D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti...

32
Politecnico di Milano – Polo regionale di Como HOC –Hypermedia Open Center Diploma On-line Esperto di didattica assistita dalle Nuove Tecnologie I Anno CORSISTA: Bisio Valeria RELAZIONE FINALE SUL PROGETTO:

Transcript of D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti...

Page 1: D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti fondamentali ogni gruppo ha elaborato una mappa concettuale di massima per visualizzare

Politecnico di Milano – Polo regionale di ComoHOC –Hypermedia Open Center

Diploma On-lineEsperto di didattica assistita dalle Nuove

Tecnologie

I Anno

CORSISTA: Bisio Valeria

RELAZIONE FINALE SUL PROGETTO:

Page 2: D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti fondamentali ogni gruppo ha elaborato una mappa concettuale di massima per visualizzare

Descrizione di contenuti, tempi, luoghi, fasi, modalità, strumenti e protagonisti.

ContenutiL’idea di realizzare questo lavoro è nata dopo la partecipazione allo spettacolo teatrale “Estasy, alla ricerca della felicità” da parte della classe 3^ A della scuola media in cui insegno. Questa rappresentazione portava in scena il problema delle dipendenze giovanili (droga, alcool, fumo). Gli alunni sono rimasti colpiti dal messaggio lanciato attraverso questo spettacolo e durante una discussione sui contenuti trattati dalla rappresentazione teatrale hanno espresso il desiderio di conoscere di più sulle sostanze che creano dipendenza tra i giovani. Si è pensato quindi di elaborare un progetto sulle dipendenze giovanili la cui messa in opera prevedeva l’utilizzo delle Nuove Tecnologie per realizzare come prodotto finale un ipertesto. A questo progetto hanno aderito i 24 alunni della classe coordinati dalla sottoscritta ed ha collaborato la Prof. Cabella Ruth, insegnante di Ed. Artistica – sostegno.Dal momento che l’argomento trattato era molto vasto, si è deciso di preparare delle schede di sintesi del materiale reperito cercando comunque di toccare tutte le tematiche ad esso correlate.Si è stesa una traccia principale contenente le informazioni generali sui tipi di droghe (legali e illegali) su ciò che provocano (dipendenza, tolleranza, overdose), su come possono essere assunte (bocca, fumo, siringa), su come vengono chiamati i fruitori di droghe (consumatore, tossicodipendente, tossicomane), sul significato della parola “droga”, sui mercati della droga. In

2

Page 3: D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti fondamentali ogni gruppo ha elaborato una mappa concettuale di massima per visualizzare

conclusione sono state riportate delle riflessioni sulle conseguenze negative (fisiche e psicologiche) a cui vanno incontro coloro che utilizzano droghe. A questa traccia principale si è deciso di collegare, tramite delle “parole calde”, ulteriori approfondimenti contenenti le schede informative su ogni tipo di dipendenza corredate da immagini esemplificative. Un aiuto fondamentale per la stesura dell’ipertesto e per la visualizzazione dei link è stato fornito dalla costruzione di mappe concettuali da parte degli alunni.

Tempi e luoghiIl progetto ha avuto la durata di 3 mesi (da marzo a maggio) e per realizzarlo sono state necessarie 30 ore di lezione così suddivise: 4 ore di lavoro in classe, 24 ore di lavoro nel laboratorio di informatica, 2 ore in aula magna per la presentazione dell’ipertesto alle classi della scuola media. Per non “gravare sull’organizzazione dell’orario scolastico” sottraendo ore alle discipline curricolari si è deciso di lavorare solo per alcune ore in classe e poi in laboratorio informatico durante le ore di tecnologia. Gli alunni sono stati divisi in piccoli gruppi in cui sono state inserite tre alunne con un lieve ritardo mentale.

Fasi, modalità, strumenti e protagonistiIl lavoro si è sviluppato in tre fasiFASE INIZIALE (4 ore in classe): gli alunni hanno assistito allo spettacolo “Estasy, alla ricerca della felicità” sulla tematica delle dipendenze giovanili. Durante una discussione sui contenuti della rappresentazione teatrale i ragazzi hanno deciso di approfondire

3

Page 4: D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti fondamentali ogni gruppo ha elaborato una mappa concettuale di massima per visualizzare

questo argomento saperne di più e per attuare un percorso di informazione - prevenzione tra i coetanei. La sottoscritta, in accordo con la Prof. Cabella, ha proposto di realizzare un ipertesto con l’utilizzo del programma Power Point e gli alunni si sono dimostrati entusiasti dell’idea. Sotto la guida di noi insegnanti si è avviato un “brainstorming” per definire gli elementi di maggiore interesse da sviluppare nel progetto e stabilire un titolo per il lavoro. Dopo aver raccolto ed analizzato le idee emerse dalla discussione si è deciso di intitolare l’ipertesto “Don’t kill your brain: contro le dipendenze usa la ragione” perché, per non cadere schiavi delle droghe, è necessario mettere in funzione il cervello invece di spegnerlo.In seguito gli alunni vengono divisi in 6 gruppi di 4 ragazzi ciascuno (per un totale di 21 alunni + 3 alunne svantaggiate) e vengono date loro delle fotocopie tratte dal testo “Chi ha paura delle mele marce” di Don Luigi Ciotti. Dopo aver sottolineato le parti fondamentali ogni gruppo ha elaborato una mappa concettuale di massima per visualizzare la struttura dell’ipertesto.Il risultato finale ottenuto dalla fusione delle diverse mappe è stato il seguente:

4

DON’T KILL YOUR BRAIN: contro le dipendenze usa la ragione

ALCOOL

TABACCO

CAFFEINA

PSICOFARMACI

INALANTI

NUOVE DIPENDENZE

DROGHE LEGALI DROGHE ILLEGALI

OPPIACEI

COCAINA

CANNABIS

DROGHE SINTETICHE

Page 5: D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti fondamentali ogni gruppo ha elaborato una mappa concettuale di massima per visualizzare

Questa mappa non era definitiva, ma aveva lo scopo di fornire una traccia iniziale su cui lavorare per reperire informazioni e ampliare i contenuti e poteva essere modificata lungo il percorso. FASE INTERMEDIA ( 24 ore di lavoro nel laboratorio di informatica).Al fine di fornire agli alunni gli strumenti necessari per effettuare la ricerca di notizie in internet, ho tenuto una breve lezione

5

ALCOOL

TABACCO

CAFFEINA

PSICOFARMACI

INALANTI

NUOVE DIPENDENZE

VINO e BIRRA

ACQUAVITI

LIQUORI

SIGARETTESIGARI E PIPA

NICOTINA

THECACAO

BEVANDE

SIGARI E PIPA

NICOTINALIQUORI

ANSIOLITICIANTIDEPRESSIVINEUROLETTICI

COCA-COLAPEPSI-COLACHINOTTO

SOSTANZE VOLATILI AEROSOL

ANESTETICI

GIOCO D’AZZARDOINTERNET

VIDEOGIOCHISMS

SHOPPING LAVORO

CIBO

OPPIO E OPPIACEI

CANNABIS

COCAINA

DROGHE SINTETICHE

MORFINAMETADONE

EROINA

HASHISHMARIJUANA

CANNA/SPINELLO CRACK

LSDANFETAMINE

ECSTASY

Page 6: D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti fondamentali ogni gruppo ha elaborato una mappa concettuale di massima per visualizzare

sull’argomento. Ho illustrato in modo elementare le diverse tipologie di motori di ricerca nel web (motori di ricerca puri e directories: differenze e caratteristiche), ho spiegato le modalità per effettuare delle ricerche mirate nel web (utilizzo delle “ ” e degli operatori logici AND e OR) e ho presentato Google come esempio di motore di ricerca puro e Yahoo come esempio di directories. Dopo una breve esercitazione, gli alunni, divisi in 6 gruppi da due e in 4 gruppi da tre, hanno iniziato ad effettuare le ricerche in internet sulle dipendenze secondo il seguente schema:1° gruppo ricerca notizie sull’alcool;2° gruppo ricerca notizie sul tabacco;3° gruppo ricerca notizie sulla caffeina;4° gruppo ricerca notizie sugli psicofarmaci;5° gruppo ricerca notizie sugli inalanti;6° gruppo ricerca notizie sulle nuove dipendenze;7° gruppo ricerca notizie sugli oppiacei;8° gruppo ricerca notizie sulla cocaina;9° gruppo ricerca notizie sulla cannabis;10° gruppo ricerca notizie sulle droghe sintetiche.Ecco alcuni indirizzi di siti trovati con la ricerca in internet da cui è stato tratto il materiale schematizzato: http://comunitanuova.it/drugs/http://www.itisvc.it/progetti/chimica/ap98-99/index.htmhttp://www.radixsvizzeraitaliana.ch/adu/dossier9.htmhttp://www.dipendenze.com/index.asphttp://www.chirurgiatoracica.org/il_tabacco.htm http://www.psychomedia.it/pm/answer/newaddx1.htmhttp://www.ausl5.la-spezia.it/droga/sostanze/psicofarmaci.htm

6

Page 7: D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti fondamentali ogni gruppo ha elaborato una mappa concettuale di massima per visualizzare

I testi contenuti nei siti vengono letti, selezionati e copiati su diversi fogli di word che vengono salvati sul server di rete in una cartella corrispondente all’argomento cercato.Terminata la ricerca di notizie in internet si passa alla raccolta di immagini da inserire nell’ipertesto. Gli alunni cercano delle fotografie e dei disegni su alcuni testi e a turno li passano allo scanner salvandoli in rete nelle cartelle corrispondenti. In seguito, ogni gruppo procede alla ricerca in internet delle immagini mancanti copiandole e salvandole nelle cartelle corrispondenti.Successivamente ciascun gruppo rilegge le informazioni trovate e, con la consulenza delle insegnanti, effettua una sintesi delle stesse riscrivendole in un nuovo foglio di word. Terminato questo lavoro si procede collettivamente alla stesura del testo guida (traccia principale) evidenziando le “parole calde” a cui collegare le informazioni precedentemente sintetizzate. A questo punto si passa alla realizzazione della mappa concettuale definitiva dell’ipertesto. Dopo aver spiegato agli alunni le principali funzioni del programma CMap, ogni gruppo ha realizzato la mappa concettuale della sua presentazione.

7

Page 8: D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti fondamentali ogni gruppo ha elaborato una mappa concettuale di massima per visualizzare

1° esempio di mappa concettuale realizzata con il programma CMap da un gruppo di alunni

8

Page 9: D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti fondamentali ogni gruppo ha elaborato una mappa concettuale di massima per visualizzare

2° esempio di mappa concettuale realizzata con il programma CMap da un gruppo di alunni

9

Page 10: D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti fondamentali ogni gruppo ha elaborato una mappa concettuale di massima per visualizzare

Una volta sistemato il contenuto, reperite le immagini necessarie e costruita la mappa concettuale si procede alla realizzazione dell’ipertesto. Agli alunni vengono spiegate le modalità per trasformare una presentazione di Power Point in un ipertesto (attivazione di parole calde, inserimento di bottoni, inserimento di link, ecc…) e ogni gruppo incomincia a creare la sua presentazione.Viene curata la scelta del il tipo di sfondo da utilizzare che deve essere inerente all’argomento trattato, vengono selezionati i bottoni più adatti, vengono inserite le immagini più appropriate, viene utilizzato un unico tipo di carattere e viene curato anche il layout di ciascuna diapositiva. Alla fine ciascun gruppo controlla la propria presentazione apportando le modifiche necessarie. A lavoro concluso le presentazioni dei vari gruppi vengono assemblate in un’unica presentazione, vengono attivati i link ipertestuali e viene effettuato il controllo che tutto funzioni al meglio. Una volta accertato il funzionamento corretto dell’ipertesto si procede alla masterizzazione dello stesso su un cd-rom.

FASE FINALE ( 2 ore di lavoro nel laboratorio di informatica, 2 ore per la presentazione dell’ipertesto alla classi della scuola media).L’ipertesto viene visionato dalle insegnati insieme ai ragazzi che l’hanno realizzato e si decidono le modalità di presentazione dello stesso alle classi. Inoltre si discute su un possibile ampliamento futuro del lavoro. Alcuni alunni propongono di approfondire l’argomento dell’utilizzo delle droghe nell’arte e nella musica, altri suggeriscono di parlare dell’utilizzo delle droghe nello sport, altri consigliano di ampliare il discorso delle nuove dipendenze e degli

10

Page 11: D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti fondamentali ogni gruppo ha elaborato una mappa concettuale di massima per visualizzare

inalanti, altri propongono di parlare delle “mode giovanili” (tatuaggi e piercing).I ragazzi della classe 3^ A tengono una lezione informativa sulle dipendenze giovanili servendosi del supporto fornito dal loro ipertesto. A questa lezione partecipano tutte le classi della scuola media. Gli alunni che ascoltano la lezione si dimostrano interessati ed intervengono spesso con delle domande. Al termine della presentazione gli alunni della classe 3^ A ricevono molti applausi e i complimenti dai loro insegnanti.

Vantaggi e svantaggiIl vantaggio riscontrato nell’attuazione di questo lavoro è stato quello di aver assecondato un interesse manifestato dagli alunni concretizzandolo in un prodotto finale realizzato con l’utilizzo delle Nuove Tecnologie i cui contenuti si sono rivelati interessanti e di buon impatto visivo.Indubbiamente l’apporto fornito dall’utilizzo delle Nuove Tecnologie è stato fondamentale: ci ha permesso di trattare un tema così complesso come quello delle dipendenze giovanili, in maniera semplice ed immediata. L’ipertesto, costruito seguendo una traccia ben precisa, ha riassunto in sé contenuti che sarebbe stato difficile presentare in una maniera tradizionale senza annoiare gli ascoltatori.Inoltre gli alunni hanno acquisito delle nozioni sull’utilizzo di internet, dei programmi CMap e Power Point secondo il principio del “learning by doing” cioè dell’apprendere facendo e riflettendo sul proprio operato. In modo particolare le alunne svantaggiate hanno dato prova di saper utilizzare al meglio quanto appreso fornendo spesso il loro aiuto ai compagni che avevano difficoltà nell’utilizzo delle Nuove Tecnologie.

11

Page 12: D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti fondamentali ogni gruppo ha elaborato una mappa concettuale di massima per visualizzare

Realizzando l’ipertesto è stato facile per gli alunni memorizzare tutte le nozioni relative all’argomento delle dipendenze giovanili. Lo svantaggio forse è stato quello di aver suscitato nei colleghi e nel Dirigente Scolastico le più svariate reazioni: rifiuto, indifferenza o opposizione.Alcuni di loro infatti si sono dichiarati non interessati al progetto, altri lo hanno ignorato e altri hanno detto espressamente che non potevo, ad anno scolastico avviato, rivoluzionare l’organizzazione scolastica per realizzare un lavoro che mi serviva per un corso frequentato solo per un arricchimento personale. Tutto questo, inizialmente mi ha un po’ scoraggiato, ma poi ho deciso di continuare cercando di portare a termine il progetto nel miglior modo possibile.

Eventuali difficoltà incontrate, sia tecniche che metodologico – didattiche.Come già accennato in precedenza, questo progetto ha avuto un avvio faticoso dal momento che non è stato accolto in modo favorevole dai miei colleghi. Le difficoltà che ho avuto sono state quelle riscontrate nella programmazione dei tempi e degli spazi da utilizzare per la realizzazione del progetto: nessun insegnante era disponibile a collaborare mettendo a disposizione delle ore per il lavoro con gli alunni. Dopo varie richieste sono riuscita ad ottenere l’utilizzo delle ore di Ed. Tecnica dedicate al laboratorio di informatica. Naturalmente ho dovuto contenere al massimo queste ore perché rischiavo di sottrarre troppo tempo alle altre attività

della classe.

12

Page 13: D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti fondamentali ogni gruppo ha elaborato una mappa concettuale di massima per visualizzare

Superate queste difficoltà iniziali il progetto si è sviluppato regolarmente. È stato un po’ faticoso gestire il lavoro dei gruppi nell’aula di informatica, dal momento che gli alunni chiedevano spesso il mio intervento e quello della mia collega. Inoltre i computer, oramai datati, hanno dato qualche problema nella connessione in internet.

Abilità acquisite dagli insegnanti L’insegnante che ha collaborato con la sottoscritta al progetto è rimasta molto entusiasta di come è stato realizzato. Ha appreso le modalità di utilizzo dei motori di ricerca per reperire informazioni in internet in modo mirato, ha imparato a servirsi del programma Power Point anche in maniera ipertestuale, ha conosciuto le potenzialità didattiche del programma CMap, ha scoperto che le Nuove Tecnologie sono un valido aiuto per l’insegnamento, soprattutto per gli alunni svantaggiati.Anch’io penso di aver acquisito nuove abilità come quella di saper trasferire quanto appreso durante il primo anno del D.O.L. nella didattica, quella di saper progettare in modo organico un’attività da realizzare con l’uso delle nuove tecnologie, quella di aiutare gli alunni nel portare a termine il lavoro fornendo loro le conoscenze necessarie per l’utilizzo delle Nuove Tecnologie.

Abilità acquisite dagli alunni.Abilità tecnicheCon questo lavoro gli alunni hanno imparato a:

13

Page 14: D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti fondamentali ogni gruppo ha elaborato una mappa concettuale di massima per visualizzare

progettare un ipertesto individuando i concetti fondamentali (brainstorming, lettura di un testo) e trasferendoli in una mappa concettuale;

reperire notizie in internet impostando i criteri di ricerca in maniera corretta;

selezionare, rielaborare e schematizzare il materiale ottenuto dalla ricerca;

costruire mappe concettuali con il programma CMap; costruire ipertesti con il programma Power Point curando il

layout e la grafica; utilizzare lo scanner; masterizzare il prodotto finale;

Abilità socialiGli alunni hanno imparato a

1. collaborare tra di loro;2. accettare e valorizzare le competenze di tutti in particolar

modo degli alunni svantaggiati;3. relazionarsi fornendo un apporto personale al proprio gruppo

di lavoro;4. relazionare sul lavoro svolto ai compagni.

Inoltre hanno:1. approfondito la conoscenza delle dipendenze giovanili

per informare e prevenire;2. costruito la propria conoscenza tramite la realizzazione

dell’ipertesto;

Modalità di relazione osservate tra alunno e docente (analogie e differenze con le altre situazioni d’apprendimento.)

14

Page 15: D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti fondamentali ogni gruppo ha elaborato una mappa concettuale di massima per visualizzare

Le modalità di relazione instauratesi tra alunno e docente sono state differenti rispetto a quelle che solitamente si verificano durante una lezione frontale in classe. Innanzitutto noi insegnanti abbiamo assunto un ruolo di coordinatori e facilitatori: organizzavamo il lavoro dei diversi gruppi di alunni e intervenivamo ogni volta che era necessario fornendo suggerimenti e indicazioni su come operare. L’attenzione dei ragazzi non era più rivolta costantemente a noi, ma al lavoro che stavano svolgendo. Gli studenti si rivolgevano a noi solo per chiedere supporto tecnico nell’utilizzo dei programmi. Il nostro ruolo non era più centrale, come durante una lezione frontale in classe, ma era marginale. Forse è proprio questo cambiamento del ruolo del docente, inevitabile quando si utilizzano le Nuove Tecnologie, che ha “spaventato” i miei colleghi. Molti, infatti, hanno difficoltà a staccarsi da una didattica tradizionale “nota” per lasciare spazio ad una didattica “flessibile” in cui la loro funzione è più marginale.

Modalità di relazione osservate tra alunno ed alunno (analogie, differenze …)Gli alunni, in particolare quelli svantaggiati, hanno dimostrato più motivazione nello svolgere e portare a termine il lavoro rispetto a quella manifestata durante le lezioni curricolari. Tutti hanno collaborato maggiormente tra di loro e non c’era il clima di competizione che spesso si verifica in classe. I più bravi hanno aiutato i meno bravi e le alunne svantaggiate, che sapevano utilizzare bene le Nuove Tecnologie, si sono sentite valorizzati nelle loro competenze.

15

Page 16: D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti fondamentali ogni gruppo ha elaborato una mappa concettuale di massima per visualizzare

Durante le lezioni in classe, invece, le alunne con difficoltà si distraggono più facilmente e si creano delle situazioni in cui vengono “emarginate” dal resto della classe. Inoltre spesso si instaura un clima di competitività che non sempre è positivo: gli alunni tendono a privilegiale il lavoro individuale scartando il lavoro cooperativo di gruppo.

Modalità di relazione osservate tra docente e docente (analogie e differenze …)Le modalità di relazione tra docenti sono state differenti rispetto a quelle esistenti durante le lezioni in classe. C’è stata una collaborazione costruttiva concretizzatasi con la suddivisione dei compiti. Io mi sono occupata di fornire agli alunni le nozioni necessarie per utilizzare i programmi (Power Point, CMap), per effettuare ricerche in internet, per utilizzare lo scanner, per masterizzare. La collega, insegnante di Ed. Artistica, ha aiutato gli alunni nella scelta dei colori per gli sfondi delle diapositive, nella scelta dei caratteri, nella scelta delle immagini, nella disposizione del testo. Entrambe abbiamo guidato i ragazzi nella selezione dei contenuti e nella composizione dei testi. Abbiamo collaborato insieme anche nell’assemblaggio finale dell’ipertesto decidendo la sequenza delle diapositive e i link da inserire.In questa esperienza noi insegnanti abbiamo messo a disposizione degli alunni le nostre competenze per accompagnarli nella costruzione del loro sapere.

Valutazione delle tecnologie e del materiale usatoRicchezza/correttezza/interesse contenuti

16

Page 17: D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti fondamentali ogni gruppo ha elaborato una mappa concettuale di massima per visualizzare

Il materiale utilizzato per la realizzazione dell’ipertesto era molto ricco di contenuti e di spunti di riflessione. In particolare il testo”Chi ha paura delle mele marce” di Don Luigi Ciotti ha fornito la traccia su cui poi si è sviluppato l’intero lavoro. Sono inoltre state utilizzate notizie tratte da siti che trattavano gli argomenti sviluppati nell’ipertesto (alcool, droga, tabacco, psicofarmaci, nuove dipendenze, inalanti).

ECCO LA TRACCIA PRINCIPALE DELL’IPERTESTO

CHE COS’E’ LA DROGACon il termine “droga” vengono indicate le sostanze che modificano l’attività mentale delle persone.La droga comprende:

Prodotti venduti legalmente: alcool, tabacco, caffeina, psicofarmaci (antidepressivi, ansiolitici, analgesici), inalanti.

Prodotti vietati dalla legge: oppiacei (morfina, metadone, eroina), cocaina (crack), cannabis (hashish, marijuana, canna), droghe sintetiche (LSD, anfetamine, ecstasy).

I prodotti vietati dalla legge si distinguono in:DROGHE PESANTI (sostanze che danno dipendenza fisica): oppiacei (morfina, metadone, eroina), cocaina (crack), droghe sintetiche (LSD, amfetamine, ecstasy).DROGHE LEGGERE (sostanze che non danno dipendenza fisica): marijuana, hashish. Chi fa uso di droghe leggere inevitabilmente passa al consumo di droghe pesanti QUASI TUTTE LE DROGHE PESANTI DANNO UNA FORTISSIMA DIPENDENZA PROVOCANO TOLLERANZA, CAUSANO L’OVERDOSEESISTONO DIVERSI MODI PER DROGARSI: BOCCA, FUMO, SIRINGACHI UTILIZZA LE DROGHE SI DISTINGUE IN: CONSUMATORE, TOSSICODIPENDENTE, TOSSICOMANE

LA DIPENDENZA

17

Page 18: D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti fondamentali ogni gruppo ha elaborato una mappa concettuale di massima per visualizzare

L’uso continuato e prolungato di alcune sostanze dà dipendenza, cioè l’interruzione brusca della loro assunzione provoca una serie di sintomi spiacevoli, chiamati “crisi di astinenza” Esistono diverse forma di dipendenza:

La dipendenza psicologica La dipendenza psichica La dipendenza fisica

La dipendenza psicologica: è il semplice desiderio di ripetere l’esperienza La dipendenza psichica: si ha quando il desiderio diventa vero e proprio bisogno, che se non è soddisfatto provoca uno stato di malessere.La dipendenza fisica. Si ha quando è impossibile la brusca interruzione nell’assunzione della sostanza perché insorgerebbe una fortissima “crisi di astinenza” caratterizzata da diversi sintomi tra i quali forti dolori, crampi, vomito, diarrea, lacrimazione, tremore, sudorazione, sbadigli incontrollati, tachicardia, ansia, irrequietezza, insonnia, brividi, nausea, dolori addominali, vampate di calore. In questo caso, se il consumatore accetta, deve essere disintossicato gradualmente.Esistono anche nuove forme di dipendenza in cui non si fa uso di nessuna sostanza.LA TOLLERANZATutte le droghe pesanti, in particolare l’eroina, provocano TOLLERANZA, cioè la necessità di aumentare progressivamente le dosi per ottenere sempre gli stessi risultati.L’OVERDOSESpesso sentiamo parlare di “overdose” soprattutto in collegamento all’EROINA e alla COCAINA.L’overdose consiste nell’utilizzare una dose eccessiva di droga che provoca danni fisici gravi e può portare anche alla morte.

DIVERSI MODI DI DROGARSI

BOCCA

Se la droga è presa per bocca la sua azione sul cervello è più lenta e perciò è più lenta anche l’assuefazione.L’ALCOOL è un primo esempio di droga che viene ingerita e causa dipendenza.La CANNABIS può essere inghiottita in pezzetti o in infusione come il tè, l’OPPIO può essere mangiato.

18

Page 19: D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti fondamentali ogni gruppo ha elaborato una mappa concettuale di massima per visualizzare

Tutte le DROGHE SINTETICHE (cioè create in laboratorio) possono essere ingerite in pillole.Altre droghe vengono masticate, come ad esempio, le FOGLIE DI TABACCO o le FOGLIE DI COCA.

FUMO, INALAZIONE, FIUTO

L’assorbimento della droga nell’organismo è più rapido se le sostanze sono fiutate, inalate, o fumate. Ad esempio la grande assuefazione al fumo di sigaretta deriva dal fatto che questo tubetto arrotolato consente di far arrivare rapidamente la NICOTINA (che è una droga) al cervello: ciascuna boccata lancia una nuova dose i nicotina nel sangue e le fa raggiungere il cervello in pochi secondi. Oltre al tabacco si può fumare l’OPPIO, la PASTA DI COCA o le CANNE (sigarette di CANNABIS): si può fiutare o “sniffare” la COCAINA

SIRINGA

C’è infine l’uso della siringa. L’EROINA derivata dall’OPPIO, iniettata per via endovenosa produce una dipendenza assai più rapida che non l’OPPIO da cui deriva che viene tradizionalmente fumato. Chi si inetta EROINA invece, non solo va incontro in poco tempo ad una forte dipendenza fisica e psicologica; si espone al contagio di diverse malattie infettive (come tetano, epatite, aids) perché spesso le siringhe utilizzate non sono sufficientemente sterili; rischia la propria vita per un’overdose.

CONSUMATORE 1. è definito consumatore chi fa esperienza di droghe in modo

saltuario, ed ha quindi la possibilità di smettere senza conseguenze;

TOSSICODIPENDENTE2. è chiamato tossicodipendente chi assume un farmaco o una

droga con regolarità, ma senza diventarne schiavo, e può quindi smettere, sia pure a prezzo di notevoli sforzi. Il

19

Page 20: D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti fondamentali ogni gruppo ha elaborato una mappa concettuale di massima per visualizzare

tossicodipendente (o farmacodipendente) usa la droga come un aiuto nei confronti di una realtà che sente difficile, ma non è questo l’unico mezzo per poterla affrontare e superare; egli riesce infatti a mantenere una serie di interessi e legami con gli altri.

TOSSICOMANE3. è chiamato invece tossicomane chi rivolge ormai tutto il suo

tempo e la sua vita alla ricerca di droghe, di cui non può più assolutamente farne a meno. Per il tossicomane, invece, c’è la scomparsa completa di ogni altro interesse al di fuori della droga. L’assunzione di questa appare e diviene l’unico modo possibile per affrontare la realtà personale e sociale.

SIGNIFICATO DELLA PAROLA “DROGA” NEL TEMPO

La parola droga (di probabile derivazione inglese -DRY=SECCO) potrebbe riferirsi all' origine dei prodotti, cioè vegetali secchi.Nel passato il termine DROGA indicava le SPEZIE ( pepe, noce moscata, cannella, chiodi di garofano...)  prodotti aromatici che venivano usati per insaporire i cibi.Famosa era nel medioevo la "VIA DELLE DROGHE."Perciò, DROGHIERE era chi vendeva le droghe, DROGHERIA era il negozio dove le droghe si acquistavano ;DROGARE voleva dire semplicemente condire i cibi.Quando la medicina e le industrie farmaceutiche hanno incominciato a usare alcune erbe secche  (come papavero, canapa indiana, coca) a scopo curativo, il termine ha cambiato significato.Oggi comprende un immenso insieme di sostanze che vengono prese da molti giovani,non per curarsi, ma per procurarsi un falso piacere.

LA DROGA IN ITALIA

La storia della droga nel mondo è molto antica ed è legata a diversi  fattori: religioso-mistici, culturali, ambientali. Si è diffusa, assumendo dimensioni preoccupanti, nella prima metà del secolo scorso, (1920-1930) specie negli Stati Uniti e in Inghilterra. Il fenomeno in Italia è relativamente recente: se ne è cominciato a parlare verso gli anni 60. Le statistiche rilevano che col passare degli anni il numero dei tossico-dipendenti è progressivamente cresciuto, mentre si è abbassata l'età d'inizio. I mercati più consistenti si trovano nelle grandi città (solo a Milano si riscontra 1/4 dei casi di tossico dipendenti).

20

Page 21: D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti fondamentali ogni gruppo ha elaborato una mappa concettuale di massima per visualizzare

 

PROVENIENZA e MERCATI della DROGA

Il traffico della droga è detenuto da organizzazioni internazionali in grado di determinare il mercato e consentire altissimi profitti. La diffusione si attua attraverso piccoli spacciatori (consumatore-spacciatore) adescati con un'offerta a buon prezzo e "legati" dalla dipendenza acquisita. Questi si procurano la droga per proprio uso attraverso il ricavo di quella che vendono agli altri. Spesso una bustina di eroina viene  allungata con sostanze di taglio (molto dannose). Il traffico è diventato una vera e propria industria che porta inevitabilmente alla criminalità perchè, per procurarsi la droga, si fa qualsiasi cosa.

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

Chi dipende dalle droghe, cercherà di nascondere questo fatto ai suoi amici e ai suoi familiari. Comincerà quindi a soffrire gli effetti della sua stessa disonestà, della sua colpa. Quanto più beve, quanto più si droga, quanto più fuma tanto più si sente colpevole e diventa depresso. Non riesce più ad avere relazioni con i familiari e con gli amici e non riesce più a lavorare. Si isola e si comporta in modo strano: comincia a rubare per poter acquistare le “droghe” di cui è schiavo.Adesso, la droga è diventata la cosa più importante della sua vita: prova una spinta ossessiva a procurarsi e a usare droga; è disposto a fare qualsiasi cosa per evitare il dolore causato dalla mancanza di droga: i sintomi intollerabili dell’astinenza.

A QUESTO PUNTO, HA

CONDUCONO FACILMENTE ALLA DROGA

Immigrazione  -   emarginazione Incontri con chi già si droga

posti di ritrovo monopolizzati da spacciatori

DIPENDENZA DALLA DROGA

CONSUMATORE

SPACCIATORECRIMINALITA’

SPACCIATORE ambiguo -  violento - ricattatore

DROGATO  insicuro - debole - senza volontà                

VIOLENZA - AGGRESSIVITA'- AUTODISTRUZIONE- MORTE

21

Page 22: D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti fondamentali ogni gruppo ha elaborato una mappa concettuale di massima per visualizzare

ATTRAVERSATO UNA LINEA INVISIBILE E IMPERCETTIBILE.

E’ DIVENTATO SCHIAVO DELLE DROGHE

Chi abusa di droghe diventa:

INAFFIDABILE, INCAPACE DI PORTARE A TERMINE QUALSIASI PROGETTO ODIA TUTTO E TUTTI. DISONESTO. MENTE AI FAMILIARI, AMICI, AL DATORE DI LAVORO, ECCETERA. SI ISOLA DA CHI GLI VUOLE BENE.PUO’ SEMBRARE CRONICAMENTE DEPRESSO. PUO’ COMINCIARE A RUBARE IN FAMIGLIA, AL LAVORO ED AI SUOI AMICI. Chi dipende dalla droga non riesce a smettere per due ragioni:Il desiderio incontrollabile causato dai residui tossici. Il cambiamento di personalità generato dallo stile di vita del tossicodipendente e dell’alcolista.

ALLORA PERCHE’ METTERTI IN QUESTO PASTICCIO?DON’T KILL YOUR BRAIN:

CONTRO LE DIPENDENZE USA IL CERVELLO!!!

N.B. Le parole sottolineate in colore rosso sono le “parole calde” che nell’ipertestorimandano ad altre diapositive i cui contenuti non sono riportati qui.Funzionalità didatticaQuesto ipertesto è stato giudicato da alcuni colleghi che l’hanno visto, come un lavoro ampio e completo che offre molti spunti su cui soffermarsi per riflettere insieme agli alunni. Infatti, in esso sono contenute molte informazioni che possono essere discusse in

22

Page 23: D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti fondamentali ogni gruppo ha elaborato una mappa concettuale di massima per visualizzare

classe in un percorso didattico annuale nell’ambito di Educazione alla salute. La traccia principale contiene all’interno molte “parole calde” che aprono ulteriori approfondimenti con notizie sui diversi tipi di sostanze che creano dipendenza.

Facilità d’accesso e fruizioneL’ipertesto è di facile accesso perché dotato di link ben evidenziati e di bottoni con icone chiare e di elementare utilizzo. È semplice da consultare perché è realizzato con il programma Power Point che si trova installato nella maggior parte dei PC presenti nelle scuole e non necessita di particolari abilità da parte degli utenti.Gli alunni possono navigare all’interno di esso senza difficoltà e possono studiarne i contenuti facilmente anche perché coadiuvati dalla presenza di molte immagini.

Valutazione dell’esperienza in termini di arricchimento professionaleQuesta esperienza è stata positiva dal punto di vista professionale dal momento che mi ha permesso di realizzare un prodotto utile alla didattica insegnando agli alunni a servirsi del computer come strumento di ricerca, selezione, sintesi e come fonte di stimoli creativi. Inoltre mi ha permesso di far riflettere i colleghi sull’utilità delle Nuove Tecnologie a supporto della didattica.Ho anche capito che bisogna essere cauti nell’introdurre l’utilizzo delle Nuova Tecnologie a scuola perché si rischi di rompere un equilibrio già precario tra i docenti.

23

Page 24: D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti fondamentali ogni gruppo ha elaborato una mappa concettuale di massima per visualizzare

Valutazione dell’esperienza da parte dei ragazziGli alunni sono rimasti contenti di questa esperienza grazie alla quale hanno imparato a collaborare insieme, ad accettarsi e a valorizzare le singole competenze di ognuno.Inoltre hanno capito che per costruire un ipertesto bisogna procedere secondo un ordine preciso: prima è necessario avere le idee chiare sui contenuti da sviluppare in esso, poi bisogna progettarlo costruendone la struttura con delle mappe concettuali e infine si può passare alla realizzazione.I ragazzi hanno anche imparato ad trovare informazioni in internet utilizzando i motori di ricerca e digitando le “parole chiave” secondo dei criteri ben precisi. Hanno utilizzato per la prima volta il programma Cmap, un valido strumento per la costruzione delle mappe concettuali che può essere un ottimo supporto per lo studio delle materie curricolari, hanno imparato a trasformare una presentazione di Power Point in un ipertesto con bottoni e parole calde.Sicuramente tutto ciò che gli alunni hanno appreso durante la realizzazione di questo progetto avrà una ricaduta positiva sui loro apprendimenti futuri.

Indicazioni circa una eventuale prosecuzione dell’esperienzaIl progetto risulta abbastanza completo nella sua organizzazione, nei sui contenuti e nei suoi obiettivi.Tuttavia può essere ulteriormente ampliato. Il tema delle dipendenze infatti è molto vasto e comprende campi che non sono stati approfonditi come le sostanze inalanti o trattati come il doping nello sport.

24

Page 25: D - Scuolab: progetti didattici multimediali e … · Web viewDopo aver sottolineato le parti fondamentali ogni gruppo ha elaborato una mappa concettuale di massima per visualizzare

Altri spunti per una futura prosecuzione del lavoro sono stati forniti dagli alunni stessi che hanno consigliato di analizzare i rapporti tra le dipendenze, l’arte e la musica, di parlare dell’utilizzo delle droghe nello sport, di ampliare il discorso delle nuove dipendenze e degli inalanti, di approfondire l’argomento delle “mode giovanili” (tatuaggi e piercing).

25