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2004 Notiziario bimestrale n. 2 Marzo-Aprile 2004 Finito di stampare nel mese di Maggio 2004 ORGANO UFFICIALE DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI PIACENZA Anno VIII - Spedizione in abb. postale 50% - Piacenza All’interno inserto staccabile “STORIA DEL SINDACALISMO MEDICO PIACENTINO DAL 1946”

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2004

Notiziario bimestrale n. 2 Marzo-Aprile 2004Finito di stampare nel mese di Maggio 2004

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“STORIA DEL SINDACALISMO

MEDICO PIACENTINO

DAL 1946”

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In copertina: GIOVANNI MIGLIARA,Piazza Cavalli nel 1831(Piacenza, collezione privata - foto F.lli Manzotti)

DIREZIONE, REDAZIONE29100 Piacenza - Via San Marco, 27Tel. 0523 323848 - 324979

CONSIGLIO DIRETTIVO

PRESIDENTEGiuseppe MiserottiVICE PRESIDENTELuigi CavannaSEGRETARIOCarolina PratiTESORIEREMauro GandolfiniCONSIGLIERIRoberto AndreoliMario BiaginiGiuseppina DagradiGiovanni DieciGiandomenico FolliniPaolo Generali (odontoiatra)Maurizio Rebecchi (odontoiatra)REVISORI DEI CONTICorrado FragnitoFurio MaestriMarco ZanettiPaolo Bordignon

COMMISSIONE ODONTOIATRI

PRESIDENTEGaetano NoèSEGRETARIOPaolo GeneraliCOMPONENTIFrancesco FerrariMaurizio RebecchiStefano PavesiREDAZIONEDirettore ResponsabileGiuseppe MiserottiCapo RedattoreGianfranco ChiappaRedattoriRoberto AndreoliGiancarlo CarraraGiovanni DieciMarzio SistiMarco Zanetti

STAMPATipolitografia Pignacca Via Boreca, 11/13 - 29100 Piacenza

Sped. in Abb. Post. 45% - art. 2 comma 20/b -Legge 662/96 - Filiale di Piacenza - Reg. delTribunale di Piacenza n. 80 del 20/4/95

Il Notiziario viene inviato gratuitamente a tutti gli iscritti all’Albo Professionaledell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Piacenzae a tutti gli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri d’Italia.

ORGANO UFFICIALE DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI PIACENZA

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N. 2 MARZO-APRILE 2004

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LA PAGINA DEL PRESIDENTE

VITA DELL’ORDINE

VITA ODONTOIATRICA

INFORMAZIONI

FNOMCEO

CORSI E CONVEGNI

PREVIDENZA

NECROLOGI

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LA PAGINA DEL PRESIDENTE

Come evidenziato dagli organi distampa, il 16 Marzo u.s. si è tol-to la vita, impiccandosi nella

propria casa di Bologna, il dottorSalvatore Scandurra medico di medici-na generale molto stimato come uomoe come professionista.I fatti: nel 2001, in epoca di piena psi-cosi da Lipobay (la cerivastatina, far-maco anticolesterolo messo al bandoin tutto il mondo per effetti collateralianche letali) fu accusato, unitamente adue colleghe (una medico sostituto el’altra medico di guardia) di omicidiocolposo. Eravamo circa alla fine di agosto, conle città semideserte per le ferie in cor-so. Il dottor Scandurra era medico cu-rante di Antonietta Vicinelli di 84 an-ni, morta circa due mesi prima per leconseguenze, come ipotizzato da duecolleghi del policlinico bolognese, del-l’assunzione contemporanea di una“statina” con un farmaco a base di fi-brati. Due farmaci che, se presi con-temporaneamente, possono come in-dica “il bugiardino” dei due farmaciprodurre effetti anche letali.

Una morte inutile?Questo fatto era ben conosciuto aldottor Scandurra, tanto che, a paginacentodieci del suo manuale di quiz peri medici che volevano diventare medi-ci di base, aveva indicato chiaramenteche i due farmaci non vanno mai som-ministrati insieme. Mai avrebbe pensato che un giorno,nemmeno tanto lontano, avrebbe do-vuto subire tanto dolore e umiliazioneper tale fatale possibilità.Il farmaco al centro della triste vicen-da, con il nome commerciale diCervasta fu sovrapposto per 10 giorni,secondo il capo d’accusa a un altromedicinale a base di gemfibrozil: la so-vrapposizione degli effetti portò a rab-domiolisi; pare che la morte dell’anzia-na signora bolognese, secondo la com-petente commissione di farmacovigi-lanza del Ministero della Salute sia sta-to l’unico in Italia verosimilmente cor-relato all’uso della cerivastatina (peral-tro sicuramente ottimo farmaco comecapacità ipocolesterolemizzante e nor-malmente ben tollerato secondo l’e-sperienza di molti colleghi). A distanza di oltre due anni e mezzo il

Una morte inutile?

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LA PAGINA DEL PRESIDENTEdottor Scandurra doveva essere giudi-cato dal Gup con rito abbreviato il 28gennaio u.s., ma l’udienza fu rinviataper indisposizione del giudice. Era stato lo stesso medico, tramite isuoi avvocati a chiedere il rito abbre-viato, perché la sofferenza era tanta,pesante, insopportabile. Dopo l’avviso di garanzia, ricordanogli amici con commozione, aveva per-duto quasi tutti i suoi pazienti. Avevaperduto la casa e tutto ciò che posse-deva: aveva venduto tutto per pagaregli avvocati. Anche la salute era persa! La depres-sione, la perdita del senso della vita edella professione per un medico che neaveva fatto una ragione d’essere devo-no avere fatto il resto: in preda alla di-sperazione il dottor Scandurra si è tol-to la vita.Vale la pena rilevare come la periziacommissionata dal Gip avesse conclu-so affermando che nei confronti deldottor Scandurra, si sarebbe potutaconfigurare imprudenza nelle modalitàdi prescrizione dei farmaci da ritenersia rischio se assunti in associazione e ne-gligenza nelle consegne al medico so-stituto. Anche da parte della collega, medicosostituto, la perizia del Gip avrebbeconfigurato una possibile imperizia,mentre la collega di guardia medicanon avrebbe tenuto alcun comporta-mento censurabile.

La consulenza della Procura, invece, siconcluse senza trovare particolari re-sponsabilità dei medici.Purtroppo una campagna di discredi-to tanto cara a molti “media” è stataportata avanti in dispregio a qualsiasinorma di riservatezza e di rispetto, at-tribuendo al dottor Scandurra fatti si-tuazioni e responsabilità successiva-mente smentiti dalla consulenza dellaProcura e in ogni caso sub iudice.Sono certo che la morte di un collegacosì amato e così stimato tocchiprofondamente la coscienza dei medi-ci piacentini. La prima amara considerazione checonsegue da questa vicenda, così tristee tragica insieme, è che una situazioneanaloga potrebbe capitare a tutti noisenza averne responsabilità alcuna,proprio come nel caso di SalvatoreScandurra. La seconda è da ascrivere al fatto chepare proprio che il nostro Paese facciafatica a diventare una realtà “norma-le” in cui si ricerchi la verità piuttostoche trovare i capri espiatori di turno,dove la giustizia abbia tempi umana-mente rispettosi e dove i “media” siassumano la responsabilità e il doveredi una corretta informazione non di-sgiunta dal rispetto per le persone.O forse l’etica vale solo per i medici?

GIUSEPPE MISEROTTI

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VITA DELL’ORDINE

Auditorium Sant’Ilario pieno in ogniordine di posti a sedere (molte le per-sone in piedi) per presenziare alla“Giornata del Medico piacentino ” te-nutasi sabato 17 Aprile.Trentaquattro i nuovi colleghi tra me-dici e odontoiatri, di cui venti donne, aconfermare la tendenza della profes-sione a tingersi sempre più di “rosa”.Venti i colleghi che hanno festeggiatole nozze d’oro con la professione.Il presidente dell’Ordine dott.Giuseppe Miserotti nella sua relazionemorale ha toccato molti aspetti impor-tanti della professione rilevando in-nanzi tutto come la cerimonia del giu-ramento sia tutt’altro che una forma-lità vista l’importanza che la figura delmedico ancora oggi riveste nella so-cietà civile. Si è soffermato sulla tra-sformazione progressiva del rapportomedico-paziente da ippocratico-pater-nalista a rapporto quasi paritario basa-to sulla consapevolezza dei diritti daparte del cittadino.In realtà un certogrado d’asimmetria di questo fonda-mentale rapporto, sembra rientrarenell’ambito della fisiologica necessità,da parte dell’assistito, di avere cometutore il proprio medico curante.L’assistito come “ persona” con tutto ilproprio vissuto e non come “caso cli-nico” a nobilitare il rapporto d’empa-tia tra medico e malato.Medico disponibile dunque, ma chedeve esercitare con grande dignità, ri-cordandosi che alcuni pazienti vorreb-bero servirsene come si fa al super-mercato (i pazienti affetti da doctor-shopping nella dizione colorita ma ef-

ficace dell’amico Aldo Pagni). In questicasi, in cui il medico non potrà averecon questo tipo di pazienti un rapportocostruttivo e positivo, è necessario chesi evidenzi da parte sua una dignitosarivendicazione del proprio ruolo e delrispetto che questo merita.Un certo numero di trasmissioni televi-sive e di pubblicazioni pseudo-scienti-fiche, spesso per motivi non disinteres-sati, contribuirebbero alla diffusione diquesti comportamenti da parte dei pa-zienti - ha ricordato il Presidentedell’Ordine.Aggiornarsi, rivedere le proprie abitu-dini a volte “incrostate” dalla routine,fare ricerca nell’ambito del proprio agi-re quotidiano, costituiscono i miglioriantidoti ad una certa quale “fatica mo-rale” che può appropriarsi del medicoe sono elementi che non permetteran-no a questa figura di essere messa in di-scussione nella sua autorevolezza.Porre grande attenzione alla richiestadi consenso informato su ogni atto me-dico non solo per mero formalismo, macome misura della capacità d’esserebuoni ed attendibili consiglieri per inostri assistiti.Se questa chiarezza dirapporto, di clima, diventasse genera-lizzata, si eviterebbero molte delle in-numerevoli denunce cui sono sottopo-sti i medici!Dire o non dire “la verità al malato”:in questo delicato frangente del nostrolavoro, è utile conservare uno spazioper la propria esperienza personale,che ci può aiutare molto, ci può guida-re. Pur in presenza di un assetto giuri-dico che enfatizza, tra i doveri del me-

Giornata del Medico Piacentino

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VITA DELL’ORDINEdico, quello di informare “sempre” an-che su verità così dolorose, è certa-mente più angoscioso per il medicoporsi, il problema di quale verità vuolesentirsi dire il paziente; se non sia il ca-so di rendere una verità più tollerabileche non tolga la speranza di vivere, dicombattere e di affrontare la malattia.Proprio nella difficoltà di queste situa-zioni cliniche sempre più frequenti sigioca l’umanità del medico, la sua ca-pacità di comunicatore, di persuasore,di fine psicologo. E’ qui che nasce e sialimenta l’alleanza terapeutica; è quiche si prende per mano e si accompa-gna il paziente. Guai a non essere gelo-si e privilegiati custodi di un rapportocosì costruito!Il Presidente ha quindi ricordato comenella Sanità, da un certo numero d’an-ni a questa parte, abbia preso semprepiù piede la tendenza a privilegiare gliaspetti economici piuttosto che il favo-rire la consapevolezza d’essere gestoridi un essenziale servizio per i cittadini.In questo senso appare utile per i me-dici imparare a lavorare insieme in unalogica di squadra, di gruppo, d’appar-tenenza. Se i medici, per un malintesosenso di libertà, non assumeranno ilcompito del governo clinico in funzio-ne della qualità e dei costi, nel rispettoprimario della salvaguardia della salutedei propri assistiti, permetteranno che,burocrati, amministratori ed economi-sti si approprino della professione. Daqui l’inevitabile perdita di prestigio e ildeclino del ruolo medico!Gli stessi Direttori generali, veri pleni-potenziari della salute, risultano sospe-si tra necessità di governo dei servizi eindirizzi politici quasi totalmente rivol-ti alla pura razionalizzazione della spe-sa (quando non al razionamento).Dauna parte sono in balia della politica diturno, dall’altra sono invisi ai Medici

in quanto ritenuti da questi ultimi co-me puri ragionieri della salute altrui,senza curarsi della qualità dei servizierogati.Ci sarebbe da augurarsi che i Direttorigenerali italiani, (diversamente daquelli inglesi) colti da una salutare in-quietudine per il loro ruolo professio-nale così come ora concepito, abbianola forza per autoregolamentarsi e darsiun codice etico per decisione autono-ma e non per decisione governativa.Che fare dunque per non assoggettar-si alla logica economicistica della salu-te? Un modo che appare utile e presti-gioso per i Medici sarebbe di farsi ca-rico e di aderire alla “Carta della pro-fessionalità medica” redatta nel 2002da un consensus di clinici europei enordamericani i quali, dopo avere esa-minato la crisi anche epistemologicadella medicina moderna nel mondooccidentale hanno convenuto circa al-cune linee fondamentali su cui muo-versi. Promuovere una medicina cheper i pazienti significhi: benessere, au-tonomia e giustizia sociale ; da partedei medici occorrerebbe onorare que-sti principi praticando una professioneispirata a : correttezza nei confrontidei pazienti, onestà, qualità del servi-zio, universalità dell’accesso,equitànelle prestazioni,competenza e aggior-namento professionale, evitamento deiconflitti d’interesse, accettazione dellarevisione tra pari, offerta della propriaprofessionalità nella verifica del rap-porto tra governo clinico e costi. IlPresidente ha concluso la sua relazio-ne morale ricordando, ai colleghi tutti,la necessità di partecipare alla vitadell’Ordine con libertà di pensiero econ intelligenza, consapevoli del fattoche essere medici è “una grande op-portunità umana e morale”. Un dove-roso ringraziamento al Consiglio

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VITA DELL’ORDINEdell’Ordine, nelle persone del vicepre-sidente Prof. Luigi Cavanna, al segre-tario dott.ssa Carolina Prati, al tesorie-re prof. Mauro Gandolfini, alPresidente della Commissione AlboOdontoiatri dottor Gaetano Noè ,aiConsiglieri tutti e ai Revisori dei Conti.Se il lavoro svolto in questo anno haprodotto un utile cammino è grazie alclima di collaborazione e di squadrache non è mai venuto meno. Un grazieanche alla capoufficio Nadia che gesti-

sce al meglio il copioso materiale cheogni giorno giunge all’Ordine, aCristina che si è assunta l’onere mag-giore per il funzionamento del sitoInternet, a Stefania che si occupa inparticolare degli aspetti di segreteria.Non posso dimenticare il caroGianfranco Chiappa, il quale, dall’al-to della sua preziosa esperienza oltread essere prodigo di consigli , funge dacaporedattore di Piacenza Sanitaria as-sumendosene l’onere principale.

BATTAGLIA RENATA, BOSI LEO-NARDO, TIMOSSI GIUSEPPE,ROSSI EDMONDO, UBER RENA-TO, BURGAZZI REMO, FULGONIFRANCO, VERCESI ITALO, FER-RARI MARIA LUISA, MISEROTTIGIUSEPPE (PRESIDENTE DEL-L’ORDINE) ZILLI ITALO, AN-DREANI FRANCO, GANDOLFISERGIO, FINI DINO.

CAVALLOTTI FABIA, TINELLI NICOLETTA, MACCAGNI PATRIZIA, D’AGOSTINI NOVELLA, SVERZELLATINICOLA, CERRI ANNA, CRAVEDI MATTEO, CECCONATA SILVIA, MISTRALETTI GIOVANNI, BONDI STE-FANO, OTT SOPHIE, FRANCHI BENEDETTA, DIRCKX CARLA IMELDA LOUISE, ROMERO ALVAREZARAELSIS, BOSI COSTANZA, PARMIGIANI FIORENZA, LEONI MARIO GIOVANNI, RASTELLI ARIANNA,FAGIOLI ALDO, FADINI MATTEO, DIKOVA NATASA, AMBROGGI MASSIMO, MISEROTTI GIUSEPPE(PRESIDENTE DELL’ORDINE), CASILLA GIOVANNA, RUBINI MONICA, ZAFFIGNANI ELENA, ROSSIBEATRICE, MUTTI ELENA, ZANOTTI ELISABETTA.

GIURANDI 2004

50° anno di Laurea

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VITA DELL’ORDINE

Programma:

Ore 11,00 Santa Messa celebrata nella Chiesa di Saliceto

Ore 12,00 Saluto del Sindaco di Cadeo Dott. Angelo Cardis

Premio per la Medicina

Prof. Mario Passeri Professore ordinario, fuori ruolo, di Medicina interna presso il Dipartimento diMedicina Interna e scienze biomediche e Direttore di scuola di specializzazione in idro-logia medica Università degli Studi di Parma

Premio per la Chirurgia

Prof. Giuseppe De PanfilisDirettore Clinica Dermatologica Università degli Studi di Parma

Prof. Eugenio Vadora Professore ordinario di Ginecologia e Ostetricia e Direttore del Dipartimento diScienze Ginecologiche, Ostetriche e di Neonatologia Università degli Studi di Parma

Riconoscimento ai medici del territorio piacentino di lungo, presti-gioso ed umano esercizio professionale

al dott. Gianfranco Chiappa al dott. Erasmo Gregori

Attestato di riconoscenza al Prof. Manfredi Saginario per aver ono-rato con la sua peculiare e fattiva professionalità il territorio piacen-tino

Interventi e testimonianze personali.

PREMIO NAZIONALE DELLA MEDICINA

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VITA DELL’ORDINE

L’Ordine dei Medici Chirurghi edOdontoiatri e l’Associazione degliInformatori Scientifici del Farmacodella provincia di Piacenza organiz-zano, il giorno 12.06.2004 alle ore20.00 presso la “ Villa la Clausura “ Bosco dei Santi(PC), una serata di beneficenza a fa-vore di Africa Mission per la costru-zione in Uganda di un pozzo per laraccolta di acqua ad uso alimentare.

Per motivi organizzativi e logisticiabbiamo limitato il numero a 350adesioni, prevedendo per ogni colle-ga la possibilità di portare un accom-pagnatore.

La serata prevederà in un luogo ca-ratteristico un buffet ed uno spetta-colo da parte di informatori e mediciche lavorano nella nostra provinciaad offerta minima di 50 euro a per-sona.

Potrai effettuare il versamento, uti-lizzando un bollettino postale, sul

SOLIDARIETA' ED AMICIZIAUNA SERATA

DI BENEFICENZA INSIEME

conto corrente numero 11145299 in-testandolo ad Africa Mission viaTalamoni 1/F 29100 Piacenza.

E' necessario dare un cenno di as-senso comunicando il numero dipersone che intendono partecipareentro il 29.05.2004 alla segreteriadell’Ordine dei Medici ai seguentinumeri:

Tel. 0523 - 323848Fax 0523 – 324979E-mail: [email protected]

Ti aspettiamo, un caro saluto a te edalla tua famiglia.

Ordine dei Medici ed OdontoiatriAssociazione Informatori Scientificidella provincia di Piacenzadel farmaco della provincia diPiacenza dott. Giuseppe Miserottidott. Giorgio Marifoglou

Via S. Marco, 27 – Piacenza

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VITA DELL’ORDINE

Proseguiamo con queste pagine dedi-cate al dott. Cuda alla presentazionedei nostri nuovi Primari Ospedalieri, aiColleghi Piacentini mettendo, in parti-colare rilievo, la potenzialità dei lororeparti. Ho fatto la corte al dott. Cuda per unbuon mese dati i suoi impegni prima diriuscire ad incontrarlo, tanto è il ritmodi lavoro del reparto Otorinolarin-goiatrico del nostro Ospedale piacenti-no. La validità dell’intervista meritava l’at-tesa per la completezza delle informa-zioniche mi sono state con cortesiaestrema fornite dal neo Primario (neose pur è succeduto al dott. AngeloMoretti andato in pensione, da oltre unanno). Il dott. Cuda nato a Catanzarosi è laureato nel 1982 all’UniversitàCattolica di Roma Policlinico Gemelli,dove nel 1985 ha pure conseguito laspecializzazione in ORL, seguita daquella in Audiologia pressol’Università di Ferrara. Suo primo inca-rico nel 1987 a Galatina di Lecce, pas-sando nel 1992 all’Ospedale di ReggioEmilia con l’incarico di Aiuto fino aquando il 1.3.2003 vinse l’incarico di-primario presso il nostro Ospedale.Di questo ricorda puntualizzandole levarie fasi di attività, sotto la guida deisuoi predecessori, prof. Staffieri prof.Bandini e dott. Moretti, elogiandonel’alta professionalità nei vari settori.

Domenico Cudanuovo Primario Otorinolaringoiatra

dell’Ospedale di Piacenza

Ci precisa che ora è suo intendimentoè quello di potenziare ancor più il set-tore dell’orecchio.E’ dell’idea che il reparto necessiti piùche di innovazioni tecniche, visto il li-vello di preparazione professionale deiColleghi Aiuti, di una nuova imposta-zione organizzativa che permetta alReparto di esprimere tutta la propriapotenzialità.I posti letto sono sedici più due di dayhospital. La dotazione è quanto maiadeguata e l’attività operatoria routina-ria si esplica tutti i giorni con una se-duta opeartoria lunga quindicinale chepuò arrivare a superare le dieci ore.Esiste inoltre una seduta operatoria disupporto a Castel San Giovanni il mar-tedì pomeriggio.Cita la collaborazione degli specialistiambulatoriali dei Presidi periferici di

Domenico Cudanuovo Primario Otorinolaringoiatra

dell’Ospedale di Piacenza

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VITA DELL’ORDINEFiorenzuola e Castel San Giovanni sot-to la supervisione di Piacenza in mododa poter fornire prestazioni integrativeanche in provincia.E’ stata incrementata l’offerta ambula-toriale del Reparto di Piacenza portan-do l’accesso a tutti i giorni, così cometutti i giorni funziona un Ambulatoriodi Endoscopia. Potenziata pure l’attività Maxillo-Facciale affiancando il dott. Oppici,Odontoiatra, al dott. Cella, specialistaMaxillo-Facciale. L’attività Audiologica e Otologica è af-fidata all’Aiuto, dott. Mochi affiancatodalla dott.ssa Murri, indirizzando cosìl’attività diagnostica e terapeutica perpoter addivenire all’esecuzione di tuttii possibili interventi sull’orecchio, daquello della Terapia delle MalattieFlogistiche, allla Sordità perOtosclerosi, alle Protesi impiantabili(accenna pure all’impianto cocleare,orecchio bionico) e ai casi diNeurinoma del Nervo Acustico.Allarga il suo campo anche parlandodelle nuove acquisizioni strumentali econ la collaborazioen del dott. Ferrarisi impianterà un Ambulatorio di VideoStroboscopia per la diagnosi dei di-sturbi della voce più accentuati e lacongiunta possibilità di applicazione dispecifiche tecniche Fono Chirurgichedelle più moderni concezioni.Con il valido supporto degli Aiuti,Tacchini e Sartori, è stata potenziata lapreesistente attività Oncologica contrattamenti monitorati dei pazienti, incollaborazione con il RX Terapista e ilChemioterapista (una seduta alla setti-mana in Comune per la valutazione deicasi in osservazione). Ricorda che appunto nel campoOncologico le tecniche chirurgiche

odierne del territorio: Cavo Orale,Faringe Laringe permettono diversimomenti chiurgici di ricostruzione conuna ben diversa qualità di vita. Al pro-posito mi mostra due suoi operati diNeoplasia del Cavo Orale, cui sono sta-ti praticate emiglossectomia e asporta-zione di parte del mascellare e del visocon una ricostruzione perfetta che met-te in luce le doti di chirurgia plastico-ricostruttiva che vengono praticate nelnostro Reparto di Otorinolaringoiatriadi Piacenza.Il merito è di essere capaci di unire ilembi liberi rivascolarizzati con un'uni-ca anastomosi così da avere risultatiestetici e funzionali eccezionali.Si compiace inoltre il dott. Cuda diaver trovato del personale infermieri-stico e tecnico molto disponibile nei ri-guardi dei pazienti il che in questa epo-ca di tanta dichiarata malasanità gli èdavvero di conforto.Mi elenca circa mille interventi fattinell’anno di attività con un buon mixdi casistica, che va dalla banale tonsil-lectomia, ai grossi interventi di chirur-gia oncologica, ricostruttiva e della ba-se cranica. Il nostro incontro non puòche terminare, vista la cortese disponi-bilità del Primario, dott. Cuda, con lapresentazione di alcuni casi di pazientiche sta dimettendo operati di protesiacustica ossea e che si prodigano inespressioni di ringraziamento soddi-sfatti per l’esito degli interventi.Faccio una considerazione sono tuttipazienti di provenienza extra provin-ciale e questo mi allieta perché conti-nueranno a portare il buon nome delnostro Guglielmo da Saliceto e del suoreparto di Otorinolaringoiatria anchelontano da Piacenza.

G.C.

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VITA ODONTOIATRICALa Commissione Albo Odontoiatri pres-so l’Ordine Provinciale dei MediciChirurghi e degli Odontoiatri diPiacenza, sta organizzando per il 2004,in conformità al programma nazionaledel Ministero della Salute perl’Educazione Continua in Medicina(ECM), un corso annuale di aggiorna-mento rivolto a tutti gli esercenti la pro-fessione di Odontoiatra dal titolo“Corso annuale teorico-pratico di ag-giornamento continuo in Odontoiatria”.Il corso previsto per 50 partecipanti sisvolgerà nel secondo semestre del 2004ed è articolato in 5 incontri monotema-tici della durata di 5 ore ciascuno, conorario dalle 17,00 alle 22,00. Il costo diiscrizione al corso, da definire, è intera-mente a carico dei partecipanti, e l’even-tuale avanzo di cassa sarà devoluto ad unente benefico da individuare tra quelliaventi sede nella nostra provincia. Gliargomenti, le date e i nominativi dei re-

latori dei suddetti Incontri sono i se-guenti:LO STATO DELL'ARTE IN ENDODONZIA.Giovedì 7 ottobreDott.Emanuele AmbuMaria Giovanna Barboni IMPLANTOLOGIA Giovedì 21 ottobreDott. Alfonso BaruffaldiPARADONTOLOGIAGiovedì 4 NovembreDott. Giulio RasperiniRESTAURI ADESIVI IN COMPOSITOGiovedì 9 DicembreDott. Marco VenezianiDott. Gaetano NoèRIANIMAZIONE INTEGRATA NELLO STUDIO ODONTOIATRICOGiovedì 16 DicembreDott. Mario Romitti

Società Medicochirurgica di Piacenza

Incontro periodico di aggiornamento su CASI CLINICI

di interesse interdisciplinare

Venerdì 28 maggio 2004 ore 17Sala Colonne Ospedale civile “Guglielmo da Saliceto” - Via Taverna 49 – Piacenza

- R. Cesena, C. Segalini: “Aggiornamenti sulla malattia da reflusso gastroesofageo (con proiezione di videofilm)- A. Saginario, M, Saginario: “Psicopatologia del traffico: disturbo post-traumatico da incidente stradale”- P. Vampirelli: “La teoria computazionale della mente è credibile?”- S. Cassinelli e coll.: “L’alleanza nella mente. L’empatia nella patologia psichiatrica”- M.G. Saginario : “Psicologia del traffico:profili personologici post-traumatici”- R. Pesci: “Circolazione stradale: responsabilità, danni e nuova normativa sulla cosiddetta “patente a punti””- G.F. Piacentini e coll.: “Di traffico si muore; le “vie di scampo” offerte dall’information communication technology”- C. Mistraletti, L. Rizzatti : “L’applicazione delle leggi e la dignità della persona. L’operatore di vigilanza è al servi-zio della sovranità e del benessere del cittadino”

Segreteria: Dr. R. Cesena tel. 338 9016554 - dr. G.Ragni Div. Med. Gen. Tel. 0523 303117

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VITA ODONTOIATRICA

Il 27 febbraio 2004 è stata pubblica-ta, sul Bollettino Regionaledell’Emilia Romagna, la delibera n.327 del 23-02-04 su autorizzazioni eaccreditamenti.Come già accade in altre regioni, an-che in Emilia Romagna sarà obbliga-torio richiedere e ottenere l’autoriz-zazione all’esercizio per tutti gli studiodontoiatrici ( come pure per gli stu-di altre professioni sanitarie nei qualisi eseguono procedure diagnostichee/o terapeutiche di particolare com-plessità o che comportino un rischioper la sicurezza del paziente).Per gli studi professionali era fino adora sufficiente, per esercitare, il ri-spetto del regolamento edilizio delComune di appartenenza e l’otteni-mento del nulla-osta igienico sanita-rio da parte dell’AUSL.Da oggi, in modo simile a quanto ri-chiesto per gli ambulatori e le altrestrutture complesse, è necessarial’autorizzazione regionale all’eserci-zio, nel rispetto di una serie di requi-siti strutturali, tecnologici e organiz-zativi.Per gli studi odontoiatrici, i principa-li requisiti strutturali e tecnologici so-no: locale operativo con superficieminima di 12 mq. (ridotti a 9 per glistudi già in attività alla data del 27-2-04) dotato di lavabo con rubinettoattivabile con pedale, fotocellula o le-

Novità in tema di autorizzazioniva , attrezzato con dispenser di sapo-ne e/o detergente antisettico e sal-viette monouso. Ulteriori locali ope-rativi devono essere almeno di 9 mq..E’ richiesto inoltre uno spazio sepa-rato di almeno 4 mq., aggiuntivo ri-spetto ai 12 mq. (9 mq.) o in alterna-tiva locale di almeno 4 mq. da utiliz-zare per la decontaminazione, puli-zia, disinfezione, sterilizzazione deidispositivi medici.Nelle zone operative i pavimenti de-vono essere lavabili come pure le pa-reti fino a due metri di altezza.Servono inoltre: un locale oppureuno spazio per attività amministrati-ve, accettazione, archivio; un loca-le/spazio per attesa adeguatamentearredato, con numero di posti a se-dere commisurato ai volumi di atti-vità; servizio igienico per gli utenti;servizio igienico per il personale (ne-gli studi già in attività il servizio igie-nico può essere comune utenti/per-sonale); locale/spazio da adibire aspogliatoio del personale;locale/spazio per deposito materialepulito che può essere stoccato in unarmadio qualora non sia presente inelevate quantità; locale/spazio perdeposito di materiale sporco e mate-riale di pulizia; locale/spazio o arma-dio per deposito materiale d’uso, at-trezzature, strumentazioni, a secon-da della quantità; un nodo equipo-

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VITA ODONTOIATRICAtenziale ed un interruttore differen-ziale con “In” inferiore o uguale a 30mA; arredi lavabili, idonei all’attivitàsvolta, armadio farmaci; un numerodi poltrone odontoiatriche e una do-tazione tecnologica adeguata alla ti-pologia e alla quantità delle presta-zioni erogate.I requisiti organizzativi comprendo-no vari adempimenti burocratici tracui spiccano, per importanza, una se-rie di procedure operative riguardan-ti la disinfezione e la sterilizzazione. A causa dell’inquadramento giuridi-co degli studi professionali, l’autoriz-zazione, a differenza di quanto acca-de per gli ambulatori, è rilasciata nonalla struttura, ma al professionista ti-tolare dello studio.Ciò significa che in caso di cambiodel “titolare” (per vendita, successio-

ne ecc.) o per variazione nella com-posizione dei soci (se è uno studioassociato), è necessario richiedereuna nuova autorizzazione.Il maggiore motivo di preoccupazio-ne è dovuto al fatto che la legge pre-vede delle condizioni più favorevoli,dal punto di vista strutturale, per glistudi già in attività che non per la ri-chiesta di apertura di nuovi studi.La nuova domanda di autorizzazio-ne farebbe decadere i “diritti acquisi-ti” con perdita di valore dello studiose questo non avesse più i requisitinecessari.Ricordo infine che è necessario avan-zare domanda di autorizzazione alComune entro 180 giorni dalla datadi pubblicazione della legge.

Maurizio Rebecchi

ASSOCIAZIONE “LA RICERCA”

I medici che ricevono “La Ricerca”, giornale bimestrale dell’omoonimaAssociazione di solidarietà che fa capo a Don Giorgio Bosini e come no-to, si interessa soprattutto di tossicodipendenza, sono pregati di fare l’ab-bonamento alla rivista (annuale e13; sostenitore e26) considerando chel’’abbonamneto è uno dei pochi mezzi di sostentamento di cui la rivista,unica nel suo genere, può disporre. I Colleghi sono viviamente pregati disostenere concretamente questo giornale.

Associazione di Solidarietà “La Ricerca”Sede: Stradone Farnese, 96 - 29100 PiacenzaTel. 0523.338710 - Fax 0523.328903

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INFORMAZIONI

L’allegato 1 è la nuova scheda di segnalazione, unica per farmaci e vaccini, da compilarsia cura dei medici e degli altri operatori sanitari. Una scheda diversa (allegato 4) è stata pre-vista per la comunicazione di effetti indesiderati da compilarsi a cura del cittadino.Nulla cambia in riferimento all’invio al responsabile della farmacovigilanza in USL, men-tre si sottolinea che i campi da compilare sono diventati tutti obbligatori e che al Decretoè allegata una guida alla compilazione.

DECRETO MINISTERO SALUTE 12-12-2003NUOVO MODELLO DI SEGNALAZIONE DI REAZIONE

AVVERSA A FARMACI E VACCINIPubblicato sulla G.U. n.36 del 13-12-2004

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Allegato 4

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CONTRIBUZIONE ONAOSI ANNO 2004 E RATEO 2003

AVVISO IMPORTANTE PER I SANITARI NON PUBBLICI DIPENDENTI

La Fondazione ONAOSI invierà nei prossimi mesi, all’indirizzo dei sanita-ri non pubblici dipendenti apposita richiesta di pagamento, per regolariz-zare l’anno 2004 e il rateo 2003, con modalità del tutto simili a quelle giàconosciute per adempiere agli obblighi verso i rispettivi Enti di Previdenza.Sarà possibile pagare, per chi lo desideri, in due rate.

Per i dipendenti da pubbliche amministrazione continua la modalità dellatrattenuta in busta paga ovviamente con i nuovi importi.

Invitiamo, in particolare, tutti i sanitari che non dipendono da pubblicheamministrazioni, A NON INVIARE richieste di adesione e relativi versa-menti direttamente alla Fondazione e di attendere la predetta comunica-zione.

L’AEREOPORTO G.MARCONI DESIDERA SOTTOPOR-

RE ALLA VOSTRA ATTENZIONE LE INFORMAZIONI

RELATIVE AL PROVVISORIO TRASFERIMENTO DEI

VOLI, IN OCCASIONE DEL PROLUNGAMENTO DELLA

PISTA DI VOLO (3 MAGGIO – 2 LUGLIO 2004)

NNNNuuuummmmeeeerrrroooo VVVVeeeerrrrddddeeee 888800000000 99990000 55550000 88880000wwwwwwwwwwww....bbbboooollllooooggggnnnnaaaa----aaaaiiii rrrrppppoooorrrr tttt .... iiii tttt

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OGNI MEDICO HA IL DOVERE DEONTOLOGICODI CONTESTARE LE SCELTE DISCUTIBILI

DEL SUPERIORE

a cura di Marco Perelli Ercolini

Nei Concorsi visibili soli i curriculum dei vincitoria cura di

Marco Perelli Ercolini

Secondo la recente sentenza 4013della Cassazione, ogni medico da-vanti a un comportamento negligen-te del capo équipe deve manifestarele proprie osservazioni e il propriomotivato dissenso per non esserecoinvolto nelle responsabilità penalie disciplinari. Il medico non deve, dunque, cieca-mente eseguire le direttive del supe-riore, ma a fronte di scelte impropriedeve manifestare le proprie diversevalutazioni, in nome della perizia ediligenza richieste in relazione alla

posizione che ricopre e alla mansionia lui affidate. In una precedente sentenza(226/03), nella valutazione dell’accu-sa di lesioni colpose di una équipeoperatoria, era stato sottolineato chenon v’è rapporto di subordinazioneincondizionata, potendo e avendodiritto ciascuno medico dell’équipedi esprimere opzioni diverse e nel ca-so della condivisione delle scelte tut-ti sono responsabili e se ne assumo-no le conseguenze

Nei concorsi solo il curriculum deivincitori può essere preso in visionedai concorrenti. Infatti sull’accessoai curriculum degli altri partecipantial concorso, in mancanza di situa-zione giuridicamente rilevante, pre-vale l’esigenza della riservatezza. Lo ha stabilito il TAR Basilicata nel-la pronuncia numero 67 del 7 feb-

braio 2004: il diritto di accesso ai do-cumenti amministrativi può essereesercitato solo quando è concreta eattuale l’esigenza dell’interessato ditutelare situazioni a lui giuridicamen-te rilevanti, in quanto altrimenti nonsi sarebbe più di fronte ad un dirittoall’informazione, bensì solo ad unamera esigenza di curiosità.

Nei Concorsi visibili soli i curriculum dei vincitoria cura di

Marco Perelli Ercolini

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Ruggeri, il dott. Fabrizio Giuseppettidel suo Reparto e il dott. GaetanoCattaneo della II° Chirurgia e

l’Anestesista PierAurelio Segalini.E’ da metter in rilie-vo l’opera umanitariasvolta dai Colleghiche hanno partecipa-to alla missione por-tando il nome deiMedici Piacentini an-cora una volta in lo-calità dove l’assisten-za sanitaria è carente.

G.C.

Gli Ordini potranno richiedere alCasellario giudiziario i certificati viaonline.E’ stato pubblicato sulla GazzettaUfficiale numero 37 del 14 febbraio2004 il decreto che da parziale attua-zione all’articolo 39 del DPR 313/02.Gli Ordini per controllare le autocer-tificazioni riguardanti la posizione

Casellario Giudiziario:certificati on line per gli ordini

a cura di Marco Perelli Ercolini

Il Primario Oculista Arvedi è stato in Ghana con sei medici e due infermieri

penale dei medici che si sono avvalsidi questa modalità, potranno ora ri-chiedere la consultazione del sistemainformativo del casellario giudiziario,inviando via ordine, al competenteufficio locale del casellario giudizia-rio, la richiesta, compilando il mo-dulo allegato al decreto.

Il dott. Paolo Arvedi che è ilCoordinatore della DivisioneOculistica del Volontariato Combo-niano, nel marzoscorso si è recato nelGhana per svolgere lasua sttività di altaprofessione oculisticaa favore di quella po-polazione, soprattut-to praticando inter-venti di glaucoma ecataratta. Lo hannoaccompagnato il dott.Rosario Mes-sinetti,la dott.ssa Alessandra

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Dal 1989 l’Istituto di VigilanzaI.V.R.I. Piacenza – Metronotte haistituito al proprio interno una sezio-ne destinata al settore socio-assisten-ziale, che coordina una serie di servi-zi rivolti alle persone anziane, disabi-li, sole e/o comunque bisognose, an-che se relativamente autosufficienti.

Le elevate capacità operative che dal1947 ad oggi il nostro Istituto è riu-scito a sviluppare, sia dal punto di vi-sta tecnologico, sia per la capillarepresenza di pattuglie radiomobili sututto il territorio piacentino (compo-ste da Guardie Giurate addestrateper situazioni diverse ed ineccepibilidal punto di vista comportamentale,qualificate dalla Prefettura per l’otti-ma condotta morale e civile), ci han-no indotto a considerare le possibilisinergie operative che una strutturacome la nostra, orientata alla tuteladei beni mobili ed immobili, potevaricercare anche in settori differenti,dove fosse comunque necessaria lacapacità di coordinare operativamen-te situazioni di emergenza.

Oggi la sezione socio-assistenzialedell’I.V.R.I. ha raggiunto, oltre alconseguimento della CertificazioneQualità, una dimensione ed una espe-rienza considerevole, coordinando egestendo i seguenti servizi:

• Telesoccorso;• Telecontrollo;• Recapito medicinali con caratteredi urgenza;• Gestione emergenze per personeanziane, disabili o non autosufficien-ti;• Gestione defibrillatori;• Michelangelo Casa Sicura - Un pac-chetto di servizi che integra la sicu-rezza della casa con la sicurezza dellapersona (Telesoccorso abbinato adun sistema di rilevamento gas, incen-dio ed intrusione).

I.V.R.I. PiacenzaVia Marcolini n.7/929100 Piacenza Tel. 0523-608442 Fax 0523-608450

L’Istituto di Vigilanza I.V.R.I. di Piacenza ci ha trasmesso le notizie riguardanti

il Servizio di Telesoccorso per persone disabili o anziane che eroga in Piacenza ormai da anni

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L’Associazione MediciCattolici Italiani celebreràquest’anno il 60° di fondazio-ne, in occasione del XXIII°Congresso Nazionale che siterrà a Bari dall’11 al 13 no-vembre p.v.Alla associazione, presentediffusamente e capillar-mente sul territorio nazio-nale, fanno riferimento ol-tre 10.000 medici ospeda-lieri, universitari e medicidi base.Il Congresso sul tema:“Medicina e dignitàumana” si articolerà in6 sessioni.I Relatori sarannoesperti in medicina,sociologia, bioetica epolitica sanitaria diasosluta rilevanzanazionale, tra gli al-tri il Ministro dellaSalute ed il Card.D . Te t t a m a n z i ,Arcivescovo diMilano.

ASSOCIAZIONE MEDICI CATTOLICI ITALIANI

XXIII CONGRESSO NAZIONALE A.M.C.I.BARI

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La sigla sta per “Associazione MediciCattolici Italiani”, creata da LuigiGedda e da altri colleghi il 5 luglio1944.E’ una Associazione ecclesiale a ca-rattere nazionale. Non svolge attività partitica o sinda-cale e non ha fini di lucro (art.1 del-lo statuto).Esiste a Piacenza da oltre mezzo se-colo, dagli anni ’50. Presidenti, in ordine di tempo: ildott. Guido Zanelli, il prof.Giuseppe Rettanni, il dott.AntonioBazzani, il dott. Massimo Polledri, ilprof. Pierfrancesco Periti, il dott.Helios Ghinelli, e l’attuale il dott.Carlo Mistraletti.Consulenti ecclesiastici: Monsignor

Francesco Castagnetti, MonsignorAdeliso Massari, Monsignor GuidoTammi e l’attuale MonsignorGiuseppe Boiardi.L’A.M.C.I. trova in Gesù Cristo,”medico del corpo e dello spirito” ilfondamento della propria spiritualità;in Maria Santissima la “SalusInfirmorum”;, in San Luca evangeli-sta e medico il suo patrono (art.2).Tar gli scopi dell’Associazione- contribuire alla formazione perma-nente dei medici in ambito spirituale,etico e morale in particolare sui temiscentifici e professionali;- promuovere gli studi di etica in me-dicina in adesione ai principi delVangelo e alle indicazioni delMagistero della Chiesa;

L’A.M.C.I. A PIACENZA

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INFORMAZIONI- animare e promuovere lo Spirito diservizio umano e cristiano dei medicinel rapporto con l’ammalato e i suoifamiliari;- favorire l’Evangelizzazione delmondo sanitario, al fine di costruireuna Comunità, che testimoni i valoricristiani della vita (art. 4);L’iscrizione all’A.M.C.I. da diritto al-la rivista dell’Associazione“Orizzonte Medico”: prezioso stru-mento di informazione e formazionenell’approccio quotidiano ai proble-

mi e alla realtà del mondo sanitario.La quota di iscrizione annuale è dieuro 50,00 e può essere fatta ancheper via telefonica ai seguenti numeri335-7159171 dott. Alberto Speroni;0523-842106 dott. Santino Fantini;0523-331013 dott. Carlo Mistraletti;0523-321988 don Boiardi;Dal punto di vista numerico ilGruppo di Piacenza oscilla tra i 25 ei 50 iscritti.Il Consiglio Direttivo dell’A.M.C.I.Piacentino è così costituito:

Presidente dott. Carlo MistralettiVice Presidenti dott. Mario Dallanoce

dott. Daniele Belli Segretario dott. Pierpaolo GalliniSegretario Org. dott. Santino FantiniTesoriere dott. Alberto Speroni Consiglieri dott. Maurizio Contini

(Coordinatore cittadino)dott.ssa Ileana Maffonidott. Guido Milanidott. Giuseppe Miserottidott. Franco Rebecchidott. Antonio Saginariodott. Italo Vercesi (Coordinatore per la Val Tidone)

Consulente Ecclesiastico Monsignor Giuseppe Boiardi

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Il tempo impiegato per raggiungere illuogo di una postazione esterna di la-voro per svolgere la propria prestazio-ne lavorativa obbligatoria rientra nel-l’attività lavorativa vera e propria(Cassazione 9 dicembre 1999 numero13804 e 11 aprile 2003 numero 5775).Qualora non sia riconosciuta una spe-cifica indennità di trasferta per com-

pensare il disagio psicofisico data dallafaticosità degli spostamenti, il tempoimpiegato per raggiungere la postazio-ne dalla sede abituale va sommato alnormale orario di lavoro, dovendosiqualificare come orario straordinario(Cassazione 10 aprile 2001 numero5359 e 22 marzo 2004 numero 5701).

Il trasferimento è orario di lavoroa cura di Marco Perelli Ercolini

Aggiornamenti in tema di Medicine non Convenzionali

Lo scorso 3 Aprile 2004 a Torino si è te-nuto un interessante convegno sulle pa-tologie allergiche e respiratorie inAgopuntura e Medicine nonConvenzionali. Gli argomenti sono statitrattati in modo molto interessante edesaustivo,ribadendo il concetto che leMnc possono essere di grande supportoalla Medicina Allopatica nel trattamentodelle patologie di natura allergica intere-santi l'apparato respiratorio.Durante il convegno si è avuta la parteci-pazione dell'On. Lucchese relatore dellanuova legge sulle Medicine nonConvenzionali. Il 6 Aprile è scaduto iltermine per la presentazione degli emen-damenti (qualche centinaio!!!!!!). Ora laLegge è in calendario a Giugno, per ladiscussione alla Camera, quindi se nonsubirà cambiamenti passerà al Senato.Dopo aspetteremo il procedere del suoiter parlamentare (si suppone molto lun-go grazie all'imperante burocrazia italia-na). Nella discussione avvenuta alConvegno di Torino sono emerse molteperplessità, riguardo all'inclusione di

pratiche alquanto stravaganti(pranotera-pia,shiatsu,naturopatia) che niente han-no a che fare con la medicina e con l'in-clusione nei Comitati di valutazione(Formazione, Accreditamento) di rap-presentanti del Tribunale del Malato edei rappresentati dei Comitati a difesadel Consumatore.Infatti leggendo il testodel Progetto di Legge, viene da pensareche il legislatore non abbia capito che leMedicine non Convenzionali sono prati-che Scientifiche di stretta pertinenza me-dica, che se non praticate nel giusto mo-do possono anche creare veri guai ai pa-zienti. Comunque armiamoci di pazienzae fiducia, tenendo presente che nelProgetto di Legge titoli rilasciati dalleIstituzioni Private vengono riconosciutied assimilati a quelli pubblici futuri. Amargine del convegno è stata data la buo-na notizia, che la Legge N°25 dellaRegione Piemonte inerente le praticheterapeutiche e discipline non convenzio-nali è stata considerata illegittima costitu-zionalmente dalla Corte Costituzionale.

Roberto Andreoli

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FNOMCeO

La Corte di Cassazione Sez. 3^ Civile consentenza n.8639 del 29 maggio 2003 ha re-spinto il ricorso proposto da un medico di-pendente di una USL e addetto al Serviziodi Pronto Soccorso contro la sanzione disci-plinare della sospensione dall’esercizio pro-fessionale per un mese inflittagli per unamancanza da lui commessa quale dipenden-te della USL. Quel medico, in relazione allostesso fatto contestatogli, era stato colpitoda altra sanzione disciplinare da parte dellaASL che aveva disposto il suo trasferimentodal Pronto Soccorso alle attività sanitarieterritoriali. Riportiamo qui di seguito l’arti-colata motivazione con la quale la Corte diCassazione ha chiarito le ragionidella dupli-ce potestà disciplinare alla quale è sottopo-sto il medico dipendente da una PubblicaAmministrazione:“Per il principio dell’autonomia della valu-tazione disciplinare rispetto a quella effet-tuata dall’autorità giudiziaria, gli stessi fattiirrilevanti in sede penale possono essere in-vece idonei a ledere i principi della deonto-logia professionale e dare pertanto luogo aresponsabilità disciplinare davanti alle pub-bliche autorità quanto all’accertamento cheil fatto sussiste o non costituisce illecito pe-nale ovvero l’imputato non lo ha commesso.L’assegnazione agli Ordini professionali del-la titolarità e del potere di intraprendere edecidere le azioni disciplinare ai professio-nisti appartenenti alla stessa categoria trovaorigine nelle rispettive leggi e fondamentonella necessità di raggiungere in concreto ifini istituzionali che gli appartenenti ad unadeterminata collettività professionale sonotenuti a perseguire; ne consegue che il me-dico dipendente da una USL non cessa diappartenere all’Ordine professionale e diessere – finché iscritto all’Albo – tenuto al-l’osservanza di obblighi deontologici neiconfronti del medesimo, onde è pienamentelegittima – in ragione del duplice status del

sanitario appartenente all’Ordine professio-nale e nel contempo dipendente di una pub-blica amministrazione – l’instaurazione neisuoi confronti di un procedimento discipli-nare da parte dell’Ordine cui appartiene,nonché di altro procedimento nella sua qua-lità di dipendente della USL.La suddetta motivazione della SupremaCorte è chiara ed esaustiva. Tuttavia dob-biamo segnalare che la stessa SupremaCorte ed il Consiglio di Stato in altre occa-sioni hanno espresso un indirizzo diverso,escludendo la sussistenza del potere disci-plinare degli Ordini nei confronti deiSanitari dipendenti da PubblicheAmministrazioni ed escludendo financol’obbligo per tali Sanitari della iscrizione ne-gli Albi.Alle radici di questo problema è il dispostodell’art.10 della Legge 233/46 che così te-stualmente dispone:Art.10 “I Sanitari che siano impiegati in unapubblica amministrazione ed ai quali, se-condo gli ordinamenti loro applicabili, nonsia vietato lo esercizio della libera professio-ne, possono essere iscritti all’Albo.Essi sono soggetti alla disciplina dell’Ordineo Collegio, limitatamente alla libera profes-sione”.Tale norma ha dtao luogo a profonde diver-genze interpretative. Ad esempio, sono diindirizzo nettamente diverso da quelloespresso dalla sentenza n.8639/03, che quiabbiamo riportato, la sentenza n.492 del 1°luglio 2003 della Corte di Cassazione 6^Sezione penale e la sentenza n.995 del 13novembre 1992 del Consiglio di StatoSeione 4^ Sezione e la sentenza delConsiglio di Stato 5^ Sezione n.527 del 23maggio 1997.Torneremo perciò sull’argomento in quantomerita di essere ulteriormente approfondi-ta.

Avv.to Antonio Funari

Il potere disciplinare degli Ordini neiconfronti dei pubblici dipendenti

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CORSI e CONVEGNI

CORSO NAZIONALE DI AGGIORNAMENTO

ECOGRAFIA IN GASTROENETEROLOGIAI NUOVI SVILUPPI TECNOLOGICI

E L’INTEGRAZIONE CON LE PROBLEMATICHE CLINICHE

PIACENZA 29-30 APRILE 2004-04-26Centro Congressi Park Hotel

Strada Valnure n.7

con il Patrocinio di

AIGO (Associazione Italiana Gastroenterologici e Endoscopisti Digestivi

Ospedalieri)SIGE

(Società Italiana di Gastroenterologia)SIUMB

(Società Italiana di Ultrasonologia in Medicina e Biologia)

Direttore del CorsoFabio Fornari

Divisione di Gastroenterologia ed Endoscopia DigestivaOspedale di Piacenza

Segreteria ScientificaF. Giangregorio – M.G. Marinone

Divisione di Gastroenterologia ed Endoscopia DigestivaOspedale di Piacenza

Via Taverna n.49 – 29110 PiacenzaTel. 0523303738/303735 – Fax 0523303737

e-mail: [email protected]

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CORSI e CONVEGNI

SOROPTIMIST INTERNATIONAL D’ITALIAClub di Varese

PREMIO “DONISELLI”BANDO DI CONCORSO

Anno quattordicesimo

Per onorare la memoria di tutte le Socie defunte, il Soroptimist ClubVarese istituisce un premio di E 5000 destinato ad un Lavoro originale

su:

BIOLOGICAL MARKERS AND IMAGINGOF BREST CANCER

Pubblicato su rivista scientifica nel periodo dal 30.06.2002 al 30.06.2004

Potranno partecipare al concorso di assegnazione i ricercatori che nonabbiano superato i 40 anni di età riferiti alla scadenza del Bando.

La domanda dovrà pervenire al seguente indirizzo:Premio “Doniselli” presso studio Marzoli – Piazza Monte Grappa n. 6

21100 Varese – Fax 0332-282401 entro il 5 settembre 2004.

Alla domanda dovranno essere allegati in sei copie:• curriculum vitae

• certificato di laurea • pubblicazione che l’interessato o gli interessati intendono

presentare ai fini dell’assegnazione

Soroptimist Club Varese La Presidente Maria Vittoria Caprara

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CORSI e CONVEGNI

Venerdì 20-02-04 si è tenuto al ParkHotel di Piacenza in congresso orto-pedico internazionale sulla protesiz-zazione del ginocchio dal titolo: L’E-VOLUZIONE DELLA PROTESIHLS. Tale congresso, patrocinatodalla AUSL e dall’Ordine dei Medicidi Piacenza, è stato organizzato dalDipartimento di Ortopedia in quantoil Dott.Fioruzzi, direttore delDipartimento, fa parte del gruppoHLS Italia. La protesi di ginocchioHLS (acronimo di: Hospital LionSud) ideata da un gruppo tra i mi-gliori specialisti mondiali di chirurgiadel ginocchio, tutti allievi del famo-sissimo Prof. Trillat di Lione, è sulmercato dal 1984. Nelle sue varieevoluzioni, tale protesi, ha superato i47.000 impianti con una sopravvi-venza del 98% a 12 anni. Tale grup-po è formato dal Prof. P Neyret, do-cente dell’Università di Lione e diret-tore del Dipartimento di Ortopediadel centro Livette nella stessa città;dal Prof. T. Judet, cattedratico diOrtopedia all’Università di Parigi ePrimario ortopedico all’OspedaleRaimond di Saint’Antoine; dal Prof.G. Deschamps, Primario del centroortopedico specialistico in chirurgiadel ginocchio di Dracy Le Fort; dalProf. P. Chambat, Direttore della cli-nica ortopedica Saint’Anne Lumieredi Lione e responsabile ortopedicodella Federazione sciistica francese;dal Prof. Bonnin docenteall’Università di Lione.

L’ EVOLUZIONE DELLA PROTESI HLS :IL PIATTO, IL CROCIATO, LA ROTULA

Questi specialisti collaborano co-stantemente tra di loro nello studio enell’evoluzione della protesi HLSunificando ed omogeneizzando le ca-sistiche ottenendo così numeri impo-nenti statisticamente molto significa-tivi e dal grande ed incontestabileimpatto scientifico.Questa caratteristica di “lavorare as-sieme” non è purtroppo diffusa inItalia ove spesso vengono portate aicongressi esperienze solo personaliche ben difficilmente possono rag-giungere numeri statisticamente si-gnificativi. Dal 2001 esiste anche ilgruppo HLS Italia che lavora secon-do i suddetti parametri dell’esperien-za francese con una statistica chirur-gica attuale già di 3.000 impianti.I due gruppi HLS francese ed italia-no hanno pensato di confrontare leloro esperienze in questo congresso aPiacenza per condividere e diffonde-re il razionale dell’ultima evoluzionetecnologica di tale protesi che vienein questa occasione presentata alpubblico. Il congresso, a cui hannopartecipato un centinaio di specialistiortopedici provenienti da tutta Italia,è stato aperto dai saluti del Direttoredell’AUSL Dott. Francesco Ripa diMeana e dal Presidente dell’Ordinedei Medici di Piacenza dr. Miserotti.La mattinata, moderata dal Prof.Rinaldi e Soncini (cattedratici diParma) e dal Prof. Marinoni (catte-dratico di Milano) è stata dedicata al-le relazioni scientifiche di tutti i com-

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CORSI e CONVEGNIponenti del gruppo HLS Francia eda quelle del Dott. Fioruzzi, delDott. Musselli (Primario ortopedicodi Cuneo) e del Dott. Pleitavino(Primario ortopedico di Genova).Questi lavori hanno discusso dei piùimportanti problemi relativi all’im-plantologia del ginocchio in generalee della filosofia di risoluzione di taliproblemi che sta alla base della na-scita e dell’evoluzione di questo tipodi protesi: sacrificio del crociato po-steriore per un più facile e correttobilanciamento legamentoso, posterostabilizzazione con terzo condilo chepiù di altre soluzioni riproduce il fi-siologico roll-back del ginocchio,profilo della troclea femorale moltodolce per evitare la protesizzazionedella rotula, grande attenzione allaomogeneità degli spazi femoro-tibia-li in estensione e flessione nonchè aidifetti di rotazione dell’epifisi femo-rale. Sono state sotto-lineate anche lespecifiche diffi-coltà della pro-tesizzazione delginocchio negliesiti di osteoto-mie varizzanti ovalgizzanti conpresentazioni daparte del Dott.Musselli di par-ticolari difficol-tosi casi clinici lacui soluzione èstata sottopostaalle opinioni delpubblico.

I lavori sono seguiti nel pomeriggiocon la video ritrasmissione di un in-tervento, con i commenti ed i consi-gli tecnici del Prof. V. Zaffarana(Primario ortopedico di Vigevano) edel Prof. P.Chambat.In seguito vi è stato un workshopcon simulazioni di intervento su 4postazioni gestite dal Dott. Fioruzzi,dal Dott. Masselli, dal Dott.Pleitavino e Prof. Zaffarana.I lavori si sono conclusi nel tardo po-meriggio ed i commenti sia del pub-blico sia dei colleghi francesi sonostati estremamente positivi per l’altovalore tecnico-scientifico con rile-vanti risvolti pratici delle relazioni edil Prof. Deschamps ha auspicato chequesta collaborazione possa esseresempre più intensa nel corso deglianni e che l’incontro scientifico diPiacenza diventi una consuetudineannuale.

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CORSI e CONVEGNIConcorso letterario nazionale di letteratura sportiva

“Città di Villacidro”promosso dall’Ordine dei Medici di Cagliari.

L’Ordine dei Medici della Provincia diCagliari indice un concorso letterario na-zionale dal titolo “Città di Villacidro”,per testi di narrativa aventi come argo-mento lo sport. Il concorso propone duesezioni: alla prima, sono ammessi a parte-cipare autori di racconti inediti, dellalunghezza massima di otto pagine, datrenta righe di cinquantadue battute, in-terlinea doppia, aventi per tema principa-le lo sport, visto come strumento di pre-venzione e terapia della salute. Alla se-conda, possono partecipare autori di libriediti dall’anno 2000 compreso in poi,trattanti argomenti di carattere sportivo.Gli elaborati dovranno giungere alla sededella segreteria organizzativa in viaS.Benedetto n° 88 a Cagliari, c.a.p.09129, entro il 30 Giugno 2004, (farà fe-de il timbro postale) in numero di 10 co-pie per i racconti, cinque copie per i libri,accompagnati dalle generalità dell’auto-re, un breve curriculum professionale eartistico, e un assegno di trenta euro perl’iscrizione, comprensivi della cena di ga-la che si terrà al termine della premiazio-ne. Per la sezione racconti è richiesta inoltreuna copia dell’elaborato su floppy disk.Alla giuria, il cui giudizio è insindacabile,è riservata la facoltà di assegnare menzio-ni speciali o particolari segnalazioni.

La consegna dei premi si terrà in data18/09/2004 a Villacidro (Ca) nel corsodella II edizione del Convegno diMedicina dello Sport “Lo sport comestrumento di prevenzione della salute”.Per entrambe le sezioni il ComitatoOrganizzatore ha stabilito un premio di1000 Euro, per il 1° classificato. Il pre-mio sarà corrisposto solo se ritirate per-sonalmente.Gli interi elaborati della sessione raccon-ti, e le copertine dei libri partecipanti alconcorso verranno pubblicati sul sito in-ternet dell’Ordine dei Medici dellaProvincia di Cagliari. Ai partecipantiverrà inviata, entro il 15 luglio 2004, unalettera di conferma dell’arrivo dell’elabo-rato, con il programma completo dellamanifestazione, il regolamento, e le siste-mazioni logistiche suggerite dalla segre-teria organizzatrice. Notizie ed aggiorna-menti del concorso sono inoltre reperibi-li sul sito www.medicinasportiva.caglia-ri.it; www.omeca.it; www.sardegname-dica.it

Premiazione concorsoAl termine delle sessioni scientifiche del-la seconda edizione del Convegno diMedicina dello Sport che si terrà aVillacidro in data 18/09/2004, dalle ore19,00 alle ore 20,30.

Segreteria organizzatrice: Consulcongress Via S. Benedetto 88 Cagliari 09129 tel 070/499242-3

www.consulcongress.it [email protected]

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CORSI e CONVEGNI

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CORSI e CONVEGNI

Ricordato il Prof. Gigi Donati con un Convegno alla Fondazione

Il prof. Luigi Donati Maestro dellaChirurgia Plastica, succeduto niente-meno che al Prof. Sanvenero, scom-parso nel febbraio 2003 ha sempre vo-luto essere iscritto all’Ordine deiMedici di Piacenza fino a pochi annifa quando avendo preso la residenza aMilano fu obbligato ad iscriversi aquell’Ordine. Piacenza l’ha giusta-mente onorato con un convegno cheha ricordato le sue grandi doti diChirurgo Plastico con il tema: “La ri-costruzione delle forme”. Ha presen-tato i relatori tutti di altissimo livello ilprof. Giancarlo Mazzocchi,Presidente della Fondazione. Tali rela-tori erano infatti il prof. Guido Poggi,Preside della Facoltà di Medicina diMilano, Prof. Emilio Trabucchi,Ordinario di Chirurgia Gneerale diMilano, Prof. Francesco Arcucci,

Ordinario di Economia degli ScambiInternazionali dell’Università diBergamo e infine il PiacentinissimoProf. Giovanni Degli Antoni,Ordinario di Ricerca Informaticaall’Università di Milano, suo compa-gno di Liceo. Suo merito particolare èdi aver applicato l’ingegneria dei tessu-ti e la coltivazione delle cellule dei pa-zienti portando le sue acquisizioni allapossibilità di livelli di produzione in-dustriale.Piacenza Medica era presentenelle persone del Vice Presidentedell’Ordine, Prof. Luigi Cavanna,dell’Universitario Prof. Pino Carella,del past President GianfrancoChiappa, del Presidente dello Staffdella Società Medico Chirurgica, dott.Carlo Mistraletti e del dott. FilibertoPuzzo, già Assistente del Prof. Donati.

G.C.

Ottima riuscita, come consuetudine, della “Cena della Mietitrebbia”, tenutasipresso il ristorante Olimpia di Niviano, organizzata dall’inesauribile sig. AntonioMarchini. Moltissimi i presenti nell’ideale connubio tra scienza, terra e lavoro.

Il sig. Marchini e il Presidente dell’Ordine, dott. Miserotti

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PREVIDENZA

In base all’indice di svalutazione so-no stati fissati anche i limiti di reddi-to per i versamenti contributivi pre-videnziali agganciati agli introiti dalibera-professione (pari al 12,50 percento del reddito professionale net-to o nella forma ridotta, per gli aven-ti titolo, al 2 per cento), prodotti du-rante l’anno 2003 secondo le nuoveprocedure che vedono la denunciadei redditi netti non già soggetti adaltra contribuzione previdenzialeprodotti con la libera professione en-tro il 30 luglio di ciascun anno e il re-lativo pagamento dei contributi en-tro il 31 ottobre, secondo i calcolieseguiti direttamente dagli UfficiEnpam in base alla denuncia effet-tuata dal medico; il pagamento è age-volato coll’invio della modulisticaprestampata.Gli importi degli introiti da liberaprofessione oltre i quali il medico ètenuto al versamento contributivosono per i medici infraquarantenni eultraquarantenni a contribuzione ri-

PAGAMENTI DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI ENPAMa cura di Marco Perelli Ercolini

dotta E 4.649,36, mentre il tetto ol-tre il quale è dovuto il contributo so-lo dell’1 per cento (0,50 di solidarietàe 0,50 utile ai fini del trattamento dipensione) è di E 47.028,19.I contributi minimi obbligatori (quo-ta A) dovuti per il 2004 sono stati de-terminati, invece, rivalutando i con-tributi relativi all’2003 sulla base del-l’incremento percentuale del numeroISTAT dei prezzi al consumo per lefamiglie di operai e impiegati fattoregistrare tra giugno 2002 e giugno2003, che è stato pari al 2,3 per cen-to (con arrotondamento alla secondacifra decimale); vanno inoltre ag-giunti E 10,33, come richiesto daiMinisteri vigilanti per rafforzare latutela nei casi di invalidità e premo-rienza a favore degli iscritti senza al-tra copertura previdenziale obbliga-toria, e E 42,06 per la coperturadell’onere derivante dalle indennitàdi maternità, aborto, adozione e affi-damento preadottivo, erogatedall’ENPAM.

ENPAM- FONDO GENERALE2004 - contributo fisso riscosso mediante cartella esattoriale

fasce di età contributorivalutato contributo aggiuntivo contributomaternità totalesino al compimento del 30° anno di età 155,72 10,33 42,06 208,11dal 30° sino al compimento del 35° anno 312,00 364,39dal 35° sino al compimento del 40° anno 594.54 646,93dal 40° sino al compimento del 65° anno 1.106,75 1.159,14iscritti ammessi al contributo ridotto 594,54 646,93

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PREVIDENZA

Riconoscimento dell’indennità di maternità an-che all’ENPAM per le adozioni internazionali dimaternità dei minori dopo i sei anni.Infatti il Consiglio di amministrazione dellaFondazione ENPAM, recependo la sentenza371/2003 della Corte costituzionale che dichia-ra l’illegittimità costituzionale dell’articolo 72del decreto legislativo 151/01 che non prevedeil riconoscimento del diritto delle libere profes-sioniste alla liquidazione dell’indennità di ma-ternità in caso di adozione internazionale di unminore che abbia superato i sei anni di età, hadeliberato l’accoglimento delle domande perve-

ADOZIONI INTERNAZIONALI ALL’ENPAMa cura di Marco Perelli Ercolini

nute dopo il 1 gennaio 2004 (giorno successivoalla data di pubblicazione sulla Gazzetta ufficia-le della pronuncia della Corte costituzionale).Pertanto alle donne medico libero-professioni-ste in caso di adozione internazionale di mino-ri che abbiano superato i sei anni di età e fino alcompimento del 18esimo anno, a domanda,verrà riconosciuta nella misura e coi tetti previ-sti dalla recente legge 289/03, l’indennità di ma-ternità per il periodo di tempo, come stabilitodalla Corte costituzionale, di tre mesi successiviall’ingresso del minore adottato in famiglia.

E’ stata rinnovata la convenzione tra l’ENPAM(l’Ente di previdenza e assistenza dei medici) e laCompagnia assicurativa delle Generali per la po-lizza sanitaria per i medici, gli odontoiatri e i lorofamigliari..La polizza prevede il rimborso delle spese sostenu-te, con una franchigia (20 per cento con un mini-mo di 510 euro e un massimo di 5.150) e nel limi-te massimo di 700 mila euro per anno e per titola-re o nucleo famigliare, sia per i ricoveri con inter-vento chirurgico, anche in day hospital o ambula-toriale (ivi compresi gli accertamenti e le visite ine-renti nei 90 giorni precedenti il ricovero o l’inter-vento ambulatoriale), sia per i gravi eventi mor-bosi che necessitino di ricovero o di trattamentomedico domiciliare e che comportino una invali-dità permanente pari o superiore al 66 per cento.L’assicurato può anche optare per una indennitàsostitutiva.E’ previsto anche, con tetti, il rimborso per le cu-re oncologiche, per i trasporti in ambulanza, perl’acquisto di protesi ortopediche e per le spese, en-tro certi limiti, per l’accompagnatore. E’ inoltre possibile richiedere anticipi per le spe-se di ricovero sino all’80 per cento di quanto pre-ventivato.

POLIZZA SANITARIA ENPAM-GENERALIa cura di Marco Perelli Ercolini

Il rimborso per le prestazioni relative al ricoveroper intervento di parto cesareo è previsto nel li-mite massimo di 5 mila euro.Non sono previsti limiti di età o territoriali e nep-pure il recesso in caso di indennizzi.Ovviamente sono escluse le patologie preesistenti,la chirurgia estetica (con eccezione per i bambinisotto i tre anni), le cure dentarie (con esclusione diquelle ricostruttive rese necessarie da infortunio) ele cure per la correzione e/o la eliminazione dei vi-zi di rifrazione.Il costo del premio è fissato in 100 euro per il tito-lare e in 300 euro per l’intero nucleo famigliare(qualunque sia il numero) compreso il medico. Pernucleo famigliare si intendono: il coniuge non le-galmente separato convivente, il convivente moreuxorio e i figli fiscalmente a carico.Per l’adesione bisogna compilare e inviareall’Enpam una scheda che si può reperire sia sulGiornale della Previdenza inviato mensilmente atutti i medici, sia nel sito internet dell’Enpam, siapresso gli Ordini provinciali, e quindi, entro e nonoltre il 31 maggio, provvedere al pagamento delpremio mediante il MAV che verrà inviato dagliUffici Enpam da coloro che hanno aderito.

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PREVIDENZA

Dai Ministeri vigilanti è stato dato vialibera alla variazione regolamentaredeliberata dal Consiglio di amministra-zione dell’ENPAM, l’ente previdenzia-le privatizzato dei medici e odontoiatri,che permette ai giovani medici oodontoiatri di età inferiore ai 40 anni,iscritti per età alle fasce più basse dellacontribuzione previdenziale del Fondogenerale, a optare in via definitiva, me-diante apposita domanda, al versamen-to dei contributi per la futura pensionein base agli importi della fascia più al-ta.Poiché la pensione è calcolata, ora, inbase ai contributi versati, è ovvio comea una maggior contribuzione, corri-sponderà in futuro un trattamento dipensione più vantaggioso. Inoltre poiché i versamenti contributi-vi previdenziali sono totalmente dedu-cibili ai fini fiscali, il medico che optaavrà la possibilità di recuperare buonaparte delle somme versate in relazionecioè all’aliquota marginale IRPEF del-la propria denuncia dei redditi.La possibilità di poter effettuare l’alli-neamento di uno o più anni di attivitàè esteso anche al Fondo speciale dellamedicina generale e pediatria di liberascelta e alla quota B della libera pro-fessione del Fondo generale: per i me-dici convenzionati col SSN l’allinea-mento è effettuato in base alla mediacontributiva degli ultimi 36 mesi, men-tre i liberi professionisti potranno ef-fettuare l’allineamento contributivodei periodi nei quali la contribuzionerisulti inferiore all’importo del contri-buto più elevato fra quelli versati negliultimi tre anni. Anche questi contributi sono total-

ENPAM: ALLINEAMENTO OKa cura di

Marco Perelli Ercolini

mente deducibili ai fini fiscali e, au-mentando il montante contributivo,produrranno migliori trattamenti eco-nomici previdenziali.Ricordiamo che l’istituto dell’allinea-mento può essere molto vantaggiosoper tagliare dei picchi fiscalmente im-ponibili in anni in cui si prevedono o sihanno introiti cospicui, in particolare,per i medici convenzionati in occasio-ne di eventuali emolumenti arretratiche non sono soggetti a tassazione se-parata come invece avviene per i lavo-ratori dipendenti.

Inoltre i medici che in passato, poichéiscritti a un ente di previdenza obbli-gatoria, avevano scelto la contribuzio-ne ridotta (quota A con contributi ver-sati mediante la cartella esattoriale equota B coi contributi legati ai redditiderivati dalla attività libero professio-nale), potranno ora optare anche per ilversamento dell’intero contributo. Inparticolare per la quota B potrannopassare dall’aliquota di versamentodel 2 per cento all’aliquota del 12,50per cento con la facilitazione della to-tale deducibilità fiscale dei versamentie nel futuro godere di un miglior trat-tamento di pensione.

MEMENTA

• ALLINEAMENTO - E’ l’istituto diriscatto che permette nei Fondi EN-PAM di effettuare versamenti suppleti-vi ai fini di un miglior trattamento eco-nomico di pensione.in particolare:E’ quell’istituto che, mediante una ri-chiesta dell’interessato e il pagamen-

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PREVIDENZAto di un contributo, permette di effet-tuare dei maggiori versamenti contri-butivi utili per maturare un miglioretrattamento economico: • nella quota A chiedendo di effettua-re il riscatto per allineare alla contribu-zione della fascia più alta • nella quota B chiedendo il riscatto diallineamento di uno o più anni di atti-vità nei quali la contribuzione è infe-riore all’importo del contributo piùelevato tra quelli versati nei tre annicoperti da contribuzione antecedentila domanda • nel Fondo speciale di medicina gene-rale e pediatria di libera scelta l’alli-neamento di uno o più anni di bassacontribuzione è effettuato in base allamedia contributiva degli ultimi 36 me-si

ALLINEAMENTO

Allineamento dei contributi fissiRicordiamo che era data facoltà a tuttigli iscritti al Fondo generale (medicichirurghi e odontoiatri) che compionoi 40 anni, entro due anni dall’ingressonella fascia “D” di effettuare l’allinea-mento dalla fascia “C” (dai 35 ai 40 an-ni) alla fascia “D” dei contributi fissiminimali. Per recente modifica regolamentare èstato abolita la previsione in base allaquale la domanda di riallineamentodoveva essere effettuata entro due an-ni dal compimento del 40esimo annodi età. Inoltre viene consentito anche agliiscritti di età inferiore ai 40 anni di pre-sentare domanda irrevocabile di am-missione alla contribuzione ordinariaprevista per gli ultraquarantenni.Anche coloro che hanno compiuto ilquarantesimo anno possono chiederedi effettuare il riscatto per allineare al-la contribuzione della fascia più alta,nella misura in vigore nell’anno della

presentazione della domanda, uno opiù anni a contribuzione inferiore.

Allineamento dei contributi relativi al-la quota B proporzionali al redditoGli iscritti alla quota B per versamen-to di contributi proporzionali al reddi-to possono effettuare il riscatto di alli-neamento di uno o più anni di attivitànei quali la contribuzione risulti infe-riore all’importo del contributo piùelevato tra quelli versati nei tre annicoperti da contribuzione antecedentila domanda. L’allineamento è consen-tito anche per gli anni in cui il versa-mento è stato effettuato con l’aliquotaridotta. Non può essere ammesso al riscatto diallineamento: • chi ha presentato domanda di pen-sione di invalidità permanente • chi non ha completato i relativi ver-samenti per analogo riscatto • chi ha rinunciato al riscatto di alli-neamento da meno di due anni • chi ha una anzianità contributiva ef-fettiva al Fondo inferiore a 5 anni• chi non è in regola con i pagamentirelativi ai riscatti in atto per qualsiasiperiodo o servizio richiesto• chi non ha maturato almeno un an-no di contribuzione nel triennio ante-cedente l’anno della domanda.Il riscatto avviene mediante versamen-to di un contributo di importo pari al-la riserva matematica. Nella determinazione del coefficientedi capitalizzazione da utilizzare per ilconteggio si tiene conto esclusivamen-te dei periodi di anzianità contributivaeffettiva maturati dall’iscritto alla datadella presentazione della domanda (inogni caso, l’importo della riserva ma-tematica non può essere inferiore allasomma dei contributi aggiuntivi daimputare agli anni oggetto dell’allinea-mento).

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PREVIDENZAL’art. 72 della legge 23 dicembre 1998,n. 448 e l’art. 6 del Decreto legislativo28 luglio 2000, n. 254, hanno previstola facoltà di optare per il mantenimen-to della posizione assicurativa già costi-tuita presso l’ENPAM, in favore deiprofessionisti transitati a rapportod’impiego, ed appartenenti alle catego-rie della guardia medica, dell’emergen-za territoriale, della specialistica ambu-latoriale e della medicina dei servizi; ta-le opzione deve essere esercitata al mo-mento dell’inquadramento in molo.Per effetto di tali opzioni, sin dal 2000,presso il Fondo dei medici di medicinagenerale e presso il Fondo specialistiambulatoriali, sono cominciati ad af-fluire contributi di professionisti tran-sitati alla dipendenza. Il Consiglio di Amministrazionedell’ENPAM, con provvedimento n. 2del 30 gennaio 2004 ha pertanto deli-berato di procedere alla integrazionedel Regolamento del Fondo Specialistiambulatoriali e del Regolamento delFondo dei medici di medicina generalecon una apposita Appendice normati-va che disciplini, sulla base del criterioreddituale applicabile sin dall’epoca diinizio dell’attività professionale, il si-stema di calcolo delle prestazioni spet-tanti agli iscritti transitati al rapportodi impiego, che hanno optato per ilmantenimento della posizione contri-butiva presso l’ENPAM.Per quanto attiene alle modalità di cal-colo dei trattamenti previdenziali spet-tanti ai professionisti passati alla di-pendenza, l’Appendice al Fondo deimedici di medicina generale confermail medesimo criterio reddituale previ-sto per i medici convenzionati iscrittialla gestione: la base pensionabile è co-stituita dalla media dei compensi riva-lutati ricostruiti dalla contribuzioneversata in ciascun anno di iscrizione,con riferimento all’intera vita lavorati-va dell’iscritto.

Lo stesso criterio reddituale è stato ap-plicato anche ai professionisti transita-ti alla dipendenza il cui trattamento èdisciplinato dall’Appendice al FondoSpecialisti ambulatoriali; in questo ca-so è stato tuttavia introdotto un siste-ma di calcolo diverso da quello previ-sto per la generalità degli specialisticonvenzionati iscritti alla medesima ge-stione. La pensione del Fondo ambula-toriali è infatti attualmente calcolata inbase ai compensi soggetti a contribu-zione mediamente percepiti nei 60 me-si precedenti la cessazione del rappor-to, tenuto conto della sua durata e del-l’orario medio settimanale di lavoro ef-fettivamente tenuto nel corso del rap-porto medesimo.Il coefficiente di rendimento annuo,per i periodi successivi al passaggio al-la dipendenza, è stato determinato dal-l’attuario tenendo conto dell’apportocontributivo degli iscritti transitati arapporto d’impiego, sensibilmente piùelevato rispetto a quello dei medici edegli odontoiatri convenzionati, fermerestando le esigenze di stabilità dellegestioni nel medio e nel lungo periodo.L’unica differenza fra le Appendici deidue Fondi è rappresentata dalle ali-quote di rendimento relative al periodoprecedente il passaggio alla dipenden-za: per i dipendenti iscritti al Fondodei medici di medicina generale talicoefficienti sono gli stessi applicabili ailoro colleghi convenzionati; mentreper i dipendenti iscritti al FondoAmbulatoriali, dato il mutamento delsistema di calcolo rispetto a quello vi-gente per i convenzionati, l’attuario hadeterminato un unico coefficiente direndimento applicabile per l’interoperiodo anteriore al passaggio a rap-porto d’impiego.

Calcolo della pensione per i transitatia rapporto di impiegoFondo di Medicina generale, pediatri

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PREVIDENZAdi libera scelta e addetti ai servizi dicontinuità assistenzialePer la determinazione della pensioneordinaria • si calcola il compenso percepito inciascun anno di rapporto ricostruen-dolo attraverso i contributi versati edallineati• si rivaluta il compenso di ciascun an-no come sopra ottenuto in base all’in-cremento percentuale, calcolato sinoalla seconda cifra decimale, registratodall’indice dei “prezzi al consumo perle famiglie di operai ed impiegati” ela-borato dall’istituto Centrale diStatistica tra l’anno cui si riferiscono icontributi stessi e quello che precedel’anno di decorrenza della pensione• si sommano i compensi annui, comesopra rivalutati, di ciascuno dei periodidi contribuzione e si dividono per ilmedesimo numero di anni e delle fra-zioni di anno, di contribuzione effetti-va al Fondo, ovvero ricongiunta, ovenon coincidente • si calcola la percentuale da applicareal compenso medio annuo, sommandole aliquote relative a ciascun anno dicontribuzione effettiva, ricongiunta eriscattata e, precisamente:a) il 3,60% per ogni anno (ed un’ali-quota proporzionale per le frazioni dianno) di contribuzione relativa ad atti-vità effettiva, riscattata e ricongiunta, apartire dalla data del passaggio al rap-porto di lavoro dipendente;b) l’1,456% per ogni anno (ed un’ali-quota proporzionale per le frazioni dianno)di contribuzione relativa ad atti-vità effettiva, riscattata e ricongiunta,prestata dal 1 gennaio 1999 sino alladata del passaggio al rapporto di lavo-ro dipendente;c) l’1,40% per ogni anno (ed un’ali-quota proporzionale per le frazioni dianno) di contribuzione relativa ad atti-vità effettiva, riscattata e ricongiunta,compresa fra il 1 gennaio 1995 ed il 31

dicembre 1998;d) il 2,25% per ogni anno (ed un’ali-quota proporzionale per le frazioni dianno)di contribuzione relativa ad atti-vità effettiva e ricongiunta ai sensi del-la Legge 45/90, con esclusione di quel-la relativa ai periodi riscattati, compre-sa tra il 1 gennaio 1984 e il 31 dicem-bre 1994;e) l’l,65% per ogni anno (ed un’aliquo-ta proporzionale per le frazioni di an-no) di contribuzione relativa ad atti-vità effettiva e ricongiunta ai sensi del-la Legge 45/90, con esclusione di quel-la relativa ai periodi riscattati, compre-sa entro il 31 dicembre 1983;f) l’1,65% per ogni anno (ed un’ali-quota proporzionale per le frazioni dianno) di contribuzione comunque ri-scattata entro il 31 dicembre 1994• si applicano i correttivi per età: qua-lora l’iscritto maturi i requisiti necessa-ri per l’ottenimento del trattamento or-dinario ad una età inferiore a 65 anni,la pensione viene ridotta in base aicoefficienti correttivi per età, mentre sel’iscritto matura i requisiti ad una etàsuperiore a 65 anni, le aliquote, relati-ve agli anni di contribuzione effettiva ericongiunta successivi al 65esimo annodi età, si applicano in misura doppia.

Calcolo della pensione per i transitatia rapporto di impiegoFondo degli Specialisti ambulatoriali La pensione annua reversibile ai super-stiti si determina applicando al com-penso medio annuo calcolato e rivalu-tato, la percentuale ottenuta dalla som-ma dei coefficienti di rendimento perciascun anno di contribuzione effetti-va , riscattata e ricongiunta e applican-do i correttivi per età.Per la determinazione della retribuzio-ne media annua base si procede comesegue:• si calcola il compenso percepito in

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PREVIDENZAciascun anno di rapporto ricostruen-dolo attraverso i contributi versati edallineati, e le aliquote contributive in-dicate per ciascun anno• si rivaluta il compenso di ciascun an-no come sopra ottenuto in base all’in-cremento percentuale, calcolato sinoalla seconda cifra decimale, registratodall’indice dei “prezzi al consumo perle famiglie di operai ed impiegati” ela-borato dall’Istituto Centrale diStatistica tra l’anno cui si riferiscono icontributi stessi e quello che precedel’anno di decorrenza della pensione• si sommano i compensi annui, comesopra rivalutati, di ciascuno dei periodidi contribuzione e si dividono per ilmedesimo numero di anni, o frazionedi anno, di contribuzione effettiva alFondo, ovvero ricongiunta, ove noncoincidente.Per la determinazione della percentua-le da applicare al compenso medio an-nuo di cui al precedente comma, sisommano le aliquote relative a ciascunanno di contribuzione effettiva, ricon-

giunta e riscattata attribuendo:• il 2,50% per ogni anno (ed un’ali-quota proporzionale per le frazioni dianno) di contribuzione relativa ad atti-vità effettiva, riscattata e ricongiunta,precedente il passaggio a rapporto dilavoro dipendente• il 3,60% per ogni anno (ed un’ali-quota proporzionale per le frazioni dianno)di contribuzione relativa ad atti-vità effettiva, riscattata e ricongiunta, apartire dal mese di passaggio al rap-porto di lavoro dipendente.Si applicano i correttivi per età: qua-lora l’iscritto maturi i requisiti necessa-ri per l’ottenimento del trattamentoordinario ad una età inferiore a 65 an-ni, la pensione viene ridotta in base aicoefficienti correttivi per età, mentrese l’iscritto matura i requisiti ad unaetà superiore a 65 anni, le aliquote, re-lative agli anni di contribuzione effet-tiva e ricongiunta successivi al 65esimoanno di età, si applicano in misuradoppia.

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PREVIDENZA

Dal prossimo 31 maggio 2004 entrerà in vigo-re la nuova Polizza Sanitaria Integrativa.Ecco, in sintesi, alcune delle caratteristichefondamentali della Polizza sanitaria 2004/05:• È riservata al medico e odontoiatra iscrittoall'E.N.P.A.M. (in attività o pensionato); ai suoi superstiti con diritto a pensione indi-retta o di reversibilità; al personale in servizio all'E.N.P.A.M., alla FNOMCeO, agliOrdini Provinciali, all'ONAOSI e alle orga-nizzazioni Sindacali mediche; loro familiari.

• Non pone limiti di età per la sottoscrizione.• Non pone limitazioni geografiche per il luo-go di cura.• Trattandosi di Polizza collettiva chi aderiscenon rischia, a differenza delle Polizze individuali, di essere ricusato in caso di una opiù richieste di rimborso.

• In caso di ritardo nella liquidazione deldanno (oltre il termine di 40 giorni), la Società assicuratrice corrisponderà gli inte-ressi legali calcolati dal 41° giorno successi-vo alla data di ricezione della documentazio-ne completa, al giorno dell'effettivo pa-gamento.

• Istituisce, come in passato, la CommissioneParitetica che continuerà a gestire le controversie concernenti la liquidabilità deirimborsi richiesti dagli assicurati nonché arisolvere eventuali contrasti interpretativi delcontratto.

• È unica, e pur conservando il carattere diPolizza per grave e medio rischio r imbor -sa, a fronte di un premio annuo di E100,00se il medico aderisce singolarmente o diE300,00 se il medico aderisce con il proprionucleo familiare comunque composto, le se-guenti spese:quelle sostenute per intervento chirurgico;quelle sostenute per uno dei gravi eventi mor-bosi, elencati nell'allegato A della Pol izza,

ENPAM - POLIZZASANITARIA INTEGRATIVA ANNO 2004-2005che comportino una invalidità permanentepari almeno al 66%.

Vi è da sottolineare come questa nuovaPolizza offra le stesse prestazioni dellaPolizza di 2° livello, proposta nel 2002, piùalcune prestazioni ulteriori, ma ad un costonettamente inferiore. Infatti, la Polizza sani-taria di 2° livello prevedeva un premio annuoper il titolare di E160,00 cui doveva som-marsi un premio annuo di E150,00 per 1 fa-miliare, di E 270,00 per 2 familiari e di E390,00 per 3 familiari.Appare evidente il risparmio che deriva dallaPolizza 2004/05: E 60,00 in caso di adesionesingola; un minimo di E10,00 fino ad unmassimo di E250,00 nell'ipotesi di adesionedel medico con il proprio nucleo familiare.Tale vantaggio economico, unitamente allasemplificata modalità di adesione e rinnovodella Polizza, sostanzia rispetto alla prece-dente iniziativa un effettivo miglioramentoche potrà essere garantito nel tempo a pattodi poter contare su una massiccia adesione daparte degli Iscritti.A tal proposito l’E.N.P.A.M ha rilevato chesu 1.323 medici attribuiti alla Provincia diPiacenza, le adesioni alla Polizza (inclusi i su-perstiti) sono state di n° 376, pari al 28,42%.Per quanto concerne le modalità di sottoscri-zione, tutti coloro che hanno aderito nel 2003riceveranno il modulo di adesione personaliz-zato con i propri dati ed il bollettino MAVper il pagamento del premio.

Coloro, invece, che intendano aderire per laprima volta potranno reperire il modulo nein° 3 e 4 del "Giornale della Previdenza" e/otramite Internet all'indirizzo http: www.en-pam.it.

Al ricevimento dell'adesione, l'Ente provve-derà all'invio del bollettino MAV per il paga-mento del premio relativo all'opzione pre-scelta.

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DOTT. ANGELO GENTILELaureato a Parma con il massi-mo dei voti, Assistente presso ilReparto di Ortopedia diPiacenza, Primario il Prof.Pasquali divenne poi medico in-ternista ambulatorialedell’ENPAS, fu Medico diMedicina Generale nella zona diSan Lazzaro, e per l’estensionedella clientela veniva detto il Ras di San Lazzaro.Era adorato dalla popolazione per la sua professionalitàe per la sua solerzia nell’accorrere al letto di ogni mala-to.Appassionato di politica, quale uomo di Centro, non lasvolse però mai in forma attiva dedicandosi solo alla suaprofesisone di Medico in forma soprattutto LiberoProfessionale.Andato in pensione dall’ENPAS dopo quasi trent’annidi servizio ambulatoriale proseguì la professione comeDirettore Sanitario e Primario Medico della Casa diCura Piacenza da lui voluta insieme al dott. GianfrancoAgamennone, attuale Direttore Sanitario.Coltivò i più svariati interessi da quelli dei titoli di bor-sa al calcio, che praticò personalmente, e soprattutto lapassione per la Ferrari, di cui era possessore di un esem-plare. Partecipando alla maggior parte dei Raduni in-detti dalla Casa Modenese.Lascia due figli Medici: Cristina e Stefano e un imperi-turo ricordo della sua bontà e dedizione nel praticare laprofessione.Piacenza Sanitaria rivolge le sue più affettuose condo-glianze ai famigliari.

DOTT. PIERLUIGI ROSSIAlseno in lutto ha pianto il suoamato dottore Pierluigi Rossi,medico e pediatra scomparso asessantanove anni colpito daemorragia cerebrale propriomentre stava visitando un suopiccolo paziente.Ultimo suo atto di generosità ladonazione di tutti i suoi organi per possibili trapianti.Il dott. Rossi era stato Assistente di Pediatrianell’Ospedale di Fiorenzuola, fino al 1982 e aveva pre-stato la sua attività professionale nel territorio di Alseno,fin dal 1964.A dimostrazione dell’affetto che gli dedicava la popola-zione sappiamo che già nel 2003 era stata avviata unaraccolta di firme per chiedere che non andasse in pen-sione.Ha lasciato la moglie Maria Pia e le figlie Roberta eClaudia, a cui vanno le più affettuose condoglianze diPaicenza Sanitaria.

DOTT. GIUSEPPE BOZZONITutta una vita professionaledi Medico OstetricoGinecologo trascorsa soprat-tutto presso la Divisione diOstetricia e Ginecologiadell’Ospedale di Piacenza.A dimostrazione delle suedoti umane e professionali ri-portiamo integralmente quel-lo che ci ha scritto per lui un suo caro amico:« Somatica subito accattivante con un permanentesorriso contagioso e contagiante.Dialogo mai vuoto di contenuto con sottofondo diintelligentissimo humor, dialogo sorretto da unacultura infrequente, educante, stimolante. Nelle ore buie e di sconforto lo stare con lui ed ilparlare o il tacere con lui era terapeutico: spesso locercavo. Era di personalità costante, equilibrata, non recita-va, era autentico con gli amici, con i colleghi, conchi soffriva, con chi ricorreva a lui. Era prevedibileche la stessa autenticità l’avrebbe sorretto nei mo-menti difficili e negli ultimi difficilissimi. Educatissimo, non formale: un maestro, un soste-gno per la vita. Vita che sostenne fino alla fine inmodo dignitosissimo non facendo pesare su alcunouna situazione di malattia che aveva avuto iniziomolti annni fa». Piacenza Sanitaria si associa al lutto dei Colleghi edei famigliari riocrdandone le elevati doti profesiso-nali.

DOTT. GIOVANNI RAGAZZIIl dott. Giovanni Ragazzi na-to a Castelvetro, laureatosi aParma nel 1954, subito dopola Laurea era andato ad eser-citare la professione in IRANper l’Azienda AGIP.Amico personale delPresidente Enrico Mattei as-sistè per anni i tanti tecniciitaliani impegnati nellaperforazione dei pozzi petroliferi.Tornato in Italia era stato Dirigente dell’INAM poispecializzato in Cardiologia praticava tale attivitàprima presso l’ex Clinica Lodigiani e da poi nellestrutture che le sono successe.Era un professionista aprezzato da Colleghi e pa-zienti per la serietà e l’impegno che metteva nel suolavoro. Era rimasto vedovo anni or sono e lascia unfiglio, Paolo, che svolge la professione di dentista.A lui e agli altri famigliari Piacenza Sanitaria rivolgele più vive condoglianze.

PiacenzaS A N I T A R I A NECROLOGI

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STORIA DEL

SINDACALISMO MEDICO

PIACENTINO DAL 1946

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PiacenzaS A N I T A R I A

II

Nel numero uno 2004 di PiacenzaSanitaria ho ritenuto di fare, se puread usum delphini, una cronistoria agrandi linee del sindacalismo medi-co in Italia, come nacque dopo il1945 quale espressione delle grandicategorie mediche e come dopo unbreve periodo di unitarietà e con-fluenza confederativa nel SindacatoItaliano Medici di concezionePrandiana, si sciolse per aver vistoprevalere interessi specifici di ognicategoria sulla visione unitaria diquelli che erano gli interessi veri del-la intera classe medica italiana.Avevo anticipato che avrei buttatogiù un ricordo doveroso anche delnostro sindacalismo provinciale edora tenendo fede alla promessa miaccingo a farlo, soprattutto come undovere di riconoscenza e riconosci-mento per quei tanti colleghi che nesono stati i pionieri.Sono coloro che nei loro specificisettori vi dedicarono ore sottrattesia alla professione, ma soprattuttoal loro riposo e alle loro famiglie,con entusiasmo e con benefici che siripercossero sempre su tutti gli altri,ma per i quali forse noi medici nonabbiamo mai avuto, o solo poco, ilsenso della riconoscenza. Il primogrande beneficio, che è ormai un da-to acquisito, è soprattutto quello del

STORIA DEL SINDACALISMO MEDICO PIACENTINO DAL 1946

sindacalismo medico di aver pretesodagli Enti convenzionati il versa-mento dei contributi previdenzialialla nostra Enpam. Storicamente il primo nucleo del sin-dacalismo medico piacentino nacquee fu ospitato subito negli anni 46-47presso la CGIL la grandeConfederazione dei LavoratoriItaliani, allora ancora unitaria. Vi aderirono colleghi delle più varieestrazioni professionali. Per primi gliospedalieri, che sentivano già piùpressanti i problemi della difesa deiloro interessi di settore nei riguardidelle amministrazioni ospedaliere, esuccessivamente anche i liberi pro-fessionisti, intendendo in questa va-sta categoria anche i condotti e i mu-tualisti.La possibilità di uscire da un am-biente troppo politicizzato, soprat-tutto a sinistra (solo più tardi laCGIL vide il suo smembramento inCISL e in UIL) fu contemporaneoanche alla nascita delle grandiFederazioni Nazionali di categoriaconsideratesi apolitiche, che eranosorte e a cui facevano capo rispetti-vamente gli ospedalieri con la CI-MO, i condotti con l’AssociazioneNazionale Medici Condotti e iMedici Mutualisti (convenzionaticon i vari Enti) con la FIMM e i

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PiacenzaS A N I T A R I A

III

Liberi Professionisti (ad oltranza)con l’Associazione NazionaleMedici Liberi Professionisti che so-steneva con gli Enti dover esisteresolo rapporti di Assistenza indiretta,cioè di eventuale rimborso alle tarif-fe Ordinistiche.L’adesione dei medici piacentini fuquasi immediata nei riguardi delleFederazioni Nazionali, a cui si deveaggiungere anche l’ANDI la grandeassociazione dei Medici Dentisti.Piacenza però si distinse rispetto al-le quasi totalità delle altre provinceperché tutte le categorie pur facen-do parte ciascuna delle singole siglesindacali nazionali, rimasero uniteprovincialmente in un organismoche si chiamò da prima SindacatoProvinciale Medici, poi in momentidi combattività sindacale FronteSindacale Provinciale MedicoPiacentino ed infine nome che duratutt’ora Federazione SindacaleProvinciale Medica Piacentina. Isuoi intenti sono rimasti sempre imedesimi dal punto di vista della di-fesa sindacale, possibilmente unita-ria, delle categorie ed infatti ad essaaderiscono ben 14 sigle di associa-zioni sindacali e di categoria.La sua importanza è stata però ac-cresciuta dall’essere divenuta di fat-to il grande elettore in occasionedelle elezioni degli organiOrdinistici, formulando una listaconcordata tra le categorie aderenti,che è sempre risultata di gran lungala vincente nella tenzone elettorale.E’ giusto a questo punto ricordare

gli uomini che ne ressero e alcunidirei per una vita, il Direttivo.Primo Presidente fu l’ortopedicoprof. Evandro Pasquali seguito dalpure ospedaliero ostetrico prof.Mario Trettenero. Agli ospedalieri sisostituì presto per la prevalenza nu-merica della categoria e degli inte-ressi rappresentati, un medico gene-rico che nel caso fu il dott.Gianfranco Chiappa, che mantennela carica per oltre trentanni fino almomento della sua elezione aPresidente dell’Ordine, succedendoin questa al dott. Rino Riggio, medi-co libero professionista ad oltranza.I successori furono il dott. Paolo DeFacz, proveniente dai medici specia-listi ambulatoriali ed a questi, chepermane tutt’ora in carica,il dott.Giovanni Pilla, ex medico condottoe attuale rappresentante del SIMET.Altra figura di spicco del Direttivo,dai suoi albori fu da considerarsiveramente il primo per la sua pas-sione e l’intelligenza vivacissima, ildott. Enzo Braibanti di Fiorenzuola,della categoria dei medici mutuali-sti, dimostratosi un vero trascinato-re in tutte le lotte sindacali, che allo-ra erano quanto mai frequenti.I medici condotti furono sempre pertutta la sua lunga vita professionalerappresentati dall’impetuoso dott.Pietro Gatti ed i liberi professionistidal dott. Borlenghi di Fiorenzuola. Imedici specialisti ambulatoriali daldott. Brunello Ferrozzi e quelli con-venzionati esterni dal dott. AldoFarroni, mentre i dentisti ebbero il

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IV

loro Presidente, praticamente a vita,nel dott. Erasmo Gregori.Un discorso a parte debbo riservareper gli ospealieri in quanto le sigle siscissero dalla vecchia CIMO anchein AMPO, ANAOO, AIROOI, enumerose altre, circa una per ognicategoria settoriale.Ricorderemo dei primi esponenti ol-tre al prof. Pasquali e Trettenero giàcitati il prof. Rettanni, il dott.Innocenti, il dott. Birzioli, il dott.Dieci Giovanni, il prof. Pino Carellae il dott. Marco Pisani.Forti nuclei di aggregazione sinda-cale provinciale furono notevolmen-te attivi, specie nella zona della ValD’Arda a Fiorenzuola, di cui capoindiscusso fu sempre il dott.Braibanti, ma anche i dottoriBergamaschi, Casaroli e Piana. Quella della Val Tidone con CastelSan Giovanni per merito del dott.Bursi e successivamente dei dottoriGalvani, Viani, Scarani e Massarini.In Val Nure nomi di spicco furono ildott. Mazzoni e il dott. Nani con-dotti e il dott. Inzani, medico mu-tualista. Per l’alta Val Trebbia ricordiamo ildott. Brigada.Queste vallate rimasero forse un po’più in ombra, anche se i loro rap-presentanti hanno sempre parteci-pato alle arroventate Assemblee sin-dacali in occasione delle frequentilotte con gli Enti mutualistici.La prima sede del sindacato, chetrovò ospitalità presso l’Ordine deiMedici, fu via San Marco n.1, trasfe-

rendosi poi in via Pietro Giordanin.2 e definitivamente una volta chel’Ordine acquisì la proprietà dellasede di via San Marco n.27, quividov’è tutt’ora.L’ANDI attivissima organizzazionesindacale ha acquisito addiritturapresso l’Ordine una sua sede indi-pendente con personale e attrezza-ture proprie, dove la Federazioneprovinciale sindacale e tutte le sigle(aderenti e non) hanno trovato ospi-talità.Una cosa essenziale che bisognasempre ricordare quale successo delsindacalismo medico è l’acquisizio-ne di una pensione equa per tutti imedici che hanno prestato serviziopresso gli Enti mutualistici sia conrapporto a contratto sia con rappor-to convenzionale.Tutto si è poi così trasferito nel siste-ma sanitario nazionale.La lungimiranza dei dirigenti sinda-cali delle varie sigle ha fatto sì di riu-scire ad imporre agli Enti erogatoridei servizi una contribuzione da ver-sarsi a favore del medico all’Enpam,sì che alla fine del suo rapporto po-tesse contare su una pensione pro-porzionale ai contributi versati e tut-to questo presso il nostro grandeEnte previdenziale.Specie per i massimalisti della gene-rica e gli specialisti ambualoriali conalto numero settimanale di ore diservizio si sono potute raggiungerecifre pensionistiche di tutto rispetto.Il problema previdenziale che per ilmedico di una volta si traduceva nel-

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PiacenzaS A N I T A R I A

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la ricerca in beni di immobilizzo delpiccolo gruzzolo messo da parte, èstato tramutato con soddisfazione ditutti, in vincolo pensionistico.Di questo problema previdenzialerisolto con l’Enpam, dobbiamo es-sere grati in sede nazionale, sorat-tutto ai colleghi prof. Parodi e prof.Pizzini ed in sede provinciale aldott. Guido Zanelli che hanno volu-to un Ente con un’amministrazionetutta retta da medici.E’ un vanto poi, per la provincia diPiacenza, e senz’altro anche dellasua unità sindacale mantenuta l’es-sere stata una delle poche provinceche riuscì a conservare il rapporto anotula e a ciclo di malattia pratica-mente per tutti gli Enti fino all’av-vento della Legge 833 istitutiva delSSN, andata in vigore il 1° gennaio1979.Così Piacenza fu una specie di isolafelice dove la quota capitaria, questaspecie di abbonamento annuo, fon-te di tanti guai come ai suoi tempi ladonazione di Costantino, non riuscìmai a passare trovando congiunta-mente schierate sulla trincea difensi-va, sia le associazioni sindacali, chelo stesso Ordine dei Medici.Questo ha permesso che sia sempreesistito per tutti i medici piacentiniuna vera possibilità di libera profes-sione (specialisti e non) anche congli assistiti di quasi tutti gli Enti mu-tualistici al di fuori dell’Inam.Pensate soprattutto a quelli dei la-voratori autonomi comprendendoin questi coltivatori diretti, gli arti-

giani e i commercianti, che hannocostituito sempre il nerbo della libe-ra professione, insieme ai dipenden-ti statali (Enpas) dipendenti degliEnti locali (Inadel) e di quelli degliEnti di diritto pubblico (Enpadep). Altro indubbio merito dellaFederazione sindacale piacentina èquello dell’aver diretto la fase eletto-rale Ordinistica, così da esprimere lalista vincente sempre al primo tur-no, con un grosso risparmio dellecasse dell’Ordine e un diminuito di-sagio dei colleghi, che sarebbero sta-ti costretti a venire a votare due vol-te.Credo di aver fatto così un panora-ma della vita sindacale della nostraprovincia degli ultimi 50 anni. Dasolito laudator temporis acti, debboperò dolermi che l’attività vera sin-dacale della base, cioè la partecipa-zione attiva di persona alle assem-blee, che dovrebbero essere infocateed affollate perché in esse si discuto-no gli interessi della categoria, èquasi trascurata.Le assemblee sono sparute e le solu-zioni sono prese dai soliti Noti ad-detti ai lavori, che per fortuna sonoancora gli uomini di provata espe-rienza sindacale. Ma quando anch’essi saranno tra-montati a chi si potrà passare il te-stimone?.La staffetta sindacale non può cheessere corsa da colleghi entusiasti efiduciosi della possibilità della classemedica ed in particolare della forzadella propria categoria. Non è mai il

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momento di abbassare la guardiaanche se a un certo punto sembra diaver raggiunto risultati discreti siasotto il profilo economico che inquello normativo.Però come tutti i colleghi debbonodarmi atto soprattutto in questoparticolare momento, la burocraziae gli attuariali con il concorso pur-troppo spesso delle forze governati-ve, sono spempre pronti a crearenuove ingessature e nuovi legacciper imbrigliare sempre di più la no-stra professione.Questa nostra povera professionemedica che una volta aveva l’onorema anche l’onere e l’ardire di chia-marsi libera professione. Era infattila prima di tutte le libere professio-ni e l’unico rapporto che esisteva tramedici e pazienti era la fiducia e lastima, che il medico aveva saputo ri-scuotere con le sue doti di profes-sionalità, ma soprattutto con quelledi affetto, di umanità e di dedizioneverso il paziente, cioè verso coluiche riconosce quanto sia importanteavere vicino una tale figura nel mo-mento di maggior necessità, cioè inquello della malattia e del dolore fi-sico. Cita l’ecclesiastico “Honora medi-cum propter necessitatem”.Io mi onoro di appartenere ad unagenerazione di medici che certa-mente è stata apprezzata nel mo-mento della necessità, ma soprattut-to perché in quel momento era ca-pace di fornire tutto il suo confortoumano e sociale al proprio paziente,

che era davvero non solo pazientema amico!.

Gianfranco Chiappa

POST SCRIPTUM

A questo punto ritengo quanto maidoveroso fare un elenco dei nomina-tivi di coloro che in questi 50 annihanno dato il loro apporto alla vitasindacale medica piacentina.E’ un elenco fatto a memoria, che es-sendo ormai quella di un ultra ottan-tenne, potrà senz’altro presentaredelle lacune dovute in parte anchealla mancanza di informazione diret-ta da parte di alcune categorie. Nechiedo venia e il Bollettino è apertonel prossimo numero per ospitarequei nominativi che ritengono giu-stamente di essere stati ignorati.Citerò i nominativi per ogni Gruppodi categoria lavorativa, iniziando daquelli di coloro che si perdono nellanotte dei tempi.

OSPEDALIERI

AIROI Associazione Italiana AnestesistiRianimatori Ospedalieri Italiani Prof. Renzo Ruggerini, Dott. MarioRomitti, dott. Sandro Sprocato.

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ANAOO Associazione Nazionale AssistentiAiuti Ospedalieri Dott. Birzioli, dott. Giovanni Dieci,dott. Piergiorgio Poisetti, dott.Cesare Vallavanti, dott. FrancescoFontana, dott. Maurizio Arvedi,dott. Maurizio Groppi, prof. MarcoPisani, dott.ssa Carolina Prati, dott.Gianni Marchetti e dott.ssa MaraNegrati.

ANDI Associazione Nazionale DentistiItaliani Dott.Erasmo Gregori, Dott. MauroGandolfini, dott. Stefano Pavesi,dott. Francesco Ferrari, dott.Gaetano Noè, dott. PaoloGabbiani, dott. Pierluigi Rampuzzi.

ANPO Associazione Nazionale PrimariOspedalieriProf. Evandro Pasquali, prof. MarioTrettenero, prof. GiuseppeRettanni, prof. Giuseppe Carella,prof. Giuliano Manfredi.

ASSOCIAZIONE GIOVANI MEDICIDott. Cesare Ghidini, dott. AugustoPagani, dott. Paolo Fornaroli.

ASSOCIAZIONE MEDICI CONDOTTIDott. Pietro Gatti, dott. GiancarloMazzoni, dott. Carlo Nani, dott.Perini, dott. Giovanni Pilla, dott.Stefano Malvicini, dott. Gianpiero

Brigada, dott. Michele Marucco.

ASSOCIAZIONE DONNE MEDICODott.ssa Renata Battaglia, dott.ssaMaria Grazia Brescia, dott.ssa AnitaCapra, dott.ssa Eleonora Savi,dott.ssa Fausta Mafezzoni, dott.ssaMaria Luisa Bruschi, dott.ssaDaniela Serena, dott.ssa RitaFrancalanci.

AIMLP Associazione Italiana Medici Liberi ProfessionistiDott. Luigi Borlenghi, dott. RaffaeleLambrini, dott. Rino Riggio.

CIMO Confederazione Italiana Medici OspedalieriDott. Alessandro Innocenti, dott.Franchi Fabrizio, dott. Sisti Marzio,dott. Bruno Sartori.

FIMMG Federazione Italiana MediciMedicina Generale Dott. Enzo Braibanti, dott. GuidoZanelli, dott. Gianfranco Chiappa,dott. Gianfranco Piana, dott. MarioBergamaschi, dott. Franco Casarola,dott. Mario Dallanoce, dott.Giuseppe Miserotti, dott. RobertoAndreoli, dott. Dante Burs, dott.Franco Galvani, dott. GiovanniScarani, dott. Carlo Viani, dott.ssaPiera Fietta, dott. Michele Argenti,dott. Maurizio Massarini, dott.ssaGiuseppina Dagradi.

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FIMP Federazione Italiana PediatriDott. Gianni Bosoni, dott. CorradoFragnito, dott. Giuseppe Gregori.

SIMET Sindacato Italiano MediciEsercenti sul TerritorioDott. Giovanni Pilla, dott. MarioBiagini, dott.ssa Anita Capra.

SIMG Società Italiana Medicina GeneraleDott. Giuseppe Miserotti, dott.Piera Fietta, dott. PasqualeRomano, dott.ssa GiuseppinaDagradi, dott. Maurizio Massarini.

SIMSECE Sindacato Italiano MediciConvenzionati EsterniDott. Aldo Farroni.

SNAMI Sindacato Nazionale MediciItalianiDott. Augusto Pagani, dott.Umberto Gandi, dott. StefanoZucchi, dott. Oreste Calatroni, dott.Maurizio Botti.

SUMAI Sindacato Unitario MediciAmbulatoriali ItalianiDott. Brunello Ferrozzi, dott. PaoloDe Facz, dott. Marco Polledri.

ASSOCIZIONE MEDICI LEGALIDott. Filippo Donti, dott. MarcelloValdini.

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