LO SVILUPPO SOSTENIBILE€¦ · Sviluppo sostenibile L’equità Nella definizione di sviluppo...
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LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Sviluppo sostenibile
"Sviluppo sostenibile" è un concetto difficile da comprendere
perché non tutti lo interpretano allo stesso modo.
Sviluppo sostenibile
Si tratta di predisporre le condizioni più idonee affinché lo
sviluppo economico a lungo termine avvenga nel
rispetto dell'ambiente, contro l'esclusione sociale e
protegga la salute dei singoli.
Sviluppo sostenibile
La sostenibilità rinvia all’idea di mantenimento/conservazione
nel tempo, e soprattutto nel lungo periodo, delle condizioni esistenti
e di capacità di garantire un supporto, un sostentamento,
senza produrre degrado.
Sviluppo sostenibile
Lo sviluppo significa innovazione e implica cambiamento,
trasformazione dello status quo, alterazione, modifiche, e
quindi instabilità, fluttuazioni, turbolenze.
Sviluppo sostenibile
Il conflitto tra i due termini porta ad una idea di
miglioramento/modifica mantenendo però nel tempo anche lungo
le condizioni che consentono tale miglioramento.
Il significato di sviluppo sostenibile dovrebbe essere dunque quello
di migliorare la qualità della vita o il benessere in modo durevole
nel tempo.
Sviluppo sostenibile è quello sviluppo capace di soddisfare i
bisogni della attuale generazione senza compromettere il
soddisfacimento dei bisogni
delle future generazioni.
Sviluppo sostenibile
la sostenibilità è da intendersi non come uno stato o una visione
immutabile, ma piuttosto come un processo continuo, che richiama la
necessità di coniugare le tre dimensioni fondamentali e
inscindibili dello sviluppo:
• Ambientale,
• Economica,
• Sociale.
Sviluppo sostenibile
Sostenibilità ambientale
Per sostenibilità ambientale si intende
la capacità di preservare nel tempo le
tre funzioni dell’ambiente:
• fornitore di risorse,
• ricettore di rifiuti,
• fonte diretta di utilità.
Sviluppo sostenibile
Sostenibilità economica
La sostenibilità economica può essere definita come la capacità di
un sistema economico di generare una crescita duratura degli
indicatori economici.
All’interno di un sistema
per sostenibilità economica
si intende la capacità di produrre e
mantenere il massimo del valore
aggiunto combinando efficacemente
le risorse, al fine di valorizzare
la specificità dei prodotti e
dei servizi.
Sviluppo sostenibile
Sostenibilità sociale - La sostenibilità sociale può essere definita
come la capacità di garantire condizioni di benessere umano
(sicurezza, salute, istruzione.) equamente distribuite per classi e per
genere.
Sviluppo sostenibile
La combinazione parziale degli ambiti considerati evidenzia i diversi
approcci possibili:
• l’equità, estesa alla prospettiva intergenerazionale, e la giustizia;
• l’efficienza nell’uso delle risorse;
• la sostenibilità ecologica, ovvero la conservazione dello stock
di risorse e la creazione
di ricchezza senza
danneggiare i sistemi a
sostegno della vita.
Sviluppo sostenibile
L’integrazione bilanciata fra queste tre dimensioni è la
condizione per lo sviluppo sostenibile.
Si evidenzia la necessità di ricerca
di un compromesso fra obiettivi
molteplici, eterogenei ed anche
conflittuali.
Sviluppo sostenibile
Lo sviluppo sostenibile viene generalmente rappresentato
come l’intersezione dei tre insiemi dello sviluppo
economico, sociale ed ambientale, sottolineando con ciò
che laddove vengano privilegiate solo due delle sue
dimensioni non si
verifica uno sviluppo
sostenibile ma uno
sviluppo in un’ottica
conservazionista,
ecologista oppure
meramente
socio-economica.
Sviluppo sostenibile
Tratti caratteristici
• logica del lungo periodo;
• equità, estesa alla prospettiva intergenerazionale;
• giustizia;
• efficienza nell’uso delle risorse;
• sostenibilità ecologica, (conservazione dello
stock di risorse)
• creazione di ricchezza senza danneggiare i
sistemi a sostegno della vita.
• interrelazione fra sviluppo economico, sociale
ed ambientale;
Sviluppo sostenibile
La logica del lungo periodo
Il rimando alle generazioni future richiama l’attenzione non solo
sulla prossima generazione ma anche a quelle successive,
espandendo l’orizzonte temporale di pianificazione/valutazione.
La scelta della scala
temporale non è
sempre facile.
Sviluppo sostenibile
La logica del lungo periodo
L’adozione di orizzonti temporali lontani richiede di affrontare
questioni di valutazione di lungo periodo, in condizioni di
incertezza/indeterminatezza che rendono molto complessa la
valutazione stessa.
Sviluppo sostenibile
L’equità
Nella definizione di sviluppo sostenibile, per equità si intende:
• l’equità infragenerazionale, sia a livello locale che a livello
internazionale, che implica parità di accesso alle risorse da parte
di tutti i cittadini del pianeta, senza distinzioni rispetto al luogo
ove essi vivono. (Questo tipo di equità può anche essere intesa come giustizia).
Sviluppo sostenibile
L’equità
Nella definizione di sviluppo sostenibile, per equità si intende:
l’equità intergenerazionale, che implica pari opportunità fra
successive generazioni. (Viste le condizioni attuali mondiali, questo aspetto
costituisce forse il concetto più eversivo della nozione di sviluppo sostenibile).
Sviluppo sostenibile
L’equità e la giustizia
Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi passerà tutta la
sua vita a credersi stupido.
Albert Einstein
Sviluppo sostenibile
L’efficienza nell’uso delle risorse e la sostenibilità ecologica
La logica di lungo periodo introduce necessariamente il concetto di
uso efficiente delle risorse attuali per garantire alle generazioni
future la possibilità di soddisfare i propri bisogni.
Quindi, condizione essenziale per la sostenibilità è la conservazione
dello stock di risorse costituenti
il capitale naturale di cui dispone
l’attuale generazione.
La sostenibilità ecologica implica
che la produzione di ricchezza
non avvenga a danno del sistema
ambientale
C’è da fare qualcosa per la
sostenibilità?
sul lavoro:
Nei primi nove mesi del 2018
I deceduti sono 834, ben 65 in più rispetto allo steso periodo dell’anno
precedente. (dati INAIL)
Aumentano gli incidenti multipli. (Tragico il mese di agosto.)
Gli infortuni nei primi nove mesi
del 2018 sono 469.008 con una
riduzione dello 0,5% rispetto
al 2017 (dati INAIL)
sul lavoro:
In Italia 340.000 bambini e adolescenti costretti
a lavorare (Save the Children e, Ilo)
sul lavoro:
L'economia non osservata, ossia la somma
dell'economia sommersa e delle attività illegali,
vale 210 miliardi di euro, pari al 12,4% del Pil. (Dati l'Istat riferiti al 2016)
Si conferma la tendenza alla discesa dopo il picco del 2014.
Nel 2016, i lavoratori irregolari sono stati 3 milioni 701 mila (15,6% del totale)
L'incidenza del lavoro irregolare è particolarmente rilevante nel settore dei Servizi
alle persone, nell'Agricoltura e nelle Costruzioni, ……..
E nel resto del mondo...?
E’ ancora possibile fare molto per l’ambiente...
Rifiuti: nel 2010 circa 3.5 milioni di tonnellate di rifiuti sono stati prodotti
ogni giorno a livello globale.
nel 2050 l’acqua potrebbe contenere più plastica che pesci.
La plastica:
La risorsa acqua
Quanta acqua serve per produrre 1 ton d’acciaio?
= 250 ton di acqua
Quanta acqua serve per produrre 1 auto?
= 156 ton di acqua
Quanta acqua beve una mucca per fare 1 l di latte?
= 4 l di acqua
Quanta acqua serve per produrre 1 anguria?
= 400 l di acqua
Quanta acqua serve per crescere 1 pollo?
= 1600 l di acqua
155 litri d’acqua per….
1 litro di birra
In economia
Otto uomini possiedono la stessa ricchezza di 3,6 miliardi di
persone”. (rapporto di Oxfam, diffuso alla vigilia del Forum economico mondiale di Davos)
In economia
Sarà distribuita male la ricchezza ma, visto il disastro
socio/ambientale saremo tutti ricchi
Cosa fare?
La partecipazione
Non si possono massimizzare contemporaneamente le tre
dimensioni, ed è indispensabile fare delle scelte che rispecchiano
dei giudizi di valore e non sono affrontabili e risolvibili solo con
strumenti tecnici, con i soli esperti……………………,
ma occorre un vero e proprio processo di partecipazione.
Lo sviluppo sostenibile è
intrinsecamente uno
sviluppo partecipato.
Sviluppo sostenibile
La partecipazione
Il concetto di sviluppo sostenibile integra
e bilancia le tre dimensioni sociale,
economica ed ambientale e quindi i
tre valori dell’utilità, dell’equità e
dell’integrità ecologica.
I soggetti portatori dei suddetti
valori/obiettivi coinvolti nel processo di
S. S. sono molteplici e soprattutto
possono essere in conflitto fra loro.
Diventa necessario evitare o ridurre il
conflitto e attivare la cooperazione tra i
diversi attori.
Sviluppo sostenibile
Cosa succede a livello internazionale
Sviluppo sostenibile
La Convenzione sul clima come tutte le convenzioni ONU ha
valore legale quando viene ratificata da un certo numero di paesi.
In particolare quella sul clima è entrata in vigore nel 1994 quindi da
allora è una legge quadro internazionale che impegna giuridicamente
i paesi che la ratificano alla sua attuazione.
Essendo una legge quadro ha
bisogno di leggi attuative che
in ambito ONU sono chiamate
protocolli.
Sviluppo sostenibile
Il Protocollo di Kyoto
L’11 dicembre 1997, il giorno in cui 180 Paesi, in occasione
della Conferenza COP3 della Convenzione quadro delle
Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, firmarono il protocollo
di Kyoto, il principale trattato internazionale in materia ambientale
riguardante i cambiamenti climatici e il riscaldamento globale. Ci
vollero più di sette anni
perché, in seguito alla
ratifica da parte della
Russia, il trattato
entrasse in vigore il
16 febbraio 2005.
Sviluppo sostenibile
Il Protocollo di Kyoto
Il Protocollo di Kyoto impegna i Paesi sottoscrittori ad una
riduzione quantitativa delle proprie emissioni di gas ad
effetto serra rispetto ai propri livelli di emissione del 1990
(baseline), in percentuale diversa da Stato a Stato.
Sviluppo sostenibile
Il Protocollo di Kyoto
Per ridurre le emissioni gli Stati aderenti sono tenuti a realizzare
un sistema nazionale di monitoraggio delle emissioni ed
assorbimenti di gas ad effetto serra, da aggiornare annualmente,
insieme alla definizione delle misure per la riduzione delle emissioni
stesse.
Sviluppo sostenibile
Ciascuno di questi gas ha un proprio e specifico GWP (Global
Warming Potential), che sostanzialmente corrisponde alla
“capacità serra” di quel composto in relazione a quella della CO2.
«CO2 equivalente»
E' un'unità comune che permette di misurare insieme emissioni di
gas serra diversi con differenti effetti sul clima.
Ad esempio il metano ha un potenziale climalterante 21 volte
superiore rispetto alla CO2,
conseguentemente una tonnellata
di metano viene contabilizzata
come 21 tonnellate di CO2
equivalente.
Sviluppo sostenibile
Nell’ambito del Protocollo di Kyoto, l’Italia ha sottoscritto un
obiettivo di riduzione emissiva del -6,5%:
Tale obiettivo
si ottiene
attraverso:
• Politiche
• Meccanismi
Sviluppo sostenibile
Obiettivi nazionali collegati al Protocollo di Kyoto: ce
l’abbiamo fatta?
Per quanto riguarda lo scenario italiano, secondo la serie storica
di dati per il periodo 1990-2012 contenuta nel Rapporto “Italian
Greenhouse Gas Inventory” – ISPRA 2014 si evidenzia che le
emissioni nazionali di CO2eq (cioè le emissioni cumulative ponderate dei sei
gas serra oggetto del Protocollo di Kyoto) sono diminuite dell’11,4%,
arrivando ad un risultato ancora migliore (-14,3%) considerando
gli assorbimenti di carbonio da parte di boschi e delle foreste (settore LULUCF – “Land Use, Land Use Change and Forestry”).
Sviluppo sostenibile
Kyoto 2″: il secondo periodo d’impegno del Protocollo di
Kyoto (2013-2020)
A dicembre 2012 si è conclusa la deludente Cop 18 di Doha (in
Quatar),
Nonostante la scienza concordi nel
dire che le emissioni debbano
necessariamente calare per poter
sperare di restare entro i +2°C di
riscaldamento del clima del pianeta,
dovendo quindi avviare da subito
azioni importanti per la salvaguardia
del clima globale.
Sviluppo sostenibile
Nel 2015 al Cop 21 di Parigi i partecipanti hanno concordato e si
sono impegnati per contenere il riscaldamento del pianeta anche al
di sotto di 2°C fino a 1,5°C.
L'accordo non diventerà vincolante per gli Stati membri fino a
quando almeno 55 paesi che producono oltre il 55% dei gas serra
non avranno ratificato l'accordo.
Sviluppo sostenibile
Dopo Parigi si sono svolti altri incontri fino a dicembre dello
scorso anno:
la Conferenza delle Parti sul Clima (COP24) a Katowice, in
Polonia con l’obiettivo di approvare le regole e rendere effettivi
gli accordi di COP 21
Sviluppo sostenibile
Sviluppo sostenibile
La strategia “20-20-20”ha stabilito per l’Unione europea tre
ambiziosi obiettivi da raggiungere entro il 2020:
• ridurre i gas ad effetto serra del 20% (o del 30% in caso di
accordo internazionale);
• ridurre i consumi energetici del 20% aumentando l'efficienza
energetica;
• soddisfare il 20% del fabbisogno energetico europeo con le
energie rinnovabili.
Sviluppo sostenibile
Dopo questa dichiarazione di intenti, nel dicembre del 2008 è stato
approvato il Pacchetto Clima-Energia, che istituisce, attraverso sei
nuovi strumenti legislativi europei, i metodi per tradurre in pratica
gli obiettivi al 2020:
1. Direttiva Fonti Energetiche Rinnovabili (Direttiva 2009/28/EC)
2. Direttiva Emission Trading (Direttiva 2009/29/EC)
3. Direttiva sulla qualità dei carburanti (Direttiva 2009/30/EC)
4. Direttiva Carbon Capture and Storage - CCS (Direttiva
2009/31/EC)
5. Decisione Effort Sharing (Decisione 2009/406/EC)
6. Regolamento CO2 Auto (Regolamento 2009/443/EC)
Sviluppo sostenibile
Fonti Energetiche Rinnovabili (Direttiva 2009/28/EC)
Direttiva del Parlamento Europeo e del 23 aprile 2009 sulla promozione dell'uso
dell'energia da fonti rinnovabili
Il Dlgs 28 del 3/3/2011 ha
fissato le finalità e le modalità
di attuazione per la
realizzazione e
l’incentivazione delle fonti
rinnovabili.
Sviluppo sostenibile
Direttiva Emission Trading (Direttiva 2009/29/EC)
L’European Union Emissions Trading Scheme EU ETS è il Sistema
europeo di scambio di quote di emissione di gas a effetto serra per
il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di
CO2 nei principali settori industriali e nel comparto dell’aviazione.
Sviluppo sostenibile
Direttiva «qualità dei carburanti» (Direttiva 2009/30/EC)
La direttiva 2009/30 stabilisce
le caratteristiche che devono
avere benzina e combustibile
diesel per essere
commercializzati in
Europa.
Sviluppo sostenibile
Direttiva Carbon Capture and Storage - CCS (Direttiva
2009/31/EC)
Definisce un quadro regolatorio comune a livello europeo per la
sperimentazione e lo sviluppo su scala industriale di progetti di
cattura, trasporto e
stoccaggio della CO2.
Sviluppo sostenibile
Decisione Effort Sharing (Decisione 2009/406/EC)
Stabilisce un obiettivo di riduzione delle emissioni nei settori non
coperti dalla Direttiva ETS (trasporti, edifici, agricoltura e rifiuti) del
-10% (sui livelli del 2005) al 2020.
L'obiettivo, ripartito in modo
vincolante tra gli Stati membri,
per l'Italia è -13%.
Sviluppo sostenibile
Regolamento CO2 Auto (Regolamento 2009/443/EC)
Impone ai produttori di auto di raggiungere standard minimi di
efficienza. L'obiettivo medio che la UE ha dato ai produttori,
espresso in grammi di emissioni di CO2 per chilometro, è pari
a 95g CO2/km dal 2021 per le auto e 147 g CO2/Km dal 2020 per i
Van.
Sviluppo sostenibile
Il Patto dei Sindaci è un movimento globale, lanciato e sostenuto
dall'Unione europea, attraverso il quale gli enti locali si impegnano a
favore dell'energia sostenibile, per ridurre le emissioni di CO2
aumentando il livello di efficienza energetica e la produzione di
energia da
fonte
rinnovabile.
Quali sono gli impegni del Patto dei Sindaci?
Le città firmatarie si impegnano attivamente per l'obiettivo di:
• riduzione del 40% delle emissioni di gas serra entro
il 2030
Concordano:
• per la mitigazione del cambiamento climatico
• per garantire un'energia sicura, sostenibile e accessibile a tutti.
Dopo Parigi (COP 21), la Commissione decide di estendere il
Patto in altre zone geografiche, aprendo uffici in Africa sub-
sahariana, nell'America settentrionale e in
Sud America, Giappone, India, Cina e
Sud-Est asiatico.
Le cifre del Patto dei Sindaci 2018
Il movimento del Patto dei Sindaci ha avuto uno sviluppo crescente,
a settembre del 2018:
Numero dei firmatari: 7.755
53 paesi coinvolti
oltre 252 milioni di abitanti
oltre 6.000 firmatari che hanno presentato Piani d'Azione
Sviluppo sostenibile per le imprese
BILANCIO SOCIALE
Il Bilancio Sociale è lo strumento più indicato per dare visibilità
alle domande ed alla necessità di informazione e trasparenza delle
proprie Parti Interessate.
Rappresenta: "l'utilizzo di un
modello di rendicontazione sulle
quantità e sulle qualità di
relazione tra l'impresa ed i
gruppi di riferimento
rappresentativi dell'intera
collettività.
BILANCIO SOCIALE
Il Bilancio Sociale mira a delineare un quadro omogeneo, puntuale,
completo e trasparente della complessa interdipendenza tra i fattori
economici e quelli socio-politici connaturati e conseguenti alle scelte fatte". (definizione tratta da www.bilanciosociale.it )
BILANCIO SOCIALE
Il Bilancio Sociale è un importante strumento di comunicazione.
In particolare il Bilancio Sociale dovrebbe:
• consentirci di comprendere il ruolo svolto dalle nostre attività
nella società civile;
• essere uno strumento di confronto fra quanto realizzato e le
esigenze sociali preesistenti, (raggiungimento degli obiettivi sociali
prefissati);
• dimostrare che il fine dell’impresa, non è solamente quello di
creare profitto ma anche quello di fornire un valore aggiunto per
la comunità; segue
BILANCIO SOCIALE
Inoltre dovrebbe:
• diventare uno strumento per rendicontare se le azioni sociali
dell’impresa hanno delle ricadute in termini di utilità,
legittimazione ed efficienza => infatti la CSR non è un prodotto
ma un percorso!
• rappresentare un momento di riflessione sull’impegno che si ha
all’interno dell’impresa per migliorare il rapporto con i
consumatori, la sicurezza sul posto di lavoro, il rispetto
dell’ambiente, ecc.
CODICE ETICO
Il Codice Etico è l’altra faccia del Bilancio Sociale
Infatti dalla missione aziendale si possono diramare due attività
concomitanti, una più generale rivolta al controllo delle politiche
d’impresa (il Bilancio Sociale), l’altra ai comportamenti individuali (il
Codice Etico).
Può definirsi come la “Carta Costituzionale” dell’impresa, una carta
dei diritti e doveri morali che definisce la responsabilità etico-sociale
di ogni partecipante all’organizzazione imprenditoriale.
CODICE ETICO
E’ un mezzo efficace a disposizione delle imprese per prevenire
comportamenti irresponsabili o illeciti da parte di chi opera in nome
e per conto dell’azienda, perché introduce una definizione chiara ed
esplicita delle responsabilità etiche e sociali dei propri dirigenti,
quadri, dipendenti e spesso anche fornitori verso i diversi gruppi di
stakeholder.
LA CERTIFICAZIONE ETICA SA 8000
SA 8000 (Social Accountability 8000 )
I RIFERIMENTI:
Legislazione nazionale ed internazionale (ambito juslavoristico /
salute e sicurezza)
Carta Comunitaria dei Diritti Fondamentali dei Lavoratori
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
Convenzioni ILO (International Labour Organization)
Convenzioni ONU sui diritti dei Bambini
Libro Verde della CE
Standard emesso dal Governo Italiano
SA 8000 (Social Accountability 8000)
i temi principali:
• Assenza di lavoro forzato
• Assenza di lavoro minorile
• Pari opportunità di carriera fra uomini e donne
• Occupazione e retribuzione dignitose
• Miglioramento delle condizioni di lavoro (enfasi su d.lgs.
81/08 - SGSL)
• Libertà di associazione e contrattazione collettiva
• Assenza di discriminazioni sessuali / religiose
Cosa possiamo fare noi: Propongo due argomenti dove siamo coinvolti direttamente in
quanto anche noi contribuiamo ad alterare le condizioni
ambientali.
Infatti
• Utilizziamo energia per la
gestione dell’edificio
scolastico.
• Produciamo rifiuti.
Grazie per la vostra attenzione
“Il futuro non è più quello di una volta” Arthur C.Clarke