Dante Alighieri Giuseppe Parini Gianni Rodari · 1. Una scuola con e per la famiglia ......

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Cassano Magnago Tel. 0331201464 -E-mail [email protected] web-site www.cassanodante.gov.it POF 15-16 ________________________________________ 0 Istituto comprensivo “Dante Alighieri” Cassa- no Magnago PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Deliberato dal Collegio Docenti il 27.11.2014 Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 27.11.14 1. Scuole primarie Dante Alighieri Giuseppe Parini Gianni Rodari 2. Scuola secondaria Ismaele Orlandi 3. CPIA – CTP Centro Territoriale Permanente Ismaele Orlandi

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C a s s a n o M a g n a g o Tel. 0331201464 -E-mail [email protected]

web-site www.cassanodante.gov.it

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0

Istituto comprensivo “Dante Alighieri” Cassa-

no Magnago

PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA

Deliberato dal Collegio Docenti il 27.11.2014

Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 27.11.14

1. Scuole primarie • Dante Alighieri

• Giuseppe Parini

• Gianni Rodari

2. Scuola secondaria • Ismaele Orlandi

3. CPIA – CTP

Centro Territoriale Permanente • Ismaele Orlandi

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Indice degli argomenti

Intr

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1. Premessa 2. Il territorio 3. Storia dell’Istituto 4. La mission 5. L’orientamento educativo 6. I nostri progetti

La s

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Organizzazione - Progettazione 1. Organizzazione oraria 2. I laboratori 3. I progetti 4. Le visite d’istruzione

La s

cuo

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e-co

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aria

Organizzazione - Progettazione 1. Organizzazione oraria 2. Un cammino in crescendo 3. I laboratori 4. I progetti qualificanti 5. Offerta formativa arricchita

Scuola Primaria e Secondaria Curricolo - Valutazione

1. Traguardi per lo sviluppo delle competenze

2. Strumenti di valutazione (primaria) a) Criteri attribuzione voto numerico b) Criteri di valutazione c) Certificazioni delle competenze

1. Strumenti di valutazione (secondaria) a) Criteri attribzione voto numerico b) Certificazioni delle competenze c) Giudizio di ammissione d) Valutazione del comportamento

Scuola Primaria e Secondaria: rapporti con la famiglia

1. Una scuola con e per la famiglia

2. Momenti ufficiali d’incontro con le famiglie

3. Mappa di qualità dei colloqui

4. Patto di corresponsabilità

5. Contratto formativo (primaria)

6. Regolamento disciplinare ( dal regolamento d’Istituto)

7. Sondaggio di qualità

Centro di educazione per gli adulti 1. Corsi per adulti

2. Centro EI-PASS

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INTRODUZIONE

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1. Premessa

2. Il territorio

3. Storia dell’Istituto

4. La mission

5. L’orientamento educativo

6. I nostri progetti

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1. Premessa Il nostro Istituto si articola in tre plessi di scuola primaria (Dante, Parini, Rodari) e in un plesso di scuola secondaria di primo grado (Orlandi). L’utenza dell’Istituto è costituita da alunni che vengono da tutto il territorio comunale ed anche dai comuni limitrofi. La nostra offerta formativa è il risultato della riflessione che la scuola attua negli organi collegiali, sulla base dell‘esperienza, del confronto, della continua revisione e autovalutazione. È la descrizione del nostro modo di educa-re, consolidato in anni di lavoro formativo. Ne sono responsabili gli insegnanti di tutti gli ordini di scuola presenti nell’Istituto, con il fattivo contributo dei genitori. L’idea di fondo è l’impegno a favorire la crescita globale della perso-na con una formazione non solo rivolta allo sviluppo della conoscenza, ma attenta anche alla crescita affettiva e socia-le, nonché aperta alle sfide delle competenze. L’introduzione dei laboratori contribuisce a realizzare una metodologia di insegnamento mirante all’acquisizione di competenze intese come articolazione di sapere – saper fare – saper essere, che segnala le potenzialità, descrive i suc-cessi, produce consapevolezza, orienta le scelte. Nel laboratorio si organizzano attività formative e si sviluppano progetti per raggiungere un obiettivo formativo unita-rio; le conoscenze e le abilità vengono connesse in una dimensione operativa. L’allievo viene educato ad un percorso di apprendimento flessibile, con la possibilità di fare scelte continue e viene stimolato ad esercitare un modo collettivo di fare cultura. Tecniche, procedure, strumenti vengono, infatti, utilmente impegnati, se animati dall’intento dell’equilibrata valorizzazione delle diverse situazioni personali. La laboratorialità rappresenta un modus operandi privilegiato pur nella specificità dei singoli insegnamenti. La possibilità di scegliere tra tempo scuola ordinario e tempo prolungato, cioè comprensivo di laboratori, costituisce un’occasione per sviluppare le competenze dei ragazzi, offrendo un contesto di crescita educativo e stimolante. Garanzia di corretta attuazione dei progetti sono la collegialità tra i docenti e la collaborazione reciproca coi genitori.

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2. Il territorio

Il Comune di Cassano Magnago è situato nella pianura lombarda del Basso Varesotto, in corrispon-denza delle prime propaggini collinari delle Prealpi varesine. Fa parte del tessuto più complesso che ha come centro l’aeroporto intercontinentale della Malpensa ed è inserito nella grande conurbazione che fa capo a Milano. Sotto il profilo economico, Cassano Magnago presenta una miriade di attività artigianali, industriali e commerciali indotte o autonome. Sul territorio esistono due aree verdi: il Parco della Magana e

l’ambiente umido denominato “Boza”. Quanto ad agenzie culturali, un ruolo primario è costituito dalla Biblioteca Civica; vivace è la presenza di associazioni culturali, sportive e sociali, che costituiscono una risorsa per l’Istituto. Le tre parrocchie di S. Maria, S. Giulio e S. Pietro si sono unite nel 2008 nell’unica comunità pastorale di San Maurizio dando visibilità al concreto desiderio di collaborazione e di unione emergente da più parti. I tre oratori, molto attivi nel territorio, lavorano anche in sinergia con la scuola per rispondere ai bisogni educativi dei preadolescenti. _________________________________

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3. Storia dell’Istituto comprensivo Dante Cassano Magnago (Va)

Alle soglie del 2000 nasce l’Istituto comprensivo parziale Dante formato dall’allora scuola media statale Orlandi , dalle tre scuole elementari Dante- Parini- Rodari e dal centro EDA. Inizialmente la verticalizzazione è vissuta dagli insegnan-ti con poca convinzione, quasi come una perdita di iden-tità della scuola di appartenenza. Parallelamente l’autonomia diventa norma e richiede uno sforzo con-giunto ed un diverso modo di concepire il lavoro. L’arrivo di allievi stranieri impone nuove soluzioni didat-tiche e continuità nel percorso educativo così come la presenza di alunni disabili: la collaborazione tra i docenti dei diversi ordini di scuole si fa più intensa in funzione di queste e di altre problematiche. Nascono le prime commissioni interne miste, per esempio quella per la valutazione che prende in esame sia le prove Invalsi, ancora sperimentali, sia l’Istituto nella sua globalità. La partecipazione di docenti della scuola primaria della secondaria di primo grado al corso di aggiornamento, tenuto nel 2004/2005, a Gallarate, dal prof.Castoldi sulla valutazione degli istituti offre la possibilità di analizzare il disagio per la fusione ma anche di scoprire gli aspetti di coesione. Al termine del primo ciclo di lavori la lettura degli esiti dei sondaggi sulla qualità dell’Istituto Dante aiuta il confronto e predispone ad una maggior atten-zione per la verticalizzazione così come accade, due anni dopo, durante il secondo corso , sempre effettuato sotto la guida del prof.Castoldi e volto a perfezionare la comunicazione tra insegnanti e genitori. In quella circo-stanza gli Istituti della rete si interessano di problema-tiche diverse mettendo a fuoco pro e contro del nuovo assetto. Ormai si prospettano sempre più spesso progetti unitari o comunque tali da proseguire un discorso similare, specie a livello educativo.

Nell’anno scolastico 2008-2009 un gruppo di docenti di entrambi i dipartimenti segue a Castellanza un corso di aggiornamento sulle Indicazioni per il Curricolo emanate dal ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni e finalizzato a dare una maggior organizzazione allo sviluppo dei saperi nei due ordini di scuola, primaria e secondaria di primo grado. Ne emergono linee portanti per favorire l’elaborazione di un Pof unitario e se le scuole primarie hanno a tutt’oggi un loro Pof così come la scuola secondaria di primo grado e l’Eda, i nuovi do-cumenti risentono già della trasformazione in atto. Ha preso forma la redazione del Pof integrale e si sono ideate mappe curriculari per disciplina per graduare gli obiettivi da conseguire. A completamento del corso d’aggiornamento nasce la mission e un primo logo, per l’Istituto Dante, che nell’anno scolastico 2009-2010, è sostituto da un logo scelto, con un concorso, tra varie proposte degli alunni: un’ala di farfalla e una pagina di libro rappresenteranno da quel momento l’intero Istituto comprensivo Dante. Sempre più spesso maestre/i e professori/professoresse lavorano fianco a fianco ritrovandosi per seminari che favoriscono itinerari progressivi, cognitivi e logici. Approfondimenti sulle competenze, richieste a livello europeo, come certificazione conclusiva, danno la pos-sibilità di rendere ben finalizzata la valutazione degli studenti . Nel triennio dal 2009 al 2011 vengono realizzati sondaggi sulla qualità della scuola che coinvolgono tutta l’utenza e consentono di operare una serie di riflessioni di ordine pratico e di modificare il percorso educativo . L’attenzione al territorio è una costante dell’Istituto : visite in Comune, incontri con personalità del posto, attività legate all’ambiente, collaborazione con Enti. Attraverso la collaborazione fattiva con le scuole dell’infanzia della città e con il progetto d’accoglienza Karìbu gli alunni passano da un ordine di scuola all’altro con serenità perché nulla è lasciato al caso. Inoltre oggi, con il sito e con la possibilità di contattare on line l’Istituto e ricevere informazioni sull’andamento scolastico dei propri figli o prendere contatti ed espri-mere pareri si ha una ulteriore, moderna apertura per essere sempre al fianco delle famiglie e farle sentire parte integrante di ciò che si realizza a scuola. A questo scopo si sono promossi incontri con esperti che hanno dato modo ai genitori di sentirsi sorretti nella loro azio-ne educativa. Nel corso degli anni la progettualità estesa e compo-sita favorirà ha favorito il processo di integrazione dei diversi ordini di scuole e si è mantenuto costante

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l’impegno dell’istituto in un’attività educativa verticaliz-zata che, attraverso approfondimenti e completamenti culturali, accompagna gli utenti nella crescita personale dall’infanzia fino all’età matura. Possiamo citare a titolo esemplificativo progetti che già preparano alla vita so-ciale : Praticamente adolescenti, il Consiglio comunale dei Ragazzi ma anche incontri con personalità illustri, esperienze musicali, giornalistiche, teatrali e sportive, partecipazioni a cerimonie civiche. Strumentazioni sem-pre più sofisticate quali le lavagne multimediali e le innovative strategie informatiche sostengono genitori e insegnanti in questo cammino volto a far crescere i nostri ragazzi in modo armonioso trasmettendo loro serenità e sicurezza in se stessi.

A partire dall’anno scolastico 2014-2015 l’Istituto si proietta verso una dimensione sempre più internaziona-le promuovendo misure centrate sull’immersione lingui-stica, ovvero sull’insegnamento di alcune materie del programma in una lingua straniera. L’Istituto apre le porte alla dimensione europea favorendo lo spostamen-to di docenti per perfezionare le proprie competenze linguistiche, ma anche per confrontare la didattica e la progettazione con quella delle scuole di altri Paesi. Tutto ciò inserisce a pieno titolo il nostro Istituto anche nel più ampio contesto tracciato dal documento sulla “Buona scuola” recentemente varato a livello nazionale.

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4. La Mission Educativa COMPETENZE PER LA VITA

IN UN AMBIENTE FORMATIVO

Il Collegio docenti ha elaborato la Mission dell’Istituto a seguito di approfonditi percorsi di ricerca e di confronti “La scuola è una tavolozza di esperienze: dai colore alla tua vita!”, visualizzandola con il logo della tavolozza del pittore. I colori della tavolozza rappresentano le esperienze che la scuola propone: comunicazione, scoperta, conoscenza, comprensione, interazione. Il pennello fa riferimento all’agire della persona che si fonda an-che sulle esperienze proposte dalla scuola. L’arcobaleno simboleggia idealmente l’interazione di queste esperienze perché l’individuo inizi ad abbozzare il proprio dise-gno di vita.

__________________________________ 5. L’orientamento educativo

Viviamo in una società multietnica caratterizzata da profonde trasformazioni sociali ed eco-nomiche, basata sulla mobilità, con tutti i pregi (scambi culturali) e i difetti (emarginazione) che ciò comporta; tale società deve essere in grado di utilizzare scoperte scientifiche e svi-luppo tecnologico al servizio di una equilibrata realizzazione dell’umanità. Davanti a simili cambiamenti, le nostre scelte educative risulteranno efficaci e contribuiran-no alla formazione di autentiche coscienze civili solo se saranno flessibili e costantemente attente agli eventi e all’istante esistenziale di ogni persona. E’ nostra intenzione aiutare gli utenti ad apprezzare i valori culturali delle discipline, far scoprire loro il senso della parola, dell’azione, del pensiero, della conoscenza. Desideriamo affiancare con discrezione i genitori e appoggiarli nella loro opera educativa, spesso difficile e faticosa, dando il nostro concreto e permanente apporto. Teniamo in considerazione il vissuto di ciascuno, valorizzando le esperienze di cui è portatore all’ingresso nella scuola. In quest’ottica ci proponiamo i seguenti obiettivi formativi:

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• la scoperta della propria originalità e delle potenzialità affettive e psicofisiche per una completa e consapevole valo-rizzazione di sé;

• la conoscenza dell’alterità e della diversità insita in ogni persona per l’acquisizione di una coscienza solidale e altrui-stica;

• l’osservazione e la valutazione dell’ambiente socio-politico ed economico sia per la maturazione di uno spirito civico volto al bene comune sia per l’orientamento della persona a operare con gli altri e per gli altri, conscia del proprio “io” e della propria ed altrui unicità, così da realizzare pienamente se stessa;

• l’ acquisizione della consapevolezza che i grandi problemi dell’attuale condizione umana possono essere affrontati e risolti attraverso una stretta collaborazione fra le nazioni e fra le culture.

• la consapevolezza che le competenze culturali basilari e irrinunciabili debbono tendere a sviluppare progressivamen-te, nel corso della vita, le competenze-chiave europee.

6. I nostri progetti

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LA SCUOLA PRIMARIA Organizzazione - Progettazione

1. Organizzazione oraria

2. I laboratori

3. I progetti

4. Visite d’istruzione

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LA SCUOLA PRIMARIA Organizzazione - Progettazione

1. Organizzazione oraria Su tutte e tre le scuole primarie l’orario settimanale è organizzato in interi blocchi orari da 60 minuti con la possibilità di laboratori aggiuntivi rispetto alla scansione tradizionale delle attività. Esso si articola sul modello della settimana “corta” dal lunedì al venerdì, (dalle 8.00 alle 13.00), con due rientri pomeri-diani (lunedì e mercoledì dalle 14.00 alle 16.00 per i plessi Dante e Rodari e dalle 14.30 alle 16.30 per il plesso Parini). In tutte e tre le scuole gli alunni usufruiscono in mattinata di un intervallo di 10 minuti.

Prospetto riassuntivo

PRESCUOLA(1)

Dante-Rodari

Parini

Tutte le mattine

dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 7.55

TEMPO SCUOLA

29 ore

DANTE e

RODARI

Tutti i giorni dalle 8.00 alle 13.00

più due rientri pomeridiani

Lunedì

14.00/16.00

Mercoledì

14.00/16.00

Attività(1)

pomeridiane (fa-

coltative)

(2) Martedì

14.00/17.30

(2) Giovedì

14.00/17.30

Venerdì

14.00/17.30

TEMPO SCUOLA

29 ore

PARINI

Tutti i giorni dalle 8.00 alle 13.00

più due rientri pomeridiani

Lunedì

14.30/16.30

Mercoledì

14.30/16.30

Attività(1)

pomeridiane (fa-

coltative)

(2) Martedì

14.00/17.30

(2) Giovedì

14.00/17.30

Venerdì

14.00/17.30

(1) Sono servizi facoltativi e a pagamento la cui gestione è affidata all’Amministrazione Comunale.

(2) È stata attivata dall’Amministrazione Comunale un’estensione del dopo scuola:

1630 – 1730 (Parini) e 1600 – 1730 (Rodari e Dante)

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LA SCUOLA PRIMARIA Organizzazione - Progettazione

Il tempo scuola prevede 27 ore settimanali di attività didattica curricolare con la possibilità di aggiungere 2 ore di laboratori opzionali, per il potenziamento dell’offerta formativa. Le pro-posta oraria risulta così ripartita:

Proposta 27 ore curricolari

+ 2 laboratorio

Tempo scuola

Tutti i giorni

dalle ore 8.00 alle ore 13.00 (Lunedì-Martedì-Mercoledì-Giovedì-Venerdì)

Mensa

dalle ore 13.00 alle ore 13.55 (plessi Dante e Rodari)

dalle ore 13.00 alle ore 14.25 (plesso Parini) (Nei giorni di rientro su richiesta dei genitori)

Due Rientri pomeridiani

Lunedì e Mercoledì � dalle ore 14.00 alle ore 16.00 (plessi Dante e Rodari)

Lunedì e Mercoledì � dalle ore 14.30 alle ore 16.30 (plesso Parini)

Monte ore settimanale Classe 1^

Italiano 9 Matematica 7 Antropologia 2

Scienze 1

Immagine 1

Musica 1

Motoria 2

Inglese 1

Tecnologia 1

Religione 2

Laboratori 2

1 ora laboratorio creativo

1 ora laboratorio ludo mate-

tico/animazione alla lettura (In tutti i plessi è previsto un

ulteriore laboratorio di con-

versazione in lingua in orario

extracurricolare nell’ambito

del progetto eccellenze.)

Monte ore settimanale Classe 2^

Italiano 7

Matematica 7

Antropologia 3

Scienze 1

Immagine 1

Musica 1

Motoria 2

Inglese 2

Tecnologia 1

Religione 2

Laboratori 2

1 ora laboratorio creativo

1 ora laboratorio ludo mate-

tico/animazione alla lettura (In tutti i plessi è previsto un

ulteriore laboratorio di con-

versazione in lingua in orario

extracurricolare nell’ambito

del progetto eccellenze.)

Monte ore settimanale

Classe 3^/ 4^/ 5^ Italiano 6

Matematica 6

Antropologia 3

Scienze 2

Immagine 1

Musica 1

Motoria 2

Inglese 3

Tecnologia 1

Religione 2

Laboratori 2

1 ora laboratorio METODO DI

STUDIO per un quadrimestre e

POTENZIAMENTO/RECUPERO

per l’altro.

1 ora laboratorio da determinare

in base alla competenze dei docenti:

Musica, Motoria,Tecnologia,Francese.

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LA SCUOLA PRIMARIA

Organizzazione - Progettazione

2. I laboratori Oltre alle 27 ore obbligatorie l’Istituto offre due ore opzionali, per il potenziamento e l’integrazione dell’offerta formativa, che nel corso degli anni sono state scelte dalla totalità delle famiglie. Il collegio dei Docenti di scuola primaria ha deliberato che suddetti laboratori abbiano una organizzazione tale da permet-tere nel corso del quinquennio identiche opportunità a tutti gli alunni. Per questo motivo si è stabilito che per le classi prime e seconde i laboratori debbano essere programmati in modo da proporre le seguenti caratteristiche:

1. Un laboratorio di carattere ludomatetico, che, attraverso attività di animazione alla lettura o di utilizzo di materiali appositamente strutturati, favorisca l’apprendimento ed il potenziamento delle conoscenze in ambito linguistico e logico-matematico.

2. Uno di carattere creativo che, attraverso attività di carattere espressivo manipolativo, favorisca ed in-crementi le capacità di utilizzo di vari materiali attraverso un buon controllo della motricità fine.

In entrambi i casi viene incrementato l’aspetto comunicativo per offrire ai bambini la possibilità di sviluppare la capacità di comunicazione verbale e non. In tutti i plessi, inoltre, nell’ambito del progetto eccellenze viene proposta, in collaborazione con il comitato genitori, per le famiglie che lo richiedono, un’ora di laboratorio extracurricolare di comunicazione con insegnante madrelingua per po-tenziare l’apprendimento della lingua inglese. Naturalmente i contenuti saranno sempre legati al percorso disciplinare svolto in classe. Per quanto riguarda, invece, le classi terze quarte e quinte le ore opzionali devono proporre:

• un laboratorio di durata quadrimestrale per l’apprendimento e il miglioramento del metodo di studio, alternato, nell’altro quadrimestre, ad un laboratorio di recupero/potenziamento per offrire agli alunni con maggiori diffi-coltà la possibilità di colmare lacune o per sostenere le eccellenze.

• un laboratorio, invece, offerto in relazione alle competenze dei docenti per approfondire i contenuti di partico-lari discipline quali MUSICA (strumento o canto), TECNOLOGIA (utilizzo di particolari software e navigazione intel-ligente in internet), MOTORIA (approccio a diverse discipline sportive o attività di potenziamento degli schemi motori di base), IMMAGINE (utilizzo di particolari tecniche e/o analisi di opere d’arte), FRANCESE (approccio alla seconda lingua comunitaria in previsione dell’ingresso alla scuola secondaria).

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LA SCUOLA PRIMARIA Organizzazione - Progettazione

3. I progetti

Gli scopi dei progetti

MUSICA

• Guidare gli alunni ad utilizzare lo strumentario Orff, il flauto e/o altri strumenti,

• Abituare gli alunni ad esprimersi anche con la musica attraverso danze finalizzate all’espressione ritmo-corporea

• Imparare ad utilizzare in modo consapevole la voce per realizzare canti a livello corale.

SPORT NELLO ZAINO

• Diffondere nella scuola la conoscenza di più discipline sportive affinché ogni alunno possa sperimentare e individuare quella più adatta a sé . Il progetto prevede i seguenti inter-venti di specialisti: psicomotricità, karate, pallamano, basket , rugby, lotta greco-romana…

ACQUATICITÀ IN CARTELLA

• La scuola Rodari per le classi prime, seconde e terze propone un corso di “Acquatici-tà” presso la piscina di Cassano di due ore settimanali per un quadrimestre. Nelle scuole Dante e Parini lo stesso progetto viene proposto alle famiglie che ne fanno ri-chiesta in orario pomeridiano extracurricolare.

I progetti musicali e sportivi hanno consentito agli alunni del nostro Istituto di confrontarsi con alunni di altre scuole a livello locale, provinciale, regionale ottenendo buone qualificazioni

CERTIFICA

LA TUA BICI

• Conoscere gli aspetti tecnici legati alla bicicletta (composizione, funzionamento, manu-tenzione, ecc).

• Conoscere le norme dell’educazione stradale in riferimento all’uso della bicicletta. Gli interventi sono fatti in collaborazione con la Polizia Municipale e la Federazione Italiana Ciclistica ( sez. di Varese)

TUTTI A TEATRO, AL

CINEMA, ALLE MOSTRE

• Offrire la maggior parte di veicoli comunicativi ed educare all’arte, al bello e alla cultura in-tesa come patrimonio di tutti. Per fare ciò è ormai acquisita l’abitudine di

• Avvicinare gli alunni alla fruizione di proposte teatrali e cinematografiche di buon livello.

• Portare le scolaresche a mostre d’arte o di carattere storico culturale proposte dal territo-rio.

FESTE E

SPETTACOLI

• Coinvolgere tutti gli alunni nella realizzazione di un progetto comune e condividere con le famiglie momenti particolari dell’anno scolastico.

ACCOGLIENZA E

ALFABETIZZAZIONE

• Fornire la lingua dello studio, intesa sia negli aspetti tecnici e strumentali della capacità di decifrare e trascrivere, sia negli aspetti della comprensione e della produzione una sempre più vasta gamma di testi. Il progetto attuale si articola in diversi interventi di carattere educativo – didattico e sociale:

� prima accoglienza � sostegno dell’apprendimento ( laboratori di Italiano L2 ) � percorsi interculturali per le classi � aggiornamento dei docenti � coordinamento “Rete per una cittadinanza consapevole“ � Scuola delle Mamme

SETTIMANA DELL’INTERCULTURA

• Conoscere l’alterità e la diversità insita in ogni persona per acquisire di una coscienza soli-dale e altruistica;

SICUREZZA A SCUOLA

• Tutelare la sicurezza e la salute di lavoratori e studenti sia attraverso il controllo delle strut-ture scolastiche, sia attraverso attività formative.

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PROGETTO EUROPEO

ERASMUS +

• Entrare in collaborazione con altre scuole europee per un confronto sui sistemi educativo-didattici ed una condivisione di elementi culturali. La nostra scuola negli anni ha spalanca-to le porte all’Europa…. organizzando attività con scuole primarie di Francia, Germania, Po-

lonia, Grecia, Olanda, Inghilterra.

• Favorire la mobilità di docenti dell’Istituto per la formazione e la certificazione linguistica.

• Offrire la possibilità alle classi della presenza di tirocinanti per migliorare e potenziare l’insegnamento delle lingue europee

PROGETTO ECCELLENZA:

“PICCOLI EUROPEI

CRESCONO”

• Integrare i piani di studio con l’introduzione di tre ore di insegnamento CLIL nei primi due anni e di cinque ore a partire dal terzo anno.(Attivato nel plesso “Dante”)

• Utilizzare anche docenti “madrelingua” per consentire agli alunni il conseguimento del li-vello di certificazione A2 al termine della scuola primaria.

• Educare ad una cultura glocale intesa come integrazione tra cultura locale e dimensione in-ternazionale.

PROGETTI DI

SOLIDARIETÀ

• Far nascere negli alunni sentimenti di solidarietà verso coloro che si trovano in particolari situazioni di difficoltà: Il progetto porta gli alunni ad aiutare a distanza altri bambini e ad accorgersi anche della povertà “vicina”. Sono pertanto favorite attività di sostegno a di-stanza e di collaborazione con le associazioni di volontariato locale. (Banco per la Famiglia “Madre Teresa di Calcutta”. CAV , Caritas parrocchiale……..)

EDUCAZIONE ALIMENTARE

• Abituare gli alunni a sane regole alimentari. In collaborazione con il CMS vengono orga-nizzate giornate a tema come : la colazione a scuola, il pranzo etnico, la giornata della frutta e verdura.

PROGETTO ECOLOGIA

• Sensibilizzare i bambini al rispetto dell’ambiente. Le attività di questo progetto sono svolte in collaborazione con la Lipu, Legambiente di Cassano Magnago e personale competente in ambito ecologico.

DIMAT: DIFFERENZIARE

IN MATEMATICA

• Favorire l’insegnamento-apprendimento differenziato in ambito matematico. Tiene conto dei seguenti aspetti:

� diversità dei ritmi, � strategie diverse di risoluzione dei compiti, � gradi diversi di autonomia, � rapporti con i compagni e con il docente

CONSOLIDAMENTO E

RECUPERO

• Offrire a tutti gli alunni la possibilità di esprimere pienamente, in ambito scolastico, le po-tenzialità individuali: per gli alunni in difficoltà vengono organizzati progetti di recupero per consolidare le abilità di base e raggiungere gli obiettivi minimi; per gli alunni con disa-bilità vengono progettate esperienze finalizzate non solo alla crescita culturale, ma anche all’inserimento e all’integrazione sociale; per gli alunni con eccellenze vengono organizzate attività di approfondimento delle varie discipline e in lingue straniere.

“SUCCESSO

FORMATIVO”

• Offrire ad alunni e docenti uno strumento per creare all’interno delle classi un clima il più possibile favorevole all’apprendimento.

Il progetto prevede un supporto psicologico con pedagogista esterno e uno “Sportello d’ascolto” per insegnanti e genitori.

“CON GLI OCCHI DI UN BAMBINO”

• Proporre un cammino di educazione all’affettività ed alla sessualità Il progetto è guidato da un equipe di psicologi e pedagogisti, opportunamente preparati in questo settore, che coinvolgono gli alunni con modalità interattive allo scopo di far emergere i bisogni e la personalità di ciascuno.

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LA SCUOLA PRIMARIA Organizzazione - Progettazione

4. Visite d’istruzione Annualmente le insegnanti valutano l’opportunità di accompagnare le classi in visita d’istruzione per trarre stimoli proficui all’approccio a nuovi argomenti o per approfondire ulteriormente contenuti già presentati durante le lezioni in classe. Le insegnanti progettano le attività relative alla visita d’istruzione elaborando una programmazione specifica che tiene conto del coinvolgimento delle varie discipline e organizzando sia momenti di preparazione all’uscita sia attività di riela-borazione dell’esperienza vissuta. Le mete che generalmente vengono scelte dalle insegnanti hanno come caratteristica quella di essere facilmente raggiun-gibili, senza richiedere lunghi spostamenti (soprattutto per le prime classi) e di offrire la possibilità di unire all’osservazione anche attività di tipo pratico- laboratoriale. Si cerca, inoltre, di favorire la conoscenza di realtà storico, geografico, scientifiche presenti sul territorio provinciale e re-gionale allo scopo di aiutare i ragazzi a conoscere le radici e le opportunità offerte dalla loro terra.

Approfondire contenuti già presen-

tati durante le le-

zioni in classe

Conoscere le realtà storico-

geografico-

scientifiche presenti

sul territorio

Sperimentare attività di tipo pratico-

laboratoriale

Inteargire .

con i compagni e inse-

gnanti in contesti di-

versi da quello della

classe

Uscire dalla

scuola per

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LA SCUOLA SECONDARIA

Organizzazione – Progettazione

1. Organizzazione oraria

2. Un cammino in crescendo

3. I laboratori

4. I progetti qualificanti

5. Offerta formativa arricchita

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LA SCUOLA SECONDARIA Organizzazione – Progettazione

1. Organizzazione oraria

Il tempo scuola prevede 30 ore settimanali così ripartite:

Lettere 10 Matematica e Scienze 6 Tecnologia 2 Inglese 3 Francese 2 Arte e immagine 2 Scienze motorie e sportive 2 Musica 2 Religione cattolica 1

Nella nostra scuola il tempo scuola obbligatorio previsto per gli alunni è articolato secondo lo schema sotto riportato. Il sabato è libero.

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

1 8.00-9.00

2 9.00-9.55

Int 9.55-10.05 I N T E R V A L L O

3 10.05-11.00

4 11.00-12.00

Mensa 12.00-13.00

5 13.00-14.00

6 14.00-15.00

7 15.00-16.00

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LA SCUOLA SECONDARIA Organizzazione – Progettazione

2. Un cammino in … crescendo PREMESSA Il piano dell’offerta formativa 2015-2016 si propone lo scopo di valorizzare la storia e il patrimo-nio culturale della nostra scuola, di razionalizzare attività, sperimentazioni e competenze dei do-centi e di arricchire e qualificare l’offerta formativa, per meglio rispondere alle richieste dell’utenza, anche alla luce di quanto sperimentato nei precedenti anni scolastici e delle innova-zioni introdotte dalle Indicazioni ministeriali.

PROGETTO PER LA PERSONA E PER LA COMUNITÀ

La scuola secondaria di primo grado accoglie un bambino e licenzia un ragazzo che affronterà la scuola secondaria di secondo grado frutto della sua personale scelta: in questi tre anni, si verifica-no cambiamenti psichici e fisici di grande portata e si maturano strutture del pensiero e aspetti della personalità che sono già dell’adulto. L’offerta formativa e l’attività scolastica si caratterizze-ranno quindi nei termini di accoglienza della persona, supporto alla sua crescita e aiuto alla matu-razione della sua personalità e delle sue scelte. Nella scuola, tale attenzione alla persona si attua attraverso:

• proposte di Istituto, quali le iniziative per l’educazione alla solidarietà e all’apertura ver-so gli altri, il piano per l’orientamento, i progetti di educazione affettivo – sessuale, di prevenzione e di accoglienza, gli incontri formativi con “testimoni” di realtà sociali e culturali che rivestano particolare valore educativo per ragazzi in crescita;

• attività indirizzate al singolo, l’elaborazione di percorsi di studio e apprendimento mira-ti alle potenzialità di ciascuno, gli itinerari per il sostegno agli alunni disabili, interventi di recupero e potenziamento;

• supporto alle famiglie, direttamente attraverso colloqui con i genitori, secondo il calen-dario di Istituto, e anche indirettamente attraverso incontri e dibattiti (per esempio, le iniziative del progetto “Praticamente adolescenti” attuato in rete con tutte le agenzie educative del territorio cassanese).

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LA SCUOLA SECONDARIA Organizzazione – Progettazione

3. I progetti qualificanti

I progetti di istituto sono attività trasversali promosse dal Collegio dei Docenti e approvate dal Consi-glio di Istituto finalizzate ad aiutare gli allievi a maturare la loro personalità tenendo conto del conte-sto sociale e delle scelte da operare nel tempo. Ideati negli anni Novanta hanno subito trasformazioni ed ampliamenti per aderire ai tempi ed alle istanze formative. Sono effettuati dai docenti stessi con l’apporto, talora, di esperti e realizzati in un clima collaborativo utile per potenziare il dialogo e offrire ai ragazzi occasione di aperta riflessione.

Nuovo indirizzo musicale S.M.I.M.

La scuola secondaria di primo grado “I. Orlandi” propone, per l’anno scolastico 2015/2016, la pos-sibilità di iscriversi ad un corso di studi ad indirizzo musicale. Il percorso curriculare si pone come obiettivo lo studio approfondito di uno strumento musicale. La scelta potrà essere effettuata tra Sassofono, Percussioni, Chitarra e Flauto traverso. Il tempo scuola, per gli iscritti all’indirizzo musicale, sarà uguale al tempo scuola ordinario con l’aggiunta di due ore settimanali di musica. Le 2 ore aggiuntive settimanali, suddivise in un’ora di strumento e un’ora di teoria e musica d’insieme in piccoli gruppi, saranno pomeridiane e gratuite e tenute da docenti abilitati dal Mini-stero dotati di diploma di conservatorio. La sezione ad indirizzo musicale partirà al raggiungimento del numero minimo di iscritti previsto dal Ministero.

Accoglienza

Il progetto di accoglienza si prefigge di aiutare i ragazzi di prima media a meglio conoscersi ed a integrarsi nel gruppo classe. Questo fine è raggiunto attraverso una serie di attività giocose e non, che permettono agli inse-gnanti di valutare l’inserimento scolastico di ciascun allievo e di effettuare interventi di appoggio ove occorrano.

Settimana della sicurezza

La prima settimana dell’anno scolastico è dedicata al tema della sicurezza. La prevenzione è l’obiettivo principale del progetto e il requisito fondamentale per la sicurezza. I docenti si propon-gono di aiutare gli alunni a prevedere situazioni di pericolo, a sviluppare comportamenti consape-voli e responsabili e a rispettare le persone e l’ambiente

Integrazione alunni non

italiani

L’arrivo di un numero sempre più consistente di ragazzi provenienti da Paesi extracomunitari e la necessità di un inserimento costruttivo nella classe ha spinto l’Istituto a dotarsi di un progetto di

intercultura, che prevede una prima fase di accoglienza degli alunni con il servizio di mediatori lin-guistici; successivamente si procede con l’alfabetizzazione di base, il rinforzo linguistico e l’aiuto nello studio, anche con l’intervento di mediatori culturali. Un’apposita Commissione definisce i criteri di assegnazione alle classi, individuati nel rispetto della storia personale dell’alunno straniero e del contesto classe. E’ stato creato un progetto di intercultura in rete che ha l’obiettivo di valorizzare le diverse culture favorendo l’integrazione, di rimuovere pregiudizi razziali, di fornire un’adeguata formazione ai do-centi e di progettare percorsi educativi e didattici, in collaborazione con le famiglie e le comunità, agendo sempre nel rispetto delle culture di provenienza.

Erasmus +

Il progetto, che apre la nostra scuola alla dimensione internazionale, si propone lo scopo di entrare in collaborazione con altre scuole europee per un confronto sui sistemi educativo - didatti-ci ed una condivisione di elementi culturali. Vuole, inoltre, favorire la mobilità di docenti dell’Istituto per la formazione e la certificazione lin-guistica ed offrire la possibilità alle classi della presenza di tirocinanti per migliorare e potenziare l’insegnamento delle lingue europee.

Progetto eccellenze

Con questo progetto la nostra scuola intende integrare i piani di studio con l’introduzione di ore di insegnamento CLIL (Content and Language Integrated Learning) per portare i ragazzi ad una mi-gliore e più consapevole conoscenza delle lingue europee. Inoltre, l’utilizzo di docenti “madrelin-gua” ha lo scopo di consentire ad un numero sempre maggiore di alunni il conseguimento di livello di certificazione A2+/B1 al termine della scuola secondaria di primo grado e di educare ad una cul-tura glocale intesa come integrazione tra cultura locale e dimensione internazionale.

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Consiglio comunale dei ragazzi e delle

ragazze

Iniziato nell’anno scolastico 2008-2009, il Progetto, patrocinato dal Comune, vede il coinvolgimen-to degli alunni nelle votazioni (a cadenza biennale) di loro compagni per eleggere un Consiglio Co-munale dei Ragazzi che affianca il Consiglio Comunale della città e collabora alla realizzazione di alcuni progetti individuati dagli alunni stessi nel corso dei lavori preparatori. Il Consiglio Comunale dei Ragazzi si configura come un’esperienza concreta di Educazione alla cit-tadinanza che avvicina i ragazzi alla conoscenza dei meccanismi della partecipazione democratica, favorisce la partecipazione e la cooperazione alla soluzione di problemi collettivi, mettendo in atto negli alunni il processo di interiorizzazione delle regole. Nell’anno 2010 è stato eletto il primo Con-siglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze e a dicembre del 2013 il terzo Consiglio che è attual-mente in carica.

Linguaggio cinematografico

L’attività si propone l'obiettivo di insegnare all'alunno la comprensione del messaggio filmico e l'acquisizione di uno spirito critico rapportato all’età, attraverso l'analisi di pellicole visionate a scuola sotto la guida dei docenti di lettere.

Orientamento e raccordo con le scuole superiori

Il progetto “ORIENTAMENTO” è rivolto alle classi seconde e terze ed ha lo scopo di avvicinare i no-stri studenti in modo consapevole alla realtà della scuola secondaria di secondo grado e/o al modo del lavoro. La forza del nostro progetto sta nella capacità dell’ Istituto di proiettarsi nel territorio e di lavorare in sinergia con le scuole superiori, con altre agenzie formative della provincia e con gli “stakehol-ders” rappresentati dagli Enti locali, dalle Associazioni di categoria ecc. Gli elementi qualificanti del progetto sono:

• introduzione di laboratori operativi in collaborazione con le scuole secondarie di secondo grado, presso enti del mondo del lavoro e altro;

• spirito imprenditoriale nella gestione delle risorse: ottimizzazione degli interventi in ter-mine di spazi e di tempi

• introduzione di consulenti esterni per attivare azioni di sistema per la promozione di in-

terventi orientativi finalizzati a favorire il successo formativo e sostenere la lotta alla di-

spersione scolastica

Praticamente adolescenti

Il progetto, che inizia in genere verso la fine di gennaio, si protrae fino a maggio culminando nell’esposizione dei lavori prodotti dai ragazzi in occasione della manifestazione: “Terra, arte, radi-ci”. L’intento è di accostare gli alunni a tematiche tipiche dell’adolescenza attraverso la conoscenza e l’impiego di linguaggi alternativi e di far riflettere su testi legati al vissuto giovanile. Si stimola in tal modo la spontanea elaborazione di manufatti creativi e originali che visualizzano il pensiero dei ragazzi riguardo alla società e al loro rapporto con essa. Il progetto, inoltre, coinvolge anche i genitori offrendo momenti di incontro e di discussione sulle stesse tematiche che vengono affrontate dai docenti coi ragazzi, allo scopo di fornire strumenti educativi e di costituire un’alleanza educativa intorno al benessere e alla crescita armonica dei preadolescenti. Praticamente adolescenti è realizzato dalle scuole in collaborazione con l’Amministrazione comu-nale, le Parrocchie, le società sportive: insieme hanno costituito una Rete che si occupa delle pro-blematiche evolutive.

Attività sportive

È in atto da parecchi anni una positiva collaborazione con la Società di pallamano e l’associazione VIRTUS CASSANO 92 che si inserisce in un progetto di sviluppo della conoscenza della pallamano. I corsi, che non comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, comprendono interventi in orario sco-lastico presso la palestra della scuola durante le ore di educazione fisica nel periodo otto-bre/febbraio e interventi in orario extra-scolastico nel periodo settembre/ottobre presso il Palaz-zetto Tacca o in altre palestre comunali. Gli insegnanti incaricati dei corsi sono tecnici qualificati CONI-FIGH e/o insegnanti ISEF che opera-no presso i Centri C.O.N.I. giovanili di Avviamento allo sport delle due associazioni aderenti al pro-getto. Al termine dell’attività, tali tecnici in collaborazione con gli insegnanti di educazione fisica della scuola organizzano tornei interni o partecipano ai Giochi sportivi studenteschi (Giochi della gioventù).

Astronomia

Il progetto si attua in collaborazione con i membri del GAT (Gruppo Astronomico Tradatese), il Gruppo Astrofili M42 di Induno Olona e l’associazione Amici dell’Astronomia di Cassano. Grazie alla loro competenza e disponibilità presso la nostra scuola vengono allestite mostre e organizza-ti incontri specifici sul tema astronomico. La disponibilità di un potente telescopio di proprietà dell’Istituto permette anche, guidati e affascinati dalle loro conoscenze, l’osservazione diretta del cielo notturno.

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Testimoni della storia

Il progetto prevede incontri con personaggi significativi che hanno vissuto esperienze particolari e vengono a testimoniarle ai ragazzi per renderli partecipi del nostro passato più o meno lontano.

Corso incisione Rivolto ai ragazzi delle classi seconde, il laboratorio prevede la realizzazione di una piccola lastra

incisa tramite la tecnica della puntasecca e l’esecuzione di stampe ottenute dalla lastra preparata.

Galleria d’arte alle Orlandi

Il progetto, consiste nel far incontrare i ragazzi con esponenti del mondo dell’arte affinché siano educati al "bello", conoscano gli le espressioni artistiche e facciano esperienza culturale con gli artisti del territorio. Tutto ciò è finalizzato al fatto che l'arte non rimanga patrimonio esclusivo di pochi eletti e non sia considerata espressione esclusiva di personaggi stravaganti. Il progetto prevede incontri teorici e pratici tenuti da artisti locali; mostre temporanee allestite presso la Sede Orlandi e l’istituzione di una vera e propria galleria d’arte permanente negli spazi comuni della scuola resa possibile grazie alle donazioni di molteplici personalità artistiche che ope-rano sul territorio.

Progetto Avis o “giornata del

donatore”

I ragazzi delle classi seconde incontrano i volontari dell’Avis Cassano che portano la testimonianza personale sulla loro attività di volontariato per sensibilizzare i ragazzi al tema e formare futuri cit-tadini responsabili. Segue la realizzazione di un elaborato grafico, per partecipare ad un concorso cittadino, indetto dall’Avis, in occasione della Giornata mondiale del donatore.

Educazione af-fettivo – sessua-le: TEEN STAR

Si articola in diversi momenti e si propone di offrire ai ragazzi formazione, attraverso un percorso graduato guidato da docenti appositamente formati. Il progetto si sviluppa in due fasi: una per la seconda media ed una per la terza media. Entrambe le fasi si basano sulla necessità di considerare l’essere umano nella sua totalità permettendone lo sviluppo armonico: spirituale, emotivo, intellettuale, fisico, sociale.

Classi seconde: Il corso di educazione affettivo sessuale TEEN STAR ha come scopo di aiutare gli allievi a conoscere e capire meglio se stessi. I ragazzi sono resi consapevoli dell’anatomia e della fisiologia dell’apparato riproduttivo e possono comprendere le basi fisiologiche della fertilità e le differenze fisiche e psicologiche tra i due sessi esplorando nel contempo aspetti fisici, emozionali, intellettuali e spirituali della sessualità. L’attività è svolta con l’ausilio di una serie di strumenti: questionari, lavori di gruppo, annotazioni periodiche, raccolta di materiali di lavoro, incontri individuali su richiesta. Il corso comprende 10 incontri, uno ogni settimana, di un’ora ciascuno, alcuni dei quali organizzati suddividendo la classe maschi e femmine. Per la frequenza è necessaria l’adesione convinta e volontaria da parte di genitori e ragazzi. Sono previsti tre incontri con i genitori: uno di presentazione del progetto, uno a metà percorso e uno al termine. Classi Terze: Il progetto riparte nelle classi terze in ottobre con quattro incontri della durata di un’ora ciascuno. Vengono consolidate le conoscenze riguardanti il corpo umano (anatomia e fisiologia dell’apparato riproduttore) e le diversità del comportamento sessuale maschile e femminile. Si affronta la cono-scenza dei metodi di controllo delle nascite e delle malattie sessualmente trasmissibili. Il corso si conclude con una condivisione degli esiti formativi e delle problematiche emerse con i genitori. La scuola ha intrapreso una collaborazione con l’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano che ha avviato un monitoraggio del progetto su scala nazionale.

Alunni diversa-mente abili

A ogni alunno diversamente abile è garantito il sostegno secondo la diagnosi personale e la norma-tiva vigente. Per gli alunni con gravi difficoltà il Collegio ha predisposto un progetto che ha i seguenti obiettivi:

� rispondere meglio alle esigenze degli alunni; � valorizzare le competenze e l’ opera degli insegnanti di sostegno.

Il progetto prevede che il sostegno avvenga secondo le seguenti aree: tecnico/informatica, scienti-fico/matematica e linguistico/espressiva. Ogni consiglio di classe coinvolto può suddividere il monte ore di sostegno destinato all’alunno, tenendo conto delle possibilità e degli obiettivi di sviluppo dell’alunno stesso. Il nostro Istituto ha rilevato, inoltre, la necessità di affrontare in modo più preciso, proficuo e con-sapevole la scelta del percorso scolastico da intraprendere dopo la terza media da parte degli alunni che fruiscono dell’appoggio dell’insegnante di sostegno.

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LA SCUOLA SECONDARIA Organizzazione – Progettazione

4. L’Offerta Formativa Arricchita Certificazione Trinity per la lingua inglese Ai ragazzi delle classi terze la scuola Media Orlandi offre l’opportunità di conseguire la Certifica-zione Internazionale per la lingua inglese, affidando ai docenti interni il compito di preparare gli studenti all'esame di fine corso. L'Ente certificatore prescelto è il Trinity College di Londra i cui esami, articolati in diversi livelli, dall'elementare all'avanzato, valutano le competenze linguistiche orali secondo i parametri del Quadro di riferimento europeo per le lingue. La registrazione del nostro istituto come Centro Trinity offre la possibilità di organizzare, con tarif-fe preferenziali, una sessione di esami orali per gli studenti che frequentano i laboratori opzionali pomeridiani per la certificazione in lingua inglese.

Esperienza teatrale È tradizione della scuola Orlandi attuare un laboratorio teatrale, in genere frequentato da nume-rosi alunni scelti, data la richiesta elevata, con l’ausilio di un provino. I ragazzi potranno esibirsi in qualità di attori, ballerini, cantanti evidenziando i loro talenti nascosti. A coronamento della “Festa delle premiazioni”, lo spettacolo, che si tiene a fine anno scolastico, si avvarrà anche della straordinaria partecipazione di alcuni docenti appassionati di teatro.

Gruppo sportivo Gli alunni che lo desiderino possono praticare sport di squadra, come il calcetto o la pallavolo, an-che in orario extrascolastico sia per divertimento che per migliorare le loro prestazioni e fortificar-si, iscrivendosi gratuitamente al Centro Sportivo di Istituto, coordinato e gestito dai docenti inter-ni di Educazione Fisica. Per rendere più coinvolgenti questi incontri sportivi saranno organizzati tornei interni e si parteci-perà ai Giochi della Gioventù. Ogni anno le nostre squadre raggiungono risultati eccellenti e spesso raggiungono la fase di competizione nazionale

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SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA Curricolo–Valutazione

1. Traguardi per lo sviluppo delle com-

petenze

2. Strumenti di valutazione scuola pri-

maria a. Criteri per il voto numerico

b. Criteri di valutazione

c. Certificazione delle competenze

3. Strumenti di valutazione scuola se-

condaria a. Certificazione delle competenze

b. Giudizio di ammissione

c. Valutazione del comportamento

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE IN USCIT A

LINGUA ITALIANA

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO � L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discus-

sione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

� Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media co-gliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.

� Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

� Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti infor-mazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

� Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e for-mula su di essi giudizi personali.

� Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola of-fre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.

� Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

� Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintatti-che e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte lin-guistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.

� È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).

� Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fonda-mentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase sem-plice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.

� L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comuni-cative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore ci-vile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.

� Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esem-pio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di pro-getti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari am-biti culturali e sociali.

� Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro ge-rarchia, l’intenzione dell’emittente.

� Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, map-pe, presentazioni al computer, ecc.).

� Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricerca-re, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di stru-menti tradizionali e informatici.

� Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comin-cia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.

� Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argo-mento, scopo, destinatario.

� Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.

� Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità).

� Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. � Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla si-

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tuazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessi-cali adeguate.

� Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilin-guismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicati-vo

� Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fonda-mentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con mag-gior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.

LINGUA INGLESE

SCUOLA PRIMARIA Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa

� L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti fa-miliari.

� Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

� Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.

� Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.

� Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguisti-che e usi della lingua straniera.

� L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normal-mente a scuola e nel tempo libero.

� Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio.

� Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argo-menti noti.

� Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. � Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di

studio di altre discipline. � Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a

coetanei e familiari. � Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolariz-

zazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.

� Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti.

� Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio mo-do di apprendere.

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STORIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

� L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo am-biente di vita.

� Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce sto-riche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

� Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, perio-dizzazioni.

� Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. � Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando

le concettualizzazioni pertinenti. � Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristi-

che. � Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici. � Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche

con risorse digitali. � Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che

hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

� Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleoliti-co alla fine dell’impero romano d’Occidente, con possibilità di aper-tura e di confronto con la contemporaneità.

� L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali.

� Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi.

� Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio,

� Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze sto-riche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie ri-flessioni.

� Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del pre-sente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fon-damentali del mondo contemporaneo.

� Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla forma-zione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

� Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medie-vale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

� Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.

� Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. � Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa

mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.

GEOGRAFIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

� L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografi-che, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.

� Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geo-grafiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.

� Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).

� Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, mon-ti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.)

� Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di al-

� Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in ba-se ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.

� Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informa-zioni spaziali.

� Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particola-re a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze stori-che, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.

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tri continenti. � Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni

operate dall’uomo sul paesaggio naturale. � Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costi-

tuito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

� Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spa-zio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territo-riali alle diverse scale geografiche.

MATEMATICA

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO � L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i

numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcola-trice.

� Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

� Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

� Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squa-dra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).

� Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici

� Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. � Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matema-

tici. � Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto,

mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.

� L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri ra-zionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la gran-dezza di un numero e il risultato di operazioni.

� Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.

� Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.

� Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le infor-mazioni e la loro coerenza.

� Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

� Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi.

� Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).

� Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una ar-gomentazione corretta.

� Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio natura-le.

� Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità.

� Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica at-traverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti ma-tematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella real-tà.

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SCIENZE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

� L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.

� Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e de-scrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.

� Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, re-gistra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali.

� Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.

� Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.

� Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio cor-po, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua sa-lute.

� Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e na-turale.

� Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un lin-guaggio appropriato.

� Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) infor-mazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.

� L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.

� Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e feno-meni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.

� Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli ma-croscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.

� Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fonda-mentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici conte-sti ambientali.

� È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del caratte-re finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.

� Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. � Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della

scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.

MUSICA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

� L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.

� Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.

� Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.

� Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi.

� L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze mu-sicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.

� Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali.

� È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patri-monio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.

� Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i

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� Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, ap-partenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti di-dattici e auto-costruiti.

� Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utiliz-zandoli nella pratica.

� Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai di-versi contesti storico-culturali.

� Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

ARTE IMMAGINE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

� L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappre-sentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).

� È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multime-diali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)

� Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria.

� Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.

� L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi.

� Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e com-prende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audio-visivi e di prodotti multimediali.

� Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio.

� Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tute-la e conservazione.

� Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utiliz-zando il linguaggio appropriato.

EDUCAZIONE FISICA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

� L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel con-tinuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.

� Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le espe-rienze ritmico-musicali e coreutiche.

� Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.

� Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.

� Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza

� L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti.

� Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione.

� Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole.

� Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione.

� Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. � È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di im-

pegnarsi per il bene comune.

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nell’ambiente scolastico ed extrascolastico. � Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-

fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza.

� Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valo-re delle regole e l’importanza di rispettarle.

TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA

� L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.

� È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale.

� Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spie-garne il funzionamento.

� Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.

� Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.

� Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio ope-rato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.

� Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i li-miti della tecnologia attuale.

� L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.

� Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produ-zione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte.

� È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione op-portunità e rischi.

� Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.

� Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digi-tale.

� Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.

� Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comuni-cazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.

� Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per ese-guire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni.

� Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative al-la struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utiliz-zando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.

I piani di studio curricolari relativi ad ogni disciplina sono raccolti in un documento allegato. Vengono verificati, rivisti e aggiornati entro settembre di ogni anno scolastico, prima dell’inizio delle lezioni e pubblicati sul sito ufficiale della scuo-la.

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2. Strumenti di valutazione scuola primaria a. Criteri per il voto numerico

Per prove scritte e orali non soggette a punteggio verranno utilizzati dei descrittori che fanno riferimento ad obiettivi trasversali, comu-ni quindi a tutte le discipline. I descrittori scelti sono: • Conoscenza e comprensione . • Organizzazione del discorso • Elaborazione dei contenuti acquisiti • Espressione orale e scritta • Osservazione • Applicazione di strumenti e procedure Per le prove a punteggio sarà utilizzata la Scala di valutazione già in adozione rapportando le percentuali ai voti stabiliti. Per decisione del Collegio docenti la scala numeric a relativa ai voti andrà dal 10 al 4

Voto 10 L’alunno: • Denota da parte dell’alunno una preparazione ampia e approfondita con capacità di rielaborazione personale dei contenuti, di collegamento tra i medesimi e di riflessione ed un utilizzo autonomo, sicuro e talora creativo degli strumenti e delle procedure. È assegnato in presenza di prove complesse per richiesta della consegna o per estensione della verifica. Premia lo spirito di iniziativa congiuntamente all’impegno serio e costante ed alla partecipazione costruttiva e collaborativa.

Voto 9 8/9 L’alunno: • Conosce e comprende gli argomenti trattati in modo approfondito. • Organizza il discorso in modo pertinente e personale • Dimostra capacità di elaborazione anche personale dei contenuti acquisiti • Si esprime con proprietà di linguaggio e in forma chiara,corretta e sciolta • Sa osservare i particolari e li descrive accuratamente. • Applica strumenti e procedure in maniera corretta e sicura.

Voto 8 7/8 L’alunno: • Conosce e comprende gli argomenti trattati in maniera esauriente. • Organizza il discorso aderendo alla richiesta • Utilizza i contenuti acquisiti elaborandoli in modo ordinato • Si esprime con correttezza e chiarezza usando un lessico adeguato • Sa osservare in genere i particolari e li descrive. • Applica strumenti e procedure in modo esatto ed autonomamente

Voto 7 6/7 L’alunno: • Conosce e comprende argomenti di base/fondamentali. • Tratta gli argomenti in modo ordinato . • Produce testi utilizzando alcuni contenuti acquisiti ed esperienze. • Si esprime con chiarezza, generale correttezza e con lessico ricorrente. • Sa osservare in maniera globale. • Applica strumenti e procedure con qualche incertezza e imprecisione.

Voto 6 L’alunno: • Conosce e comprende in modo superficiale. • Presenta gli argomenti in modo lineare/semplice , talora necessita di domande di supporto. • Produce testi facendo riferimento alla propria esperienza o a elementari contenuti acquisiti. • Si esprime con qualche difficoltà, anche formale, e con un lessico incerto. • Osserva con superficialità. • Applica strumenti e procedure con fatica e in modo non del tutto esatto

Voto 5 L’alunno: • Possiede alcune conoscenze. Comprende in parte. • Necessita di domande di supporto per esporre. • Produce testi facendo riferimento alla propria esperienza • Si esprime in modo non sempre corretto e usa frasi semplici. • Guidato riesce ad osservare cogliendo, però, solo alcuni aspetti. • Seguito, applica strumenti e procedure con fatica e in modo non del tutto esatto

Voto 4 L’alunno: • Non ha alcuna conoscenza degli argomenti che incontra difficoltà a comprendere. • Non sa esporli né sa esporre esperienze personali. • Produce testi poveri e incompleti. • Si esprime in modo frammentario e poco ordinato, usa un lessico improprio • Nell’osservare non sa cogliere alcun elemento. • Non riesce ad applicare strumenti e procedur

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b. Criteri di valutazione

Classe Prima Comportamento 1° Quadrimestre

PA

RTE

CIP

AZI

O-

NE

Partecipa in modo attivo e con interesse

Partecipa con interesse

È attento, ma partecipa solo se sollecitato

Partecipa in modo superficiale/selettivo

Non partecipa, diventa motivo di disturbo dell’attività, interviene in modo non per-tinente

IMP

EGN

O

Si impegna in modo responsabile, costante e preciso in tutte le attività

Si impegna in modo costante e preciso

Si impegna in modo costante, ma non sempre preciso

Si impegna in modo poco costante e selettivo

Fatica a portare a termine le attività proposte a causa dello scarso impegno

SOC

IALI

ZZA

ZIO

NE

REL

AZI

ON

E

Nel rispetto dei ruoli e delle diversità, collabora con compagni, docenti e personale scolastico

Si relaziona positivamente con compagni, docenti e personale scolastico

È generalmente disponibile a relazionarsi e a collaborare con compagni, docenti e personale scolastico

È poco disponibile a relazionarsi con compagni, docenti e personale scolastico

Manifesta atteggiamenti e comportamenti di intolleranza

RIS

PET

TO D

ELLE

REG

O-

LE

Si comporta sempre correttamente e si dimostra rispettoso delle regole della vita scolastica

Si comporta correttamente e rispetta le regole della vita scolastica

Se sollecitato assume comportamenti corretti rispettando le principali regole della vita scolastica

Si comporta in modo poco corretto e non sempre rispetta le regole

Si comporta in modo poco corretto e non sempre rispetta le regole anche se solleci-tato

RIS

PET

TO

DEL

LE C

OSE

Dispone sempre del materiale, ha cura delle proprie cose e rispetta quelle altrui

Dispone generalmente del materiale e ha abbastanza cura delle proprie e altrui cose

Dispone generalmente del materiale scolastico ma ne ha poca cura

Non tiene in ordine il proprio materiale e ha poco rispetto per le cose altrui

Danneggia volutamente materiali e ambienti

Classe prima Giudizio globale 1° Quadrimestre

AU

TON

OM

IA

Organizza in modo autonomo ed efficace il proprio lavoro in situa-zioni nuove e contesti diversi

Organizza il proprio lavoro e lo porta a termine in modo autonomo

Organizza il proprio lavoro e lo porta a termine autonomamente ma in tempi lunghi

Non sempre è in grado di organizzare il proprio lavoro e di portarlo a termine autonomamente

Non è in grado di organizzare il proprio lavoro neppure con l’aiuto dell’insegnante

ATT

ENZI

ON

E

Segue le attività con attenzione immediata, vivace e adeguata alle richieste

Segue le attività con attenzione costante

Segue le attività con attenzione, intervenendo solo se sollecitato

Segue le attività con sufficiente attenzione

Segue le attività in modo discontinuo ed ha bisogno di essere solleci-tato per mantenere viva l’attenzione

CO

MP

I-

TI/S

TUD

IO Nello svolgimento dei compiti a casa è responsabile e puntuale

Nello svolgimento dei compiti a casa è puntuale

Nello svolgimento dei compiti a casa è generalmente puntuale

Nello svolgimento dei compiti a casa non sempre è responsabile

Nello svolgimento dei compiti a casa è poco responsabile

RIT

MO

DI

AP

PR

EN-

DIM

ENTO

Procede con sicurezza negli apprendimenti

Procede positivamente negli apprendimenti

Procede gradualmente negli apprendimenti

Procede lentamente negli apprendimenti

Procede con difficoltà negli apprendimenti

Classe Seconda comportamento 1° Quadrimestre

PA

RTE

CIP

AZI

O-

NE

Partecipa in modo attivo e con interesse

Partecipa con interesse

È attento, ma partecipa solo se sollecitato

Partecipa in modo superficiale/selettivo

Non partecipa, diventa motivo di disturbo dell’attività, interviene in modo non per-tinente

IMP

EGN

O

Si impegna in modo responsabile, costante e preciso in tutte le attività

Si impegna in modo costante e preciso

Si impegna in modo costante, ma non sempre preciso

Si impegna in modo poco costante e selettivo

Fatica a portare a termine le attività proposte a causa dello scarso impegno

SOC

IALI

ZZA

ZIO

NE

REL

AZI

ON

E

Nel rispetto dei ruoli e delle diversità, collabora con compagni, docenti e personale scolastico

Si relaziona positivamente con compagni, docenti e personale scolastico

È generalmente disponibile a relazionarsi e a collaborare con compagni, docenti e personale scolastico

È poco disponibile a relazionarsi con compagni, docenti e personale scolastico

Manifesta atteggiamenti e comportamenti di intolleranza

RIS

PET

TO D

ELLE

REG

O-

LE

Si comporta sempre correttamente e si dimostra rispettoso delle regole della vita scolastica

Si comporta correttamente e rispetta le regole della vita scolastica

Se sollecitato assume comportamenti corretti rispettando le principali regole della vita scolastica

Si comporta in modo poco corretto e non sempre rispetta le regole

Si comporta in modo poco corretto e non sempre rispetta le regole anche se solleci-tato

RIS

PET

TO

DEL

LE C

OSE

Dispone sempre del materiale, ha cura delle proprie cose e rispetta quelle altrui

Dispone generalmente del materiale e ha abbastanza cura delle proprie e altrui cose

Dispone generalmente del materiale scolastico ma ne ha poca cura

Non tiene in ordine il proprio materiale e ha poco rispetto per le cose altrui

Danneggia volutamente materiali e ambienti

Classe Seconda- Giudizio globale 1° Quadrimestre

AU

TON

OM

IA

Organizza in modo autonomo ed efficace il proprio lavoro in situazio-ni nuove e contesti diversi

Organizza il proprio lavoro e lo porta a termine in modo autonomo

Organizza il proprio lavoro e lo porta a termine generalmente in mo-do autonomo

Non sempre è in grado di organizzare il proprio lavoro e lo porta a termine con l’aiuto dell’insegnante

Non è in grado di organizzare il proprio lavoro neppure con l’aiuto dell’insegnante

ATT

ENZI

ON

E

Segue le attività con attenzione e vi prende parte in modo costruttivo

Segue le attività con attenzione e interviene in modo pertinente

Segue le attività con attenzione, intervenendo solo se sollecitato

Segue le attività generalmente con attenzione

Segue le attività in modo discontinuo ed ha bisogno di essere solleci-tato per mantenere viva l’attenzione

CO

MP

I-

TI/S

TUD

IO

Nello svolgimento dei compiti a casa è responsabile e puntuale

Nello svolgimento dei compiti a casa è puntuale

Nello svolgimento dei compiti a casa è generalmente puntuale

Nello svolgimento dei compiti a casa non sempre è responsabile

Nello svolgimento dei compiti a casa è poco responsabile

RIT

MO

DI A

P-

PR

END

IMEN

TO Procede con sicurezza negli apprendimenti

Procede positivamente negli apprendimenti

Procede gradualmente negli apprendimenti

Procede lentamente negli apprendimenti

Procede con difficoltà negli apprendimenti

Page 33: Dante Alighieri Giuseppe Parini Gianni Rodari · 1. Una scuola con e per la famiglia ... L’allievo viene educato ad un percorso di apprendimento flessibile, ... dell’infanzia

POF 15 -16 _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

- -

32

Classe terza Comportamento 1° Quadrimestre

PA

RTE

CIP

A-

ZIO

NE

Partecipa in modo attivo, propositivo e responsabile

Partecipa in modo attivo e con interesse

È attento, ma partecipa solo se sollecitato

Partecipa in modo superficiale/selettivo/non pertinente

Spesso non è attento e diventa motivo di disturbo dell’attività

IMP

EGN

O

Si impegna in modo responsabile, costante e preciso in tutte le attività

Si impegna in modo costante e preciso

Si impegna in modo costante, ma non sempre preciso

Si impegna in modo poco costante e selettivo

Fatica a portare a termine le attività proposte a causa dello scarso impegno

SOC

IALI

ZZA

ZIO

NE

REL

AZI

ON

E

Nel rispetto dei ruoli e delle diversità, collabora con compagni, docenti e per-sonale scolastico

Si relaziona e collabora positivamente con compagni, docenti e personale scolastico

Si relaziona e generalmente collabora con compagni, docenti e personale scolastico

È poco disponibile a relazionarsi con compagni, docenti e personale scolastico

Manifesta atteggiamenti e comportamenti di intolleranza

RIS

PET

TO D

ELLE

REG

OLE

Assume, in ogni contesto, un comportamento corretto, rispettando le regole che ha interiorizzato

Assume un comportamento corretto e rispettoso delle regole

Se sollecitato, assume un comportamento corretto e rispettoso delle regole

Assume un comportamento poco corretto e non sempre rispetta le regole anche se sollecitato

Assume un comportamento non corretto e di disturbo

RIS

PET

TO D

ELLE

CO

SE Dispone sempre del materiale, ha cura delle proprie cose e rispetta quelle

altrui

Dispone generalmente del materiale e ha abbastanza cura delle proprie e altrui cose

Ha cura delle proprie cose, ma spesso non rispetta quelle altrui

Fatica ancora a tenere in ordine il proprio materiale e ha poco rispetto per le cose altrui

Danneggia volutamente materiali e ambienti

Classe terza Giudizio globale 1° Quadrimestre

AU

TON

OM

IA

Organizza in modo autonomo ed efficace il proprio lavoro in situazioni nuove e contesti diversi

Organizza il proprio lavoro e lo porta a termine in modo autonomo

Organizza il proprio lavoro e lo porta a termine generalmente in modo autonomo

Non sempre è in grado di organizzare il proprio lavoro e lo porta a ter-mine con l’aiuto dell’insegnante

Non è in grado di organizzare il proprio lavoro neppure con l’aiuto dell’insegnante

ATT

ENZI

ON

E

Segue le attività con attenzione e vi prende parte in modo costruttivo

Segue le attività con attenzione e interviene in modo pertinente

Segue le attività con attenzione, intervenendo solo se sollecitato

Segue le attività generalmente con attenzione

Segue le attività in modo discontinuo ed ha bisogno di essere sollecitato per mantenere viva l’attenzione

CO

MP

ITI

Nello svolgimento dei compiti a casa è responsabile e puntuale

Nello svolgimento dei compiti a casa è puntuale

Nello svolgimento dei compiti a casa è generalmente puntuale

Nello svolgimento dei compiti a casa non sempre è responsabile

Nello svolgimento dei compiti a casa è poco responsabile

STU

DIO

PER

SON

ALE

Studia con regolarità ed espone con sicurezza gli argomenti

Studia con regolarità ed espone in modo chiaro e semplice gli argomenti

Studia con regolarità ed espone gli argomenti con l’aiuto di domande guida

Necessita di uno studio più attento per riuscire ad esporre gli argomenti anche con l’aiuto di domande guida

Necessita di uno studio più regolare per riuscire ad esporre gli argomenti anche con l’aiuto di domande guida

RIT

MO

DI

AP

PR

EN-

DIM

ENTO

Procede con sicurezza negli apprendimenti

Procede positivamente negli apprendimenti

Procede gradualmente negli apprendimenti

Procede lentamente negli apprendimenti

Procede con difficoltà negli apprendimenti

Classe Quarta comportamento 1° Quadrimestre

PA

RTE

CIP

AZI

ON

E

Partecipa in modo attivo, propositivo e responsabile

Partecipa in modo attivo e con interesse

È attento, ma partecipa solo se sollecitato

Partecipa in modo superficiale/selettivo/non pertinente

Spesso non è attento e diventa motivo di disturbo dell’attività

IMP

EGN

O

Si impegna in modo responsabile, costante e preciso in tutte le attività

Si impegna in modo costante e preciso

Si impegna in modo costante, ma non sempre preciso

Si impegna in modo poco costante e selettivo

Fatica a portare a termine le attività proposte a causa dello scarso impegno

SOC

IALI

ZZA

ZIO

NE

REL

AZI

ON

E

Nel rispetto dei ruoli e delle diversità, collabora con compagni, docenti e per-sonale scolastico

Si relaziona e collabora positivamente con compagni, docenti e personale sco-lastico

Si relaziona e generalmente collabora con compagni, docenti e personale sco-lastico

È poco disponibile a relazionarsi con compagni, docenti e personale scolastico

Manifesta atteggiamenti e comportamenti di intolleranza

RIS

PET

TO D

ELLE

REG

OLE

Assume, in ogni contesto, un comportamento corretto, rispettando le regole che ha interiorizzato

Assume un comportamento corretto e rispettoso delle regole

Se sollecitato, assume un comportamento corretto e rispettoso delle regole

Assume un comportamento poco corretto e non sempre rispetta le regole anche se sollecitato

Assume un comportamento non corretto e di disturbo

RIS

PET

TO D

ELLE

CO

-

SE

Dispone sempre del materiale, ha cura delle proprie cose e rispetta quelle altrui

Dispone generalmente del materiale e ha abbastanza cura delle proprie e altrui cose

Ha cura delle proprie cose, ma spesso non rispetta quelle altrui

Fatica ancora a tenere in ordine il proprio materiale e ha poco rispetto per le cose altrui

Danneggia volutamente materiali e ambienti

Classe quarta Giudizio globale 1° Quadrimestre

AU

TON

OM

IA

Organizza in modo autonomo ed efficace il proprio lavoro in situazioni nuove e contesti diversi

Organizza il proprio lavoro e lo porta a termine in modo autonomo

Organizza il proprio lavoro e lo porta a termine generalmente in modo autonomo

Non sempre è in grado di organizzare il proprio lavoro e lo porta a ter-mine con l’aiuto dell’insegnante

Non è in grado di organizzare il proprio lavoro neppure con l’aiuto dell’insegnante

ATT

ENZI

ON

E

Segue le attività con attenzione e vi prende parte in modo costruttivo

Segue le attività con attenzione e interviene in modo pertinente

Segue le attività con attenzione, intervenendo solo se sollecitato

Segue le attività generalmente con attenzione

Segue le attività in modo discontinuo ed ha bisogno di essere sollecitato per mantenere viva l’attenzione

CO

MP

ITI

Nello svolgimento dei compiti a casa è responsabile e puntuale

Nello svolgimento dei compiti a casa è puntuale

Nello svolgimento dei compiti a casa è generalmente puntuale

Nello svolgimento dei compiti a casa non sempre è responsabile

Nello svolgimento dei compiti a casa è poco responsabile

STU

DIO

PER

SON

ALE

Studia con regolarità ed espone con sicurezza gli argomenti

Studia con regolarità ed espone in modo chiaro e semplice gli argomenti

Studia con regolarità ed espone gli argomenti con l’aiuto di domande guida

Necessita di uno studio più attento per riuscire ad esporre gli argomenti anche con l’aiuto di domande guida

Necessita di uno studio più regolare per riuscire ad esporre gli argomenti anche con l’aiuto di domande guida

RIT

MO

DI

AP

PR

EN-

DIM

ENTO

Procede con sicurezza negli apprendimenti

Procede positivamente negli apprendimenti

Procede gradualmente negli apprendimenti

Procede lentamente negli apprendimenti

Procede con difficoltà negli apprendimenti

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POF 15 -16 _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

- -

33

Classe Quinta comportamento 1° Quadrimestre

PA

RTE

CIP

AZI

ON

E

Prende parte alle attività scolastiche in modo assiduo, motivato e propositivo

Prende parte alle attività scolastiche in modo continuo e spontaneo

Prende parte alle attività scolastiche con interesse, ma non sempre sponta-neamente

Prende parte alle attività scolastiche in modo superficiale e selettivo

Prende parte alle attività scolastiche con scarsa attenzione e diventa a volte /spesso / sempre motivo di disturbo dell’attività

IMP

EGN

O

Si impegna in modo responsabile e sistematico

Si impegna in modo costante e puntuale

Si impegna in modo sufficientemente costante

Si impegna in modo superficiale \ essenziale

Fatica a portare a termine le attività proposte a causa dello scarso impegno

SOC

IALI

ZZA

ZIO

NE

REL

AZI

ON

E

Nel rispetto dei ruoli e delle diversità, collabora e instaura rapporti costruttivi con compagni, docenti e personale scolastico.

Si relaziona positivamente con compagni, docenti, personale scolastico e colla-bora rispettando i ruoli

Si relaziona e generalmente collabora con compagni, docenti e personale sco-lastico

È poco disponibile a relazionarsi con compagni, docenti e personale scolastico

Fatica a relazionarsi con i compagni/ si mostra poco maturo nei rapporti inter-

personali/ manifesta atteggiamenti di intolleranza………

RIS

PET

TO D

ELLE

R

EGO

LE

Assume, in ogni contesto, un comportamento corretto, rispettando le regole che ha interiorizzato

Assume un comportamento corretto e rispettoso delle regole

Se sollecitato, assume un comportamento corretto e rispettoso delle regole

Assume un comportamento poco corretto e non sempre rispetta le regole anche se sollecitato

Assume un comportamento non corretto e di disturbo

Classe Quinta Giudizio globale 1° Quadrimestre

AU

TON

OM

IA

Organizza in modo autonomo ed efficace il proprio lavoro in situazioni nuove e contesti diversi

Organizza il proprio lavoro e lo porta a termine in modo autonomo

Organizza il proprio lavoro e lo porta a termine autonomamente in tem-pi piuttosto lunghi

Organizza il proprio lavoro e lo porta a termine autonomamente, ma in modo poco produttivo

Non sempre è in grado di organizzare il proprio lavoro e lo porta a ter-mine con l’aiuto dell’insegnante

ATT

ENZI

ON

E

Segue le attività con attenzione immediata, vivace e adeguata alle ri-chieste

Segue le attività con attenzione costante

Segue le attività con discreta attenzione

Segue le attività con attenzione discontinua \ selettiva

Ha bisogno di essere sollecitato per mantenere l’attenzione

CO

MP

ITI/

STU

DIO

Nello svolgimento dei compiti a casa e nello studio personale è maturo e responsabile

Nello svolgimento dei compiti a casa e nello studio personale è puntuale

Nello svolgimento dei compiti a casa e nello studio personale è gene-ralmente puntuale

Nello svolgimento dei compiti a casa e nello studio personale non sem-pre è responsabile

Nello svolgimento dei compiti a casa e nello studio personale è superfi-ciale e poco responsabile

RIT

MO

DI

AP

PR

END

I-M

ENTO

Procede negli apprendimenti in modo organico ed efficace

Procede con sicurezza negli apprendimenti

Procede negli apprendimenti in modo graduale

Procede lentamente negli apprendimenti

Procede negli apprendimenti con difficoltà

Classe Prima - Comportamento 2° Quadrimestre

• Nel secondo quadrimestre ha mantenuto un comportamento educato e collaborativo impegnandosi nelle attività proposte. Ha raggiunto un buon grado di socializzazione e rispetto delle regole e del materiale

• Nel secondo quadrimestre ha mantenuto il comportamento positivo del primo periodo di attività. Ha migliorato la partecipazione e ha compreso l’importanza di rispettare le regole della vita scolastica. Si è relazionato po-sitivamente con compagni, docenti e personale scolastico.

• Nel secondo quadrimestre ha migliorato la capacità di rapportarsi con compagni e insegnanti anche se a volte ha manifestato episodi di scarso autocontrollo. Incoraggiato dall’intervento dell’adulto, si è impegnato con maggiore regolarità.

• Anche nel secondo quadrimestre ha faticato ad adattarsi alle regole del gruppo. Incoraggiato dall’intervento dell’adulto, ha cercato di impegnarsi con maggiore regolarità.

Classe Prima Giudizio globale 2° Quadrimestre

• A conclusione dell’anno scolastico…………..ha pienamente conseguito gli obiettivi programmati nei diversi ambiti disciplinari ed ha acquisito age-volmente le abilità strumentali di base. Ha raggiunto un buon livello di au-tonomia personale.

• A conclusione dell’anno scolastico…………..ha conseguito gli obiettivi pro-grammati nei diversi ambiti disciplinari ed ha acquisito le abilità strumen-tali di base. Ha raggiunto un buon livello di autonomia personale.

• A conclusione dell’anno scolastico…………..ha conseguito un sufficiente livello di conoscenza degli obiettivi programmati nei diversi ambiti disci-plinari ed ha gradualmente acquisito le abilità strumentali di base. Ha rag-giunto un discreto grado di autonomia personale

• A conclusione dell’anno scolastico…………..ha parzialmente conseguito gli obiettivi programmati nei diversi ambiti disciplinari e non ha del tutto

consolidato le abilità strumentali di base. Ha raggiunto un sufficiente li-vello di autonomia personale.

Classe Seconda - Comportamento 2° Quadrimestre

• Nel secondo quadrimestre ha mantenuto un comportamento educato e collaborativo impegnandosi nelle attività proposte. Ha raggiunto un buon grado di socializzazione e rispetto delle regole e del materiale.

• Nel secondo quadrimestre ha mantenuto il comportamento positivo del primo periodo di attività. Ha migliorato la partecipazione e ha compreso l’importanza di rispettare le regole della vita scolastica. Si è relazionato positivamente con compagni, docenti e personale scola-stico.

• Nel secondo quadrimestre ha migliorato la capacità di rapportarsi con compagni e insegnanti anche se a volte ha manifestato episodi di scarso autocontrollo. Incoraggiato dall’intervento dell’adulto, si è impegnato con maggiore regolarità.

• Anche nel secondo quadrimestre ha faticato ad adattarsi alle regole del gruppo. Incoraggiato dall’intervento dell’adulto, ha cercato di impegnarsi con maggiore regolarità.

Classe Seconda Giudizio globale 2° Quadrimestre • A conclusione dell’anno scolastico…………..ha pienamente conseguito gli obiettivi

programmati nei diversi ambiti disciplinari ed ha acquisito agevolmente le abilità fondamentali. Ha raggiunto un ottimo livello di autonomia persona-le.

• A conclusione dell’anno scolastico…………..ha conseguito gli obiettivi pro-grammati nei diversi ambiti disciplinari ed ha acquisito le abilità fonda-mentali. Ha raggiunto un buon livello di autonomia personale.

• A conclusione dell’anno scolastico…………..ha conseguito un sufficiente livello di conoscenza degli obiettivi programmati nei diversi ambiti disci-plinari ed ha gradualmente acquisito le abilità fondamentali. Ha raggiunto un discreto grado di autonomia personale.

• A conclusione dell’anno scolastico…………..ha parzialmente conseguito gli obiettivi programmati nei diversi ambiti disciplinari e non ha del tutto consolidato le abilità di base. Ha raggiunto un sufficiente livello di auto-nomia personale.

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Classe Terza- Comportamento 2° Quadrimestre • Nel secondo quadrimestre ha mantenuto un comportamento educato e

responsabile. Si è impegnato con serietà nelle attività proposte. È sempre stato pronto e disponibile alla collaborazione e ricco di iniziativa per la buona riuscita del lavoro comune.

• Nel secondo quadrimestre ha mantenuto il comportamento positivo del primo periodo di attività. Ha migliorato la partecipazione e ha interioriz-zato l’importanza del rispetto delle regole. Ha seguito con interesse le attività proposte, impegnandosi con regolarità.

• Nel secondo quadrimestre ha gradualmente migliorato la partecipazione alla vita scolastica. Ha dimostrato una maggiore attenzione al rispetto delle regole. Incoraggiato dall’intervento dell’adulto, si è impegnato con più regolarità.

• Nel secondo quadrimestre ha continuato a partecipare in modo disconti-nuo e superficiale alla vita scolastica. Anche se sollecitato, ha faticato a ri-spettare le regole. In relazione al personale grado di interesse, ha alter-nato momenti di maggiore o minore impegno.

Classe Terza Giudizio globale 2° Quadrimestre • A conclusione dell’anno scolastico…………..ha pienamente conseguito gli

obiettivi programmati nelle diverse discipline raggiungendo un ottimo livel-lo di padronanza specialmente nell’ambito linguistico \ matematico \ antro-pologico, scientifico, in tutti gli ambiti. Ha studiato con impegno e continui-tà acquisendo un metodo di studio efficace che lo ha reso capace di esporre con un lessico appropriato.

• A conclusione dell’anno scolastico…………..ha conseguito gli obiettivi pro-grammati nelle diverse discipline raggiungendo un buon livello di padro-nanza specialmente nell’ambito linguistico \ matematico \ antropologico, scientifico, in tutti gli ambiti. Ha studiato con regolarità ed ha esposto con chiarezza gli argomenti trattati.

• A conclusione dell’anno scolastico…………..ha conseguito gli obiettivi pro-grammati nelle diverse discipline raggiungendo un sufficiente livello di pa-dronanza in tutti gli ambiti. Si è impegnato con maggiore regolarità nello studio migliorando le capacità espositive.

• A conclusione dell’anno scolastico…………..ha conseguito gli obiettivi pro-grammati nelle diverse discipline raggiungendo un livello mediamente suf-ficiente in tutti gli ambiti. Ha trascurato lo studio degli argomenti trattati e non ha migliorato le capacità espositive.

Classe Quarta- Comportamento 2° Quadrimestre • Nel secondo quadrimestre ha mantenuto un comportamento educato e

responsabile. Si è impegnato con serietà nelle attività proposte. È sem-pre stato pronto e disponibile alla collaborazione e ricco di iniziativa per la buona riuscita del lavoro comune.

• Nel secondo quadrimestre ha mantenuto il comportamento positivo del primo periodo di attività. Ha migliorato la partecipazione e ha interioriz-zato l’importanza del rispetto delle regole. Ha seguito con interesse le attività proposte, impegnandosi con regolarità.

• Nel secondo quadrimestre ha gradualmente migliorato la partecipazione alla vita scolastica. Ha dimostrato una maggiore attenzione al rispetto delle regole. Incoraggiato dall’intervento dell’adulto, si è impegnato con più regolarità.

• Nel secondo quadrimestre ha continuato a partecipare in modo disconti-nuo e superficiale alla vita scolastica. Anche se sollecitato, ha faticato a ri-spettare le regole. In relazione al personale grado di interesse, ha alter-nato momenti di maggiore o minore impegno.

Classe Quara Giudizio globale 2° Quadrimestre • A conclusione dell’anno scolastico…………..ha pienamente conseguito gli

obiettivi programmati nelle diverse discipline raggiungendo un ottimo livel-lo di padronanza specialmente nell’ambito linguistico \ matematico \ antro-pologico, scientifico, in tutti gli ambiti. Si è distinto per la capacità di riela-borazione personale degli argomenti trattati che sa riesporre con proprietà lessicale.

• A conclusione dell’anno scolastico…………..ha conseguito gli obiettivi pro-grammati nelle diverse discipline raggiungendo un buon livello di padro-nanza specialmente nell’ambito linguistico \ matematico \ antropologico, scientifico, in tutti gli ambiti. È in grado di rielaborare gli argomenti trattati e di esporli con chiarezza.

• A conclusione dell’anno scolastico…………..ha conseguito gli obiettivi pro-grammati nelle diverse discipline raggiungendo un sufficiente livello di pa-dronanza in tutti gli ambiti. Conosce gli argomenti trattati e sa esporli in modo semplice

• A conclusione dell’anno scolastico…………..ha conseguito gli obiettivi pro-grammati nelle diverse discipline raggiungendo un livello mediamente suf-ficiente in tutti gli ambiti. Conosce parzialmente gli argomenti trattati e li espone soltanto con l’aiuto di domande guida.

Classe Quinta - Comportamento 2° Quadrimestre • A conclusione dell’esperienza nella scuola primaria ha evidenziato lode-

voli progressi nello sviluppo personale e sociale. Ha saputo attenersi alle regole di convivenza dimostrando di farne un uso maturo e consapevole. La partecipazione e l’impegno sono stati sempre attivi e propositivi.

• A conclusione dell’esperienza nella scuola primaria ha evidenziato ap-prezzabili progressi nello sviluppo personale e sociale. Ha saputo attener-si alle regole di convivenza in modo responsabile. La partecipazione e l’impegno sono sempre stati attivi.

• A conclusione dell’esperienza nella scuola primaria ha evidenziato buoni progressi nello sviluppo personale e sociale. Ha dimostrato maggiore at-tenzione al rispetto delle regole di convivenza. Incoraggiato dall’intervento dell’adulto, si è impegnato con regolarità.

• A conclusione dell’esperienza nella scuola primaria ha evidenziato suffi-cienti progressi nello sviluppo personale e sociale. Non sempre è riuscito a controllare la propria esuberanza e ha faticato a rispettare le regole. In relazione al personale grado di interesse, ha alternato momenti di mag-giore o minore impegno.

Classe Quinta Giudizio globale 2° Quadrimestre • A conclusione del percorso alla scuola primaria…………..ha pienamente con-

seguito gli obiettivi programmati nelle diverse discipline raggiungendo un ottimo livello di padronanza specialmente nell’ambito linguistico \ matema-tico \ antropologico, scientifico, in tutti gli ambiti. Si è distinto per la capaci-tà di rielaborazione personale degli argomenti trattati che sa riesporre con proprietà lessicale.

• A conclusione del percorso alla scuola primaria…………..ha conseguito gli obiettivi programmati nelle diverse discipline raggiungendo un buon livello di padronanza specialmente nell’ambito linguistico \ matematico \ antropo-logico, scientifico, in tutti gli ambiti. È in grado di rielaborare gli argomenti trattati e di esporli con chiarezza.

• A conclusione del percorso alla scuola primaria…………..ha conseguito gli obiettivi programmati nelle diverse discipline raggiungendo un sufficiente livello di padronanza in tutti gli ambiti. Conosce gli argomenti trattati e sa esporli in modo semplice.

• A conclusione del percorso alla scuola primaria…………..ha conseguito gli obiettivi programmati nelle diverse discipline raggiungendo un livello me-diamente sufficiente in tutti gli ambiti. Conosce parzialmente gli argomenti trattati e li espone soltanto con l’aiuto di domande guida.

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c. Cerificazione delle competenze

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

(al termine della scuola primaria)

Alunno/a …………………………………………………………………………………………………………………….. Nato/a a ………………………………………………………………………… (prov. ……) il ……………………. Scuola …………………………………………………………………………………………………………………………. Classe …………. Sezione ……………….. Anno Scolastico …………………………….

Tenendo conto delle osservazioni e delle valutazioni dei docenti, è certificato, al termine della scuola primaria, il livello delle competenze maturate dall’alunno. Per le competenze acquisite sono previsti tre livelli di certificazione: elementare, maturo, esperto. In caso di mancato conseguimento minimo della competenza prevista, non si procede alla relativa certificazione e lo spazio viene barrato. Ogni certificazione vale di per sé in modo finito, e non è prevista alcuna sintesi sommativa delle diverse certificazioni.

Strumenti culturali Livello di competenza (elementare – maturo – esperto)

Competenze linguistiche: comprensione dei contenuti di semplici testi; impiego di registri linguistici in relazione al con-testo; produzione di testi in forme adeguate a scopo e a desti-natario.

Competenze in lingue comunitarie: livello A1* (comprensione e utilizzo di espressioni d’uso quotidiano; inte-razione colloquiale con altri su argomenti personali; scrittura di semplici frasi).

Competenze scientifiche: osservazione della realtà per rico-noscere relazioni, modificazioni, rapporti causali; esplorazione dell’ambiente naturale e antropico; sviluppo di atteggiamenti di curiosità nei confronti della realtà naturale.

Competenze matematiche: lettura della realtà e risoluzione di semplici problemi; raccolta, organizzazione e interpretazio-ne di dati; padronanza e utilizzo dei concetti elementari della matematica.

Competenze tecniche e informatiche: utilizzo semplice di strumentazione tecnologica; impiego della videoscrittura, dei principali programmi informatici; accesso e utilizzo del web.

Competenze storico-geografiche: orientamento spazio-temporale e identificazione intuitiva delle peculiari caratteristi-che fisico-antropologiche del territorio; uso della documenta-zione e della osservazione per conoscere realtà storiche e geografiche.

Competenze artistiche: descrizione, rappresentazione e ri-costruzione della realtà e delle esperienze attraverso semplici linguaggi espressivi; conoscenza intuitiva del patrimonio arti-stico-culturale nel territorio.

Competenze motorie: impiego di schemi motori e posturali, loro interazioni in situazione combinata e simultanea; rispetto delle regole dei giochi sportivi praticati.

* livello del Quadro Comune Europeo di riferimento del Consiglio d’Europa per le lingue

ISTITUTO COMPRENSIVO PARZIALE STATALE “ DANTE ALIGHIERI”

VIA GALVANI, 10 CASSANO MAGNAGO (VA)

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Identità Livello di competenza (elementare – maturo – esperto)

Conoscenza di sé: affermazione della propria identità; risoluzione dei problemi in autonomia; responsabilità verso gli altri.

Relazione con gli altri: disponibilità alla colla-borazione con coetanei e adulti; pratica della tolleranza, della solidarietà e dell’ascolto degli altri.

Orientamento: autovalutazione delle proprie esperienze scolastiche ed extrascolastiche per scelte consapevoli.

Convivenza civile Livello di competenza

(elementare – maturo – esperto) Responsabilità personale

Rispetto degli altri e della diversità

Rispetto dell’ambiente e delle cose

Consapevolezza del valore e delle regole della vita democratica

Sicurezza propria e degli altri

Firma del docente coordinatore di classe ……………………………………………………….. Firma del Dirigente Scolastico Data ………………………….

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3. Strumenti di valutazione scuola secondaria

a. Criteri per il voto numerico

Per prove scritte e orali non soggette a punteggio verranno utilizzati dei descrittori che fanno riferimento ad obiettivi trasversali, comu-ni quindi a tutte le discipline. I descrittori scelti sono: • Conoscenza e comprensione . • Organizzazione del discorso • Elaborazione dei contenuti acquisiti • Espressione orale e scritta • Osservazione • Applicazione di strumenti e procedure Per le prove a punteggio sarà utilizzata la Scala di valutazione già in adozione rapportando le percentuali ai voti stabiliti. Per decisione del Collegio docenti la scala numeric a relativa ai voti andrà dal 10 al 4

Voto 10 L’alunno: • Denota da parte dell’alunno una preparazione ampia e approfondita con capacità di rielaborazione personale dei contenuti, di collegamento tra i medesimi e di riflessione ed un utilizzo autonomo, sicuro e talora creativo degli strumenti e delle procedure. È assegnato in presenza di prove complesse per richiesta della consegna o per estensione della verifica. Premia lo spirito di iniziativa congiuntamente all’impegno serio e costante ed alla partecipazione costruttiva e collaborativa.

Voto 9 8/9 L’alunno: • Conosce e comprende gli argomenti trattati in modo approfondito. • Organizza il discorso in modo pertinente e personale • Dimostra capacità di elaborazione anche personale dei contenuti acquisiti • Si esprime con proprietà di linguaggio e in forma chiara,corretta e sciolta • Sa osservare i particolari e li descrive accuratamente. • Applica strumenti e procedure in maniera corretta e sicura.

Voto 8 7/8 L’alunno: • Conosce e comprende gli argomenti trattati in maniera esauriente. • Organizza il discorso aderendo alla richiesta • Utilizza i contenuti acquisiti elaborandoli in modo ordinato • Si esprime con correttezza e chiarezza usando un lessico adeguato • Sa osservare in genere i particolari e li descrive. • Applica strumenti e procedure in modo esatto ed autonomamente

Voto 7 6/7 L’alunno: • Conosce e comprende argomenti di base/fondamentali. • Tratta gli argomenti in modo ordinato . • Produce testi utilizzando alcuni contenuti acquisiti ed esperienze. • Si esprime con chiarezza, generale correttezza e con lessico ricorrente. • Sa osservare in maniera globale. • Applica strumenti e procedure con qualche incertezza e imprecisione.

Voto 6 L’alunno: • Conosce e comprende in modo superficiale. • Presenta gli argomenti in modo lineare/semplice , talora necessita di domande di supporto. • Produce testi facendo riferimento alla propria esperienza o a elementari contenuti acquisiti. • Si esprime con qualche difficoltà, anche formale, e con un lessico incerto. • Osserva con superficialità. • Applica strumenti e procedure con fatica e in modo non del tutto esatto

Voto 5 L’alunno: • Possiede alcune conoscenze. Comprende in parte. • Necessita di domande di supporto per esporre. • Produce testi facendo riferimento alla propria esperienza • Si esprime in modo non sempre corretto e usa frasi semplici. • Guidato riesce ad osservare cogliendo, però, solo alcuni aspetti. • Seguito, applica strumenti e procedure con fatica e in modo non del tutto esatto

Voto 4 L’alunno: • Non ha alcuna conoscenza degli argomenti che incontra difficoltà a comprendere. • Non sa esporli né sa esporre esperienze personali. • Produce testi poveri e incompleti. • Si esprime in modo frammentario e poco ordinato, usa un lessico improprio • Nell’osservare non sa cogliere alcun elemento. • Non riesce ad applicare strumenti e procedur

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b. Certificazione delle competenze

Il Dirigente Scolastico e il Presidente della Commissione d’Esame

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti, ai giudizi definiti dal Consiglio di classe,

agli esiti conseguiti e alle documentazioni acquisite in sede di esame di Stato

CERTIFICANO

L’Alunno/a ………………….. Nato/a ……………………il ………………………. ha superato l’esame di Stato conclu-sivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione finale di ……………………………………. Tenuto conto del percorso scolastico e delle prove di esame, ha conseguito i seguenti livelli di competenza nelle di-scipline di studio:

Livello BASE

livello INTERME-

DIO

livello AVANZATO

ASSE DEI LINGUAGGI

ITALIANO (1) 1. Padroneggia gli strumenti espressivi ed ar-gomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari con-testi.

2. Legge, comprende ed interpreta testi scritti di vario tipo.

3. Produce testi orali e scritti di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

ASSE DEI LINGUAGGI INGLESE (2) E’ in grado di utilizzare una L2 per i principali scopi comunicativi.

ASSE DEI LINGUAGGI SECONDA LINGUA COMUNITARI A (3) E’ in grado di utilizzare una L2 per i principali scopi comunicativi.

ASSE MATEMATICO - ASSE SCIENTIFICO /TECNOLOGICO ASSE DEI LINGUAGGI

MATEMATICA (4) 1. Utilizza le tecniche e le procedure del calco-lo aritmetico ed algebrico , rappresentandole anche in forma grafica.

2. Confronta e analizza figure geometriche.

3. Individua strategie adeguate per la soluzio-ne dei problemi.

4. Analizza i dati e li interpreta anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche.

ASSE SCIENTIFI-CO/TECNOLOGICO – AS-SE DEI LINGUAGGI

SCIENZE (5) 1.Osserva, descrive e analizza fenomeni appar-tenenti alla realtà naturale e artificiale e rico-nosce nelle sue varie forme i concetti di siste-ma e complessità.

2.Analizza fenomeni dal punto di vista qualita-tivo e quantitativo.

ASSE SCIENTIFI-CO/TECNOLOGICO – AS-SE DEI LINGUAGGI

TECNOLOGIA (6) Analizza i dati e li interpreta anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche

ISTITUTO COMPRENSIVO PARZIALE STATALE “ DANTE ALIGHIERI”

VIA GALVANI, 10 CASSANO MAGNAGO (VA)

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ASSE STORICO-SOCIALE-ASSE DEI LINGUAGGI

STORIA e GEOGRAFIA (7) 1.Comprende il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica e in una dimensione sincronica.

2.Si orienta nel contesto geografico.

ASSE DEI LINGUAGGI – ASSE STORICO

ARTE - IMMAGINE (8) Utilizza tecniche/codici visivi e comprende il valore culturale del patrimonio artistico (e cul-turale).

ASSE DEI LINGUAGGI – ASSE STORICO

MUSICA (9) Utilizza la pratica vocale/strumentale e com-prende il valore del patrimonio musicale.

ASSE DEI LINGUAGGI SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE (10) Utilizza il proprio corpo con consapevolezza nei diversi contesti.

IL LIVELLO GLOBALE DI MATURAZIONE RAGGIUNTO RISULTA ………………………………….. Si allega la tabella con i descrittori dei livelli di competenza. Cassano Magnago lì, ……………………………………..

(�) Il livello globale di maturazione si riferisce ai seguenti ambiti: relazione; collaborazione e rispetto di regole e ruoli; autonomia organizzativa (sufficiente, buono, ottimo)

Le competenze relative alle discipline sopra richiamate sono state acquisite da llo studente anche con rifer i-mento alle competenze chiave di cittadinanza/skills for life: Imparare ad imparare; .progettare; comunicare; collaborare e partecipare; agire in modo autonomo e responsabile; risolvere problemi; individuare collegamenti e relazioni; acquisire e interpretare l’informazioni.

Livello Base : lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Livello Intermedio : lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consa-pevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. Livello Avanzato : lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padro-nanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonoma-mente decisioni consapevoli (come da DM 9 – 27/01/2010).

Il Dirigente Scolastico

Il Presidente della Commissione Timbro della

scuola

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POF 15 -16 _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

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CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE: indicatori e livelli

(1) ASSE DEI LINGUAGGI : ITALIANO 1. Padroneggia gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicati-va verbale in vari contesti.

Livello base

Lo studente, eventualmente con la guida

dell’insegnante:

1. interagisce in situazioni comunicative

semplici e note, formali e non;

2. si attiene al tema, ai tempi e alle

modalità richieste;

3. adegua il registro al contesto, con

sufficiente chiarezza;

4. utilizza le funzioni logiche della frase

semplice.

Livello intermedio Lo studente :

1. interagisce in situazioni comuni-

cative note, formali e non, con chia-

rezza e adeguata proprietà lessica-

le;

2. si attiene al tema, ai tempi e alle

modalità richieste dalla situazione;

3. adegua il registro al contesto;

4. utilizza le funzioni logiche della fra-se semplice e complessa

Livello Avanzato

Lo studente autonomamente ed in situazioni

nuove:

1. interagisce con flessibilità in diverse si-

tuazioni comunicative formali e non, in

forma chiara, corretta e con appropriata

ricchezza lessicale;

2. si attiene al tema, ai tempi e alle modalità

richieste;

3. adegua il registro al contesto;

4. utilizza le funzioni logiche della frase

semplice e complessa, applicando moda-

lità di coesione-coerenza.

2. Legge, comprende ed interpreta testi scritti di vario tipo

Livello base Lo studente :

1. legge utilizzando una tecnica ade-

guata;

2. comprende ed analizza, supportato

da opportuni indicatori, semplici testi

letterari e non, attivando le seguenti

abilità:

a. individua informazioni essenziali

b. individua alcuni elementi costitu-

tivi delle diverse tipologie testua-

li;

c. individua informazioni principali

provenienti da diversi elementi

del testo (immagini, tabelle, indi-

ci, grafici, capitoli, didascalie,

ecc.);

3. Legge testi anche su supporto digita-

le per integrare le conoscenze scola-

stiche.

Livello intermedio Lo studente :

1. legge utilizzando una tecnica adeguata e

con una certa espressività;

2. comprende ed analizza testi letterari e

non, attivando le seguenti abilità:

a. distingue le informazioni principali

da quelle secondarie;

b. individua gli elementi costitutivi del-

le diverse tipologie testuali;

c. comprende le principali intenzioni

comunicative dell’autore;

d. opera semplici inferenze ed antici-

pazioni di senso

e. integra informazioni provenienti da

diversi elementi del testo (immagini,

tabelle, indici, grafici, capitoli, dida-

scalie, ecc.);

f. favorito da domande- stimolo, com-

prende i significati impliciti;

3. Ricerca e legge testi anche su suppor-

to digitale e ricava dati per integrare le

conoscenze scolastiche.

Livello Avanzato Lo studente :

1. legge utilizzando tecnica adeguata ed

espressività;

2. comprende ed analizza/interpreta in for-

ma autonoma testi letterari e non, atti-

vando le seguenti abilità:

a. individua tutte le informazioni richie-

ste e gli elementi espliciti ed impliciti

dei testi;

b. individua tutti gli elementi costitutivi

delle diverse tipologie testuali;

c. comprende le intenzioni comunicative

dell’autore;

d. opera inferenze ed anticipazioni di

senso;

e. in autonomia, integra informazioni

provenienti da diversi elementi del te-

sto (immagini, tabelle, indici, grafici,

capitoli, didascalie, ecc.) e confronta

diversi testi;

3. ricerca e legge autonomamente testi

anche su supporto digitale e ricava dati

per integrare le conoscenze scolastiche.

3. Produce testi orali e scritti di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

Livello base:

Lo studente, guidato da opportuni indica-tori o indicazioni: 1. produce semplici testi sostanzial-

mente corretti, a seconda degli scopi e dei destinatari, rispondenti, anche se in modo schematico, al genere, utilizzando un lessico semplice;

2. relaziona su semplici progetti tematici già predisposti.

Livello intermedio:

Lo studente: 1. produce testi corretti, lineari nello svi-

luppo e scorrevoli, a seconda degli scopi e dei destinatari, e rispondenti al gene-re; utilizza un lessico appropria-to/adeguato;

2. relaziona su progetti tematici.

Livello avanzato:

Lo studente, in modo autonomo: 1. produce testi ricchi, organici e corretti,

a seconda degli scopi e dei destinatari e rispondenti al genere, anche con soluzio-ni originali e analizzando le tematiche ri-chieste in modo completo;

2. utilizza un lessico vario ed appropriato;

3. relaziona su progetti tematici articolati.

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(2/3) ASSE DEI LINGUAGGI - COMPETENZE COMUNICATIVE: INGLESE E’ in grado di utilizzare una L2 per i principali scopi comunicativi.

Livello base Lo studente: 1. comprende semplici frasi e espres-

sioni di uso comune relative ad ar-gomenti trattati e di rilevanza imme-diata (per esempio informazioni ele-mentari sulla propria famiglia o se stesso, acquisti, geografia locale etc);

2. comunica utilizzando e riconoscendo espressioni standard su argomenti comuni e familiari, interagendo in modo semplice e diretto;

3. produce semplici testi trattando in modo essenziale aspetti autobiografi-ci, ambiente circostante e temi rela-tivi a bisogni immediati ed esperienze vissute.

Livello intermedio Lo studente: 1. comprende frasi e espressioni di uso

comune relative ad argomenti di rilevan-za immediata (per esempio informazioni elementari sulla propria famiglia o se stesso, acquisti, geografia locale etc.);

2. comunica con semplici espressioni su argomenti comuni e familiari interagen-do in modo efficace anche se non sem-pre formalmente corretto;

3. produce testi trattando in modo sempli-ce ma pertinente aspetti autobiografici, ambiente circostante e temi relativi a bi-sogni immediati ed esperienze vissute.

Livello Avanzato Lo studente: 1. comprende frasi e espressioni di uso co-

mune relative ad argomenti di rilevanza immediata (per esempio informazioni elementari sulla propria famiglia o se stesso, acquisti, geografia locale etc.) an-che in situazione nuove;

2. comunica con espressioni anche personali su argomenti comuni e familiari intera-gendo in modo efficace e sostanzialmente corretto;

3. produce testi semplici ma completi e cor-

retti su aspetti autobiografici, ambiente circostante e temi relativi a bisogni imme-diati ed esperienze vissute.

(2/3) ASSE DEI LINGUAGGI - COMPETENZE COMUNICATIVE: II LINGUA COMUNITARIA ___________________

E’ in grado di utilizzare una L2 per i principali scopi comunicativi.

Livello base Lo studente: 1. comprende semplici frasi e espres-

sioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (per esempio informazioni elementari sul-la propria famiglia o se stesso, acqui-sti, geografia locale);

2. comunica in contesti semplici e di routine che richiedono uno scambio diretto di informazioni essenziali su argomenti familiari e abituali;

3. produce semplici testi trattando in modo essenziale aspetti autobiografi-ci, ambiente circostante e temi rela-tivi a bisogni immediati ed esperienze vissute.

Livello intermedio Lo studente: 1. comprende frasi e espressioni di uso

comune relative ad argomenti di rilevan-za immediata (per esempio informazioni sulla propria famiglia o se stesso, acqui-sti, geografia locale);

2. comunica con semplici espressioni stan-

dard su argomenti comuni e familiari usando scambi linguistici diretti;

3. produce testi trattando in modo sempli-

ce ma pertinente aspetti autobiografici, ambiente circostante e temi relativi a bi-sogni immediati ed esperienze vissute.

Livello Avanzato Lo studente: 1. comprende con consapevolezza frasi e

espressioni di uso comune relative ad ar-gomenti di rilevanza immediata (per esempio informazioni sulla propria fami-glia o se stesso, acquisti, geografia loca-le);

2. comunica con espressioni anche personali su argomenti comuni e familiari usando scambi linguistici diretti e articolati;

3. produce testi semplici ma completi e cor-

retti su aspetti autobiografici, ambiente circostante e temi relativi a bisogni imme-diati ed esperienze vissute.

(4) ASSE MATEMATICO - COMPETENZE MATEMATICHE: MATEMATICA

1. Utilizza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche in forma grafica

Livello base Lo studente: 1. esegue semplici operazioni con i nu-

meri in N, Z, Q utilizzando gli stru-menti opportuni: (Ex: algoritmi, cal-colatrice, foglio di calcolo, tavole numeriche.);

2. riconosce le diverse rappresentazioni di uno stesso numero razionale;

3. opera con le potenze ad esponente

positivo consapevoli del significato; applica le proprietà delle potenze in semplici contesti;

4. comprende le formalizzazioni che consentono il passaggio dal linguag-gio verbale a quello simbolico e vi-ceversa;

5. calcola il valore numerico di una semplice espressione algebrica;

Livello intermedio Lo studente: 1. esegue le operazioni con i numeri in N,

Z, Q utilizzando gli strumenti opportuni e, per i calcoli meno complessi, senza l’uso della calcolatrice;

2. comprende e utilizza le diverse rappre-

sentazioni di uno stesso numero raziona-le;

3. opera con le potenze ad esponente posi-tivo consapevole del significato; applica le proprietà delle potenze nei vari con-testi;

4. utilizza le formalizzazioni che consentano il passaggio dal linguaggio verbale a quello simbolico e viceversa;

5. calcola il valore numerico di un’espressione algebrica;

6. comprende il concetto di equazione co-

Livello Avanzato Lo studente: 1. padroneggia il calcolo in N, Z, Q, anche

con l’uso dei vari strumenti. Sceglie con-sapevolmente la rappresentazione oppor-tuna in Q secondo il contesto;

2. opera con le potenze ad esponente positi-vo consapevoli del significato; applica le proprietà delle potenze in contesti non noti;

3. produce formalizzazioni che consentono il passaggio dal linguaggio verbale a quello simbolico e viceversa;

4. calcola il valore numerico di una comples-sa espressione algebrica;

5. utilizza le equazioni per risolvere proble-

mi;

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42

6. risolve semplici equazioni di primo grado numeriche intere;

7. esprime relazioni di proporzionalità

tra numeri e grandezze come ugua-glianza di rapporti;

8. riconosce la proporzionalità diretta o inversa

9. utilizza in modo corretto semplici termini del linguaggio specifico.

me generalizzazione di formule dirette e inverse, e risolve semplici equazioni;

7. riconosce e/o opera con relazioni di pro-porzionalità diretta e inversa;

8. usa il piano cartesiano per rappresentare

relazioni e funzioni di proporzionalità di-retta e inversa in contesti noti;

9. utilizza in modo pertinente termini del linguaggio specifico.

6. opera trasformazioni tra frazioni, percen-tuali e proporzioni;

7. usa il piano cartesiano per rappresentare

relazioni e funzioni di proporzionalità di-retta e inversa in diversi contesti;

8. utilizza in modo consapevole i termini del linguaggio specifico.

2. Confronta e analizza figure geometriche

Livello base Lo studente: 1. riconosce le principali figure geome-

triche e ne individua le proprietà es-senziali;

2. utilizza gli strumenti del disegno geometrico per rappresentare sem-plici figure;

3. rappresenta punti, segmenti, figure nel piano cartesiano in situazioni no-te;

4. utilizza in modo corretto semplici termini del linguaggio specifico.

Livello intermedio Lo studente: 1. riconosce le figure geometriche e ne

individua le proprietà principali; 2. utilizza correttamente gli strumenti del

disegno geometrico per rappresentare semplici figure;

3. rappresenta punti, segmenti, figure nel piano cartesiano e determina le gran-dezze principali della figura;

4. utilizza in modo pertinente gran parte dei termini del linguaggio specifico.

Livello Avanzato Lo studente: 1. opera con sicurezza utilizzando le pro-

prietà delle figure geometriche; 2. opera correttamente con gli strumenti del

disegno geometrico per rappresentare fi-gure anche complesse;

3. rappresenta punti, segmenti, figure nel piano cartesiano e determina le grandez-ze principali anche di figure ruotate o traslate;

4. utilizza in modo pertinente i termini del linguaggio specifico.

3. Individua strategie adeguate per la soluzione dei problemi

Livello base lo studente: 1. riconosce semplici situazioni proble-

matiche in contesti noti, individuando i dati e le richieste;

2. individua le diverse fasi della risolu-zione di un problema in un contesto noto;

3. formalizza i passaggi della procedura risolutiva in contesti semplici e noti.

Livello intermedio lo studente: 1. riconosce situazioni problematiche indi-

viduando i dati e le richieste; 2. individua le diverse fasi della risoluzione

di un problema; 3. formalizza i passaggi della procedura

risolutiva.

Livello Avanzato lo studente: 1. riconosce situazioni problematiche in vari

contesti, individuando i dati e le richieste; 2. individua le fasi risolutive di un problema

in contesti non noti e sceglie la strategia risolutiva più adeguata;

1. 3. formalizza e giustifica i passaggi della procedura risolutiva, valutando l’attendibilità dei risultati ottenuti.

4. Analizza i dati e li interpreta anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche N.B. Questa competenza è trasversalmente sviluppata anche da altre discipline.

Livello base lo studente: 1. raccoglie e rappresenta dati;

2. legge e interpreta tabelle e grafici

eventualmente guidato; 3. confronta dati cogliendo le principali

analogie e differenze; 4. calcola la probabilità semplice di

eventi aleatori utilizzando i concetti fondamentali di statistica descrittiva.

Livello intermedio lo studente: 1. raccoglie, organizza e rappresenta dati,

legge e interpreta tabelle e grafici; 2. confronta dati e valuta situazionei utiliz-

zando i concetti di moda, media e me-diana;

3. calcola la probabilità di eventi aleatori.

Livello Avanzato lo studente: 1. raccoglie, organizza e rappresenta dati

anche in situazioni complesse; 2. legge e interpreta tabelle e grafici diversi

e li sa costruire; 3. confronta dati al fine di valutare situazioni

scegliendo opportunamente i parametri statistici;

4. calcola la probabilità semplice e composta di eventi aleatori.

(5) ASSE SCIENTIFICO – TECNOLOGICO - COMPETENZE SCIENTIFICHE: SCIENZE

1. Osserva, descrive e analizza fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità.

N.B. Questa competenza è trasversalmente sviluppata anche da altre discipline.

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Livello base Lo studente: 1. descrive un fenomeno naturale e artificiale

noto in contesti semplici; 2. individua gli elementi e gli aspetti essenziali

di un fenomeno naturale e artificiale noto; 3. legge e produce semplici testi, immagini,

schemi, tabelle e grafici;

4. utilizza in modo corretto semplici termini del linguaggio specifico.

Livello intermedio lo studente: 1. descrive un fenomeno naturale e artificiale

complesso in contesti noti; 2. individua gli elementi e gli aspetti rilevanti di

un fenomeno naturale e artificiale; 3. legge e realizza semplici testi, immagini,

schemi, tabelle e grafici e ne ricava informa-zioni;

4. utilizza in modo pertinente gran parte dei termini del linguaggio specifico.

Livello avanzato lo studente 1. descrive un fenomeno naturale e

artificiale complesso in contesti anche non noti;

2. individua tutti gli elementi richiesti e gli aspetti di un fenomeno natu-rale e artificiale;

3. autonomamente elabora testi, immagini, schemi, tabelle e grafici e ne ricava informazioni;

4. utilizza in modo consapevole i termini del linguaggio specifico.

2. Analizza fenomeni dal punto di vista qualitativo e quantitativo Livello base lo studente: 1. riordina in sequenza logica le fasi di un

fenomeno noto e raccoglie dati qualita-tivi/quantitativi;

2. coglie analogie e differenze e riconosce relazioni dirette di causa-effetto in si-tuazioni semplici.

Livello intermedio lo studente: 1. riordina in sequenza logica le fasi di un

fenomeno e raccoglie dati qualitati-vi/quantitativi;

2. coglie analogie e differenze e riconosce relazioni di causa-effetto;

3. confronta i risultati con i dati attesi in base alle ipotesi formulate.

Livello avanzato Lo studente 1. riordina le fasi di un fenomeno, raccoglie

ed elabora dati qualitativi/quantitativi; 2. coglie analogie e differenze e riconosce

relazioni di causa-effetto; 3. confronta autonomamente i risultati con i

dati attesi in base alle ipotesi formulate.

(6) ASSE SCIENTIFICO – TECNOLOGICO - COMPETENZE TECNOLOGICHE: TECNOLOGIA Analizza i dati e li interpreta anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche. N.B. Questa competenza è trasversalmente sviluppata anche da altre discipline. Livello base Lo studente: 1. raccoglie e rappresenta dati; legge e

interpreta tabelle e grafici eventual-mente guidato; confronta dati utiliz-zando i concetti chiave;

2. rappresenta, eventualmente guidato, solidi geometrici di base applicando in situazioni note le regole della geome-tria descrittiva;

3. individua le relazioni essenziali tra am-biente e sviluppo tecnologico;

4. utilizza eventualmente guidato le fun-zioni di base dei software più comuni;

5. utilizza in modo corretto semplici ter-mini del linguaggio specifico.

Livello intermedio Lo studente: 1. raccoglie, organizza e rappresenta dati,

legge e interpreta tabelle e grafici; 2. rappresenta solidi geometrici applicando

le regole della geometria descrittiva; 3. individua relazioni tra ambiente e svilup-

po tecnologico; 4. utilizza in contesti noti le funzioni dei

software più comuni; 5. utilizza in modo pertinente gran parte

dei termini del linguaggio specifico.

Livello avanzato Lo studente: 1. raccoglie, organizza e rappresenta dati in

situazioni complesse; legge e interpreta e costruisce tabelle e grafici;

2. rappresenta solidi geometrici anche com-plessi applicando autonomamente le re-gole della geometria descrittiva;

3. individua relazioni tra ambiente e svilup-po tecnologico riflettendo in modo auto-nomo sull’intervento dell’uomo nel conte-sto naturale;

4. utilizza le funzioni dei software più co-muni selezionando quelle adatte allo sco-po;

5. utilizza in modo pertinente i termini del linguaggio specifico.

(7) ASSE STORICO SOCIALE – ASSE DEI LINGUAGGI - COMPETENZE STORICO-GEOGRAFICHE: STORIA e GEOGRAFIA Comprende il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica e in una dimensione sincronica

Livello base Lo studente: 1. colloca i principali eventi storici nel

tempo e nello spazio;

2. individua eventualmente guidato in una serie di eventi le principali cause e con-seguenze;

3. riconosce e ricava le informazioni es-senziali dalle fonti storiche proposte;

4. riconosce il linguaggio specifico di base.

Livello intermedio Lo studente: 1. ordina cronologicamente eventi storici

nel tempo e li colloca nello spazio;

2. individua autonomamente in una serie di eventi i principali nessi di causa-effetto;

3. ricava informazioni da diverse fonti

storiche; 4. utilizza correttamente il linguaggio

specifico di base.

Livello avanzato Lo studente: 1. ordina autonomamente gli eventi storici

relativi a contesti diversi e li colloca nel tempo e nello spazio;

2. individua autonomamente in una plurali-tà di fattori le relazioni di causa-effetto richieste;

3. compara le diverse fonti storiche e ne ricava le informazioni richieste;

4. coglie l’evoluzione storica di fenomeni e/o concetti;

5. utilizza consapevolmente il linguaggio specifico geo-storico e sociale.

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Si orienta nel contesto geografico. Livello base Lo studente: 1. riconosce i principali elementi costitutivi

della morfologia del territorio, anche dal punto di vista socio-economico;

2. guidato, legge semplici carte/mappe e grafici e colloca il territorio in riferimen-to ai punti cardinali;

3. riconosce il linguaggio specifico di ba-se.

Livello intermedio Lo studente: 1. riconosce e descrive gli elementi costitu-

tivi della morfologia del territorio indivi-duandone le relazioni con gli aspetti so-ciali ed economici;

2. decodifica correttamente carte/mappe e grafici;

3. utilizza correttamente il linguaggio speci-fico

Livello alto Lo studente: 1. mette in relazione in un quadro articolato

gli elementi costitutivi della morfologia del territorio e la realtà socio-economica;

2. interpreta e utilizza autonomamente car-te/mappe e grafici;

3. utilizza opportunamente termini/concetti

geografici, carte, immagini e grafici, per ri-cavare informazioni sull’ambiente e il terri-torio.

(8) ASSE DEI LINGUAGGI - COMPETENZE ARTISTICHE: ARTE E IMMAGINE

Utilizza tecniche/codici visivi e comprende il valore culturale del patrimonio artistico (e culturale) Livello base Lo studente: 1. descrive e rappresenta la realtà e le

esperienze utilizzando le principali tec-niche artistiche;

2. guidato, individua gli aspetti formali ed espressivi presenti in un’opera;

3. riconosce il lessico specifico di base.

Livello intermedio Lo studente: 1. descrive, rappresenta e interpreta la

realtà e le esperienze utilizzando corret-tamente le tecniche artistiche;

2. in contesti noti, individua in modo auto-nomo gli aspetti formali ed espressivi presenti in un’opera;

3. riconosce il lessico specifico e guidato lo colloca nel contesto di pertinenza.

Livello avanzato Lo studente: 1. descrive, rappresenta e interpreta la realtà

e le esperienze utilizzando le tecniche arti-stiche in modo originale;

2. individua in modo autonomo gli aspetti formali ed espressivi presenti in un’opera anche non nota, comprendendone la va-lenza culturale;

3. utilizza il linguaggio specifico e lo colloca nel contesto di pertinenza.

(9) ASSE DEI LINGUAGGI - COMPETENZE MUSICALI: MUSICA Utilizza la pratica vocale/strumentale e comprende il valore del patrimonio musicale. Livello base Lo studente: 1. riproduce con la voce e/o lo strumento

semplici brani musicali;

2. guidato, riconosce gli elementi base del linguaggio musicale durante l’ascolto.

Livello intermedio Lo studente: 1. riproduce con la voce e/o lo strumento

brani musicali di media difficoltà in modo globalmente corretto;

2. riconosce gli elementi del linguaggio musicale durante l’ascolto e guidato li colloca nel contesto di pertinenza.

Livello avanzato Lo studente: 1. riproduce con sicurezza e precisione a li-

vello vocale e/o strumentale brani musicali appartenenti ai diversi generi;

2. riconosce autonomamente gli elementi del linguaggio musicale durante l’ascolto e li colloca nel contesto di pertinenza, com-prendendone la valenza culturale.

(10) ASSE DEI LINGUAGGI - COMPETENZE MOTORIE: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Utilizza il proprio corpo nei diversi contesti. Livello base Lo studente: 1. esegue un repertorio di eserci-

zi/schemi/sequenze di base, in condi-zioni controllate;

2. si relaziona in una dimensione di squadra.

Livello intermedio Lo studente: 1. esegue un repertorio di eserci-

zi/schemi/sequenze, in condizioni con-trollate;

2. interagisce positivamente nella dimen-sione di squadra.

Livello avanzato Lo studente: 1. esegue un ampio repertorio di eserci-

zi/schemi/sequenze, con sicurezza; 2. interagisce in modo propositivo e collabo-

rativo nella dimensione di squadra.

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POF 15 -16 _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

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c. Giudizio di ammissione

I.C. “ Dante” - Scuola media Orlandi - Cassano M. Anno scolastico ……………

FORMULAZIONE DEL GIUDIZIO DI AMMISSIONE AGLI ESAMI Principi regolatori stabiliti a livello di reti sco lastiche

Evitare proposte ancorate a rigido disciplinarismo / gerarchizzazione del sapere privilegiando alcune discipline. Valorizzare la “complessità” dell’esperienza formativa. Tener conto delle carenze e delle lacune al pari dei talenti e delle inclinazioni espresse.

PREMESSA

Alla valutazione globale per il giudizio di idoneità concorrono:

• la media dei voti conclusivi degli anni precedenti, compreso il voto di condotta • la media dei voti conseguiti nel secondo quadrimestre del terzo anno, compreso il voto di condotta • l’apprezzamento della qualità del percorso effettuato dallo studente

PESO DEGLI ESITI : MODALITA’ DI APPLICAZIONE

Primo anno Alla media dei voti del secondo quadrimestre del primo anno, compreso il voto di condotta, si attribuisce un peso del 20% ( fattore di conver-sione 0,2)

Secondo anno Alla media dei voti del secondo quadrimestre del secondo anno, incluso il voto di condotta, si attribuisce un peso del 20% ( fattore di conver-sione 0,2)

N.B. i voti relativi al primo e al secondo anno, indicati sulla scheda di valutazione con un asterisco e quindi all’origine “non sufficienti”, ven-gono considerati come voto numerico cinque (5)

Terzo anno Alla media dei voti presentati da ciascun docente in sede di scrutinio conclusivo, inclusa la condotta decisa a livello di Consiglio, si attribuisce un peso del 60% ( fattore di conversione 0,6)

La religione cattolica è esclusa dal computo. Per gli alunni ripetenti si prenderà in considerazione l’anno dell’ammissione alla classe successiva.

Bonus- E’ data facoltà al Consiglio di classe di utilizzare un bonus (0,4%) per migliorare la valutazione conclusiva.

CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL BONUS

Il bonus , come stabilito dal Collegio docenti, è attribuito nei seguenti casi:

• VALUTAZIONE INFERIORE AL 6 O CON MEDIA 6-

Se l’alunno ha fatto registrare progressi apprezzabili pur in presenza di lacune legate a motivi psicologici, familiari, medici, culturali.

VALUTAZIONI PIU’ CHE POSITIVE

Se l’alunno ha manifestato continuità o crescita nell’impegno, anche nel triennio ha attuato forme di collaborazione, appoggio a compagni in difficoltà o di impegno straordinario registrate da uno o più docenti: tali note positive vanno segnalate sul verbale del Consiglio di Classe di fine d’anno, sul registro di classe e sul registro personale del docente.

Se l’alunno ha dimostrato di possedere buone capacità di apprendimento, di applicarsi con serietà e impegno, distinguendosi in modo particolare in alcune discipline o aree.

RAPPORTO MEDIA - VOTO FINALE Fino a 6,4 6 da 6,5 a 7,4 7 da 7,5 a 8,4 8 da 8,5 a 9,4 9 da 9,5 a 10 10

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d. Valutazione del comportamento

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO – Sc. Sec (del. Del Coll.Doc. 24/5/2011)

Comportamento Tabella orientativa per la valutazione della condotta

Partecipazione L’alunno: 10 partecipa con interesse e pertinenza alle varie attività 9 partecipa alle varie attività con pertinenza 8 generalmente partecipa alle varie attività 7 partecipa saltuariamente alle varie attività 6 partecipa raramente 5 non partecipa alle attività

Impegno (sia a scuola che a casa) L’alunno: 10 porta sempre a termine con affidabilità gli impegni presi 9 porta a termine gli impegni presi 8 generalmente porta a termine gli impegni presi 7 è incostante nel portare a termine gli impegni presi 6 raramente porta a termine i propri lavori 5 non porta a termine compiti e impegni neppure se sollecitato

Rispetto delle regole L’alunno, nei diversi contesti scolastici 10 rispetta le regole e assume la responsabilità dei propri doveri 9 ha interiorizzato e rispetta le regole 8 generalmente rispetta le regole e in parte assume la responsabilità dei propri doveri 7 non sempre rispetta le regole 6 raramente rispetta le regole 5 non assume le responsabilità dei propri doveri

Collaborazione L’alunno, nei confronti dei compagni,docenti e personale scolastico 10 assume un ruolo positivo e costruttivo 9 è disponibile e corretto 8 generalmente è disponibile e corretto 7 non è sempre disponibile a lavorare in gruppo 6 manifesta atteggiamenti poco cooperativi 5 manifesta atteggiamenti di intolleranza Rispetto per l’ambiente scolastico L’alunno: 10 ha notevole cura e molto rispetto dell’ambiente 9 rispetta l’ambiente e utilizza in modo corretto strutture e sussidi 8 rispetta l’ambiente 7 generalmente rispetta l’ambiente 6 non sempre rispetta l’ambiente 5 ha arrecato volutamente danni all’ambiente scolastico

Il 5 come voto complessivo finale di comportamento è legato a gravi infrazioni al Regolamento scolastico, che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari di sospensione.

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LA SCUOLA PRIMARIA LA SCUOLA SECONDARIA

Rapporti con le famiglie

1. Una scuola con e per le famiglie

2. Mappa di qualità dei colloqui

3. Patto di corresponsabilità

4. Contratto formativo (primaria)

5. Regolamento disciplinare

6. Sondaggio di soddisfazione

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LA SCUOLA PRIMARIA LA SCUOLA SECONDARIA Rapporti con le famiglie

1. Una scuola “con” e “per” le famiglie Una scuola aperta al territorio deve conoscere gli interessi, i problemi e le aspirazioni dei ragazzi che la frequentano e che vivono in un contesto famigliare, sociale e culturale ben definito. Riteniamo pertanto importante un dialogo costante ed un continuo rapporto di scambio e di collaborazione con i geni-tori. Numerosi sono, a tal fine, i momenti e le occasioni di incontro che la scuola organizza per le famiglie. Tra questi vogliamo ricordare:

� La visita alle scuole prima dell’iscrizione � L’assemblea di inizio anno con la presentazione della programmazione, la discussione del contratto formati-

vo e l’elezione dei rappresentanti � I colloqui individuali nel corso dell’anno � Le Interclassi con i rappresentanti dei genitori � Le assemblee di classe � L’offerta di consulenza con lo psicologo o psicopedagogista � La “scuola delle mamme” per le madri degli alunni stranieri � Le serate di “aggiornamento” dei genitori � Le feste, le inaugurazioni, le premiazioni � La Camminata, la giornata dello sport e/o la festa di fine anno

Inoltre da alcuni anni è in atto nel nostro Istituto il progetto “PRATICAMENTE ADOLESCENTI”, nato dalla necessità di met-tere insieme le risorse presenti sul territorio intorno alle problematiche adolescenziali e alle difficoltà dei genitori ad af-frontarle. Il progetto coinvolge tutte le scuole della città (dall’infanzia alle secondarie di primo grado), l’Amministrazione comunale, la comunità pastorale con parrocchie e oratori e le società sportive e si avvale dell’apporto educativo di esperti e di coo-perative che da anni collaborano con le nostre scuole. Poiché la finalità ultima è la realizzazione di una stretta alleanza educativa tra famiglie, scuole, territorio, centrata su una crescita serena e consapevole dei preadolescenti, la Rete si prefigge i seguenti scopi:

a) formazione e aggiornamento dei genitori, del personale scolastico, deglii operatori delle altre realtà educative; b) progettazione e realizzazione di progetti e attività per la prevenzione del disagio e dell’insuccesso a scuola, in

oratorio, nei gruppi sportivi, in città; c) condivisione di risorse, competenze e materiali.

Propone agli alunni e agli adulti che hanno a cuore la loro crescita di riflettere sullo stesso tema, affrontandolo da angola-ture diverse e con metodologie adeguate alle varie età. Incontri, momenti di discussione con esperti, proiezioni, laborato-ri per genitori e per alunni, esperienze sportive e teatrali comuni sono metodologie di lavoro che sinora ci hanno consen-tito di camminare e crescere insieme cercando di fornire a ciascuno, a seconda del ruolo che ricopre, degli strumenti edu-cativi e di dare a tutti la possibilità di confrontarsi, di condividere e di costituire una forte alleanza educativa intorno al benessere e alla crescita armonica dei nostri ragazzi.

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LA SCUOLA PRIMARIA LA SCUOLA SECONDARIA Rapporti con le famiglie

3. Momenti ufficiali d’incontro con la famiglia Per favorire l’interazione tra i due importanti ambienti educativi della scuola e della famiglia, sono previsti, nel corso dell’anno scolastico, momenti di incontro e confronto al fine di rendere maggiormente efficace l’intervento educativo. Tali incontri hanno caratteristiche e modalità organizzative diverse in relazione al tipo di finalità che si propongono e al momento dell’anno in cui si realizzano. Di norma l’articolazione degli incontri è la seguente:

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA

• Un incontro collegiale ai primi di ottobre, durante il quale i docenti illustrano ai genitori il Piano dell’Offerta Formativa con i percorsi educativo-didattici che verranno attuati in corso d’anno e che richiedono la condivisione delle famiglie in relazione agli aspetti più significativi.

• Due colloqui individuali con le singole famiglie (il pri-mo attorno fine ottobre- Novembre, il secondo a Marzo-Aprile) per un confronto diretto e mirato sui singoli alunni.

• Un colloquio individuale ai primi di Febbraio per la consegna dei fogli informativi del primo quadrimestre di attività.

• Un incontro finale a metà Giugno per la consegna dei fogli informativi del secondo quadrimestre e dell’attestato di promozione

• Quattro incontri del Consiglio di Interclasse durante i quali ai rappresentanti dei genitori vengono presen-tati tutti gli aspetti dell’organizzazione scolastica, vie-ne illustrato l’andamento globale delle singole classi e vengono richieste osservazioni e proposte per poter migliorare la vita della scuola.

• Tre possibili incontri di carattere assembleare facolta-tivi che devono essere richiesti dai rappresentanti o per chiarire aspetti di carattere puramente didattico o per discutere problematiche che possono insorgere all’interno della classe.

• Un incontro con il coordinatore di classe ai primi di ot-tobre, durante il quale il docente illustra ai genitori il Piano dell’Offerta Formativa con i percorsi educativo-didattici che verranno attuati in corso d’anno e che ri-chiedono la condivisione delle famiglie in relazione agli aspetti più significativi.

• Due incontri pomeridiani per dare ai genitori la possi-bilità di conferire con gli insegnanti al di fuori dell’orario di ricevimento mattutino; il primo attorno alla metà di dicembre e il secondo a marzo –aprile.

• Un colloquio individuale ai primi di Febbraio per la consegna dei fogli informativi del primo quadrimestre di attività.

• Un incontro finale a metà Giugno per la consegna dei fogli informativi del secondo quadrimestre e dell’attestato di promozione.

• Tre incontri del Consiglio di classe durante i quali a i rappresentanti dei genitori vengono presentati tutti gli aspetti dell’organizzazione scolastica, viene illustrato l’andamento globale delle singole classi e vengono ri-chieste osservazioni e proposte per poter migliorare la vita della scuola.

• Ogni settimana ciascun insegnante mette a disposizio-ne un’ora per ricevere i genitori, previa richiesta scrit-ta sul libretto personale.

Accanto a questi momenti ufficiali, comunque, rimane sempre la disponibilità dei docenti a ricevere le famiglie ogni volta che intervengano problemi di qualsiasi natura. problemi di qualsiasi natura.

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LA SCUOLA PRIMARIA LA SCUOLA SECONDARIA Rapporti con le famiglie

3. Mappa di qualità dei colloqui

CRITERI

COMUNICAZIONE

ACCOGLIENZA

ATTENZIONE ALLE PROBLEMATICHE

INTESE EDUCATIVE- PROGRAMMATICHE

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LA SCUOLA PRIMARIA LA SCUOLA SECONDARIA Rapporti con le famiglie

4. Patto di corresponsabilità

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto comprensivo parziale “Dante Alighieri”

via Galvani, 10 – 21012 Cassano Magnago (Va) tel 0331 20 14 64 – fax 0331 20 27 49 www.cassanodante.it [email protected] [email protected]

Patto Educativo di Corresponsabilità tra Scuola e F amiglia

Il contratto formativo è la dichiarazione esplicita e partecipata dell’operato della scuola. Esso si stabilisce in particolare tra il docente e l’allievo, ma coinvolge l’intero consiglio di interclasse/classe, gli organi dell’istituto, i genitori, gli enti esterni preposti o interessati al servizio scolastico. GLI INSEGNANTI SI IMPEGNANO A:

• creare un clima sereno e positive relazioni interpersonali • favorire l’uguaglianza e l’integrazione scolastica di tutti gli alunni • stimolare il desiderio di conoscere • far acquisire gli strumenti per pensare, migliorare, progettare, apprezzare • valorizzare l’operatività personale • presentare obiettivi, percorsi formativi, modalità operative e criteri di valutazione • favorire l’apprendimento del metodo di studio • verificare l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze • rispettare i Regolamenti d’Istituto. • far rispettare il regolamento d’Istituto nella parte relativa alla disciplina degli alunni.

GLI ALUNNI HANNO IL DIRITTO DI: • essere ascoltati, compresi e rispettati • crescere affermando la propria autonomia • essere informati e coinvolti nelle decisioni che li riguardano • vivere il tempo scuola in ambienti accoglienti, sani e sicuri • essere stimolati nel lavoro scolastico e ricevere aiuto dall’insegnante, se necessario, con le modalità adeguate ad ogni fascia di

età • conoscere gli obiettivi didattici ed educativi del curricolo, il percorso per raggiungerli, le fasi di lavoro ed i criteri di valutazione.

GLI ALUNNI SI IMPEGNANO A: • rispettare l’orario di entrata e di uscita stabilito dalla scuola • frequentare regolarmente le lezioni e partecipare alle attività proposte in modo responsabile • usare correttamente i materiali e le attrezzature seguendo le indicazioni e le istruzioni impartite dagli insegnanti • avere attenzione e rispetto per strutture, arredi, sussidi, nonché per il materiale altrui e proprio • portare regolarmente il materiale didattico necessario • svolgere i compiti assegnati • rispettare adulti e compagni • assumere comportamenti responsabili in modo da non compromettere la propria e l’altrui sicurezza • rispettare le disposizioni organizzative e di sicurezza predisposte dalla scuola • indossare un abbigliamento adeguato all’ambiente scolastico.

I GENITORI SI IMPEGNANO A: • rispettare gli orari di entrata e uscita definiti dalla scuola • riconoscere il valore educativo della scuola • partecipare alle iniziative di formazione per i genitori • conoscere e rispettare le regole della scuola • collaborare per favorire lo sviluppo formativo dei propri figli • verificare l’esecuzione dei compiti e lo studio delle lezioni • partecipare agli incontri programmati • giustificare le assenze al rientro • riparare materialmente o finanziariamente eventuali danni derivanti da comportamenti dolosi e irresponsabili dei propri figli • essere disponibili al dialogo con i docenti • controllare e firmare quotidianamente le comunicazioni • adottare atteggiamenti educativi in sintonia tra scuola e famiglia, nel rispetto dei valori del P.O.F. d’Istituto • collaborare alle iniziative promosse dalla scuola per la loro realizzazione sul piano operativo.

Cassano Magnago ____________________

Firma genitori _______________________ _______________________ firma docente Coordinatore di Classe

________________________________

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SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA Rapporti con le famiglie

5. Contratto formativo (sc.primaria)

CONTRATTO FORMATIVO

CLASSI ………. Scuola Primaria ………. Il contratto formativo è la dichiarazione esplicita e partecipata dell’operato della scuola. Esso prende in considerazione due aspetti: uno didattico ed uno educativo. Per l’offerta formativa si fa riferimento al Patto di Corresponsabilità che è stato consegnato a tutti i genitori. Le insegnanti strutturano la programmazione didattica annuale della classe tenendo conto delle Indicazioni Nazionali; la programmazione viene presen-tata ai genitori. Al termine delle attività, saranno proposte agli alunni prove di verifica scritte e/o orali con lo scopo di constatare il grado di acquisizione delle abilità e delle competenze raggiunte. Per i bambini in difficoltà di apprendimento o con particolari problematiche personali verrà individuato un percorso specifico reso noto e/o concordato con i rispettivi genitori e non esplicitato a livello collegiale, per ovvi motivi di tutela dei minori. Nel corrente anno scolastico le insegnanti prevedono di effettuare le seguenti attività:

Offerta DIDATTICA

Esperti di mo-

toria

Nel corso dell’anno scolastico, durante le ore di motoria, gli alunni, per un determinato periodo, saranno seguiti da …………………………………………………………………………… Si richiede la giustificazione scritta sul diario per gli alunni che, per motivi di salute, non possono seguire la lezione di moto-ria.

Piscina

Nel corso dell’anno scolastico è possibile frequentare un corso di nuoto organizzato presso la piscina Swim Planet. ………………………………………………………………….

Progetto musica

È prevista la partecipazione al progetto musicale di plesso non più con il solo scopo di avvicinare gli alunni allo strumento ma articolato in modo più vario:

- con danze finalizzate all’espressione ritmo-corporea - con l’utilizzo dello strumentario Orff - con canti che portino ad un utilizzo più consapevole della voce.

Spettacoli Nel corso dell’anno, se giungeranno proposte interessanti, si avrà la possibilità di assistere ad uno spettacolo teatrale e/o ad uno cinematografico.

Visite di

istruzione

Verrà effettuata una visita di istruzione di un’intera giornata, legata alla programmazione scolastica. La meta prevista è …………………………………………………………. r

Concorsi

In itinere verranno vagliate eventuali partecipazioni a concorsi.

Prestito libri Anche quest’anno prosegue la collaborazione con la biblioteca comunale per quanto riguarda il prestito libri. Progetto Tea-

tralmente Il progetto prevede la partecipazione, di genitori ed alunni, a laboratori di teatro e di promozione alla lettura. I laboratori si terranno presso la scuola media Orlandi in orario extra scolastico.

Laboratori Laboratori di classe ………………………… Giornata dello

sport Adesione alla giornata dello sport.

Le insegnanti si dichiarano disponibili a vagliare eventuali proposte didattiche che dovessero pervenire nel corso dell’anno scolastico.

OFFERTA educativa

Puntualità Il bambino sia puntuale e presente in modo costante alle attività scolastiche. Si raccomanda la puntualità anche nel rispetto degli orari scolastici di ingresso e di uscita. Dopo il terzo ritardo segnato sul registro verrà inviata una comunicazione alla famiglia che potrebbe essere chiamata dal Di-rigente a motivare direttamente le cause del ritardo.

Assenze

Le assenze, anche di un giorno, devono essere giustificate per iscritto. La famiglia si informi sull’attività svolta in classe du-rante l’assenza del proprio figlio per consentire al bambino di recuperare il lavoro.

Materiale scola-

stico

Il bambino deve aver cura del proprio materiale scolastico e deve essere sempre fornito del materiale occorrente per le attivi-tà. Il grembiule dovrà essere indossato quotidianamente. Gli alunni nei giorni in cui ci sarà attività motoria indosseranno la tuta e dovranno avere le scarpe di ricambio per accedere alla palestra.

Compiti

I compiti devono essere svolti in modo puntuale e preciso. La mancata esecuzione delle attività da svolgere a casa deve essere un fatto eccezionale, non un’abitudine, e deve essere giu-stificata per iscritto. Gli errori segnalati dalle insegnanti devono essere corretti. Si suggerisce di controllare quotidianamente il diario sul quale, oltre al compito, verranno riportati gli avvisi.

Rispetto delle regole

Le insegnanti cercheranno di responsabilizzare il bambino richiamandolo al rispetto delle regole del vivere sociale e dei suoi doveri scolastici. Le insegnanti, nei casi in cui lo riterranno necessario, comunicheranno con la famiglia attraverso uno scritto sul diario.

Cassano Magnago …………………………………..

Le insegnanti I rappresentanti

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SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA Rapporti con le famiglie

6. Regolamento disciplinare

Si rimanda al Regolamento d’istituto ai seguenti punti

• Cap. 4° Gli alunni

� Art. 14 - La scuola primaria (c6. 0 /c6.3) Estratto dal “REGOLAMENTO D’ISTITUTO” ( CAP. IV GLI ALUNNI) C. 6 Disciplina c.6.1 - Premessa

• La scuola persegue, tra i suoi obiettivi educativi, l’acquisizione di un comportamento rispettoso di se stessi, degli altri e delle cose, il rafforzamento dell’autocontrollo e del senso di responsabilità.

• La scuola inoltre, come ogni sistema complesso, presuppone l’esistenza e il rispetto di regole organizzative e di rapporti interpersonali che costituiscono la base di una convivenza civile.

• In questo contesto gli alunni sono guidati a prendere progressivamente coscienza delle regole e dei doveri che la convivenza impone e questo percorso di interio-rizzazione costituisce una parte significativa del progetto formativo dell’Istituto.

c.6.2 -Principi generali 1. La responsabilità disciplinare è personale; nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza prima essere invitato ad esporre le proprie ragioni e senza che ne sia stata riconosciuta la diretta responsabilità. 2. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestate e non lesive dell’altrui personalità. 3. L’alunno è tenuto ad attenersi alle regole stabilite come dimostrazione di una corretta collocazione all’interno del “sistema” scolastico e di un processo educativo in evolu-zione. 4. Le inadempienze e le trasgressioni degli alunni sono da interpretare come segnali di inadeguata consapevolezza dei propri doveri e di scarso senso di responsabilità persona-le e sociale, e richiedono un puntuale e tempestivo intervento da parte dei docenti che, in collaborazione con la famiglia, cercheranno di rimuovere le cause che le hanno pro-dotte. 5. A tutti deve essere garantito un clima sereno a garanzia di un lavoro scolastico proficuo, pertanto, in caso di mancanze gravi o reiterate o di comportamenti violenti e peri-colosi saranno immediatamente informati i genitori. 6. Le sanzioni devono sempre essere temporanee, proporzionate e ispirate, laddove possibile, al principio della riparazione del danno e, se possibile, al risarcimento dello stes-so. c.6.3 Sanzioni applicabili

Provvedimento disciplinare Organo che irroga la sanzione

• richiamo verbale dell’alunno Docente

• richiamo scritto dell’alunno per informare i genitori Docente

• convocazione congiunta di genitori ed alunno per l’ammonizione e l’individuazione di misure per il recupero educativo

Consiglio di classe e Dirigente Scolastico

� Art. 15 la scuola secondaria di primo grado (c1/c7. 6) c.1 - Ingresso – Uscita – Frequenza La scuola apre cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni per permettere l’ingresso regolare dei ragazzi. I cancelli vengono chiusi alle ore 8,00. I ritardatari verranno ammessi a scuola; non è consentito ai genitori di accompagnarli in classe, ma saranno affidati ai bidelli. Il ritardo deve essere giustificato dal genitore. In caso di ritardi frequenti la Direzione disporrà opportuni interventi. Nei momenti di ingresso e di uscita gli alunni sono assistiti dai docenti, coadiuvati dal persona-le ausiliario. Si tenga presente che l’invio troppo anticipato degli alunni a scuola li lascia incu-stoditi fuori dai cancelli ed in balìa di se stessi. Si raccomanda la puntualità per consentire un regolare avvio delle attività della classe. Per eccezionali motivi gli alunni possono lasciare la scuola prima della fine delle lezioni solo se accompagnati da un familiare o da un adulto autorizzato per iscritto tramite apposito modulo. I genitori possono conferire con gli insegnanti nelle ore di ricevimento comunicate dagli inse-gnanti tramite libretto personale, previo appuntamento. Si consiglia di scrivere le comunica-zioni o le richieste di colloqui sul libretto personale degli alunni. c.2 - Fruizione del servizio mensa La puntualità e la regolarità di frequenza sono importanti per consentire una tempestiva e corretta segnalazione delle presenze alla mensa. Si ricorda che tutti gli alunni iscritti alla men-sa, e quindi regolarmente registrati negli elenchi inviati dal Comune, si dovranno obbligato-riamente fermare a mensa se non presentano la giustificazione firmata dal genitore, solo in casi eccezionali si potranno contattare i genitori che, comunque, dovranno venire a scuola prima delle 13,10 per regolarizzare la giustificazione. Se un alunno arriva a scuola oltre le 9.30 senza averlo preventivamente comunicato, non può essere segnalato alla mensa. Nel caso di ritiro di un alunno prima della mensa senza la comunicazione preventiva o per motivi imprevisti, il pasto dovrà essere comunque pagato perché non ci sono più i tempi per annullarlo. Nel caso di diete particolari o allergie va fatta comunicazione all’ufficio scuola presso il municipio perché la specifica esigenza sia presa in carico dal servizio per tutto l’anno scola-stico. È possibile richiedere diete blande (diete in bianco) con comunicazione scritta ai docenti; nel caso la necessità di tali diete sia permanente o di lungo periodo dovrà essere compilato presso l’ufficio scuola un apposito modulo allegando una specifica certificazione medica. c.3 - Assenze

Nel raccomandare la regolare e puntuale frequenza degli alunni per garantire continuità e regolarità alle attività didattiche programmate, si ricorda che tutte le assenze degli alunni devono essere giustificate dalla famiglia. Si ricorda che, come per la mensa, anche l’assenza programmata dal laboratorio (che per gli iscritti rientrano negli orari obbligatori) deve essere richiesta tramite libretto personale, firmata dal genitore e controfirmata dall’insegnante della prima ora del giorno in cui si effettua il laboratorio. In assenza di giustificazione, per una questione di sicurezza, l’alunno non verrà lasciato uscire da scuola. Gli alunni in ritardo sono comunque ammessi alle lezioni. L’ingresso ritardato periodico o le periodiche uscite anticipate sono autorizzate dal Dirigente su domanda motivata da parte del genitore. Gli alunni possono lasciare la scuola prima della fine delle lezioni solo se accompa-gnati da un familiare o da un delegato, autorizzato per iscritto dai genitori tramite modulo specifico e comunque maggiorenne. I docenti comunicheranno al Dirigente casi di continuo o frequente ritardo. Riduzione di orario: per gli alunni che per terapie o altre ragioni frequentano con riduzione di orario, deve essere inserita nel registro di classe copia dell’autorizzazione rilasciata dalla Dire-zione in base alla valutazione della richiesta della famiglia, da tenere allegata fino al termine dell’anno e riconsegnata con il registro in Segreteria. c.4 - Incidenti e infortuni Tutti gli alunni sono gratuitamente assicurati tramite polizza della Regione Lombardia per infortuni che comportino invalidità o morte, connessi alle attività scolastiche dentro e fuori la scuola, al trasporto, al percorso casa – scuola – casa. Il Consiglio di Istituto delibera relativa-mente ad assicurazione infortuni integrativa di cui viene data informazione con comunicazio-ne a parte. c.5 - Utilizzo materiali, cellulari e macchine fotografiche c.5.1 - A scuola possono essere introdotti solo materiali richiesti e/o autorizzati dai docenti. c.5.2 - È assolutamente vietato agli alunni fare uso di cellulare nell’ambito scolastico: qualora i genitori ritengano necessario il possesso a scuola di tale strumento, esso dovrà rigorosamente essere tenuto spento e riposto in cartella. Se si contravverrà a tale disposizione, il telefono sarà ritirato e consegnato ai soli genitori. Per le necessarie e urgenti comunicazioni, la scuola è dotata di un servizio telefonico di cui gli allievi si possono servire. L’utilizzo di macchine fotografiche è consentito solo per motivazioni didattiche dietro richiesta e controllo dei docenti, che sono responsabili di detto impiego.

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Al di fuori di tale situazione, è vietato raccogliere e divulgare con il cellulare o altri dispositivi immagini, filmati, registrazioni vocali …, che potrebbero ledere i diritti delle persone riprese alla tutela della propria sfera privata. I genitori sono responsabili dell’educazione dei figli anche in riferimento a questi aspetti. c.6 - Disciplina c.6.1 - Premessa

• La scuola persegue, tra i suoi obiettivi educativi, l’acquisizione di un compor-tamento rispettoso di se stessi, degli altri e delle cose, il rafforzamento dell’autocontrollo e del senso di responsabilità.

• La scuola inoltre, come ogni sistema complesso, presuppone l’esistenza e il ri-spetto di regole organizzative e di rapporti interpersonali che costituiscono la base di una convivenza civile.

• In questo contesto gli alunni sono guidati a prendere progressivamente co-scienza delle regole e dei doveri che la convivenza impone e questo percorso di interiorizzazione costituisce una parte significativa del progetto formativo dell’Istituto.

c.6.2 - Principi generali

1. La responsabilità disciplinare è personale; nessuno può essere sottoposto a sanzioni disci-plinari senza prima essere invitato ad esporre le proprie ragioni e senza che ne sia stata rico-nosciuta la diretta responsabilità. 2. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espres-sione di opinioni correttamente manifestate e non lesive dell’altrui personalità. 3. L’alunno è tenuto ad attenersi alle regole stabilite come dimostrazione di una corretta collocazione all’interno del “sistema” scolastico e di un processo educativo in evoluzione. 4. Le inadempienze e le trasgressioni degli alunni sono da interpretare come segnali di inade-guata consapevolezza dei propri doveri e di scarso senso di responsabilità personale e sociale, e richiedono un puntuale e tempestivo intervento da parte dei docenti che, in collaborazione con la famiglia, cercheranno di rimuovere le cause che le hanno prodotte. 5. A tutti deve essere garantito un clima sereno a garanzia di un lavoro scolastico proficuo, pertanto, in caso di mancanze gravi o reiterate o di comportamenti violenti e pericolosi saranno immediatamente informati i genitori. 6. Le sanzioni da applicare ai diversi tipi di trasgressione alle regole convenute devono sempre essere temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, laddove possibile, al principio della riparazione del danno e, se possibile, al risarcimento dello stesso. 7. Esse devono tener conto della situazione personale dello studente. A quest’ultimo può essere offerta la possibilità di convertire la sanzione in attività in favore della comunità scola-stica.

c.6.3 - Comportamenti che configurano mancanze disciplinari e sanzioni applicabili

Comportamenti sanzionabili Sanzioni applicabili Organo che irroga la sanzione

1 Ritardi ripetuti giustificati Richiamo verbale/scritto Docente

2 Ripetute assenze giustificate Richiamo verbale/scritto Docente

3 Mancanza del materiale occorrente Richiamo verbale/scritto Docente

4 Non rispetto delle consegne per il lavoro a casa Richiamo verbale/scritto Docente

5 Non rispetto delle consegne per il lavoro a scuola Richiamo verbale/scritto Docente

6 Assenze o ritardi non giustificati per più giorni Ammonizione scritta sul registro e libretto Docente

7 Falsificazione della firma Ammonizione scritta sul registro e libretto e convocazione genitori Docente

8 Disturbo delle attività didattiche Ammonizione scritta su registro e libretto Docente

9 Abbigliamento indecoroso Ammonizione scritta su registro e libretto Docente

10 Non rispetto dell’ambiente Ammonizione scritta su registro di classe e libretto e risarcimento del danno arrecato

Dirigente Scolastico

11 Non rispetto delle regole di sicurezza in ambiente scolastico o extrascolastico

Ammonizione scritta su registro e libretto Dirigente Scolastico

12 Non rispetto delle regole di convivenza civile nei momenti non strutturati (intervallo, mensa, uscite ….)

Ammonizione scritta su registro e libretto Dirigente Scolastico

13 Utilizzo improprio di materiale non didattico durante lo svol-gimento dell’attività scolastica (giornalini, riviste, lettore mp3 …)

Ammonizione scritta su registro e libretto con sequestro del materiale non didattico

Dirigente Scolastico

14 Utilizzo del cellulare e altri dispositivi elettronici durante la permanenza a scuola.

Ammonizione scritta su registro e libretto con sequestro del materiale non didattico

Dirigente Scolastico

15 Linguaggio irriguardoso e offensivo verso gli altri Sospensione dalle lezioni e/o da attività didattiche particolari fino a 15 gg. e possibile sostituzione con attività socialmente utili

Consiglio di Classe

16 Violenze psicologiche verso gli altri Sospensione dalle lezioni e/o da attività didattiche particolari fino a 15 gg. e possibile sostituzione con attività socialmente utili

Consiglio di Classe

17 Violenze fisiche verso gli altri Sospensione dalle lezioni e/o da attività didattiche particolari fino a 15 gg. e possibile sostituzione con attività socialmente utili

Consiglio di Classe

18 Trattamento improprio di dati personali acquisiti mediante telefoni cellulari o altri dispositivi elettronici

Sospensione oltre 15 gg., esclusione dallo scrutinio finale e denuncia al Garante per la privacy

Consiglio d’Istituto

19 Violenze gravi e/o fatte in gruppo Sospensione oltre 15 gg., esclusione dallo scrutinio finale e denuncia all’Autorità competente

Consiglio d’Istituto

20 Reati gravi (furto, incendio, danneggiamenti dolosi) Sospensione oltre 15 gg., esclusione dallo scrutinio finale e denuncia all’Autorità competente

Consiglio d’Istituto

Il suddetto sistema di provvedimenti disciplinari è applicabile a tutti i momenti in cui si articola l’attività scolasti-ca. L’ingresso e l’uscita dalla scuola, l’intervallo, la mensa, i trasferimenti tra aule diverse, le attività sportive, le attività extracurricolari vanno considerati a tutti gli effetti attività scolastiche e in quanto tali sono sottoposti alle suddette prescrizioni. In caso di recidiva, viene applicata la sanzione di grado superiore. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla commissione d’esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. c.6.4 - Interventi educativi correttivi 1. La scuola per valorizzare il momento della riflessione personale e della consapevolezza delle conseguenze di eventuali comportamenti che configurano mancanze disciplinari, può adottare, oltre ai provvedimenti disciplina-ri elencati, i seguenti interventi educativi correttivi: - Richiesta di colloquio con la famiglia - Consegna di lavoro da svolgere in classe e/o a casa - Invito alla riflessione - Richiesta di scuse formali - Proposta di attività finalizzate al ripristino di eventuali danni cagionati a materiali e strutture o attività in favore della comunità scolastica (pulizia degli ambienti, riordino di materiali) 2. Solo in casi eccezionali e per rispondere ad una precisa strategia educativo-didattica si può ricorrere a compiti di punizione per tutto un gruppo. c.6.5 - Ricorsi 1. Avverso i provvedimenti disciplinari è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all’Organo di garanzia appositamente istituito all’interno della Scuola, che decide nel termine di dieci giorni. 2. L’organo è composto da due docenti designati dal Collegio dei Docenti e da due rappresentanti dei genitori indicati dal Consiglio di Istituto ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. 3. Contro le violazioni dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse di cui al D.P.R. 235/07, recepito dal presen-te regolamento d’Istituto, è ammesso reclamo al Direttore dell’Ufficio scolastico della Lombardia che decide, sentito il parere di un apposito organo di garanzia regionale. c.6.6 - Patto di corresponsabilità I diritti e i doveri degli studenti e delle famiglie, nel rapporto con l’istituzione scolastica, verranno definiti in modo dettagliato e condiviso attraverso un Patto educativo di corresponsabilità scritto, da sottoporre alla firma di ciascun alunno e dei suoi genitori all’atto dell’iscrizione alla classe I della Scuola Secondaria di primo grado. Tale testo, elaborato dal Collegio dei Docenti, acquisito il parere da parte dei Consigli di classe allargati ai genitori rappresentanti, viene adottato dal Dirigente. Se ne prevede una revisione ogni tre anni o quando il Collegio Docenti ne valuti la necessità, anche su proposta di singoli Consigli di Classe. PIANO OFFERTA FORMATIVA La nostra scuola ha elaborato il documento di sintesi che illustra il Piano dell’Offerta Formativa e che viene dato in copia a tutti i genitori al momento dell’iscrizione alle classi prime. Durante le riunioni verrà ampliata e appro-fondita la presentazione delle attività della scuola e saranno concordate le modalità di collaborazione con le famiglie per realizzare gli obiettivi formativi. Informazioni e documenti più ampi di descrizione del Piano dell’Offerta Formativa sono a disposizione in segreteria e sul sito della scuola (www.cassanodante.it). RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA I genitori di ogni classe eleggono i propri rappresentanti (in numero di 4 per classe)che assieme ai docenti fanno parte del Consiglio di classe. Le elezioni si svolgeranno presso ciascuna scuola il 5 ottobre 2007. Le votazioni saranno precedute da un’assemblea durante la quale i docenti presenteranno e discuteranno con i genitori la programmazione educa-tiva e didattica delle classi e illustreranno il ruolo dei rappresentanti dei genitori.

I rapporti genitori-scuola si svolgono secondo questa articolazione: assemblea di classe di inizio anno: (sono invitati tutti i genitori di classe) � si discutono e concordano gli obiettivi formativi e le modalità della loro realizzazione, si elaborano

proposte di interventi connessi all’attività didattica, quali visite guidate, interventi di esperti, feste e gio-chi di plesso, spettacoli, collaborazioni con biblioteca, ecc.

Altre assemblee possono essere richieste dai rappresentanti di classe nel corso dell’anno Consigli di classe : i 4 rappresentanti eletti partecipano agli incontri secondo un calendario che verrà loro comu-nicato in seguito. Colloqui individuali: settimanali, su appuntamento, nell’ora di ricevimento comunicata da ogni insegnante. Nel corso dell’anno sono previsti due incontri preserali con tutti i docenti le cui date risultano nel calendario allegato. . In casi eccezionali su richiesta dei genitori e/o dei docenti si possono svolgere colloqui individuali al di fuori degli orari suddetti. Consiglio di Istituto: ha validità di tre anni ed è composto dai rappresentanti dei genitori, dai docenti, dal perso-nale ATA. La data e l’ordine del giorno degli incontri vengono comunicati di volta in volta; le riunioni si tengono presso la scuola secondaria di I grado “Ismaele Orlandi” e sono aperte a tutti i genitori che desiderano assistere. Le delibere del Consiglio sono comunque esposte all’albo della segreteria. Comitato dei genitori: composto dai genitori, si riunisce per l’organizzazione degli eventi ed iniziative che realizza in collaborazione con la scuola e per fare proposte ai docenti, al Dirigente scolastico, al Consiglio di Circolo e all’Amm. Comunale. Incontri rivolti ai genitori con esperti e personale della scuola per l’approfondimento di tematiche connesse alla vita scolastica (es.: inserimento di bambini e ragazzi al primo anno di ciascuna scuola, obiettivi formativi della scuola, …), per gli aspetti psicopedagogici dello sviluppo e dell’apprendimento, per le innovazioni e le riforme della scuola. Tali incontri sono definiti e concordati in Consiglio di Istituto. I genitori o i rappresentanti di classe possono chiedere i locali della scuola per assemblee e riunioni e possono promuovere iniziative e proposte di incontri loro rivolti. ACCESSO DEI GENITORI ALLA SCUOLA I genitori sono convocati per riunioni o colloqui loro destinati, previo avviso scritto. Possono inoltre: assistere alle riunioni del Consiglio di Istituto; chiedere al Dirigente Scolastico l’autorizzazione di uso locali della scuola per riunioni di genitori su argomenti educativi e didattici; incontrare i docenti in specifici locali durante il ricevimento per colloqui individuali; accedere alla segreteria negli orari di ricevimento e rivolgersi ai bidelli per motivazioni urgenti. I genitori sono inoltre invitati a non portare i figli con sé alle riunioni, perché questo non consente un’efficace partecipazione alle attività e provoca problemi di vigilanza degli alunni se non custoditi. DOCUMENTI La scuola garantisce la tutela della privacy con apposite misure di sicurezza. Al momento dell’iscrizione viene consegnata comunicazione informativa sul trattamento dei dati che le famiglie forniscono alla scuola. I genitori possono prendere possesso solo dei documenti loro destinati e prendere visione di tutti gli atti della scuola esposti all’albo. Per visionare documenti, atti, verbali, ne devono fare richiesta in segreteria. La possibilità di prendere visione o avere copia di documenti è regolata da apposito regolamento adottato dal Consiglio di Istituto in base alla normativa sulla trasparenza e sulla tutela dei dati personali. ORARIO DI SEGRETERIA L’orario di ricevimento al pubblico è dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 13.30; dal Lunedì al Giovedì anche dalla 15.30 alle 16.00. RICEVIMENTO DIRIGENTE SCOLASTICO Il Dirigente scolastico riceve i genitori su appuntamento, previo contatto telefonico con la Segreteria

Il Dirigente scolastico Anselmo Pietro Bosello

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SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA Rapporti con le famiglie

7. Autovalutazione/miglioramento

La scuola, in ottemperanza alle direttive ministeriali per l’autovalutazione d’Istituto, attua un percor-so di riflessione finalizzato all’individuazione di obiettivi di miglioramento. Il percorso attuato dal no-stro Istituto ha come scopo fondamentale l’individuazione dei punti di forza e di debolezza affinché possa assolvere al meglio la propria missione fondamentale, la missione educativa. A tale scopo la scuola ha assegnato ad una funzione strumentale il compito di monitorare le attività del nostro Istituto sia sotto l’aspetto didattico e quindi sui livelli di competenza raggiunti dagli stu-denti, sia sotto l’aspetto comunicativo-relazionale attraverso sondaggi di soddisfazioni rivolti agli utenti, ai genitori e a tutti coloro che entrano in collaborazione con le nostre attività.

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3. CPIA – CTP

Centro Territoriale Permanente

CENTRO DI EDUCAZIONE PER GLI ADULTI

L’educazione di base è un diritto di tutti i cittadini e l’educazione continua costituisce la con-dizione indispensabile per inserirsi in un contesto sociale in continua evoluzione. I cambia-menti nell’organizzazione del lavoro, i progressi tecnologici, la globalizzazione del mercato e dell’informazione richiedono nuove conoscenze e abilità da tenere aggiornate per tutto l’arco della vita. Così il CPIA di Gallarate ha individuato come sede per l’erogazione di corsi di alfa-betizzazione e culturali finalizzati all’educazione degli adulti del territorio cassanese il plesso Orlandi.

CENTRO ACCREDITATO EI-PASS

Nell’ottica dell’educazione permanente, rispondendo all’obiettivo di rendere un servizio sem-pre più qualificato alla cittadinanza e al fine di promuovere la cultura digitale, la nostra Scuola è accreditata come sede autorizzata alla erogazione di esami utili per il conseguimento del-la certificazione informatica EIPASS®. Ciò significa essere configurato come centro erogatore di servizi finalizzati al conseguimento di un attestato di competenze riconoscibile a livello internazionale e come sede d’esame per il conseguimento della Certificazione.