Data base Mineralogico (D.B.M.) un sistema informatizzato per...
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RENDICONTI DEI.LA SOCIETÀ ITALIANA DJ MINERALOGIA E PETROLQGIA, 1988, VoI. 4>, pp. 187.m
un sistemaData base Mineralogico (D. B.M.)
informatizzato per il riconoscimento dei minerali opachi
ANTONIO MAZZEllA, FEUcrrA MEusRiccrcmlori presso l'lniluto di Giacimemi Min/:o;rari, Pinu D'Armi, 09123 Cagliari
RtASSUNTO, - Nc:I presente !mvoro vime presentmlO unsislemm,informmli.z..1.lllto composto dm un progrmmmm ingudo dI mcceltare e trmttan: ucune informazioni neces.sarie per il riconoscimento dei minerali opachi. Questo~ SlmlO fmno per fornire un aiuto ulo studioso nc:l suolavoro quotidiano.l microscopio. lnfmi con l'.usilio diquestO sinema ~ pa&Sibile, durante lo sllxiio di un. sezione lucid., se ben indirinalO, giunsere ali. determinuione de! minerale in studio per surowi~cernile U.le specie minenJosichc:, in EuruionedeIk anllerUliche.
Il programma, per il momenlo, c:onsente" riea-e-. suiseguenti dodici anw=ri enunci.ti ndI'ordine od qualesono u.1i inlrodotti nel calcolatore:colore, plcocroisrno, colori de! plcuroismo, polere ri·flellenle, fonIa, dureua, anisotropi" ooJori di Inisouopia, geminuiont, rifIc:ssi interti, colore dei riflessi.interni.
A queste ~ un. aggiunla la possbilitl di inserire tiuc evemtWi antleristicbe del mincnle (per es. reazione.n. luce, Itlacco chimico, ecc,).
Il s!uem~ ~tto procede .per.gr.&; pone inf.ui,~n~ di seguJtO ali abr., una serle di domande alle qualiil ricercatore può, eventualmente, non dmre risposta equindi limitare 1m ricerca basmndosi sulle sole informa.zioni sino a quc:l momento immesse. A queno pumo l'e.labollltore analizn le informazioni presenti ne! file dcidali e mostrm quali silll10 i minierali che rispondono mirequisiti forniti. Questi dmti vengoOJ memoriuati in unfile di servizio che: servirl pet le ricerche successive.
Parok chia~: minc:rograIia, sezioni lucide, mineraliopachi, riconoscimemo mutomatico dei minerali opgchi.
MINERALOGlCAL DATA BASE (M.O.B.) AN INFORMATIZED SYSTEM OF ORE MINERALS MlCROSCOPIC DElERMlNATION
As.snACT. - A d••~ synem for d'IC: minerai mi.croscopic dc:tmnìnaion is pl'eSeDted. This system is foc·med by • prosramme md mdala file o( dala necasaryIO ooennine theo~ rninc:nls. t t was orgllRÌzed in
order lO help the researcher in Ihe work mt the mieraS(:ope during the Sludy of polished sc:crions. The programme rewgnizcs me minerals mrough Iwe!ve charac·leristio; in the order used by lhe computer they are:colour, reOection pleochroism, pleochroism co!ours, re·OettivilY, habirus, hardnc:ss, llRÌsotmpy, llRÌsolropy colours, twinning flbric, inlernai re!b:ùons, inlema1 re·Oecùon coloun.
To these propc:rties lhe possibili!}' to input other cha·ractc:ristio (reaaion IO the light, CIlridalÌon .t the aireIposure, etc.) was supponed.~ programme worlu slep by step. A given set of
questions is asked conscqumtly. 1be compuler malytes thc: dali file tO~ aut ali tbc: minerals wllh given characterislics on lhe basis of tbc: av.ilahle answenwhich are wr1len imo a working file prepared for theneXl seatehes.
Kty words: poIished seroon, opaque minerab, ore mi·croscopy, automatil; ore minenIs determinalion.
Introduzione
Durame lo studio al microscopio delle sezioni lucide si è semita la necessità di avereun sistema informatizzato che potesse aiutare, in questo tipo di analisi, limitando perquanto possibile la ricerca nei vari testi di consultazione. Si è pensato di creare il D.B.M.basandosi oltre che sulle informazioni presentiin letteratura (l...A.UZAC F., 1984; PICOT P. etal., 1977; RAMooBR P. 1969; ScHOUTEN C.,1962) anche sulle esperienze di uno;degli autori fatte durante un corso presso J'Ecole Na·rionale Supérieurt= des Mines di Parigi duranteil quale è stato possibile, anche se per pocotempo, utilizzare un sistema francese (LAu-
188 A MA.lZLLLA F MEUS
ZAC, 1984) che ci è servito come modello peril nostro.
Da principio abbiamo analizzato il mododi lavorare del programma francese ed un limite che è sembrato essere presente in questo è legato al fatto che lavora secondo unatecnica dicotomica, assenza o presenza di unacaratteristica, che porta ad avere tutta una serie di files di servizio ed inoltre limita moltola ricerca in quanto per passare alla informazione successiva è obbligatorio aver dato larisposta alla precedente.
Invece nel sistema che presentiamo si è ricorsi al modo di lavorare dei .data base. (GUIHVR R., 1985; SIMPSON A., 1985). È stato cioècostruito un veco e proprio archi\,jo dati alquale si può accedere indifferentemente conqualunque delle informazioni a disposizione.
Questo porta alla gestione di un solo filedati che risponderà forse un po' più lentamente nella prima fase della ricerca, ma che diverrà sempre più rapido in quanto, aumentando le informazioni per la ricerca, diminuisceil numero dei minerali che rispondono aUe caratteristiche richieste e che sono memorizzati in un file temporaneo che viene via via aggiornato_
Questa caratteristica permette, tra l'altrouna utilizzazione più generale; è infatti in studio la possibilità di un ampiamento oltre aduna sua utilizzazione nel campo dei mineralitrasparenti.
Descrizione del programma
Per una utilizzazione anche da parte di persone a digiuno di uso di computers il programma è stato scritto a «menù». Intendendo conquesto termine una lista di possibili lavori cheil programma permette di fare ed a cui si puòacce:dae con l'immissione di un numero. Questo consente al ricercatore di dedicarsi completamente alla ricerca dei minerali senza doversi interessare né al funzionamento del programma né alla gestione del calcolatore e neppure all'ortografia delle risposte.
Vediamo ora di descrivere passo per passocome si può utilizzare il D.B.M.
Nella Fig. n. I si vedono quali opzioni sono disponibili. Esse sono 6 e precisamente:
I cerco minerale2 correggo minerale3 creo o aggiungo minerali4 stampa minerali5 salva minerali6 ordina file
Vediamo di analizzarle una per una.La prima opzione riguarda la ricerca di un mi
nerale. La descrizione di parte di questa sceltaè valida anche per la seconda e per la terza, nella parte relativa all'introduzione dei dati dei mi·nerali. Una differenza tra le tre, nell'input delle informazioni, è che nell'opzione 2 e 3, do·vendo dare le informazioni di una specie mine·ralogica, si debbono fornire anche il nome, laformula chimica ed il sistema di appartenenza.
La prima domanda che viene poSta in questaprima opzione riguarda il colore, FIg. n. 2: il programma accetta 37 colorazioni differenti compresi il bianco ed il grigio-bianco, posti come pri.ma ed ultimo della serie e li indica con un nu·mero, unici valori riconosciuti dal programma.Esiste la possibilità, come in tutte: le altre richie·ste di informazioni, di non dare la risposta inprima battuta. Infatti come risposta è possibiledare anche il valore 38 che permette di «saltare» l'informazione.
La seconda e la terza opzione sono sul plcoeroismo e sul suo colore dominante. Anche inquesti casi vengono date nel menù una serie discelte possibili fermo restando la possibilità dievitare le risposte.
Quindi vengono domandali i valori per p0
tere riflettente, forma, durezza, anisotropia, c0
lori di anisotropia (Figg. n. 3,4), geminazione,riflessi interni, colori dei riflessi interni ed altre caratteristiche (Fig. n. 5).
In totale dodici variabili con le quali vengono catalogati e ricercati i minerali dal O.B.M.
La seconda possibile scelta del menù principale è relativa alla correzione di un dato presentenel file dei minerali. Procede.ndo con questa opzione il programma stampa sul video il nome delminerale domandando se si vuole apportarequalche variazione a quanto viene mostrato. Seil dato viene considerato corretto il programmaprocede con la visualizzazzione dell'informazione successiva altrimenti passa a domandare tuttele informazioni della specie mineralogica da m0
dificare.La terza riguarda la creazione deU'archivio dei
DATA BASE MINERALOGICO (D.R.M,) UN SISTEMA INFORMATIZZAlO PER IL RiCONOSCIMENlO ETC. 189
O. B • M •
1 cerco mineral ,2 correggo m inera l ,3 creo f' , l e o <099 ,-
ungo m ,nera l ,4 stampa m inera l ,5 salva , l f' , le
6 ord ina , m inera l ,scegl , 1 • 2 • 3 • 4 • 5 o 67
Fig. 1. _ Mciii principale del proaramma. - Principal menu or the programmc.
Fig. 2. - Primo menò secondario per la scelta del colore. _ First sccondary menu tO choose the colout.
dati oppure un aggiornamento dello stesso nelcaso esistente. Infatti, una volta attivata questa scelta la domanda che viene posta serve perinformare il programma se è la prima voha chelo stesso viene attivato e pertanto si deve creare un archivio, oppure nel caso esiste.nte se sivuole ampliarlo con l'aggiunta dei dati di nuoviminerali.
L'opzione numero quattro pennette di vedere su schermo o stampante tutte le specie mineralogiche presenti nel file di servizio (Fig. n. 6).
La quinta s~ha del menù generale consente
di salvare il file, che per l'esempio è stato aggiornato, trasferendolo su disco.
Quest'ultima opzione è legata al fatto che ilsistema memorizza il file dei dati nella memoria libera che con oppornmo software il computer vede come disco (cram-d.isk ..); pertantotutti gli aggiornamenti debbono essere ricopiati su un supporto non volatile per evitate di perderli non appena il computer venga spento. Unaconsiderazione uheriore sull'uso di questo par·ticolare modo di memorizzare del D,B.M. è cheqU1':sto tipo di di~k permette di velocizzare la
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Fig. 3.
Fig. 3, 4. - Secondo menù se<:ondario per la scelta dd colori di anisotropia. - S«ond s....condary menu lO choosethe anisotrophy CQ[our.
Fig. }. _ T~ mcnù secondario per la sedu di a11n: carllueri$tichc. - Third serondary llYnU (O choosc 0100characu~ristics. .
DATA RASE MINERALOGICO (O.6M.) UN SISTEMA lNFORMATlZZi\lD PER IL RlCONOSCIMENlD ETC. 191
Fig. 6. - Parziale lista dei minerali presenti nel file dei dati dopo essere stati messi in ordine alfabetico. - Partiallist of the ore mineraJs in the dala file in alphabetic order.
,---------------,.,•
.,
Fig. 7: - Diagramma di flusso del programma. - Flow chart of the programme.
192 /I MAZZELLA, F. MEUS
wlorill "'""'"~it.l Pb9SbS21
SUbìna Sb2S3
r-.,t1ile PbSnS2
Tuimite f!b(sb,Rs.>2$4
lIIibull i le ~i8Se7S11
\,li tli te Pb9Bi 12S&?S28
Zlrbnile Pb6Sl>14S27
Vi \OnO 35 .inet'Gli che ccrri'PQndano atle orott.eri~lictle richieste. BaHi <c> per cont irure lo ricerco, ~1U"qJ! al tro per lfrw, incn!
Fill_ 8. - Lista parziale dci minerali bianchi. - Partiallist o( orc ..... hite minerals.
r~e'le PbSSnJSb2S 14
Fulop~:ltte fb3Sb1lS15
Kotote-
Loll'ng.te ''''''"109'Ofll te 1'bSSb8S17
Sa- lor l te """,'"~lte Pb9SbS21
hllm' te PMsb,As)2S4
V, SCf10 ':I .'OOf'1)li che corrispondono olle clrolterislu:he r'ch"~ste. &In.(cl per '""t 'fìUO,T'i! l" rIcerco. q.Jtl1 UlQUE' Q I tro p.:r ler1'll nare
Fig. 9. - Lista parziale dci minerali bianchi con forte anisotropia. - Pania! list of orc white minerals ..... ieh stronl!anisotropy.
gestione dell'archivio, in guanto nettamente piùveloce di quello classico, il floppy. perché nonha le limitazioni che derivano dall'avere partimeccaniche.
Infine la sesta opzione consente di metterein ordine alfabetico tutte le specie mineralogiche presenti nd file dei dati. Questa t: purtroppo, anche se si avvale della ram-disk, una sceltache impegna la macchina per molto tempo; sarebbe quindi opportuno utilizzarla una sola voltadopo che tutte le informazioni delle speeie mineralogiche siano state inserite. Questa opzione, che non t: essenziale per un correno funzio-
namento del sistema, è stata implementata nelD,B.M. per avere, eventualmente, la lista dellespecie mineralogiche in ordine alfabetico nellastampa dei minerali presenti nel file.
Analisi del sistema
Dal momento che il programma è stato scrittO in una macchina poco diffusa, con un linguaggio non standard, si t: pensato che fosse più adattO, anche perché più chiaro alle persone che c0
noscono un po' di programmazione, presentareil diagramma di flusso che è stato riportato nd·
DATA BASE MINERAlOGICO tD.B.M_l UN SISTEMA INFORMATlZZATO PER Il RICONOSCIMENTO ETC. 193
la Fig. n. 7. Da questo grafico è infatti possibile ricavare le caratteristiche principali del programma ed eventualmente servirsene per scrivere un sistema analogo. Vediamo di entrare indettaglio nella descrizione delle parti più significative del D.B.M. con l'ausilio del flow chanindicando con caratteri maiuscoli le procedureod i Sottoprogrammi indicati anche in Fig. n. 7.
11 programma dalla posizione START passaad un breve programma principale in cui definisce le variabili che occorrono al suo cor~tto
funzionamento, eventualmente nempendole dispazi bianchi nel caso si tratti di alfanumerici,DIMENSIONA LE VARIABIU, ed inoltre gestisce la stampa del MENÙ PRINCIPALE e lascelta dell'opzione INPUT SCELTA che a suavolta permette di accedere alle sezioni di programma: CERCO MINERALE?, CORREG·GO MINERALE?, CREO O AGGIORNO(MINERALE)?, STAMPO?, SALVO FILE?,ORDINO FILE?
Digitato il numero corrispondente alla sceltadesiderata, dopo che è stata oontrollata la suaesattezza in quanto deve essere un numero compreso tra l e 6 (unici valori permessi in questafase dal progranuna), si passa alla procedura cheapre i files necessari per il corretto funzionamento del sistema. Vengono infatti predisposti nel·la ram-disk due archivi, uno di nome .. minerali. che contiene tutte le informazioni delle specie mineralogiche, ed una serie di files temporanei, qualora fossero necessari, di nome«temp», «temp l », ecc.
Vediamo ora di analizzare il flusso che il programma segue a seconda dell'opzione attivata.
Con il numero l si procede verso il MENÙSECONDARIO che permette di fornire al sistema le caratteristiche del minerale da ricercare attraverso INPUT DEI DATI e FINE?(DELL'INPUT DEI DATI).
Questa è infatti la suha relativa a CERCOIL MINERALE e pertanto nella Fig. n. 7 è statariportata, alla stessa altezza di questa opzione,tutta la parte del diagramma di flusso relativa.
In questo modo, come si nota chiaramentenella Fig. n. 7, questa parte di input dei dati ècomune con altre due opzioni e cioè quella checorrisponde a CORREGGO MINERALE? eCREO O AGGIORNO (IL FILE DEI DA·TI)?, scelte 2 e 3. Terminato l'input dei dati ilprogramma prosegue con [a LETTURA DI UN
CAMPIONE NEL FILE (MINERALI), controlla se il file dei dati è terminato, E.O.F.?, fail CONFRONTO DELLE INFORMAZIONIdate dal ricercato~ con quelle memorizzate neldata file e, se queste risuhano UGUALI?, procede con STAMPA IL MINERALE, altrimenti procede con la lettura del campione seguente. Questo loop [o esegue sino a quando non trova la fine delle informazioni memorizzate. Aquesto punto, avendo raccolto le caratteristichedei minerali che soddisfano le richieste del ncercato~ nella memoria, il computer domandase si vuoi continua~ la ricerca, CONTINUI LARICERCA? Nel caso di ris~sta affermativa ilprogramma riparte dal MENÙ SECONDARIOandando a cercare i minerali non più od fileprincipale, ma tra quelli che sono stati memorizzati in precedenza sui files temporanei ([emp,tempI) e si ricomincia il dclo descritto con unnumero sempre più piccolo di minerali fino aquando non ne rinanga uno solo.
Passiamo ad analizzare la seconda delle opzioni CORREGGO IL MINERALE. In que5[0 caso il programma procede con la lettura deiminerali presenti nd data file (ProceduraSTAMPA DATI DI UN MINERALE) e, do·po aver controllato di non essere alla fine delleinformazioni E.O.F?, procede con la domandase il dato del minerale è CORRETTO? Nd caso di risposta affermativa il programma procede con la stampa del minerale COITe'UO in un nuovo file dei dati; alnimenti passa alla parte relativa all'input dei dati che è stata descritta in precedenza: MENÙ SECONDARIO, INPUTDEI DATI, FINE?
L'opzione 3, relativa a CREO O AGGIORNO (IL FILE DEI DATn?, dopo essere passata come tutte le altre opzioni alla apertura deifiles di servizio, domanda se È LA PRIMAVOLTA (CHE VIENE LANCIATO IL PRO·GRAMMA)? Questa domanda è necessaria perfar capire al computer se si vuoI procedere conla creazione di un data file oppure se si desidera cominuare a caricare informazioni in quellopreesistente. Questo è statO implementato inquamo non è possibile in una sola seduta di lavoro caricare tutte le specie mineralogiche e pertanto, dovendo lavorare a più rip~se, è necessario che il programma sia in grado di accodarele informazioni a quelle già memorizza[e. Perciò se si risponde che è la prima volta si passa
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subito all'input dei dati; mentre se alla domanda si risponde negativamente il programma procede prima alla preparazione dei dati giàpresenti.
Con l'opzione 4, STAMPO a MINERALIPRESENTI NEL DATA FILE), si procede subiro alla stampa sullo schermo e sul printer dd·le 5pttie mineralogiche memorizzate nel datafile.
Con 5, SALVA, si attiva l'opzione che consente di salvare su disco il contenuto della ramdisk, visto il sistema particol~ di memorizzazione utilizzato dal nostro sistema. Con la scel·ta 6, ORDINO IL FILE?, il programma provvede a mettere in ordine alfabetico tutti i minerali.
Esempio di applicazione
Nelle Figg. n. 7 e 8 viene presentato un esempio di applicazione per avere una chiara visionedi come proceda il sistema descritto in questolavoro. Si è pensato di cucare. fra i minerali presenti in memoria, qudli che avessero come calorazione il bianco e che fossero fortemente anisotropi. Prima di dare il via alla parte operativabisogna ricordare che il D.B.M.lavora secondodue tecniche di ricerca e prttisamente:
dare tutte le informazioni desiderate, nd·l'esempio colore bianco e forte anisotropia;dare la prima informazione, fare ricercaredal sistema i minerali che soddisfano queSta caratteristica e su questi ultimi procedere con la ricerca di quelli che hanno ancheuna forte anisotropia.
Pertanto il ricercatore deve scegliere uno deisistemi di ricerca. Nell'esempio presentato si èusata la seconda tecnica: ricercando su una proprietà per volta. Infatti nella Fig. n. 8 si può vedere un denco parziale dei minerali bianchi, cherisultano essere 3.5; mentre nella n. 9 è visibileuna parte dei minerali che rispettano entrambele caratteristic!'le' desiderate, che sono 9.
È interessante vedere come si possa con ilD.B.M. passare da un tipo di ricerca che potremmo chiamare per variabile, con una sola ca·ratteristica per volta, ad uno generale, con tutte contemporanea~nte.Il programma, nei me·nù secondari (colore, pleocroismo, colore ddpleocroismo ecc.), attende un numero che rapopresenta una particolare scelta per la variabile
in esa~. Oltre tutti i valori presenti nello schermo, compresa la risposta nulla, è stata previstala possibilità di dare come valore -1 che il si·Stema vede come «fine delle informazioni in ingresso ...
Pertanto supponendo di rispondere con l alla prima domanda, la scdta del colore, e dando-1 alla seconda, richiesta per il pleocroismo,il programma va a ricercare tutti i minerali chesoddisfano l'unica caratteristica memorizzata:quella di essere bianchi. Proseguendo in questomodo è quindi possibile scegliere le specie mineralogiche p~eodo per gradi. Questo permette al ricercatore di essere libero da schemirigidi in quanto il sistema si adatta alle necessità dd momento e consente, al limite, tipi di ricerca intermedi a quelli descritti con una o piùcaratteristiche per volta.
Conclusioni
II sistema proposto nd presente lavoro ha dimOStrato di essere aHidabile e funzionale; perquesto motivo le implemantazioni che sarannofatte non riguarderanno il programma ma le caratteristiche mineralogiche riconosciute dal si·stema come discriminanti ed eventualmente illoro numero.
Infatti, come si evince dall'denco delle pro·prietà esaminate dal D.B.M., tutte le caratteristiche che vengono richieste sono di tipo puramente qualitativo anche quelle oome la DUREZZA ed il POTERE RIFLETTENTE delle quali non esiste una sola scala di valori essendo state misurate dagli autori con tecniche totalmente diH~ntied iooltre mancano alcune proprietàcome quelle rdative alle misure in olio. Questolimite deriva dal fano che, in questa fase di collaudo del sistema. ci si è preoccupati dell'aspet·to informatico dd problema pensando che il programma avrebbe dovuto in seguito subire: dellemodifiche nelle caratteristiche da gestire. Infattigià questa versione è in grado di gestire datiquantitativi e con qualche lieve modifica nd dimensionamento delle variabili è anche possibile aumentarne il numero. Le caraneristiche prese in esame dal O.B.M. sono quelle presenti inletteratura (UUZAC F., 1984; PICOT P. et al.,1977; R.AMOOHR P. 1969; ScHOt/I"EN C., 1962)dove per le proprietà di durezza e potere riflettente ci si è riferiti in particolare al PICOT P. et
DATA BASE MINERALOGICO (D.a.M.1 UN SISTEMA INFORMATlZZAlO PER IL RICONOSCIMENlO ETC. 19.5
al. (1977) basandoci, ~r la seconda, sulla tabelladelle misure effettuate in luce bianca e considenndo come termini di paragone: Ahaite, Pirite, Galena, Pirrotina, Argentite, Covellina,Blenda; mentre ~r la dure-zza ci si t: se;rviti dellascala Viekers.
li collaudo del programma t: stato necessarioin quanto dovevamo essere sicuri dell'algoritmoche era differente da quello francese e che unodegU autori ~~va usato durante il suo soggiorno presso l'Ecole des Mines.
Un vero limite di questo sistema sembra essere la capacità di memoria richiesta al computer su cui lo stesso dovrà funzionare; viene infani richiesta una memoria di non meno di 512Kbytes e la possibilità di poter usare la ram-disk.Questo limite dovrebbe poter essere risolto conl'uso di macchinedeJ tipo personal computer conil sistema operativo MS-OOS o similari, chehanno queste caratteristiche come standard.
MANUSCRJPT ACCEPTED NOVEMBER 1987
Ri~ti. - Si rigraziamo j PToH. Saltatore PRETTI, lvo URAS e Roberto VALERA per la lettura crilica e per i preziosi suggerimc:nti. n12YO«l ~ Slato esegui.to con il COntriWtO dci 60% MPl
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