Declino della finanza in Lombardia

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Dott. Enrico Bigli

Il declino della finanza lombarda

Dati e tabelle da Banca d’Italia: rapporto stabilità finanziaria marzo 2013, rapporto economico della Lombardia giugno 2012 e aggiornamento novembre 2013

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Enorme crescita del debito complessivo(stato, imprese, privati);dal 2001 al 2008 si è passati dal 130% al 245% del PIL mondiale

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Come sono diventate fragili le banche

Dagli occhi chiusi all’insolvenza Che cosa è successo dei capitali propri?, come si è

aggirato il rapporto 1 a 8?

La dissennata politica dei dividendi aumenta magicamente il ROE Come inventare capitale I prestiti fuori bilancio I derivati strumenti perfetti per questi intrighi

E’ stato pilotato uno sviluppo drogato del sistema

Perché l’Italia non cresce tra 2001 e 2006?

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Il grande aumento dei prestiti a famiglie e imprese prosegue sino al 2007 e la discesa è limitata nel 2008qui i dati Lombardia allineati con quelli nazionali

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Il piccolo rimbalzo del 2011 è già finito, sempre in costante calo il settore costruzioni.Dati Lombardia

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L’indebitamento delle famiglie lombarde è in costante aumento ma tuttora sottocontrollo anche se un po’ superiore alla media nazionale

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In costante diminuzione (con leggera pausa 2010-2011) il credito per investimenti;L’aumento del credito al capitale circolante è evidentemente anomalo in una situazione di contrazione del cicloL’unico vero aumento quello relativo alla ristrutturazione evidenzia la grave crisi in essere. (Dati Lombardia)

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Ininterrotto l’aumento delle sofferenze per imprese e famiglie, l’incagliato delle imprese quasi all’8% è molto preoccupante (dati Lombardia)

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Dopo il boom del 2011 l’attesa di insolvenza rimane molto alta.Si tenga conto che il 2% di insolvenza determinerebbe una perdita complessiva di circa 40 miliardi a un settore bancario che capitalizza circa 70 miliardi. (Dati nazionali) La situazione italiana è più fragile di quella europea

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Dall’inizio 2012 è iniziato un programma di attività ispettiva finalizzata a controllare le sofferenze, gli effetti su alcune banche lombarde

BPM nel 2012 utili per 612 milioni, nel 2013 dopo visita ispettiva perdita di 429 milioni.

Pop Sondrio a dicembre 2012 annuncia un appagante dividendo, dopo visita utile ridotto a 28 milioni dividendo 0,033

Credito Vatellinese perdita 316 milioni alle prese con il rimbrso dei Tremonti bond

Banco popolare annuncia perdita di 336 milioni che dopo visita vengono portati a 945

UBI tra le prime visitate perde 1329 milioni nel 2012 e utile di 82 milioni nel 2013

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Capitalizzazione di borsa banche italiane (valori 1.5.13)

Unicredit 23,18 miliardiIntesa 21,6MPS 2,55UBI 2,88Pop Milano 1,65Pop Sondrio 1,38Totale capitalizzazione banche quotate 75

miliardi

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Sofferenze banche al 31.12.12 126,4 miliardi

Capitalizzazione di borsa al 1.5.13 circa 75 miliardi

Core TIER1 (mezzi propri) circa 200 miliardi

Ricapitalizzazione necessarie 30-40 miliardi (in alternativa 250 miliardi in meno di crediti)

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Componente importante del credit crunch è la mancanza di capitale;Nel 2012 le banche migliori prestano (riducendo la TIER1 ratio), le peggiori migliorano la TIER1 ratio a scapito dei prestiti. (dati Italia)

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Il credit crunch inizia con le aziende più deboli ma nel 2012 si estende a tutte (dati Italia).

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I debiti causa effetto delle diseguaglianze

Con l’esponenziale aumento del debito assistiamo al grande aumento delle diseguaglianze

Le evidenze dall’indice di Gini

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Abbattere il debito con l’inflazione?

Difficoltà per:Cosciente attenzione dei creditoriGlobalizzazione, concorrenza

internazionaleCrollo valore degli immobiliLa politica monetaria di BCE più che

distesa non induce comunque a investimenti

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Come rispondere al Credit crunch?

Saltare intermediazione delle bancheFondi obbligazioni piccole aziendeFondi chiusiInterventi di private equity in cui la

Lombardia è oggi al primo posto in Italia (ma l’entità è modesta)

Attrarre capitale internazionale

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Concorrenza europea

Ripristinare interbancario, uguali costi raccolta/impieghi

Debiti sovrani BOND EUROPEI determinino tassi uguali

Project bond

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Più entrate? Meno uscite?E’ più importante quali entrate, quali

uscite.L’attacco alle diseguaglianze è necessario

non solo per maggior giustizia sociale ma per rimuovere le cause strutturali della situazione in cui ci troviamo

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Appendice

Dati su entrate e spese in Lombardia

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Gli effetti delle spese per la Pedemontana

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