La soap delle voci di corridoio

Cuori in ufficio

Un Suv chiamato desiderio

Cuori in ufficio

Tutto è nato da una trasferta, dal cliente sul lago. Le auto aziendali erano tutte occupate, lui era indisposto.

Le ha fatto guidare il suo Suv. Rimborso spese di cena a lume di candela… Al ritorno lei continuava a guidarlo.

L’hanno visto mentre le aggiustava i capelli sopra uno spartitraffico, aiutarla nelle manovre di sorpasso a destra sopra marciapiedi, con lei che dolcemente rifiutava la tentazione “Ma arriva un ciclista, gli tagliamo la strada!”

Lei ha mollato il fidanzato (solo una station wagon), lui la moglie (massaia incapace di parcheggiare sulle aiuole, banale nei contromano al supermercato).

Trascorrono insieme ogni fine settimana, attendendo frane, neve e intemperie per provare la trazione 4 per 4.

Premio “Montagna rifiorente”, hanno scelto tutti i fornitori nei posti più inaccessibili dell’Appennino.

La stampante della felicità

Cuori in ufficio

Qualcuno stampa poesie e aforismi tipo ‘Baci Perugina’ nella stampante del corridoio 20, e mai ritira gli stampati. Qualcun altro ci scrive ‘si’ o ‘no’ a seconda del giorno.

Questo ogni giorno dell’anno, con grande attesa di tutti gli impiegati del corridoio 20, abituati rapide sbirciate delle stampe non ritirate dal proprietario… Così il giorno di San Valentino tutti a chiedersi come mai non vi era nulla sul vassoio di uscita. Nessuno era assente, le aspiranti dirigenti avevano provveduto a farsi spedire mazzi di rose da improbabili mariti o sconosciuti amanti, ma nessuno aveva ancora eseguito l’attesa stampa. Cos’era successo?

Lo capirono spulciando le parole evidenziate nella settimana precedente, componendo le frasi scambiate dai due fidanzati di toner. “Ce ne andremo insieme” – “sul far del tramonto” – “alla fermata ” – “per il centro del mondo”-

“no”

Passione e Amore

Cuori in ufficio

Cosa succede se Passione alla Ciliegia incontra Amor di Sfoglia?

Sperai invano che nessuno riuscisse mai a separarli …

La mezza età dell’impiegata

Cuori in ufficio

Capì di essere entrata nell’insieme delle impiegate ‘di mezza età’ quando il suo ultimo corteggiatore mandò la mail in cui avvisava tutti i colleghi che sarebbe andato in pensione.

Da quel giorno ogni frivolezza VIA! Dimenticarsene! Ogni particolare_solo_per_farsi_guardare …SUPERFLUO e DANNATO!

Si inacidì, come vuole il destino di tutte le impiegate di mezza età, che un tempo furono apprezzate e supervalutate girls e di cui non restano che tailleur superati e scomodi e polverosi collant…

C’è vita, là fuori!

Cuori in ufficio

Tornarono dal pranzo, commentando i capricci dei figli piccoli e le pappe e le paturnie delle insegnanti. Il listato da analizzare, l’ennesimo SAL da convocare.

Da lontano intravvidero dalle scale due giovanissimi ‘imboscati’, fuggiti con gli zaini pieni di scritte, rifugiati sul pianerottolo dove i colleghi si recano solo per fumare, impegnati in un intenso bacio, di quelli che usano gli dei per creare gli universi.

Non li disturbarono, non si sa mai che scegliessero un altro posto, altri impiegati a cui ricordare le prodezze e gli amori del liceo!

La mezza età dell’impiegata - parte 2

Cuori in ufficio

Si convinse ulteriormente di essere entrata nell’insieme delle impiegate ‘di mezza età’ esattamente il 25-1-2010, allorquando le presentarono il nuovo collega, neodiplomato.

Il nuovo collega aveva la metà dei suoi anni, avrebbe potuto essere sua madre!!!

Alzò frettolosamente la cornetta e prese appuntamento dal parrucchiere.

Sono soddisfazioni

Cuori in ufficio

Quando nasce un bimbo gli uffici si tingono di azzurro o di rosa e siamo tutte mamme. Il bimbo arriva tra gli auguri migliori, dopo la lenta osservazione del pancione e tutte le raccomandazioni e i consigli impartiti alla macchinetta del caffè.

Il bimbo nasce, scatta la colletta e ognuno di cuore elargisce quei 5 euro che andranno a cumularsi in un regalone oppure, più terrenamente, in una busta piena di denaro.

Compie un mese e puntuale la mamma arriva con il suo piccolo trofeo a riscuotere sorrisi, ammiccamenti e ancora tanti consigli. La busta non è ancora pronta.

La busta è pronta, la mamma si mette d’accordo con i colleghi più stretti e organizza un rinfresco.

Tu che hai pensato un po’ a lei, le hai fatto il regalino come tutti, lo scopri passando davanti alla sala gremita quando tutti si stanno congedando, e realizzi che non ti ha proprio chiamato, né la cosa è balzata in mente ad alcuno.

Sono veramente soddisfazioni.

La sedia

Cuori in ufficio

Non si sa in che modo quella sedia fosse finita lì, accanto alla di Lei scrivania. Era un luogo perfetto: non intralciava nessuno degli altri due componenti dell’ufficio, rimaneva pronta per qualsiasi collega avesse bisogno di uno scambio di idee e con il tempo aveva incominciato a rendersi utile, ad esempio per appoggiare la borsetta intanto che Lei toglieva il cappotto. Solo momentaneamente, all’arrivo del mattino, tanto poi la borsa sarebbe finita tutto il giorno nell’armadio.

Senonchè un mattino si bisticciò. Al rientro pomeridiano, la sedia se ne stava dirimpetto al collega imbronciato, il quale neppure aveva calcolato il sacrificio di non poter più distendere le gambe, pur di accaparrarsela distogliendola dall’idillio delle consuetudini, quasi simbolo di una forma di potere, quello di richiamare persone a sè, di poterle fare accomodare. Oppure per proporre una sfida, infliggere l’unico colpo possibile, ristabilendo l’ordine violato, con un semplice ma efficace e simbolico gesto.

Le si fermarono i pensieri, trattenuti anche da una certa risata interiore e dalla frase mattutina con cui era stata liquidata dal collega: “Non ho tempo di stare con i bimbi dell’asilo”.

Optò per un quadratino di cioccolato nero alla menta.