D. 01 - In punta di vuoto
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VOICI LA BOMBE
MARZO 2012
FEBBRAIO 2011
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In punta di vuoto
D.01
IV
Ci sono strade meno percorribili,
camminamenti di cera calda
di cani rabbiosi
e niente posto
per belle poesie,
scarpe col tacco
V
i binari sono nevenera
la mia seta la
tua sete
.Siberia.rosso.sangue
VI
(confido)
Che il vento cessi
Che possa
Che queste ossa
cosi'
tanto
attaccate
alla mia carne rossa
escano fuori.
le aspetto.
E' una parola. Un volto. Il mio
[ aspetto?
I
E se fossi
la Primavera del mondo
se fosse la mia ferita di guerra,
la feritoia perfetta?
II
Caducita' di foglie
e colori-pastello
come litania d'autunno
un bacio
in gola
III
DUBLINO, 23 SETTEMBRE
I ricordi intrappolati
nella cenere molliccia
sul fondo dei boccali
vuoti.
Pieni
sentivamo le nostre parole
inefficaci
morire attonite
in-lunghi-silenzi.
Dublino, 23 settembre.
Persino il vento
si rifiuta di dipingere le nostre
facce.
Cianotiche
In copertina: Egon Schiele, Autoritratto con
torsione del braccio sopra la testa, 1910
Celeste e' questa
corrispondenza di
amorosi sensi,
celeste dote e' negli
umani...
Ugo Foscolo, primo.
IX
Del grigio di ogni mio lascito
di ogni mio fremito bastardo
o taciuto sguardo
non hai perso
una parola
X
Sei Gioia,
la rivoluzione lasciata macerare
e gramigna sotto il sole.
Un mondo vero sei:
quattro ossa
sotto un mare di erosione
S' aprira' una porta.
Il tumulto delle strade sara' il tumulto del cuore
nella luce smarrita.
Sarai tu - ferma e chiara.
Cesare Pavese, ultimo.
XI
Il mio funerale
la folla
il mio resto esiliato dietro di me
e una distanza che non torna
che non si placa
come un respiro non
si plasma,
non dimentica.
Solo un'onda questa
solo anomalia
la mia, la tua ombra
che rigetta e non santifica
che punta alla gola,
in punta di vuoto
XII
Dormi.
Tanto gia' lo sai
che ci sveglieremo ancora domani
(dormiremo)
che non ci sveglieremo mai
lo sai?
VIII
Le nostre bocche
di religiose amanti
sono specchio di un non-gesto,
laconica attesa
di un'ultima resa distratta.
Le nostre bocche di ora
invertite e zitte.
Nel timore di ripeterci,
ancora una volta
VII
Mi piace fuggire,
lasciarmi solo.
Riprendermi.
Staccarmi il capo di netto,
lasciarmi appeso
morto
di notte