Cuore · 2015. 7. 1. · Cuore Alcuni eventi della storia scuola primaria di Borgaro Torinese...
Transcript of Cuore · 2015. 7. 1. · Cuore Alcuni eventi della storia scuola primaria di Borgaro Torinese...
Cuore
Alcuni eventi della storia
scuola primaria di Borgaro Torinese
classe 4 C anno scolastico 2014 – 2015
ins. Armand Elena Maria
21 OTTOBRE – UNA DISGRAZIA
CONSEGNA
Rappresentate l'evento descritto con due immagini in sequenza temporale
corredate da didascalia.
Un bambino di prima elementare
scappa dalla mamma e rischia di
essere investito dall’omnibus. Robetti
afferra il bambino e lo mette in salvo
ma l’omnibus gli spezza un piede.
Il direttore porta in braccio Robetti
sulla carrozza per recarsi all’ospedale.
LAVORO INDIVIDUALE
Un bambino di prima
elementare corre
improvvisamente verso
l’omnibus in arrivo, Robetti
salva il bambino ma
l’ominibus gli spezza un
piede.
Il direttore porta Robetti sulla carrozza
che lo conduce all’ospedale.
Un bambino di prima elementare
lascia la mano della mamma e
corre: non si accorge che sta
arrivando l’omnibus.
Robetti afferra il bambino ma non
è abbastanza veloce e l’ominibus
gli spezza un piede.
Il direttore prende Robetti in braccio e lo
porta sulla carrozza che si recherà
all’ospedale.
22 OTTOBRE – IL RAGAZZO CALABRESE
CONSEGNA
In gruppo indicate gli aspetti del racconto che più vi hanno colpito.
Individualmente rappresentate con 3 scenette con fumetto l'accoglienza del
ragazzo calabrese nella classe di Enrico:
1. il direttore presenta il ragazzo
2. il maestro si rivolge agli alunni
3. Derossi abbraccia il ragazzo
LAVORO DI GRUPPO
Ci ha colpito in particolar modo:
• che il direttore presenti il nuovo bambino alla classe
• che i bambini siano stupiti che venga dalla Calabria
• che venga detto del bambino che è un piccolo «Italiano»
fumetto 1
fumetto 2
fumetto 3
fumetto 4
fumetto 5
1 NOVEMBRE – LO SPAZZACAMINO
13 NOVEMBRE – IL MIO COMPAGNO CORETTI
CONSEGNA
Leggete i seguenti articoli dei Diritti dell’Infanzia dell’ONU:
Art. 28: diritto all'istruzione
Art. 3: diritto al riposo e al tempo libero
Art 32: diritto a non svolgere lavori pesanti
Riflettete su due episodi che riguardano due personaggi del libro Cuore.
Scrivete un breve testo a punti in cui evidenziate gli aspetti che più vi hanno
colpito.
Riflettete sul significato di questi aspetti rapportandoli con gli Articoli dei Diritti
dell’Infanzia dell’ONU.
Il logo dell’Organizzazione delle
Nazioni Unite (ONU)
LAVORO DI GRUPPO
• Lo spazzacamino è un ragazzo:
lavora per cui non può andare a
scuola, giocare, fare sport come
noi.
• Lo spazzacamino è disperato:
questo ci fa capire che viene
maltrattato dal padrone.
• Le ragazze sono molto generose,
comprensive e sensibili: questo è
un bell'esempio di solidarietà.
1 Novembre - Lo spazzacamino
Lo spazzacamino pulisce le canne dei camini dalla
fuliggine.
Per fare questo mestiere si prendevano bambini e
ragazzi dalle famiglie oppure mendicanti o orfani. La
caratteristica che questi ragazzi dovevano possedere
era l'essere molto magri al fine di entrare
agevolmente nella canna fumaria e pulirla.
Al giorno d'oggi invece lo "spazzacamino" è
responsabile dell'intervento di manutenzione, quindi
oltre alla spazzolatura dei condotti, deve provvedere a
controllare lo stato di conservazione dell'impianto
fumario, le eventuali anomalie e soprattutto deve
garantirne l'efficienza. Solo la manutenzione previene
gli incendi e gli avvelenamenti
Fonte: Wikipedia
• Coretti fa i compiti e
contemporaneamente aiuta il padre
nella bottega della legna e cura la
madre.
• La famiglia è in una situazione difficile:
Coretti ha delle grandi responsabilità.
13 Novembre - Il mio compagno Coretti
Obiettivi e metodologia
Il lavoro è stato svolto nell’ambito della programmazione di lingua italiana e seguendo alcuni
degli obiettivi di Cittadinanza individuati nelle Raccomandazioni della Commissione europea.
In classe l’insegnante ha letto il libro Cuore di De Amicis.
In questa parte di lavoro i bambini hanno analizzato alcuni degli eventi più significativi raccontati
da Enrico. In particolare si sono soffermati su:
il confronto tra la scuola descritta e la nostra
la condizione sociale delle famiglie e dei bambini
i diritti dell’infanzia
i valori portanti della collaborazione e dell’accoglienza
la diversità come fonte di ricchezza
Oltre alla riflessione storica e sociale, il lavoro è servito, da un punto strettamente linguistico, per
condurre i bambini a sintetizzare ed estrarre informazioni implicite.
La storia è stata riscritta dai bambini sotto forma di didascalia o di fumetto per passare da un
registro narrativo descrittivo a uno stile di sintesi informativa.
E’ stata sfruttata l’abilità che molti bambini hanno nell’utilizzare i servizi di messaggistica
elettronica.
Questa parte di lavoro è stata svolta in gruppi cooperativi, mentre le illustrazioni sono state
realizzate individualmente, il più delle volte su base volontaria.