Dell'istituzione scolastica CEIS03300E E. AMALDI - CNEO ... · Risultati attesi Sperimentazione di...
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Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 1 di 31)
Piano di Miglioramento (PDM)
Dell'istituzione scolastica CEIS03300E E. AMALDI - CNEO NEVIO S. MARIA CV
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 2 di 31)
Indice
Sommario
Premessa
1. Obiettivi di processo o 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV) o 1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo o 1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza
2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo 3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato
o 3.1 Impegno di risorse umane e strumentali o 3.2 Tempi di attuazione delle attività o 3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento
dell'obiettivo di processo
4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento o 4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai
traguardi del RAV o 4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola o 4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno
dell'organizzazione scolastica
o 4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo
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Premessa SCENARIO DI RIFERIMENTO
Il nostro Istituto consta di due edifici, ubicati in zone completamente diverse: la sede del
Liceo ”C.Nevio”, in pieno centro storico, è facilmente raggiungibile a piedi ed è provvisto
di LIM in tutte le aule; l’Istituto liceale “E.Amaldi”, più decentrato, è collegato alla città e
alle zone limitrofe grazie al servizio di mezzi pubblici e privati, ma non è ancora dotato di
LIM in tutte le aule.
Il territorio,originariamente a carattere agricolo, negli anni Settanta è diventato
insediamento industriale del settore telecomunicazioni, di cui non rimane alcuna traccia.
Attualmente sono presenti solo piccole imprese del settore metalmeccanico , plastico e
piccole attività agricole ed artigianali. Particolarmente sviluppato è il settore terziario
(ospedale, ASL, banche, enti pubblici e privati, rete commerciale). Sul territorio è
radicata una forte tradizione forense, legata alla presenza del tribunale penale e civile
che trova la sua massima espressione nella facoltà di Giurisprudenza. Inoltre l’esistenza
di importanti siti archeologici di epoca romana ha favorito l’insediamento delle facoltà
universitarie di Beni Culturali e di Lettere e Filosofia.
Il contesto socio-economico e culturale delle famiglie è mediamente alto. L’utenza, di
circa 1400 unità, usufruisce di una offerta formativa articolata, la cui proposta risulta
adeguata ai bisogni dell’utenza del territorio, nonché alla disponibilità delle risorse. La
conoscenza del PTOF anche da parte delle famiglie, è resa possibile tramite il sito web
della scuola e attività di presentazione e pubblicizzazione di tutte le attività. L’istituto
promuove l’obiettivo trasversale del benessere del gruppo classe, prevenendo i
comportamenti a rischio di devianza e di espressione di bullismo. Il rapporto tra docenti
è costante, ma la condivisione di strategie didattiche alternative e buone pratiche è
ancora limitata a un gruppo ristretto di docenti.
Il Comitato di miglioramento risulta costituito da docenti scelti dalla Dirigente mediante
la richiesta della disponibilità al Collegio dei docenti,considerando le loro capacità
professionali e la motivazione a partecipare proficuamente al processo di miglioramento
e di innovazione dell’Istituto. I gruppi di progetto risultano costituiti dalle Funzioni
strumentali, dai Coordinatori di Dipartimento e dai Referenti delle diverse aree
progettuali.
RELAZIONE TRA RAV E PDM
Il nostro Istituto, nell’ambito del percorso di autovalutazione, evidenzia molti punti di
forza, quali la particolare attenzione alle esigenze del territorio e delle famiglie, la
valorizzazione delle eccellenze (mediante la partecipazione ai vari concorsi nazionali,
alle Olimpiadi di Italiano, Matematica,…), gli esiti finali positivi degli studenti, un
irrilevante tasso di abbandono, ecc.
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Il RAV ha tuttavia evidenziato carenze e ritardi in alcuni settori, mettendo in luce le aree
di miglioramento su cui intervenire. Il presente PDM intende riconsiderare alcuni aspetti
della nostra istituzione scolastica ed iniziare nuovi percorsi di innovazione ed
aggiornamento.
Si ravvisa, infatti, la ncessità di procedere ad azioni di monitoraggio più sistematiche
e funzionali ai molteplici aspetti della realtà scolastica, che concorrano ad una cultura
della valutazione percepita come opportunità di crescita e miglioramento.
Inoltre si ritiene opportuno, nell’ottica del miglioramento continuo, implementare
l’innovazione metodologica, a supporto della didattica tradizionale, anche mediante la
progettazione per competenze e la maggiore diffusione di una metodologia
laboratoriale. Particolare attenzione verrà attribuita all’area della cittadinanza attiva con
risvolti educativi ad ampio raggio che investano l’intera comunità. Si prevede che
l’innovazione metodologica possa avere una ricaduta efficace e positiva su tutta la
didattica e in particolare sugli esiti delle prove Invalsi, altro ambito d’intervento
individuato.
Sollecitare la partecipazione attiva degli studenti nella costruzione del sapere e nella
maturazione del saper fare attraverso una reale innovazione del processo di
insegnamento/apprendimento (didattica laboratoriale, utilizzo delle tecnologie didattiche,
anche per la sperimentazione di modalità e ambienti didattici innovativi) insieme ad una
puntuale pianificazione e realizzazione di "buone pratiche" per una ricaduta diffusa sono
gli obiettivi strategici che questa organizzazione scolastica si propone di perseguire
nel prossimo triennio.
INTEGRAZIONE TRA PIANO DI MIGLIORAMENTO E PTOF
Il PTOF, elaborazione non statica ma dinamica della nostra realtà scolastica, è integrato
con l’inclusione al proprio interno del presente Piano di Miglioramento dopo essere stato
sottoposto a nuovo consenso da parte dei competenti Organi Collegiali. Il Piano di
miglioramento si concretizza in un insieme di aree di processo tra loro integrate, in modo
tale che le attività di ogni singola area abbiano una ricaduta su tutto il Piano, poiché
finalizzate al miglioramento dell’intera organizzazione. Inoltre i progetti proposti nel
PTOF, che concorrono all’ampliamento dell’offerta formativa, sono coerenti alle attività di
miglioramento e possono riferirsi a questo.
Il valore aggiunto viene assicurato dalla spendibilità immediata della pratica didattica di
ricerca-azione che sposta il focus del processo di insegnamento/apprendimento
dall'insegnante all'alunno che diventa così il protagonista della sua formazione.
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RELAZIONE TRA PDM E PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI 2016-2019
Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base contenuti
chiave di questo PdM sono in strettissima relazione con il Piano di formazione dei
docenti 2016/2019 in particolare con le priorità fissate al punto 4.2 "occorre lavorare
nella direzione di rafforzare l'applicazione di metodologie attive che rendano lo
studente protagonista e co-costruttore del suo sapere attraverso il procedere per
compiti di realtà, problemi da risolvere, strategie da trovare e scelte da motivare.
E' sempre più forte, quindi, la necessità di integrare nelle discipline il concetto di
competenza, inteso come capacità di ricontestualizzare conoscenza e abilità, per
l'acquisizione dei saperi fondanti.
Attraverso una formazione che adotti il modello della ricerca-azione partecipata, i
docenti avranno l'occasione di implementare il loro essere ricercatori e
sperimentatori di proposte, pratiche didattiche e di strumenti di valutazione".
RELAZIONE TRA PDM E PNSD (Piano nazionale scuola digitale)
Non meno significativa è la relazione con il PNSD, documento di indirizzo del Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva
di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema
educativo nell’era digitale.
Infatti, "le tecnologie digitali intervengono a supporto di tutte le dimensioni delle
competenze trasversali (cognitiva, operativa, relazionale, meta-cognitiva). Ma si
inseriscono anche verticalmente, in quanto parte dell’alfabetizzazione del nostro
tempo e fondamentali competenze per una cittadinanza piena, attiva e informata,
come anticipato dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio
d’Europa e come ancor meglio sottolineato da framework come 21st Century
Skills (Competenze per il 21mo secolo), promosso dal World Economic Forum."
In questo paradigma, le tecnologie diventano abilitanti, quotidiane, ordinarie, al servizio
dell’attività scolastica, in primis le attività orientate alla formazione e all’apprendimento,
ma anche l’amministrazione, contaminando e di fatto ricongiungendo tutti gli ambienti
della scuola: classi, ambienti comuni, spazi laboratoriali, spazi individuali e spazi
informali con ricadute estese al territorio. Gli obiettivi non cambiano, sono quelli del
sistema educativo: le competenze degli studenti, i loro apprendimenti, i loro risultati, e
l’impatto che avranno nella società come individui, cittadini e professionisti
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1. Obiettivi di processo
1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV)
Priorità 1
Migliorare le competenze logico-matematiche Diminuire la varianza degli esiti delle diverse classi e tra le classi
Traguardi Elevare il livello dei risultati delle prove standardizzate almeno del 5%, rispetto alla
media delle scuole con simile ESCS Ridurre la percentuale degli alunni nei livelli bassi almeno del 5%, aumentare del 5% gli alunni collocati nei livelli alti
Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo
1 Aggiornamento e formazione de personale docente sulla programmazione per competenze e sulla didattica innovativa
2 Formulazione di prove strutturate per classi parallele.
3 Inclusione di studenti con Bisogni Educativi Speciali
4 Promozione di attività laboratoriali
5 Utilizzazione di criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline.
Priorità 2
Incrementare progressivamente il livello di competenze sociali e civiche
Traguardi Migliorare almeno del 5% i livelli di competenze sociali e civiche
Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo
1 Promozione di attività laboratoriali
2 Utilizzazione di criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline.
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1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto
Obiettivo di processo elencati
Fattibilità (da 1 a 5) Impatto (da 1 a 5) Prodotto: valore che identifica la rilevanza dell'intervento
1 Aggiornamento e formazione de personale docente sulla programmazione per competenze e sulla didattica innovativa
4 5 20
2 Formulazione di prove strutturate per classi parallele.
4 5 20
3 Inclusione di studenti con Bisogni Educativi Speciali
4 4 16
4 Promozione di attività laboratoriali
3 4 12
5 Utilizzazione di criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline.
5 5 25
1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala di rilevanza
Obiettivo di processo in via di attuazione
Aggiornamento e formazione de personale docente sulla programmazione per competenze e sulla didattica innovativa
Risultati attesi Sperimentazione di attività didattiche e metodologiche innovative (15% dei docenti) Aumento del successo scolastico
Indicatori di monitoraggio
Percentuale dei docenti che partecipa alle iniziative di formazione Percentuale di docenti che sperimenta attività didattiche e metodologiche innovative.
Modalità di rilevazione
Relazioni finali dei docenti Questionari docenti Questionari alunni Documentazione prodotti didattici innovativi realizzati e condivisi Esiti prove interne e standardizzate nazionali -----------------------------------------------------------
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Obiettivo di processo in via di attuazione
Formulazione di prove strutturate per classi parallele.
Risultati attesi Riduzione della varianza degli esiti nelle diverse classi Miglioramento delle performance nelle prove Invalsi Miglioramento degli interventi didattico-educativi, in base ai risultati evidenziati nelle prove
Indicatori di monitoraggio
Miglioramento degli esiti nelle prove standardizzate Riduzione della varianza tra le classi nelle prove standardizzate
Modalità di rilevazione
Analisi e proiezioni grafiche dei risultati delle prove standardizzate -----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo in via di attuazione
Inclusione di studenti con Bisogni Educativi Speciali
Risultati attesi Partecipazione attiva alla vita scolastica degli studenti interessati Uso di metodologie funzionali all’insegnamento individualizzato e all’inclusione Attivazione corsi di formazione docenti sulle didattiche inclusive
Indicatori di monitoraggio
Successo scolastico degli studenti con BES e DSA Incremento della competenza didattica e del grado di soddisfazione dei portatori di interesse
Modalità di rilevazione
Monitoraggio e analisi dei risultati Monitoraggio e revisione delle programmazioni didattiche Questionari di gradimento -----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo in via di attuazione
Promozione di attività laboratoriali
Risultati attesi Creazione di setting di apprendimento per l'introduzione di pratiche didattiche innovativi Rinforzo dell’apprendimento esperienziale (imparare facendo) e incremento della motivazione allo studio
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Indicatori di monitoraggio
Successo scolastico Incremento dell’uso dei laboratori e massimo utilizzo delle attrezzature presenti
Modalità di rilevazione
Questionari di gradimento Monitoraggio sistematico delle firme nei registri di utilizzo dei laboratori e dei device. -----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo in via di attuazione
Utilizzazione di criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline.
Risultati attesi Migliore definizione degli obiettivi di apprendimento in termini di operatività ed autonomia Migliorare definizione del profilo in uscita degli studenti Condivisione del lessico e di strumenti comuni x valutare conoscenze, competenze, comportamento.
Indicatori di monitoraggio
Uso di format e criteri condivisi Verbalizzazione di dipartimento e di consiglio di classe Adozione della certificazione ministeriale delle competenze
Modalità di rilevazione
Monitoraggio dell'uso degli strumenti condivisi Monitoraggio dell'archivio digitale Questionari Schede di valutazione degli alunni Documento di certificazione delle competenze Esiti delle prove interne e standardizzate nazionali. -----------------------------------------------------------
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2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo
Obiettivo di processo
Aggiornamento e formazione de personale docente sulla programmazione per competenze e sulla didattica innovativa
Azione prevista
Attivazione di corsi e seminari sulle metodologie innovative
Effetti positivi a medio termine
Migliorare la competenza didattica nel maggior numero di insegnanti
Effetti negativi a medio termine
Resistenza da parte dei docenti al confronto con i colleghi in nome della libertà di insegnamento
Effetti positivi a lungo termine
Uso di strategie e metodologie più innovative e coinvolgenti
Effetti negativi a lungo termine
Imposizione di tematiche che possono risultare scarsamente interessanti -----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo
Aggiornamento e formazione de personale docente sulla programmazione per competenze e sulla didattica innovativa
Azione prevista
Avviamento in alcune classi campione di percorsi di didattica innovativa
Effetti positivi a medio termine
Maggiore coinvolgimento degli studenti nella pratica didattica
Effetti negativi a medio termine
Possibile discrepanza di approcci didattici nelle diverse classi
Effetti positivi a lungo termine
Innovazione delle metodologie di apprendimento in classe e riscontro oggettivo dei miglioramenti ottenuti
Effetti negativi a lungo termine
Possibile senso di frustrazione in docenti scarsamente coinvolti nel processo -----------------------------------------------------------
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Obiettivo di processo
Aggiornamento e formazione de personale docente sulla programmazione per competenze e sulla didattica innovativa
Azione prevista
Individuazione delle tematiche di maggiore interesse su cui promuovere corsi di formazione
Effetti positivi a medio termine
Migliorare la competenza didattica nel maggior numero di insegnanti
Effetti negativi a medio termine
Resistenza da parte dei docenti al confronto con i colleghi in nome della libertà di insegnamento
Effetti positivi a lungo termine
Uso di strategie e metodologie più innovative e coinvolgenti
Effetti negativi a lungo termine
Imposizione di tematiche che possono risultare scarsamente interessanti -----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo
Aggiornamento e formazione de personale docente sulla programmazione per competenze e sulla didattica innovativa
Azione prevista
Rilevamento dei livelli di gradimento da parte di tutti gli stakeholder
Effetti positivi a medio termine
Promuovere maggiore dialogo e diffondere buone pratiche
Effetti negativi a medio termine
Sovraccarico di lavoro anche in riferimento alle consuetudini in atto nella scuola
Effetti positivi a lungo termine
Monitorare il gradimento e l'efficacia dell'innovazione didattica
Effetti negativi a lungo termine
Complessità dell'azione di sostenibilità ed accettazione dell'innovazione didattica -----------------------------------------------------------
Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento Innovativo Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)
Caratteri innovativi dell'obiettivo
Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B
La scuola intende attivare un processo di ricerca-azione per lo studio delle connessioni tra competenze chiave europee, profilo dell’allievo e traguardi
Le azioni che si intendono attivare per il raggiungimento degli obiettivi di processo sono sicuramente connesse a molti degli obiettivi indicati nel comma 7 dell’art. 1 della
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di competenze disciplinari. Si utilizzeranno le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per cambiare : gli ambienti di apprendimento; l’organizzazione della didattica, del tempo e dello spazio, del “fare scuola”.
legge 107.
Obiettivo di processo
Formulazione di prove strutturate per classi parallele.
Azione prevista
Monitoraggio e analisi delle Prove Invalsi; elaborazione di prove periodiche .
Effetti positivi a medio termine
Miglioramento delle prove di Matematica nelle prove standardizzate
Effetti negativi a medio termine
Sovraccarico di test per gli alunni Sovraccarico di lavoro per gli insegnanti
Effetti positivi a lungo termine
Miglioramento delle prove di Matematica nelle prove standardizzate Riduzione della variabilità degli esiti tra le classi
Effetti negativi a lungo termine
Difficoltà di gestione e archiviazione di materiale cartaceo -----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo
Formulazione di prove strutturate per classi parallele.
Azione prevista
Elaborazione delle prove di competenza da certificare
Effetti positivi a medio termine
Confronto fra docenti Consolidamento della programmazione per competenze
Effetti negativi a medio termine
Isolamento dei docenti che non si renderanno disponibili al confronto professionale
Effetti positivi a lungo termine
Valorizzare il percorso di studi obbligatorio. Certificazione delle competenze in linea con le direttive europee
Effetti negativi a lungo termine
Difficoltà di gestione e archiviazione del materiale cartaceo -----------------------------------------------------------
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Obiettivo di processo
Formulazione di prove strutturate per classi parallele.
Azione prevista
Elaborazione e somministrazione di test d’ingresso nelle classi Prime e di prove standardizzate a classi parallele
Effetti positivi a medio termine
Favorire la condivisione di buone pratiche tramite il confronto tra docenti Possibilità di monitorare procedure, metodi e strumenti in base agli esiti
Effetti negativi a medio termine
Sovraccarico di test per gli alunni
Effetti positivi a lungo termine
Diminuzione della variabilità degli esiti
Effetti negativi a lungo termine
Carico eccessivo di lavoro per i docenti Uso eccessivo di materiale cartaceo. -----------------------------------------------------------
- Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento Innovativo Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)
Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di
cui in Appendice A e B
Si intende permettere agli insegnanti di indagare sui temi inerenti la didattica per competenze e della relativa valutazione, facilitando l'attuazione di azioni di buone pratiche didattiche.
L'azione è messa in relazione con il quadro di riferimento della legge 107/15, comma 7 dell'art.1, lettera A e B
Obiettivo di processo
Inclusione di studenti con Bisogni Educativi Speciali
Azione prevista
Realizzazione di un vademecum finalizzato all’aggiornamento dei docenti sulla didattica di inclusione
Effetti positivi a medio termine
Ampliamento delle metodologie didattiche di inclusione
Effetti negativi a medio termine
Possibile disarmonia fra metodologie didattiche
Effetti positivi a lungo termine
Sostenibilità e continuità nella didattica di inclusione
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Effetti negativi a lungo termine
Complessità dell'azione di sostenibilità ed accettazione -----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo
Inclusione di studenti con Bisogni Educativi Speciali
Azione prevista
Coinvolgimento delle famiglie nel processo educativo
Effetti positivi a medio termine
Maggiore partecipazione alla vita scolastica da parte delle famiglie
Effetti negativi a medio termine
Scarsa risposta al coinvolgimento
Effetti positivi a lungo termine
Aumento del senso di appartenenza e partecipazione da parte delle famiglie
Effetti negativi a lungo termine
-----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo
Inclusione di studenti con Bisogni Educativi Speciali
Azione prevista
Promuovere e sostenere funzioni specialistiche (ad es. mediatore linguistico) a supporto dell’apprendimento
Effetti positivi a medio termine
Successo formativo degli alunni con bisogni speciali
Effetti negativi a medio termine
Difficoltà di cooperazione tra le varie figure professionali
Effetti positivi a lungo termine
Aumento del senso di appartenenza e partecipazione da parte delle famiglie
Effetti negativi a lungo termine
-----------------------------------------------------------
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- Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento Innovativo Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)
Caratteri innovativi dell'obiettivo
Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B
Il potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con BES attraverso percorsi individualizzati e specializzati, si inserisce in un'ottica di innovazione per trasformare il modello trasmissivo della scuola, sfruttare le opportunità offerte dai linguaggi digitali, per supportare nuovi modi di insegnare apprendere e valutare
L'azione è messa in relazione con il quadro di riferimento della legge 107/15, comma 7 dell'art.1, lettere A, B, C.
Obiettivo di processo
Promozione di attività laboratoriali
Azione prevista
Agire competenze in tutti gli ambiti disciplinari
Effetti positivi a medio termine
Rinforzo dell'interesse e della motivazione allo studio
Effetti negativi a medio termine
Competizione non sempre positiva e/o atteggiamenti gregari
Effetti positivi a lungo termine
Successo scolastico
Effetti negativi a lungo termine
Alterazione delle dinamiche del gruppo classe -----------------------------------------------------------
- Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento Innovativo Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)
Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di
cui in Appendice A e B
Sperimentare un modello di didattica interattiva nel quale l'insegnante trasforma la lezione in una grande e continua attività laboratoriale che lascia spazio ad una visione collaborativa ed inclusiva :al brainstorming, alla ricerca, all'insegnamento tra pari.
La scuola come laboratorio, è sicuramente il traguardo auspicato dalla legge 107/15, art. 1 comma 7, punti A, B, C, I.
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Obiettivo di processo
Utilizzazione di criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline.
Azione prevista
Osservazione e valutazione delle competenze sociali e civiche attraverso percorsi di Cittadinanza attiva in classi campione
Effetti positivi a medio termine
Miglioramento delle capacità di collaborazione tra gli studenti
Effetti negativi a medio termine
Difficoltà nella condivisione del percorso didattico a tutte le classi
Effetti positivi a lungo termine
Incremento delle competenze trasversali e maturazione del senso di iniziativa e responsabilità
Effetti negativi a lungo termine
Difficile sostenibilità dell'intervento formativo -----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo
Utilizzazione di criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline.
Azione prevista
Elaborazione di programmazioni per competenze, sia a livello dipartimentale, che individuale
Effetti positivi a medio termine
Migliore definizione degli obiettivi di apprendimento in termini di operatività ed autonomia Definizione del profilo in uscita degli studenti
Effetti negativi a medio termine
Tempi di attuazione, con conseguente rallentamento della programmazione didattica. Possibile resistenza all’attuazione e al confronto.
Effetti positivi a lungo termine
Confronto tra docenti Adeguamento del percorso didattico ai bisogni degli allievi Miglioramento del successo formativo
Effetti negativi a lungo termine
Esecuzione passiva, da parte del corpo docente, di moduli già predisposti. -----------------------------------------------------------
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Obiettivo di processo
Utilizzazione di criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline.
Azione prevista
Elaborazione delle prove di competenza da certificare
Effetti positivi a medio termine
Confronto fra docenti Consolidamento della programmazione per competenze
Effetti negativi a medio termine
Isolamento dei docenti che non si renderanno disponibili al confronto professionale
Effetti positivi a lungo termine
Valorizzare il percorso di studi obbligatorio. Certificazione delle competenze in linea con le direttive europee.
Effetti negativi a lungo termine
-----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo
Utilizzazione di criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline.
Azione prevista
Monitoraggio e analisi delle Prove Invalsi; elaborazione di prove periodiche
Effetti positivi a medio termine
Miglioramento delle prove di Matematica nelle prove standardizzate
Effetti negativi a medio termine
Sovraccarico di test per gli alunni Sovraccarico di lavoro per gli insegnanti
Effetti positivi a lungo termine
Miglioramento delle prove di Matematica nelle prove standardizzate Riduzione della variabilità degli esiti tra le classi.
Effetti negativi a lungo termine
Difficoltà di gestione e archiviazione di materiale cartaceo -----------------------------------------------------------
Obiettivo di processo
Utilizzazione di criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline.
Azione prevista Osservazione e valutazione delle competenze sociali e civiche attraverso percorsi di Cittadinanza attiva in classi campione
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Effetti positivi a medio termine Miglioramento delle capacità di collaborazione tra gli studenti
Effetti negativi a medio termine Difficoltà nella condivisione del percorso didattico a tutte le classi
Effetti positivi a lungo termine
Incremento delle competenze trasversali e maturazione del senso di iniziativa e responsabilità
Effetti negativi a lungo termine Difficile sostenibilità dell'intervento formativo
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- Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento Innovativo Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)
Caratteri innovativi dell'obiettivo
Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B
La definizione e condivisione di criteri e pratiche valutative comuni è un'azione propedeutica e necessaria all'istituzione scolastica prima di mettere in campo azioni specifiche, finalizzate a percorsi di Cittadinanza attiva, oggetto di osservazione e valutazione condivisa.
La sistematica osservazione e la condivisione di criteri di valutazione delle competenze chiave è sicuramente il traguardo auspicato dalla legge 107/15, art. 1 comma 7, punti A, B, D, I.
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3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato
3.1 Impegno di risorse umane e strumentali
Obiettivo di processo
Aggiornamento e formazione de personale docente sulla programmazione per competenze e sulla didattica innovativa
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure professionali
Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte
Costo previsto Fonte finanziaria
Docenti Funzioni strumentali(Individuazione delle tematiche di maggiore interesse) Animatore Digitale, Team dell'Innovazione e 10 docenti (formazione PNSD) 50% dei Docenti (didattica per competenze e curricula verticali) 50% Docenti (didattica innovativa)
20 PNSD (presso gli snodi formativi PON) Tramite rete di scopo (aggiornamento sulla didattica per competenze e sui curricula verticali)l. 440)
Personale ATA
Assistenti Amministrativi e Collaboratori scolastici,rispettivamente supporto amministrativo e vigilanza e cura dei locali
50 100
Altre figure
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi Impegni finanziari per tipologia di spesa
Impegno presunto Fonte finanziaria
Formatori 1200 L. 440
Consulenti
Attrezzature
Servizi
Altro
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Obiettivo di processo
Formulazione di prove strutturate per classi parallele.
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure professionali
Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte
Costo previsto Fonte finanziaria
Docenti Tutti i Docenti (Somministrazione e valutazione) Figure strumentali (coordinamento) Dipartimenti (elaborazione delle prove) Staff del DS (tabulazione dei risultati)
40 FIS
Personale ATA
Collaboratori scolastici (vigilanza e cura dei locali in orario extrascolastico)
10
Altre figure
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi Impegni finanziari per tipologia di spesa
Impegno presunto Fonte finanziaria
Formatori
Consulenti
Attrezzature
Servizi
Altro
Obiettivo di processo
Inclusione di studenti con Bisogni Educativi Speciali
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure professionali
Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte
Costo previsto Fonte finanziaria
Docenti Aggiornamento in orario extracurricolare da parte del Docente di sostegno
6 FIS
Personale ATA
Assistenti amministrativi Collaboratori scolastici per supporto amministrativo e sorveglianza locali
6
Altre figure
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Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi Impegni finanziari per tipologia di spesa
Impegno presunto Fonte finanziaria
Formatori
Consulenti
Attrezzature
Servizi
Altro
Obiettivo di processo
Promozione di attività laboratoriali
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure professionali
Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte
Costo previsto Fonte finanziaria
Docenti Uso sistematico dei laboratori in tutti gli ambiti disciplinari
60
Personale ATA
Personale amministrativo (supporto amministrativo)
60
Altre figure
Tecnici di laboratorio: supporto e assistenza
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi Impegni finanziari per tipologia di spesa
Impegno presunto Fonte finanziaria
Formatori
Consulenti
Attrezzature
Servizi
Altro
Obiettivo di processo
Utilizzazione di criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline.
Impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure professionali
Tipologia di attività Ore aggiuntive presunte
Costo previsto Fonte finanziaria
Docenti Tutti i docenti (10) Figure strumentali (10)
53 FIS
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 22 di 31)
Docente dell'organico dell'autonomia (33)
Personale ATA
Altre figure
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi Impegni finanziari per tipologia di spesa
Impegno presunto Fonte finanziaria
Formatori
Consulenti
Attrezzature
Servizi
Altro
3.2 Tempi di attuazione delle attività
Obiettivo di processo
Aggiornamento e formazione de personale docente sulla programmazione per competenze e sulla didattica innovativa
Tempistica delle attività
Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu
Individuazione delle tematiche di maggiore interesse su cui promuovere corsi di formazione
azione azione
Avviamento in alcune classi campione di percorsi di didattica innovativa
azione azione azione
Rilevamento dei livelli di gradimento da parte di tutti gli stakehold
azione azione
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 23 di 31)
er
Attivazione di corsi e seminari sulle metodologie innovative
azione azione azione
Obiettivo di processo
Formulazione di prove strutturate per classi parallele.
Tempistica delle attività
Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu
Elaborazione delle prove di competenza da certificare
azione azione azione azione
Monitoraggio e analisi delle Prove Invalsi; elaborazione di prove periodiche
azione azione azione azione
Elaborazione e somministrazione di test d’ingresso nelle classi Prime e di prove standardizzate a classi parallele
azione azione azione azione
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 24 di 31)
Obiettivo di processo
Inclusione di studenti con Bisogni Educativi Speciali
Tempistica delle attività
Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu
Promuovere e sostenere funzioni specialistiche (ad esempio mediatore linguistico) a supporto dell’apprendimento
azione azione
Coinvolgimento delle famiglie nel processo educativo
azione azione azione azione azione
Realizzazione di un vademecum finalizzato all’aggiornamento dei docenti sulla didattica di inclusione
azione azione
Obiettivo di processo
Promozione di attività laboratoriali
Tempistica delle attività
Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu
Uso sistematico dei laboratori in tutti gli ambiti disciplinari
azione azione azione azione azione azione azione azione
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 25 di 31)
Obiettivo di processo
Utilizzazione di criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline.
Tempistica delle attività
Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu
Elaborazione di programmazioni per competenze, sia a livello dipartimentale, che individuale
azione azione azione
Osservazione e valutazione delle competenze sociali e civiche attraverso percorsi di Cittadinanza attiva in classi campione
azione azione azione azione azione azione azione azione
3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo
Monitoraggio delle azioni
Obiettivo di processo
Aggiornamento e formazione de personale docente sulla programmazione per competenze e sulla didattica innovativa
Data di rilevazione
17/03/2017
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 26 di 31)
Indicatori di monitoraggio del processo
Percentuale di docenti che partecipa alle iniziative di formazione Percentuale di docenti che sperimenta attività didattiche e metodologiche innovative.
Strumenti di misurazione
Questionari di gradimento Relazioni finali dei docenti. Questionari docenti e alunni. Documentazione prodotti didattici innovativi realizzati e condivisi.
Criticità rilevate
Progressi rilevati
Modifiche/necessità di aggiustamenti
Obiettivo di processo
Formulazione di prove strutturate per classi parallele.
Data di rilevazione
17/03/2017
Indicatori di monitoraggio del processo
Miglioramento degli esiti delle prove standardizzate Riduzione della varianza tra le classi nelle prove strutturate e nelle prove standardizzate.
Strumenti di misurazione
Raccolta dati, analisi e proiezioni grafiche delle prove
Criticità rilevate
Progressi rilevati
Modifiche/necessità di aggiustamenti
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 27 di 31)
Obiettivo di processo
Inclusione di studenti con Bisogni Educativi Speciali
Data di rilevazione
17/03/2017
Indicatori di monitoraggio del processo
Realizzazione di un vademecum per l'aggiornamento dei docenti Partecipazione alla vita scolastica e grado di soddisfazione dei portatori di interesse
Strumenti di misurazione
Questionari di gradimento Monitoraggio e analisi dei risultati
Criticità rilevate
Progressi rilevati
Modifiche/necessità di aggiustamenti
Obiettivo di processo
Promozione di attività laboratoriali
Data di rilevazione
17/03/2017
Indicatori di monitoraggio del processo
Massimo uso delle attrezzature presenti
Strumenti di misurazione
Questionari di gradimento Rilevazione delle firme nei registi di utilizzo dei laboratori
Criticità rilevate
Progressi rilevati
Modifiche/necessità di aggiustamenti
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 28 di 31)
Obiettivo di processo
Utilizzazione di criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline.
Data di rilevazione
17/03/2017
Indicatori di monitoraggio del processo
Uso di format e criteri condivisi Verbalizzazione di dipartimento e di classe Adozione della certificazione ministeriale delle competenze
Strumenti di misurazione
Monitoraggio dei documenti Schede di valutazione delle competenze in uscita (2° anno)
Criticità rilevate
Progressi rilevati
Modifiche/necessità di aggiustamenti
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 29 di 31)
4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento
4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV
In questa sezione si considerare la dimensione della valutazione degli esiti, facendo esplicito riferimento agli indicatori che erano stati scelti nel RAV come strumenti di misurazione dei traguardi previsti. Priorità
1A
Esiti Risultati nelle prove standardizzate
Data rilevazione
17/03/2017
Indicatori scelti Risultati delle prove Invalsi
Risultati attesi
Risultati riscontrati
Differenza
Considerazioni critiche e proposte di integrazione e/o modifica
Priorità
2A
Esiti Competenze chiave e di cittadinanza
Data rilevazione
17/03/2017
Indicatori scelti Osservazione tramite schede di valutazione da implementare
Risultati attesi
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 30 di 31)
Risultati riscontrati
Differenza
Considerazioni critiche e proposte di integrazione e/o modifica
4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola
Momenti di condivisione interna
Collegio Docenti (Ottobre/Novembre), Consigli di classe con rappresentanti Genitori e Studenti (Novembre)
Persone coinvolte
Tutti i docenti, rappresentanti di genitori e alunni
Strumenti Power Point Presentation, materiale cartaceo
Considerazioni nate dalla condivisione
Atteggiamento critico nei confronti della fattibilità e della tempistica delle azioni proposte. Resistenza al cambiamento
4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica
Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola
Metodi/Strumenti Presentazioni Power Point e verbale
Destinatari tutti i docenti
Tempi Collegio Ottobre/Novembre
Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 31 di 31)
Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all’esterno
Metodi/Strumenti Pubblicazione sul sito
Destinatari delle azioni Tutti i portatori di interesse
Tempi Nel mese di Ottobre/Novembre
4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo
Nome Ruolo
Giuseppina Ciaramella Docente
Annunziata Di Muro Docente
Annacarmen Amabile Docente dell'organico dell'autonomia
Rosaria Bernabei Dirigente Scolastica
Rosalba Piscopo Docente
Alba Mercone Docente
Angela Gagliardi Docente