D. Grassi - L'indagine sulle spese delle famiglie
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L’indagine CAPI/CADI sulle spese delle famiglie
CEF/A – CEF/B
20 maggio 2014
L’indagine CAPI/CADI sulle spese delle famiglie – CEF/A-CEF/B – Istat, 20 maggio 2014
1. Obiettivi2. Contenuti informativi3. Vincoli
Innovazioni tecnologiche in fase di raccolta dati per l’indagine sulle spese delle famiglie ha consentito di:
ampliare ed armonizzare i contenuti informativi tenere conto dei principali vincoli nazionali ed
internazionali
in un’ottica di miglioramento della qualità del dato
La spesa per consumi delle famiglie viene stimata attraverso le Household Budget
Surveys (HBS), condotte regolarmente in tutti i paesi europei, sotto la responsabilità
degli istituti nazionali di statistica: l’HBS non è regolamentata a livello europeo, ciò
consente agli stati membri di scegliere la metodologia, i programmi e le risorse da
impiegare.
Esiste un gentlemen agreement riguardo alla classificazione delle voci di spesa da
rilevare (Classification of Individual COnsumption by Purpose – COICOP) adottata
anche nella rilevazione dei prezzi al consumo e nel contesto di contabilità nazionale
Obiettivi della rilevazione - alcune definizioni
Spesa per consumi delle famiglie
Insieme delle spese sostenute per tutti i beni e servizi destinati
al soddisfacimento dei bisogni familiari e individuali
L’indagine CAPI/CADI sulle spese delle famiglie – CEF/A-CEF/B – Istat, 20 maggio 2014
L’indagine CAPI/CADI sulle spese delle famiglie – CEF/A-CEF/B – Istat, 20 maggio 2014
Vincoli Italia Stime trimestrali per CN
2014 Passaggio PAPI-CAPI
Rete comunale – società privata
Persona di riferimento
Raccomandazioni Eurostat Disegno di campionamento
Unità di rilevazione
Vincoli Eurostat COICOP e Core variables
• Indagine continua • 28 mila famiglie in un anno (circa 2.300 al
mese)• Armonizzata alla Coicop più recente
http://www.istat.it/it/archivio/71980• Tecnica di rilevazione mista (Diario
cartaceo+intervista direttaCAPI)• Diario a 14 giorni e ampliamento dei
periodi di riferimento
Innovazione tecnologica per la gestione della rilevazioneL’introduzione del CAPI in una indagine sulle famiglie in generale consente:
una maggiore velocità nella raccolta e nella trasmissione dell’informazione e di conseguenza tempi più ampi per il controllo e il trattamento del dato;
una più agevole “manutenzione” periodica del questionario;
maggiori e più approfonditi controlli di qualità del dato e in particolare un monitoraggio continuo del lavoro sul campo sia in termini di gestione dei contatti sia in termini di dato rilevato;
l’acquisizione controllata delle variabili al fine di contenere l’errore di digitazione;
l’utilizzo di quesiti di rilancio al fine di inibire la mancata risposta su quesiti cruciali sia per l’analisi del fenomeno oggetto di studio sia nell’individuazione dei percorsi del questionario;
l’ampliamento dei contenuti informativi della rilevazione contenendo comunque i tempi di intervista con l’utilizzo di adeguati percorsi filtrati.
L’indagine CAPI/CADI sulle spese delle famiglie – CEF/A-CEF/B – Istat, 20 maggio 2014
Innovazione tecnologica per la gestione della rilevazione
L’introduzione della modalità CAPI in una indagine sulle spese consente di:
gestire in modo ottimale i periodi di riferimento mobili nei diversi mesi di intervista;
rilevare in modo preciso il momento di effettuazione della spesa al fine di ricostruire la spesa per diversi domini temporali di indagine anche in presenza di un generale ampliamento dei periodi di riferimento;
controllare l’effetto telescoping dovuto all’alternarsi di diversi periodi di riferimento delle spese;
rilevare alcune caratteristiche familiari ed individuali (in particolare la relazione di parentela, la condizione lavorativa oggettiva, la professione) in modo armonizzato alle altre indagini dell’Istituto, attraverso una più agevole gestione dei filtri e l’utilizzo di motori di ricerca.
L’indagine CAPI/CADI sulle spese delle famiglie – CEF/A-CEF/B – Istat, 20 maggio 2014
Innovazione tecnologica per la gestione della rilevazione
Mancata risposta parziale
Individuazione zeri di spesa
L’inserimento di filtri sulle singole voci di spesa consente di classificare gli zeri di spesa:
Spesa non effettuata
Individuazione di errori di digitazione ed incoerenze in presenza della famiglia
L’inserimento di controlli soft sui livelli di spesa e di quesiti di controllo consente di individuare errori di digitazione in presenza della famiglia e di
correggere il dato acquisito in fase di intervista
Range di accettazione per tutte le variabili di spesa
Quesiti di controllo per servizi per l’abitazione e spese per utenze, personale
domestico convivente e spese per il personale domestico, età dei componenti e
spese per l’istruzione
L’indagine CAPI/CADI sulle spese delle famiglie – CEF/A-CEF/B – Istat, 20 maggio 2014
L’indagine CAPI/CADI sulle spese delle famiglie, S. Barcherini, C. Falorni, D. Grassi, N. Pannuzi – Istat, 20 maggio 2014
Filtro per il controllo degli zeri di spesa
Gestione dei periodi di riferimento mobili
Quesiti di controllo
Controllo per incoerenza tra assenza del servizio e presenza di spesa
Controllo per incoerenza tra presenza del servizio ed assenza di spesa
i) Il rilevatore deve controllare due volte assieme alla famiglia l’andamento della compilazione, prima con una visita intermedia al periodo di compilazione del diario, poi al ritiro dello stesso. Il controllo del diario è supportato da un questionario elettronico che guida il rilevatore, mediante percorsi filtrati (in base alle diverse problematiche) e fornisce indicazioni circa le soluzioni più adeguate; consente inoltre di tracciare le problematiche riscontrate. Incongruenze ed errori possono essere sanati assieme alla famiglie e ciò comporta un abbattimento dei controlli e degli interventi a posteriori, sia in termini di annullamento di record di scarsa qualità, sia in termini di imputazione delle spese.
ii) Il data entry è demandato al rilevatore stesso. I due controlli effettuati sul diario hanno lo scopo di “certificare” il dato indicato dalla famiglia e a quel punto deve essere acquisito dal rilevatore stesso che in questo modo è responsabile dell’intero processo di acquisizione dell’informazione.
Innovazione tecnologica per la gestione della rilevazione
L’indagine CAPI/CADI sulle spese delle famiglie – CEF/A-CEF/B – Istat, 20 maggio 2014
Lo stato dell’arte
Attualmente si sta lavorando sulla messa a punto finale:
del piano di controllo e correzione dei dati
del sistema ponderazione
della procedura di ricostruzione della serie storica dei principali indicatori (rispetto all’indagine corrente PAPI)
Nel 2015 verranno diffusi i risultati della nuova indagine (riferiti all’anno 2014) contestualmente alla ricostruzione della serie
storica dei principali indicatori rilevati.
In tale sede verranno documentate tutte le nuove metodologie ed il percorso sperimentale che ha guidato la formulazione del
nuovo disegno di indagine.
L’indagine CAPI/CADI sulle spese delle famiglie – CEF/A-CEF/B – Istat, 20 maggio 2014
Prospettive future
Peso sui rispondenti e disturbo statistico
La lunghezza del questionario per l’intervista finale può essere causa di scarsa accuratezza nelle risposte. Per alcune tipologie familiari e per alcune zone territoriali, inoltre, la visita a domicilio può risultare problematica e determinare anche più elevati tassi di mancata partecipazione.
Ipotesi di uno studio di fattibilità al fine di introdurre tecniche miste per la rilevazione con l’intento di ridurre il numero di visite da parte del rilevatore e consentire una maggiore elasticità nei tempi di rilascio delle informazioni che alcune famiglie potrebbero gestire in autonomia.
L’indagine CAPI/CADI sulle spese delle famiglie – CEF/A-CEF/B – Istat, 20 maggio 2014
…grazie per l’attenzione!
L’indagine CAPI/CADI sulle spese delle famiglie – CEF/A-CEF/B – Istat, 20 maggio 2014