Cronaca di Messina - memoriaeimpegno.it · Domenico BertÇ Usare l3 auto solo se strettamente ......

1
Gazzetta del Sud Domenica 20 Marzo 2016 29 . L’Università IN VERDE IL PERCORSO DELLA MARCIA. Nella cartina il tragitto del corteo in colore verde e quello del tram in colore viola (saranno incrementate le corse) Verso la “XXI Giornata della Memoria e dell’Impegno” di lunedì L’assemblea dei familiari e la veglia Oggi i due appuntamenti: alle 15 al “Vittorio”, alle 17.30 a S. Caterina Valverde Parcheggi proibiti sulla via Garibaldi: sono previsti 170 pullman da Sicilia, Calabria e Puglia Domenico Bertè Usare l’auto solo se strettamente indispensabile. È questa la racco- mandazione che arriva da Palaz- zo Zanca, fermo restando che la circolazione sull’asse nord-sud non è bloccata ma sicuramente subirà dei rallentamenti. La gior- nata dedicata a Libera, può scon- volgere le abitudini di molti ma, in fin dei conti, può essere assorbita senza troppi contraccolpi. Strade chiuse Lo saranno tutte quelle dalle quali passerà il corteo che scatterà alle 9 da piazza Juvara, lungo la via Ga- ribaldi. E quindi corso Cavour, la via Cannizzaro sino all’altezza di piazza Cairoli, il viale S. Martino fino all’incrocio con la via I Set- tembre che conduce fino a piazza Duomo, luogo del concentramen- to finale. Non sarà possibile po- steggiare nemmeno sulla via Gari- baldi dove saranno parcheggiati tutti i 170 pullman che arriveran- no dalla Sicilia, ma anche da Cala- bria e Puglia. In tutti questi 3 km non solo non sarà possibile transi- tare dalle 7 alle 15, quindi anche dopo il passaggio del corteo, ma soprattutto vigerà il divieto di so- sta con rimozione. Al lavoro dodi- ci carroattrezzi privati dalla 00,01 di lunedì sino alle 7. Nessuna ec- cezione, è quindi opportuno per chi abita in quell’area trovare già la sera precedente un posteggio “sicuro”, non potendo neanche uscire i mezzi dai garage. Attorno al percorso del corteo, però saran- no sbarrati gli accessi anche di al- tre strade. Sono quelle che sbuca- no sulle vie da dove si snoderà il serpentone e quindi come dei vi- coli ciechi. Anche di questo do- vranno tenere conto i residenti della zona. Il transito nord sud è garantito dalla circonvallazione, dal viale della Libertà e via V. Ema- nuele, e dall’autostrada. In centro non ci saranno bus. Il tram è pre- visto che transiti ogni 10 minuti. Le forze in campo Saranno impiegate oltre 50 pattu- glie della Polizia Municipale, non meno di 120 uomini per la sola fa- scia mattutina, a cui vanno ag- giunti ovviamente quelle delle forze dell’ordine che saranno im- pegnate anche in servizi di vigi- lanza e controllo. In campo ausi- liari del traffico, Polizia Provincia- le, Consulta del volontariato. Lu- nedì saranno attive due linee tele- foniche 090-7722686 e 090-7722685, per fornire infor- mazioni alla cittadinanza in tem- po reale sulla viabilità. Oggi e domani Il programma della “XXI Giornata della Memoria e dell’Impegno” in ricordo delle vittime delle mafie, scatterà già oggi. Alle 15 al Teatro Vittorio Emanuele, assemblea ri- servata ai familiari (circa 500) delle vittime innocenti delle ma- fie. Alle 17.30 nella chiesa parroc- chiale di S. Caterina Valverde, Ve- glia ecumenica di silenzio, rifles- sione e preghiera con i familiari. Lunedì alle 7 è previsto il con- centramento della manifesta- zione a Piazza Juvara. Alle 9 partirà il corteo con il percorso via Garibaldi, corso Cavour, via Tommaso Cannizzaro, viale S. Martino, via I Settembre. Alle 10.30 la testa del corteo dovreb- be essere a piazza Duomo, alle 11 inizierà, con diretta su Rai News, la lettura dei 900 nomi delle vittime di mafie. Non ci sa- ranno né il ministro della giustizia Orlando né il presidente del Sena- to Grasso. Previsti gli interventi di Libera, Avviso Pubblico, e di un fa- miliare. Porte aperte al Museo Visto il gran numero di richieste da parte delle scolaresche che ar- riveranno in città da tutta la Sici- lia, il Museo Regionale resterà aperto dalle 9 alle 18.30, nono- stante il lunedì sia giorno di chiu- sura settimanale. Uffici e scuole Palazzo Zanca ed ex Provincia hanno deciso di chiudere gli uffici che non siano stati ritenuti neces- sari per lo svolgimento della stes- sa manifestazione o indispensabi- li per la routine degli uffici. Le scuole del centro saranno aperte ma la gran parte parteciperanno alla manifestazione. Chiusi anche gli uffici della Camera di Com- mercio.3 L’APPELLO DEL FONDATORE DI LIBERA ALLA CITTÀ Don Ciotti: «Bisogna risvegliare le coscienze» Una vita in strada. Don Luigi Ciotti lunedì sarà in città «Lunedì saremo a saremo a Messina - dice don Luigi Ciot- ti, presidente nazionale di Li- bera - per risvegliare le co- scienze, a cominciare dalle nostre, per ribadire che quando c’è di mezzo la giusti- zia e la verità le scelte non ammettono chiaroscuri, mar- gini di ambiguità. Ma la «novità» è che Mes- sina, quest’anno, si farà por- tavoce di una richiesta di ve- rità che troverà risonanza in oltre 1000 luoghi d’Italia - scuole, carceri, associazioni, università, fabbriche, parroc- chie - dove simultaneamente verranno letti i nomi delle vittime. A sottolineare - non solo simbolicamente - che per contrastare le mafie e la cor- ruzione occorre sì il grande impegno delle forze di poli- zia e di molti magistrati, ma prima ancora occorre diven- tare una comunità solidale e corresponsabile, che faccia del «noi» non solo una paro- la, ma un crocevia di bisogni, desideri e speranze. Un appello forte del sacer- dote che è l’anima di un coor- dinamento nazionale che raggruppa ben 1.600 asso- ciazioni di varia estrazione. «Questa comunità - con- clude Luigi Ciotti - cerca ogni giorno di essere il popolo che il 21 marzo confluirà a Mes- sina e in tanti luoghi di Italia. Volti di un Paese magari im- perfetto, ma pulito e opero- so, che non si limita a consta- tare ciò che non va, ma si mette in gioco per farlo anda- re».3 “Giardino della Memoria” al Petrazza Nel vecchio forte i fiori delle vittime di tutte le mafie Emanuele Rigano Un parco che rifiorisce raccon- ta di un terreno arido che riac- quisisce vita e germoglia: as- sume così significati che van- no oltre la semplice cerimo- nia, l’intitolazione in onore di tutte le vittime innocenti della mafia del “Giardino della Me- moria” di Forte Petrazza, nel- l’ambito della “XXI Giornata della Memoria e dell’Impe- gno” organizzata da Libera. Un luogo magico quello che sorge a Camaro, simbolo di un territorio che ha trovato la for- za e i mezzi per riscattarsi dal- l'abbandono. «Questo momento vuole servire a far comprendere co- me la conversione sia possibi- le se si attivano meccanismi comuni di economia civile - ha spiegato Salvatore Rizzo pre- sidente del Consorzio SOL.E., a cui è affidata la roccaforte umbertina». Oggi si mostra probabil- mente ancora un poco scalca- gnato ma ricco non solo di fio- ri ed alberi, ma anche di spe- ranze, offerte dalle cooperati- ve di inserimento lavorativo aderente al Consorzio che ge- stisce i servizi del Parco, che è sede operativa di uno dei Di- stretti Sociali Evoluti (l’altra è a Capo Peloro). «Questi momenti di ampia partecipazione devono offrire la scossa emotiva per un impe- gno da proiettare sul quotidia- no - ha sottolineato Gaetano Giunta della Fondazione di Comunità -, esperimenti come questo dimostrano che sono attuabili modelli diversi da quelli imposti dal capitalismo finanziario». Le cose cambia- no, possono mutare, asserisce il sindaco Renato Accorinti, dobbiamo solo metterci del nostro: «Questo posto era ani- mato da armi e ora ci troviamo qui parlando di una visione to- talmente diversa, passando dallo scontro all'incontro. Va modificata la struttura menta- le, anche per quanto riguarda i territori vicini, integrando». Memoria e responsabilità, so- no i due cardini per il respon- sabile formazione di “Libera”, Michele Gagliardo. Valori ai quali non bisogna mai rinun- ciare. La scopertura della tar- ga è stata umanamente “bat- tezzata” da Flora Agostino, so- rella di Nino e cognata di Ida, vittime di mafia a cui è dedica- ta la sezione peloritana di “Li- bera”: «Da 24 anni la mia fa- miglia cerca verità, anche se quello che ci è stato tolto nes- suno ce lo ridarà. Solo di re- cente con le confessioni di al- cuni collaboratori si è scoper- to che mio fratello è stato uc- ciso con la complicità di fun- zionari di stato corrotti, era un poliziotto semplice, che però nel tempo libero si impegnava a cercare malavitosi a Paler- mo. Vogliamo donare dignità al suo sacrificio, la giustizia è stata quella divina, che ha fat- to nascere mio figlio che porta Giunta: «Esperimenti che sovvertono i modelli imposti dal capitalismo finanziario» Diverrà un luogo simbolo. La cerimonia di ieri è stata molto seguita Rizzo: la conversione è possibile con meccanismi di economia civile l È stata siglata una con- venzione tra l’Università di Messina e l’Agenzia na- zionale dei beni seque- strati e confiscati alla cri- minalità organizzata, fi- nalizzata alla formazione dei dipendenti della stes- sa Agenzia. L’accordo prevede la partecipazio- ne, tramite la tecnologia didattica dell’e-learning, degli impiegati dell’Anbsc a 40 ore di lezioni, impar- tite nell’ambito del Ma- ster di II livello in “Am- ministrazione e gestione dei beni confiscati alla mafia”, organizzato dal Dipartimento di Scienze politiche e giuridiche del- l’ateneo, diretto dal prof. Giovanni Moschella. Cronaca di Messina il nome di Nino 12 anni dopo la sua morte nello stesso gior- no, il 5 agosto. Ecco, come un ricordo di morte può diventa- re di vita». Gli studenti dell'i- stituto agrario “Cuppari-Mi- nutoli” hanno ripulito le aiuo- le e donato delle piante, è sta- to inoltre piantato un albero di fiuggiole. I gruppi provenienti da tante città, anche lontane, da Genova e Brescia, hanno trascorso la giornata all'inter- no del Forte dove è stato alle- stito un mercatino con degu- stazioni di prodotti “buoni, puliti e giusti” del gruppo di acquisto solidale.3 Nel pomeriggio di lunedì tra le 14.30 e le 17.30 sono pre- visti gruppi di lavoro temati- ci e molti seminari tematici. Anche quest’anno Libera or- ganizza infatti, grazie alla collaborazione di molte as- sociazioni, alcuni momenti di approfondimento sul te- ma delle mafie. Ecco gli in- contri. “Insegnare è portare il fuoco. Educare al bene comune per costruire eco- nomia sociale”. Oratorio Domenico Savio. Tutor: Mi- chele Gagliardo. Relatori: Gaetano Giunta, Emilio Ver- gani, Fabio Regolo. “Stru- menti e percorsi per l’im- pegno dei giovani, nel se- gno della memoria”. Istitu- to “La Farina-Basile”. Tutor: Lillo Gangi. Relatori: Giaco- mo D’Arrigo, Claudio Aresti- vo, Massimiliano Conti, Lello Analfino, Erika Llanos (Mes- sico). “Intrecciando cam- mini. Le reti di antimafia sociale nel mondo”. Aula magna Istituto Jaci. Tutor: Giulia Poscetti. Relatori: Lu- cas Manjon (Argentina); An- gela Cuenca (Bolivia), San- dro Mattioli (Libera Euro- pe), Halima Aissa (Tunisia). “La memoria nelle storie, l’impegno nelle vite”. Pala- cultura. Tutor: Daniela Mar- cone. Relatori: Mario Scher- mi Arturo Rojo Flores (Mes- sico), Margherita Asta, Jlassi Ep Ben Mohamed Loubna (Tunisia). “Minori e mafie”. Istituto “Pascoli-Crispi”. Tu- tor: Enza Rando. Relatori: Roberto Di Bella, Francesca Pricoco, Maria Boronello, Enrico Interdonato. “Il ruolo dei cittadini nella promo- zione dell’integrità: espe- rienze di monitoraggio ci- vico”. Palacultura. Tutor: Leonardo Ferrante. Relatori: Andrea Borruso, Christian Quintili, Massimo Brunetti, Giuseppe D’Avella, Antonio Le Donne. “Illuminare le periferie. Il ruolo dell’in- formazione libera”. S. Ma- ria Alemanna. Tutor: Vitto- rio Di Trapani. Relatori: Bep- pe Giulietti, Paolo Borrome- ti, Rino Giacalone, Riccardo Orioles, Maria Del Rosario Villanueva Orrostieta (Mes- sico). “Cosa Nostra 2.0”. Li- ceo “Seguenza”. Tutor: Lo- renzo Frigerio. Relatori: Gui- do Lo Forte, Sebastiano Ardi- ta. “Beni confiscati e coe- sione territoriale: a ven- t’anni dalla Legge 109/96”. Cappella dell’Arcivescovado. Tutor: Enrico Fontana. Rela- tori: Lucio Cavazzoni, Davi- de Pati, Giacomo Messina, Nino Tilotta, Raffaele Mani- cone. “L’Italia sotto tiro”. Salone delle Bandiere, Pa- lazzo Zanca. Tutor: Toni Mi- ra. Relatori: Renato Accorin- ti, Roberto Montà, Pasquale Amato, Michele Tripodi, Giuseppe de Lorenzo, Miche- le Albanese. “La legge sugli ecoreati, in nome del popo- lo inquinato”. Liceo “Mau- rolico”. Tutor: Gianfranco Zanna. Relatori: Stefano Ciafani, Peppe Ruggiero, Ro- sanna Casabona, Daniele Manganaro, Ciro Troiano, Giuseppe Vadalà. “Legalità è lavoro”. Camera di Com- mercio. Tutor: Emilio Pintal- di. Relatori: Emanuele Cre- scenti, Tano Grasso, Valenti- na Fiore, Vincenzo Castrono- vo, Gaetano Sciacca, Lucia- no Silvestri, Maurizio Berna- va, Salvatore Pasqualetto.3 Nel pomeriggio molti i seminari tematici Il presidente della Fnsi Beppe Giulietti interverrà in uno degli incontri programmati jeAHeWRsmjwK8x35IbXYzWNqwcfJK7iAU9kuVzYa9yGwkNPmIbiTtevnp5DJ8tU3aWLeKgLuQRms0b97+fhoAWA6sMaXjD1p8xT1lx1iZlshGgbqhsMc3g==

Transcript of Cronaca di Messina - memoriaeimpegno.it · Domenico BertÇ Usare l3 auto solo se strettamente ......

Gazzetta del Sud Domenica 20 Marzo 2016 29

.

L’Università

IN VERDE IL PERCORSO DELLA MARCIA. Nella cartina il tragitto del corteo in colore verde e quello del tram in colore viola (saranno incrementate le corse)

Verso la “XXI Giornata della Memoria e dell’Impegno” di lunedì

L’assemblea dei familiari e la vegliaOggi i due appuntamenti: alle 15 al “Vittorio”, alle 17.30 a S. Caterina Valverde

Parcheggi proibitisulla via Garibaldi:sono previsti 170pullman da Sicilia,Calabria e Puglia

Domenico Bertè

Usare l’auto solo se strettamenteindispensabile. È questa la racco-mandazione che arriva da Palaz-zo Zanca, fermo restando che lacircolazione sull’asse nord-sudnon è bloccata ma sicuramentesubirà dei rallentamenti. La gior-nata dedicata a Libera, può scon-volgere le abitudini di molti ma, infin dei conti, può essere assorbitasenza troppi contraccolpi.

Strade chiuseLo saranno tutte quelle dalle qualipasserà il corteo che scatterà alle 9da piazza Juvara, lungo la via Ga-ribaldi. E quindi corso Cavour, lavia Cannizzaro sino all’altezza dipiazza Cairoli, il viale S. Martinofino all’incrocio con la via I Set-tembre che conduce fino a piazzaDuomo, luogo del concentramen-to finale. Non sarà possibile po-steggiare nemmeno sulla via Gari-baldi dove saranno parcheggiati

tutti i 170 pullman che arriveran-no dalla Sicilia, ma anche da Cala-bria e Puglia. In tutti questi 3 kmnon solo non sarà possibile transi-tare dalle 7 alle 15, quindi anchedopo il passaggio del corteo, masoprattutto vigerà il divieto di so-sta con rimozione.Al lavoro dodi-ci carroattrezzi privati dalla 00,01di lunedì sino alle 7. Nessuna ec-cezione, è quindi opportuno perchi abita in quell’area trovare giàla sera precedente un posteggio“sicuro”, non potendo neancheuscire i mezzi dai garage. Attornoal percorso del corteo, però saran-no sbarrati gli accessi anche di al-tre strade. Sono quelle che sbuca-no sulle vie da dove si snoderà ilserpentone e quindi come dei vi-coli ciechi. Anche di questo do-vranno tenere conto i residentidella zona. Il transito nord sud ègarantito dalla circonvallazione,dal viale della Libertà e via V. Ema-nuele, e dall’autostrada. In centronon ci saranno bus. Il tram è pre-

visto che transiti ogni 10 minuti.

Le forze in campoSaranno impiegate oltre 50 pattu-glie della Polizia Municipale, nonmeno di 120 uomini per la sola fa-scia mattutina, a cui vanno ag-giunti ovviamente quelle delleforze dell’ordine che saranno im-pegnate anche in servizi di vigi-lanza e controllo. In campo ausi-liari del traffico, Polizia Provincia-le, Consulta del volontariato. Lu-nedì saranno attive due linee tele-foniche 090-7722686 e090-7722685, per fornire infor-mazioni alla cittadinanza in tem-po reale sulla viabilità.

Oggi e domaniIl programmadella “XXI Giornatadella Memoria e dell’Impegno” inricordo delle vittime delle mafie,scatteràgiàoggi. Alle15alTeatroVittorio Emanuele, assemblea ri-servata ai familiari (circa 500)delle vittime innocenti delle ma-fie. Alle 17.30 nella chiesa parroc-chiale di S. Caterina Valverde, Ve-glia ecumenica di silenzio, rifles-sione e preghiera con i familiari.Lunedì alle 7 è previsto il con-centramento della manifesta-zione a Piazza Juvara. Alle 9partirà il corteo con il percorsovia Garibaldi, corso Cavour, viaTommaso Cannizzaro, viale S.Martino, via I Settembre. Alle10.30 la testa del corteo dovreb-be essere a piazza Duomo, alle11 inizierà, con diretta su RaiNews, la lettura dei 900 nomidelle vittime di mafie. Non ci sa-ranno né il ministro della giustiziaOrlando né il presidente del Sena-to Grasso. Previsti gli interventi diLibera, Avviso Pubblico, e di un fa-miliare.

Porte aperte al MuseoVisto il gran numero di richiesteda parte delle scolaresche che ar-riveranno in città da tutta la Sici-lia, il Museo Regionale resteràaperto dalle 9 alle 18.30, nono-stante il lunedì sia giorno di chiu-sura settimanale.

Uffici e scuolePalazzo Zanca ed ex Provinciahanno deciso di chiudere gli ufficiche non siano stati ritenuti neces-sari per lo svolgimento della stes-sa manifestazione o indispensabi-li per la routine degli uffici. Lescuole del centro saranno apertema la gran parte parteciperannoallamanifestazione. Chiusianchegli uffici della Camera di Com-mercio.3

L’APPELLO DEL FONDATORE DI LIBERA ALLA CITTÀ

Don Ciotti: «Bisogna risvegliare le coscienze»

Una vita in strada. Don LuigiCiotti lunedì sarà in città

«Lunedì saremo a saremo aMessina - dice don Luigi Ciot-ti, presidente nazionale di Li-bera - per risvegliare le co-scienze, a cominciare dallenostre, per ribadire chequando c’è di mezzo la giusti-zia e la verità le scelte nonammettono chiaroscuri, mar-gini di ambiguità.

Ma la «novità» è che Mes-sina, quest’anno, si farà por-tavoce di una richiesta di ve-rità che troverà risonanza inoltre 1000 luoghi d’Italia -scuole, carceri, associazioni,

università, fabbriche, parroc-chie - dove simultaneamenteverranno letti i nomi dellevittime.

A sottolineare - non solosimbolicamente - che percontrastare le mafie e la cor-ruzione occorre sì il grandeimpegno delle forze di poli-zia e di molti magistrati, maprima ancora occorre diven-tare una comunità solidale ecorresponsabile, che facciadel «noi» non solo una paro-la, ma un crocevia di bisogni,desideri e speranze.

Un appello forte del sacer-dote che è l’anima di un coor-dinamento nazionale cheraggruppa ben 1.600 asso-ciazioni di varia estrazione.

«Questa comunità - con-clude Luigi Ciotti - cerca ognigiorno di essere il popolo cheil 21 marzo confluirà a Mes-sina e in tanti luoghi di Italia.Volti di un Paese magari im-perfetto, ma pulito e opero-so, che non si limita a consta-tare ciò che non va, ma simette in gioco per farlo anda-re».3

“Giardino della Memoria” al Petrazza

Nel vecchio fortei fiori delle vittimedi tutte le mafie

Emanuele Rigano

Un parco che rifiorisce raccon-ta di un terreno arido che riac-quisisce vita e germoglia: as-sume così significati che van-no oltre la semplice cerimo-nia, l’intitolazione in onore ditutte le vittime innocenti dellamafia del “Giardino della Me-moria” di Forte Petrazza, nel-l’ambito della “XXI Giornatadella Memoria e dell’Impe -gno” organizzata da Libera.Un luogo magico quello chesorge a Camaro, simbolo di unterritorio che ha trovato la for-za e i mezzi per riscattarsi dal-l'abbandono.

«Questo momento vuoleservire a far comprendere co-me la conversione sia possibi-le se si attivano meccanismicomuni di economia civile - haspiegato Salvatore Rizzo pre-sidente del Consorzio SOL.E.,a cui è affidata la roccaforteumbertina».

Oggi si mostra probabil-mente ancora un poco scalca-gnato ma ricco non solo di fio-ri ed alberi, ma anche di spe-ranze, offerte dalle cooperati-ve di inserimento lavorativoaderente al Consorzio che ge-stisce i servizi del Parco, che èsede operativa di uno dei Di-stretti Sociali Evoluti (l’altra èa Capo Peloro).

«Questi momenti di ampiapartecipazione devono offrirela scossa emotiva per un impe-gno da proiettare sul quotidia-no - ha sottolineato GaetanoGiunta della Fondazione diComunità -, esperimenti comequesto dimostrano che sonoattuabili modelli diversi daquelli imposti dal capitalismofinanziario». Le cose cambia-no, possono mutare, asserisceil sindaco Renato Accorinti,dobbiamo solo metterci delnostro: «Questo posto era ani-mato da armi e ora ci troviamoqui parlando di una visione to-

talmente diversa, passandodallo scontro all'incontro. Vamodificata la struttura menta-le, anche per quanto riguarda iterritori vicini, integrando».Memoria e responsabilità, so-no i due cardini per il respon-sabile formazione di “Libera”,Michele Gagliardo. Valori aiquali non bisogna mai rinun-ciare. La scopertura della tar-ga è stata umanamente “bat -tezzata”da Flora Agostino, so-rella di Nino e cognata di Ida,vittime di mafia a cui è dedica-ta la sezione peloritana di “Li -bera”: «Da 24 anni la mia fa-miglia cerca verità, anche sequello che ci è stato tolto nes-suno ce lo ridarà. Solo di re-cente con le confessioni di al-cuni collaboratori si è scoper-to che mio fratello è stato uc-ciso con la complicità di fun-zionari di stato corrotti, era unpoliziotto semplice, che perònel tempo libero si impegnavaa cercare malavitosi a Paler-mo. Vogliamo donare dignitàal suo sacrificio, la giustizia èstata quella divina, che ha fat-to nascere mio figlio che porta

Giunta: «Esperimentiche sovvertonoi modelli impostidal capitalismofinanziario»

Diverrà un luogo simbolo. La cerimonia di ieri è stata molto seguita

Rizzo: la conversione èpossibile con meccanismidi economia civile

l È stata siglata una con-venzione tra l’Universitàdi Messina e l’Agenzia na-zionale dei beni seque-strati e confiscati alla cri-minalità organizzata, fi-nalizzata alla formazionedei dipendenti della stes-sa Agenzia. L’accordoprevede la partecipazio-ne, tramite la tecnologiadidattica dell’e-learning,degli impiegati dell’Anbsca 40 ore di lezioni, impar-tite nell’ambito del Ma-ster di II livello in “Am-ministrazione e gestionedei beni confiscati allamafia”, organizzato dalDipartimento di Scienzepolitiche e giuridiche del-l’ateneo, diretto dal prof.Giovanni Moschella.

Cronaca di Messina

il nome di Nino 12 anni dopola sua morte nello stesso gior-no, il 5 agosto. Ecco, come unricordo di morte può diventa-re di vita». Gli studenti dell'i-stituto agrario “Cuppari-Mi -nutoli” hanno ripulito le aiuo-le e donato delle piante, è sta-to inoltre piantato un albero difiuggiole. I gruppi provenientida tante città, anche lontane,da Genova e Brescia, hannotrascorso la giornata all'inter-no del Forte dove è stato alle-stito un mercatino con degu-stazioni di prodotti “buoni,puliti e giusti” del gruppo diacquisto solidale.3

Nel pomeriggio di lunedì trale 14.30 e le 17.30 sono pre-visti gruppi di lavoro temati-ci e molti seminari tematici.Anche quest’anno Libera or-ganizza infatti, grazie allacollaborazione di molte as-sociazioni, alcuni momentidi approfondimento sul te-ma delle mafie. Ecco gli in-contri. “Insegnare è portareil fuoco. Educare al benecomune per costruire eco-nomia sociale”. OratorioDomenico Savio. Tutor: Mi-chele Gagliardo. Relatori:Gaetano Giunta, Emilio Ver-gani, Fabio Regolo. “S t r u-menti e percorsi per l’i m-pegno dei giovani, nel se-gno della memoria”. Istitu-to “La Farina-Basile”. Tutor:

Lillo Gangi. Relatori: Giaco-mo D’Arrigo, Claudio Aresti-vo, Massimiliano Conti, LelloAnalfino, Erika Llanos (Mes-sico). “Intrecciando cam-mini. Le reti di antimafiasociale nel mondo”. Aulamagna Istituto Jaci. Tutor:Giulia Poscetti. Relatori: Lu-cas Manjon (Argentina); An-gela Cuenca (Bolivia), San-dro Mattioli (Libera Euro-pe), Halima Aissa (Tunisia).“La memoria nelle storie,l’impegno nelle vite”. Pala-cultura. Tutor: Daniela Mar-cone. Relatori: Mario Scher-mi Arturo Rojo Flores (Mes-sico), Margherita Asta, JlassiEp Ben Mohamed Loubna(Tunisia). “Minori e mafie”.Istituto “Pascoli-Crispi”. Tu-

tor: Enza Rando. Relatori:Roberto Di Bella, FrancescaPricoco, Maria Boronello,Enrico Interdonato. “Il ruolodei cittadini nella promo-zione dell’integrità: espe-rienze di monitoraggio ci-vico”. Palacultura. Tutor:Leonardo Ferrante. Relatori:Andrea Borruso, ChristianQuintili, Massimo Brunetti,Giuseppe D’Avella, AntonioLe Donne. “Illuminare le

periferie. Il ruolo dell’i n-formazione libera”. S. Ma-ria Alemanna. Tutor: Vitto-rio Di Trapani. Relatori: Bep-pe Giulietti, Paolo Borrome-ti, Rino Giacalone, RiccardoOrioles, Maria Del RosarioVillanueva Orrostieta (Mes-sico). “Cosa Nostra 2.0”. Li-ceo “Seguenza”. Tutor: Lo-renzo Frigerio. Relatori: Gui-do Lo Forte, Sebastiano Ardi-ta. “Beni confiscati e coe-sione territoriale: a ven-t’anni dalla Legge 109/96”.Cappella dell’Arcivescovado.Tutor: Enrico Fontana. Rela-tori: Lucio Cavazzoni, Davi-de Pati, Giacomo Messina,Nino Tilotta, Raffaele Mani-cone. “L’Italia sotto tiro”.Salone delle Bandiere, Pa-

lazzo Zanca. Tutor: Toni Mi-ra. Relatori: Renato Accorin-ti, Roberto Montà, PasqualeAmato, Michele Tripodi,Giuseppe de Lorenzo, Miche-le Albanese. “La legge sugliecoreati, in nome del popo-lo inquinato”. Liceo “M a u-rolico”. Tutor: GianfrancoZanna. Relatori: StefanoCiafani, Peppe Ruggiero, Ro-sanna Casabona, DanieleManganaro, Ciro Troiano,Giuseppe Vadalà. “Legalitàè lavoro”. Camera di Com-mercio. Tutor: Emilio Pintal-di. Relatori: Emanuele Cre-scenti, Tano Grasso, Valenti-na Fiore, Vincenzo Castrono-vo, Gaetano Sciacca, Lucia-no Silvestri, Maurizio Berna-va, Salvatore Pasqualetto.3

Nel pomeriggio molti i seminari tematici

Il presidentedella FnsiBeppe Giuliettiinterverràin uno degliincontriprogrammati

jeAHeWRsmjwK8x35IbXYzWNqwcfJK7iAU9kuVzYa9yGwkNPmIbiTtevnp5DJ8tU3aWLeKgLuQRms0b97+fhoAWA6sMaXjD1p8xT1lx1iZlshGgbqhsMc3g==