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Pavarin-Scorzoni Lindbergh www.abilidendi.it Comacchio 20 settembre 2006 Dal Cooperative Learning come strumento di gestione della classe alla costruzione di Unità di Apprendimento Significativo

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Comacchio 20 settembre 2006

Dal Cooperative Learning come strumento di gestione della classe alla costruzione

di Unità di Apprendimento Significativo

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IL PROBLEMA DELLA GESTIONE DELLA CLASSE

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Per conoscersi un po’

• Cosa fai nel tempo libero?• Qual è il tuo libro o film preferito?• Dove ti piace andare in vacanza?• Cosa ti è difficile fare?• Cosa ti è facile fare?

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… Seguivo i manuali. Lanciavo ai miei alunni domande prefabbricate. Li colpivo con quiz e test a sorpresa e li distruggevo con esami poderosi e particolareggiatissimi, architettati da docenti universitari dediti alla confezione di libri di testo per le scuole superiori.

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I miei alunni mi resistevano, copiavano e mi prendevano in antipatia. Di conseguenza, io prendevo in antipatia loro. […]p. 404

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[…] Fintanto che non c’èminaccia di voto l’argomento infanzia continua a riscuotere successo e quando propongo loro di scrivere un libro per bambini non protestano, néfanno resistenza.Ah, sì, sì, che bell’idea.

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Dovranno scrivere, illustrare, rilegare i loro libri, tutte opere originali che una volta terminate il sottoscritto porta a una scuola elementare della vicina First Avenue perché vengano lette e valutate da critici veri, da chi leggerebbe libri del genere: da bambini di terza e di quarta. P. 425

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Mc Court, le scrittura creativa e leUnità di Apprendimento

Comprensione delle tecniche della scrittura creativaComprensione dei gusti e dei bisogni dei destinatariComprendere meglio le dinamiche che hanno caratterizzato l’infanzia degli studenti

Obiettivi di comprensione

Scrivere, illustrare, rilegare un libro per bambiniCompito di

prestazioneDa parte di bambini di una scuola elementare

Valutazione autentica

L’infanzia, La scrittura creativaArgomento generativo

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Principi per costruire “apprendimento significativo”

(David Jonassen)

ü Avvicinare idee astratte e fatti alla vita concreta

ü Partire dal fare esperienzeü Costruire percorsi che facilitino processi di appropriazione

progressivaü Applicare il processo di riscoperta efficaceü Sollevare intenzionalmente domande e ritardare le risposteü Ispirarsi alla logica e ai principi della narrazioneü Facilitare la costruzione di percorsi personalizzati, intenzionali, che

abbiano senso per chi li faOrganizzare compiti che continuamente richiamano e richiedono il fare

ritorno alle conoscenze fondamentali

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La gestione dell’eterogeneità

• Problema? o… Risorsa?!?• come problema• (approccio lineare o clinico)• diagnosi e interventi individuali• come risorsa• (approccio globale)• organizzare contesti di apprendimento• che valorizzano le eterogeneità• Il ruolo dell’insegnante• conoscere e far conoscere le eterogeneità del contesto • pianificare contesti di apprendimento fondati sulle interazioni tra pari• osservare e riflettere sui processi• ri-orientare e ri-progettare contesti di apprendimento•

valorizzare le eterogeneità come • risorse per l’apprendimento

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Definizione[1]

• Il Cooperative Learning è una specifica modalità di insegnamento/apprendimento di gruppo, centrata sulle interazioni“studenti-studenti”.

• Si può definire sinteticamente come “un insieme di tecniche di conduzione della classe” nelle quali gli studenti lavorano in piccoli gruppi eterogenei, caratterizzati al loro interno da una forte interdipendenza positiva tra i membri e da un alto senso di responsabilità individuale.

[1] Tratto da: • COMOGLIO M., CARDOSO M. A., Insegnare e apprendere in

gruppo. Il Cooperative Learning, LAS, 1996• COMOGLIO M., Educare insegnando. Apprendere ad applicare il

Cooperative Learning, LAS, 1998

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Comacchio 25 settembre 2006

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La comunicazione nel gruppo

MENTRE SI PARLA•Non monopolizzare il gruppo•Intervenire al momento opportuno•Parlare guardando negli occhi gli interlocutori•Discutere le idee e non le persone•Dare risposte rilevanti•Organizzare i pensieri prima di parlare•Non includere troppe idee nei propri messaggi•Fare asserzioni brevi•Tenere conto delle conoscenze previe del ricevente•Tenere conto del punto di vista del ricevente

MENTRE SI ASCOLTA•Ascoltare in modo attivo•Non interrompere chi sta parlando•Non pensare alla risposta da dare prima che l'emittente abbia finito di parlare•Soffermarsi sul messaggio globale e non sui dettagli•Ascoltare fino alla fine il messaggio dell'emittente prima di stabilire se ha torto o ragione

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ANALISI DELLA SITUAZIONE

RELAZIONI(SOCIOGRAMMA

AFFETTIVO E FUNZIONALE)

STILICOGNITIVI

(DE LA GARANDERIE)

INTERESSI EXTRASCOLASTICI

PRECONOSCENZE INTELLIGENZEMULTIPLE

(GARDNER)

FUNZIONI COGNITIVE

(FEUERSTEIN)

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• Lavoro breve a coppie• Lavoro breve a coppie con interdipendenza di

valutazione• Lavoro breve a coppie con interdipendenza di

ruolo• Lavoro di un’ora a coppie con interdipendenza di

ruolo e di valutazione• Sviluppo di unità didattiche o moduli in gruppi di 3 o

4 persone con verifiche formative costanti• Utilizzo del Jigsaw per attività di problem solving

Dal cooperative informale al cooperative formale

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Strategie informali• PENSA, DISCUTI IN COPPIA, CONDIVIDI• l’insegnante pone una domanda aperta• ogni studente pensa e scrive la sua risposta• a coppie confronto e scambio delle risposte • eventuale comunicazione delle risposte di coppia in gruppi o alla classe

• INTERVISTA A TRE PASSI• si formano gruppi di 4• si assegna un compito diverso ad ogni studente • lavoro individuale: ognuno risolve il proprio compito• a coppie: ognuno comunica all’altro come ha risolto il compito• si riformano i gruppi di 4 unendo 2 coppie: ognuno presenta il compito risolto dal compagno di coppia• N.B.: la strategia si può applicare ad obiettivi di conoscenza reciproca

• CONTROVERSIA STRUTTURATA• Si formano gruppi di 4.• Ad una delle due coppie si assegna il compito di trovare argomenti a favore di una tesi; all’altra coppia di trovare argomenti contro.• All’interno delle coppie si inizia con un lavoro individuale, poi si passa al confronto e alla sintesi di coppia delle argomentazione contro o a

favore.• Si ritorna nel gruppo di 4: a turno le coppie presentano gli argomenti. In questa fase non è possibile rispondere o confutare gli argomenti

opposti; si può solo ascoltare gli argomenti dell’altra coppia.• Alla fine del confronto, inversione dei ruoli: la coppia che ha elaborato idee a favore deve cercare nuovi argomenti contro (non si possono

riproporre argomenti già presentati). Lo stesso deve fare l’altra coppia.• Si ripete la procedura dal punto 3 al punto 4.• Alla fine si può chiedere al gruppo di 4 di elaborare una sintesi di gruppo con tutti gli argomenti a favore e contro la tesi.

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• … Ma è poi vero che la competizione èl’unica legge possibile per sopravvivere in questa nostra comunità? Le persone competitive e vincenti sono anche le piùserene e felici? E la scuola deve per forza assecondare queste richieste da parte di una componente della nostra società per trasformare tutti i bambini in piccoli amministratori delegati? O potrebbe tentare di essere anche un luogo mite capace di insegnare a sopravvivere anche a quei bimbi che non vogliono diventare gladiatori ma persone sensibili?

• Paolo Crepet Non siamo capaci di ascoltarli, Torino, Einaudi, 2001, p. 7.

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Le caratteristiche fondamentali del Cooperative Learning

• Interdipendenza positiva• Interazione promozionale faccia a faccia• Abilità sociali• Revisione (monitoring e processing)• Responsabilità individuale

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Interdipendenza positiva

• Scopo• Ruolo• Compito• Informazioni e materiali• Valutazione

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Gli aspetti della comprensionePrimo aspetto: saper spiegareAver compreso una conoscenza significa saper fare resoconti accurati delle informazioni ricevute

Secondo aspetto: saper interpretareAver compreso significa saper dire il significato e l’importanza a livello personale di un evento, idea, conoscenza.

Terzo aspetto: saper applicare Aver compreso significa saper trasferire e applicare concetti o principi appresi in un contesto a nuove situazioni

o nuovi problemi.

Quarto aspetto: saper assumere prospettive diverseAver compreso significa riconoscere i punti di vista diversi dai quali i problemi possono essere visti, rendere

esplicite le assunzioni e implicazioni personali, i punti di forza e i limiti di ogni opinione.

Quinto aspetto: saper essere empaticiAver compreso significa saper cogliere le reazioni degli altri e distinguerle dalle proprie, sapersi mettere nei

panni altrui, essere aperti e disposti a considerare e sentire ciò che altri vedono e sentono; a scoprire ciò che è strano, estraneo o diverso.

Sesto aspetto: saper dare valore alle proprie conoscenzeComprendere significa avere la capacità di discernere il valore, ma anche i limiti delle conoscenze acquisite

(percezioni soggettive, pregiudizi,ecc.). Significa essere capaci e disponibili ad agire da ciò che si ècompreso.

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Progettare “apprendimento significativo”Tratto da: McTighe e G.Wiggins, Fare

progettazione, LAS, Roma, 2004I principi dell’apprendimento tradizionale:a. cominciare dagli elementi semplici per arrivare a quelli complessib. seguire un percorso lineare, progressivoc. spiegare in modo chiaro, semplice, logicod. accumulare progressivamente conoscenza a conoscenza

Critiche a questi principi:- non è detto che una conoscenza spiegata applicando questi principi risulti

effettivamente comprensibile a chi ascolta - portano al possesso di conoscenze inerti.

Domande aperte:Quando si può dire che una conoscenza è stata acquisita?

Cosa significa comprendere?

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FASI DI UNA PROGETTAZIONE A RITROSO

FASE 1: Dove andiamo?Definire gli obiettivi essenziali da raggiungere, quali conoscenze e abilità gli studenti dovranno padroneggiare per

dimostrare comprensione.

Domande essenziali per la progettazione:Al termine dell’unità gli studenti cosa dovranno sapere?Quali conoscenze e abilità apprenderanno? Quali domande guideranno questa unità?

FASE 2: Come agganciare?Definire in che modo coinvolgere e interessare gli studenti, attraverso la proposta di prestazioni sfidanti

FASE 3: Come favorire l’esplorazione?Costruire percorsi che facilitino esplorazioni e scoperte nelle direzioni indicate dagli aspetti della comprensione.

FASE 4: Come favorire la reiterazione?Significa richiedere agli studenti di riflettere e applicare continuamente i concetti e le teorie apprese.

FASE 5: Come mostrare e valutare gli apprendimenti?Significa definire a priori il che cosa e il come si valuta, stabilendo e rendendo pubblici in partenza i criteri di

valutazione.