VERSO LARCHIVIO INFORMATICO: CULTURA ARCHIVISTICA, CONTINUITA E TRASFORMAZIONI.
Cure primariefuori orario: storia ed evoluzione del servizio di Continuita' Assistenziale (Elena...
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CURE PRIMARIE FUORI
ORARIO: storia ed evoluzione del servizio
di Continuità Assistenziale, confronto con altri sistemi
internazionali e analisi di due realtà locali
Elena Maria BonfantiChiara BonazziEnrico Beretta
MODELLI INTERNAZIONALI
OUT-OF-HOUR CARE
Modelli -macro categorie:-basati sui medici di famiglia di piccole o ampie dimensioni-basati sugli ospedali-modelli nazionali
Cura dei problemi clinici gestibili dal medico di famiglia che insorgono dopo la
fine della sua reperibilità
LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE
OBIETTIVI
MATERIALI E METODI
- Studio trasversale (Survey)
- Periodo: dicembre ’12-agosto ‘13
- 2 Questionari visite in sede e domiciliari consultazioni telefoniche
- Pazienti- Sedi e orari
CAPITOLI DI DIAGNOSIA Generale/ Non specificato
BSangue, Organi emopoietici e
Sistema immunitarioD DigestivoF Occhio H Orecchio K CardiocircolatorioL Muscolo-scheletrico N NeurologicoP PsicologicoR RespiratorioS Pelle
TEndocrino, Metabolico e
NutrizionaleU Urologico
WGravidanza, Parto,
Programmazione familiare X Genitale femminile (cr. X)Y Genitale maschile (cr. Y)Z Sociale
- International Classification of Primary Care (ICPC-2)
RISULTATI: utenti e prestazioni
Prestazioni totali
47% Maschi 53 % Femmine
Età media 41,0 ± 26,3
Classe d’età più rappresentata 35-44 anni ( 16,7%)
230 h di turno e 549 accessi
Mattino h 8-14
Pomeriggio h 14-20
Sera h 20-24
Notturno h 24-8
Prestazioni /h 2,51 2,64 2,42 0,46
Consultazioni telefoniche
Classi d’età più rappresentate
0- 4 anni 15,6 %
75- 84 anni 15,2 %
RISULTATI: motivi e diagnosi
L’epidemiologia dell’area considerata è paragonabile a quella
europea
CONSULTAZIONI TELEFONICHEDiagnosi più frequente: generale non specificato , A
(25%)Problematiche amministrative (7,5 %) 4° posto
Gli STRANIERI rappresentano il 9% degli accessi ambulatoriali
EUROPA ASIA SUD AMERICA NORD AFRICA
43% 23% 17% 13%
Età media 35 anni /nessun anziano1° capitolo di diagnosi: apparato locomotore
RISULTATI: consulto MMG / PLS
Il 19% dei pazienti ha già consultato il medico curante
Principali motivi della doppia consultazione %
Aggravamento del problema 29%
Mancato miglioramento 20%
Volontà di sentire un altro parere 16%
Aver avuto dal curante un appuntamento differito
9%
Motivi di mancata consultazione
L’81 % dei pazienti non ha consultato il medico curante
RISULTATI: utilizzo dei servizi
Utilizzo dei servizi nei 12 mesi precedenti
Accessi nei 12 mesi
precedenti
MMG / PLS Continuità assistenzial
e
Pronto Soccorso
% 91% 40% 43%
I FREQUENT ATTENDERS della CA (n° accessi nei 12 mesi precedenti ≥ 5) sono il 2,4 % del campione
Il 3 % delle visite ambulatorialiIl 12% dei consulti telefonici
I pazienti sanno discriminare le vere
urgenze, ma …… accedono anche per problematiche differibili
RISULTATI: invii in PS
Le problematiche sono presenti in
media da 62h (mediana 24h)
I MCA hanno giudicato il 37% degli accessi
assolutamente differibile e il 17% dei pazienti
afferenti solo per consigli e/o
rassicurazioniContinuità delle cure: report per il
MMG/PLSTotal
eBrugher
ioConcorez
zo
Report 50% 72 % 20% p < 0,001
La CA è in grado di gestire in modo autonomo
la maggioranza delle problematiche afferenti
• Triage sicuro e tempestivo
• Facile accessibilità da parte dei pazienti
• Continuità e coordinamento nelle cure con il MMG del paziente
• Sostenibilità finanziaria
• Soddisfazione del paziente e del medico che vi lavora
CONCLUSIONI (1)Elementi qualificanti i servizi
di out-of-hours secondo la letteratura
Cosa succede nella nostra realtà
Non ancora recepite linee guida internazionali sul triage.
Assenza di continuità nell’ambito delle cure primarie
(no REPORT)
- La visita degli stranieri è a discrezione del medico
-Disomogenea distribuzione territoriale
Costi non elevati, ma scarsa efficienza del servizio
MEDICO di CA: - assenza di una professionalità
specifica- deficit di formazione
- nessun controllo in entrata- elevato turn over
Molte prestazioni lasciate alla libera iniziativa del medico in
servizio
Necessità di una riforma del servizio all’interno dei progetti di rinnovamento delle cure primarie in programma
Tutte le parti coinvolte, medici, pazienti e ASL, dovrebbero dare il loro contributo
Dal nostro studio emerge come questo servizio risponda a un bisogno presentato dall’utenza e riconosciuto anche in ambito internazionale
IL SERVIZIO NON è SOPPRIMIBILEIl modello della Continuità Assistenziale non è al passo con i tempi Tutte le potenzialità del servizio non sono espresse
CONCLUSIONI (2)
PROPOSTE
Tutela della sicurezza del paziente tracciabilità della prestazione ricevutaTutela e valorizzazione del medico sicurezza delle postazioni, formazione e migliore dotazione dell’ambulatorio Maggior coinvolgimento delle ASL nel monitoraggio del servizioMaggior efficienza modelli h 16 e centralino comune