delibera consiglio bozza convenzione dic 2010

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Comune di Caposele Copia per albo on-line

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delibera consiglio bozza convenzione dic 2010

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Constatata la presenza del numero legale, il Sindaco dichiara aperta la seduta.

Il Sindaco preliminarmente saluta tutti i presenti ed introduce l’argomento. Si tratta di una sedutastraordinaria aperta al pubblico, in considerazione dell’importanza della tematica da trattare quelladell’acqua, in modo che tutti abbiano la possibilità di dare un proprio contributo al Consiglio. Infatti dopoaver avuto vari incontri con minoranza consiliare, partiti politici, giovani, gruppi e associazioni varie presentisul territorio, l’Amministrazione ha ritenuto fondamentale incontrare la cittadinanza su questa tematica.

L’Amministrazione si è posta il problema di come costruire un rapporto con l’AQP che fosse utile, non soloa far valere i diritti dei Caposelesi in materia di acque, ma che fosse anche funzionale per lo sviluppo delpaese.

Naturalmente per costruire questi rapporti, “ci siamo andati con la schiena dritta”agli incontri avuti con lamassima dirigenza dell’AQp e anche con la regione Puglia. E’ ovvio che un’Amministrazione che guarda alfuturo deve prepararsi in tempo a stilare quella che è una delle più importanti convenzioni che il nostropaese andrà a fare.

Il Sindaco passa la parola al Consigliere Gonnella, la delegata alle acque, che, anche se per motivi di lavoro èall’estero, comunque è stata sempre partecipe ed ha continuato ad essere presente con suggerimenti, edha partecipato alla stesura finale della controproposta inviata all’AQP.

Relaziona il Consigliere Gonnella:“Come ha introdotto il Sindaco, l’oggetto della discussione oggi è la nuova convenzione con l’AQP.

La trattativa in corso con l’AQP prevede la rivisitazione delle convenzioni in essere, cioè la convenzione del1970 e quella del 1997. Non ha assolutamente per oggetto la vendita dell’acqua. Purtroppo, questo è giàavvenuto agli inizi del secolo scorso con la convenzione del 1905. Viene riportato un estratto di questo aconferma di quanto dichiarato...

“[...]

ü Art. 2 – Il Comune di Caposele ... riconosce per transazione la demanialità di tutte le acquasorgenti sgorganti e filtranti a Caposele nella località detta Sanità, che costituiscono le sorgentitanto apparenti che latenti del Fiume Sele, sia che vengano a giorno nella vasca della piazzaSanità, sia che scorrano nel sottosuolo o si disperdano in qualunque modo; e formalmenterinunzia a qualsiasi diritto che sulle acque stesse gli competa o competer possa per qualunquetitolo [...].

ü Art. 3 –Conseguentemente le dette acque potranno sempre e liberamente essere dal Governo odai suoi concessionari intercettate, raccolte, allacciate, prese e condotte totalmente oparzialmente col solo obbligo di lasciare defluire costantemente nel fiume Sele, dalle opere dipresa ed a mezzo di opportuni scaricatori permanenti, un volume di acqua sufficiente a sopperireagli usi pubblici e privati del Comune stesso e degli abitanti di esso.

ü Art. 4 – Il volume di acqua che il Governo ... si obbliga di lasciare liberamente defluire nel fiumeSele dal livello della presa dell’Acquedotto sarà di 500 litri al minuto secondo, tutte le volte che laportata delle sorgenti non sia minore di 4 metri cubi al minuto secondo; e sarà ridotto fino a 200litri al minuto secondo, quando la portata delle sorgenti medesime risulti inferiore a 4 metri cubial minuto secondo. Comune di Caposele

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ü [...]

ü Art. 6 – In corrispettivo alla rinuncia come sopra emessa dal comune di Caposele [...], il Governo siobbliga a erogare la somma di lire settecentomila al netto di qualsiasi ritenuta.

ü [...]”

L’acqua che detta convenzione lasciava per gli usi pubblici e privati del Comune e dei suoi abitanti, vennepoi sottratta con il decreto del 1942 e concessa regolarmente all’allora Ente Autonomo per l’AcquedottoPugliese per 70 anni per un quantitativo di 3.63moduli, pari a 363 litri al secondo.

Pertanto, per questi litri di acqua sottratti, DI ESCLUSIVA COMPETENZA DEL COMUNE E DEI SUOI ABITANTI,grazie alla convenzione del 1905, venne stipulata, dopo anni e anni di trattative, la convenzione del 1970dall’allora sindaco Caprio, come lo stesso decreto regio prevedeva. Detta convenzione venne poi integratacon la convenzione del 1997 del sindaco Corona.

L’Amministrazione Farina sta trattando con l’AQP solo per la rivisitazione e l’aggiornamento di questeconvenzioni, ma non assolutamente per la loro abrogazione.

Ciò detto, viene fatto un resoconto delle diverse fasi che si sono succedute nel tempo da quando si èinsediata l’Amministrazione Farina.

Infatti, appena insediati, abbiamo trovato sulla scrivania, pertanto ereditata, una proposta di nuovaconvenzione regolante i rapporti del comune di Caposele con l’AQP. Detta proposta era frutto di un lavorosvolto tra la fine dell’amministrazione precedente e il periodo commissariale da un avvocato di Avellino, ilcui incarico gli fu dato dall’Amministrazione Melillo .

Andiamo a vedere i termini di questa prima proposta.

Ø A fronte della rinuncia del Comune a qualsiasi diritto sulle acque derivate da AQP nel territorio delcomune, dell’impatto ambientale, delle opere esistenti ed a realizzarsi nel territorio del Comune,ed in conseguenza dei vincoli imposti dalla normativa vigente:

Riconoscimento di un indennizzo annuo omnicomprensivo di € 650.000, al netto del corrispettivodovuto da parte del Comune per la fornitura idrica per subdistribuzione

Ø Rinuncia ad ogni precedente obbligazione a carico dell’AQP

Ø Gestione delle reti a carico del Comune

Ovviamente, da semplici valutazioni è possibile desumere la ASSOLUTA NON CONVENIENZA di questaproposta e pertanto, rigettata al mittente la proposta è iniziata una concertazione che è tuttavia in corso.

L’ultima, in ordine di tempo, è la proposta che si illustra.

Conserva lo schema iniziale, ma ha subito delle modifiche in termini economici e di impegni che l’Aqp hapreso nei confronti di Caposele.

Ø A fronte della rinuncia del Comune a qualsiasi diritto sulle acque derivate da AQP nel territorio delcomune, dell’impatto ambientale, delle opere esistenti ed a realizzarsi nel territorio del Comune,ed in conseguenza dei vincoli imposti dalla normativa vigente :Comune di Caposele

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Riconoscimento di un indennizzo annuo omnicomprensivo di € 1.350.000, al netto del corrispettivo dovutoda parte del Comune per la fornitura idrica per subdistribuzione

Ø Rinuncia ad ogni precedente obbligazione a carico dell’AQP

Ø Gestione delle reti a carico del Comune

Ø PROMOZIONE TURISTICA E VALORIZZAZIONE DELLE SORGENTI

Ø CENTRALE IDROELETTRICA

In dettaglio, l’Importo annuale versato dell’AQP a favore del Comune sarebbe pari a € 1.350.000, di cui €350.000 sono per l’indennizzo di 30 l/s gratuiti per i cittadini di Caposele (misurati all’uscita dei serbatoiidrici del comune – l’amministrazione si impegna a non istallare i contatori )

Inoltre, per i primi 5 anni saranno adottate percentuali riduttive sui consumi idrici che vanno dall’80% delprimo anno fino ad arrivare al 20% del quinto e che saranno utilizzati per effettuare interventi manutentivie di rifacimento delle reti rurali e urbane, purtroppo già fatiscenti.

Ipotizzando un consumo di 30l/s, cioè quelli retribuiti dall’AQP per i consumi di Caposele, in questa tabellasono riportati in sintesi gli importi annuali dell’AQP nei vari anni, fino alla situazione a regime dove nonsaranno applicate riduzioni sui consumi. Ovviamente questi calcoli sono fatti orientativamente emantenendo costanti i consumi negli anni.

ANNOCOEFFICIENTEDI RIDUZIONE

INDENNIZZO(al netto dell'acquaconsumata)

UNA TAMTUM

2011 -80% € 1.281.882,24 € 1.350.000,00

2012 -70% € 1.247.823,36

2013 -60% € 1.213.764,48

2014 -40% € 1.145.646,72

2015 -20% € 1.077.528,96

2016 inpoi …

0% € 1.009.411,20

Considerando i consumi attuali che si hanno a Caposele mediamente in un anno, cioè di circa 60litri alsecondo, i valori degli indennizzi che l’AQP pagherebbe sono sintetizzati nella tabella di seguito riportata.

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ANNOCOEFFICIENTE DIRIDUZIONE

INDENNIZZO(al netto dell'acquaconsumata)

UNA TAMTUM

2011 -80% € 1.213.764,48 € 1.350.000,00

2012 -70% € 1.145.646,72

2013 -60% € 1.077.528,96

2014 -40% € 941.293,44

2015 -20% € 805.057,92

2016 inpoi …

0% € 668.822,40

Inoltre, per una valutazione più esatta si deve tenere in conto anche quello introitato oggi grazie alleconvenzioni in essere dall’AQP, e cioè:

- del costo, che graverebbe poi sul comune, della manutenzione delle reti e degli operai, diciamoesagerando di circa 80.000 (oggi pagati dall’AQP),

- dell’energia elettrica rimborsata, in realtà dei canoni (circa 20.000 euro)- della rendita annua di circa 50.000 euro

per un totale di circa 150.000 euro.

Pertanto, al netto dell’indennizzo che percepiamo oggi, grazie alla convenzione del 1970, a regime(considerando i consumi attuali di 60 l/s e senza riduzione sui consumi) il comune potrebbe introitare circa500.000 euro.

Vediamo ora la proposta elaborata dall’Amministrazione Farina con la fruttuosa collaborazione dellaMinoranza consiliare, dei rappresentati dei partiti politici, dei giovani, gruppi e associazioni varie.

1. PUNTO NODALE

Eliminazione del comma relativo all’annullamento delle convenzioni in essere e RIBADIRE che laconvenzione verte sul quantitativo di acqua pari a 363 l/s GiA’ DI COMPETENZA DEL COMUNE E DEI SUOIABITANTI

2. PUNTO NODALE

Modifica del secondo comma relativo alla rinuncia a qualsiasi diritto su tutte le acqua derivate nel territoriodi Caposele

3. PUNTO NODALE

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q Il Comune si riserva un quantitativo di 63 l/s necessario per gli usi pubblici e privati del paese e deisuoi abitanti

q Per i 300 l/s restanti l’AQP deve riconoscere un corrispettivo annuo forfettario DA CONCORDARE

4. ALTRI PUNTI

q Promozione turistica, fruizione delle sorgenti della Sanità, con accesso programmato sotto laresponsabilità del Sindaco e valorizzazione delle stesse

q Centrale idroelettrica, fortemente voluta dall’amministrazione Farina e pretesa anche in fase diconferenza dei servizi della Pavoncelli bis

q Gestione delle reti a cura del Comune, ma a spese dell’AQP

q Creazione di un laboratorio di analisi chimico-fisico-battereologico delle acqua a Caposele

q Opere di salvaguardia del bacino idrologico della sorgente Sanità, opere di forestazione, opere diconsolidamento del territorio di Caposele a cura dell’AQP

q AQP si impegna a realizzare interventi diretti a sistemare le aree prospicienti le sorgenti:

§ piazza Sanità (già contenuta nelle vecchie ma mai realizzata … ad oggi!)

§ Valorizzazione della palazzina come Museo storico

§ Ricaptazione delle sorgenti “Santa Lucia”

§ Apertura al pubblico del viale cantiere fino al ponte

§ Sistemazione a parco zona Saure

§ Sistemazione della chiesa della Sanità

q Al fine di incentivare il turismo:

- comodato d’uso del Parco fluviale, per l’area di spettanza dell’AQP (la convenzione esistente oggiprevede una richiesta annuale per il suo utilizzo!)

- minimo deflusso vitale del fiume Sele garantito anche dalle acqua di Cassano Irpino, al fine divalorizzare il parco fluviale della Madonnina lungo il torrente Palmento previsto da questa Amministrazione

- sistemazione delle pompe di sollevamento per garantire a tutti i Caposele di bere l’acqua dellasorgente della Sanità

- prevedere un giorno all’anno per l’apertura dello scarico delle sorgenti nel fiume Sele, peresempio in concomitanza di lavori di manutenzione, per consentire l’organizzazione della Festa dell’Acqua.Nell’ultima riunione tenutasi a Bari con l’Amministratore Delegato dell’AQP e la Regione Puglia, dove ilSindaco ha discusso la nostra proposta, sono emerse ampie aperture su diversi fronti:

1. La disponibilità della regione Puglia a collaborare direttamente con il Comune. Infatti, il comune giàha provveduto ad inoltrare una proposta per la salvaguardia del bacino idrogeologico con studimirati ad attuare un risanamento idrogeologico, riforestazione, bonifica montana, monitoraggioComune di Caposele

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delle aree di pertinenza delle sorgenti, sistemazione dell’alveo del fiume Sele con un progetto che sichiama “PIANO DEGLI INTERVENTI DI TUTELA DELLE ACQUE SOTTERRANEE DEL COMPLESSOSORGENTIZIO SANITA’ DI CAPOSELE”

2. L’AQP si è riservata di rivalutare alcuni punti, ritenuti fondamentali dall’amministrazione comunale,quale quello dell’abrogazione delle convenzioni in essere e dell’articolo relativo alla cessione di tuttii diritti da parte del comune sulle acqua.

Il punto cruciale e probabilmente risolutivo che trova le due amministrazioni, AQP e Comune, su un fronteopposto è quello relativo ai diritti e alle competenze dopo il 2012, cioè alla scadenza del decreto regio,sulle acque residue di 363l/s, da parte del comune di Caposele.

L’AQP sostiene che Caposele perde tutti i diritti e le sue competenze e per questo l’acqua sarà dicompetenza della regione Campania e chiunque ne può far richiesta di concessione. Pertanto,sottoscrivendo la convenzione nei termini dettati dall’Aqp, Caposele automaticamente dichiara di esserefavorevole alla riconnessione della stessa all’AQP e un terzo soggetto che ne potrebbe fare richiesta neresterebbe escluso.

Di parere differente è il Comune, avallato anche da vecchi pareri fatti dal comune nel 1948 e nel 1959 e dapareri sviluppati nei giorni scorsi da competenti professionisti della materia, amici dell’amministrazione.”

Terminato l’intervento il Consigliere Gonnella consegna copia della relazione esposta affinchè sia riportatanel verbale.

Interviene il Sindaco ringraziando la delegata alle acque l’ing. Gonnella per la puntuale esposizione e per levalutazioni tecniche che sono state fatte e riassume i 3 punti fondamentali:

1° punto :l’AQP è fermamente convinto che nel 2012, con la scadenza del Decreto Regio, scadono tutti idiritti e le competenze di Caposele su questi 363 litri. Gli stessi litri su cui sono state fatte le convenzioniprecedenti, non i 4000 litri al secondo, questi, come è stato detto , sono stati già venduti molti anni fa.Pertanto, il Comune non ha nessuna competenza su quei 4000 litri. Quindi, questo è un dato fondamentalee nodale.

2° punto: la Regione Puglia, nella persona dell’assessore Amati e del presidente Vendola, si è mostratamolto riconoscente verso il Comune di Caposele ed ha proposto di fare un accordo per l’ambiente, per lasostenibilità ambientale e per questo è stato trasmesso un progetto dove sono stati monetizzati alcuninterventi mirati. Pertanto, questo accordo rappresenterebbe un’ulteriore garanzia per un eventualeaccordo di programma tra la Regione Puglia e la Regione Campania, e il Comune di Caposele potrebbepercepire fondi (oltre naturalmente agli indennizzi richiesti nella nuova convenzione) per il risanamentoidrogeologico, per il risanamento dell’alveo del fiume e per quant’altro.

3° punto: si deve aggiungere che c’è da parte della Puglia e dell’Aqp un’apertura alla nostracontroproposta.

L’excursus fatto sulle acque anche se abbastanza complesso e articolato è stato esposto in maniera chiarae semplificato dalle diapositive.

A questo punto il Sindaco prima di passare la parola ai cittadini chiede ai Consiglieri di voler esprimere ilproprio parere su questa tematica.

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Interviene il consigliere Melillo ricordando che gli incontri fatti sulla proposta di convenzione dell’Aqp sonostati incontri che dovevano servire ad una valutazione della proposta che era arrivata. Ricorda di aversollecitato il Sindaco a fare un incontro sull’argomento al quale potessero partecipare i cittadini diCaposele. L’intendo di queste riunioni non era quello di modulare la controproposta, ma era quello divalutare la proposta arrivata dall’Acquedotto pugliese. La proposta che era arrivata dall’Acquedottopugliese, secondo il Consigliere Melillo “era indegna per un comune che per 100 anni aveva servito acquaalla Puglia senza batter ciglio e senza aver poco o nulla in cambio”. La proposta che l’Acquedotto puglieseha fatto non sembra conveniente per Caposele se si considera l’attuale consumo a Caposele.

Interviene il Consigliere Gonnella mostrando una tabella riassuntiva dei consumi.

Considerando i consumi attuali, cioè i consumi medi annuali. Nel 2016, cioè a regime, il valore è circa 670mila euro. A questo è già sottratta la cifra che il Comune deve restituire all’acquedotto pugliese per iconsumi.

Replica il Consigliere Melillo a scadenza dei cinque anni se il consumo rimane questo si ricavano circa 650mila euro l’anno, “crediamo tutti che sia veramente poco”.

Interviene il Consigliere Gonnella ricordando che un Comune come Caposele dovrebbe avere un consumodi 10 litri al secondo rispetto agli attuali 60 medi.

Replica il Consigliere Melillo dichiarando che non è accettabile che l’Aqp venga a dire e a sindacare suiconsumi di Caposele. “Se lo vuole fare il Comune ben venga, ma non lo deve dire l’Aqp.” In merito allaperdita dei diritti nel 2012, non ci crede. Se nel 1905 furono lasciati per gli usi civici del Comune 363 litri alsecondo, per quale motivo ora nel 2012 si dovrebbero perdere i diritti? Per questo si ritiene importanteche sia costituita una Commissione, che studi a fondo tutti i problemi che concernono la convenzione e ilConsiglio la deve mettere nelle condizioni di lavorare, pur spendendo qualcosina. “Su questo noi cibattiamo, questa è l’occasione, su che altro Caposele può puntare? “

Interviene il Sindaco per ribadire che sono state fatte riunioni con la minoranza, si è discusso insieme laproposta che 60 litri restavano a Caposele e 300 si mettevamo alla base della contrattazione e tutte le altrecose che sono previste nella controproposta .

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Interviene il Consigliere Melillo il quale ribadisce che le intenzioni della minoranza partecipando alleriunioni sul Comune erano di valutare la proposta fatta dall’Aqp. Le riunioni non erano mirate a preparareuna controproposta, ma solo a valutare quello che è stato presentato.

Interviene il Consigliere Spatola: riflettendo sul fatto che ormai si è arrivati ad un punto in cui “nonbastiamo più noi consiglieri”.Per questo più volte la minoranza ha parlato di una commissione. Lacommissione ha un valore aggiuntivo, non per i consiglieri di minoranza soltanto, per i cittadini. Questoperchè quando si deve andare a parlare con l’Aqp, cioè “con un colosso”, è opportuno avere delle persone,uno staff che possa supportare l’Amministrazione in qualsiasi situazione. “Ricorda che nel ‘52 ci sono statiamministratori che hanno rifiutato fior di milioni, intorno ai 50 milioni, che confrontati con un bilanciocomunale di allora erano tanti! Ci sono stati Caposelesi che nel fascismo non hanno temuto di essere esiliatie quindi, abbiamo anche un dovere morale”. L’Aqp e la Puglia oggi non sono, come si può pensare, unamico che ci dà una pacca sulle spalle. Loro hanno necessità delle “nostre acque”. La tematica è complessaper questo ci vuole uno staff. Noi dobbiamo stare attenti e il nostro nemico non è solo la regione Puglia, maanche la regione Campania che dorme.

Ricorda che poco tempo fa è stata pubblicata su internet una bella lettera del 1952. “Leggendola mi sonocommosso non esagero. Era un consigliere di maggioranza, allora c’era il professore Cozzarelli, invito tutti icittadini a leggerla, hanno avuto un coraggio in quella delibera del 1952 e per questo è fondamentale stareattenti”. Ribadisce che la commissione ci vuole. Quando ci sarà una controproposta non può vagliarla solol’Amministrazione (maggioranza e minoranza) ma deve farlo la commissione. Deve avere molti poteri, cheinformi la cittadinanza, e si potrebbe eventualmente fare anche un referendum popolare .

Il Sindaco ringrazia il consigliere Spatola e passa la parola al Consigliere Cibellis.

Interviene il consigliere Cibellis, il quale dichiara di essere d’accordo su di un pool di esperti come già dettoda altri e come capogruppo del gruppo consiliare "Autonomia e Trasparenza" legge alcune riflessioni maturateinsieme al consigliere Di Masi circa l'argomento oggetto del C.C.

“È evidente che non essendo degli "addetti ai lavori" la nostra tesi verte soprattutto sul fatto politico, per cuivolutamente non parleremo in tale sede di cifre e di altre questioni strettamente tecniche. A nostro avviso laconvenzione da stipulare deve tener conto principalmente di quattro punti:

· Riacquisto del diritto d'uso sull'acqua ceduta 363 l/s, in forza del decreto reale del 1942.· Risarcimento dei danni subiti dalla comunità caposelese in conseguenza del mancato adempimento di tutte le

obbligazioni ottenute con le precedenti convenzioni del 1970 e del 1997.· Previsione di un ristoro, nella misura da concordarsi, per ogni litro d'acqua che l'AQP vende: si tratterebbe infatti di

una forma di risarcimento per il danno che il territorio (e quindi la comunità) subisce come conseguenza delle operedi captazione sul suolo comunale.

· La nuova convenzione ovviamente non sostituisce le precedenti ma le va ad integrare.Data l'importanza della materia, vogliamo inoltre cogliere l'occasione per augurare un sereno confronto con tutte le partiche desiderano contribuire esclusivamente al bene del Paese; da parte del nostro gruppo consiliare autonomo l'occasioneè gradita anche per fare a tutto il consiglio comunale e a tutti i presenti gli auguri di buon Natale e di un felice AnnoNuovo”.

Al termine della lettura consegna la relazione letta per il verbale.

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Interviene il Consigliere Cetrulo: Preliminarmente ringrazia il Sindaco per questo Consiglio comunaleaperto, che nessuno ha mai fatto finora. Ricorda che per gli Ato era previsto che cessavano il 31 dicembre2010, ma sono stati prorogati per un altro anno, e già questo ritiene possa influire su molte cose. Sipensava addirittura che l’Aqp potesse entrare nella gestione. Ritiene che bisogna stare con i piedi perterra, al di là degli aspetti tecnici e legali. E’ favorevole alla commissione se fatta bene . Ed aggiunge“Bisogna tener conto che possiamo rischiare che domani invece di prendere cinque, ci ritroviamo con zero.Bisogna stare attenti perchè aspettando nel frattempo possono cambiare le leggi, e ne perdiamo tutti.Questo non vuol dire calarsi le brache, però attenzione che non perdiamo tutto”.

Interviene il Sindaco per chiarire come ha detto Il consigliere Spatola che i 363 litri al secondo sono dicompetenza del comune di Caposele che ha tutti i diritti su queste acque. I restanti che l’Aqp capta allasorgente della Sanità non sono di competenza di Caposele , poiché sono stati ceduti i diritti su questeacque agli inizi del secolo.

Interviene il Consigliere Spatola chiarendo che la Commissione deve verificare tutto ciò, e deve dare uncontributo sulla convenzione che ci propongono. Questo è un suggerimento della minoranza.

Interviene il Sindaco chiarendo che l’Amministrazione ritiene di avere dei diritti su tali acque residue, ma siaprirà su questo argomento un contenzioso e questo vuole dire che passerà molto tempo prima che siconcluda e nel frattempo l’AQP continuerà a captare queste acque residue a portarle in Puglia senza che ilComune percepisca alcun ristoro. Sottolinea che il consigliere Cetrulo ha detto un fatto importante se nel2012 si perdono i diritti sui 363 litri al Comune non resterà niente su cui discutere. Non bisogna dimenticarecomunque che si sta facendo la convenzione sui 363 litri e su questo si basa.

A questo punto apre al pubblico per intervenire.

Interviene il Dott. Russomanno, Presidente della Proloco: Ritiene che l’argomento presenta due aspetti:quello dei diritti di Caposele. E qui dichiara di avere pochi dubbi e molte certezze, per un fatto moltosemplice. La certezza qual è: “se l’Aqp avesse la certezza che al 2012 vengano meno i diritti di Caposelestarebbe qui a trattare per un accordo fino al 2018? Andrebbe a fare un accordo e poi cosa succederebbese nel 2012 si perdono i diritti ? Si sofferma poi sulle schede mostrate dal Consigliere Gonnella e rileva chesi potrebbero chiedere per esempio 20 centesimi, di cui 10 centesimi in pagamento cash e 10 centesimi inservizi, quei servizi che loro in nessuna delle convenzioni che hanno avuto finora hanno rispettato. Inparticolare quella del 1997 parlava di turismo. “Ma quale turismo ci hanno fatto fare dal ‘97 ad oggi?” Dal‘97 ad oggi hanno tenuto sempre più chiuse le sorgenti. Quando si chiama a Bari si ha difficoltà ad avere leautorizzazioni per far fare delle visite.

Inoltre nella convenzione devono essere indicati tempi certi per la realizzazione delle opere previste,perchè sono già stati inadempienti nelle precedenti convenzioni. Conclude dicendo “Io credo che noiabbiamo un dovere, ha detto bene il consigliere Spatola, e io più di altri nei confronti di quei consiglieri chehanno firmato quella delibera del 52, perchè in quella delibera c’è anche la firma di mio padre. E quellagenerazione ha detto no agli abusi e forse anche noi dobbiamo dire no agli abusi 30 volte più forte”.

Interviene Gelsomino Grasso Segretario del PD: Durante l’assemblea del pd, dove intervenne anche ilSindaco e si è discusso della proposta dell’Aqp , ci fu una massiccia partecipazione con interventiinteressanti che hanno dato un notevole contributo alla proposta che fu poi sviluppata e data al Sindaco.Dichiara di essere d’accordo con chi ha detto che “se perdessimo i diritti l’AQP non starebbe a discutereComune di Caposele

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con Caposele”. La proposta presentata da Gonnella questa sera è condivisibile anche perchè buona partecoincide, tranne per piccole cose, con quella che ha fatto il PD, come per esempio l’intevento delle Saure.Non a caso il PD ha detto che è una zona storico-culturale molto interessante, di notevole spessoreturistico. Inoltre, il PD ha proposto che l’Aqp deve comunicare, almeno con 30 giorni di anticipo, eventualiinterventi di manutenzione che comportano il rilascio dell’acqua nel fiume Sele. Ciò per permettereall’amministrazione comunale di organizzare ogni anno la festa dell’acqua, come è stato fatto quest’annocon un’ottima risposta della gente risultando una cosa molto interessante. Altra proposta, la questione dellaboratorio di analisi per capire la qualità delle nostre acque. Valutando la qualità dell’acqua con unlaboratorio in loco, si può proporre, se necessario, un impianto di potabilizzazione. Sono una serie diosservazioni che si devono inserire oggi che è la grande occasione. Conclude dicendo che “ il problema del2018 non esiste, perché come è stato detto prima era Consorzio acquedotto pugliese e poi è statosostituito da Aqp spa e ha recepito tutto. Perciò se un domani si trasformerà in un’altra cosa,tranquillamente si prenderà tutte le cose”.

Interviene Rocco Mattia dichiara che nella presentazione fatta ci sono delle cose che non sono esatte.“Quando si dice che Caposele consuma 2840 litri a testa nel periodo estivo è un’informazione tendenziosa.Perchè il consumo dovrebbe essere una media. Supponendo di considerare 12.000 litri medi sono datifasulli perchè non si considerano le perdite fisiologiche che sono il 50% e si arriva a 6000 che poi, sono divisitra le 4000 persone. Non si tiene conto dei pellegrini. Per questi abbiamo 6000 abitanti. Allora si scende400 litri e poi ci sono i fontanini. Quindi, il consumo procapite dei caposelesi non è quello che dicono loro.La convenzione si fa partendo da dati oggettivi. I fontanini a Caposele si devono tener conto perchèincidono per diversi litri.

Chiede se la proposta dell’Acquedotto è modificabile o meno. Ritiene utile nominare un consulente che diaun contributo sulla convenzione.

Interviene il Sindaco ritenendo di dover chiarire che i dati mostrati sono stati presi personalmente e icontatori sono stati sostituiti e tarati da poco su richiesta del Comune. Per chiarezza ed a conferma diquanto si sta dicendo, ci sono due contatori all’uscita del serbatoio per Caposele centro: uno elettronico euno meccanico che davano delle letture leggermente differenti ed è sempre stata presa la lettura più bassa.

Interviene il Consigliere Gonnella per chiarire che i valori non sono sballati. Una volta si è parlato delconsumo medio annuale e una volta di quello massimo giornaliero. È chiaro che il valore massimogionaliero è un dato da non considerare perchè va mediato nell’arco dell’anno, ed è stato inserito permettere in evidenza i consumi effettuati dai Caposelesi. Inoltre, è certo che il dato non si riferisce alconsumo del singolo cittadino, ma è comprensivo delle perdite, dei consumi artigianali, industriali, deiristoranti, delle fontanine, ma anche il dato con il quale è stato fatto il confronto, cioè i normali 200 litri perabitante che si considerano sufficienti per un cittadino al giorno, è comprensivo di questi valori e pertanto,sono due valori perfettamente confrontabili.

Interviene il Consigliere Rocco Mattia chiedendo chiarimenti poiché il Sindaco ha parlato di 1200 litri einvece Gonnella ha parlato di 2840 litri.

Replica il Consigliere Gonnella chiarendo che si tratta di una semplice media matematica, uno è il valoremedio, l’altro è il massimo in un giorno.

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Interviene l’avv. Corona, sottoscrittore della convenzione del 1997. Esprime innanzitutto l’apprezzamentoper il lavoro fatto dall’ing. Gonnella, che offre una base sufficientemente chiara per la discussione. Bisognacercare di mettere ordine logico, politico e giuridico alla discussione che si sta facendo.

“Forse può finire l’Aqp, ma mica finiscono i pugliesi e quelli bevono. E mica finisce l’acqua di Caposele, lacontinueremo a utilizzare”.

Il rischio è che si sta finendo per impostare il discorso di Caposele su quello che dice e propone lacontroparte. Nel 2018 forse finisce l’Aqp , ma qualcun’altro arriverà e subentrerà in tutti i rapporti attivi epassivi. Questa è una cosa fondamentale. Con il decreto del 1905, cioè per contratto, le due partiriconobbero reciprocamente la demanialità delle acqua. Allora ci fu un accordo tra lo Stato e il comune diCaposele con il quale il Comune ha ceduto i suoi diritti sulla totalità delle acque che sgorgavano, tranne perquella parte che è stata riservata in perpetuo agli usi della comunità del Comune di Caposele per uncorrispettivo che allora era una somma enorme, che poco alla volta è stata distrutta dalla svalutazione. Nelmomento in cui si riapre la discussione ufficialmente tra il Comune e l’Aqp, che noi dobbiamo rispettarenon come ente, ma come rappresentante di un’intera popolazione di 4-5 milioni di abitanti, il discorso vaallargato come è stato già detto alla Regione Campania che è subentrata nella titolarità di quelle acque chelo Stato aveva acquisito con contratto. Resta il dubbio se nel 2012 i caposelesi questo diritto lo perdonooppure lo conservano Bisogna fare una scelta oculata. Ricorda che con il decreto regio del 1942 perportare altra acqua in Puglia fu scritto che era un provvedimento diretto a far fronte le esigenze belliche,perchè c’era la guerra. Ma pare che la guerra sia finita e adesso hanno dovuto tornare alla carica.

Ritiene inoltre che il tavolo delle trattative deve essere allargato alla Regione Campania perchè si staparlando di una cosa demaniale.

In merito ai consumi . Questo Comune si deve autoregolamentare sui consumi, ma certo non può venirlo adire l’Aqp .

Utilizza questa scritta sull’ultima slide: “L’acqua: la vera identià, la nostra ricchezza, rispettiamola,risparmiamola” io aggiungerei valorizziamola, anche per noi non solo per la Puglia.

Conclude dicendo che sicuramente il Comune si scontra con un ente molto più forte di “noi”, ma ritieneche l’incontro, il confronto o lo scontro, si può sostenere, ma non deve arrivare con la sola maggioranza,deve arrivare unito, visto che ne vale il futuro dei “nostri figli, dei nostri nipoti, ritiene che questacondizione si possa raggiungere”. Bisogna far capire a Bari che non siamo nel ‘39 quando fecero arrivare unprefetto e alcuni caposelesi furono mandati al confine.”

Interviene l’Avv. Sturchio Alfonso il quale preliminarmente ringrazia il Sindaco per aver organizzato questoC.C.aperto perchè consente a tutti di fornire un contributo, ma anche e soprattutto perchè fa sì che icaposelesi si interessino ancora una volta a questo argomento che per molti anni si è discusso tra pochepersone. Per molti anni è sembrato una chimera ottenere dei soldi.

Il punto nodale della questione è incentrato sui 363 litri, cosiddetta riserva d’uso, nel senso che nel 2012questi torneranno al Comune di Caposele che potrà utilizzarli come vuole. Non è escluso che potrebberoessere dati anche ad altri. Inoltre nelle slides è stato scritto genericamente la parola corrispettivo senzaindicare un numero. Per quantificarlo suggerisce che bisogna tener conto del fatturato dell’AQP e delvalore del bene che è di circa 8 milioni di euro. Inoltre suggerisce di non riempire questa proposta di troppidettagli, di troppi interventi, come la sistemazione del fiume Sele, di piazza Sanità, lavori alla chiesa e etc. Èmeglio cercare di sintetizzare e monetizzare tutto. E’ opportuna renderla quanto più semplice possibile eComune di Caposele

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chiara, per non dare spazio in futuro al lavoro degli avvocati. Per ultimo ritiene opportuno che questodialogo si debba fare in due, di non far entrare altri enti come regione Campania, provincia di Avellino, ecc.Potrebbe essere controproducente. Ritiene che sia meglio stare con meno gente intorno al tavolo perchènon è detto che gli altri abbiano gli stessi interessi. Per esempio, la regione Campania acquista acqua dalMolise e dal Lazio, mentre Caposele cede.

Interviene il Prof. Ceres Michele e ritiene di non essere completamente d’accordo con l’Avv.Sturchio,perchè l’ interlocutore oggi non è l’Aqp ma è la regione Puglia, perchè con il governo D’Alema, come diceval’avv. Corona, l’acquedotto pugliese è stata trasformata in Aqp spa, le cui azioni crede non siano di nessuncittadino di Caposele, ma sono della regione Puglia, del Ministero del Tesoro, della regione Basilicata chepoi sono state trasferite. Si è perduta un’occasione d’oro in quell’occasione, quando con la riforma deltitolo V vennero ridistribuite le competenze tra i comuni, le regioni e lo stato, mettendo all’ultimo posto lostato. In quell’occasione Caposele si doveva far sentire e quando il Ministero del Tesoro trasferì le sueazioni alla regione Puglia poteva benissimo trasferirle anche al comune di Caposele. Inoltre, la regionePuglia di recente ha approvato un disegno di legge con il quale viene creata un’azienda pubblica per lagestione della acque e viene creato anche un fondo per l’aiuto alle popolazioni bisognose del terzo mondo.Ricorda che più volte ha suggerito al Sindaco di pretendere al tavolo delle trattative la regione Puglia,nellapersona dell’assessore Amati. Una cosa è discutere con la parte politica e una cosa è parlare con deifunzionari. Qualche mese fa è stato approvato il piano di gestione delle acque del distretto idrograficodell’Italia Meridionale che prevede l’accordo di programma tra le regioni. La regione Campania fornisceacqua alla Puglia e alla Basilicata e allo stesso tempo prende acqua dal Lazio e dal Molise. Propone untavolo di concertazione per discutere non solo sui 363 litri, ma su tutte le acque. Ritiene opportuno untavolo tra i comuni di Caposele, Cassano Irpino e Conza della Campania e le regioni Puglia e Campania. Si èin una fase di approvazione di un altro tipo di federalismo, quello demaniale che non è ancora chiaro checosa sia. Si corre il rischio di rimanere stritolati in questo accordo di programma fra queste regioni. Se ilcomune non ci può essere al tavolo può sottoscrivere un protocollo di intesa con i comuni interessati e laregione Campania, la quale si deve impegnare a rappresentare anche le esigenze di Caposele.

Interviene il Consigliere Gonnella a chiarimento di quanto detto dal prof. Ceres specifica che l’accordo diprogramma è uno strumento che regola i trasferimenti idrici. La prima emanazione del D. Lgs. 152/2006 loprevedeva quando si travalicavano i confini di diverse regioni. Con il governo Berlusconi è subentrata unamodifica: l’accordo di programma si deve sottoscrivere solo nel caso in cui ci siano trasferimenti tra diversidistretti idrografici. La Campania e la Puglia appartengono allo stesso distretto idrografico e pertanto, nonc’è più l’obbligo della stipula dell’accordo di programma.

Interviene il Dott. Cione il quale preliminarmente ringrazia l’Amministrazione per la sua sensibilità suquesto grosso problema e perchè questa è la prima occasione in cui la popolazione di Caposele può sentirequeste cose in pubblico. Ricorda che “ Cittadinanza attiva” di cui fa parte ha già manifestato le proprie ideeribadite in una riunione con il sindaco dove è stato consegnato un documento in tal senso. Ritiene che nel2012 non succederà niente. Succede che il comune di Caposele diventerà proprietario esclusivo dei 363litri. Propone a tutti di lavorare per dare a questi 363 litri un valore nuovo. “ Diciamo chiaramente a tuttiRegione, Provincia e Puglia che questi 363 litri li vogliamo gestire in proprio. Vogliamo di nuovo legualchiere, le tintorie, vogliamo fare l’imbottigliamento. E’ d’accordo sul fare una commissione che formuliuna proposta. Ma alla fine per dare forza a questa proposta si deve fare un referendum ed avere il 99% deicaposelesi che dicano si alla proposta. Conclude dicendo che nel 2012 si aprono per i caposelesi prospettivediverse e migliori.

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Interviene Don Vincenzo il quale ribadisce che Caposele vive un momento delicato e le future sceltecondizioneranno la vita della comunità di Caposele. Bisogna pensare al futuro, senza affrettare le cosepreparandosi sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista legislativo.L’acqua è un ben inalienabile eappartiene allo Stato, però il territorio su cui sorge questo bene non credo possa essere completamentedimenticato. Ci devono essere dei vantaggi anche economici per la comunità.

Interviene l’Avv. Di Masi Idelma la quale ringrazia l’Amministrazione per l’incontro che ha permesso diconoscere molte cose importanti. Aggiunge “ che ben vengano i toni di concertazioni, ben vengano gliincontri con la regione, ben venga la commissione”, ma ricorda che Caposele ha un sacco di professionistivalidi che possono sedersi a un tavolo per fare una proposta valida. Conclude mettendo la propriaprofessionalità anche gratuitamente a disposizione per un argomento così importante considerato chel’acqua è l’oro del terzo millennio.

Il Sindaco chiude gli interventi del pubblico e riapre al consiglio.

Il Consigliere Spatola ringraziamo tutto il consiglio comuale e tutti i cittadini che hanno partecipato inmaniera fattiva e viva a questa discussione. Ringrazia il Consigliere Gonnella per il lavoro fatto per lapreparazione delle slide che hanno aiutato molto alla discussione.

Il Consigliere Cetrulo sebbene non sia d’accordo con qualcuno, ritiene che tutto quello che è stato dettostasera sia importante.

Interviene l’Assessore Ceres sottolineando la straordinarietà di questo Consiglio comunale perchè per laprima volta è intervenuto il pubblico sulla questione delle acque. Per quanto riguarda la Commissione adhoc, ritiene che questa al momento non sia opportuna perchè se si andrà in contenzioso con l’Aqp alloraservirà chiarire chi ha i diritti sui 363 litri al secondo. In tal caso servirà aiuto in sede giudiziaria davanti alTribunale delle Acque per portare avanti le ragioni di Caposele.

Ricorda che l’assessore Amati, grazie all’amministrazione Vendola, ha aperto le porte a Caposele dandol’opportunità di avere un ristoro ambientale, tramite la proposta che è stata già inviata alla regione Puglia,contrattando direttamente con la regione Puglia, per tutelare le sorgenti e recepire altri fondi. È vero chel’acqua è demaniale, che il Comune ha le sue competenze ed un eventuale accordo di programma tra laregione Puglia e la regione Campania deve prevedere che le risorse economiche devono essere restituite albacino idrico, e pertanto, al territorio di Caposele. Ricorda a tutti che c’è un decreto della regioneCampania, il numero 627 del 2005, che espressamente prevede che la regione Campania in un eventualeaccordo deve sentire obbligatoriamente il Comune di Caposele, di Conza della Campania e di Cassano Irpinoed il Parco regionale dei Monti Picentini prima di firmare.

Inoltre aggiunge che “se noi manteniamo tutto così com’è, nel 2012, potrebbe non succedere niente. L’Aqpcontinuerà a prendere l’acqua e il comune di Caposele non riceverà nulla perchè sfido tutti a pensare dimandare l’acqua nel fiume per far funzionare le gualchiere e i mulini, mentre la regione Puglia ne habisogno per l’esigenze primarie del vivere. Ritengo che sia più conveniente accordarsi con l’Aqp piuttostoche aprire un contenzioso. Anche perchè abbiamo avuto ministri irpini che non sono mai riusciti a far avereal nostro comune dei vantaggi. E supponiamo che domani mattina il governo abrogherà i decreti esistentiche cosa succederà allora?”.

Quest’ultima affermazione suscita polemiche con l’Avv.Corona.

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Conclude il Sindaco ritenendo l’argomento ampliamente discusso. Si associa agli auguri per una prontaguarigione all’ing. Monteverde . Al termine della seduta il Sindaco rinnova gli auguri di un sereno Natale.Spera che la cittadinanza abbia apprezzato la lettera di auguri dell’Amministrazione comunale, masoprattutto il calendario che è un calendario che tende al rispetto e al risparmio della “nostra risorsaidrica”.

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