“Dal Rispetto della norma all’Etica nella Prevenzione” - Scienze... · vigilanza interna...

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1 “Dal Rispetto della norma all’Etica nella Prevenzione” Vincenzo Di Nucci 27/05/2010 Università di Firenze - Corso Laurea Specialistica Scienze Prevenzione 2 obiettivo: Le certificazioni gli accreditamenti I sistemi integrati Qualità Ambiente - Sicurezza Gli scenari “futuri” verso: la Responsabilità Sociale dell’Impresa Dal Rispetto della norma all’Etica nella Prevenzione

Transcript of “Dal Rispetto della norma all’Etica nella Prevenzione” - Scienze... · vigilanza interna...

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“Dal Rispetto della norma

all’Etica nella Prevenzione”

Vincenzo Di Nucci

27/05/2010 Università di Firenze - Corso Laurea

Specialistica Scienze Prevenzione

2

obiettivo:

• Le certificazioni – gli accreditamenti

• I sistemi integrati Qualità – Ambiente - Sicurezza

• Gli scenari “futuri” verso:

la Responsabilità Sociale dell’Impresa

Dal Rispetto della norma all’Etica nella Prevenzione

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premessa:

All’inizio era solo …..

Amministrazione diretta dello stato attraverso

Ministero Sanità

• Medico Provinciale

• Ufficiale Sanitario

• Veterinario Provinciale

Ministero del Lavoro

Ispettorato Provinciale del lavoro

ANCC

ENPI

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All’inizio era solo …..

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premessa:

Si concentravano,

Si realizzavano

Si esaurivano

Le funzioni della “Sanità Pubblica”

Nella verifica del rispetto della “norma”

del dettato legislativo

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Un giorno il filosofo Anacarsi, vedendo il

legislatore Solone intento a preparare

nuove leggi per Atene, disse:

Citazione

Le leggi somigliano a ragnatele:

catturano le mosche piccole, ma sono

lacerate da quelle grosse.

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Er sorcio de città e

er sorcio de campagna

Trilussa

(dalla raccolta Tutte le poesie, Mondatori)

In campagna, capisco, nun se scappa,

ché se piji un pochetto de farina

ciai la tajola pronta che t’acchiappa;

ma qui, se rubbi, nun avrai rimproveri.

Le trappole so’ fatte pe’ li micchi:

ce vanno drento li sorcetti poveri,

mica ce vanno li sorcetti ricchi!

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premessa:

Movimento di operatori di sanità pubblica per un

rinnovamento della prevenzione al fine di

renderla più efficace per la promozione della

salute della popolazione

LA PREVENZIONE

BASATA SULLE EVIDENZE

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premessa:

La torta dell’efficacia in prevenzione(Eva Buiatti)

Interventi inefficaci

Interventi efficaci

Interventi senza

prova di efficacia

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Fattori determinantiIl successo dell’Impresa

Qualità

ISO 9000

Sicurezza

D.Lgs. 626/94

Ambiente

ISO 14000

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Il modo di intendere

La Qualità

Qualità come

soddisfazione del cliente

Qualità come conformità alle specifiche

(Crosby, 1952)

Qualità come idoneità all’uso

(Juran, 1904)

Qualità = L’insieme delle

proprietà e delle caratteristiche

di un prodotto o di un servizio

che conferiscono ad esso la

capacità di soddisfare esigenze

espresse o implicite (del

Cliente)

(UNI ISO 9000:2000)

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Sistema delle Cure

Alta Specializzazione

Medicina Specialistica

Medicina Generale

Fase sintomatica

Fase presintomatica

Stato di benessere fisico, psichico

Assistenza

ospedaliera

Assistenza

sul territorio

Autocura

Malattia silente

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Chi è il Cliente ???!!

“Colui che riceve un prodotto/servizioda un fornitore”

Il cittadino Il ministero, la regione, le imprese ……Operatori a valle del processo I servizi che operano in tema di vigilanza interna (VRQ) Enti di certificazione

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La gerarchia delle necessità umane:

(Maslow, 1971)

Bisogni Fisiologici

Bisogni di Sicurezza

Bisogni Sociali

Bisogni dell’Io

Autorealizzazione

cibo, acqua,

aria, casa

abiti, sesso ….

protezione, ordine

stabilità, routine,

privacy, certezza

amore, affetto,

appartenenza

prestigio,

successo

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Sistema Qualità

“Insieme delle strutture organizzative, delle

responsabilità, delle procedure, dei processi e delle risorse

(umane e strumentali) poste in atto al fine di realizzare e gestire

la qualità”

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PLAN

DOCHECK

ACT

Il Ciclo di Deming

Fonte: UNI – Ente Nazionale Italiano di Unificazione

Pianificazione:• individuazione dei progetti

•Definizione priorità

•Piano triennale

Realizzazione:• Predisposizione piani operativi

•Pareri

•Realizzazione progetti

Intervento:• Individuazione problemi e cause

• Definizione obiettivi

• Definizione direzione intervento

Verifica:• Misurazione qualità

• Verifica dei risultati

• Valutazione andamento progetti

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Europa

CEN

Mondo

ISO

Italia

UNI

Europa

CENELEC

Mondo

IEC

Italia

CEI

Settore Elettrico Altri non Elettrico

Enti di Normazione

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Soggetti accreditati

Consumatore

Rapporti tra Organismi del“Sistema di Qualità Italia”

UNI / CEIEnti normatori

SINCERT(1991)

SINAL(1988)

SIT(1979)

Organismi di

Certificazione

Laboratori di

Prova

Centri di

Taratura

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Accreditamento

“Per accreditamento si intende il “Procedimento con cui un organismo

riconosciuto (da Enti Normatori) attesta formalmente la competenza di un altro organismo o persona a

svolgere funzioni specifiche”

“Organismi di certificazione che verificano e sorvegliano la

conformità di processi produttivi che operano secondo le norme della serie

ISO 9001/2000”

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61

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9

5

34

8

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2

0

10

20

30

40

50

60

70

31/12/2004

SGQ: sistemi di gestione per la

qualità (ISO 9001 e affini);

SGA: sistemi di gestione

ambientale (ISO 14001);

SCR: sistemi di gestione per la

salute e sicurezza sul lavoro

(OHSAS 18001);SSI: sistemi di gestione per la

sicurezza delle informazioni (BS

7799);PRD: prodotti;

PRS: personale;

ISP: ispezioni

DAP: Dichiarazione ambientale di

prodotto (ISO TR 14025).

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Totale Aziende ISO 9001-2000

90,12%DNV Italia S.r.l.

19%

IMQ S.p.A.

13%

RINA S.p.A.

11%

CERTIQUALITY S.r.l.

9%

BVQI

9%

SGS Italia S.p.A.

8%

CERMET Soc. Cons. a r.l.

5%

TÜV Italia S.r.l.

5%

ICIM S.p.A.

4%

Moody International

Certification S.r.l.

3%

CSI S.p.A.

2%

CISQ - CERT S.p.A.

2%

ICMQ S.p.A.

2%

CSQA Certificazioni S.r.l.

1%

DASA RÄGISTER S.p.A.

1%

LLOYD'S REGISTER

CERTIFICATION S.r.l.

1%

PMI Cert

1%

ICILA S.r.l.

1%

ANCCP S.r.l.

1%

UNITER

1%

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Totale Aziende 14001

91,89%

IMQ S.p.A.

12%

RINA S.p.A.

15%

CERTIQUALITY S.r.l.

21%

BVQI

5%

SGS Italia S.p.A.

8%

CERMET Soc. Cons. a r.l.

5%

DNV Italia S.r.l.

22%

ICIM S.p.A.

3%

ICMQ S.p.A.

1% ICILA S.r.l.

1%

CISQ - CERT S.p.A.

1%

TÜV Italia S.r.l.

4%

CSQA Certif icazioni S.r.l.

2%

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Totale aziende OHSAS 18001

100%

IMQ S.p.A.

62%RINA S.p.A.

2%

CERTIQUALITY S.r.l.

11%

BVQI

1%

SGS Italia S.p.A.

6%

ICIM S.p.A.

5%TÜV Italia S.r.l.

6%

ICMQ S.p.A.

4%

DNV Italia S.r.l.

3%

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Totale aziende BS7799

100%

IMQ S.p.A.

18%

RINA S.p.A.

5%

TÜV Italia S.r.l.

69%

DNV Italia S.r.l.

5%

LLOYD'S REGISTER

CERTIFICATION S.r.l.

3%

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ISO 9001 2000

2069

7381570

70007865

1966

8256

2005

18747

2113

453

6796

3685

1560

42315266

1450 1486180

8913

0

2000

4000

6000

8000

10000

12000

14000

16000

18000

20000

Abru

zzo

Bas

ilicata

Calab

ria

Cam

pan

ia

Em

ilia Rom

agna

Friuli-

V. G

iulia

Laz

io

Lig

uria

Lombar

dia

Mar

che

Molis

e

Pie

monte

Puglia

Sar

degn

a

Sic

ilia

Tosc

ana

Tre

ntino

Alto A

dige

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bria

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le d

'Aost

a

Ven

eto

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ISO 14001

184

5798

597

462

107

240

177

834

10043

537

334

157

304 289

9862 56

419

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

Abru

zzo

Bas

ilicata

Calab

ria

Cam

pan

ia

Em

ilia Rom

agna

Friuli-

V. G

iulia

Laz

io

Lig

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Lombar

dia

Mar

che

Molis

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Pie

monte

Puglia

Sar

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Sic

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OHSAS 18001

11

14

15

23

5

127

69

61

35

5 610

16

25

3

16

0

10

20

30

40

50

60

70

80

Abru

zzo

Bas

ilicata

Calab

ria

Cam

pan

ia

Em

ilia Rom

agna

Friuli-

V. G

iulia

Laz

io

Lig

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Lombar

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Molis

e

Pie

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Puglia

Sar

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Sic

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Tre

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BS7799

13

57 6

3

37

4

11

3 2

12

4 4

9

6

2 3

8

0

5

10

15

20

25

30

35

40

Abru

zzo

Bas

ilicata

Calab

ria

Cam

pan

ia

Em

ilia Rom

agna

Friuli-

V. G

iulia

Laz

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Lig

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Lombar

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Pie

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Puglia

Sar

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Sic

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Alto A

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Ven

eto

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Quale ruolo sono, oggi, chiamate ad assumersi le Imprese??

Che cos’è la Responsabilità Sociale??

Ancora una Premessa:

Cosa significa essere socialmente responsabili e quali benefici per le

aziende??

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La Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI)

o nella versione inglese (CSR – Corporate Social Responsability) è:

“l’integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ambientali in tutte le

operazioni commerciali, nei processi decisionali e nei rapporti tra l’azienda e i

propri interlocutori (gli Stakeholder)”

(Commissione della Comunità Europea, luglio 2002)

La Definizione:

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La Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI)

o nella versione inglese (CSR – Corporate Social Responsability) è:

“l’insieme di pratiche di gestione che consentono

di minimizzare

l’impatto negativo delle attività di una

organizzazione sulla società, massimizzandone,

al contempo,

l’impatto positivo”

(Canadian Centre for Philanthropy)

La Definizione:

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Tecnico della Prevenzione

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La Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI)

o nella versione inglese (CSR – Corporate Social Responsability) è:

“Integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle aziende e

organizzazioni nelle loro attività commerciali e nei rapporti con le parti interessate”

(D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008)

Art 2 comma 1 lettera ff

(definizioni)

La Definizione:

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La Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI)

è:

“fare bene il proprio mestiere”:

Gestire la propria attività generando profitto in modo responsabile nei confronti dei partner economici,

ma anche della collettività e dell’ambiente naturale

Gestire l’impresa con un approccio olistico

In parole semplici:

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Stakeholders:

gruppi o categorie di individui, ovvero istituzioni

rappresentative di interessi di gruppi o categorie, che

hanno una “posta in gioco” nella conduzione della

organizzazione, sia perché scambiano o apportano

contributi di vario genere ma essenziali, sia perché

subiscono in modo rilevante, per il loro benessere, gli

effetti della attività della organizzazione.

Sono stakeholders: i clienti (sia industriali, sia

consumatori), gli investitori e gli azionisti, i lavoratori,

i fornitori, le autorità di regolazione e controllo, la

collettività in genere.

La Definizione:

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La Mappa degli

Stakeholder:

Azienda

Partner

economici

IstituzioniRisorse

umane

Collettività

Unione

Europea

Organismi

Sovranaziona

li

Amministrazi

oni Nazionali

Enti Locali

Università

Centri di

Ricerca

Fornitori - Concorrenti - Clienti/Utenti

Distributori - Azionisti - Finanziatori

Sindacati

Dipendenti

Ambiente – Sport – Comunità locali

Cittadini organizzati in associazioni

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Andare al di là della normativa

Le imprese adottano un comportamento socialmente responsabile al di là delle prescrizioni legali, degli

obblighi cogenti, ed assumono volontariamente tale impegno in quanto ritengono che ciò sia nel loro

interesse sul lungo periodo

Le componenti della RSI -

CSR:

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Stretto legame con la sostenibilità

La RSI è intrensecamente connessa con il concetto di sviluppo sostenibile: nelle loro attività le imprese

devono tener conto anche delle ripercussioni

Economiche, Sociali, Ambientali.

Le componenti della RSI -

CSR:

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Volontarietà

La volontarietà della RSI implica la libertà di scelta delle organizzazioni, tale concetto, tuttavia, non deve

essere inficiato dalla autoreferenzialità dei comportamenti

Le componenti della RSI -

CSR:

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Gli Stakeholder e il loro

impatto sull’impresa

ONG

Reputazione

Media

Informazioni

Consumatori

Domanda di

prodotti e/o

servizi

Investitori, Finanziatori

Capitale - credito

Governo

Norme e tutela

Dipendenti

Produttività

Innovazione

Organizzazioni

Internazionali

Best Practice

Impresa

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L’impegno dell’impresa

verso gli Stakeholder

ONG

Sviluppo

Socio-economico

Media

Informazioni

Consumatori

Elevata qualità

Dell’offerta,

integrità e garanzia

Investitori, Finanziatori

Remunerazione

Riduzione rischio

Governo

Correttezza

Informazioni

Dipendenti

Sviluppo

equa retribuzione,

Salute e sicurezza

Organizzazioni

Internazionali

Trasparenza

Informazioni

Impresa

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I benefici diretti

per gli Stakeholder

Stakeholder Benefici

Lavoratori

Dipendenti

Ambiente di lavoro migliore e più sicuro

Maggiore attenzione al benessere economico e

alla crescita professionale

Migliore equilibrio tra vita lavorativa e

privata

Coinvolgimento dei processi decisionali

Miglioramento della salute psico-fisica

Consumatori

Clienti

Migliore qualità dei prodotti o servizi

Migliore comprensione dell’azienda

Maggiore consapevolezza dei processi di

produzione e/o erogazione dei prodotti/servizi

Più facile accesso alle informazioni e

ottenimento di risposte

Pubblica

Amministrazione

Entrate fiscali più eque

Condivisione di progetti di reciproca utilità

Minore costo di controllo e vigilanza

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I benefici diretti

per gli Stakeholder

Stakeholder Benefici

Concorrenti Concorrenza leale

Mercato più corretto

Collettività Contributi di competenze qualificate e

progettualità

Sviluppo indiretto dell’economia (indotto)

Supporto alle associazioni locali

Sponsorizzazioni ad iniziative territoriali

(sport, cultura, arte, ecc..)

Innovazione tecnologica e scientifica

Ambiente –

Generazioni future

Minori emissioni inquinanti ed effetti negativi

Tutela e conservazione del patrimonio

ambientale

Uso corretto delle risorse naturali

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Linee Guida OECD per le imprese multinazionali

Predisposte nel 2000 dalla OECD (Organizzazione per la

Cooperazione e lo Sviluppo Economico) - OCSE

sono finalizzate a:

- garantire che l‟operato di dette multinazionali sia rispettoso delle

politiche dei governi locali;

- rafforzare la base di reciproca fiducia tra imprese;

- favorire la creazione di un clima propizio agli investimenti stranieri;

- promuovere il contributo allo sviluppo sostenibile globale da parte

delle imprese multinazionali

I governi aderenti alle Linee Guida sono tenuti a promuoverne la

diffusione e applicazione.

Come nasce la RSI - CSR

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Iniziativa “Global Compact” delle Nazioni Unite

Sviluppata negli anni 1999-2000, l‟iniziativa “patto

globale” è rivolta alla industria privata che è chiamata ad

abbracciare, supportare e porre in atto un set di valori

riguardanti: i diritti umani, il lavoro e l‟ambiente, con

riferimento a 9 principi fondamentali (con una certa

analogia rispetto agli 8 principi fondamentali della

gestione per la qualità delle norme ISO 9000/2000).

Come nasce la RSI - CSR

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Dichiarazione dei Diritti Umani delle Nazioni

Unite

Vi si affrontano temi quali: il diritto ad un

trattamento rispettoso, libertà di pensiero e di

espressione, libertà di religione e associazione in

genere, ad usufruire di un ambiente pulito e alla

nondiscriminazione.

Come nasce la RSI - CSR

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Dichiarazione dei principi e diritti fondamentali del

lavoro dell‟ILO – Organizzazione Internazionale

del Lavoro

Contiene indirizzi (non vincolanti ma con obblighi di

reporting a carico degli stati aderenti) rivolti

ai governi ed ai datori di lavoro, in tema di:

condizioni di impiego, formazione, condizioni

di lavoro e relazioni industriali.

Come nasce la RSI - CSR

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Iniziative dell’Unione Europea; comprendono:

- la risoluzione del Parlamento Europeo richiedente la predisposizione di un

“codice etico di condotta”

per le imprese europee operanti al di fuori dell‟Europa” (1999);

- la pubblicazione del libro verde sulla “promozione della responsabilità

sociale delle imprese europee”(2001), in cui si introduce un approccio olistico alla CSR, comprendente aspetti di

gestione, auditing e rendicontazione, qualità del lavoro, etichette sociali e

ecologiche, investimenti socialmente responsabili, ecc…

In tale contesto va inoltre citata:

- l‟introduzione del Regolamento EMAS (Ecomanagement e Ecoaudit) che

trascende l‟approccio ISO 14001 in quanto richiede un coinvolgimento attivo dei

lavoratori e una formale comunicazione agli stakeholders tramite la relativa

Dichiarazione.

Come nasce la RSI - CSR

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In Italia la RSI ha radici molto più profonde nel contesto economico e culturale.

Esempi d‟aziende gia all‟inizio dell‟era dell‟industrializzazione:

•CRESPI d‟Adda – primi del „900 – famiglia tessitori - Villaggio operaio

•Art. 41 Costituzione: “L‟iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi

in contrasto con l‟utilità sociale o in modo da arrecare danno alla sicurezza, alla

libertà, alla dignità umana”

• Enrico Mattei (1906 – 1962) – impresa, soprattutto se pubblica, deve farsi carico

non solo di generare profitto, ma anche dei problemi sociali ( occupazione, scuole,

ospedali edilizia abitativa)

• Adriano Olivetti (1901- 1972) – nella gestione dell‟impresa prestò attenzione agli

effetti sociali, in particolare sosteneva che fosse importante la fedeltà dei lavoratori,

la loro stabilità, la loro convinta ed intelligente partecipazione

• Gaetano Marzotto jr (1894- 1972) – osservò che la conflittualità in fabbrica

poteva essere estirpata solo con interventi che esaltassero l‟interdipendenza tra

impresa e società – “citta sociale” a Valdagno negli anni 1927-1937

• Sodalitas (1995) Associazione per lo sviluppo dell‟imprenditoria nel sociale.

Come nasce la RSI - CSR

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Specialistica Scienze Prevenzione

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IL Ruolo Propulsivo della Dottrina Sociale della Chiesa:“il valore sociale per un‟impresa non può essere ridotto ai soli temi del

profitto e del benessere ….., ma deve spingersi fino a riconoscere la

centralità della persona, il vero criterio di ogni razionalità economica o

politica […]. L‟integrale sviluppo della persona umana non contraddice,

ma piuttosto favorisce, la maggiore produttività ed efficacia del lavoro

[…]. L‟azienda stessa è una comunità di persone”

– Giovanni Paolo II – Centesimus Annus.

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IL Ruolo Propulsivo della Dottrina Sociale della Chiesa - Encicliche

:

• Rerum Novarum (1891) – la Chiesa di fronte al capitalismo - Leone XIII

• Quadragesimo anno (1931) – Il fine della giustizia sociale – Pio XI

• Divini redemptoris (1937) – la critica del comunismo – Pio XI

• Radiomessaggio 50° Rerum Novarum (1941) – il primato del diritto naturale - Pio XII

• Mater et magistra (1961) – l‟interdipendenza esige la cooperazione – Giovanni XXIII

• Pacem in terris (1963) – l‟universalismo cristiano – Giovanni XXIII

• Gaudium et spes (1965) –l‟etica economica – Concilio Vaticano II

• Popoulorum progressio (1967) – lo sviluppo come strumento di pace – Paolo VI

• Octagesima adveniens (1971) – verso al democrazia economica – Paolo VI

• Redemptor hominis (1979) – il dominio dell‟uonmo sulle cose – Giovanni Paolo II

• Laborem exercens (1981) – il primato del lavoro sul capitale - Giovanni Paolo II

• Sollicitudo rei socialis (1987) – la solidarietà fattore di sviluppo economico - Giovanni

Paolo II

• Centesimus annus (1991) – l‟accetazione critica del capitalismo – Giovanni Paolo II

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Evoluzione della RSI - CSR

Profitto a

breve

termine:

L’azienda esiste

solo nell’ottica

di generare

profitto per gli

azionisti

Filantropia:

Donazioni

passive non

pianificate su

richiesta delle

organizzazioni

nonprofit

Attività

sociali:

Contributi

strategici ad

iniziative sociali

(incluso CRM –

Cause related

marketing)

Investimenti

nella

comunità:

L’azienda

collabora

direttamente a

progetti sociali

attraverso

partnership

strategiche

Gestione

sostenibile:

Integrazione

della

sostenibilità

nella

governance e

nei processi

aziendali

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Articolazione RSI - CSR

Dimensione

Esterna

Gestione delle risorse umane

Salute e sicurezza sul lavoro

Adattamento alle trasformazioni

Gestione degli effetti sull’ambiente

aziendale e delle risorse naturali

Dimensione

interna

Comunità locali

Partner comemrciali, fornitori e

consumatori

Diritti dell’uomo

Preoccupazioni ambientali a livello

planetario

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Articolazione RSI - CSR

Marketplace•Accesso per tutti a prodotti e servizi

di qualità

• Politiche di pubblicità e marketing

• etica degli affari e integrità

• servizi al cliente

• privacy

• rapporti coi fornitori

•Concorrenza leale

Workplace• equilibrio lavorativo/vita privata

• salute e sicurezza

• formazione e sviluppo

• diversità e pari opportunità

• diritti umani dei lavoratori

• maltrattamento

• Materiali di consumo (energia,

acqua emissione, rifiuti)

• Spreco risorse

• trasporti

• impatti indiretti

Environment

• coinvolgimento della comunità

• investimenti nella comunità locale

• attività in territori o Paesi a rischio

etico-sociale

• diritti delle popolazioni locali

Community

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Consenso degli Italiani riguardo alla partecipazione dell'impresa alla soluzione dei problemi sociali

fonte: ricerca Ispos Explorer / Sodalitas - " Gli italiani e il marcheting sociale: significato, ruolo, valore"

2 7 %

5 0 %

7 %

4 %

12 %

0 % 10 % 2 0 % 3 0 % 4 0 % 5 0 % 6 0 %

M ol t o

Abba st a nz a

P oc o

P e r nul l a

Non so

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Consenso degli Italiani alle attività di CRMfonte: ricerca Ispos Explorer / Sodalitas - " Gli italiani e il marcheting sociale: significato, ruolo, valore"

completamente

favorevole

31%

abbastanza favorevole

61%

abbastanza contrario

6%

completamente contrario

2%

30

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Ambiente

Lavoro

Mercato

ComunitàImpresa

Sostenibilità

FormazioneSistemi di

Gestione

Partenship con la

comunità

Codici Etici

Codici Etici

Bilancio

Sociale

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riepilogo:

• Le certificazioni – gli accreditamenti

• I sistemi integrati Qualità – Ambiente - Sicurezza

• Gli scenari “futuri” verso:

la Responsabilità Sociale dell’Impresa

Dal Rispetto della norma all’Etica nella Prevenzione

31

Grazie

Vincenzo Di Nucci

[email protected]

[email protected]