D. A. S. - giudicariescuola.it · LEGGE FLUENTEMENTE MA NON COMPRENDE LEGGE MOLTO LENTAMENTE MA ......

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D. D. A. A. S. S. Disturbi Disturbi Specifici Specifici dell'Apprendimento. dell'Apprendimento.

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D.D. A.A.

S.S.

Disturbi Disturbi Specifici Specifici

dell'Apprendimento.dell'Apprendimento.

OBIETTIVI:OBIETTIVI:

DIFFICOLTÀ DIFFICOLTÀ → La comprensione dei DSA DSA e dei loro stili di stili di apprendimentoapprendimento: Difficoltà e stati emotivo-relazionalistati emotivo-relazionali negativi che incontrano a scuola.

ADATTAMENTO ADATTAMENTO → Come adattare le nostre lezioni, materiali, strumenti, tempi e spazi per compensare le difficoltà che un DSA incontra nello studio.

COOPERAZIONECOOPERAZIONE → La costruzione di alleanze educative.

DD - Disturbi - Disturbi SS - Specifici - Specifici

AA - Apprendimento - Apprendimento

Disturbi vs. difficoltàDisturbi vs. difficoltà

DISTURBO DIFFICOLTÀ

Innato con basi biologiche

Resiste agli intervent abilitativi

Non automatzza

Non è innato

Migliora con gli intervent abilitativi

Automatzza, anche se con tempi più lunghi del normale

Specifici dell'ApprendimentoSpecifici dell'Apprendimento

DISLESSIA EVOLUTIVA:DISLESSIA EVOLUTIVA:

DISGRAFIA EVOLUTIVA:DISGRAFIA EVOLUTIVA:

DISORTOGRAFIA DISORTOGRAFIA EVOLUTIVA:EVOLUTIVA:

DISCALCULIA EVOLUTIVA:DISCALCULIA EVOLUTIVA:

Disturbo specifico di lettura.Disturbo specifico di lettura.

Disturbo nell'atto motorio della Disturbo nell'atto motorio della realizzazione grafica della scrittura.realizzazione grafica della scrittura.

Disturbo specifico nel trasformare il Disturbo specifico nel trasformare il linguaggio orale in scritto.linguaggio orale in scritto.

Disturbo negli automatismi del calcolo Disturbo negli automatismi del calcolo e dell'elaborazione numerica.e dell'elaborazione numerica.

EvolutivaEvolutiva

Si evolve nel tempo.

È un disturbo creato da un evoluzione cerebrale diversa.

Si evolve nel tempoSi evolve nel tempo

I DSA compensano, migliorano le loro abilità nel tempo, mantenendo comunque una difficoltà nella lettura rispetto agli altri.

Evoluzione cerebrale diversaEvoluzione cerebrale diversa

I DSA hanno una componente genetcagenetca.

Un cromosoma diversocromosoma diverso che si evolve durante lo sviluppo del bambino, creando delle neuroneurodiversitàdiversità nel cervello, (non malattia, non lesione, non patologia) ma sviluppo neurologico atipico, espressione della varianza della popolazione.

Migrazione neuronaleMigrazione neuronale

Aree sovrappopolate di neuroni.

Aree sotto popolate di neuroni.

Creando delle capacità migliori in certe attività.

Creando dei deficit funzionali nell'automatzzazione e nell'elaborazione di certe attività.

Questo crea un neurosviluppo diverso dalla norma:

Queste modifiche a livello cerebrale non creano solo difficoltà nell'automatizzazione di alcune abilità scolastiche, ma anche delle caratteristche diverse nell'apprendimento.

Lettura MemoriaLettura Memoria

Scrittura... Attenzione...Scrittura... Attenzione...

Ci sono delle Ci sono delle motvazioni scientfichemotvazioni scientfiche sul sul perché un DSA fatichi in certe attività. Non perché un DSA fatichi in certe attività. Non possiamo dare la colpa allapossiamo dare la colpa alla svogliatezzasvogliatezza o a o a degli degli sbagli educativisbagli educativi da parte dei genitori o da parte dei genitori o

degli insegnanti del primo anno.degli insegnanti del primo anno.

Ci sono delle caratteristiche che appaiono Ci sono delle caratteristiche che appaiono fin dall'fin dall'asilo.asilo.

Individuare gli stili di apprendimentoIndividuare gli stili di apprendimento

Il funzionamento cerebralefunzionamento cerebrale, le abilità o deficit nelle automatizzazioniautomatizzazioni e nelle funzioni esecutivefunzioni esecutive, causate dalla migrazione neuronale, creano diversi stili di apprendimento!!

Direzionalità nella comunicazione tra gli emisferiDirezionalità nella comunicazione tra gli emisferi

L'interazione tra l'emisfero destro e sinistro non è casuale, segue una logica ben precisa:

Da DESTRA

Dal globale

Dal generale

Dalla percezione visiva, uditiva, contestuale...

a SINISTRA

All'analitico

Al particolare

Al linguaggio, testo specifico con grammatiche e regole precise.

Le comunicazioni vanno da destra a sinistra quindiLe comunicazioni vanno da destra a sinistra quindi dal generale al particolare.dal generale al particolare.

Se una persona ragiona di più con l'emisfero di destra avrà poi una visione più generale. visione più generale.

Se una persona usa di più l'emisfero sinistro osserverà poi le cose in maniera più dettagliata.più dettagliata.

PP

GG

ApprendimentoApprendimento

Ragionamento ( spiegare )

Esperienze

MotivazioneMotivazione

DovereDovere → Bassa motivazione.

BisognoBisogno → Buona motivazione ma limitata nel tempo.

PiacerePiacere → Miglior motivazione.

● Per rendere le cose un bisogno devono avere un implicazione reale!

● Per rendere le cose piacevoli bisogna far in modo che non siano un peso e che abbiano una buona ricompensa! “Che il gioco valga la candela.”

Ci sono strategie per motvare i ragazzi nello studio?Ci sono strategie per motvare i ragazzi nello studio?

Sentrsi efficaci Sentrsi efficaci

Senso di controllo Senso di controllo →→

RicompensaRicompensa

EvitamentoEvitamento● Di aver preso un bel voto.● Raggiungere un obiettivo.

● Evitare una punizione.● Evitare un brutto voto.● Evitare delle attività che non

ci piacciono.

Programmare e essere a capo del proprio lavoro.

● Poter andare a Gardaland.● Aver finito e poter giocare.● Un dolce.

Conoscenze pregresseConoscenze pregresse● L'ingenuità di credere di non sapere niente, li

allontana dall'interessa per l'argomento. Hanno l'impressione che siano cose distanti da loro.

Obiettivi:Obiettivi:● Definire gli obiettivi per motivare gli allievi

è fondamentale.● Gli obiettivi devono essere concreti, brevi,

raggiungibili da tutti e facilmente monitorabili.

● Raggiunto un obiettivo, se ne fissa un altro.

Es: ( non confondere scopo e obiettivo ).● Imparare tutti i numeri che, sommati

due a due, fanno 10.● Verificare l'ortografia leggendo...

Caratteristiche dei DSACaratteristiche dei DSA

Quali sono le caratteristiche Quali sono le caratteristiche che incontriamo che incontriamo nell'evoluzione dei DSA?nell'evoluzione dei DSA?

Primarie e secondariePrimarie e secondarie

Caratteristiche primarieCaratteristiche primarie

Cosa provoca queste difficoltà?Cosa provoca queste difficoltà?

AUTOMATIZZAZIONE:AUTOMATIZZAZIONE: poter fare qualcosa in maniera inconsapevole, permettendoci di fare più compit insieme e risparmiare energie.

Attività associatva:

Attività cognitva:

associativa + associativaassociativa + cognitiva

cognitiva + cognitiva

DISLESSIADISLESSIA..

Difficoltà e non automatizzazione nella decifrazione dei simboli; le lettere.Difficoltà e non automatizzazione nella decifrazione dei simboli; le lettere.

Non riesce ad automatizzare le parole nell'insieme. Non riesce ad automatizzare le parole nell'insieme.

DISLESSICO: c-a-s-a oppure ca-sa ( potrebbe anche scambiare lettere ).

NON DISLESSICO: casa ( visualizzandone anche in contenuto ).

Per un DSA leggere e comprendere sono due attività non automatzzate quindi cognitive e non riesce a farle insieme.

Tutto questo li porta a sprecare molta energia, tempo e comprendere poco, portandoli a dei voti negativi.

LEGGE FLUENTEMENTE MA LEGGE FLUENTEMENTE MA NON COMPRENDENON COMPRENDE

LEGGE MOLTO LEGGE MOLTO LENTAMENTE MA LENTAMENTE MA

COMPRENDECOMPRENDE

DISLESSIADISLESSIA

Non far legger ad alta voce.

Lettura metacognitiva.

Analisi del contesto e degli indizi sul testo.

Letture semplificate.

Audio-libri.

Libri digitali e sintesi vocale.

DISLESSIA – AiutiDISLESSIA – Aiuti

È un compito frustrante e senza un obiettivo.

Letture diverse in base al testo.

Immagini, didascalie, parole in grassetto, paragrafi..

Evitare letture che per un DSA potrebbe essere troppo difficile da comprendere, con troppe parole specifiche a bassa frequenza.

Libri già letti da poter ascoltare e quindi comprendere.

Ascoltare e comprendere i libri autonomamente con il computer.

DISGRAFIADISGRAFIA

Lavora il braccio, non polso e mano.

Postura, impugnatura scorretta.

Scrittura: lenta, non fluente punti di pressione, nel corsivo stacca la penna, dimensioni, direzionalità e stli diversi es. Casetta – CaseTTa.

Spazio mal organizzato - Difficoltà in matematica.

Atto fino-motorio della scrittura non automatizzato.Atto fino-motorio della scrittura non automatizzato.

DISGRAFIADISGRAFIA

Con la conseguenza che si concentra sulla scrittura e non sul contenuto.

SCRIVE SCRIVE LENTAMENTE MA LENTAMENTE MA

BENEBENE

SCRIVE A VELOCITÀ SCRIVE A VELOCITÀ NORMALE MA MALENORMALE MA MALE

La componente più importante nella disgrafia, La componente più importante nella disgrafia, è la è la FATICAFATICA che il bambino fa a scrivere. che il bambino fa a scrivere.

Scrivi più veloce!!Scrivi più veloce!! Scrivi meglio!!Scrivi meglio!!

Video scrittura.

Evitare esercizi di scrittura e copiatura.

Carattere preferito.

Strutturare compiti.

Capire qual'è l'obiettivo del compito ed evitare esercizi di scrittura e copiatura ( a meno che l'obiettivo non sia quello ).

Lasciare che scrivano col carattere che preferiscono , con cui scrivono meglio.

Quaderni con i bordi, tabelle con i quadretti, utilizzo degli incolonnabili in matematica ecc..

DISGRAFIA – Aiuti DISGRAFIA – Aiuti

Scrivere al PC sopratutto nei compit lunghi in cui potrebbe affaticarsi molto e non rendere poi sul contenuto. È importante che sappia scrivere bene e con velocità al PC.

DISORTOGRAFIADISORTOGRAFIA.

Trasformazione dal linguaggio orale a quello scritto.Trasformazione dal linguaggio orale a quello scritto.

NON DSANON DSA → O → Ortografia – compito associativortografia – compito associativo ( automatizzato ) ( automatizzato )

Contenuti – compito Contenuti – compito cognitivo cognitivo

I due compiti possono essere svolti insieme, perché l'ortografia è automatica. I due compiti possono essere svolti insieme, perché l'ortografia è automatica.

DSADSA → → Ortografia – CompitoOrtografia – Compito cognitivo cognitivo ( non automatizzato ) ( non automatizzato )

Contenuti – Compito Contenuti – Compito cognitivocognitivo

I due compiti non possono essere svolti insieme, perché entrambi richiedono I due compiti non possono essere svolti insieme, perché entrambi richiedono attenzione. Più il bambino è concentrato sul compito, maggiori saranno gli errori.attenzione. Più il bambino è concentrato sul compito, maggiori saranno gli errori.

Non sono errori di disattenzione, ma la non Non sono errori di disattenzione, ma la non automatzzazioneautomatzzazione!!

DISORTOGRAFIADISORTOGRAFIA

Fonologici:Grafema inesatto ( pese - pesce; agi – aghi )Scambio di grafemi ( brina - prima; folpe – volpe )Omissione e aggiunta di lettere e di sillabe ( tavolo – tavoo )Inversioni ( li – il )

Non fonologici:Separazioni illegali ( in sieme – insieme )Fusioni illegali ( lacqua – l'acqua )Scambio grafema omofono ( squola – scuola )

Altro tpo di errore:Omissione e aggiunta di accenti ( perche – perché )Omissione e aggiunta di doppia ( teto - tetto )

Il bambino pur avendo capito la regola, fa molti errori ortografici ( anche dopo le elementari ) e rileggendo molto spesso non vedono gli errori.

Tipi di errori:Tipi di errori:

Non calcolare gli errori di ortografia nel voto.

Segnalare gli errori con un puntino.

Utilizzo del PC con correttore ortografico.

Valutare il contenuto della verifica in base all'obiettivo da raggiungere, non gli errori di ortografica che il DSA non gli permette di automatizzare.

Segnalarli con un puntno verde a inizio riga: Per evitargli la frustrazione di un compito tutto rosso e per farglieli poi cercare e auto-correggere l'errore, così da utilizzare il ragionano, una delle forme più forti di apprendimento.

In modo che i ragazzi possano essere soddisfatti di aver consegnato un compito pulito e corretto. Il correttore ha una funzione riabilitatva dal momento in cui gli alunni possono correggere l'errore ragionandoci ( perché è solo segnalato ). Il correttore si accende solo alla fine del compito per non creare distrazioni durante la composizione.

DISORTOGRAFIA - AiutiDISORTOGRAFIA - Aiuti

MODULI MATEMATICI:MODULI MATEMATICI:Quanttà e fatti Quanttà e fatti aritmetciaritmetci

CalcoloCalcolo

ProcedureProcedure

Problem solvingProblem solving

DISCALCULIADISCALCULIA

Difficoltà nell'elaborazione e nella Difficoltà nell'elaborazione e nella comprensione del numero, comprensione del numero, nell'automatizzazione del calcolo nell'automatizzazione del calcolo scritto e a mente.scritto e a mente.

Difficoltà nel comprendere, Difficoltà nel comprendere, ricordare e mettere in atto ricordare e mettere in atto procedure matematiche.procedure matematiche.

Comprensione e risoluzione Comprensione e risoluzione dei problemi, escluse altre dei problemi, escluse altre cause.cause.

Difficoltà nei calcoli: velocità ed errori es. 25 + 9 = 24 no 34 si dimenticano di passare alla decina successiva.

Valore dei numeri: es 153, l'1 vale di più del 3 perché è davanti.

Sbagliare la scrittura dei numeri: centoventitré - 10023

Usano le dita per contare anche dopo la terza elementare.

Non imparano le tabelline e fatti aritmetci.

Nelle operazioni scritte dimentcano le procedure: i riporti, il segno ecc..

Scambio dei numeri 21 – 12 ; 9 – 6 ; Confusione tra cifre simili 1 – 7 ; 3 – 8 ;

Numeri scritti al contrario

Un ragazzino con discalculia sul calcolo può avere anche caratteristiche Un ragazzino con discalculia sul calcolo può avere anche caratteristiche delle difficoltà negli altri moduli e viceversa.delle difficoltà negli altri moduli e viceversa.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI:CARATTERISTICHE PRINCIPALI:

DISCALCULIADISCALCULIA

DISCALCULIA – Aiuti DISCALCULIA – Aiuti

Evitare che l'alunno porti avanti lacune che lo ostacoleranno nel suo percorso scolastico.

I DSA non riescono a ricordare alcuni dati a memoria, perché li vedono come elementi singoli e non come un unica formula e ne confondono i componenti.

Per aiutare il calcolo scolastico, troppo difficile per un discalculico.

Per supportare la sua memoria e concentrarsi nella comprensione dell'esercizio.

Per aiutarlo a scuola nei compiti che sono più difficili rispetto a quello della vita Per aiutarlo a scuola nei compiti che sono più difficili rispetto a quello della vita quotidiana:quotidiana:

Calcolatrice.

Dare meno esercizi è più sensato, poiché la difficoltà di questi ragazzi li stanca presto.

Con attività specifiche, per la comprensione delle quantità, fatti aritmetici e rinforzare il calcolo a mente ( tempo ). Questo lavoro è fondamentale per dargli un minimo di autonomia nella scuola e renderlo indipendente nella vita quotidiana.

Creargli il modulo numerico.

Schemi procedurali.

Sistemare le lacune.

Formulario.

Riduzione degli esercizi o aumentare il tempo.

Caratteristiche secondarieCaratteristiche secondarie

1. Automatizzazione1. Automatizzazione2. Comorbilità2. Comorbilità3. Capacità cognitive3. Capacità cognitive

Dovute da:Dovute da:

AUTOMATIZZAZIONE:AUTOMATIZZAZIONE: poter fare qualcosa in maniera inconsapevole, permettendoci di fare più compit insieme e risparmiare energie.

Attività associatva: associativa + associativa

associativa + cognitiva

Attività cognitva: cognitiva + cognitiva

Quali altri problemi può provocare la non automatzzazione di Quali altri problemi può provocare la non automatzzazione di queste abilità?queste abilità?

AutomatizzazioneAutomatizzazione

Prendere appunt.Ascoltare, capire e scrivere. Il DSA ascolterà, scriverà senza ascoltare il resto e non capirà.

Copia dalla lavagna.Leggere, tenere il segno e scrivere.Copierà la metà e con molti errori.

Seguire la lettura sul libro.Analizzare le parole, seguire e capire.Perderà il segno e capirà meno non avendo riferimenti!!

Ascoltare in classe

Non copiare alla lavagna

Scrittura alla lavagna

Automatismi in classe – Aiuti Automatismi in classe – Aiuti

Non prendere appunt in classe, ma ascoltare, altrimenti non fanno bene nessuna delle due attività. Dare però uno schema di supporto per lo studio, anche bucato, così il ragazzino deve stare attento ma scrivere solo poche parole.

Dare esercizi, appunti... scritti alla lavagna, in modo che lui possa seguire la lezione, iniziare a svolgere l'esercizio anziché perdere tempo nella copiatura, spesso errata.

Scrittura alla lavagna ordinata e in stampatello MAIUSCOLO, in modo che lo studente possa seguire la lezione.

COMORBILITA'COMORBILITA'

Esistenza di due o più disturbi nella stessa persona.

Il DSA con le sue diversità neurologiche, sarebbe il responsabile del manifestarsi di un altro disturbo, in bambini predispost genetcamente.

DSA o caratteristiche in comuneDSA o caratteristiche in comune

Le caratteristiche di questi disturbi possono mescolarsi perché le parti neurologiche in esame sono tutte collegate, quindi la modifica evolutiva di un area può creare anche quella di un' altra creando altri disturbi o altre difficoltàaltre difficoltà..

Caratteristiche in comune

Capacità cognitive:Capacità cognitive:

ElaborazioneElaborazione

AttenzioneAttenzione

Memoria di lavoro → WM Memoria di lavoro → WM

PianificazionePianificazione

OrganizzazioneOrganizzazione

Ragionamento → Problem solving

Autocontrollo → impulsività

...

Le funzioni esecutive sono un complesso sistema di moduli funzionali della mente, che regolano i processi di pianificazione, controllo, di attenzione e ragionamento.

Elaborazione linguistica - comprensioneElaborazione linguistica - comprensione

Doppia elaborazione:Doppia elaborazione:

Elaborazione della domanda: Elaborazione della domanda: Costruzione della risposta:Costruzione della risposta:

Il risultato è come se le lezioni andassero al doppio della velocità.Il DSA rimane sempre un passo indietro e per rimettersi in pari salta quello che non ha capito.

Linguaggio semplice.

Dare i concetti chiave,

Avvicinarsi al banco.

Attenzione ai tempi.

Ripetere le informazioni.

Usare un linguaggio con parole ad alta frequenza per agevolare l'elaborazione e la comprensione. Fare molti esempi, per aiutare la comprensione.

Dare i concetti chiave da seguire così il DSA, sa cosa è davvero importante da seguire e non più saltare se si perde durante la lezione.

Avvicinarsi al banco del DSA se gli si vuole rivolgere una domanda cosi lui presterà partcolare attenzione e dargli del tempo per elaborare sia la domanda che la risposta.

Fare attenzione ai tempi di tutti i ragazzi, nel seguire, nel comprendere, nel fare, nel vedere..

Ripetere le informazioni più volte in maniere diverse, in modo che il DSA se rimane in dietro durante la lezione riesca a recuperare le informazioni perse precedentemente o le capisca con una spiegazione diversa.

Elaborazione linguistica – Aiuti per la comprensioneElaborazione linguistica – Aiuti per la comprensione

domande guide.

Tratti di Disnomia:Tratti di Disnomia: non riuscire a trovare le parole per esprimere il concetto, nonostante fosse stato studiato per ore il giorno prima.

E' disorganizzato ed impacciato nel discorso come se non sapesse l'argomento.

● Le parole ad alta frequenza sono più semplici da usare rispetto a quelle a bassa frequenza e specifiche.

Elaborazione linguistica - esecuzioneElaborazione linguistica - esecuzione

Lessico.

Giudicare il contenuto.

Scaletta dell'interrogazione.

Non richiedere troppe parole specifiche ( magari solo un paio, le più importanti ), in modo che il ragazzino possa usare le parole che conosce per esprimersi anziché fermarsi a ciò che non gli viene in mente.

Giudicare il contenuto di ciò che dice e non la forma.

Prima di un interrogazione fagli fare una scaletta con l'ordine delle cose che potrebbe dire, in modo da fare ordine nell'elaborazione espressiva.

Elaborazione linguistica – Aiuti per l'esecuzioneElaborazione linguistica – Aiuti per l'esecuzione

Attenzione:Attenzione:

Attenzione GENERALIZZATA → Recepisce gli stimoli esterni.

Attenzione SELETTIVA →

Attenzione FOCALE →

Attenzione SOSTENUTA → Capacità di mantenere l'attenzione nel tempo.

SHIFTING attentivo → Capacità di spostare l'attenzione da un compito all'altro.

Attenzione DIVISA → Mantenere l'attenzione su due compiti diversi.

Filtro delle informazioni.

Focalizzare l'attenzione solo su un informazione.

Attenzione selettiva:Attenzione selettiva:

Il DSA presta attenzione a Il DSA presta attenzione a tuttotutto,, ma poi non è in grado di non è in grado di discriminare lo stimolo importante da quello inutile.discriminare lo stimolo importante da quello inutile.

Non si tratta di attenzione a niente, ma di attenzione a tutto. Questo è vero a lezione, in tutte le attività che fa ma anche...

...sulle informazioni dei libri:

Filtro delle informazioni.

DSA Non DSADSA Non DSA

Concentrazione:Concentrazione:

Evitare distrattori.

Parole chiave.

Obiettivo.

Evitare troppi stmoli esterni ( es. ticchettio dell'orologio, compagno che disturba, finestra vicino a lui, metterlo all'ultimo posto dove vede tutto ciò che fa la classe ecc… ).

Dare delle domande, schemi, parole chiave a inizio lezione, Per aiutarlo a capire ciò che è importante da ciò che non lo è o lo è meno.

Dare l'obiettivo del compito, questo farà da filtro per l'attenzione. In modo che presti attenzione alle informazioni per quell'obiettivo senza concentrarsi su altro.

Attenzione selettiva – Aiuti Attenzione selettiva – Aiuti

Pause* Pause*

Ogni 20 minut di lavoro concentrato. Fare una pausa di 5 minuti.

Prima che sia troppo spossato per recuperare.

In quei 5 minut il ragazzino recupera la concentrazione.

A metà o appena dopo fare una pausa grande, 15 – 20 minuti, che spesso viene vista come la merenda.

Durante le pause, fare un attività diversa da quella che si stava facendo.Una pausa può essere il cambio attività, un altra la pausa bagno, un altra ancora la pausa succo tutte di 5 minut massimo.

Memoria di lavoro – WMMemoria di lavoro – WM ( 7 +/- 2 )

RUOLO: Mantenere nella memoria cosciente le informazioni, manipolarle RUOLO: Mantenere nella memoria cosciente le informazioni, manipolarle ( ragionamento ) e trasferirle nella MLT!( ragionamento ) e trasferirle nella MLT!

La memoria di lavoro, è l'unico passaggio che c'è tra gli stimoli esterni e la memoria a lungo termine.

Elaborazione Elaborazione

RecuperoRecupero

7 x 2 Proprietà commutativa

Ragionamento 2 x 7

14

7 x 2 Proprietà commutativa

7 x __ x 7 Proprietà commutativa

Chi ha questa difficoltà non ha abbastanza posto nella memoria di lavoro per mantenere i dat in memoria ed elaborarli. Per poter elaborare i dati deve liberare qualche spazio, eliminando così dati che servivano.

WMWM ( 7 +/- 2 ) 1 2 3 4 5 6 7

WM deficitariaWM deficitaria ( ( 3 / 5 )

Le maggiori difficoltà le incontriamo in matematica, geometria, inglese e nei compiti che richiedono di tenere a mente molte informazioni per poi elaborarle.

Di elaborazione:

Di perseveranza:

Di recupero:

Un deficit nella working memory, crea 3 diverse difficoltà:Un deficit nella working memory, crea 3 diverse difficoltà:

Ci sono pochi posti per elaborare le informazioni.

Le informazioni più durature o simili fanno fatica a lasciare il posto ad altre, così rimangono in memoria e creano errori di perseverazione.I dati se non elaborat bene fanno fatica ad essere inseriti nella MLT, sono molto deboli e con pochi indizi diventa poi difficile recuperarli senza un aiuto.

Le informazioni vengono immagazzinate nella MLT dopo un elaborazione della WM. L'informazione viene immagazzinata con degli indizi ( odori, suoni, pensieri, sensazioni ecc.. ) che aiuteranno la memoria a recuperare l'informazione. Più indizi ci sono più facile è recuperare l'informazione.

Es. Io mi ricordo di aver visto quella persona, perché ho pensato fosse bizzarra.

Svuotare la working memory il più possibile, trascrivendo ciò che bisognerebbe tenere a mente, in ordine sul foglio e lasciarla libera per la sola elaborazione di questi dati.

Riuscendo nel ragionamento, comprenderà la regola e la fisserà nella MLT.

Proprietà commutativa

2 x 7 14

Aiutare l'elaborazioneAiutare l'elaborazione → Così le informazioni vengono inserite nella MLT.

STRUMENTI PER LIBERARE LA MEMORIASTRUMENTI PER LIBERARE LA MEMORIA

FormulariFormulari

Quaderni delle regoleQuaderni delle regole

GlossariGlossari

7 x 27 x 2

Durante il cambio di esercizio, se non si da il tempo sufficiente per svuotare la memoria, spesso accade che la memoria di lavoro essendo deficitaria non riesce a svuotarsi dalle informazioni simili, precedenti, fissate meglio e utilizza ancora quelle per fare il nuovo esercizio.

7 + 2 Ragionamento 2 + 7

x

14

Per aiutareaiutare il bambino o ragazzo ad eliminare le informazioni precedent è bene fare un attività diversa o una breve pausa.

( sopratutto nei problemi ).

Evitare errori di perseverazione:Evitare errori di perseverazione:

Aiutare il recupero:Aiutare il recupero:

MATERIALE DI SUPPORTO ALLA MEMORIA:MATERIALE DI SUPPORTO ALLA MEMORIA:Schemi che aiutano i ragazzi a recuperare le informazioni dalla memoria a lungo termine alla memoria di lavoro.

Mappe mentali → simili alle mappe concettuali usate per studiaresimili alle mappe concettuali usate per studiare, cosi hanno indizi simili indizi simili a quelli che sono stati immagazzinati insieme al concetto.Indizi ( stimoli esterni che sono stati elaborati insieme all'informazione elaborati insieme all'informazione ), come degli esempi, degli episodi, delle curiosità ecc..Al momento del recupero, più gli indizi saranno simili a quelli inserit col Al momento del recupero, più gli indizi saranno simili a quelli inserit col ricordo più facile sarà recuperarli.ricordo più facile sarà recuperarli.

E' difficile l'E' difficile l'elaborazioneelaborazione → il → il collegamentocollegamento della MLT è della MLT è deboledebole perché perché non c'è spazionon c'è spazio perper elaborare anche gli elaborare anche gli indiziindizi → quindi è → quindi è difficiledifficile anche il anche il recupero dalla MLTrecupero dalla MLT..

PianificazionePianificazione

Per pianificare e risolvere adeguatamente un compito è necessario essere in grado di passare ripetutamente da un concetto all'altro e saper attribuire significat diversi allo stesso concetto → Flessibilità cognitva.Flessibilità cognitva.

Attenzione

Astrazione

Ragionamento

Memoria di lavoro

Problemi, temi, risposte lunghe, ricerche, compiti, attività di Problemi, temi, risposte lunghe, ricerche, compiti, attività di gruppo …gruppo …

Piano d'azioneMonitoraggioValutazione del risultato...

Istruzioni:Istruzioni:

Es.Es.

Nel momento in cui un alunno non è in grado si pianificare come svolgere un problema autonomamente, lo si supporta con uno schema.

Leggi e comprendi il testo

Sottolinea e organizza i dati

Categorizza, analizza e rappresenta i dati

Elabora la soluzione ( trovare domande intermedie e operazioni )

Svolgi i passaggi di soluzione

Auto-valuta se la risposta è plausibile e rispondi alla domanda

Organizzazione ( mentale e esterna )Organizzazione ( mentale e esterna )

In testa le informazioni sono inserite in maniera caotica, senza particolare attenzione, a buchi, difficili da collegare e ricordare.

Da fuori spesso regna lo stesso disordine, noi vedremo il caos nel suo quaderno, nelle risposte che otteniamo, nello studio, sul suo banco, nelle cose che fa…

Spesso per un DSA organizzare è una attività molto complessa.

Se il DSA non è in grado di riordinare le informazioni in testa, di conseguenza neanche nell'esposizione e nelle attività, bisogna dargliele già ordinatedargliele già ordinate dall'esterno. Dal generale al partcolare. Dal generale al partcolare.

Organizzazione mentale – Aiuti Organizzazione mentale – Aiuti

Generale

Particolare

Informazioni principali ordinate.

È importante anche aiutare un DSA a tenere ordine nel quaderno, banco, astuccio, diariodiario, nel tempo* e nello spazio* tramite delle regole regole e delle abitudini. abitudini.

Organizzazione esterna – Aiuti Organizzazione esterna – Aiuti

OrganizzazioneOrganizzazione del diario e del diario e pianificazionepianificazione dei compiti dei compiti

L'organizzazione / gestione del diario e la pianificazione dei compiti L'organizzazione / gestione del diario e la pianificazione dei compiti sono due delle attività scolastiche che un DSA fatica molto a gestire.sono due delle attività scolastiche che un DSA fatica molto a gestire.

Aiutarlo a segnare i compitsegnare i compit nel giorno giusto, scrivendoli tutti, nella maniera corretta ( pag. / es. / descrizione / ecc.. ).

Aiutarlo a comprendere la tempistcatempistca, l'obiettivoobiettivo e l'importanza importanza del compito.del compito.

Diario settimanaleDiario settimanale per comprendere meglio la panoramica della settimana ed agevolare la pianificazione.

Creare un piano settimanalepiano settimanale per compiti e attività esterne.

OBIETTIVO:OBIETTIVO:

Individuazione precoce dei DSA.Individuazione precoce dei DSA.

Individuazione dei diversi stili di apprendimento.Individuazione dei diversi stili di apprendimento.

Applicazione della Applicazione della giusta didattica ai diversi stili giusta didattica ai diversi stili di apprendimento.di apprendimento.

Qual'è l'importanza dell'essere informati sui Qual'è l'importanza dell'essere informati sui DSA e dell'individuazione precoce?DSA e dell'individuazione precoce?

Problemi emotivi Problemi emotivi e comportamentali.e comportamentali.

Esperienze !!Esperienze !!

La vera difficoltà dei Disturbi specifici dell'apprendimento non sono la lettura, scrittura ecc. che possiamo aiutare con degli strumenti ma sono le ESPERIENZE!

Problemi comportamentali ed emotiviProblemi comportamentali ed emotivi

Gli studenti con queste caratteristiche spesso sono consapevoli delle loro difficoltà. Se non si fa niente per capire quale sia il problema entrano in gioco i fattori emotivi, comportamentali e motivazionali.

Esperienze ed emozioniEsperienze ed emozioni

Problemi comportamentaliProblemi comportamentali

Problemi emotiviProblemi emotivi

Ansie e stress:Ansie e stress:

Non creare ansie o stress, perché crea il blocco dell'ippocampo.

Area del cervello che rende Area del cervello che rende coscienti le informazioni. coscienti le informazioni.

Se quest'area viene bloccata dall'ansia o dallo stress lo studente non riuscirà a recuperare le informazioni che gli servono!

Più il circolo si aggrava, più crescono ansie, problemi emotivi e si ABBASSA L'AUTOSTIMA, che creerà

problemi e forti insicurezze nella vita.

Stelle sulla terraStelle sulla terra

Come proteggere l'autostima dei DSA:Come proteggere l'autostima dei DSA:

Vita famigliareVita famigliare

Essere capito dalla famiglia.

Essere aiutato e sostenuto nel momento del bisogno.

Evitare situazioni di contrasto.

EmozioniEmozioni

● Evitare le emozioni negative.

RelazioniRelazioni e e senso di efficaciasenso di efficacia

Relazioni chi gli altri bambini e con gli insegnanti.

Non limitare le relazioni e le attività al solo ambito scolastico.

Successo scolastico Successo scolastico

Individualizzazione e adattamento della didattica, per arrivare al successo scolastico di tutti i ragazzi.

Individualizzazione e adattamento:Individualizzazione e adattamento:

INDIVIDUALIZZAZIONEINDIVIDUALIZZAZIONE

Studente senza DSA

Obiettivo scolastico

Obiettivo scolastico

Studente con DSA

IndividuoIndividuo le vie più adatte ( le vie più adatte ( i punti di forza i punti di forza ) e ) e cerco di sfruttarli cerco di sfruttarli per per arrivare all'obiettivo, mentre arrivare all'obiettivo, mentre evito di utilizzare le vie compromesseevito di utilizzare le vie compromesse..

ADATTAMENTOADATTAMENTODa attività e materiali inaccessibili ad accessibili.

Abbiamo individuato quali vie non sono compromesse e possiamo utilizzare. → PUNTI DI FORZA.

Ora dobbiamo rendere accessibili anche le vie compromesse, grazie a strumenti, materiali, attività adatte. → PUNTI DI DEBOLEZZA.

In che modo?In che modo?StrategieStrategie

Strumenti compensativiStrumenti compensativi

Misure dispensativeMisure dispensative

Problemi di attenzione, quindi non arriva alla fine del compito. Gli faccio fare delle pause così facendo finirà il compito.

Nonostante le strategie la lettura rimane inaccessibile per un dislessico grave. Compenso con una sintesi vocale e arriva all'obiettivo ascoltando anziché leggendo.

L'obiettivo è quello di preservare la sua autostima. Dispensare un dislessico dalla lettura ad alta voce in classe, ci fa raggiungere l'obiettivo.

Strategie:Strategie:

Piccole cose che si possono applicare alla didattica per migliorare quelle attività deficitarie.

Tempo Tempo

OrdineOrdineOrganizzazioneOrganizzazione

Sotto obiettiviSotto obiettivi

Liberare la memoriaLiberare la memoria

Punt chiave Punt chiave

Metacognizione Metacognizione

Strategie di letturaStrategie di lettura

Strategie metacognitive:Strategie metacognitive:

Capacità di analizzare e comprendere i propri processi cognitivi, quindi il proprio modo di funzionare.

Come posso aiutare la metacognizione?Come posso aiutare la metacognizione?

Renderli consapevoli dell'obiettivo da raggiungere e motivarli a raggiungerlo.

Renderli consapevoli di cosa stanno facendo e in che modo. Renderli quindi consapevoli anche delle loro difficoltà.

Autocorrezione e autovalutazione.

Alla fine potranno darsi delle AUTOISTRUZIONI per aiutarsi.Alla fine potranno darsi delle AUTOISTRUZIONI per aiutarsi.

Es. memoria:Es. memoria:Come funziona la memoria?Come funziona la memoria?Quanti tipi di memoria ci sono?Quanti tipi di memoria ci sono?Com'è la mia memoria?Com'è la mia memoria?In quali condizioni funzione meglio?In quali condizioni funzione meglio?Con quali metodi ricorda meglio?Con quali metodi ricorda meglio?Come organizzare le informazioni nella nostra mente per studiarle Come organizzare le informazioni nella nostra mente per studiarle più profondamente e ricordarle più a lungo?più profondamente e ricordarle più a lungo?

Es. di domande per aiutare il ragionamento metacognitivoEs. di domande per aiutare il ragionamento metacognitivo

Quanti tipi di lettura ci sono? Come utilizzarli? Quando? ... In quali condizioni diventa più facile stare attenti? Perché? ... Quali sono le strategie di studio più efficaci? In quale momento della

giornata? Quali materie faccio più fatica? Le faccio prima o dopo? ... ...

Strumenti compensativiStrumenti compensativi

Misure dispensativeMisure dispensative

Feedback e valutazioni adatteFeedback e valutazioni adatte

Valutare il contenuto e non la forma.Valutare il contenuto e non la forma.

Riepilogo:Riepilogo:

Cose più importanti per i DSACose più importanti per i DSA

Strumenti d'aiuto per la specifica difficoltà

Materiale specifico e ordinato

Tempo

Obiettivi e sotto obiettivi

Metodo di studio

Collaborazione

Valutazioni adeguate

Organizzazione

Non solo pratica, ma anche tra genitori, insegnanti e specialisti.

Collaborazione!Collaborazione!La costruzione di alleanze educativeLa costruzione di alleanze educative

Tra CHI?Tra CHI? Come?Come? Perché? Perché? Quando?Quando? Dove?Dove?

GENITORI:GENITORI: Crescere il proprio figlio nella normalità, ma provvedere anche a un aiuto più «speciale» legato alle sue difficoltà specifiche. Il non comprendere e non sapere come fare li può far sentre spesso stanchi, frustrat, scoraggiati e talvolta anche negativi nei confronti di una collaborazione condivisa con gli altri operatori, anche loro in difficoltà.

RAGAZZI DSARAGAZZI DSA:: Faticano ad accettare queste difficoltà, vorrebbero essere come tutti gli altri per sé e per essere accettato senza difficoltà.

INSEGNANTI:INSEGNANTI: Difficoltà a sapere cosa fare, giostrarsi tra molti student tutti con le loro peculiarità, con un programma da affrontare entro fine anno ed il poco tempo e risorse che hanno per seguire i ragazzi.

SPECIALISTI:SPECIALISTI: Spesso non ha tempo di dare tutte le dritte e spiegazioni sul caso del ragazzino DSA a causa dei casi più difficili da seguire e il caos nelle APSS.

Situazione inizialeSituazione iniziale

CollaborazioneCollaborazione

Tra chi?Tra chi?

Tra:Tra:

Insegnanti

Genitori

Ragazzi DSA

Specialisti

Compagni di classe

Ognuno ha un ruolo diverso nella vita del DSA.Ognuno ha un ruolo diverso nella vita del DSA.

Come e perché?Come e perché?

ComprendendoComprendendo l'uno le difficoltà dell'altro ma sopratutto le peculiarità del DSA, interessandosi einteressandosi e formandosiformandosi.

Definire degli obiettiviobiettivi → portare il DSA a un miglior apprendimento possibile. Per non fare tutti un lavoro diversoPer non fare tutti un lavoro diverso dall'altro creandogli confusione e rendendoli poco proficui.

Definire ruoli ruoli → insegnamento / amicizia / integrazione / sostegno / aiuto / consapevolezza / … Per nonPer non pestarsi i piedi a vicenda e litigare litigare a discapito del DSA.

Definire delle modalitàmodalità di insegnamento, studio, di sostegno e inclusione. Definire quindi cosa può fare ognuno per arrivare a quell'obiettivo. Utilizziamo tutti un unico e giusto metodo per non creare confusioneunico e giusto metodo per non creare confusione al ragazzino con DSA, sulle modalità di lavoro.sulle modalità di lavoro.

In modo da lavorare tutti nello stesso modo per lo stesso obiettivo, rispettando In modo da lavorare tutti nello stesso modo per lo stesso obiettivo, rispettando ognuno il proprio ruolo.ognuno il proprio ruolo.

Quando e dove?Quando e dove?

→ RIUNIONE DI INIZIO ANNO.

Per comprendere, definizione ruoli, obiettivi e intervent.Per comprendere, definizione ruoli, obiettivi e intervent.

In classeIn classe

Buoni rapporti e collaborazioni in classe

.

Compagni Compagni e insegnanti insegnanti.

Parlare – proporreFormare Strumenti utili per tutti

Devono essere una risorsarisorsa, non una penalizzazione!!

Aiutare le amicizie - ( banchi ).Tutoring tra pari.

Attività anche fuori dalla scuola.

Learning tugether Learning tugether

Ruoli e persone adatte nei gruppi di lavoroRuoli e persone adatte nei gruppi di lavoro

AmicizieAmicizie → per fare i gruppigruppi

CapacitàCapacità → per definire i ruoli ruoli

Apprendimento cooperativoApprendimento cooperativo

Riepilogo:Riepilogo:

I DSA esistono → non sono svogliatezza.

Individuazioni → osservazione e comunicazione.

Adattamenti → del nostro insegnamento.

Contesto positivo → gruppo classe collaborativo.

Recensione FacebookRecensione Facebook

Buongiorno su facebook c'è la pagina CollaborandoDSA, nella quale ci sono i miei contatti per eventuali domande.

Se credete opportuno potreste lasciare una recensione, così che anche altri insegnanti che non hanno avuto l'opportunità di conoscermi, vedano se ci sono o no le competenze da parte mia e possano eventualmente contattarmi per eventuali dubbi o chiarimenti in caso di bisogno.

Mi è stata poi fatta richiesta da alcuni insegnanti di creare un gruppo su facebook nel quale poter scrivere e commentare eventuali situazioni, dubbi, domande. Anche questo nuovo gruppo si chiama CollaborandoDSA. Spero sarà utile a tutti noi per poterci confrontare e aiutare.

Mi è stata anche richiesta una biografia di libri utili!

● BES a scuola – Guide Erickson ( consigli pratici ).

● Collana facciamo il punto su… ( con video e approfondimenti ).

● Dislessia la legge 170/2010 – LibriLiberi ( chiarimenti sulla legge ).

● Intervento logopedico nei DSA – La discalculia – Erickson ( nozioni teoriche e didattiche ).

● Laboratorio discalculia – Erickson ( Giochi e attività ).

Bibliografia Bibliografia

GRAZIE PER GRAZIE PER L'ATTENZIONE !! L'ATTENZIONE !!

Domande?Domande?