CTM Trasporti “social” nell’area vasta di Cagliari...Trasporti “social” nell’area vasta...

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Eventi Lunedì 28 aprile 2014 10 Focus Sardegna C ome può una città vanta- re l’appellativo di “smart city”? Deve, per esempio, at- tivarsi per fornire soluzioni di mobilità - appunto - intel- ligenti, capaci di migliorare la vita dei cittadini, ponendo at- tenzione alla sostenibilità am- bientale, sfruttando tutte le tecnologie a disposizione. Se questa è la premessa, Cagliari, che sta al centro di un’area va- sta, di 350 mila residenti, con 180 mila vetture in ingresso provenienti dai 16 comuni vi- cini, può a buon diritto essere definita “smart city”. Come si è arrivati a questo traguardo? Spiega il direttore generale Ezio Castagna: “Negli anni scorsi l’amministrazione co- munale di Cagliari - che de- tiene la quota maggioritaria dell’azienda di trasporto pub- blico - e Ctm hanno innovato e modernizzato la mobilità nell’area vasta cagliaritana. Un’attenta progettazione e giuste scelte hanno condotto a ricevere un finanziamento comunitario per due proget- ti Por per circa 30 milioni di euro. Grazie a questi finan- ziamenti si è potuto dotare la città di Cagliari di sistemi intelligenti di controllo della mobilità, che fanno di Caglia- ri una delle città più tecnolo- gicamente avanzate d’Italia. Ctm è presente sul territorio con 29 linee, di cui 3 filovia- rie, con una frequenza di cin- que minuti e una media di ot- to minuti di passaggio dei bus alla fermata”. Oggi, spiega Castagna - “In quasi tutta la flotta sono pre- senti, all’interno dei mezzi, te- lecamere per prevenire eventi criminosi a bordo, garanten- do una maggiore sicurezza ai passeggeri trasportati e al personale aziendale. I mezzi sono dotati di un sistema di geolocalizzazione Gps, che permette un collegamento continuo tra la centrale ope- rativa di controllo e i mezzi stessi”. Attualmente sono in fase di installazione le nuove event data recorder (un siste- ma per la ricostruzione cine- matica dei sinistri). Sempre in materia di sicurezza Ctm, che investe moltissimo sulla formazione del proprio per- sonale, ha organizzato corsi di guida sicura per i propri conducenti. In relazione ai progetti in- novativi, è stata realizzata la rete Radio Tetra, un sistema radio digitale che consente la comunicazione in fonia. “Questo sistema - continua Castagna - è condiviso tra Ctm e le polizie municipali dei comuni limitrofi alla città di Cagliari”. Gli otto comuni limitrofi a Cagliari sono anche collegati attraverso una dorsale in fibra ottica, che consente di razio- nalizzare lo scambio dei dati e le comunicazioni tra gli en- ti coinvolti. La rete cablata è lunga complessivamente 136 km. Tra i sistemi informativi re- centemente adottati è stata re- alizzata un’App per smartpho- ne denominata Bus Check, di supporto per il personale preposto al monitoraggio della rete. In tempo reale e mentre svolgono la loro atti- vità sul territorio, gli addetti verificano la regolarità delle linee, la situazione delle vet- ture, gli eventuali blocchi e accodamenti e gestiscono le anomalie. “Parallelamente abbiamo sviluppato un’App per le in- formazioni alla clientela, Bu- sfinder. L’App fornisce infor- mazioni sui mezzi in tempo reale, l’elenco di tutte le linee del servizio, un calcola-per- corso e la ricerca delle fer- mate e delle biglietterie più vicine al punto selezionato. A dicembre 2013 erano 10 mila i download per la versio- ne iPhone e oltre 11 mila per quella Android”. Ctm ha installato oltre 280 paline elettroniche di fermata che forniscono l’esatta ora di arrivo del mezzo. A disposi- zione dell’utenza anche un si- stema Ivr di Interactive voice response, che aiuta a pianifi- care il viaggio, un sistema di sms per le informazioni, App, e social network. Grazie a questo intenso lavo- ro, oggi Cagliari si propone come una città in cui abitanti e turisti hanno la possibilità di muoversi con i mezzi pub- blici, certi di poter contare su arrivi e passaggi in tempo reale. La vivibilità complessiva dei cittadini è garantita anche dalle cinque zone Ztl previste dal Comune, da zone pedona- bili e ciclabili, da altre a varchi controllati. Le informazioni vengono fornite agli automo- bilisti attraverso 30 pannelli a messaggio variabile dislocati nei punti nevralgici del traffi- co cittadino. I cagliaritani seguono con interesse l’attività di Ctm: la prova è data dai 20 mila ami- ci di Facebook collegati alla pagina e dai 1.500 follower di Twitter. La qualità del servizio per- cepita dagli utenti è molto buona e, negli ultimi anni, il giudizio è migliorato con costanza. “È stato importan- te creare canali preferenziali di comunicazione e intera- zione, proprio come richie- sto dagli utenti, sempre più abituati a comunicare con le aziende e i servizi. Ci sia- mo adoperati perché Ctm diventasse una realtà dialo- gante, capace di comunicare anche tutte le sue innova- zioni e i servizi che vengono progettati” - conclude il di- rettore generale. Trasporto pubblico locale: quale direzione L’azienda cagliaritana è in attivo, in aumento i passeggeri e anche la richiesta di incremento dell’offerta. Integrazione per zone G iovanni Corona, presidente di Ctm e docente universitario di Traspor- ti dell’Università di Cagliari, spiega la sua visione del trasporto pubblico locale (Tpl). “Anche quest’anno, come da più di un decennio, Ctm chiude il bilancio in attivo. Il numero di passeggeri tra- sportati cresce costantemente e si aggira intorno ai 140 mila al giorno. Cresce an- che il consenso da parte della clientela, soddisfatta per le innovazioni tecnologi- che relative al servizio e al rinnovo del parco mezzi”. I chilometri percorsi, do- po un periodo di incremento negli anni scorsi, a causa dell’entità dei contributi della Regione Sardegna, sono fermi a 12.500.000 annui. “Riceviamo richieste di incremento dell’offerta di trasporto sia dai Comuni serviti, sia da altri Comuni dell’area vasta di Cagliari. In tal modo, la popolazione servita passerebbe dagli attuali 350 mila a 500 mila abitanti. A livello nazionale, e anche per Cagliari, già da tempo si auspica una crescita del Tpl per superare tutte le gravi dise- conomie prodotte dal trasporto privato. Affinché ciò sia possibile, ritengo fon- damentale un nuovo disegno dei bacini di traffico, per consentire un servizio integrato in zone omogenee, distinguen- do quindi l’ambito urbano e suburbano da quello regionale. Credo - continua Corona - che siano necessarie grandi infrastrutture per il trasporto rapido di massa, come ad esempio la metropoli- tana interrata (non solo nelle metropo- li, ma anche in realtà urbane di medie dimensioni, come Brescia), i sistemi Brt, Bus Rapid Transit, nonché la totale ri- qualificazione dei sistemi ordinari di superficie”. Inoltre sarebbe auspicabile modificare il criterio di finanziamento passando dal contributo all’offerta, al contributo alla domanda. Prosegue il presidente: “Attual- mente in Italia lo Stato eroga un contri- buto sulla base dei chilometri percorsi, mentre l’azienda dovrebbe coprire il 35% dei costi con gli introiti da traffico. Al contrario, nel Nord Europa non esiste il contributo chilometrico, ma le aziende si finanziano prevalentemente con proventi da traffico e lo Stato eroga un rimborso per le categorie svantaggiate, che non supera il 30% dei costi sostenuti dall’azienda”. ■■ CTM / L’azienda di trasporto pubblico serve 350 mila residenze con 29 linee, di cui 3 filoviarie, con una media di 8 minuti di passaggio dei bus alla fermata Trasporti “social” nell’area vasta di Cagliari Due progetti per 30 milioni di euro, App per gestire le anomalie e per viaggiare meglio, paline elettroniche e telecamere a bordo I nnovazione tecnologica, risparmio e rispetto per l’ambien- te. Parole chiave, quando si parla di trasporto pubblico. Ctm ha rinnovato il parco mezzi, e acquistato 199 autobus, Euro 5 Eev, più 16 filobus di ultima generazione dotati dei più moderni sistemi tecnologici. Altri 14 nuovi filobus ar- riveranno a breve. Grazie a questo investimento, Cagliari risulta tra le prime città in Europa con il più giovane parco mezzi. “Inoltre - spiega il direttore generale - nel Rapporto annuale sulla mobilità sostenibile, Cagliari si posiziona al secondo posto, dopo Milano, per l’offerta di trasporto pub- blico”. E gli autobus dismessi? Quindici autobus sono stati donati allo stato del Benin, in Africa. Ctm ha fornito un sup- porto tecnico-formativo ai meccanici beninesi Un parco mezzi tra i più giovani d’Europa Busfinder è la App smartphone per le informazioni in tempo reale ai viaggiatori Una parte della flotta Ctm Tecnologia e App a disposizione dei viaggiatori Sistemi intelligenti per informare i cittadini

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EventiLunedì 28 aprile 201410 Focus Sardegna

Come può una città vanta-re l’appellativo di “smart

city”? Deve, per esempio, at-tivarsi per fornire soluzioni di mobilità - appunto - intel-ligenti, capaci di migliorare la vita dei cittadini, ponendo at-tenzione alla sostenibilità am-bientale, sfruttando tutte le tecnologie a disposizione. Se questa è la premessa, Cagliari, che sta al centro di un’area va-sta, di 350 mila residenti, con 180 mila vetture in ingresso provenienti dai 16 comuni vi-cini, può a buon diritto essere definita “smart city”. Come si è arrivati a questo traguardo? Spiega il direttore generale Ezio Castagna: “Negli anni scorsi l’amministrazione co-munale di Cagliari - che de-tiene la quota maggioritaria dell’azienda di trasporto pub-blico - e Ctm hanno innovato e modernizzato la mobilità nell’area vasta cagliaritana. Un’attenta progettazione e giuste scelte hanno condotto a ricevere un finanziamento comunitario per due proget-ti Por per circa 30 milioni di euro. Grazie a questi finan-ziamenti si è potuto dotare la città di Cagliari di sistemi intelligenti di controllo della mobilità, che fanno di Caglia-ri una delle città più tecnolo-gicamente avanzate d’Italia. Ctm è presente sul territorio con 29 linee, di cui 3 filovia-rie, con una frequenza di cin-que minuti e una media di ot-to minuti di passaggio dei bus alla fermata”. Oggi, spiega Castagna - “In quasi tutta la flotta sono pre-senti, all’interno dei mezzi, te-lecamere per prevenire eventi criminosi a bordo, garanten-do una maggiore sicurezza ai passeggeri trasportati e al personale aziendale. I mezzi sono dotati di un sistema di

geolocalizzazione Gps, che permette un collegamento continuo tra la centrale ope-rativa di controllo e i mezzi stessi”. Attualmente sono in fase di installazione le nuove event data recorder (un siste-ma per la ricostruzione cine-matica dei sinistri). Sempre in materia di sicurezza Ctm, che investe moltissimo sulla formazione del proprio per-sonale, ha organizzato corsi di guida sicura per i propri conducenti.In relazione ai progetti in-novativi, è stata realizzata la rete Radio Tetra, un sistema radio digitale che consente la comunicazione in fonia. “Questo sistema - continua Castagna - è condiviso tra Ctm e le polizie municipali dei comuni limitrofi alla città di Cagliari”. Gli otto comuni limitrofi a Cagliari sono anche collegati attraverso una dorsale in fibra ottica, che consente di razio-nalizzare lo scambio dei dati e le comunicazioni tra gli en-ti coinvolti. La rete cablata è lunga complessivamente 136 km.Tra i sistemi informativi re-centemente adottati è stata re-alizzata un’App per smartpho-ne denominata Bus Check, di supporto per il personale

preposto al monitoraggio della rete. In tempo reale e mentre svolgono la loro atti-vità sul territorio, gli addetti verificano la regolarità delle linee, la situazione delle vet-ture, gli eventuali blocchi e accodamenti e gestiscono le anomalie.“Parallelamente abbiamo sviluppato un’App per le in-formazioni alla clientela, Bu-sfinder. L’App fornisce infor-mazioni sui mezzi in tempo reale, l’elenco di tutte le linee del servizio, un calcola-per-corso e la ricerca delle fer-mate e delle biglietterie più vicine al punto selezionato.

A dicembre 2013 erano 10 mila i download per la versio-ne iPhone e oltre 11 mila per quella Android”. Ctm ha installato oltre 280 paline elettroniche di fermata che forniscono l’esatta ora di arrivo del mezzo. A disposi-zione dell’utenza anche un si-stema Ivr di Interactive voice response, che aiuta a pianifi-care il viaggio, un sistema di sms per le informazioni, App, e social network.Grazie a questo intenso lavo-ro, oggi Cagliari si propone come una città in cui abitanti e turisti hanno la possibilità di muoversi con i mezzi pub-

blici, certi di poter contare su arrivi e passaggi in tempo reale.La vivibilità complessiva dei cittadini è garantita anche dalle cinque zone Ztl previste dal Comune, da zone pedona-bili e ciclabili, da altre a varchi controllati. Le informazioni vengono fornite agli automo-bilisti attraverso 30 pannelli a messaggio variabile dislocati nei punti nevralgici del traffi-co cittadino.I cagliaritani seguono con interesse l’attività di Ctm: la prova è data dai 20 mila ami-ci di Facebook collegati alla pagina e dai 1.500 follower di Twitter. La qualità del servizio per-cepita dagli utenti è molto buona e, negli ultimi anni, il giudizio è migliorato con costanza. “È stato importan-te creare canali preferenziali di comunicazione e intera-zione, proprio come richie-sto dagli utenti, sempre più abituati a comunicare con le aziende e i servizi. Ci sia-mo adoperati perché Ctm diventasse una realtà dialo-gante, capace di comunicare anche tutte le sue innova-zioni e i servizi che vengono progettati” - conclude il di-rettore generale.

Trasporto pubblico locale: quale direzioneL’azienda cagliaritana è in attivo, in aumento i passeggeri e anche la richiesta di incremento dell’offerta. Integrazione per zone

Giovanni Corona, presidente di Ctm e docente universitario di Traspor-

ti dell’Università di Cagliari, spiega la sua visione del trasporto pubblico locale (Tpl). “Anche quest’anno, come da più di un decennio, Ctm chiude il bilancio in attivo. Il numero di passeggeri tra-sportati cresce costantemente e si aggira intorno ai 140 mila al giorno. Cresce an-che il consenso da parte della clientela, soddisfatta per le innovazioni tecnologi-che relative al servizio e al rinnovo del parco mezzi”. I chilometri percorsi, do-po un periodo di incremento negli anni scorsi, a causa dell’entità dei contributi della Regione Sardegna, sono fermi a

12.500.000 annui. “Riceviamo richieste di incremento dell’offerta di trasporto sia dai Comuni serviti, sia da altri Comuni dell’area vasta di Cagliari. In tal modo, la popolazione servita passerebbe dagli attuali 350 mila a 500 mila abitanti. A livello nazionale, e anche per Cagliari, già da tempo si auspica una crescita del Tpl per superare tutte le gravi dise-conomie prodotte dal trasporto privato. Affinché ciò sia possibile, ritengo fon-damentale un nuovo disegno dei bacini di traffico, per consentire un servizio integrato in zone omogenee, distinguen-do quindi l’ambito urbano e suburbano da quello regionale. Credo - continua

Corona - che siano necessarie grandi infrastrutture per il trasporto rapido di massa, come ad esempio la metropoli-tana interrata (non solo nelle metropo-li, ma anche in realtà urbane di medie dimensioni, come Brescia), i sistemi Brt, Bus Rapid Transit, nonché la totale ri-qualificazione dei sistemi ordinari di superficie”.Inoltre sarebbe auspicabile modificare il criterio di finanziamento passando dal contributo all’offerta, al contributo alla domanda. Prosegue il presidente: “Attual-mente in Italia lo Stato eroga un contri-buto sulla base dei chilometri percorsi, mentre l’azienda dovrebbe coprire il 35% dei costi con gli introiti da traffico. Al contrario, nel Nord Europa non esiste il contributo chilometrico, ma le aziende si finanziano prevalentemente con proventi da traffico e lo Stato eroga un rimborso per le categorie svantaggiate, che non supera il 30% dei costi sostenuti dall’azienda”.

■■■ CTM / L’azienda di trasporto pubblico serve 350 mila residenze con 29 linee, di cui 3 filoviarie, con una media di 8 minuti di passaggio dei bus alla fermata

Trasporti “social” nell’area vasta di CagliariDue progetti per 30 milioni di euro, App per gestire le anomalie e per viaggiare meglio, paline elettroniche e telecamere a bordo

Innovazione tecnologica, risparmio e rispetto per l’ambien-te. Parole chiave, quando si parla di trasporto pubblico.

Ctm ha rinnovato il parco mezzi, e acquistato 199 autobus, Euro 5 Eev, più 16 filobus di ultima generazione dotati dei più moderni sistemi tecnologici. Altri 14 nuovi filobus ar-riveranno a breve. Grazie a questo investimento, Cagliari risulta tra le prime città in Europa con il più giovane parco mezzi. “Inoltre - spiega il direttore generale - nel Rapporto annuale sulla mobilità sostenibile, Cagliari si posiziona al secondo posto, dopo Milano, per l’offerta di trasporto pub-blico”. E gli autobus dismessi? Quindici autobus sono stati donati allo stato del Benin, in Africa. Ctm ha fornito un sup-porto tecnico-formativo ai meccanici beninesi

Un parco mezzi tra i più giovani d’Europa

Busfinder è la App smartphone per le

informazioni in tempo reale ai viaggiatori

Una parte della flotta Ctm

Tecnologia e App a disposizione dei viaggiatori

Sistemi intelligenti per informare i cittadini