DbyD 03 12 - ABB · 2018. 5. 10. · 16 L’“igiene” dell’impianto elettrico ... Android e...

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Periodico di informazione di ABB SACE Division Apparecchi Modulari 3 | 12 Restyling nella sala Giulio Cesare del Campidoglio di Roma Restauro architettonico e soluzioni tecnologiche innovative Building automation in banca Gestione centralizzata a standard KNX nei concept store Ing Direct Quinto Conto Energia Fotovoltaico: che cosa cambia in Italia? News e curiosità per professionisti informati Day by DIN

Transcript of DbyD 03 12 - ABB · 2018. 5. 10. · 16 L’“igiene” dell’impianto elettrico ... Android e...

  • Periodico di informazione di ABB SACE Division

    Apparecchi Modulari

    3 |12

    Restyling nella sala Giulio Cesare del Campidoglio di RomaRestauro architettonico e soluzioni tecnologiche innovative Building automation in bancaGestione centralizzata a standard KNX nei concept store Ing DirectQuinto Conto EnergiaFotovoltaico: che cosa cambia in Italia?

    News e curiosità per professionisti informati

    Day by DIN

  • 2 Day by DIN 3|12

    Editoriale

    Day by DIN 3 | 12 Periodico di informazione di ABB SACE Division - Apparecchi Modulari Copyright 2012 E-mail: [email protected] Pubblicato da: ABB S.p.A. - ABB SACE Division Design: Winning Associati Stampato da: Caleidograf Vietato qualsiasi utilizzo di testi o immagini senza autorizzazione scritta da parte di ABB S.p.A.- ABB SACE Division

    10 32Restyling tecnologico per la sala Giulio Cesare del Campidoglio di RomaRestauro architettonico e soluzioni tecnologiche innovative

    Building automation in bancaGestione centralizzata a standard KNX nei concept store Ing Direct

    Cari amici lettori di Day by DIN,continuiamo a proporvi i casi di successo in cui le infinite possibilità offerte dalle soluzioni domotiche di ABB, unite alla necessità di committenti e progettisti di realizzare impianti innovativi e all’avanguardia, hanno permesso di rendere efficienti le più diverse tipologie di applicazioni: l’esempio che troverete in questo numero riguarda la sala Giulio Cesare dell’Assemblea Capitolina di Roma, nel palazzo del Campidoglio.Utilizzando la domotica come strumento di controllo e gestione energetica delle abitazioni, anche Wunderhaus - società di progettazione e realizzazione di edifici energeticamente efficienti secondo i principi della bioclimatica e della bioarchitettura - propone un’offerta centrata sul tema dell’efficienza energetica. Ma non solo progettisti e costruttori sono attenti alle novità: Comoli Ferrari, tra i principali Distributori italiani di materiale

    elettrico, ci mostra concretamente i vantaggi delle soluzioni tecnologiche più avanzate e meglio personalizzabili sulle esigenze del Cliente, illustrandoci il nuovo spazio tecnologico 3E LAB, realizzato presso la propria sede di Novara.Infine, tra le novità degli ultimi mesi presentiamo con piacere EasySave, la prima applicazione ABB per tablet e PC che permette non solo di stimare i risparmi economici e il minor impatto ambientale ottenibili usando le soluzioni per l’Home & Building Automation a standard KNX, ma anche di classificare il proprio edificio o abitazione in accordo alla normativa EN 15232. EasySave è stato presentato lo scorso novembre presso il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano in occasione dell’Energy Efficiency Award 2012: scaricatelo dal sito ABB o dall’Apple Store.

    Buona lettura e buon 2013!

    Francesca SassiProduct ManagerApparecchi modulariABB S.p.A. - ABB SACE Division

    Day by DIN 3 |12

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  • 3Day by DIN 3|12

    Report24 Garantire benessere e risparmio energetico

    con la bioedilizia 32 Building automation in banca 42 Il nuovo spazio tecnologico 3E LAB di Comoli

    Ferrari dedicato all’innovazione

    Tecnica16 L’“igiene” dell’impianto elettrico20 Risparmio di energia per le utenze in stand by28 La deviata moderna

    L’evoluzione continua del punto luce36 Quinto Conto Energia

    Fotovoltaico: che cosa cambia in Italia?46 La sovratemperatura nei quadri elettrici

    Il dimensionamento termico del quadro elettrico

    Curiosità31 Interruttori magnetotermici S200 ad alta quota52 Forniture “spettacolari” di energia elettrica52 Una bolletta record per l’albero di Natale

    Infine per rilassarsi54 La Rete Elettrica 55 Foto DINterni

    Sommario

    36 Quinto Conto EnergiaFotovoltaico: che cosa cambia in Italia?

    Novità e fatti4 DINew!

    Prodotti per guida DIN e fronte quadro: le novità 6 DINtro la notizia

    Materiale e documenti sui nuovi prodotti7 ABB Energy Efficiency Award 2012 8 Top 3

    Misura e valutazione del risparmio energetico22 Da installatore a esperto di marketing:

    sviluppa il tuo business!23 DINgreen

    Nuovo imballo green multiplo53 Day by web

    Guida in pillole all’uso del web

    Gli specialisti rispondono5 Lo sapevi che?

    Che cos’è il protocollo PROFIBUS?9 Lettere al fronte quadro

    La redazione risponde 21 Quante ne sa

    L’esperto risponde40 Requisiti per il sezionamento e la manovra

    Case History10 Restyling tecnologico nel Campidoglio di Roma

    ABB SACE: per rimanere sempre in contatto con il mondo ABB seguici su Twitter http://twitter.com/ABB_SACE, Facebook http://www.facebook.com/abb.sace, YouTube http://www.youtube.com/user/ABBSACEDivision. Potrai trovare news, aggiornamenti e approfondimenti sul mondo ABB in Italia.

    46 La sovratemperatura nei quadri elettriciIl dimensionamento termico del quadro elettrico

  • 4 Day by DIN 3|12

    Novità e fatti

    DINew!

    La gamma di prese modulari ABB è molto ampia; comprende, infatti 7 standard nazionali: italiano, francese, tedesco, inglese, svizzero, australiano e argentino, che possono essere impiegate in circa 180 paesi o località. Le prese modulari sono corredate di marchi di qualità locali, per attestare la conformità alle norme vigenti. Completano la gamma le versioni con spia luminosa integrata, per segnalare la presenza di tensione, e le versioni complete anche di fusibile di protezione.Brochure: 2CSC446011B0901

    Prese modulariPrese

    Le prese modulari permettono la connessione di dispositivi, utensili o apparecchiature elettriche ed elettroniche non modulari all’interno dei quadri elettrici civili e industriali.

    Vantaggi − Ampi morsetti a gabbia per facilitare

    l’inserimento dei cavi in sicurezza − Alveoli protetti per evitare i contatti

    diretti − Versioni con fusibile integrato da

    6.3A aM per la protezione della fase − Versioni con spia luminosa per

    indicazione della presenza della tensione di fase

    La nuova gamma ABB di prese modulari consente la connessione ai quadri dei dispositivi non modulari in qualsiasi paese del mondo, grazie alle versioni secondi gli standard internazionali. Le misure del nuovo analizzatore di rete M2M sono visualizzabili da remoto tramite protocollo Profibus, standard di comunicazione nell’ambito dell’automazione industriale.

  • Che cos’è il protocollo PROFIBUS?PROFIBUS, acronimo di Process Field Bus, è un bus di campo standardizzato dalla norma IEC 61158/EN 50170 con applicazioni principali nel settore dell’au-tomazione industriale e di processo. È una rete di comunicazione MONO-MASTER – MULTI SLAVE che rispetta i seguenti principi:

    − Ogni sistema PROFIBUS deve avere almeno un master (ad es. un PC o un PLC);

    − Un massimo di 127 dispositivi (master+slave) possono trovarsi in un singolo sistema;

    − Il sistema può anche essere multima-ster; in tal caso si utilizza il concetto di token: solo un master alla volta parla sulla rete.

    Il modello M2M PROFIBUS è un’appa-

    recchiatura slave che implementa il pro-tocollo PROFIBUS DP-V0 dove l’acroni-mo DP (Decentralized Peripherals) indica un’apparecchiatura periferica che legge informazioni in ingresso ed invia informa-zioni in uscita alla periferia. Il PROFIBUS DP viene utilizzato per il collegamento di apparecchiature periferiche decentrate come sensori e attuatori intelligenti con tempi di risposta assai brevi ed in genere caratterizzate da scambio dati veloce con

    Lo sapevi che?

    il master. La variante DP-V0 consen-te la lettura ciclica dei dati in ingres-so e in uscita.Il semplice ed economico metodo di trasmissione utilizzato dal PROFIBUS DP è l’interfaccia RS485 (secondo EIA) utilizzando un cavo schermato a due conduttori twistati, perfettamente adatto all’impiego in reti con struttura lineare o ad albero con elevata velo-cità di trasmissione.

    5Day by DIN 3|12

    Novità e fatti

    M2M PROFIBUSMisura

    La misura dell’efficienza

    Il nuovo analizzatore di rete M2M, dotato di funzionalità di analisi avanzate, è la risposta ideale per misurare il vero valore efficace delle principali grandezze elettriche trifase. Montato nei quadri elettrici di bassa e media tensione, permette in tempo reale la misura e l’analisi sia dei parametri elettrici, sia dei consumi dell’impianto. M2M verifica la qualità dell’energia, grazie al controllo della presenza di armoniche e della loro percentuale di distorsione e aiuta inoltre a utilizzare in modo più efficiente e razionale l’energia. Le misure possono essere visualizzate da remoto grazie alla comunicazione via rete PROFIBUS, che permette di visualizzare i parametri elettrici e i consumi energetici.Brochure: 2CSC445021B0901

    Vantaggi − Sistema potente, aperto, robusto, con

    tempi di risposta brevi, completamente standardizzato e in grado di collegare dispositivi con funzionalità differenti tra loro (sensori, attuatori intelligenti, strumenti di misura)

    − Riduzione del cablaggio tra i nodi costituenti la rete grazie all’unico cavo di comunicazione

    − Collegamento semplice ed economico tramite RS485 a due conduttori twistati

  • Nuove prese modulariCollegarsi ovunque

    6 Day by DIN 3|12

    Prese modulariEasySave

    Novità e fatti

    La nuova brochure di 16 pagine contiene la gamma completa delle prese modulari che consentono di collegare a un quadro elettrico anche apparecchi non modulari. La tabella di scelta permette di individuare il modello più adatto al tipo di spina utilizzato, in funzione della nazione di utilizzo. Oltre alle caratteristiche tecniche e agli ingombri, sono illustrati vari esempi applicativi e riportate le risposte ai dubbi più comuni.Brochure: 2CSC446011B0901

    EasySave è il nuovo software relativo alle soluzioni Home & Building Automation di ABB: l’efficienza energetica a portata di mano. Un aiuto concreto per risparmiare e ridurre i consumi energetici degli edifici e delle abitazioni, contribuendo così a rispettare l’ambiente.EasySave permette di:– stimare i risparmi economici ed i

    miglioramenti ambientali che si possono ottenere nelle abitazioni e negli edifici usando le soluzioni Home & Building Automation di ABB a standard KNX;

    – valutare la classificazione del proprio edificio o abitazione in accordo alla normativa EN 15232;

    – scoprire le soluzioni ABB di Home & Building Automation a standard KNX, che permettono di ottenere i risparmi desiderati in accordo alle indicazioni della normativa EN 15232.

    EasySave è disponibile non solo nella versione desktop per installazione su PC, ma anche nella versione APP per Tablet Android e IPad.

    Collegarsi ovunqueClassifica e calcola i consumi energetici degli edifici secondo la norma EN 15232

    PreseSoftware

    DINtro la notiziaInformazioni sulla più recente documentazione e sui nuovi software di ABB, strumenti messi a disposizione degli operatori del settore elettrico per aiutarli nel loro lavoro.I documenti e i software sono scaricabili dal sito http://www.abb.com/abblibrary/DownloadCenter/

  • 7Day by DIN 3|12

    Novità e fatti

    ABB Energy Efficiency Award 2012

    Comune di Dambel (TN), Enipo-wer, Ghioldi, Immobiliare Por-ta San Lazzaro e Snaidero: ecco i cinque vincitori dell’E-

    nergy Efficiency Award 2012, il ricono-scimento con cui ABB premia i migliori risultati ottenuti da chi investe in efficien-za energetica ottenendo risparmi e sal-vaguardia ambientale.

    Giunto alla sua quinta edizione, l’E-nergy Efficiency Award 2012 si è tenuto il 22 novembre scorso al Museo Nazio-nale della Scienza e della Tecnologia di Milano e nel corso della giornata le realtà premiate hanno potuto illustrare nel det-taglio i benefici e i risultati concreti otte-nuti grazie all’applicazione delle soluzioni ABB per l’efficienza energetica.

    Moderato da Silvia Rosa Brusin – gior-nalista scientifica e conduttrice del TGR Leonardo su Rai 3 – l’evento ha visto pro-tagoniste sia pubbliche amministrazioni che aziende provenienti dal settore industria-le, delle utility e del terziario. Nell’occasio-ne si è potuto approfondire con esperti e

    testimoni temi attuali e concreti, come i risultati a cui porta operare in regime di efficienza energetica e le applicazioni per perseguirla e migliorarla.

    I riconoscimenti sono andati a realtà pubbliche e private molto diverse fra loro, sia per dimensioni sia per settore, a confer-ma della trasversalità della tematica dell’ef-ficienza energetica e della possibilità di ave-re un ritorno economico significativo anche con investimenti contenuti.

    L’aggiudicazione del Premio è stata affi-data a un Comitato Tecnico Scientifico di ABB, mentre per la validazione dei risulta-ti e la consegna del Premio stesso, è stata selezionata una Giuria qualificata composta da rappresentanti di Assolombarda, FIRE, Politecnico di Milano, CESI e del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia.

    L’elemento di novità introdotto quest’an-no è rappresentato dal supporto finanzia-rio che ABB è in grado di offrire attraver-so pacchetti di finanziamento concordati con un primario istituto bancario e un con-

    Risparmiare per ripartire: il valore misurabile dell’efficienza energetica.

    tratto ESCo con cui autofinanziare l’inter-vento sfruttando i risparmi generati dalla soluzione stessa.

    L’Energy Efficiency Award 2012 è sta-ta anche l’occasione per l’assegnazione di due premi di laurea a giovani neo-lau-reati del Politecnico di Milano che hanno elaborato le migliori tesi sul tema dell’effi-cienza energetica proponendo soluzioni ad elevato contenuto tecnologico e metten-do in risalto le forti potenzialità di rispar-mio economico.

    Visite al Museo e al sottomarino Toti hanno, infine, accompagnato gli ospiti ver-so una piacevole conclusione dei lavori.

    I cinque premiati con l’Energy Efficiency Award 2012 (Comune di Dambel-TN, Enipower, Ghioldi, Immobiliare Porta San Lazzaro e Snaidero) assieme a Gian Francesco Imperiali (Presidente di ABB Italia - primo a sinistra) e Flavio Beretta (Responsabile Team Energy Efficiency di ABB Italia - primo a destra)

  • 8 Day by DIN 2|12

    Top 3Dispositivi per la misura e la valutazione dei risparmi ottenibili attraverso il monitoraggio dell’efficienza energetica, la misura fiscale e il sottoconteggio dei costi da ripartire tra più utenze.

    Novità e fatti

    Il nuovo analizzatore di rete M2M, rappresenta la soluzione ideale per la misurazione in vero valore efficace e l’analisi delle principali grandezze elettriche monofase o trifase. Con il suo impiego è possibile tenere sotto controllo i consumi energetici quantificandoli in tempo reale in termini sia economici sia di impatto ambientale grazie alla conversione immediata in euro e in chilogrammi di CO2.Negli impianti di generazione di energia da fonti rinnovabili la lettura bidirezionale consente di contabilizzare la quantità di energia prodotta, quella consumata, il risparmio economico e l’inquinamento evitato. Negli impianti industriali il monitoraggio della potenza assorbita tramite la misura della massima domanda è indispensabile per evitare il pagamento di penali all’ente distributore.A questo si aggiunge la possibilità di tenere costantemente sotto controllo la qualità dei parametri elettrici, con ricadute positive sulla sicurezza e sui costi di esercizio dell’impianto.

    M2MAnalizzatore di rete

    C11 è il contatore di energia della gamma EQ meters che permette la misura dei consumi di energia attiva di utenze monofase e la possibilità di visualizzare i principali parametri elettrici della rete.Di dimensioni compatte, un solo modulo DIN, e con display LCD che permette la lettura dei consumi con il contatore installato sia in verticale sia in orizzontale, C11 permette una facile integrazione con sistemi d’informazione e automazione. C11 rappresenta la soluzione ideale sia per sistemi di ripartizione di costi tra più utenze anche in contesti dove lo spazio gioca un ruolo fondamentale che in applicazioni dove è richiesta l’allocazione puntuale dei consumi di energia nei reparti interni di un’azienda ed a bordo macchina al fine di ottimizzare i costi di utilizzo dell’impianto.

    C11Contatore di energia

    I contatori di energia DELTAplus sono certificati secondo la direttiva europea MID per l’uso fiscale dei conteggi di energia elettrica. I trasformatori di corrente e tensione completano i gruppi di misura utilizzati per la misura dell’energia ad uso fiscale certificati UTF.Nelle industrie i consumi di energia sono soggetti a defiscalizzazioni da parte del gestore dell’energia. Ad esempio industrie per la lavorazione dell’acciaio, fonderie, stampaggio, godono di alcune esenzioni e defiscalizzazioni sui consumi energetici. Mentre per la produzione dell’energia (fotovoltaica, cogenerazione, ecc) sono emanati dallo Stato incentivi fiscali.In tutti questi contesti i gruppi di misura UTF sono la soluzione ideale per la misura ad uso fiscale.Il gruppo di misura è certificato da laboratorio metrologico con mandato dall’Agenzia delle Dogane.

    DELTAplusContatori di energia e trasformatori di corrente con certificazione UTF

  • 9Day by DIN 3|12

    Gli specialisti rispondono

    Lettere al fronte quadroLa redazione risponde

    È possibile utilizzare gli interruttori dif-ferenziali puri F204 in sistemi trifase senza neutro? Nei sistemi trifase senza neutro, non essendo disponibile una tensione fase/neu-tro, occorre prestare attenzione all’operatività del tasto di test degli interruttori differenziali. Il circuito del tasto di prova degli inter-ruttori differenziali F 200 è collegato inter-namente all’apparecchio, tra i morsetti 5/6 e 7/8/N, come illustrato in figura 1, ed è dimensionato per una tensione di funzio-namento compresa tra 110 e 254 V.

    1/2 3/4

    2/1 4/3Figura 1

    5/6

    6/5

    7/8/N

    8/7/N

    Installando questi interruttori in reti tri-fasi senza neutro, se la tensione concate-nata tra le fasi è compresa fra 110 e 254 V, per il corretto funzionamento del tasto di prova sono possibili due soluzioni:

    1) collegare le tre fasi in ingresso ai mor-setti 3/4, 5/6, 7/8/N e, in uscita, ai mor-setti 4/3, 6/5, 8/7/N;

    2) collegare normalmente le fasi (in ingres-so, ai morsetti 1/2, 3/4, 5/6 e, in uscita, ai morsetti 2/1, 4/3, 6/5) e realizzare un cavallotto tra i morsetti 1/2 e 7/8/N, in maniera da portare sul morsetto 7/8/N il potenziale della prima fase. In que-sto modo, sul circuito del tasto di pro-va viene a trovarsi la tensione conca-tenata tra le fasi.

    Marco Gallo: Product Manager Apparecchi modulari ABB S.p.A. - ABB SACE Division

    Nel caso il circuito abbia tensione con-catenata tra le fasi maggiore di 254 V, come accade normalmente nelle reti tri-polari in bassa tensione, in cui la tensio-ne concatenata tra le fasi è pari a 400 V (e la tensione stellata tra fase e neutro è pari a 230 V), questi tipi di collegamenti non sono realizzabili, in quanto sul tasto di prova si verrebbero a trovare 400 V e il circuito del tasto di prova risulterebbe danneggiato.

    1/2 3/4

    2/1 4/3

    5/6

    6/5

    7/8/N

    8/7/N

    RestFigura 2

    Per consentire il funzionamento del tasto di prova anche in caso di reti trifasi senza neutro con tensione concatenata tra le fasi pari a 400 V, occorre collegare normalmente le fasi (in ingresso, ai mor-setti 1/2, 3/4, 5/6 e, in uscita, ai morset-ti 2/1, 4/3, 6/5) e inserire una resistenza tra i morsetti 4/3 e 8/7/N dell’interruttore, come indicato in figura 2, con un valore come da indicazioni in tabella 1 (in fun-zione della sensibilità dell’interruttore).

    Tabella 1

    IΔn [A] Rest [Ω]

    0,03 3300

    0,1 1000

    0,3 330

    0,5 200

    Figura 3

    In questo modo, quando viene pre-muto il tasto di prova, il circuito è sotto-posto a una tensione di 400 V, ma, ad esempio nel caso di un differenziale puro IΔn = 0,03 A, in serie alla resistenza del cir-cuito di prova, viene a trovarsi la resistenza Rest da 3,3 kΩ. Questa provoca una caduta di tensione, lasciando sulla resistenza del circuito di prova una tensione non supe-riore a 254 V. La resistenza Rest deve avere una potenza dissipabile maggiore di 4 W.In situazione di funzionamento normale (senza cioè aver premuto il tasto di pro-va) la resistenza Rest non è alimentata e, quindi, non provoca dissipazione.

    Che cosa offre ABB?ABB offre interruttori differenziali puri con neutro a sinistra, della serie F 200, in cui il tasto di prova è cablato all’interno dei dispo-sitivi tra i morsetti 3/4 e 5/6, come indica-to nello schema (Figura 3), ed è calibrato per tensioni di servizio da 195 V a 440 V.Nel caso di sistemi trifase senza neutro con tensione concatenata tra le fasi di 230 V o 400 V, è sufficiente connettere le tre fasi normalmente (in ingresso, ai mor-setti 1/2, 3/4, 5/6 e, in uscita, ai morset-ti 2/1, 4/3, 6/5), senza l’aggiunta di alcun cavallotto o ponticello.

    Inviateci le vostre domande:[email protected]

    L’interruttore differenziale puro F204 con neutro a sinistra

  • 10 Day by DIN 3|12

    Case History

  • 11Day by DIN 3|12

    Case History

    Restyling tecnologicoper la sala Giulio Cesare del Campidoglio di Roma

    La leggenda vuole che il nome Cam-pidoglio discenda dal ritrovamen-to del teschio (caput) di un guer-riero etrusco durante gli scavi

    delle fondamenta del tempio di Giove. Un certo Tolus o Olus: da cui caput Toli, Capi-tolium e poi Campidoglio. Di fatto, da più di duemila anni il Campidoglio è un edificio pubblico d’importanza fondamentale per la città di Roma.

    Controllo degli automatismi tramite touch panel La Sala dell’Assemblea Capitolina di Roma Capitale, detta Aula Giulio Cesa-re per la presenza di una sua statua del I secolo a.C., ospita le postazioni del Pre-sidente, del Sindaco e degli Assessori. Si tratta di ottantaquattro nuovi scranni, per maggioranza e opposizione, dotati di schermo touch screen integrato per il voto elettronico e con accesso tramite scheda magnetica, analogamente alla Camera dei Deputati. Non ultimi, vanno ricordati i cir-ca 400 posti riservati alla cittadinanza che determinano una capacità ricettiva globa-le numericamente molto importante. A distanza di quasi novant’anni dall’ul-timo restauro la sala Giulio Cesare è sta-ta sottoposta ad un intervento radicale a

    livello sia architettonico sia tecnologico: rinnovamento dei banchi per i consiglieri, recupero di alcune colonne, rifacimento integrale della sala stampa. Inoltre sono stati realizzati una nuova buvette e un «piccolo Transatlantico», sullo stile della Camera dei Deputati, per incontri e trat-tative politiche. I banchi svolgono la funzione di tavo-li di lavoro grazie alla dotazione di moni-tor, porta Usb e chiavetta elettronica per accedere a Internet e al sistema per le votazioni. I due maxischermi installati ai lati della presidenza, infine, garantiscono la visualizzazione delle operazioni di voto oppure la trasmissione di video in diretta. Il Presidente dell’Assemblea Capitoli-na Marco Pomarici, con la collaborazio-ne della Capo Segreteria Claudia Tonti, ha individuato come obiettivo strategico del progetto un forte orientamento all’in-novazione tecnologica degli impianti che si è concretizzato nelle azioni realizzate con il contributo tecnologico di ABB qui di seguito riportate:

    − determinazione puntuale degli scenari luminosi per la gestione automatica delle varie situazioni d’aula

    − automazione di alcuni processi, come l’apertura dei finestroni e la movimenta-

    zione dei massicci lampadari in acciaio e cristallo, che in precedenza erano gestiti in modo completamente manua-le, con dispendio di risorse umane e rischio di errori

    − controllo e monitoraggio da un’unica postazione di tutte le funzioni, attivabili e monitorabili con un touch panel.

    Alla complessità dell’intervento si è aggiun-to il mandato tassativo di rispettare scru-polosamente il patrimonio artistico della sala, che ha richiesto attenzioni ed accorgi-menti speciali come, ad esempio, la coper-tura di protezione del prezioso pavimento a mosaico proveniente da Ostia Antica. Tutte le funzioni realizzate (automazioni argani dei lampadari e motori dei finestroni, scenari luminosi, sicurezze ad uomo pre-sente, allarmi di mal funzionamento) sono gestite tramite lo Smart Touch di ABB stra-tegicamente posizionato alle spalle del Presidente dell’Assemblea Capitolina. Gli accessi al sistema sono protetti da pas-sword, con differenti livelli di abilitazione corrispondenti ai diversi ruoli degli utiliz-zatori, e in qualsiasi momento è possibile modificare gli scenari della sala.

    A distanza di quasi novant’anni dall’ultimo restauro, la sala Giulio Cesare, in cui si riunisce l’Assemblea Capitolina di Roma Capitale, è stata sottoposta ad un intervento radicale di restauro architettonico e d’aggiornamento tecnologico. Ora gli azionamenti e gli automatismi sono gestiti da un sistema centralizzato, accessibile agevolmente da touch screen, con evidenti miglioramenti in termini di risparmio energetico, sicurezza e rapidità d’intervento

    Guido Buttarelli: Redattore - Winning Associati

  • 12 Day by DIN 3|12

    Case History

    Lo standard KNX garantisce versatilità e rapidità di personalizzazione La realizzazione del sistema secondo lo standard KNX assicura l’elevata integra-zione delle funzioni di comando e control-lo delle automazioni, garantisce la mas-sima compatibilità con un’ampia gamma di componenti e attuatori e facilita la rea-lizzazione di successive personalizzazio-ni. Qui di seguito passiamo in rassegna le realizzazioni più significative implementa-te nella sala Giulio Cesare.

    Abilitazione della forza motrice La grande prevalenza di arredamento in legno nella sala consigliare rende estre-mamente elevato il rischio d’incendi. Ai fini della sicurezza è dunque particolarmente importante il fatto che le prese di corren-te degli scranni dei Consiglieri e della sala siano disattivabili automaticamente oppu-re da touch screen, essendo gli interruttori per il disinserimento manuale collocati in posizioni disagevoli da raggiungere. Con questa soluzione si prevengono possibi-li sovraccarichi e/o cortocircuiti in tutti i momenti in cui la sala non è presidiata.

    01

    Una tonnellata di lampadari da gesti-re in sicurezza I quattro lampadari di acciaio e cristallo, ciascuno del peso di circa 250 kg, sono fissati alla volta ad un’altezza di 15 metri. All’esigenza di movimentarli con delicatez-za risponde un sistema automatizzato di paranchi con modalità di trazione tali da garantire la totale assenza di vibrazioni ed oscillazioni. Due attuatori di uscita SA/S 4.6.1 adottano ciascuno una diversa logi-ca di sicurezza. La prima, automatica, agi-sce da 15 metri fino a 2,5 metri di altezza e successivamente blocca la forza motri-ce per impedire l’arrivo ad altezza d’uo-mo. La seconda, con codice d’accesso, opera invece in modalità “uomo presen-te”, ossia attiva il motore solo in seguito alla pressione manuale e continuata di un pulsante.

    Il terminale touch screen ABB 6136/100-500, alle spalle della Presidenza, permette di attivare le motorizzazioni automatizzate e di impostare gli scenari appropriati all’utilizzo della sala.

  • 13Day by DIN 3|12

    Case History

    Beneficiare degli ioduri senza resta-re al buio Le lampade ad ioduri metallici offrono un’eccellente resa cromatica e la miglior efficienza energetica negli spazi molto ampi. L’automazione realizzata ne garan-tisce la gestione ottimale perché previene gli inconvenienti generati dal lungo tem-po di riaccensione a caldo tipico di que-ste lampade. In caso di eventuali erronei spegnimenti dei punti luce, questa lentez-za intrinseca impedisce infatti riaccensioni immediate causando prolungate situazio-ni di buio, particolarmente imbarazzanti in un luogo pubblico. Per eliminare il rischio di errati spegni-menti ad eventi in corso e per evitare le dimenticanze ad eventi conclusi, tramite il terminale di uscita a 12 canali 16A SA/S 12.16.5 l’accensione e lo spegnimento delle luci sono stati automatizzati in fun-zione di scenari luminosi scrupolosamen-te definiti dalla Presidenza dell’Assemblea Capitolina secondo le modalità d’utilizzo della sala: consiglio comunale, cerimonie ufficiali, mostre, pulizie, notte, vacanze.

    Aprire finestroni a più di dieci metri d’altezza I tre preziosi finestroni d’epoca della sala, posizionati a più di 10 metri di altezza, sono pesanti, fragili e potenzialmente pericolosi per il rischio che eventuali frammenti o vetri rotti possano cadere sulle persone presenti. Personalizzarne l’automazione, grazie ai ter-minali di uscita SA/S 8.6.1 collegati al bus KNX, è stato un grandissimo vantaggio. Il primo beneficio è che l’apertura e la chiusura dei finestroni non sono più gestite manualmente dal personale che in passa-to era costretto ad accedere dall’esterno attraverso stretti e disagevoli cornicioni. Gli attuatori sopra ricordati controllano i motori a potenza variabile e dispongono di una funzione di sicurezza (blocco forza-tura) che disattiva il motore al superamen-to di un predeterminato valore di spinta in caso di eventuali ostacoli, evitando così forzature e tensioni superficiali. L’imposta-zione dei valori d’inizio e fine corsa serve a mantenere i finestroni bloccati nelle posi-zioni di apertura o chiusura, evitando così che le finestre siano libere e urtino violen-temente contro le cornici degli infissi.

    02

    03

    01 Da più di duemila anni il Campidoglio è un edificio pubblico d’importanza fondamentale per la città di Roma.

    02 L’automazione motorizzata consente di gestire con facilità l’apertura dei finestroni a 10 metri di altezza e la movimentazione in sicurezza dei lampadari in acciaio e cristallo, ciascuno del peso di 250 kg.

    03 I tre finestroni, posizionati a 10 metri di altezza, sono stati tradizionalmente aperti e chiusi da personale costretto a percorrere stretti camminamenti esterni. La loro motorizzazione ne ha facilitata la gestione ed aumentato enormemente la sicurezza degli operatori.

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    Case History

    La personalizzazione dell’automazio-ne, infine, permette le aperture parziali dei finestroni in relazione ai valori di tempe-ratura in sala ed all’esterno ed al numero di persone presenti. E’ una soluzione che abbina virtuosamente al risparmio ener-getico uno standard di comfort ambien-tale ripetibile ed accuratamente definito, eliminando gli interventi manuali e discre-zionali dell’operatore.

    Risparmio energetico, maggiore sicu-rezza, comfort più elevato, versatilità L’importante intervento tecnologico, dunque, ha generato una serie di vantag-gi che si articolano su piani diversi e com-plementari:

    − risparmio energetico, grazie alla cor-retta gestione automatica dei cicli che accendono e spengono i lampadari. Questa soluzione evita il caso frequente di punti luce lasciati accesi anche dopo gli eventi, in giornate festive, oppu-re in situazioni di elevata luminosità ambientale;

    − radicale diminuzione degli interventi manuali con conseguente maggiore efficienza e aumento della sicurezza per gli operatori;

    ProfessionistiPartner tecnologici

    Concept e strategie globaliPresidente dell’Assemblea Capitolina, Marco Pomarici con la collaborazione della Capo Segreteria Claudia TontiVia del Campidoglio, 100186 Roma

    Progettazione, messa in servizio, collaudo e stesura softwareF.C. AUTOMAZIONI srl Giorgio Cecchini (in foto)Via Gela, 79 00182 Roma (RM)

    Installazione e cablaggioDomenicone Impianti srlLuciano DomeniconeVia Pian di Sco, 8800139 Roma (RM)

    Distribuzione materiale elettricoElettrolazio srlElvio CanaleVia Carlo Buttarelli, 600155 Roma

    Referente commerciale

    ABB S.p.A. – ABB SACE DivisionFiliale di RomaGuido Tiseo

    − gestione con rigorosi criteri di sicurezza e protezione dei delicati e pericolosi lampadari in cristallo ed acciaio;

    − miglioramento del comfort ambienta-le, grazie alla gestione automatica dei finestroni al variare della temperatura in sala;

    − versatilità e flessibilità rispetto all’imple-mentazione di eventuali funzioni future come: - automazione dell’illuminazione della piazza prospiciente il Campidoglio e di tutto il colle capitolino;

    - remotizzazione del controllo delle fun-zioni di sala tramite il software ABB Winswitch;

    - gestione energeticamente intelligente del sistema di riscaldamento/condi-zionamento;

    - monitoraggio remoto dell’intero siste-ma: illuminazione della sala e degli spazi esterni, finestroni, condiziona-mento/riscaldamento.

    04 Michelangelo Buonarroti riprogettò completamente la piazza del Campidoglio nella forma attuale, volgendola non più verso il Foro Romano, ma verso la Basilica di San Pietro, nuovo centro politico della città.

    04

    Giorgio Cecchini di F.C. Automazioni

  • Prese di corrente modulari ABB. Sicuramente connessi, in ogni parte del mondo.

    180 paesi, 38 modelli conformi, 7 standard nazionali: le nuove prese di corrente modulari ABB non sono solo facili da installare e perfettamente conformi alle regole internazionali, ma rappresentano una soluzione sicura ed efficace per connettere dispositivi, utensili o apparecchiature elettriche ed elettroniche non modulari all’interno dei quadri elettrici civili e industriali. Disponibili in colori diversi per applicazioni ed esigenze differenti, si completano di una serie di funzionalità che le rendono affidabili e indispensabili in svariate situazioni applicative, rendendo agevoli gli interventi di manutenzione e controllo in ogni parte del mondo. Per un mondo sempre e sicuramente connesso. http://www.abb.com/abblibrary/DownloadCenter/ - 2CSC446011B0901

    18AABmao ae idi apde

    ABB SACE Una divisione di ABB S.p.A. Apparecchi Modulari Tel. 02 9034.1www.abb.it

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    L’“igiene” dell’impianto elettricoSebbene un impianto elettrico sia stato eseguito a regola d’arte, utilizzando i componenti della migliore qualità, il rischio elettrico, per quanto minimo, non è mai rigorosamente nullo.

    Per evitare ogni rischio residuo è necessario che l’utilizzatore dell’impianto elettrico rispetti alcune regole elementari di “igie-

    ne” elettrica, regole che dovrebbero esse-re note a tutti, ad iniziare dai bambini.

    Elettricità e acqua L’elettricità, com’è noto, non va d’ac-cordo con l’acqua. Non a caso la maggior parte delle folgorazioni elettriche dome-stiche accadono in bagno oppure all’a-perto, in presenza di terreno bagnato. La pelle e il suolo bagnati, infatti, presenta-no un’impedenza ridotta e, di conseguen-za, aumentano i rischi in caso di contat-to con parti in tensione. Molto rischiosa è la caduta di un apparecchio elettrico in acqua ed i pericoli maggiori si hanno in caso del corpo immerso in acqua.

    Per questi motivi la Norma impian-ti CEI 64-8 prevede particolari requisi-ti nei locali contenenti vasche da bagno o docce e in caso di presenza di piscine, fontane, ecc. Per quanto questi provve-dimenti installativi eliminino buona parte dei rischi, è ugualmente necessario che l’utente rispetti le seguenti regole elemen-tari di prudenza:

    − non lasciare apparecchi elettrici (asciu-gacapelli, radio, ecc.) dove possano cadere in acqua (lavabo, vasca, ecc);

    − non usare apparecchi elettrici quando si fa il bagno o la doccia, o comunque quando si è bagnati;

    − in caso di caduta accidentale di un apparecchio in acqua, prima di rimuo-verlo, estrarre la spina dalla presa;

    − per le stufe elettriche nei bagni pre-ferire quelle ad installazione fissa a parete, poste lontano dalla vasca e dagli spruzzi;

    − in bagno, non usare prolunghe perchè potrebbero permettere un pericoloso avvicinamento degli apparecchi alla vasca o alla doccia;

    − per gli asciugacapelli, la sicurezza mag-giore si ha con gli apparecchi a tubo fissati alla parete, perchè in caso di caduta del tubo nel lavabo non c’è alcun rischio;

    − all’aperto non usare apparecchi elet-trici mobili in caso di pioggia o terreno bagnato;

    − togliere la spina del ferro da stiro a vapore o di apparecchi simili prima di riempirli con l’acqua;

    − togliere la spina prima di asciugare un frigorifero dopo lo sbrinamento o prima di sistemare un tubo di una lavatrice; se la presa è inaccessibile, agire sul corri-spondente interruttore nel centralino di casa che controlla la presa;

    − non lasciare prolunghe all’aperto.

    Tecnica

    Claudio Amadori: R&D ABB S.p.A. - ABB SACE Division

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    Un ulteriore provvedimento per aumen-tare la sicurezza è quello di far installare un interruttore differenziale da 10 mA per le prese dei bagni e per l’eventuale idromas-saggio. Lo stesso provvedimento si può adottare per le prese del piano di lavoro in cucina o in giardino.

    Cambiare una lampadina Cambiare una lampadina esaurita è un’operazione semplice, durante la qua-le tuttavia viene meno la protezione dai contatti diretti, essendo possibile tocca-re con un dito una parte in tensione del portalampada o la filettatura della lam-padina. Oltre ai rischi legati direttamente allo shock elettrico, ci sono anche i rischi indiretti legati, per esempio, alla caduta da una scala.

    Per evitare eventuali scosse elettriche l’unico provvedimento efficace è togliere la tensione prima di provvedere alla sosti-tuzione della lampadina:

    − per lampade alimentate a spina, estra-endo quest’ultima dalla presa;

    − per lampade fisse, agendo sul corri-spondente interruttore nel centralino di casa. È importante che l’impianto elettrico sia adeguatamente sezionato in circuiti separati e che questi siano chiaramente identificati da etichetta; in caso di dubbio, è necessario togliere tensione a tutto l’impianto;

    − non lasciare mai un portalampada privo della lampadina.

    Tecnica

    01 A) Non usare apparecchi elettrici che possano cadere nella vasca da bagno

    B) Gli asciugacapelli fissati alla parete e lontani dall’acqua garantiscono maggiore sicurezza

    02 A) Evitare di collocare stufe elettriche in posizioni prossime all’acqua

    B) Preferire l’installazione fissa

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    18 Day by DIN 3|12

    Prolunghe, multiprese ed adattatori Un’altra fonte di rischio è un uso ecces-sivo ed improprio di accessori quali prolun-ghe, adattatori e multiprese. L’uso di que-sti dispositivi dovrebbe essere occasionale e, comunque, con apparecchi di potenza limitata. In particolare è necessario:

    − non superare la potenza massima tota-le indicata sull’accessorio stesso (ad esempio, “MAX … W”);

    − non inserire adattatori o multi presa l’uno nell’altro;

    − srotolare completamente le prolunghe quando si utilizzano.

    Rischi di incendio da surriscaldamento Un certo numero di incendi sono cau-sati da apparecchi elettrici che durante il loro normale funzionamento generano una grande quantità di calore, sia come effet-to desiderato (ad esempio, stufa elettrica), sia come effetto collaterale (ad esempio, lampadina). Il rischio di surriscaldamento e di incendio può essere prevenuto con le seguenti avvertenze:

    − evitare di coprire gli apparecchi con materiali quali tende, carta, tovaglie, ecc. (in particolare, sulle eventuali aper-ture per la ventilazione);

    − in conformità alle istruzioni lasciare uno spazio libero da mobili o pareti attorno agli apparecchi per permettere un’ade-guata circolazione dell’aria;

    − sugli apparecchi di illuminazione non montare lampadine di potenza supe-riore a quella indicata (ad esempio, “n x MAX... W”, dove n è il numero totale delle lampadine);

    − nel caso di lampade a luce concentrata, rispettare la distanza minima dagli oggetti o dalle superfici da illuminare riportata in etichetta sulla lampada stessa (Figura 3).

    Il pulsante di prova degli interruttori differenziali L’elevata sicurezza degli attuali impianti elettrici è in gran parte garantita dalla pre-senza degli interruttori differenziali. Nono-stante l’alta affidabilità raggiunta da que-sti prodotti, l’efficienza di tali dispositivi è così importante che le Norme prevedono la presenza su di essi di un apposito “pul-sante di prova”. Questo permette all’uten-te finale di effettuare una verifica dell’effi-cienza dell’interruttore in modo semplice e veloce, senza la necessità di alcuno stru-mento; è necessario azionare periodica-mente questo pulsante, ad esempio una volta ogni sei mesi: l’interruttore differen-ziale deve sganciare. Qualora non interve-nisse, oppure non fosse possibile riattivar-lo, significa che è difettoso: è necessario, in questo caso, chiamare al più presto un elettricista.

    Tecnica

    03 Simbolo che indica la distanza minima della lampada dagli oggetti illuminati

    04 A) Togliere la spina del ferro da stiro prima di fare rifornimento di acqua

    B) Staccare la spina per avere la garanzia della completa sicurezza

    05 A) Tenere arrotolato il cavo di una prolunga durante l’uso può dare adito a fenomeni di surriscaldamento

    B) Srotolare completamente le prolunghe quando vengono utlizzate

  • L’operazione manuale di verifica degli interrutto-ri differenziali per mezzo del tasto di prova viene eseguita raramente dagli utilizzatori degli impian-ti elettrici.Per questo motivo ABB ha pensato di integra-re la funzione di test nel dispositivo autorichiu-dente Greenlight, in modo da rendere automati-ca la verifica periodica, lasciando all’utente solo il compito di chiamare l’elettricista nel caso que-sta non dia esito positivo.Greenlight con autotest, oltre ad offrire tutte le

    funzionalità di un dispositivo di richiusura auto-matica (ripristina l’interruttore differenziale a segui-to di uno scatto intempestivo non dovuto ad un reale guasto verso terra), consente di mantene-re sempre efficiente l’interruttore differenziale e di verificare che la protezione differenziale sia sem-pre garantita.Greenlight con Autotest (F2C-ARH-T) è compati-bile con interruttori differenziali bipolari della gam-ma F202, con corrente nominale fino a 63 A, sen-sibilità 30 mA oppure 100 mA (F2C-ARH-T100).

    GREENLIGHT con autotest del differenziale

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    19Day by DIN 3|12

    Togliere la luce quando si esce di casa La classica raccomandazione dei tempi andati era quella di staccare acqua, luce e gas prima di partire per le vacanze. Ora, grazie all’aumentata qualità degli apparec-chi elettrici e degli impianti, la necessità di togliere tensione all’impianto è meno prio-ritaria. Inoltre, le nuove esigenze della vita moderna, come quella di tenere sempre acceso il frigorifero e di alimentare l’im-pianto di allarme intrusione, impedisco-no una totale eliminazione della tensione elettrica dall’abitazione. Tuttavia, per maggiore prudenza, sareb-be opportuno levare tensione a tutte le utenze che restano spente in nostra assen-za. Tutto ciò si può fare facilmente se in fase di realizzazione dell’impianto elettrico si prevedono uno o più circuiti separati per le utenze “sempre accese”, come il frigo-rifero e gli impianti di allarme intrusione.

    Allontanandosi di casa, si potrà togliere tensione a tutto l’impianto ad eccezione di queste utenze. In questo modo saranno spenti anche tutti i carichi occulti dimen-ticati accesi, come gli “stand by” e gli ali-mentatori lasciati inseriti nelle prese, a vantaggio del contenimento dei consumi.

    Manutenzione degli apparecchi elettrici Gli apparecchi elettrici devono esse-re trattati con riguardo, evitando in modo particolare la rottura degli involucri (ad esempio in seguito a caduta), la penetra-zione di liquidi o il danneggiamento del cavo di alimentazione. Appena si nota-no danni di questo genere l’apparecchio va riparato da un tecnico, evitando ripa-razioni approssimative (ad esempio, con nastratura), oppure sostituito.

    In particolare, bisogna prestare cura a: − non schiacciare i cavi di alimentazione,

    ad esempio, sotto i mobili; − non staccare le spine tirandole per il

    cavo; − non avvolgere il cavo attorno al ferro da

    stiro caldo, per evitare di danneggiarlo; − staccare sempre la spina degli appa-

    recchi nel caso di interventi di pulizia o manutenzione, ad esempio quando è necessario sostituire eventuali filtri.

    Tecnica

  • 230V - 50 Hz

    230V - 50 Hz

    230V - 50 Hz230V - 50 Hz230V - 50 Hz

    230V - 50 Hz

    Prese tradizionali

    Presa controllata Presa controllata Presa controllata

    Interfaccia emodulo DIN 4 relè

    Interfaccia daincasso o da

    parete e placcapulsantiera

    Attuatore con interruttori integrati

    Sistema Integrato MylosSistema Domus Tech

    Presa serie civile controllata da

    attuatori in altra scatola di incasso

    Presa serie civile controllata da

    attuatori nella stessa scatola di incasso

    20 Day by DIN 3|12

    Tecnica

    Risparmio di energia per le utenze in stand by

    Il consumo degli elettrodomestici in stand by rappresenta mediamente il 15% del totale dell’energia elettrica utilizzata in un’abitazione. Spegnere

    sempre completamente tutti gli elettrodo-mestici, quando non utilizzati, diventa quindi un obiettivo fondamentale per otte-nere una consistente riduzione dei con-sumi elettrici nelle proprie case e contri-buire a salvaguardare l’ambiente, riducendo le emissioni di CO2.

    Senza tener conto del considerevole risparmio in bolletta (almeno 50 euro l’anno mediamente), anche perché, spegnendo gli elettrodomestici in stand by, si riduce soprattutto il consumo relativo alla fascia oraria con tariffa più alta (quella giorna-liera, in cui solitamente si è spesso fuori casa e non si usano gli elettrodomestici). ABB mette a disposizione una gamma di soluzioni flessibili e versatili per control-lare agevolmente le utenze in stand by nel-le abitazioni e contribuire, quindi, all’effi-cienza e al risparmio energetico.

    DomusTech DomusTech è il sistema in radiofre-quenza per la sicurezza e l’automazione che permette, in modo molto semplice, di disattivare e riattivare manualmente uno o più carichi elettrici, sostituendo le tra-dizionali prese con quelle controllate da incasso DomusTech e aggiungendo una pulsantiera per il loro comando. La stes-sa funzionalità può essere ottenuta col-legando le prese tradizionali ai relè delle interfacce da incasso o dei moduli DIN.

    Sistema integrato Mylos Il sistema integrato Mylos offre una solu-zione completa di Home Automation su bus, perfettamente coordinata con l’esclu-siva estetica della serie civile Mylos. Un attuatore da incasso (con o senza inter-ruttori integrati, in funzione delle esigenze) trasforma una semplice presa in un alleato nella lotta ai consumi inutili, consentendo il controllo di ogni dispositivo e gestendo-ne l’alimentazione in modo intelligente. Con Mylos Home Automation e Domus-Tech le prese possono essere controllate sia singolarmente, sia a gruppi nell’ambito di opportuni scenari definibili dall’utente, oppure tutte insieme, se si vuole essere sicuri, all’uscita di casa o prima di andare a letto, di spegnere ogni utenza eccetto, ovviamente, quelle che devono rimanere accese, come ad esempio scaldabagno o frigorifero.

    La Home Automation per la gestione delle prese controllate

    Diego Carzaniga: Product Manager – Wiring Accessories – ABB S.p.A – ABB SACE Division

  • chiuso

    chiuso

    aperto

    aperto

    aperto

    chiuso

    chiuso aperto

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    Gli specialisti rispondono

    Quante ne saL’esperto risponde

    Qual è la corretta posizione di montag-gio e il giusto senso di manovra degli interruttori? Normalmente gli interruttori nei qua-dri elettrici vengono montati verticalmen-te oppure orizzontalmente. L’installazione in altre posizioni è piuttosto rara e deve essere comunque verificato che tale mon-taggio sia consentito dal costruttore. In ogni caso nell’installazione di un interruttore occorre sempre rispettare il senso di manovra convenzionalmente stabilito dalla normativa, principalmente dalla Norma CEI 16-5 “Principi di base e di sicurezza per l’interfaccia uomo-mac-china, marcatura e identificazione - Prin-cipi di manovra” e dalla Norma italiana CEI 17-13/1 “Apparecchiature assiema-te di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri elettrici per bassa ten-sione)”. Un interruttore montato verticalmen-te (figura 1) deve chiudere spostando la leva verso l’alto (apertura verso il basso), mentre, se montato in posizione orizzon-tale (figura 2), deve chiudere spostando la sua leva verso destra. Se l’interruttore è dotato di disposi-tivo per manovra rotatoria (figura 3), la chiusura deve avvenire in senso orario. Un caso particolare è l’installazione di un interruttore di manovra con fusibili. In questo caso il dispositivo deve essere alimentato in modo tale da porre i fusi-bili fuori tensione quando è in posizio-ne di apertura, altrimenti c’è il rischio di un contatto diretto per l’operatore che li sostituisce.

    L’esperienza ABB al servizio del lavoro dei professionisti del settore. In questa rubrica un esperto ABB risponde alle domande più frequenti che riguardano l’utilizzo dei prodotti da barra DIN e fronte quadro, per risolvere i problemi e proporre le soluzioni più adatte ad ogni applicazione. In questo numero le indicazioni per la posizione di montaggio e il senso di manovra degli interruttori.

    Risponde

    Claudio Raimondi: Product Manager Apparecchi Modulari - ABB S.p.A. - ABB SACE Division

  • 22 Day by DIN 3|12

    Novità e fatti

    Prodotti, caratteristiche tecniche, prestazioni, funzioni ed esempi di applicazioni sono conoscenze indispensabili per esercitare la

    professione di Installatore di impianti elet-trici. E’ però altrettanto evidente che in un mercato sempre più competitivo come l’attuale sia più che mai indispensabile acquisire competenze in materie che stan-no al di fuori dell’ambito tecnico ma che permettono di distinguersi dai propri diret-ti concorrenti, con lo scopo di far cresce-re il proprio giro d’affari: per questo moti-vo trovate in questo spazio una piccola rubrica di informazioni e suggerimenti (“tips” direbbero gli inglesi). Suggerimenti che crediamo possano aiutarvi a comprende-re meglio e applicare nel vostro lavoro concetti e pratiche di marketing e comu-nicazione che spesso, a parità di offerta, prodotti e prezzi, fanno la differenza nell’ap-proccio al Cliente, stimolano la creazione di nuove idee e soluzioni, o semplicemen-te aiutano a superare le domande “Da dove si comincia ?” o “Come si fa ?”.

    Commenti AIDA fu presentato per la prima vol-ta nell’anno 1898 e divenne popolare a partire dagli anni sessanta. Storicamente rappresenta uno dei primi “modelli” mes-si a punto per implementare una campa-gna pubblicitaria. Oggi AIDA è ritenuto un modello relativamente semplice, anche se comunque efficace, soprattutto ai fini dell’acquisto di un prodotto (vedi la pub-blicità/compri il prodotto). In particolare l’ultimo punto, quello relativo all’Azione, presume un potere che la pubblicità non ha. Ciò nella misura in cui per pubblici-tà efficace s’intende una réclame in gra-do di creare un atteggiamento positivo, di benevolenza, amicizia e simpatia nei confronti di un prodotto o di una marca e quindi capace di evocarne il desiderio e la convinzione che il prodotto reclamizzato rappresenti una soluzione valida e desi-derabile, anzi la migliore delle soluzioni possibili. Tutto ciò al fine di stimolare una propensione al consumo o, prima ancora, un’intenzione all’acquisto, ma non diret-tamente l’acquisto. Il modello AIDA resta invece un valido riferimento per realizza-re una comunicazione efficace, a maggior ragione quando lo scopo non è far acqui-stare un prodotto, ma spronare a fare altri tipi di azioni come, per esempio, compi-lare un coupon, chiedere maggiori infor-mazioni, far cliccare un link in una new-sletter, ecc…

    Da installatore a esperto di marketing: sviluppa il tuo business!Federico Mai: Marketing Communication Account - ABB S.p.A. - ABB SACE Division

    AIDA, ovvero i quattro pilastri di un mes-saggio efficace AIDA è un modello teorico di funziona-mento della comunicazione commerciale ed è un acronimo che riassume i quattro punti fondamentali che un messaggio deve rispettare per essere efficace: Attenzione, Interesse, Desiderio e Azione.

    Descrizione dei componenti del modello1. Attenzione (Attention o Awareness). Il

    messaggio deve innanzitutto cattura-re l’attenzione del target: ogni giorno una persona è esposta a un numero di annunci che varia (a seconda delle stime) dai 300 ai 3.000. Di questi solo una piccola parte viene percepita e solo una parte ancora più piccola ha la possibilità di influenzare effettivamen-te il target. In questo quadro è chiaro che il messaggio non deve essere solo buono, ma eccezionale.

    2. Interesse (Interest). Il messaggio deve accendere l’interesse del target: non basta catturare l’attenzione, occorre riuscire a farsi leggere, farsi guardare e riguardare. Il messaggio deve cattu-rare l’attenzione selettiva.

    3. Desiderio (Desire). Il messaggio deve innescare il processo di creazione del desiderio da parte del target. Quando il target si identifica (o identifica il suo modello di riferimento) con la situazione proposta, si verifica una sorta di pro-iezione del suo ego, della sua perso-nalità, nel messaggio stesso.

    4. Azione (Action). Il messaggio deve spronare all’azione, deve indurre a fare qualcosa e di solito, ma non sempre, questo “qualcosa” è il comprare.

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    È arrivata la doppietta ecologica! Imballi singoli e multipli 100% riciclabili. Una proposta sempre più semplice ed ecologica per il confezionamento dei prodotti, un passo avanti verso la sostenibilità!

    Imballaggi innovativi e sostenibiliCome già presentato nella rubrica DINgreen di DaybyDIN 2/12, la gamma d’interruttori magnetotermici differenziali DS201-DS202C viene commercializzata in scatole d’imballo innovative. Realizzate con carta 100% riciclata e riciclabile, sono formate in fabbrica senza utilizzare colla grazie ad un’accorta progettazione. Le istruzioni di montaggio stampate sull’imballo stesso offrono una grande semplicità d’uso e un minore impatto ambientale. ABB ha compiuto un grande passo verso la sostenibilità, e non si ferma qui!

    Nuovo imballo green multiplo per la gamma DS201-DS202C Prosegue l’impegno a protezione dell’ambiente e dei prodotti

    DINgreenDINgreen

    Anche gli imballaggi multipli sono ecologiciDa oggi l’imballo multiplo della gamma DS201-DS202C diventa ancora più comodo e facile da smaltire! Realizzato con un film di plastica 100% riciclabile e senza colla, contiene 5 interruttori e li protegge dall’ambiente esterno. Maneggevole e trasparente, permette di controllare con un solo colpo d’occhio la quantità di prodotti presenti. La modalità di apertura rapida (con striscia rossa) evidenzia in maniera inequivocabile l’avvenuta apertura dell’imballo. Inoltre, l’etichetta dell’imballo multiplo viene rimossa al momento dell’apertura della confezione, evitando di confonderla con l’etichetta degli imballi singoli. Infine, lo smaltimento semplicissimo: è sufficiente accartocciare l’imballo e gettarlo nell’apposito contenitore per la raccolta della plastica. Semplice, ecologico e comodo, l’innovazione si fa sempre più sostenibile!

  • 24 Day by DIN 3|12

    Report

    Garantire benessere e risparmio energetico con la bioediliziaUtilizzando la domotica come strumento di controllo e gestione energetica delle abitazioni, Wunderhaus propone un’offerta attenta alle esigenze degli utilizzatori più sensibili all’efficienza energetica, in controtendenza rispetto ad un mercato caratterizzato da soluzioni impiantistiche anonime e standardizzate.

    Abbiamo intervistato Roberto Varacalli, da tre anni titolare con Giovanni Bodracco di Wun-derhaus, società di progetta-

    zione e realizzazione di edifici confortevo-li ed efficienti nei consumi, secondo i principi della bioclimatica e della bioarchi-tettura. Per il forte contenuto innovativo dei progetti Wunderhaus, Roberto Vara-calli è stato invitato a tenere lezioni pres-so il Politecnico di Torino, facoltà di Archi-tettura per il Progetto, al corso di Innovazione Tecnologia tenuto dal prof. Mario Voerzio. Tra i principi della bioarchi-tettura cui Wunderhaus si ispira, grande rilevanza riveste la scelta di adottare mate-riali naturali riciclabili, in particolare il legno.

    Da cosa nasce la decisione di realizza-re strutture completamente in legno? In un ambiente chiuso, la percezione di benessere si raggiunge quando le tempe-rature delle pareti, del pavimento e dell’aria sono molto simili tra loro. Per raggiungere il comfort standard di 18°C ambiente, la temperatura più fredda delle pareti (14°C) viene in genere bilanciata con aria calda a 24 °C, con consumi energetici non certo ottimali. Wunderhaus ha scelto di utilizzare strut-ture in legno proprio per la loro capacità di garantire naturalmente l’equilibrio delle tem-perature tra le varie parti che compongono un ambiente. Il materiale antilamellare X-LAM utiliz-zato (il cosiddetto legno del futuro) viene realizzato sovrapponendo, incrociando ed assemblando diversi strati di abete rosso con certificazione forestale PFEC. Grazie all’estrema compressione che non lascia spazio all’ossigeno, si ottiene un’inaspettata resistenza al fuoco.

    Guido Buttarelli: Redattore - Winning Associati

    Diversamente da quanto si può immagina-re, infatti, una struttura in legno sopporta mol-to meglio gli incendi rispetto al cemento arma-to, le cui parti in acciaio in situazioni di shock termico estremo collassano repentinamente senza preavviso, come avvenne ad esempio in occasione dell’attentato alle Torri Gemelle del World Trade Center di New York l’11 settembre 2001.

    Quali sono le caratteristiche del mer-cato edilizio rispetto alle quali avete scelto di differenziarvi? Le proposte di abitazioni sul mercato seguono generalmente il criterio del prez-zo “al metro quadro, chiavi in mano” con un approccio in apparenza trasparente e di facile comprensione. Di fatto le informa-zioni sulle soluzioni costruttive e impian-tistiche sono spesso scarse e inserite in capitolati pressoché uguali per minimiz-zare i costi di progettazione. La nostra valutazione dei costi, invece, è molto più articolata perché parte dall’a-nalisi delle esigenze specifiche dei Clienti e delle conseguenti soluzioni.

  • 25Day by DIN 3|12

    Report

    Qual è la vostra posizione rispetto alla certificazione energetica? La scarsa informazione rispetto alle pro-fonde implicazioni positive della certificazione energetica l’ha trasformata spesso in un’ul-teriore tassa e fonte di fastidi. Secondo Wunderhaus questo tipo di cer-tificazione ha invece un valore molto impor-tante, perchè dichiara all’utente il valore reale di ogni unità residenziale rispetto al consumo energetico. Ponendola come specifica quali-ficante del progetto costruttivo, oltre alla cer-tificazione energetica nazionale in classe A, abbiamo adottato lo standard Casa Clima Gold che prevede rigorosi studi preliminari, verifiche prima dei lavori e ispezioni in loco per test specifici sulle soluzioni costruttive.

    Quali leve utilizzate per affermarvi sul mercato? Puntiamo con forza sull’eccellenza ener-getica. Per questo nella palazzina che stia-mo realizzando a Piossasco (TO) produrremo una certificazione energetica per ciascuno dei 20 appartamenti che tenga conto di diversi fattori specifici, come ad esempio l’esposi-

    zione e la posizione nell’edificio. Riteniamo inoltre molto importante e qualificante for-nire ai Clienti le informazioni e gli strumenti necessari per controllare e gestire con faci-lità il funzionamento della propria abitazione (equiparabile ad una “macchina energetica”), ottimizzando sia il benessere percepito sia i costi. La domotica è lo strumento indispen-sabile per rendere semplice questa gestio-ne. Basta pensare alla semplicità, ad esem-pio, del premere un solo tasto per attivare contemporaneamente più processi energe-ticamente virtuosi. Questa è la ragione per cui tra gli obiettivi di progetto abbiamo posto il terzo livello della norma CEI 64-8 al qua-le corrisponde l’implementazione di funzioni domotiche ed il loro controllo centralizzato. Ci proponiamo dunque di gettare un sasso nel mercato stagnante dell’edilizia, presentan-do in questa nuova palazzina la realizzazio-ne concreta del modo innovativo di costru-ire di cui siamo interpreti. Ci rivolgeremo ai potenziali Clienti, ovviamente, ma anche ai professionisti, alle cui spalle è presente una rete importante di aziende, artigiani e altri operatori del settore.

    01 Le residenze devono essere esteticamente identiche rispetto a quelle tradizionali per contrastare l’idea, tanto istintiva quanto lontana dal vero, che le strutture in legno siano necessariamente chalet. O, peggio, baracche.

  • 26 Day by DIN 3|12

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    Qual è secondo voi l’importanza del costruttore nella scelta della tecnologia? I costruttori hanno sicuramente grandi responsabilità nel curare gli aspetti quali-ficanti della progettazione e nell’operare le scelte tecnologiche appropriate, nel-la consapevolezza che ogni singolo ele-mento deve integrarsi alla perfezione nel sistema di cui fa parte. Non possiamo dunque che essere noi a selezionare le soluzioni della domotica, che abbiamo scelto come fondamentale strumento di controllo e gestione.

    Quali sono i benefici della domotica cui gli utilizzatori sono più sensibili? Pur in un contesto ancora caratterizza-to dalla scarsa informazione, si può cer-tamente dire che la sicurezza rappresen-ta il vantaggio emotivamente più rilevante, principalmente nella sua accezione di anti-intrusione.

    Tuttavia a questa percezione imme-diata riusciamo facilmente ad affiancare la comprensione di quanto sia importan-te la centralizzazione dei comandi per una corretta gestione energetica. Per fare un esempio molto banale, abbassare simulta-neamente e in occasioni prestabilite tutte le tapparelle è un’azione virtuosa in termi-ni di risparmio energetico: in inverno aiu-ta a conservare calore, mentre in estate protegge dall’irraggiamento solare.

    Quanto è importante il contributo di ABB alla formazione e all’aggiorna-mento tecnico? Per chi, come noi, agisce rifiutando la logi-ca del “si è sempre fatto così” essere infor-mati sulle evoluzioni tecnologiche (e della domotica in particolare) e sui relativi vantag-gi competitivi è semplicemente fondamen-tale. Per questo sono importanti gli aggior-namenti costanti dei nostri referenti ABB.

    02 Come materiale per la realizzazione delle strutture è stato scelto il legno, in quanto garantisce il massimo comfort grazie alle temperature omogenee di pavimento, pareti e aria.

  • La proposta è semplice, ma moltepli-ci sono le implicazioni positive per i vari player. In cosa consiste il Progetto Edili? Al medesimo costo della predispo-sizione per l’antifurto con tubi corrugati vuoti, ABB offre ai costruttori la centra-le DomusTech, cuore del sistema per la gestione della sicurezza e dell’automa-zione domestica. E in più mette a dispo-sizione supporti di marketing (brochure e cartelloni cantiere personalizzabili con il logo sia del costruttore sia dell’installa-tore) che illustrano gli edifici con partico-lare riguardo alla dotazione domotica. In questo modo il costruttore ha il van-taggio di differenziarsi rispetto ai concor-renti, fornendo valore aggiunto senza ulte-riori costi e con una dotazione domotica superiore alla media. Beneficia inoltre della tecnologia wireless di DomusTech che eli-mina i lavori di canalizzazione, con conse-

    Il Progetto Edili per costruttori offre benefici agli installatori

    guente risparmio di tempo e minore inva-sività. Da parte loro, gli installatori godono del beneficio di un eccellente strumento di marketing per proporsi in modo qua-lificato ai costruttori più innovativi. Inol-tre, in caso di successo della proposta, si crea un rapporto di fidelizzazione con tutti quegli utenti che con il passare del tempo si rivolgeranno all’installatore “uffi-ciale” (e unico autorizzato) per arricchire la configurazione di base con altre funzio-ni domotiche. Un grande miglioramento rispetto ad oggi, dal momento che spes-so il completamento dell’impianto tradi-zionale con semplici tubazioni incassate non viene affidato all’installatore che per primo aveva realizzato l’impianto. Per tutti gli installatori il Progetto Edi-li apre così una nuova nicchia di merca-to altrimenti destinata agli “Specializzati” dell’antifurto e della domotica.

    Grazie ad un sistema all’avanguardia, con un semplice tocco sarai in grado di gestire

    contemporaneamente e semplicemente la sicurezza, l’illuminazione, la temperatura

    e il controllo dei singoli ambienti.

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    ornlagamento, un principio di incendio.la

    omunicazione senza fili, in radiofrequenza, tra la centrale ed

    omositivi consente inoltre di ampliare l’impianto in qualsiasi

    oento per adattarlo alle tue esigenze.en

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    di innovazione e avanguardia, di lusso ed eleganza che risalgono a quasi due secoli fa, destinato a diventare, oggi, l’ideale

    contesto per nuovi appartamenti di qualità, basati sulla più moderna eco-building... Un modo nuovo di pensare l’abitazione,

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    attenzione ai particolari, che sceglie i migliori materiali, che cura gli spazi comuni per facilitare la convivenza e il rapporto tra

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    attro sono

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    azioni da

    scegliere per rendere il proprio ambiente in sint

    onia con i

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    e illuminazione

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    , il risveglio al

    mattino, la cena, ecc.

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    de vita al

    tocco delle dita. L’interfaccia grafica è intuitiva e ve

    loce.

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    creen da 5,7”.

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    27Day by DIN 3|12

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    La nostra disponibilità ad informarci è quindi totale e l’aggiornamento continuo una scel-ta obbligata.

    Come viene veicolata l’informazione? La circolazione delle informazioni pro-fessionalmente significative avviene all’in-terno del network dei rapporti. Nel nostro caso, in particolare, è stato l’installatore che ha stabilito il primo contatto tra noi e ABB. Il rapporto è poi stato mantenuto con un flusso continuo di informazioni cir-ca gli sviluppi tecnologici che elaboriamo e impieghiamo secondo i nostri obiettivi. Crediamo fortemente nella logica del fare squadra e nell’importanza del raccogliere e scambiare informazioni in un rapporto di fiducia reciproca.

    Quali aspetti positivi vedete nel Pro-getto Edili ABB? Il Progetto Edili ABB, che offre ai costrut-tori la soluzione Domustech a condizioni vantaggiose (vedi box a lato), è perfetta-mente in linea con la nostra strategia di massima efficienza energetica e rappre-senta un’offerta con una forte connota-zione positiva rispetto alla media. Anche da un punto di vista emozionale consegnare un appartamento con una cen-trale anti-intrusione dalle grandi funzionalità è un’affermazione forte, una visualizzazione concreta della presenza e della semplicità delle funzioni di automazione. Le soluzioni ABB per la Home Automation permettono di rilevare e visualizzare i consu-mi, dando un riscontro immediato e concreto agli obiettivi di efficienza energetica. Inoltre si chiudono in modo centralizzato le tapparel-le, si staccano in automatico le utenze non prioritarie in caso di sovraccarichi (funzione anti-blackout) e si personalizzano gli scena-ri secondo le esigenze dei Clienti. Del Progetto Edili è inoltre apprezzabile la disponibilità di ABB a creare strumen-ti di marketing (brochure, pannelli, mani-festi) per valorizzare, tra gli altri aspetti, i plus tecnologici delle soluzioni installa-te e di quelle facilmente integrabili in un secondo momento.

    Una proposta innovativa deve utiliz-zare nuovi strumenti di informazione? Naturalmente! È molto lusinghiero il numero di “Mi piace” arrivati sulla nostra pagina Facebook. Ora stiamo valutando un’applicazione (magari una di quelle dedi-cate ai costruttori che ABB sta già svilup-pando) che consenta ai potenziali Clien-ti di mostrare e condividere in mobilità la realizzazione delle soluzioni.

    Sicuramente utilizzeremo i nuovi stru-menti comunicativi per la presentazione ufficiale della nuova palazzina di 20 appar-tamenti di Piossasco.

    Cosa pesa di più nella percezione del Cliente: il marchio del produttore o quello del costruttore? Viene riconosciuto valore alla compe-tenza e non al marchio, che nel settore assume un ruolo molto meno determinante rispetto ad altri mercati. Per questo riveste particolare importanza il ruolo di garante del costruttore rispetto alla qualità delle soluzioni impiantistiche adottate.

    Intervista realizzata grazie a:Architetto Roberto Varacalli: titolare Wunderhaus (Piossasco TO)Stefano Sacchetto e Andrea Brossa: ABB S.p.A. - ABB SACE Division - Filiale di Torino

    Oltre alla centrale Domustech, l’altro fulcro del Progetto Edili è la documentazione messa a disposizione da ABB, personalizzata con logo e riferimenti sia del costruttore sia dell’installatore.

  • 28 Day by DIN 3|12

    Tecnica

    La deviata modernaL’evoluzione continua del punto luce

    Interruttore, deviatore, invertitore. Que-sti 3 dispositivi, nella loro apparente semplicità, costituiscono l’ABC del lavoro quotidiano dell’installatore elet-

    trico e permettono di realizzare in modo economico la funzionalità principale dell’im-pianto domestico: il controllo in accensio-ne/spegnimento dei carichi luminosi da diversi punti dell’abitazione.

    Benché la conoscenza di 3 soli schemi permetta di realizzare nel modo più con-veniente la quasi totalità dei circuiti d’illu-minazione (raramente in un’abitazione una lampada è controllata da più di 3 punti luce), nessuno spazio è lasciato all’inven-tiva. Un errore di collegamento o il malfun-zionamento di un apparecchio pregiudica, infatti, il controllo del carico; il numero di cavi da impiegare cresce coerentemente con il numero dei punti di comando e rea-lizzare 4 o più punti di comando può rive-larsi un autentico rompicapo… Una soluzione sicuramente più flessibi-le e logica nella struttura di collegamento

    Una volta installati all’interno della medesi-ma scatola da incasso i 3 frutti sono visivamen-te e funzionalmente indistinguibili: l’estetica, l’ingombro ed il comportamento meccanico di tipo bistabile sono assolutamente identici, al punto che la maggior parte degli utilizza-tori non sospetta della presenza di differen-ze “tra un interruttore e l’altro”. I contatti ed i morsetti contenuti in cia-scun apparecchio ne garantiscono la fun-zionalità all’interno di un rigido ma affida-bile schema di collegamento. Seguendo semplici regole di cablaggio è possibile realizzare il controllo di carichi luminosi da 1, 2 o 3 punti. (figura 01)

    Guido Tronconi: Product Manager – Wiring Accessories – ABB S.p.A – ABB SACE Division

  • 1

    L

    deviatore invertitore deviatoredeviatore invertitore deviatore

    L21 2

    1 1

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    interruttoreinterruttore

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    L

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    pulsante pulsante pulsante

    pulsanti

    relè

    1 3

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    1 L 11 3 A1

    A1

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    A2

    4 2L1 L

    N

    relè

    29Day by DIN 3|12

    Tecnica

    è rappresentata dal circuito a pulsanti e relè, che costituisce la soluzione privile-giata per controllare carichi da numerosi punti luce. (figura 02) Diversamente da deviatori e invertitori, i pulsanti sono tra di loro identici (mono-stabili) e, collegati elettricamente in paral-lelo, servono esclusivamente ad eccitare la bobina del relè attraverso un “segnale di controllo”. La commutazione del cari-co è quindi gestita in modo indiretto tra-mite il contatto del relè (bistabile). Questo schema ha l’innegabile vantag-gio di riproporsi sempre uguale a se stes-so, indipendentemente dal numero di punti di comando (pulsanti) predisposti sull’im-pianto. Inoltre la presenza del relè, ovvero di un oggetto dedicato specificamente al controllo del carico, permette una notevo-le flessibilità nella scelta del prodotto più idoneo all’applicazione considerata. Esi-stono infatti moltissime tipologie di relè

    che differiscono per caratteristiche elet-triche (tensione della bobina, portata dei contatti, ecc.) o di esecuzione (modulari, da incasso, ecc.). Nel caso sopra considerato ci troviamo comunque ancora di fronte ad una soluzio-ne di tipo elettromeccanico: difficilmente è possibile con questa soluzione gestire fun-zionalità più evolute del controllo accensio-ne/spegnimento dei carichi luminosi. I moderni sistemi di automazione a bus sfruttano gli stessi principi di funzionamen-to del circuito a relè ma beneficiano del-le maggiori potenzialità offerte dall’elet-tronica di ogni dispositivo che compone il sistema. Il collegamento elettrico tradi-zionale risulta ridotto e sostituito in gran parte dal cavo bus, che mette in comu-nicazione i dispositivi e permette loro di scambiarsi informazioni (telegrammi) tra-mite un segnale codificato in bassa ten-sione.

    01 Comando di un carico luminoso da 1,2 e 3 punti utilizzando interruttore, deviatore e invertitore.

    02 Comando carichi luminosi da più di 3 punti utilizzando un circuito pulsanti/relè.

    02

    01

  • dispositivo attuatore dispositivi d’ingresso

    LN

    bus

    TT

    30 Day by DIN 3|12

    Tecnica

    luce da più punti con il sistema bus Mylos Home Automation. Nulla cambierebbe, ad eccezione del dispositivo attuatore, se considerassimo ad esempio il control-lo di una tapparella. I dispositivi Mylos Home Automation portano la tecnologia bus nella struttura dei tradizionali frutti da incasso, offren-do una soluzione installativa decentraliz-zata e molto vicina a quella degli impian-ti tradizionali, che possono essere così facilmente convertiti in impianti domoti-ci: l’unico requisito imprescindibile è rap-presentato dalla possibilità di utilizzare il cavo bus. Nell’ottica di offrire una soluzio-ne accessibile a tutti, i dispositivi Mylos Home Automation adottano poi numero-si accorgimenti per ridurre e semplificare al massimo la fase di programmazione. Enfatizzando la possibilità offerta dai sistemi bus di separare dispositivi d’ingres-so e dispositivi attuatori, è possibile rea-lizzare soluzioni installative centralizzate. In questo caso le attuazioni sono realizzate interamente nel quadro elettrico (general-mente con l’impiego di dispositivi modu-

    lari), mentre vengono delocalizzati i dispo-sitivi d’ingresso (solitamente da incasso) raggiunti dal solo cavo bus. Un esempio di questa soluzione realizzata con il sistema bus KNX è rappresentato nella figura 04. Come si può osservare ci troviamo di fronte ad una soluzione estremamente razio-nale ma anche onerosa in termini di pre-disposizione dell’impianto (tutti i ritorni di fase raggiungono il quadro). Risulta per-tanto difficile l’impiego di questa soluzione impiantistica nel caso di una ristrutturazio-ne, mentre porta sicuramente dei benefi-ci nella realizzazione di nuove installazioni, specialmente se di grandi dimensioni. Nel corso degli anni si sono sviluppate moltissime soluzioni per gestire in modo più funzionale, flessibile ed evoluto l’ac-censione di una luce da più punti. Dietro a quell’“interruttore”, c’è già un intero mondo di scelte possibili… E voi? Quale pensate possa essere il prossimo passo? Fateci sapere la vostra opinione.

    03 Controllo di carico luminoso da più punti tramite sistema bus Mylos Home Automation.

    04 Distribuzione impianto centralizzata su sistema bus KNX.

    03

    04

    I dispositivi d’ingresso, analogamente ai pulsanti, permettono di inviare istruzio-ni sulla linea bus; i dispositivi attuatori (di fatto dotati di uno o più relè) sono inve-ce progettati per interpretare i medesimi segnali e tradurli, controllando il carico cui sono elettricamente collegati. Il legame tra dispositivi d’ingresso e dispositivi attuatori deve essere definito mediante una procedura di indirizzamento o programmazione, le cui modalità dipen-dono dal sistema bus considerato. Il cor-retto cablaggio non è quindi più sufficien-te a garantire la funzionalità desiderata, ma in questo modo è possibile raggiun-gere un grado di flessibilità decisamente superiore: una volta comprese le modalità di programmazione è possibile, applican-do le medesime regole, controllare da più punti una luce, un dimmer, una tapparella o un attuatore di qualsiasi tipo. È anche possibile cambiare le funzionalità dell’im-pianto modificandone la programmazione in qualunque momento. (figura 03) Nello schema di collegamento sopra riportato è raffigurato il controllo di una

  • 31Day by DIN 3|12

    Curiosità

    Quest’inverno andrai in montagna?Anche gli interruttori magnetotermici di ABB!

    Fino a 2.000 metri di altitudine gli inter-ruttori magnetotermici della serie S 200 non subiscono alterazioni nelle prestazio-ni nominali. All’aumentare dell’altitudine si modifi-cano le proprietà dell’atmosfera in termi-ni di composizione, capacità dielettrica, potere refrigerante, pressione e pertanto per installare correttamente gli interrutto-ri è sufficiente considerare un declassa-mento che può essere misurato essenzial-mente attraverso la variazione di parametri significativi, come la tensione e la corren-te nominale (vedi tabella).

    Monica Meda : Product Manager - Apparecchi modulari - ABB S.p.A. - ABB SACE Division

    Gli interruttori magnetotermici della serie S 200 sono adatti per installazioni ad alta quota…

    E per quanto riguarda le rigide tempe-rature che si troveranno così in alto? Nessun problema! Gli interruttori magnetotermici S 200 possono essere installati fino a –25 °C, considerando le tabelle di derating della corrente nominale equivalente in funzione della temperatura ambiente che si trovano nel catalogo tecnico System pro M com-pact®.

    S 200

    Altitudine m 2.000 3.000 4.000

    Tensione

    di esercizio Ue

    V 440 380 380

    Corrente

    nominale In

    A In 0,96 x In 0,93 x InL’interruttore magnetotermico S 201 di ABB

  • 32 Day by DIN 3|12

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  • 33Day by DIN 3|12

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    Building automation in bancaAll’estrema originalità delle proposte della “banca della zucca” si affianca naturalmente l’adozione delle più innovative soluzioni di bulding automation, per il controllo delle alimentazioni e del sistema d’automazione.

    Silvio Della Casa: Responsabile Relazioni con la Stampa Tecnica - ABB S.p.A. - ABB SACE Division

    L’offerta di prodotti semplici, tra-sparenti e con condizioni econo-miche vantaggiose è l’oggetto dell’unica mission che dalla sua

    nascita, nel 1997 in Canada, caratterizza ING DIRECT, la banca diretta più grande a livello mondiale, presente in Italia dal 2001.

    Questa forte attenzione alle esigen-ze del cliente richiede una cultura azien-dale basata su flessibilità e apertura alle soluzioni più innovative, per una costante ricerca di nuove opportunità da proporre. In quest’ottica si è collocata la scelta di aprire, a partire dal 2011, più di 20 filiali distribuite nelle principali città italiane, per offrire un’ulteriore possibilità di accesso ai servizi e alle consulenze accanto ai canali diretti basati sul web e sui moderni siste-mi di comunicazione.

    Il termine “filiale”, però, sta un po’ stret-to ai nuovi ambienti funzionali della “ban-ca della zucca”, meno conformi a una tipica filiale bancaria e più simili a un con-cept store, in cui l’operatività è fortemente caratterizzata dal self-service grazie all’in-troduzione delle più moderne soluzioni tecnologiche, come le casse automatiche e i totem interattivi. Le prime consento-no di consultare il proprio conto, preleva-re e depositare contanti e assegni senza le limitazioni dei bancomat; i totem inte-rattivi permettono al cliente di gestire la visita e consultare informazioni attraverso tablet PC nell’attesa dell’eventuale incon-tro con uno degli agenti, operatori specia-lizzati per fornire spiegazioni e consulenze su prodotti e servizi oltre che per svolgere tutte le operazioni tipiche di una filiale, se richiesto, in alternativa alle modalità self-service.

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    Connessi al sistema di building automation

    Due dei componenti ABB i-bus® KNX uti-lizzati meritano un’attenzione particolare.

    Il rilevatore di presenza DualLine 6131/10-24 consente l’accensione e lo spegnimento dell’illuminazione in funzione della luminosità e della pre-senza di persone. Montato a 2,5 m d’altezza, ha un raggio di rilevamento di circa 3 m. Il campo di luminosita`è di 0 – 1000 Lux.

    L’orologio programmatore a 4 cana-li SW/S 4.5 consente di programma-re la commutazione di carichi elettrici e l’invio a dimmer di valori di luminosi-tà preimpostati, inviando sul bus KNX orario e data per la sincronizzazione degli altri dispositivi.

    000 Lux.

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    Ampie vetrate illuminate anche di not-te, ingresso privo delle consuete busso-le spesso vissute con fastidio dai clienti, utilizzo di materiali e colori caldi, come il legno e l’arancione, creano un ambiente moderno e, nello stesso tempo, piacevole e accogliente, superando la “freddezza” che in molti casi contraddistingue le filiali bancarie tradizionali. Le luci rivestono naturalmente una fun-zione essenziale, ed è proprio su questo aspetto che si è concentrata, in primo luo-go, la progettazione funzionale del siste-ma di building automation. Il criterio fondamentale è stato quello di consentire una gestione tecnica centraliz-zata presso la centrale operativa di Mila-no, da cui è possibile effettuare il controllo delle linee elettriche di alimentazione per le luci e la forza motrice di tutte le filiali. Dalla centrale operativa vengono effet-tuati l’accensione giornaliera, alla mattina, e lo spegnimento serale delle filiali, men-

    In un contesto dove le classiche ope-razioni di filiale sono rapide e gratuite - è possibile per esempio attivare un conto e le carte di pagamento in 15 minuti – e dove non è previsto l’utilizzo di documen-ti cartacei, perché i clienti confermano le operazioni inserendo le proprie credenzia-li di accesso utilizzate per i canali diretti, anche le scelte impiantistiche presenta-no un’impronta fortemente tecnologica. È stato, infatti, utilizzato un sistema di buil-ding automation a standard internaziona-le KNX fornito da ABB, per il comando e il controllo dell’illuminazione e delle linee elettriche di alimentazione dei locali, gesti-to da un sistema supervisore GEMMS di SAET.

    Ambienti accoglienti e confortevoli Il progetto architettonico dei concept store si è ispirato a tre caratteristiche ben precise volute da ING DIRECT: luminosi-tà, trasparenza e accessibilità.

    tre localmente sono installati orologi pro-grammatori e rilevatori di presenza per le opportune regolazioni durante l’attività giornaliera. Entrambi questi apparecchi sono di fornitura ABB e sono connessi al sistema di building automation. Gli orologi pro-grammatori, del tipo KNX FW/S, sono in grado di inviare, secondo le programma-zioni orarie definite, comandi di accensio-ne/spegnimento o valori di luminosità per i dimmer di regolazione. I rilevatori, del tipo KNX 6131, accendono o spengono