Dare et accipere sicut rotarum dentes

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i LUGLIO 2011 ANNO XXVIII N°1 GIORNALE DEL ROTARY CLUB VENEZIA RIVIERA DEL BRENTA – DISTRETTO 2060 Dare et accipere sicut rotarum dentes Gabriele D’Annunzio

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LUGLIO 2011 ANNO XXVIII N°1

GIORNALE DEL ROTARY CLUB VENEZIA RIVIERA DEL BRENTA – DISTRETTO 2060

Dare et accipere sicut rotarum dentes Gabriele D’Annunzio

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ROTARY CLUB VENEZIA RIVIERA DEL BRENTA

CONSIGLIO DIRETTIVO

Presidente Luca Baldan

Vice Presidente Rocco Majer

Segretario Gabrio Pellegrini

Tesoriere Adriano Bianco

Prefetto Moira Busato

Consigliere Bruno Bellemo

Consigliere Piero Bortoletti

Consigliere Augusto Gabbrielli

Consigliere Stefano Siggia *

Past Presidente Renato Maria Cesca

Incoming Presidente Luca Passarella

COMMISSIONI

Ammissioni e Sviluppo dell'Effettivo Augusto Gabbrielli

Programmi e Progetti di Servizio Piero Bortoletti

Rotary Foundation Stefano Siggia

Immagine del Club e Comunicazione Bruno Bellemo

ROTARY CLUB VENEZIA RIVIERA DEL BRENTA – DISTRETTO 2060 Villa Franceschi, Via Don Minzoni 28 – 30034 MIRA -Tel. 041 4266531

Segretario Gabrio Pellegrini cell. 335 807650 [email protected]

Bollettino periodico, stampato a Padova, Tipografia Moduli continui, Via Navigazione interna,81

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SOMMARIO

Il motto del mese Redazione 1 Festa delle consegne Redazione 2 Commiato Renato Maria Cesca 3 Un anno insieme Renato Maria Cesca 6 Messaggio del Presidente 2011-2012 Luca Baldan 8 Ingresso dei nuovi soci Redazione 13 Viaggio in Normandia Redazione 14 I Fiorellini di Zianigo: spettacolo teatrale a Spinea Riccardo Zanetti 16 Diversamente … con l’Ing. Alessandro Zan Irena M. Cesca 17 Wesel …. una festa Renato Maria Cesca 20

La rivoluzione dello sguardo Rocco Majer 24

Ringraziamenti Redazione 30 Programma di luglio e agosto 2011 Redazione 31 Elenco soci Redazione 32

“Essere Rotariani nei fatti significa avere non solo il coraggio e l’orgoglio di dichiararsi Rotariani, ma di esserlo nella realtà di ogni giorno”

Paul Harris

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IL COMMIATO Gentili Amiche e cari Amici, (Socie, Soci, consorti e ospiti,)

un anno fa, di questi tempi, mi accingevo ad assumere la presidenza del Club, grazie alla fiducia che mi avevate manifestato chiamandomi a questo incarico.

E’ stato un periodo intenso e impegnativo che ho affrontato con il metodo che ho sempre usato nel lavoro, nella vita, negli affetti: “aggredire” la situazione con volontà e determinazione, per non correre il rischio di subirla, per poterla governare secondo i propri intenti e la propria volontà.

Il Club è una realtà viva, fatta di persone di grande qualità, che hanno diritto di aspettarsi il massimo impegno e le migliori capacità da chi, pro tempore, è chiamato ad esercitare funzioni direttive, e questo ho cercato di fare, con la collaborazione attiva, intelligente, affettuosa di tutto il Consiglio Direttivo e dei Presidenti di Commissione: li ringrazio tutti di cuore, senza il loro contributo non avrei potuto realizzare nulla di ciò che avevo in mente.

Il tempo è volato, e oggi mi trovo addirittura a rimpiangere la mancanza di qualche mese ancora per completare il programma che mi ero dato, per continuare a servire il Club nella speranza di fare cose utili e gradite.

Non sta a me ripercorrere e valutare l’anno che va a concludersi, fare il bilancio spetta a voi, io posso solo sperare che il saldo sia positivo. Iniziative ne abbiamo fatte molte, abbiamo viaggiato, visitato mostre e musei, assistito ad eventi artistici, ospitato relatori di chiara fama che hanno trattato temi vari e, spero, tutti interessanti.

Questo forse è stato il mio principale interesse: in un’epoca in cui pare che le informazioni siano disponibili e abbondanti, in realtà si approfondisce poco o nulla, rendendo difficile capire a fondo le dinamiche sociali, economiche e politiche che ci circondano e da cui, di fatto, dipende la nostra vita. Se gli amici che ho chiamato a tenere relazioni sui temi più diversi hanno contribuito ad aumentare la nostra informazione e la nostra consapevolezza, vuol dire che ho centrato l’obiettivo che mi ero dato.

L’interesse che avete manifestato, con la partecipazione numerosa ed assidua alle conviviali e alle altre iniziative, sono l’unica ricompensa che mi aspettavo per il mio impegno: grazie, per essere stati presenti, per avermi manifestato il vostro sostengo e la vostra approvazione.

Un altro motivo di sincera soddisfazione sono stati i services che abbiamo insieme realizzato: la conclusione di quello relativo al centro oculistico di primo intervento ad Abobo in Etiopia, ora trasferito all’Ospedale di Aira, l’attività di sostegno nello svolgimento dei compiti a casa agli alunni stranieri delle Scuole Elementari di Dolo, il contributo alla realizzazione

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dell’opuscolo riguardante le attività di volontariato della Riviera del Brenta da presentare a Sua Santità Benedetto XVI in occasione della visita nel Veneto, oltre alla pubblicazione del volumetto contenente gli atti della serie di conferenze su “Etica e responsabilità” che si erano tenute a Venezia lo scorso anno rotariano. Le nostre risorse sono limitate ma abbiamo cercato di essere attivamente presenti per sostenere iniziative meritorie nello spirito di sevizio rotariano.

Ho dato particolare impulso alla comunicazione, attivando un nuovo sito internet e diffondendo il nostro prezioso strumento di informazione, “GIOVEDI’? ROTARY” (grazie Augusto per averlo inventato), a tutte le realtà socio-economiche della provincia, oltre che al mondo rotariano: il ritorno di interesse e di immagine è stato ampio e soddisfacente, e mi auguro che Luca voglia continuare su questa strada.

E, a proposito di Luca cui stasera passo il testimone, non ho dubbi che sarà in grado, più e meglio di me, di portare avanti il nostro Club, anche perseguendo l’ampliamento dell’organico, condizione a mio avviso ineludibile, e la presenza attiva sul territorio. La sua lunga esperienza rotariana, il suo ruolo di Segretario, adempiuto sempre con impegno e intelligenza, vero motore della vita del Club, sono le migliori garanzie che saremo in ottime mani.

Come Augusto Gabbrielli, il mio predecessore, con l’intelligente sensibilità che lo contraddistingue, ebbe a dirmi un anno fa al termine della serata che mi vide succedergli: “Renato, auguri, so che farai bene: io ora faccio due passi indietro, tocca a te, ma sappi che

quando servirà sarò sempre pronto a darti una mano”, e questa certezza fu per me di grande sostegno e conforto, io oggi faccio mie le sue parole e nell’assicurare a Luca il mio confermato impegno per le fortune del Club, lo rassicuro che in alcun modo allungherò l’ombra della mia presidenza sul suo anno rotariano, che deve gestire in piena autonomia, libertà e serenità.

Un ringraziamento lo devo anche al nostro Governatore Riccardo Caronna: in alcuni momenti del trascorso anno rotariano, ha avuto per me e per il Club parole di apprezzamento che ho particolarmente gradito e che sono state di conforto e di sprone. La sua visita al Club è

stata particolarmente positiva e cordiale, e non posso dimenticare che ha coinciso con il mio sessantesimo compleanno, che ho quindi festeggiato con lui e con tutti voi.

Un saluto poi lo devo agli amici francesi di Evreux, che nel recente incontro previsto dal nostro gemellaggio si sono confermati cordiali, affettuosi e interessati come noi a continuare questa proficua collaborazione: merci!

Un altro grazie davvero riconoscente va alle imprese che hanno voluto rispondere alla mia sollecitazione ad aiutarci concretamente nel portare avanti le nostre iniziative: il nostro giornale le ha illustrate e ne ha descritto l’attività, nella rubrica “Gli Amici del Club”. Senza il loro contributo avremmo fatto meno e peggio.

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Permettetemi ora un risvolto del tutto familiare: grazie Mara, grazie Irene, mi avete sostenuto in questo anno con il vostro affetto, la vostra presenza e la vostra collaborazione. Come recita la Rotareide, siete le mie muse ispiratrici e, da quello che ho potuto constatare, tutti nel Club vi hanno accolte con affetto e simpatia. Con voi vicino nulla mi spaventa, tutto diventa possibile, tutto diventa piacevole, tutto diventa facile: grazie, via amo!

E, a proposito di donne, un saluto particolarmente affettuoso rivolgo alla Socie del Club: la loro presenza attiva, intelligente, elegante ha contribuito a dare “quel certo non so che” in più al Club, cui tenevo molto.

Ai nuovi Soci Ivana e Francesco, preceduti di qualche mese da Antonella, un benvenuto particolare: siete la dimostrazione che il Club è vivo e vitale e si attrezza per il futuro, siete la certezza che il Rotary mantiene il suo fascino e attrae persone eccellenti come voi.

Cari Soci, a tutti e ad ognuno di voi rivolgo l’invito ad amare il Club, a servirlo accettando di buon grado di ricoprire cariche sociali, non lasciando sempre ai soliti tale compito, certo talvolta gravoso ma, credetemi, ricco di soddisfazioni.

Avviandomi a concludere, non posso che esprimere la grande serenità che provo in questo momento, certo che sarete generosi nel giudicare la mia presidenza e che vorrete tenere conto più delle luci che delle ombre che da essa traspaiono: grazie a tutti, viva Luca e viva il Rotary Club Venezia Riviera del Brenta.

Mira, 23 giugno 2011 Renato Maria Cesca

Presidente 2010-2011

Il Consiglio Direttivo 2010-2011

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Un anno insieme !Un anno insieme !Un anno insieme !Un anno insieme !

È arrivato il giorno alfineÈ arrivato il giorno alfineÈ arrivato il giorno alfineÈ arrivato il giorno alfine di por termine e confine,di por termine e confine,di por termine e confine,di por termine e confine, a quest’anno impegnativoa quest’anno impegnativoa quest’anno impegnativoa quest’anno impegnativo

llllungo, belloungo, belloungo, belloungo, bello, creativo., creativo., creativo., creativo.

Fare il vostro presidenteFare il vostro presidenteFare il vostro presidenteFare il vostro presidente é un’impresa avvincente,é un’impresa avvincente,é un’impresa avvincente,é un’impresa avvincente, siete tosti, colsiete tosti, colsiete tosti, colsiete tosti, colti e attenti,ti e attenti,ti e attenti,ti e attenti,

ma talvolta anche…assenti.ma talvolta anche…assenti.ma talvolta anche…assenti.ma talvolta anche…assenti.

Cosa dire dunque inCosa dire dunque inCosa dire dunque inCosa dire dunque infine?fine?fine?fine? Che son cose sopraffineChe son cose sopraffineChe son cose sopraffineChe son cose sopraffine

quelle che vi ho ammannito,quelle che vi ho ammannito,quelle che vi ho ammannito,quelle che vi ho ammannito, dal Consiglio sempre assistito.dal Consiglio sempre assistito.dal Consiglio sempre assistito.dal Consiglio sempre assistito.

Malta abbiamo visitata,Malta abbiamo visitata,Malta abbiamo visitata,Malta abbiamo visitata, ascoltato la Traviata,ascoltato la Traviata,ascoltato la Traviata,ascoltato la Traviata, ammirato tele prezioseammirato tele prezioseammirato tele prezioseammirato tele preziose e Ferrari fascinose.e Ferrari fascinose.e Ferrari fascinose.e Ferrari fascinose.

Siamo poi voSiamo poi voSiamo poi voSiamo poi volati vialati vialati vialati via

per andare in Normandia,per andare in Normandia,per andare in Normandia,per andare in Normandia, nella bella ville d’Evrénella bella ville d’Evrénella bella ville d’Evrénella bella ville d’Evré

a trovar les amis a trovar les amis a trovar les amis a trovar les amis francéfrancéfrancéfrancé....

Son venuti a farci edottiSon venuti a farci edottiSon venuti a farci edottiSon venuti a farci edotti relatori noti e dotti;relatori noti e dotti;relatori noti e dotti;relatori noti e dotti;

da Paniccia, strategie,da Paniccia, strategie,da Paniccia, strategie,da Paniccia, strategie, al buon Mistri, economie.al buon Mistri, economie.al buon Mistri, economie.al buon Mistri, economie.

Con Giaretta Enti LocaliCon Giaretta Enti LocaliCon Giaretta Enti LocaliCon Giaretta Enti Locali e con Stella beni culturali,e con Stella beni culturali,e con Stella beni culturali,e con Stella beni culturali, poi con Macola lpoi con Macola lpoi con Macola lpoi con Macola le fieree fieree fieree fiere

e con Cecchi l’acqua da bere.e con Cecchi l’acqua da bere.e con Cecchi l’acqua da bere.e con Cecchi l’acqua da bere.

Della Storia dell’ItaliaDella Storia dell’ItaliaDella Storia dell’ItaliaDella Storia dell’Italia abbiam visto ogni medaglia,abbiam visto ogni medaglia,abbiam visto ogni medaglia,abbiam visto ogni medaglia,

e, col Generale Pino,e, col Generale Pino,e, col Generale Pino,e, col Generale Pino, i soldati da vicino.i soldati da vicino.i soldati da vicino.i soldati da vicino.

Quanto al mitico Cisnetto,Quanto al mitico Cisnetto,Quanto al mitico Cisnetto,Quanto al mitico Cisnetto, ha illustrato ogni aspettoha illustrato ogni aspettoha illustrato ogni aspettoha illustrato ogni aspetto dell’economia italiana,dell’economia italiana,dell’economia italiana,dell’economia italiana,

che purtroppo non è sana.che purtroppo non è sana.che purtroppo non è sana.che purtroppo non è sana.

Della Fede Della Fede Della Fede Della Fede poi che dire ?poi che dire ?poi che dire ?poi che dire ? I maschietti a demolireI maschietti a demolireI maschietti a demolireI maschietti a demolire

lei si è messa con impegnolei si è messa con impegnolei si è messa con impegnolei si è messa con impegno e ha lasciato proprio il segno.e ha lasciato proprio il segno.e ha lasciato proprio il segno.e ha lasciato proprio il segno.

Certo scordo qui qualcuno,Certo scordo qui qualcuno,Certo scordo qui qualcuno,Certo scordo qui qualcuno,

ma andar lungo è inopportuno,ma andar lungo è inopportuno,ma andar lungo è inopportuno,ma andar lungo è inopportuno, già troppo vi ho annoiatigià troppo vi ho annoiatigià troppo vi ho annoiatigià troppo vi ho annoiati in ‘sti mesi un po’ tirati.in ‘sti mesi un po’ tirati.in ‘sti mesi un po’ tirati.in ‘sti mesi un po’ tirati.

Cosa posso dire adesso?Cosa posso dire adesso?Cosa posso dire adesso?Cosa posso dire adesso?

Grazie amici del permGrazie amici del permGrazie amici del permGrazie amici del permessoessoessoesso di guidar l’ associazione,di guidar l’ associazione,di guidar l’ associazione,di guidar l’ associazione, un onore, un’emozione!un onore, un’emozione!un onore, un’emozione!un onore, un’emozione!

Tocca a te adesso Luca,Tocca a te adesso Luca,Tocca a te adesso Luca,Tocca a te adesso Luca, che sarai il nostro duca,che sarai il nostro duca,che sarai il nostro duca,che sarai il nostro duca, e che certo farai un annoe che certo farai un annoe che certo farai un annoe che certo farai un anno

tutta gloria e nessun danno.tutta gloria e nessun danno.tutta gloria e nessun danno.tutta gloria e nessun danno.

Quanto a voi amici quiQuanto a voi amici quiQuanto a voi amici quiQuanto a voi amici qui or brindiamo al Rotarì,or brindiamo al Rotarì,or brindiamo al Rotarì,or brindiamo al Rotarì, e auguriamo buona sortee auguriamo buona sortee auguriamo buona sortee auguriamo buona sorte

a a a a ‘sto Club gagliardo e‘sto Club gagliardo e‘sto Club gagliardo e‘sto Club gagliardo e forte.forte.forte.forte.

Renato, PresidenteRenato, PresidenteRenato, PresidenteRenato, Presidente Mira, 23 giugno 2011Mira, 23 giugno 2011Mira, 23 giugno 2011Mira, 23 giugno 2011

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Messaggio del Presidente 2011Messaggio del Presidente 2011Messaggio del Presidente 2011Messaggio del Presidente 2011----2012 Luca Baldan2012 Luca Baldan2012 Luca Baldan2012 Luca Baldan

Cari amici,

per chi come me, durante questi 16 anni di appartenenza al club, ha ricoperto via via tutti gli incarichi del direttivo – tranne quello di tesoriere - assumere la carica di Presidente rappresenta prima, una manifestazione di stima, che sento molto presente, da parte di tutti voi, poi la consapevolezza che condurre un club come il nostro non sarà certo una passeggiata; ma sono altresì conscio che insieme al mio Consiglio Direttivo e con l’aiuto di tutti voi, continueremo ad impegnarci per raggiungere gli scopi e gli obiettivi che fanno del Rotary il primo club service del mondo.

Il Presidente è la punta dell’iceberg sulla cui cima svetta il vessillo del club solo se, esiste sufficiente spinta, condivisione e supporto da parte di chi ad ogni livello appartiene alla compagine rotariana.

Il nostro club ha più volte raggiunto traguardi e risultati di elevato livello per le geniali idee prontamente trasformate in azione tramite service che si sono poi al meglio conclusi grazie alle capacità dei Presidenti e dei loro staff che molto degnamente mi hanno preceduto.

Il Rotary è un meccanismo - a volte delicato - che, per funzionare al meglio, ha bisogno di continuità e lungimiranza: anche la mia azione, sarà quindi in tal senso, proveniente dal passato orientata a fare da guida per il rinnovamento, per una migliore coesione e conoscenza tra i soci a tutto vantaggio del funzionamento del club.

Bene si adatta alla mia personalità il tema del nuovo anno rotariano indicato dal Presidente Internazionale Kalyan Banerjee: “Conosci te stesso per abbracciare l’umanità”.

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Bisogna partire da noi stessi come centro propulsivo d’azione, trovare e rafforzare la pace in noi stessi condividendola con chi ci è vicino. Solo coloro che hanno una notevole forza interiore possono lavorare insieme agli altri per servire l’umanità, per fare Rotary !

I tre punti indicati da valorizzare nell’azione dell’anno rotariano 2011-2012 sono:

• la famiglia, perché è alla base delle comunità alle quale indirizziamo il nostro servizio;

• la continuità, perché dai successi ottenuti nel passato possiamo aiutare un maggior numero di persone nel futuro, perché sono certo crediamo che il futuro possa essere migliore del nostro passato.

• il cambiamento, perché ognuno di noi deve diventare lo strumento dei cambiamenti che vogliamo vedere realizzati nel nostro club e nelle nostre comunità.

Parlerò più diffusamente del mio programma, per il nuovo anno rotariano, nella conviviale di giovedì 14 Luglio, quando illustrerò per ognuna delle 5 vie di azione i relativi e specifici dettagli, ma voglio comunque già fare cenno a tre punti che mi stanno particolarmente a cuore:

1. su esplicita e quanto mai cortese richiesta della Soprintendenza di Venezia, provvederemo al restauro del cosiddetto Cippo Termine, già oggetto d’intervento del nostro club nel lontano 1988 (24 anni fa), che abbisogna di urgenti interventi per garantire la conservazione di una così importante testimonianza storica risalente al 1375.

2. ho denominato “Un caffè con il Presidente” la visita “istituzionale” che farò presso le diverse attività e realtà dei soci al fine di valorizzare le singole peculiarità e professionalità per un maggiore conoscenza e sviluppo dell’amicizia, elementi fondanti del nostro club.

3. già da qualche tempo sto lavorando in stretta collaborazione con il nostro Distretto 2060 ad un service di portata internazionale, che vede il nostro club quale promotore principale, con la finalità di contribuire alla sfida dei “200 milioni del Rotary” per la eradicazione totale della poliomielite dal mondo, programma che rappresenta attualmente l’obiettivo numero uno del Rotary. Ho firmato, a nome del nostro club Venezia Riviera del Brenta, un protocollo d’intesa con l’A.S.D. Venicemarathon Club organizzatore della Maratona Internazionale di Venezia che darà l’opportunità al Rotary di essere presente con la propria squadra internazionale alla 26a Maratona di Venezia, che si terrà il prossimo 23 ottobre. Tutto il ricavato dalla vendita dei 500 “pettorali solidali” riservati al Rotary saranno devoluti alla Fondazione Rotary per il progetto Polio Plus. Invito chiunque a farsi parte attiva perché, tramite il nostro portale www.runtoendpolio.it, opportunamente predisposto per questa iniziativa, faccia iscrivere il maggior numero di atleti e concorra così alla buona riuscita dell’iniziativa.

Desidero ringraziare Renato per la sua sempre attenta e precisa capacità di condurre il club attraverso le iniziative e programmi sempre coinvolgenti, per le personalità e i personaggi che ha saputo proporre a tutti noi contribuendo enormemente al nostro arricchimento culturale e umano.

Infine, ringrazio tutti voi per la convinta partecipazione a questo importante momento del nostro club, nella certezza che incontrandoci sapremo approfondire la conoscenza degli altri, di noi stessi, per abbracciare l’umanità.

Luca Baldan

Presidente 2011-2012

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IL PASSAGGIO DEL COLLARE AL NEOPRESIDENTE

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Lo scambio dei distintivi

Omaggi al Presidente Renato: una stampa di un chiostro dell’Abbazia di Praglia, in ricordo

del periodo trascorso in ritiro e meditazione …. e in lieta compagnia di amici

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Poi un quadretto di Rocco per gli “Sposi di Santa Giustina”

ed infine un ricordino a Irene che tanto si è prodigata per il suo papà

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INGRESSO NUOVI SOCI

Nella stessa serata delle Consegne il Club ha accolto nelle sue file due nuovi soci:

Ivana Vianello, titolare di commercio combustibili, presentata da Augusto Gabbrielli

e Francesco Zanin, Ragioniere, titolare di Bar Pasticceria Gelateria a Dolo,

presentato da Stefano Siggia

AUGURI DA TUTTI I SOCI E BUON LAVORO !

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Cronache del club

aaaad incontrad incontrad incontrad incontrare gli amici del R.C. Evreux re gli amici del R.C. Evreux re gli amici del R.C. Evreux re gli amici del R.C. Evreux BeffroiBeffroiBeffroiBeffroi.

Sono 16 i viaggiatori che, con destinazione l’aeroporto parigino Charles De Gaulle, si ritrovano puntali venerdì 3 giugno alle 15.00 al check-in al Marco Polo di Venezia: Renato Maria Cesca con Mara, Giulio Argenti con Manuela, Augusto Gabbrielli con Cristina, Rocco Majer con Marialuisa, Philip Panter con Fiorenza, Luca Baldan, Luca Passarella, Bruno Bellemo, Adriano Bianco, Bianca Cori e Alberta Vicari.

Raggiunta puntualmente la destinazione, c’è il primo contatto con gli amici francesi che li aspettano per accompagnarli in pullman all’albergo Mercure di Evreux, distante un centinaio di chilometri, dove nel frattempo sono giungi da Parigi, dopo una settimana di vacanza, Piero Bortoletti con Marlisa, Marina Roncoroni e Ivana Vianello.

Subito la prima gradevole sorpresa, dovuta all’accoglienza di cinque Soci francesi che aprono le loro case agli amici italiani per cena: Jean Blanchard, Claude Combe, Pierre Desplat, Alain Molino e Francis Dorange. Il ritorno all’hotel ben dopo la mezzanotte testimonia quanto piacevole sia stata per tutti la serata, allietata da cene di ottima qualità, molto ben innaffiate, e in un’atmosfera che è riduttivo definire solo amichevole: insomma un vero successo!

Sabato 4 è prevista la visita a Rouen, capitale della Normandia; il breve percorso in pullman è accompagnato da un sole “italiano”, il che è già di buon auspicio.

Ad attendere il gruppo una guida che parla un ottimo italiano e dimostra una cultura e una preparazione davvero encomiabili; prima tappa la Cattedrale di Notre-Dame, una delle più belle chiese di Francia, esempio di arte gotica dal secolo XIII al XVI. Ammirata la bellissima facciata, con la Tour di St. Romain da un lato e la Tour du Beurre dall’altro, l’interno colpisce per le dimensioni e lo slancio delle tre navate. Da ammirare una bella Pietà del 1590 e La Scala della Libreria, esempio di gotico

fiammeggiante del 1480. In una cappella laterale è conservato il cuore di Riccardo Cuor di Leone, Re d’Inghilterra e Duca di Normandia.

Usciti dalla Cattedrale si percorre la Rue St. Romain fiancheggiata da case a graticcio, per raggiungere la chiesa di St. Maclou e il vicino omonimo Aitre, cioè l’ossario dove vennero sepolti gli appestati. Ritornando verso la Cattedrale attraverso gli stretti caratteristici vicoli della città vecchia, si raggiunge la Rue du Gros-Horologe, che prende il nome dal simbolo di Rouen, il grande orologio rinascimentale a due quadranti del 1527. Passando sotto l’arco che lo sostiene, si accede alla Piazza del Vecchio Mercato, dominata dalla chiesa dedicata a Giovanna d’Arco che qui venne bruciata il 30 maggio 1431; imponente l’architettura e splendide le enormi vetrate policrome.

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A conforto dei pellegrini italiani, la piazza ospita anche la trattoria più vecchia di Francia, aperta nel lontano 1345: La Couronne. Ottimo il pranzo, sempre in grande cameratismo e allegria: la lingua non è più un problema, anche chi di francese non sa un’acca, capisce e si fa capire benissimo, miracoli dell’amicizia (e del vino).

Il tempo di una passeggiata ed è già ore di rientrare a Evreux, dove è programmata la serata di gala destinata a confermare il gemellaggio tra i due Clubs. Puntuali gli italiani e puntualissimi i francesi che come tassisti professionali vengo a prenderli con le loro auto, destinazione il non lontano piccolo Castello di Trangis.

La pioggia non guasta certo la festa, perché di una festa si tratta: 45 rotariani e rotariane con molte consorti, eleganti e molto ben disposti, affrontano un buffet di aperitivi e assaggi davvero imponente. Si va dal foie gras alle ostriche, dal salmone alle lumache, il tutto innaffiato dallo champagne. Quando i nostri coraggiosi si siedono a tavola, il resto della cena e quasi una formalità, sempre con l’allegria e l’amicizia che la fanno da padrone.

E’ facile a questo punto per i due Presidenti, Renato Maria Cesca e Michel Bourgy, prendere la parola: molto di quello che c’era da dire è già stato detto ad ogni tavolo, i rapporti interpersonali erano già stretti e cordiali. Con la spiritosa traduzione di Alain Molino, è

stato dunque sufficiente ai Presidenti ricordare le attività dei propri Clubs durante l’anno rotariano che va a concludersi e ribadire quanto riuscito e felice sia il connubio tra i due gruppi di Soci: gli applausi calorosi e scroscianti alla fine della parentesi protocollare, hanno visto i Presidenti, rispettivamente con Mara e Catherine, scambiarsi i doni (ottimo Calvados e un libro su Evreux per l’italiano, un libro sulla Gondola per il francese), mentre ad ogni Socio francese veniva consegnato dagli italiani un piattino argentato con incisi i nomi dei due Clubs e la data dell’incontro.

Sempre accompagnati dai gentili ospiti francesi, il rientro in albergo ha avuto un piacevole fuori programma: il pianoforte a coda bianco che troneggiava nella hall, è stata un’attrazione irresistibile per Giulio Argenti, che ha dato prova della sua arte con un pregevole medley di melodie immortali.

Domenica 5, con un cielo grigio e qualche goccia di pioggia, alcuni Soci hanno raggiunto la bella Cattedrale e, dopo aver visitato l’annesso piccolo museo, hanno assistito alla Messa. Alle 12.00, con la già citata puntualità, tutti in auto per raggiungere il golf club, dove era stato apprestato un piacevole brunch. Anche qui, il clima è stato allegro e cordiale e l’abbraccio finale prima di risalire in pullman e stato molto più che un arrivederci: era con tutta evidenza la testimonianza che è nata una vera amicizia.

Tale e tanta è stata la gioia per questo incontro, che anche il disastroso volo di rientro con più di 4 ore di ritardo non ha scalfito più di tanto il buon umore e la soddisfazione dei partecipanti.

All’anno prossimo in Italia, au revoir et merci !

La redazione

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I Fiorellini di Zianigo Spettacolo teatrale a Spinea

Domenica 5 Giugno c.a. alle ore 16 presso la Sala Barbazza di Spinea, l’Associazione

A.V.I.D. I Fiorellini ONLUS, ha messo in scena la rappresentazione di uno spettacolo teatrale liberamente ispirato al Musical “Grease”.

Gli attori erano delle persone diversamente abili che frequentano le attività poste in essere dalla citata Associazione e che, coadiuvati da familiari e volontari, si sono impegnati a fondo per dare vita a questo spettacolo, mimando, su una base narrata presa dal Musical, alcune scene e ballando in coreografie di gruppo appositamente studiate per valorizzare le capacità dei partecipanti.

Tutti, anche chi vive quotidianamente la disabilità sia fisica che psichica, hanno saputo dare valido contributo alla buona riuscita dello spettacolo, sotto la guida e regia del bravo e dinamico Luca Scattolin.

I partecipanti hanno inoltre saputo trasmettere una sincera atmosfera di allegria, coinvolgendo festosamente anche il pubblico.

Tra gli spettatori citiamo: - il Sindaco di Spinea, sig. Silvan Checchin - l’Assessore alle Politiche Sociali di Spinea, Sig. Giampiero Buiatti

- la Presidente del Centri Servizi per il Volontariato della Provincia di Venezia, signora Prof. Luisa Conti.

Per giunta va segnalato che il Sindaco, sig. Silvano Checchin, ha particolarmente gradito e apprezzato la sponsorizzazione e il contributo offerto dal Rotary Club Venezia Riviera del Brenta, rappresentato dal Socio Cav. Sandro Vicari, dall’INNER WHEEL, rappresentato dalla Socia Giuliana Vallerini e dal Miranese Club degli Undici (Presidente il sig. Bovo Francesco).

Riccardo Zanetti

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con l’Ing. Alessandro Zan.con l’Ing. Alessandro Zan.con l’Ing. Alessandro Zan.con l’Ing. Alessandro Zan.

E’ la diversità nelle

sue varie forme il tema della serata di giovedì 16 giugno: a parlarne l’ing. Alessandro Zan, Assessore al Comune di Padova, da sempre impegnato sul tema, in particolare a difesa dei diritti di gay, lesbiche e transessuali.

Tema non facile, delicato, che richiedeva una particolare attenzione e disponibilità a capire da parte dei Soci presenti.

Il Presidente Renato Maria Cesca inizia la conversazione citando l’incipit del bel libro di Gian Antonio Stella NEGRI, FROCI, GIUDEI & CO. L’ETERNA GUERRA CONTRO L’ALTRO.

L’inondazione di odio in Internet, i cori negli stadi contro i giocatori neri, il risveglio del demone antisemita, le spedizioni squadristiche contro gli omosessuali, i rimpianti di troppi politici per “i metodi di Hitler”, le avanzate in tutta Europa dei partiti xenofobi, le milizie in divisa para-nazista, i pestaggi di disabili, le rivolte veneziane contro gli “zingari” anche se sono veneziani da secoli e fanno di cognome Pavan, gli omicidi di clochard, gli inni immondi alla purezza del sangue…Come a volte capita nella storia, proprio negli anni in cui entrava alla Casa Bianca il primo nero è rifiorita la pianta maledetta del razzismo, della xenofobia, del disprezzo verso l’altro che pareva rinsecchita nella scia del senso di colpa collettivo per il colonialismo, per le leggi Jim Crow negli Stati Uniti, per l’apartheid in Sudafrica e soprattutto per l’Olocausto. Dal terrore dei barbari alle pulizie etniche tra africani, dalle guerre comunali italiane al peso delle religioni, fino alle piccole storie ignobili di questi giorni, Stella ricostruisce un ricchissimo e inquietante quadro d’insieme di ieri e di oggi del rapporto fra “noi” e gli “altri”. Perché “la storia documenta una cosa inequivocabile: l’idea dell’‘altro’ non è affatto assoluta, definitiva, eterna. Al contrario, dipende da un mucchio di cose diverse ed è del tutto relativa. Temporanea. Provvisoria.

Nel prendere la parola, l’ing. Zan inizia sottolineando come in tema di diversità il problema si ponga essenzialmente in rapporto a stereotipi troppo spesso ingigantiti. Le società moderne, però, nonostante tutto, sono sempre più ampie, cosmopolite, dinamiche: sempre più caratterizzate dalla diversità. In tale scenario essa deve essere colta come ricchezza, piuttosto che come lotta o conflitto e su questo fronte l’Italia risulta purtroppo fortemente arretrata, soprattutto in confronto a Paesi come gli Stati Uniti che hanno fatto, nell’ultimo decennio, passi da gigante. In questo momento, infatti, al vertice del Governo americano siedono Barack Hussein Obama e Hillary Rodham Clinton, un uomo di colore ed una donna: gli Stati Uniti hanno saputo approfittare del valore della diversità per operare dal proprio interno un grande cambiamento a favore della modernità.

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Eppure la nostra Costituzione è caratterizzata da una grande apertura alla modernità ed un esempio lampante lo si può trovare già nelle disposizioni relative alla laicità dello Stato. Apparentemente, il tema non sembra rilevante rispetto a quello della diversità ed invece il principio di laicità risulta diretta espressione di tutte le possibili articolazioni dello stare assieme come italiani, esprimendo ciascuno le proprie peculiarità senza prevaricare sugli altri. Ancor più pregnanti risultano, peraltro, le disposizioni degli articoli 2 e 3 della Costituzione:

art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Come negare che il riferimento alle “formazioni sociali” ove si svolge la personalità di ciascuno possa includere anche e soprattutto i nuclei familiari? Zan va oltre e sottolinea che non solo la famiglia tradizionale, ma anche i nuclei familiari cosiddetti “di fatto” dovrebbero rientrare a pieno diritto in questa definizione. Quello in cui viviamo, però, è pur sempre uno Stato di diritto, nel quale se non si è riconosciuti dall’ordinamento giuridico si viene inevitabilmente discriminati. Anche nelle famiglie di fatto, peraltro, ci sono affetto, vicinanza, mutuo aiuto tra i diversi membri, come in ogni altra famiglia. Ne risulta, perciò, che la società non potrebbe che beneficiare dall’attribuire anche a queste “formazioni sociali” il dovuto riconoscimento giuridico, se non altro dal punto di vista della qualità della vita individuale dei soggetti coinvolti e quindi anche del benessere sociale generale.

Contro questa apertura dell’ordinamento si ergono troppo spesso gli scudi dei nostri

secolari “valori”, familiari, sociali, religiosi, tradizionali… Coglie però il cuore del problema Gustavo Zagrebelsky, illustre costituzionalista, che evidenziava la differenza fondamentale tra “valori” e “principi”: laddove i valori esprimono obiettivi finali, di modo tale che uno solo può e deve prevalere sugli altri, risultando quindi intrinsecamente tirannici, i principi si ispirano invece a singoli diritti, che possono coesistere e bilanciarsi tra loro. E’ sui principi, piuttosto che su granitici valori, che dovrebbe quindi fondarsi lo sviluppo della società che voglia farsi moderna.

Ciò non toglie, in ogni caso, che la paura dell’altro, pur in una società multietnica, abbia

origini profondamente ataviche, in quanto l’altro viene visto come una minaccia alla propria identità. Il diverso ci costringe a metterci in discussione ed anziché ragionare con la testa e con il cuore, l’uomo è portato ad affidarsi ad istinti più bassi e meno razionali. In tema di omosessualità, ad esempio, è noto a tutti come alcuni tra i maggiori omofobi siano generalmente omosessuali repressi: l’altro, l’omosessuale “dichiarato”, costringe il “represso” ad affrontare se stesso e diviene specchio inaffrontabile. La serenità nell’approccio con l’altro esige quindi un percorso evolutivo che passa necessariamente attraverso l’accettazione di sé.

Nella società moderna, ormai necessariamente multietnica, gli imperativi nel rapporto

con gli altri devono essere solidarietà ed integrazione. Facendo proprie le parole dello statunitense Richard Florida, sociologo dell’economia, l’ing. Zan spiega come la società del benessere abbia il proprio fondamento in tre pilastri: Talent, Technology, Tolerance. Le

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società incapaci di apertura verso il diverso sono ormai destinate ad implodere e morire: la tutela, il riconoscimento ed il rispetto verso le minoranze, invece, favoriscono e valorizzano anche la maggioranza, facendo progredire la società. Come il socio Siggia dirà in seguito, in occasione del botta e risposta conclusivo, ciò che diamo e riconosciamo agli altri non necessariamente toglie qualcosa a noi stessi ed anzi ci permette di relazionarci con gli altri in maniera più libera ed eguale. Il pregiudizio è un insieme di mattoni stratificati nei secoli, che può sembrare impossibile abbattere; è un virus difficile da debellare e deve essere tenuto a bada da adeguati anticorpi sociali. Ognuno di noi è responsabile, singolarmente e collettivamente, per la crescita e la maturazione di tali anticorpi.

Solidarietà ed integrazione devono essere perciò i concetti guida della società e dei

singoli nel rapportarsi con gli altri. Su questo tracciato si muove anche la direttiva europea per l’integrazione della popolazione Rom negli Stati membri, che incoraggia gli Stati ad intervenire con proprie leggi che, mediante appositi interventi di integrazione di quei Rom che sono per la maggior parte già cittadini europei, nonché tramite un impegno concreto per la scolarizzazione dei più giovani, incoraggi l’eliminazione dei “campi” e porti finalmente al completo inserimento di questa etnia nella nostra società. Sempre in tema di solidarietà ed integrazione, anche se in un ambito molto più vicino a noi, si inseriscono i provvedimenti ai quali il Sindaco di Padova Flavio Zanonato sta lavorando in queste settimane, diretti all’accoglienza temporanea di 130 immigrati: la preoccupazione principale è trovare a queste persone un’occupazione, nel tempo in cui saranno affidati al Comune di Padova. La chiave per affrontare il problema dell’immigrazione, infatti, è evitare che le persone rimangano o siano costrette a nascondersi nel buio e nell’oblio della clandestinità, diretta anticamera dell’illegalità. E’ necessario che le persone che entrano cercando accoglienza nel nostro Paese rimangano ben visibili e riconoscibili, un risultato che la Legge Bossi-Fini impedisce perlopiù di raggiungere. In tema di immigrazione non servono quindi risposte ideologiche, ma unicamente pragmatiche. E come in ogni altro ambito della diversità qui affrontato, i diritti devono sempre controbilanciare i doveri.

Ampio il dibattito alla fine della relazione, numerosi e puntuali gli interventi, segno che l’argomento ha destato un vivo interesse ed è stato trattato con completezza e competenza.

Irene M. Cesca

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Siamo partiti in 7 dall’Italia venerdì 24 giugno per raggiungere l’aeroporto di

Dusseldorf e da qui proseguire per Wesel.

La prima sorpresa il vostro Presidente con Mara, Sandro Vicari con Alberta e Francesco Sarti con Donatella e Adriano, l’hanno avuta all’uscita dall’aerostazione dove Helmut Dismer con Manfred Inkmann e Annegrette ci attendevano con due rombanti pulmini…e alcune bottiglie di prosecco che abbiamo stappato illic et immediate!

Partiti, va da sé allegramente, per Wesel, sbbiamo raggiunto il nostro bel Hotel con piscina e sontuosa SPA dove ci attendevamo due miei cari amici, diventati alla fine amici di tutti: Achille Ziccardi e la consorte Danielle.

Achille, conosciuto molti anni fa sul sito del forum del Corriere.it Italians di Beppe Severgnini, è un milanese ora in pensione che vive da 40 anni ad Anversa, nelle Fiandre, di dove è originaria la moglie e dove sono nati i suoi due figli.

La sera, ospiti del carissimo Helmut, insieme ad una decina di amici tedeschi abbiamo fatto una piacevole cena a base di asparagi e ho

finalmente incontrato il mio collega Presidente Hartmut Weddige, con la cara Monika, un uomo con una carica umana e una simpatia istintiva davvero fuori dal comune.

Gran tour sabato mattina, purtroppo non favorito dal tempo piovoso e freddo, per visitare uno

straordinaria spazio espositivo a Oberhausen ricavato all’inetrno dell’ex gasometro, una struttura cilindrica imponente alta 118 metri e larga 64.

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La mostra “luoghi magici – monumenti naturali e culturali del mondo” consisteva in una straordinaria serie di pannelli fotografici aventi ad oggetto appunto le cose più straordinarie che la natura e l’opera dell’uomo possono offrire sul nostro pianeta. Ma, come detto, quello che era davvero straordinario era l’ambiente dove tutto ciò era contenuto.

Lasciato il gasometro, abbiamo raggiunto il porto fluviale

di Duisburg, il più grande del mondo, dove una guida ci ha illustrato la storia e l’evoluzione della città e, appunto, del suo porto.

Rientrati in hotel per una breve pausa di ristoro, e per riscaldarci (!), alle 17.00 abbiamo raggiunto l’ippodromo di Dinslaken dove nell’ampio e panoramico ristorante che affaccia sulla pista era prevista la festa per il Giubileo del Club.

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Dopo gli aperitivi di benvenuto, la prima parte del cerimoniale ha visto un simpatico intervento del Presidente Weddige che, in particolare, ha salutato i numerosi Clubs ospiti, venuti dalla Germania e dall’estero, con parole davvero simpatiche nei miei confronti, quando ha ricordato che due anni fa durante la loro visita nel Veneto “Renato aveva promesso che sarebbe venuto a festeggiarci: è stato di parola!”.

A seguire una ampia relazione di una gloria locale, il Prof. Di Fabio, di chiare origini italiane, giurista insigne già membro della Corte Costituzionale e docente universitario.

A chiudere questa prima parte un piacevole intermezzo musicale con un duo sassofono pianoforte davvero pregevole.

E poi? Beh, ora arriva la sorpresa; otto Clubs ospiti sono stati invitati a partecipare ad una corsa al trotto con in palio un assegno da 500,00 come primo premio, e uno da 250,00 come secondo.

Raggiunti gli spogliatoi, io e le mie tre avversarie, tre belle signore, ci siamo cambiati vestendo tute da fantino con tanto di casco e occhialoni. Poi abbiamo incontrato i nostri drivers, stavolta tre uomini e una ragazza, che io ho scelto subito come partner, anche per bilanciare il mio maggior peso rispetto alle leggiadre colleghe.

Il nostro cavallo, un bel sauro di nome Spirit of Germany e mi ha dato subito una bella sensazione, avevo quasi l’impressione che Julia, la fantina, facesse fatica a contenerne la voglia di correre.

Insomma ci allineiamo dietro alla vettura starter e appena lanciata la corsa prendiamo subito al testa e la corda della pista: mi accorgo che il pubblico segue con entusiasmo la gara e al primo passaggio davanti alle tribune vedo tutti gli amici italiani, Mara in testa, impegnati in un tifo da stadio: poteva il vostro Presidente deluderli? Certo che no, ed ecco che in dirittura d’arrivo incito a gran voce Spirit of Germany e Julia lo lascia correre a briglia sciolta: ho il muso del cavallo numero 3 al mio fianco che tenta la rimonta, ma alla fine siamo i primi a tagliare il traguardo nel giubilo generale.

Preso da un entusiasmo anche eccessivo, ma visto che ero in ballo tanto valeva ballare, nel ripassare vittorioso davanti alle tribune mi alzo in piedi sul sulky e saluto al folla festante come un novello Ben Hur: che emozione!

Ma torniamo alle cose serie che è meglio: la serata di gala ha quindi inizio con una bella cena intervallata dagli interventi del Presidente che ovviamente ha svolto tutti i temi e ha coinvolte tutti i personaggi che una tale ricorrenza richiedeva: particolarmente emozionante la premiazione di due Soci Fondatori, che data l’età del Club, non erano certo giovanissimi, ma ancora in gamba.

Il vostro Club ha avuto ancora due momenti di grande risalto, la prima volta quando sono stato premiato per la vittoria ippica e, ricevuto l’assegno di 500,00 euro, ho espresso il desiderio di devolverlo al locale Inner Wheel, anche a nome del nostro valoroso Inner Wheel che purtroppo ha cessato di esistere. Dire che hanno apprezzato il mio

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gesto è sicuramente riduttivo, vista l’ovazione che mi hanno tributato (dicono che qualcuno gridasse in tedesco “santo subito” ma non è sicuro).

La seconda circostanza è stata quella in cui ho consegnato ad Hartmut il nostro dono, la preziosa Coppa Barovier, davvero un magnifico esempio di artigianato veneziano; anche qui applausi a non finire e una grande e affettuosa gratitudine del Presidente.

Insomma, potete star certi che la vostra delegazione in terra di Germania si è fatta apprezzare e che il nostro Club ha fatto una positiva figura.

La serata ha visto poi l’inizio delle danze, cui io e Mara abbiamo dato il nostro contributo con Monika e Hartmut, dileguandoci tuttavia appena possibile per andare a smaltire con il meritato riposo tutte le emozioni di una giornata davvero intensa.

La mattina di domenica, nonostante avessero fatto le ore piccole, Hartmut, Helmut con la figlia Suzanne, Manfred, Annegret, Bjorn e Hilla hanno voluto fare con noi la prima colazione per l’ultimo saluto prima di accompagnarci all’aeroporto per il volo di ritorno.

Che dire quindi alla fine di questa bella esperienza? Che il Club tedesco i suoi 50 anni se li porta benissimo, che è fatto da persone eccellenti, spiritose e cordiali, che ci vogliono davvero bene e che verranno prima o poi nuovamente a trovarci, e che queste esperienze di incontro con rotariani di altre realtà sono davvero straordinarie e danno una grande cariche per continuare più e meglio di prima a fare Rotary.

Renato

Buon 50° compleanno RC WeselBuon 50° compleanno RC WeselBuon 50° compleanno RC WeselBuon 50° compleanno RC Wesel----Dinslaken !Dinslaken !Dinslaken !Dinslaken !

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La prima uscita del Club dell’anno rotariano 2011-2012 è stata dedicata ad un tema d’arte dei più importanti e rivoluzionari della storia dell’arte, che ha segnato una svolta nell’estetica pittorica ed aperto nuovi imprevedibili orizzonti all’arte moderna, che perdurano tuttora.

Al MART di Rovereto è stata allestita una mostra di dipinti provenienti dal Musée d’Orsay di Parigi, che documentano con opere di assoluta eccellenza il percorso storico che dal Realismo

francese di Courbet, Manet, Fantin Latour ha visto sorgere la nuova estetica dell’impressione visiva, non più la descrizione puntuale del reale, ma la sensazione cromatica che il soggetto ritratto ha suscitato nell’artista. Abbiamo avuto modo di renderci conto come il Realismo aveva portato ad un punto conclusivo l’arte pittorica che si era sviluppata lungo i secoli in tutti i suoi aspetti, prospettici, spaziali, coloristici, luministici. Sorgeva ora una nuova sfida per l’artista: guardare al di là del reale, pur rimanendo ancorato alla realtà visibile, per trasmettere un’emozione nuova, che per gli impressionisti era contenuta nella vibrazione cromatica percepita dall’artista nell’osservazione della natura. Compreso a questo punto che il soggetto ritratto non è più un fine ma un mezzo per comunicare un’emozione, si aprono qui nuove infinite strade che ci condurranno via via, forzando soggettivamente colori e forma del soggetto naturale, a ricercare la comunicazione di uno stato d’animo, una sofferenza, una condizione esistenziale, una denuncia, dando vita a quello che sommariamente chiamiamo espressionismo, oppure ancora alla scomposizione dei volumi del soggetto nel cubismo, o infine alla creazione di realtà virtuali oniriche nel Simbolismo. Tutti movimenti innovativi che alfine approderanno nel Novecento all’astrattismo. Ecco, possiamo dire che in questa superba raccolta di dipinti abbiamo colto tutti i germogli che fioriranno nel secolo successivo. Nulla si può dire di più, se non ricordare con qualche immagine (bisognerebbe riportarle tutte settantasette) il percorso ora così sinteticamente accennato.

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“L’artista non è più solo”, egli è parte di un gruppo che crea e discute.

Il Realismo francese ha esplorato la realtà in tutte le sue manifestazioni; l’ha rappresentata nelle situazioni quotidiane e più inusuali. La fotografia lo insidia nella capacità rappresentativa. E’ una sfida a guardare al di là.

Ecco Monet percepisce nel soggetto l’emozione di una vibrazione di colore… è l’impressionismo

Monet, Donna con parasole Monet, Il giardino a Giverny

Per Sisley e Renoir il soggetto rappresentato è un puro preteso per trasmettere un’emozione visiva….

Sisley,L’inondazione a Port-Marly Renoir, L’altalena

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Sulla soglia del reale, Cézanne indaga ostinatamente la natura per cogliere il senso intimo delle masse e dei volumi nello spazio….. E’ un passo verso il cubismo….

Cézanne, Natura morta con cipolle Cézanne,La montagna Sainte-Victoire

Invece Gauguin si interroga sul perché dell’esistenza, tra l’umano e il divino, rappresentato da un Cristo giallo volutamente abbozzato con carattere primitivo, Van Gogh esprime la sua solitudine nella stanza solitaria dell’artista, Bonnard traccia due figure estenuate per esprimere la solitudine angosciosa di due amanti appena separati….. E’ il passo verso gli espressionisti, i Nabis, i Fauves…………

Cézanne, autoritratto Van Gogh, la stanza ad Arles Bonnard, Uomo e donna

Pur restando saldamente nel reale Puvis de Chavannes in un sublime dipinto traccia delle figure come simboli di una miseria infinita, Bernard evoca una figura in un luogo alberato come in un sogno: è un passo verso il Simbolismo…..

Puvis de Chavannes, Il povero pescatore Bernard, Madeleine nel Bois d’Amour

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Sazi di visioni pittoriche, ci siamo poi recati al Ristorante Casa del Vino della Vallagarina,

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dove ci aveva indirizzato il nostro caro amico Francesco Aita del Club di Rovereto, che non

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finiamo di ringraziare e che ci ha fatto gradita e gentile compagnia fino al termine della

giornata, che si è conclusa quindi con la visita alla Distilleria Marzadro, dove una gentile signorina ci ha illustrato l’azienda, le apparecchiature per la distillazione delle vinacce e la cantina (con ben 1200 botti di grappa) e ha fornito a molti di noi i prodotti dell’azienda.

Il nostro amico Francesco Aita con il Presidente

Abbiamo quindi ben inaugurato l’anno del Presidente Luca, combinando gradevolmente cultura ed amicizia, e lieta convivialità.

Rocco Majer

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ringraziamenti

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Programma di Agosto

4 agosto – ore 19.30 – Villa Franceschi – Aperitivo

11 agosto – riunione sospesa

18 agosto – riunione sospesa

25 agosto – ore 19.30 – Villa Franceschi - Aperitivo

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Distretto 2060 Rotary Club Venezia Riviera del Brenta

Data di fondazione: 28.07.1983 Presidente: Luca BALDAN Segretario: Gabrio PELLEGRINI Ufficio di Segreteria: Hotel Villa Franceschi, 28 - 30034 MIRA PORTE (VE).0414265800 - 329 8614498 Consiglio Direttivo: Presidente Luca BALDAN - Vice Presidente Rocco MAJER Segretario Gabrio PELLEGRINI - Tesoriere Adriano BIANCO - Prefetto Moira BUSATO Consiglieri Bruno BELLEMO, Piero BORTOLETTI, Augusto GABBRIELLI, Stefano SIGGIA Presidente Incoming Luca PASSARELLA Presidente Uscente Renato Maria CESCA Hanno presieduto il Club: 1983-1984: Adriano BIANCO - 1984-1985: Adriano BIANCO 1985-1986: Giorgio BENINATO - 1986-1987: Giulio ARGENTI 1987-1988: Bruno MILANI - 1988-1989: Augusto GABBRIELLI 1989-1990: Benito Clauco TIOZZO - 1990-1991: Placido Sandro VICARI - 1991-1992: Giancarlo VETTORE -1992-1993: Gianfranco VALLERINI - 1993-1994: Gianni BORTOLINI - 1994-1995: Orlando DI BIAGI - 1995-1996: Mario COLLINI - 1996-1997: Rocco MAJER - 1997-1998: Riccardo ZANETTI - 1998-1999: Philip PANTER - 1999-2000: Adriano BIANCO - 2000-2001: Alberto MAGGINO -2001-2002: Attilio ZAJA - 2002-2003: Piero BORTOLETTI - 2003-2004: Marco CALZAVARA - 2004-2005: Alessandro GRINFAN - 2005-2006: Gabrio PELLEGRINI - 2006-2007: Gabrio PELLEGRINI - 2007-2008: Giuliano PUOSI – 2008-2009: Giulio ARGENTI – 2009-2010 Augusto GABBRIELLI – 2010-2011 Renato Maria CESCA Club Contatto: Evreux Beffroi (Distretto 1640, Francia): responsabile contatto Renato Maria CESCA Riunioni Rotariane: Conviviali: 2° e 4° giovedi', Hotel Villa Francesch i, Via Don Minzoni,28 - Mira (VE) tel. 041 4266531 – Fax 041 5608996 Non conviviali: 1°, 3° e 5°giovedi'

Soci Onorari COLLINI Mario rag. (Elisabetta) - Titolare - amministratore Collini Atomi di Scarpa srl - Noventa Padovana (PD)

ESPOSITO Mario dott. (Gabriella) – Direttore artistico Teatro di Mirano - Mirano (VE)

PIZZATI Gino PH (Leda) – Sottufficiale pilota da caccia diurna e notturna1940-45 Medaglia d'argento “sul campo” e promozione a sergente maggiore ”per meriti di guerra” – Mira (VE) Soci Attivi

ARGENTI Giulio avv. prof. (Manuela) - libero professionista - Attività Libere e Professioni, Giurisprudenza - Dolo (VE)

BALDAN Luca arch. (Alessandra) - Socio Architetti Baldan e Garbo Associati - Attività Libere e Professioni, Architetti, Urbanistica - Fiesso d’Artico (VE)

BALLARIN Giancarlo (Helga) - Restauratore - titolare – perito di ammobiliamento antico - Artigianato, Restauratori, Lavorazioni Artistiche - Venezia

BARIZZA Gianni (Luciana) - Presidente Elettrolight srl - Industria, Elettronica, Telecomunicazioni- Pianiga (VE)

BELLEMO Bruno dott. (Maria Cecilia) - Medico - Attività Libere e Professioni, Medici, Pediatria - Oriago di Mira (VE)

BIANCO Adriano rag. PH (Grazia) - Ragioniere - Attività Libere e Professioni, Consulenti, Finanziaria - Spinea (VE)

BORTOLETTI Piero dott. (Marlisa) - Medico - Attività Libere e Professioni, Medici, Odontoiatria - Mirano (VE)

BUSATO Moira Arch. Studio di Architettura e Paesaggio - Attività Libere e Professioni, Architetti, Giardini - Peseggia di Scorzè (VE)

CALZAVARA Marco dott. prof. (Pervinca) - Medico chirurgo - Attività Libere e Professioni, Medici, Chirurgia maxillo facciale - Stra (VE)

CAVALLETTO Paolo (Roberta) - Titolare Omeca - Industria, Meccanica, Carpenteria - Mira (VE)

CESCA Renato Maria (Mara)- Direttore Commerciale Consorzio per l'Energia e gli Impianti - Industria, Impianti, Servizi - Padova (PD)

CORI Bianca (Paolo) – Amministratore Unico DI.QU. S.p.A. - Servizi, Certificazione - Venezia Marghera (VE)

CURCIO Michele dott. (Tiziana) - Dottore Commercialista -. Attività Libere e Professioni, Commercialisti - Spinea (VE)

FEDE Antonella dott. – Dirigente Otorinolaringoiatria Ospedale S. Antonio, Padova – Servizi sanitari e sociali, Servizio sanitario pubblico Medici, Otorinolaringoiatria - Padova

GABBRIELLI Augusto avv. (Cristina) - Avvocato civilista - Attività Libere e Professioni, Avvocati, Civile - Mirano (VE)

GIRARDI Giorgio dott. (Anna) - Direttore sanitario Poliambulatorio Magenta - Servizi Sanitari e Sociali, Cliniche e Ambulatori Privati, Direzione Sanitaria - Padova (PD)

GRIEB Stefano dott. - Studio notarile – Attività libere e professioni, Notai - Mirano (VE)

MAJER Rocco dott. PH (Marialuisa) - Chimico consulente qualità - Attività Libere e Professioni, Chimici, Professionale - Dolo (VE)

MARCHETTI Roberto rag. dott. cav. (Manuela) –Amministratore unico Peruzzo srl - Artigianato, Meccanica, Casalinghi - Montegrotto Terme (PD)

MELATO Massimo ing. (Elisa) - Direttore generale Unus International Spa - Industria, Elettromeccanica, Motori - Pianiga (VE)

MILANO Pietro rag. (Rita) - Consulente - Attività Libere e Professioni, Consulenti, Finanziaria - San Donà di Piave (VE)

NARDO Giorgio cav. (Nadia Jolanda) - Presidente Nardovetro srl - Industria, Vetro, Lavorazione - Camponogara (VE)

NEGRO Paolo dott. ing. (Wilma) - Presidente Pienne Consulting sas - Attività Libere e Professioni, Ingegneria, Edilizia - Marghera Venezia (VE)

PANTER Philip dott. prof. PH (Fiorenza) - Docente - Presidente Oxford School srl - Istruzione e Ricerca, Insegnamento, linguistico - Mirano (VE)

PASSARELLA Luca dott. (Francesca) – Medico proctologo - email: [email protected] – A. 30034 Mira (VE) – Cell. 3355818940 Cl. Attività libere e professioni, Medici, Proctologia

PELLEGRINI Gabrio ing. (Anna Rita) – Attività Libere e Professioni, Ingegneri, Tecnologie industriali - Mirano (VE)

POLETTI Valter (Gabriella) - Amministratore unico Polplastic spa - Industria, Materie Plastiche, Manufatti - Dolo (VE)

RONCORONI Marina Dott. – Titolare Farmacia Eredi Giantin Enzo S.n.c. - Farmacisti - Mirano (VE)

ROSON Mario - Presidente SAE Impianti snc - Industria, Elettrotecnica, Prodotti Finiti - Lughetto di Campagnalupia (VE)

ROSSI Mario dott. (Francesca) - Medico otorinolaringoiatra Univ. di Padova - Insegnamento Universitario, Medicina, Audiologia - Padova (PD)

SARTI Francesco dott. prof. (Donatella) - Docente Clinica universitaria di Padova - Insegnamento Universitario, Medicina, Internistica - Padova (PD)

SIGGIA Stefano dott. (Jennifer Mary) – Attività libere e Professioni, Assicuratori - Venezia (VE)

VALLERINI Gianfranco ing. PH (Giuliana) - Socio incide sas - Attività Libere e Professioni, Ingegneria, Navale - Dolo (VE)

VIANELLO Ivana – Commercio, Combustibili liquidi – Mirano (VE)

VICARI Placido Sandro Cav. di Gr. Cr. PH (Carla Alberta) - Amministratore unico Sandro Vicari spa - Industria, Abbigliamento, Calzature- Dolo (VE)

ZANETTI Riccardo dott. PH (Giovanna) - Neurologo - contitolare Poliambulatorio Fenicia - Attività Libere e Professioni, Medici, Neurologia – Mirano (VE)

ZANIN Francesco Rag. (Elena) – Titolare Pasticceria Zanin - Commercio, Pubblici esercizi Bar – Dolo (VE)

i

CCOOMM PPLL EEAANNNNII

1. Valter POLETTI 11 gen 2. Sandro VICARI 25 gen 3. Giorgio GIRARDI 2 feb 4. Bianca CORI 5 feb 5. Antonella FEDE 24 feb 6. Stefano G. SIGGIA 21 mar

7. Giorgio NARDO 2 apr

8. Adriano BIANCO 24 apr

9. Bruno BELLEMO 11 mag 10. Giancarlo BALLARIN 12 mag 11. Roberto MARCHETTI 25 mag 12. Marina RONCORONI 8 giu 13. Luca PASSARELLA 29 giu

14. Giulio ARGENTI 4 lug 15. Francesco SARTI 10 lug 16. Michele CURCIO 23 lug 17. Luca BALDAN 24 lug 18. Marco CALZAVARA 26 lug 19. Pietro MILANO 26 lug 20. Gianni BARIZZA 5 ago 21. Augusto GABBRIELLI 16 ago 22. Rocco MAJER 21 ago 23. Mario ROSSI 26 ago 24. Riccardo ZANETTI 31 ago

25. Philip PANTER 11 sett 26. Paolo CAVALLETTO 14 sett 27. Mario COLLINI 15 sett 28. Gianfranco VALLERINI 17 sett 29. Mario ROSON 18 sett 30. Ivana VIANELLO 20 sett 31. Moira BUSATO 28 sett 32. Stefano GRIEB 4 ott 33. Piero BORTOLETTI 11 ott 34. Gabrio PELLEGRINI 11 ott 35. Mario ESPOSITO 13 ott 36. Paolo NEGRO 19 ott 37. Massimo MELATO 6 dic 38. RenatoMaria CESCA 10 dic 39. Francesco ZANIN 14 dic 40. Gino PIZZATI 20 dic

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ROTARY CLUB VENEZIA RIVIERA DEL BRENTA – DISTRETTO 2060

Villa Franceschi, Via Don Minzoni 28 – 30034 MIRA -Tel. 041 4266531 Segretario Gabrio Pellegrini cell. 335 807650 [email protected]