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CRONISTORIA19502010

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19505 novembre 1950Don Ambrogio Redaelli fonda la Casa di Ricovero per vecchied inabili al lavoro, nei locali dell’appartamento Teologale,proprio come ricovero di fortuna, grazie alla collaborazionedi Enti e privati cittadini.

Fonte archivio Foto Barreca.

ottobre 1955Si costituisce un Consiglio di Amministrazione di cui fannoparte: il Presidente dell’ECA (ENTE COMUNALE ASSI-STENZA), il sig. Sindaco, il Prevosto.Il Consiglio vigila e cura il normale funzionamento dell’Ospi-zio ed è lieto di poter dare atto che l’Istituzione è seguitacon molto interesse dalla popolazione, la quale, secondo leproprie possibilità, ha offerto donazioni in denaro e in vi-veri…

16 ottobre 1955Nel fabbricato di pro-prietà “Tenni” vienebenedetta e inaugu-rata la Nuova sededell’Ospizio intitolatoalla “Madonna SS.della Neve”. Ora funziona in modoconfortevole in 15 lo-cali e accessori consala, soggiorno e re-fettorio ben soleg-giati e riscaldati, vittosano e abbondante,l’assistenza di tre Rev.Suore che si prodi-gano con abnega-zione, pronte adassistere anche gli uomini che potrebbero ora essere accoltiper la maggior disponibilità dell’ambiente.

gennaio 1960“Anche quest’anno il bilancio del nostro Ospizio si è chiuso,non solo a pareggio, ma, grazie alla bontà dei nostri Bene-fattori, con una discreta somma passata ad economia, cheè andata ad aumentare il modesto capitale che annual-mente viene accantonato per creare una rendita e per po-tere un giorno (speriamo non lontano) dare all’Ospiziostesso una sede più decorosa, confortevole e sana.Segue elenco ringraziamenti particolari [...]Noi auguriamo a tutti i nostri Benefattori prosperità, salutee pace con le loro rispettive famiglie, ricordando a tutti chequello che si dona per il bene degli altri verrà restituito”.

Il Consiglio di AmministrazioneDA: IL PELLEGRINO GENNAIO 1960

luglio 1962La Casa “Tenni”, nonostante le modifiche fatte con ingentespesa, non presenta i requisiti per provvedere anche al ri-

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Oggi, quella che fu la seconda sede.Fonte archivio Renato Folini.

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covero degli uomini, per cui si è giunti alla necessaria con-clusione: se si vuole che l’Ospizio viva occorre provvederea una sede nuova e funzionante.Nella Festa della Madonna della Neve al cui Titolo e Prote-zione è assegnato l’Ospizio viene aperta la sottoscrizione.

novembre 1962In seguito alla domanda presentata dal Comune di Chiuro,sostenuta dalla presentazione del sig. Negri e mediata per-sonalmente dall’on. Valsecchi, il Consorzio dei Comuni delBacino Imbrifero Montano dell’Adda (BIM) ha deliberato laconcessione di un mutuo di 25.000.000 di lire, da ammor-tizzarsi in quindici ani all’interesse dell’uno per cento, fina-lizzato alla costruzione di una “Casa di Riposo”.

dicembre 1962Il Parroco avvisa che in occasione della visita alle famiglieprevista subito dopo le feste di Natale raccoglierà le ade-sioni “all’opera che resterà come testimonianza della nostragenerazione e monumento della vera nobiltà di Chiuro: lanuova Casa di Riposo”.Si rende necessario che tutto il paese sostenga l’opera conl’adesione morale e anche materiale, nel limite della dispo-nibilità di ogni famiglia.

giugno 1963Sempre su “Il Pellegrino” si riprende la questione della ne-cessità di riferirsi ad un’idea nuova di Casa di Riposo, con uncambiamento nel nome ma anche nella sostanza, rispettoall’esistente “ricovero”.

La richiesta di assistenza agli anziani è destinata ad esten-dersi , perciò è doveroso che nella comunità sorga un edi-ficio funzionale, dotato di requisiti igienico sanitari, prontoad ospitare cittadini di diversa estrazione sociale.

dicembre 1963Nei ringraziamenti natalizi ai parrocchiani per gli atti di ge-nerosità nei confronti degli Ospiti della Casa, il Consiglio diAmministrazione fa cenno all’individuazione di un’areaampia su cui sorgerà la nuova struttura.

1964La rivista parrocchiale pubblica gli elenchi delle sottoscri-zioni pervenute a favore dell’erigenda nuova Casa di Riposodi Chiuro, per un totale di 16.417.000 di lire.

14 agosto 1964Decreto del Presidente della Repubblica di esecuzione inEnte Morale della Casa di Riposo e approvazione del rela-tivo Statuto.In attesa del riconoscimento giuridico l’ing. Tirinzoni hapredisposto il progetto completo con la planimetria, la re-lazione tecnica, il computo metrico, il preventivo di spesa,la pianta del piano seminterrato, del piano terreno, delprimo e secondo piano, i prospetti e le sezioni longitudinalee trasversale.Il progetto è stato presentato all’Ufficio del Genio Civile perl’esame e l’approvazione.

26 dicembre 1964Si insedia il nuovo Consiglio di Amministrazione, presiedutodal Sig. Negri Carlo.

giugno 1965Iniziano i lavori di costruzione della Casa in Via S. Antoniosu terreno donato dalla Chiesa. L’edificio dovrà essere ulti-mato entro luglio 1966, avrà una capienza di 40 posti letto(30 per i ricoverati e 10 per i pensionati), con annessi Cap-pella, Infermeria, appartamento delle suore.

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196620 novembre 1966Inaugurazione ufficiale, alla presenza delle più importantiAutorità della Provincia: tutti coloro che hanno aderito allasottoscrizione sono invitati.

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maggio 1967Viene stipulata la convenzione con le suore Orsoline di SanGirolamo di Somasca – Vercurago per la direzione e il fun-zionamento della Casa di Riposo.Svolge le funzioni di Direttrice della struttura Suor Emiliana(Caterina Donizzetti).Si assume personale femminile avventizio per la pulizia eil governo delle camere.

1968Viene istituito il servizio di Economato e adozione del rela-tivo regolamento.

1969Rinnovo del Consiglio di Amministrazione; viene confer-mato come Presidente il Sig. Negri Carlo. Segretario FantòLuigi.

1970Adozione del Regolamento organico per il personale ad-detto al funzionamento della Casa di Riposo.

giugno 1971Viene acquistato un pezzo di terreno adiacente la Casa(1000 mq) per costruire un rustico destinato agli animalida cortile e un piccolo fabbricato civile da destinare ad usivari (camera mortuaria, cella frigorifera, alloggio suore, ma-gazzino, deposito attrezzi, archivio…).

dicembre 1971Viene affidato l’incarico di progettazione all’Ing. Tirinzoni,che ha già progettato e diretto i lavori della costruzioneprincipale.

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Serie di immagini dell’inaugurazione della nuova struttura.Fonte archivio Casa di Risposo.

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1972Acquisto di un’autovettura Fiat 126.

1973 Rinnovo del Consiglio di Amministrazione; assume la caricadi Presidente il Reverendo Carnovali Don Luigi. Segretario rag. Zecca Eugenio.

gennaio 1974Nomina nuovo Presidente, Folini geometra Angelo.

marzo 1974Ottenuti i finanziamenti necessari, si procede all’approva-zione del progetto per l’ampliamento della Struttura cheprevede la costruzione di un nuovo fabbricato (costo pre-visto 67. 300.000 lire).

agosto 1974I lavori di costruzione vengono affidati all’impresa Pizzigeom. Claudio di Albosaggia.

1975Viene installata una cappa aspirante nella cucina Centraledella Casa, al fine di eliminare le fumane e gli odori che sipropagano nell’ambiente cucina durante la cottura e la pre-parazione dei cibi.

1976Si acquistano gli arredi per i nuovi ambienti. La nuova strut-tura annessa alla Casa di Riposo è ora in grado di ospitareuna decina di Ospiti in più. Le nuove camerette sono a un letto, complete di serviziinterni.

La pianta organica degli incaricati è così definita:SERVIZIO DI AMMINISTRAZIONE: un segretario e un aiu-tante di segreteria (mansioni attribuite ai dipendenti delComune di Chiuro).Le deliberazioni sono controllate dal CORECO.SERVIZIO DI ASSISTENZA: cinque Suore (direttrice, cuoca,infermiere, guardarobiera).SERVIZIO AUSILIARIO: tre inservienti a servizio pieno e duea metà servizio, tutte di sesso femminile.Gli Ospiti sono quasi tutti autosufficienti (mancano le strut-ture infermieristiche per la cura degli allettati). Le camereraggiungono anche 4 letti.I medici sono gli stessi presenti sul territorio: il dott. Cala-brese e la dott.ssa Martinelli.

1978Si rinnova il Consiglio di Amministrazione; il geometra FoliniAngelo viene confermato Presidente per il quadriennio1978 /1981.

1980Viene nominato Segretario della Casa di Riposo il sig. Zoiadr. Diego, Segretario comunale del Comune di Chiuro.Nello stesso anno, qualche mese più tardi, viene nominatoSegretario il sig. Credano Rino.L’Ente si avvale inoltre delle prestazioni dei signori NeraAldo (applicato Tecnico Comunale), Giana Attilio (Applicato)e Lia Modesto (Messo) per l’espletamento dei servizi di Con-tabilità, di dattilografia e di recapito degli atti necessari perl’assolvimento dell’attività istituzionale.

1982Assunzione di due dipendenti, a tutt’oggi in servizio nellastruttura.

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19831983 Il presidente della Casa di Riposo è il Sig. Borinelli Aldo.Si provvede al rifacimento del tetto del fabbricato princi-pale, alla tinteggiatura delle facciate esterne. Viene instal-lata una cella frigorifera per la conservazione delle derratealimentari.Visita dell’orso fuggito dal suo rifugio: momento pauroso edivertente!

1985Il personale in servizio, costituito da 5 religiose e da 6 inser-vienti laiche, risulta insufficiente ad assicurare il normalefunzionamento del complesso residenziale, che ospita 55persone, con progressivo aumento di quelle non autosuffi-cienti e allettate. Il Consiglio di Amministrazione richiedepertanto formalmente alla Giunta Regionale della Lombar-dia l’autorizzazione per assumere e confermare in servizio,a tempo indeterminato, 9 unità lavorative, di cui 2 unità perl’area amministrativa (aiutante di segreteria e dattilografa)e 7 per l’area di servizio ausiliario. Il nove dicembre, Don Co-stantino Melè, comincia il servizio di cappellano.Rinnovo del Consiglio di Amministrazione: viene eletto Pre-sidente il dott. Basci Silverio.

1986Si celebra, domenica 28 dicembre, la commemorazione del20° della Casa di Risposo Madonna della Neve. Alle ore 10.30,alla messa festiva parrocchiale, sono presenti una larga rap-presentanza di Ospiti, le religiose, le autorità e la popola-zione, accorsa in gran numero. Segue nel pomeriggio unritrovo gioioso e commemorativo che si tiene nell’Audito-rium delle Scuole Elementari. Il Sig. Maestro Della Ferrera faopportunamente rilevare che la festa del 20° dell’attualeCasa di Riposo “Madonna della Neve” riporta alla nascitadella casa stessa [...]

Una storia di 36 anni, storia di generosità, di sorrisi, dipreoccupazioni e di pene; soprattutto una storia che siinscrive nel tessuto della popolazione come parte viva diessa.Agli amministratori rammenta l’onere di una presenza tem-pestiva e solerte. Ringrazia le religiose e il personale laico[...]

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Copertina di “Tra un campanile e l’altro” del 1986.

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1987Acquisto di lavastoviglie e televisore a colori.

1988Realizzazione nuova camera mortuaria esterna alla strut-tura assistenziale, seguendo le indicazioni del ProgrammaSocio Sanitario Assistenziale di Zona elaborato Dall’ U.S.S.L.

1989Il nuovo Segretario dell’Ente è il Sig. Riccardo Piazzi.

1990Si rinnova il Consiglio di Amministrazione, riconferma delPresidente, dott. Basci Silverio.Acquisto nuova autovettura, fiat Panda.Le Suore operanti all’interno della struttura si riducono atre, pertanto è necessario assumere ulteriore personale ad-detto alla cura degli Ospiti.

novembre 1991Assume le funzioni di Segretario il Geometra Aldo Nera.Don Costantino Melè, già Cappellano, entra in Casa di Ri-poso come Ospite, diventa guida spirituale e presenza“forte” all’interno della struttura.

1992Approvazione del nuovo regolamento organico del perso-nale dipendente.

1993Viene nominata Direttrice della Casa di Riposo Suor Zaveria(Gaverini Ines), in sostituzione di Suor Laurina (Conti An-gela), viene incrementato il numero delle suore di una unità.L’Ufficio Amministrativo acquista una sua autonoma fisio-nomia con l’assunzione di un amministrativo part-time.

1994Nomina Direttore sanitario della Casa di Riposo, Dr. SaporosiAndrea, e conferimento incarico al fisioterapista con aper-tura di una sala di riabilitazione.

1995Dopo un’improvvisa malattia viene a mancare Suor Zaveria.Si ravvisa la necessità di assumere un’infermiera professio-nale da affiancare al medico, anche per sollevare le Suoreda questo gravoso impegno.

luglio 1995Rinnovo del Consiglio di Amministrazione: assume le fun-zioni di Presidente la Sig.ra Zanotta Adeliana; il nuovo Se-gretario è il Dott. Fiorenzo Coiatelli.

ottobre 1995Inizia la collaborazione tra gli Ospiti della Casa di Riposo e“Il Giornalino”, periodico curato dalla Pro Loco di Chiuro; fi-gurano iniziative, attività, feste e ricorrenze, debitamentedocumentate attraverso foto e brevi articoli.Si crea così un filo diretto tra chi vive dentro la Casa e chinon ne conosce le caratteristiche.In Casa di Riposo presta servizio civile il primo obiettore dicoscienza. Dopo un periodo di “vacanza” in sostituzione di Suor Zave-ria subentra Suor Salvatorina (Milani Maria Teresa).

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dicembre 1995Adozione di tutte le Delibere relative ai contributi FRISL ePSA per la realizzazione dei lavori di adeguamento dellastruttura agli standard regionali.

gennaio / marzo 1996Ottenute le necessarie autorizzazioni regionali, si procedeagli affidamenti degli incarichi alle diverse Ditte designateper i lavori di adeguamento e la nomina dei rispettivi Diret-tori dei lavori.Viene stipulata una convenzione con una cooperativa locale,“Chiuro Solidale”, per la gestione dei servizi offerti agli Ospiti.

aprile 1996Benedizione della prima pietra, con la quale si dà inizio ailavori di ampliamento della struttura.Entra in vigore il protocollo operativo dell’ASL in merito allagestione delle liste di attesa e alle domande di ammissione.

1997Si completa la prima parte dei lavori, che comportano la co-struzione di una nuova ala, la ristrutturazione del piano se-minterrato e del piano rialzato.Nello stesso anno si iniziano i lavori di ristrutturazione delprimo e secondo piano.Si procede all’acquisto dei nuovi arredi.

febbraio 1997Acquisto terreni confinanti la Casa di Riposo nella prospet-tiva di un ampliamento del giardino.

maggio 1997Collaborazione con l’ASL per un intervento di borsa-lavoro(Mingardi Monja).Acquisto dei gazebo per il giardino.

luglio/novembre1997La Presidente, Sig.raZanotta, si impegna afar seguire alle dipen-denti il corso di 250ore per acquisire l’atte-stato di qualifica pro-fessionale (ASA) chegarantisce loro la sicu-rezza del posto di la-voro, visto che glistandard gestionalidella Regione Lombar-dia impongono questotipo di certificazione.

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ottobre 1997Comincia ad operare l’animatrice, figura resa obbligatoriadagli standard regionali, con la funzione di coordinare il vo-lontariato presente all’interno della casa e favorire il man-tenimento delle capacità cognitive degli Ospiti.

4 giugno 1998Cerimonia per l’inaugurazione della Nuova Casa di Riposoalla presenza di numerose Autorità.

In seguito alle dimissioni presentate dalla Sig.ra Zanotta nelmese di agosto, svolge le funzioni di Presidente tempora-neo Don Attilio Bianchi .

1999Si affida alla TECNA l’incarico per il responsabile della pre-venzione e protezione ai fini del decreto legislativo 626.

luglio 1999Rinnovo del Consiglio di Amministrazione: è Presidente ilgeom. Balgera Fulvio.

2000Nasce l’Associazione dei presidenti delle Case di Riposodella Provincia di Sondrio al fine di ricercare proposte co-muni e coordinare attività e progetti.

luglio 2001La Casa di Riposo acquisisce il complesso della Latteria So-ciale, con l’obiettivo di ampliare i terreni attigui e realizzareun centro diurno per anziani e dei minialloggi; purtroppoil progetto non verrà finanziato dalla Regione Lombardiaper mancanza di fondi.

novembre 2001Si dimette da Segretario, dopo 6 anni di collaborazione, ildott. Fiorenzo Coiatelli; subentra il dott. Muzio Giampaolo,già Segretario della struttura di Tirano.

aprile 2002Affidamento incarico per i servizi socio-assistenziali allacooperativa “il Cigno” onlus di Cesena che con oltre 15anni di attività è una delle cooperative sociali più rappre-sentative sul territorio nazionale. Nata da un gruppo di esperti professionisti provenienti daesperienze di assistenza di base e di servizi socio-sanitariprimari, il Cigno persegue come scopo primario l’integra-zione dei cittadini attraverso la gestione di servizi socioassistenziali per anziani, persone diversamente abili, sog-getti con fragilità sociale e minori, sia a domicilio chepresso strutture residenziali, semiresidenziali, case di ri-poso, istituti, case di cura, case protette e luoghi di villeg-giatura. L’esperienza di questi anni ha portato il Cigno alla defini-zione di un sistema di qualità ISO 9001:2000 atto a garan-tire i principi di qualità, efficienza ed efficacia gestionale.

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2003maggio 2002All’interno del personale in ruolo viene individuato ilprimo responsabile infermieristico.

26 agosto 2002Dopo un periodo di malattia ci lascia il nostro primo carocappellano, Don Costantino Melè.

dicembre 2002Cambio toponomastica da via S. Antonio a via Don Ambro-gio Redaelli.

ottobre 2003Iter preparatorio per la trasformazione dell’ENTE da IPAB(istituto pubblico di assistenza e beneficenza) a fondazioneONLUS (organizzazione non lucrativa di utilità sociale): as-segnazione incarichi di redazione inventario e revisioneStatuto.

luglio 2004Rinnovo del Consiglio di Amministrazione: il sig. Maule Ca-simiro viene nominato Presidente.Esame del Progetto definitivo di adeguamento della strut-tura per ottenere l’autorizzazione al funzionamento ai sensidel D.G.R. Lombardia 7 /7435 (dic. 2001):- spostamento cappella di culto;- realizzazione nuova camera a due letti nel terrazzo al se-

condo piano;- spostamento uffici negli spazi sede della cappella, rea-

lizzazione sala consiliare;- allestimento delle cucinette di piano;- realizzazione canale di caduta della biancheria sporca;- ampliamento ambulatorio medico;- ampliamento spogliatoi personale.

febbraio 2005Rinnovo contratto cooperativa “Il Cigno” per la fornitura diservizi.Dopo una collaborazione trentennale le suore salutanoOspiti e dipendenti della struttura; la responsabilità gestio-nale viene assunta dalla Sig.ra Emilia Bombardieri.

“Oggi siamo tutti riuniti per dare un caldo saluto a SuorSalvatorina, Suor Rinangela e Suor Camilliana e per espri-mere loro la nostra gratitudine.Non ci sono parole sufficienti a compensare per tutto ciòche loro ci hanno offerto nei tanti anni in cui sono statecon noi.Tutti gli Ospiti, il personale, l’Amministrazione e le personepresenti Vi ringraziano per il lavoro svolto in modo ammi-revole e con molta dedizione.

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Un momento della cerimonia per il cambio di toponomastica.Fonte archivio Casa di Risposo.

2006

Ci mancherà la vostra presenza costante, discreta, serenae attenta alle necessità di tutti.Siamo spiacenti per la vostra partenza, ma siamo sicuri cheverrete sempre ricordate da tutti con affetto e nostalgia.Avete aiutato molti Ospiti ad accettare le loro sofferenze,attraverso il sostegno morale e spirituale, sorreggendolicon la fede e la preghiera fino all’ultimo momento dellaloro vita.”

Tratto da “Il Giornalino” n. 134

marzo 2005Nomina 1° Revisore Contabile, ai sensi dell’art. 15 delloStatuto.

8 settembre 2006Dopo i lavori di adeguamento viene inaugurata la Casa. Inquesta occasione si scopre il graffito raffigurante la Ma-donna della Neve, realizzato dall’artista Sig.ra Floriana Pal-mieri.

Alcuni momenti dell’inaugurazione del graffito raffigurante la Madonna della Neve.Fonte archivio Casa di Risposo.

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2008 2009

2007

Gli alunni della scuola primaria di Chiuro utilizzano i localidella ex Casa Albergo per la mensa scolastica, curata daicuochi della Struttura; si comincia con la classe prima, annoscolastico 2006/2007.

2007Approvazione regolamento di ingresso in RSA per la forma-zione delle liste di attesa. Il medesimo servizio è stato finoad ora espletato dal Centro Unico Prenotazioni dell’ASL.Viene implementato l’impianto di aria primaria con un si-stema di climatizzazione estiva in modo da poter avere am-bienti più salubri e più freschi.

2008Affidamento incarico per l’espletamento dei servizi assisten-ziali alla cooperativa Team Service. Nata nel 2000, sposa glistessi obiettivi della cooperativa il Cigno, apportando mag-giore flessibilità nelle risposte alle esigenze degli anziani, conparticolare attenzione a coloro che sono affetti da demenza.Accordo con il Comune per la riqualificazione urbanistica del-l’area adiacente la Casa di Riposo (delimitazione della pro-prietà della Fondazione con annessi accessi carrai epedonali), realizzazione di un nuovo parcheggio e dellanuova camera mortuaria.

luglio 2009Insediamento nuovo Consiglio. Continua il mandato di Pre-sidente il Sig. Casimiro Maule.Con il contributo delleassociazioni locali si at-tiva il progetto Alzhei-mer Cafè.

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La vecchia latteria, prima dei lavori di riqualificazione dell’area.Fonte archivio Comune di Chiuro.

L’area dopo i lavori di riqualificazione.

2010luglio 2010Ampliamento del giardino esistente con la realizzazione diun’area senza barriere architettoniche e ostacoli fisici ad usoprevalentemente terapeutico.

5 novembre 2010

La Casa di Riposocompie 60 anni!

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