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DELIBERA DELLA ASSEMBLEA N. 4 DEL 21.04.2010

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Consorzio

AUTORITA’AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE

DELIBERAZIONE DELLA ASSEMBLEA DEL CONSORZIO ATO

N. 4 del 21 Aprile 2010

OGGETTO: REGOLAMENTO DI CONTABILITA’- APPROVAZIONE.

L’anno duemiladieci addì 21 del mese di Aprile alle ore 16.00 in Varese, nella sala Ambrosoli presso Villa Recalcati in Piazza Libertà n.1 sono stati convocati in seduta ordinaria pubblica i componenti della Assemblea del Consorzio dell’Autorità d’A.T.O. della Provincia di Varese e risultano presenti, in seconda convocazione, i seguenti:

ENTI CONVENZIONATI SINDACO DELEGATO P A

1 Agra Andrea Ballinari A

2 Albizzate Giovanni Piotti A

3 Angera Vittorio Ponti L U C A T O N E L L A P

4 Arcisate Angelo Pierobon G I A N C A R L O G A R I B O L D I P

5 Arsago Seprio Claudio Montagnoli P

6 Azzate Giovanni Dell’Acqua P

7 Azzio Eugenio Piotto B E N I T O O R I G L I A P

8 Barasso Antonio Andrea Braida A

9 Bardello Paola Quintè A

10 Bedero Valcuvia Carlo Paolo Galli A

11 Besano Salvatore Merlino A

12 Besnate Donata Bordoni G I O V A N N I C O R V O P

13 Besozzo Fabio Rizzi G I U S E P P E S T O C C H E T T I P

14 Biandronno Antonio Calabretta P

15 Bisuschio Silvano Pisani P

16 Bodio Lomnago Bruno Pavan P

17 Brebbia Rosella Barboni D O M E N I C O G I O I A P

18 Bregano Alessandro Granella A

19 Brenta Silvio Borgese A

20 Brezzo di Bedero Alfonso Urbani A

21 Brinzio Sergio Vanini A L E S S A N D R O U G G E R I P

22 Brissago Valtravaglia Giusi Giordano M A U R I Z I O B A D I A L I P

23 Brunello Giuseppe Ghiringhelli A

24 Brusimpiano Giulio Morandi P

25 Buguggiate Cristina Galimberti A

26 Busto Arsizio Gianluigi Farioli A L B E R T O A R M I R A G L I O P

27 Cadegliano Viconago Arnaldo Tordi A

28 Cadrezzate Maurilio Canton A

29 Cairate Clara Fanton A

30 Cantello Gunnar Vincenzi C L E M E N T I N O R I V O L T A P

31 Caravate Carla Daniela Mendozza G A E T A N O R O S N A T I P


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32 Cardano al Campo Mario Aspesi P

33 Carnago Maurizio Andreoli F A B R I Z I O T A R I C C O p

34 Caronno Pertusella Augusta Borghi A

35 Caronno Varesino Mario de Micheli P

36 Casale Litta Liliana Cipriani P

37 Casalzuigno Augusto Caverzasio A

38 Casciago Beniamino Maroni A

39 Casorate Sempione Giuseppina Piera Quadrio A

40 Cassano Magnago Aldo Morniroli A

41 Cassano Valcuvia Marco Magrini A

42 Castellanza Fabrizio Farisoglio V I T T O R I O C A L D I R O L I P

43 Castello Cabiaglio Marco Galbiati A

44 Castelseprio Monica Baruzzo F A B R I Z I O P O N T I P

45 Castelveccana Luciano Pezza A

46 Castiglione Olona Emanuele Poretti P

47 Castronno Luciano Grandi P

48 Cavaria Con Premezzo Alberto Tovaglieri A

49 Cazzago Brabbia Massimo Nicora A

50 Cislago Luciano Biscella A

51 Cittiglio Giuseppe Pietro Galliani A

52 Clivio Emanuele Belometti A

53 Cocquio Trevisago Mario Ballarin G I A N N I C A S T E L L I N I P

54 Comabbio Flavio Ruspini A

55 Comerio Carlo Ponzellini A

56 Cremenaga Mario Della Peruta M A R I A S O L E D E M E D I O P

57 Crosio Della Valle Giuseppe Versienti G I O R G I O B E L L I P

58 Cuasso al Monte Massimo Cesaro S E R G I O Z A N D A R I N P

59 Cugliate Fabiasco Roberto Chini A

60 Cunardo Angelo Morisi P

61 Curiglia Monteviasco Ambrogio Rossi P

62 Cuveglio Giorgio Piccolo A

63 Cuvio Luciano Maggi A

64 Daverio Alberto Tognola P

65 Dumenza Corrado Moro T I Z I A N O C A B R I O P

66 Duno Pietro Paglia A

67 Fagnano Olona Marco Roncari R O M A N O C H I E R I C H E T T I P

68 Ferno Mauro Cerutti A

69 Ferrera di Varese Gabriele Morello A

70 Gallarate Nicola Mucci C A R L O B O N I C A L Z I P

71 Galliate Lombardo Carlo Tibiletti A

72 Gavirate Felice Paronelli C L A U D I O B R U G N O N I P

73 Gazzada Schianno Cristina Bertuletti A

74 Gemonio Fabio Felli A

75 Gerenzano Silvano Garbelli P I E R A N G E L A V A N Z U L L I P

76 Germignaga Enrico Prato A

77 Golasecca Maria Maddalena Reggio P

78 Gorla Maggiore Fabrizio Caprioli P I E T R O Z A P P A M I G L I O P

79 Gorla Minore Giuseppe Migliarino M A U R O C A H I A V A R I N I P

80 Gornate Olona Barbara Bison A

81 Grantola Silvano Ronzani A

82 Induno Olona Maria Angela Bianchi A

83 Inarzo Francesco Casola P

84 Ispra Paolo Gozzi A

85 Jerago Con Orago Giorgio Ginelli G I U S E P P E L O D I P A S I N I p

86 Lavena Ponte Tresa Pietro Vittorio Roncoroni A

87 Laveno Mombello Graziella Giacon A

88 Leggiuno Adriano Costantini A

89 Lonate Ceppino Massimo Colombo A

90 Lonate Pozzolo Piergiulio Gelosa A


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91 Lozza Adriana Fervida Fabbian p

92 Luino Andrea Pellicini A L E S S A N D R O B A R O Z Z I p

93 Luvinate Silvano Calderato A

94 Maccagno Fabio Passera A M B R O G I O R O S S I p

95 Malgesso Luigi Franzetti p

96 Malnate Sandro Damiani G I U S E P P E N E L B A p

97 Marchirolo Pietro Cetrangolo A

98 Marnate Celestino Cerana p

99 Marzio Maurizio Frontalis A

100 Masciago Primo Vincenzo Maffei A

101 Mercallo Enrica Pravettoni Zappa A

102 Mesenzana Alberto Rossi I A

103 Montegrino Valtravaglia Mario Prato A

104 Monvalle Franco Oregiori A

105 Morazzone Matteo Bianchi G I U SE PP E CAS T I G L I O N I p

106 Mornago Paolo Gusella p

107 Oggiona Santo Stefano Silvano Canaglia E R N E S T O C A T T A N E O p

108 Olgiate Olona Giorgio Volpi A

109 Origgio Luca Panzeri C A R L O D I P I E T R O p

110 Orino Cesare Moia ENRICO ANTONIO CHIARADIA p

111 Osmate Lorella Piscia A

112 Pino Lago Maggiore Mauro Fiorini A

113 Porto Ceresio Giorgio Ciancetti A

114 Porto Valtravaglia Luciano Faverio A

115 Rancio Valcuvia Claudio Ciceri P I E R G I O R G I O P A R I N I p

116 Ranco Francesco Cerutti A

117 Saltrio Giuseppe Franzi p

118 Samarate Leonardo Tarantino p

119 Sangiano Daniele Fantoni p

120 Saronno Luciano Porro A

121 Sesto Calende Marco Colombo A

122 Solbiate Arno Marco Riganti S A M A N T H A C A P R I O L I p

123 Solbiate Olona Luigi Melis A

124 Somma Lombardo Guido Colombo A

125 Sumirago Camillo Brioschi A

126 Taino Carlo Moscatelli A

127 Ternate Enzo Grieco A

128 Tradate Stefano Candiani p

129 Travedona Monate Andrea Colombo A

130 Tronzano Lago Maggiore Antonio Palmieri A

131 Uboldo Lorenzo Guzzetti M A T T E O P I Z Z I p

132 Valganna Giacomo Bignotti A

133 Varano Borghi Marzio Molinari A

134 Varese Attilio Fontana G I O R G I O D E W O L F p

135 Vedano Olona Enrico Baroffio S E R G I O G A M B A R I N I p

136 Veddasca Adolfo Dellea M A R C O M O N T A L B E T T I p

137 Venegono Inferiore Pierluigi Oblatore A

138 Venegono Superiore Francesca Brianza A M B R O G I O C R E S P I p

139 Vergiate Alessandro Maffioli PRIMO BATTAGLIA P

140 Viggiù Sandra Maria Cane A

141 Vizzola Ticino Romano Miotti A

142 PROVINCIA DI VARESE ENTE DI COORDINAMENTO

DARIO GALLI P


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Sono presenti, pertanto, i rappresentanti di n. 66 Enti Locali (la Provincia e n. 65 Comuni) con diritto di voto.

Sono assenti i rappresentanti di n. 76 enti locali con diritto di voto.

Il Presidente dell’Autorità d’ATO, Ing. Dario Galli, assume la presidenza.

Svolge le funzioni di Segretario della Conferenza il Direttore del Consorzio, Dott.ssa Carla Arioli.

VISTO il D.Lgs 3 aprile 2006, n.152, recante “Norme in materia ambientale”; Vista la legge regionale Legge Regionale 29 gennaio 2009 n.1 “Modifiche alle disposizioni generali del servizio idrico integrato di cui alle legge regionale 12 dicembre 2003, n.26 ”Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche”; VISTA la Deliberazione della Conferenza dell’Ato n.11 del 28 Settembre 2006 di approvazione della trasformazione della forma giuridica dell’Autorità dell’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Varese, della Convenzione istitutiva del Consorzio tra Enti Locali ricompresi nell’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Varese e del relativo Statuto consortile;

PRESO atto che lo Statuto e la Convenzione del Consorzio sono stati registrati il 17 Dicembre 2008 presso l’Agenzia delle Entrate di Varese al numero di Registro 8209 serie 3;

VISTA la deliberazione dell’Assemblea del Consorzio P.V. n. 3 del 21 gennaio 2009 con cui vengono eletti i membri Consiglio di Amministrazione;

VISTA la deliberazione dell’Assemblea del Consorzio P.V. n. 2 del 21 gennaio 2009 con cui viene eletto il Presidente del Consorzio;

Visto il Regolamento di Contabilità del Consorzio che fa parte integrante e sostanziale del presente atto; Visto l’art. 152 del D. Lgs. 267/2000; Visto il parere in ordine alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione, ai sensi dell’art. 49, comma1, del T.U.EE.LL., D. Lgs. 267 del 18 agosto 2000, espresso dal Direttore del Consorzio;

L ’ASSEMBLEA DEI SINDACI

DELIBERA

1) Di approvare il regolamento di Contabilità che fa parte integrante e sostanziale del presente atto.

Con voti 66 favorevoli

Con voti 0 contrari

Con voti 0 Astenuti


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Del che si è redatto il presente atto, che letto e approvato, viene come appresso sottoscritto

IL DIRETTORE DEL CONSORZIO ATO IL PRESIDENTE DEL CONSORZIO ATO F.to Dott.ssa Carla Arioli F.to Ing. Dario Galli

PUBBLICAZIONE Pubblicata all’albo Pretorio della Provincia di Varese per 15 gg consecutivi il……………..

IL SEGRETARIO GENERALE DELLA PROVINCIA DI VARESE

Dott. Vito Bisanti

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Si attesta che la presente deliberazione è stata pubblicata dal………………… al………………… senza alcuna opposizione o richiesta

Varese, IL SEGRETARIO GENERALE

DELLA PROVINCIA DI VARESE Dott. Vito Bisanti

DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA……….. IL DIRETTORE DEL CONSORZIO ATO

F.to Dott.ssa Carla Arioli

Copia conforme all’originale per uso amministrativo

IL DIRETTORE DEL CONSORZIO ATO F.to Dott.ssa Carla Arioli


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Consorzio

Autorità dell’Ambito Territoriale Ottimale

approvato con delibera dell’Assemblea dei Sindaci P.V. n. 4 del 21/04/2010

REGOLAMENTO DI CONTABILITA’


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Indice

FONTI, FINALITÀ E CONTENUTO Art. 1 - Fonti normative pag. 4 Art. 2 – Finalità e contenuto pag. 4

CAPO II COMPETENZE E RESPONSABILITÀ DELL’ATTIVITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA

Art. 3 - Competenze dei soggetti preposti all’attività del Consorzio pag. 4 Art. 4 - Competenze specifiche dell’Assemblea Consortile pag. 4 Art. 5 - Competenze specifiche del Consiglio di Amministrazione pag. 5 Art. 6 - Competenze specifiche del Presidente pag. 5

Art. 7 - Articolazione e competenze del Direttore del Consorzio pag. 5 CAPO III

PROGRAMMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA E BILANCIO DI PREVISIONE Art. 8 - Bilancio di previsione annuale pag. 6 Art. 9 - Fondo di Riserva pag. 7 Art. 10 – Piano Esecutivo di Gestione pag. 7 Art. 11 – Variazione di bilancio pag. 7 Art. 12 – Assegnazione di maggiori somme ai servizi per conto terzi pag. 7

Art. 13 – Casi di inammissibilità e di improcedibilità per incoerenza con le previsioni della relazione previsionale e programmatica pag..7

CAPO IV LA GESTIONE DEL BILANCIO

SEZIONE I: LE ENTRATE Art. 14 – Caratteristiche generali pag. 8 Art. 15 – Disciplina dell’accertamento pag. 8 Art. 16 – Disciplina della riscossione e del versamento pag. 8

SEZIONE II: LE SPESE Art. 17 – Caratteristiche generali pag. 8 Art. 18 – Disciplina dell’impegno pag. 9 Art. 19 - Disciplina dell’ordinazione e del pagamento: mandati di pagamento pag. 9

SEZIONE III: IL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE

Art. 20 - Residui attivi pag. 9 Art. 21 - Residui passivi pag. 10

SEZIONE IV: REVISIONE ECONOMICO-FINANZIARIA Art. 22 – Organo di revisione economico-finanziaria pag. 10

SEZIONE V: CONTROLLO DI GESTIONE Art. 23 – Finalità del controllo di gestione pag. 11 Art. 24 – Modalità applicative pag. 11

CAPO VI RILEVAZIONE E DIMOSTRAZIONE DEI RISULTATI DI GESTIONE

Art. 25 - Rendiconto della gestione pag.11 Art. 26 - Inventari pag.12 Art. 27 – Beni immobili patrimoniali pag.12 Art. 28 – Classificazione dei beni mobili pag.12 Art. 29 – Inventario dei beni mobili pag.13 Art.30 – Consegnatari di beni mobili pag.13 Art. 31 – Carico e scarico dei beni mobili pag.13

CAPO VII SERVIZIO DI TESORERIA

Art. 32 - Il Servizio di Tesoreria pag.13 Art. 33 - Operazioni di riscossione pag.14 Art. 34 - Verifiche ordinarie di cassa pag.14


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Art. 35 - Conto del Tesoriere pag.14 CAPO VIII

FONDO ECONOMALE Art. 36 – Fondo economale pag.14 Art. 37 – Funzioni e responsabilità dell’Economo pag.15 Art. 38 – Organizzazione del Fondo economale pag.15 Art. 39 - Erogazione delle spese economali pag.15 Art. 40 - Cassa economale pag.16 Art. 41 - Rendiconti relativi al Fondo economale pag.16

CAPO IX ACQUISTI IN ECONOMIA

Art. 42 – Competenza pag.16 Art. 43 – Area, forma e limiti della procedura pag.16 Art. 44 – Svolgimento della procedura in economia pag.17

CAPO X RIMBORSI SPESE

Art. 45 – Disciplina dei rimborsi spese pag.18

CAPO XII

DISPOSIZIONI FINALI Art. 46 - Entrata in vigore del Regolamento pag.18


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FONTI, FINALITÀ E CONTENUTO

Art. 1 - Fonti normative

1. Il presente Regolamento disciplina l’ordinamento finanziario e contabile del Consorzio costituito fra Enti Locali (141 Comuni e Provincia) in applicazione dell’art.152 del Testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18/08/2000 n.267 (di seguito denominato T.U.E.L.) e della L.R. 26/03 e s.m.i., denominato Consorzio “Autorità dell’Ambito Territoriale Ottimale della provincia di Varese” stabilisce le procedure e gli adempimenti necessari alla formazione del bilancio di previsione, del rendiconto di gestione delle verifiche di equilibrio della gestione, dei programmi di intervento e di variazione del patrimonio, nonché quanto disposto dallo Statuto del Consorzio, approvato con delibera n. 11 del 28/09/06 dalla Conferenza dell’Autorità d’ATO.

2. Per quanto non espressamente disciplinato dal presente Regolamento, si rinvia ai contenuti delle vigenti disposizioni di legge e alle norme statutarie e regolamentari del Consorzio.

Art. 2 – Finalità e contenuto

1. Il Regolamento di Contabilità assicura agli Enti consorziati, ai cittadini ed agli organismi di partecipazione la conoscenza degli aspetti significativi e caratteristici del bilancio annuale e di tutta la gestione finanziaria e contabile del Consorzio, oltre ad evidenziarne i risultati gestionali e programmatici.

2. Il Regolamento di Contabilità stabilisce le norme relative alle competenze specifiche dei soggetti del Consorzio preposti alla programmazione, adozione ed attuazione dei provvedimenti di gestione aventi carattere finanziario e contabile, individua i soggetti abilitati ad impegnare spese ed accertare entrate, disciplina le modalità attuative per l’attività di controllo di gestione e per la realizzazione del Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.).

CAPO II COMPETENZE E RESPONSABILITÀ DELL’ATTIVITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA

Art. 3 - Competenze dei soggetti preposti all’attività del Consorzio

1. I soggetti preposti alla programmazione e gestione finanziaria ed economica sono l’Assemblea, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente ed il Direttore del Consorzio.

Art. 4 - Competenze specifiche dell’Assemblea Consortile

1. L’Assemblea Consortile è il soggetto preposto all’approvazione del bilancio di previsione annuale, delle variazioni e dell’assestamento di bilancio, del conto consuntivo, della determinazione dell’entità del fondo di dotazione consortile, della salvaguardia degli equilibri di bilancio e del rendiconto della gestione.

Art. 5 - Competenze specifiche del Consiglio di Amministrazione


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1. Il Consiglio di Amministrazione è il soggetto preposto alla formulazione della proposta di bilancio, comprensiva di tutti gli allegati, da sottoporre all’organo assembleare per l’approvazione e del P.E.G.

Art. 6 - Competenze specifiche del Presidente

1. Il Presidente è il soggetto che risponde all’Assemblea della coerenza del programma contenuto nella proposta di bilancio elaborata dal Consiglio di Amministrazione, nonché della sua puntuale realizzazione.

Art. 7 - Articolazione e competenze del Direttore del Consorzio

1. L’attività economico-finanziaria è esercitata dal Direttore del Consorzio che sovrintende alle articolazioni organizzative del Servizio, coordina e gestisce l’attività finanziaria dello stesso.

2. Nello specifico il Direttore, oltre alle competenze attribuite dalla legge e dallo Statuto: a) verifica le previsioni di entrata e la compatibilità delle previsioni di spesa da

iscriversi nel bilancio annuale e pluriennale; b) verifica periodicamente lo stato di accertamento delle entrate e di impegno delle

spese; c) esprime pareri di regolarità contabile su tutte le proposte di deliberazione

dell’Assemblea, del Consiglio di Amministrazione, sulle determinazioni dirigenziali e comunque su tutti gli atti monocratici;

d) attesta la copertura finanziaria su ogni proposta di assunzione di impegno di spesa (deliberazione o determinazione) in relazione alle disponibilità effettive esistenti negli stanziamenti di spesa, e, quando occorra, in relazione allo stato di realizzazione degli accertamenti di entrata vincolata;

e) verifica la compatibilità finanziaria delle proposte di utilizzo dell’avanzo di amministrazione;

f) segnala al Consiglio di Amministrazione e al Presidente il costituirsi di situazioni che pregiudichino gli equilibri di bilancio, determinate da minori entrate non compensabili con maggiori entrate o con minori spese, esprimendo le proprie valutazioni e proposte atte alla ricostituzione degli equilibri;

g) registra gli impegni di spesa e gli accertamenti di entrata; h) registra gli ordinativi di riscossione e di pagamento; i) sottoscrive i mandati di pagamento e gli ordinativi di incasso; k) cura i rapporti con il servizio di Tesoreria e con gli altri agenti contabili esterni ed

interni; l) collabora alla predisposizione dei progetti di bilancio preventivo annuale e

pluriennale; m) collabora alla predisposizione dello schema di relazione previsionale e

programmatica, dimostrativa delle fonti di finanziamento e dei programmi di spesa con riferimento alle indicazioni contenute nel progetto di bilancio annuale e pluriennale;

n) collabora alla redazione del rendiconto annuale di gestione, comprendente il conto del bilancio, il conto economico e il conto del patrimonio e della connessa relazione illustrativa;

o) predispone e sottoscrive i rendiconti relativi all’utilizzo dei contributi straordinari, assegnati al Consorzio da parte di altre Amministrazioni pubbliche, nel rispetto della disciplina dettata dall’art. 158 del D.Lgs. 267/2000.

3. Il Direttore del Consorzio è tenuto alla più ampia collaborazione con l’organo di revisione economico-finanziaria del Consorzio e a predisporre con tale organo, nei


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casi occorrenti, relazioni, verifiche e quant’altro necessario al fine della necessaria trasparenza economico-gestionale della struttura.

CAPO III PROGRAMMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA E BILANCIO DI PREVISIONE

Art. 8 - Bilancio di previsione annuale

1. Con riferimento alle disposizioni di legge ed alle scelte programmatiche, il Presidente rimette le indicazioni operative al Direttore del Consorzio con l’incarico di predisporre le ipotesi del programma annuale e pluriennale di attività;

2. Gli elaborati predisposti dovranno essere conformi a quanto disposto dal D.Lgs. 267/2000 e dovranno contenere, inoltre, l’indicazione delle risorse e dei provvedimenti necessari per il raggiungimento degli obiettivi prefissati;

3. Qualsiasi proposta di variazione in aumento delle spese ed in diminuzione delle entrate, rispetto a quelle contenute nel bilancio dell’esercizio in corso, dovrà essere accompagnata dall’indicazione degli elementi obiettivi che la giustificano;

4. Ove le proposte riguardino interventi in conto capitale o l’istituzione di nuovi Uffici e/o Servizi, il Direttore del Consorzio ne individua e quantifica gli effetti finanziari, nel breve e nel medio periodo, in relazione anche ad ipotesi gestionali alternative;

5. Il Presidente verifica e controlla se gli elaborati rispondono agli indirizzi indicati, apporta le opportune modifiche con la collaborazione del Direttore del Consorzio, mantenendo naturalmente l’equilibrio di bilancio e predispone il bilancio annuale di previsione, il bilancio pluriennale, la relazione previsionale e programmatica e gli altri allegati da sottoporre all’approvazione del Consiglio di Amministrazione e successivamente all’Assemblea previa verifica dei Revisori dei Conti, entro il termine indicato nello Statuto del Consorzio di ogni anno precedente l’esercizio o quello stabilito con apposito provvedimento ministeriale di rinvio;

6. Il bilancio annuale di previsione, il bilancio pluriennale, la relazione previsionale e programmatica e gli altri allegati deliberati dal Consiglio di Amministrazione vengono trasmessi contemporaneamente al Collegio dei Revisori affinché lo stesso proceda entro 15 giorni, al rilascio del relativo parere;

7. Le proposte di emendamento “compiuto”, ove “compiuta” è da ritenersi l’indicazione della voce di bilancio di cui modificare l’importo e per quale ammontare e di quale altra voce ridurre o aumentare conseguentemente la dotazione in modo che non si alteri l’equilibrio del bilancio. Possono essere avanzate dai membri dell’Assemblea sino a 48 ore prima dell’Assemblea Consortile che non può essere convocata prima del ventesimo giorno dalla comunicazione del parere dei Revisori dei Conti. Le stesse proposte munite del parere di ammissibilità o regolarità sono discusse e accettate o respinte dall’Assemblea Consortile;

8. L’Assemblea, delibera il bilancio di previsione osservando i principi secondo l’art. 151 del D.Lgs. 267/2000 “Principi in materia di contabilità” e lo Statuto, comunque nei termini utili indicati dagli Enti Locali soci ai fini del coordinamento con i rispettivi bilanci.

Art. 9 - Fondo di Riserva

1. Ai sensi dell’art. 166 del D.Lgs 267/2000, il Consorzio iscrive nel proprio bilancio di previsione un Fondo di Riserva non inferiore allo 0,3% e non superiore al 2% del totale delle spese correnti inizialmente previste in bilancio;

2. Il Fondo è utilizzato con deliberazioni del Consiglio di Amministrazione da comunicare all’Assemblea entro i 90 giorni successivi alla loro adozione, nei casi in


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cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti.

Art. 10 – Piano Esecutivo di Gestione

1. Sulla base del bilancio annuale di previsione deliberato dall’Assemblea, il Consiglio di Amministrazione, prima dell’inizio dell’esercizio, definisce il Piano Esecutivo di Gestione entro 15 giorni a seguito dell’approvazione del bilancio di previsione, determinando gli obiettivi di gestione ed affidando gli stessi, unitamente alle dotazioni necessarie, al Direttore Generale;

2. Il Piano Esecutivo di Gestione contiene una ulteriore graduazione delle risorse dell’entrata in capitoli, dei servizi in centri di costo e degli interventi in capitoli a norma dell’art. 169 del D.Lgs. 267/2000.

Art. 11 – Variazione di bilancio

1. Le variazioni di bilancio sono di competenza dell’Assemblea dei Sindaci e possono essere deliberate non oltre il 30 novembre di ciascun anno;

2. Alle variazioni previste dal comma 1, con esclusione dell’assestamento generale, può provvedere in via d’urgenza il Consiglio di Amministrazione, salvo ratifica da parte dell’Assemblea dei Sindaci ai sensi dell’art. 175 comma 4 del DLgs 267/2000;

3. Le variazioni di bilancio, da effettuarsi secondo le norme dell’art. 175 del DLgs 267/2000, non devono alterare il pareggio finanziario, quello economico e tutti gli altri equilibri sanciti con il bilancio preventivo.

Art. 12 – Assegnazione di maggiori somme ai servizi per conto terzi

1. In corrispondenza con gli accertamenti dell’entrata possono iscriversi nella parte passiva dei servizi per conto terzi le somme occorrenti per la restituzione di depositi o comunque di somme percepite per conto di terzi, anche in esubero rispetto alla previsione di bilancio;

2. All’autorizzazione delle maggiori assegnazioni si provvede, con determina del Direttore del Consorzio da adottarsi entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento. In modo analogo si procede per operazioni di meri movimenti finanziari di conto capitale, quali depositi e prelevamento di fondi ed altre consimili operazioni.

Art. 13 – Casi di inammissibilità e di improcedibilità per incoerenza con le previsioni

della relazione previsionale e programmatica

1. Le deliberazioni dell’Assemblea dei Sindaci e del Consiglio di Amministrazione che non siano coerenti con le previsioni della relazione programmatica allegata al bilancio, in quanto riguardano spese per programmi o progetti non espressamente previsti nella relazione stessa e comportano oneri finanziari a carico dell’esercizio in corso o degli esercizi futuri e per i quali non sono previsti i relativi mezzi per farvi fronte, costituiscono casi di inammissibilità o di improcedibilità delle stesse;

2. A tal fine, le motivazioni delle suddette deliberazioni devono fornire adeguati elementi che dimostrino la coerenza delle spese annuali e triennali con la previsione della relazione previsionale e programmatica e l’ammissibilità ai sensi del comma precedente;

3. I casi di inammissibilità sono fatti rilevare in sede di pareri di regolarità tecnica o contabile espressi ai sensi dell’art. 49 del T.U.E.L.;

4. E’ fatta salva la facoltà dell’Ente di apportare alla relazione previsionale e programmatica, oltre al bilancio annuale e pluriennale, le opportune variazioni debitamente motivate.


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CAPO IV LA GESTIONE DEL BILANCIO

SEZIONE I: LE ENTRATE

Art. 14 – Caratteristiche generali

1. Le risorse del Consorzio sono costituite, in base a quanto disposto dagli artt. 21 e 23 dello Statuto, da un fondo di dotazione sottoscritto da ciascun Ente locale consorziato in proporzione alle quote di partecipazione, da beni in natura imputabili alla quota di partecipazione dello stesso fondo di dotazione, come disposto dall’art. 18 della Convenzione, da acquisti, permute, lasciti, donazioni e da contribuzioni straordinarie conferite dai Comuni consorziati o da terzi;

2. Le risorse sono inoltre costituite dalle proprietà e capitali del Consorzio, nonché da ogni diritto che venga devoluto o acquisito dallo stesso;

3. Le fasi dell’entrata sono l’accertamento, la riscossione ed il versamento; 4. Per talune entrate le fasi possono essere in tutto o in parte simultanee.

Art. 15 – Disciplina dell’accertamento

1. Il Direttore del Consorzio esegue gli accertamenti delle entrate entro 20 giorni dalla notizia.

Art. 16 – Disciplina della riscossione e del versamento

1. Per l'attività di riscossione e versamento si fa integrale rinvio al dispositivo di cui all’art. 180 del D.Lgs. 267/2000. La reversale di incasso è sottoscritta dal Direttore del Consorzio.

SEZIONE II: LE SPESE

Art. 17 – Caratteristiche generali

1. Sono spese del Consorzio quelle alle quali si deve provvedere, a carico del relativo bilancio, a norma di Legge, Convenzione, Statuto, Regolamenti e atti amministrativi per l’assolvimento dei servizi che dipendono dall’Ente e per qualsiasi altra causa;

2. Le fasi della gestione della spesa sono l’impegno, l’ordinazione, la liquidazione e il pagamento e sono di competenza del Direttore del Consorzio;

3. Per talune spese le fasi di cui sopra possono essere in tutto o in parte simultanee.


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Art. 18 – Disciplina dell’impegno

1. Le determinazioni contenenti la proposta di impegno di spesa sono adottate dal Direttore del Consorzio;

2. La determinazione per la funzione di impegno di spesa, sottoscritta dal Direttore del Consorzio, deve contenere i seguenti elementi:

il soggetto creditore; la somma da impegnare; la ragione della spesa; il capitolo su cui la spesa va impegnata;

3. Le proposte di deliberazione del Consiglio di Amministrazione e dell’Assemblea Consortile in merito a spese da parte del Consorzio devono essere munite del parere in ordine alla regolarità tecnica e contabile del Direttore del Consorzio;

4. Per le spese di durata superiore a quella del bilancio pluriennale si terrà conto dei periodi residuali nella formazione dei successivi bilanci previa tenuta in memoria in apposito registro del Direttore del Consorzio;

5. Le spese correnti, correlate ad entrate a destinazione vincolata per funzioni delegate e considerate impegnate ai sensi dell’art. 183 comma 5 del T.U.E.L., se, nell’esercizio immediatamente successivo, non si traducono in impegni di spesa ai sensi dell’art. 183 comma 1 del T.U.E.L., sono segnalate nel secondo esercizio successivo al Consiglio di Amministrazione per valutarne la necessità.

Art. 19 - Disciplina dell’ordinazione e del pagamento: mandati di pagamento

1. Sulla base degli atti di liquidazione pervenuti e previa verifica della legalità della spesa e della completezza e regolarità della documentazione a corredo, il Direttore del Consorzio provvede all'emissione dei mandati di pagamento, osservandone la successione cronologica, salvo i casi di particolare urgenza o di limitata disponibilità di cassa;

2. Il mandato di pagamento può essere emesso in forma cumulativa, purché riferito ad un solo intervento o capitolo di bilancio e per la medesima causale. In tal caso il mandato è corredato da un elenco dettagliato dei creditori;

3. I mandati di pagamento emessi per la competenza sono tenuti distinti da quelli emessi per i residui;

4. Il mandato di pagamento è sottoscritto dal Direttore del Consorzio; 5. I mandati di pagamento devono essere emessi direttamente a favore dei creditori

ed in nessun caso per il tramite di amministratori o dipendenti del Consorzio.

SEZIONE III: IL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE

Art. 20 - Residui attivi

1. I residui attivi di ciascun esercizio finanziario sono singolarmente trasferiti alle corrispondenti risorse del bilancio dell'esercizio successivo separatamente dalla competenza e conservati fino a quando i relativi crediti non siano stati riscossi e se del caso versati;

2. Il Direttore del Consorzio, alla chiusura dell'esercizio, predispone l'elenco delle somme da conservare a residui attivi con l'indicazione sullo stato di esigibilità delle singole pratiche;

3. In caso di partite di dubbia esigibilità, inesigibili o insussistenti il Direttore del Consorzio formula al Consiglio di Amministrazione proposta in ordine all'eventuale eliminazione


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delle partite dalla contabilità. Nel contempo promuove le azioni necessarie ad evitare prescrizioni di crediti e per assicurarne la tempestiva riscossione;

4. L'eliminazione o la riduzione dei residui attivi è disposta con deliberazione dell’Assemblea Consortile contestualmente all'approvazione del conto consuntivo previo parere del Collegio dei Revisori.

Art. 21 - Residui passivi

1. I residui passivi non possono essere utilizzati per scopi diversi da quelli per i quali hanno tratto origine e sono singolarmente trasferiti ai corrispondenti interventi di bilancio dell'esercizio successivo separatamente dalla competenza;

2. Il Direttore del Consorzio predispone l'elenco dei residui passivi da sottoporre alla determinazione dell’Assemblea Consortile in occasione dell'approvazione del conto consuntivo;

3. In pendenza dell'approvazione del conto consuntivo possono essere emessi, nel nuovo esercizio finanziario, mandati di pagamento sugli impegni rimasti insoddisfatti alla fine del precedente esercizio, a condizione che le somme rientrino tra gli importi inclusi nell'elenco dei residui passivi e purché i mandati siano registrati nel nuovo esercizio con imputazione al conto dei residui e con indicazione dell'intervento o capitolo di provenienza;

4. Il conto dei residui è tenuto distinto da quello di competenza in modo che nessuna spesa afferente ai residui possa essere imputata sui fondi della competenza e viceversa.

SEZIONE IV: REVISIONE ECONOMICO-FINANZIARIA

Art. 22 – Organo di revisione economico-finanziaria

1. La vigilanza sulla regolarità amministrativa e contabile della gestione del Consorzio è affidata al Collegio dei Revisori dei Conti a norma dell’art. 16 dello Statuto consortile ed in applicazione dell’art. 239 del D.Lgs. 267/2000 e mira a garantire la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa;

2. L’attività di collaborazione dei Revisori con l’Assemblea Consortile è limitata alla funzione di controllo e di indirizzo dell’Assemblea stessa e agli aspetti economico-patrimoniali e finanziari delle materie di competenza assembleare e per quanto previsto dal D.Lgs. 267/2000. Nello specifico riguarda:

a) il controllo e riequilibrio della gestione finanziaria; Il Consiglio di Amministrazione può richiedere il parere dei Revisori per le attività di seguito in elenco: a) le convenzioni ed i contratti; b) i piani economici-finanziari; c) il finanziamento degli investimenti; d) il patrimonio e la relativa conservazione. Il rapporto tra il Collegio dei Revisori e l’Assemblea è tenuto dal Presidente del

Consorzio; Ai sensi dell’art. 239, comma 1, del D.Lgs. 267/2000, rientra nei compiti del Collegio

dei Revisori il rilascio di pareri, considerazioni o suggerimenti inerenti le questioni di carattere fiscale, contributivo ed amministrativo ad esso sottoposte dagli organi del Consorzio per il miglior funzionamento del Consorzio ed il raggiungimento delle finalità istituzionali;

Le relazioni dei Revisori sono espresse in forma scritta e motivata, indicando valutazioni e/o suggerimenti;


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Le richieste formulate ai Revisori da parte dell’Assemblea Consortile devono essere evase entro 20 giorni;

Per lo svolgimento della propria attività i Revisori possono avvalersi dei mezzi, risorse e struttura logistica del Consorzio.

SEZIONE V: CONTROLLO DI GESTIONE

Art. 23 – Finalità del controllo di gestione 1. Al fine di garantire la realizzazione degli obiettivi programmati, la corretta ed

economica gestione delle risorse pubbliche, la trasparenza, l’imparzialità ed il buon andamento dell’azione amministrativa, si applicano i criteri del controllo di gestione finalizzato ad ottimizzare il rapporto tra costi e risultati tramite: a) la verifica della rispondenza dei risultati dell’attività amministrativa agli obiettivi

contenuti nel bilancio di previsione (efficacia); b) la verifica, attraverso valutazioni comparative dei costi e dei rendimenti, della

corretta ed economica gestione delle risorse (efficienza); c) l’evidenziazione degli scostamenti e delle irregolarità eventualmente riscontrate,

con riferimento alle cause del mancato raggiungimento dei risultati (verifica della funzionalità organizzativa).

Art. 24 – Modalità applicative

1. Il controllo di gestione, con riguardo all’intera attività amministrativa e gestionale del Consorzio, è svolto con periodicità annuale e con riferimento ai dati emergenti dalle operazioni di chiusura dell’esercizio finanziario;

2. Per esigenze conoscitive il Consiglio di Amministrazione può stabilire all’inizio di ciascun esercizio che il controllo di gestione si svolga con una diversa periodicità;

3. Il controllo di gestione deve costituire un valido sistema di informazioni fondato sulla scelta di indicatori, finanziari ed economici, in grado di fornire un flusso continuo di dati significativi ed utili ai fini di una valutazione comparata nel tempo e nello spazio dell’attività del Consorzio.

CAPO VI RILEVAZIONE E DIMOSTRAZIONE DEI RISULTATI DI GESTIONE

Art. 25 - Rendiconto della gestione

1. Al fine di consentire all’Assemblea Consortile di deliberare in tempo utile il rendiconto, ai sensi dell'art. 227 del D.Lgs. n. 267/2000, viene fissato il termine del 1° giugno per la presentazione del rendiconto della gestione comprendente il conto del bilancio, il conto economico e il conto del patrimonio da parte del Consiglio di Amministrazione e comunque nei termini utili indicati dagli Enti locali soci ai fini del coordinamento con i rispettivi bilanci;

2. Il rendiconto viene trasmesso dal Consiglio di Amministrazione al Collegio dei Revisori che, ai sensi dell’art. 239, comma 1, lettera d) del D.Lgs. 267/2000, provvede a redigere la propria relazione entro 20 giorni dalla trasmissione;

3. Al rendiconto è allegata una relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione del Consorzio, contenente:


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a) le valutazioni in ordine all’efficacia dell’azione condotta, sulla base dei risultati conseguiti, posti a raffronto con gli obiettivi programmati e con i costi sostenuti;

b) la motivazione degli eventuali scostamenti tra i risultati conseguiti e gli obiettivi programmati;

c) i criteri di valutazione del patrimonio e delle componenti economiche.

Art. 26 - Inventari

1. Lo strumento di rilevazione del patrimonio è l’inventario dei beni del Consorzio. Tutti i beni costituenti il patrimonio del Consorzio devono essere inventariati in conformità alle norme vigenti.

2. Gli inventari sono suddivisi per: - beni immobili; - beni mobili; - crediti; - debiti, oneri ed altre passività;

Art. 27 – Beni immobili patrimoniali

1. L’inventario dei beni immobili deve riportare con chiarezza: - la denominazione, l’ubicazione, l’uso a cui sono destinati; - i dati catastali disponibili e la rendita imponibile; - le servitù, i pesi e gli oneri di cui sono gravati; - l’ammontare delle quote di ammortamento applicate;

2. Il valore è determinato secondo quanto disposto dall’art. 230, comma 4, lettere b) e c) del 267/2000.

Art. 28 – Classificazione dei beni mobili

1. I beni si classificano nelle seguenti categorie: - mobili e macchine d’ufficio; - materiale bibliografico; - apparecchiature e materiale informatico; - macchinari, attrezzature e impianti; - automezzi ed altri mezzi di trasporto; - altri beni mobili; - beni di antiquariato ed artistici; - titoli del debito pubblico e partecipazioni azionarie;

2. Per alcune categorie di beni di cui al punto 1 possono essere redatti separati inventari.


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Art. 29 – Inventario dei beni mobili

1. L’inventario generale dei beni mobili deve contenere le seguenti indicazioni: - il luogo in cui si trovano; - la denominazione e la descrizione secondo la natura e la specie; - la quantità;

2. Tutti i beni sono valutati al prezzo di acquisto (art. 230, comma 4, lett. d) del T.U.E.L.), o di stima, o di mercato se trattasi di oggetti pervenuti per altra causa;

3. Non si procede all’inventarizzazione dei beni di rapido consumo e facilmente deteriorabili e dei beni mobili durevoli di valore individuate inferiore a €. 2.000,00 (iva inclusa). Questi ultimi sono comunque annotati, eventualmente in separato registro, quando costituiscono gruppi od universalità acquisite congiuntamente;

4. I titoli e le partecipazioni azionarie possono essere valutati al valore d’acquisto ovvero con il metodo del patrimonio netto in relazione all’ultimo bilancio approvato dalle Società al momento della predisposizione della proposta di Rendiconto di gestione.

Art. 30 – Consegnatari di beni mobili

1. I beni mobili, sono dati in consegna con apposito verbale agli utilizzatori per essere affidati.

2. Gli inventari sono redatti in duplice copia.

Art. 31 – Carico e scarico dei beni mobili

1. I beni mobili sono contraddistinti da un numero progressivo d’inventario;

2. La cancellazione dagli inventari dei beni mobili per ultimato utilizzo, perdita, cessione, od altri motivi è disposta con determinazione del Direttore del Consorzio.

3. Gli inventari sono chiusi al termine di ogni esercizio finanziario e sottoscritti dal Direttore del Consorzio;

4. Ogni 10 (dieci) anni si provvede alla ricognizione dei beni mobili e. se necessario, al rinnovo dei libri inventariali che possono essere tenuti, in alternativa, su supporto informatico.

CAPO VII SERVIZIO DI TESORERIA

Art. 32 - Il Servizio di Tesoreria

1. Il Servizio di Tesoreria è affidato secondo quanto previsto dall’art. 210 del D.Lgs. 267/2000;

2. Il contratto per il Servizio di Tesoreria è rinnovabile per non più di una volta; 3. Il rapporto viene regolato in base ad una convenzione deliberata dall’Assemblea dei

Sindaci su proposta del Consiglio di Amministrazione.


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Art. 33 - Operazioni di riscossione

1. A cura e sotto la responsabilità del Direttore del Consorzio viene trasmessa al Tesoriere la documentazione necessaria per permettere il regolare funzionamento del Servizio;

2. La documentazione consiste in: a) bilancio annuale di previsione; b) atti di variazione dello stesso bilancio; c) delegazioni di pagamento; d) ruoli di cespiti di entrata per l'incasso; e) elenco dei residui;

3. I modelli di funzionamento del Servizio di Tesoreria, anche a seguito di procedure informatizzate, sono predisposti dal Tesoriere e vidimati preventivamente dal Direttore del Consorzio.

Art. 34 - Verifiche ordinarie di cassa

1. Oltre alla verifica ordinaria di cassa prevista a cura del Collegio dei Revisori, a richiesta congiunta del Presidente, del Direttore del Consorzio, può essere effettuata una verifica straordinaria di cassa;

2. Il Tesoriere, anche in caso di verifica straordinaria, deve offrire la massima collaborazione ed esibire, ad ogni richiesta, i registri, i bollettari e tutte le carte contabili relativi alla gestione della Tesoreria.

Art. 35 - Conto del Tesoriere

1. Entro il termine di 2 mesi dalla chiusura dell’esercizio finanziario il Tesoriere rende al Consorzio il conto del Tesoriere redatto su apposito modello;

2. Al conto del Tesoriere vanno allegati: a) le reversali d’incasso e i mandati di pagamento; b) le quietanze; c) la documentazione relativa allo svolgimento di ogni singola risorsa di entrata ed

intervento di spesa; d) eventuali altri documenti richiesti dalla Corte dei Conti;

3. Il Direttore del Consorzio riscontra il conto del Tesoriere entro 30 giorni dal ricevimento ed in caso di irregolarità provvede a contestare immediatamente gli addebiti al Tesoriere stesso dandone comunicazione al Presidente ed al Collegio dei Revisori.

CAPO VIII

FONDO ECONOMALE

Art. 36 – Fondo economale

1. All’Economo viene annualmente assegnato con determinazione del Direttore del Consorzio, il Fondo economale;

2. Il Direttore del Consorzio provvede ad emettere, all’inizio dell’anno, del mandato di pagamento per l’importo complessivo assegnato che verrà gradualmente prelevato tenendo conto della necessità di cassa;

3. Al termine dell’esercizio, l’Economo deve restituire al Tesoriere la rimanenza dell’importo assegnato.


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Art. 37 – Funzioni e responsabilità dell’Economo

1. La figura dell’Economo non può coincidere con quella del Direttore del Consorzio, e viene nominato con formale provvedimento dal Consiglio di Amministrazione;

2. L’Economo si occupa anche delle seguenti spese:

manutenzione automezzi e forniture di carburante;

assicurazione automezzi e tasse automobilistiche;

acquisto materiale di pulizia;

fornitura del gas, acqua, energia elettrica, spese telefoniche e installazione impianti telefonici;

servizio pulizia uffici;

acquisto e abbonamenti a giornali, riviste, gazzette ufficiali, burl, libri e materiale bibliografico;

spese di acquisto e manutenzione affrancatrice postale;

acquisto materiale cartaceo, timbri e cancelleria in genere;

acquisto e manutenzione fotocopiatrici, telefax, computer, calcolatrici e attrezzature varia;

acquisto arredi per uffici centrali;

acquisto vestiario per il personale avente diritto;

spese di rappresentanza;

acquisto beni diversi per il funzionamento degli uffici. 3. L’Economo deve tenere un unico registro nel quale vengono annotate

cronologicamente tutte le operazioni di gestione del Fondo economale, con distinta e analitica evidenza dei movimenti relativi alla cassa economale;

4. L’Economo, in quanto responsabile della regolarità dei pagamenti effettuati a carico del Fondo economale, è contabile di diritto ed è quindi soggetto alla giurisdizione amministrativa ed alle varie responsabilità connesse alla funzione;

5. L’Economo è sottoposto agli obblighi previsti per i depositari delle leggi civili ed è personalmente responsabile della regolare gestione del fondo assegnato.

Art. 38 – Organizzazione del Fondo economale

1. Il Consorzio provvede all’esecuzione di particolari servizi di cassa tramite il Fondo economale. In particolare i pagamenti per spese minute e per quelle con carattere di strettissima urgenza, non rinviabili senza pregiudizio per il Consorzio, possono essere anticipate dall’Economo con rendicontazione successiva per il rimborso, ai sensi dell’art. 41 del presente Regolamento.

Art. 39 - Erogazione delle spese economali

1. Le spese economali sono erogate dall’Economo con le normali modalità consentite dalla legge e comunque entro il limite singolo di € 2.000,00 oltre iva;

2. Per l’erogazione delle spese economali, il Direttore del Consorzio dispone un’anticipazione a favore dell’Economo.

Art. 40 - Cassa economale


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1. I prelievi sul Fondo economale devono essere effettuati in relazione alle reali esigenze di pagamento e in modo da rendere minima la giacenza di denaro per le necessità quotidiane;

2. Il servizio di cassa economale deve essere dotato di idonea attrezzatura per la custodia del contante.

Art. 41 - Rendiconti relativi al Fondo economale

1. L’Economo deve produrre il rendiconto delle somme assegnate nel caso di esaurimento delle stesse e comunque, al 31 dicembre di ogni anno. Nel caso di esaurimento delle somme assegnate, la rendicontazione deve essere prodotta entro i 5 giorni successivi all’ultimo pagamento effettuato;

2. Il rendiconto deve essere presentato al Direttore del Consorzio per il visto di regolarità e ai fini del rimborso delle spese sostenute, deve essere accompagnato dall’attinente documentazione originale di spesa;

3. Sulla base dei rendiconti di cui ai commi precedenti le spese sostenute a carico del Fondo economale sono definitivamente imputate e registrate contabilmente negli specifici capitoli di spesa.

CAPO IX ACQUISTI IN ECONOMIA

Art. 42 – Competenza

1. Il Direttore del Consorzio provvede agli acquisti in economia di beni e servizi occorrenti al Consorzio secondo i principi di cui al D.P.R. 384/2001 e secondo le regole di cui al presente Capo.

Art. 43 – Area, forma e limiti della procedura

1. In considerazione delle specifiche esigenze del Consorzio, il ricorso al sistema di effettuazione delle spese per l’acquisizione in economia di beni e servizi è ammesso per importi non superiori a Euro 20.000,00 iva esclusa. L’acquisizione è effettuata secondo le modalità previste dall’art.125, comma 11, ultimo capoverso;

2. L’acquisizione è effettuata a cottimo fiduciario, cioè mediante affidamento a persone o imprese e la ricerca del contraente può avvenire anche previa indagine via breve di uno o più fornitori, con affidamento diretto a relazione del Responsabile del Procedimento;

3. Gli acquisti di beni e servizi in economia possono essere regolarizzati anche tramite buono d’ordine o lettera commerciale accettati dalla controparte;

4. Nessuna acquisizione di beni o servizi può essere artificiosamente frazionata; 5. Il Responsabile Unico del Procedimento è il Direttore del Consorzio o suo delegato

il quale deve comunicare trimestralmente al Consiglio di Amministrazione l’ammontare degli acquisti in economia;

6. Gli acquisti di cui sopra, sono previsti nei seguenti casi:

per la partecipazione e l’organizzazione di convegni, congressi, conferenze, riunioni ed altre manifestazioni nell’interesse del Consorzio;

per la divulgazione di avvisi a mezzo stampa od altri mezzi di informazione;

per l’acquisto di libri, riviste, giornali e pubblicazioni nell’interesse del Consorzio;


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per la rilegatura di libri e pubblicazioni nell’interesse del Consorzio;

per lavori di traduzione, interpretariato, trascrizione verbali e di atti in genere e lavori di copia nei casi in cui il Consorzio non possa provvedervi con proprio personale;

per lavori di stampa, tipografia e litografia;

per servizi di trasporto, spedizione, imballaggio, facchinaggio e magazzinaggio;

per acquisti di coppe, medaglie, diplomi ed altri oggetti per premi;

per l’acquisto di cancelleria e per la riparazione delle attrezzature dell’ufficio;

per l’acquisto e la manutenzione di personal computer, fotocopiatrici, stampanti, materiale e servizi informatici e telefonici;

per l’acquisto ed il completamento di software;

per l’acquisto di mobili, climatizzatori ed attrezzature varie;

per spese relative a corsi di formazione e perfezionamento del personale;

per beni e servizi di cui non possa essere differita l’esecuzione a seguito di infruttuosità delle gare;

per la sottoscrizione di polizze assicurative;

per la pulizia e per servizi analoghi;

per l’acquisizione di beni e servizi nell’ipotesi di risoluzione di un precedente rapporto contrattuale od in danno del contraente inadempiente;

per l’acquisizione di beni e servizi nell’ipotesi di completamento delle prestazioni non previste in un contratto in corso;

per l’acquisizione di beni e servizi nella misura strettamente necessaria nel caso di contratti scaduti e nelle more dello svolgimento delle ordinarie procedure di scelta del contraente;

per l’acquisizione di beni e servizi nel caso di eventi urgenti ed imprevedibili;

per le spese di vigilanza della sede;

per l’acquisto di articoli per la pulizia.

Art. 44 – Svolgimento della procedura in economia

1. Il responsabile della procedura richiede almeno tre preventivi redatti secondo le indicazioni contenute nella lettera d’invito;

2. La lettera deve contenere l’indicazione dell’oggetto della prestazione, le sue caratteristiche tecniche, la qualità e le modalità di esecuzione nonché il termine entro cui deve pervenire il preventivo;

3. Alla scadenza del suddetto termine, il responsabile valuta le proposte pervenute e sceglie il contraente secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, in base a quanto previsto nella lettera d’invito;

4. Il responsabile provvede quindi a sottoscrivere la lettera d’ordinazione, da comunicare al contraente prescelto, con la quale dispone l’ordinazione delle provviste e dei servizi e comunica l’impegno e il capitolo di bilancio su cui graverà la spesa, con l’avvertenza che la successiva fattura dovrà essere completata con gli estremi della suddetta comunicazione;

5. Al responsabile compete il controllo del bene o servizio fornito e laddove si riscontrino vizi o difformità rispetto a quanto contenuto nell’ordinazione è tenuto ad immediata contestazione, cui seguirà, se il contraente non adempie conformemente ai propri obblighi, la risoluzione del contratto e l’eventuale azione di risarcimento danni;

6. Il pagamento del bene o servizio avviene secondo le ordinarie fasi della spesa descritte nel presente Regolamento.


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CAPO X

RIMBORSI SPESE

Art. 45 – Disciplina dei rimborsi spese

1. I soggetti fruitori di rimborsi per spese di viaggio, vitto e alloggio sostenute con mezzi e denaro proprio nello svolgimento di attività in favore del Consorzio sono:

a) il Direttore del Consorzio; b) i dipendenti; c) i componenti degli organi del Consorzio (amministratori e revisori contabili);

2. Per quanto riguarda i punti a) e b), le modalità di determinazione ed erogazione dei rimborsi spese si fa riferimento al C.C.N.L. del pubblico impiego, comparto Enti Locali;

3. Per il punto c), per quanto riguarda il rimborso spese carburante è pari ad un quinto del costo di un litro di benzina per ogni chilometro come previsto dall’art. 77 bis comma 13 della Legge 133/2008. Per il rimborso delle altre spese si fa riferimento a quanto previsto nella G.U. 67 del 21/03/2009 D.M. 12/02/2009;

4. Per i professionisti e gli altri soggetti incaricati dello svolgimento di attività in favore del Consorzio si rimanda alle apposite clausole che dovranno essere espressamente previste nei contratti o nelle relative delibere di incarico.

CAPO XII

DISPOSIZIONI FINALI

Art. 46 - Entrata in vigore del Regolamento

1. Il presente Regolamento entra in vigore con l’esecutività della deliberazione dell’Assemblea del Consorzio che lo approva;

2. Per quanto non espressamente previsto si fa riferimento alle norme degli Enti Locali ed in particolare dal D.Lgs. 267/2000.

DELIBERAZIONE DELLA ASSEMBLEA DEL CONSORZIO ATO … · 84 Ispra Paolo Gozzi A 85 ... 118 Samarate...

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