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22 » | IL FATTO QUOTIDIANO | Mercoledì 11 Aprile 2018 Cultura | Spettacoli | Società | Sport Secondo Tempo “C » ANNA MARIA PASETTI i caricarono in fretta su una barca, ci trasportarono per qualche lega in alto mare e qui ci lasciarono a gridare al mare che ci ruggiva contro”. Non è cronaca di drammatica attua- lità ma è Shakespeare. Che già aveva le parole giuste per de- scrivere una condizione disu- mana, quella di profughi e ri- fugiati, gli eterni e disperati reietti dalla società di allora come di oggi. E come la Mi- randa de La tempesta scaccia- ta col padre Prospero dal Du- cato di Milano, Vanessa Red- grave aveva tre anni quando si ritrovò “rifugiata in patria” a causa della Seconda guerra mondiale. La memoria perso- nale, l’esperienza d’interpre- te shakespeariana (tuttora in scena, a 81 anni) e la difesa dei diritti umani hanno trovato sintesi nel documentario Sea Sorrow – Il dolore del mare, o- pera prima da regista della grande attrice londinese. Non viene neppure in men- te di rievocare con lei quel passato glorio- so, pur così ita- liano con Anto- nioni a diriger- la in Blow Up nel 1966, che comunque ri- corda con af- fetto. Oggi d am e Vanessa è su al- tri “lidi”, quelli e me r ge nz i al i dei bambini ri- fugiati, memo- re dei suoi traumi infantili da “dislocata” per fuggire dai bombarda- menti su Londra nel 1940. Ma chi la immagini attivista di primo pelo si sbaglia: “Prima di tutto non sono un’attivista ma una testimone” sottolinea in un buon italiano, e poi è suf- ficiente vederla negli anni ’50 in filmati d’archivio quale vo- lontaria per i profughi unghe- resi catapultati in Gran Breta- gna. Se questa è la sua prima regia, Redgrave già da anni produce col figlio Carlo Nero (avuto dall’attuale marito Franco) documentari a sfon- do umanitario, non a caso da un trentennio è ambasciatri- ce dell’Unicef e ha avuto per questo film il patrocinio dell’Alto Commissariato del- le Nazioni Unite per i Rifugia- ti (Unhcr) che la tiene in gran- de considerazione e infatti sa- rà la portavoce per il Sud Eu- ropa Carlotta Sami a intro- durla sabato sera a Perugia al Festival del Giornalismo dove presenterà Sea Sorrow; il doc uscirà nelle sale il 20 giugno in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato. “Chi si rifiuta di accogliere e soc- correre questi derelitti tra- sgredisce la legge, niente di più e vi de nt e” chiosa l’a tt ri ce . “Perché sia la Convenzione europea dei Diritti umani del 1950 che la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’a- IL COLLOQUIO Vanessa Redgrave presenta il suo doc sa”. Per l’attrice pluripremia- ta serve partire dai più piccoli: “Educarli a scuola, farli in- contrare con i loro coetanei rifugiati, non privarli della realtà per quanto dura possa essere”. E PER GLI ADULTI incollati al web farli tornare al Bardo, pro- prio come lei, che ha persino desunto da La tempesta il tito- lo Sea Sorrow. “Immaginate di vedere degli stranieri derelitti dolescenza del 1989 sono legi- slazioni obbligatorie e vinco- lanti per tutte le nazioni, a me- no che una non chieda una re- voca ufficiale. Quindi chi non le osserva è contro legge”. Eppure la situazione sta precipitando e Redgrave non se ne capacita, e attribuisce al- la politica “un atteggiamento criminale. Cer- to, non tutti i Paesi si com- portano allo stesso modo verso questi di- sperati, ma sempre più na- zioni europee sono indiffe- renti se non e- goiste”. Colpa delle nuove de- stre? “Semmai delle vecchie sinistre che non hanno fatto né stanno facen- do nulla di veramente sociale, di democratico, di umanita- rio. Io oggi conto più sulla co- scienza individuale che non quella politica, perché ho in- contrato eserciti di volontari e anime generose verso la cau- con bambini in spalla arranca- re verso i porti e le coste. Se fo- ste voi banditi dal vostro re, dov’è che andreste? Quale Sta- to vi darebbe rifugio? Ovun- que vi trovereste a essere degli stranieri. Vi piacerebbe trova- re una nazione d’indole così barbara che vi scacci come ca- ni, quasi non foste figli e opera di Dio? Che ne pensereste di essere trattati così?”. Sono queste alcune delle parole at- tribuite a Shakespeare dal ma- noscritto del dramma teatrale Sir Thomas More sul finire del XVII secolo. Vanessa Redgra- ve le commenta commossa: “Shakespeare sentiva la verità in maniera profonda, e sapeva comunicarla. E io provo a farlo attraverso di lui. Lui ci dà il co- raggio e la capacità di una com- prensione migliore, ecco per- ché parla da sempre a gente di ogni paese. Un’anima di gran- dezza illimitata, eterna”. © RIPRODUZIONE RISERVATA Da rifugiata a regista Vanessa Red- grave, scappa- ta da Londra a 3 anni. In alto, sul set del doc che sarà pre- sentato al Fe- stival del gior- nalismo di Pe- rugia il 14 Ansa “Shakespeare già sapeva quanto dolore c’è nel mare” IN BENEFICENZA Il 7 giugno esibizioni gratis e gli introiti andranno a Save The Children e Open onlus » GUIDO BIONDI “V oglio solo dire una cosa e me ne vado. Io devo dire grazie a voi”. La presentazione alla stampa del concerto tributo a Pino Daniele, il 7 giugno allo sta- dio San Paolo di Napoli, inizia con la proiezione di un video, con una frase di grande umiltà dedicata al suo pubblico. È FERDINANDO Sal- zano – storico ma- nager di Pino – a sve- lare i dettagli dell’i- dea dell’evento: “È nata poco dopo il fu- nerale, a una cena insieme a Maurizio Salvadori. Organiz- zare e gestire un concerto di questo tipo è complicato e infatti ci abbiamo messo tre anni. Di Pino ho conosciuto tutti gli a- spetti migliori e peggiori. Gli di- cevo sempre “tu sei buono”. A lui non piacevano certi meccanismi del music business. Al San Paolo dovevamo andarci vent’anni fa ma per vari motivi organiz- zammo il concerto in Piazza del Plebiscito. Pino scherzava spes- so sulla morte: una sera dopo il concerto a Bologna in memo- ria di Lucio Dalla in un hotel. E Pino, sca- ramantico: “Sarebbe bene celebrarli da vi- vi gli artisti”. Nel cast ci sono solo ed esclusivamente cantanti, musicisti che hanno col- laborato con Pino, l’elenco è lun- go: “Ci sarà Biagio Antonacci, protagonista dell’ultimo duetto One Day e Claudio Baglioni, gran- de amico; come non ricordare la collaborazione per l’album Oltre, importantissimo per la carriera di Claudio. E Giorgia, alla quale pro- dusse l’album Mangio troppa cioccolata o Emma, che entrò nel mondo dei “grandi” dopo il duet- to all’Arena di Verona con Io per lei . E Fiorella Mannoia, con la quale ha sempre avuto un rappor- to speciale. Pino amava tantissi- mo Giuliano Sangiorgi, duettaro- no dal vivo con Quando. Avrebbe voluto fare un crossover con i grandi artisti della lirica: ci piace- rebbe invitare Placido Domingo e il Volo”. Nel cast confermati Francesco De Gregori, J-Ax, Eli- sa, Alessandra Amoroso, Ron, Ti- romancino, Eros Ramazzotti, Jo- vanotti, Mario Biondi e Antonello Venditti. Verranno coinvolti an- che Loredana Bertè, Irene Gran- di, Zucchero, Massimo Ranieri, Francesco Renga e Ornella Vano- ni. Ci saranno contributi dalla scuola napoletana: Raiz, Teresa De Sio, Enzo Avitabile e la Nuova compagnia di canto popolare: “Pino diceva sempre che rappre- sentavano le sue radici” ricorda Salzani. La band dell’evento è composta dai musicisti degli al- Musicisti internazionali: Jeff Beck Ansa Pino Daniele, il grande tributo Al San Paolo da Baglioni a Jeff Beck Chi è Vanessa Redgrave è un’attrice londinese La carriera Premio Oscar per “Giulia” nel 1968 e tre volte candidata Due Golden Globe, un BAFTA (alla carriera), uno Screen Actors Guild Award, due Emmy, due Prix a Cannes e una Coppa Volpi a Venezia Per il teatro ha vinto un Tony Award e un Olivier Il film l Sea Sorrow Vanessa Redgrave Emma Thompson, Ralph Fiennes, Simon Coates Più che delle destre la responsabilità delle politiche che lasciano morire i profughi è delle sinistre europee

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22 » | IL FATTO QUOTIDIANO | Mercoledì 11 Aprile 2018

Cultura | Spettacoli | Società | Sport

Secondo Te m p o

“C» ANNA MARIA PASETTI

i caricarono in fretta su unabarca, ci trasportarono perqualche lega in alto mare e quici lasciarono a gridare al mareche ci ruggiva contro”. Non ècronaca di drammatica attua-lità ma è Shakespeare. Che giàaveva le parole giuste per de-scrivere una condizione disu-mana, quella di profughi e ri-fugiati, gli eterni e disperatireietti dalla società di alloracome di oggi. E come la Mi-randa de La tempesta s c a c c i a-ta col padre Prospero dal Du-cato di Milano, Vanessa Red-grave aveva tre anni quando siritrovò “rifugiata in patria” acausa della Seconda guerramondiale. La memoria perso-nale, l’esperienza d’i n t e r p r e-te shakespeariana (tuttora inscena, a 81 anni) e la difesa deidiritti umani hanno trovatosintesi nel documentario SeaSorrow – Il dolore del mare, o-pera prima da regista dellagrande attrice londinese.

Non viene neppure in men-te di rievocare con lei quelpassato glorio-so, pur così ita-liano con Anto-nioni a diriger-la in Blow Upnel 1966, checomunque ri-corda con af-fetto.

Oggi d am eVanessa è su al-tri “lidi”, quellie me r ge nz i al idei bambini ri-fugiati, memo-r e d e i s u o itraumi infantili da “dislocata”per fuggire dai bombarda-menti su Londra nel 1940. Machi la immagini attivista diprimo pelo si sbaglia: “Primadi tutto non sono un’attivistama una testimone” sottolineain un buon italiano, e poi è suf-ficiente vederla negli anni ’50in filmati d’archivio quale vo-lontaria per i profughi unghe-resi catapultati in Gran Breta-gna. Se questa è la sua primaregia, Redgrave già da anniproduce col figlio Carlo Nero(avuto dall’attuale maritoFranco) documentari a sfon-do umanitario, non a caso daun trentennio è ambasciatri-ce dell’Unicef e ha avuto perquesto film il patrociniodell’Alto Commissariato del-le Nazioni Unite per i Rifugia-ti (Unhcr) che la tiene in gran-de considerazione e infatti sa-rà la portavoce per il Sud Eu-ropa Carlotta Sami a intro-durla sabato sera a Perugia alFestival del Giornalismo dovepresenterà Sea Sorrow; il docuscirà nelle sale il 20 giugno inoccasione della GiornataMondiale del Rifugiato. “Ch isi rifiuta di accogliere e soc-correre questi derelitti tra-sgredisce la legge, niente di piùe vi de nt e” chiosa l’a tt ri ce .“Perché sia la Convenzioneeuropea dei Diritti umani del1950 che la Convenzione Onusui diritti dell’infanzia e dell’a-

IL COLLOQUIO Vanessa Redgrave presenta il suo doc

sa”. Per l’attrice pluripremia-ta serve partire dai più piccoli:“Educarli a scuola, farli in-contrare con i loro coetaneirifugiati, non privarli dellarealtà per quanto dura possaessere”.

E PER GLI ADULTI incollati alweb farli tornare al Bardo, pro-prio come lei, che ha persinodesunto da La tempesta il tito-lo Sea Sorrow. “Immaginate divedere degli stranieri derelitti

dolescenza del 1989 sono legi-slazioni obbligatorie e vinco-lanti per tutte le nazioni, a me-no che una non chieda una re-voca ufficiale. Quindi chi nonle osserva è contro legge”.

Eppure la situazione staprecipitando e Redgrave nonse ne capacita, e attribuisce al-

la politica “una t t e g g ia m e n t ocriminale. Cer-to, non tutti iPaesi si com-portano a l los t e s s o m o d overso questi di-s p e r a t i , m asempre più na-zioni europeesono indiffe-renti se non e-go iste ”. Colpadelle nuove de-stre? “S e m ma i

delle vecchie sinistre che nonhanno fatto né stanno facen-do nulla di veramente sociale,di democratico, di umanita-rio. Io oggi conto più sulla co-scienza individuale che nonquella politica, perché ho in-contrato eserciti di volontarie anime generose verso la cau-

con bambini in spalla arranca-re verso i porti e le coste. Se fo-ste voi banditi dal vostro re,dov’è che andreste? Quale Sta-to vi darebbe rifugio? Ovun-que vi trovereste a essere deglistranieri. Vi piacerebbe trova-re una nazione d’indole cosìbarbara che vi scacci come ca-ni, quasi non foste figli e operadi Dio? Che ne pensereste diessere trattati così?”. Sonoqueste alcune delle parole at-tribuite a Shakespeare dal ma-

noscritto del dramma teatraleSir Thomas More sul finire delXVII secolo. Vanessa Redgra-ve le commenta commossa:“Shakespeare sentiva la veritàin maniera profonda, e sapevacomunicarla. E io provo a farloattraverso di lui. Lui ci dà il co-raggio e la capacità di una com-prensione migliore, ecco per-ché parla da sempre a gente diogni paese. Un’anima di gran-dezza illimitata, eterna”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Da rifugiataa registaVanessa Red-grave, scappa-ta da Londra a3 anni. In alto,sul set del docche sarà pre-sentato al Fe-stival del gior-nalismo di Pe-rugia il 14 Ansa

“S h a ke s p e a r egià sapevaquanto dolorec’è nel mare”

IN BENEFICENZA Il 7 giugno esibizioni gratis e gli introiti andranno a Save The Children e Open onlus

» GUIDO BIONDI

“Voglio solo dire una cosa eme ne vado. Io devo dire

grazie a voi”. La presentazionealla stampa del concerto tributo aPino Daniele, il 7 giugno allo sta-dio San Paolo di Napoli, inizia conla proiezione di un video, con unafrase di grande umiltà dedicata alsuo pubblico.

È FERDINANDO Sal -zano – storico ma-nager di Pino –a sve-lare i dettagli dell’i-dea dell’evento: “Ènata poco dopo il fu-nerale, a una cenainsieme a MaurizioSalvadori. Organiz-zare e gestire unconcerto di questotipo è complicato e

infatti ci abbiamo messo tre anni.Di Pino ho conosciuto tutti gli a-spetti migliori e peggiori. Gli di-cevo sempre “tu sei buono”. A luinon piacevano certi meccanismidel music business. Al San Paolo

dovevamo andarciv en t ’anni fa ma pervari motivi organiz-zammo il concerto inPiazza del Plebiscito.Pino scherzava spes-so sulla morte: unasera dopo il concertoa Bologna in memo-ria di Lucio Dalla inun hotel. E Pino, sca-ramantico: “S ar e b b ebene celebrarli da vi-vi gli artisti”. Nel cast

ci sono solo ed esclusivamentecantanti, musicisti che hanno col-laborato con Pino, l’elenco è lun-go: “Ci sarà Biagio Antonacci,protagonista dell’ultimo duettoOne Daye Claudio Baglioni, gran-de amico; come non ricordare lacollaborazione per l’album Oltre,importantissimo per la carriera diClaudio. E Giorgia, alla quale pro-dusse l’album Mangio troppacioccolata o Emma, che entrò nelmondo dei “grandi” dopo il duet-to all’Arena di Verona con Io perl ei . E Fiorella Mannoia, con laquale ha sempre avuto un rappor-to speciale. Pino amava tantissi-mo Giuliano Sangiorgi, duettaro-no dal vivo con Quando. Avrebbevoluto fare un crossover con i

grandi artisti della lirica: ci piace-rebbe invitare Placido Domingo eil Volo”. Nel cast confermatiFrancesco De Gregori, J-Ax, Eli-sa, Alessandra Amoroso, Ron, Ti-romancino, Eros Ramazzotti, Jo-vanotti, Mario Biondi e AntonelloVenditti. Verranno coinvolti an-che Loredana Bertè, Irene Gran-di, Zucchero, Massimo Ranieri,Francesco Renga e Ornella Vano-ni.

Ci saranno contributi dallascuola napoletana: Raiz, TeresaDe Sio, Enzo Avitabile e la Nuovacompagnia di canto popolare:“Pino diceva sempre che rappre-sentavano le sue radici” ri co rd aSalzani. La band dell’evento ècomposta dai musicisti degli al-

Musicisti internazionali:Jeff Beck Ansa

Pino Daniele, il grande tributoAl San Paolo da Baglioni a Jeff Beck

Chi èVa n e ss aRedgrave èun’a t t r i celondinese

La carrieraPremio Oscarper “Giulia”nel 1968 e trevo l tecandidataDue GoldenGlobe, unBAFTA (allac a r r i e ra ) ,uno ScreenActors GuildAwa rd ,due Emmy,due Prixa Cannes euna CoppaVolpi aVe n e z i aPer il teatroha vinto unTony Awarde un Olivier

Il film

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Più che delle destrela responsabilitàdelle politicheche lasciano morirei profughi è dellesinistre europee

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Mercoledì 11 Aprile 2018 | IL FATTO QUOTIDIANO | SECONDO TEMPO » 23

» SELVAGGIA LUCARELLI

SEGUE DALLA PRIMA

Amettersi in gio-co. A realizzarequei sogni cheprima dell ’a g-guato dell’ex ac-

carezzava da casa, guardandola tv, mentre sognava di bal-lare in quel programma diRai1 che tanto le piaceva. Ta-vares però, che in primo gradoè stato condannato a 10 anniper lesioni e a 9 per averla per-seguitata, non ci sta. E dal car-cere fa parlare a più riprese isuoi legali. Il tutto ha inizio u-na settimana fa circa, con unalettera inviata al Resto delCa rl ino : “Non si comprendela necessità di così continue epressanti divulgazioni daparte della signora Notaro eviene il sospetto che si vogliadeterminare un coinvolgi-mento emotivo pubblico e unnaturale influenzamento giu-diziario. Divulgare questioniprocessuali, peraltro attra-verso un’interpretazione to-talmente soggettiva ed emo-zionale nell’ambito di una tra-smissione televisiva qualeBallando con le Stelledeputataa fini ludici, risulta inappro-priato. La difesa invoca l’i n-tervento delle autorità com-petenti, affinché la condottadella signora Notaro sia ri-chiamata e ricondotta nell’a l-veo del rispetto dei diritti al-trui”.

Quindi, secondo il signorTavares e chi lo difende, un

ente non meglio specificato(le autorità competenti chi?)dovrebbe impedire a GessicaNotaro, ad appena un annod a ll ’accaduto per giunta, diraccontare quello che ha vis-suto e che sta vivendo. Do-vrebbe starsene in tv col voltosfregiato e la sua bella bendaluccicante, fingendo di averpreso troppo sole.

SENZA CONDIVIDEREcol pub-blico e con le donne che magarivivono situazioni di violenzedomestiche, la storia della suafragilità, della dipendenza daun amore malato, della sua for-za e della sua rinascita. No, do-vrebbe tacere perché non siamai che qualcuno, da casa, siconvinca che il signor EddyTavares non sia un caro ragaz-zo. La ragazza che ha imparatoa ballare da sola però è una to-sta. Non si lascia intimorire. Eallora sabato sera a Ball andocon le stelle prende il microfo-no e risponde a Eddy e ai suoilegali: “Più mi chiedete di starezitta e più io parlerò”, dice conuna dolcezza risoluta, senzaalzare i toni, senza tradire rab-bia e risentimento. Lo dice conla grazia con cui balla e raccon-ta di sé e chiunque la senta par-

preoccuparlo, ma quel sorriso.E infatti arriva una secondalettera dei suoi legali, questavolta – se possibile – ancorapiù assurda: “Chiediamo unavolta per tutte di mettere fine aquel processo mediatico che siè scatenato contro Tavares nelprogramma televisivo Ballan -do con le stelle. C’è in gioco unaquestione essenziale, un temadi diritto: i processi vanno fattiin aula, non in tv. (…) Per comesi sono comportate e per quel-

lo che hanno detto, SelvaggiaLucarelli e Roberta Bruzzonevanno subito allontanate dallatrasmissione: è quello chechiederemo alla vigilanza del-la Rai e al ministero della Giu-stizia. Noi avvocati di Tavaressiamo finiti nel mirino, pur a-vendo soltanto esercitato il di-ritto di tutela del nostro assi-stito”. In pratica, gli avvocati diTavares vorrebbero privareme e la criminologa Bruzzonedel diritto sancito dall’articolo21 della Costituzione di espri-mere un’opinione sulla vicen-da. Ma non è l’aspetto antico-stituzionale della faccendache mi impressiona o la lette-rina al ministero della Giusti-zia sulla mia presenza a Bal -lando con le stelle che immagi-no metterà la questione tra lepratiche urgenti da risolvereper il bene del Paese. È la facciadi tolla. Di programmi tv in cuisi fanno processi mediatici in-fatti ce ne sono a decine. Il casoNotaro è stato passato al setac-cio e radiografato da trasmis-sioni, analizzato da avvocati,criminologi, psicologi, scritto-ri e opinionisti da bar in millesalotti tv, ma guarda caso la fu-ria di Tavares e legali si abbattesolo su Ballando con le stelle.Perché il problema non è ilprocesso televisivo, ma sem-pre un altro: vedere Gessicache balla –bellissima –da sola.E capire che quell’acido hacorroso la pelle ma non la vo-glia di vivere, che è ancora lì,intatta e fiera, in quella bendapaiettata.

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“PROCESSO MEDIATICO” La Notaro è concorrente nel programma di Rai1. I legalidi lui, in carcere per averla sfregiata, scrivono al ministero della Giustizia per protestare

Gessica balla da sola feliceMa gli avvocati non vogliono

Addio al “sup e rst ite” Tom àÈ morto a 92 anni Sauro Tomà,ex calciatore del Grande TorinoInfortunato, non partì per Lisbona esopravvisse alla Tragedia di Superga

bum Nero a metàeVai mo’: Gigi DiRienzo, Rosario Jermano, Ago-stino Marangolo, Ernesto Vitolooltre ai collaboratori storici qualiJames Senese, Tullio De Piscopo,Tony Esposito. Ma non solo can-tanti: attesi interventi di Vincen-zo Salemme, Renzo Arbore, Gior-gio Panariello, Pierfrancesco Fa-vino, Beppe Fiorello, Sabrina Im-pacciatore, Alessandro Siani. Abreve dovrebbe arrivare anche laconferma della squadra di calcio

del Napoli al grancompleto, nel frat-tempo è arrivata l’a-desione di Ciro Fer-rara. Salvadori ricor-da “il travaglio permettere in piedi lospettacolo dal vivocon Eros Ramazzottie Jovanotti, a causadei caratteri non faci-li dei protagonisti.

DOPO LA PRIMA riunione con i ri-spettivi manager si decise di an-nullare i concerti salvo ripescarlisubito dopo”. E il tour con Pat Me-theny, “artisticamente un eventoirripetibile. Tra i vari artisti inter-nazionali potrebbero esser pre-senti Marcus Miller e Al Di Meo-la; Pino amava moltissimo JeffBeck e per questo motivo faremoil possibile per averlo con noi”. Ibiglietti per l’evento sono ancorain vendita: su una capienza di45.000 persone ne restano una

buona metà; i prezzioscillano tra i 30 e igli 95 euro. Gli in-troiti – al netto deicosti – saranno inte-ramente devoluti aSave The Children ea l l ’A s s oc i a z io n eOncologia pediatri-ca e neuroblastomaOpen onlus.

Tutti gli artistiverranno a titolo

gratuito, nessuno percepirà uncachet.

Ci voleva Pino Daniele permettere d’accordo tutti i grandinetwork radiofonici, per una vol-ta uniti senza se e senza ma: tra-smetteranno in diretta l’ev entodal vivo e cureranno degli specialiprima del concerto. Mario Volan-ti, fondatore di Radio Italia, ricor-da con orgoglio un aneddoto: “Laprima canzone andata in onda èstata proprio di Pino”.

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AL VIA A Perugia più di 700 speaker

Il futuro dell’informazionealla dodicesima edizionedel Festival del giornalismo

qGIORNALISTI sotto mi-naccia, il futuro dell’i n fo r -

mazione e la tecnologia che stacambiando il modo di accederealle notizie: sono alcuni dei temidella dodicesima edizione del Fe-stival internazionale del giornali-smo a Perugia, al via oggi. In pro-gramma cinque giorni di eventicon oltre 700 speaker, divisi in piùdi 300 eventi trasmessi anche ins t re a m i n g .Oltre alle firme del Fatto Marco Travaglio, Peter Go-mez, Stefano Feltri e Davide Vecchi, nella città um-bra ci saranno il premio Pulitzer James Risen, autoredelle inchieste sulla sicurezza interna negli Stati U-niti, l’attrice premio Oscar Vanessa Redgrave e igiornalisti russi Galina Timchenko e Andrei Solda-tov, oppositori di Putin. Fra gli ospiti anche Alessan-dro Di Battista, Walter Veltroni e don Luigi Ciotti.

Gli amici storiciSul palco Raiz,Teresa De Sio,Enzo Avitabile,Renzo Arbore,Tullio De Piscopoe Tony Esposito

St rea m i ngrad ioIl concertodel 7 giugnoandrà in ondain diretta dal vivosu tutti i networkmu s ica l iAnsa

Il premioP ulitzerJames Risensarà a Perugiasabato 14

Il Salone Libro al LingottoC’è l’accordo con la società franceseGl Events: la 31esima edizione dellabuchmesse potrà contare sulla suasede tradizionale per 650 mila euro

I Placebo al MedimexA Taranto dal 7 al 10 giugno tornal’appuntamento promosso da PugliaSounds. Previste le esibizionidei Kraftwerk il 7 e l’8 dei Placebo

lare capisce che è ancora lì cherisiede il problema di chi sta incella: nella sua felicità. Il suo exnon voleva che dopo di luiqualcuno potesse godere dellasua bellezza e felicità e l’hasfregiata, ora che ha compresodi non averle tolto nulla – né labellezza né la felicità – tenta diprivarla ancora una volta delsuo diritto al riscatto. A una se-conda vita. Non è l’o pin io nepubblica né un possibile in-fluenzamento giudiziario, a

B a l l a ndocon le StelleGessica Nota-ro è tra i con-correnti deltalent di Rai1dove la Luca-relli è giudiceLa Pre ss e

La ragazzasi è infilataf i e raeag g ra z i a t anei suoive s t i t idi paillettee haco m i n c i a t oa danzare

La lettera al Resto del Carlino“Non si comprende la necessitàdi così continue divulgazioni daparte della signora. C’è un naturaleinfluenzamento giudiziario”

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