Data Sr - Utet Libri

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1 / 3 Data Pagina Foglio 19-12-2020 12/13+ Sr Supplem. de IL MANIFESTO GRAZIA RITA DI FLORIO Trovate disgustoso il rosso na- talizio e avete un'idiosincrasia per Babbo N atale? Ma siete dei melomani e non vedete l'ora di acquistare un bel libro ate- ma musicale, oppure siete ti- tubanti nella scelta del libro più adatto per l'amico o il pa- rente ammorbante con le sue fisse musicali? Per i patiti di musica afroamericana vale bene il prezzo d'acquisto (cir- ca 10,00) Che razza di musica. Jazz, blues,soul e le trappole del colore(EDT,2016) di Stefa- no Zenni. Un saggio agile che cerca di sgomberare il campo da molti pregiudizi che infe- stano i discorsi sia degli appas- sionati che della critica musi- cale, buono anche per i non addetti ai lavori per il suo ap- proccio divulgativo. I fan sfe- gatati di Fela Kuti avranno amato e ameranno il bel libro di Carlos Moore, Pela. Questa bastarda di una vita (Arcana, 2016). L'unica biografia auto- rizzata di Fela Kuti che raccon- ta attraverso le sue stesse pa- role, la vita di un personaggio circondato da un alone di au- torevolezza che incute spa- i , vento e riverenza assieme. Non solo un libro per audiofi- 1 i,Ascoltareil rumore. Larisco- perta dell'analogico nell'era della musica digitale (Big Sur, 2019) di Damon Krukowski, batterista dei Galaxie 500. La dicotomia tra analogico/digi- tale è un po' messa tra paren- tesi, infatti, per concentrarsi su quella tra segnale e rumore con ampi riferimenti agli stu- di di John Cage. Musicofalia di Oliver Sacks, (Adelphi, 2010) è un corposo libro di neuro storie. in cui lo studioso attra- verso un particolare mix tra saggio scientifico e narrazio- ne analizza come la musica possa essere causa di distur- bi, tic, manie, allucinazioni ma anche aspettativa di cura. Chiudiamo con una chicca. lo canto la differenza. Canti di donnesulledonne,acuradiM. 1 Grazia Caldirola, (Mazzotta, 1977), ancora reperibile da qualche libraio stacanovista. STEFANO CRIPPA Pagine in musica, biografie di star, anni frenetici. Nel mare magnum di libri intorno alle sette note, recuperiamola se- conda autobiografia di Tina Tumer (My Love Story, Har- perCollins, 2019): da timida ragazzina a Nutbush al succes- so condito dalle violenze subi- te da Ike,le malattie ela disce- sa nell'anonimato dopo la se- parazione fino alla rinascita da solista con tour mondiali e dischi di platino. E quando Ti- na infila uno dietro l'altro aneddoti di incontri leggenda- ri, è come sfogliare la Storia del rock: le amicizie con Mick Jagger e David Bowie, i duetti al leve Aid del 1985. Anche il Boss si è raccontato in un li- t bro (Boro to Run, 2016, Mon- dadori) su cui ha lavorato per sette anni e dove ha messo tut- to: l'infanzia, la gavetta ad Asbury Park e la nascita della E-Street Band. Una lettura per chi ama Springsteen, ma non solo: uno spaccato nel cuore dell'America. La vitupe- rata disco si prende la rivinci- t ta nell'opera monumentale che Andrea Angeli Bufali e Giovanni Savastano gli han- no tributato, raccontando quel folle quinquennio con dovizia di particolari in due volumi La disco (Storia illu- strata della disco music) (Arca- na, 2019) e La storia della di- sco music (Hoepli, 2019). Me- lodia e improvvisazione, disci- plina e follia, il quarto di co- pertina riassume il senso del- la vita del jazzista. Ma per Da- nilo Rea (1l jazzista imperfet- to, RaiEri, 2018) c'è anche la capacità di muoversi su più campi. Dai tour con Chet Ba- ker e Lee Konitz alle giornate in sala di registrazione con Pi- no Daniele, Claudio Baglioni e il rapporto consolidato con Gino Paoli e Mina. E a proposi- to della tigre di Cremona, per celebrare i suoi primi 80 anni ecco Mina (Rizzoli, 2020) son- tuosovolumecon tanto mate- riale fotografico - anche inedi- to - con le mitiche copertine di Mauro Balletti e testi, d'archi- vio o ex novo, di Ivano Fossati, Natalia Aspesi, Gianni Chieri- ci, Walter Siti. MARCO DE VIDI «Scrivere di musica è come bal- lare di architettura», certo. Frank Zappa non aveva tutti 1 torti. Ma raccontare storie le- gate alla musicaci illumina, ri- vela mondi sconosciuti, profondità a quelle che non sono mai state solo canzonet- te. Cominciamo con Eileen Southern, musicologa, la pri- ma donna nera a insegnare a Harvard, autrice de La musica dei neri americani (11 Saggiato- re), che dagli spiritual ai Pu- blic Enemy ripercorre l'epo- pea della diaspora africana. Rock oltre Cortinadi Alessan- dro Pompon (Tsunami) esplora invece le battaglie pio- nieristiche dei musicisti che introducevano prog e psiche- delia nei paesi del blocco so- vietico tra gli anni Sessanta e Settanta. ll lungo viaggio del- le avanguardie del Novecento è quello ripercorso dal critico del NewYorkerAlex Ross ne 11 restoèrumore(Bompiani), un testo sorprendente che è sta- to finalista per il premio Puli- tzer. Chi incarna al meglio gli esiti di questo percorso è Yo- ko Ono (Add), artista, attivi- sta, pacifista, che da Fluxus ai Beatles ha espresso piena- mente la cultura di decenni fe- condi, che lo scrittore Matteo B. Bianchi ritrae con devozio- ne. Per l'Italia, uno dei libri più assurdi e illuminanti letti ultimamente è Remoriadi Va- lerio Mattioli (Minimum Fax), la storia di Roma vista cioè dalla prospettiva di Re- mo, in cui la scena rave appa- re come naturale conseguen- za di una città trasfigurata nel suo rimosso sconvolgente. In attesa della (si spera imminen- te) traduzione italiana, un li- bro bonus da consigliare asso- lutamenteè Confess (Hachet- te),l'autobiografia di Rob Hal- ford, cantante dei Judas Prie- st, tra gli inventori dell'heavy metal. L'omosessualità nasco- staper decenni, ibrani dedica- ti alle lotte degli operai britan- nici, l'incontro con la regina Elisabetta: c'è di che essere impazienti, e non solo trai me- talhead. MARIO GAMBA Un libro cheti tocca il circuito cuore-cervello come poche volte succede. Un libro per commuoversi eccitarsi per- dersi sorprendersi. Un libro di un musicista morto giovane e vissuto con il desiderio perfi- no ansioso di conoscere e go- dere, di interpretare il mondo edi «consumare» tutto ciò che il mondo offre. Nello speciali- stico ambiente della musica detta dotta un libro come Non abbastanza per medi Stefano Scodanibbio (Quodlibet, 2019) fa rumore. Scrive di mu- sica Scodanibbio? Certo, ci mancherebbe. Dicendo, con un idioma sperimentale e un po' ermetico, quanto sono emozionanti e interessanti le musiche di Nono e di Miles Da- vis e quanto sono stantie le musiche di tanti giovani com- Y/TE JAZZ ~A~~ -- 8.5PELINPN positori contemporanei cre- sciuti a forza di cliché. Ma scri- ve di arte visiva, di luoghi d'in- canto e di peccato in ogni an- golo del mondo, di scrittori e di movimenti di sovversione creativa come il '77 italiano. Altre vite intense e votate all'awenturae alla ricerca, vi- te non facili, sono quelle rac- contate da Alfred Bennett Spellman in Quattro vite jazz (Minimum Fax, 2013). Un li- bro di un critico e poeta afroa- mericano uscito negli Usa nel lontano 1966. Le quattro vite sono quelle di Cecil Taylor, Or- nette Coleman, lackie McLean, Herbie Nichols. Ci sono episodi gustosi e impor- tanti osservazioni di poetica, specie da parte di Taylor, che rivendica di essere un jazz - man a dispetto di tutti coloro che lo accostano ai composito- ri europei del Novecento. In materia di pensiero musicale è difficile trovare un libro pre- zioso come Conversazioni con Stevelacydi Jason Weiss (Ets, 2013). «In musica è importan- te ciò che non si suona», affer- ma a un certo punto l'immen- so solista di sax soprano. Un itinerario artistico straordina- rio è interpretato con raro acu- me da Paul Steinbeck in Gran- de musica nera. Storia dell'Art Ensemble of Chicago (Quodli- bet, 2018). Volete sapere quali sono le 100 opere indispensa- bili di compositori del Nove- cento secondo l'estroso musi- cologo Federico Capitoni? Leggete Canone boreale (laca Book, 2018). Per appassionar- si e anche litigare. GIROLAMO DE SIMONE La sociologia della musica (II Saggiatore, 2017) di Max We- ber è uno studio sorprenden- te, anche se non portato a ter- mine dall'autore prima della scomparsa. Ci si aspetterebbe una analisi sociologica, e inve- ce vi è un ribaltamento degli strumenti intrinseci di analisi, nel senso che Weber parte da- gli elementi costitutivi del suo- no (le accordature differenti tra epoche e popoli, i diversi si- stemi musicali che ne deriva- no) per trarne le relazioni con il culto, la magia, la società dei popoli. Una visione giovereb- bea tanti. Lanostalgiadel futu- ro (il Saggiatore, 2019) di Luigi Nono non è lontano dalla pro- spettiva di Weber, e forse la in- verte. Nono guarda e fa musi- ca ripensando alla funzione del suono, in rapporto allavita «cuiessopartecipa». Una frase campeggia: «Invece di ascolta- re il silenzio, invece di ascolta- re gli altri, si spera di ascoltare ancora una volta stessi», ge- sto solo accademico. Esu que- sto tema come non riferirsi a John Cage, Silenzio (B Saggia- tore, 2019), il cui magistero di- dattico è stato sopravanzato dalle sue prassi dissidenti Pro- prio in Silenzio insegna: «La pratica della musica in realtà la celebrazione del fatto che non possediamo nulla». E dal silenzio al suono unico, quasi orientale, di Giacinto Scelsi il passo è davvero breve. In So- gno 101 (Quodlibet, 2017), egli, ben oltre il dato autobio- grafico, ci conduce alle soglie di una mistica della musica: «In realtà i suoni esistono affin- ché noi si divenga suoni. Lo sia- mo già, ma non abbastanza». ll candore di Giacinto Scelsi non deve indurre in errore: traccia vie poco frequentate e sicuramente divergenti, ad esempio analizzando la rela- zione tra sillabe/suoni e colo- ri, la conoscenza di pratiche sa- pienziali tradizionali, legate all'acqua, alla meditazione, e a molto altro che qui si tace. Qualcosa di analogo è nei Pas- saggi (Adelphi 2012) di Henri Michaux, un libro in cui solo un capitolo è dedicato alla mu- sica, «arte che ha dei poteri, dove potere e incantesimo so- no collegati», perché «l'opera è un insieme di itinerari» e gli itinerari verticali mostrano «un desiderio di ascensioni». ANTONIOBACCIOCCHI Come funziona la musica di David Byrne (Bompiani, 2012) sarebbe, nel migliore dei mon- di possibili, un libro di testo universitario. Con piglio sicu- ro,serio e preciso, senza mai ri- nunciare all'ironia, l'ex leader dei Talking Heads ci racconta alla perfezione il mondo della musica, sia in chiave artistica che progettuale e «industria- le», snocciolando dati, grafici, «conti della serva», immediati e comprensibili e preziosi con- sigli (oltre a una lunga serie di aneddoti e notizie particolaris- sime). Non il miglior libro di un musicista ma Life di Keith Richards (Feltrinelli, 2010) è comunque irrinunciabile e mi- gliore delle centinaia uscite in questi anni, spesso di nomi in- significanti opressoché scono- sciuti. Semplicemente la sto- ria del rock, con tutte le sue esa- gerazioni, bugie, incongruen- ze. E ovviamente una valanga di gustose curiosità. In Please Kill Medi Legs McNeil e Gil- lian McCain (Dalai Editore, 2006) c' è la storia del punk, rac- contata dalle parole di alcuni tra i suoi più rappresentativi protagonisti, da Iggy Pop a Dee Dee Ramone. Vicende spesso terribili ma uniche. Chi si vanta di gesta da rocker o punk, dovrebbe leggersi Peg- gio di un bastardo (Sur, 2015), autobiografia di Charlie Min- COME FUNZIONA LA MUSICA t^\ T DAVI D BYRNE gus e poi andarsi a nasconde- re. Eccessivo, estremo ma an- che profondo, colto, intellet- tuale. Un vero e proprio capo- lavoro della narrazione musi- cale. in rappresentanza del dif- fuso fenomeno delle sottocul- ture giovaniliMod. Vita pulita in circostanze difficili di Terry Rawlings (Arcana, 2010) èper- fetto per capire il connu bio tra la ricerca di un identitàincon- testi «ribelli» da parte degli adolescenti insoddisfatti e lo stretto legame con la musica e i suoi cambiamenti nel corso del tempo. SIMONA FRASCA Alla terza edizione italiana Le- ster Bangs, Guida ragionevole al frastuono più atroce (Mini- mum Fax, 2018)resta un capo- saldo dell'imperativo della musicacomevita.Bangs èlasi- neddochedelpunknewyorke- se, primo grande critico musi- cale, paradigmatico della con- trocultura americana. Meta- scrittura anarchica al servizio di un «romanzo» psicologico rapsodico e postmodemo. La faccia bella dell'emigrazione italiana in America Nick To- sches, Dino. Dean Martin e la sporca fabbrica dei sogni (Bal- dini Castoldi Dalai, 2004). Can- zoni napoletane che diventa- no italoamericane, stardom, donne, dollari, mafia e mise- ria, tutto calato nei panni di un uomo solo, ambizioso e mor- bosamente seduttivo. Restia- mo in quelle latitudini con Francis Scott Fitzgerald, Il grandeGatsby(Einaudi), mera- viglioso gioco di travasi dalla musica (il jazz) alla letteratura e ritorno attraverso la storia americana degli anni «più vul- nerabili» catturata in tutta la sua capricciosa essenza ad un passo dal baratro. Robert Crumb, celebre fumettista, ri- trae celebri musicistL In He- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 083430 Settimanale UTET Tiratura: 34.122 Diffusione: 9.026

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19-12-202012/13+Sr Supplem. de IL MANIFESTO

GRAZIA RITA DI FLORIOTrovate disgustoso il rosso na-talizio e avete un'idiosincrasiaper Babbo N atale? Ma siete deimelomani e non vedete l'oradi acquistare un bel libro ate-ma musicale, oppure siete ti-tubanti nella scelta del libropiù adatto per l'amico o il pa-rente ammorbante con le suefisse musicali? Per i patiti dimusica afroamericana valebene il prezzo d'acquisto (cir-ca 10,00) Che razza di musica.Jazz, blues,soul e le trappoledel colore(EDT,2016) di Stefa-no Zenni. Un saggio agile checerca di sgomberare il campoda molti pregiudizi che infe-stano i discorsi sia degli appas-sionati che della critica musi-cale, buono anche per i nonaddetti ai lavori per il suo ap-proccio divulgativo. I fan sfe-gatati di Fela Kuti avrannoamato e ameranno il bel librodi Carlos Moore, Pela. Questabastarda di una vita (Arcana,2016). L'unica biografia auto-rizzata di Fela Kuti che raccon-ta attraverso le sue stesse pa-role, la vita di un personaggiocircondato da un alone di au-torevolezza che incute spa-

i, vento e riverenza assieme.Non solo un libro per audiofi-1 i,Ascoltareil rumore. Larisco-perta dell'analogico nell'eradella musica digitale (Big Sur,2019) di Damon Krukowski,batterista dei Galaxie 500. Ladicotomia tra analogico/digi-tale è un po' messa tra paren-tesi, infatti, per concentrarsisu quella tra segnale e rumorecon ampi riferimenti agli stu-di di John Cage. Musicofalia diOliver Sacks, (Adelphi, 2010)è un corposo libro di neurostorie. in cui lo studioso attra-verso un particolare mix trasaggio scientifico e narrazio-ne analizza come la musicapossa essere causa di distur-bi, tic, manie, allucinazionima anche aspettativa di cura.Chiudiamo con una chicca. locanto la differenza. Canti didonnesulledonne,acuradiM.

1 Grazia Caldirola, (Mazzotta,1977), ancora reperibile daqualche libraio stacanovista.

STEFANO CRIPPAPagine in musica, biografie distar, anni frenetici. Nel maremagnum di libri intorno allesette note, recuperiamola se-conda autobiografia di TinaTumer (My Love Story, Har-perCollins, 2019): da timidaragazzina a Nutbush al succes-so condito dalle violenze subi-te da Ike,le malattie ela disce-sa nell'anonimato dopo la se-parazione fino alla rinascitada solista con tour mondiali edischi di platino. E quando Ti-na infila uno dietro l'altroaneddoti di incontri leggenda-ri, è come sfogliare la Storiadel rock: le amicizie con MickJagger e David Bowie, i duettial leve Aid del 1985. Anche ilBoss si è raccontato in un li-

t bro (Boro to Run, 2016, Mon-dadori) su cui ha lavorato persette anni e dove ha messo tut-to: l'infanzia, la gavetta adAsbury Park e la nascita dellaE-Street Band. Una letturaper chi ama Springsteen, manon solo: uno spaccato nelcuore dell'America. La vitupe-rata disco si prende la rivinci-

t ta nell'opera monumentaleche Andrea Angeli Bufali eGiovanni Savastano gli han-no tributato, raccontando

quel folle quinquennio condovizia di particolari in duevolumi La disco (Storia illu-strata della disco music) (Arca-na, 2019) e La storia della di-sco music (Hoepli, 2019). Me-lodia e improvvisazione, disci-plina e follia, il quarto di co-pertina riassume il senso del-la vita del jazzista. Ma per Da-nilo Rea (1l jazzista imperfet-to, RaiEri, 2018) c'è anche lacapacità di muoversi su piùcampi. Dai tour con Chet Ba-ker e Lee Konitz alle giornatein sala di registrazione con Pi-no Daniele, Claudio Baglionie il rapporto consolidato conGino Paoli e Mina. E a proposi-to della tigre di Cremona, percelebrare i suoi primi 80 anniecco Mina (Rizzoli, 2020) son-tuosovolumecon tanto mate-riale fotografico - anche inedi-to - con le mitiche copertine diMauro Balletti e testi, d'archi-vio o ex novo, di Ivano Fossati,Natalia Aspesi, Gianni Chieri-ci, Walter Siti.

MARCO DE VIDI«Scrivere di musica è come bal-lare di architettura», certo.Frank Zappa non aveva tutti 1torti. Ma raccontare storie le-gate alla musicaci illumina, ri-vela mondi sconosciuti, dàprofondità a quelle che nonsono mai state solo canzonet-te. Cominciamo con EileenSouthern, musicologa, la pri-ma donna nera a insegnare aHarvard, autrice de La musicadei neri americani (11 Saggiato-re), che dagli spiritual ai Pu-blic Enemy ripercorre l'epo-pea della diaspora africana.Rock oltre Cortinadi Alessan-dro Pompon (Tsunami)esplora invece le battaglie pio-nieristiche dei musicisti cheintroducevano prog e psiche-delia nei paesi del blocco so-vietico tra gli anni Sessanta eSettanta. ll lungo viaggio del-le avanguardie del Novecentoè quello ripercorso dal criticodel NewYorkerAlex Ross ne 11restoèrumore(Bompiani), untesto sorprendente che è sta-to finalista per il premio Puli-tzer. Chi incarna al meglio gliesiti di questo percorso è Yo-ko Ono (Add), artista, attivi-sta, pacifista, che da Fluxus aiBeatles ha espresso piena-mente la cultura di decenni fe-condi, che lo scrittore MatteoB. Bianchi ritrae con devozio-ne. Per l'Italia, uno dei libripiù assurdi e illuminanti lettiultimamente è Remoriadi Va-lerio Mattioli (MinimumFax), la storia di Roma vistacioè dalla prospettiva di Re-mo, in cui la scena rave appa-re come naturale conseguen-za di una città trasfigurata nelsuo rimosso sconvolgente. In

attesa della (si spera imminen-te) traduzione italiana, un li-bro bonus da consigliare asso-lutamenteè Confess (Hachet-te),l'autobiografia di Rob Hal-ford, cantante dei Judas Prie-st, tra gli inventori dell'heavymetal. L'omosessualità nasco-staper decenni, ibrani dedica-ti alle lotte degli operai britan-nici, l'incontro con la reginaElisabetta: c'è di che essereimpazienti, e non solo trai me-talhead.

MARIO GAMBAUn libro cheti tocca il circuitocuore-cervello come pochevolte succede. Un libro percommuoversi eccitarsi per-dersi sorprendersi. Un libro diun musicista morto giovane evissuto con il desiderio perfi-no ansioso di conoscere e go-dere, di interpretare il mondoedi «consumare» tutto ciò cheil mondo offre. Nello speciali-stico ambiente della musicadetta dotta un libro come Nonabbastanza per medi StefanoScodanibbio (Quodlibet,2019) fa rumore. Scrive di mu-sica Scodanibbio? Certo, cimancherebbe. Dicendo, conun idioma sperimentale e unpo' ermetico, quanto sonoemozionanti e interessanti lemusiche di Nono e di Miles Da-vis e quanto sono stantie lemusiche di tanti giovani com-

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positori contemporanei cre-sciuti a forza di cliché. Ma scri-ve di arte visiva, di luoghi d'in-canto e di peccato in ogni an-golo del mondo, di scrittori edi movimenti di sovversionecreativa come il '77 italiano.Altre vite intense e votateall'awenturae alla ricerca, vi-te non facili, sono quelle rac-contate da Alfred BennettSpellman in Quattro vite jazz(Minimum Fax, 2013). Un li-bro di un critico e poeta afroa-mericano uscito negli Usa nellontano 1966. Le quattro vitesono quelle di Cecil Taylor, Or-nette Coleman, lackieMcLean, Herbie Nichols. Cisono episodi gustosi e impor-tanti osservazioni di poetica,specie da parte di Taylor, cherivendica di essere un jazz-man a dispetto di tutti coloroche lo accostano ai composito-ri europei del Novecento. Inmateria di pensiero musicaleè difficile trovare un libro pre-zioso come Conversazioni conStevelacydi Jason Weiss (Ets,2013). «In musica è importan-te ciò che non si suona», affer-ma a un certo punto l'immen-so solista di sax soprano. Unitinerario artistico straordina-rio è interpretato con raro acu-me da Paul Steinbeck in Gran-de musica nera. Storia dell'Art

Ensemble of Chicago (Quodli-bet, 2018). Volete sapere qualisono le 100 opere indispensa-bili di compositori del Nove-cento secondo l'estroso musi-cologo Federico Capitoni?Leggete Canone boreale (lacaBook, 2018). Per appassionar-si e anche litigare.

GIROLAMO DE SIMONELa sociologia della musica (IISaggiatore, 2017) di Max We-ber è uno studio sorprenden-te, anche se non portato a ter-mine dall'autore prima dellascomparsa. Ci si aspetterebbeuna analisi sociologica, e inve-ce vi è un ribaltamento deglistrumenti intrinseci di analisi,nel senso che Weber parte da-gli elementi costitutivi del suo-no (le accordature differentitra epoche e popoli, i diversi si-stemi musicali che ne deriva-no) per trarne le relazioni conil culto, la magia, la società deipopoli. Una visione giovereb-bea tanti. Lanostalgiadel futu-ro (il Saggiatore, 2019) di LuigiNono non è lontano dalla pro-spettiva di Weber, e forse la in-verte. Nono guarda e fa musi-ca ripensando alla funzionedel suono, in rapporto allavita«cuiessopartecipa». Una frasecampeggia: «Invece di ascolta-re il silenzio, invece di ascolta-re gli altri, si spera di ascoltareancora una volta sé stessi», ge-sto solo accademico. Esu que-sto tema come non riferirsi aJohn Cage, Silenzio (B Saggia-tore, 2019), il cui magistero di-dattico è stato sopravanzatodalle sue prassi dissidenti Pro-prio in Silenzio insegna: «Lapratica della musica in realtàla celebrazione del fatto chenon possediamo nulla». E dalsilenzio al suono unico, quasiorientale, di Giacinto Scelsi ilpasso è davvero breve. In So-gno 101 (Quodlibet, 2017),egli, ben oltre il dato autobio-grafico, ci conduce alle sogliedi una mistica della musica:«In realtà i suoni esistono affin-ché noi si divenga suoni. Lo sia-mo già, ma non abbastanza».ll candore di Giacinto Scelsinon deve indurre in errore:traccia vie poco frequentate esicuramente divergenti, adesempio analizzando la rela-zione tra sillabe/suoni e colo-ri, la conoscenza di pratiche sa-pienziali tradizionali, legateall'acqua, alla meditazione, ea molto altro che qui si tace.Qualcosa di analogo è nei Pas-saggi (Adelphi 2012) di HenriMichaux, un libro in cui soloun capitolo è dedicato alla mu-sica, «arte che ha dei poteri, làdove potere e incantesimo so-no collegati», perché «l'operaè un insieme di itinerari» e gliitinerari verticali mostrano«un desiderio di ascensioni».

ANTONIOBACCIOCCHICome funziona la musica diDavid Byrne (Bompiani, 2012)sarebbe, nel migliore dei mon-di possibili, un libro di testouniversitario. Con piglio sicu-ro,serio e preciso, senza mai ri-nunciare all'ironia, l'ex leaderdei Talking Heads ci raccontaalla perfezione il mondo dellamusica, sia in chiave artisticache progettuale e «industria-le», snocciolando dati, grafici,«conti della serva», immediatie comprensibili e preziosi con-sigli (oltre a una lunga serie dianeddoti e notizie particolaris-sime). Non il miglior libro di

un musicista ma Life di KeithRichards (Feltrinelli, 2010) ècomunque irrinunciabile e mi-gliore delle centinaia uscite inquesti anni, spesso di nomi in-significanti opressoché scono-sciuti. Semplicemente la sto-ria del rock, con tutte le sue esa-gerazioni, bugie, incongruen-ze. E ovviamente una valangadi gustose curiosità. In PleaseKill Medi Legs McNeil e Gil-lian McCain (Dalai Editore,2006) c' è la storia del punk, rac-contata dalle parole di alcunitra i suoi più rappresentativiprotagonisti, da Iggy Pop aDee Dee Ramone. Vicendespesso terribili ma uniche. Chisi vanta di gesta da rocker opunk, dovrebbe leggersi Peg-gio di un bastardo (Sur, 2015),autobiografia di Charlie Min-

COMEFUNZIONALA MUSICA

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TDAVI DBYRNE

gus e poi andarsi a nasconde-re. Eccessivo, estremo ma an-che profondo, colto, intellet-tuale. Un vero e proprio capo-lavoro della narrazione musi-cale. in rappresentanza del dif-fuso fenomeno delle sottocul-ture giovaniliMod. Vita pulitain circostanze difficili di TerryRawlings (Arcana, 2010) èper-fetto per capire il connu bio trala ricerca di un identitàincon-testi «ribelli» da parte degliadolescenti insoddisfatti e lostretto legame con la musica ei suoi cambiamenti nel corsodel tempo.

SIMONA FRASCAAlla terza edizione italiana Le-ster Bangs, Guida ragionevoleal frastuono più atroce (Mini-mum Fax, 2018)resta un capo-saldo dell'imperativo dellamusicacomevita.Bangs èlasi-neddochedelpunknewyorke-se, primo grande critico musi-cale, paradigmatico della con-trocultura americana. Meta-scrittura anarchica al serviziodi un «romanzo» psicologicorapsodico e postmodemo. Lafaccia bella dell'emigrazioneitaliana in America Nick To-sches, Dino. Dean Martin e lasporca fabbrica dei sogni (Bal-dini Castoldi Dalai, 2004). Can-zoni napoletane che diventa-no italoamericane, stardom,donne, dollari, mafia e mise-ria, tutto calato nei panni di unuomo solo, ambizioso e mor-bosamente seduttivo. Restia-mo in quelle latitudini conFrancis Scott Fitzgerald, IlgrandeGatsby(Einaudi), mera-viglioso gioco di travasi dallamusica (il jazz) alla letteraturae ritorno attraverso la storiaamericana degli anni «più vul-nerabili» catturata in tutta lasua capricciosa essenza ad unpasso dal baratro. RobertCrumb, celebre fumettista, ri-trae celebri musicistL In He-

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19-12-202012/13+Sr Supplem. de IL MANIFESTO

roes of Blues, Jazz, & Country(Habrams, 2006) il risultato èla restituzione dell'empireoblues, country e jazz primige-nio perla mano dal tratto graf-fiante e grottesco del genialecreatore di Fritz, ilgatto.Origi-nariamente concepiti comecarte da collezioni 115 ritratticon corredo di brevi raccontibiografici e cd racchiudono intonale loro originalità l'essen-za lisergica e ispiratissima delloro autore. Chiudiamo comeabbiamo aperto nel segnodell'arte come vita GlennGould, L' ala del turbineintelli-gente. Scritti sulla musica(Adelphi,1993),brandefdisée poi Bach, Schoenberg, Bee-thoven, Wagner, Boulez, Ri-chard Strauss, Musorgskij, Mo-zart, tutto in soggettiva e tuttoconturbante perché «talvoltala verità è quasi leggenda».

MARCO RANALDIDa un libro come La filosofiadi Enzolannacci Storie di unbarlafuus (Mimesi, 2019) cosaci si può aspettare se non im-battersi in una analisi a piè so-spinto di quell'originale e cao-tico mondo del cantautore mi-lanese?Autori

;.Isabella D'Isola

e Raffaella M antegazza che so-no capaci di rivelarci alcunispunti di riflessione per potermeglio comprendere l'opera ela vita di JannaccL E di questitempie come un vademecum.Così non manca di meraviglia-re un fantastico musicista, pia-nista e intellettuale quale èBruno Canino che nel 2015pubblica per Fessigli Senzamusica, un viaggio interiore,una nouvelle recherche diquella che è l'essenza spiritua-le della musica. Di radici forti indissolubili è la forte formadel pensiero di un grande di-datta sovietico del pianofortecome Heinrich Neuhaus delquale nel 2017 l'editore Selle-rio, grazie alle cure di un altropianista e musicologo di presti-gio quale è V alerij Voskobojni-kov rivide la stampa un testo difondamentale importanzaquale L'arte del pianoforte.Non può mancare un altro li-bro di rara fattura che èAmoree curiosità di Bruno Modernadel quale quest'anno ricorrel'anniversario della morte pas-sato quasi del tutto inosserva-to dall'editoria italiana. ilvolu-me curato da Angela De Bene-dictis, Michele Chappini e Be-nedetta Zucconi, nelle 456 pa-gine racchiude i suoi scritti diuna vita non lunga è illuminan-te quanto mai (Il saggiatore,2020). Nevica sulla mia manoè il vero resoconto di una vitadi ricerche fatta da Lucio Dal-la.Inquestovolume c'è unacu-ra grafica eccezionale e unaraccolta di materiali editi e ine-diti realizzati ai tempi di Rover-sé da avere, leggere e rilegge-re(Sony Music con 4 cd).

VILMOMODONIUn libro che non può mancarenellabibliotecadi un appassio-nato di musica è MisteryTrain-Visioni dell'America nelrock (Editori Riuniti) di Greil

Marcus. È fuori catalogo masul web si trova e la ricerca me-rita: è universalmente accla-mato come il caposaldo dellamoderna critica rock. Analiz-zando un piccolo gruppo di ar-tisti (TheBand, SlyStone, Ran-dy Newman ed Elvis Presley),Marcus fa luce sull'americandream e lo racconta toccandoil mito, il paesaggio e la tradi-zione orale di quel paese. In-somma,si parte dal rock'ñ rollper tratteggiare un ritratto so-ciologico, rigoroso e sponta-neo dell'America. E non solo ilracconto della musica ma an-che riflessioni sudi essa pote-te trovare in Venerato MaestroOppure (Omninote) di EddyCilia, raccolta di recensioni emonografie di uno dei miglioricritici italiani. Unadelle tipolo-gie classiche di libri musicali èIabiograBa, genere daprende-recon le pinze perché il rischiosantino o mattone è sempredietro l'angolo. Non è ll caso diAmerican Skin-Vita e musicadi Bruce Springsteen (Giunti)di Ermanno Labianca. Nonl'ennesima biografia del Boss,ma un campionario completodi info biografiche e musicali,curiosità, foto, analisi dei di-schi, delle sessioni di registra-zione e dei tour. C'è tutto quel-lo che può desiderare l'appas-sionato di Springsteen, rac-chiuso in un volume di facilitàdi lettura. Se invece volete ren-dervi conto che non sono solocanzonette ma la più formida-bile forma d'atte dei giorni no-stri, CanzonidiFrancescoGuc-cini (Bompiani) fa al caso vo-stro. L'autrice, Gabriella Fe-nocchio, filologa e studiosa diletteratura italiana, ricorren-do ai ferri del mestiere svela isegreti stilistici, ritmici e retori-

ci racchiusi in 50 canzoni delbardo di Pavana. Tempo di fe-ste, tempo di libagioni Vini evinili(Arcana) diMaurizioPra-telli è una guida all'ascolto dialcuni classici del rock abbina-ti avini rossi altrettanto d'auto-re.

GUIDOMICHELONEUna band, un jazzman, un can-tautore, un folksinger e un ro-manziere sono al centro di al-trettanti volumi. Getting Bet-ter(Arcana, 2020) di LeonardoTondelli sui Beatles, spiega imotivi che rendono ancora og-gi vive le 250 canzoni dei Fab

KEITHRICHARDS

Four analizzando testi e melo-die, viene evitato l'aneddoti-ca, per riaffermare la fresca at-tualità dibrani anche poco no-ti su una maggioranza di or-mai indiscussi evergreen. Mi-les Davis, il Quintetto perdutoe altre rivoluzioni (Quodlibet,2020) di Bob Gluck parte dallalive band del geniale trombetti-sta che, nel 1969-70, non entrain studio di registrazione (lesession del seminale BitchesBrewrealizzate da altri), malecuisperimentazioni (edulcora-te da Teo Maceo nei dischi dalvivo) aprono le porte a ulterio-riavanguardismi (nellibroOr-nette Coleman, Circle e Revo-lutionary Ensemble). Chiedichi era Gaber (Mondadori,2020) di Ombretta Colli è unasorta di autobiografia che l'exsoubrette teneramente dedi-ca al marito Giorgio, intrec-ciando ricordi familiari e arti-stici, restituendo del nume delteatro-canzone un'immaginequasicasalinga,senzanullato-gliere al castigatore di costu-mi, anarchico contro ogniideologismo. Nick Drake ePinkMoon una disgregazione(Galad, 2020) di Ennio Spino-sa affronta il terzo e ultimo al-bum del menestrello britanni-co, oggi al centro di una rivalu-tazione artistica, alla quale ilvolume contribuisce, svisce-rando forme e contenuti (an-che in prospettiva musicologi-ca) degli 11 brani di un vinileormaicult WilliamsS. Burrou-ghs e il culto del rock'n'roll (Ji-menez,2020)diCaseyRaeco-stituisce infine il tentativo riu-scito di indagare ciò che il gran-de esponente della letteraturabeat americana intrattienecon la musica dai Sixties al2000, quando eroi (e antieroi)del mondo hippie, glam,punk, grunge, industrial, hiphop,heavymetal (suo ilneolo-giorno) fanno di lui il riferimen-to della cultura alternativa.

VILMOMODONINel 1960, Steve Wonder pensòa una festa nazionale in onoredi Martin Luther King, e nelprogetto coinvolse GilScott-Heron. La musica di Gil,il padre del rap, rispecchiavaun artista schierato contro lostrapotere bianco, ostinato di-fensore dei diritti delle mino-ranze. I due discussero dell'i-dea attraversando l'Americain tour. Da quel viaggio,Scott-Heron ricavò L'ultimavacanza à memoir (Liberarla),autobiografia scritta con fero-ce ironia e amara consapevo-lezza della realtà. Altra auto-biografia ealtro padre musica-le, madel Tropicalismo. Gaeta-no Veloso, nel 2003, pubblicòVerità tropicale, aggiornato eristampato lo scorso anno daSur. B sottotitolo, Musica e ri-voluzione nel mio Brasile, an-nuncia una vita dove la musi-ca è cresciuta assieme a cine-ma,arte,sesso, aneiriºia,matu-rendo nella lotta alla dittaturae nell'esilio. Dieci piccoli libricompongono la collana SoulBooks (Volo libero), dedicataad altrettanti artisti di caratura

mondiale. Da Aretha Franklina Solomon Burke, passandoper Marvin Gaye, Otis Red-ding, Nina Simone; ogni titolosi rivela curatissimo e moltopiacevole alla lettura. Blue No-tes Records. la biografia, di Ri-chard Fox (Minimum Fax) èdoverosa presenza nelle casedei jazzofili. Fox racconta lastoria dell'etichetta newyorke-se che ha consegnato al vinile,tanto per citare, Bud Powell,Winton Marsals, Art Blakey.Su Yoko Ono diabolica demoli-trice dei Beatles si sono spreca-ti inchiostro e veleni. Yoko hadeciso di dire la sua pubblican-do nel 2019, sul mercato inter-nazionale,Imaginelohn Yoko(L'ippocampo). B volume do-cumenta con splendide imma-gini, test monianzedi collabo-ratori e amici, scritti di Len-non, il periodo trascorso dallacoppia, era il 1971, nella tenu-ta diTittenhurst, proprio doveImagine fu scritta.

GUIDO MARIANIL'autobiografia è il racconto dicome una persona pensa di es-sere vissuta. Quelle degli arti-sti rock sono spesso eserciziagiografici scritti per un pub-blico di convertiti. Ma alcuni li-bri sfuggono al cliché. Chroni-eles-Volume I (Feltrinelli) diBob Dylan non solo è un'ope-ra di un Nobel della letteratu-ra, ma è unviaggio scevro di au-tocelebrazioni nella vitae nel-le visioni di un artista che havissuto un'era storica diven-tando motore di un cambia-mento epocale. Life(Feltrinel-li) di Keith Richards (scrittoconlames Fox) potrebbe esse-re un bildungsmman al contra-rio, ilchitarrista dei RollingSto-nes non si assolve, racconta inuna prosa caustica una vita ca-ratterizzata da un inesaustoamore perla musica in cui l'ar-te ha costantemente sfidatol'autodist azione. Anche Bru-ce Springsteen nel suo Born toRun (Mondadori) mette a nu-do sé stesso. Il Boss è uno scrit-toredotatodiunasorprenden-te autoironia. Memorabili so-no il racconto della sua infan-zia nel New Jersey proletario,del suo rapporto conflittualecon il padre (esilarante il reso-conto di una surreale gita a pe-sca) e delle sue fragilità. In ScarTissue (Mondadori) di Antho-ny Kiedis (con Larty Sloman)la scalata al successo dei RedHot Chili Peppers è quasi unsottofondo. In primo piano c'èun percorso traumatico, a trat-ti sconvolgente, di un ragazzofiglio di uno spacciatore cheper tutta la vita ha cercato di li-berarsi dalle dipendenze. Manel rock non tutti i sogni si av-verano. L'irlandese Neil Mc-Cormick, rockstar mancata,racconta in KillingBono (liur)la su a gavetta lunga e inconclu-dente per sfondare, accompa-gnata dall'opprimente con-fronto coni suoi compagni diliceo, gli U2. Un viaggiosfortu-nato, ma appassionante. Per-ché nella vita come nella lette-ratura il successo è solo unaparte della storia e forse quellameno interessante.

GUIDO FESTINESEChe ci fanno assieme l'Isola diTonga elohnnyCash,Beetho-ven e Peter Hamrnill, passan-do per Duke Ellington e FrankZappa? E che ci racconteran-no mai capitoli che si intitola-no Jazz perdaltonici, Glossola-lia ovvero ladiscoteca di Babe-le?Lo scoprirete solo leggendouno dei libri più curiosi, intelli-genti e ben scritti del panora-ma saggistico musicale italia-no. Si intitola Con la Musi-calNoteestorie per la vitaquoti-diana. L'ha pubblicato nel2014 Pietro Leveratto per Selle-rio, nella vita eccellente con-

trabbassista, compositore edocente. Docente e musicistacon il dono della curiosità è an-che Gianfranco Salvatore, mu-sicologo e musicista che nonha mai avutospocchie nei con-fronti delle notepopular, anzi.I primi quattro secondi di Re-volverlLacultura popdeglian-niSessanta la crisi della canzo-ne(Edt,2016)partedaunpun- -to minimale, quello del titolo,riferito ai Beatles, e lo allargavertiginosamente fino a diven-tare una ricognizione totalesulle avanguardie del secoloscorso, fino a mostrare che, co-me dicevano gli strutturalisti,«tutto si tiene». Discorso chepotrebbe valere anche per ilCasey Rae di Williarn S. Bur-roughs e il culto del rock'n'roll(Jimenez, 2020): cerchi musi-cali concentrici attorno alloscrittore maledetto beat,un'influenza decisiva (quasi)su tutti. Un altro musicologodi gran valore che ha felice-mente scrollato la statica sce-na italianaè Stefano Zenni, au-tore di due dei migliori manua-li sullastoria del jazzincircola-zione. Però qui segnaliamo Iosmilzo ed efficacissimo Che

Stefano Zenni

razza di musica/Jazz, Bluessoul e le trappole del colore(Edt, 2016), straordinario af-fondo contro i luoghi comuniincrostatinellamusica. Un ca-posaldo per capire cosa è suc-cesso nelle musiche, nel secon-do dopoguerra mondiale? Mo-ther Africa e i suoi figli ribelli(Theoria, 1995) di Marco Boc-cino. Una garanzia.

FLAVIOMASSARUTTOCominciamo con una storiadel jazz per conoscere origini esviluppi di una musica che hacambiato per sempre il nostromodo di suonare e ascoltare.Se cercate un testo che sia benscritto, documentato ma so-prattutto aggiornato compra-tevi La storia del jazz di LuigiOnori, Maurizio Franco, Ric-cardo Brazzale (Hoepli). Ri-spetto alle altre in circolazioneha il pregio di essere agile e gra-devole e di inquadrare l'argo-mento facendo tesoro dellepiù recenti ricerche degli studistorici, culturali, antropologi-ci, e musicologici. Gran partedel volume è dedicato aipiù re-centi sviluppi e al jazz italianoed europeo. Per chi avesse giàuna conoscenza generale c'èinvece la monografia DexterGordon. Sophisticated Glant diMadneGordon (Edt).Braccon-to entusiasmante, scritto dallamoglie, della vita e i tempi del sas-sofonistacontntosguardoinedi-to sull'ambiente sociale del jazz.Le vite dei musicisti costituisco-nounghiotto argomentonanati-vopet iòmettetesottol'alberoilpiù bel racconto jazz mai scritto:L'inseguitore di tulio Cortazar(Sur), variazionesul temadell'ar-te e la vita ispirato a quelle diCharlieParker, qui in una edi-zioneimpreziosita dalle illu-strazioni del fumettista José

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19-12-202012/13+Sr Supplem. de IL MANIFESTO

L'ULTIMODISCO DEIMOHICANI

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Muñoz. Il disegnatore argenti-no ci ha regalato, in coppia conCarlos Sampayo, la struggentee militante biografia a fumettidi BillieHoliday(Sur). Un bian-co e nero implacabile e feroceper illustrare musica, lotte e sof-ferenze della grande cantanteafroamericana. Le tre serie difi-gurine disegnate dal maestrodel fumetto underground Ro-bert Crumb dedicateaipionieridel jazz, blues e country sonostate a lungo un oggetto di cul-to. Potete trovarle ancora, a unprezzo un po' caro, masevoleteaverle tutte in formato libro,concdallegato,poteteprender-vi Heroes of Blues, lazz, &Coun-try (Harry N. Abrams Inc).

CAMILLO VEGEZZICinque consigli, in ordinesparso, pertrovare ottima mu-sica leggendo. New Thing (Ei-naudi, 2004) di Wu Ming 1 èunromanzo unico nel suo gene-re, che catapulta il lettore nelcuore della nascente scenafree jazz, la NewYork degli an-ni Sessanta. Una narrazionecorale tra finzionee realtà che, con gliassolo di Coltranee Ayler sullo sfon-do, racconta il mi-stero di una seried iomicidi ai danni dimusicisti jazz. Vivala musical (Sur,2012) diAndrésCai-cedoèinveceunro-manzo ambienta-to negli armi Settan-ta, in Colombia.11 li-bm-chenarraleav-venture a Cali dellagiovane Maria DelCarmen tra rock,salsa e trasgressio-ni - èinfarcito di ci-tazioni musicali edescrive al meglio larivoluzio-ne socialeeculturale che ha ri-guardato il paese in quegli an-ni. Passando alla saggistica.un volume fondamentale èTheWeirdandTheEerie (Mini-mum Fax, 2018) di Mark Fi-sher, filosofo e critico cultura-le inglese. Nel libro, artisti e ge-neri musicali - ma anche cine-matografici e letterari - sonoclassificati secondo nuove ca-tegorie, «lo strano» e «l'inquie-tante», utili a identificare ope-re fuori dagli schemi conven-zionali e dalla percezione co-mune. Una lettura illuminan-te. Carlos Gardel(Sur, 2018), diJosé Muñoz e Carlos Sam-payo. è un graphic novel bio-grafico che, attraversole splen-dide chine di Muñoz e i sugge-stivi testi di Sampayo, raccon-ta il mito del re del tango, Gar-del, calando il lettore nell'affa-scinante atmosfera dell'Argen-tina degli anni Trenta. infine,

Nlwi,nr,l Imu,- I

L'ultimo disco dei Mohicani(Ultra Novel, 2017) di Mauri-zio Blatte, è l'esilarante raccon-to del rapporto tra unvendito-re di dischi, l'autore stesso, e isuoi clienti. Tra manie musica-li, racconti surreali e consiglid'ascolto, gli appassionati sidi-vertiranno riconoscendosi neipersonaggi del libro.

ANDREA LANZANatale è uno di quei momentidove un libro non è soltanto laversione , boomers del kindle,ma il perfetto regalo da fare ericevere. Questi sono cinqueconsigli musical-letterariper lefeste. Cash. ISeeaDarkness,edi-to nel 2016 dalla Bao Publi-shing, è un'interessantebiogra-fia a fumetti sul cantante cultJohnny Cash, superficiale co-me tutte le biografie ma anchelirica, struggente e poetica, unastoria che, sul finale, trasformai magnifici disegni in acquarel-li, un tributo a una leggendache non impallidisce davantiad essa. Sempre sulla stessascia è PrincessAi, pubblicato intre volumi nel 2009 da J-Pop, èl'incontro tra la poliedrica can-tante CourtneyLove e la manga-ra Ai Yazawa, autrice della serieidolatrata Nana. Da questa si-nergia nasce un fumetto surrea-le, un biopic impossibile sullacantante, urlato come un serialtv di Ryan Murphyma dall'ani-mo incredibilmente romanti-co. Passando ai romanzi inveceWasteland. La terra dei sogniperduti di Giorgio J. Squarcia,edito da Fanucci nel 2018, è unviaggio che racconta, attraver-so i sogni, il bilancio di una vita,quella di Sebastian, un musici-stadisuccesso. Percorsodaper-sonaggi celebri della tv, dellamusica e del cinema, è un librounico che riesce ad appassiona-re e comrnuovere.Adriano e Ce-tentano. Un po' artista, un po'uomo, edito da Arcana nel2018, è un'analisi sulla carrieraumana e artistica del Molleggia-to, un tomo di 335 pagine arric-chito da interessanti e inediteinterviste a colleghi e amicidell'artista.Lesorelle di Mozartuscito quest'anno per Utet escritto con piglio da BeatriceVeneti, è un ritratto inedito efemminile di un lato oscurodella musica, una storia mairaccontata dove grandi musici-ste negli anni non h aro trova-to la dignità di una fama inquanto donne.

ROBERTO PECIOLACome passare le feste in casasenza annoiarsi? Cosa regala-re a natale? La risposta è una,musica! La musicaci fa compa-gnia, ci fa evadere, ci rilassa, ela musica si può ascoltare an-cheleggendo, magari un belli-bro che parla di... musica, odimusicisti. Cinque libri da rega-lare, da comprare, da teneresul comodino, da leggere avi-damente o anche solo da sfo-gliare, una sfida non facile, vi-sta l'enorme mole di volumidedicati all'arte del suono. Lascelta è ricaduta su tre biogra-fie (autobiografie) e due libristoriografici, se così si può di-re. Tra le biografie abbiamoscelto quelle di due vecchieglorie, ancora sulla cresta a di-spetto di tutto e tutti, due vitevissutesempre sull'orlo del ba-ratro, sulla lama del rasoio,probabilmente i due soprav-vissutipiùfamosi del rock: Kei-th Richards e Ozzy Osbourne.Life(Feltrinelli) è l'autobiogra-

fia del chitarrista dei RollingStones, tra successi planetari,rapporti interpersonali, vizied eccessi. Più o meno quelloche si ricava dalla lettura di losono Ozzy (Arcana), scritto dal-lo stesso cantante dei BlackSabbath con l'ausilio di ChrisAyres, che racconta la parabo-la dell'artista a partire dall'in-fanzia travagliata nei sobbor-ghi di Birmingham fino alla fa-ma internazionale, passandoperi molti incidenti da cui ne èuscito miracolosamente, iltut-to con una vena ironica unica.L'armonia degli opposti (Tsu-nami) di Sarah )ensen e May-nard James Keenan mette inparole la vita del cantante deiTool (ma anche A Perfect Cir-cle e Puscifer): l'abbandono-del padre, l'infan-zia nel Midwest, lamalattia dellamamma, ivarilavo-retti, l'arrivo a LosAngelesel'avventu-ra coi Tool, e infinela grande passioneperilvlfro. Storia diun capolavoro, for-se il capolavoro, ildisco che harivolu-zionato la musicamoderna, Sgt. Pep-per's Lonely HeartsClub Banddei Bea-tles, raccontato dauno degli arteficiprincipali, il pro-duttore GeorgeMartin, in SummerofLove. TheMakingofSgt Pep-per(Coniglio Editore). E la sto-ria di uno dei più grandi grup-pi che il rock abbia conosciu-to, i Pink Floyd, la ritroviamonel magnifico volume, corre-dato di decine di foto, Echoes.Storia completa dei Pink Floyd(Giunti) di Steve Povey, un fandella prima ora che qui ha rac-colto ogni minimo dettagliodella carriera della band e deiloro componenti.

GIANLUCA DIANAUn nome davanti a tutto, capa-ce di essere icona di un tempo,di un gruppo sociale, di un'ideageniale, di un gesto artistico.Una storia dirompente quindi,che sappia imporsi, grazie al de-licato fruscio delle pagine di car-ta che scorrono tra le dita. E inepoca di distanziamento socia-le, quale miglior soluzione senonquelladiviaggiare metafori-camentealtrovecon unbuon li-ba? Siintitola indiscutibilmen-teMiles èl'autobio-grafia dell'immen-so Miles Davis, dalui narrata allo scrit-tore Quincy Trou-pe. È un vero e pro-prio vagabondarenell'afroamericacoeva del jazzistache ha cambiato lamusica. Un altrocampione africanamericanche nonsiè limitato a fare unelenco di avveni-menti e date, machetrasmettebenal-tro è B.B. King, checon l'ausilio di Da-vid Ritz ha dato vitaa Il blues intorno ame salite con lui a bordo di unavita fantastica che è partita e ter-minata nel Deep South, vaga-bondando perii mondo. Di JimiH endrix si è scritto tutto e il con-trario, ma nella schiera di pub-blicazioni esistenti, Una chitar-ra per il secolo fumato Ball' ingle-

iMennik.&ma,i.iatn;naö

! 1.B. KLNG, DAVID Kl'!IL BLUESINTORNO A ME.:.m,wmxuro(u, d, a.H. King.

L'artedéllelettere ̂ ~125 a,n;.p„nderae Indhnenar..

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se Charles Shaar Murray, pre-senta un taglio diverso, virandol'attenzione sulla contempora-neità vissuta dal chitarrista.Nonpuò mancare il taglio socia-le epolitico di unintellettuale diprima grandezza come JohnSinclair: Guitar Army (StampaAlternativa/Nuovi Equilibri) èun resoconto delle alterità e deifermenti culturali tra fine Ses-santa e inizio Settanta negliUsa, proposto dal poeta, creato-re delle Pantere Bianche e ma-nager degl MC5. Finale entusia-smantecon la narrazione in for-ma di fumetto del geniale ErikKriek, che con Erta Fdizioni hapubblicato In the Pines 5 Mur-derBalladz scordatevi Nick Ca-ve ed entrate nel grande e mae-stosoAmerican Songbook.

FRANCESCOADINOLFIMy Ramones (Fust Third, 2016)èunlibro essenziale che omag-gia i Ramones. Curato da Dan-ny Fields, storico manager del-la band, attinge dal suo archi-vio personale con oltre 250 fo-to, periodo '76277, cioè gli annidi formazione del groppo. Spen-didi scatti integrati da commen-ti e ricordi. Ancora punk. Oc-chio a Fucked Up + Photoco-pied: instant Art of the PunkRock Movement-20th Anniver-sary Editton (Gingko Pr Inc,2020), un' immersione fotografi-ca travolgente nel mondo deivolantini della scena punk/har-dcore/indie Usa tra il 1977 e il1985. Molti erano ovviamentecreati d agli stessi artisti e - via fo-tocopia - rigorosamente distri-buiti o incollati ovunque. Ogniflyer rende l'intensità che poidal vivo avrebbero sprigionatogruppi come Black Flag, DeadKennedys, Germs, Circle Jerks,X, Devo ecc. ll 23 maggio 19681aJimi Hendrix Experience arrivain Italia per un indimenticabiletour di quattro giorni; si esibiràal Piper di Milano (il 23 solo lasera; perproblemidoganali sal-terà lo show pomeridiano), alTeatro Brancaccio di Roma (il24, pomeri te: io e sera; idem il25), al Palasport di Bologna (il26, il pomeriggio). La storia diquegli show e di tutto quelloche ci fu intorno Isession postconcerti, flirt, le idiosincrasiedell'artista, lo smantellamentodi tante narrazioni pop, adesempio Patty Pravo in 500 conJimi ecc.) sta tutta in Hendrix'68. Theltalian Experience(JacaBook, 2018), il testo curato daEnzo Gentile e Roberto Crema.Un libro su altri libri è il bookclub di David Bowie. 1100 libriche hanno cambiato la vita diuna leggenda (Blackie, 2020);curato da John O'Connell, exgiornalista di Time Out, mettein fila i 100 libri preferiti delmusicista: da Sulla strada adArancia meccanica, da II gatto-pardo a Lolita Per ogni librol'autore analizza l'impatto sul-la scrittura/immaginario diBowie e in abbinamento consi-glia canzoni e altri testi. NeL'arte delle lettere-125 corri-spondenze indimenticabili(Feltrinelli, 2014), a cura diShaun Usher, vengono raccol-te (in originale e traduzione)lettere inviate da personaggi fa-mosi ad altrettanti nomi più omeno noti; tra i protagnisti del-le varie corrispondenze: Elvis,Beethoven, Virginia Woolf,Winston Churchill, JFK, IggyPop, Leonardo da Vinci, MickJagger ecc. Struggenti, comi-che, surreali, le lettere disvela-no la profondità dell'animo.

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