DEL GRUPPO CIT IN A.S. ESTRATTO del Programma di cessione.pdfdi ristrutturazione di cui all’art. 4...

AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

DIREZIONE GENERALE PER LO SVILUPPO

PRODUTTIVO E LA COMPETITIVITÀ

PROGRAMMA DI

CESSIONE

DEL GRUPPO CIT IN A.S.

(ESTRATTO)

COMMISSARIO STRAORDINARIO

PROF. AVV. ANTONIO NUZZO

8 febbraio 2007

ESTRATTO DEL PROGRAMMA DI CESSIONE DEL GRUPPO CIT IN A.S.

2

PREMESSA

Con decreto dell’8 marzo 2006, il Ministero dello Sviluppo Economico (“MSE”) ha

ammesso alla procedura di amministrazione straordinaria (di seguito anche la “Procedura”

o la “A.S.”), ai sensi dell’art. 2, comma 2 della Legge 18 febbraio 2004, n. 39 (“Legge

Marzano”), la società CIT S.p.A. (holding del Gruppo CIT e titolare della cosiddetta

“procedura madre”, di seguito “CIT in A.S.”) congiuntamente alle società CIT Viaggi S.p.A.

(di seguito “CIT Viaggi in A.S.”), Vacanze Italiane S.p.A. (di seguito “Vacanze Italiane in

A.S.”), Vacanze Italiane Tour Operator S.r.l. (di seguito “Vacanze Italiane TO in A.S.”) e

International Transport S.r.l. (di seguito “International Transport in A.S.”), nominando

Commissario Straordinario di ciascuna società l’Avvocato Ignazio Abrignani; con sentenze

depositate in data 16 marzo 2006, il Tribunale di Milano ha dichiarato lo stato di

insolvenza di suddette società.

Successivamente (tra aprile e giugno 2005) la Procedura è stata estesa, in funzione della

gestione unitaria dell’insolvenza, ad altre società del Gruppo: Progetto Venezia S.p.A. (di

seguito “Progetto Venezia in A.S.”), Mediterraneo Tour & Travel S.r.l. (di seguito

“Mediterraneo T&T in A.S.”), Progetto Italiano S.p.A. (di seguito “Progetto Italiano in A.S.”),

CIT Invest S.r.l. (di seguito “CIT Invest in A.S.”), CIT Hotels S.r.l. (di seguito “CIT Hotels in

A.S.”), Electa S.p.A. (di seguito “Electa in A.S.”), La Compagnia delle Vacanze S.p.A. (di

seguito “Compagnia delle Vacanze in A.S.”), Synergit Comunications S.r.l. (di seguito

“Synergit in A.S.”), CIT Travel Cafè S.r.l. (di seguito “CIT Travel Cafè in A.S.”), CIT On

Line S.r.l. (di seguito “CIT On Line in A.S.”), CIT Travel Net S.r.l. (di seguito “CIT Travel

Net in A.S.”), Engeco General Contractor S.p.A. (di seguito “Engeco in A.S.”).

In data 22 settembre 2006 il MSE ha disposto la revoca del Commissario Abrignani e,

contestualmente, ha nominato Commissario Straordinario delle diverse procedure di A.S.

del Gruppo CIT il Professor Avvocato Antonio Nuzzo.

In data 4 dicembre 2006 il Commissario Nuzzo ha depositato presso il MSE il programma

di ristrutturazione di cui all’art. 4 della Legge Marzano (“Programma di Ristrutturazione”)

delle società del Gruppo CIT in amministrazione straordinaria, al fine di illustrare la via

tramite cui verosimilmente realizzare “concrete prospettive di recupero dell’equilibrio


3

economico delle attività imprenditoriali”, condizione ex lege della procedura di

amministrazione straordinaria (art. 27, comma 1 del decreto legislativo n. 270/99).

Detto documento, basato essenzialmente su informazioni, dati e proiezioni economiche e

finanziarie che il Commissario Nuzzo è stato in grado di reperire ed analizzare nel

(brevissimo) periodo avuto a disposizione dalla data di sua nomina, evidenziava un

possibile recupero di redditività (EBITDA tendenziale positivo) delle società in A.S. del

Gruppo CIT rispetto all’andamento degli ultimi anni, tuttavia non capace di assicurare un

pieno “recupero dell’equilibrio economico delle attività imprenditoriali”, in quanto l’EBITDA

Margin sarebbe comunque rimasto inferiore a quello dei principali concorrenti di mercato.

Dette considerazioni inducevano a ritenere difficilmente percorribile una piena

ristrutturazione stand-alone del Gruppo CIT nel biennio 2007 / 2008.

Per altro verso, le analisi svolte in rapporto al mercato di riferimento evidenziavano come

l’integrazione orizzontale nel settore del turismo, pur richiedendo una massa critica

elevata, finisce con l’essere premiante sul piano della redditività (nel quadro, ovviamente,

di un chiaro ed unitario indirizzo strategico). Tutto ciò ha dato conforto alla possibilità di un

interesse strategico e concreto all’acquisizione del Gruppo CIT da parte di terzi: le attività

imprenditoriali del Gruppo CIT, che in un’ottica stand-alone non sembrano in grado di

generare una redditività allineata al mercato, potrebbero beneficiare, nel quadro di una

cessione, di eventuali sinergie, ed anzi contribuire in maniera significativa alla crescita

della redditività complessiva dell’acquirente (valutazione tra l’altro confortata dalle

manifestazioni di interesse già ricevute dalla A.S.). Insomma, è sembrato lecito ritenere

che vi fossero “concrete prospettive per il recupero dell’equilibrio economico delle attività

imprenditoriali” delle società in A.S. del Gruppo CIT attraverso la cessione ad un

acquirente in grado di valorizzare al meglio la massa critica così generata.

In data 20 dicembre 2006, il MSE:

- “ritenuto di condividere la premessa metodologica di cui al citato documento

finalizzata alla prioritaria verifica della sussistenza di concrete prospettive di

recupero dell’equilibrio economico delle attività imprenditoriali, quale necessario

presupposto per la formulazione di un programma di ristrutturazione”;


4

- “rilevato che, dalle analisi e verifiche svolte, è emerso che le attività imprenditoriali

del gruppo, secondo la configurazione attuale, sia per singole aree di business che

unitariamente considerate, non sono in grado di generare, per il biennio 2007/2008,

una redditività allineata a quella dei principali operatori del mercato, con la

conseguenza che non risulta percorribile una ristrutturazione economico finanziaria

delle società in amministrazione straordinaria”;

- “preso atto, altresì, che l’analisi svolta induce a valutare positivamente la possibilità

di un interesse strategico e concreto alla acquisizione del Gruppo da parte di terzi

potendo, in tale ipotesi, le attività imprenditoriali beneficiare di eventuali sinergie ed

anzi contribuire in maniera significativa alla crescita della redditività dell’acquirente”;

ha ritenuto che “in tale contesto, appaia concretamente perseguibile l’ipotesi

programmatica di cui all’articolo 27, comma 2, lettera a) del decreto legislativo 8 luglio

1999 n. 270 in vista del perseguimento delle finalità di cui alla normativa

sull’amministrazione straordinaria” ed ha dunque invitato il Commissario Nuzzo “a

presentare, nel termine di 60 giorni dalla presente, un programma di cessione dei

complessi aziendali”.

Ciò premesso, il Commissario Nuzzo propone con il presente documento, ai sensi

dell’articolo 27, comma 2, lettera a) del decreto legislativo 8 luglio 1999 n. 270, il

programma di cessione dei complessi aziendali relativi alle società in A.S. del Gruppo CIT

(“Programma di Cessione”), sulla base di un piano di prosecuzione dell’esercizio

dell’impresa…

… omissis ….


5

1 LE ATTIVITA’ IMPRENDITORIALI OGGETTO DI CESSIONE

1.1 Un Gruppo articolato su 4 aree di business coordinate da una holding

Il Gruppo CIT è strutturato come un complesso di società articolato su 4 diverse aree di

business coordinate da una holding, CIT in A.S.

Di seguito si riporta la struttura societaria del Gruppo per area di business:

- Distribuzione/Agenzie;

- Tour Operating;

- Accoglienza;

- Sviluppo (Poli Turistici Integrati e Progetto Venezia).

CIT Travel Net

Srl (in AS)

CIT on Line Srl

(in AS)

CIT Travel Cafè

Srl (in AS)

CIT Viaggi Spa

(in AS)

100%

100%

100%

CIT Spa

(in AS)

100%

Italiatour Spa

(in Fallimento)

80%

CIT Australia Ltd

CIT Canada Inc

CIT Argentina SA

CIT International

SA

99,7%

CIT Brasile Ltda

Frantour

Maarsen BV

100%

60%

80%

100% Int.nl. Transport

Srl (in AS)

100%

Vacanze Italiane

SpA (in AS)

CIT Hotels Srl

(in AS)

N. 14 Società

Progetto

Progetto Italiano

Spa

(in AS)

76%

Vacanze Italiane

TO SpA (in AS)

100%

69%

100%

CIT Invest Srl

(in AS)100%

Mediterraneo

T&T Srl

(in AS)

100%

58%41%

HOLDING

ACCOGLIENZA / SVILUPPO

AREA ACCOGLIENZA

AREA SVILUPPO

AREA TOUR OPERATING

AREA DISTRIBUZIONE / RETE AGENZIE

AGENZIE / DISTRIBUZIONE

Progetto

Venezia (in A.S.)

49%

22%

TOUR OPERATING

CIT Travel Net

Srl (in AS)

CIT on Line Srl

(in AS)

CIT Travel Cafè

Srl (in AS)

CIT Viaggi Spa

(in AS)

100%

100%

100%

CIT Spa

(in AS)

100%

Italiatour Spa

(in Fallimento)

80%

CIT Australia Ltd

CIT Canada Inc

CIT Argentina SA

CIT International

SA

99,7%

CIT Brasile Ltda

Frantour

Maarsen BV

100%

60%

80%

100% Int.nl. Transport

Srl (in AS)

100%

Vacanze Italiane

SpA (in AS)

CIT Hotels Srl

(in AS)

N. 14 Società

Progetto

Progetto Italiano

Spa

(in AS)

76%

Vacanze Italiane

TO SpA (in AS)

100%

69%

100%

CIT Invest Srl

(in AS)100%

Mediterraneo

T&T Srl

(in AS)

100%

58%41%

HOLDING

ACCOGLIENZA / SVILUPPO

AREA ACCOGLIENZA

AREA SVILUPPO

AREA TOUR OPERATING

AREA DISTRIBUZIONE / RETE AGENZIE

AGENZIE / DISTRIBUZIONE

Progetto

Venezia (in A.S.)

49%

22%

TOUR OPERATING


6

Il Programma di Cessione dei complessi aziendali relativi alle società in A.S. del Gruppo

CIT è ispirato all’obiettivo prioritario di conservare l’integrità e l’unità del Gruppo. Solo ove

ciò non risultasse perseguibile, per obiettiva carenza di “apprezzamento” da parte del

mercato, si passerà ad una cessione separata, o per perimetri più ristretti ed omogenei,

dei complessi aziendali, come individuati all’interno delle aree di business sopra descritte.

Ovviamente, secondo lo spirito della legge, la cessione del Gruppo CIT verrà effettuata

avendo riguardo, nella scelta dell’acquirente, non solo al prezzo offerto (a tutela dei

creditori delle singole società ammesse in Procedura) ma anche alla competenza

industriale ed alle garanzie di salvaguardia del patrimonio produttivo e di mantenimento

dei livelli occupazionali. A tal proposito, la tabella successiva riepiloga i principali dati sul

personale delle società in A.S. del Gruppo CIT a gennaio 2007 (fonte: management

aziendale).

Personale a Gennaio 2007 Dirigenti Quadri Impiegati CollaboratoriTempo

DeterminatoPart-time TOTALE

CIT 7 10 14 2 3 4 40

Vacanze Italiane 6 82 11 78 5 182

Vacanze Italiane TO 1 7 2 10

International Transport 1 2 3

CIT Viaggi 5 11 115 0 21 152

di cui in CIGS 125

TOTALE 12 28 219 13 81 34 387

… omissis ….

Al riguardo preme ribadire quanto già notato nel Programma di Ristrutturazione e cioè che

“l’eventuale cessione degli asset materiali ed immateriali relativi ad Italiatour S.p.A. – ove

venisse disposta la conversione del fallimento in A.S. – potrebbe contribuire ulteriormente,

in positivo, alla piena realizzazione degli obiettivi connessi ad un’eventuale cessione delle

società in A.S. del Gruppo CIT”; ovviamente oggetto della cessione sarebbe il complesso

aziendale già facente capo ad Italiatour, ivi compreso il personale (attualmente in CIGS).

Tuttavia, non essendo stata ancora accolta la pendente istanza di conversione in

amministrazione straordinaria del Fallimento Italiatour, il Programma di Cessione non può

specificamente trattare detto complesso aziendale, per l’acquisizione del quale si intende


7

peraltro richiedere al mercato manifestazioni di interesse (oltre che, eventualmente,

successive offerte articolate secondo il piano di prosecuzione dell’attività imprenditoriale

presentato e garantito dall’offerente), che saranno ovviamente coltivate solo

subordinatamente alla predetta conversione.

Rileva infine ricordare che nel corso del 2006 la Procedura ha già ricevuto 19

manifestazioni di interesse scritte per i seguenti perimetri aziendali:

- intero complesso delle attività imprenditoriali facenti capo al Gruppo CIT: n° 8;

- complesso delle aree di business “Accoglienza” e “Sviluppo”: n° 2;

- area di business “Distribuzione/Agenzie”: n° 3;

- area di business “Accoglienza”: n° 1;

- Isola di Sacca Sessola a Venezia: n° 1;

- Hotel Solaria a Marilleva: n° 1;

- Locanda Delle Arti a Varese: n° 1;

- Altri immobili a Varese (uffici, negozi e autoparcheggi): n° 2.


8

1.2 Agenzie / Distribuzione

1.2.1 Breve profilo

Attualmente la rete distributiva del Gruppo CIT si limita alle 12 agenzie ancora operative in

Italia, di seguito elencate (fonte: management aziendale a gennaio 2007).

N° AGENZIA REGIONE

1 CIT VIAGGI ROMA (VIA NAZIONALE) LAZIO

2 CIT VIAGGI MILANO (VIA DANTE) LOMBARDIA

3 CIT VIAGGI LODI LOMBARDIA

4 WEB AGENCY VARESE (SEDE) LOMBARDIA

5 CIT VIAGGI VARESE "LE CORTI" LOMBARDIA

6 CIT VIAGGI MERANO TRENTINO ALTO ADIGE

7 CIT VIAGGI VENEZIA VENETO

8 CIT VIAGGI FIRENZE TOSCANA

9 CIT VIAGGI NAPOLI CAMPANIA

10 CIT VIAGGI CASERTA CAMPANIA

11 CIT VIAGGI AVELLINO CAMPANIA

12 CIT VIAGGI MONTESILVANO ABRUZZO

La società di gestione della rete distributiva è la CIT Viaggi in A.S.

Dal 2004 la società International Transport in A.S., principalmente dedicata all’attività di

biglietteria ferroviaria e aerea, è in condizione di sostanziale inattività (di quel periodo è

infatti la sospensione dell’abilitazione alla vendita di biglietti ferroviari ed aerei a livello

nazionale ed internazionale da parte di FS e IATA).

Le altre società dell’area di business Distribuzione (CIT Travel Net in A.S., CIT On Line in

A.S., CIT Travel Cafè in A.S.) non sono oggi operative.

… omissis ….


9

1.3 Tour Operating

1.3.1 Breve profilo

Fino al 2003 / 2004 il Gruppo CIT esercitava attività di tour operating attraverso società in

Italia e all’estero: Australia, Argentina, Brasile, Canada, USA, Francia, Belgio, Olanda,

Lussemburgo, Germania, Regno Unito, Svizzera.

Attualmente l’operatività estera si riduce all’Australia (70% del fatturato complessivo

estero, pari a circa … omissis), al Canada (4%), all’Argentina (0,6%) ed al Brasile (0,4%),

attraverso società ad hoc controllate da CIT International SA, nonché all’Olanda (25%),

attraverso la Frantour Maarsen BV (direttamente controllata da CIT in A.S.). Tutte le

suddette società sono oggi in bonis.

In Italia il business veniva invece gestito da Italiatour S.p.A (acquistata nel 2003, in misura

pari all’80%, da Alitalia S.p.A. ed oggi in fallimento) e da Mediterraneo T&T, società che

operava nel tour operating incoming e outgoing per le destinazioni Americhe, Australia,

Oriente, Europa e Italia, oggi in A.S.

… omissis ...


10

1.4 Accoglienza

1.4.1 Breve profilo

Il Gruppo CIT opera nella gestione alberghiera attraverso la società Vacanze Italiane in

A.S.

La proprietà degli immobili ricettivi è invece delle società CIT in A.S., CIT Invest in A.S. e

Progetto Italiano in A.S., mentre la società CIT Hotels in A.S. non è operativa.

E’ riconducibile all’area di business Accoglienza anche la società Vacanze Italiane TO in

A.S., tour operator dedicato alle sole strutture ricettive del Gruppo CIT.

Di seguito si riporta il dettaglio delle strutture ricettive di proprietà del Gruppo CIT, gestite

da Vacanze Italiane in A.S., da considerarsi strategiche e funzionali all’attività d’impresa

dell’area di business Accoglienza, in quanto direttamente collegabili all’offerta del Gruppo

di alberghi e villaggi turistici per le vacanze in Italia “al mare” e/o “in montagna”.

Tutti gli asset direttamente riferibili alla proprietà ed alla gestione di tali strutture andranno

dunque a costituire il complesso aziendale relativo all’area di business Accoglienza nel

prosieguo individuato.

Proprietà: Progetto Italiano in A.S.

Villaggio Hotel San Sicario (Aparthotel + Skylodge) – 3 stelle

Località: Cesana Torinese (TO) – Piemonte

Stagione: Estiva e Invernale (Montagna)

N° camere: 90

Altre dotazioni: Ristorante (200 coperti), strutture sportive e ricreative

Superficie: 10.471 mq. (di cui 2.992 mq. di superficie coperta)

Volume di edificazione: 8.976 mc.


11


Hotel Rio Envers – 4 stelle

Località: Cesana Torinese (TO) – Piemonte


N° camere: 45





Hotel Solaria – 4 stelle

Località: Marilleva (TN) – Trentino Alto Adige


N° camere: 115




Proprietà: CIT in A.S.

Villaggio Torre del Faro – 3 stelle

Località: Scanzano Jonico (MT) – Basilicata

Stagione: Estiva (Mare)

N° camere: 455




Proprietà: CIT Invest in A.S.

Hotel Porto Greco – 4 stelle

Località: Scanzano Jonico (MT) – Basilicata


N° camere: 220





12


Villaggio Santa Sabina – 3 stelle

Località: Carovigno (BR) – Puglia


N° camere: 165





Villaggio Cala dei Normanni – 3 stelle

Località: Calatabiano (CT) – Sicilia


N° camere: 265




1.4.2 I beni non funzionali

Oltre alle strutture ricettive sopra individuate e descritte, le società CIT in A.S. e CIT Invest

in A.S. sono proprietarie anche di altri due alberghi di piccole dimensioni rispettivamente a

Scandicci (Hotel Sorgente Roveta) e Varese (Locanda delle Arti), di seguito illustrati.

Proprietà: CIT in A.S.

Hotel Sorgente Roveta – 4 stelle

Località: Scandicci (FI) – Toscana

Stagione: Estiva e Invernale (Città d’arte)

N° camere: 40

Altre dotazioni: Ristorante (68 coperti), strutture ricreative

Superficie: 22.937 mq. (di cui 785 mq. di superficie coperta)



13

Proprietà: CIT Invest n A.S.

Locanda delle Arti – 4 stelle

Località: Varese – Lombardia

Stagione: Estiva e Invernale (Città)

N° camere: 14

Altre dotazioni: Ristorante (66 coperti)

Superficie: 2.600 mq. (di cui 260 mq. di superficie coperta)


Tali strutture alberghiere non sono considerate strategiche rispetto al core business

aziendale e sono quindi oggetto di un autonomo “piano per la eventuale liquidazione dei

beni non funzionali all’esercizio dell’impresa”, ex art. 56, comma 1, lettera b) del decreto

legislativo 8 luglio 1999 n. 2701.

Le società CIT in A.S., CIT Invest in A.S. e Progetto Italiano in A.S. sono infine proprietarie

di altri immobili a Varese (uffici, negozi, autoparcheggi e terreni) non funzionali all’attività

d’impresa del Gruppo CIT e che dunque, non costituendo parte di alcuno dei 4 complessi

aziendali individuati, sono anch’essi oggetto di autonome procedure di liquidazione (per un

maggiore dettaglio cfr. successivo paragrafo 1.4.4 – Il relativo complesso aziendale).

… omissis …

1 Cfr. capitolo 5 – La liquidazione dei beni non funzionali all’esercizio dell’impresa


14

1.5 Sviluppo

1.5.1 Breve profilo

CIT in A.S. è soggetto promotore e/o proponente di contratti di programma per lo sviluppo

e l’attuazione dei seguenti Poli Turistici Integrati (di seguito “PTI”):

- Scanzano Jonico – MT (Del. CIPE 82/01; Del. CIPE 94/02; Esito CIPE 29/07/2005);

- Pietrelcina – BN (Del. CIPE 50/02; Esito CIPE 29/7/2005);

- Sibari – Cassano allo Ionio – CS (Del. CIPE 160/05; Esito CIPE 22/3/06);

- Calatabiano – CT (Del. CIPE 160/05 Esito CIPE 22/3/06);

- Carovigno – BR (Del. CIPE 160/05 Esito CIPE 22/3/06);

- Aviosuperfice di Pisticci – MT (Del. CIPE 94/02 Esito CIPE 27/7/06).

In qualità di soggetto promotore, CIT in A.S. cura le attività di sviluppo e promozione dei

PTI e di supporto alla commercializzazione delle strutture turistico-ricettive in essi

realizzate.

La realizzazione degli investimenti è demandata dalla stessa CIT in A.S. a società

costituite specificamente a tale scopo – le cosiddette società progetto – partecipate dalla

stessa CIT in A.S. attraverso la controllata Progetto Italiano in A.S. (con quote variabili fra

il 60% e l’80% del capitale).

Il grafico successivo mostra l’articolata composizione azionaria delle società-progetto,

attualmente tutte in bonis e non attratte alla procedura di amministrazione straordinaria (a

differenza delle controllanti CIT in A.S. e Progetto Italiano in A.S.).

Peculiare è la situazione di Progetto Venezia in A.S., partecipata al 22% da Progetto

Italiano in A.S. ed al 49% da CIT in A.S., proprietaria (attraverso la controllata Progetto

Venezia S.r.l.) dell’Isola di Sacca Sessola a Venezia e gestore di un progetto di sviluppo

per un centro turistico sull’isola (cfr. paragrafo 1.5.4. – Progetto Venezia in A.S.).


15

Progetto Italiano

Spa (in AS)

Progetto Venezia

Spa (in AS)

Progetto

Venezia Srl

100%

21,67%

Cesana 2006 Srl San Marco Srl80% 80%

Cesana 2006 Srl San Marco Srl80% 80%

80% 64,09%Hotel Porto degli

Achei Srl

Il Centro

Campano Srl

80% 64,09%Hotel Porto degli

Achei Srl

Il Centro

Campano Srl

Residence i

Casoni Srl

80% 80%Villaggio degli

Stombi Srl

Residence i

Casoni Srl

80% 80%Villaggio degli

Stombi Srl

70% 64,39%CIT Sviluppo

Lucano Srl

Hotel La Morgia

Srl

70% 64,39%CIT Sviluppo

Lucano Srl

Hotel La Morgia

Srl

80% 67,38%Hotel Lucani Srl

La Casa di

Pietralcina Srl

80% 67,38%Hotel Lucani Srl

La Casa di

Pietralcina Srl

Cala Normanna

Srl

80% 80%Cala Achea Srl

Cala Normanna

Srl

80% 80%Cala Achea Srl

80%Hotel Residence

du Sud Srl

80%Sable d’Or Srl

80%Hotel Residence

du Sud Srl

80%Sable d’Or Srl

19,93% Decontra

0,07% Engeco Spa in Fallim.

10,2% Engeco Spa in Falim

9,8% Sviluppo e Progetti Srl

17,78% La Compagnia delle Vacanze

1,11% Engeco SpA in Fall.


12,58% CIT SpA


10% Sviluppo e Progetti Srl

0,47% Altri

12,52% CIT SpA

12,96% Engeco Spa in Fallim


0,13% Altri

12,53% CIT SpA

10% Engeco Spa in Fallim.

10% Sviluppo e progetti Srl

0,09% Altri

10% Engeco Spa in Falim


19,92% Decontra


20% Engeco Spa In Fall.

20% Engeco Spa in Fall.


19,93% Decontra


10% Engeco Spa in Falim


20% Engeco Spa In Fall.

16,50% Gestioni & C. Di Gardellini F


49% CIT Spa

20% Accor SA

6,22% GHCHolding SA

3,11% 17 Holding Spa

Di seguito si elencano, per società-progetto dedicata, i diversi progetti di sviluppo di PTI

promossi da CIT in A.S.:

- Polo Turistico Integrato di Scanzano Jonico: Hotel Residence du Sud S.r.l., Sable

d’Or S.r.l., Hotel Lucani S.r.l. (contratti di programma con delibera CIPE, stipulati e

parzialmente erogati);

- Polo Turistico Integrato di Scanzano Jonico e avio-superficie a Pisticci: CIT Sviluppo

Lucano S.r.l. (contratti di programma con delibera CIPE, ma non stipulati);

- Polo Turistico religioso di Pietrelcina: La Casa di Pietrelcina S.r.l., Il Centro Campano

S.r.l., Hotel La Morgia S.r.l. (contratti di programma con delibera CIPE, stipulati e

parzialmente erogati);


16

- Polo Turistico Integrato di Calatabiano: Residence I Casoni S.r.l., Cala Normanna

S.r.l. (contratti di programma con delibera CIPE, parzialmente concessi ma non

stipulati);

- Polo Turistico Integrato di Carovigno: San Marco S.r.l. (contratti di programma con

delibera CIPE, parzialmente concessi ma non stipulati);

- Polo Turistico Integrato di Sibari: Hotel Porto degli Achei S.r.l., Villaggio degli Stombi

S.r.l., Cala Achea S.r.l. (contratti di programma con delibera CIPE, parzialmente

concessi ma non stipulati);

- Polo Turistico di Cesana Torinese: Cesana 2006 S.r.l. (contratti di programma senza

delibera CIPE e non stipulati).

… omissis …

1.5.2 Progetto Venezia in A.S.

Come detto, Progetto Venezia in A.S. (partecipata al 22% da Progetto Italiano in A.S. ed

al 49% da CIT in A.S.) è titolare di una partecipazione del 100% al capitale di Progetto

Venezia S.r.l.,

… omissis ...

Il complesso aziendale riconducibile a Progetto Venezia in A.S., di particolare valore a

livello assoluto e non collegato a progetti di sviluppo di PTI, può considerarsi come un

elemento a sé stante all’interno del più ampio complesso aziendale relativo all’area di

business Sviluppo.

… omissis ...


17

1.6 La holding e le società “collegate”

1.6.1 La holding

CIT in A.S. svolge fondamentalmente attività di coordinamento delle società del Gruppo

CIT operative nelle diverse aree di business.

Oltre a ciò CIT in A.S. è:

- proprietaria di due strutture alberghiere rispettivamente a Scanzano Ionico e

Scandicci (cfr. paragrafo 1.4. – Accoglienza);

- proprietaria delle partecipazioni in CIT International SA e Frantour Maarsen BV (cfr.

paragrafo 1.3 – Tour Operating);

- soggetto promotore e/o proponente di Contratti di Programma per lo sviluppo e

l’attuazione di PTI (cfr. paragrafo 1.5 – Sviluppo)

… omissis ...

1.6.2 Le società “collegate”

… omissis ...


18

1.7 Conclusioni

La tabella successiva riassume quanto esposto nei paragrafi precedenti circa la

definizione dei complessi aziendali compresi nel Gruppo CIT in A.S. oggetto del

Programma di Cessione, e degli altri “beni non funzionali all’esercizio dell’impresa” che

potrebbero essere oggetto di autonomi processi di liquidazione.

Complessi Aziendali

(per area di business)

Beni non funzionali

(non core per il business aziendale)

Attività di promozione, distribuzione, gestione e

sviluppo del turismo in Italia a marchio:

Tali attività, coordinate dalla holding, sono come

detto articolate su 4 diverse aree di business:

• Distribuzione/Agenzie – gestione di una

rete di 12 agenzie di viaggio in Italia;

• Tour Operating – Italiatour e società

partecipate CIT in Australia, Olanda,

Canada, Argentina e Brasile;

• Accoglienza – gestione di 7 strutture

ricettive di proprietà (alberghi e/o villaggi

turistici) in Italia “al mare” o “in montagna”;

• Sviluppo

- PTI: promozione di contratti di programma

per lo sviluppo di poli turistici integrati in

aree del Mezzogiorno italiano;

- Progetto Venezia: progetto di sviluppo di

un centro turistico sull’isola di Sacca

Sessola a Venezia.

Asset non strategici rispetto al core

business aziendale.

In particolare:

• Strutture ricettive – Hotel

Sorgente Roveta (Scandicci) e

Locanda delle Arti (Varese);

• Altri immobili – Uffici, negozi,

autoparcheggi e terreni a Varese

e Cesana Torinese.


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3 LE MODALITA’ DELLA CESSIONE

Lo stesso decreto legislativo 8 luglio 1999 n. 270, all’articolo 56, comma 2, afferma che

“se è adottato l’indirizzo della cessione dei complessi aziendali, il programma deve altresì

indicare le modalità della cessione”.

3.1 I principi – guida

Secondo lo spirito della legge il processo di vendita dei complessi aziendali riferiti alle

società in A.S. del Gruppo CIT, come precedentemente individuati, sarà condotto secondo

principi che garantiscano pubblicità, trasparenza e parità di trattamento, e nel contempo

assicurino la massimizzazione dei proventi a beneficio dei creditori oltre che “concrete

prospettive di recupero dell’equilibrio economico delle attività imprenditoriali”.

Come già precedentemente analizzato (cfr. paragrafo 1.1 – Un Gruppo articolato su 4

aree di business – e paragrafo 2.1 – Il perimetro di cessione), il processo sarà

prioritariamente improntato alla vendita delle attività core del Gruppo CIT come un unicum

aziendale e solo in via subordinata si procederà alla cessione dei 4 complessi aziendali

separatamente o per perimetri più ristretti ed omogenei.

Di seguito si riepilogano i principi e criteri che guideranno la procedura di dismissione:

• Pubblicità. Il processo di vendita avverrà mediante trattativa diretta con procedura

ad evidenza pubblica, in conformità alle disposizioni di legge, secondo cui “la vendita

di beni immobili, aziende e rami di azienda di valore superiore a Euro 51.645,00 è

effettuata previo espletamento di idonee forme di pubblicità ”.

• Gara competitiva sul prezzo senza concessione di esclusiva. La procedura sarà

finalizzata alla massimizzazione degli introiti a beneficio dei creditori. Per conseguire

tale risultato, si ritiene che dovrà essere gestito un processo competitivo sulla base

dei criteri di valutazione di seguito indicati.

• Gli elementi di valutazione delle offerte, oltre all’aspetto economico, saranno

basati su aspetti industriali e di solidità finanziaria dell’acquirente. Si prevede di


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richiedere alle controparti interessate la presentazione di un piano di prosecuzione

delle attività imprenditoriali da cui emerga il progetto di sviluppo strategico e di

rilancio delle attività oggetto di cessione al fine di valutarne la ragionevolezza e la

sostenibilità. Il piano dovrà essere accompagnato da un piano finanziario che

evidenzi la disponibilità di mezzi adeguati.

• Garanzie del venditore. Le trattative saranno impostate in modo che non siano

concesse garanzie, secondo il principio del “visto e piaciuto”. Qualora se ne

manifestasse la assoluta indispensabilità potrebbe essere valutata l’opportunità di

concedere garanzie limitate nel tempo e nell’importo, in funzione eminentemente

delle caratteristiche degli asset ceduti.

• Garanzie dell’acquirente circa il mantenimento del personale e dell’attività

produttiva dei complessi aziendali acquisiti. In ottemperanza alle disposizioni di

legge, agli acquirenti verrà richiesta la garanzia della prosecuzione dell’attività e del

mantenimento del personale per almeno 2 anni dalla data di cessione dei complessi

aziendali.

• Trasparenza. Sarà permesso l’accesso alle informazioni relative alle attività oggetto

di cessione. Il trasferimento delle informazioni sarà da un lato improntato a garantire

che le controparti interessate trovino adeguata risposta ai quesiti posti e siano in

condizione di predisporre offerte vincolanti e definitive, dall’altro dovrà però tutelare

la riservatezza di informazioni particolarmente sensibili e strategiche e permetterne

l’accesso solo a un limitato gruppo di controparti particolarmente qualificate sotto il

profilo industriale e finanziario.

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4 LA LIQUIDAZIONE DEI BENI NON FUNZIONALI ALL’ESERCIZIO DELL’IMPRESA

Per quel che concerne, infine, “i beni non funzionali all’esercizio dell’impresa”, così come

individuati al paragrafo 1.4 del presente documento e schematizzati al paragrafo 1.6,

ciascuno di essi sarà oggetto di un autonomo processo di liquidazione.

Peraltro, trattandosi di asset ciascuno di valore presumibilmente superiore agli Euro

51.645, nei diversi processi di liquidazione saranno seguiti i medesimi principi di pubblicità

e trasparenza di cui al precedente paragrafo 3.1 – I principi guida.

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DEL GRUPPO CIT IN A.S. ESTRATTO del Programma di cessione.pdfdi ristrutturazione di cui all’art. 4...

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