Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel...

41
da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo , e con una variabilità marginale altrettanto marcata. Queste due caratteristiche ne facilitano la tradizione: la loro stabilità stimola a riconoscerli anche in rappresentazioni artistiche o rituali, la loro modificabilità solletica a sperimentare mezzi nuovi e personali di presentazione. È il rapporto di “tema con variazioni”, la cui attrattività per compositori e ascoltatori ci è nota dalla musica. I miti non sono dunque come dei “testi sacri”, nei quali non si può cambiare nemmeno uno iota.

Transcript of Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel...

Page 1: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito

I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale altrettanto marcata. Queste due caratteristiche ne facilitano la tradizione: la loro stabilità stimola a riconoscerli anche in rappresentazioni artistiche o rituali, la loro modificabilità solletica a sperimentare mezzi nuovi e personali di presentazione. È il rapporto di “tema con variazioni”, la cui attrattività per compositori e ascoltatori ci è nota dalla musica. I miti non sono dunque come dei “testi sacri”, nei quali non si può cambiare nemmeno uno iota.

Page 2: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

Anfora della Magna Grecia rappresentante: L’incontrodi Ulisse e Nausicaa

Page 3: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

Pittura vascolare raffigurante Ulisse e le sirene

Page 4: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

Testa di Ulisse dal MuseoArcheologico di SperlongaReperto della Villa di Tiberio

Page 5: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

W. Turner, Ulisse che deride Polifemo, 1829

Page 6: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

G. De Chirico,Autoritratto in veste di Odisseo,1921-22

Page 7: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

Il polytropos Ulisse

“L’uomo ricco d’astuzie raccontami, o Musa, che a lungo

errò dopo ch’ebbe distrutto la rocca sacra di Troia;

di molti uomini le città vide e conobbe la mente,

molti dolori patì in cuore sul mare,

lottando per la sua vita e pel ritorno dei suoi.”

(Odissea, vv. 1-5)

Page 8: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

P. Van Thiegem, La littérature comparèe, 1931

“La letteratura comparata comprende le relazioni tra la letteratura greca e quella latina, il debito che a partire dal Medioevo le letterature moderne hanno contratto nei confronti della letteratura classica ed infine i legami che connettono le diverse letterature moderne. Quest’ultimo campo di ricerca, che è anche il più complesso, è l’unico che la letteratura comparata, nel senso in cui essa è generalmente intesa, assume come proprio.”

Page 9: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

René Wellek e la letteratura comparata

“la letteratura comparata può meglio essere difesa e definita dalla sua prospettiva e dal suo spirito che da qualsiasi partizione circoscritta entro la letteratura.”…

Page 10: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

Wellek e la letteratura comparata (continua)

… “studierà tutta la letteratura in una prospettiva internazionale, consapevole dell’unità di tutte le creazioni ed esperienze letterarie. In questa accezione la letteratura comparata si identifica con lo studio della letteratura al di fuori dei limiti linguistici,etnici e politici.”…

Page 11: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

Wellek e la letteratura comparata (continua)

… “non può essere limitata a un solo metodo: descrizione, caratterizzazione, interpretazione, narrazione, spiegazione, valutazione sono usate nel suo discorso tanto quanto la comparazione.”

Page 12: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

Yves Chevreldefinizione della disciplina

“La letteratura comparata non è un insieme di testi, ma è una prospettiva di studio della letteratura. […] non è riducibile alla comparazione letteraria, né tanto meno alla pratica dei paralleli […]. Si tratta, fondamentalmente, di un approccio intellettuale mirante a studiare qualsiasi oggetto definito o definibile come letterario, mettendolo in relazione con gli altri elementi costitutivi di una cultura.”

Page 13: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

Remo CeseraniIdentità di una disciplina

Definizione: “Lo studio delle letterature su base non strettamente nazionale (o nazionalistica) viene normalmente definito con i termini di comparatistica letteraria o con altri simili: letteratura comparata, letterature comparate, letteratura generale”.

Page 14: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

Remo CeseraniIdentità di una disciplina

Di cosa si occupa: “la disciplina si occupa, oltre che dello studio dei rapporti e confronti tra le diverse tradizioni letterarie, degli aspetti generali della produzione, comunicazione e ricezione della letteratura – teoria della letteratura, teoria e storia dei generi letterari, retorica e stilistica, sociologia letteraria;”…

Page 15: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

… “dei rapporti fra i diversi codici della comunicazione culturale – letteratura e arti figurative, letteratura e teatro, letteratura e cinema, letteratura e musica;”…

Page 16: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

… “dei rapporti tra la letteratura e il contesto culturale e della funzione della letteratura nei più ampi sistemi della comunicazione culturale – letteratura e ideologie, tradizioni nazionale e tradizioni locali, tradizioni sovranazionali, storia letteraria, multiculturalismo.”

Page 17: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

R. Ceseranie il modello americano

“Uno dei motivi fondamentali che ispirano gli interventi dei comparatisti più illuminati è quello che insiste sul dialogo, il confronto e la controversia come elementi caratterizzanti e auspicabili di ogni vera comparazione”.

Page 18: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

da Claudio Guillén, L’uno e il molteplice

“Avviciniamoci alla nostra disciplina senza perdere di vista questo carattere iniziale: la letteratura comparata come tensione, desiderio, attività di fronte ad altre attività. Desiderio, diciamo subito, di superamento del nazionalismo culturale: della utilizzazione della letteratura per fini nazionalistici, istinti narcisisti, propositi ideologici. Sogno, fin dai tempi di Goethe, di una letteratura del mondo.”

Page 19: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

Il locale e l’universale

“La disposizione d’animo del comparatista, ciò che gli permette di affrontare una tale impresa è la coscienza di certe tensioni fra il locale e l’universale; o, se si preferisce, fra il particolare e il generale” (Guillen)

Page 20: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

L’esperienza del molteplice

“L’esperienza della molteplicità è corrente e di facile accesso all’osservazione, mentre il concetto di universo, nel suo senso organico e unificatore, ci appare troppo ambizioso nel momento in cui non ci limitiamo alle leggi delle scienze naturali e prendiamo in considerazione i fatti storici, le istituzioni sociali e politiche, le creazioni culturali. E fra queste la letteratura” (Guillen)

Page 21: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

Dialogo tra l’uno e il molteplice

“Due coordinate elementari, l’una spaziale e l’altra temporale, contribuiscono a precisare e definire questo dialogo. Esempio estremo della prima è la longitudine Est/Ovest, che separa civiltà remote, indipendenti.”

“Parimenti, quasi simultaneamente, ricorriamo alla coordinata temporale. […] Un nuovo dialogo si stabilisce, non già fra località e mondo, ma fra divenire e continuità.” (Guillén)

Page 22: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

Chevrel: distinzione tra motivo e mito

motivo: una situazione (un uomo tra due donne), una relazione (fratelli nemici), un tipo (il vecchio innamorato), una rappresentazione (il labirinto), ecc.;mito: (o ciò che P. Van Tieghem definisce leggenda, R. Trousson tema e E. Frenzel StoffStoff): una coerente elaborazione narrativa di ): una coerente elaborazione narrativa di uno o più motivi, legata a un nome – che si può uno o più motivi, legata a un nome – che si può allora definire come il nome di una “figura allora definire come il nome di una “figura mitica” (Edipo, Don Giovanni, Prometeo, mitica” (Edipo, Don Giovanni, Prometeo, Werther, ecc.)Werther, ecc.)

Page 23: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

Chevrel: definizione sintetica del mito in letteratura

Un mito, in letteratura, è un insieme di elementi connessi, caratteristici di un’esperienza umana; in modo ancor più lapidario: un mito è una configurazione simbolica.

Page 24: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

Chevrel: perché si studiano i miti

Studiare i miti significa interrogarsi sulla rappresentazione che gli uomini hanno di se stessi e del rapporto col mondo nel quale vivono

Page 25: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

Henry H.H. Remak, Definizione e funzioni della letteratura comparata

Page 26: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

da C. Baudelaire, Les fleurs du mal

Page 27: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

H. Bloom, Canone occidentale

“Shakespeare e Dante costituiscono il centro del Canone perché superano tutti gli altri scrittori occidentali in fatto di acutezza cognitiva, energia linguistica e forza d’invenzione”

“Shakespeare è per la letteratura mondiale, ciò che Amleto è per la sfera immaginaria del personaggio letterario: uno spirito che penetra ovunque, che è impossibile confinare”

Page 28: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

J.H. Füssli, Gertrude, Amleto e il fantasma del padre di Amleto,1793(attoIII,scena4)

Page 29: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

T. Lawrence, John Philip Kemble come Amleto, 1801

Page 30: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

E. Delacroix, Amleto scorge lo spettro del padre, 1825 (atto I, scena V)

Page 31: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

E. Delacroix, La morte di Ofelia, 1853 (atto IV, scena 7)

Page 32: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

J. E. Millais, Ofelia, 1851-52(atto IV, scena 7)

Page 33: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

da G. Bachelard, Il complesso di Ofelia, in L’eau et les rêves

L’acqua è la patria sia delle ninfe viventi che delle ninfe morte. L’acqua è il vero elemento della morte femminile. Nella prima scena tra Amleto e Ofelia, Amleto – seguendo in ciò la regola della preparazione letteraria del suicidio – come se egli fosse un indovino che predice il destino, esce dalla sua profonda fantasticheria mormorando: “Ecco la bella Ofelia! Ninfa, nelle tue preghiere, ricordati di tutti i miei peccati” (Amleto, atto III, sc. 1). Da allora, Ofelia è destinata a morire per i peccati altrui, ella deve morire nel fiume, dolcemente, senza clamore. La sua breve vita è già la vita di una morta. Questa vita priva di gioia è forse altra cosa di una vana attesa, di una povera eco del monologo di Amleto?

Page 34: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

da G. Bachelard, Il complesso di Ofelia, in L’eau et les rêves

Ofelia potrà essere dunque per noi il simbolo del suicidio femminile. Ella è veramente una creatura nata per morire nell’acqua, ella vi ritrova, come dice Shakespeare, “il suo proprio elemento”. L’acqua è l’elemento della morte giovane e bella, della morte fiorita e, nei drammi della vita e della letteratura, ella è l’elemento della morte senza orgoglio e senza e senza vendetta, del suicidio masochista. L’acqua è il simbolo profondo, organico della donna che non sa che piangere le sue pene e i cui occhi sono così facilmente “annegati dalle lagrime”.

Page 35: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

da G. Bachelard, Il complesso di Ofelia, in L’eau et les rêves

L’uomo, di fronte a un suicidio femminile, comprende questo affanno funebre tramite la parte femminile che è in lui, come Laerte. Egli torna uomo – ridiventando “secco” – quando le lagrime hanno cessato di scorrere.

Page 36: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

da G. Bachelard, Il complesso di Ofelia, in L’eau et les rêves

Invano, si cercherà di riportare sulla terra i resti di Ofelia. Ella è veramente, come dice Mallarmé, “una Ofelia mai annegata … gioiello intatto nel disastro”. Nei secoli, ella apparirà ai sognatori e ai poeti, galleggiante sul suo ruscello, con i suoi fiori e la sua capigliatura sparsa sull’onda. Ella sarà l’occasione di una delle sineddochi poetiche tra le più luminose. Ella sarà una capigliatura galleggiante, una capigliatura sparsa per i flutti.

Page 37: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

G. Delacroix, Amleto e Orazio al cimitero, 1835 (atto V, scena I)

Page 38: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

E. Delacroix, Amleto e Orazio al cimitero, 1859 (atto V, scena 1)

Page 39: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

G. Moreau, Amleto e Laerte nella fossa di Ofelia, 1850 (atto V, scena I)

Page 40: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

To be or not to be“Amleto ha una mente speculativa che gli consente d’avere una concezione profonda e vasta del macrocosmo (si consideri il famoso monologo To be or not to be) ma che si smarrisce quando deve prendere decisioni pronte ed efficaci nei riguardi degli uomini in carne ed ossa, del microcosmo che forma la materia della sua personale esperienza; egli è un metafisico, non uno psicologo, come dimostra il suo rivoltante modo di trattare Ofelia, che per lui cessa di essere la donna amata per divenire un esempio della ‘fragilità il cui nome è donna’, un’astrazione” (M. Praz)

Page 41: Da Hans Blumenberg, Elaborazione del mito I miti sono storie con un alto grado di stabilità nel loro nucleo narrativo, e con una variabilità marginale.

AMLETO e la tabella di SellierCODICE SOCIOFAMILIARE

CODICE TEMPORALE CODICE DEGLI ELEMENTI CODICE GESTUALE

AMLETO FIGLIO E PROMESSO SPOSO

DURATATEMPO INTERIOREAZIONE DIFFERITA

POLVEREOSSA

INETTITUDINEIRONIA/MELANCONIAFALSA FOLLIA

LAERTEFIGLIO EFRATELLO

ISTANTE DELL’ATTOCOMPIUTO

FUOCOVOLONTA’ FERMAIRRUENZASERIETA’

OFELIAFIGLIA EPROMESSA SPOSA

L’ETERNITA’ DELLAMORTEPER ACQUA

ACQUAABBANDONOQUIETA FOLLIA