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8•Notizie 6-2007 Cronache N el corso del Consiglio regio- nale del 27 novembre, Davi- de Gariglio è stato riconfer- mato presidente dell’Assemblea legislativa piemontese alla prima votazione, con 46 voti. Alla scaden- za di metà legislatura - 30 mesi do- po l’insediamento del Consiglio, il 26 maggio 2005 - lo Statuto della Regione Piemonte e il Regolamento interno del Consiglio prevedono che l’intero Ufficio di presidenza del Consiglio venga rieletto dall’assem- blea di Palazzo Lascaris. L’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale provvede all’organizzazione degli uffici ed alle necessità dei gruppi consiliari, tutela le prerogative dei consiglieri, coordina il funziona- mento delle Commissioni, giudica sull’ammissibilità e ricevibilità delle proposte di iniziativa popolare e de- gli Enti locali. La proposta per la rielezione dei rap- presentanti del centrosinistra nel- l’Ufficio di presidenza (Davide Gariglio, Roberto Placido, Maria- cristina Spinosa e Vincenzo Chieppa) è stata presentata a nome della maggioranza da Rocchino Mu- liere (capogruppo DS) che ha valu- tato positivamente l’operato del presidente e dell’intero Udp “in una fase delicata in cui ha dovuto difen- dere l’autorevolezza e il ruolo del Consiglio. C’è ancora molto da fare – ha proseguito Muliere – l’impegno che ci siamo presi di modificare il Re- golamento interno è importante, es- so va adeguato ai tempi e alla socie- tà piemontese”. Per la minoranza, Deodato Scande- rebech (UDC), William Casoni (AN), Oreste Rossi (Lega Nord) e Stefano Monteggia (gruppo Misto) hanno rinnovato la fiducia a Gari- glio; il capogruppo di Forza Italia, Angelo Burzi, pur esprimendo ap- prezzamento per il lavoro svolto da Gariglio, ha dichiarato: “Noi votere- mo anche questa volta scheda bian- ca perché non vogliamo ge- stire il rinnovo dell’Udp in ma- niera strumen- tale: staremo a guardare l’esi- to delle fasi successive al voto”; Mauri- zio Lupi (DC- Ind.), anche a nome di Ric- cardo Nicotra (DC-PS), ha presentato la propria candidatura a presidente “solo per esprimere il disagio dei gruppi minori”. Per la maggioranza, Luigi Ricca (SDI), Luca Robotti (Comunisti Ita- liani), Enrico Moriconi (Ecologisti), Stefano Lepri (Margherita) e Gian Piero Clement (Rifondazione Co- munista) hanno espresso apprezza- mento per il lavoro di Gariglio e dell’intero Udp; Giuliano Manolino (Moderati) e Andrea Buquicchio (Italia dei Valori) hanno ribadito “la necessità di dare uno spazio maggio- re ai partiti minori. Dalla posizione della maggioranza si è differenziato il consigliere della Margherita Mau- ro Laus che, criticando le divisioni all’interno del PD, ha annunciato la sua uscita dall’Aula per non parteci- pare all’elezione del presidente. Al momento della votazione anche i consiglieri Angela Motta e Mariano Rabino (Margherita), Graziella Val- loggia e Mariano Turigliatto (Sini- stra per l’Unione), non hanno parte- cipato al voto. Alla prima votazione per l’elezione del presidente, su 55 presenti e 54 votanti (poiché Gariglio non ha vo- tato), il risultato è stato di 46 sche- de a favore del presidente uscente, 6 schede bianche e 2 per Maurizio Lupi. Al termine della votazione, il presi- dente Davide Gariglio, ringraziando l’intera Assemblea per l’attestazione di stima e l’apprezzamento ricevuto per i primi due anni e mezzo di lavo- ro a capo dell’Istituzione, ha anche fatto riferimento all’assen- za - giustificata - della presidente Bresso che era a Bruxelles per una riunione dell’Ufficio di presidenza del Comitato delle Regioni europee di cui fa parte, programmata da mesi. Il 28 novembre sono state effettua- te le votazioni per il rinnovo delle cariche degli altri componenti del- l’Ufficio di presidenza. Alla vicepre- sidenza è stato confermato Roberto Placido (DS), per la maggioranza, con 30 voti ed eletta Mariangela Cotto (FI) per la minoranza, con 14 voti, che ha sostituito il collega di partito Gilberto Pichetto (2 voti). Confermati i tre consiglieri segreta- ri Vincenzo Chieppa (Comunisti Italiani) con 31 voti, e Mariacristi- na Spinosa (Verdi) con 30 voti, per la maggioranza, e Agostino Ghiglia (AN), con 17 voti, per la minoranza. Quindici voti sono andati a Giovan- ni Pizzale (Moderati), 2 schede so- no risultate bianche e una nulla. Al termine della votazione Giuliano Manolino, capogruppo dei Modera- ti, ha ringraziato per i voti ottenuti dal collega Pizzale, come riconosci- mento del ruolo politico del suo gruppo, precisando però di non aver avanzato alcuna candidatura. Confermati Gariglio, Placido, Ghiglia, Chieppa e Spinosa - Mariangela Cotto sostituisce Pichetto Rieletto l’Ufficio di Presidenza

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8•Notizie 6-2007

Cronache

Nel corso del Consiglio regio-nale del 27 novembre, Davi-de Gariglio è stato riconfer-

mato presidente dell’Assemblealegislativa piemontese alla primavotazione, con 46 voti. Alla scaden-za di metà legislatura - 30 mesi do-po l’insediamento del Consiglio, il26 maggio 2005 - lo Statuto dellaRegione Piemonte e il Regolamentointerno del Consiglio prevedono chel’intero Ufficio di presidenza delConsiglio venga rieletto dall’assem-blea di Palazzo Lascaris. L’Ufficio dipresidenza del Consiglio regionaleprovvede all’organizzazione degliuffici ed alle necessità dei gruppiconsiliari, tutela le prerogative deiconsiglieri, coordina il funziona-mento delle Commissioni, giudicasull’ammissibilità e ricevibilità delleproposte di iniziativa popolare e de-gli Enti locali. La proposta per la rielezione dei rap-presentanti del centrosinistra nel-l’Ufficio di presidenza (Davide Gariglio, Roberto Placido, Maria-cristina Spinosa e VincenzoChieppa) è stata presentata a nomedella maggioranza da Rocchino Mu-liere (capogruppo DS) che ha valu-tato positivamente l’operato delpresidente e dell’intero Udp “in unafase delicata in cui ha dovuto difen-dere l’autorevolezza e il ruolo delConsiglio. C’è ancora molto da fare –ha proseguito Muliere – l’impegnoche ci siamo presi di modificare il Re-golamento interno è importante, es-so va adeguato ai tempi e alla socie-tà piemontese”. Per la minoranza, Deodato Scande-rebech (UDC), William Casoni(AN), Oreste Rossi (Lega Nord) eStefano Monteggia (gruppo Misto)hanno rinnovato la fiducia a Gari-glio; il capogruppo di Forza Italia,Angelo Burzi, pur esprimendo ap-prezzamento per il lavoro svolto daGariglio, ha dichiarato: “Noi votere-mo anche questa volta scheda bian-

ca perché nonvogliamo ge-stire il rinnovodell’Udp in ma-niera strumen-tale: staremo aguardare l’esi-to delle fasisuccessive alvoto”; Mauri-zio Lupi (DC-Ind.), anche anome di Ric-cardo Nicotra(DC-PS), ha presentato la propriacandidatura a presidente “solo peresprimere il disagio dei gruppi minori”.Per la maggioranza, Luigi Ricca(SDI), Luca Robotti (Comunisti Ita-liani), Enrico Moriconi (Ecologisti),Stefano Lepri (Margherita) e GianPiero Clement (Rifondazione Co-munista) hanno espresso apprezza-mento per il lavoro di Gariglio edell’intero Udp; Giuliano Manolino(Moderati) e Andrea Buquicchio(Italia dei Valori) hanno ribadito “lanecessità di dare uno spazio maggio-re ai partiti minori”. Dalla posizionedella maggioranza si è differenziatoil consigliere della Margherita Mau-ro Laus che, criticando le divisioniall’interno del PD, ha annunciato lasua uscita dall’Aula per non parteci-pare all’elezione del presidente. Almomento della votazione anche iconsiglieri Angela Motta e MarianoRabino (Margherita), Graziella Val-loggia e Mariano Turigliatto (Sini-stra per l’Unione), non hanno parte-cipato al voto. Alla prima votazione per l’elezionedel presidente, su 55 presenti e 54votanti (poiché Gariglio non ha vo-tato), il risultato è stato di 46 sche-de a favore del presidente uscente, 6schede bianche e 2 per MaurizioLupi.Al termine della votazione, il presi-dente Davide Gariglio, ringraziando

l’intera Assemblea per l’attestazionedi stima e l’apprezzamento ricevutoper i primi due anni e mezzo di lavo-ro a capo dell’Istituzione, ha anche fatto riferimento all’assen-za - giustificata - della presidenteBresso che era a Bruxelles per unariunione dell’Ufficio di presidenzadel Comitato delle Regioni europeedi cui fa parte, programmata da mesi.Il 28 novembre sono state effettua-te le votazioni per il rinnovo dellecariche degli altri componenti del-l’Ufficio di presidenza. Alla vicepre-sidenza è stato confermato RobertoPlacido (DS), per la maggioranza,con 30 voti ed eletta MariangelaCotto (FI) per la minoranza, con 14voti, che ha sostituito il collega dipartito Gilberto Pichetto (2 voti).Confermati i tre consiglieri segreta-ri Vincenzo Chieppa (ComunistiItaliani) con 31 voti, e Mariacristi-na Spinosa (Verdi) con 30 voti, perla maggioranza, e Agostino Ghiglia(AN), con 17 voti, per la minoranza.Quindici voti sono andati a Giovan-ni Pizzale (Moderati), 2 schede so-no risultate bianche e una nulla.Al termine della votazione GiulianoManolino, capogruppo dei Modera-ti, ha ringraziato per i voti ottenutidal collega Pizzale, come riconosci-mento del ruolo politico del suogruppo, precisando però di non averavanzato alcuna candidatura.

Confermati Gariglio, Placido, Ghiglia, Chieppa e Spinosa - Mariangela Cotto sostituisce Pichetto

Rieletto l’Ufficio di Presidenza

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Cronache

L’attività del Consiglio regio-nale del Piemonte nel 2007 èstata illustrata nella confe-

renza stampa di fine anno, il 19 di-cembre a Palazzo Lascaris, dall’Uf-ficio di presidenza al completo: ilpresidente Davide Gariglio, i vice-presidenti Roberto Placido e Mariangela Cotto, i consiglieri segretari Mariacristina Spinosa,Vincenzo Chieppa e AgostinoGhiglia.Il presidente Davide Gariglio, cheaveva appena partecipato ai fu-nerali di Rocco Marzo, quinto ope-raio deceduto per l’incendio allaThyssen, ha aperto l’incontro ricor-dando anche la sesta vittima Rosa-rio Rodinò.“Tra le leggi più significative appro-vate quest’anno - ha detto Gariglio- c’è appunto quella varata d’urgen-za all’unanimità, in un solo giornomartedì scorso, per creare il Fondodi solidarietà a sostegno dei fami-liari delle vittime degli incidenti sullavoro”.“Sono state ventisei le leggi regio-nali approvate e prima di fine anno- ha auspicato il presidente- il Con-siglio potrebbe riuscire ad approva-re anche la nuova legge sul dirittoallo studio (approvata, all’unanimi-tà, nella seduta del 21 dicembre,ndr): il nostro obiettivo resta co-munque la qualità più che la quan-tità legislativa. Per quanto riguardala riforma del Regolamento, che do-vrebbe aiutarci a definire tempi cer-ti per l’approvazione dei provvedi-menti, c’è l’impegno dei capigruppoa riprendere da gennaio un confron-to costruttivo per arrivare ad unnuovo testo entro il 2008”.Numerose sono poi state le inizia-tive per incrementare il rapportocon i cittadini: dalle visite guidatea Palazzo Lascaris all’annuale edi-zione di ‘Ragazzi in Aula’, dall’atti-vità degli organi consultivi agli in-contri culturali in Biblioteca alle

mostre e all’attivazione di Crpnet,sezione interattiva del sito istitu-zionale. E tra i grandi eventi orga-nizzati dal Consiglio vanno ricorda-ti la recente visita del Dalai Lama,su invito dell’Associazione nazio-nale Enti locali per il Tibet, e la Ter-za Conferenza internazionale deiPiemontesi nel mondo, in collabo-razione con la Giunta regionale.La vicepresidente Mariangela Cot-to ha parlato delle iniziative dellaConsulta delle Elette, da lei presie-duta, sottolineando la proposta(accolta dalla Giunta regionale) peril Fondo destinato alla tutela lega-le delle donne vittime di violenza el’indagine promossa in collabora-zione con l’Ordine dei giornalistiper approfondire il fenomeno dellaviolenza contro le donne in Pie-monte.Il vicepresidente Roberto Placido,delegato al Comitato Resistenza eCostituzione e alla Consulta giova-ni, ha annunciato una campagna dicomunicazione per far maggior-mente conoscere l’organismo cheraccoglie l’associazionismo giova-nile e si è soffermato sul ruolo diformazione ed educazione civicasvolto dal Comitato in oltre tren-t’anni di attività, quest’anno anche

con spettacoli teatrali nei luoghidella Resistenza e con il prosegui-mento dei film per le scuole.Mariacristina Spinosa, con delegaai rapporti con la Consulta femmi-nile, ha citato la campagna recen-temente avviata contro la violenzasulle donne - con diffusione di unopuscolo e dibattiti per aiutare ledonne ad ‘uscire dal silenzio’ - e lapartecipazione al festival cinema-tografico Sottodiciotto.Agostino Ghiglia, delegato all’Os-servatorio sull’usura, ha ricordatole conferenze educative tenute nel-le scuole e il successo del convegnonazionale, organizzato dall’Osser-vatorio in ottobre, sul gioco d’az-zardo, un fenomeno preoccupanteche è anche tra le prime cause delricorso all’usura.Vincenzo Chieppa, che ha la dele-ga alla Consulta europea, ha riba-dito l’importanza delle manifesta-zioni organizzate quest’anno per il50° dei Trattati di Roma ed è poiintervenuto sui tempi e modalità dilavoro in Consiglio regionale, affer-mando che non si possono definire‘tempi morti’ quelli dedicati al con-fronto tra le forze politiche, perchéla discussione resta il ‘sale dellademocrazia’.

L’Ufficio di presidenza ha illustrato l’attività dell’Assemblea e degli Organismi consultivi nel 2007

Conferenza stampa di fine anno

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Cronache

di Piero Mora e Carlo Tagliani

Con 34 sì, 5 no della minoranzae 4 astenuti di AN, nella sedu-ta del 4 dicembre l’Assemblea

regionale ha approvato a maggio-ranza la legge sulla sicurezza.La discussione del provvedimento,che si è protratta per alcune sedute,era iniziata nel giugno scorso con larelazione della consigliera PaolaPozzi (PD) e si era interrotta per ladiscussione del Piano sociosanitarioregionale.La legge stanzia 5 milioni di euro an-nui per realizzare politiche locali perla sicurezza integrata delle città edel territorio piemontese attraversola stipula di patti locali, sull’esempiodi quello siglato a Torino tra Comu-ne, Provincia, Prefettura e Ministerodell’Interno.La finalità del provvedimento è direalizzare, anche attraverso attivitàpromozionali e di sostegno, politi-che locali per la sicurezza integratadelle città e del territorio regionale eper lo sviluppo di una cultura e diuna pratica diffusa della legalità,con l’obiettivo di contrastare i feno-meni che generano sentimenti di in-sicurezza della popolazione e di au-mentare la sicurezza reale.Gli interventi - assai eterogenei -spaziano dalla riqualificazione urba-na all’educazione alla legalità, dal-l’aiuto alle vittime dei reati al soste-gno alle Forze dell’ordine.La legge definisce i compiti e le fun-zioni dei soggetti istituzionali, pre-vede assistenza ed aiuto alle vittimedei reati, priorità ed indirizzi per ilsistema integrato di sicurezza edistituisce una struttura regionale dicoordinamento tecnico.Tra le novità della legge, l’istituzionedella Conferenza regionale sulla si-curezza integrata composta dal pre-sidente della Regione, dai presidentidi Provincia, dai sindaci dei Comunicapoluogo, e dai rappresentanti de-

signati da Anci, Uncem, Lega delleAutonomie locali, Anpci, da convo-carsi almeno una volta all’anno.“Il loro obiettivo - ha dichiarato l’as-sessore alla Promozione della sicu-rezza Giovanni Caracciolo - è con-trastare a 360° i fenomeni chegenerano sentimenti di insicurezzanella popolazione e aumentare la si-curezza reale”.La versione del provvedimento licen-ziata dall’Aula è in parte diversa daquella varata in Commissione perl’approvazione di numerosi emenda-menti, proposti dalla maggioranza edalla minoranza.Prima della votazione finale, l’As-semblea ha votato quattordici ordinidel giorno collegati, proposti siadalla maggioranza sia dalla minoran-za: 9 sono stati approvati, 5 respinti(i dispositivi dei documenti sono ri-portati in Dossier).

Le dichiarazioni di votoGli interventi per le dichiarazioni divoto sono stati aperti dal capo-gruppo della Lega Nord Oreste Ros-si, che - pur riconoscendo all’asses-sore Caracciolo un atteggiamentocollaborativo che ha permesso diemendare il testo in maniera so-stanziale - ha annunciato il votocontrario del proprio gruppo per l’e-siguità dei fondi destinati alla sicu-rezza e per gli interventi previsti,che hanno più a che fare con l’assi-stenza che con la difesa del territo-rio e dei suoi cittadini. Per il capo-gruppo dello SDILuigi Ricca meritonon indifferentedella legge è agirescrupolosamentenell’ambito dellecompetenze dellaRegione, rinun-ciando a trasforma-re i sindaci in sce-riffi o a considerarefasce deboli i cri-

minali e non la popolazione che subisce violenze.Agostino Ghiglia (AN) ha dichiaratol’astensione del proprio gruppo, dainterpretarsi come una concessionedi credito nei confronti dell’operatodella Giunta, nonostante la convin-zione che non si tratti di una buonalegge. Per AN - ha sottolineato - lasicurezza è un concetto semplice: lapossibilità di muoversi per il territo-rio senza paura.Il capogruppo dell’Italia dei ValoriAndrea Buquicchio ha evidenziatolo sforzo operato dalla Giunta per se-gnare un cambiamento culturale ri-spetto a quella che è consideratatradizionalmente la mentalità dellasinistra «buonista» e si è compli-mentato per l’opera di mediazionesvolta dall’assessore Caracciolo, cheha consentito di adottare alcune mi-sure che magari non piacciono a tut-ta la coalizione ma rispecchiano lavisione di una larga maggioranzatrasversale.Paola Pozzi (PD) ha lodato l’impian-to generale della legge perché rico-nosce la sicurezza come un bene esi-gibile da tutti che si realizzaattraverso la collaborazione di tutti isoggetti sociali, riservando alla Re-gione una grande responsabilità dicoordinamento, rammaricandosi chele attività di prevenzione non sianostate valorizzate abbastanza nel cor-so del dibattito in Aula.Il capogruppo di Forza Italia AngeloBurzi ha motivato il voto contrario

Stanziati 5 milioni di euro - Incentivi per lo sviluppo di una cultura diffusa della legalità

Nuova legge sulla sicurezza

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Cronache

Il provvedimento che estende atutto il territorio regionale lavalidità dell’autorizzazione alla

raccolta dei funghi è diventato leg-ge regionale - il 4 dicembre - conl’approvazione dell’Assemblea. Laproposta di legge, presentata daiconsiglieri Luca Robotti e Vincen-zo Chieppa (Comunisti Italiani) elicenziata a maggioranza dalla VCommissione nel giugno scorso, èuno stralcio della legge regionale32/1982 sulla conservazione delpatrimonio naturale e l’assetto am-bientale. Come spiegato nel testo introdutti-vo alle legge (relatore Robotti), “il

secondo obiettivo importante rag-giunto dalla nuova legge è il limitemassimo di tre chili di funghi chepossono essere raccolti in una gior-nata, abolendo quindi il precedentelimite numerico. Un riconoscimentoviene dato dalle nuove norme alleas sociazioni micologiche che con illoro prezioso lavoro di catalogazionee studio dei funghi svolgono unafunzione scientifica di caratterepubblico, per questo motivo agli isti-tuti universitari, ai musei naturali-stici pubblici, agli enti pubblici di tu-tela sanitaria e ricerca scientifica ealle associazioni naturalistiche e mi-cologiche che ne facciano richiesta è

consentita la rac-colta dei funghi atitolo gratuito”.Il testo di legge èstato approvatoall’unanimità condue soli emenda-menti: uno presen-tato da Robottiche introduce il di-vieto di raccoglie-re i funghi nelle

aree private e un’altro di Gianfran-co Novero (Lega Nord) che ha fattoin modo che l’articolo 3 della leggenon preveda più l’obbligo dell’im-posta di bollo da apporre sull’auto-rizzazione necessaria per la raccoltadei funghi. Nel breve dibattito e perle dichiarazioni di voto sono inter-venuti anche i consiglieri GiorgioFerraris (PD), William Casoni eMarco Botta (AN) e Luigi Ricca(SDI). La legge, costituita da 16 articoli,prevede lo stanziamento di un mi-lione di euro per difendere i funghie il loro ecosistema e valorizzarnela raccolta e la conservazione.L’assessore all’Agricoltura, Mino Ta-ricco, al termine ha commentato:“Sono molto soddisfatto per il nuovoquadro normativo che va a tutelare iconduttori dei fondi che curano glistessi e che traggono dal bene fungouno degli elementi di sostentamen-to. Tengo a sottolineare che il rico-noscimento per le associazioni mico-logiche è nato da un confrontomolto costruttivo anche con le rap-presentanze dei territori”.

Un solo tesserino valido per tutto il territorio regionale

Norme per la raccolta funghi

del proprio gruppo affermando chela Regione non ha sufficiente potereper legiferare in materia, se non inmaniera generica, perché è compitodello Stato e ha definito la legge invotazione vuota, inutile e con un’e-sigua copertura finanziaria.Per Sergio Dalmasso (RifondazioneComunista) - nonostante il rammari-co per l’approvazione di alcuniemendamenti che modificano il ruo-lo della polizia locale - la legge è al-tamente positiva, perché lo è aiuta-re le vittime dei reati e imparare amediare i conflitti. La sicurezza - haaggiunto - ha un significato assaiampio, che include diritti basilariquali la certezza di un lavoro, l’assi-stenza sanitaria e la garanzia dell’i-struzione.

Il capogruppo dell’UDC DeodatoScanderebech ha lamentato che leproposte formulate dal proprio grup-po per migliorare il provvedimentonon sono state prese in considera-zione e ha dichiarato il voto contra-rio perché, senza i dovuti interventiche dovrebbero essere assicurati daparte dello Stato, non è possibilegarantire la sicurezza e l’ordine pub-blico e aiutare le forze di polizia acontrastare la criminalità e la prosti-tuzione selvaggia.Per Graziella Valloggia (Sinistra perl’Unione), la nuova legge ha l’inne-gabile pregio di recepire le principa-li istanze contenute nel Manifestosottoscritto alla Conferenza interna-zionale sulla sicurezza urbana e lademocrazia che si è tenuta a Sara-

gozza nel novembre 2006 e rispondealle aspettative dei cittadini.Dopo l’approvazione del provvedi-mento, la presidente della GiuntaMercedes Bresso ha espresso soddi-sfazione per una legge che, final-mente, “applica un concetto comple-tamente nuovo alla sicurezza, nonlegato alla presenza e al lavoro delsingolo agente, ma a un insieme dipolitiche integrate. La Regione, per laprima volta, ha un ruolo importantedi coordinamento grazie alla creazio-ne della Consulta regionale per la si-curezza integrata, all’interno dellaquale tutti i soggetti pubblici e priva-ti che operano per la sicurezza po-tranno coordinarsi per rispondere inmaniera concreta e soddisfacente al-le esigenze del territorio”.

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Cronache

All’unanimità - nella sedutadell’11 dicembre - l’Assem-blea regionale ha approvato

la proposta di legge di iniziativa co-munale che disciplina l’esposizionedelle bandiere delle minoranze sto-rico-linguistiche presenti sul terri-torio piemontese.Il provvedimento - illustrato in Auladai relatori Marco Travaglini (PD) e

Le bandiere franco-provenzali, occitane e walser saranno esposte sugli edifici pubblici del Comune

Minoranze linguistiche

Gianfranco Novero (Lega Nord) -prevede che i Comuni che ospitanominoranze franco-provenzali, occi-tane e walser possano esporre, sugliedifici pubblici del Comune, le lorobandiere accanto a quella italiana,dell’Unione europea e della Regione.La legge - esaminata e licenziata al-l’unanimità il 24 settembre dall’VIIICommissione (Affari Istituzionali),

presidente Aldo Reschigna - era sta-ta presentata all’Assemblea regiona-le lo scorso luglio, su iniziativa delComune di Ostana (CN), da una ses-santina di Comuni del Piemonte: 29di Torino (Bardonecchia, Cantoira,Ceres, Ceresole Reale, Chiomonte,Coazze, Condove, Exilles, Germagna-no, Giaglione, Giaveno, Gravere, Le-mie, Mattie, Meana di Susa, Mez-zenile, Mompantero, Moncenisio,Novalesa, Oulx, Roure, Rubiana, Sal-beltrand, Sauze d’Oulx, Traves, Us-seaux, Usseglio, Valgioie, Venaus),25 di Cuneo (Argentera, Barge, Belli-no, Brondello, Castellar, Castelma-gno, Crissolo, Demonte, Elva, Frassi-no, Gaiola, Isasca, Limone Pie-monte, Macra, Melle, Ostana, Ponte-chianale, Roaschia, Roccasparvera,Roccavione, Sambuco, Valloriate,Valmala, Venasca, Vernante), 3 delVCO (Macugnaga, Ornavasso e Val-strona).

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Cronache

La riduzione dell’addizionale Ir-pef è stata approvata a largamaggioranza dal Consiglio re-

gionale nell’ultima seduta del 2007,il 27 dicembre. A decorrere dal primogennaio 2008, saranno infatti intro-dotti due scaglioni dell’addizionaleregionale: fino ai 15 mila euro rima-ne lo 0,9 per cento imposto dalloStato e viene dunque eliminata laquota dell’imposta sulle persone fi-siche sulla quale la Regione ha di-screzionalità (pari a mezzo puntopercentuale). Per i redditi superioriai 15 mila euro l’addizionale èdell’1,4 per cento, al netto deglioneri deducibili. La legge è stata ap-provata dal Consiglio regionale con34 voti a favore, un contrario e 4astenuti. In questo modo, ha spiegato il vice-presidente della Giunta regionalePaolo Peveraro, con delega a Bilan-cio e Finanze, “la nuova esenzione ri-guarda oltre 480 mila dichiarazionidei redditi, di cui circa 220 mila rela-tive a redditi da pensione. Il prossimoanno aumenteremo la progressivitàdell’imposta, coinvolgendo la mag-

gior parte delle famiglie piemontesi”.Per il relatore Aldo Reschigna (PD)“si anticipa così la politica di redistri-buzione del reddito prevista dallaGiunta regionale che, pur nei limitidell’equilibrio di bilancio, inizia unariduzione della pressione fiscale. Ilprovvedimento coinvolge ben il 65per cento dei pensionati, il 40 percento dei redditi da lavoro dipenden-te e il 23,8 per cento dei redditi da la-voro autonomo”.Critiche le opposizioni, che si sonoschierate su posizioni simili a quelleespresse in questi giorni dalle orga-nizzazioni sindacali, le quali hannogiudicato insufficiente la manovra disgravio fiscale proposta dell’esecuti-vo piemontese.La legge è stata definita, negli inter-venti dell’opposizione, ‘’demagogi-ca’’, “un cadeaux natalizio da 67 eu-ro medi annui”. La minoranza haproposto cinque emendamenti (tuttirespinti) di modifica del disegno dilegge della Giunta. Le richieste an-davano da diverse ipotesi di innalza-mento della soglia di esenzione adun diverso, più ampio e più progres-

sivo scaglionamento delle fasce deibeneficiari.L’opposizione - intervenuta con Gil-berto Pichetto, Angelo Burzi e UgoCavallera (FI), Agostino Ghiglia,Marco Botta, William Casoni e GianLuca Vignale (AN), Deodato Scan-derebech (UDC) e Riccardo Nicotra(DC-PS) – nonostante l’asprezza del-le critiche si è differenziata nella vo-tazione riconoscendo, nella quasitotalità delle sue componenti, la ne-cessità di non ostacolare lo sgraviofiscale: il gruppo di AN ha votato afavore, FI e UDC si sono astenuti,mentre il solo gruppo DC-PS ha vota-to contro. La maggioranza – che haparlato con Rocchino Muliere (PD),Alberto Deambrogio e Gian PieroClement (Rifondazione Comunista),Luca Robotti e Vincenzo Chieppa(Comunisti Italiani) e Luigi Ricca(SDI) – ha appoggiato il provvedi-mento come “primo passo” per unapiù attenta politica sociale e per una“interlocuzione migliore” con i sin-dacati, volta ad aumentare le tuteleper i lavoratori, i pensionati e le fa-sce deboli della società piemontese.

Eliminata la quota d’imposta sulla quale la Regione ha discrezionalità

Tag lio dell’addizionale Irpef

Il confronto con le organizzazioni sindacaliUn confronto sull’addizionale Irpef si è svolto il 19 dicem-bre a Palazzo Lascaris, prima della seduta del Consiglio re-gionale, su richiesta di Cgil, Cis e Uil. “Il tetto di applicazio-ne degli sgravi, pari a 15 mila euro, è al di sotto di quanto siera stabilito – ha detto Giorgio Rossetto della Uil –, ovve-ro i 22 mila euro per i lavoratori ed i 17 mila per i pensiona-ti”. Mario Scotti della Cisl, ha rilevato che “nonostante laGiunta avesse dichiarato la sua disponibilità, il dato dellaprogressività dell’imposta previsto anche dalle leggi e dallaCostituzione, non è stato rispettato: con l’aliquota dell’1,4per cento sull’intero reddito per chi è sopra i 15 mila euro sirischia di premiare gli evasori”. Ha ribadito Vincenzo Scu-

diere, della Cgil: “Ci aspettiamo maggiore attenzione verso i lavoratori dipendenti e pensionati. Il loro reddito nonpuò essere trattato come quello dei lavoratori autonomi, è necessario distinguere”. All’incontro, presieduto dal vi-cepresidente dell’Assemblea Mariangela Cotto, hanno partecipato l’Ufficio di presidenza del Consiglio regiona-le, il vicepresidente della Giunta Paolo Peveraro, con delega alle Finanze, numerosi capigruppo e consiglieri.

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Cronache

Il Consiglio regionale del Piemonte,con la Consulta Giovani e la Consul-ta femminile, ha collaborato allarealizzazione di ‘Sottodiciotto Film-festival’, che si è svolto a Torino dal6 al 15 dicembre. “‘Sottodiciotto’consolida il proprio primato tra le ker-messe giovanili e rafforza l’immaginedi Torino e del Piemonte come ‘terradi cinema’ - ha commentato il presi-dente dell’Assemblea regionale Da-vide Gariglio”. “Nella nostra opera di raccordo tragruppi giovanili ed istituzioni - ha ag-giunto il vicepresidente Roberto Pla-cido, delegato alla Consulta Giovani -riteniamo fondamentale l’esistenza diiniziative di questo livello, che miranoad un reale coinvolgimento ed una di-retta partecipazione dei ragazzi”I vicepresidenti della Consulta Gio-vani, Annalisa De Vitis e Vittorio

Corelli, sono intervenuti al dibattitodopo la proiezione dei film Piccologrande uomo di Arthur Penn e RossoMalpelo di Pasquale Scimeca.

“Di particolare interesse è l’edizionedi quest’anno - hanno detto la presi-dente della Consulta femminile Ma-ria Agnese Vercellotti e la consi-gliera regionale MariacristinaSpinosa - perché il tema delle ‘diffe-renze’ ha consentito di evidenziareproblemi molto sentiti dalle donne,come la violenza, l’intolleranza e laviolazione dei diritti”.Per la prima volta la Consulta femmi-nile regionale ha deciso di collabo-

rare con ‘Sottodiciotto’ segnalandopellicole in anteprima o mai distri-buite in Italia che mettono in scenastorie di giovani donne calate nellarealtà contemporanea: Persepolis,trasposizione su grande schermodella fortunata autobiografia a fu-metti di Marjane Satrapi; Caramel,pellicola scritta, diretta e interpre-tata dalla regista libanese NadineLabaki; Dans le cordes della franceseMagaly Richard-Serrano, che rac-conta il mondo della kickboxing alfemminile; La tête de maman di Ca-rine Tardieu, sul difficile rapportocon la madre; Krama mig di KristinaHumle, che elegge a protagonistaassoluta la diciannovenne Minna eAlmost Adult di Yousaf Ali Khan,che racconta la Gran Bretagna di og-gi attraverso il punto di vista di duegiovani rifugiate.

La Consulta regionale dei Giovani e la Consulta femminile al festival dedicato agli under 18

Giovani e donne a “Sottodiciotto”

Cinema itinerante per le scuole piemontesiHa preso il via il 17 dicembre da Ivrea, il ciclo di proiezioni per lescuole organizzato anche quest’anno dal Comitato Resistenza e Costi-tuzione in collaborazione con Aiace, Agis e Anica.La rassegna prevede 75 proiezioni - fino al 23 aprile - in 25 città ditutte le province piemontesi.“Il tema scelto quest’anno per la rassegna ‘I diritti di tutti’ - spiega ilvicepresidente del Consiglio regionale Roberto Placido, delegato alComitato - è ‘Il vento della libertà’, perché vogliamo aiutare i giovani ariflettere sulla delicata questione dell’autodeterminazione dei popoli”.I tre film scelti - La masseria delle allodole di Paolo e Vittorio Tavia-ni, Salvador. Ventisei anni contro di Manuel Huerga e Il vento che ac-carezza l’erba di Ken Loach - narrano infatti le vicende di giovani pro-tagonisti e testimoni di importanti pagine della storia del ‘900. Lescuole e gli insegnanti interessati alle proiezioni devono contattare lesale cinematografiche per la prenotazione dei posti. Alla cassa dei ci-nema, sono disponibili copie dei questionari didattici predisposti perciascuna pellicola. Il biglietto costa 2 euro (gratuito per gli insegnanti). Le proiezioni hanno inizio alle ore 10.00, salvo variazioni comunica-te dagli esercenti.Info: [email protected]; comitato.resistenzacostituzione@ consiglioregionale.piemonte.it

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6-2007 Notizie•15

Cronache

Mostra e conferenze sulla Sacra di San MicheleIl vicepresidente del Consiglio regionale delPiemonte Gilberto Pichetto ha inaugurato il 7novembre, nella Biblioteca della Regione, l’e-sposizione di libri, pubblicazioni, foto e an-nulli filatelici dedicati alla Sacra di San Miche-le. La mostra, aperta sino alla fine dinovembre, è stata accompagnata da quattroconferenze sulla storia e l’arte della Sacra.“Si tratta di un omaggio ad un insediamento di

grande valore storico e culturale che infatti è stato designato ‘monu-mento simbolo’ del Piemonte con legge regionale” ha affermato il vice-presidente Pichetto, sottolineando il successo dell’annullo filatelico organizzato per la giornata di inaugurazionedelle iniziative, che il 7 novembre ha visto ricorrere all’ufficio postale temporaneo ben mille e cinquecento utenti.

L’architetto Fuksas in I CommissioneSi è svolta il 22 novembre a Palazzo Lascaris l’audi-zione dell’architetto Massimiliano Fuksas e dei rap-presentanti delle aziende componenti il gruppo diprogettazione del futuro Palazzo regionale: AI Stu-dio, AI Engineering Srl, Manens AI Intertecnica Srl eGeodata SpA. All’incontro organizzato della I Com-missione consiliare (Bilancio e patrimonio), presi-dente Wilmer Ronzani, hanno partecipato quasitutti i consiglieri regionali, lo stesso presidente del-l’Assemblea legislativa, Davide Gariglio, con l’Uffi-cio di presidenza e il vicepresidente della Giunta re-gionale Paolo Peveraro. Per un’ora, l’architettoFuksas e i responsabili dei vari aspetti progettualihanno illustrato le caratteristiche dell’opera, avvalendosi di modelli e diapositive. L’edificio è localizzato all’iniziodella Spina 1 e dovrebbe raggiungere l’altezza di 220 metri con 47 piani. La costruzione che prevede - oltre agli uf-fici per la Presidenza e gli Assessorati - anche un asilo nido, 5 sale congressi, 18 ascensori e 50.000 metri quadratidi aree verdi, occuperà 76.000 metri quadrati effettivi (100.000 lordi) e potrà ospitare fino a 3.000 dipendenti. Lerichieste di chiarimenti sono venute da: Giuliano Manolino (Moderati) e Sergio Cavallaro (SD) sulle caratteristichestrutturali, Paola Barassi (Ecologisti) sui costi energetici, Aldo Reschigna (DS) sulla destinazione degli spazi previ-sti per il Consiglio, che però deve ancora decidere nel merito, Luca Robotti (Comunisti Italiani) sui tempi di realiz-zazione e l’impatto sul quartiere, Gian Piero Clement (Rifondazione Comunista) sui parcheggi. Clement ha anchechiesto se “l’edificio non si potrebbe abbassare” e a lui Fuksas ha immediatamente risposto “no, perché ne verrebbecompromesso l’equilibrio proporzionale e prospettico”. Angelo Burzi (FI) ha precisato “di essere stato a favore del pro-getto quando è nato e di mantenere tale posizione oggi che la maggioranza in Regione è cambiata”. Nelle risposte sisono alternati gli ingegneri Bastianini e Cremo con lo stesso Fuksas. La solidità della struttura è data dalla rigidi-tà del nucleo centrale in calcestruzzo armato e dai pilastri che lo circondano con una soluzione geotecnica avanza-ta, ha detto Bastianini, aggiungendo i dati sui parcheggi: previsti 44mila metri quadri con 1.400 posti auto. Si trat-ta di un edificio ecocompatibile, che incamererà di notte l’energia proveniente dal teleriscaldamento Aem, haspiegato Cremo, un vero e proprio green building che, primo caso in Italia, sta per ottenere il Protocollo Itaca: con-sumerà 33,6 kw al metro quadro (contro lo standard europeo di 66 kw) e, tra l’altro, avrà la raccolta differenziata deirifiuti con compattatori ad ogni piano.Se il Consiglio non si volesse trasferire, lo spazio verrebbe destinato a verde,ha esordito l’architetto Fuksas, che poi ha indicato in 30-32 mesi il tempo necessario per la costruzione: bisogne-rebbe moltiplicare il tempo per due se si trattasse di un edificio orizzontale (sono occorsi 26 mesi per costruire lanuova Fiera di Milano) perché l’area del cantiere dovrebbe essere molto più vasta. Il presidente della Commissione,Ronzani, ha concluso l’audizione con un ringraziamento non rituale, anche a nome dei colleghi e del presidente Gariglio, per tutti i progettisti intervenuti.

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Cronache

I Balcani: una sfida europea. Pro-blemi e prospettive per l’adesio-ne all’Unione europea dei Bal-

cani occidentali è il titolo delseminario che si è svolto il 7 dicem-bre a Palazzo Lascaris.L’incontro - organizzato dalla Con-sulta europea del Consiglio regiona-le del Piemonte in collaborazionecon il Consolato onorario della Re-pubblica d’Albania a Torino, il Movi-

mento federalista europeo e la fede-razione piemontese dell’Aiccre (As-sociazione italiana del Consiglio deiComuni e delle Regioni d’Europa) - èstato presieduto da VincenzoChieppa, consigliere segretario de-legato alla Consulta europea.Chieppa si è dichiarato “preoccupa-to per il processo di dissoluzione inatto nei Balcani, che è necessariocontribuire a contrastare come agen-

ti di pace per aiutare un territorio cheha attraversato momenti di grandedrammaticità e sofferenza”.“Nel cuore dell’Europa e vicinissimoai nostri confini - ha affermato ilpresidente del Consiglio regionaleDavide Gariglio, aprendo i lavori -sono accaduti negli ultimi quindicianni fatti epocali. Mentre Bulgaria eRomania sono già entrate nell’Ue, altri stati balcanici chiedono di en-trare nella Comunità guardando al-l’Europa come una risorsa per il futuro. Ma è l’Europa, come il Pie-monte e l’Italia, che vedono in quel-la zona l’opportunità per notevolisviluppi politici ed economici, favori-ti da importanti affinità culturali.Un’importante contributo allo svilup-po a queste relazioni viene dato dal-le persone provenienti dai paesi bal-canici, che rappresentano il 50% deltotale degli immigrati sul nostro ter-ritorio”.Nella relazione di apertura il segre-tario del Centro regionale piemonte-se del Movimento federalista euro-peo Alfonso Sabatino ha parlato“di una eredità di divisioni e massa-

Un convegno a Palazzo Lascaris per analizzare problemi e prospettive dell’adesione all’Ue

I Balcani: una sfida europea

Due libri su GaribaldiIn occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Gari-baldi, il presidente del Consiglio regionale Davide Gariglio è in-tervenuto, il 10 dicembre a Palazzo Lascaris, alla presentazionedei volumi Garibaldi fu ferito. Storia e mito di un rivoluzionariodisciplinato di Mario Isnenghi e Camicie rosse. I garibaldini dal-l’unità alla Grande Guerra di Eva Cecchinato. L’incontro è statopresieduto dal vicepresidente Roberto Placido, delegato al Co-mitato Resistenza e Costituzione, e moderato da Alberto Cava-glion dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza edella società contemporanea. Secondo Isnenghi (che ha inse-gnato cinque anni a Torino e che adesso lavora alla Università CàFoscari di Venezia come Cecchinato) “è forse venuto il momento di dir bene di Garibaldi, di questo ‘rivoluzionario disciplinato’ che riassume in sé un conflitto permanente”.“I 50 mila garibaldini della metà del 1860 – ha spiegato Cecchinato – erano un numero molto elevato: una avanguar-dia importante dei movimenti di liberazione ottocenteschi: nel Risorgimento troviamo probabilmente la chiave per capire molto di quello che fu molti anni dopo la Resistenza e la Guerra di Liberazione”.

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Cronache

di Alessandro Bruno

La buona tv in Piemonte - Unatelevisione migliore è possibileè il titolo del convegno orga-

nizzato il 5 dicembre a Palazzo La-scaris dal Corecom (Comitato re-gionale per le Comunicazioni) chesi è concluso con la sottoscrizione- tra il Comitato e21 emittenti lo-cali - di un Codi-ce di Qualità. Ilrispetto del Codi-ce - composto dinove punti - è lapremessa al con-ferimento di unbollino di qualitàdei programmi ealla partecipazio-ne alle selezioniper premiare lequattro miglioritrasmissioni del2007. Vi è anchein progetto di fi-nanziare la migliore proposta peruna trasmissione per i minori. Tut-to questo potrà essere attuato conun finanziamento di 300 mila euro.Il convegno si è aperto con il salu-to del presidente dell’Assemblea re-gionale Davide Gariglio, mentre i

lavori sono stati diretti dal presi-dente del Corecom Massimo Ne-garville.“Il progetto promosso dal Corecomvuole migliorare la qualità della pro-grammazione televisiva offerta aicittadini, premiando chi si impegnain tale direzione con il bollino diqualità - ha sottolineato Gariglio -.

Il Comitato, che per conto dell’Auto-rità nazionale distribuisce i fondidestinati all’emittenza locale, ha in-fatti il dovere di chiedere ai benefi-ciari di rispettare livelli qualitativi enon solo quantitativi per la loro pro-duzione”.

I lavori sono stati divisi in tre ses-sioni: le prime due hanno illustratol’attività del Corecom per i minori ela ricerca dell’Osservatorio Isimm(Istituto per lo studio dell’innova-zione nei media e per la multime-dialità) sulla programmazione di 14emittenti piemontesi, mentre conla terza si è giunti alle conclusioni

della presidentedella Conferenzanazionale Core-com Maria LuisaSan Giorgio e delcapo di Gabinet-to dell’Autoritàper le garanzienelle comunica-zioni Maria PiaCaruso che ha in-trodotto la ceri-monia di sotto-scrizione del Co-dice con parole digrande apprezza-mento per l’ini-ziativa piemonte-

se che “si fonda sul rispetto delleregole, la prevenzione e la promo-zione per favorire il salto di qualitàdell’emittenza locale”.La ricerca sulla programmazionepiemontese - presentata da ValeriaFerro dell’Isimm - ha rilevato, at-

Sono 21 le emittenti locali del Piemonte che hanno firmato l’accordo per una televisione di qualità

Il Corecom per la “buona tv”

cri che scuotono la nostra coscienza.Bisogna riflettere e ripartire per anda-re verso democrazia, libertà, tuteladelle minoranze e progresso economi-co e sociale. Le istituzioni Ue devonoattivarsi per una iniziativa forte perpotersi sedere tutti attorno ad un ta-volo e ricominciare, come l’Europa do-po la Seconda guerra mondiale”.Dopo gli interventi dei rappresen-tanti dell’ambasciata della Repubbli-ca di Serbia Ana Urosevic e MilisavSavic e di Federico Mallone dell’U-

niversità degli Studi di Torino, si èsvolta la tavola rotonda dal titoloVerso la Costituzione federale euro-pea ‘Uniti nella diversità’ presiedutadal console onorario della Repubbli-ca d’Albania Giovanni Firera, e in-trodotta da Gianfranco Martini del-l’Aiccre.Alla tavola rotonda sono intervenutiil presidente della Camera di Com-mercio del Kosovo Besim Beqaj, l’editorialista di Shqip di Tirana Mustafa Nano e Claes Nordahl del

Consolato onorario della Repubblicadi Bulgaria a Torino. Ha presenziatoPietro Marcenaro, componente del-la Commissione Esteri della Cameradei Deputati.Tra il pubblico, erano presenti do-centi e studenti dell’Istituto Grassi,del Liceo Gobetti e del Liceo europeoVittoria di Torino, dell’Istituto Sraffadi Orbassano (TO), dell’Istituto Bal-dessano Roccati di Carmagnola (TO),del Liceo Avogadro di Biella e dell’I-stituto Tesauro di Fossano (CN).

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Cronache

traverso il monitoraggio di 1.176ore di programmazione tra le ore12.00 e le 22.00, che mentre l’e-mittenza privata offre un’ampiascelta di programmi, la program-mazione dedicata ai minori è assaiscarsa (il 4,7% dei programmi è de-dicato ai bambini e il 7,4% agliadolescenti). Per i bambini ci si li-mita di fatto alla messa in onda dicartoni animati, mentre per gliadolescenti si tratta solo di pro-grammi musicali. Inoltre, la pubbli-cità in fascia protetta è, quasi sem-pre, di prodotti per adulti e talvoltariguarda prodotti non adatti alpubblico dei minori.“Per promuovere la buona televisio-ne - ha spiegato il presidente Ne-garville - si inizia dalla tutela deiminori, dall’evitare che in fasciaprotetta, per esempio, si continuinoa mandare in onda spot dedicati adapparecchi massaggiatori, pilloledimagranti, panciere e pentole. Latv locale deve essere espressione deiterritori da valorizzare e far cono-scere, come le tv nazionali non pos-sono certo fare. Deve in questo mo-do emergere il vero volto dellasocietà piemontese al fine di garan-tire sviluppo e coesione sociale”.“Dobbiamo passare dal concettopassivo di tutela - ha spiegato lacommissaria del Corecom AdrianaMarchia - a quello attivo, aiutandoi ragazzi a sviluppare una propriacapacità critica: purtroppo anche ilnostro Comitato ha ricevuto segna-lazione di trasmissioni che violanol’atto di indirizzo sul rispetto dei di-ritti fondamentali della persona esul divieto di trasmissioni pornogra-fiche”.“Per reagire alle mutate condizioni -ha dichiarato il vicepresidente delCorecom Roberto Rosso - puntia-mo sulla qualità più che sulla quan-tità, com’è sempre stato fatto neglialtri settori in Piemonte in cui dallacrisi si è passati allo sviluppo. L’e-sclusiva delle tv locali è il territoriosul quale è possibile innestare unpercorso per la tv di qualità”.“Le buone televisioni - ha ricordatoil presidente dell’Ordine dei giorna-listi del Piemonte Sergio Miravalle

- si fanno anche con buone redazio-ni e buoni giornalisti, ma su questoci vuole la volontà positiva deglieditori”.Il capo di Gabinetto della presiden-za della Giunta regionale RobertoMoisio ha illustrato “il primo espe-rimento su larga scala di trasferi-mento dei programmi televisivi dal-l’analogico al digitale” in merito alprotocollo d’intesa siglato tra Re-gione, Ministero delle Comunica-zioni e Consorzio DGTV. Moisio haanche parlato di “Piemontenews,che dal 1° ottobre e con un investi-mento di un milione di euro, pro-muove l’informazione locale pie-montese che appare ancora scarsa eframmentata e non permette quellapiena circolazione dei contenuti nelterritorio che è funzionale alla cre-scita”.Altri contributi sono venuti da Vit-

toria Luda di Cortemilia (Unicri),dai commissari Corecom DonataInglese e Luca Volpe, da José Ca-ses (FRT), Fabrizio Berrini (Aeran-ti-Corallo) e Sergio Rogna (Consi-glio superiore delle Comunicazionipresso il Ministero delle Comunica-zioni).Ai lavori, oltre numerosi consiglie-ri, hanno partecipato i vicepresi-denti del Consiglio regionale, Ro-berto Placido e Mariangela Cotto.Queste le televisioni piemontesiche hanno sottoscritto l’impegno arispettare il Codice di Qualità: AltaItalia, Grp, Italia 8 Piemonte, Mo-tori tv, Primantenna, Quadrifoglio,Quarta rete, Quinta rete, Sesta rete,Tele Granda, Teleradiocity, Telerit-mo, Telestar Piemonte, Telestudio,Telesubalpina, Vco Azzurra tv, Vi-deo Novara, Videogruppo, Rete 7,Video Nord e Telecupole.

Film contro la violenza alle donneIn occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenzacontro le donne, istituita dall’ONU nel 1999, il Consiglio regionale delPiemonte e la Consulta femminile, in collaborazione con AIACE Torino,ha organizzato a Torino la proiezione di due film, seguiti da dibattito.I due film - proiettati il 22 novembre presso il cinema Centrale - sono sta-ti Osama di SiddiqBarman e Ti do imiei occhi di IcíarBollaín. Entrambisottolineano che laviolenza sulle donnelede i diritti umani,indipendentementedal fatto che essa siconsumi nello spa-zio pubblico o inquello privato. Nelladiversità di storie e ambientazioni - l’Afghanistan soffocato dal regimetalebano in un caso, una moderna Spagna piccolo borghese nell’altro - ledue pellicole si offrono come spunto di riflessione sulla pluralità degliabusi e delle sopraffazioni che ancora oggi, in ogni parte del mondo, se-gnano la condizione femminile, sia diventando il simbolo di una trage-dia storica, sia assumendo la dimensione di un dramma domestico.Entrambe le proiezioni sono state introdotte dalla consigliera regionaleMariacristina Spinosa, componente dell’Ufficio di presidenza con dele-ga alla Consulta femminile, e da Maria Agnese Vercellotti, presidentedella Consulta. Al termine si è svolto il dibattito, condotto da MarcellaFilippa direttrice della Fondazione Vera Nocentini.

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Cronache

Il 21 novembre, presso il Centrocongressi della Regione, si èsvolto il convegno Piemonte e

Sahel: insieme per lo sviluppo:un’occasione per fare il punto sudieci anni di progetti di coopera-zione e solidarietà internazionalesvolti attraverso programmi di si-curezza alimentare.“Un percorso lungo e avvincente - loha definito il presidente del Consi-glio regionale Davide Gariglio inapertura - nato all’indomani delVertice mondiale sulla sicurezza ali-mentare organizzato nel 1996 dallaFAO a Roma. Accogliendo l’appello aimpegnarsi per ridurre il numero de-gli affamati a circa 400 milioni en-tro il 2015, l’Assemblea regionalepiemontese votò all’unanimità unamozione a sostegno di iniziative di-rette ad affrontare il problema dellafame nei Paesi meno sviluppati”.“In questi dieci anni - ha aggiuntola presidente della Giunta regiona-le Mercedes Bresso - la Regione hainvestito 13 milioni di euro per rea-lizzare oltre 350 progetti del valorecomplessivo di oltre 25 milioni dieuro e ha coinvolto circa 800 sog-getti piemontesi e oltre 400 partner

africani in Be-nin, BurkinaFaso, Capo Ver-de, Costa d’A-vorio, Mali,Mauritania, Ni-ger e Senegal”.L’incontro haospitato duetavole roton-de. Alla prima -moderata dallaconsigliera re-gionale Ma-riangela Cotto - sono intervenutiMario Sammartino del MinisteroAffari esteri, che ha sottolineato ilruolo della Regione Piemonte nellacooperazione decentrata e la sualungimiranza nel finanziare inter-venti di medio e lungo termine checoinvolgono le popolazioni locali;Paola Castelgrande della FAO, cheha ricordato come il tasso di affa-mati nel Sahel sia sceso in pochianni dal 35 al 32 %; Luigi Tessioredelle Nazioni Unite, che ha illustra-to come la cooperazione decentra-ta si riveli sempre più la strada vin-cente per lo sviluppo durevole delSahel; Giulia Marcon, responsabile

del Settore Affari internazionali ecomunitari della Regione Piemon-te, che ha evidenziato la necessitàdi divulgare la conoscenza dei pro-getti di solidarietà per coinvolgerenel “circolo virtuoso” sempre piùEnti locali, associazioni e singolicittadini; Angelo Turco, ordinariodi Geografia all’Università dell’A-quila e direttore della rivista Terrad’Africa, ha illustrato i risultati diuna ricerca sulla percezione seman-tica in alcune zone dell’Africa.Alla seconda sessione - moderatadalla presidente della VI Commis-sione (Cooperazione e Solidarietà)Paola Pozzi - sono intervenuti ilpresidente e il ministro dell’Agri-coltura di Capo Verde Pedro Rodri-gues Pires e Magdalena Neves, ilministro per lo Sviluppo agricolodel Niger Mahman Moussa, il mini-stro dell’Ambiente del Burkina FasoLaurent Sedego e il presidentedella Regione di Louga (Senegal)Moustapha Ndiaye. Ringraziando irappresentanti regionali per gli in-terventi svolti, hanno chiesto didare continuità ai progetti già av-viati e di incrementare, se possibi-le, le occasioni di collaborazione edi scambio con il mondo della for-mazione professionale, dell’istru-zione, della ricerca e della sanità.

Un convegno per fare il punto su dieci anni di cooperazione e solidarietà internazionale

Piemonte e Sahel:da dieci anni insieme

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Cronache

di Piero Mora

“I l 2008 sarà per il Piemon-te l’anno dell’energia: at-traverso un forte impegno

di risorse materiali e umane voglia-mo avviare il processo per sviluppa-re energie rinnovabili e trasformarequelli che oggi sono i costi derivan-ti dall’importazione di petrolio e gasin risparmi e occasioni di sviluppo,crescita e creazione di posti di lavo-ro per il nostro territorio, i nostri cit-tadini e le nostre imprese”. È questo il messaggio lanciato dal-la presidente della Regione Pie-monte, Mercedes Bresso, nel corsodella conferenza stampa di fine an-no che si è tenuta il 28 dicembrepresso il Palazzo della Giunta.“Siamo la Regione europea che hastanziato più risorse per lo sviluppodi fonti rinnovabili - ha spiegato lapresidente - un terzo di quelle asse-gnatici attraverso il Fondo europeodi sviluppo regionale, e il nostroobiettivo è raggiungere l’indipen-denza energetica entro il 2030, conconseguenti ricadute positive siasulla salute e la qualità della vitadei cittadini sia sull’occupazione e ilreddito dei piemontesi”.

“Il 21 marzo - ha dichiarato Bresso- si avvieranno i lavori degli Statigenerali dell’energia, che servirannoa lanciare la mobilitazione a tutti ilivelli: amministrazioni, imprese, ar-tigiani e cittadini, tutti insiemedobbiamo contribuire alla realizza-zione di questo ambizioso progetto.Abbiamo invitato - tra gli altri - unodei massimi esperti internazionaliin materia, l’economista Jeremy Rif-kin: sarà il momento clou di unastagione ricchissima di appunta-menti ed eventi strategicamentefondamentali per il Piemonte, dallarealizzazione del primo prototipo diauto solare, a cui stanno lavorandoPolitecnico e Centro di Ricerche Fiate che sarà pronto prima dell’estate,agli interventi di risparmio energeti-co nell’edilizia, tema su cui abbia-mo già avviato molte sperimenta-zioni e che chiederemo di porre alcentro del prossimo Congresso mon-diale degli architetti”.La presidente Bresso ha sottoli-neato che “in Piemonte le impresecensite che possono lavorare sulleenergie rinnovabili sono già un mi-gliaio e attraverso lo strumento deicontratti di insediamento cerchere-mo di attrarne altre che vengano qui

a produrre materiali e attrezzature.Un esempio interessante è quellodella Silfab, che a Borgofranco d’I-vrea, in un’area industriale dismes-sa, avvierà per la prima volta in Ita-lia la produzione di polysilicon digrado solare di alta qualità”.“Nel Cuneese - ha detto Bresso -esistono già alcuni esempi di “casepassive”, che sono state ristruttura-te utilizzando diverse soluzioni siaper il risparmio che per la produzio-ne energetica, con una riduzione deicosti fino al 90 per cento. Non di-mentichiamo che i tre quarti dellebollette per elettricità e riscalda-mento derivano da sprechi, per cuitutti gli interventi che consentonodi razionalizzare i consumi produco-no anche risparmi”. Ma nel 2008 proseguirà anche l’a-zione di ammodernamento del si-stema Piemonte avviata dalla Giun-ta di centrosinistra, in particolarecon la nuova legge urbanistica re-gionale, approvata in Giunta dopo30 anni esatti dalla precedentelegge Astengo e già all’esame dellacommissione consiliare competen-te, e con l’avvio della sperimenta-zione sul digitale terrestre, in at-tuazione del protocollo firmato conil ministero delle Telecomunica -zioni.Positivo il bilancio sul 2007: “Ab-biamo lavorato molto sulla semplifi-cazione e sulla riduzione dei costidell’ente – ha detto Bresso - recu-perando milioni di euro che abbia-mo così potuto investire in serviziper i piemontesi, a incominciaredall’abolizione dei ticket sui farmaciper i cittadini con reddito fino a36151,68 euro e per continuare conla cancellazione della quota regio-nale dell’addizionale Irpef per colo-ro che hanno un reddito fino a15mila euro, provvedimento appro-vato dal Consiglio”. Nel corso dell’anno sono stati vara-

Il Piemonte è la Regione che ha stanziato più risorse per lo sviluppo delle fonti rinnovabili

Il 2008 anno dell’energia

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Cronache

ti provvedimenti importanti, alcunidei quali mancavano in Piemonte daanni: dalla recentissima legge suldiritto allo studio, che nella storiadella nostra Regione è quella chestanzia più fondi in assoluto (111milioni di euro), incrementando no-tevolmente quelli per la scuola pub-blica; la legge sulla sicurezza, cheassegna per la prima volta alla Re-gione un ruolo di coordinamentograzie alla creazione della Consulta

regionale per la sicurezza integrata.E, ancora, provvedimenti addirittu-ra fondamentali come il Piano so-cio-sanitario - di cui il Piemonte eraprivo da quasi dieci anni - la delibe-ra di edilizia sanitaria, che prevedeinterventi per oltre quattro miliardidi euro, e il Piano casa, che manca-va da dieci anni e che prevede larealizzazione di 10mila alloggi en-tro il 2012 e l’inserimento delle li-nee guida per gli interventi di social

housing, nonché la legge sui picco-li Comuni, essenziale per questerealtà.La presidente Bresso ha conclusoricordando che nel nuovo anno pro-seguiremo nell’azione per l’applica-zione effettiva del federalismo, per-ché alle Regioni vengano attribuitequelle competenze aggiuntive pre-viste dall’articolo 116 della Costitu-zione che finora non ci sono statericonosciute.

di Chiara Daniele

“Le disuguaglianze econo-miche, sociali e culturalitroppo grandi tra popolo

e popolo provocano tensioni e dis-cordie e mettono in pericolo la pace– scriveva papa Paolo VI nell’enci-clica “Populorum Progressio” del26 marzo 1967 – Combattere la mi-seria e lottare contro l’ingiustizia èpromuovere, insieme con il miglio-ramento delle condizioni di vita, ilprogresso umano e spirituale di tut-ti, e dunque il bene comune dell’u-manità”.

In questo contesto si inserisce l’i-niziativa denominata “Regione del-la Pace” che vede coinvolte la Re-gione Piemonte ed il Sermig(Servizio Missionario Giovani). “Lacollaborazione con il Sermig – spie-ga la presidente Mercedes Bresso– dura ormai da tantissimi anni edha già prodotto una serie di risulta-ti davvero apprezzabili. Proprio perrendere evidente a tutti coloro chearrivano in Piemonte che qui si lavo-ra per la pace, abbiamo deciso di in-stallare dei cartelloni pubblicitarinei principali snodi autostradali. Al-lo stesso modo questi cartelloni sa-

ranno successivamente ubicati pres-so l’aeroporto di Caselle e le maggio-ri stazioni ferroviarie della Re -gione”. La scritta “Pace” dà corpo al sognoe al desiderio di unire i popoli sot-to un’unica bandiera per sconfigge-re la fame e la guerra. Il cartellone riproduce il logo dellaRegione Piemonte e quello del Ser-mig, una grande scritta “PACE” blusi sovrappone alle bandiere dellenazioni del mondo, come a signifi-care che la pace è un sentimento,un ideale che oltrepassa i confinidelle nazioni e le differenze tra ipopoli.“Il Piemonte – afferma ErnestoOlivero, fondatore del Sermig – è laprima regione che aderisce ad un’i-niziativa di questo tipo che rappre-senta il punto di arrivo di un lungopercorso di collaborazione. Il Sermignacque nel 1964, e dal 1983 ha se-de presso l’arsenale militare di Tori-no, ora Arsenale della Pace, una su-perficie di quarantamila metriquadrati che migliaia di persone dibuona volontà, con il loro lavorogratuito e con contributi volontari,hanno trasformato in una casa diaccoglienza per i poveri e una casadi formazione per i giovani”.

Cartelloni sulle autostrade ricordano l’impegno preso in collaborazione con il Sermig

Il Piemonte, regione della Pace

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22•Notizie 6-2007

Cronache

Si è tenuta, dal 6 al 9 novembreal Lingotto di Torino, l’11^Conferenza Nazionale “Asita”,

la Federazione delle AssociazioniScientifiche per le Informazioni Ter-ritoriali e Ambientali.“Le attività condotte dalla Regione –ha spiegato l’assessore alle Politicheterritoriali Sergio Conti – sono fina-lizzate a mettere a punto un sistemadi informazione geografica facilmen-te accessibile: per molte zone del Pie-monte è già una realtà il fatto di po-ter consultare le carte territorialiattraverso strumenti informatici, enel giro di pochi anni e con forti inve-stimenti sarà coperto l’intero territo-rio. Questa conferenza rappresentaun momento di confronto per chi ope-ra in questo settore per presentareesperienze sempre più consolidate estrumenti scientifici d’avanguardia”.Il presidente di Asita, Cesare MariaOttavi, ha sottolineato come questamanifestazione rappresenti l’appun-tamento più importante nel settoredell’informazione territoriale ed am-bientale. L’edizione 2007 della con-ferenza Asita è stata promossa dalla

Città e dalla Pro-vincia di Torino,dalla Regione Pie-monte, dal Colle-gio dei Geometridi Torino e Provin-cia e dal TorinoConvention Bu-reau. Hanno par-tecipano alla ri-uscita dell’eventoil Politecnico diTorino e il Csi Piemonte. Sono statipresentati oltre 350 contributiscientifici di alto profilo e sono in-tervenuti un migliaio di convegnisti,tra cui dipendenti di amministrazio-ni pubbliche e società private, stu-denti, docenti e liberi professionisti.Anche quest’anno la Conferenza na-zionale Asita ha ospitato una mostratecnico commerciale che ha fornitol’opportunità agli operatori pubblicie privati del settore dell’informazio-ne geografica di confrontarsi sulleultime novità nel campo della Geo-matica. I visitatori, attraverso pre-sentazioni di prodotti da parte degliespositori, hanno potuto aggiornare

le loro conoscenze o trovare nuovesoluzioni alle proprie esigenze distudio e lavoro. I settori merceologi-ci dell’esposizione 2007 sono stati iseguenti: topografia, geodesìa, Gps;telematica per le informazioni geo-grafiche; Gis, sistemi informativiterritoriali/spaziali; navigazione as-sistita, servizi alla mobilità; aerofo-togrammetria; soluzioni hardware esoftware; telerilevamento; servizi diconsulenza; sistemi per la raccolta eil trattamento delle immagini; servi-zi per la formazione e l’archiviazionedi immagini; stampa tecnica; carto-grafia tradizionale, digitale e multi-mediale.

Quattro giorni di conferenza internazionale delle Associazioni per le Informazioni territoriali

“Asita” al Lingotto

Dopo Sardegna e Valle d’Ao-sta, sarà il Piemonte a pro-seguire sulla strada della tv

digitale terrestre. Il processo ditransizione è regolato da un proto-collo d’intesa che Regione, Mini-stero delle Comunicazioni e Con-sorzio DGTvì hanno sottoscritto il1° dicembre nell’ambito della terzaconferenza annuale sulla tv digita-le terrestre. Nella stessa occasionehanno siglato analoghi impegni le

Province autonome di Trento e Bol-zano.A firmare per la Regione è stata lapresidente Mercedes Bresso. “Conquesta iniziativa - ha commentato -il Piemonte si candida come Regio-ne all’avanguardia nella transizioneal digitale. Potremo rilanciare il ruo-lo della Rai e dell’intero sistema ra-diotelevisivo piemontese e conti-nuare il nostro impegno nellaricerca e nell’innovazione dei servizi

offerti ai cittadini. Si tratta di unagrande sfida legata alla volontà difare di Torino e del Piemonte i sim-boli dell’innovazione digitale in oc-casione del 150° anniversario del-l’Unità d’Italia, una grandeoccasione per ripensare una presen-za editoriale e industriale forte del-la Rai come servizio pubblico, unponte verso l’Europa”.Il protocollo prevede il passaggiodi RaiDue e Retequattro (“switch

Firmato il protocollo per il passaggio di RaiDue e Retequattro entro novembre a Torino e Cuneo

Digitale terrestre

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6-2007 Notizie•23

Cronache

Collaborare per diffondere lacultura di rispetto e non vio-lenza tra le giovani generazio-

ni, creando un continuum educativotra i diversi ambiti. E’ questo l’obiet-tivo del protocollo d’intesa che Re-gione Piemonte, Ufficio Scolasticoregionale, Questura di Torino e Co-mando provinciale dei Carabinierihanno firmato il 20 novembre pressola sede della Giunta regionale a Tori-no, per promuovere iniziative sullaprevenzione e contrasto al bullismo,alla criminalità e alla devianza gio-vanile. I diversi soggetti si impegna-no a collaborare nelle attività voltealla sensibilizzazione, all’educazionee alla promozione nei giovani e neinuclei familiari di una cultura dellalegalità, per lo sviluppo di nuovi sti-li di vita positivi. Il protocollo si impegna inoltre adoffrire al personale della scuola (di-rigenti, docenti e personale ATA) unsupporto tecnico- scientifico per at-tuare forme di prevenzione dei com-portamenti a rischio e dei fenomenidi bullismo; favorire la collaborazio-ne interistituzionale e la partecipa-zione di ulteriori soggetti, quali, adesempio, gli altri Enti locali territo-riali, le espressioni della società ci-

vile ad iniziative conformi a quelleindicate dal protocollo; veicolare leesperienze migliori realizzate sulterritorio regionale, in modo da ac-crescere la cultura del dialogo tra lescuole e tra queste e le istituzioni.Sarà distribuito, in tutte le scuoleprimarie e secondarie di Torino eprovincia che ne faranno richiestaattraverso la Questura di Torino e ilComando provinciale dei Carabinieri,la nuova edizione di “Bulli e Bulle?No grazie”, una pubblicazione dedi-cata agli studenti e gli insegnantiche ha riscosso notevole successonegli scorsi anni. “Appare evidente – sottolinea l’as-sessore all’Istruzione e FormazioneProfessionale,Giovanna Pen-tenero – che al-le azioni cheabbiamo previ-sto, va aggiun-to il sostegno ela valorizzazio-ne del ruolo de-gli insegnanti,dei dirigentiscolastici e ditutto il perso-nale tecnico ed

ausiliario che, ogni giorno, svolgeun’azione impegnativa e delicata perla realizzazione della funzione educa-tiva. Le iniziative che abbiamo previ-sto rappresentano pertanto un’oppor-tunità, una risorsa ulteriore e disupporto per lo svolgimento del lorocompito”.Alla campagna di sensibilizzazione eprevenzione nelle scuole, prenderan-no parte anche polizia e carabinieriche, attraverso il confronto a scuolacon i ragazzi, tenteranno di far ac-quisire loro il significato e il rispettodel diritto alla privacy propria e al-trui e dei diritti e doveri che ne con-seguono, anche in sede di responsa-bilità civile e penale.

Firmata un’intesa con Ufficio Scolastico, Questura e Comando dei Carabinieri

Bullismo? No, grazie

over”) sul digitale terrestre nelleprovince di Torino e Cuneo entro il17 novembre 2008 e in tutto il Pie-monte entro il 17 novembre 2010, acondizione che, sulla base di unaverifica effettuata due mesi prima,il 65% delle famiglie disponga delnecessario decoder. Lo spegnimento del segnale analo-gico di Rai Due e Retequattro(“switch off”) nelle province di To-rino e Cuneo avverrà invece entro il17 marzo 2009 e in tutto il Piemon-te entro il 17 marzo 2011. Le risorse arriveranno dallo Stato edella Regione su tre aree di inter-

vento: saranno stanziati 11 milioni(10 statali ed uno regionale) insupporto alle fasce deboli, previaidentificazione dei beneficiari; sa-ranno stanziati 5 milioni (4 regio-nali e uno statale) per lo sviluppo ela messa in onda di servizi di pub-blica utilità sul digitale terrestre eattività di ricerca e innovazione disupporto; infine si provvederà al-l’infrastrutturazione delle aree mar-ginali, nell’ambito del progetto ditransizione tecnologica predispostodalla Rai.“La Regione ha investito nelle tecno-logie ICT secondo un disegno organi-

co di sostegno a modelli di sviluppoche coniugano competitività econo-mica e coesione sociale – ha dichia-rato l’assessore all’ Innovazione,Andrea Bairati – Il Protocollo d’In-tesa con il Ministero delle Comunica-zioni e con il Consorzio DGTvì per unatransizione anticipata al digitaleterrestre permetterà di lavorare perun incremento della varietà e quali-tà dei servizi, consentirà un recupe-ro dello spettro utilizzato dalla tvanalogica e garantirà a tutti la par-tecipazione alla società dell’infor-mazione, attraverso la disponibilitàdi servizi interattivi”.

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Cronache

Nel panorama delle iniziativedi carattere educativo e di-dattico del settore ecologico

e forestale, un ruolo importante èstoricamente rivestito dalla “Festadell’albero”. Essa rappresenta unadelle più antiche cerimonie forestaliche la tradizione nazionale ereditada culture lontane nel tempo.Un milione di alberi per Kyoto: èquesta la missione della XIII edizio-ne della Festa dell’Albero del 21 no-vembre, giornata dedicata alla pian-tumazione di alberi con l’obiettivo direndere le città più verdi e vivibili.Un contributo verde al protocollo diKyoto, l’accordo internazionale en-trato in vigore il 16 febbraio 2005,che impegna i Paesi firmatari a ridur-re le emissioni di gas serra responsa-bili dei cambiamenti climatici. E’ una campagna che tuttora mantie-ne le sue finalità originarie e rappre-senta l’occasione per molti cittadinie giovani studenti di compiere un’a-zione concreta per la difesa, l’incre-mento e la valorizzazione della fun-zione essenziale del patrimonio

arboreo e boschivo per la collettivi-tà. Un progetto educativo, promossoda Legambiente Piemonte e Valled’Aosta, in collaborazione con la Re-gione Piemonte – Direzione operepubbliche, difesa del suolo, econo-mia montana e foreste - rivolto allescuole primarie e secondarie di pri-mo grado del Piemonte, per riflette-re sul rapporto uomo-ambiente, pre-disponendo un percorso e deglistrumenti educativi.“Con la Festa dell’Albero intendiamorafforzare il rapporto tra la Regione e

le scuole, in parti-colare quelle dicollina e di monta-gna – ha dichiara-to Bruna Sibille,assessore allaMontagna – sitratta di un pro-getto che uniscesensibilizzazioneambientale e at-tenzione al territo-rio nell’ambito diun piano di comu-

nicazione forestale che punta a met-tere la gestione sostenibile dei boschie il corretto rapporto uomo-ambienteal centro delle azioni del nostro as-sessorato”. E’ stata così avviata, insieme allescuole, un’iniziativa che non si è fer-mata al 21 novembre ma che accom-pagnerà questa giornata di festa conaltri 364 giorni di impegno attraver-so un percorso educativo volto a sti-molare gli studenti verso un compor-tamento più sensibile nei confrontidell’ambiente.

Una campagna di educazione ambientale rivolta alle scuole piemontesi

Festa dell’albero... e non solo

di Luis Cabases

“La più grande soddisfazioneche registriamo al terminedel primo anno di espe-

rienza del progetto di distribuzionedel detersivo alla spina, al di là deltrend positivo di vendite, riguarda ilrisultato del bilancio ambientale del-l’iniziativa”, ha dichiarato Nicola deRuggiero, assessore all’Ambiente, inoccasione della cerimonia svoltasi il12 dicembre presso l’Ipercoop delcentro commerciale Le Fornaci diBeinasco, alla quale ha partecipato

anche Luca Mercalli, noto meteoro-logo, climatologo ed esperto am-bientale. Il progetto Gdo, GrandeDistribuzione Organizzata, promossoe finanziato dalla Regione Piemonte,è stato coordinato dall’istituto di ri-cerca Ecologos di Torino. Si basa suun modello di risparmio fortementecompetitivo: ogni consumatore ac-quista il contenitore con il detergen-te solo la prima volta e terminato ildetersivo si reca nel punto venditacon il contenitore vuoto e lo riempiedirettamente, attivando il contatoredel risparmio di bottiglie, dai distri-

butori collocati negli ipermercati. Inquesto modo il contenitore torna adavere la sua funzione, non è più unelemento usa e getta, ma un oggettoda utilizzare periodicamente dopoaverlo ricaricato.La Regione Piemonte non ha ricoper-to alcun ruolo nella scelta dei pro-duttori o degli ipermercati, ma ha fa-vorito la creazione di tavoli di lavoroa cui sono stati invitati tutti gli atto-ri potenzialmente interessati (ossiatutte le catene della grande distribu-zione operanti in Piemonte e tutti iproduttori di detergenti aderenti ad

Risparmiati in un anno più di ottantamila contenitori di plastica

Detersivo alla spina

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Cronache

“S i tratta di un atto impor-tante per lo sviluppo delPiemonte verso un’econo-

mia della conoscenza” così il mini-stro del Lavoro Cesare Damiano hadefinito il memorandum d’intesa si-glato l’8 novembre presso il palazzodella Giunta regionale, tra il Ministe-ro del Lavoro e della Previdenza so-ciale, la Regione Piemonte e i quat-tro atenei piemontesi, finalizzatoall’avvio di azioni comuni sull’altaformazione universitaria.Fra i punti cardine dell’accordo ilprincipio che il sistema universitariodebba contribuire alla formazionenon solo degli studenti universitari,ma anche dei lavoratori e la necessi-tà di intervenire a favore dei giovanimeritevoli che non dispongono dellerisorse necessarie per affrontare ilpercorso di studi.

Il memorandum èstato sottoscritto dalMinistro del LavoroCesare Damiano,dagli assessori regio-nali all’Università ealla Ricerca AndreaBairati, al Welfare eLavoro Angela Mi-gliasso e all’Istruzio-ne e Formazione Gio-vanna Pentenero, e

dai quattro Rettori degli Atenei pie-montesi. Tre sono le linee di proget-to previste dal documento: sviluppa-re l’alta formazione per adultiattraverso un modello di crediti for-mativi che certifichino le competen-ze acquisite nel percorso professio-nale, sperimentare un sistemaregionale di microcredito per giova-ni di talento che vivono in condizio-ni di basso reddito e incrementare leopportunità di inserimento nel mon-do produttivo. L’investimento com-plessivo per la realizzazione dei pro-getti previsti è di 15 milioni di europer il biennio 2008/2009. “A fronte di una qualità dei percorsidi carriera talvolta non adeguata al li-vello formativo – ha sottolineato ilministro Damiano – questo accordocostituirà un valido supporto per unpiù rapido e qualificato inserimento

dei giovani nel mercato del lavoro, fa-cilitando l’incontro tra domanda e of-ferta”.“L’intesa – ha dichiarato l’assessoreBairati – sancisce una nuova collabo-razione fra Ministero del Lavoro, Re-gione Piemonte e sistema universita-rio piemontese su diversi pianistrategici. Gli Atenei stanno aprendola loro offerta formativa non solo aglistudenti ma anche alla popolazioneadulta occupata”. “Si tratta – ha ag-giunto l’assessore Pentenero – di unmemorandum, perfettamente in li-nea con le politiche del Governo e del-la nostra Regione, nel quale l’educa-zione permanente rappresenta lasvolta per riqualificare e garantirestabilità al lavoro, attraverso azionistrategiche mirate all’ampliamentodel diritto allo studio”. “Questo accor-do col Ministero – ha concluso Mi-gliasso – permetterà di potenziareulteriormente il sistema informativopiemontese, che attualmente è giàall’avanguardia, grazie ai 31 Centriper l’Impiego della regione, che fun-gono da punto di incontro sempre piùqualificato fra domanda e offerta dilavoro e sono fra i primi in Italia a es-sere collegati con la Borsa Nazionaledel Lavoro. Il capitale umano è il pri-mo tesoro di un’impresa e questa in-tesa intende valorizzarlo e tutelarlo”.

Firmato un accordo tra Ministero del Lavoro, Regione e Atenei piemontesi

Alta formazione universitaria

Assocasa – l’associazione di categorianazionale più rappresentativa). Lascelta dei prodotti distribuiti dalle di-verse catene della grande distribuzio-ne deriva da accordi commerciali frale aziende produttrici e distributriciaderenti al progetto.Attualmente sono state già installate13 macchine erogatrici collocate nel-le Ipercoop di Torino, Cuorgnè, Bei-nasco, Casale Monferrato, Cuneo eCrevoladossola; nei centri Auchan diTorino e Venaria; presso le Crai diOulx, Torino, Moncalvo, Cameri epresso la Coop di Alessandria. Quattro

nuove inaugurazioni sono previste agennaio del 2008: all’Uni di Gozzanoe di Novara e presso le Coop di Treca-te e Rivoli.“Sono state risparmiate sinora più di80mila bottiglie di plastica - ha ag-giunto de Ruggiero -. Significa che inatmosfera state emesse 13,4 tonnella-te di CO2 in meno e si sono economiz-zati poco più di 206 MW/h di energiaelettrica e poco meno di 5 tonnellatedi plastica. Sono convinto che incenti-vando una politica di riduzione allafonte dei rifiuti, importante alla stre-gua della raccolta differenziata e del

recupero della materia, si possano rag-giungere risultati importanti, in lineacon le linee guida per la gestione deirifiuti varate a febbraio dalla Giuntaregionale. L’obiettivo è di scendere del10 per cento entro il 2012, in pratica200mila tonnellate in meno di rifiutiprodotti. Il successo del progetto GDOè, in tal senso, un passo significativo.Per il cittadino, grazie ad una organiz-zazione produttiva diversa, si tratta diuna trasformazione culturale che, in-tervenendo sulle azioni quotidiane esugli stili di vita, rende la relazione uo-mo-ambiente più sostenibile”.

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Cronache

di Lara Prato

Sono quasi 100 mila le impresedella nostra regione guidate dadonne (2.200 in più rispetto a

tre anni fa) e contano 800 mila lavo-ratrici. Nell’ultimo decennio, il tassodi occupazione femminile regionaleha raggiunto il 56%, riducendo il ri-tardo nei confronti della media euro-pea di ben 8 punti percentuali.Èquanto emerso dall’indagine “Piccoleimprese, grandi imprenditrici 2007”,promossa dalla Regione Piemonte incollaborazione con Unioncamere Pie-monte, con il supporto del Ministerodello Sviluppo Economico, presenta-ta il 3 dicembre presso il Centro Con-gressi Torino Incontra.In questa sede sono state inoltre pre-sentate le azioni realizzate da Regio-ne Piemonte e Unioncamere Piemon-te a sostegno dell’imprenditoriafemminile piemontese che consisto-no: nell’attivazione su tutto il terri-torio regionale di servizi di assisten-za e consulenza a sostegno diimprese a rischio di continuità; nel-l’apertura di sportelli per assistere leimprese che intendono usufruire de-

gli incentivi previsti per larealizzazione di azioni posi-tive per la conciliazione deitempi di vita e dei tempi dilavoro; nell’avvio della speri-mentazione del “mentoring”,il percorso di affiancamentoda parte di un’imprenditrice“mentore” ad una neo im-prenditrice. Nel corso del convegno è sta-to poi firmato il protocollod’intesa tra Regione Piemonte,Unioncamere Piemonte e Commissio-ne regionale Abi del Piemonte fina-lizzato alla promozione, presso tuttele banche, del fondo di garanzia fem-minile, alla collaborazione tra tutti isoggetti sottoscrittori per assisterele imprese a rischio di continuitàaziendale e all’avvio di iniziative diformazione finanziaria destinate alleimprenditrici. “La Regione Piemonte ha rivoltoun’attenzione particolare al nuovo fe-nomeno dell’imprenditoria femminile– ha sottolineato l’assessore regio-nale al Lavoro e al Welfare, TeresaAngela Migliasso – dotandosi di leg-gi mirate alla stabile creazione di oc-

casioni occupazionali per le donne. IlFondo di garanzia rappresenta unostrumento meno burocratizzato e ingrado di rispondere velocemente allenecessità finanziarie delle impresefemminili. Si può affermare che, at-traverso le agevolazioni regionali, iprogrammi regionali e il protocollod’intesa, la Regione Piemonte sostie-ne l’imprenditoria femminile in tutti isettori di competenza regionale e of-fre concrete e solide opportunità diavviare e sviluppare un’impresa anchea donne che difficilmente potrebberoacquisire una presenza stabile nelmondo imprenditoriale senza un ade-guato apporto da parte dell’operatorepubblico”.

Il Piemonte vanta quasi centomila aziende guidate da donne

Imprese e imprenditrici

di Susanna De Palma

Come lavorare nella scuola erendere i bambini protagoni-sti della sicurezza urbana,

quali sono le condizioni ideali diuno spazio urbano per essere vissu-to serenamente? Di questi temi sioccupa “C!VIVO”, il kit educativosulla sicurezza urbana dedicato aibambini e agli insegnanti, promos-so dalla Regione Piemonte e dallaFondazione Crt e realizzato dall’as-

sociazione Amapaola. Il kit saràdistribuito in 1.500 copie alle scuo-le elementari del Piemonte e con-tiene una guida didattica rivoltaagli insegnanti, dieci puntate dellastoria di due personaggi di fantasiada leggere in classe e che corri-spondono ad altrettanti laboratori,attività e giochi da sperimentare,un libro di classe dove i bambinipossono raccogliere il materialeprodotto durante gli incontri e leattività svolte e farne una sorta di

diario di viaggio, ed un dvd. Si in-tende così stimolare negli alunni unpercorso di riflessione e partecipa-zione sulla cura dei luoghi, l’anima-zione di un quartiere, la pulizia, laconoscenza e la familiarità con glistessi, la vivibilità degli spazi, ilsenso di appartenenza e responsa-bilità verso ciò che li circonda. Durante la presentazione dell’ini-ziativa – il 7 dicembre nella sededella Fondazione Crt a Torino, allapresenza del presidente Andrea

Presentato un kit didattico per le scuole sulla sicurezza urbana

C!VIVO... meglio

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Cronache

Comba, e del direttore dell’Ufficioscolastico regionale, Francesco DeSanctis – la presidente della Regio-ne, Mercedes Bresso, ha sottoli-neato che “la sicurezza si garantiscecon un’attenzione continua e non bi-sogna declinarla da un solo punto divista. Riguarda i luoghi dove si vive,dove si lavora e la relazione con lepersone. Bisogna perseguire la pro-pria ed altrui sicurezza, formando lepersone. E chi, se non la scuola, èpiù adatta a farlo? I ragazzi devono

comprendere che è necessario esse-re, fin da piccoli, soggetti attivi enon passivi su questo tema”.“Il kit rappresenta uno strumentoeducativo innovativo – ha aggiuntol’assessore all’Istruzione, GiovannaPentenero – perché si richiama al-l’esperienza attraverso le propriepercezioni e la conoscenza direttadei luoghi e delle dinamiche sociali.Il termine sicurezza non deve più es-sere sinonimo di limitazione ma diconoscenza”.

Il primo bilancio di genere dellaRegione Piemonte è stato pre-sentato in un anno dal particola-

re significato simbolico: il 2007 in-fatti è stato proclamato “AnnoEuropeo delle Pari Opportunità perTutti”. Cos’è il bilancio di genere? Unimportante strumento attraverso ilquale l’amministrazione può valutarenon solo le differenti conseguenzedel proprio agire su donne e uomini,ma anche restituire alla cittadinanzauna lettura del proprio operato, indi-spensabile ad un esercizio di demo-crazia sempre più trasparente e ma-turo. Dall’analisi della popolazioneemerge una situazione complessiva-mente migliore rispetto alla medianazionale quanto a pari opportunitàtra donne e uomini, nonostante per-sista una vasta casistica di disugua-glianze che riflettono un forte diva-rio (le donne piemontesi hanno unreddito individuale inferiore a quellodegli uomini del 24%, le donne am-ministratrici del Piemonte sono il20%, le donne dirigenti il 21%, ledonne ricercatrici il 25%).Durante la presentazione, avvenuta il17 dicembre nella sede dell’Ires Pie-monte, alla presenza dell’assessorealle Pari Opportunità Giuliana Mani-ca, è stato evidenziato come non sipossa migliorare la partecipazionedelle donne al sistema economicosenza un corrispondente impegno in

termini innovativi sul fronte sociale,che affronti anche le aree di criticitàmaschili (sono uomini gli autori diviolenza sulle donne, il 96% dei car-cerati, il 73% dei morti suicidi, so-prattutto anziani, il 78% dei morti inincidenti stradali, il 65% degli stu-denti ripetenti). In questa prospettiva la spesa per ilsociale e per i servizi alla personamodifica la percezione di sostenibili-tà, valorizzando le risorse spese nonpiù come mero costo ma come inve-stimento sulle persone e come pre-messa allo sviluppo, capace di un ri-torno in termini di competitività e dicrescita del territorio. Dal punto divista finanziario è emerso l’impor-tante impegno nelle politiche di pariopportunità (13,5 milioni di euro),che ha evidenziato una significativacoerenza tra gli obiettivi politici el’allocazione delle risorse. L’ultimaparte del bilancio èdedicata all’analisidelle attività regiona-li, cercando di coglie-re, alla luce delle indi-cazioni strategiche eprogrammatiche, lepossibilità di miglio-ramento specificheper ogni settore. Fra iprincipali risultatiemerge in particolarela necessità di coniu-

gare la spinta verso l’innovazionetecnologica e imprenditoriale conuna corrispondente innovazione so-ciale.Per la presidente Bresso: “un Piemon-te aperto, tollerante, innovativo è l’im-pegno che il nostro governo regionaleha preso con i propri cittadini. Ogniprocesso innovativo deve passare, ne-cessariamente, attraverso una mag-giore qualificazione del capitale uma-no e, in un’ottica di genere, attraversouna rimozione degli ostacoli che impe-discono una maggiore partecipazionealla vita sociale ed economica delledonne e degli uomini. In questo con-testo il bilancio di genere, di cui la Re-gione Piemonte tra le prime in Italiaha deciso di dotarsi, rappresenta unpasso decisivo verso una valorizzazio-ne in chiave politica delle pari oppor-tunità, quale approccio strategico ditutte le azioni di governo regionale”.

Le diseguaglianze tra uomini e donne continuano, ma la situazione lentamente sta migliorando

Bilancio regionale di genere

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Cronache

Dopo nove giorni di assidueproiezioni, eventi culturali edibattiti, la chiusura del To-

rino Film Festival rappresenta unmomento di riflessione e, sulla basedi un bilancio nettamente positivo,un punto di partenza che consentealla città di Torino di guardare consperanza ed entusiasmo al futuro.La 25a edizione si era aperta conqualche polemica relativa alla scel-ta del nuovo direttore artistico e siè chiusa con la sicurezza che saràNanni Moretti, anche il prossimoanno, ad assumere gli onori e glioneri che il ruolo comporta. I numeri parlano chiaro: è stata re-gistrata, rispetto al 2006, un’af-fluenza di pubblico superiore del

70% e un aumento del numero diaccreditati del 47%, per un totaledi incassi incrementato del 79%.Un anno fa, la rassegna cinemato-grafica torinese non era riuscitanell’arduo intento di smuovere ilmare magnum dell’informazione, difronte ad un pubblico sensibile piùalle passerelle delle star, punto diforza di altri festival, che alla quali-tà artistica. “Tra la Festa di Roma eil fatto che il nostro Festival avesseuna formula pluriventennale – ha

dichiarato la presidente della Re-gione, Mercedes Bresso – ci volevaqualcosa di importante per compete-re nell’agone, e Nanni Moretti lo èstato. Il successo indiscusso di que-st’anno potrà essere bissato e supe-rato”.Sotto la nuova direzione è rimastoinvariato lo spirito che da sempreanima gli organizzatori del Festival:fare di Torino un luogo di incontro econfronto per il nuovo cinema in-ternazionale nelle sue diverse pro-spettive e tendenze artistiche, ba-sato sulla ricerca e la scoperta deinuovi autori contemporanei, conparticolare attenzione alla valoriz-zazione del cinema indipendente diogni paese.

“Questo è un cinema che mira al so-do, cioè al cinema – ha dichiaratoMoretti durante l’inaugurazione -quello che mi interessa è che la gen-te vada a vedere i film, e qui a Tori-no ne presento alcuni che a noi sonopiaciuti”. I fatti dimostrano che i gusti delpubblico hanno incontrato i gustidella giuria, alla quale è toccatol’arduo compito di selezionare 230titoli tra più di 1.200 film, un nu-mero notevole che ha costretto i

giurati ad un faticoso lavoro, con ilfantasma ingombrante della Festadel Cinema di Roma, che pronta-mente ha anticipato alcune dellescelte. Ha vinto come miglior film “Garage”dell’irlandese Lenny Abrahamson,una delicata e crudele fiaba con-temporanea su un gestore di unastazione di servizio. Per l’Italia stupisce l’appassionatoritratto dei volti operai di FrancescaComencini, vincitrice con “In fab-brica” del premio Cipputi come mi-glior film sul mondo del lavoro, ri-cevuto dalle mani del ministroCesare Damiano.E’ da una pellicola coreana, “Gyeon-gui Seon – The railroad” di ParkHeung-Sik, che emerge la miglioreinterpretazione maschile, quella delfascinoso Kim Kang-Woo. Miglior attrice, per rimanere in zona asiatica, la cinese Joan Chen,bellissima cantante di night-club nel melodramma “The HomeSong Stories” dell’australiano Tony Ayres. “L’anno prossimo ci metterò lo stes-so impegno – ha spiegato il diretto-re Moretti nel corso della conferen-za stampa finale – profonderò nelfestival le stesse energie che ho im-piegato quest’anno. Ho lavoratotanto e mi sono divertito tanto. Lacosa che mi ha fatto davvero piacereè che giornalisti e spettatori sianostati colpiti dal clima rilassato delfestival. C’era una bella atmosfera,anche in strada, fuori dai cinema.Sono veramente soddisfatto e anchele retrospettive, che quest’anno ve-dono protagonisti John Cassavetes eWim Wenders hanno avuto successo.E’ seccante fare trionfalismi ma i ri-sultati sono al di sopra di ogni no-stra aspettativa. Migliorare qualcosasi può e può darsi che alle tre sale diquest’anno se ne aggiunga unaquarta”.

Il grande successo della 25a edizione inaugura l’era di Nanni Moretti direttore artistico

Torino Film Festival

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