D’APPOLONIA LA “CITTÀ SOSTENIBILE” Il cassonetto diventa ... · a “Città Sostenibile”...

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Eventi Lunedì 5 novembre 2012 18 Ecomondo 2012 G estire il ciclo dei ri- fiuti in modo più efficiente, realizzando cassonetti intelligenti dotati di tecnologie in grado di “comunica- re” con i cittadini e le società di smalti- mento rifiuti. Que- sto è lo scopo di Burba, un progetto triennale finanziato dalla Commissione Europea sotto FP7- ENV-2010-265177 (Seventh Framework Program). Il progetto è coordinato dall’ing. Ivo Maria Cassissa della società di con- sulenza ingegneristica D’Ap- polonia, con la collaborazione di diversi partner internazio- nali tra cui il Politecnico di Milano. L’8 novembre, nell’ambito di Ecomondo, il progetto Burba sarà al centro del convegno “Rifiuti. Ricognizione sui modelli avanzati di gestione dei Rifiuti, dalle Ricerche in- dustriali alle realizzazioni ge- stionali”. Ma vediamo di cosa si tratta: le principali tecnolo- gie coinvolte sono Rfid (Radio Frequency Identification), chip che permettono l’identifica- zione tramite le onde radio ed Lbs (Location Based Services), L a “Città Sostenibile” torna per la sua 6a edizione ad Ecomondo 2012, affiancata dalle aziende leader del set- tore, da Angelo Grassi, tra i più noti architetti paesaggi- sti europei, e da una potente campagna promozionale su media e social network. Pro- mossa in collaborazione con eAmbiente, negli ultimi tre anni ”La Città Sostenibile” è stata il palcoscenico di 81 pubbliche amministrazioni, enti e aziende italiane ed este- re, mentre la sala conve- gni ha visto la presenza di 200 relatori e oltre 1.000 uditori. L’edizione 2012 de “La Città sostenibile” su un’area di 6.000 mq re- alizza un vero e proprio spaccato di città dove le aziende proporranno le soluzioni più innovative utili ad esaltare il con- cetto di “smart grid”, il sistema in cui tutte le re- ti contribuiscono in mo- do attivo alla creazione di database, indicatori e progetti che migliorino la città, dal punto di vi- sta ambientale, sociale ed economico. In una parola, la via italiana alla città intelligente, la In grado di comunicare con i cittadini e le società di raccolta rifiuti Un’area espositiva di 6.000 mq palcoscenico per aziende e p.a. Il cassonetto diventa “intelligente” La via italiana alla smart city servizi che prevedono la loca- lizzazione su una mappa di un particolare elemento. Partendo dalla considerazio- ne che il costo dei chip Rfid è destinato a calare al punto da risultare abbordabile perfino a livello dei singoli articoli da supermercato, l’idea è di estendere il tracciamento ba- sato su Rfid fino alla fase di smaltimento del rifiuto. È prevista così l’introduzio- ne di una nuova generazione di “cassonetti intelligenti per rifiuti” (Iwac, Intelligent Wa- ste Container) con capacità a partire da 600 litri e destinati alla raccolta di rifiuti urbani e industriali. Per aprirli ci si smart city. Al centro dei pa- diglioni la zona Agorà, una grande struttura dal profilo urbano e simbolo di questa città, con una grande struttu- ra ricoperta di verde: il pro- getto, firmato dal noto desi- gner Angelo Grassi, prevede quattro aree, suddivise in ul- teriori spazi, così da ricostru- ire quattro quartieri urbani, caratterizzati ciascuno da un materiale simbolo. I visitatori troveranno anche il Biolago: risposta intelligente e sosteni- dovrà identificare con una tessera Rfid e si potrà così associare il tipo di rifiuti con il cittadino che li ha conferiti. Anche i contenitori stessi saranno identi- ficati a mezzo Rfid e geolocalizzati. Uno strumento infor- matico potrà quindi gestire in modo ac- curato posizione e ora di raccolta dei contenitori, così da consentire l’ottimizzazione dei percorsi della flotta di mezzi di raccolta e il loro afflusso e accodamento ordinato nei centri di smaltimento dei ri- fiuti. Alcuni prototipi di que- sti cassonetti saranno installa- ti nei tre comuni partecipanti al progetto: Camogli, Santan- der e Rzeszow. Attraverso la minimizzazione dei percorsi dei mezzi di raccolta si punta a ridurre anche costi, consumi ed emissioni, aumentando al tempo stesso il rendimento degli impianti di trattamento e smaltimento e offrendo ai cittadini un migliore servizio, per esempio con lo sviluppo di una App per smartphone con l’ubicazione del più vicino cassonetto. bile a tante esigenze paesaggi- stiche e di planning urbano, per autonomia di gestione e basso costo di mantenimento. Completeranno l’allestimento pale eoliche, lampioni sola- ri, 1.500 metri quadri di aree verdi, parcheggi, strade, colli- ne, alberi, siepi. Le aziende protagoniste di “Città Sostenibile” fanno ri- ferimento ai settori Building (progettazione, revamping, interior habitat), Rifiuti (fi- liera, riuso), Energia (pro- duzione, risparmio, accumulo), Mobilità (biofuel, zero emissio- ni, logistica, qualità dell’aria, car sharing/po- oling), Social-Education (Interculturale, corsi di progettazione, di for- mazione con attestati e crediti), Comunicazione (Ict, indicatori), Tempo libero (aree verdi, cibo a Km zero, luoghi di ag- gregazione). Un grande laboratorio di innova- zione, la rappresenta- zione di una filiera eco- nomica, un luogo dove pubbliche amministra- zioni e investitori privati si incontrano attivamen- te per la costruzione di una città intelligente. ■■ D’APPOLONIA / Il progetto Burba al centro di un convegno in fiera l’8 novembre ■■ LA “CITTÀ SOSTENIBILE” / Va in scena la sesta edizione della kermesse

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EventiLunedì 5 novembre 201218 Ecomondo 2012

Gestire il ciclo dei ri-fiuti in modo più

efficiente, realizzando cassonetti intelligenti dotati di tecnologie in grado di “comunica-re” con i cittadini e le società di smalti-mento rifiuti. Que-sto è lo scopo di Burba, un progetto triennale finanziato dalla Commissione Europea sotto FP7-ENV-2010-265177 (Seventh Framework Program). Il progetto è coordinato dall’ing. Ivo Maria Cassissa della società di con-sulenza ingegneristica D’Ap-polonia, con la collaborazione di diversi partner internazio-nali tra cui il Politecnico di Milano. L’8 novembre, nell’ambito di Ecomondo, il progetto Burba sarà al centro del convegno “Rifiuti. Ricognizione sui modelli avanzati di gestione dei Rifiuti, dalle Ricerche in-dustriali alle realizzazioni ge-stionali”. Ma vediamo di cosa si tratta: le principali tecnolo-gie coinvolte sono Rfid (Radio Frequency Identification), chip che permettono l’identifica-zione tramite le onde radio ed Lbs (Location Based Services),

La “Città Sostenibile” torna per la sua 6a edizione ad

Ecomondo 2012, affiancata dalle aziende leader del set-tore, da Angelo Grassi, tra i più noti architetti paesaggi-sti europei, e da una potente campagna promozionale su media e social network. Pro-mossa in collaborazione con eAmbiente, negli ultimi tre anni ”La Città Sostenibile” è stata il palcoscenico di 81 pubbliche amministrazioni, enti e aziende italiane ed este-re, mentre la sala conve-gni ha visto la presenza di 200 relatori e oltre 1.000 uditori. L’edizione 2012 de “La Città sostenibile” su un’area di 6.000 mq re-alizza un vero e proprio spaccato di città dove le aziende proporranno le soluzioni più innovative utili ad esaltare il con-cetto di “smart grid”, il sistema in cui tutte le re-ti contribuiscono in mo-do attivo alla creazione di database, indicatori e progetti che migliorino la città, dal punto di vi-sta ambientale, sociale ed economico. In una parola, la via italiana alla città intelligente, la

In grado di comunicare con i cittadini e le società di raccolta rifiuti Un’area espositiva di 6.000 mq palcoscenico per aziende e p.a.

Il cassonetto diventa “intelligente” La via italiana alla smart city

servizi che prevedono la loca-lizzazione su una mappa di un particolare elemento.Partendo dalla considerazio-ne che il costo dei chip Rfid è destinato a calare al punto da risultare abbordabile perfino a livello dei singoli articoli da supermercato, l’idea è di estendere il tracciamento ba-sato su Rfid fino alla fase di smaltimento del rifiuto.È prevista così l’introduzio-ne di una nuova generazione di “cassonetti intelligenti per rifiuti” (Iwac, Intelligent Wa-ste Container) con capacità a partire da 600 litri e destinati alla raccolta di rifiuti urbani e industriali. Per aprirli ci si

smart city. Al centro dei pa-diglioni la zona Agorà, una grande struttura dal profilo urbano e simbolo di questa città, con una grande struttu-ra ricoperta di verde: il pro-getto, firmato dal noto desi-gner Angelo Grassi, prevede quattro aree, suddivise in ul-teriori spazi, così da ricostru-ire quattro quartieri urbani, caratterizzati ciascuno da un materiale simbolo. I visitatori troveranno anche il Biolago: risposta intelligente e sosteni-

dovrà identificare con una tessera Rfid e si potrà così

associare il tipo di rifiuti con il cittadino che li ha conferiti.Anche i contenitori stessi saranno identi-ficati a mezzo Rfid e geolocalizzati. Uno strumento infor-matico potrà quindi

gestire in modo ac-curato posizione e ora di raccolta dei contenitori, così da consentire

l’ottimizzazione dei percorsi della flotta di mezzi di raccolta e il loro afflusso e accodamento ordinato nei centri di smaltimento dei ri-fiuti. Alcuni prototipi di que-sti cassonetti saranno installa-ti nei tre comuni partecipanti al progetto: Camogli, Santan-der e Rzeszow. Attraverso la minimizzazione dei percorsi dei mezzi di raccolta si punta a ridurre anche costi, consumi ed emissioni, aumentando al tempo stesso il rendimento degli impianti di trattamento e smaltimento e offrendo ai cittadini un migliore servizio, per esempio con lo sviluppo di una App per smartphone con l’ubicazione del più vicino cassonetto.

bile a tante esigenze paesaggi-stiche e di planning urbano, per autonomia di gestione e basso costo di mantenimento. Completeranno l’allestimento pale eoliche, lampioni sola-ri, 1.500 metri quadri di aree verdi, parcheggi, strade, colli-ne, alberi, siepi. Le aziende protagoniste di “Città Sostenibile” fanno ri-ferimento ai settori Building (progettazione, revamping, interior habitat), Rifiuti (fi-liera, riuso), Energia (pro-

duzione, risparmio, accumulo), Mobilità (biofuel, zero emissio-ni, logistica, qualità dell’aria, car sharing/po-oling), Social-Education (Interculturale, corsi di progettazione, di for-mazione con attestati e crediti), Comunicazione (Ict, indicatori), Tempo libero (aree verdi, cibo a Km zero, luoghi di ag-gregazione). Un grande laboratorio di innova-zione, la rappresenta-zione di una filiera eco-nomica, un luogo dove pubbliche amministra-zioni e investitori privati si incontrano attivamen-te per la costruzione di una città intelligente.

■■■ D’APPOLONIA / Il progetto Burba al centro di un convegno in fiera l’8 novembre ■■■ LA “CITTÀ SOSTENIBILE” / Va in scena la sesta edizione della kermesse