IL SETTIMANALEde il Quotidiano Immobiliare

4430 NOVEMBRE 2013

un anno!I primi 12 mesi de Il Settimanale

Un anno è fatto, per noi de Il Settimanale, di 44 numeri. A vederli così allineati nella bacheca di iBook ci sembra quasi impossibile aver riempito tanti ripiani. Ogni lunedì, tranne quando siamo stati in vacanza, ci siamo trovati in redazione giornalisti e grafici per individuare le linee guida del nuovo numero, i contenuti, le imma-gini, i personaggi da intervistare, la copertina e il suo titolo. È sta-to anche divertente. Un po’ meno il venerdì sera, quando si deve chiudere e non si sa mai che ora si tira.Il nostro obiettivo, quando siamo partiti, era molto chiaro. Vole-vamo uno strumento sempre online che ci consentisse di appro-fondire le notizie, commentare gli eventi, presentare gli uomini e le donne del real estate, sviluppare i temi principali del settore im-mobiliare.Vorrei per primo ringraziare l’amico Luca Dondi, direttore generale di Nomisma, che con i suoi collaboratori ha creduto nel nostro progetto e ci è stato vicino sin dal primo numero proponendoci ri-cerche di grande interesse e puntualità. Non sono ringraziamenti formali perché Nomisma oltre che i contenuti ci ha dato anche credibilità e supporto scientifico.Poi tutti gli amici del real estate che hanno rilasciato dichiarazioni, prodotto documenti o commenti, si sono lasciati intervistare e in qualche caso anche pazientemente fotografare.A seguire tutti i colleghi giornalisti, grafici, operatori web, infor-matici e addetti alla promozione: una squadra di una decina di persone coesa e motivata e che vogliamo (per chi ancora non li conoscesse) mostravi nel pieno (si fa per dire) della loro attività e creatività.Lascio per ultimi, ma perché sono la vera struttura portante, i let-tori: tanti e di estrazione diversa. Verificare la costanza del loro interesse, riceverne giudizi e pareri, constatarne la crescita è mo-tivo di soddisfazione e gratificazione per tutti noi.Grazie davvero.

buoncompleanno

Il Settimanale festeggia il primo anniversario con i lettori

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Guglielmo Pellicciolifondatore ed editorialista de

il Quotidiano Immobiliare

editoriale

Rilanciare il mercato con iFondi Immobiliari

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05 MILANO28 MILIONIBeni Stabili Siiq ha venduto al fondo paneuropeo NEIF (Next Estate Income Fund), gestito da BNP Paribas Real Estate Investment Services, un immobile multitenant a uso uffici ubicato a Milano, in via Pergolesi 25, per un corrispettivo complessivo di 28 milioni di euro, con un gross yield sul selling price del 6,2%. L’edificio era stato acquistato nel 2011 ed è stato oggetto di lavori di riqua-lificazione.

Testata Giornalistica Registratapresso il Tribunale di Arezzo.Registrazione nr.1/13 del 03/01/2013

Direttore responsabileMarco Luraschi

il settimanale di quotidiano immobiliare Foto e immagini di Shutterstock adeccezione di quelle fornite dagli autori.

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deals04 deals della settimana

05 Per maggiori informazioni consulta direttamente la rubrica Appuntamenti de il Quotidiano Immobiliare

AGENDA

agenda della settimana

MILANO VALUATION PRACTICEIN A PERIOD OF CHANGEOrganizza: Ce.S.E.T., Dipartimento ABC-Polimi, RICS

Milano: presso l’Aula Magna Rettorato del Politecnico - Piazza Leonardo da Vinci 32, con inizio alle ore 11.00

04mercolEDì

MILANOIL VILLAGGIO EXPO A CASCINA MERLATAOrganizza: EuroMilano

Milano: presso la Sala Triennale Lab della Triennale - Viale Alemagna 6,con inizio alle ore 11.30

05GIOVEDì

roma 47° RAPPORTO ANNUALESULLA SITUAZIONE SOCIALE DEL PAESEOrganizza: Censis

Roma: presso la sede del Cnel - Viale David Lubin 2,con inizio alle ore 10.00

06venerDì

06Futuro incerto per il mercato immobiliare

delle principali città italiane

NOMISMAOUTLOOK FLASH

nomisma outlook flash

Alla luce delle ultime rilevazioni sull’andamento del mercato immobiliare nelle principali aree urbane, le prospettive del settore immobiliare non appaiono di facile e netta definizione. Ad uno scenario inerziale, di ulteriore graduale riduzione dei prezzi e di contestuale timida risalita dell’attività transattiva, se ne contrappone un secondo decisamente più fosco, in cui la perdurante debolezza economica, associata all’esigenza delle istituzioni creditizie di accelerare le dismissioni di asset rivenienti da contenzioso, avrebbe un effetto sistemico recessivo.In tale quadro, le incertezze indotte dalla farraginosità del percorso di riforma del sistema impositivo legato al settore e dalla perdurante mancanza di una soluzione organica al problema delle scadenze dei fondi di investimento retail nel comparto non residenziale, rappresentano un ulteriore elemento di problematicità.I segnali di timido miglioramento sono ad oggi prevalenti e tuttavia non autorizzano professioni di incondizionato ottimismo.

13 grandi cittàPrevisioni dei prezzi medi degli immobili a valori correnti:

confronto tra i valori elaborati a luglio 2013 e quelli di novembre 2013 (variazioni % annuali)

Fonte: Nomisma

negoziabitazioni uffici

luglio 2013

novembre 2013

luglio 2013

novembre 2013

luglio 2013

novembre2013

2014 -3,5% -3,1% -4,2% -3,9% -4,1% -3,1%

2015 -1,3% -1,4% -2,1% -1,3% -2,1% -0,9%

2016 n.d. +0,8% n.d. +0,7% n.d. +0,9%

Un anno di soddisfazionie di grande impegno

La sfidaè lanciatadi Marco Luraschi

Sembra ieri ma è già passato un anno! Infatti con questa uscita Il Settimanale de ilQI festeggia il suo primo complean-no. Solitamente i bambini verso l’anno di età iniziano a cam-minare, ma Il Settimanale, bontà sua, ha dovuto farlo quasi da subito. E c’è riuscito fortunatamente.Riassumendo: ben 44 uscite in 12 mesi per un magazine che spesso sfiora le 40 pagine di approfondimenti, interviste, re-ports, inchieste, eventi, curiosità e quanto altro ruota intorno al nostro mondo. Un impegno gravoso per la redazione e la grafica come ha ricordato Guglielmo Pelliccioli nel suo edito-riale (non dimentichiamo che Daily RE edita anche una decina di quotidiani on-line contemporaneamente…), ma che è stato ripagato dall’apprezzamento e dalla collaborazione della co-munità che ne ha condiviso lo spirito e la direzione intrapresa.Una strada che, va detto, non è mai dritta e inflessibile, ma bensì è attenta a cogliere le esigenze degli operatori e a mo-dificare la propria destinazione a seconda del mercato. Il Set-timanale de ilQI ha rappresentato per molti addetti ai lavori, un’agevole lettura nel fine settimana, un giornale capace di arrivare dove non è possibile con le caratteristiche dell’on-li-ne, che sono immediatezza, velocità di informazione, ma an-che necessità di sintesi.

La notifica de Il Settimana-le de il Quotidiano Immo-biliare viene inviata ogni sabato mattina a più di 16.000 indirizzi email.

la sfida è lanciata

L’idea alla base è però anche quella di ‘aprire’ il nostro settore, tradizionalmente chiuso e autoriferito, verso l’esterno, verso il mondo economico e, perché no, politico. La diffusione del-la nostra rivista è infatti allargata a uno specchio di lettori che a volte non sono esclusivamente operatori immobiliari o dell’immobiliare ma importanti esponenti del mondo econo-mico, finanziario e della pubblica amministrazione che spes-so hanno una visione distorta o parziale, per non dire negati-va, del real estate. Con questo nuovo prodotto, che in un solo anno ha sapu-to conquistarsi uno spazio tutto suo di grande rispetto, ab-biamo visto che diverse realtà del mondo ‘esterno’ si sono avvicinate alla comunità immobiliare alla ricerca di sinergie, collaborazioni, partnership e proficui scambi di idee e di bu-siness. Siamo arrivati a portare i tanti esempi di professiona-lità virtuosa che sappiamo esistere nell’immobiliare italiano

la sfida è lanciata

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antonio intigliettaeire

alla conoscenza di tanti attori di altri settori, che hanno capito che in questo momento l’unico modo per fronteggiare la crisi economica è quello di fare sistema e muoversi insieme.Ricordiamo i dubbi e le difficoltà per chiudere il primo nume-ro, la difficoltà nella scelta degli argomenti o delle persone, la difficoltà nel presentare questo nuovo prodotto editoriale al mercato. Ora che il meccanismo è più oliato, si riescono a percepire meglio le esigenze del settore ed è per questo che le rubriche e il taglio mutano in continuazione. In quest’anno (estremamente difficile per il mercato) abbia-mo avuto la fortuna di accompagnare eventi memorabili per il mercato italiano: parliamo di Manfredi Catella di Hines in-tervistato poco prima dell’operazione Qatar-Porta Nuova, per non parlare delle interviste a Massimo Caputi alla vigilia della nuova ‘era Prelios’, oppure le anticipazioni di Stefano Scalera del Demanio e di Massimo Brunelli di IDeA FIMIT, o dell’ulti-ma esclusiva con l’architetto Daniel LIbeskind e il figlio Lev a Milano. Senza dimenticare gli approfondimenti sui fondi im-mobiliari, sulle Casse previdenziali, sulle dismissioni pubbli-

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" "la sfida è lanciata

filippo reanmipim

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roberto snaiderofederlegnoarredo

che, sugli eventi fondamentali come EIRE o il MIPIM/MAPIC, e la seguitissma rubrica sulle professioni del real estate. Poca politica forse… ma non volevamo rattristare i nostri lettori nel weekend.Se dovessimo tracciare un bilancio provvisorio del primo anno di vita de Il Settimanale direi che è ampiamente positi-vo: certo c’è tantissimo da fare e tanto da migliorare, di errori se ne fanno sempre, ma come sapete noi siamo pronti ad ac-cogliere tutti i suggerimenti. Ancora una volta abbiamo trac-ciato una linea e lanciato una sfida, che vogliamo continuare a vincere tra tutte le difficoltà.

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aldo mazzoccoassoimmobiliare

un annodi real estate

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I COLLABORATORI DE

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1. Guglielmo Pelliccioli 2. Simona Galiero 3. Pietro Zara 4. Giuliano Bellini 5. Luca Pelliccioli 6. Elena Curnis 7. Lara Pelliccioli 8. Massimo Ghilardi 9. Matteo Belotti 10. Marco Luraschi

IL SETTIMANALE

La rassegna di Riva del Garda lancia un messaggio concreto alla comunità immobiliare

di Guglielmo Pelliccioli

Un REbuild piccolo ma grande

I grandi temi dell’economia si riduco a due tipologie di azioni: creare sviluppo e garantire l’occupazione. Ogni altro aspetto appare secondario e finanche superfluo. Da queste due forti aspettative nascono a cascata processi e progetti che inte-ressano le singole categorie del lavoro e delle attività uma-ne. Quella immobiliare è la più coinvolta e di conseguenza quella che ha più responsabilità. Dalle origini della civiltà, la casa ha rappresentato la prima forma embrionale non solo di comunità sociale ma anche di intrapresa lavorativa. Que-sta caratteristica è rimasta intrinsecamente legata alla storia dell’uomo e alla sua evoluzione, senza mai perdersi di vista. Ancora oggi è centrale, di attualità. Si parla della casa e degli edifici nelle occasioni più diverse, nei convegni organizzati in giro per il mondo, nei discorsi dei politici, degli economisti, della gente comune. La casa rimane al centro dell’uomo sia come luogo del vivere che come spazio legato al proprio la-voro, al divertimento, alla salute, alla vita sociale e pubblica, agli acquisti. Nessuna industria al mondo è così intimamen-te correlata alla persona come quella immobiliare. Da qui ne deriva una valore ‘alto’ del tema casa.

REbuild è la convention nazionale che raduna imprenditori, amministra-tori, progettisti e impian-tisti per affrontare il tema della riqualificazione so-stenibile del patrimonio edilizio esistente e la ge-stione smart degli edifici. L’evento è organizzato da Habitech e Progetto Ma-nifattura.

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Oggi, i ragionamenti intorno al manufatto edile si spostano e si sposano a un bisogno di sostenibilità cioè di qualità asso-luta. Sostenibilità può essere contemporaneamente un'idea, uno stile di vita, un modo di produrre. Per alcune persone è poco più che una vacua parola in voga.

La prima sfida, parlando di sostenibilità, è proprio quella di sfatare questo luogo comune che essa sia poco più, o poco meno, che un principio astratto. Se si spiega che sostenibilità è, ad esempio, non consumare il territorio con nuove edifica-zioni, ma recuperare l’esistente dismesso, si capisce che non vi è nulla di più concreto ed esplicito. Se si spiega che consu-mare meno energia per riscaldare o raffreddare una casa si-gnifica risparmiare denaro e non inquinare l’ambiente, si ca-pisce che l’effetto è facilmente documentabile e riscontrabile. Tra i paladini di queste tesi non si possono schierare certo gli operatori immobiliari che hanno visto nella casa e nell’edificio più in generale solo soluzioni di edificabilità e di occupazione di spazi interni ed esterni, tutt’al più definiti dentro un’archi-tettura di pregio e accattivante. Questo tempo è finito.

Se ne è parlato, ultimo in ordine cronologico, al recentissi-mo convegno REbuild convocato a Riva del Garda nell’ultima settimana di novembre. Un’occasione che la comunità im-mobiliare non ha sprecato ma, anzi, ha messo a frutto con lodevoli intenti partecipativi e di conoscenza.

Architetti, urbanisti, analisti, tecnici, professionisti, operatori, si sono confrontati molto seriamente sul tema della rigene-razione sostenibile dei patrimoni immobiliari arrivando a con-clusioni praticamente condivise. La prima è che questa non solo è una priorità per il Paese, ma anche una formidabile

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L’edizione 2013 di REbuild ha compattato la commu-nity italiana della riquali-ficazione, creando nuove relazioni, nuove filiere. Un aspetto dimostrato da tante adesioni importanti (ANCI, Assoimmobiliare, FIRE, FAI) segno che c’è in-tenzione di creare nuove sinergie.

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guarda i filmati

Servizio e interviste a:

Marco PedriPresidente Habitech

Maurizio BottainiManutencoop

Massimo Magnani Comune di Reggio Emilia

opportunità economica, sociale, culturale. Mettere in ordine il Paese attraverso una serie di interventi di riqualificazione degli edifici obsoleti che occupano le città e le periferie signi-fica fare una scelta di rispetto e salvaguardia del territorio, non sprecandolo ma anzi conservandolo e valorizzandolo. Significa rimettere in moto un sistema industriale che va dai progettisti agli impiantisti, dalle imprese di costruzione alle banche, ai gestori di patrimoni. Significa dare maggiore e mi-gliore vivibilità alle aree abitate, liberare spazi, aumentare la quota di verde a disposizione, diminuire l’inquinamento am-bientale, risparmiare sulla bolletta energetica, dalla singola famiglia a quella del Paese.

La comunità immobiliare intervenuta a Riva del Garda ha evidenziato non solo l’urgenza di questi interventi ma la ne-cessità di avere anche strumenti condivisi di misurazione di questo efficientamento. Regole, norme, leggi ve ne sono in

abbondanza, forse trop-pe; andrebbero ridotte nel senso di una semplifica-zione che non sia solo pre-scrittiva, ma prestazionale. Andrebbero create le con-dizioni per un coinvolgi-mento effettivo e reale di tutta la filiera immobiliare uscendo dagli attuali re-

stringimenti ideologici che fanno di ciascuna categoria una sorta di mondo a parte molto autoreferenziale. Di questa fi-liera devono far parte soggetti finora esclusi, come il mondo industriale manifatturiero correlato all’edilizia, le banche e il mondo finanziario, le professioni e l’università.

Nessuno a Riva del Garda si è mostrato così ottimista che trovato il male, individuata la medicina, sia altrettanto facile individuare il medico che effettui la prescrizione e che segua l’ammalato.

16“Quest’anno abbiamo visto una presenza importante del mondo dei fondi im-mobiliari, segno che c’è cre-scente interesse per REbuild e la riqualificazione, che si conferma essere un tema centrale del panorama im-mobiliare italiano”, ha di-chiarato Roberto Busso, Abaco Team-Gruppo Ga-betti.

Francesco Zollino, Ban-ca d’Italia, ha affermato a REbuild che “in Italia c’è ancora un atteggiamento di mercato mordi e fuggi. È necessario lo sviluppo di nuove modalità operati-ve attraverso le linee della finanza per far fronte alle difficoltà del mondo della ristrutturazione: bisogna dare priorità a questi inter-venti”.

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architetti e real estate

Intervista a Valeria Bottelli,neo presidente dell'Ordine di Milano

Architetti ereal estate

a cura di Guglielmo Pelliccioli

Architetto Bottelli, la sua nomina a presidente dell'Ordine de-gli Architetti della Provincia di Milano è recentissima. Qual è il suo programma per il mandato che le è stato assegnato?Il nostro programma è incentrato sul tema della autorevolez-za dell’Ordine, per renderlo artefice di nuove forme di crescita e valorizzazione della professione verso il migliore sviluppo del territorio su cui opera.Per raggiungere questo obiettivo intendiamo concentrare il nostro lavoro su tre aree principali: normative, concorsi e alle-anze con i soggetti che partecipano alla creazione della buo-na architettura, a partire dalla committenza.Ci proponiamo di aiutare i professionisti a orientarsi nei la-birinti normativi, mediante azione di lobby, il più possibile di

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Normative, concorsi e alle-anze con i soggetti che par-tecipano alla creazione del-la buona architettura sono le tre aree principali su cui Valeria Bottelli concentrerà il lavoro dell’Ordine.

concerto con altri ordini, sulle istituzioni, per promuovere la semplificazione normativa e l’armonizzazione delle norme e dei regolamenti edilizi.Intendiamo inoltre proseguire nella promozione di Concor-si di progettazione con procedure “leggere”, per renderli uno strumento snello ed efficace: bandi di concorso innovativi a due fasi, da sperimentare con le amministrazioni pubbliche e private: con una prima fase “leggera”, funzionale a esprimere un’idea di progetto, e una seconda fase più impegnativa ma con un numero ristretto di partecipanti. Intendiamo promuo-vere un “bollino di qualità” dell’Ordine per contraddistinguere le procedure virtuose.Vogliamo inoltre favorire e rafforzare le reti tra professionisti, al fine di aumentare la competitività in un mercato globale, aiutando gli iscritti nello scambio di esperienze e di opportu-nità. Partnership tra professionisti e progetti di internaziona-lizzazione saranno alla base di questo progetto, che garantirà formazione di qualità alla portata di tutti. Come ritiene che si possa espandere e affinare la collabora-zione tra l'Ordine e la comunità del real estate?In questa chiamata a qualificare, diversificare e promuovere i propri 12.000 talenti, il nuovo Consiglio intende costruire rin-novate alleanze con tutti i soggetti presenti sul territorio che investono il mondo dell’architettura, con l’obiettivo di rendere snelle ed efficaci le relazioni tra loro nell’interesse dell’archi-tettura e del territorio, anche in vista di EXPO. Noi siamo infat-ti tra coloro che credono che il territorio debba rispecchiare relazioni virtuose tra le parti in gioco: committenza, progetti-sti, costruttori, sviluppatori, amministratori, formatori, come è stato in passato ed è pienamente visibile nella qualità di

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PERSONA

valeriabottelli

SOCIETà

ordine degli architetti ppcprov. milano

alcune eccellenze costruite nella nostra città, che promuo-viamo ormai da un decennio con gli Itinerari di Architettura milanese, ora anche una collana di libri. Senza un aperto e programmatico dibattito tra le parti nessuna potrà sviluppare al meglio le sue competenze per la soddisfazione di tutti e nell’interesse comune.

Su quali aspetti in particolare e con quali strumenti?L’autorevolezza dell’Ordine secondo noi è la risultante dall’au-torevolezza dei propri iscritti in rete. La professionalità di ognuno di noi cresce nel rispetto dei ruoli e dei rapporti con i colleghi, con i committenti, con l’Amministrazione pubblica e con il mondo del real estate.Nei confronti di tutte queste parti intendiamo promuovere opportunità di confronto, di scambio e di collaborazione: pro-porremo conferenze, corsi di formazione, itinerari di architet-tura, mostre, fiere e missioni specifiche come azioni concrete per raggiungere tali obiettivi. L'attuale situazione di crisi ha impattato sugli architetti e in quale misura? È possibile individuare un'uscita da questa fase congiunturale? E se sì attraverso quali percorsi?Da anni partecipiamo attivamente come Ordine alla ricerca commissionata dal Consiglio Nazionale degli Architetti con il Cresme, sullo stato di salute della professione e di tutta la filiera dell’edilizia.I risultati del rapporto mettono in luce due grandi ordini di problemi: uno è lo stato della domanda di architettura, il se-condo è la condizione professionale. In entrambe le questioni dobbiamo mettere in atto strategie lungimiranti e celeri.

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Gli ‘Itinerari di architettu-ra milanese’ costituiscono un'attività riferita alla pro-mozione della conoscenza dell’architettura moderna di Milano. Un più appro-fondito rapporto con le for-me dell’architettura e della città può svilupparsi attra-verso il progressivo affina-mento di capacità di osser-vazione che uno sguardo disciplinare può promuo-vere, non solo presso gli ar-chitetti, ma più in generale nei confronti della società.

scopri di più

Intendiamo lavorare principalmente sui giovani: il 35% degli architetti iscritti al nostro albo ha meno di 40 anni e a dieci anni dal conseguimento del titolo di secondo livello il reddito mensile medio netto di un giovane architetto secondo questa ricerca risulta di circa 1.300 €.Poiché il mercato potenziale della progettazione nel nostro Paese si è quasi dimezzato, dobbiamo incoraggiare i giova-ni ad aprirsi verso l’estero. Stiamo mettendo a fuoco diversi strumenti concreti per favorire l’approccio verso nuovi mer-cati. Questo comporta riflettere su due altri temi: la specializ-zazione e la partnership tra professionisti. Ritiene che gli architetti possano mobilitarsi sui grandi temi della ripresa del real estate come l'housing sociale, il re-cupero dell'esistente, il risparmio energetico, le dismissioni pubbliche, il Piano delle Città?Ne sono certa. Oggi la sfida è individuare occasioni di riuso del patrimonio immobiliare esistente e concepire edilizia so-ciale che ponga l’uomo al centro del progetto. Dal 2007 l’Or-dine degli Architetti di Milano organizza a cadenza biennale il Premio Europeo d’Architettura Ugo Rivolta, nato per divulgare i migliori progetti di edilizia sociale realizzati in ambito euro-peo negli ultimi cinque anni.Questo premio - giunto quest'anno alla sua quarta edizione - si è dunque costituito come una preziosa mappatura dell'e-dilizia sociale europea, strumento essenziale per sollecitare il dibattito sui problemi dell’edilizia residenziale sociale e verifi-carne il contributo alla discussione disciplinare e alla qualità complessiva dell’ambiente costruito.

20 architetti e real estate

Il ‘Premio europeo di archi-tettura Ugo Rivolta’ rinno-va l’impegno di divulgare i migliori progetti di edilizia sociale realizzati in am-bito europeo negli ultimi cinque anni e rafforza l’im-pegno a candidarsi come riferimento internazionale per la ricerca e il dibattito, focalizzando l’attenzione verso la qualità complessi-va dell’ambiente costruito e la sostenibilità del progetto architettonico.

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Una riuscita iniziativaal Forum Retail di Milanodi Marco Luraschi

Real Estate & GDO: insieme è meglio

Forum Retail è la mo-stra-convegno che offre agli operatori della GDO e delle catene commer-ciali le più innovative so-luzioni per aumentare la competitività. Giunto alla 13° edizione, Forum Re-tail unisce 4 eventi: Retail & GDO, Consumer Goods, Fashion & Luxury e il nuo-vissimo Retail & GDO Real Estate.

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Certamente una bella idea, da riproporre e ampliare in futuro. Stiamo parlando dello spazio Real Estate nel Retail & GDO inserito nel secondo giorno della 13° edizione della manife-stazione Forum Retail svoltasi a Milano al Melìa Hotel. La vo-lontà dell’organizzazione, ovvero l’Istituto Internazionale di Ricerca, di dedicare parte della seconda giornata del Forum (in origine dedicato in modo specifico al mondo dei brand e della GDO) alle interazioni possibili con il real estate ha dimo-strato che esiste un notevole interesse e ci sono molte possi-bilità di sinergia e sviluppo di nuove tematiche.

Sempre di più i marchi nazionali e internazionali sono ob-bligati a sviluppare capacità di gestione immobiliare al loro interno e non è raro che siano divenuti anche proprietari im-mobiliari oppure affrontino operazioni di valorizzazione im-mobiliare. Emerge dal confronto tra le due parti (proprietà e brand) la necessità di operare in un processo di collaborazio-ne possibilmente fin dalla prima fase di concepimento dell’o-perazione.

Quali sono le esigenze dei brand che si stanno espandendo con successo in Italia? Di che tipo di spazi necessitano e come

23devono essere localizzati? Come gestire i rapporti con la PA e come affrontare una valorizzazione di un’area dismessa? Questi alcuni temi discussi nelle tavole rotonde e nei semina-ri che hanno visto confrontarsi marchi noti come Decathlon, McDonald’s, Inter IKEA Centre Group, Tally Weijl, Bricocenter, Unicoop e anche un colosso come Eni Servizi, che proprio nell’occasione ha annunciato l’ottenimento del permesso di costruzione relativo all’area di San Donato Milanese, dove un sito industriale dismesso della compagnia diventerà un office park a uso interno. Un’operazione di valorizzazione immobi-liare di non poca rilevanza sul territorio.

Per quanto riguarda i format commerciali, è evidente che stia-mo andando verso un modello più flessibile, un new concept dove le varie destinazioni si mescolano oltre i vecchi confini delle logiche cristallizzate, dove un ristorante non è più solo un ristorante e un distributore non serve solamente per fare il pieno. Le funzioni si stanno mischiando in modo costruttivo. È stato citato come esempio di modernizzazione del format il negozio Presso di Milano, dove viene ricostruito in un store lo spazio interno di un’abitazione con tanto di locali realizzati con finiture pregiate (cucina, salotto) che sono affittabili per chi volesse organizzare una cena tra amici o una serata in salotto. Tutti i materiali e gli interni sono forniti da aziende aderenti di alti livello (come Bticino per esempio) in un’opera-zione di product placement intelligente. Insomma, spazio alla creatività, perché anche in tempo di crisi i modelli innovativi funzionano.

Abbiamo incontrato i responsabili dello sviluppo di alcuni brand internazionali presenti in Italia, i quali fortunatamente hanno confermato il loro forte commitment sul nostro Paese, con la decisa volontà di aprire nuovi punti vendita sia all’in-terno di nuovi centri commerciali che in spazi singoli sulle vie chiave delle città italiane, anche di seconda fascia. Un chiaro segnale a cui devono rispondere gli operatori immobiliari del settore commerciale.

L’evento ‘Retail & GDO Real Estate-Strategie per la gestione e lo svi-luppo del Patrimonio Immobiliare’, di cui il Quotidiano Immobiliare è media partner, ha ospi-tato due tavole rotonde focalizzate su tematiche importanti: come cam-biano le condizioni e le strategie di gestione e sviluppo dell’immobiliare e il geomarketing come strumento fondamentale nella localizzazione dei nuovi punti vendita.

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Servizio e interviste a:

Laura Dell'ElceIRR ItalyRomolo Pio MisciagnaTally WeijlLorenzo Lombardo Eni ServiziCesare EpinatiMcDonald's Development ItalyFlavio Dequino Bricocenter

gbc italia protagonista negli usa

Dal GreenBuild di Philadelphiainteressanti spunti per un futuro sostenibile

GBC Italiaprotagonista negli USA

di Marco Mari

La scorsa settimana a Philadelphia si è tenuta GreenBuild, la più grande conferenza ed expo a livello mondiale dedicata ai green building. La formula del Greenbuild, arrivata alla dodicesima edizione, è differente da quanto presente nel nostro Paese e in gene-rale in Europa, un eclettico mix di attori operanti nel green building, politici di alto profilo come Hillary Clinton, luminari della sostenibilità, e anche rock star come Bon Jovi. La con-vention è il luogo in cui i leader mondiali del settore, esperti e professionisti dedicati all'edilizia sostenibile si riuniscono, si formano e si ispirano, e dove migliaia di persone si danno ap-puntamento per verificare i progressi fatti fino ad oggi e de-finire le strategie vincenti per l'edilizia sostenibile di domani. Sono quattro i principali temi emergenti dalla convention. Il primo emergente è quello della salute, dando per scontato

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vai al sito dell'evento

25che le persone vivono una buona parte della propria esisten-za all’interno degli edifici, molte sessioni sono state focaliz-zando sugli aspetti di qualità ambientale interna e su come, nei sistemi di rating LEED, i materiali possano coniugare la salute umana, la trasparenza delle informazioni sui prodotti e sull’impatto del ciclo di vita. La seconda linea emersa è la focalizzazione sui risultati, non solo sulle strategie. In tal senso, durante la presentazione del protocollo LEED nella più recente versione v4, Scot Horst , se-nior vicepresident LEED, ha evidenziato come il nuovo LEED sia maggiormente focalizzato sui risultati, in modo che i pro-prietari di immobili riescano a comprendere meglio come ge-stire i loro edifici per sfruttare il loro potenziale e raggiungere il massimo delle prestazioni. A tal fine, Horst ha presentato una nuova LEED Targa Dinamica che è attualmente in fase pilota e visibile nella sede centrale di USGBC a Washington DC. Si tratta di un cruscotto delle prestazioni, Web-based che monitora i consumi di energia , acqua, rifiuti , trasporti e un nuovo parametro chiamato "uman experience", confrontan-do i dati dell'edificio certificato LEED, in tempo reale, con altri edifici simili, globalmente.Il terzo emergente è la sempre maggiore enfasi sulle gene-razioni future e dunque il tema delle scuole. È stata a tal fine lanciata la Global Coalition for Green Schools, una nuova iniziativa del Center for Green Schools di US Green Building Council (USGBC), in collaborazione con il World Green Buil-ding Council (WGBC). La Coalizione lavora collettivamente per realizzare le scuole e formare le comunità a cambiare ra-dicalmente il modo in cui gli studenti imparano a conoscere il mondo che li circonda e a valorizzare i temi della sostenibilità partendo da elementi pratici e di vita quotidiana. GBC Italia si unita a tale iniziativa assieme ad altri 29 Green Building

gbc italia protagonista negli usa24PERSONA

marcomari

SOCIETà

gbc italia

"La sostenibilità è un modo di vedere, una cultura, non solo un insieme di cono-scenze e tecniche. Questa coalizione è molto impor-tante perché nelle scuole educhiamo la comunità del nostro prossimo futuro". Ha dichiarato Mario Zoccatel-li, presidente di GBC Italia. "La filiera della formazione, a tutti i livelli, può trasfor-mare la cultura della so-stenibilità in un contributo formidabile d’innovazione per la nostra società".

i principali temi emergenti nel corso di greenbuildseguono quattro linee:

Salute

Risultati

Generazioni future

Scalabilità

Concil di tutto il mondo quale Socio fondatore della Global Coalition for Green Schools.Il quarto emergente è senza ombra di dubbio la scalabilità e l’integrazione dei protocolli nel contesto internazionale. Al fine di progettare, costruire e gestire gli edifici in mondo da poter meglio incidere sui cambiamenti climatici, è stata lan-ciata la nuova strategia per calare maggiormente i protocolli di certificazione negli specifici contesti territoriali, come l’Eu-ropa con particolare riferimento alla coerenza e supporto alle Direttive Europee. La necessità di soluzioni scalabili è stata annunciata direttamente da Rick Fedrizzi, fondatore e presi-dente di USGBC durante il Summit Internazionale della Gre-enBuild, nel quale Fedrizzi ha annunciato che nel 2014 Gre-enBuild avrà luogo anche in Europa e area Mediterranea, con base in Italia e specificamente a Verona. Un grande risultato, per tutta la Community italiana che si riconosce in GBC Italia e per tutti gli attori che lavorano alla realizzazione della sostenibilità nella filiera dell’edilizia e del real estate in generale. Senza dubbio quest'anno, la delega-zione italiana di GBC Italia, è stata protagonista a GreenBuild. Oltre che per la definizione delle nuove strategie annunciate che aprono nuove opportunità e consacrano la community italiana tra le più autorevoli a livello internazionale, anche per gli interventi richiesti al team italiano presente. Dalla specifica sessione formativa: LEED: Local, Regional, Global con relazio-ni del Presidente Zoccatelli, del Vice Presidente e dei membri dello staff GBC Italia Daniele Guglielmino e Paola Boarin oltre che dei consiglieri Mauro Roglieri e Francesco Bedeschi; alla presentazione del protocollo GBC Historic Building e alla re-lazione sulla versione europea del protocollo LEED EB:O&M tenutasi in occasione del LEED International Roundtable.

gbc italia protagonista negli usa25"Questa nuova esperienza servirà come piattaforma per la diffusione delle tema-tiche della sostenibilità in edilizia per la condivisione di competenze attraverso i continenti, aumentando in modo enorme l'ampiezza e la portata della trasforma-zione del mercato globale", ha dichiarato Rick Fedrizzi, fondatore e presidente di USGBC, prima di introdurre il Presidente Zoccatelli (vi-deo dell’International Ple-nary Summit.

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Il nuovo MQI Dossier è dedicato al conve-gno "Fondi Immobiliari & Enti Previdenziali", terzo appuntamento del ciclo sui fondi im-mobiliari organizzato da il Quotidiano Im-mobiliare. La crescente incidenza dei fondi nell'allocazione patrimoniale di Casse ed Enti previdenziali conferma la netta prefe-renza per forme di investimento immobilia-re indiretto. Questa tendenza rappresenta un’opportunità di sviluppo per i fondi chiusi di investimento che, rispetto alla gestione diretta, garantiscono agli Enti di previdenza protezione del valore reale del patrimonio nel lungo termine, eliminazione dei problemi gestionali e maggiore redditività grazie alla disciplina fiscale.

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fondi immobiliaried enti previdenziali:le relazioni integrali

Luca DondiNOMISMA

Sergio CorbelloASSOPREVIDENZA

Federico TrutalliNCTM STUDIO LEGALE

ASSOCIATO

Andrea CornettiPRELIOS SGR

Alberto SegneghiBNP PARIBAS REIM SGR

Giovanni PavieraGENERALI IMMOBILIARE

ITALIA SGR

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Si è tenuta a Roma la presentazione del Rappor-to 2013 "I fondi immobiliari in Italia e all'este-ro" a cura di Scenari Immobiliari. Dall’analisi del report è emersa l'inaspettata evoluzione positiva del comparto italiano dei fondi immobiliari che nel 2014 dovrebbe superare i 50 miliardi di euro di patrimonio.Hanno parlato ai nostri microfoni:

Mario Breglia - Scenari ImmobiliariDario Strano - Torre SGRPaola Gianasso - Scenari ImmobiliariAndrea Cornetti - Prelios SGRGottardo Casadei - Studio Casadei

fondi immobiliariverso i 50 mld di patrimoni

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