CTRL magazine #36 - In(de)cisioni

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BALIANI: LIKE A ROLLING STONE IL PIANISTA SOTTO L'OCEANO BORN TO BE GIN #36 — Free Fun Magazine 392 EVENTI FINO AL 9 DICEMBRE

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ℜock in ℜiot - Intervista a Marco Baliani - Time Warp 2012 - Da cosa nasce il Gin? - Tame Impala - Intervista ai Fletcher - OrosPoco - Death Grips - La Buona, Il Brutto e Il Cattivo - Cosa c'è in fondo all'oceano? - 4 coupon - Sexy Sweaters - Cinema - Chloé Perarnau - Teatro - C'è gente che dicono - Crime Ballads - Scampagnate - Feedback: L'opposto di universo !

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BALIANI: LIKE A ROLLING

STONE

IL PIANISTA SOTTO

L'OCEANO

BORN TO

BE GIN

#36 — Free Fun Magazine

392 EVENTI FINO AL 9 DICEMBRE

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Bergamo, via Borgo Santa Caterina, 86Bergamo (Città Alta), Piazza mercato delle scarpe, 1Treviglio, via Verga, 31Brescia, via Porta Pile 1B

NUOVA APERTURA! Milano, Via Pascoli 60 (Città studi)PROSSIMA APERTURA! Lecco, Via Como 10

La prima polenteria Take-away in Italia

®

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Siamo sicuri di voler prendere e buttare alla brace tutto il senso della politica?Posto che, ridotto all'osso, politico è tutto quello che “ri-guarda molti”, siamo sicuri, e parlo soprattutto a noi gio-vani, siamo proprio sicuri di voler gettare la cosa pubblica al macero? “Ci si nota di più se veniamo e ce ne restiamo in disparte o se non veniamo proprio?” Come si esce dal dilemma se non è più una questione di insiemistica? Davvero meglio soli, che nuvolosi? O abbiamo paura che a stare con lo Zorro si impari a zetizzare?Preoccuparci delle nostre relazioni, e in due parole, degli altri, non può non interessarci.Allora invitiamoci, incontriamoci, interroghiamoci, incidia-moci! E, se stiamo in disparte, almeno intagliamo il nostro esserci... sul tronco di un albero!

— CTRL magazine via Bono, 43 - 24100 Bergamo www.ctrlmagazine.it [email protected] 035.0342249

— Direttore: Matteo Postini [email protected] — Coordinamento: Francesca Bolazzi [email protected]— Caporedattore: Scande— Redazione: Chiara Brembilla, Francesco Chiaro, Mara D'Arcangelo, Nicola Feninno, Luca Gallo, Gianluca Piretti, Dario Stefanoni. — Hanno scritto e collaborato: AndreaAnghileri, Emilio Azzoni, Piero Balos, Nora Bentivoglio, Elenia Beretta, Dario Cattaneo, Stella Asia Consonni, Marta Dall'Agnola, Pamela Del Curto, Gio Cassavetes, Luca Gibertini, Gionata Giardina, Andrea Gorrini, Gros Grossetti, Alberto Guerrini, Jopparelli, Alessandro Monaci, Giorgio Moratti, Oro, Emma Panza, Federica Pecis, Francesco Previtali, Emanuele Rêve , Fabio Spaterna.+ 25 AA.VV. che hanno risposto all'appello di "Feedback" (pagina 63)

— Illustrazioni di: Bruno Algebra, Dario Cattaneo, Elenia Beretta, Chloé Paranau, Cinzia Zenocchini— Fotografie di: Emilio Azzoni, Francesco Chiaro, Matteo Foresti, Maria Zanchi— Progetto Grafico: Studio temp

— Editore: Enjoi Edizioni — Stampa: Artigrafiche Mariani e Monti Via Serena, 6/d - 24010 Ponteranica (Bg)— Tiratura: 19.000 copie — Fondatori: Andrea Gorrini, Matteo Postini — Registrazione del Tribunale di Bergamo N° 2/08 in Data 24/01/08

— Informazioni - Segnalazioni - Pubblicità: 349.1680619 / 334.3156193

CTRL magazine Ctrelle

CTRL Magazine #363

In(de)cisioni

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Novembre

Giovedì 8 20:30 Edoné (TEATRO) “Le palle di Mozart”

di Cabaret des Pauvres Orange Café (!!) Aegee presenta Aperasmus "not just an aperitivo" - Usa Presidential Night - Aperitivo internazionale

21:00 Circolino Malpensata (JAZZ) Beatrice Arrigoni & Davide Panza Jazz Tales Teatro Sociale (TEATRO) Binge Drin-king. Mondo Liquido di R.Coluccine e M.Bianchi – Teatro del Buratto 6€ Auditorium P.zza Libertà (CINE) “Il Grande Pasticcio” di J. E R.Tickell Bloom Mezzago (BEER FEST) Fletcher + Marbara + Il Mio Inferno Daragi (DJ SET) Serata Avantgard – Alternative music selection Rebelot Pub (VERY LIVE) Karaoke night con Miss Daiana

21:30 Arci Bonate Sotto (AFRO) Sabbie Mobili in tour – Afro Story night Druso Circus (MEDITERRANEA) Corimè in concerto – Ingresso con tessera 5€

Venerdì 9 15:00 Villa Mazzotti Chiari (PRESS)

Rassegna Della Microeditoria X EDZ

18:00 Polarexpo (EXPO) Inaugurazione con buffet della collettiva "Sentieri Creativi" - fino al 9 dicembre

19:00 Eight Wok Sushi & Restaurant (INAU-

GURAZIONE) Aperitivo per aperture + cena "all you can eat" + Chester e i non li conosco in concerto

20:00 Spazio Libreria Terzo Mondo (CENA

FILOSOFICA) “Nutrire corpo e anima” a cura di Gruppo Airo 25€

20:30 Teatro Donizetti (BG MUSICA FESTIVAL) “Così Fan Tutte” di W.A.Mozart – Opera Lirica

20:45 Teatro San Sisto (LETTURE) “Potere della parola e parola del potere” con Lucilla Giagnoni 12€

21:00 Paprika Jazz Club (JAZZ CONTEMP) Post Jazz Mistress 7€ Bloom Mezzago (CANTAUTORI) Rae Morris + Fink 20€ Loft (LIVE) Paola Milazzi from Be To Pops Capogiro (HOUSE) Happy Show dinner con live performance + Serata Club dalle 23:00 O'Dea's Pub (TRIBUTE) Eici/Dici - Omaggio agli Ac/Dc

21:30 Agorà Polaresco (NEVERLAND) Unorsominore + Arcane of Soul Leoncavallo Milano (LIVE ELETTRO) Subsonica in concerto Arci Bonate Sotto (ACUSTIC FOLK) La Famiglia Magra in concerto Edoné (GARAGE & MORE) Death by Unga Bunga + Thee Acid Eaters in concerto Druso Circus (ROCK PSYCHEDELICO) Andrea Van Cleef & The Mother Box – Ingresso con tessera 5€ Il Bopo (CHIMICA) Thomas Chigioni Band

22:00 Amigdala Theatre (TRIBUTE) Riff Raff – Ac/Dc tribute night 5€ Rebelot Pub (AFRO) La migliore old & classic afro di sempre con Dj Mauri Skin Fantasis - Cir. Arci (STRA-VACAN-

TE/GROOVY SOUL) Gipsy Guy dj set

23:00 Live Trezzo (ROCK ITALIANO) Dolcenera + Ambramarie 15€ Get Up (RAP/TRAP/ELECTRODANCE) Sabotage – Special guest Teki Latex 12/15€ Juice @ Gallery (HOUSE) Maceo Plex

Sabato 10 16:00 Traffic Gallery (EXPO) Mostra

personale di BridA Altromercato Via St. Orsola (REGGAE

DJ SET) Whitelion outta I-Trees Via XX Settembre (ART) Lo spirito della città - Performance in strada di Ivan Capotorto

18:30 Casa Mons. Amadei (COOPERAZIONE) Cena con la comunità Ruah 12€

21:00 Auditorium P.zza Libertà (IMPROVVI-

SAZIONE) Match di Improvvisazione Teatrale di Ass. Ardenga Loft (LIVE) Fabrizia Fassi & JukeboxBand

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21:00 Twentyseven Mozzo (ROCK) After Demise + Dejanira Palamonti (IN GRANDE SENTIERO) Marianne Chaud presenta “La Nuit Nomade” suo ultimo film Teatro San Giorgio (PER AMORE O

PER FORZA) “Non fare il pollo” di Simonebug + “Per colpa di Ulisse” di I Rimedi per i Fratelli Calvi 6€ Centro Culturale De André Inzago (TEATRO) “Me e i Me Ma” di Les MisEnsamble Centro Sportivo Paladina (TEATRO) Ambaradan in “Rockquiem – Eterne Risate”

21:30 Rebelot Pub (TRIBUTE) Omaggio ai Led Zeppelin con Mr. Feedback Edonè (ALTERNATIVE FOLK) Bergamo Sottosuolo presenta : The Viking Moses + Hellekin Mascara Arci Bonate Sotto (TRASH & MORE) Cornoltis in concerto Centro Civico Urgnano (TEATRO) “120 chili di Jazz” César Brie Ta Sì (ROCK) Seta di Porpora in concerto con il loro primo disco “L'animale che ci domina” Latte Più Brescia (ROCK) Plan de Fuga presentano il nuovo disco Love°pdf Km 33 Trezzo (RAP) 4loser on stage Il Bopo (CANTAUTORI) Abiku da Grosseto

22:00 Amigdala Theatre (DUBSTEP) The Box – Tapesi & Meson + Violent Orchestra + Shaki + Gunfinga – 10kw Sound 7€ Druso Circus (ROCK) Sonic Temple – Ingresso con tessera 5€ Agorà Polaresco (TRASH) Fratelli Morbidezza Vs Mucho Vileda Live Trezzo (TRIBUTE) Asilo Republic + Tra Liga e Realtà – Omaggio a Vasco e Ligabue 12€ Ghost Pub Fontanella (HARD ROCK) Beverly Killz in concerto Bloom Mezzago (DJ SET & LIVE) Machete Night 8€

22:30 Rocket Milano (DUBSTEP) La Notte di Asterix presenta Artifact

23:00 Capogiro (EASY HOUSE) Dance night 12/17€ Daho Club (DEEP TECHNO) Dalmen Calling - Total recall dj.Beifo, Wedo, Paolino, Baba HRH €12 con drink

23:30 Get Up (60'S/GHETTOBLASTER) Pupa e Scintilla "The rhythm of happiness"

00:00 ex-Hotel del commercio (PERFORMAN-

CE) "Unfading Midnight" Finissage di contemporary locus 3

Unfading Midnight, performance site specific di Francesca Grilli che chiude la mostra contemporary lo-cus 3, nasce in  stretta connessio-ne con la città di Bergamo. Le sale vuote dell'Ex Hotel Commercio, abbandonate dal 2004, ospite-ranno il canto a cappella di Lucio Folilela, cantante lirico bergama-sco con un'importante carriera professionistica alle spalle. La sua storia personale, in connessione con il luogo, è il tema conduttore del lavoro. Francesca Grilli crea un significativo parallelismo con l’architettura che, come il corpo, subisce il passare del tempo ma continua a contenere e propagare la sua più intensa energia.

Vlad Nanca, Terrorist Balloon, 2005Stampe su palloncini

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Domenica 11 15:30 Teatro Donizetti (BG MUSICA FESTIVAL)

“Così Fan Tutte” di W.A.Mozart – Opera Lirica

16:00 Propilei (ART) "Una sineddoche e una metafora, la borsa per la strada" - Performance in strada di Ivan Capotorto

18:00 Edoné (TRASH) Aperitrash con Dj Wise e Bonolulu Mc

18:30 Agorà Polaresco (COUNTRY & MORE) Book Crossing con La Scatola delle Idee + Buscioni Brothers in concerto Bloom Mezzago (BOOKS & MORE) Let's Blooming! Inaugurazione della nuova libreria Il Bopo (!) Black Eyed Dog in concerto

19:00 Capogiro (DEEP HOUSE) Night Brunch – Apericena con Dj Zazza e Ricky Pala 12€ Loft (DJ SET) Back to Back – Ciur vs Moro – Electrowild flowers

19:30 Keller (TRIBUTE) Aperitivo omaggio a Elvis Presley con Jailhouse Dog

20:00 Live Trezzo (BASS STORY) Joy Division Celebration – Peter Hook & The Light Play 20€ Amigdala Theare (LIVE) Rosso Garibaldi on stage 5/13€ con cena Polo Fieristico di Morbegno (POP) Emma in concerto. Prima data di "Sarò libera in tour" Castello Colleoni Solza (MEDIEVAL) Cena medievale con Vecchio Tagliere in coll. con Compagnia D'Arme del Carro 28€

21:45 Druso Circus (CANTAUTORI) Pier Tironi e l'Orchestra storta

22:00 Alcatraz Milano (METAL) Dragonforce

Lunedì 12 19:30 Live Trezzo (METAL) Trivium + As I Lay

Dying + Guests 30€

21:30 Rebelot Pub (GAMES) Quizzami con Dj Archimede – serata a premi per gli amanti della “cultura generale” Alcatraz Milano (GUITAR HEROES) Steve Vai in concerto

Martedì 13 19:00 Live Trezzo (DEATH METAL) Kreator +

Morbid Angel + Nile + Fueled by Fire 35€

20:00 Edoné (GAMES) Night Games – Torneo di Risiko

20:30 Cinema Capitol (CINE) Il cavaliere Oscuro di C. Nolan, in lingua originale

21:00 Bloom Mezzago (BEER) “The beer is on the table” lesson n°3 – Birre trappiste degustazioni e assaggi 12€ Conca Verde (CINE) "La Curt de L'America" di F.Cannito e L.Ahmine - free! Il Vecchio Tagliere Nese (TRIBUTO) Capofortuna - Omaggio a Rino Gaetano

21:15 Abbazia Birreria Bonate Sopra (BEER) Boskeun – Serata dedicata alla birra e Kris Herteleer

Mercoledì 14 21:00 Cinema San Marco (CINE) Il Grande

Sentiero presenta “The Way Back” di P.Weir Il Bopo (JAM SESSION) Serata jazz Conca Verde (CINE) "Il mio miglior incubo!" di A.Fontaine Cineteatro del Borgo (CINE) " Marilyn" di S.Curtis

21:30 Druso Circus (JAZZ FUSION) Havona – Ingresso con tessera 5€

22:00 Rebelot Pub (AFRO DJS) Uno + Uno: paghi uno prendi due + Dj Mauri Alcatraz Milano (ITALIAN POP) Emma Marone in concerto

Giovedì 15 14:00 Spazio Ansaldo/Milano (!) Recycle

sustainable exhibition. Quattro giorni dedicati ad arte, moda e design del riciclo.

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Lo Spazio dell’ex Ansaldo di Mila-no prende finalmente vita. REcycle – Sustainable Exhibition: quattro giorni dedicati alla sostenibilità ambientale con esposizioni ed esi-bizioni artistiche a tema; tre notti dedicate alla musica elettronica con nomi del calibro di Dj Ralf (giovedì 15) e Jeff Mills (venerdì 16). Tutti i giorni dalle 14 alle 21 ingresso gratuito. Dalle 22.00: gio-vedì € 5, venerdì e sabato € 15.

Francesco Mangini, Sogno, 2012 Acrilico su cartone

20:00 C.s.a. Pacì Paciana (APERITIBATTLE) Freestyle rap showcase night con Hardens Street Dream & friends in coll. con All In shop

20:30 Rettoria Sant' Egidio Sotto il Monte (INCONTRI E FILOSOFIA) Politica e Verità con Roberta De Monticelli – free! Libreria Palomar (INCONTRO) Marco Pinotti presenta il libro "Il mestiere del ciclista"

21:00 Circolino Malpensata (TRIBUTE) Capofortuna – Omaggio a Rino Gaetano Daragi (DJ SET) Serata Avantgard – Alternative music selection Keller (ACOUSTIC) Bulldog Bast – Hard Rock Acoustic Auditorium P.zza Libertà (DOCUMEN-

TARI) Il Grande sentiero presenta 3 film documentari – “Parete Nord” di S.P.Testa - “7 Peaks” di A.Abrahams - “Lettere dal deserto” di M.Occhipinti Evolution Café Paladina (PARTY) "Sexy Simon Lemon"

21:30 Druso Circus (JAZZ) Jazzcock's Jazzfunk Trio – Ingresso con tessera 5€ Rebelot Pub (VERY LIVE) Karaoke night con Miss Daiana Bloom Mezzago (BOOKS & MORE) "One man, one show, one book" - Andrea Pontiroli presenta il libro "Un concerto da manual" ed. Nda press

22:00 Edoné (ROCK) Il Giovedì dei curiosi – Loud in concerto

22:30 Circolo Arci Bonate Sotto (AFRO) Sabbie Mobili in tour

Venerdì 16 09:00 P.zz.le Alpini (MOVIMENTO STUDENTE-

SCO) International Day of Students & Workers

20:45 Teatro Serassi (TEATRO) “Karamazov” di Cesar Brie 12€

21:00 Osteria Numerosette (CUCINA

ROMANA E MUSICA D'AUTORE) Riki Cellini e Valerio Baggio in concerto Loft (LIVE) Cdpm Big Band con Marco Gotti Teatro Sociale (TEATRO) “Esse di Salomé” - Teatro sonoro di Mallarmé 8€

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21:00 Conca Verde (CINE) "Il mio miglior incubo!" di A.Fontaine Paprika Jazz Club (TRIBUTE) Tom Waits vs Bluside 6€ Capogiro (HOUSE) Happy Show dinner con live performance + Serata Club dalle 23:00 O'Dea's Pub (TRIBUTE) Italian Dire Straits - Omaggio ai Dire Straits Teatro Creberg (!) Irene Grandi e Stefano Bollani in concerto. Ta Sì di Albino (PUNK-ROCK) Sez.Paura + Last Caco's Slice + Crash Dive

21:30 Il Bopo (CANTAUTORI) Ben & Son & Friend in concerto Edoné (RAP) Freestyle Rap Battle by Teste Complesse + Don Diego Caffé Bazzini (WINE) Degustazione e cena con Petra – 5 vini della famosa azienda toscana

22:00 Amigdala Theatre (ROCK) Glass Cosmos + Ste + Tato + Teo Roncalli + M.Sabbadin 5/7€ Druso Circus (BEAT) The Beatbreakers – Ingresso con tessera 5€ Christal Club Osio Sotto (ROCK'N'ROLL) Street Gang Cover Band Agorà Polaresco (NEW ALBUMS) Snakehouse + Neurania Live Trezzo (ROCK) Marlene Kuntz 15€ Skin Fantasis - Cir. Arci (R&B/GARAGE

POPCORN) OK Club - dj set by Brown Barcella, Paul Paris, Marco Bloom Mezzago (PSYCHEDELIC) Dreaming to Fly - Trance Party Rebelot Pub (AFRO) La migliore old & classic afro di sempre con Dj Mauri

23:00 Daho Club (DEEP TECHNO) Dalmen Calling - Deep Beat dj.Loris, Matt, Aronica €12 con drink Juice @ Gallery (ELECTRO) Tenax Recordings + Silvie Loto

Sabato 17 10:30 Fiera di Bergamo (!) Salone del

Mobile fino a lunedì 19

15:00 C.s.a. Pacì Paciana (EXPO) Bum! Bergamo Underground Meeting 1° edizione – arte, cultura, fumetti, grafica, autoproduzioni, libri...

17:00 Alt Arte Contemporanea (CONTEMPO-

RARY ART) Inaugurazione del premio per l'arte Città di Treviglio

17:30 Casa Natale G.Donizetti (BG MUSICA

FESTIVAL) Il Profumo dei Suoni – Omaggio a Debussy

19:00 Teatro Trivulzio Melzo (JAZZ & MORE) Duo Scirocco + Ashes of Hell

19:30 Coffe.n.Televisiøn (!) Presentazione delle collezioni di Lucio Vanotti e Giovanni di Francesco

20:00 Agorà Polaresco (DJ SET) Pane e Guerra + Resistence dj set con Nelli ai Fornelli

21:00 Ex-chiesa di SanLupo (!) SanLupo. For chorus, cello & electronics. Un progetto di Invisible°Show & Alberto Boccardi. Info: 349.8830539 Teatro Don Bosco Albano (TEATRO) Lucilla Giagnoni in “Apocalisse” Auditorium P.zza Libertà (CORTI) Il Grande Sentiero presenta “Up” di M.Hoover e T.Huntley Loft (LIVE) Fabrizia Fassi con Jukebox Band

21:30 Latte Più Brescia (RAP) Marco Polo presenta Bassi Maestro & Ghemon – La Mia Gente Tour Rebelot Pub (TRIBUTE) Omaggio agli AC/DC con Volts Rocca di Urgnano (TEATRO) “Eros.. un incontro poetico” - Cena e spettacolo al castello con Compagnia Dionisi B.go St.a Caterina sopra rist. Tijuana (LAB) Laboratorio di Teatro Africano Edoné (REGGAE) Bergamoreggae: Virtus for Panda Sound B-Bash Il Bopo (LIVE ) Nolatzco in concerto Bae La Raza Martinengo (METAL) Mind!The!Gap + Vulcano

22:00 Druso Circus (ROCK) Columbia – Ingresso con tessera 5€ Gallery (DJ SET) Donne e Motori night Amigdala Theare (ELECTRO DJS) Laserblast – Joao Ceser + Bold as Gold & more 8€ Bloom Mezzago (BLUES) Bloom in Blues - Roberto Ciotti Trio Alcatraz Milano (TOGA PARTY) Welcome to the Jungle - Branco Band + Dj set by Spazio Petardo & More 5/10€

22:30 Daho Club (ALTERNATIVE CHOICE) Borderline - “Darts of Pleasure” 12€ Live Trezzo (DJS & MORE) Zarro Night with special guests dagli anni 90!

23:00 Get Up (HOUSE) Bauhaus Party – Rame + Dino Angioletti 14€ Capogiro (HOUSE) Dance night 12/17€

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Domenica 18 10:30 Fiera di Bergamo (!) Salone del

Mobile fino a lunedì 19

14:00 C.s.a. Pacì Paciana (EXPO) Bum! Bergamo Underground Meeting 1° edizione – arte, cultura, fumetti, grafica, autoproduzioni, libri...

15:30 Xcalibur Laser Game (BATTLE) AVX - Battle of Cosplayers

17:30 Rebelot Pub (DJ SET) Happy Hour con dj set e buffet

18:00 Il Bopo (BOOKS & SONGS) Marco Grompi racconta: David Crosby e 50 anni di folk rock californiano Edoné (TRASH) Aperitrash con Dj Wise & Bonolulu mc

19:00 Agorà Polaresco (DESIGN E BENFICEN-

ZA) Fastdesign presenta il progetto “Help Africa” + Suonocaustica live Loft (DJ SET) Back to Back – Dj Edo + Lvca from Sabotage Soundsystem Keller (ACOUSTIC) Aperitivo Acoustic Cuts by Luca Poma Capogiro (DEEP HOUSE) Night Brunch – Apericena con Dj Zazza e Ricky Pala 12€ Capogiro (HAPPY HOUR) Serata Juke Box - Sound happy music

20:00 Amigdala Theare (BLUE GRASS) Peter Rowan + Red Wine 10/18€ con cena

21:00 Paprika Jazz Club (UNDERGROUND) The Shams 3€ Teatro San Giorgio (TEATRALCONCER-

TO)Per Amore o Per Forza - 'Nquill in “A Circle Concert” 6€ Hanger 73 (TRIBUTE) Abba Club

21:45 Druso Circus (CLASSICA) Trio Chitarristico di Bergamo – Ingresso con tessera

22:00 Hangar 73 (TRIBUTE) Abba Club – Omaggio agli Abba

Lunedì 19 18:00 Fiera di Bergamo (!) Salone del

Mobile fino alle 23:00

20:30 Il Bopo (GAMES) Briscola chiamata…l'appuntamento!

21:30 Rebelot Pub (GAMES) Quizzami con Dj Archimede – serata a premi per gli amanti della “cultura generale” Alcatraz Milano (FOLK ROCK SPERIMEN-

TALE) Bat for Lashes in concerto 20€ Druso Circus (ROCK PROG ) Area presentano "Area live 2012" - 10€

Martedì 20 20:00 Edoné (ROCK'N'ROLL) Miss Chain &

The Broken Heels + Japanther

20:30 Cinema Capitol (CINE) Prometheus di Ridley Scott, in lingua originale

20:45 Conca Verde (INCONTRI) “Non possiamo tacere. Il tempo della responsabilità” con Michele Serra

21:00 Auditorium P.zza Libertà (CINE) “Un amore di gioventù” di M.H.Love Il Vecchio Tagliere Nese (!) Stefano Galli Band

22:00 Alcatraz Milano (RAP) Marracash - Giusto un giro tour

Mercoledì 21 20:30 Agorà Polaresco (...) Live Your Band –

Serata per band emergenti

20:45 Auditorium P.zza Libertà (CINE) “E ora dove andiamo?” di N. Lebaki 4,5€

21:00 Conce Verde (CINE) "Monsieur Lazhar" di P.Falardeau Edonè (!) Corso di fotografia Reflex. Primo di quattro appuntamenti

21:30 Il Bopo (JAZZ) Collettivo Res

22:00 Rebelot Pub (AFRO DJS) Uno + Uno: paghi uno prendi due – Dj Mauri

Giovedì 22 18:00 Fiera di Bergamo (!) Salone del

Mobile fino alle 23:00

18:30 Gamec (EXPO FOTOGRAFICA) D17 – Fotografie Da Re dall'archivio della Fondazione Dalmine

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19:30 C.s.a. Pacì Paciana (APERIETNICO) Aperitivo con specialità greche + Rembets del Mondo live

20:30 Castello Colleoni Solza (BEER) Corso di degustazione birra a cura di Vecchio Tagliere e Spazio Terzo Mondo. Per info castellocolleoni.com Edoné (BEER & SOUNDS) Degustazione di birre + Live acustico di Mr Alboh (v. Urban Sound a pag. 44)

21:00 Circolino Malpensata (SOUL & MORE) Rosemary Trio Acustico

21:30 Druso Circus (JAZZ) Joe La Viola Trio ft Ellade Bandini – Ingresso con tessera 5€

22:00 Circolo Magnolia (NEW WAVE) Offlaga Disco Pax

Venerdì 23 18:00 Fiera di Bergamo (!) Salone del

Mobile fino alle 23:00

20:30 Moschea via Cinisio (LUOGHI) Visita alla moschea di Via Cinisio – Ingresso gratuito su prenotazione

21:00 Auditorium P.zza Libertà (TEATRO) Marco Baliani: reading di Uomini e Topi per la rassegna “In necessità Virtù” di Compagnia Brincadera (intervista a pagina 18 ~ 21) Loft (LIVE) Fabrizia Fassi con Jukebox Band Live Trezzo (ROCK & MORE) Luca Turilli's Rhapsody 30€ Capogiro (HOUSE) Happy Show dinner con live performance Libreria Terzo Mondo (!) Presenta-zione del libro delle PFM "Storia di un minuto" Conce Verde (CINE) "Monsieur Lazhar" di P.Falardeau

21:30 Il Bopo (JAZZ) Bruno Mazzola 4tet Ta Sì (METAL) Mind!The!Gap + Hibagon

22:00 Skin Fantasis - Cir. Arci (TROPICAL/

SYNTHPOP) dj set by Vale_TnS from Confusion :: Edoné (COMMERCIAL HOUSE) Soffo Night con Dj Stefan G. Agorà Polaresco (NEVERLAND) Marco Notari + Matteo Trevisan Rebelot Pub (AFRO) La migliore old & classic afro di sempre con Dj Mauri

22:00 Paprika Jazz Club (JAZZ CONTEMP) Gigi Cifarelli Trio 7€ Druso Circus (INDIE ROCK) GEA + Mr Bison – Ingresso con tessera 5€ Amigdala Theatre (TRIBUTE) Santiago – Omaggio ai Litfiba 5€ Metrò Sarnico (HAPPY B-DAY) 3° compleanno del Metro! -Spettacolo, music live e dj set fino a notte fonda. Pub 911 Treviglio (INDIE ROCK) Le Favole di Meg + Violaspinto

23:00 Get Up (RAP TRAP ELECTRODANCE) Sabotage Fluo Party 12/15€ Juice @ Gallery (DANCE) Subb – An C.s.a. Pacì Paciana (ELECTRO LIVE) Electrochic presents: More Than Discophiles – Joshua + Zeemo Lio Bar/Brescia (GARAGE ROCK) Black Manila -from UK- Live + We Are The Gang djset

Sabato 24 10:30 Fiera di Bergamo (!) Salone del

Mobile fino a domenica 25

16.15 Conca Verde (CINE) "Madagascar 3" di T.McGrath

17:30 Biblioteca di Albano (ARTE) Inaugurazione della personale di Claudio Guerinoni D'Avera.

18:00 Live Trezzo (MEMORIAL) Queen Convention – Freddy Mercury Memorial Day + Glitters Mustache 80's Party by Nonsnop Events

20:00 Bloom Mezzago (CINEMA) “Marley” di K. McDonald

21:00 Maite (CANTAUTORI) Mr Alboh (vd. Urban Sound a pag. 44) Teatro Don Bosco Albano (TEATRO) Albanoarte presenta “Don Camillo” di Club delle Alci Auditorium Gatti Ranica (TEATRO) Luna e Gnac in “Pam! Parole a matita” Teatro Creberg (SHOW) Ale e Franz in "Aria Precaria" Cineteatro Ideal Sant'Omobono (TRIBUTE) Ottocento in concerto - Omaggio a De André Arcibloom (ROCK) Sandcake Rebelot Pub (TRIBUTE) Omaggio a Ligabue con Sogni di Rock'n'Roll Sabbie Mobili (AFRO) Brusco

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21:00 Auditorium P.zza Libertà (TEATRO) Compagnia Brincadera in Gang Aft Agley - “In Necessità Virtù”

Gang Aft Agley: andare a rotoli. Scozzese antico. E' il verso di una poesia di Robert Burns da cui J.Steinbeck ha tratto il titolo di uno dei suoi roman-zi più famosi "Uomini e Topi". Compagnia Brincadera, per la regia di Giuseppe Goisis, porta in scena questa che è la storia di George e Lennie, due braccianti di ranch in ranch alla ricerca di un impiego stagionale. America, crisi degli anni '30. Lennie è affetto da ritardo mentale ed è molto forte, una forza che controlla a stento. George, "normale", per qualche ragione non spiegata lo accudi-sce. Si occupa di lui. Sulla scena i 2 due si muovono in uno spazio animalesco, di persone strane e giochi malati. Giochi di sesso, rabbia e sopruso. In una disposi-zione circolare la vicenda teatrale e quella letteraria terminano dove avevano iniziato, con esito tragico e fiabesco. Spettacolo consigliato per un pubblico adulto.

21:30 Edoné (INDIE & MORE) The Exhibition presenta: Thee Piatcions + Le Case del Futuro Centro Civico Urgano (TEATRO) “La Bambina e il Generale - La vera storia dei pantaloni di Giuseppe Garibaldi” di Lab. Teatro Officina Il Bopo (PROG) London Underground - prog 70's

22:00 Gallery (DJ SET) Donne e Motori night C.s.a. Pacì Paciana (REGGAE) Bergamoreggae presenta: Bass fi Mass 3€ Druso Circus (CANTAUTORI) Per Una Lira – Ingresso con tessera 5€ Bloom Mezzago (REGGAE) Reggae Radio Station: Mellow Mood + Vito War 8€ Agorà Polaresco (ALTERNATIVE WAVE) Confusion presenta Cross//Fader C.P.G. Melzo (PUNK) Slit Series vol.1 release party. Live on stage: Spazio Bianco + Junkie Daddies + Left Behind

23:00 Amigdala Theatre (ELECTRO

HOUSE) Dalmen Calling – La Robona + DerFranke + Aronika + Big Family 7€ Capogiro (HOUSE) Dance night 12/17€ Bolgia (ELECTRO) Marcel Dettmann + Monkeylovers 16/20€

23:30 Daho Club (INDIE ROCK) Teleforce Night con Tolly Disc J-Ok, Serial Dj

00:00 Buka/Milano (PSYCHOBILLY) Pigro On Sofa + Planet Soap

Domenica 25 10:00 Comune Villa D'Almé (WORKSHOP)

“Fare” a cura di Lello Cassinotti

10:30 Fiera di Bergamo (!) Salone del Mobile - ultimo giorno

15:00 Biblioteca Mozzo (COLLAGE) Illustrare riciclando – Workshop di illustrazione e tecnica collage per adulti

17:30 Rebelot Pub (DJ SET) Happy Hour con dj set e buffet

18:00 Edoné (TRASH) Aperitrash con Dj Wise & Bonolulu mc Il Bopo (!) Babel in concerto

19:00 Capogiro (HOUSE) Night Brunch – Apericena: Dj Zazza e Ricky Pala 12€

Page 13: CTRL magazine #36 - In(de)cisioni

19:00 Loft (DJ SET) Back to Back – Van Vaals Bauhaus + NicFuser Capogiro (HAPPY HOUR) Serata Juke Box - Sound happy music

19:30 Il Bopo (ACOUSTIC) Babel acustic set

20:00 Amigdala Theatre (COUNTRY) Johnnie Selfish & The Worried Man 5/13€ con cena

20:30 Agorà Polaresco (VERY LIVE) Karaoke

21:30 Alcatraz Milano (MERAL) Gotthard + Special Guest in concerto

22:00 Live Trezzo (ALTERNATIV METAL) Lacuna Coil 30€

Lunedì 26 20:30 Cineteatro del Borgo (CORSI) Cine-

Coaching - incontro e presentazione del corso - free!

21:00 Bloom Mezzago (BEER) The beer is on the table lesson n°4 – birre trappiste 12€

21:30 Rebelot Pub (GAMES) Quizzami con Dj Archimede – serata a premi per gli amanti della “cultura generale” Alcatraz Milano (METAL ROCK) Stone Sour + Papa Roach in concerto

Martedì 27 20:00 Edoné (GAMES) Night Games – Torneo

di Risiko

20:45 Conca Verde (INCONTRI) “Questa maledetta notte dovrà pur finire...” con il cantautore Roberto Vecchioni

21:00 Auditorium P.zza Libertà (CINE) “Take Shelter” di J.Nichols Vecchio Tagliere Nese (CANTAUTRICI) Ila & The Happy Trees – New Album! (v. Urban Sound a pag. 44) Cinema Capitol (CINE) My week with Marilyn di S.Curtis in lingua originale Il Vecchio Tagliere Nese (CANTAUTRI-

CI) Ila & The Happy Trees - Nuovo disco "Belive it"

22:00 La Raza Pub Martinengo (FOLK ROCK) Samoan Records presenta LaFolkeria + Nova76 in concerto

21:00 Live Trezzo (METALCORE) Parkway Drive + guests 30€ Alcatraz Milano (POP ROCK) Gossip in concerto 30€

Mercoledì 28 20:30 Agorà Polaresco (EMERGENTI) Live

Your Band – Serata per nuove giovani band

20:45 Teatro San Filippo Neri (CANTAUTORI) “I Discorsi alla Nazione” di e con Ascanio Celestini 12€

21:00 Auditorium P.zza Libertà (CINE) “Bella Addormentata” di M.Bellocchio Conca Verde (CINE) "Il Cammino di Santiago" di M.Sheen & E.Estevez

21:30 Alcatraz Milano (CANTAUTORI) Francesco De Gregori in concerto Il Bopo (JAZZ) Collettivo Res

22:00 Rebelot Pub (AFRO DJS) Uno + Uno: paghi uno prendi due + Dj Mauri

Giovedì 29 18:00 Spazi Polaresco (FOTOGRAFIA) Corso

di fotografia 5 incontri 60€ - Lezione 1: Cenni base sull'attrezzatura fotografica - con M.Chiti e P.Acquati

19:00 Edoné (RADIO) Radiolution Night – Lancio della nuova web radio dell'Edoné!

21:00 Circolino Malpensata (READING E DJ

SET) Domiziano ft Dj Ozza Teatro Sociale (BG MUSICA FESTIVAL) Omaggio a Gaetano Donizetti Keller (BLUES BDAY) Happy Birthday Robi Zonca! Druso Circus (BLUES) Hugo Race – Fatalists “We Never Had Control” - Ingresso con tessera 10€ Conca Verde (CINE) "Tutti i santi giorni" di P.Virzì

21:30 Rebelot Pub (VERY LIVE) Karaoke night con Miss Daiana

22:00 Bloom Mezzago (PSICHEDELIA HARD

ROCK) Dewolf in concerto 10€ Live Trezzo (POST GRUNGE) Seether + Heaven's Basement 25€

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Venerdì 30 19:00 Sweet Irene (EXPO) Living room -

mostra collettiva

Livingroom è uno scorcio di vita. Sin dall’antica Grecia, sviluppan-dosi ed evolvendosi nei secoli, il ‘’salotto letterario’’ è stato pre-sente nelle vite di artisti, letterati, uomini e donne di cultura. Perchè “Livingroom”? Il soggior-no è un luogo privato, ma anche uno spazio dedicato a momenti di condivisione, talvolta il luogo dove tutto ha inizio. Livingroom è la prima esposizione collettiva d'illustratori organizzata da Uncles e Aunts Collective con l'intento di creare una rete con artisti affermati ed emergenti al di fuori di Bergamo e far conoscere quest'ultimi alla nostra Città.

21:00 Auditorium P.zza Libertà (CINE) “Detachment – Il Distacco” di T.Kaye Loft (FUNKY) Stunky Funky Capogiro (HOUSE) Happy Show dinner con live performance + Serata Club Teatro Creberg (SHOW) Zuzzurro e Gaspare in "Tutto Shakespeare in 90 minuti" Hangar 73 (TRASH) Teo e Le Veline Grasse

21:30 Il Bopo (LIVE) Glisson Roas

22:00 Keller (TRIBUTE) Giannissime - cover band di Gianna Nannini Agorà Polaresco (BLUES & MORE) Veronica Sbergia & The Red Wine Serenaders Edoné (ROCK & MORE) Festival del Rumore Bianco – Royal Garden + Sinest3sia + Abate Dj Druso Circus (HARD ROCK) Zambuto Trio + Humulus – Ingresso con tessera 5€ Amigdala Theatre (TRIBUTE) Omaggio agli Oasis con Columbia + la Nera Dj 5€ Rebelot Pub (AFRO) La migliore old & classic afro di sempre con Dj Mauri Skin Fantasis - Cir. Arci (ESOTICA/OLD

VIBES) L.A. dose djset Circolo Magnolia (DRUM'N'BASS) Camo & Krooked + Mother Inc. Caffè Letterario (LIVE DUB) Kaifa Dub Kulture

23:00 Daho Club (DEEP TECHNO) Dalmen Calling + Total recall dj.Medo, Half Caste. Disaster Guys €12 con drink Juice @ Gallery (DJ SET & MORE) Juice recordings showcase + Dani Vescovi

Dicembre

Sabato 1 16:00 Traffic Gallery (EXPO) Mostra

personale di Brida

16:15 Conca Verde (TEATRO) "Méliès e Me" di e con Michele Cremaschi

18:00 Galleria Marelia (EXPO) Inaugurazione di “Happy Family” di Angela Viola Galleria Elleni (EXPO) Inaugurazione mostra collettiva "Icone - dal NeoPop al digitale"

20:45 Palazzo della Provincia Via Tasso (LORD OF RINGS) “There and Back Again – Sulle tracce di Bilbo Baggins” - Illustrazioni e incontri per i più accaniti Tolkieniani!

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21:00 Maite (POP) Nena & The Superyeahs Teatro Sociale (INCONTRI) Veronica Pivetti in “Io Veronica. Vivere, ridere, piangere...” Auditorium P.zza della Libertà (TEA-

TRO) "Col sole in fronte" Per Amore o Per Forza, appuntamento finale. Cineteatro S.Pietro (TEATRO) Prima nazionale per "Storytellers" di Luna e Gnac

21:30 Ubu Bar Azzano (TRASH ROCK) Cornoltis in concerto Edoné (SOUL FUNK & MORE) Ok Club! Con Paul Paris + Marco Fasolini + Brown Barcella & guests Druso Circus (INDIE ROCK) Daisy Chains + Abwnn – Ingresso con tessera 5€ Il Bopo (LIVE) Evergreen in concerto

22:00 Paprika Jazz Club (ACOUSTIC ROCK) LaFolkeria in concerto Club Tunnel Cavernago (ROCK) Beverly Killz + Malibu hole tribute Agorà Polaresco (DJ & MORE) I Vizi Capitali: La Gola – Vicious night Club 911 Treviglio (HARD ROCK) Beverly Killz in concerto Mafalda Cafè (VDJSET) Point Break Vdj Set Agorà Polaresco (ROCKABILLY) Vinnie Barbarino e Big Boss Maciste

22:30 C.s.a. Pacì Paciana (DUB) Prince Healer Sound System

23:00 Capogiro (HOUSE) Dance night 12/17€ BPM Ex Fiorenudo (ELECTRO IGNORAN-

ZA) Viale Rossi Project presenta The Ultimate Saturday w/Pelussje 12/15€

Domenica 2 16:00 Edoné (MARKET & DJ SET) Band Loch

Markt #4 raduno creativo dell'au-toproduzione + Winstan & Randy Watson dj set

17:30 Rebelot Pub (DJ SET) Happy Hour con dj set e buffet

18:30 Il Bopo (ROCK LADIES) La Tita

19:00 Capogiro (HAPPY HOUR) Serata Juke Box - Sound happy music Loft (DJ SET) Back to Back. Aperitivo con bouffet fino alle 23.00

20:00 Agorà Polaresco (NEW EP) Sadside Project acoustic session

20:45 Sala consiliare Curno (TEATRO) Araucaima Teater in "Scritti Corsari" - Lettura musicata

22:00 Alcatraz Milano (INDIE POP) The XX

Lunedì 3 21:00 Conca Verde (ORIGINAL CINE) Original

is Better - "Un Cuento Chino - Cosa piove dal cielo" di S.Borensztein

21:30 Rebelot Pub (GAMES) "Quizzami" con Dj Archimende - Grandi prove di cultura generale e tanti premi per tutti!

Martedì 4 16:00 Cineteatro del Borgo (CINE) "Jane

Eyre" di C.Fukunaga

20:30 Teatro Donizetti (PROSA) "Tutto per bene" di L.Pirandello Regia di G.Lavia Teatro San Filippo Neri (!) Spettacolo di Marco Paolini

21:00 Cinema Capitol (CINE) Magic Mike di S.Soderbergh in lingua originale Conca Verde (TEATRO) "Méliès e Me" di e con Michele Cremaschi

21:30 Live Trezzo (GUITAR & MORE) Greg Lake - Songs of a Lifetime Druso Circus (ROCK) Interno 7 in concerto Bloom Mezzago (POP D'AUTORE) Dalla Svezia: Jens Lekman in concerto 15€

Mercoledì 5 21:00 Cineteatro del Borgo (CINE) "Jane

Eyre" di C.Fukunaga Agorà Polaresco (LIVE) Live Your Band - Concorso per band emergenti

21:30 Il Bopo (JAZZ) Collettivo Res

22:30 Rebelot Pub (DJ SET AFRO) Dj Mauri ai controlli - Uno + uno: paghi uno e prendi due!

Page 16: CTRL magazine #36 - In(de)cisioni

Giovedì 6 21:00 Circolino (ACOUSTIC ROCK) RadioBox

Cineteatro del Borgo (CINE) "Jane Eyre" di C.Fukunaga

21:30 Rebelot Pub (VERY LIVE) Karaoke night con Daiana Druso Circus (JAZZ) Alessandro Carreri 4tet - Contr.Ist 5€ Edonè (TEATRO) Spettacolo: Anche i matti hanno un cuore — “I matti vanno contenti Sull'orlo della normalità Come stelle cadenti Nel mare della Tranquillità.” [ I matti - Francesco De Gregori]

22:00 Alcatraz Milano (RAP) Club Dogo 15€

Venerdì 7 21:00 Teatro Sociale (TEATRO) Teatro Vivo

in coll. con TTB "Caleidoscopio D'Oriente" di e con A.Cuni, W.Durand, M.Natraj Capogiro (HOUSE) Happy Show dinner con live performance + Serata Club

22:00 Agorà Polaresco (INDIE) Neverland presenta Il Cielo di Baghdad Edonè (INTERNATIONAL) Erasmus Party con Dj Tax & Dj Pog feat Epo the Thaker

22:30 Hiroshima Mon Amour / Torino (TECH HOUSE) Select*Elect presenta: Mobilee Records Showcase con Anja Schneider + And.Id Juice (PARTY) Cocoon Heroes Italy - The official night!

23:00 Get Up (RAP TRAP ELECTRODANCE) Happy B-Day Sabotage - Special guest Savage Skulls 12/15€

Sabato 8 14:30 Casa natake di Gaetano Donizzetti

(BERGAMO MUSICA FESTIVAL) Il Festival in video. I maestri della coreografia. Proiezioni gratuite

19:30 Maite (!) Serata della Madonna. Concettualmente immacolata

21:30 Km 33 (METAL) Hell Shall Rise & Guests - Festival metal Il Bopo (FOLK ROCK) Frozen Farmer in concerto Twentyseven (COVER BAND) Echoes. Tributo ai Pink Floyd Loft (LIVE) Fabrizia Fassi con Jukebox Band

22:00 Edoné (!) Bergamo Sottosuolo - Father Murphy + Hibagon Druso Circus (ROCK) Snakehouse - ingresso con tessera 5€ Agorà Polaresco (DANCE) Fratelli Morbidezza vs Le Zozzarelle outta RadioX

22:30 Rocket Milano (DUBSTEP) La Notte di Asterix presenta South London Ordnance Keller (COVER BAND) The Fresh Fighters. Tributo ai Foo Fighters

23:00 Amigdala (DUB) Dread Lion Hi fi meets Gussie P e Matic Horns, trombone live Capogiro (HOUSE) Dance night 12/17€

23:30 Circolo Get Up (GIRL POWER) Pupa e Scintilla

00:00 Druso Circus (VIDEO & MUSIC) Point Break Vdj set

Domenica 9 18:30 Rebelot Pub (HAPPY HOUR) Buffet con

musica e Dj set Il Bopo (ELECTRO) Electric Maqamat - Roger Rota ft Valerio Baggio

19:00 Loft (DJ SET) Back to Back. Aperitivo con buffet fino alle 23.00 Capogiro (HAPPY HOUR) Serata Juke Box - Sound happy music

21:00 Live Trezzo (BLUES) John Mayall in concerto

21:15 Maite (TRIBUTE) Omaggio a Billie Holiday 2 dic

20:00 Agorà Polaresco (PUNK/ROCK) The Dopplers live in "I Want Your Sister"

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NIGHT BRUNCH

DALLE ORE 19.00

CAPOGIRO JUKEBOX

DALLE ORE 22.00

Una gustosa cena in piedi con piatti cucinati direttamente dagli chefs della cucina Capogiro.12,00 Euro Ingresso + Night brunch + Prima consumazione

L’Happy Music della divertente domenica Capogiro.17,00 Euro Ingresso + Prima consumazione

S . S . B r i a n t e a _ C u r n o _ B e r g a m o _ i n f o l i n e @ c a p o g i r o . i t _ w w w . c a p o g i r o . i t _ p h 3 4 8 . 4 4 1 1 6 0 4

S U N D A Y C A P O G I R O P A R T YO G N I D O M E N I C A

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18 Marco BalianiTardo pomeriggio. Marsiglia, lui. In una cucina di Berga-mo, io. Il telefono squilla. Marco Baliani risponde. Una voce profonda, la sua. La voce di un attore, di un regista teatrale, di uno scrittore, di quello che viene considerato l’inventore del teatro di narrazione. Da un marciapiede francese qua-lunque, si presenta con un «come mi si sente?», quasi fosse su un palcoscenico e io il fonico. Un teatro di telecomuni-cazione. In teatro, a Bergamo, invece sarà il 23 novembre con lo spettacolo-lettura basato sul romanzo Uomini e topi, all’in-terno della rassegna “In necessità virtù: disabilità e forme d’arte”: due giornate (23 e 24 novembre) organizzate da compagnia Brincadera e dedicate al tema della disabilità declinato attraverso la letteratura, il teatro, la musica, il ci-nema, la fotografia, le installazioni e il cibo.

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— Vorrei partire proprio dal titolo della rassegna “In necessità virtù”. Mi dai una tua interpre-tazione?

— Fare di necessità virtù è qual-cosa di molto attuale, essendo la cultura, soprattutto nel nostro Pae-se, la Cenerentola di tutte le strut-ture produttive; significa riuscire a produrre arte con meno risorse, lavorando come fanno tutti i grup-pi giovani in Italia. Poi c'è invece l'aspetto della disabilità: è possi-bile far sì che proprio attraverso l’arte si esprimano persone di so-lito tagliate fuori completamente dall'idea che possano comunicare qualcosa. Non stiamo parlando di un’arte che crede di essere stru-mento della sorte e del destino. La necessità può diventare un grande valore, perchè quando non hai niente sei costretto a creare di più. In questo senso “in necessità virtù” è la forza che ha l'arte di far sì che tutti possano esprimersi, e non soltanto esprimersi, ma espri-mersi artisticamente. È una forza incredibile.

— Mi viene in mente il tuo proget-to “Acting from the street. Una scuola di teatro per i ragazzi di strada a Nairobi” portato avan-ti con l’Amref Italia. In quel contesto hai scelto di leggere Pinocchio, qualcosa di molto italiano. E a noi quale libro molto africano leggeresti?

— Ce ne sono di strepitosi, il più bello di tutti è La via della fame di Ben Okri. Il protagonista è un abiku, uno spirito bambino della tradizione nigeriana, destinato a

nascere e morire molte volte; mi sentirei di dire che è un libro per capire cos'è l'Africa - che poi l'Afri-ca sono tante Afriche - per capire come si può, attraverso lo sguardo infantile, restituire una bellezza anche alla catastrofe.

— A Bergamo invece leggerai Uo-mini e topi, un libro per molti versi spietato: Lennie, uno dei due protagonisti, è un uomo affetto da ritardo mentale, e nemmeno per lui esiste un orizzonte pietoso. Quali sono i rischi di questa tua scelta, in un contesto appunto dedicato alla disabilità?

— Uomini e topi è una tragedia, sembra scritta da Sofocle. È una storia di fratellanza amara, un destino segnato già dalle prime pagine. Quando l'ho letto avevo 16 anni e mi sembra un libro meravi-glioso da far conoscere a tutti. Non è che mi pongo il problema “que-sti sono malati, allora questo non si può dire e quest’altro nemme-no”: è un ragionamento profonda-mente sbagliato, è l'errore dei ben-pensanti; la vita è comunque un casino, è comunque una tragedia; l'arte ha la capacità di raccontare la vita facendoti pensare che può essere che non vada sempre così.

— In un’intervista hai dichiarato: «io penso che bisogna partire dalla coscienza di essere di-sperati». Per arrivare dove?

— In realtà è un’idea che ho tratto da Camus, da Il mito di Sisifo. Se non parti dalla coscienza della di-sperazione tutto quello che hai

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intorno è finto. Attraverso il filtro dei mass-media, della pubblicità, è come se la disperazione non ci fos-se mai. Attenzione, la disperazione non è il suicidio. La disperazione produce rivolta, non assuefazio-ne, appunto perchè è coscienza. Avere coscienza della disperazio-ne significa cogliere dove finisce la disperazione e dove inizia la speranza. La ragione dev’essere lucida e spietata, perchè altrimenti ci raccontiamo favole...e in fondo è proprio per quello che raccon-tiamo le favole, proprio perchè partiamo da questa coscienza.

— Da Omero, ai racconti dei nonni, alle derive grafomani dei social network: mi viene da dire che l’uomo può es-sere definito un animale che narra. Da cosa nasce questa necessità secondo te?

— Eh questo non lo so...è qual-cosa che si origina nella notte dei tempi. Io m’immagino gli uomini che si stringono intorno al fuoco per raccontarsi la cac-cia che avevano appena fatto. All’origine la narrazione era fatta di suoni, gesti, pantomime. Non dobbiamo pensare che il racconto si svolga solo attraver-so la parola. Anzitutto è il corpo che racconta, le parole e la voce arrivano dopo. La forza dell'atto di raccontare è che c'è un corpo che ti sta dicendo delle cose at-traverso la parola. Probabilmen-te il narrare ha sempre avuto a che fare con la sensazione di sentirsi più protetti; come dire, ci si identificava nella tribù: noi

di questa piccola tribù di 40 per-sone abbiamo ucciso un mam-muth, e se lo raccontiamo per 100 volte il mammuth diventerà sempre più grande. La forza del racconto è quella mitica, è quel-la di aumentare le dosi dell'im-maginazione. Oltre al fuoco e alle armi, c'era quest’altra gran-de forza. Raccontare una cosa che era già successa significava dire che tu eri ancora vivo. Si dice ancora spettacolo dal vivo per quel motivo: intanto che ce la raccontiamo siamo ancora vivi! Sarà interessante vedere se questa cosa continuerà ancora, coi nuovi mezzi di comunicazio-ne, se avremo ancora bisogno di raccontare cose faccia a faccia. Il problema del racconto sui social network è che tu mi puoi raccontare quello che vuoi, ma io non ti vedo, non ti sento, non ti tocco, quindi non so in realtà cosa mi stai raccontando, non so cosa sta raccontando il tuo corpo.

— E si dice che il corpo non mente...

— No. Non può, non ce la fa. Questa è la grandezza.

— Dall’ultimo numero, sul nostro magazine, stiamo stimolando i lettori a darci una loro idea sull’opposto di qualcosa. Secondo te qual è l’opposto di teatro?

— L'opposto di teatro? (riflette) L'opposto di teatro potrebbero essere le sette religiose. Tutti i fondamentalismi.

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— Perchè?— Perchè lì non c'è dialogo. Lo scopo di chi parla non è farti immaginare altro dalla tua vita; è convincerti che le cose che sta dicendo sono ancore di salvezza per te. Come l’attore, il vero guru è uno che ti parla faccia a faccia, Scientology è iniziato così. A voce senti la vera interpretazione del Corano che ti porta a diventare un martire; i nostri predicatori, a voce, aizzavano i conquistatori a farla finita coi nativi americani. È sempre una voce che parla, però è l'opposto esatto del teatro. Il teatro finisce con la catarsi, che ha a che fare con la separazione. Significa che la cosa che è avve-nuta lì, tu l’hai vissuta interamen-te, ma non ne sei più coinvolto: perchè quella passione l'hai potuta esplorare interamente. Ti alzi dalla sedia e ti sei nutrito senza esserti dogmatizzato.

— In ultimo: dire che la bellezza salverà il mondo è un ragiona-mento da Idiota?

— No, è una speranza, una cosa che va detta sempre più. È una forma di lotta, perchè sappiamo che non accadrà. Pensa a Sisi-fo che porta la pietra in cima al monte; sa già che non riuscirà a farla rotolare dall'altra parte: è il compito dell'intellettuale, portare una pietra sino in cima, sapendo che non ce la farà a far sì che rotoli dall'altra parte. È fondamentale che qualcuno continui a fare quel gesto. A un certo punto, quando Sisifo ha finito la sua fatica lassù in alto e vede la sua pietra rotolare indietro, Camus dice: noi dobbia-mo immaginarci Sisifo felice. E' una cosa stupenda.

A cura di Nicola Feninno

Sisifo e la rolling stone

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22 FletcherUn mix di febbre, medicinali, alcool e garage blues rende una qualsiasi serata particolarmente interessante. Mi ritro-vo seduto al tavolo con un leone rosa, aka Daniele Milesi, e un koala gigante, al secolo Andrea Manzoni.Tutto sommato poteva andarmi peggio: in genere chi in-contra un membro della famiglia Fletcher non si limita ad avere allucinazioni...

— Partiamo dalla fine: Rock Con-test. Prima di tutto complimenti per essere stati selezionati! E adesso come procede la cosa?

— Grazie! Adesso, dopo la prese-lezione su demo, dobbiamo andare a Firenze e suonare dal vivo in un locale della città per un quarto d'o-ra. Meglio: ci resta più tempo per bere!

— Avete fatto un sacco di date quest'estate. In particolare vedo che vi siete dati alle aperture. E con gruppi anche importanti (qualitativamente parlando)...

— Ci è andata bene, siamo con-tenti. Le tre che c'hanno dato più soddisfazione sono state sicura-mente quella al Magnolia col Teatro degli Orrori, quella ad Almenno con

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i Bud Spencer e quella alla festa della birra di Trescore con i Bastard Sons of Dioniso. La prima è stata fantastica: palco e suoni stupendi! E c'era anche un sacco di gente: abbiamo dato via cento CD solo quella sera! Invece quando abbiamo suonato con i Pan del Diavolo eravamo in contemporanea con una partita degli Europei, quindi ci siamo esibiti davanti al nulla. Ma è stata una serata particolare: a loro è stato spento l'impianto a metà concerto e così hanno continuato in acustico in mezzo alla gente!

— E com’ è stato il rapporto con loro? Aiuta suonare con gente più esperta?

— Impari tanto stando con gruppi simili. Noi suoniamo da tanti anni, ma concerti così non ne avevamo mai fatti. Da loro vedi come stare sul palco e come muoverti. Ti abitui a stare di fronte a tanta gente. E car-pisci (si dice così, no?) i loro suoni, i loro "trucchi". Vedi come funziona quell'ambiente. Poi c'è il rapporto umano. In questo i Bud si sono dimostrati gentili e umilissimi, quasi troppo timidi!

— Date come quella al Magnolia le avete ottenute grazie a Splitgigs: spiegami un po' come funziona.

— È semplice: un gruppo o un lo-cale s'iscrive al sito e carica un suo concerto cercando una band spalla. Alcune rispondono alla richiesta, vengono ascoltate dal richiedente e quella che viene selezionata va a suonare. Uno scambio date prati-camente. Come idea è fenomenale, ma non mi sembra che abbia ancora

ingranato al 100%. Sta iniziando a funzionare, però mancano band "grosse". Siamo riusciti appunto ad avere la data con il Teatro, ma le altre sono state molto più mode-ste. Se la cosa prendesse piede, e i gruppi già lanciati iniziassero a fare una o due date l'anno con Spitgigs, daresti una possibilità a ragazzi emergenti di avere visibilità con una selezione meritocratica, in base a come suonano.

— Voi usate molto queste forme di autopromozione. In internet, ad esempio, siete anche su Soundcloud e avete prodotto un EP al solo scopo di regalarlo.

Soundcloud è bello perché ti per-mette di far ascoltare i tuoi pezzi. È un'opportunità per farsi conoscere. In fondo cos’è la prima cosa che fai quando senti il nome di un gruppo nuovo? Lo cerchi su google (e in questo, a causa dell'ovvia omoni-mia, siamo un po' svantaggiati) e su youtube. Noi poi abbiamo scelto di distribuire il nostro EP gratis. Ne ab-biamo fatti stampare a nostre spese mille e da febbraio a settembre ce ne saranno rimasti una cinquantina. È stato deciso di fare l'investimen-to perché se li avessimo venduti anche solo a tre euro ne avremmo lì ancora cinquecento. Nel frattem-po per i metodi tradizionali ci aiuta Luca Bassani a cercare qualche data, gestire i contatti e tenere un minimo d'ufficio stampa.

— Album: why not?— C'è in progetto di fare un album. È da un anno che non andiamo in studio e la cosa ci manca:

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almeno una volta all'anno chiudersi a registrare ci sta! Solo una però, il resto del tempo live. In più l'espe-rienza dei concerti di quest'estate ha cambiato molto il nostro modo di suonare e quindi sarebbe interes-sante produrre tracce nuove, fissare le idee. Intanto ti annunciamo che il prossimo CD costerà, e tanto ov-viamente, così ci rifacciamo dell'EP, scrocconi!

— Come avete iniziato?— Siamo nati quasi per caso a ini-zio 2011. Suonavamo già insieme in un altro gruppo con anche un bassi-sta e nei momenti in cui eravamo da soli in sala prove abbiamo iniziato a improvvisare un po' e sono venuti subito fuori dei pezzi. Volevamo da sempre fare un duo, sai, ci hanno ispirato band come i White Stripes e i Black Keys, e visto che quello che veniva fuori ci sembrava bello abbiamo deciso di continuare a lavorarci su e renderlo un progetto serio.

— Ma perché proprio un duo? Odiavate così tanto il bassista?

— No no, anzi suoniamo ancora insieme. La cosa che c’attirava era la libertà che questa formazione ti lascia: uno strumento fa le note e l'altro il ritmo. Difficilmente ti perdi: non potendo essere armonicamente sbagliato sei libero di spaziare come vuoi. E quindi anche la mente resta più libera. Ci sono pro e contro: due teste sono più facili da far lavorare insieme che tre o quattro e quando ti pagano dividi per due, ma anche le spese sono da dividere a metà... Poi per rendere bene quando suoni

come duo devi essere impeccabile. È vero che non puoi sbagliare certe cose non avendo altri elementi armonici, ma se stecchi si sente subito!

— Uno di voi due è innamorato perso di Angela Lansbury (l'attri-ce che interpretò la signora in giallo N.d.R.) tanto da disegnar-ne il ritratto su una maglietta. Visti questi gusti particolari m'immagino già ai vostri con-certi settantenni urlanti sotto il palco che vi lanciano panciere! Spero che il video che state producendo sia privo di simili scene!

— Per fortuna sì! L'idea è stata d'inscenare un casting: è stato messo un annuncio e poi abbiamo ripreso i provini. Si sono presentati in una trentina e c'era di tutto: da quello che vuole entrare per forza nel mondo dello spettacolo e va a tutti i casting, spaziando dal Grande Fratello al nostro, fino all'operaio capitato lì per caso (il migliore a no-stro giudizio!). È incredibile quello che la gente sia disposta a fare se a chiederlo è un regista! Abbiamo dovuto recitare anche noi perché do-vevamo impersonare lo stereotipo della rockstar eccentrica e stronza, e proprio non è il nostro carattere.

La scena inizia a essere così surreale che vedo la cameriera portarci dei soldi al posto di chiederli a noi. Infi-ne il bicchiere finì e tutto si dissolse.

A cura di Alessandro Monaci

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Palestra di Arrampicata Sportiva a Gessate raggiungibile in 15 min. da Bergamo. Aperta 7 gg su 7 dalle 17 alle 24. 500 mq di corda (circa 60 tiri) e 400 mq di boulder. Bar, spogliatoio con docce. www.vertclimb.com

Porta questo coupon con te quando ci vieni a trovare e avrai la tessera associativa + maglietta a soli 20 Eur

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26 Rock in RiotBergamo, un po’ più a sud. Superate Borgo Palazzo, Ce-ladina e spingetevi persino più giù attraversando Se-riate. Si, c’è della civiltà anche a sud di Seriate. Le stra-de si fanno più strette, il traffico si dissolve lentamente, non si vedono più i bus ATB di color arancione. Se nel vostro percorso immaginario vedete un muro davanti a voi, non abbiate paura, è solo nebbia. Superate l’osta-colo apparentemente invalicabile: insidie, castelli, stra-ni odori e rondò. Arrivate a Martinengo. 10 mila anime. Un carino e tranquillo paese che durante il week end fra agosto e settembre è stato sconvolto dalla terza edizio-ne del “Rock in Riot”. Musicisti e appassionati di musica rock provenienti da tutto il nord Italia e alcuni coraggio-si da oltre confine hanno invaso il “Tiro” di Martinengo. Grazie ai ragazzi de “La Mossa” e alle sapienti domande di Jona è stato possibile raccogliere le sensazioni delle 9 band che si sono esibite. È la scena underground il filo con-duttore e, fra birre e risate, l’atmosfera è molto easy. Sem-bra quasi un ritrovo di amici al bar: nessun preziosismo, al Rock in Riot l’indiscussa protagonista è la musica.

Isabelle Urla

— Uno di voi anni fa ha partecipa-

to a Sanremo. Cosa porti con te di quell’esperienza e qual è la vostra visione della musica italiana non mainstream?

— E’ passato tanto tempo dalla mia esperienza a Sanremo da

cantante solista. Col senno di poi mi sarebbe piaciuto intraprendere il percorso con gli Isabelle Urla per poi arrivare ad un palcoscenico importante, ma con grande serenità mi posso ritenere soddisfatto di aver scelto di abbandonare un mondo pieno di doppie facce e privo di libertà artistica. Siamo ap-prodati nel cosiddetto underground ma purtroppo abbiamo constatato anche qui la presenza di giri di conoscenze imprescindibili per af-fermarsi come band. Sarebbe bello se in Italia fosse valutato il valore assoluto della musica, della canzo-ne, senza dover essere qualcuno o amico di qualcuno.

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Mind the Gap

— Possiamo definire il vostro genere hardcore cantato in italiano. Quali sono le vostre influenze musicali e quanto invece ha contribuito la vostra passione per lo skate?

— Veniamo da scene musicali diverse: Punk, Streetcore e musical-mente il nostro “batteraio” è il più completo perché si dedica persino al Jazz. Cantiamo in italiano e sap-piamo che non si capisce un cazzo ma oggi pensavo la stessa cosa sentendo un CD di musica classica. Lo skate è parte della nostra musica e molto di ciò che siamo come persone e come band deriva dal movimento che si sta evolvendo anche in Italia.

Strength Approach

— Arrivate direttamente da Roma,

una città dove ogni nuova scena trova terreno fertile. Cosa

ne pensate della scena under-ground romana?

— A Roma attecchiscono molti nuovi movimenti anche se l’hardco-re rimane comunque un genere di nicchia. Per far sì che un movi-mento si affermi è necessario che la gente si ponga degli obiettivi evitando di seguire il movimento come una semplice moda. L’appar-tenenza ad una scena underground è paragonabile al fatto di avere tatuaggi: dal momento che tutti hanno tatuaggi il loro significato primitivo e alternativo rischia di perdersi.

Vanilla Sky

— Avete raggiunto una certa fama in Italia e anche all’estero. Cre-dete che in Italia ci sia una certa esterofilia che porta a sottovalu-tare le band del nostro Paese?

— Sicuramente attira molto più pubblico una band straniera rispetto ad una italiana e questa mentalità è applicata a qualsiasi campo artistico. Paradossalmente a volte le band italiane sono più valide rispetto alle band straniere più celebri. Questo perché in Italia bisogna faticare molto di più per emergere. Tutto ciò può essere considerato come un fatto negativo ma se si guarda da un punto

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di vista qualitativo, le difficoltà che una band in Italia incontra sono sicuramente incentivi per continua-re a migliorarsi.

Fratelli Calafuria

— Cosa pensate dell'indie rock?

Vi considerate parte di questa scena?

— L’appartenenza al genere indie deriva più dal modo di vivere la musica da parte di chi la suona piuttosto che dal genere musica-le che si suona. Siamo indie per quanto riguarda la scena in cui ci muoviamo, i posti in cui suoniamo. Sfruttiamo essenzialmente le nostre risorse per suonare e questo ci rende indipendenti ma la musica in sé non può essere definita indie. In fondo una nostra canzone se fosse cantata da Tiziano Ferro (che salutiamo) potrebbe risultare pop. Tiziano riempie i palazzetti e noi riempiamo il Rock in Riot!

Doomsayer

— Voi venite da Cuneo. Dai Nega-zione ai Linea 77, la scena pie-montese è sempre stata fertile. Cosa pensate della situazione attuale?

— Ad inizio anni ’90 il Piemonte era la culla dell’underground e questo fatto è sicuramente stimo-lante anche per le band attuali. La componente che secondo noi ha favorito l’emergere delle band pie-montesi che ormai possiamo defini-re storiche, è stata la partecipazione del pubblico. Oggi come 20 anni fa la scena musicale underground, non solo piemontese, si sviluppa in funzione dell’attenzione che le si rivolge.

Ufomammut

— Questa è l’unica data italiana del vostro tour in Europa. Quali sono le differenze fra suonare in Italia e all’estero?

— Il problema in Italia è trovare gli spazi in cui esibirsi. Inoltre la men-talità italiana è piuttosto chiusa ver-so il genere che facciamo, che può risultare abbastanza “inascoltabile” e necessita di una certa predisposi-zione culturale. Qui apparteniamo

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ad una scena che viene definita di nicchia mentre questo concetto vie-ne meno già in Germania e si perde più ci si sposta verso nord, dove è più facile trovare ai nostri concerti il ragazzo punk con la cresta accanto al metallaro o al signore per bene.

Mecheros

— Suonate insieme da tanto tempo. Come vedete i Meche-ros nel futuro?

— (Grasse risate). Sicuramente nell’immediato futuro qualcuno sarà sbronzo (grasse risate). È lo-gico che non si può rimanere una band emergente per dieci anni ma ad un certo punto si deve prendere consapevolezza di non essere emersi e agire di conse-guenza, suonando essenzialmen-te quando c’è grande motivazione e voglia. Continuiamo a suonare e divertirci, soprattutto perché è la cosa che ci unisce. Un obiettivo è sicuramente la collaborazione con altri gruppi e questo prende forma sotto il nome di Samoan Records.

Requiem for Paola P

— Suonate spesso in tutto il nord Italia. Cosa pensate della scena musicale attuale e come vi siete trovati qui al Rock in Riot?

— Sarebbe tutto molto più facile se esistessero canali di promozio-ne efficaci. La scena a Milano e provincia è ricca di band emergenti che però faticano ad affermarsi al grande pubblico. Ogni live è un’occasione per mettersi in mostra e, dopo aver suonato in ogni posto immaginabile, abbiamo maturato una certa esperienza che ci permet-te di capire anche solo nei primi 10 minuti se la serata sarà positiva. Qui al Rock in Riot ci siamo sentiti trattati come una band importante e questo rispecchia la serietà e la passione dei ragazzi che la organiz-zano. Finita un’edizione cominciano subito a lavorare per la successiva e loro ci sono ad ogni concerto: nostro e di altre band della scena.

Dal Rock in Riot 2012 è tutto. Ap-puntamento all’anno prossimo!

A cura di Giorgio Moratti

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In fondo al mar (senza il mar)Rabdomance

Immaginate una nave. Niente motore: solo assi di legno inchiodate e odore di rum. Una scala conduce sottocoperta, là sotto c’è un vec-chio piano e un pianista ancora più vecchio. Luci basse, anche il pavimento è di legno. Il vecchio pianista suona e canta, anche se la nave è incagliata sul fondo dell’oceano, chissà da quanto, forse da sempre.

Dimenticate la nave e sostituite-la con un bar. Tutto il resto – piano, pianista e luci basse – tenetelo.

Piove, è una serata silenziosa. Il Pianobar Luci d’alba si lascia tro-vare facilmente: un’insegna rossa nel centro di Padenghe. Il locale è vuoto. Vado verso il bancone: i di-vani sono rivestiti tutti di un velluto rosso. «Li ho fatti tutti io, a mano». Nascondo un sussulto di sorpresa, il maestro Antonioli ridacchia. Ha un volto che sembra uscito diretta-mente dall’abisso, da uno di quegli abissi spensierati dove s’incontrano sirene e animali strani. Trovò questo posto 31 anni fa, ma il soffitto era troppo basso per farci un bar. Così ha preso un piccone e ha iniziato a scavare il pavimento: 47 camion di terra portati via. Mi siedo a uno dei tavoli: ordino un Mary Pickford – un cocktail in voga negli anni ’30, ho scoperto dopo – lo ordino tramite un citofono posto sul tavolino: se a portarmi il drink fosse arrivato il fantasma di Jessica Rabbit non mi sarei stupito troppo. Invece si è pre-sentata una signora coi capelli corti e una spilla a forma di chiave di

violino. Si chiama Bruna, ha 68 anni e io al massimo gliene avrei dati 55. Scambiamo due chiacchiere: lavora qui da 28 anni. Il Luci d’alba non ha mai chiuso un giorno in 30 anni. Tutti i giorni aperto dalle 21 alle 4 «un tempo spesso si tirava fino alle 7 di mattina...» La prima volta che è venuta «qui era una cantinaccia scalcinata, sembrava l’anticamera dell’inferno!»; stava imboccando i gradini per uscire quando ha sentito una forza trascinarla di nuovo giù. Si è voltata: in mezzo a quella babe-le ha avuto la visione di un castello «e in effetti la cantinaccia si è tra-sformata in un castello». Un castel-lo, un vascello inabissato, un salotto con pianoforte fuori dallo spazio-tempo. Sono ancora l’unico cliente, la signora ha voglia di parlare: «c’è qualcosa che non ci lascia liberi...nel bene però». Non capisco cosa inten-da, ma aspetto: «parlo degli spiriti che ci sono qui». Mi scruta, forse cerca qualche traccia di derisione nel mio sguardo «sono amichevoli, fanno i loro commenti sui clienti». Il maestro intanto inizia a far danzare le dita sul piano: uno stile tutto suo.

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La signora Bruna prende a recitarmi delle lunghe poesie: mi dice che sono loro a dettargliele; le memoriz-za involontariamente. Il primo pezzo che intona il maestro è una versione di New York, New York: le parole non le articola, le soffia fuori aprendo la bocca solo a metà. Il microfono ha un assurdo riverbero. Passa da Sinatra, ai Lunapop a John Lennon: antipodi musicali che tra queste pa-reti si amalgamano con una strana naturalezza. Mi sembra di essere caduto nel buco di Alice nel paese delle meraviglie: si sta bene. C’è anche una batteria, su un palchetto sopra il pianoforte. Dietro la batteria un anfratto, con un divano, sempre rosso. Dal rosso spunta il fratello

del maestro Antonioli, appena sveglio: forse dormiva dal tardo pomeriggio, forse è uscito apposta per me da un letargo di qualche anno. Si mette dietro ai piatti e ai tamburi: suona e canta, aprendo le labbra meno del fratello. La signora Bruna potrebbe fare l’attrice o la strega buona. È felice del suo lavo-ro: «sono un angelo caduto nella panna montata».

Esco dal Luci d’alba a tarda notte. Piove ancora. Mentre guido penso che del fondo degli oceani conosciamo davvero poco.

A cura di Nicola FeninnoFotografia di Emilio Azzoni

Il maestro Antonioli

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Affinché morte non ci separiScampagnate

Il salto degli sposi, Passo della PresolanaDistanza da Bergamo: 49km

Il sentiero taglia un pendio dolce. Si apre una via in mezzo al tappeto di foglie cadute. S’immerge nell’ombra dei pini che non conoscono l’autunno, proseguendo senza strappi. Poi muore d’improvviso: c’è uno spiazzo e un dirupo. Centinaia di metri di vuoto. In fondo una catena ininterrotta di montagne che dalla Val di Scalve giunge fino alla Valcamonica: neve e pietra nuda.

Sporgersi ma solo se nubili

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È l’autunno del 1871. È stata una giornata di tempesta: tuoni e fulmini e acqua che scroscia furiosa-mente, tanta acqua che sembra che qualcuno l’abbia mandata giù per vederci più chiaro nelle torbide faccende della Terra. Poco prima del tramonto il cielo si apre, il sole crea una trama sublime di luci ed ombre, i contorni dei monti in lontananza si fanno netti.

Anna e Maximilian camminano mano nella mano, come ogni gior-no, a quest’ora. Un pastore li saluta con un cenno della mano. Sono elegantissimi, sembrano vestiti per una cerimonia e non per una cam-minata nel bosco fangoso: stranezze d'artista, deve aver pensato il pa-store. La gente del posto li chiama semplicemente gli sposi, per via di questa loro abitudine di camminare mano nella mano. Maximilian viene dalla Polonia, è un botanico e un compositore; è capitato per caso tra queste vette e questi prati immer-si nel silenzio. Si doveva trattare solo di una breve sosta durante un viaggio per assistere ad un concerto alla Scala; e invece ha deciso di sta-bilirsi qui, abbagliato dalla bellezza di questi luoghi. Pochi mesi dopo, dalla Polonia, l’ha raggiunto anche la moglie Anna, un’affermata pittri-ce: hanno trovato una vecchia ma distinta casa di signori, a Donico.

Quel giorno, dopo il temporale il saluto del pastore è svanito nell’a-ria tersa: non lo hanno ricambiato, non se ne sono nemmeno accorti. Gli sposi hanno proseguito lungo il solito sentiero che porta al dirupo. Il pastore non si è offeso: forse stanno rincorrendo l’ispirazione, e

per qualche strano motivo questa ispirazione, gli artisti, la incontrano sempre sugli orli del vuoto. Passa qualche ora e il sole va a nascon-dersi dietro le vette all’orizzonte, la luna prende il suo posto: bisogna riportare le pecore nel recinto. La notizia giunge la mattina seguente, poco dopo l’alba: hanno ritrovato i loro corpi a valle, in fondo al dirupo, abbracciati e senza vita.

Oggi – 130 anni dopo – c’è una rete sul precipizio. Oltre la rete han-no posto due sagome dall’aria otto-centesca che provano a ricostruire il profilo dei due amanti: si affacciano sul dirupo, ben inchiodate a terra, mentre una cassa diffonde delle arie registrate di violino. Sembra il ten-tativo di porre un argine al vuoto, d’impacchettare nelle logiche del turismo un luogo impregnato di una sua inspiegabile bellezza. Fortunata-mente non ci sono riusciti.

Un consiglio per pochi: se vo-lete tuffarvi nel vuoto, cosa ne dite di un parapendio? A Castione della Presolana troverete alcune agenzie per organizzare il vostro volo in sicurezza

Un consiglio per tutti: se all’a-drenalina del salto preferite il ritmo lento delle camminate, non avete che da scegliere tra diversi sentieri: in circa 50 minuti potete raggiunge-re la Baita Cassinelli; con un altro sforzo di un paio d’ore lo stupendo punto panoramico della Grotta dei Pagani (2224 metri)

A cura di Nicola Feninno

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Paola, 2002, A4 Bergamo–MilanoCrime Ballads

A cura di Fabio Spaterna

Consigli di ascolto per la lettura

Therapy? Me vs You

Vi capita mai, alla guida, di affiancare un’al-tra auto e di pensare a que-ste persone sconosciute, chiedendo-vi chi siano e dove stiano andando? E ancora: è possibile, davanti ad un crudele omicidio, usare il termine “casualità”? A volte sono le coin-cidenze più strane a far incontrare due persone, e può anche capitare che il destino affidi loro le tragiche parti di vittima e carnefice. Come è successo a Paola e Roberto.

E’ da poco iniziata la prima-vera del 2002 quando lei, 24enne commercialista di Torre Boldone, parte con la sua auto per raggiunge-re, come tutte le mattine, lo studio di Brembate per il praticantato. E anche Roberto, 32 anni, da poco re-sidente a Verdellino e fresco di ma-trimonio, si mette alla guida del suo camion carico di sabbia per le con-segne giornaliere. Ed è proprio il destino che fa incontrare i due: lun-go la A4, infatti, le ruote del camion di Roberto raccolgono un sasso, che finisce sull’auto di Paola: inevitabile, per i due, la sosta in una piazzola per la constatazione amichevole. A questo punto non sappiamo di preciso cosa sia successo, forse un approccio respinto; quel che è certo è che Roberto improvvisamente

immobilizza Paola, la carica sul suo camion,

la ammanetta, la lega con del nastro adesivo e le tappa la

bocca con lo Scottex. Come se nulla fosse, il camionista prosegue il suo giro di consegne e poi, verso sera, strangola Paola e la getta in un canale nei pressi di Filago. Tornato a casa, regala alla moglie il cellulare della vittima. Le indagini vengono risolte abbastanza velocemente: il segnale del telefono conduce infatti all’abitazione di Roberto, il resto lo fanno i tabulati del Telepass, insieme allo Scottex e alle manette ancora nell’abitacolo del suo camion. Nel 2005 la Cassazione conferma la sentenza definitiva: ergastolo.

Paola e Roberto, due destini segnati su un’autostrada attraver-sata quotidianamente da migliaia di persone: quanti potenziali assassini affianchiamo, ogni giorno, alla guida? Forse allora, a volte è meglio distogliere lo sguardo e non farsi troppe domande.

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Con il contributo di:In collaborazione con:

OTTOBRE-DICEMBRE 2012

Una rassegna presso il Teatro Prova. Una tavola rotonda dedicata ai progetti creativi dei giovani.

Uno spettacolo finale di teatro-danza con la Compagnia Balletto Civile.

Il progetto "Per amore o per forza", a sostegno delle giovani compagnie teatrali giovanili, propone diversi appuntamenti sino a dicembre 2012. Scoprili sul sito

www.peramoreoperforza.it

ConConCConConnnnnnn ililililili cocococ ntrntrntrntrtribuibuibuibubub to to toto to di:didi:di:In In InIn In nnIn InInn colcolcolcolcolcolcolcolcolcolcolcco lablablablablabbabbbababbboraoraoraororarrr zioziozioziooone ne ne ne ne nenenee conconconconconcononnconconnnnnn::::::::

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Cosmopolis avrebbe potuto scri-verlo Schopenhauer. Tutto si basa su quel desiderio pulsante, volontà, che ci spinge ad accumu-lare cose: vestiti, scatole di pelati e rotoli di carta igienica stipati nei nostri armadi bulimici. Tanto non è mai abbastanza, il rassicurante sen-so di appagamento ha già l'odore nauseante della noia e il desiderio insaziabile di possedere ritorna sempre. Il nostro volere infinito si scontra con gli articoli determinati-vi degli oggetti. Cosa succede però se un desiderio insaziabile cerca il suo appagamento in qualcosa di potenzialmente infinito? Benvenuti nel mondo di Don DeLillo. O forse nel nostro: l'economia reale non appaga più, nei palazzi di vetro parole non dette spostano capitali inesistenti, azioni virtuali e serie infinite di 0 e 1 ci dicono se oggi potremo permetterci il latte, oppure no. In testa solo una domanda:

“Che cosa hai fatto ieri sera con i miei soldi?”

Le banche che possono permettersi di rispondere senza incespicare sulle parole guerra, armi, speculazioni, sono davvero poche. In Italia esiste la Banca Popolare Etica. Nasce nel '99 ed è

l'unica in Italia che ha un Codice Etico,

si ispira ad un'econo-mia reale e mostra sul proprio sito tutti i finanziamenti erogati. Motivi sufficienti per cercare di capirne qualcosa in più: Banca Etica è una società cooperativa che nasce dal basso, assicura tutti i servizi che normalmente privati, organizzazioni o imprese richiedono ad una banca ma ha sviluppato diversi strumenti di "garanzia etica" per assicurare un uso responsabile del denaro. A Bergamo la filiale dovrebbe aprire entro fine anno, intanto Barbara Cantoni è la referente a cui rivolger-si per maggiori informazioni. (http://www.bancaetica.it/contatti/bg)

Schopenhauer voleva estirpare alla radice la volontà stessa e tra-sformarla in noluntas, una specie di nirvana buddista. Se pensate di non essere ancora pronti per il nirvana, ma vi serve una carta di credito, un conto corrente, il mutuo per la prima casa, be' pensate che Banca Etica può indirizzare il nostro spasmodico desiderio consumistico verso qualcosa di buono. Certo non è l'ascesi, ma insomma è un inizio.

Denaro eticoHumus / Ambiente Sociale

A cura di Mara D'Arcangelo

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Ooooooooooooooooooookei! Non eravamo pronti per una

festa del genere, benché il genere ci piaccia, sia il nostro, ci abbia accompagnato per anni ovunque, ci abbia fatto ballare fino allo sfinimento e di fatto abbia dato un senso nuovo alla nostra vita.

Quando però sali in macchina direzione Rho Pero, ti poni un po' di però: “Però sarà pieno di tamar-ri in canotta, però sarà un freddo capannone, però 70€ son una bella inculata...”

Si entra, il macello è palpabile, la coda interminabile, personaggi di tutti i tipi: gente in coda per prendere il biglietto con il biglietto già in mano, gente di classe, gente strafuori, cori ultrà a caso! Insom-ma è il degenero, una babele di sballati colorati e stranamente pacifici che ballano indiavolati: è fantastico ma sembra irreale, cini-

camente vogliamo trovare il "bug", ci deve pur essere, ed iniziamo a girare.

Ci son quattro palchi, due enormi, uno scenografico, fatto a grotta, dove la musica martella di brutto e le risate si sprecano, accostamento incomprensibile ma ben fatto. L'altra struttura è piatta con video-mapping megalitico, Sven Vath domina la folla, un'ora di gran techno, tracce per nulla zarre, ogni 3 minuti ci guardiamo sbalorditi, non è lo Sven di mille video di youtube; anche qua tutto è perfetto, parrucche, magliette e cappelli che non si possono portare, ma neanche l'ombra di un casino e nemmeno di buttafuori pronti a intervenire, sembra che tutti abbiano ingerito serotonina, sorridono e ballano felici.

Gli altri due stage son fanta-stici, uno caldissimo, luci gialle ed

Time Warp 2012Sold out

Mr Richie Hawtin

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A cura di Andrea & Balos

efori ovunque, clima LGBT, canotte rivelano capezzoli, fanno tutti stra ridere, sembra una piccola enclave della festa stessa, Monika Kruse conduce con il suo sound dolce-mente femminile.

Al di là dei led stage for vos-signoria, Loco Dice, egualmente morbido, aizza la folla, qua ben più grezza e sudata. Insomma tutto funziona, sembra che i crucchi siano quasi riusciti a civilizzare l'italiano coatto, lo stupore prende la forma dell'angoscia, come è

possibile, come hanno fatto?Son le 5, ci arrendiamo e

andiamo a salutare Richie Hawtin, il quale, con sorriso soave, ci tocca ben tre volte la spalla con la sua leggiadra mano, rendendoci possi-bili reliquie.

E' stato bello, rimane che pre-feriamo i più piccoli e affettuosi club, comunque complimenti!

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Venerdì 26 ottobre. Alle 21 sono in coda fuori dai Magazzini Generali di Milano in attesa di assistere all’u-nica data italiana dei Tame Impala. Con me almeno un centinaio di persone, bloccate dal personale all’ingresso del locale; di lì a poco quello che era solamente un timore diventa una certezza quando, giunto all’inizio della coda, sento l’incon-fondibile batteria di Be Above It: la band australiana è già sul palco.

Mentre maledico gli incolpevoli buttafuori che bloccano l’ingresso, la mia mente vola ai parecchi altri live a cui ho assistito ai Magazzini: il concerto di La Roux in cui il volume era talmente basso che il vocio del pubblico sovrastava la voce di Elly Jackson, il live dei Millencolin in cui l’impianto distorceva i suoni, quello di Paul Banks in cui il frontman degli Interpol dichiarò, dopo meno di un’ora di concerto, di dover lasciare il palco per permettere la prosecu-zione della serata.

Una serie di aneddoti alla base della mia convinzione che i Ma-gazzini Generali siano il peggior locale in cui assistere a un concerto

a Milano. Al di là dei problemi che possono capitare, l’errore principale è considerare il concerto un banale aperitivo della serata, da consumare in fretta per lasciare spazio ai prepa-rativi di una serata danzereccia.

Finalmente libero di entrare, torno in me e mi catapulto all’inter-no, dove una folla stipa il locale in cui i Tame Impala stanno presen-tando ai fan accorsi il nuovo album, Lonerism, uno dei più interessanti pubblicati quest’anno. Il gruppo pro-pone il suo mix di psichedelia, rock anni ’70 e pop, declinato in chiave moderna.

Esecuzioni perfette, raffinate code strumentali, una sezione ritmi-ca tra le migliori in circolazione, un sound che richiama i Black Sabbath e gli MGMT a distanza di pochi minuti: i Tame Impala sono tra i più interessanti sperimentatori degli ultimi anni.

E quindi arrivederci e a presto… Speriamo non ai Magazzini gene-rali…

Tame ImpalaSold out 2

A cura di Gio Cassavetes / Rockisland.it

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N•10 BoutiqueVia S.Orsola, 10 (BG)

035.225887 Orario continuato

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Mr Alboh22 novembre

Edoné

Nuovi Urban Sounds per la nostra ridente cittadina…Alberto Mussi in arte M.r. A.l.b.o.h: "acronimo misterioso che mi accom-pagnerà sino alla morte" cit. Ha 23 anni, arriva dalla campagna di frontiera tra Milano e Bergamo. So-no il fiume Adda e le distese lande profumate della Bassa a smuovere il suo spirito folk soul.Abbandona il settore bancario per fare il cantautore di professione, e quando me lo racconta faccio fatica a capire come possa sopravvivere.Ha appena terminato il suo primo tour europeo: Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio e io gli chiedo di cosa si vive, facendo il musicista fre-elance, lui risponde semplicemente: "viaggio e suono. Sono un Busker". Non mi resta che credergli!Porta in redazione il suo primo disco "handmade". Il significato è proprio quello del fatto a mano, scritto, con-fezionato in casa, solo la registrazio-ne è fatta in studio.

Il disco si sviluppa nell'arco di u-na giornata,"con i suoi costanti mo-vimenti fisici e metaforici". Canzoni per il mattino, riprese all'aria aperta nei campi, uccellini e tutto il corredi-no! Cresce e evolve fino al tramon-to, da breakslow "il tardo risveglio" a "Thinkers'Cave" che ricorda un loca-laccio alla Tom Waits nella notte mal-famata. Di notte solo i grilli e un'ulti-ma canzone in presa diretta. A noi è piaciuto. La curiosità per il live è al-ta. Stiamo a vedere.

La Buona - Frannie B

Dice il brutto: I pastori sardi sono gente molto musicale, non è vero, Coleman? (quasi cit.)Dice il cattivo: uè polentùn, te la do io l'america!

Ila & The Happy Trees

27 NovembreVecchio Tagliere Nese

“Believe it” esordisce il 5 novem-bre, pochi giorni dopo “Vietato guar-dare il cielo”, primo romanzo della

Urban Sound

La Buona Il Brutto Il Cattivo

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cantautrice (ed. TRAMA), e presen-ta la stessa formazione del lavoro precedente, ma con due ospiti spe-ciali. Dodici tracce forti d’una pro-duzione accurata e d’un arrangia-mento compatto si muovono entro dei confini stilistici piuttosto ampi: per quanto il feeling della world mu-sic e del folk sia un po’ onnipresen-te, si passa da atmosfere semi-dark (“Sun”) al pop corretto all’hip hop di “Tu generico”.  Da notare anche la varietà delle lingue cantate: oltre al portoghese, l’inglese e il genovese, c’è anche l’italiano.  Che dire delle li-riche? Ila insiste su tre parole chiave: “Believe”, “Can” e “Change”, perché vuole che il disco sia “una sempli-ce esortazione ad essere miglio-ri (…) perché credo davvero molto nel potenziale di ognuno di noi”. E’ un canto da mosca bianca, al giorno d’oggi. Tanto vale darle retta e pro-varci.  Infine, una parola per definire il lavoro della band: ineccepibile.

Il Brutto - Johnny Grey Gomez

Dice la buona: Believe è una delle mie parole preferite. Brava!Dice il cattivo:.. già, l'importante è crederci!

'Nquill18 Novembre

Teatro San Giorgio

Recensione di Lorenzo A. 7 anni:“La prima molto triste, la secon-da molto vivace, la terza molto triste..” Recensione di Gianluca Piretti (il cattivo): N' Quill, come

si apprende dalla pagina FB della band, letteralmente indica il pen-nino con cui scrivevano i nostri antenati (penna, inchiostro e ca-lamaio, c'è qualcuno che ti ama?) A me, che sono italo-bergama-sco, sembrava l'abbreviazione di “stai tranquillo”, il mitico tran-qui. Al di là dell'assonanza, la tranquillità è la sensazione che ti pervade quando attacchi il de-mo del duo della Bassa, che sfo-cia rapidamente in noia e appro-da inesorabile alla tristezza e al “proviamo ad ascoltare la pros-sima”. Così, di pezzo in pezzo, a volte splende qualche intuizione inte-ressante, qualche giro di chitarra più sostenuto e accattivante. Ma in generale il sound dei nostri e-roi è lento e troppo malinconico.La musica triste non per forza è brutta, ma deve essere soste-nuta almeno da arrangiamenti e partiture che “spaccano”. Il ri-schio di annoiare, con voce, chi-tarra e accordi in minore in loop continuo per tre minuti è dietro l'angolo. Probabilmente in tea-tral concerto, previsto per que-sta prossima data, sapranno essere più incisivi. Pronto a sco-prirlo!

Il Cattivo - Joan Piretz

Dice la buona: Il tempo vi darà ragione... e gli amici ci saranno sempre!Dice il brutto: Un viaggio nel tempo, prima del "cembalo ben temperato" e dell'intonazione co-me la conosciamo oggi.

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Death GripsBass Line

Veloci, potenti, aggressivi, scuri, difficili, sincopati... Ci sarebbero mille aggettivi per descrivere la complessità che suscita ogni ascolto dei Death Grips. Tre ragazzi usciti da una cantina di Sacramento che in soli due anni son passati da quei locali buco di culo dove se fai schifo ti lanciano i boccali di birra ai festival prestige della scena indipendente come il Pitchfork festival ed altri di cui non ricordo il nome, ma sicura-mente voi, da bravi giovanotti che siete, conoscete. Una carriera veloce: due album, un mixtape, pochi video distorti come i pezzi, in perenne stallo tra hardcore punk e rap, il trio è come un plotone di esecuzione sempre pronto a morderti con beat

che sembrano mitragliate di AK47 dritte in faccia. All'ascolto potrebbero ricordarti i nostrani Uochi Toki e alcu-ni gruppi alt-rap che anni fa etichette come l'Anticon spingevano, ma la differenza con tutti questi è la presen-za live del gruppo; l'aggressività che suscita Mc Ride sul palco è totale, sembra di vedere uno sciamano pieno di peyote che scaraventa frecce verso gli invasori americani del west; non per nulla la prima opera magna del gruppo si chiama Exmilitary. Un capolavoro che arriva dritto dritto in pancia come la birra più acida che tu abbia mai bevuto, difficile da digeri-re, in perenne stallo tra il tuo esofago e la tua vescica; fa male, è fastidiosa, è schifosa, ma per qualche strano motivo continui a berla accrescendo un certo fascino per quella acidità che ti fa star male/bene.

I Death Grips sono un morbo senza rimedio, per tutti gli altri gruppi c'è sempre l'Alka-Seltzer.

A cura di Pigro on Sofa

Artista Album Etichetta Consigliato da

Chrome Canyon Elemental themes Stones Throw Jopparelli

Mumford & Sons Babel Island Gio Cassavetes

Muse The 2nd law Warner Bros Derfranke

Xabier Iriondo Irrintzi Wallace Nora Bentivoglio

Daphni jiaolong jiaolong StarsOnfortyfive

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venerdi e sabato live musicogni domenica aperitivo con dj set

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48 Velvet Glove

Sexy sweatersil lato cool del non esistere

Nome: Alec Weitl Età: 19 (giuro!)Lavoro: genio creativo di “Sexy Sweaters”.Ispirazioni: Brooke Candy, Jeremy Scott, Givenchy, palme, gatti giganti, animali pericolosi, ragni, Versace, rappers famosi, ragaz-zini che si autodefiniscono cool e gente ricca.Mantra: “Have fun now, not later”

— Ciao Alec! Via con le domande che ho poco spazio: com’è che è iniziato questo gran bailam-me delle Sexy Sweaters?

— All’inizio era una collezione di immagini prese da internet, incasinate con Photoshop, piazzate su un modello di felpa e uploadate sul mio Tumblr! Non sono stato il primo, ma l’unico a creare un blog dedicato esclusivamente a questo. La rivoluzione poi è stata aggiun-gere il “Collaborate button”.

— Consideri le tue felpe più una collezione d’abbigliamento o

una produzione artistica? — Pezzi d’arte. Sto imparando solo adesso qualcosa sul mondo della moda, ma mi sono ripromes-so di non sacrificare la mia visione del design Sexy Sweaters in favo-re di ciò che è trendy o socialmen-te accettato.

— Sono due anni che la gente impazzisce, intasa blog, forum, Yahoo Answer, per sapere “Where can I buy a Sexy Swe-ater!?!?!”. Il delirio mediatico sta forse per trovare uno sboc-co concreto?

— Ahaha! Per adesso l’unica commercializzazione reale è la collezione a tema Elvis/Memphis/Vegas (SOLD OUT in 0.3 secon-di, ndR) fatta con una catena di negozi francese, Jennyfer. Sto però lavorando al mio personale webstore, quindi a breve le Sexy Sweaters saranno reali!

— Wow! Così potremo tutti, me compresa, andare in giro vesti-

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A cura di Marta Dall'Agnola

ti come una pagina Tumblr! A proposito, 19 anni?!

— Ahah! Eh si. Ho appena molla-to il college. In realtà mi è servito: con tutte le lezioni saltate ho avuto decisamente tempo per creare Sexy Sweaters!

— Saltando di pal in frasca, che mi dici dei serpenti che vedo sul tuo profilo Facebook?

— Quei serpenti sono i miei piccoli angeli, Cobra Commander e Randy.

— Awww.. Checccarini (WTF!?)— Randy viene dall’Indonesia, è un serpente arcobaleno. Come si fa a non amarlo? Guarda che sfumature fighe, nero con le iridescenze arcobaleno! Lo vedrete anche in alcuni scatti per Sexy Sweaters!

— Tu sei di Seattle, ma nel momento in cui parliamo sei a NY. Che fai lì? Dai dimmi, dai dimmi, dimmi dai dai dai!

— OMG! Mi ha chiamato Paul Rowland, il direttore creativo di Ford Models, ha chiesto di potermi incontrare, mi ha prenotato il volo ed eccomi qui! Vuole mi trasferisca a NY per far parte del team creativo che lancerà il loro nuovo webstore. Sarà incentrato sul mondo dei tee-nagers e vorrebbero condividessi con la Ford le mie idee!

— Apperò! E insomma sembra diventerai una super star! Qualche consiglio ispirato da lasciare in chiusura?

— Mmm.. Io ho iniziato tutto per divertimento, perché è quello che mi piace fare. Tutto il resto viene da sé se il focus della tua vita rimane ciò in cui dedichi volentieri tutto te stesso!

— Amen! Ciao Alec, grazie infinite!

— Ahaha! Ciao

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50 Uncles e Aunts agenda

Chloé Perarnau

Queste due pagine sono una piccola finestra che si af-faccia sul vasto mondo dell'illustrazione. Ogni mese vi farò conoscere un nuovo artista, cercando di scopire cosa si nasconde dietro alla matita. In questo numero vi presento Chloé. La sua intervista è stata mantenuta originale, senza correzioni. Leggendola mi è sembrato proprio di vederla, seduta davanti me, rispondere con il suo accento belga sorseggiando una tazza di caffè.

Le jour où l'éléphant

Nome: Chloé PerarnauNata a: Metz, FranciaVive a: Bruxelles, BelgioWeb: www.chloeperarnau.com

— Qual'è la relazione tra il tuo lavoro e la città in cui vivi?

— Vivo a Bruxelles da quasi 5 anni, prima per fare studi d'illustra-zione e poi per vivere e lavorare. Mi sento bene, la vita è semplice e calda, io mi sento di essere in grado di sviluppare progetti profes-sionali molto semplicemente. Mi

piace l'architettura di questa città, abbastanza contrastata, piccole case e grandi edifici art deco, colori e giorni di pioggia che mi fanno lavorare da casa.

— Che animale sei?— Un gatto

— Quali sono stati i primi passi per incominciare a lavorare come illustratrice? Come ti sentivi?

— Ho messo un po 'di tempo a

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capire che volevo veramente essere un'illustratrice e vivere del disegno, accettando i vincoli (e le gioie) di un lavoro in cui devi essere sempre alla ricerca. Penso che mi sono sentita illustratrice quando ho vinto un piccolo concorso per la rivista "Hors Cadre(s)". L'importante era avere il sostegno della mia famiglia e degli amici, persone che ti fanno avere fiducia in te. Anche se non si può ancora davvero fare una vita come illustratrice, mi sento un po' più sicura di me e che il mio posto è qui.

— Mentre lavori ascolti musica? Cosa?

— Ascolto varie cose, di questi tempi: Chet Baker, Gainsbourg,

Françoise Hardy, Devendra Banhart, Cat Power, Chopin, podcast di programmi sul cinema e letteratura, e successi italiani degli anni '60!

— Slip neri, a colori o con texture?— Questa domanda è veramente a proposito delle mutandine che metto? Direi che ho una collezione piuttosto varia, da mettere secondo l'umore.

— Con cosa si cura il raffreddore? — Buone calze, buone zuppe calde, serate dove si balla o vecchi film alla Cinemateca.

A cura di Elenia Beretta www.uncleseaunts.com

Urbi et Orbi

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Sabato sera. Dalla porta della stanza intravedo Marcel acciambellato sulla pila di vinili. Dorme sul sottomarino giallo mentre io sorseggio il tè vestendo-mi. Una bustina di strawberry tea e una camicetta a pois, stretta da una gonna dalla vita esile. Accanto allo specchio la mappa di Urgna-no e un volantino. Su di esso il volto vintage di una donna mostra bicipite-tricipite-gomito e mi invita alla venticinquesima edizione del Festival Internazionale del Teatro di Gruppo. Tra le mani, il volantino diventa un calendario. Ad esistere sono solo i sabato sera. Per un mese intero. Per diverse proposte. Per un teatro altro e distante dai territori consueti e omologanti. A caratteri lucidi e rossi, il titolo del primo spettacolo viene dalle spalle di César Brie: “120 chili di jazz” ad occupare la casella bianca del 10 novembre. Un’evocazione diver-tita dell’infanzia a partire da un ricordo del protagonista: la cattiva abitudine di due amici robusti che seduti ai suoi fianchi finivano per fargli fare la parte del prosciutto nel panino schiacciandolo tra loro.

Il sabato seguente invece si cena. Portate da forchetta e coltello

con contorno di poesia e canzoni

nello spettacolo-menù “Eros…un incontro poetico” della Compagnia Dionisi. Uno sguardo all’orologio. Non vor-rei arrivar tardi in auditorium. Ma torno al calendario. Volto la pagina, rapida e curiosa. Novembre cede posto a Dicembre. Sotto il panciuto giorno 8 trovo annotato un ottimo digestivo: “Squàsc-Stòrie dé pura”. Spettacolo dove il suono del dia-letto diventa recupero del racconto come pausa. Dai ritmi rurali delle origini, per mezzo di ambulanti e vagabondi. Dai ritmi cittadini della quotidianità, per mezzo di attori di teatro. Un ultimo titolo attorciglia il mio occhio e lo attrae al giorno 15: “Ninna nanna. Frammenti da un possibile monologo”. Un saluto. La conclusione della rassegna. E un’apertura. Uno spaccato degli anni sessanta. La messa a fuoco dell’adolescenza di un Roberto qualunque di quegli anni. Sciacquo la tazza di tè. Metto il volantino in borsa. Sono in ritardo. Un indirizzo solo. Tutte le informazioni: www.laboratorioteatrofficina.it

Segnali-ExperimentaUna tazza di té-atro

A cura di Claire

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NOVEMBRE 2012 MARZO 2013

19 NOVEMBRE 2012 THIS IS ENGLAND v.o. inglese + sott. italiano

3 DICEMBRE 2012 COSA PIOVE DAL CIELO v.o. spagnolo + sott. italiano

10 DICEMBRE 2012 ANONYMOUS v.o. inglese + sott. inglese

21 GENNAIO 2013 ALBERT NOBBS v.o. inglese + sott. italiano

4 FEBBRAIO 2013 LE PRéNOM - CENA TRA AMICI v.o. francese + sott. italiano

18 FEBBRAIO 2013 DETACHMENT – IL DISTACCO v.o. inglese + sott. italiano

4 MARzO 2013 MY WEEK WITH MARILYN v.o. inglese + sott. italiano

PROIEzIONE CINEMA CONCA VERDEORE 21.00

Le proiezioni mattuttine per le scuole sono su prenotazione telefonando al numero 035 320828. La proiezioni sono in lingua originale sottotitolate in italiano (salvo diversa segnalazione).

PREzzI D’INGRESSOIntero 5,00 ERidotto 4,50 E (over 60 - under 26)Abbonamento 10 ingressi 39,00 E(3,90 E a proiezione)

PROIEzIONI MATTUTINEgruppi scuola 4,00 E(gratuito per accompagnatori)

Promosso da:

Con il contributo di:

Ministero dell’istruzione,dell’università e della ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio X – Bergamo

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ACCOMPAGNATI DA PRESENTAzIONI IN lINGUA

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Ballata dell'odio e dell'amore

Alex de la Iglesia Anno: 2010

Dopo aver vinto il Leone d'Ar-gento nel 2010 (merito di una giuria presieduta da un estasiato Quentin Tarantino) e aver subìto negli ultimi mesi tutta una serie di rinvii per esi-tazioni distributive, Ballata dell'odio e dell'amore approda finalmente nelle sale italiane. Ed è, nel suo piccolo, uno shock ben assestato. Il dramma a tinte forti di De la Iglesia racconta gli orrori e i rancori vissuti da un clown emblematico, reduce della Guerra Civile Spagnola prima e della dittatura franchista poi, divenuto pazzo per

amore e mostro per disperazione. Quello che potrebbe sembrare un bizzarro mélo d'ambientazione circense, quasi una versione pulp de Lo sconosciuto di Tod Browning, non trascura di aprire squarci riflessivi sul virus del fascismo e sulla coscienza sporca di un intero popolo (e sotto questa luce, il film non si attaglia solo al passato della Spagna). Lo stile, pure, è a suo modo sorprendente, delirante e iperviolento. Convinto, da buon postmoderno, che «il miglior re-gista è il miglior barman», il cineasta spagnolo shakera senza soluzione di continuità i generi più svariati (horror, dramma storico-bellico, burlesque), assemblando un freak show caotico e politicamente scorretto, oscillante tra tragico e farsesco, e mixando,

Cinema / Lo stato delle cose

La grottesca danza della Storia

Ballata triste di una tromba

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sulla falsariga di Bastardi senza gloria, la libera rilettura di una pagina nera della Storia nazionale (la dittatura di Franco) con la vis prorompente del cinema “di genere”. Ne esce un pastiche d'umori selvaggio e srego-lato, macabro eppure traboccante di pathos, tutto costruito sulle smaglia-ture di un registro sempre ambiguo, dove i costumi dai colori accesi e il cerone da Pagliaccio Triste stentano a nascondere la disperata bestialità di chi le indossa (volto e maschera diventano così i due lati di un'identica, mestissima medaglia). Senza arrivare a dinamitare la Storia come Tarantino, De La Iglesia si limita a rievocarne l'angoscia, innescando il cortocircuito tra cronaca storica e fiction con l'uti-lizzo di filmati di repertorio. Eppure, anche nella sue forzature tragiche e nell'estenuante coda action, Balada triste de trompeta (come reca il più suggestivo titolo originale) rimane un gioco al massacro di rara potenza e sfacciataggine spettacolare. Con Machete, uno degli instant cult più travolgenti degli ultimi anni.

La ballata del boiaLuis Garcìa Berlanga Anno: 1963

Per molti, è il miglior film spagnolo di tutti i tempi. Quando uscì, al tempo del franchismo, quasi nessuno la pensava così: le reazioni furono violentissime e la censura tagliò una serie di scene, accusate di diffamare l'immagine della Spagna. Quel che è certo, è che buona parte della ferocia tra-

gicomica dell'horror/mélo di De la Iglesia si ritrova senza accumuli ed eccessi trash anche in questo picco-lo capolavoro di Berlanga, uno dei maestri assoluti del cinema iberico. Sono diversi i tratti in comune: il “pagliaccio” protagonista (boia suo malgrado ed emblema di uno Stato di carnefici), l'anticlericalismo stri-sciante, l'humour nero che su tutto aleggia e, più di ogni altra cosa, l'orrore - insieme triste e grottesco - con cui si guarda al periodo fascista e al tacito, routinario consenso che finì per portare alla dittatura. Non solo in questo senso, La ballata del boia vale, in buona parte, anche come spaccato storico della coscienza italiana: scritto da Ennio Flaiano insieme a Rafael Azcona (sceneggiatore di Marco Ferreri), la pellicola, una coproduzione italo-iberica, vede come protagonista Nino Manfredi, peraltro in una delle sue interpretazioni più intense di sempre (nel ruolo di un necroforo che eredita dal suocero il mestiere di boia). Ma della commedia all'i-taliana, di cui l'attore rimane una delle maschere più celebri, il film di Berlanga (fiero antifranchista) non ha il moralismo assolutorio e ridan-ciano; è anzi un pamphlet kafkiano e senza sconti sulla pena di morte (ai tempi ancora in vigore: venne abolita solo nel 1975), dove l'ironia è sempre tetra e lo sguardo rimane umano e rigoroso, da sociologo straziato. La risata, a denti stretti, non può che morire sulle labbra.

A cura di Dario Stefanoni

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C'è gente che dicono

Ci vogliono piú uomini tra i maschi!

(Giorgia dice la sua sui metrosexual)

Ansia e gratel. (Luca G.)

Vorrei del riso all'accattonese. (Comanda al ristorante cinese)

Sii te stesso che gli altri sono giá occupati...

(Bruce, stato FB)

Ho avuto un misunderstanding di me stesso.

(F.Venditti durante Pechino Express)

Mi illumino d'assenzio! (Stefano C. Stato di FB)

- Pie: che giorno cade natale quest'anno?- Vale: il 25!

Io preferisco rovinarmi il fegato al bar con gli amici.

(Risposta di un genio ai problemi sul lavoro)

Aperi cene, aperi pranzi, a pori stronzi...

(Zoro dice la sua sulla corruzione dei politici e sulle cenette pagate

coi nostri soldi)

Se l'italiano medio è quello che manda i messaggi a "Molto

Personale" siamo nella merda! (Ele R.)

Gli hare krishna a Natale diventano hare christmas...

(E.M.)

A cura di Gros

Rubrica di filosofia contemporanea57

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IL GINDa cosa nasce cosa58

Mi piace il gin! Qualche anno fa mi trovavo per caso a lavorare come barman in una fiera dedicata agli alcoolici: io stazionavo proprio sotto lo stand di un'azienda produttrice di gin. Fu una giornata scandita da ritmi frenetici e rallentata da decine di shots bevuti sottobanco. Verso sera, sfruttando un momento di calma, decisi per una pausa cena, così io ed il mio tramezzino al tonno ce ne andammo in un parchetto giusto accanto. Cercando un posto isolato e silenzioso mi accorsi di una ragazza davvero splendida che si mangiava un panino nello stesso parco. Avrei voluto avvicinarmi a lei (mangiare solo non mi è mai piaciuto molto), ma la sua polo bordeaux con ricamo suggeriva che a breve sarebbe tornata ad uno stand dedicato ad un amaro alle erbe. Devo essere rapido, pensai. Potrei avvicinarmi, e raccontarle di come il gin nacque in Olanda nel 1650, come rimedio per il mal di reni. Di come all'epoca, dal nome originale di “Genievre”, i soldati inglesi passarono

velocemente al più pronunciabile* Gin. Di come il sapore così particolare derivi da un'attenta mistura di ginepro e mandorle, o di come l'accoppiata Gin e Tonic sia nata in India come farmaco contro la malaria: non tanto per le fantomatiche proprietà curative del Gin, ma per l'alto contenuto di chinino** che l'amarissima acqua tonica dell'epoca conteneva. Ero indeciso. Mentre il mio tramezzino faceva di tutto per segnalarmi che il suo olio stava interamente colando sulla mia scarpa decisi quindi di provare un approccio meno alcoolista/storico/di sicuro fallimento, mi schiarii la voce e le dissi: “E' veramente bello e silenzioso questo parco,vero?” Lei alzo' lo sguardo, sorrise e si pulì elegantemente la bocca. “Lo era fino ad un secondo fa” disse, e se ne andò.

* da sbronzi ** farmaco antimalarico

A cura di Buzz Cattaneo

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ArieteKeep quiet

“Non è per sempre” è un’ afferma-zione avverbiale e come tale si può leggere in maniera preoccupante

oppure consolatoria. Ma non sono gli avverbi a con-tare nei profili astrobiografici; per un segno come il tuo, mettere a fuoco la situazione sarà più che na-turale. Evita solo di assecondare gli istinti più acce-si. Piuttosto, accendi lo stereo della mente. Keyword: walkmind

ToroIl tuo tessoro

Se t'iscrivi ora, tra 3 anni potrai ot-tenere un dottorato saturnino in Teoria e Tecnica dell'Attesa. Sem-

plificando, si può spiegare il ruolo di Saturno con il concetto di fatica: per questo il Pianeta dell’Anel-lo non riscuote molta simpatia. Eppure la sua azione è indispensabile per la nostra soddisfazione e per la nostra crescita, che senza difficoltà ci vedrebbe ripeti-tivi e annoiati cacciatori di Frodo. Keyword: wwwait

GemelliBreak time

L’anguilla elettrica è l’esempio più noto di pesce elettroforo, una spe-cie tanto carica di tensione da dare

letteralmente la scossa. Il problema è che ogni 10 mi-nuti è costretta a tornare in superficie per respirare. In questo periodo hai un po’ il suo stesso problema: il dinamismo non ti manca, ma si aspetta da te un mi-nimo di direzione. Muoviti con cautela in tutta la tua frenesia para-lavorativa, diffida di impegni gargan-tuelici e concediti qualche respiro in più. Keyalbum: Electro-Shock Blues (Eels)

CancroBreak tide

Dopo 3 anni di stasi saturnina, il disgelo è per te alle porte. Non

farti intimorire dai glaciologi, il sano scioglimento del tuo ghiacciaio lacrimale aiuta a riattivare i ca-nali emotivi. Ovvio, nessuna ristrutturazione è in-dolore: per livellare alti e bassi d’umore dovrai combattere la frustrazione nostalgica che intasa la tua percezione del presente. Fuori di casa, s’intra-vedono i primi risultati di un’attesa sfiancante, si-curi di riuscirli a vedere? Keysong: Broken Water (Old Time Relijun)

LeoneInvesti nella luce

Un celebre poeta, tuo compare di segno, scriveva: “Ognuno sta solo sul cuor della terra/trafitto da

un raggio di sole/ed è subito sera.” Quello che ti consigliamo di fare è di concentrare il tuo sguar-do su quel raggio di sole. Tanto più che è proprio il Sole a governare il tuo segno. Dopodiché, esegui una piccola endoscopia: studia i riflessi interiori di quella sorgente luminosa e usali per seminare ri-gogliosi progetti a lungo termine. Keysong: The Stars in His Head (Colin Stetson)

VergineImpulsivi o compulsivi?

“L'inferno è ripetizione”, dice Stephen King. Forse anche lui, nato in Vergine, sa che il segno

più abitudinario e metodico dello zodiaco rischia molto spesso di diventare anche il più nevrotico. Alcuni consigli spassionati per evitarlo: bandire il pessimismo e le angosce da superlavoro, negar-si alla routine, sciogliere indecisioni e cerchiobot-tismi. Poi, non appena arriverai a un minimo sin-dacale di pace emotiva, potrai sbarazzarti anche delle pratiche più impolverate e cavillose. Keysto-ry: Bartleby lo scrivano (Melville)

BilanciaPrenditi cura del the

Quella delle Orchidee è un'innaf-fiatura interessante. Le loro ra-

Orospoco60

di Gilles Deluso e Felix Mata-Hari

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dici non amano essere bagnate a pioggia e de-vono essere messe in una vasca d’acqua per 20 minuti c.ca. Dopo l’ammollo, la pianta deve sgocciolare per evitare ristagni d’acqua nel sot-tovaso. Inoltre, la pianta deve restare espo-sta alla luce, conservare un’umidità sensibi-le e venir concimata una volta al mese. Come a dire, le cose belle hanno il costo della loro cura. Quindi, se vogliamo evitare di rimanerne a corto, prestiamo loro attenzione. Keyword: care

ScorpioneKung fu empowerment

Guerrilla Marketing, un manua-le considerato dagli addetti ai la-vori un vademecum indispensa-

bile per entrare nel mondo del mercato, svela, con un approccio psicopratico, i segreti di una comunicazione vincente nel campo degli affa-ri. Un insegnamento, quello di “stimolare il dia-logo interiore per arrivare alla soluzione”, che è applicabile anche ad altri ambiti. In altri termini, convincersi per convincere. Le arti marziali fa-ranno il resto. Keyword: self esteem

SagittarioMake your open source

Davanti allo specchio ti augu-ro di trovare uno come Marcin Jakubowski. Agronomo, agri-

coltore, ingegnere e fondatore del progetto Open Source Ecology. L’idea dell’organizzazio-ne, identificate le 50 macchine più utili a garan-tire l’autosufficienza di un villaggio, è di mette-re a punto dei prototipi efficienti e realizzabili autonomamente, senza dipendere dalle grandi o medie case di produzione. Sorrideresti dopo aver costruito un trattore agricolo in 6 gior-ni? Rifletti(ti) sulle opere da compiere. Keylink: http://opensourceecology.org/wiki

CapricornoTu quoque pluto

Il segno del Capricorno corri-sponde anatomicamente alla schiena e in particolare alla

spina dorsale. Quindi la struttura del corpo, il sostegno che permette di vincere la gravità e di non restare riversi al suolo a mo’ di pozze sciol-te. Agonisticamente si pensa alla schiena so-

prattutto quando il guizzo scheletrico, complice l’intelligenza di gioco, s'invola con l’intenzio-ne del ricciolo e trasforma il semplice colpo di collo in rovesciata. Come una mano che anima la forma del pupazzo umano. Ogni riferimento sessuale è intenzionale. Keyconcept: make sex in a blockbuster night

AcquarioPaint by blue

Nel caso v'interessi, è possibi-le conoscere i nomi e le facol-tà degli Angeli. Pare che cerca-

re informazioni sulle Creature Celesti sia una tendenza molto diffusa. Consapevolezza disar-mante, quella angelica, che abbandona l’agno-sticismo e “ammette le ali” in una prospettiva che tende alla comprensione e alla crescita. In nome e per conto del potere astrologico confe-ritoci ti esortiamo ad invocare la tua intelligenza divina. Keyword: fides

PesciE ‘l crittografar m’è dolce

Fino a qualche anno fa con “pri-vacy” si indicava la vita privata. Ci si addentrava insomma nella materia delle copertine scanda-

listiche. Oggi, invece, il motivo della riservatez-za è “il trattamento dei dati personali”. L’associa-zione è tale per cui si torna con la mente a certi dettagli scabrosi delle foto di gossip; ci si im-medesima e si diffonde la paura di poter esse-re violati. Danneggiare la proprietà intellettuale altrui è facile, soprattutto con internet. Per evi-tare di finire in prima pagina usa il codice crit-tografico. Keylink: https://www.eff.org/https-everywhere

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0-9, *$% A B C— 'ta sì:Via Madonna del Pianto (Albino)— Agorà Polaresco: Via Polaresco, 15— Alcatraz: Via Valtellina, 25 (Milano)— Alt: Via G.Acerbis, 14 (Alzano L.do)— Altromercato: Via Sant'Orsola— Amigdala Theatre: V.le Lombardia (Trezzo)— Arcibloom: Via Gorizia, 17 — Arci Bonate Sotto: Via Vittorio Veneto

(Bonate Sotto)— Ars Arte e Libri: Via Pignolo, 116— Bacaro:Via Legnano, 31— Bloom Mezzago: Via Curiel— C.s.a Pacì Paciana: Via Grumello, 61— Caffè Bazzini: Via Mattioli, 14 Longuelo— CDA Caffè Degli Artisti: Via S.Tomaso, 70— Capogiro: Via Trento, 14 (Curno)— Casa Natale Donizetti: Via B.go Canale, 14— Castello di Solza: Via Camozzi, 9 (Solza)— Cineteatro del Borgo: Via Borgo Palazzo, 51— Cinema Conca Verde: Via Mattioli Longuelo— Circolino Malpensata: Via Luzzatti, 6

D E F G H I J— Daho Club: Viale Mariano, 60 (Dalmine)— Daragi: Via G.Cesare, 2— Druso Circus: Via Galimberti, 6b— Edoné: Via Gemelli— Ex Hotel Commercio: Via Tasso, 88— Gamec: Via S.Tomaso, 53— Get Up: Via Bianzana, 46— Ghost Pub: Cascina Marzuole (Fontanella)— Hangar 73: Via G. Galilei, 2 (Orio al Serio)— Il Bopo: Via Concordia (Ponteranica)— Jam: Via Lombardia, 20 (Nembro)— Juice Club: Via Ghandi, 34 (Treviolo)

K L M N— Kanaka Garage:Via Carducci, 4b— Keller: Via Bergamo (Curno)— Km 33: Via Mazzini, 99 (Trezzo sull'Adda)— Latte +: Via G.Di Vittorio, 38 (Brescia)— Leoncavallo: Via A.Watteau, 7 (Milano)— Libreria Terzo Mondo: Via Italia, 73 (Seriate)— Live Club: Via Mazzini, 58 (Trezzo sull’Adda)— Loft: Via E.De Amicis, 4— Maite: Via del Lazzaretto, 2

O P Q R S T— Osterianumerosette: Via Pignolo, 50— Pub 911: Via Masano, 2 (Treviglio)— Rebelot Pub: Via Tonale, 4 (Albano

S.Alessandro)— Ryan Pub: Via Sorte, 9 (Barzana)— Rocket: Via G.Pezzotti, 52 (Milano)— Setai: Via Portico, 21 (Orio al Serio)— Shake Bar: Via B.go Santa Caterina, 30— Skin Fantasies: Via Carducci, 4— Spazio Estro: Via Zambonate, 33— Sweet Irene: Via S.Orsola, 22— Teatro Creberg: Via Pizzo della Presolana— Teatro Donizetti: Piazza Cavour, 15— Teatro S.F. Neri: Via Vittoria, 12 (Nembro)— The Dome: Via Case Sparse, 15 (Nembro)— Traffic Gallery: Via S.Tomaso, 92— TTB Teatro Tascabile: Via Colleoni, 2— Twentiyseven: Via del Chioso, 1 (Mozzo)— Tunnel: Via G.B. Sammartini, 30 (Milano)

U V W X Y Z— Ubu Bar: Centro Sportivo (Azzano S.Paolo) — Vecchio Tagliere Gaverina: Gaverina,

Località Faisecco— Vecchio Tagliere Nese: via Marconi, 69

(Alzano Lombardo)

Nel prossimo numero:

Fine del mondo permettendo vi daremo consi-gli pre-festivi, con e senza canditi. L'attesissi-mo oroscopo di fine anno. Intervista allo staff di Bergamo Sottosuolo. Il reportage del concerto degli XX… e molto altro ancora. Per segnalarci eventi eventi, avete tempo fino a lunedì 3 dicembre.

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L’opposto di UNIVERSO

La noia

Feedback

Feedback è la nuova rubrica che vi offre la possibilità di confrontarvi con una tematica, per immagini o a parole e veder il risultato pubblicato su CTRL.

Il tema del prossimo mese sarà: L’Opposto di Denaro. Mandateci entro il 30 novembre un’immagine o un breve testo (max 200 Battute) a [email protected]

A cura di Temporary Black Space

Immagine di Giulio Zanet Testo di Bianca Stoppani

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