Cuori in festa - abstract Guida didattica IRC scuola infanzia- ELI editrice
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ELI - LA•SPIGA•EDIZIONIVia Brecce - Loreto - Italiatel.: 071 750701 - Fax: 071 977581www.elilaspigaedizioni.it
Cuori in festadi Laura Porfiri - Rosita Roncaglia - Diego Mecenero
Si ringraziano le insegnanti e le scuole dell’infanzia che hanno collaborato, in particolare:Scuola dell’infanzia “Aldo Moro” - Istituto Comprensivo “Beniamino Gigli” di Recanati (MC)Scuola dell’infanzia “Domenico Pallavicino” di Moie di Maiolati Spontini (AN)Scuola dell’infanzia “Gianni Rodari” - Istituto Comprensivo “Enrico Medi” di Porto Recanati (MC)
COORDINAMENTO•REDAZIONALE:
Diego Mecenero
PROGETTAZIONE•GRAFICA:
Studio Cornell
ILLUSTRAZIONI:
Alberto Catenacci
DIRETTORE•DI•PRODUZIONE:
Francesco Capitano
FOTOGRAFIE:
Shutterstock, Archivio La Spiga Edizioni
STAMPA:
Grafiche Flaminia - Trevi (PG) 14.83.178.0© 2014 - Cuori in festa
Tutti i diritti riservati.È vietata la riproduzione totale o parziale così come la sua trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualun-que mezzo senza previa autorizzazione scritta da parte dell’editore. L’editore è a disposizione degli aventi diritto tutelati dalla leggeper eventuali e comunque non volute omissioni o imprecisioni nell’indicazione delle fonti bibliografiche o fotografiche.
BES e DSALa ELI - La Spiga Edizioni mette a disposizione delle scuole il supporto diretto e la consulenza de IL FILO DI ARIANNA del prof.Eugenio Lampacrescia e del suo staff, centro ad alta specializzazione accreditato dal MIUR per la formazione del personale dellascuola, specializzato nella ricerca, nella formazione e nel trattamento riabilitativo dei BES e dei DSA (www.fdarianna.it). I docentipossono contattare gli esperti, raccontare le loro peculiari situazioni e ricevere un aiuto diretto ad hoc.
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3
presentazione
Cuori in festa è una Guida didattica che,abbinata ai relativi quaderni operativi per ibambini di 3, 4 e 5 anni, affronta un camminoin cui insegnanti e alunni si sostengono le mani,si scambiano rispettosamente pensieri, mettendo inazione tutti i propri sensi attraverso la lettura, l’educa-zione all’ascolto, l’immersione nella frizzante creatività grafica e mentale dei bambini e nellaloro raggiante capacità di mettersi in gioco. Sono i bambini, infatti, gli attori principali dellapresente Guida, così come chiede la più recente versione dei Traguardi per lo Sviluppo delle
Competenze e degli Obiettivi di Apprendimento della C.E.I.È significativo, infatti che i nuovi documenti dei Vescovi italiani siano elaborati non più se-condo un “format” a sé stante, ma adeguandosi ai comuni Campi di Esperienza della Scuoladell’Infanzia. In tale scelta è insita la scommessa che valorizzando qualsiasi vissuto quotidiano(e “laico”) del bambino vi sia la possibilità di rintracciare il capo di un “filo rosso” che portadirettamente alla sfera dell’esistenziale, del religioso e, in definitiva, a Dio.Ci piace definire questa Guida anche una sorta di “kit di sopravvivenza”: fronteggiare il “fare”frenetico quotidiano non è affar semplice, né è scontato affrontare gli ostacoli che inevitabil-mente si posizionano lungo il cammino della vita, così come sopportare e sorreggere la tri-stezza e il dolore, giungendo alla profonda e matura comprensione che tutto ciò che si viverappresenta le più svariate sfumature dell’arcobaleno della nostra esistenza.Parallelamente ai quaderni operativi, la Guida è strutturata in 5 macro-sezioni, ognuna dellequali contiene più Unità di lavoro. Sono presenti proposte operative di ogni genere, corre-date di ricca documentazione raccolta dalle migliori esperienze della Scuola italiana.Alcune schede fotocopiabili consentono di giocare autonomamente materiali aggiuntivi ri-spetto ai quaderni operativi e alcuni Box di Approfondimento offrono spunti per la formazionepersonale a livello pedagogico, biblico o teologico.
Con il cuore in festa, quindi, buon lavoro!
Gli Autori
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campo di esperienza 1
Il sé e l’altro
• Quando incontro gli altri.
• Quando mi guardo allo specchio.
• Quando scopro nuovi modi di fare.
• Quando penso a chi sarò da grande.
• Quando mi parlano di Dio e di Gesù.
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Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze
e Obiettivi di Apprendimento della C.E.I.
Il bambino scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cuiapprende che Dio è Padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità diuomini e donne unita nel suo nome, per iniziare a maturare un positivo sensodi sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a dif-ferenti tradizioni culturali e religiose.
Al riguardo, in questa Guida troverai:
• percorsi per l’accoglienza e l’integrazione• occasioni di incontro e relazione con gli altri• input per la riflessione su se stessi• stimoli per il potenziamento delle proprie doti personali• aiuti per il superamento delle difficoltà personali
Il primo “luogo” di incontro con Dio e, più in generale, con l’esperienza re-ligiosa è l’uomo stesso. Dalla sacralità dell’abitare con se stessi e accanto al-l’altro viene la capacità dell’uomo di vivere la relazione e qualsiasi esperienzadel religioso o di Dio è un’esperienza di “relazione”.Gesù stesso si fa “relazione” con l’uomo e la Chiesa stessa è una comunitàradunata nel suo nome.
Tematiche tipiche IRC -> campo di esperienza
• accoglienza• diversità• autostima• famiglia• Gesù Cristo coetaneo• Gesù Cristo adulto• Dio Padre• Spirito Santo• Chiesa• Natale• Pasqua• Pentecoste• esperienza del male
il sée l’altro
• esperienza del perdono• paure• pace• Santi e testimoni• Maria• Angelo custode• altre religioni
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campo di esperienza 3
Linguaggi, creatività, espressione
• Quando disegno e coloro.
• Quando realizzo un lavoretto.
• Quando scopro nuovi linguaggi e simboli.
• Quando recito, ballo e canto.
• Quando scopro le feste religiose.
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Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze
e Obiettivi di Apprendimento della C.E.I.
Il bambino riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita deicristiani (feste, preghiere, canti, spazi, arte) per esprimere con creatività ilproprio vissuto religioso.
Al riguardo, in questa Guida troverai:
• proposte di elaborazioni grafico-pittoriche• proposte di lavoretti• dramatizzazioni e recite• balli e canti• approfondimenti di simboli e feste religiose
La Scuola dell’Infanzia è un contesto “creativo” per eccellenza. Il bambinoama esprimersi attraverso il segno e il colore e sa ammirare le opere dellearti figurative o le proposte degli eventi tradizionali del territorio. Anche intutto questo è insito un forte potenziale “religioso”, dato che ciò che vieneveicolato attraverso tali linguaggi creativi è specchio del proprio mondo in-teriore più profondo.
Tematiche tipiche IRC -> campo di esperienza
• il linguaggio simbolico • il linguaggio simbolico religioso• i Sacramenti• le feste religiose• le feste religiose cristiane• la preghiera• il Padre Nostro• il canto religioso• l’arte religiosa• l’architettura religiosa• le tradizioni cristiane
linguaggi, creatività,espressione
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14
L’I.R.C. con i nuovi Obiettivi C.E.I.: commento e attualizzazione
Con la nuova intesa tra la Cei e il Ministero dell’Istruzione, l’insegnamento della Religione Cat-tolica nella Scuola dell’Infanzia viene connotato da una particolare attenzione alla dimensioneumana ed esperienziale del bambino. I Traguardi da raggiungere sono infatti codificati perCampi di Esperienza, differentemente da come è stato finora.Negli anni è infatti cresciuta la consapevolezza che il bambino di questa età apprende soprat-tutto dall’ambiente che vive e sperimenta in prima persona, spesso per “via affettiva”, asse-condando la sua naturale curiosità esplorativa e ponendosi i primi grandi interrogativi. Ilbambino è contemporaneamente il più concreto e il più filosofo degli esseri umani: come nondargli la possibilità di crescere in questo?È il documento stesso della C.E.I. a sottolineare questi aspetti, laddove afferma che «le attivitàin ordine all’insegnamento della religione cattolica, per coloro che se ne avvalgono, offrono oc-casioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione reli-giosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze econtribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori».Tutto ciò contribuisce, inoltre, a far percepire l’insegnamento della nostra disciplina (da consi-derarsi quindi tale) non come qualcosa di diverso e di staccato dalle altre competenze, macome qualcosa che ancor più a pieno diritto entra (come tutte le altre discipline) a far parte del“curricolo” dell’alunno.
Per i bambini di culture e religioni dif ferenti: una testimonianza
Se per ragioni di studio, lavoro o altro ci si trova a vivere in un Paese che non è quello di ori-gine, non si ha ragione di ignorare le tradizioni che caratterizzano il patrimonio identitario delpopolo da cui si viene accolti. È altrettanto importante conoscere le festività e le ricorrenze lo-cali, che rappresentano comunque un motivo di interesse culturale e sociale.Sono italiana d'adozione e per me il 25 aprile e il 2 giugno sono ricorrenze sentite e vissute conintensità per i significati che portano e per quel valori che vorrei caratterizzassero la Siria di do-mani, lontana dall'incubo della dittatura e della guerra. Allo stesso tempo sono musulmana ele festività religiose in cui mi sento coinvolta a livello di fede sono quella di fine Ramadan (Eldal Futur) e quella del pellegrinaggio (Eid al-Àdha). Ci sono poi le festività religiose in cui si riconoscono tradizionalmente l'Italia e gli italiani, ov-vero il Natale e la Pasqua, che certamente mi coinvolgono dal punto di vista culturale, per il pa-trimonio di tradizioni e significati che portano, ma soprattutto dal punto di vista emotivo, perquel senso di partecipazione e condivisione con gli amici, i colleghi e i conoscenti che mi fagioire per le loro gioie. A Natale scambio gli auguri e i regali con gli amici, mi piace visitare i presepi viventi, ascoltarele canzoni tipiche di quel periodo. Amo vedere negli occhi di chi mi circonda la gioia, quel senso di speranza, di rinascita, quellavoglia di famiglia, di perdono e di vicinanza che si respira tra la gente. Lo stesso discorso valeper la Pasqua, per il periodo di digiuno che si osserva prima, per quei valori come il sacrificio,l'amore, la speranza che porta: non è necessaria un’adesione dottrinale a questa ricorrenzaper sentirne comunque i significati e magari dedicare una riflessione a ciò che esprimono.
Asmae Dachan, giornalista e teologa islamica
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sezione 1
settembre-ottobre
1. Io, un piccolo cuore che batte felice 16
2. Gli altri, un girotondo di cuori assieme a me 24
3. Il mondo, bello da far battere il cuore 36
4. Dio, un Cuore grande che batte in tutti 50
5. I nonni, cuori senza confine 60
6. Francesco d’Assisi, un cuore pazzerello 66
io e gli altri,cuori in unmondo bellissimo
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IN UNA FRASE:
In questa unità di lavoro si privilegia il bambino in se stesso, ac-
colto, compreso e aiutato ad inserirsi nella scuola.
sezione 1
16
Alla vita
dico sì!
settembre-ottobre
1. Io, un piccolo cuore che batte felice
Son carino e son piccinoson la gioia di mammàil mio corpo è piccolino,ma grande diventerà!
Due braccia sono quiche si muovono così.Due manine tuttofareper scrivere, grattarsi e lavare.
Una testa coi capelli piena di te-sori:un cervello per ragionareocchi belli per vederee al centro un nasino per respirare.
E sotto sotto sotto,una bocca per mangiare,cantare e parlaree tanti dentini per poter masticare.Le orecchie poi son più in làson lì per ascoltare tutto,
basta la curiosità.E giù giù giùdue gambe coi piediniper saltare e correr felicecon tutti i bambini.
E su su su,per respirare l’ariadue polmoni gonfi cosìe in mezzo al petto un cuore,che batte forte fortee alla vita dice sì!
(da filastrocche.it)
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ascoltare
io, un Piccolo cuorecHe batte Felice1
17
La rumorosa magia di MEL e LINDA
Sch!!!! Sch!!!! Silenzio bimbi… non sentite qualcosa? Ma che cos’è questorumore, non sentite qualcosa anche voi? Facciamo un po’ di silenzio, per fa-vore? Ecco, inizio a sentire qualcosa o ...qualcuno! Ma, insomma, chi è chesta disturbando il nostro racconto? Bambini, mettete tutti una mano dietrol’orecchio, così riusciremo ad ascoltare meglio chi è che sta parlando e checosa sta dicendo!«Uhhh! Come sono triste, sì, sono triste e solo, anzi, sono triste, solo e an-noiato, anzi no, sono triste, solo, annoiato ed arrabbiato, anzi… Sì, beh, in-somma sono triste, solo, annoiato, arrabbiato e scoraggiato, ecco, non lo sopiù neanche io come sono. Beh, e voi che avete da ascoltare? - dice MEL ri-volgendosi ai bambini - non è mica divertente quello che sto dicendo, nonfa mica ridere sentire una mela… anzi un PEZZO di mela che piange e si la-menta perché stanco di starsene appeso a ciondolare su di un albero in cuitutti, ripeto e dico, proprio tutti, ridono, scherzano, giocano insieme, vivono
in armonia, sono felici! Avete capito bambini?Sì, dico a voi, perchénessuno vuole ascol-tarmi, perché mi ritrovosempre solo! O beh, che
sciocco, ora ho capito per-ché non vi interessa la mia sto-
ria, non vi ho nemmeno detto chisono. Allora bambini, su dai, mettetevi in
cerchio, sì dai, sedetevi comodi comodi... Io sonoMEL, sì, il mio nome è MEL, sono una strana mela, vivo
appeso a questo albero in cui tutti sono felici, ma non io! Ionon sono come tutti gli altri. Sì, avete capito bene, ho detto di es-
sere una strana mela, perché strana? Avete presente quando la vostramamma taglia a metà un’arancia per farvi una succulenta e nutriente spre-muta? Beh, io sono così, sono solo la metà di una mela, non so che cosa misia accaduto, in questo albero tutti i miei amici sono diversi, sono delle veremele! Povero me, costretto a vivere la vita a metà! Vorrei proprio essere fe-lice, nemmeno una magia riuscirebbe a farmi ritrovare quel pezzo che mimanca, la mia metà!».Così i giorni trascorrevano lenti e MEL continuava a far udire il suo pianto atutti quei bambini che giocavano spensierati nel verde prato in cui si ergevaquell’albero in cui da anni era appeso senza speranza. (Si sente il rumore assordante di un tuono). Che paura bambini, avete sen-tito anche voi il rumore del tuono, da qualche parte? Non molto lontano, sistarà scatenando un fortissimo temporale! Sì, ne sono sicura, intravedo qual-cosa, sì laggiù, guardate, avevo ragione, guardate, proprio sopra l’albero di
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la storia di mel e linda
22
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Componi il puzzle e colora come spiegato a pagina 21.
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nel cuore della vita
23
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Colora Gesù, vita del mondo, e disegna te stesso nel cuore.Colora in modo fantasioso la frase “Gesù è vita”.
data nome
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32
le grandi storiedella bibbia
Adamo ed Eva
Quando Dio creò Adamo, il primo uomo della Terra, an-cora non esisteva la donna. Adamo aveva attorno a sé tutto ciò che di più bello sipuò desiderare: panorami bellissimi, piante di ogni tipo,fiori profumatissimi e, soprattutto, simpaticissimi ani-mali di ogni specie.Adamo diede un nome a tutto ciò, a tutte le piante, i fiori
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33
e gli animali, ma non trovò nessun essere vivente chefosse proprio simile a lui.Così, Dio lo fece addormentare e dal suo fianco, mentreegli dormiva, fece uscire Eva, la prima donna.Quando Adamo si svegliò e la vide fu felicissimo: lei sìche era davvero simile a sé. Da quel giorno Adamo edEva vissero sempre insieme e formarono una famiglia.
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Io sono Adamo. Noi siamo gli animali.
Guardate quanto siamo carini! Ognuno di noi è diverso.
Di certo con tutta questa compagnia Adamo non si sentirà solo!
Presto, andiamo a trovarlo e presentiamoci!
Adamo ed Eva: due nomi che si “riconoscono”
Proponiamo una semplice drammatizzazione nella quale si evidenzia - in baseal secondo racconto della creazione di Genesi 2 - come Adamo fosse all’inizio“solo” e questa solitudine non fosse vinta dalla presenza degli altri animali.
recitare
34
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Topolino!
Ma mi sento solo...
Oh! Tu sei una ...donna!
Tu sei carne dalla mia carne!
Renna! Elefante!
Che bello che sei! Ti chiamerò ...pappagallo!
35
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Esplorando le meraviglie dell’universo
Perché non costruire un bel razzo e andare ad esplorare tutte le meravigliedell’universo di cui ci parla il racconto della creazione della Bibbia?
esplorare
48
Guardate che razzo!
Non è fantastico? Siamo bravi?
Però... ci ha aiutato la maestra!
Dio è davvero grande! Più dell’universo!
Guardate come abbiamo fatto il sistema solare!
L’abbiamo fatto
anche così!
In un disegno abbiamo fatto
il sole con il giorno.
in un altro disegno
la luna con la notte.
Ognuno di noi ha costruito
il suo piccolo razzo personale:
così ci resta un ricordo!
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49
Ecco il pianeta Saturno... ...e Urano!
Ma il nostro pianeta, la Terra... è il più bello di tutti!
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141
sezione 3
gennaio-febbraio
12. Gesù tra la sua terra e la sua gente 142
13. Un Dio che chiama per nome 154
14. Un Gesù che passa e ...aiuta 162
15. Un Gesù che passa e ...racconta 174
16. Gesù, un cuore in preghiera 186
17. Con il carnevale ebraico di Purim 192
un amicodal cuorespeciale
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esplorare
gesù tra la sua terrae la sua gente12
143
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le grandi storiedella bibbia
Il Battesimo di Gesù
pagine 146-147
Quindi, leggiamo ai bambini il rac-conto evangelico del Battesimo diGesù. Riguardo a questo, avremopiù avanti anche la proposta diuna drammatizzazione. L’arte è ricca di rappresentazioni diquesto soggetto: mostriamo pureai bambini alcuni esempi celebri.
Un salto di più di duemila anni
Gesù fa il suo ingresso nella cosiddetta “vita pubblica” e noi lì lo seguiremo.Ci separano, però, più di duemila anni di storia, motivo per cui dovremoprendere la macchina del tempo e raggiungerlo.Per prima cosa dobbiamo cambiare abbigliamento. Procuriamo perciò teli,corde, bastoni... e lasciamo che i bambini liberamente si trasformino in pic-coli ebrei del tempo antico. Magari suggeriamo loro di ispirarsi alle immaginipresenti nei loro quaderni operativi. Poi, seduti in cerchio a terra, poniamoalcune domande.
• Come erano vestite le persone al tempo di Gesù?• Come erano fatte le loro case?• Quali le differenze con il nostro mondo di oggi?
Il primo “gesto” ufficiale della vita pubblicadi Gesù fu il suo Battesimo.Anche su questo argomento chiediamo aibambini quali sono le differenze tra ilBattesimo odierno e quello che visse Gesù.Proponiamo infine la scheda di pagina 145.
ascoltare
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Il Battesimo di Gesù nell’arte
Data la rilevanza delle opere d’arte pittoriche che hanno raffigurato l’eventodel Battesimo di Gesù, proponiamo ai bambini l’esplorazione e la scopertadell’opera di Giovanni Bellini (1500-1502, Chiesa di Santa Corona, Vicenza).Poniamo loro delle domande relative ai vari personaggi ed elementi presentinel quadro.
scoprire
144
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il battesimo di gesù
145
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Colora Gesù e disegna sopra di lui una colomba e un fascio di luceche scende dal cielo.
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146
le grandi storiedella bibbia
Il Battesimo di Gesù
Giovanni Battista, il cugino di Gesù, figlio di Elisabetta,
invitava alla conversione tutta la gente e, con le acque
del fiume Giordano, battezzava chiunque volesse riav-
vicinarsi a Dio.
Prendeva con le mani dell’acqua e la versava sopra il
loro capo. Un giorno, anche Gesù andò al Giordano per
farsi battezzare.
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147
Appena Giovanni lo vide ne fu felice ma, inginocchian-
dosi davanti a lui, gli disse che sarebbe dovuto essere
Gesù a battezzare lui.
Gesù però insistette e, così, Giovanni lo battezzò. Ap-
pena battezzato si aprirono i cieli e lo Spirito di Dio
scese su di lui come una colomba. E si udì una voce dal-
l’alto dire: «Ecco il mio Figlio, ascoltatelo!».
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Questo è il fiume Giordano, bambini, chi vuole fare Giovanni Battista?
Giovanni Battista... ...battezzava presso il Giordano.
Rappresentando il Battesimo di Gesù
Proponiamo ai bambini di drammatizzare in modo semplice la scena evan-gelica del Battesimo di Gesù al fiume Giordano.
recitare
148
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Gesù, cugino mio! Anche tu qui a farti battezzare?
Dovrei essere io, piuttosto, a farmi battezzare da te!
No, Giovanni, ti prego, battezzami!
149
Questi è
il mio Figlio prediletto:
ascoltatelo!
Una colomba
scese dal cielo
e si udì la voce
di Dio Padre.
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sezione 3 gennaio-febbraio
13. Un Dio che chiama per nome
La strana
tribù
154
IN UNA FRASE:
In questa unità di lavoro si presenta Gesù come amico che chiama
per nome e vuole bene a tutti gli uomini.
Chi sono io, chi sei tu,
quanti nomi in questa tribù!
Gambe e braccia abbiamo sai,
occhi e orecchie tu vedrai.
Una bocca ed un sol naso,
vuoi sapere qualcos’altro per caso?
Cinque dita in una mano,
sono giovane o anche anziano.
Una cosa abbiam differente,
è il nostro bel nome chiaramente!
Dalla A alla Zeta
mille son i nomi sul nostro pianeta.
Corti e lunghi, lunghi e corti,
dimmi tu che nomi porti.
Luca, Andrea o Emiliano
Marco, Giovanni o Adriano?
Serafino ha un cagnolino.
Giacomino un canarino.
Giulio insegue una farfalla,
Dario è allegro quando balla.
Chiara, Sara e Giuseppina
giocan sempre giù in cantina.
Marta e Giulia hanno un sogno,
dai non dirlo mi vergogno.
Giada ha il nome di una pietra,
ad Elena piace suonar la cetra.
C’è una cosa che mi scompiglia,
non trovo un nome che mi somiglia.
Quel sorriso sul tuo viso
ne vuol uno assai preciso.
Lisa penso in questo momento!
No, non è quello giusto, me lo sento.
Per non sbagliare
un po’ di prove devo fare.
Daniela o Morena io non saprei,
il nome è importante,
solo questo ora questo direi.
(Laura Porfiri)
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155
un dio chechiama per nome13
costruire
le grandi storiedella bibbia
La pesca miracolosa
pagine 158-159
Leggiamo ai bambini il raccontodella chiamata dei primi apostoli,collocato proprio nel contesto diuna pesca miracolosa.Al riguardo abbiamo più avantianche la proposta di una dram-matizzazione e della realizzazionedi pesci con i nomi dei bambini.
Costruiamo un acquascopio
Dopo aver ricevuto il Battesimo, Gesù inizia a chiamare a sé gli apostoli (isuoi “amici”). La professione che buona parte di esse esercitava prima di co-noscere Gesù era quella del pescatore, perciò valorizzeremo in questa unitàl’elemento, caro ai bambini, dei “pesci”.Proponiamo di esplorare questo fantastico mondo ma, per farlo, abbiamobisogno di un ...acquascopio!
Procuriamoci una bottiglietta
d’acqua di plastica pulita.
Tagliamo il fondo e la parte
alta presso il tappo.
Fissiamo con un elastico del
nylon trasparente resistente.
Divertiamoci ad esplorare il
mondo marino dei pesci!
ascoltare
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Pietro, Giacomo e Andrea sono sulla loro barca in mezzo al lago.
Calano le reti... ...ma, purtroppo, di pesci nemmeno l’ombra!
Passa Gesù. «Non avete preso nulla, amici?».
Drammatizzando la pesca miracolosa
Proponiamo ai bambini la realizzazione di una semplice drammatizzazioneche faccia approfondire il racconto evangelico della pesca miracolosa e dellachiamata dei primi apostoli.
recitare
160
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Io sono questo pesce! Gesù vi chiama, bambini! Correte nella rete!
E presero una gran quantità di pesci che quasi la rete si rompeva!
161
«No, Signore!».
«Gettate allora
adesso le reti
e troverete pesci!».
Possiamo riproporre questa drammatizzazione anche in riferimento all’altroracconto evangelico di pesca miracolosa, quello dopo la risurrezione di Gesù.
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197
sezione 4
marzo-aprile
18. Aspettando il ritorno della vita 198
19. Con Abramo festeggiando il papà 206
20. Con Mosè cuori liberi 218
21. Con Gesù il cuore batte ancora 236
22. Cuori in festa per la Pasqua 242
nel cuoreuna vita chenon ha mai fine
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257
sezione 5
maggio-giugno
23. Con Maria festeggiando la mamma 258
24. In alto i nostri cuori! 268
25. Una Forza che fa battere i cuori 276
26. Un cuore grande come il mondo 282
un cuoregrandecome il mondo
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IN UNA FRASE:
In questa unità di lavoro si accosta la figura della Madonna alla
festa della mamma; Maria è mamma di ogni uomo.
sezione 5
258
Filastrocca
della mamma
maggio-giugno
23. Con Maria festeggiando la mamma
Tutte le mamme il Signore ha creato
a tutti i bimbi una mamma ha donato.
Anche a te, mamma, ha pensato il Signore
mentre piccino, ero presso il tuo cuore.
Tra le sue mani il tuo cuore s’è preso,
un cuore caldo d’ amore t’ha reso,
chiese alle stelle la luce dorata
perché i tuoi occhi sian occhi di fata.
Alla Madonna la voce di mamma
che canti ninna, che canti nanna.
Poi chiese agli angeli la tenerezza
delle tue mani per ogni carezza.
Ora il tuo bimbo è vicino al tuo cuore
guarda i tuoi occhi ricolmi d’amore.
Alla tua voce che canta la nanna
dice: tu sola sei la mia mamma.
(da nonnainfabula.com)
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recitare
23
259
Un MosAico e MM ozionAnte
Quante volte mi metto a pensare,molte altre mi fermo a sognare…una porta con la sua chiave,un pilota con il suo astronave,un comandante con la sua nave.Questo sono io con te,tu la principessa ed io il tuo re!Se mi chiedessero con quale colore ti dipingereiproprio così io risponderei:uno soltanto io non saprei!Dorati i tuoi morbidi capelli,azzurri e ridenti gli occhi tuoi belli,le tue mani delicate mi accarezzano quando mi racconti fiabe incantate.Che dire della tua pelle rosa?Sei meravigliosa come una sposa!Adoro ascoltare la tua voce delicata,sapessi come mi dispiace mamma quando ti vedo arrabbiata!Sei il porto sicuro in cui posso approdareuna solida roccia su cui potersi aggrappare.Sai mamma,avere te accanto è davvero un grande affare!Questo farei se fossi un cantante,ti dedicherei una canzone di certo ammaliante!Un piatto gustoso e croccante?Eccolo pronto per te mamma in un vero istante!Questo e tanto altro ancora sei per me,ma il tempo a mia disposizione è finito, ahimè!Per concludere in modo eclatantepotrei dirti cosa sei per me in un istante...Un MosAico davvero eMMozionAnte!
(Laura Porfiri)
con mariafesteggiando la mamma
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La festa della mamma è anche la festa di Maria, madre di Gesù e di tutti noi.Festeggiare la mamma significa anche e soprattutto presentare ai nostri bam-bini la figura di Maria, la Beata tra le donne, colei che ha accolto incondi-zionatamente nel suo grembo il nostro Salvatore. Quale modo migliore diavvicinarsi alla ricorrenza della festa della Mamma se non iniziando con lapreghiera che tutti i bimbi conoscono: “Ave Maria”! Attraverso questa sem-plice preghiera presentiamo ai nostri bambini la figura della Vergine Maria,colei che con un semplice ma profondo ed importante “sì” ha custodito edaccolto nel suo grembo Gesù.Avviciniamo dunque queste due realtà: la festa della mamma e Maria, lamamma di tutti noi! Per questo qui di seguito proporremo due laboratoricreativi: nel primo creeremo un Mosaico (riprendendo il titolo della poesia)che raffigura Maria con suo figlio Gesù, nell’altro realizzeremo un lavorettoed un biglietto da donare alle mamme.
Un mosaico emozionante
Procuriamoci una tavola di compensato (le dimensioni verranno scelte a no-stra discrezione) ed iniziamo la nostra opera d’arte pitturando l’intera nostrabase di compensato con una pittura di colore dorato. Aspettando che si asciughi scegliamo con i nostri bambini un’immagine cheritragga Maria con in grembo suo figlio Gesù. Ingrandiamo l’immagine conl’ausilio della fotocopiatrice, adattandone le dimensioni a seconda della gran-dezza della nostra tavola di compensato. Nella pagina seguente ne propo-niamo una. Terminato questa fase, ri-calchiamo il nostro di-segno, aiutandoci condella carta copiativa,sulla tavola solodopo esserci assicu-rati che la pittura siac o m p l e t a m e n t easciutta. A questopunto insegnanti ebambini si trasforme-ranno in provetti pit-tori: il compito oradiverrà via via più impe-gnativo perché si dovrà pit-turare con colori a tempera icorpi ed i volti di Maria e diGesù. Fatto? Bene, in attesache la nostra opera d’arte siaben asciutta, diamo ai nostribambini tanti pezzetti dicarta velina di color rosso,blu, bianco e dorato. Conessi dovranno formare tantepalline, arrotolando la carta ve-
260
disegnare
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un mosaico emozionante
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scheda17
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Elabora l’immagine come spiegato alla pagina 260.
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Una visita a Maria
Proponiamo ai bambini la visita a una chiesa o santuario dedicato alla Ma-donna. Ciò costituisce l’occasione di raccontare la storia del luogo sacro, divedere quante e quali immagini raffigurino Maria e di elaborare graficamentequanto vissuto una volta tornati a scuola.
esplorare
266
Noi siamo stati a Loreto, il santuario più importante mariano in Italia. Lì ècustodita la casa della Madonna che un tempo era a Nazareth.
Io ho disegnato
la casa della
Madonna!
Una volta era a Nazareth,
ma ora la casa è a Loreto.
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costruire
267
A conclusione della visita proponiamo di realizzare un libretto che raccolgale esperienze più significative sperimentate:• una copertina con il nome e l’immagine della chiesa o santuario;• la storia della Madonna di quel luogo sacro;• le opere d’arte mariane in esse contenute;• il messaggio principale di quel luogo sacro mariano.
Nell’esempio qui for-nito si mostra un la-voro realizzato circail Santuario di Lo-reto, ma di certopresso o non lon-tano dalla nostracittà o paese esisteun santuario ma-riano o una chiesadedicata a Maria.
Guardate che bello! La casa si apre come se avesse le porte!
Qui ho disegnato
la storia di
questo santuario.
Qui ho copiato
un’opera d’arte
che è al suo
interno.
Qui ho disegnato
il messaggio di
questo santuario.
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Era il giorno di Pentecoste, la festa che ricorre cin-
quanta giorni dopo la Pasqua, e gli apostoli si trova-
vano riuniti in preghiera, assieme a Maria, nello stesso
luogo nel quale c’era stata l’ultima cena con Gesù.
Ad un certo punto, sentirono un suono fortissimo, come
di un rombo di tuono e nella casa entrò un vento che
soffiava potentemente.
La Pentecoste
280
le grandi storiedella bibbia
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Poi, apparve come un grande fuoco che si divideva in
tante lingue che andarono a posarsi su ciascuno di loro.
Era lo Spirito Santo: Gesù aveva promesso che
l’avrebbe donato loro, per renderli forti e coraggiosi.
Subito, uscirono dalla casa e si misero a parlare alla
gente che stava nelle strade e nelle piazze, annunciando
a tutti la vita e il messaggio di Gesù. 281
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282
IN UNA FRASE:
In questa unità di lavoro si approfondisce la dimensione cristiana
di confronto e dialogo con le altre culture e religioni del mondo.
sezione 5
Un lungo
viaggio
maggio-giugno
26 Un cuore grande come il mondo
Un lungo viaggio voglio fare,
i bimbi del mondo andrò a trovare.
Ad uno ad uno li voglio vedere,
per sapere
come stanno, che fanno,
se vanno a scuola o non ci vanno,
se una mamma ce l’hanno
se hanno un papà che va a lavorare
e almeno una sorellina per giocare.
Voglio sapere chi rimbocca
le coperte dei loro lettini,
chi li sgrida se i ditini
si mettono in bocca,
se c’è chi pettina i loro capelli
con il pettine bagnato
e se è stato rattoppato
lo strappo nei calzoncini belli.
Voglio essere sicuro
che nessuno abbia paura quand’è scuro
che abbiano tutti vicino al cuscino
un bel sogno da sognare,
e una nonna che li tiene per mano
e l’Uomo Nero fa stare lontano.
E dirò loro: “Buongiorno, bambini,
bianchi, gialli, morettini,
bimbi di Roma e di Santa Fé,
color di latte o del caffè,
Bimbi ridenti di Mosca e Pechino,
o poveri fiori falciati
nel Paese del Fresco Mattino
bimbi dal ciuffo nero o biondo
buongiorno a tutti
i bambini del mondo”.
(Gianni Rodari)
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scoprire
ascoltare
un cuore grandecome il mondo26
283
Dinanzi al mappamondo
Presentiamoci ai bambini con un bel mappa-mondo.• Sapete, bambini, che cosa è questo?• Come è fatto il mondo?• Quanto grande è?• Dove viamo noi?• Chi vive nelle altre sue parti?
Il messaggio d’amore di Dio non è presente solodove viviamo noi, ma si è diffuso in tutto ilmondo, anche se in esso possiamo scoprire culture e religioni diverse. Gli uo-mini di ogni continente hanno infatti conosciuto Dio anch’essi, anche se inmodalità differenti gli uni dagli altri. Qualcosa di centrale, però, è uguale pertutti: amare gli altri come si vorrebbe fossimo amati noi.Per verificare se questo è vero, facciamo girare velocemente il mappamondodavanti agli occhi dei bambini. Poi chiediamo a uno di loro di fermarlo conun dito in un punto a caso. A seconda della zona indicata, leggeremo quindiai bambini una delle seguenti frasi:CRISTIANESIMOAma il prossimo tuo come te stesso.CONFUCIANESIMONon fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te.INDUISMONon fare agli altri ciò che causa dolore a te stesso.ISLAMAugura al fratello quello che auguri per te stesso.EBRAISMOCiò che procura dolore a te stesso non farlo al tuo fratello.AFRICAAiutarsi a vicenda è la legge più importante della vita.
le grandi storiedella bibbia
La Chiesa di Gesù
pagine 286-287
Leggiamo quindi ai bambini l’ul-tima tavola biblica proposta, chesintetizza il contenuto degli Attidegli Apostoli.Sottolineiamo il fatto di come laprima comunità dei cristiani vi-vesse in pieno il significato deimessaggi qui sopra riportati.
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Una Luce che c’è dappertutto
Portiamo i bambini all’aperto in una bella giornata di sole e portamo con noianche il mappamondo utilizzato nell’attività precedente.Facciamolo nuovamente girare sotto lo sguardo dei bambini e poniamo loroalcune domande.
• Chi sta illuminando ora questa parte del mondo? (si indica una parte)• Abbiamo con noi qualche lampada?• E quest’altra parte? (si indica una parte)• E quest’altra ancora? (si indica una parte)
Scopo dell’esperienza è scoprire che il sole è uguale per tutti nel mondo.Quindi, leggiamo ai bambini il testo seguente.
I colori della Luce
La Luce non ha Colore,ma è essa che ci dà i Colori.Anzi, sono gli oggetti che,interagendo con essa,si ricoprono di un Colore.
I Colori non sono la Luce,ma sono l’espressionedi un dialogo e di un rapporto con essada parte delle cose.
La Luce fa vibrare ogni cosadi un’infinità di sfumature di Colori.Ed è bello che sia così,perché i Colori delle cose sono l’espressionedi una relazione unica e irripetibile con la Luce.
(Diego Mecenero)
Approfondimento teologico
scoprire
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Il testo appena proposto può apparire complesso
per i bambini di questa età, ma la metafora della
Luce e dei Colori che esso contiene può essere ben
compresa da piccoli e grandi e costituisce una mo-
dalità “illuminante” di riflettere su Dio (Luce) e le
religioni (Colori).
E a proposito di colori, in continuità con questo di-
scorso, proponiamo ai bambini la coloritura del
mandala della scheda qui accanto.
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il mandala
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scheda20
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Colora il mandala in maniera fantasiosa ma simmetrica.
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Presentazione 1
I nuovi obiettivi della CEI per l'IRC 2
SEZIONE 1
Io e gli altri, cuori in un mondo bellissimo 15
1. Io, un piccolo cuore che batte felice 16
2. Gli altri, un girotondo di cuori assieme a me 24
3. Il mondo, bello da far battere il cuore 36
4. Dio, un Cuore grande che batte in tutti 50
5. I nonni, cuori senza confine 60
6. Francesco d’Assisi, un cuore pazzerello 66
SEZIONE 2
Batticuore per l’arrivo di una festa 95
7. Aspettando Gesù il liberatore 96
8. Maria, una mamma dal cuore accogliente 106
9. Natale: il cuore delle feste 114
10. Recita di Natale: Un Natale da record! 124
11. Tre cuori e una casa a Nazareth 136
SEZIONE 3
Un Amico dal cuore speciale 141
12. Gesù tra la sua terra e la sua gente 142
13. Un Dio che chiama per nome 154
14. Un Gesù che passa e ...aiuta 162
15. Un Gesù che passa e ...racconta 174
16. Gesù, un cuore in preghiera 186
17. Con il carnevale ebraico di Purim 192
SEZIONE 4
Nel cuore una Vita che non ha mai fine 197
18. Aspettando il ritorno della vita 198
19. Con Abramo festeggiando il papà 206
20. Con Mosè cuori liberi 218
21. Con Gesù il cuore batte ancora 236
22. Cuori in festa per la Pasqua 242
SEZIONE 5
Un cuore grande come il mondo 257
23. Con Maria festeggiando la mamma 258
24. In alto i nostri cuori! 268
25. Una Forza che fa battere i cuori 276
26. Un cuore grande come il mondo 282
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