Da Conrad Sullo Scrivere

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da Conrad sullo scrivere Joseph Conrad, da “Il negro del Narcyssus”: “Un'opera che aspiri, per quanto umilmente, alle sfere dell'arte, deve dare giustificazione di sé in ogni sua riga. E l'arte medesima può essere definita come un tentativo sincero di rendere il massimo grado di giustizia all'universo visibile, mettendo in luce la verità, multiforme eppure una, che nasconde ogni suo aspetto. È il tentativo di scoprire nelle sue forme, nei suoi colori, nella sua luce, nelle sue ombre, negli aspetti della materia e nelle vicende della vita, ciò che è fondamentale in loro, ciò che è durevole e essenziale - la loro qualità che illumina e convince - la sostanziale verità della loro esistenza. L'artista perciò, come il pensatore, lo scienziato, ricerca la verità e la fa conoscere. Colpito dall'aspetto del mondo, il pensatore si sprofonda nelle idee, lo scienziato nei fatti, i quali, una volta che si è emersi da essi, mettono in luce qualità del nostro essere che meglio s'adattano a quell’azzardosa impresa che è la nostra vita. Essi parlano in tono autorevole al nostro senso comune, alla nostra intelligenza, al nostro desiderio di pace o al nostro desiderio d'inquietudine...”

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da Conrad sullo scrivereJoseph Conrad, da “Il negro del Narcyssus”:“Un'opera che aspiri, per quanto umilmente, alle sfere dell'arte, deve dare giustificazione di sé in ogni sua riga. E l'arte medesima può essere definita come un tentativo sincero di rendere il massimo grado di giustizia all'universo visibile, mettendo in luce la verità, multiforme eppure una, che nasconde ogni suo aspetto. È il tentativo di scoprire nelle sue forme, nei suoi colori, nella sua luce, nelle sue ombre, negli aspetti della materia e nelle vicende della vita, ciò che è fondamentale in loro, ciò che è durevole e essenziale - la loro qualità che illumina e convince - la sostanziale verità della loro esistenza. L'artista perciò, come il pensatore, lo scienziato, ricerca la verità e la fa conoscere. Colpito dall'aspetto del mondo, il pensatore si sprofonda nelle idee, lo scienziato nei fatti, i quali, una volta che si è emersi da essi, mettono in luce qualità del nostro essere che meglio s'adattano a quell’azzardosa impresa che è la nostra vita. Essi parlano in tono autorevole al nostro senso comune, alla nostra intelligenza, al nostro desiderio di pace o al nostro desiderio d'inquietudine...”