Defibrillazione precoce nell’Azienda USL di Bologna Area Sud: i dati del 2005.

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6/4/2006 Defibrillazione precoce nell’Azienda USL di Bologna Area Sud i dati del 2005. Azienda USL di Bologna Servizio di Anestesia-Rianimazione ed Emergenza Territoriale Sud

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Azienda USL di Bologna Servizio di Anestesia-Rianimazione ed Emergenza Territoriale Sud. Defibrillazione precoce nell’Azienda USL di Bologna Area Sud: i dati del 2005. Popolazione. 164.845 abitanti, censimento 2001 (senza Casalecchio e San Lazzaro) 1.639 kmq 26 DAE (101 ab/kmq; - PowerPoint PPT Presentation

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Defibrillazione precoce nell’Azienda USL di Bologna Area Sud:i dati del 2005.

Azienda USL di BolognaServizio di Anestesia-Rianimazione ed Emergenza Territoriale Sud

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164.845 abitanti, censimento 2001 (senza Casalecchio e San Lazzaro)

1.639 kmq

26 DAE (101 ab/kmq; 1 DAE/6.340 ab)

Popolazione

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Le criticità organizzative:

Il personale e le sedi di lavoro:

• personale volontario delle pubbliche assistenze• personale della CRI• personale sanitario USL appartenente a unità operative diverse• postazioni Gecav che si muovono seguendo i cantieri TAV e VAV

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Le criticità organizzative:

I presidi utilizzati:

• dotazione strumentale variegata: 4 diversi tipi di defibrillatori automatici

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Il sistema di archiviazione è:

•sperimentale nell’anno 2003,

•a regime dall’inizio del 2004.

Organizzazione dell’archiviazione dei dati sulla DP

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Presupposti:

•Collegamento fra le postazioni BLSD e un centro unico di raccolta dei dati•Il centro si può muovere seguendo l’evoluzione delle postazioni GECAV (da Sasso Marconi, a Lama di Setta, ora è a Pian del Voglio), senza ripercussioni sulla efficienza della archiviazione.

Organizzazione dell’archiviazione dei dati sulla DP

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Le postazioni BLSD mantengono lo stesso riferimento e viene loro richiesto, per ogni caso di utilizzo di un DAE:

1) La compilazione e l’inoltro di una scheda di ACR2) La trasmissione del tracciato DAE al centro

Organizzazione dell’archiviazione dei dati sulla DP

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Nei casi di ripristino dell’attività cardiocircolatoriaè possibile recuperare il tracciato DAEper la trasmissione ai reparti di degenza ospedaliera in tempo reale … o quasi.

Collegamento con il DEU

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Collegamento con il DEU(Dipartimento emergenza urgenza)

Modalità di invio dei tracciati DAE

ISTRUZIONE OPERATIVA Servizio

di Emergenza Territoriale Sud

IO 200 3000 5050

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L’ 81% delle Schede ACR è stato correttamentetrasmesso.

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L’ 82% dei tracciatiDAE è stato correttamentetrasmesso.

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DP Anno 2005

112; 39%

177; 61%

RCP non tentata/DAE non collegato

RCP

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110

179

60

99

0

50

100

150

200

Tutti gli ACR Tutte le RCP

Numero di pazienti per sesso (esclusi Casalecchio e San Lazzaro)

FM

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77

67

77

69

626466687072747678

Tutti gli ACR Tutte le RCP

Età media per sesso(esclusi Casalecchio e San Lazzaro)

FM

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53

11

2114

54

211313

0

10

20

30

40

50

60

ritmo nondefibrillabile

ritmo defibrillabile

Ritmo cardiaco e testimoni (%)

laiciblsdnon testimoniato?

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0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%

100%

No RCP RCP

RCP già iniziata da laici

ROSCdecesso

26%10,7%

Bystanders RCP: 11,9% dei casi

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55

25

10 10

53,2

10,8

21,614,4

0

10

20

30

40

50

60

ROSC decesso

ACR testimoniati e ROSC (%)

laiciblsdnon test.?

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Eziologia

77; 48%

22; 14%

60; 38% cardiacanon cardiaca?

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Tutti i casi di RCP

2417 15

0 212 7

135134127

16 8

1020406080

100120

140

ritmodefibrillabile

ritmo nondefibrillabile

N. casiDeceduti(sul postoPSH)ROSCDimessi

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Confronto rispetto al 2004 (%)

2004 2005

FV/TV 12,9 15,0Asistolia/PEA

87,1 85,0

ROSC 12,9 12,6Dimessi 2,50 5,03CPC=1 1,25 3,77

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12 casi esaminabili:

•dalla ricezionemedia = min 10.00mediana = min 7.56

•dalla partenza:media = min 4.58mediana = min 5.11

Quanto tempo ci mettiamo per i pz con ritmo defibrillabile?

0102030405060708090

%

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Minuti

I° shock

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Quanto tempo ci mettiamo per i pz con ritmo non defibrillabile?

0102030405060708090

%

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Minuti

MCE83 casi esaminabili:

•dalla ricezionemedia = min 13.20mediana = min 12.06

•dalla partenza:media = min 8.25mediana = min 7.24

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Errori durante la RCP

Errore esaminato

Possibile iniziale non ACR

DAE spento e riacceso o shock non effettuato

√ Inizio CTE con ritardo dopo analisi (> 15 sec)√ Sequenza corretta 15 a 2√ Sequenza 5 a 1√ Sequenza diversa (né 5 né 15 CTE)

√ Pause non corrette fra i cicli di CTE(< 6, > 10 sec)√ Interruzione delle CTE > 30 sec

Possibile mancato riconoscimento ROSC

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Hands off: 20 tracciati esaminati

DAE collegato analisi/shock MCEHands

offmedia 0.10.48 0.02.24 0.02.41 0.05.43mediana 0.09.55 0.02.07 0.02.27 0.04.20