D GUIDA della FACOLTË - Giurisprudenza Unimi · Bianca Maria Visconti per celebrare la conquista...

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GUIDA della FACOLTÀ Anno accademico 2012-2013 2 Redazione e realizzazione: signora Claudia Corso; dott.ssa Elena Zoppi E-mail: [email protected] Le informazioni contenute nella versione a stampa di questa Guida sono aggiornate al 15 ottobre 2012. Correzioni e aggiornamenti in corso d’anno saranno diffusi median- te avvisi agli albi della Facoltà e dei Dipartimenti. Essi saranno diffusi sia sul sito web dell’Università (http://www.unimi.it) sia su quello della Facoltà di Giurispruden- za (http://www.giurisprudenza.unimi.it).

Transcript of D GUIDA della FACOLTË - Giurisprudenza Unimi · Bianca Maria Visconti per celebrare la conquista...

GUIDA della FACOLTÀ

Anno accademico 2012-2013

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Redazione e realizzazione: signora Claudia Corso; dott.ssa Elena Zoppi E-mail: [email protected] Le informazioni contenute nella versione a stampa di questa Guida sono aggiornate al 15 ottobre 2012. Correzioni e aggiornamenti in corso d’anno saranno diffusi median-te avvisi agli albi della Facoltà e dei Dipartimenti. Essi saranno diffusi sia sul sito web dell’Università (http://www.unimi.it) sia su quello della Facoltà di Giurispruden-za (http://www.giurisprudenza.unimi.it).

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PARTE I - FACOLTÀ

1. PRESENTAZIONE DELLA FACOLTÀ

La Facoltà di Giurisprudenza ha sede nello storico e monumentale edificio della Ca’ Granda, l’antico Ospedale voluto nel 1456 da Francesco Sforza e da sua moglie Bianca Maria Visconti per celebrare la conquista del Ducato milanese. L’edificio, ce-lebre esempio di architettura lombarda quattrocentesca, fu completato nei secoli se-guenti fino all’Ottocento grazie a lasciti e donazioni di cittadini milanesi che ritene-vano doveroso contribuire al funzionamento dell’Ospedale; fu assegnato all’Università degli Studi di Milano dopo la seconda guerra mondiale.

La Facoltà giuridica, istituita nel 1924, ha celebrato nel 2004 i suoi 80 anni di atti-vità, distinguendosi sempre per l’elevato prestigio dei suoi docenti. Vi hanno infatti insegnato grandi maestri del diritto, tra i quali Angelo Sraffa (diritto commerciale), Emilio Betti (istituzioni di diritto romano), Enrico Besta (storia del diritto italiano), Oreste Ranelletti (diritto amministrativo), Santi Romano (diritto costituzionale) e, in seguito, Roberto Ago (diritto internazionale), Francesco Carnelutti (diritto processua-le civile), Enrico Tullio Liebman (diritto processuale civile), Emilio Allorio (diritto processuale civile), Cesare Magni (diritto ecclesiastico), Giacomo Delitala (diritto penale), Libero Lenti (statistica), Costantino Bresciani Turroni (economia politica), Mario Rotondi (diritto privato), Cesare Grassetti (diritto civile), Pietro Nuvolone (di-ritto penale), Giandomenico Pisapia (procedura penale), Giovanni Pugliese (istituzio-ni di diritto romano), Uberto Scarpelli (filosofia del diritto) e Renato Treves (filosofia del diritto e sociologia del diritto).

Aperta alla dimensione internazionale, la Facoltà milanese di Giurisprudenza è membro della LERU, League of European Research Universities, rete di università europee volta a incentivare la ricerca scientifica e didattica ai massimi livelli e a for-nire agli studenti opportunità di scambio e di cooperazione interculturale. La Facoltà ha inoltre relazioni con numerose Facoltà giuridiche di altri Paesi del mondo e offre agli studenti la possibilità di scambi all’estero con borse di studio erogate nell’ambito del progetto Lifelong Learning Program (LLP/Erasmus) (ex progetto Socrates-Erasmus) e di accordi con l’Università di Berkeley.

Rapida e agile porta d’accesso all’Università degli Studi è il sito web http://www.unimi.it, dove è possibile reperire ogni tipo di informazione su di un Ate-neo che negli ultimi anni, in seguito all’aumento del numero di professori e ricercato-ri, ha avuto modo di migliorare e di accrescere la sua offerta didattica. Infatti la Fa-coltà consente ora, nell’ambito della nuova laurea magistrale in Giurisprudenza, di scegliere tra cinque diversi indirizzi (privatistico, penalistico, pubblicistico, interna-zionalistico, d’impresa), che preparano non solo alle tipiche professioni forensi, ma anche alle altre svariate carriere per cui è richiesta una preparazione giuridica, sia nel

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mondo del lavoro privato sia in quello delle pubbliche amministrazioni sia in quello delle organizzazioni comunitarie e internazionali.

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2. L’ORDINAMENTO DEGLI STUDI NELLA FACOLTÀ 2.1. Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza (classe LMG/01

- codice A21) Il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza si propone come obiettivo di fornire

un’approfondita e articolata formazione, di carattere sia sistematico che metodologi-co, nel campo delle istituzioni giuridiche, avendo riguardo alla loro dimensione na-zionale e internazionale e nell’ambito di un ampio orizzonte culturale interdisciplina-re.

La laurea magistrale in Giurisprudenza è finalizzata in primo luogo all’avvio alle professioni giuridiche classiche, quali l’avvocatura, la magistratura e il notariato, ma anche a ogni altra attività professionale, autonoma o subordinata, per la quale sia ne-cessaria un’approfondita conoscenza del diritto, nella sua dimensione sia nazionale che internazionale. Il conseguimento della laurea magistrale in Giurisprudenza costi-tuisce l’unico titolo valido per l’accesso alla Scuola di specializzazione per le profes-sioni legali.

Accesso e struttura del corso

L’accesso al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza è subordi-nato al possesso del diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo.

L’accesso al corso è libero, senza programmazione del numero degli studenti. Agli studenti iscritti è richiesta, di regola, la frequenza continuativa agli insegnamenti pre-visti dal corso.

Il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270 (in G. U. n. 266 del 12 novembre 2004) ha previsto per l’ammissione ai corsi di studio il possesso o l’acquisizione di un’adeguata prepa-razione iniziale.

I nuovi iscritti dovranno, pertanto, sottoporsi a un test obbligatorio, ma non seletti-vo, di autovalutazione della preparazione di base.

Sono esentati dall’obbligo del test gli studenti che abbiano conseguito il diploma

di scuola secondaria superiore con voto di almeno 70/100.

Il test di autovalutazione si svolgerà dopo la chiusura delle immatricolazioni, nella seconda metà di novembre, secondo modalità, date e turni da definire, presso le aule informatica.

Gli studenti interessati al test di autovalutazione saranno tempestivamente infor-

mati con avvisi pubblicati sul sito web della Facoltà (www.giurisprudenza.unimi.it). In caso di esito negativo del test di autovalutazione, apposite commissioni di Fa-

coltà segnaleranno agli studenti le carenze nella loro preparazione di base e indiche-ranno gli specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di cor-so. Questi obblighi aggiuntivi non precludono il sostenimento degli esami del corso di laurea.

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Il corso ha durata di cinque anni, con un percorso quadriennale successivo a un an-no di base. All’interno di ciascun anno, le attività didattiche sono organizzate su base semestrale: le lezioni si svolgono nel periodo ottobre-dicembre (primo semestre) e nel periodo marzo-maggio (secondo semestre), gli esami, in forma scritta e orale, nei me-si di metà dicembre, gennaio-febbraio, fine maggio, giugno-luglio e settembre.

A tutte le attività previste è attribuito un dato numero di crediti formativi. Il credito è un’unità di misura dell’impegno richiesto allo studente: ciascun credito corrisponde infatti a 25 ore di studio, comprensive di didattica frontale, eventuali seminari, eserci-tazioni e approfondimenti, studio individuale. I crediti di ciascuna delle materie pre-viste dall’ordinamento didattico si acquisiscono con il superamento del relativo esa-me. Il numero di crediti complessivamente richiesto per la laurea magistrale in Giuri-sprudenza è di 300 (circa 60 per ciascuno dei cinque anni). Con il superamento della prova finale e l’acquisizione dei 300 crediti previsti si consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza.

2.2. Il corso di laurea in Scienze dei Servizi giuridici (classe L-14 – codice A12) Il corso di laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici si propone di far conse-

guire agli studenti un’adeguata conoscenza dei saperi afferenti all’area giuridica, met-tendoli in grado di applicare la normativa. A tal fine il corso di laurea in Scienze dei Servizi giuridici assume come punto di riferimento non soltanto figure professionali pubbliche, quali cancellieri, ufficiali giudiziari, collaboratori giudiziari, ufficiali di pubblica sicurezza, personale carcerario, ma anche figure private, quali assistenti di studi legali e notarili, investigatori privati e simili. Esso si rivolge anche alla forma-zione di pubblici funzionari capaci di occupare posizioni di responsabilità nelle orga-nizzazioni burocratiche, nonché alla formazione di consulenti giuridici nel campo or-ganizzativo. Il corso di laurea in Scienze dei Servizi giuridici si rivolge altresì alla formazione di professionisti capaci di operare con sicurezza nel campo economico e finanziario, caratterizzato da una normativa complessa e soggetta a continui cambia-menti, anche per le influenze del sistema economico internazionale. I laureati potran-no operare non soltanto come liberi professionisti, ma altresì presso imprese private, enti pubblici e studi professionali.

Per lo svolgimento di queste attività è indispensabile sia la conoscenza di precise nozioni giuridiche, sia il possesso di adeguate nozioni di natura sociologica, econo-mica e informatica.

In sintesi, ci si attende che il laureato in Scienze dei Servizi giuridici a completa-mento degli studi sappia, con autonomia di giudizio e abilità comunicative, applicare le conoscenze acquisite per la soluzione delle problematiche afferenti ai molteplici sbocchi occupazionali di riferimento.

Gli sbocchi professionali del corso di laurea possono essere sintetizzati, in via in-dicativa e senza pretesa di completezza, secondo la classificazione ISTAT delle pro-fessioni come segue: esperti legali in imprese; esperti legali in enti pubblici; segretari

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amministrativi e tecnici degli affari generali; tecnici del lavoro bancario; agenti assi-curativi; operatori socio-assistenziali; tecnici dei servizi giudiziari; ufficiali della Po-lizia di Stato; tecnici dei servizi pubblici.

L’accesso del corso è libero, senza programmazione del numero degli studenti. Il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270 (in G. U. n. 266 del 12 novembre 2004) ha previsto

per l’ammissione ai corsi di studio il possesso o l’acquisizione di un’adeguata prepa-razione iniziale.

I nuovi iscritti dovranno, pertanto, sottoporsi a un test obbligatorio, ma non seletti-vo, di autovalutazione della preparazione di base.

Sono esentati dall’obbligo del test gli studenti che abbiano conseguito il diploma

di scuola secondaria superiore con voto di almeno 70/100.

Il test di autovalutazione si svolgerà dopo la chiusura delle immatricolazioni, nella seconda metà di novembre, secondo modalità, date e turni da definire, presso le aule informatica.

Gli studenti interessati al test di autovalutazione saranno tempestivamente infor-

mati con avvisi pubblicati sul sito web della Facoltà (www.giurisprudenza.unimi.it). In caso di esito negativo del test di autovalutazione, apposite commissioni di Fa-

coltà segnaleranno agli studenti le carenze nella loro preparazione di base e indiche-ranno gli specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di cor-so. Questi obblighi aggiuntivi non precludono il sostenimento degli esami del corso di laurea.

La durata normale del corso di laurea in Scienze dei Servizi giuridici è di tre anni. Con il superamento della prova finale e l’acquisizione dei 180 crediti previsti si

consegue la laurea in Scienze dei Servizi giuridici. Il corso di laurea è articolato in due indirizzi, per operatore giudiziario e per operatore giuridico d’impresa.

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3. SBOCCHI PROFESSIONALI Professioni e impieghi

La Facoltà ritiene utile portare a conoscenza degli studenti alcune informazioni cir-ca le professioni e gli impieghi cui si può accedere con le lauree conferite dalla Facol-tà di Giurisprudenza. Magistratura

Per l’ammissione al concorso è richiesto, oltre alla laurea specialistica o magistrale in Giurisprudenza, anche il possesso del diploma rilasciato dalla Scuola di specializ-zazione per le professioni legali; in alternativa sono previsti anche altri requisiti di qualificazione da conseguirsi successivamente alla laurea.

Informazioni sull’accesso alla Magistratura sono disponibili sul sito web: Ministe-

ro della Giustizia (http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_6.wp).

Professione notarile

Per l’ammissione al concorso per l’esercizio della professione di notaio è richiesta la laurea in Giurisprudenza o la laurea specialistica o magistrale in Giurisprudenza; è richiesto altresì un periodo di pratica presso uno studio notarile.

Ampie e aggiornate informazioni sull’accesso alla professione di notaio sono di-sponibili sul sito web: Ministero della Giustizia, nella parte relativa alle professioni

(http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_2_4_2_5.wp).

Professione forense

L’ammissione agli esami di Stato di abilitazione all’esercizio della professione di avvocato è subordinata a un periodo di pratica presso uno studio legale di due anni, ridotto a un anno per chi consegua il diploma rilasciato dalla Scuola di specializza-zione per le professioni legali.

Gli esami di Stato si svolgono presso le Corti d’appello, in unica sessione annuale, e si articolano in tre prove scritte e una prova orale. Alla prova orale sono ammessi i candidati che abbiano conseguito nelle tre prove scritte un punteggio complessivo di almeno 90 punti e con un punteggio non inferiore a 30 punti per almeno due prove.

La formazione dei laureati in Giurisprudenza finalizzata alla professione di avvo-cato è curata dalla Scuola di specializzazione per le professioni legali.

Il titolo di studi richiesto per l’accesso alla professione di avvocato è la laurea spe-cialistica o magistrale in Giurisprudenza.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web del Consiglio nazionale foren-se (http://www.consiglionazionaleforense.it/).

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Settore editoriale specialistico Le lauree rilasciate dalla Facoltà di Giurisprudenza consentono altresì l’accesso al

mondo dell’editoria. L’Ateneo ha istituito un master biennale di primo livello in Giornalismo. Il master è riconosciuto dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti quale struttura for-

mativa finalizzata all’accesso alla professione. È previsto uno stage in aziende giornalistiche, televisive, radiofoniche o in agenzie

di stampa. Impieghi in imprese private

Le lauree rilasciate dalla Facoltà di Giurisprudenza offrono altresì numerose possi-bilità di impiego nelle imprese private a coloro che hanno una sufficiente base di stu-di giuridici, quale risulta dalle materie consigliate come qualificanti per questa laurea, specie quando lo studente scelga qualche ulteriore materia privatistica e qualche di-sciplina economica.

Pubblico impiego Le pubbliche amministrazioni offrono ai laureati della Facoltà di Giurisprudenza

cospicue possibilità di lavoro, anche in posizioni di grande qualificazione e responsa-bilità come quelle dirigenziali.

I concorsi per l’ammissione all’impiego prevedono generalmente almeno una pro-va di diritto amministrativo.

La laurea triennale consente l’accesso alla dirigenza pubblica a quanti abbiano compiuto cinque anni di servizio nelle pubbliche amministrazioni. Per coloro, invece, che non abbiano questo requisito l’accesso alla dirigenza è subordinato al possesso della laurea specialistica o magistrale; la laurea triennale dà accesso alle posizioni C1, C2 C3 del comparto ministeri e alle qualifiche equivalenti degli altri comparti (Circo-lare del Dipartimento della Funzione pubblica 27 dicembre 2000, n. 6350/4.7, in G.U. n. 6 del 9 gennaio 2001); v. poi il d.m. 5 maggio 2004 con la tabella di equiparazione dei diplomi di laurea alle nuove classi delle lauree specialistiche.

Carriera diplomatica e consolare, nelle organizzazioni internazionali e nell’Unione

europea

La laurea in Giurisprudenza consente di accedere alla carriera diplomatica e conso-lare, attraverso il concorso indetto dal Ministero degli Affari Esteri, per il cui supe-ramento è prevista la conoscenza approfondita di una disciplina giuridica specialistica come il diritto internazionale, affrontabile soltanto con il corredo di una solida prepa-razione giuridica di base.

Ampie e aggiornate informazioni sono disponibili sul sito web del Ministero degli Affari Esteri.

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Gli studi nella Facoltà di Giurisprudenza forniscono, inoltre, le conoscenze di base necessarie per intraprendere una carriera nelle organizzazioni internazionali (quali le Nazioni Unite e gli Istituti specializzati, l’Organizzazione mondiale del commercio, la NATO, il Consiglio d’Europa) e soprattutto nelle istituzioni dell’Unione europea, non soltanto nell’ambito dei servizi giuridici, ma in ogni settore di competenza dell’U.E.

I concorsi per accedere a tali carriere prevedono la conoscenza, oltre che di una o più lingue straniere, del diritto internazionale, del diritto dell’Unione europea, dell’economia politica e internazionale (materie principali, oltre a conoscenze in varie altre materie).

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4. DIPARTIMENTI, PROFESSORI, ASSISTENTI E RICERCATORI

Il Dipartimento di Diritto privato e storia del diritto, il Dipartimento di Diritto pub-blico italiano e sovranazionale e il Dipartimento di Scienze giuridiche “Cesare Becca-ria” sono referenti, in posizione paritaria, del Corso di laurea magistrale in Giurispru-denza e del Corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici. Essi assolvono ai compiti di gestione didattica dei corsi di studio anche tramite il Collegio Didattico Interdipar-timentale.

I tre Dipartimenti sono inoltre raccordati nella Facoltà di Giurisprudenza. Presidente del Collegio Didattico Interdipartimentale: Prof. Achille Saletti Presidente del Comitato di Direzione della Facoltà: Prof. Francesco Denozza

4.1. DIPARTIMENTO DI DIRITTO PRIVATO E STORIA DEL DIRITTO Direttore: Prof. Maria Gigliola Di Renzo Villata 4.1.1. Diritto civile Docenti 1. Albina Candian, ordinario, Diritto privato comparato 2. Marta Cenini, Introduction to italian law, compito didattico 3. Rossella Esther Cerchia, Introduction to italian law, compito didattico 4. Francesco Delfini, ordinario, Istituzioni di diritto privato I (O-Z); Diritto di fami-glia 5. Giorgio De Nova, ordinario, Diritto civile I (M-Z) 6. Antonio Gambaro, ordinario, Diritto civile II (A-L) 7. Gregorio Gitti, ordinario, Diritto civile I (A-L) 8. Carlo Marchetti, associato, Diritto privato comparato progredito; Analisi econo-

mica del diritto privato 9. Chiara Tenella Sillani, ordinario, Diritto civile II (M-Z) 10. Gianroberto Villa, ordinario, Istituzioni di diritto privato I (A-D), Istituzioni di di-ritto privato II (A-D) 11. Francesco Venosta, Istituzioni di diritto privato I (E-N) Assistenti e ricercatori 1. Matteo Ambrosoli, ricercatore 2. Marta Cenini, ricercatore 3. Rossella Esther Cerchia, ricercatore 4. Paolo Duvia, ricercatore 5. Eugenio Mandrioli, ricercatore 6. Arturo Maniaci, ricercatore

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7. Santa Nitti, ricercatore 8. Elisabetta Panzarini, ricercatore 9. Nuccia Parodi, ricercatore 10. Gian Pietro Russe, ricercatore 11. Christian Romeo, ricercatore 12. Barbara Vari, ricercatore 4.1.2. Diritto commerciale e industriale

Docenti 1. Francesco Denozza, ordinario, Diritto commerciale (A-D); Diritto delle banche e

della borsa 2. Silvia Giudici, Diritto industriale (Disciplina della proprietà industriale e intellet-

tuale), compito didattico 3. Gustavo Ghidini, Diritto industriale (innovazione e concorrenza) 4. Matteo Rescigno, ordinario, Diritto commerciale progredito (A-L) 5. Emanuele Rimini, ordinario, Diritto commerciale (O-Z) 6. Roberto Sacchi, ordinario, Diritto dei valori mobiliari 7. Alessandra Stabilini, International corporale governance, compito didattico 8. Andrea Tina, associato, Diritto delle assicurazioni 9. Alberto Toffoletto, ordinario, Diritto commerciale progredito (M-Z); Competiton

law and economico 10. Andrea Vicari, ordinario, Diritto commerciale (E-N) Ricercatori 1. Niccolò Baccetti, ricercatore 2. Silvia Giudici, ricercatore 3. Alessandra Stabilini, ricercatore 4. Luca Toffoletti, ricercatore.

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4.1.3. Diritto romano e diritti dell’antichità Docenti 1. Marcella Balestri, associato, Storia del diritto romano (A-L); Esegesi delle fonti

del diritto romano 2. Ugo Bartocci, associato, Istituzioni di diritto romano (A-D); Diritto romano delle

persone e della famiglia 3. Iole Fargnoli, associato, Istituzioni di diritto romano (O-Z); Diritto romano 4. Lorenzo Gagliardi, associato, Istituzioni di diritto romano (E-N); Storia del diritto

romano (M-Z) 5. Laura Pepe, Diritto greco, compito didattico 6. Francesca Pulitanò, Diritto romano progredito, compito didattico Ricercatori 1. Antonio Mario Banfi, ricercatore 2. Paola Biavaschi, ricercatore 3. Stella Brembilla, ricercatore 4. Matteo De Bernardi, ricercatore 5. Nunzia Donadio, ricercatore 6. Laura Pepe, ricercatore 7. Francesca Pulitanò, ricercatore 4.1.4. Storia del diritto medievale e moderno Docenti 1. Maria Gigliola di Renzo Villata, ordinario, Storia del diritto medievale e moderno

(A-D); Storia delle codificazioni moderne 2. Giampaolo Massetto, Storia del diritto medievale e moderno (E-N) 3. Angela Santangelo Cordani, associato, Storia del diritto medievale e moderno

progredito 4. Claudia Storti, ordinario, Storia del diritto medievale e moderno (O-Z); Diritto

comune Ricercatori 1. Alessandra Bassani, ricercatore 2. Sara Veronica Parini, ricercatore 3. Stefania Salvi, ricercatore

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4.1.5. Diritto del lavoro

Docenti 1. Maria Teresa Carinci, ordinario, Diritto del lavoro (A-L); Diritto del lavoro pro-

gredito (lavoro privato); Comparative labour law 2. T. M. J. Jacobs, contratto, European labour law 3. Lucio Imberti Diritto sindacale e relazioni industriali, compito didattico 4. Giuseppe Ludovico, Diritto del lavoro progredito (lavoro dip. PA), compito didat-

tico 5. Francesca Marinelli, Comparative labour law, compito didattico 6. Armando Tursi, ordinario, Diritto del lavoro (M-Z), Diritto della previdenza socia-

le Ricercatori 1. Lucio Imberti, ricercatore 2. Giuseppe Ludovico, ricercatore 3. Francesca Marinelli, ricercatore 4.1.6. Scienze economiche e statistiche Docenti 1. Luigi Prosperetti, ordinario, Politica economica; Economia politica progredito;

Competiton law and economics 4.2. DIPARTIMENTO DI DIRITTO PUBBLICO ITALIANO E SOVRANA-

ZIONALE Direttore: Prof. Nerina Boschiero 4.2.1. Diritto internazionale e dell’Unione europea Docenti 1. Chiara Amalfitano, associato, Diritto dell’Unione europea (servizi giuridici); Di-

ritto della cooperazione giudiziaria europea in materia penale 2. Stefania Bariatti, ordinario, Diritto internazionale privato e processuale; Interna-

tional insolvency law 3. Angelica Bonfanti, Diritto del commercio internazionale, International

investment law and disputes settlement 4. Nerina Boschiero, ordinario, Diritto internazionale (A-L); International commer-

cial law, arbitration and legal advocacy

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5. Zeno Crespi Reghizzi, associato, Diritto internazionale (servizi giuridici); Inter-national insolvency law

6. Massimo Condinanzi, ordinario, Diritto dell’Unione europea (A-K); Diritto del processo e del contenzioso dell’Unione europea (cattedra Jean Monnet); Europe-an competition law

7. José H. Fischel de Andrade, contratto, International refugee and human rights law 8. Luigi Fumagalli, ordinario, Diritto internazionale (M-Z) 9. Marco Lopez de Gonzalo, associato, Diritto della navigazione 10. Bruno Nascimbene, ordinario, Diritto dell’Unione europea (L-Z); Diritto

dell’Unione europea progredito 11. Bernard O’Connor, contratto, Food and agriculture in EU and WTO law 12. Chiara Ragni, International criminal law, compito didattico 13. Francesco Rossi Dal Pozzo, associato, Diritto europeo dei trasporti Ricercatori 1. Angelica Bonfanti, ricercatore 2. Alessia Di Pascale, ricercatore 3. Marina Franchi, ricercatore 4. Giulio Peroni, ricercatore 5. Chiara Ragni, ricercatore 6. Cecilia Sanna, ricercatore 4.2.2. Diritto processuale civile

Docenti 1. Angelo Castagnola, ordinario, Diritto fallimentare; Diritto dell’arbitrato 2. Guerino Guarnirei, Diritto processuale civile (M-Z), compito didattico 3. Albert Henke, International investment law and disputes settlement; International

commercial law, arbitration and legal advocacy, compito didattico 4. Elena Merlin, ordinario, Diritto processuale civile (A-L) 5. Achille Saletti, ordinario, Diritto processuale civile progredito 6. Laura Salvaneschi, ordinario, in congedo per motivi di studio 7. Sabina Michelle Vanzetti, International insolvency law, compito didattico 8. Simonetta Vincre, Diritto dell’esecuzione civile, compito didattico Ricercatori 1. Guerino Guarnieri, ricercatore 2. Albert Henke, ricercatore 3. Titina Maria Pezzani, ricercatore 4. Teresa Salvioni, ricercatore

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5. Chiara Spaccapelo, ricercatore 6. Alberto Maria Tedoldi, ricercatore 7. Sabina Michelle Vanzetti, ricercatore 8. Stefano Alberto Villata, ricercatore 9. Simonetta Vincre, ricercatore 4.2.3. Diritto costituzionale

Docenti 1. Vittorio Angiolini, ordinario, Diritto costituzionale (A-D); Diritto costituzionale

progredito (Diritto costituzionale comunitario ed europeo) 2. Giuseppe Arconzo Diritto costituzionale progredito (Diritto costituzionale italia-

no), compito didattico 3. Francesca Biondi, Diritto parlamentare, compito didattico; Diritto regionale 4. Marco Cuniberti, associato, Diritto pubblico dell’informazione e dell’informatica;

Diritto costituzionale (Scienze dei servizi giuridici) 5. Marilisa D’Amico, ordinario, in congedo per motivi di studio 6. Miryam Iacometti, associato, Diritto pubblico comparato (M-Z) 7. Barbara Randazzo, associato, Diritto costituzionale (O-Z); Giustizia costituzionale 8. Luca Pietro Vanoni, Diritto anglo-americano, compito didattico 9. Lorenza Violini, ordinario, Diritto costituzionale (E-N); Diritto pubblico compara-

to (A-L), Gender justice 10. Nicolò Zanon, ordinario, fuori ruolo Assistenti e ricercatori 1. Giuseppe Arconzo, ricercatore 2. Francesca Biondi, ricercatore 3. Stefano Catalano, ricercatore 4. Riccardo Maia, ricercatore fuori ruolo 5. Cristian Pettinari, ricercatore 6. Andrea Rovagnati, ricercatore 7. Luca Pietro Vanoni, ricercatore 4.2.4. Diritto amministrativo Docenti 1. Luca Santino Bertonazzi, ordinario, Diritto amministrativo (Scuola di specializza-

zione per le professioni legali); Diritto amministrativo (servizi giuridici) 2. Erminio Ferrari, ordinario, Diritto amministrativo (A-L); Diritto amministrativo

progredito (M-Z)

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3. Diana Urania Galetta, ordinario 4. Francesco Goisis, ordinario, Diritto dell’ambiente 5. Guido Greco, ordinario, Diritto amministrativo (M-Z) 6. Alberto Roccella, associato, Diritto urbanistico 7. Wladimir Troise Mangoni di S. Stefano, associato, Diritto amministrativo europeo 8. Sara Valaguzza, Diritto pubblico dell’economia, compito didattico 9. Riccardo Villata, ordinario, Diritto amministrativo progredito (A-L) Assistenti e ricercatori 1. Monica Delsignore, ricercatore 2. Luisa Gerola, assistente ordinario 3. Paolo Pizza, ricercatore 4. Sara Valaguzza, ricercatore 4.3. DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE “CESARE BECCARIA” Direttore: Prof. Emilio Dolcini 4.2.1. Diritto ecclesiastico e canonico

Docenti 1. Alessandro Albisetti, ordinario Diritto ecclesiastico (M-Z) 2. Giuseppe Casuscelli, ordinario, Diritto ecclesiastico (A-L) 3. Silvio Ferrari, ordinario, Diritto canonico (A-L) 4. Daniela Milani, associato, Diritto canonico (M-Z); Diritto canonico (servizi giuri-

dici) 5. Jlia Pasquali Cerioli, associato, Diritto ecclesiastico (servizi giuridici); Diritto ec-

clesiastico europeo Ricercatori 1. Rossana Bruno, ricercatore 2. Alessandro Ceserani, ricercatore 3. Cristiana Cianitto, ricercatore 4. Sonia Fiorentino, ricercatore 5. Ingrid Pistolesi, ricercatore 6. Marcello Toscano, ricercatore

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4.3.2. Scienze penalistiche Docenti 1. Fabio Basile, associato, Diritto penale (E-N); Diritto penale (parte speciale) 2. Carlo Benussi, associato, Diritto penale commerciale 3. Raffaele Bianchetti, Criminologia applicata e criminalistica, compito didattico;

Criminologia 4. Lucio Camaldo, Diritto dell’esecuzione penale e del procedimento penale minori-

le, compito didattico 5. Piermaria Corso, ordinario, Diritto processuale penale progredito 6. Emilio Dolcini, ordinario, Diritto penale (A-D ) 7. Novella Galantini, ordinario, Diritto processuale penale (A-D) 8. Gian Luigi Gatta, associato, Diritto penale (O-Z); Diritto penale (servizi giuridi-

ci) 9. Andrea Gentilomo, associato, Medicina legale e delle assicurazioni 10. Luca Lupària, associato, Diritto processuale penale (servizi giuridici); Diritto pe-

nitenziario 11. Chantal Meloni, International criminal law, compito didattico 12. Carlenrico Paliero, ordinario, Diritto penale progredito 13. Francesco Viganò, ordinario, in congedo per motivi di studio 14. Daniela Vigoni, associato, Diritto processuale penale (E-N, O-Z) 15. Elena Zanetti, Diritto processuale penale comparato, compito didattico Ricercatori 1. Lucio Camaldo, ricercatore 2. Angela Paola Anna Della Bella, ricercatore 3. Chantal Meloni, ricercatore 4. Marco Scoletta, ricercatore 5. Antonio Trabacchi, ricercatore 6. Elena Zanetti, ricercatore 4.3.3. Filosofia e sociologia del diritto Docenti 1. Luigi Cominelli, Negotation and alternative dispute resolution, compito didattico 2. Corrado Del Bò, Diritto e bioetica, compito didattico 3. Paolo Di Lucia, ordinario, Filosofia del diritto (E-N); Law and ontology 4. Edoardo Fittipaldi, Law and ontology, compito didattico 5. Morris L. Ghezzi, ordinario, Sociologia del diritto (M-Z); Sociologia del lavoro

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6. Mario Jori, ordinario, Filosofia del diritto (A-D) 7. Claudio Luzzati, ordinario, Filosofia del diritto (O-Z) 8. Letizia Mancini, associato, Sociologia del diritto (A-L); Antropologia giuridica 9. Pierluigi Perri, Informatica giuridica avanzata, compito didattico 10. Francesca Poggi, associato, Teoria generale del diritto 11. Mario Ricciardi, associato, Filosofia del diritto (servizi giuridici); Filosofia del

diritto progredito 12. Marco A. Quiroz Vitale, Sociology of human rights and the ombudsman, compito

didattico 13. Andrea Rossetti, Informatica giuridica (A-L), compito didattico 14. Vito Velluzzi, associato, Teoria e tecnica dell’interpretazione giuridica 15. Giovanni Ziccardi, associato, Informatica giuridica (M-Z) Ricercatori 1. Lucia Bellucci, ricercatore 2. Luigi Cominelli, ricercatore 3. Corrado Del Bo’, ricercatore 4. Edoardo Fittipaldi, ricercatore 5. Pierluigi Perri, ricercatore 6. Marco Alberto Quiroz Vitale, ricercatore 4.3.4. Scienze economiche e statistiche e diritto tributario Docenti 2. Francesca Arnaboldi, associato, Ragioneria generale e applicata; Financial mar-

kets and institutions – investment banking and corporate finance 3. Alessandro Graffi, Economia politica (E-N), Statistica economica, compito didat-

tico 4. Luca Micheletto, associato, Scienza delle finanze; Economics of taxation 5. Paola Parravicini, associato, Economia politica (A-D); Economia e politica indu-

striale 6. Gaetano Ragucci, associato, Diritto tributario (A-L); Diritto tributario progredito 7. Bruno Rossignoli, ordinario, Economia degli intermediari finanziari; Economia

aziendale 8. Francesco Salsano, Economia monetaria e creditizia, compito didattico 9. Giovanna Tagliabue, associato, Economia politica (O-Z); Economia del lavoro Ricercatori 1. Francesco V. Albertini, ricercatore 2. Alessandro Graffi, ricercatore

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3. Francesco Salsano, ricercatore 4.3.5. Diritto del lavoro

Ricercatori 1. Giuseppe Mautone, ricercatore 2. Alessandra Raffi, ricercatore

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4.4. Il Centro di Studi sulla Giustizia Direttore scientifico: Prof. Maria Gigliola di Renzo Villata

Il Centro ha lo scopo di promuovere studi e ricerche sulla giustizia (costituzionale, civile, ecclesiastica, penale, amministrativa, internazionale), nelle sue varie dimen-sioni e proiezioni relative all’ordinamento, alle regole processuali, al funzionamento: tanto in prospettiva storica, economica, filosofica e sociologica, quanto nell’analisi critica della normativa, della dottrina e della giurisprudenza nazionale e internaziona-le in Italia, nell’Unione europea e nei singoli Paesi interni ed esterni all’Unione, non-ché nell’elaborazione di proposte di riforma (art. 2 del Regolamento). A questi fini, organizza convegni, seminari e conferenze, promuove pubblicazioni, può bandire premi, borse di studio e assegni di ricerca per studenti o laureati e avviare ogni altra iniziativa atta a coltivare le tematiche legate alla giustizia. Nel corso dei primi anni di attività il Centro ha organizzato numerosi incontri di studio, dedicati a temi di grande attualità, con la frequente partecipazione dei ‘protagonisti’ dei processi di riforma, e ha promosso la pubblicazione di una Collana che ha al suo attivo già diciotto titoli, mentre altri sono di imminente uscita.

Notizie aggiornate sulle iniziative svolte e programmate sono reperibili sul sito web del Centro: (http://www.centrogiustizia.unimi.it).

4.5. Centro di eccellenza Jean Monnet La Commissione europea, d’intesa con l’Università degli Studi di Milano, ha isti-

tuito nel 2000 il Polo europeo Jean Monnet, nel quadro del programma denominato “Azione Jean Monnet”: un programma di iniziative parzialmente finanziato dalla Comunità europea per la promozione di ricerche, studi, insegnamenti, convegni, se-minari, pubblicazioni sull’integrazione europea.

Al Polo, che dal 2007 ha preso il nome di “Centro di eccellenza Jean Monnet” (nel quadro del rinnovato “Programma Jean Monnet”), fanno capo cattedre e moduli di in-segnamento. Responsabile del Centro è il professor Bruno Nascimbene, titolare della cattedra di Diritto dell’Unione europea presso la Facoltà di Giurisprudenza e di una cattedra Jean Monnet ad personam. Il Centro ha promosso convegni e seminari di studio (in cooperazione con la SIOI- Società italiana per l’organizzazione internazio-nale, il Consiglio Nazionale Forense, il Consiglio Superiore della Magistratura, la Società Umanitaria di Milano, l’Ordine degli avvocati di Milano, altre Università), visite di studio alle istituzioni comunitarie, in particolare alla Corte di giustizia, un corso di perfezionamento per laureati in giurisprudenza. Ha promosso anche una col-lana di pubblicazioni dedicate al tema dell’integrazione europea (la prima si intitola Giurisprudenza di diritto comunitario. Casi scelti, a cura di B. Nascimbene, M. Con-dinanzi, con la collaborazione di C. Amalfitano, C. Sanna, Milano, Giuffrè, 2007).

Al Centro afferiscono i corsi base di Diritto dell’Unione europea; il corso progredi-to di Diritto dell’Unione europea; il corso di Diritto del processo e del contenzioso dell’Unione europea; il corso di Diritto europeo dei trasporti; il corso di Diritto della

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cooperazione giudiziaria europea in materia penale; il corso di European Competition Law-International Commercial Contracts, State Aids & Litigation; i seminari e le at-tività integrative del corso di Diritto internazionale privato e processuale.

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5. NOTIZIE UTILI 5.1. Segreteria studenti

La Segreteria studenti della Facoltà di Giurisprudenza è ubicata in via Mercalli,

n. 21, con ingresso anche da via Santa Sofia n. 9/1.

Per tutte le informazioni relative all’immatricolazione, al rinnovo dell’iscrizione, al trasferimento da o verso altra Università, al passaggio ad altra Facoltà o corso di lau-rea, alla carriera degli studenti, alle tasse, ai certificati e in genere alle pratiche ammi-nistrative, si rinvia alla Guida informativa per l’immatricolazione e l’iscrizione ai

corsi di studio per l’a.a. 2012-2013, che viene pubblicata a cura della Divisione Se-greterie Studenti.

Per maggiori informazioni: www.unimi.it -segreterie studenti

5.2. Segreteria didattica di Facoltà

Per informazioni e questioni attinenti specificamente alla didattica (per esempio, piani di studio, esami, informazioni su trasferimenti e seconde lauree, Sifa, corsi di perfezionamento e master), gli studenti possono rivolgersi, in orario d’ufficio (dal lu-nedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore12.00; il lunedì, il martedì e il giovedì, anche dalle ore 14.30 alle ore 16.00), alla Segreteria didattica di Facoltà, al terzo piano del settore aule. Restano fermi tutti i compiti amministrativi della Segreteria studenti di via Mercalli, 21.

Le informazioni disponibili presso la Segreteria didattica sono diffuse sul sito web della Facoltà (www.giurisprudenza.unimi.it).

E-mail: [email protected]. 5.3. Assistenza agli studenti disabili

L’Università degli Studi di Milano fornisce assistenza e servizi alle persone che presentino al Servizio Disabili la certificazione di invalidità o DSA* al fine di garan-tire appieno il diritto allo studio e al lavoro. (*rilasciata da una struttura sanitaria pubblica).

Eventuali certificazioni in lingua straniera devono essere presentate ufficialmente tradotte in italiano.

Per maggiori informazioni circa i servizi offerti: http://www.unimi.it/studenti/42018.htm Per richieste e appuntamenti: [email protected], tel. 02/503.12225

02/503.12353 - fax 02/503.12253.

5.4. Stage in azienda e presso organizzazioni convenzionate L’esperienza dello stage costituisce un’opportunità significativa per chi ha conclu-

so, o sta per concludere, il proprio percorso di studio, in grado di favorire un contatto

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diretto con il mondo del lavoro e l’acquisizione degli elementi applicativi di una spe-cifica attività professionale.

L’Università ha stipulato a tal fine numerose convenzioni con aziende e organizza-zioni per regolare lo svolgimento di tali stage da parte degli studenti, eventualmente anche ai fini dell’elaborazione della tesi di laurea, nonché dei giovani laureati.

Gli stage sono diretti a realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro e ad a-gevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro. I tirocini sono svolti secondo quanto previsto dall’art. 18 della l. 24 giugno 1997, n. 196 e dal relativo regolamento di attuazione (decreto del Ministro del lavoro 25 mar-zo 1998, n. 142); dall’art. 11 del d.l. 13 agosto 2011, n.138 (convertito in legge n. 148/11 il 14 settembre 2011) e dagli indirizzi regionali (d.g.r. 20 marzo 2012 – n. IX/3153).

Gli stage normalmente hanno durata di alcuni mesi, e comunque non superiore a un anno. Essi non danno luogo a un rapporto di lavoro, ma possono costituire impor-tanti esperienze di tirocinio pratico che facilitano l’inserimento lavorativo.

Gli interessati possono presentare la loro candidatura attraverso il COSP – Centro per l’Orientamento allo Studio e alle Professioni, in via S.Sofia, 9/1.

È inoltre possibile candidarsi attraverso le pagine web dell’Ateneo – www.unimi.it Lo Sportello Stage del Centro è aperto martedì e venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e il giovedì pomeriggio, dalle ore 14.00 alle ore 16.00 (tel. 02.503.12148/12032, fax 02.503.12146; e-mail: [email protected]).

Allo Sportello lavoro è possibile ricevere informazioni in merito ai tirocini e alle offerte di lavoro e richiedere una breve consulenza sul proprio curriculum e sugli strumenti di ricerca del lavoro.

5.5. L’Università su Internet

Notizie costantemente aggiornate sull’Università degli Studi di Milano si trovano sul suo sito web, all’indirizzo http://www.unimi.it/.

L’home page offre una mappa del sito, con le indicazioni opportune per la ricerca di informazioni specifiche. Sono disponibili, fra l’altro anche gli indirizzi di posta e-lettronica del personale universitario e i numeri telefonici interni dell’Università.

Sul sito web della Facoltà curato dalla Segreteria didattica, continuamente aggior-nato, sono pubblicate tutte le informazioni di interesse degli studenti, compresa la Guida dello studente.

Ulteriori informazioni sono diffuse sui siti web dei tre dipartimenti costituiti nell’ambito della Facoltà. Questi siti sono raggiungibili dalla home page di www.unimi.it, proseguendo per Ateneo – Organizzazione.

Tramite il sito web è inoltre possibile avvalersi dei servizi on–line offerti dall’Ateneo: all’atto dell’immatricolazione, attraverso terminale o via web (SIFA on-line) o direttamente allo sportello, viene rilasciata una lettera di assegnazione nella

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quale compaiono le credenziali (Nome Utente – password) utili per l’accesso ai sud-detti servizi, tra i quali il servizio di posta elettronica.

L’indirizzo e-mail (o username) viene assegnato allo studente all’atto dell’immatricolazione nel formato: [email protected]

L’attivazione delle caselle di posta è automatica; avviene entro un giorno lavorati-vo dall’immatricolazione.

La segreteria studenti mette a disposizione di tutti gli studenti un servizio di rispo-sta alle richieste di tipo amministrativo. Gli studenti potranno inviare il proprio quesi-to al link: http://www.unimi.it/studenti/segreterie/773.htm, cliccando su Infomail segreterie.

5.6. Consulenze psicologiche Il servizio, gestito in collaborazione con il Servizio di Psicologia dell’Ospedale

San Paolo, intende fornire assistenza psicologica agli studenti dell’Ateneo che attra-versano momenti critici sul piano emotivo che possono compromettere il rendimento e l’adattamento nella vita universitaria.

Il servizio si svolge attraverso una serie di colloqui individuali (fino a un massimo

di dieci) che prevedono strategie d’intervento differenziate in base alle problematiche riportate. Si tratta di un sostegno psicologico individuale, di breve durata e finalizzato ad affrontare difficoltà non necessariamente di tipo accademico:

* difficoltà ad ambientarsi; * incertezza e insoddisfazione rispetto alle proprie scelte; * difficoltà relazionali con i coetanei e con i docenti; * scarsa fiducia in sé e bassa autostima, difficoltà a prendere decisioni e ad affron-

tare situazioni problematiche o stressanti; * problemi di gestione delle emozioni, difficoltà sentimentali; * ansia da esame, perdita della motivazione * problemi personali, familiari, affettivi. Per il primo incontro è richiesto un contributo di ! 15, per gli incontri successivi

un contributo di ! 7.50.

Come accedere al servizio

Per accedere al servizio è possibile: * Rivolgersi al numero 02.503.12568: dal lunedì al giovedì, dalle ore 9.30 alle ore

12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16.00, il venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.00: un ope-ratore del Cosp effettuerà un primo screening telefonico inoltrando successivamente la richiesta al Servizio di Psicologia dell’Ospedale San Paolo.

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PARTE II - DIDATTICA Sezione I – Informazioni generali

6. CALENDARIO, INSEGNAMENTI, ORARIO, ESAMI

6.1. Calendario delle attività

L’anno accademico inizia il 1° ottobre 2012 e termina il 30 settembre 2013. Le attività didattiche sono organizzate su base semestrale in due periodi, dal 1° ot-

tobre al 12 dicembre 2012 (primo semestre) e dal 4 marzo al 24 maggio 2013 (secon-do semestre). Le lezioni, le esercitazioni, i seminari, i gruppi di studio guidati, i tuto-rati e in genere tutte le attività didattiche integrative si svolgono nell’ambito di cia-scuno dei due semestri.

Il semestre o i semestri di svolgimento degli insegnamenti sono indicati nei pro-grammi dei corsi.

Ai fini degli esami ciascun anno accademico va da 1° gennaio al 31 gennaio dell’anno successivo. 6.2. Insegnamenti

Salvo diversa indicazione, gli insegnamenti sono comuni a tutti i corsi di laurea. Gli insegnamenti di Istituzioni di diritto privato I e Istituzioni di diritto privato II

sono due insegnamenti distinti, collocati in semestri diversi, con docenti, programmi ed esami diversi. Gli studenti sono ammessi a sostenere l’esame di Istituzioni di dirit-to privato II solo se abbiano già superato quello di Istituzioni di diritto privato I.

Molti insegnamenti sono sdoppiati o triplicati. Gli insegnamenti recanti nella denominazione l’aggettivo “progredito” sono riser-

vati agli studenti i quali abbiano superato l’esame dell’insegnamento del rispettivo corso base, tranne che per l’insegnamento di Diritto romano progredito.

I moduli di insegnamento costituiscono attività didattiche integrative (e non sosti-

tutive) del corso al quale si riferiscono. Il superamento della prova finale di un modu-lo consente di acquisire tre crediti (cfu), utilizzabili dagli studenti del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza (codice A21) come attività pratiche del terzo anno.

6.3. Orario delle lezioni

L’orario delle lezioni, costantemente aggiornato con le variazioni in corso d’anno, disponibile presso il Settore aule, secondo piano, e sul sito web di Facoltà.

Per l’orario di ricevimento studenti dei singoli professori e ricercatori, occorre ri-volgersi ai rispettivi dipartimenti (o ai relativi siti web).

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6.4. Cambio di corso I cambi di corso (cambio cattedra) vanno richiesti dagli studenti prima o entro due

settimane dall’inizio dello svolgimento del corso (non invece alla vigilia e in occa-sione dell’esame) e possono essere concessi soltanto con l’approvazione di entrambi i titolari dei corsi interessati, a quo e ad quem. La richiesta dello studente va comunque motivata; il cambio di corso va, di norma, concesso quando ne ricorrano i presuppo-sti. 6.5. Esami di profitto

Gli esami di profitto, relativi ai singoli insegnamenti, sono anch’essi coordinati con l’organizzazione semestrale e si svolgono, in forma scritta e/o orale, in tre periodi, in corrispondenza della sospensione delle attività didattiche.

Il primo periodo, dal 13 dicembre 2012 al 28 febbraio 2013, comprende quattro appelli d’esame; il primo appello si svolge dal 13 al 21 dicembre 2012, gli altri tre appelli si svolgono dall’8 gennaio al 28 febbraio 2013, a distanza di almeno due set-timane l’uno dall’altro. Il secondo periodo, dal 27 maggio al 31 luglio 2013, com-prende ugualmente tre appelli d’esame, sempre a distanza di almeno due settimane l’uno dall’altro. Il terzo periodo, nel mese di settembre 2013, comprende due appelli d’esame.

Lo studente che abbia sostenuto un esame con esito negativo non è ammesso a so-

stenere lo stesso esame nell’appello immediatamente successivo del medesimo perio-

do.

Questa regola non si applica agli studenti “ritirati”, ossia coloro che abbiano rifiu-tato un voto positivo.

Le date degli esami sono consultabili altresì sul sito web dell’Università, alla voce: servizi on-line SIFA – servizi didattici – iscrizione agli esami.

Si invitano, quindi, gli studenti a non richiedere informazioni telefoniche relative

alle date degli esami alla segreteria studenti o ai dipartimenti, che non dispongono

sistematicamente di informazioni aggiornate. Si richiama l’attenzione degli studenti sulle propedeuticità negli esami indicate in

questa Guida nell’illustrazione degli ordinamenti didattici dei diversi corsi di laurea. Gli esami sostenuti in violazione delle propedeuticità saranno annullati d’ufficio e dovranno essere nuovamente sostenuti.

Non è possibile ripetere esami già regolarmente superati. Per essere ammessi a sostenere gli esami è necessario esibire alla commissione

d’esame il libretto universitario.

Modalità di iscrizione agli esami

Gli studenti sono ammessi a sostenere gli esami esclusivamente previa iscrizione via Internet.

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L’iscrizione è valida unicamente per l’appello prescelto e non per l’intero periodo di esami. Lo studente il quale rinunci a sostenere l’esame dovrà comunque rinnovare l’iscrizione agli appelli successivi.

Le iscrizioni di norma, salvo diverso avviso, si chiudono il terzo giorno lavorativo antecedente la data dell’esame. Il sabato si considera giorno non lavorativo. Gli stu-denti sono tenuti a controllare sul sito la data di chiusura delle iscrizioni all’appello di esame cui siano interessati, poiché dopo tale data non è più possibile, in alcun modo,

l’iscrizione all’esame. Una volta iscritto all’esame, lo studente può sempre verificare la propria iscrizio-

ne, consultando informazioni (sifa on line – servizi didattici - colonna di sinistra) -

visualizza elenco degli appelli a cui sei iscritto.

Gli esami si svolgono in forma orale o scritta, o anche in forma mista (prova scrit-ta, seguita da una prova orale), secondo quanto stabilito dal docente responsabile dell’insegnamento. Gli studenti assumeranno quindi le opportune informazioni rivol-gendosi ai docenti o ai loro assistenti e collaboratori.

L’aula d’esame è indicata, il giorno precedente, sul sito internet della Facoltà (www.giurisprudenza.unimi.it, alla voce Avvisi) e, il giorno dell’esame, con avvisi esposti nelle portinerie di via Festa del Perdono, nn. 3 e 7.

6.6. Esami di laurea La tesi di laurea è prescritta per il conseguimento della laurea magistrale a ciclo

unico in Giurisprudenza, della laurea specialistica (biennale) in Giurisprudenza e della laurea quadriennale in Giurisprudenza (vecchio ordinamento). Questi corsi di studio si concludono con una prova che consiste nella discussione pubblica di una dissertazione scritta, la tesi, la quale deve costituire uno studio originale su un tema scelto dal candidato e approvato da uno dei professori della Facoltà, il quale funge da relatore. Un altro professore o ricercatore della Facoltà partecipa alla discussione nel-la veste qualificata di correlatore.

L’elaborazione della tesi di laurea richiede di norma alcuni mesi. Un impegno così prolungato e qualitativamente diverso dallo studio dei manuali per gli esami di profit-to presuppone un significativo interesse del laureando per la materia e l’argomento prescelti.

La tesi di laurea deve in ogni caso essere svolta in una materia della quale si sia so-stenuto l’esame di profitto. Si consiglia di scegliere la materia nella quale svolgere la tesi tenendo conto della frequenza alle lezioni, dei voti riportati negli esami di profit-to, dei propri interessi, delle aspirazioni di lavoro dopo la laurea. La tesi può vertere su problemi di base, ed essere quindi svolta in una qualsiasi delle materie fondamen-tali obbligatorie. La tesi può essere svolta naturalmente anche in una materia com-plementare: si consiglia però di scegliere la materia in coerenza con l’orientamento di studi prescelto. Per le modalità pratiche di richiesta di assegnazione della tesi gli stu-denti sono invitati a rivolgersi alla segreteria del dipartimento di appartenenza dei

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singoli docenti ovvero direttamente, in orario di ricevimento, ai docenti o ai loro col-laboratori.

L’assegnazione della tesi non è soggetta ad alcuna formalità o registrazione. Il pro-fessore relatore potrà annotare sul libretto l’avvenuta assegnazione e la data della medesima, al fine di facilitare allo studente l’accesso alle strutture bibliotecarie. Ogni professore della Facoltà è disponibile ad assegnare (di norma) non meno di sette nuo-ve tesi dopo ognuno dei tre periodi di esami di laurea dell’anno accademico.

Si rammenta ai laureandi che la preparazione della tesi di laurea è compito stretta-mente individuale e personale e che ogni ricorso ad ausili esterni è vietato e costitui-sce illecito sanzionato dalla legge (d. lgs. 30 dicembre 1999, n. 507, art. 65).

La commissione di esame di laurea è composta da un numero di membri non infe-riore a sette. Il voto di laurea è espresso in ogni caso in centodecimi; esso è attribuito tenendo conto della media aritmetica (per il corso di laurea quadriennale) e ponderata (in relazione ai crediti, corsi di laurea triennali, a ciclo unico e biennio specialistico) dei voti negli esami di profitto, del giudizio del relatore e del correlatore sulla tesi, nonché della capacità dimostrata dal candidato nella discussione della tesi.

Quando il candidato abbia raggiunto punti 110 su 110, la commissione può, delibe-rando all’unanimità dei voti, aggiungere la speciale distinzione della lode. Un curri-culum di studi brillante, con una pluralità di trenta e lode negli esami di profitto, co-stituisce un presupposto necessario ma non sufficiente per la lode all’esame di laurea; la lode, infatti, deve essere giustificata da una tesi e da una discussione di livello par-ticolarmente elevato.

La prova finale per il conseguimento della laurea triennale in Scienze dei Servizi

giuridici consiste nella discussione orale su un tema assegnato da un docente ufficia-le.

Non è dunque prevista una tesi o una tesina scritta di laurea. Il candidato può tutta-via presentare alla commissione esaminatrice, al momento della discussione, un testo scritto.

Il voto di laurea è espresso in centodecimi ed è basato sulla media (ponderata in re-lazione ai crediti) dei voti riportati negli esami di profitto.

La media si calcola moltiplicando i voti per i crediti (CFU) dell’esame e dividendo la somma dei risultati così ottenuti per il numero dei crediti complessivi: - media su 30: somma dei voti moltiplicati per i rispettivi crediti

somma dei crediti previsti per gli esami che concorrono alla media - media su 110: il risultato della media ponderata su 30X110

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Periodi degli esami di laurea

La domanda di laurea deve essere presentata attraverso i terminali self-service o via web accedendo a http://www.unimi.it, @sifaonline, domanda di laurea entro i

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termini previsti dalla Facoltà, come pubblicato sul sito dell’Ateneo, sul sito della Fa-coltà di Giurisprudenza e presso le singole segreterie. Scadenza del termine di consegna della tesi

Per essere ammesso all’esame di laurea il candidato deve avere superato tutti gli esami di profitto e ultimato la tesi di laurea entro i termini perentori e non prorogabi-

li comunicati dalla Segreteria studenti, anche sul sito internet: http://www.unimi.it/studenti/immconcl/laurearsi/7500.htm Chi intende laurearsi nell’appello di marzo-aprile deve aver terminato gli esami di

profitto inderogabilmente entro il 31 gennaio e non è tenuto al rinnovo

dell’iscrizione al nuovo anno accademico.

Il calendario degli esami di laurea, appena disponibile, viene pubblicato sul sito in-ternet di Facoltà. 6.7. Materie di nuova attivazione per studenti fuori corso

Gli studenti fuori corso possono sostenere gli esami relativi agli insegnamenti non attivati negli anni accademici in cui essi risultavano iscritti come studenti in corso so-lo dopo avere modificato il proprio piano di studio inserendo le materie di nuova atti-vazione che interessano e dopo aver pagato il contributo previsto dalla Segreteria stu-denti. Poiché il mancato rispetto di questa procedura comporta l’annullamento degli esami, è bene consultare il prospetto esposto nelle bacheche della Segreteria studenti con l’indicazione di tutti gli insegnamenti attivati anno per anno.

Per facilitare gli studenti fuori corso (i quali sono comunque tenuti ai necessari ri-

scontri presso la Segreteria studenti), si riporta qui di seguito un elenco di insegna-menti con l’indicazione dell’anno accademico di prima attivazione.

Gli studenti interessati a uno di questi insegnamenti e che nell’anno accademico di prima attivazione fossero già fuori corso dovranno pagare il conguaglio della tassa di iscrizione.

1. Advanced international refugee and human rights law: 2011-2012 2. Antropologia giuridica: 2004-2005 3. Comparative labour law: 2012-2013 4. Competition law and economics: 2011-2012 5. Criminologia applicata e criminalistica: 2012-2013 6. Diritto del lavoro progredito (Lavoro alle dipendenze delle pubbliche

amministrazioni): 2006-2007 7. Diritto del lavoro progredito (Lavoro privato): 2006-2007 8. Diritto del processo e del contenzioso dell’Unione europea: 2004-2005 9. Diritto della cooperazione giudiziaria europea in materia penale: 2011-2012 10. Diritto dell’ambiente: 2007-2008 11. Diritto dell’arbitrato: 2004-2005 12. Diritto dell’Unione europea progredito: 2004-2005

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13. Diritto e bioetica: 2011-2012 14. Diritto ebraico e israeliano: 2004-2005 15. Diritto ecclesiastico europeo: 2011-2012 16. Diritto europeo dei trasporti: 2010-2011 17. Diritto industriale (Innovazione e concorrenza): 2006-2007 18. Diritto penale progredito: 2004-2005 19. Diritto penale parte speciale: 2004-2005 20. Diritto privato comparato progredito: 2004-2005 21. Diritto processuale penale progredito: 2004-2005 22. Diritto romano progredito: 2004-2005 23. Diritto tributario progredito: 2004-2005 24. Economia del lavoro: 2009-2010 25. Economics of taxation (ex Economia della tassazione): 2011-2012 26. European competition law: 2011-2012 27. European labour law (ex Diritto comunitario del lavoro): 2006-2007 28. Esegesi delle fonti del diritto romano: 2004-2005 29. Filosofia del diritto progredito: 2004-2005 30. Financial markets and institutions - Investment banking and corporate finance:

2011-2012 31. Food and agriculture in EU and WTO law: 2011-2012 32. Gender justice: 2012-2013 33. Giustizia costituzionale sovranazionale: 2009-2010 34. International business law, arbitration and legal advocacy: 2012-2013 35. International corporate governance: 2011-2012 36. International criminal law: 2011-2012 37. International environmental law and sustainable development: 2012-2013 38. International insolvency law: 2011-2012 39. International investiment law and dispute settlement: 2011-2012 40. International refugee and human rights law: 2010-2011/2012-2013 41. Introduction to italian law: 2012-2013 42. Law and ontology: 2011-2012 43. Negotiation and alternative dispute resolution: 2011-2012 44. Sociologia del diritto progredito: 2004-2005 45. Sociology of human rights and the ombudsman: 2011-2012 46. Teoria e tecnica dell’interpretazione giuridica: 2011-2012

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7. CONSIGLI PER GLI STUDI Partecipazione alle attività didattiche

La Facoltà consiglia vivamente agli studenti di intensificare la loro partecipazione alle attività didattiche, giacché essa non è organizzata per funzionare come un’Università “a distanza” o “per corrispondenza”.

Gli esami sono il momento conclusivo di un’attività di studio che ha il suo fulcro nelle lezioni. Lo studio individuale sui manuali, per quanto assolutamente indispen-sabile, non potrà mai sostituire lezioni e esercitazioni. Soltanto le lezioni possono of-frire agli studenti la cornice culturale di riferimento delle singole materie, gli appro-fondimenti critici, le connessioni tra materie diverse, gli stimoli alla riflessione per-sonale che costituiscono parte essenziale della formazione del laureato della Facoltà di Giurisprudenza.

Inoltre, soltanto un’assidua partecipazione alle attività didattiche può assicurare che la durata reale del corso degli studi non si prolunghi oltre quella legale.

Metodo di studio

L’ordinamento didattico dei corsi di laurea della Facoltà di Giurisprudenza com-prende materie di vario tipo, tra cui materie economiche (economia politica, politica economica, economia e politica industriale, statistica economica), materie storiche (i-stituzioni di diritto romano, storia del diritto romano, diritto romano, storia del diritto italiano, storia delle codificazioni moderne), materie filosofiche e sociologiche (an-tropologia giuridica, filosofia del diritto, sociologia del diritto, teoria generale del di-ritto).

Il nucleo centrale degli insegnamenti della Facoltà è costituito però da materie di diritto positivo e cioè da materie che hanno per oggetto lo studio di discipline in vigo-re, poste da fonti normative scritte.

Per lo studio di tutte le materie vale una medesima esigenza metodologica che la Facoltà propone agli studenti con vigore, rinnovando e rinforzando con carattere di generalità le indicazioni offerte dai singoli docenti nei programmi dei corsi e nelle avvertenze per la preparazione agli esami: lo studio di tutte le materie deve sempre

essere condotto con costante riferimento alle fonti di disciplina delle materie mede-

sime. I manuali costituiscono, nella generalità dei casi, indispensabili sussidi didattici,

ma occorre che gli studenti si abituino sin dal primo anno a tenere aperto sul proprio tavolo di studio, insieme al manuale, anche il codice o la raccolta di fonti normative relativi alla materia illustrata nel manuale e a studiare il manuale congiuntamente alle fonti normative. Il riferimento alle fonti è di basilare importanza anche nelle discipli-ne storico-giuridiche.

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Ogni tesi dottrinale, ogni ricostruzione sistematica, ogni interpretazione giurispru-denziale deve essere studiata, argomentata o criticata a partire dai dati di diritto posi-tivo su cui si fonda.

Gli studenti anzi dovranno munirsi dei testi normativi già all’inizio dei corsi e por-tarli abitualmente con sé a lezione per poter seguire in modo più compiuto e partecipe le illustrazioni e le spiegazioni dei docenti.

Studiare le fonti normative, e non solo i manuali, può anche significare in taluni casi imparare a memoria il relativo testo. Di norma, tuttavia, studiare le fonti norma-tive significa essenzialmente impadronirsi della loro struttura, e quindi conoscere l’impostazione della disciplina e la sequenza dei diversi profili da essa trattati, in mo-do da essere capaci, all’occorrenza, di ritrovare le specifiche disposizioni di interesse per il problema di volta in volta affrontato.

Ma soprattutto ciò significa essere in grado di analizzarne la portata testuale e le implicazioni, tanto con riferimento al testo in sé stesso quanto con riferimento agli al-tri testi normativi che a esso si correlano.

Proprio la capacità di collocare una norma (e di comprenderne la portata) nel con-testo delle altre norme e dei principi dell’ordinamento costituisce la specifica profes-sionalità del giurista, scopo della formazione universitaria.

Per quanto concerne il metodo da seguire nello studio individuale per la prepara-zione degli esami - che costituisce la parte fondamentale del lavoro dello studente u-niversitario - è essenziale aver chiaro che lo sforzo primo e principale deve essere in-dirizzato alla comprensione approfondita di quanto è esposto nei libri di testo. Analisi dei concetti e dei ragionamenti espressi nel testo, confronto con le fonti via via ri-chiamate, collegamenti con regole, principi, istituti e norme affini, interrogativi sul significato e sulle radici storiche e le motivazioni politiche, economiche e ideali delle norme, possibili questioni pratiche connesse alla loro applicazione: solo chi studia il diritto con la consapevolezza di questo ampio spettro di problemi e di interessi può aspirare a raggiungere una matura formazione giuridica, che costituisce l’obiettivo specifico dello studio universitario.

Nei concorsi di magistratura e per il notariato è stata introdotta di recente una pro-va di preselezione, realizzata con attrezzature informatiche e basata su quesiti con ri-sposte predefinite. Questa innovazione, che in futuro probabilmente sarà estesa anche ad altri concorsi ed esami, rafforza l’esigenza di uno studio condotto secondo i criteri sopra indicati. Appare infatti inverosimile imparare a memoria la risposta esatta a molte migliaia di quesiti; occorre piuttosto padroneggiare con sicurezza i principi fondamentali delle diverse materie per poter scartare in modo ragionato le risposte er-rate e individuare la soluzione corretta per ciascun quesito.

Queste considerazioni influiscono poi anche sui sussidi didattici. Alcuni studenti pensano di poter semplificare il proprio impegno e di ottenere identico risultato avva-lendosi di manuali diversi da quelli indicati dai docenti, ma con più ridotto numero di

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pagine e prodotti da autori e editori di basso livello, ovvero utilizzando sintesi, sche-mi e riassunti prodotti da altri studenti.

Si commettono così gravi errori che si ripercuotono in modo decisivo sulla qualità della preparazione. Lo studio condotto su manuali che non siano il frutto di un serio impegno culturale e scientifico dà luogo inevitabilmente a un apprendimento pura-mente mnemonico e nozionistico, destinato a svanire senza tracce in brevissimo tem-po. Sintesi, schemi e riassunti per contro possono essere utili strumenti di studio, ma solo a condizione che siano il frutto del proprio processo di apprendimento svolto sui testi indicati dai docenti, non quando siano stati elaborati da altri studenti. Anche gli eserciziari prodotti da alcune case editrici possono essere utili soltanto come strumen-to di verifica della padronanza dei principi della materia, ma non possono certo essere impiegati come sostitutivi dei manuali.

Ordine negli studi

Gli insegnamenti sono distribuiti tra i vari anni di corso e fra i semestri tenendo conto non solo di un’equilibrata ripartizione del carico didattico, ma altresì di un or-dine logico nello sviluppo degli studi: per poter utilmente affrontare lo studio di certe materie si richiede infatti la piena acquisizione di nozioni, terminologie, concetti e te-orie che costituiscono oggetto di studio in insegnamenti di base. Sono a tal fine previ-ste varie propedeuticità nel superamento degli esami; si rammenta al proposito che gli esami superati in violazione delle propedeuticità sono soggetti ad annullamento d’ufficio e dovranno quindi essere nuovamente sostenuti.

Ma in molti casi le propedeuticità riguardano, in sostanza, anche l’ordine degli stu-di e non solo il superamento degli esami. Ferme restando le propedeuticità negli esa-mi, è dunque vivamente consigliabile rispettare l’ordine degli studi proposto e quindi affrontare lo studio delle materie di ciascun semestre solo dopo aver completato gli esami delle materie dei semestri precedenti.

Agli studenti si raccomanda quindi di seguire in ogni semestre gli insegnamenti in esso previsti, di iniziare subito lo studio individuale e di sostenere gli esami alla fine del semestre.

L’ordinamento didattico dei nuovi corsi di laurea comprende ora in ogni caso una lingua straniera e l’informatica.

I bandi di concorso per l’accesso alle pubbliche amministrazioni devono prevedere l’accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera, nonché dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse (d. lgs. 30 marzo 2001, n. 165, art. 37). Si può prevedere che le possibili eccezioni a questa regola riguarde-ranno soltanto le qualifiche più basse, ma non i posti per i quali sarà richiesta la lau-rea in Giurisprudenza.

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Requisiti formativi di base per gli studi

Gli studi dei corsi di laurea della Facoltà di Giurisprudenza richiedono inderoga-bilmente il conseguimento effettivo dei livelli formativi e di cultura generale previsti dagli ordinamenti didattici e dai programmi di studio dei corsi di istruzione seconda-ria superiore che danno accesso all’Università.

Lo studente deve quindi essere capace di esprimersi correttamente, sia oralmente che per iscritto. Egli deve quindi padroneggiare in primo luogo ortografia, grammati-ca, sintassi e analisi logica; deve possedere inoltre le categorie logiche elementari per la costruzione di una qualsiasi argomentazione.

Gli studenti dovranno considerare che eventuali carenze nei livelli formativi rag-giunti nella scuola secondaria superiore precludono il successo negli studi universita-ri. Gli studenti dovranno quindi colmare tali carenze sollecitamente e individualmen-te.

Tali considerazioni, ancorché poste in conclusione, hanno valore assolutamente prioritario.

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Sezione II – Relazioni internazionali

8. CORSI ED ESAMI ALL’ESTERO 8.1 Gli scambi Erasmus e gli accordi con Berkeley 8.1.1. Il Lifelong Learning Program (LLP/Erasmus)

La Facoltà offre agli studenti in corso, a partire dal secondo semestre del primo an-no, e agli studenti del primo anno fuori corso la possibilità di trascorrere un soggiorno di studio all’estero nell’ambito del Programma LLP/Erasmus.

Le Università di destinazione, con la durata del relativo soggiorno, sono:

1 Leopold-Franzens Innsbruck, Austria 5 mesi 2 Université Libre Bruxelles, Belgio 5 mesi 3 Helsinki Helsinki, Finlandia 5 mesi 4 Montpellier Montpellier, Francia 5 mesi 5 Reims Reims, Francia 5 mesi 6 René Descartes Paris V, Francia 5 mesi 7 Paris -Val de Marne Paris XII, Francia 5 mesi 8 Sorbona, Pantheon Paris I, Francia 5 mesi 9 Toulouse I Toulouse, Francia 5 mesi 10 J. W. Goethe Frankfurt-am-Main, Germania 5 mesi 11 Aristotele Univ. Tessaloniki, Grecia 12 mesi 12 Eberhard-Karls Tübingen, Germania 4 mesi 13 Sheffield Hallam Sheffield, Gran Bretagna 10 mesi 14 Nijmegen Nijmegen, Olanda 5 mesi 15 Zielona Gora** Zielona Gora, Polonia 6 mesi 16 Coimbra Coimbra, Portogallo 5 mesi 17 Universita Karlova Praga, Rep. Ceca 9 mesi 18 Timisoara Timisoara, Romania 4 mesi 19 Barcelona Barcelona, Spagna 5 mesi 20 Jaume I Castellón, Spagna 5 mesi 21 Granada Granada, Spagna 6 mesi 22 La Coruña La Coruña, Spagna 9 mesi 23 Lleida Lleida, Spagna 6 mesi 24 Rey Juan Carlos Madrid, Spagna 5 mesi 25 Un. Complutense Madrid, Spagna 9 mesi 26 Oviedo Oviedo, Spagna 4 mesi 27 Navarra Pamplona, Spagna 5 mesi 28 País Vasco San Sebastián, Spagna 5 mesi 29 Valencia Valencia, Spagna 6 mesi

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30 Huelva Huelva, Spagna 6 mesi 31 Sevilla Sevilla, Spagna 6 mesi 32 Friburgo Friburgo, Svizzera 10 mesi 33 Lucerna Lucerna, Svizzera 9 mesi 34 Eötvös Loránd Budapest, Ungheria 6 mesi

** Dottorato di ricerca in Filosofia del diritto Gli studenti vengono ammessi al programma dopo avere superato alcune prove se-

lettive e, durante la permanenza presso l’Università straniera, sono tenuti a svolgere attività formative, compresa la possibile preparazione della tesi di laurea. Le norme che regolano la definizione del programma di studio, l'acquisizione di crediti e di in-centivi, il riconoscimento degli esami sostenuti all'estero e la conversione in trentesi-mi dei voti sono trascritte analiticamente sul sito di Facoltà, al quale è necessario fare riferimento:

http://www.giurisprudenza.unimi.it/Erasmus/1481_ITA_HTML.html La Facoltà sta prendendo accordi per consentire a uno o due studenti di trascorrere

un periodo di studio presso un'università statunitense.

8.1.2. Procedure di selezione

Le procedure di selezione per il Programma LLP/Erasmus per tutte le domande, da presentarsi con le modalità e nei termini previsti da appositi bandi, che saranno pub-blicati entro gennaio 2013, consistono: nella valutazione individuale e comparativa dei curricula di ogni candidato (con particolare riferimento all’anno di corso, al nu-mero di esami sostenuti, alle votazioni riportate, all’eventuale assegnazione, attestata dal relatore, di una tesi di laurea in materia suscettibile di utile approfondimento pres-so l’Università di destinazione); nella conseguente redazione di una graduatoria di ammissione alla prova orale; in un colloquio volto, tra l’altro, ad accertare la cono-scenza della lingua ufficiale del paese di destinazione.

Maggiori informazioni sono fornite dall’Ufficio Programmi comunitari di forma-zione dell’Università (via Sant’Antonio, 12), dal delegato di Facoltà, prof.ssa Iole Fargnoli (Dipartimento di diritto civile e storia del diritto - Diritto romano - lunedì, ore 14.00), dalla Sig.ra Claudia Corso, responsabile dell’Ufficio Relazioni interna-zionali presso la Presidenza (da lunedì a venerdì ore 9.00-12.00; martedì-giovedì 14.30-16.00). 8.2. Erasmus Placement

La Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano partecipa al Programma Erasmus, non solo nella tipica forma di mobilità per studio anche nella forma mobilità per placement che offre agli studenti l’opportunità di effettuare

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all’estero presso imprese, centri di ricerca e formazione, o organizzazioni di altro ti-po, uno Student Placement ovvero un tirocinio formativo.

Per il periodo di tirocinio lo studente riceve un contributo finanziario (borsa di stu-dio) e il riconoscimento, in termini di crediti formativi, delle attività svolte nel corso del tirocinio e portate a termine con successo. I tirocini all’estero possono avere una durata compresa tra un minimo di 3 e un massimo di 12 mesi, fermo restando che di norma la loro durata non supera i sei mesi.

Possono presentare domanda di partecipazione gli studenti iscritti almeno al terzo anno dei corsi di laurea triennale in Scienze dei servizi giuridici e in Scienze giuridi-che, al corso di laurea magistrale in Giurisprudenza e al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza, a un master, un dottorato di ricerca o a una scuola di specializzazione, a seconda delle condizioni stabilite nei diversi accordi con gli orga-nismi ospitanti.

Le modalità di partecipazione ai programmi di mobilità per placement e gli organi-smi stranieri presso cui tali programmi possono essere svolti sono indicate in bandi specifici di Facoltà.

Il bando generale d’Ateneo Erasmus Placement per l’a.a. 2012-2013 e i singoli bandi di Facoltà saranno pubblicati sul sito UNIMI:

www.unimi.it/studenti/26987.htm e www.giurisprudenza.unimi.it. Delegato Erasmus placement di Facoltà: prof. Barbara Randazzo

8.3. Summer schools in China (Pechino)

La cattedra di diritto del commercio internazionale (Prof.ssa Nerina Boschiero, Dr. Paolo Farah) ha avviato a partire dal 2006 collaborazioni con varie Università cinesi, finalizzate alla realizzazione di programmi di studio estivi per gli studenti della Fa-coltà di giurisprudenza, di altre facoltà dell’Università degli Studi di Milano e di altri Atenei italiani. L’ultima edizione, del 2012, ha visto la partecipazione di 85 studenti divisi sui due periodi di luglio e agosto.

Ogni anno, tra ottobre e aprile, viene pubblicato sul sito del Dipartimento e della Facoltà il bando relativo alle summer school in Cina, con i relativi programmi per l’anno in corso; ad esso occorre far riferimento per le scadenze relative alla presenta-zione delle candidature.

L’obbiettivo di queste summer schools consiste nell’offrire ai nostri studenti la possibilità di approfondire varie tematiche d’attualità del diritto del commercio inter-nazionale, analizzato anche secondo la prospettiva cinese, in un ottica prettamente multiculturale, mettendo a contatto docenti e studenti di diverse culture giuridiche.

Si riporta la presentazione in lingua inglese: Summer Institute on Climate Change and Environmental Protection (SICCEP)

and Summer Institute on Intellectual Property Rights and China (IP-China) coordina-

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ted by the Chair of International Trade Law within the Department of Public, Civil Procedure, International and European Law at the Faculty of Law of University of Milan and by the Chair of Chinese Law withing the Department of Law at Univesity of Turin and to be held for four weeks at Peking University, School of Government in Beijing from the 7th July to the 4th August 2012 (SICCEP and IP-China) or from the 21st July to the 18th August (IP-China and SICCEP).

The first curriculum is called “Summer Institute on Climate Change and Environ-mental Protection” (SICCEP) or more precisely Law, Policy, Economics and Techno-logy on Climate Change and Environmental issues: European and Chinese Perspecti-ves. It addresses issues such as energy policies, environment law and sustainable de-velopment, intellectual property and technology innovation. The second curriculum is called “Summer Institute on Intellectual Property Rights and China” (IP-China). The participants will decide to enroll in all the scheduled courses and seminars will recei-ve the certificates for both curricula. It is an innovative program that takes into account the training demands of young professionals on these issues, drawing on re-levant curricula received from international organizations and the private sector re-presentatives.

Both the curricula have been approved by the Italian National Bar Association (Rome) with 24 credits valid for lawyers and practicing lawyers.

This program is multidisciplinary and is aimed at students, young graduates and senior professionals with a background in law, political sciences, international rela-tions, philosophy, economics, environmental sciences, engineering and any other re-levant discipline that can be related to the topics of the program. This program is or-ganized in partnership with Lund University Faculty of Political Sciences in Swe-den, University of Provence Aix Marseille I – CNRS Centre of Comparative Episte-mology and Ergology in France.

From the edition 2011, two institutions have been affiliated to the summer program: University of Eastern Piedmont Faculty of Economics in Italy, University of Pavia, Faculty of Law in Italy.

From the edition 2012, three other institutions have joined the program: Catholic University of Milan Faculty of Law, University of Insubria (Como) Faculty of Law in Italy and Universidad Carlos III de Madrid in Spain.

The summer course will include the following topics: 1) Introduction to Chinese Law, Institutions & Politics (20h) SICCEP and IP-

CHINA 2) Global Environmental Governance (14h) SICCEP 3) Environment, Science and Society: a Philosophical Introduction (14h) SICCEP 4) Law, Policy and Economics on Climate Change (14h) SICCEP 5) Introduction to Chinese Intellectual Property Law and Technology Transfer

(20h) IP-CHINA

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6) European American and Chinese Approaches to Intellectual Property Rights and Competition Policy (20h) IP-CHINA

Then there will be also other courses on IP law taught in the afternoon period ba-sed on the number of students that enroll with seminars developed to favor the interaction among the participants and professors, as well as cooperation amongst students of different nationalities.

In addition to traditional lectures, all summer schools provide a number of presen-tations and round tables involving experts of Chinese law, politics and culture, envi-ronment, sustainable development and intellectual property as well as experts in the specific themes covered by the different classes (for a complete list of the events held during the Summer School Edition 2011, please see below in this page). The partici-pants will attend at least 60 hours par curriculum (for a total amount of 120 hours for both curricula).

A part from the lectures and formal classes, during the 2010 and 2011 editions held in Beijing, the following provided contributions to the program: Officials of the State Copyright Agency and the State Administration for Industry and Commerce of Chi-na; Officials from the Trade & Commercial Office of the Italian Embassy in Beijing; Italian Institute of Culture in Beijing, Chiomenti Law Firm in Beijing, Franzosi dal Negro Pensato Setti, Attorneys at Law, Beijing; Intesa San Paolo, Chief Representan-tive Beijing; IPR Desk in Beijing (Italian Trade Commission Beijing Branch); Offi-cials of the European Union Delegation in Beijing; Officials from the European Commission IPR2 program; Secretary, Low Carbon Growth, British Embassy Bei-jing; PRC State Administration for Industry & Commerce (AIC); ORBEO China (subsidiary of Société Générale Corporate & Investment Banking Commodities and Rhodia Energy Services), Baker & McKenzie Law Firm (Beijing Office).

The participants of the edition 2011 came from Italy, Spain, China, Canada, Ivory Coast Ethiopia, Nigeria, Liberia, Botswana, Uganda, Rwanda, Pakistan, Comores, Togo, Central African Republic, Mali, Sri Lanka.

Per informazioni si prega di contattare via email il Dr. Paolo Farah ([email protected]), presso il Dipartimento di Diritto pubblico italiano e sovrana-zionale.

8.4. Progetto Stage collegati alle Summer School in Cina – Internship programs

I partecipanti alle Summer School in Cina hanno avuto l’opportunità di ottenere stage mirati a conclusione della loro esperienza di studio, per esempio, presso la Ca-mera di Commercio di Milano usufruendo di borse di studio della Camera di Com-mercio di Milano e finanziamenti speciali del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Studio Legale Orrick di Milano; lo Studio Legale Nunziante Magrone. Nel corso del 2009 e del 2010 sono stati siglati accordi (formalizzati presso l’Ufficio Ac-cordi e relazioni internazionali e presso il COSP di UNIMI) con la Camera di Com-mercio Italiana in Cina, con l’Istituto Italiano di cultura a Pechino, con il Fair Trade

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Advocacy Office (FTAO) di Bruxelles, AXA-MPS di Dublino, e con l’Institute for Cultural Diplomacy di Berlino, per permettere agli studenti della Facoltà di Giuri-sprudenza e, in particolare, agli studenti partecipanti alla summer school a conclusio-ne del percorso di studi di svolgere periodi di stage in Cina e in Europa. Per gli stage che si svolgono in Europa con l’ausilio dell’Ufficio Accordi e relazioni internazionali sono state assegnate anche Borse “Erasmus Placement”.

Si riporta la presentazione in lingua inglese: The summer program includes also a broad offer of internships in China and in Eu-

rope for the participants and eventually job offers for the professionals and executive participants. The participants in the summer programs are presented with an inter-nship program in China, Europe and other countries we have signed ad hoc agree-ments with. It should be noted that, in the past years, Summer School participants who requested an internship were always able to get one and have undertaken inter-nships at institutions like the European Union Delegation in Beijing, European Commission in Brussels, IPR Desk in Beijing (Italian Trade Commission Beijing Branch), Italian Chamber of Commerce in China (CCIC) in Beijing, Fair Trade A-dvocacy Office (FTAO) in Bruxelles, AXA MPS in Dublin; Franzosi dal Negro Pen-sato Setti, Attorneys at Law, Milan Branch; Studio Legale Lega Colucci, Milan Branch; Milan Chamber of Commerce in Milan, Orrick Law Firm in Milan; S.J Ber-win LLP; Nunziante Magrone Law Firm; the Institute for Cultural Diplomacy of Ber-lin.

Individual mentoring to prepare the interviews and the applications (review of the CVs, motivation letters and essays) will be also provided. The edition 2012 had sche-duled mock interviews and a real job fair/interviews by the coordinator and the tea-ching assistants. For the edition 2013 the organizers are planning similar events and trainings. Since the very first edition of the Summer Schools in China (which was held in 2006), all the participants of the previous and new editions are part of a network (alumnia) and keep receiving internships or job offers on a weekly/monthly basis

Per informazioni si prega di contattare via email il Dr. Paolo Farah ([email protected]), presso il Dipartimento di Dipartimento di Diritto pubblico i-taliano e sovranazionale.

8.5. Altri rapporti internazionali La Facoltà di Giurisprudenza intrattiene altresì rapporti di scambio scientifico e di-

dattico con le facoltà giuridiche delle seguenti Università e Istituti scientifici: 1. Universidad de Buenos Aires, Argentina Buenos Aires, Argentina 2. San Paolo San Paolo, Brasile 3. Universidad del País Vasco San Sebastián, Spagna 4. Carlos III de Madrid Madrid, Spagna

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5. Externado de Colombia Bogotá, Colombia 6. Instituto Internacional de Sociología Jurídica Oñati, País Vasco, Spagna 7. Universitad Metropolitana Caracas, Venezuela 8. Università di Budapest Budapest, Ungheria Inoltre, l’Università degli Studi di Milano è membro della LERU, League of Euro-

pean Research Universities, che comprende le seguenti altre diciannove Università europee: Amsterdam, Cambridge, Edimburgo, Freiburg, Ginevra, Heidelberg, Hel-sinki, Lleida, University college of London, Lovanio, Lund, Monaco di Baviera, O-xford, Parigi VI (Pierre et Marie Curie), Parigi Sud XI, Stoccolma, Strasburgo (Louis Pasteur), Utrecht, Zurigo. Questa rete di Università, creata nel 2002, si propone di in-centivare la ricerca scientifica e la didattica ai massimi livelli e di fornire agli studenti dei diversi atenei, soprattutto post-laurea, interessanti opportunità di scambio e di co-operazione interculturale.

La prof. Nerina Boschiero (Dipartimento di Diritto pubblico italiano e sovranazio-nale) è la responsabile della Facoltà per i rapporti internazionali. 8.6. Rapporti con le Organizzazioni Internazionali e Programma Stages

Il Dipartimento di Diritto pubblico italiano e sovranazionale dell’Università degli Studi di Milano ritiene parte integrante di un insegnamento universitario moderno, dinamico e di eccellenza, da un lato, un confronto costante e di reciproco scambio con la realtà lavorativa ai più alti livelli, nonché, dall’altro, una proiezione interna-zionale che consenta l’interazione del proprio personale docente e discente con enti e organizzazioni, non solo scientifiche, di altri paesi e di altri ordinamenti.

A tal fine favorisce una serie di iniziative miranti a instaurare e sviluppare il colle-gamento con Organizzazioni e Istituzioni Internazionali attive nei settori di interesse del Dipartimento stesso. Tra queste figurano la UE (Bruxelles), l’ICC (Parigi), l’UNCITRAL (Vienna), l’IOM (Ginevra), l’UNODC (Vienna e uffici regionali) l’UNHCR (Ginevra e uffici regionali), la Camera Nazionale e Internazionale di Mila-no, l’UNICRI (Torino), lo YEM (Tirana), l’OSCE (Vienna), solo per citarne alcune.

Scopo precipuo di tali iniziative è assicurare un coinvolgimento a vario titolo (i.e. in qualità di osservatori, speakers, rapporteurs, consulenti) del proprio personale do-cente nelle attività e nei progetti di ricerca, studio e sviluppo coordinati da tali Orga-nizzazioni e Istituzioni, promuovendo altresì presso queste ultime l’expertise compo-sita e multidisciplinare del Dipartimento; favorire la creazione di gruppi di lavoro in-terni al Dipartimento e a composizione mista (personale docente, dottorandi, laurean-di), al fine di formulare e sottoporre agli organismi competenti proposte di progetti, osservazioni, petizioni; diffondere all’interno dell’Università la conoscenza dell’attività delle suddette Organizzazioni, mediante altresì l’invito di funzionari delle stesse e l’organizzazione di seminari, dibattiti, conferenze.

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Sempre in tale prospettiva il Dipartimento organizza per gli studenti più meritevoli programmi di stages e internships di durata variabile presso tali Organizzazioni, con-solidando quelli già attivati negli anni scorsi. Lo scopo è consentire a tali studenti di conoscere dall’interno la realtà e l’attività di tali Organizzazioni, venendo coinvolti nei progetti da queste coordinati, acquisendo competenze utili in vista di una possibi-le futura carriera internazionale.

Per informazioni si prega contattare il Dr. Albert Henke ([email protected]),

presso il Dipartimento di Diritto pubblico italiano e sovranazionale (tel. 02.503.12645 - fax 02.503.12505 – tutti i giovedì dalle ore 11.00 alle ore 13.00).

8.7. Willem C. Vis International Commercial Arbitration Moot Il Dipartimento di Diritto pubblico italiano e sovranazionale sponsorizza

l’iniziativa denominata “Willem C. Vis International Commercial Arbitration Moot” (http://www.cisg.law.pace.edu/vis.html). Si tratta della più prestigiosa competizione giuridica tra studenti di quasi 300 Università di tutto il mondo in materia di diritto dell’arbitrato e del commercio internazionale, giunta ormai alla sua sedicesima edi-zione. La competizione consiste in un processo arbitrale simulato, in cui le squadre di ogni Ateneo si sfidano, nel ruolo di avvocati, discutendo il caso loro assegnato davan-ti a collegi arbitrali formati dai più noti e insigni accademici e professionisti del setto-re. La competizione inizia ogni anno con la pubblicazione on-line, in ottobre, del caso giuridico (unico per tutte le squadre partecipanti) e prevede la redazione, entro il me-se di dicembre, di un memorandum per il Claimant e, entro fine gennaio, di un me-

morandum per il Respondent. Entrambi i memoranda sono redatti in inglese. Le udienze orali vere e proprie in

inglese, in cui ogni squadra deve sostenere sia la posizione dell’attore che quella del convenuto davanti a panels di arbitri professionisti, si svolgono a Vienna durante la settimana prima di Pasqua, dove confluiscono, tra studenti, professori, partners di studi legali, membri di istituzioni internazionali, più di 4.000 persone da tutto il mon-do.

In preparazione della fase finale a Vienna sono previste, nel periodo febbraio-marzo, simulazioni preparatorie con squadre italiane e straniere (pre-moots), della du-rata di alcuni giorni, in alcune fra le maggiori città europee.

Durante la competizione a Vienna vi sono molte conferenze, workshops, seminari

con speakers da tutto il mondo, nonché eventi mondani. La partecipazione alla competizione, può rappresentare titolo preferenziale nella

valutazione delle candidature per stages presso organizzazioni internazionali sponso-rizzati dal Dipartimento nonché per periodi di studio all’estero (progetto Erasmus, semestre a Berkley…).

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Le selezioni avvengono ogni anno nel periodo febbraio - aprile. Per informazioni si prega contattare il Dr. Albert Henke ([email protected]),

presso il Dipartimento di Diritto pubblico italiano e sovranazionale (tel. 02.503.12645 - fax 02.503.12505 – tutti i giovedì dalle ore 11.00 alle ore 13.00).

8.8. ICC International Commercial Mediation Competition (Parigi)

Il Dipartimento di Diritto pubblico italiano e sovranazionale sponsorizza sponso-rizza l’iniziativa denominata “ICC International Commercial Mediation Competi-

tion”, la maggiore competizione internazionale in tema di mediazione organizzata annualmente dall’ICC International Court of Arbitration di Parigi (http://www.iccwbo.org/court/adr/). La competizione, dopo alcuni mesi preparatori svolti autonomamente da ciascuna squadra, ha luogo a Parigi ai primi di febbraio e si articola in due parti (“written and oral advocacy”), entrambe in inglese. Durante i primi tre giorni di preliminary rounds, ciascuna squadra deve, facendo applicazione delle ICC’s Amicable Dispute Resolution Rules (ADR Rules), risolvere alcuni pro-blemi giuridici, redatti da un apposito Drafting Committee di esperti di mediazione internazionale e attinenti a diversi settori giuridici (proprietà intellettuale, contratti in-ternazionali, distribuzione etc…). Le squadre (composte al massimo da quattro stu-denti) si dividono in requesting party e responding party nell'ambito delle cd. mock

mediation sessions, dove i membri di ciascun team assumono il ruolo di avvocati e cliente dinanzi ad un mediatore e a due giudici. Otto università vengono poi selezio-nate per competere nella finale. Il primo premio consiste in una somma di euro !1,500, in un abbonamento annuale all'ICC International Court of Arbitration Bulle-

tin e al CIArb International Journal of Arbitration, Mediation and Dispute

Management, in una copia dei testi Settling Your Case Through Mediation: A Strate-

gic Guide for Corporate Counsel (G. P. Poon) e Mediation Representation – Advoca-

ting in a Problem-Solving Process (H. I. Abramson). Il premio prevede altresì un in-

ternship presso il Dispute Resolution Department dell'ICC di Parigi o presso gli studi legali Lovells, Orrick, e Clifford Chance (sede di Parigi).

Durante la competizione a Parigi vi sono molte conferenze, workshops, seminari con speakers da tutto il mondo, nonché eventi mondani.

La partecipazione alla competizione, oltre a comportare degli abbuoni di parti di

programma d’esame di alcune delle materie attinenti all’ambito della competizione, può rappresentare titolo preferenziale nella valutazione delle candidature per stages

presso organizzazioni internazionali sponsorizzati dal Dipartimento nonché per pe-riodi di studio all’estero (progetto Erasmus, semestre a Berkley…).

Le selezioni avvengono ogni anno nel periodo giugno-settembre.

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Per informazioni si prega contattare il Dr. Luigi Cominelli ([email protected]), presso il Dipartimento “Cesare Beccaria” (tel. 02.503.12430 - fax 02.503.12542).

8.9. Summer School on International Arbitration and Mediation Il Dipartimento di Diritto pubblico italiano e sovranazionale dell’Università degli

Studi di Milano organizza tutti gli anni una Summer School on International Arbitra-

tion and Mediation, della durata di circa due settimane, nel periodo fine agosto – ini-zio settembre, che ha luogo a Palazzo Feltrinelli (http://www.palazzofeltrinelli.it), nella meravigliosa cornice paesaggistica di Gargnano (Brescia) sul lago di Garda (http://www.lagodigardamagazine.com/foto-aeree-gargnano-lago-garda.aspx).

L’iniziativa è rivolta a circa 20 studenti per ciascun modulo (arbitrato e mediazio-ne), laureandi o laureati e/o professionisti (italiani e stranieri), che intendano avvici-narsi per la prima volta o approfondire la loro conoscenza del mondo delle ADR, an-che in vista di una possibile carriera nel settore dell’international dispute resolution.

La Summer School (strutturata in due moduli, rispettivamente sull’arbitrato inter-nazionale e sulla mediazione) è caratterizzata da lezioni teoriche e pratiche, nonchè da seminari e workshops interattivi, comprendenti altresì corsi di legal advocacy, te-nuti integralmente in inglese. I docenti sono accademici di fama internazionale, membri di importanti istituzioni arbitrali e professionisti con notevole esperienza nel settore della risoluzione delle controversie, domestiche e internazionali.

I candidati devono proporre domanda, mediante invio di un’application form e del proprio CV, entro il termine indicato dal relativo bando, all’indirizzo [email protected].

Tutte le informazioni relative al programma, ai docenti, ai costi e agli aspetti orga-nizzativi sono reperibili al seguente link: http://mni.ariel.ctu.unimi.it.

Per ogni tipo di informazioni si prega contattare: Dr. Albert Henke (coordinatore programma sull’International Arbitration) -

[email protected] Dr. Luigi Cominelli (coordinatore programma sulla Mediation) –

[email protected] 5.10 Progetto “Model United Nations”

Il Dipartimento di Diritto pubblicoitaliano e sovranazionale sponsorizza il Progetto “Model United Nations” (http://www.nmun.org).

I MUN, Model United Nations, sono “student-run academic simulation” ovvero simulazioni di processi diplomatici multilaterali per studenti universitari. Essi fanno parte delle più importanti simulazioni di processi diplomatici organizzate dalle Na-zioni Unite e coinvolgono più di 5000 studenti provenienti da ogni parte del mondo. Essi offrono agli studenti un’opportunità unica per capire il funzionamento interno

46

delle Nazioni Unite, sviluppando contemporaneamente abilità nell’arte della diplo-mazia e del compromesso; inoltre l’incontro fra studenti provenienti da backgrounds differenti in un forum all’interno del quale discutere tematiche di attualità internazio-nale, fa dei MUN uno degli strumenti più efficaci per l’insegnamento delle dinamiche della diplomazia multilaterale e delle relazioni internazionali.

I MUN si svolgono secondo le regole che disciplinano le discussioni all'interno dell'ONU. Ogni partecipante assume il ruolo di delegato di un Paese membro delle Nazione Unite o di un’organizzazione non governativa che gli è stato assegnato. Il delegato deve rappresentare le posizioni del proprio paese, scrivere risoluzioni e, con-frontandosi con gli altri paesi membri attraverso il dibattito e il voto, cercare soluzio-ni ai problemi mondiali.

I MUN sono veri e propri modelli di apprendimento student-centered, poiché uti-lizzando forme di active learning enfatizzano la partecipazione attiva degli studenti nell’acquisizione degli insegnamenti, associando nozioni tipiche dei corsi di studio universitari alla pratica applicazione in un contesto altamente competitivo, in cui l’obiettivo è capitalizzare il lavoro del proprio gruppo. Tra le competenze che i MUN insegnano vi sono: il public speaking, la ricerca nelle riviste e nelle banche dati tele-matiche UN, l’apprendimento della prassi parlamentare della ricerca del compromes-so, il valore del teamwork, l’importanza delle “informal-interpersonal-relationships” che il MUN chiama “caucusing”.

Alla rete internazionale dei MUN sono collegate oltre 200 università rappresentati-ve di tutti i Paesi del mondo. Le due conferenze di NY sono le più importanti al mon-do, coinvolgendo più di 4000 studenti. La simulazione viene realizzata al Palazzo di Vetro e allo Sheraton per il primo gruppo e al Marriott per quanto riguarda il secondo gruppo.

Per informazioni sulla tempistica, le modalità e i processi di selezione degli stu-denti Unimi contattare Michela Maulini ([email protected]).

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Sezione III

Ordinamenti didattici dei corsi di laurea

9. CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO

IN GIURISPRUDENZA (CODICE A21) La laurea magistrale in Giurisprudenza è unitaria. Nel rispetto di tale carattere uni-

tario, attorno a un nucleo comune di insegnamenti è prevista l’offerta di distinti per-corsi.

Gli studenti acquisiscono i crediti con il superamento delle prove di esame previste per ciascun insegnamento (o attività formativa). Gli esami di profitto possono essere scritti e/o orali. Il voto è espresso in trentesimi.

Le prove di esame possono essere sostenute a partire dal primo appello successivo alla conclusione delle relative attività didattiche.

Gli insegnamenti vengono indicati di seguito, con riferimento ai crediti formativi corrispondenti. 9.1. Piano degli studi

Primo anno Crediti

1 Istituzioni di diritto privato I 8 2 Istituzioni di diritto privato II 7 3 Diritto costituzionale 12 4 Istituzioni di diritto romano 9 5 Economia politica 9 6 Filosofia del diritto 9 7 Storia del diritto medievale e moderno 9 Totale 63

Secondo anno 8 Diritto commerciale 12 9 Diritto del lavoro 12 10 Diritto penale 9 11 Diritto privato comparato o Diritto pubblico compa-

rato

9 12 Sociologia del diritto o Storia del diritto romano 6 13 Informatica giuridica 3 14 Materia a scelta 6 Lingua straniera giuridica 3 Totale 60

48

Terzo anno 15 Diritto processuale penale 9 16 Diritto processuale civile 9 17 Diritto amministrativo 9 18 Diritto internazionale 9 19 Diritto dell’Unione Europea 9 20 Diritto ecclesiastico o Diritto canonico 6 21 Materia a scelta 6 Attività pratiche 3 Totale 57

Quarto anno 22 Diritto penale progredito 9 23 Diritto processuale penale progredito 9 24 Diritto processuale civile progredito o Diritto

dell’esecuzione civile o Diritto fallimentare

9 25 Diritto amministrativo progredito 9 26 Diritto tributario 9 27 Materia del settore IUS/20* o IUS/18**

(il settore non scelto al II anno)

6 28 Materia a scelta tra gli insegnamenti affini o inte-

grativi di cui all’elenco allegato 6

Totale 60

Quinto anno 29 Diritto civile 15 30 Materia del settore IUS/19*** 6 31 Diritto commerciale progredito 6 32 Materia a scelta tra gli insegnamenti affini o inte-

grativi di cui all’elenco allegato 6

33 Materia a scelta tra gli insegnamenti affini o inte-grativi di cui all’elenco allegato

6

Tesi di laurea 21 Totale 60

Totale generale 300

* Lo studente può scegliere fra le seguenti materie: Antropologia giuridica, Diritto e bioetica, Filosofia del diritto progredito, Informatica giuridica avanzata, Sociolo-gia del diritto, Sociologia del diritto progredito, Teoria e tecnica dell’interpretazione giuridica, Teoria generale del diritto.

49

** Lo studente può scegliere fra le seguenti materie: Diritto greco, Diritto romano, Diritto romano delle persone e della famiglia, Diritto romano progredito, Esegesi delle fonti del diritto romano, Storia del diritto romano. *** Lo studente può scegliere fra le seguenti materie: Diritto comune, Storia del diritto medievale e moderno progredito, Storia delle codificazioni moderne. 9.2. Elenco degli insegnamenti affini o integrativi

Tre insegnamenti a scelta fra (ove non già sostenuti), tutti con 6 crediti: - Analisi economica del diritto privato

- Criminologia - Diritto amministrativo europeo

- Diritto anglo-americano

- Diritto canonico

- Diritto costituzionale progredito (comunitario ed europeo) - Diritto costituzionale progredito (italiano) - Diritto dei valori mobiliari - Diritto del commercio internazionale

- Diritto del lavoro progredito (lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni)

- Diritto del lavoro progredito (lavoro privato) - Diritto del processo e del contenzioso dell’Unione europea

- Diritto dell’arbitrato

- Diritto dell’esecuzione civile

- Diritto dell’esecuzione penale e procedimento penale minorile

- Diritto dell’Unione Europea progredito

- Diritto della navigazione

- Diritto della previdenza sociale

- Diritto delle assicurazioni - Diritto delle banche e della borsa

- Diritto di famiglia

- Diritto ecclesiastico

- Diritto fallimentare

- Diritto industriale (disciplina della proprietà industriale e intellettua-le) - Diritto industriale (innovazione e concorrenza) - Diritto internazionale privato e processuale

- Diritto internazionale progredito

- Diritto parlamentare

50

- Diritto penale (parte speciale) - Diritto penale commerciale

- Diritto penitenziario

- Diritto privato comparato progredito

- Diritto processuale civile comparato

- Diritto processuale civile progredito

- Diritto processuale penale comparato

- Diritto pubblico comparato

- Diritto pubblico dell’economia

- Diritto pubblico dell’informazione e dell’informatica

- Diritto regionale

- Diritto sindacale e relazioni industriali - Diritto tributario progredito

- Diritto urbanistico

- Economia aziendale

- Economia e politica industriale

- Economia monetaria e creditizia

- Economia politica progredito

- European labour law - Giustizia costituzionale

- Giustizia costituzionale sopranazionale

- Informatica giuridica avanzata

- Medicina legale e delle assicurazioni - Ordinamento giudiziario

- Politica economica

- Scienza delle finanze

- Teoria generale del diritto

Elenco materie libere a scelta dello studente

Fra le materie a scelta dello studente sono ricompresi tutti gli insegnamenti attivati presso i corsi di laurea e di laurea magistrale della Facoltà, e in particolare i seguenti (ove attivati e ove non già sostenuti), tutti con 6 crediti:

- Analisi economica del diritto privato

- Antropologia giuridica - Comparative labour law - Competition law and economics - Criminologia - Criminologia applicata e criminalistica - Diritto amministrativo europeo - Diritto amministrativo progredito

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- Diritto anglo-americano - Diritto canonico - Diritto commerciale progredito - Diritto comune - Diritto comunitario del lavoro - Diritto costituzionale progredito (comunitario ed europeo) - Diritto costituzionale progredito (italiano) - Diritto dei valori mobiliari - Diritto del commercio internazionale - Diritto del lavoro progredito - (lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni) - Diritto del lavoro progredito (lavoro privato) - Diritto del processo e del contenzioso dell’Unione europea - Diritto dell’ambiente - Diritto dell’arbitrato - Diritto dell’esecuzione civile - Diritto dell’esecuzione penale e procedimento penale minorile - Diritto dell’Unione Europea progredito - Diritto della cooperazione giudiziaria europea in materia penale - Diritto della navigazione - Diritto della previdenza sociale - Diritto delle assicurazioni - Diritto delle banche e della borsa - Diritto di famiglia - Diritto e bioetica - Diritto ebraico e israeliano - Diritto ecclesiastico - Diritto ecclesiastico europeo - Diritto europeo dei trasporti - Diritto fallimentare - Diritto greco - Diritto industriale (disciplina della proprietà industriale e intellettuale) - Diritto industriale (innovazione e concorrenza) - Diritto internazionale privato e processuale - Diritto internazionale progredito - Diritto parlamentare - Diritto penale (parte speciale) - Diritto penale commerciale - Diritto penale progredito - Diritto penitenziario - Diritto privato comparato

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- Diritto privato comparato progredito - Diritto processuale civile comparato - Diritto processuale civile progredito - Diritto processuale penale comparato - Diritto processuale penale progredito - Diritto pubblico comparato - Diritto pubblico dell’economia - Diritto pubblico dell’informazione e dell’informatica - Diritto regionale - Diritto romano - Diritto romano delle persone e della famiglia - Diritto romano progredito - Diritto sindacale e relazioni industriali - Diritto tributario progredito - Diritto urbanistico - Economia aziendale - Economia degli intermediari finanziari - Economia del lavoro - Economia e politica industriale - Economia monetaria e creditizia - Economia politica progredito - Economics of taxation - Esegesi delle fonti del diritto romano - European competition law – International commercial contracts, state aids and litigation - European labour law - Filosofia del diritto progredito - Financial markets and institutions – Investment banking and corporate fi-nance

- Food and agriculture in EU and WTO law - Gender justice - Giustizia costituzionale - Giustizia costituzionale sopranazionale - Informatica giuridica avanzata - International business law, arbitration and legal advocacy - International corporate governance - International criminal law

- International environmental law and sustainable development - International insolvency law - International investment law and dispute settlement - International refugee and human rights law

53

- Introduction to italian law - Law and ontology - Medicina legale e delle assicurazioni - Negotiation and alternative dispute resolution - Ordinamento giudiziario - Politica economica - Ragioneria generale e applicata - Scienza delle finanze - Sociologia del diritto - Sociologia del diritto progredito - Sociologia del lavoro - Sociology of human rights and the ombudsman - Statistica economica - Storia del diritto medievale e moderno progredito - Storia del diritto romano - Storia delle codificazioni moderne - Teoria e tecnica dell’interpretazione giuridica - Teoria generale del diritto

Gli studenti potranno altresì optare per materie insegnate in altre Facoltà, sempre

nei limiti della loro libertà di scelta e subordinatamente all’approvazione del Consi-glio di coordinamento didattico e del Consiglio di Facoltà. Sono escluse le materie con denominazione o contenuto corrispondenti a quelli della Facoltà di Giurispruden-za.

9.3. Presentazione del piano studi individuale

Gli studenti esercitano le scelte loro riservate mediante la presentazione di piani di studio individuali, la cui approvazione è rimessa al giudizio del Consiglio di Facoltà. I piani studio individuali possono essere presentati dal terzo anno di corso. 9.4. Altre attività

I crediti relativi alle “altre attività” (3 cfu) si acquisiscono mediante: - la frequenza a seminari organizzati da docenti della Facoltà, se ritenuti validi

dal docente; - la frequenza di moduli aggiuntivi di insegnamento o di corsi aggiuntivi; - la frequenza di corsi avanzati di lingua straniera; - il possesso del patentino informatico; - la partecipazione ad altre attività aventi carattere di studio o di approfondimen-

to, se approvate dalla Facoltà; - frequenza ai moduli didattici in tema di “Raccolta, elaborazione e conservazio-

ne di informazioni giuridiche” organizzati dalla Biblioteca di Facoltà.

54

9.5. Propedeuticità Gli esami di Diritto costituzionale, di Istituzioni di diritto privato I e di Istituzioni

di diritto privato II sono propedeutici rispetto agli esami di tutte le discipline dei se-mestri successivi; gli stessi non sono invece propedeutici rispetto a Istituzioni di dirit-to romano, Economia politica, Filosofia del diritto e Informatica giuridica. L’esame di Istituzioni di privato I è propedeutico rispetto a Storia del diritto medievale e mo-derno. L’esame di Diritto costituzionale non è propedeutico rispetto all’esame di Isti-tuzioni di diritto privato II. Diritto penale è propedeutico rispetto a Diritto processua-le penale e alle altre discipline penalistiche e processual-penalistiche. Diritto proces-suale civile è propedeutico rispetto a Diritto amministrativo progredito, Diritto dell’esecuzione civile, Diritto fallimentare e Diritto dell’arbitrato. Economia politica è propedeutica rispetto a tutte le altre discipline economiche. Diritto commerciale e Diritto processuale civile sono propedeutici rispetto a Diritto tributario. Diritto inter-nazionale e Diritto processuale civile sono propedeutici rispetto a Diritto del com-mercio internazionale. L’insegnamento di base di ogni materia è propedeutico rispet-to al relativo insegnamento progredito; fa eccezione l’esame di Diritto romano che non è propedeutico rispetto a Diritto romano progredito, mentre per entrambi è pro-pedeutico l’esame di Istituzioni di diritto romano.

- Gli studenti esercitano le scelte loro riservate mediante la presentazione di piani

di studio individuali, la cui approvazione è rimessa al giudizio del Consiglio di coor-dinamento didattico e del Consiglio di Facoltà.

- Acquisiti i 279 crediti formativi corrispondenti agli insegnamenti impartiti, alle

attività pratiche e alle conoscenze linguistiche, lo studente è ammesso a sostenere la prova finale per il conseguimento del titolo.

La prova finale consiste nella redazione, sotto la supervisione di un docente, di una tesi e nella sua discussione pubblica davanti a una commissione d’esame.

- Il conseguimento della laurea magistrale in Giurisprudenza costituisce l’unico ti-

tolo valido per l’accesso alla Scuola di specializzazione per le professioni legali. 9.6. Lingua straniera

I crediti relativi alla lingua straniera giuridica (3 cfu) si acquisiscono mediante il superamento di una prova.

Nel presente anno accademico si svolgeranno cicli di esercitazioni di primo livello (B1 e B2) per le lingue inglese, francese e spagnolo.

Responsabile del programma: prof. Maria Gigliola di Renzo Villata

55

Notizie più precise saranno reperibili sul sito web: www.giurisprudenza.unimi.it - corsi di laurea – Accertamento competenze linguistiche.

9.7. Prova finale

Acquisiti i 279 crediti formativi corrispondenti agli insegnamenti impartiti, alle at-tività pratiche e alle conoscenze linguistiche, lo studente è ammesso a sostenere la prova finale per il conseguimento del titolo. La prova finale consiste nella redazione, sotto la supervisione di un docente, di una tesi e nella sua discussione pubblica da-vanti a una commissione d’esame.

Il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza costitui-sce l’unico titolo valido per l’accesso alla Scuola di specializzazione per le professio-ni legali.

Il voto di laurea è espresso in centodecimi ed è basato sulla media (ponderata in re-lazione ai crediti) dei voti riportati negli esami di profitto.

Tutte le informazioni relative alle modalità e ai termini per la presentazione della domanda di ammissione all’esame di laurea sono disponibili presso la Segreteria stu-denti e sul sito web dell’Università (www.unimi.it - studenti – segreteria – domanda

di laurea).

56

10. CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI 10.1. Corso di laurea in scienze dei Servizi giuridici (classe L-14 - codice A12)

Il corso di laurea, articolato in due indirizzi, è attivo a partire dall’a.a. 2008-2009. 10.1.1. Piano degli studi 1) Indirizzo per operatore giudiziario

Primo anno Crediti 1 Diritto costituzionale 12

2 Istituzioni di diritto privato I 8

3 Istituzioni di diritto privato II 7

4 Istituzioni di diritto romano 9

5 Economia politica 9

6 Filosofia del diritto o Sociologia del diritto 9

7 Storia del diritto medievale e moderno 9

Totale 63

Secondo anno

8 Diritto commerciale 12

9 Diritto del lavoro 12

10 Diritto penale 9

11 Diritto privato comparato o Diritto pubblico com-parato

9

12 Materia a scelta 6

Lingua straniera giuridica 3

Informatica giuridica 3

Totale 54

Terzo anno

13 Diritto processuale civile 9

14 Diritto processuale penale 9

15 Diritto amministrativo 9

16 Diritto internazionale 9

17 Diritto dell’Unione europea 9

18 Diritto ecclesiastico o Diritto canonico 6

19 Materia a scelta 6

Prova finale 6

Totale 63

Totale generale 180

57

2) Indirizzo per operatore giuridico d’impresa

Primo anno Crediti 1 Diritto costituzionale 12

2 Istituzioni di diritto privato I 8

3 Istituzioni di diritto privato II 7

4 Istituzioni di diritto romano 9

5 Economia politica 9

6 Filosofia del diritto o Sociologia del diritto 9

7 Storia del diritto medievale e moderno 9

Totale 63

Secondo anno Crediti 8 Diritto commerciale 12

9 Diritto del lavoro 12

10 Diritto penale 9

11 Diritto privato comparato o Diritto pubblico compa-rato

9

12 Economia e politica industriale o Economia mone-taria e creditizia o Politica economica

6

13 Materia a scelta 6

Lingua straniera giuridica 3

Informatica giuridica 3

Totale 60

Terzo anno Crediti 14 Diritto processuale civile o Diritto processuale pe-

nale

9

15 Diritto amministrativo 9

16 Diritto dell’Unione europea o Diritto internazionale 9

17 Diritto tributario 6

18 Scienza delle finanze 6

19 Economia degli intermediari finanziari 6

20 Materia a scelta 6

Prova finale 6

Totale 57

Totale generale 180

58

10.1.2. Presentazione del piano studi individuale Gli studenti esercitano le scelte loro riservate mediante la presentazione di piani di

studio individuali, la cui approvazione è rimessa al giudizio del Consiglio di Facoltà. I piani studio individuali possono essere presentati dal secondo anno di corso. 10.1.3. Materie a scelta

Fra le materie a scelta dello studente sono ricompresi tutti gli insegnamenti attivati presso i corsi di laurea e di laurea magistrale della Facoltà, e in particolare i seguenti (ove attivati e ove non già sostenuti), tutti con 6 crediti, ripartiti per settore scientifi-co-disciplinare: - Analisi economica del diritto privato

- Antropologia giuridica

- Comparative labour law - Competition law and economics

- Criminologia - Criminologia applicata e criminalistica - Diritto amministrativo europeo

- Diritto amministrativo progredito

- Diritto anglo-americano

- Diritto canonico

- Diritto commerciale progredito

- Diritto comune

- Diritto costituzionale progredito (comunitario ed europeo) - Diritto costituzionale progredito (italiano) - Diritto dei valori mobiliari - Diritto del commercio internazionale

- Diritto del lavoro progredito (lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni) - Diritto del lavoro progredito (lavoro privato) - Diritto del processo e del contenzioso dell’Unione europea

- Diritto dell’ambiente

- Diritto dell’arbitrato

- Diritto dell’esecuzione civile

- Diritto dell’esecuzione penale e procedimento penale mino rile

- Diritto dell’Unione Europea

- Diritto dell’Unione Europea progredito

- Diritto della cooperazione giudiziaria europea in materia pe-nale

- Diritto della navigazione

59

- Diritto della previdenza sociale

- Diritto delle assicurazioni - Diritto delle banche e della borsa

- Diritto di famiglia

- Diritto e bioetica

- Diritto ebraico e israeliano

- Diritto ecclesiastico

- Diritto ecclesiastico europeo

- Diritto europeo dei trasporti - Diritto fallimentare

- Diritto greco

- Diritto industriale (disciplina della proprietà industriale e intellettuale) - Diritto industriale (innovazione e concorrenza) - Diritto internazionale

- Diritto internazionale privato e processuale

- Diritto internazionale progredito

- Diritto parlamentare

- Diritto penale (parte speciale) - Diritto penale commerciale

- Diritto penale progredito

- Diritto penitenziario

- Diritto privato comparato

- Diritto privato comparato progredito

- Diritto processuale civile

- Diritto processuale civile comparato

- Diritto processuale civile progredito

- Diritto processuale penale

- Diritto processuale penale comparato

- Diritto processuale penale progredito

- Diritto pubblico comparato

- Diritto pubblico dell’economia

- Diritto pubblico dell’informazione e dell’informatica

- Diritto regionale

- Diritto romano

- Diritto romano delle persone e della famiglia

- Diritto romano progredito

- Diritto sindacale e relazioni industriali - Diritto tributario

- Diritto tributario progredito

60

- Diritto urbanistico

- Economia aziendale

- Economia degli intermediari finanziari - Economia del lavoro

- Economia e politica industriale

- Economia monetaria e creditizia

- Economia politica progredito

- Economics of taxation - Esegesi delle fonti del diritto romano

- European competition law – International commercial contracts, state aids and litigation

- European labour law - Filosofia del diritto

- Filosofia del diritto progredito

- Financial markets and institutions – Investment banking and corporate finance

- Food and agriculture in EU and WTO law - Gender justice - Giustizia costituzionale - Giustizia costituzionale sopranazionale - Informatica giuridica avanzata - International business law, arbitration and legal advocacy - International corporate governance - International criminal law

- International environmental law and sustainable development

- International investment law and dispute settlement - International refugee and human rights law

- Introduction to italian law - Law and ontology - Medicina legale e delle assicurazioni - Negotiation and alternative dispute resolution - Ordinamento giudiziario - Politica economica - Ragioneria generale e applicata - Scienza delle finanze - Sociologia del diritto - Sociologia del diritto progredito - Sociologia del lavoro - Sociology of human rights and the ombudsman - Statistica economica

61

- Storia del diritto medievale e moderno progredito - Storia del diritto romano - Storia delle codificazioni moderne - Teoria e tecnica dell’interpretazione giuridica - Teoria generale del diritto

Gli studenti potranno altresì optare per materie insegnate nel corso di laurea magi-strale in Giurisprudenza ovvero in altre Facoltà, sempre nei limiti della loro libertà di scelta e subordinatamente all’approvazione del Consiglio di coordinamento didattico e del Consiglio di Facoltà. Sono escluse le materie con denominazione o contenuto corrispondenti a quelli della Facoltà di Giurisprudenza.

10.1.4. Propedeuticità

Gli esami di Diritto costituzionale, di Istituzioni di diritto privato I e di Istituzioni

di diritto privato II sono propedeutici rispetto agli esami di tutte le discipline obbliga-torie dei semestri successivi; gli stessi non sono invece propedeutici rispetto a Istitu-zioni di diritto romano, Economia politica e Filosofia del diritto.

Diritto penale è propedeutico rispetto a Diritto processuale penale e alle altre di-scipline penalistiche e processual-penalistiche.

Economia politica è propedeutica rispetto a tutte le altre discipline economiche, con l’eccezione di Economia aziendale.

Diritto commerciale è propedeutico rispetto a Diritto tributario. Diritto processuale civile è propedeutico rispetto agli esami di Diritto

dell’esecuzione civile, Diritto fallimentare e Diritto dell’arbitrato. L’insegnamento di base di ogni materia è propedeutico rispetto al relativo inse-

gnamento progredito; fa eccezione l’esame di Diritto romano che non è propedeutico rispetto a Diritto romano progredito, mentre per entrambi è propedeutico l’esame di Istituzioni di diritto romano. 10.1.5. Lingua straniera

I crediti relativi alla lingua straniera giuridica (3 cfu) si acquisiscono mediante il superamento di una prova.

Nel presente anno accademico si svolgeranno cicli di esercitazioni di primo livello (B1 e B2) per le lingue inglese, francese e spagnolo.

Responsabile del programma: prof. Maria Gigliola di Renzo Villata

Notizie più precise saranno reperibili sul sito web: www.giurisprudenza.unimi.it -

corsi di laurea – Accertamento competenze linguistiche.

62

10.1.6. Prova finale La prova finale per il conseguimento della laurea consiste nella discussione orale

su un tema assegnato da un docente ufficiale. Non è dunque prevista una tesi (e neanche una tesina) di laurea. Il candidato può

tuttavia presentare alla commissione esaminatrice, al momento della discussione, un testo scritto.

La commissione esaminatrice è composta di cinque membri, di cui almeno tre pro-fessori ufficiali della Facoltà, due dei quali, di norma, di prima fascia. Gli altri due componenti possono essere ricercatori, dottori di ricerca, dottorandi o assegnisti di ri-cerca.

Il voto di laurea è espresso in centodecimi ed è basato sulla media (ponderata in re-lazione ai crediti) dei voti riportati negli esami di profitto. Per la valutazione della prova finale la commissione esaminatrice può attribuire, in aggiunta alla media, fino a cinque punti.

Tutte le informazioni relative alle modalità e ai termini per la presentazione della domanda di ammissione all’esame di laurea sono disponibili presso la Segreteria stu-denti e sul sito web dell’Università (www.unimi.it - studenti – segreteria – domanda

di laurea).

63

11. Corsi di laurea disattivati Per gli studenti ancora iscritti ai corsi di laurea disattivati (corso di laurea qua-

driennale in Giurisprudenza, corsi di laurea triennale in Scienze giuridiche e Scienze dei servizi giuridici [classe 2], corso di laurea specialistica in Giurisprudenza), come fuori corso resta fermo l’ordinamento didattico descritto nella Guida di Facoltà per l’a.a. 2009-2010 e pubblicato anche sul sito web della Facoltà.