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c Campania Speleologica Campania Speleologica Campania Speleologica Campania Speleologica news Periodico della Federazione Speleologica Campana n.24 maggio 2011 Federazione Speleologica Campana Via G. Papini 12, 80046 San Giorgio a Cremano (NA) www.fscampania.it | [email protected]

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Notiziario della Federazione Speleologica Campana

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Campania Speleologica Campania Speleologica Campania Speleologica Campania Speleologica news Periodico della Federazione Speleologica Campana

n.24 maggio 2011

Federazione Speleologica Campana

Via G. Papini 12,

80046 San Giorgio a Cremano (NA)

www.fscampania.it | [email protected]

Campania Speleologica Campania Speleologica Campania Speleologica Campania Speleologica news Periodico della Federazione Speleologica Campana

n. 24 del 25 maggio 2011

SOMMARIO

In questo numero

VITA DI FEDERAZIONE

Assemblea degli Speleologi della Campania............................................................................................. 3

La situazione del Catasto delle Grotte della Campania......................................................................... 6

Attività e acquisizioni della Biblioteca della FSC nel 2010................................................................... 10

La FSC aderisce alla campagna referendaria per l'Acqua Pubblica.................................................. 15

NOTIZIE DAI GRUPPI

Acquedotto delle Fontanelle a Roccarainola............................................................................................ 15

Buca del Vento………………………………………………………………………………………………………………. 16

Ordigno della II Guerra Mondiale a Piano d'Allaga…………………………………………………………. 16

NOTIZIE DAL MONDO SPELEO

SSI è invitato permanente al Gruppo Amici della Montagna del Parlamento Italiano............ 17

CINQUE PER MILLE......................................................................................................................................... 17

La speleologia al Trento Film Festival…………………………………………………………………………….

17

EVENTI

Settimana del Geoparco.................................................................................................................................. 19

FORMAZIONE

Seminari di approfondimento III ciclo....................................................................................................... 19

XIV corso di I livello del GSNE....................................................................................................................... 19

Esami di qualifica per Istruttori ed Aiuto-Istruttori della CNSS-SSI…………………………………. 19

ACQUISIZIONI DELLA RETE DI BIBLIOTECHE DELLA FEDERAZIONE

Opera Ipogea 2/2010.............................................................................................................. 20

Labirinti. N. 29................................................................................................................................................... 20

Appennino meridionale – Campania-Basilicata-Calabria...................................................................... 20

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VITA DI FEDERAZIONE

Assemblea degli Speleologi della Campania. Relazione del Presidente Summonte 27/02/2011 Cari amici, questo appena passato è stato un anno in cui come di consueto non sono mancati gli impegni ma in cui non si è potuto fare a meno di prendere atto di alcune posizioni in ambito federativo. E’ stato l’anno innanzitutto del II Convegno Regionale che ancor più del primo ha richiesto sacrificio e senso di abnegazione ma che ha senza dubbio ulteriormente contribuito a una maggior diffusione dell’immagine e soprattutto delle competenze del movimento speleologico regionale che meglio dettaglierò nella seconda parte di questa relazione. Il faticoso cammino intrapreso in questi anni dalla FSC è stato cosparso di “sfide” e traguardi, di emozioni, di grandi soddisfazioni, di incomprensioni e anche di scoramenti. Durante tutti questi anni, tuttavia, è bene precisare che mai e poi mai sono state fatte distinzioni tra Gruppi di serie A e di serie B, per quanto sia innegabile prendere atto di gruppi più partecipi e più presenti in FSC e gruppi sicuramente meno attivi e presenti in FSC. Mi preme ancor di più precisare che questa sorta di “autoisolamento”, però, non è da imputare ad altri se non a se stessi perché in nessuna occasione, documenti alla mano, in ambito FSC ci sono mai state predilezioni e/o privilegi per questo o quel gruppo o singolo da chicchessia. Non è, quindi, con l’assenza o la chiusura che si rafforza il sodalizio federativo e speleologico, ne con l’assenza i gruppi e le persone che ne fanno parte (soprattutto i giovani) possono crescere, confrontarsi, acquisire conoscenze sia tecnico scientifiche che esplorative e anche storiche … a meno che non si ritiene di far parte di una elite nobiliare.

“Speleologia” significa studio del mondo sotterraneo. La speleologia non è, quindi, una disciplina agonistica, ne l’andare in grotta è una competizione in cui vince chi per primo mette la “bandierina”. Con amarezza ho dovuto constatare che di fronte alla disponibilità al confronto e alla collaborazione costruttiva di una parte, si assiste, dall’altra, a un arroccamento di classe che all’insegna del “quanto sono bravo” non accetta confronto se non in chiave antagonista. Ricordiamo sempre a noi tutti che non mettiamo “bandierine” ma produciamo conoscenza che va condivisa non solo nella nostra ristretta cerchia, ma va condivisa soprattutto con il resto del mondo esterno con cui siamo tenuti a relazionarci. Non disperdiamo le nostre energie in futili diatribe ma concentriamo i nostri sforzi nella crescita di un movimento speleologico fatto di competenze in grado di rapportarsi con la Società Civile e con le Istituzioni, compito cui è chiamata ad agire la Federazione e che ha già dimostrato di saper affrontare egregiamente sia in ambito regionale che nazionale … viceversa, come ribadito in una mia precedente relazione a questa stessa Assemblea, ognuno di noi potrà sempre continuare ad accontentarsi e sfamarsi, da solo, con un piatto di lenticchie. Il prossimo anno ci sarà il rinnovo delle cariche e per quell’occasione auspico un forte ricambio generazionale affinché nuova linfa, nuove idee, nuovi uomini e rinnovato vigore venga dato al movimento speleologico regionale. Come sapete, quest’anno si è aperto con l’entrata in Federazione del GSAVD con cui da tempo ormai si andavano consolidando i rapporti e le collaborazioni. Come sapete si tratta del primo gruppo speleologico entrato a far parte della FSC a partire dalla sua fondazione avvenuta ormai 13 anni fa e mi piace credere che se un Gruppo oggi ha deciso di far parte di questo sodalizio è perché evidentemente in questi anni qualcosa di buono è stato fatto. Un sodalizio importante ed atteso, quindi, che voglio interpretare come buon auspicio per un’ulteriore crescita del movimento speleologico regionale non solo dal punto di vista esplorativo ma anche da quello delle idee, dei valori e degli uomini. Ciò premesso, passo ora, come di consueto, a relazionarvi sinteticamente sulle principali attività svolte nel 2010.

1) Come a voi tutti noto il 22 marzo si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali che hanno visto la riconferma degli attuali componenti dell’esecutivo con la sola novità del Tesoriere nella persona di Marco Ruocco;

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2) Tra i mesi di gennaio e marzo, il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano nel riconoscere la FSC quale struttura regionale di riferimento in materia ricerca e documentazione speleologica, ci ha chiesto di collaborare alla stesura di una serie di relazioni descrittive sui principali geositi carsici ipogei ricadenti nel territorio dell’Ente Parco da sottoporre alla Commissione Internazionale dei Geoparchi nell’ambito della candidatura del Parco alla “Rete Europea e Mondiale dei Geoparchi”; candidatura andata a buon fine ed è notizia di questi giorni della stampa del relativo volume dei geositi del Parco con i contributi della Federazione; 3) In collaborazione con la Commissione Nazionale Scuole di Speleologia, il Gruppo Speleo Alpinistico Vallo di Diano ed il supporto logistico della Fondazione MIdA che ha messo a disposizione i locali per le lezioni, dal 9 all’11 aprile si è svolto a Pertosa, sotto il patrocinio della FSC, il 48° Corso Nazionale di III livello di Biospeleologia che, oltre a una serie di lezioni specialistiche, ha previsto anche una fase didattica sul campo; 4) Il 29 maggio, la FSC è stata invitata a intervenire al workshop su “Miniere del Sannio e dell’Irpinia: Altavilla Irpina, Cusano Mutri, Morcone, Tufo” tenutosi a Morcone in occasione della II Giornata Nazionale sulle Miniere, promossa dall’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (AIPAI), dall’Associazione Nazionale Ingegneri Minerari (ANIM) e dall’Associazione Italiana Geologia e Turismo (AIGT). L’intervento previsto ha illustrato il ruolo della ricerca speleologica nella esplorazione, documentazione e studio dei siti minerari abbandonati ed il contributo del movimento speleologico regionale allo studio e alla conoscenza del patrimonio minerario abbandonato della regione; 5) Si è svolto a Caselle in Pittari (SA) dal 3 al 6 giugno il II Convegno Regionale di Speleologia “Campania Speleologica 2010”. L’evento è stato organizzato dalla FSC in collaborazione con l’amministrazione comunale di Caselle, il GSCAI Napoli e l’Associazione Valorizziamo Caselle. La manifestazione si è avvalsa di numerosi e prestigiosi patrocini ed ha riscontrato un notevole successo di pubblico (tra cui la delegazione internazionale della Commissione dei Geoparchi). Sono stati presentati lavori di elevato profilo tecnico-scientifico ed esplorativo in stampa sul volume degli Atti del Convegno. Oltre alle sessioni orali è stata organizzata anche una mostra didattica con filmati ed esposizione di reperti fossili e minerali per le scolaresche del comprensorio presso l’infopoint di Caselle, che ha riscontrato un entusiastico riconoscimento ed interesse da parte degli alunni, delle istituzioni scolastiche e di tutta la collettività; 6) Il 29 giugno 2010, presso la sede comunale di Sant’Angelo a Fasanella (SA) è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra il Comune di Sant’Angelo a Fasanella, la FSC e la Federazione Speleologica Pugliese con l’intento di avviare tra Comune e federazioni un rapporto di collaborazione e condivisione delle conoscenze dell’ambiente carsico epigeo ed ipogeo del settore dei Monti Alburni ricadente nel territorio comunale di S. Angelo favorendo lo sviluppo di programmi di ricerca, di divulgazione e di salvaguardia dell’ambiente carsico; 7) A fine del 2010 si è conclusa positivamente la collaborazione con l’Ente Parco Regionale dei Monti Lattari in merito al progetto “I giovani presidiano il Parco presidio di biodiversità” che, come ricorderete, ci ha visti impegnati, tra i vari compiti, nello svolgimento di moduli didattici inerenti tematiche sulla salvaguardia delle aree carsiche e nella documentazione dello scempio paesaggistico ambientale della grotta Marmuriata. Oltre al plauso dell’Amministrazione del Parco per il ruolo svolto, rammento ai presenti che il progetto a cui si è partecipati è stato riconosciuto come una delle best practice da parte della Fondazione per il Sud, Ente finanziatore del progetto; 8) A seguito della collaborazione con le altre associazioni partecipanti al progetto appena descritto si è costituita una Rete informale delle associazioni con l’obiettivo di perfezionare lo scambio di informazioni e iniziative di interesse comune a livello regionale; 9) Dal 24 al 26 settembre, in occasione dell’annuale manifestazione Puliamo il Buio, gruppi della FSC in collaborazione anche con altre associazioni locali e con le amministrazioni comunali, hanno portato a termine interventi di rimozione di rifiuti presso la Grotta Pozzo Moriaturo, nel comune di Cusano Mutri, e presso l’Inghiottitoio di Vallivona, nel comune di Sanza. In concomitanza sono anche stati svolti seminari divulgativi rivolti alla cittadinanza su aspetti relativi al ciclo delle acque nelle aree carsiche e la vulnerabilità all’inquinamento degli acquiferi carsici e nel caso di Sanza si è avuta l’opportunità anche di partecipare alla trasmissione “Ambiente Italia” edita dalla RAI. Una dettagliata relazione di quanto realizzato è stata trasmessa all’Assessorato all’Ambiente della Regione Campania che ha espresso il suo plauso all’iniziativa, ed ai relativi assessorati provinciali di pertinenza dei territori interessati;

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10) Il 30-31 ottobre 2010 la FSC è stata invitata a intervenire al Workshop “Didattica e formazione nelle aree protette della Campania” organizzato dall’AMP “Parco Sommerso della Gaiola. In quella sede è stato presentato l’intervento dal titolo Educazione Ambientale e formazione, l’esperienza con il Parco Regionale dei Monti Lattari e del II Convegno di Speleologia che ha portato all’attenzione del pubblico le recenti esperienze fatte da componenti della FSC in materia di didattica ambientale; 11) È proseguita la collaborazione, nell’ambito del Gruppo di lavoro nazionale della SSI, per l’implementazione del portale del Catasto delle Grotte d’Italia. Ricordo ai presenti che si tratta di un progetto ideato dalla FSC in collaborazione con la FSV e fatto proprio dalla SSI. Il portale ha visto la sua pubblicazione ufficiale on line a Novembre 2009 sul sito della SSI e nel corso del 2010 ha praticamente raccolto le adesioni di quasi tutta la comunità speleologica nazionale; 12) A Casola 2010 abbiamo partecipato all’iniziativa del “Laboratorio Catasto” della Commissione Catasto della SSI con il poster illustrativo del nostro catasto, delle aree carsiche regionali e delle organizzazioni speleologiche regionali; 13) Sempre a conferma dei buoni risultati del Portale del Catasto Nazionale delle Grotte d’Italia, nell’ambito di un servizio dedicato a questo progetto il nostro curatore catastale, nonché ideatore del WISH, è stato intervistato, insieme ad altri componenti della SSI, in un servizio realizzato dalla trasmissione “Terre Alte” edito dalla RAI; 14) Grande impulso nel 2010 ha avuto l’Alburni Exploration Team. Nato da un’iniziativa congiunta tra FSC e FSP alla fine del 2008 esso eredita i fasti dell’AIRES e in quanto tale rappresenta una libera aggregazione di gruppi speleologici campani e pugliesi. Ad oggi vi confluiscono 12 gruppi la cui collaborazione, basata soprattutto sulla condivisione delle informazioni consultabili sul sito della FSC e sul coordinamento dei programmi esplorativi, grande impulso ha dato alle ricerche speleologiche sugli Alburni. È di questi giorni, inoltre, la messa in rete dell’archivio delle uscite dell’AIRES che rappresenta non solo un pezzo di storia della speleologia ma anche il superamento delle anacronistiche quanto ingiustificate diffidenze molto frequenti tra gli speleologi. Tra i principali risultati conseguiti ricordo il protocollo d’intesa firmato con il comune di Sant’Angelo e gli importanti risultati esplorativi della Grava del Campo e quello, di pochi giorni fa, della giunzione della Grotta del Vento con la Grava del Fumo; 15) Per quanto riguarda la Legge sulla Speleologia, dopo l’insediamento della neo Giunta Regionale, durante tutta la seconda metà dell’anno sono proseguite ogni sorta di iniziative istituzionali finalizzate ad avere un incontro con l’Assessorato all’Ambiente, che pur avendo informalmente espresso interesse per l’iniziativa, forse anche perché continuamente “distratto” dalle continue emergenze rifiuti, ancora non ci ha dato udienza.

Altre iniziative svolte: Attività amministrativa È proseguita l’ attività amministrativa ordinaria sia della Segreteria che della Tesoreria a cui si è sommata l’attività straordinaria derivata dalla gestione del progetto “I giovani presidiano il Parco presidio di biodiversità” e in parte quella del II Convegno Regionale. Patrocini Nel 2010 sono stati concessi patrocini ai corsi di introduzione organizzati dal GSNE, dal GS CAI Napoli, al “Corso di II livello di Cartografia e uso del GPS in ambiente speleologico”, al “II Ciclo di Seminari di approfondimento”, al “48° Corso di III livello in Biospeleologia” e alle due iniziative del PiB2010 di Cusano e Sanza. Centro di Documentazione Speleologica “F. Allocca” Relativamente all’attività ordinaria, il Centro anche quest’anno ha continuato a incrementare il suo patrimonio documentale. Nel 2010 in totale sono stati acquisiti 54 volumi ed implementata la raccolta cartografica e di documenti in formato digitale. Oggi la biblioteca di Federazione conta 886 volumi (solo quelli catalogati), una raccolta di miscellanea di 115 articoli, 23 audiovisivi, ed un repertorio cartografico di oltre 150 tavole tematiche. Si ricorda ai soci che tutto l’elenco del materiale acquisito è sempre consultabile in formato excel sul sito della Federazione, nonché, tramite l’OPAC condivisa, sul database del sito del Centro di

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Documentazione Speleologica Nazionale “F. Anelli” di Bologna, nell’ambito del progetto di catalogazione partecipata per la consultazione e la gestione catalografica on line. Particolare impulso infine, ha avuto lo sviluppo della biblioteca digitale consultabile on line che consente a ogni utente di scaricare gratuitamente dal sito www.fscampania.it diversi volumi e una raccolta di circa 200 articoli in formato pdf. Catasti Anche grazie all’impulso dell’Alburni Exploration Team, il catasto grotte naturali ha continuato ad arricchirsi di dati. Tra le principali novità è sicuramente da segnalare quella della Grava del Campo che con i suoi 403m di profondità risulta oggi la terza verticale della Campania. Nessuna notizia, invece, ho da darvi dal catasto cavità artificiali. Rapporti con gli speleologi federati È ripresa con nuovo slancio l’edizione del Notiziario speleologico regionale CSNews grazie a un nuovo gruppo redazionale e ad una nuova veste grafica. Si rinnova l’invito a tutti i gruppi a sottoporre brevi articoli o comunicare tempestivamente notizie, iniziative e novità relative al mondo speleologico regionale o ad altre tematiche di interesse speleologico.

La situazione del Catasto delle Grotte della Campania a cura di Umberto Del Vecchio Curatore Catasto Grotte della Campania Dal 2004, anno dell’ultimazione del “progetto catasto”, l’aggiornamento dei dati e il censimento di nuove grotte nel territorio regionale continua in modo apprezzabile.

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Sulla base di periodici aggiornamenti annuali si è visto un notevole incremento delle grotte inserite a catasto: 1009 nel 2004 alla conclusione del progetto, 1072 nel 2006 al primo aggiornamento consistente, 1117 nel 2009 e 1181 nel 2010, con un incremento di quasi il 20%. Questo dato sicuramente corrisponde ad un’attività molto intensa, su tutto il territorio regionale, ma anche alla consapevolezza, ormai propria della maggior parte degli speleo campani, che i dati devono essere condivisi e messi a disposizione di tutti e non più lasciati nel cassetto. Anzi è proprio la divulgazione del dato che salvaguarda, al contempo, la paternità del dato.

Il quadro territoriale del fenomeno speleologico in Campania è leggermente diverso da quello degli anni precedenti. Alcune zone prima trascurate sono state in questi anni attentamente studiate con il conseguente rinvenimento di nuove grotte. Una fra tante è l’area dei Monti Tifatini che passa da 13 a 42 grotte censite, grazie al lavoro del Gruppo Speleo CAI Napoli. Altre zone si sono arricchite di nuove grotte, in particolare i Monti Picentini dove lavora il Gruppo Speleologico Natura Esplora, i Monti Alburni dove ferve

l’attività dell’Alburni Team, l’area del Bussento dove operano insieme al GS CAI Napoli gli speleologi dello Speleo Club Roma. Sicuramente alcune zone restano un poco trascurate, prima fra queste il massiccio del Cervati, dove nell’estate del 2010 lo Speleo Club Roma ha organizzato un campo estivo, e il massiccio del Matese, dove l’attività del gruppo di lavoro speleoMatese si concentra maggiormente sul versante molisano.

fig. 1: ubicazione sul territorio regionale delle grotte censite nel catasto

fig. 2: incremento negli anni delle grotte censite nel catasto

fig. 3: tabella delle grotte censite per area speleologica nel 2004 e nel 2010.

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Alle grotte censite nel catasto vanno aggiunte le circa 200 segnalazioni ancora non inserite perché non verificate completamente. Il ruolo del catasto non è solo però di conservare i dati, ma anche quello di divulgarli. Per tale motivo il catasto grotte della Campania aderisce al progetto WISH, che crea il portale delle grotte d’Italia, dove è possibile consultare le informazioni di base delle grotte censite sul territorio nazionale. Al momento hanno aderito al progetto 11 regioni (Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Veneto, Valle d'Aosta) che hanno messo a disposizione i dati di circa 22700 grotte (http://catastogrotte.speleo.it).

fig. 4: grafico degli incrementi delle grotte censite per area speleologica nel 2004 (blu) e nel 2010 (rosso).

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A tal proposito è utile sapere che i dati pubblicati nel WebGIS regionale del catasto grotte (http://sit.regione.campania.it/catastogrotte) sono attualmente disponibili come WMS dal sito regionale http://sit.regione.campania.it/catalogowms/srv/it/map.getMain. Nella gestione del catasto grotte sono molto importanti i momenti di confronto con le altre realtà regionali. A parte la partecipazione alle riunioni della Commissione Catasto della SSI, la recente partecipazione al Laboratorio Catasto tenuto a Treviso i giorni 9-10 aprile u.s. ha permesso di condividere alcune decisioni ed esperienze molto significative. A Treviso si è parlato di aree carsiche e speleologiche, di sistemi carsici, di sviluppo spaziale e planimetrico, che rappresentano i principali problemi da superare per permettere una completa omogeneizzazione dei dati nazionali. Si è parlato dell’ubicazione degli ingressi con le moderne metodologie GPS, cercando di dare delle direttive su come procedere al posizionamento dell’ingresso di una grotta. Si è parlato degli ingressi come entità indipendenti che necessitano di un loro database. Si è parlato del rilievo digitale, non solo in fase di restituzione ma anche in fase di acquisizione con lo strumento distoX da utilizzare con palmare direttamente in grotta. Sono stati mostrati dei software di restituzione del rilievo che rappresentano il futuro non troppo lontano, primo fra questi Therion (che risulta molto difficile), ma anche Compass (più facile ed abbordabile). Questi software permettono immediatamente la costruzione di un modello 3D digitale, la visione di un modello 3D con il modello di elevazione del terreno, la pubblicazione su GoogleMap, la creazione di stampe del rilievo in modo molto semplice, l’esportazione in OziExplorer e tanto ancora. Sono state discusse anche il problema dell’iconografia speleologica e degli standard operativi da utilizzare nella restituzione digitale del rilievo (con la creazione di un gruppo di lavoro). Tutto questo fa da stimolo a far sviluppare anche nella nostra regione il rilievo digitale, augurandosi quanto prima di poter avviare iniziative che permettano la divulgazione di queste metodologie informatiche. Attività e acquisizioni della Biblioteca della FSC nel 2010 A cura di Sossio Del Prete Curatore Centro di Documentazione Speleologica della FSC “F. Allocca”

fig. 5: pagina di ricerca cartografica nel portale nazionale (sopra) che rimanda al WebGIS regionale (a destra)

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Viene presentato un resoconto della gestione generale della biblioteca di federazione in questi ultimi anni e delle acquisizioni della biblioteca di Federazione nell’anno 2010 e, più in generale, dell’andamento delle acquisizioni a partire dal 2006. Si fa anche il punto della situazione sui risultati fin qui conseguiti nella realizzazione della biblioteca digitale. L’elenco dei dati sintetici del materiale archiviato in formato elettronico (titolo volume, editore e anno di pubblicazione) è aggiornato con cadenza semestrale e consultabile in formato excel sul sito www.fscampania.it.

Si ricorda a tutti i lettori che tramite un OPAC (On Line Public Access) condivisa messa a disposizione dal Centro di Documentazione Speleologica Nazionale della SSI nell’ambito del Progetto Speleoteca, parte del materiale documentale della biblioteca è inserita negli archivi del Sistema Bibliotecario Nazionale per la consultazione e la gestione catalografica on line. Con riferimento alla gestione 2010, il trend delle acquisizioni (fig. 1) si è mantenuto in linea con quello del 2009 per quanto

riguarda l’acquisizione di titoli in generale (periodici, monografie, dispense, collane, etc.). Decisamente in crescita, invece, è stato il numero di cartografie acquisite, la cui fonte deriva in gran parte dalla cartografia geologica edita dall’ISPRA con il quale la nostra biblioteca ha rapporti di scambio. Tra i principali titoli acquisiti nel 2010 si ricorda il volume “Grotte del Veneto”, gli Atti del 15° Congresso Internazionale di Speleologia di Kerville, la ristampa a cura dell’Istituto Geografico Militare del volume del Kyrle “Le Grotte dell’isola di Capri”, la ristampa del volume di Melisurgo “Napoli Sotterranea”, il volume “Guida alle escursioni” realizzato in occasione del Convegno sui “Processi Paleocarsici e Neocarsici e loro importanza economica nell’Italia Meridionale”, il volume n. 63 di “Speleologia” dove è stato pubblicato il primo articolo a cura dell’Alburni Team. Un’altra preziosa acquisizione è stata poi fatta dalla biblioteca del GSNE con l’acquisto del volume “Gli Antichi Acquedotti di Bologna” edito dal Gruppo Speleologico Bolognese. Nel 2010 è proseguito il lavoro di implementazione del materiale liberamente consultabile on line avviato con il progetto della biblioteca digitale nel 2009 (fig. 2). Per quanto riguarda Libri e Monografie, tuttavia, momentanee limitazioni del software utilizzato (sembra risolte al momento in cui si va in stampa con questo numero) non hanno consentito di mettere on line tutto quanto disponibile. Tali limitazioni, per fortuna, non riguardano la raccolta della Miscellanea per la quale non ci sono stati problemi di implementazione. Ad oggi è possibile scaricare ben 251 articoli singoli quasi tutti full text. In totale sono state scansite oltre un migliaio di pagine. Per quanto riguarda la sezione Miscellanea, come anticipato lo scorso anno, per agevolare la consultazione dei numerosi articoli, la raccolta è stata ulteriormente suddivisa in più argomenti tematici come di seguito riportati:

• Miscellanea Campana generale; • Miscellanea Campana Cavità Naturali; • Miscellanea Campana Cavità Artificiali;

Fig. 1 – Acquisizione di titoli nell’anno 2010 suddivisi per tipologie.

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• Miscellanea Campana Archeologia e Paleontologia; • Miscellanea Campana Biospeleologia.

Ad oggi la Miscellanea raccoglie 176 articoli pubblicati su varie riviste regionali, nazionali e anche internazionali numericamente suddivisi tra le varie categorie di argomento come riportato nel grafico di fig. 3. A complemento di quanto direttamente disponibile in FSC, si è ritenuto utile per gli utenti fornire anche un primo elenco di link (fig. 4) di altre biblioteche, di riviste (nazionali ed internazionali) ma anche Enti che rendono consultabili on line i loro articoli/report/periodici e altro. La diffusione di sempre più archivi di pubblicazioni on line è tale, tuttavia, che questo elenco sarà presto suscettibile di ulteriori implementazioni.

Fig. 2 – Web screen di apertura con il materiale documentale on line

Fig. 3 – Numero di articoli disponibili nella raccolta Miscellanea suddivisi per argomenti.

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Con riferimento al periodo 2006-2010 si è analizzato il trend delle acquisizioni dei principali titoli (escluso cartografie, estratti e audiovisivi). A fronte di un andamento altalenante di acquisizioni di Atti Congressuali (fig. 5) e volumi monografici (fig. 6), i titoli dei periodici (fig. 7), in genere più costanti nel tempo, confermano un generale trend decrescente di acquisizioni negli anni.

Fig. 4 – Elenco dei link disponibili per i Catasti grotte, biblioteche e editoria speleologica e affine.

Fig. 5 - Acquisizioni di Atti congressuali dal 1999 al 2010

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I dati parziali prima esaminati per singole categorie, indicano comunque un generale trend decrescente di acquisizioni dal 2006 ad oggi con una tenuta per il 2010 (fig. 8). Questa tendenza è in buona parte dovuta all’azzeramento delle risorse economiche disponibili per nuovi acquisti dal 2009. Infatti, attualmente le acquisizioni della Biblioteca si basano esclusivamente su donazioni di privati, enti, gruppi speleo o FSR i cui rapporti istituzionali sono stati consolidati e perfezionati in questi anni di gestione. Di tutto il patrimonio documentale della biblioteca di Federazione, complessivamente ad oggi sono catalogati 886 volumi, 115 cartografie, 23 audiovisivi, 119 estratti (dati per difetto poiché non tutto è ancora archiviato).

Fig. 6 - Acquisizioni di Monografie dal 2006 al 2010

Fig. 7 - Acquisizione di periodici dal 2006 al 2010

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L’intento di realizzare una rete delle biblioteche speleologiche campane distribuite sul territorio regionale a partire da un archivio centrale rappresentato dal CDS della Federazione (fig. 9) è ancora lontano. Relativamente alle acquisizioni, al momento le uniche biblioteche che in qualche modo si interfacciano con il CDS sono solo quelle del GSNE, del GSAVD e del CAI Napoli.

Viceversa con il GSNE, al momento, si sta cercando di avviare una più stretta collaborazione per individuare software open source per realizzare un data base regionale delle biblioteche a costo 0. Per promuovere la biblioteca on line, si sta provvedendo attraverso comunicati stampa o articoli a pubblicizzare tutte le novità che di volta in volta vengono rese disponibili. Oltre alla collaborazione con il CDS “F. Anelli” di Bologna, grazie al quale si dispone di un OPAC condivisa nell’ambito del Progetto Speleoteca, news sulle acquisizioni della biblioteca FSC, ma anche di quelle di gruppo, sono costantemente pubblicate su CSNews.

Fig. 8 – Andamento delle acquisizioni di titoli nel periodo 2006-2010

Fig. 9 – Bozza schematica della struttura del Portale delle biblioteche speleologiche campane.

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Dal 2008 la biblioteca contribuisce a fornire dati per l'Indicatore Servizi bibliotecari e risorse per l'utenza, afferente al tema dell'Informazione ambientale dell'Annuario dei dati ambientali ISPRA. Un articolo dedicato alla biblioteca digitale è apparso sul n. 63 di Speleologia (fig. 10) mentre su Scintilena (fig. 10) vengono pubblicate le nuove disponibilità degli articoli digitali.

Per concludere, sicuramente una delle priorità non solo della Biblioteca ma della stessa Federazione, è quella di disporre di una sede idonea dove ospitare tutto il materiale documentale e poter offrire anche un servizio adeguato all’utenza. Per la sede era stato intrapreso un percorso costruttivo con il Comune di Caserta bruscamente troncato (si spera solo per il momento) per l’anticipata chiusura della legislatura comunale. Questo aspetto, insieme all’azzeramento delle risorse economiche, costituisce un forte handicap nell’ampliamento del patrimonio documentale a cui si sta cercando di sopperire, almeno in parte, attraverso la digitalizzazione e la messa in rete di articoli e volumi sul sito della Federazione che hanno sicuramente riscontrato un buon favore di pubblico. La FSC aderisce alla campagna referendaria per l'Acqua Pubblica La Federazione Speleologica Campana è da sempre in prima linea nella difesa dell'ambiente e delle sue risorse. I nostri sforzi sono naturalmente rivolti alla salvaguardia, alla protezione e alla divulgazione degli ambienti carsici che, guarda caso, sono particolarmente ricchi di grandi quantità d'acqua. Gli speleologi da sempre difendono la risorsa più preziosa studiando i percorsi dell'acqua nel sottosuolo e contribuendo alla promozione e allo svolgimento anche di iniziative come "Puliamo il Buio" durante le quali vengono rimossi i numerosi rifiuti che talora sversati in grotta contribuiscono all'inquinamento della falde acquifere in aree carsiche. Per tutti questi motivi con il consenso dell'Assemblea degli Speleologi abbiamo ritenuto doveroso aderire e sostenere il Comitato referendario "2 si per l'acqua bene comune", attivandoci ad informare e a sensibilizzare quante più persone e associazioni possibile affinché si renda nuovamente pubblica la gestione dell'acqua, quale bene comune e diritto inalienabile dell'uomo sottraendola alla speculazione e alla mercificazione in atto nel nostro paese. Tra i GSF hanno aderito all'iniziativa anche il GSNE e il ????? e a livello nazionale anche la SSI ha formalizzato la sua adesione alla campagna referendaria.

Fig. 10

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NOTIZIE DAI GRUPPI

Acquedotto delle Fontanelle a Roccarainola Il 26 di febbraio, il GSNE ha completato l'esplorazione del quanat delle Fontanelle di Roccarainola bypassando il tratto in frana che ostruiva il Ramo nord grazie a una calata lungo uno dei pozzi presenti in superficie oltre il tratto in frana. Sono stati esplorati altri circa 100 di acquedotto raggiungendo i punti di captazione delle acque. I programmi futuri, quindi, prevedono il completamento del rilievo e la realizzazione della documentazione fotografica di questo tratto finale. Buca del Vento A seguito di una segnalazione da parte degli amici della sotto sezione CAI di Quadrelle, di quest'ingresso conosciuto da sempre e anche segnalato al catasto, il GSNE nel mese di febbraio ha eseguito una disostruzione all'ingresso che si presentava molto stretto riuscendo a scendere nella cavità. La grotta si apre lungo un piano di faglia ed è caratterizzata di materiale sabbioso e masse lapidee instabili. Al momento è stata raggiunta la profondità di circa 100 metri ma una finestra potrebbe riservare nuove sorprese.

Ordigno della II Guerra Mondiale a Piano d'Allaga Il Gruppo Speleo Alpinistico Vallo di Diano ci informa che ai primi di maggio durante i lavori di riapertura dell' ingresso della grotta "Piano che Allaga" (Cp 1004), tra i massi è stato trovato, insieme alla solita immondizia, un colpo di mortaio tedesco della Seconda Guerra Mondiale che il 18 gli artificieri

Vista dell'ingresso della Buca del vento Panoramica del pozzo interno

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hanno fatto brillare. I carabinieri sopraggiunti sul posto hanno comunicato che l'ordigno era carico. Si raccomanda a tutti coloro dovessere intraprendere escursioni o esplorazioni nella zona di prestare la massima attenzione.

NOTIZIE DAL MONDO SPELEO

SSI è invitato permanente al Gruppo Amici della Montagna del Parlamento Italiano. La SSI dal 29 marzo 2011 è diventata Invitato Permanente alle riunioni del Gruppo Amici della Montagna del Parlamento Italiano. Si tratta di un gruppo di quasi duecento parlamentari che discute e propone leggi e provvedimenti sulla e per la montagna. Senza dubbio un importante ambito legislativo dove poter portare la parola della speleologia italiana. Siamo in splendida compagnia: ci sono il Club Alpino Italiano, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico,la Federazione Italiana Sport Invernali, la FEDERBIM (Federazione Nazionale dei Consorzi di Bacino Imbrifero), l’UNCEM (Unione Nazionale Comuni, Comunità, Enti Montani) il Collegio Nazionale Guide Alpine, il Collegio Nazionale Maestri di Sci, l’Ente Italiano della Montagna e la FederTrek. Un altro passo fondamentale per esserci e farci conoscere. Il tutto è nato a Casola Valsenio durante il convegno “Geografi del vuoto” dove abbiamo conosciuto il presidente del GAM l’on. Erminio Quartiani che è rimasto impressionato della potenzialità del movimento speleologico, evidenziando però da subito la necessità che i politici hanno di essere costantemente informati relativamente al nostro mondo. Successivi contatti ed incontri hanno portato a questoimportante riconoscimento. La SSI, associazione nazionale di riferimento, sarà presente e saprà essere punto di raccolta, di collegamento e ponte per le ragionevoli esigenze e le giuste aspettative di tutti gli speleologi italiani. Desidero davvero dividere questa soddisfazione con tutti coloro che si prodigano per esplorare,divulgare la speleologia, far conoscere e tutelare il mondo ipogeo. E' un grande momento, grazie! Giampietro Marchesi Presidente Società Speleologica Italiana CINQUE PER MILLE Con l'approssimarsi dei tempi per dichiarazione dei redditi, si ricorda che potete devolvere il 5 per mille alla SSI. La SSI oggi si trova ad affrontare seri problemi di ordine finanziario, in quanto i contributi che riceveva dai Ministeri si sono azzerati. Questo l'appello del Presidente "Dateci una mano, serve solo una firma sulla vostra dichiarazione dei redditi. Negli scorsi anni alcuni di voi, circa70 - 80 soci, lo hanno fatto portandoci contributi nell’ordine di 2 - 3 mila euro. Se questo numero aumentasse sensibilmente i problemi sarebbero sicuramente minori. Aderire è semplice e non comporta alcuna spesa: basta mettere la propria firma e il numero del codice fiscale di SOCIETA' SPELEOLOGICA ITALIANA --- 80115570154 nell'apposito spazio della dichiarazione dei redditi riservato al "Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale..." presente nei modelli 730, UNICO e CUD. Il contributo del cinque per mille non è alternativo all’otto per mille, ma un’opportunità in più per sostenere la Società Speleologica Italiana che fin da ora ringrazia coloro che con il loro gesto vorranno contribuire al lavoro che SSI quotidianamente svolge per la tutela del patrimonio ipogeo, la sua esplorazione e documentazione". La speleologia al Trento Film Festival di Natalino Russo

Si è appena conclusa la 59° edizione del Trento Film Festival, riferimento internazionale del mondo della montagna. Come nelle edizioni passate, protagonisti sono stati film, libri e nomi illustri dell’alpinismo. La speleologia a Trento non ha mai avuto un ruolo di primo piano, tranne quando vi è approdata in grande stile. Nel 1995 il film Rio la Venta: un canyon tra due oceani di Tullio Bernabei ha vinto la Genziana d’Argento, e nel 2006 è stato premiato L’abisso, di Francesco Sauro e

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Alessandro Anderloni. Quest’anno è stato presentato in anteprima italiana il documentario Cave of forgotten dreams del regista tedesco Werner Herzog (95' - Stati Uniti/Francia, 2010). Ho visto il film: Herzog conferma la sua fama di visionario e maestro della documentaristica. Il film è quasi interamente ambientato nella famosa grotta Chauvet, che si apre presso il Vallon Pont-d'Arc in Ardèche (Francia), la cui visita è riservata solo a pochissimi studiosi. La particolarità di questa grotta sta nel fatto che un crollo ne ha occluso quello che oltre 30.000 anni fa era l'ingresso principale, sigillando al suo interno le più antiche pitture conosciute. Sono in gran parte figure di animali, in qualche caso umane, dallo stile incredibilmente moderno: trasmettono un senso di movimento che prima della scoperta era sconosciuto nella pittura preistorica. La grotta porta il nome di uno dei scopritori, lo speleologo francese Jean-Marie Chauvet, che l’ha trovata nel 1994 ed è stato tra l’altro ospite del secondo convegno Campania Speleologica (Caselle in Pittari, 2010). Le incredibili pitture di questa grotta hanno rivoluzionato la rappresentazione del figurativo nella storia dell'arte, che fa un balzo indietro di molte migliaia di anni. E guardando il film l'emozione fa sicuramente un balzo in avanti: gli antichi autori di quelle opere riescono a rendere benissimo il senso di movimento, e possono essere ritenuti autentici precursori del cinema.

Con questo film Herzog si cimenta nella tecnologia 3D e ce ne fa finalmente apprezzare l'utilità. Indossati i famosi occhialini, lo spettatore parte da una vigneto dell'Ardèche e si alza a volo d'uccello sul canyon, raggiunge una cengia calcarea e si addentra in un luogo inaccessibile. Ed è un bel viaggio, accompagnato dalla calda voce narrante dello stesso regista, che col suo familiare accento tedesco racconta la scoperta, l'esplorazione, lo studio e la tutela del tesoro di Chauvet. Ci sono interviste a ricercatori e archeologi, ma anche a speleologi. Spassosa la scena in cui si vede un anziano signore aggirarsi per un bosco e annusare le fenditure

della roccia. Per professione, il tale inventa profumi (siamo pur sempre in Francia), ma per diletto cerca grotte. E ha pensato bene di cercarle fiutandole. A causa delle restrizioni di accesso alla grotta, il film è stato girato in poco tempo, utilizzando soltanto attrezzature leggere. Tuttavia alcune scene all'interno della grotta sono bellissime, girate nello stile asciutto di Herzog. Il testo ha qualche calo di originalità quando tocca temi più propriamente speleologici (il buio, il silenzio, lo stillicidio, le concrezioni), ma in generale è gradevole, dotto e al tempo stesso ironico. Contiene la giusta dose di informazioni: tante da appassionare e incuriosire, non tante da annoiare nonostante la lunghezza. In sintesi: il film è assolutamente da vedere. Al festival è stato proiettato anche il film Mani come badili, di Enzo Procopio e Tono De Vivo, già presentato al raduno di Casola Valsenio lo scorso autunno. Il film è dedicato alla figura di Francesco Dal Cin, noto nell’ambiente speleologico come il Cin. È disponibile in DVD contattando il Gruppo Grotte Treviso (www.gruppogrottetreviso.com). EVENTI

Settimana del Geoparco In occasione della settimana del Geoparco il prossimo 28 maggio è prevista una visita al sistema carsico dell’alto e medio Bussento organizzata dall'Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano a cui parteciperanno anche alcuni rappresentanti della FSC: non solo geositi e geoturismo; dal rischio idrogeologico alla tutela delle acque, il geologo come sapere locale di

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presidio territoriale-ambientale. Il percorso parte da Sanza, passa per Caselle In Pittari fino a giungere alle Grotte dell’Oasi di Morigerati. Per ulteriori informazioni rivolgersi al Dr. geol. Aniello Aloia 09747199246 [email protected] FORMAZIONE

Seminari di approfondimento III ciclo. Si è concluso il III ciclo di seminari che ha visto un'altissima partecipazione con ben 45 iscritti nonostante il numero chiuso Le lezioni del corso si sono tenute presso la sede del GSNE al centro sociale "Papa Giovanni Paolo II" a Starze di Summonte e hanno rappresentato un importante momento formativo per tutti coloro che, dopo i corsi di introduzione, hanno voluto approfondire le diverse tematiche del mondo della speleologia. Il corso, nel approfondire argomenti che hanno spaziato dalla geologia carsica alla topografia, dal primo soccorso alle tecniche di progressione è risultato di particolare utilità anche per tutti coloro che erano in procinto di svolgere gli esami per Aiuto istruttore e Istruttore di tecnica. XIV corso di I livello del GSNE. La scuola di speleologia di Summonte del gruppo Speleologico natura Esplora organizza dal 1 maggio al 15 giugno il XIV corso di I livello PROGRAMMA

Data Attività teorica e pratica

01/05/2011 ore 17.30 Presentazione corso Storia ed Organizzazione della Speleologia

04/05/2011 Tecnica esplorativa

07-08/05/2011 Palestra di roccia (Ripa della Falconara, Monte Terminio)

11/05/2011 Elementi di geologia, carsismo, speleogenesi

14-15/05/2011 Palestra di roccia (Ripa della Falconara, Monte Terminio)

18/05/2011 Prevenzione degli incidenti e primo soccorso in grotta 21-22/05/2011 Grotte verticali (Monti Alburni)

25/05/2011 Cartografia e rilevamento topografico

28-29/05/2011 Grotte verticali (Monti del Matese) – Esercitazione di rilevamento (Miniera di Bauxite)

08/06/2011 Ecologia e salvaguardia dell'ambiente carsico La vita animale e vegetale nelle grotte

11-12/06/2011 Grotte verticali (Monti Alburni)

15/06/2011 Speleologia in Cavità Artificiali Fotografia in grotta Chiusura corso

Esami di qualifica per Istruttori ed Aiuto-Istruttori della CNSS-SSI. In occasione dei recenti esami per istruttori ed aiuto istruttori dela CNSS-SSI svoltisi presso la sede del GSNE a Summonte per la parte Teorica mentre l'esame pratico si è svolto presso le Ripe della Falconara sul Monte Terminio. Le scuole campane danno il benvenuto ai nuovi Aiuto istruttori Antonella Giammarino, Giovanni Bocchino, Michele Sandullo (GSNE) e Vincenzo Soldovieri (GVAVD) ed al nuovo Istruttore tecnico Antonio Capobianco (GSNE). Corso di Introduzione del GSCAI Avellino Si è svolto dal 23 marzo al 7 maggio il Corso di Introduzione alla Speleologia organizzato dal GSCAI Avellino e patrocinato dalla Federazione. Al corso hanno partecipato 10 allievi di cui 9 diplomatisi secondo il regolamento SNS CAI.

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Il direttore è stato Umberto Del vecchio e l'iniziativa è stata fortemente voluta dai nuovi componenti del gruppo di Avellino in accordo con la SNS per riprendere una tradizione ormai ultradecennale nel più puro spirito speleologico che ha da sempre contraddistinto la sezione. La passione dimostrata dagli allievi è stata veramente travolgente e gli istruttori e gli aiuti, alcuni alla prima esperienza di corso, hanno fatto davvero del loro meglio per tramandare le conoscenze acquisite.

ACQUISIZIONI DELLA RETE DI BIBLIOTECHE DELLA FEDERAZIONE

Opera Ipogea – International Journal of Speleology in Artificial Cavities. 2/2010, Periodico semestrale della Commissione Cavità Artificiali della Società Speleologica Italiana, 72 pp. Numero piuttosto “variegato” per tipologie di cavità che vengono trattate in questo nuovo numero di Opera Ipogea. Continuano le ricerche nella zona di Ahlat nel settore sud orientale della Turchia. Questa volta gli Autori del Centro Studi Sotterranei Genova e del Museo Archeologico del Finale ci illustrano i risultati della proficua campagna di scavi della quarta spedizione realizzata nel 2010 in collaborazione con l’Università di Ankara; mentre Andrea De Pascale presenta una descrizione di tre diversi siti ubicati nella Turchia centrale non ancora oggetto di precedenti studi specialistici. Dalla Puglia un articolo sulla

ritrovata chiesa rupestre di S. Angelo alla Morsara che, dalle analisi degli Autori, risalirebbe a oltre il V secolo risultando pertanto la più antica chiesa rupestre della Puglia. I forti ipogei di Peschiera nel Trentino occidentale, sono invece l’argomento presentato da Marco Ischia e Arianna Tamburini che ci portano alla riscoperta di uno dei forti ipogei della cosiddetta “Cintura di Lardaro”. Infine, le gallerie della cosiddetta “Ferrovia Fell” che valicava il Moncenisio da Susa alla Francia è l’originale contributo di Andrea Milone allo studio di una delle opere di transito di grande utilità e importanza storica nei collegamenti tra Italia e Francia tra il 1868 ed il 1871. Volume disponibile, al momento in cui va in stampa questo numero, presso la biblioteca di Federazione e del Gruppo Speleologico Natura Esplora.

Labirinti. N. 29, Bollettino del Gruppo Grotte Novara. La parte più corposa di questo numero è dedicata alla geomorfologia carsica del Monte Fenera, ubicato nel settore nord orientale della Pianura Padana tra il fiume Sesia ed il Lago Maggiore a cavallo tra le province di Novara e Vercelli. Vengono descritti i risultati di un rilevamento geomorfologico realizzato in scala 1:10.000 analizzandone le forme carsiche e di alterazione di un area costituita da una successione sedimentaria di piattaforma carbonatica poggiante su un basamento di età permiana. Particolare attenzione viene dedicata alle morfologie carsiche epigee ed ipogee dell’area illustrate con dovizia di schemi evolutivi ed immagini. Volume disponibile, al momento in cui va in stampa questo numero, presso la biblioteca di Federazione

Appennino meridionale – Campania-Basilicata-Calabria. A cura di Luigi Ferranti, Guida dei Monti d’Italia, Touring Club Italiano, Club Alpino Italiano, 2010, 607pp. L’Appennino meridionale rappresenta la spina dorsale della penisola italiana ed in questa edizione curata da Luigi ferranti della storica Collana Guida dei Monti d’Italia si riassumono tutte le peculiarità e le sue attrattive di quel tratto che va dall’Aspromonte, all’Appennino Lucano a quello Campano, con una puntata anche al Gargano. Diversi sono gli itinerari escursionistici e alpinistici dei vari

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massicci di questo settore dell’Appennino Meridionale che vengono descritti: dai Monti del Matese ai Monti Lattari, ai Picentini, agli Alburni, al Cervati, al Pollino etc. Non poteva mancare anche una puntuale descrizione dei principali fenomeni carsici delle aree trattate e delle principali cavità presenti. Il progetto della guida ha richiesto una dettagliata ricerca sul campo e di documenti stampati durata circa 10 anni che ha permesso la ricostruzione di molti itinerari classici, cosa non scontata per un’area montuosa che, per ovvi motivi, non è stata oggetto di competizioni alpinistiche documentate. La stesura del volume si è anche per questo avvalsa della collaborazione di numerosi collaboratori che hanno contribuito alla redazione dell’impianto generale e alla stesura dei vari capitoli. Volume disponibile, al momento in cui va in stampa questo numero, presso la biblioteca di Federazione, del Gruppo Speleologico CAI Napoli e del Gruppo Speleologico Natura Esplora

Campania Speleologica news

periodico della Federazione Speleologica Campana. I contenuti sono concessi sotto licenza Creative Commons. È possibile ridistribuirli liberamente, citando e linkando la fonte. La newsletter è unidirezionale: è possibile solo ricevere. Se la ricevi è perché ci hai comunicato il tuo indirizzo, o perché esso ci è pervenuto attraverso persone o associazioni che desiderano farti arrivare aggiornamenti dalla speleologia campana. Per qualsiasi problema o per non ricevere più Csnews, contatta direttamente il moderatore [email protected] Redazione: Sossio Del Prete, Antonio Gaeta, Enzo Iannella, Francesco Maurano, Natalino Russo, Giovanni Testa. In copertina: Andrea incontra il XIV corso del GSNE, Ripe della Falconara. Foto Enzo Accardo. Federazione Speleologica Campana. Via G. Papini 12, 80046 San Giorgio a Cremano (NA) www.fscampania.it | [email protected]