Cronaca del Veneto€¦ · strutture per anziani, che hanno risposto su base volon-taria. "I...

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Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza Cronaca del Veneto .com LUNEDÌ 20 APRILE 2020 - NUMERO 2608 - ANNO 10 - Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI GUARDA IL SITO CRONACADELVENETO.COM E SEGUICI SU Continuano a fioccare le segnalazioni per i prezzi ingiustificati dei dispositivi medici che ora sono obbligatori: vendute confezioni che vanno dai 16 ai 27 euro a scatola da 100. Gino Gerosa “Cari” guanti Il cardiochirurgo che ha operato per anni anche negli ospedali veronesi e attuale direttore del centro Gallucci di Padova ha effettuato il millesimo trapianto di cuore. KO OK Sono 345 i decessi per Coronavirus nelle case di ripo- so del Veneto, con un tasso di mortalità del 15,7%, circa la metà del tasso medio naziona- le. Lo precisa l'assessorato regio- nale alla sanità Manuela Lanzarin, in base ai dati del Bollettino ufficiale Veneto sul- l'andamento dell'epidemia. In totale, si registrano in regio- ne 1.087 decessi per Covid- 19. Nelle Rsa del territorio veneti vi sono 33.311 ospiti, dei quali 1.857 sono positivi Covid; gli operatori delle Rsa risultati positivi sono invece 925. Una indagine telefonica con- dotta dall'Istituto Superiore di Sanità sul periodo dal primo febbraio al 14 aprile - precisa la nota della Regione - aveva attribuito al Veneto 1.093 pre- sunti decessi nelle Rsa. Si è trattato di un sondaggio che ha interessato solo il 27% delle strutture per anziani, che hanno risposto su base volon- taria. "I risultati - conclude la nota - non sono quindi assumi- bili o comparabili con i dati assoluti, e portano ad una rap- presentazione lontana dalla realtà dei fatti". "Sul totale di 330 case di ripo- so del Veneto, 244, cioè il 73,9%, sono 'pulite', non hanno registrato casi di conta- gio da Coronavirus". Lo ha detto il governatore Luca Zaia, riferendo i dati dello screening effettuato nelle Rsa della regione. L'assessore alla sani- tà, Manuela Lanzarin, ha poi spiegato che il tasso di conta- gio registrato tra gli ospiti delle Rsa è del 6,4% (2.154 perso- ne) e del 3,2 % tra gli operatori (1.003). Dati che confermano, nelle percentuali, quelli antici- pati nei giorni scorsi, quando le verifiche ancora non complete. I decessi sono stati 345, per un indice di letalità del 15,7%, circa la metà del dato medio nazionale. Intanto sono 16.127, 192 in più rispetto a ieri, i casi positivi al Coronavirus dall'inizio del con- tagio in Veneto, secondo quanto riferisce il bollettino regionale. Sono invece 10.061 i casi attualmente positivi, 149 in meno rispetto a ieri. Il totale dei deceduti è di 1.112, di cui 939 in ospedale (+21 su ieri); i negativizzati sono 4.954, i soggetti in isolamento sono 11.658. Aumentano (+9) i ricoverati nelle aree non critiche degli ospedali, ora a quota 1.273, mentre continua la discesa nelle terapie intensive, con 180 pazienti (-4); i negativizzati ancora ricoverati sono 328, i dimessi sono 2.117. Manuela Lanzarin L’Unione Buddhista Italiana ha stanziato un fondo specia- le di 1.5 milioni di euro desti- nato alle organizzazioni non profit impegnate nel contra- sto alla diffusione del Covid- 19. Tra le novanta realtà che hanno avuto accesso al fondo, sono quattro quelle con sede nella Regione Veneto: Comunità Emmaus Padova di Albignasego, l’Associazione C.A.O.S. onlus di Albizzate (Vr), l’As- sociazione Aps-Respiriamo Insieme di Padova e Medici per la pace di Verona. Dopo gli 1.5 milioni già donati alla Protezione civile italiana, questa iniziativa dell’Ubi è rivolta a tutti quegli enti del Terzo Settore che stanno svolgendo un ruolo essenzia- le in questa fase di emergen- za, ma che soprattutto avran- no un ruolo ancor più deter- minante durante la fase post emergenziale per la cura dei soggetti più fragili. Un modo per restituire alla popolazione italiana la fiducia dimostrata con l’8x1000, in un momento in cui bisogna mettere in campo tutte le energie possi- bili e le risorse a disposizio- ne, dando prova di un grande spirito di solidarietà e coesio- ne. Solidarietà dell’Unione Buddhista EMERGENZA LA REGIONE RISPONDE ALL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ Zaia e Lanzarin spiegano che sul totale di 330 case di riposo del Veneto, 244, cioè il 73,9% non hanno registrato casi di contagio da coronavirus. I decessi sono stati 345 Case di riposo “pulite”

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Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, VicenzaCronaca del Veneto.comLUNEDÌ 20 APRILE 2020 - NUMERO 2608 - ANNO 10 - Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

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Continuano a fioccare le segnalazioni per i prezzi ingiustificati dei dispositivi medici che ora sono obbligatori: vendute confezioni che vanno dai 16 ai 27 euro a scatola da 100.

Gino Gerosa “Cari” guantiIl cardiochirurgo che ha operato per anni anche negli ospedali veronesi e attuale direttore del centro Gallucci di Padova ha effettuato il millesimo trapianto di cuore.

KOOK

Sono 345 i decessi per Coronavirus nelle case di ripo-so del Veneto, con un tasso di mortalità del 15,7%, circa la metà del tasso medio naziona-le. Lo precisa l'assessorato regio-nale alla sanità Manuela Lanzarin, in base ai dati del Bollettino ufficiale Veneto sul-l'andamento dell'epidemia. In totale, si registrano in regio-ne 1.087 decessi per Covid-19. Nelle Rsa del territorio veneti vi sono 33.311 ospiti, dei quali 1.857 sono positivi Covid; gli operatori delle Rsa risultati positivi sono invece 925. Una indagine telefonica con-dotta dall'Istituto Superiore di Sanità sul periodo dal primo febbraio al 14 aprile - precisa la nota della Regione - aveva attribuito al Veneto 1.093 pre-sunti decessi nelle Rsa. Si è trattato di un sondaggio che ha interessato solo il 27% delle strutture per anziani, che hanno risposto su base volon-taria. "I risultati - conclude la nota - non sono quindi assumi-bili o comparabili con i dati assoluti, e portano ad una rap-

presentazione lontana dalla realtà dei fatti". "Sul totale di 330 case di ripo-so del Veneto, 244, cioè il 73,9%, sono 'pulite', non hanno registrato casi di conta-gio da Coronavirus". Lo ha detto il governatore Luca Zaia, riferendo i dati dello screening effettuato nelle Rsa della regione. L'assessore alla sani-

tà, Manuela Lanzarin, ha poi spiegato che il tasso di conta-gio registrato tra gli ospiti delle Rsa è del 6,4% (2.154 perso-ne) e del 3,2 % tra gli operatori (1.003). Dati che confermano, nelle percentuali, quelli antici-pati nei giorni scorsi, quando le verifiche ancora non complete. I decessi sono stati 345, per un indice di letalità del 15,7%, circa la metà del dato medio nazionale. Intanto sono 16.127, 192 in più rispetto a ieri, i casi positivi al Coronavirus dall'inizio del con-tagio in Veneto, secondo quanto riferisce il bollettino regionale. Sono invece 10.061 i casi attualmente positivi, 149 in meno rispetto a ieri. Il totale dei deceduti è di 1.112, di cui 939 in ospedale (+21 su ieri); i negativizzati sono 4.954, i soggetti in isolamento sono 11.658. Aumentano (+9) i ricoverati nelle aree non critiche degli ospedali, ora a quota 1.273, mentre continua la discesa nelle terapie intensive, con 180 pazienti (-4); i negativizzati ancora ricoverati sono 328, i dimessi sono 2.117.

Manuela Lanzarin

L’Unione Buddhista Italiana ha stanziato un fondo specia-le di 1.5 milioni di euro desti-nato alle organizzazioni non profit impegnate nel contra-sto alla diffusione del Covid-19. Tra le novanta realtà che hanno avuto accesso al fondo, sono quattro quelle con sede nella Regione Veneto: Comunità Emmaus Padova di Albignasego, l’Asso ciazione C.A.O.S. onlus di Albizzate (Vr), l’As -sociazione Aps-Respiriamo Insieme di Padova e Medici per la pace di Verona. Dopo gli 1.5 milioni già donati alla Protezione civile italiana, questa iniziativa dell’Ubi è rivolta a tutti quegli enti del Terzo Settore che stanno svolgendo un ruolo essenzia-le in questa fase di emergen-za, ma che soprattutto avran-no un ruolo ancor più deter-minante durante la fase post emergenziale per la cura dei soggetti più fragili. Un modo per restituire alla popolazione italiana la fiducia dimostrata con l’8x1000, in un momento in cui bisogna mettere in campo tutte le energie possi-bili e le risorse a disposizio-ne, dando prova di un grande spirito di solidarietà e coesio-ne.

Solidarietà dell’Unione Buddhista

EMERGENZA LA REGIONE RISPONDE ALL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ

Zaia e Lanzarin spiegano che sul totale di 330 case di riposo del Veneto, 244, cioè il 73,9% non hanno registrato casi di contagio da coronavirus. I decessi sono stati 345

Case di riposo “pulite”

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QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 20 APRILE 2020 - 2Cronaca del Veneto

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UN MAXIEMENDAMENTO IN COMMISSIONE

E’ COMINCIATA LA STAGIONE IRRIGUA

Per sostegno a famiglie e lavoratori. Questa emergenza sempre più sociale Presentando alla I. Commissio-ne consiliare un maxiemenda-mento del valore di 12 milioni 800 mila euro alla variazione di bilan-cio del 25 marzo scorso, la Giun-ta regionale del Veneto ha pro-seguito il lavoro di individuare e liberare fondi da destinare ad interventi a sostegno di famiglie e tessuto economico a fronte del-l’emergenza sanitaria in corso. Sommando l’importo della varia-zione originaria (5.000.000 euro), il provvedimento odierno consentirà di raggiungere la somma di oltre 18 milioni di euro, grazie ad una revisione dei vari budget assegnati con l’approva-zione del Bilancio di previsione 2020-2022. L’emendamento presentato, raggiunge la cifra complessiva, di 12,8 milioni, sommando

4.760.020 euro recuperati dalla disponibilità dei vari assessorati, 7.834.762,20 euro dall’avanzo 2019 del Consiglio Regionale, 205.217,30 euro dal fondo di riserva per le spese obbligatorie. “L’emergenza sanitaria si sta

dimostrando sempre di più anche sociale – sottolinea il Vice-presidente e Assessore al Bilan-cio Gianluca Forcolin –. Si è con-tinuato, quindi, a lavorare nella direzione di riuscire a liberare il maggior numero di risorse in

favore di azioni che sostengano la gestione dell’emergenza e ne favoriscano il superamento. La forte sinergia tra gli Assessori, il Consiglio ed i vari uffici al lavoro ci ha consentito, dopo la prima tappa della variazione presenta-ta il mese scorso, di raggiungere anche questo nuovo risultato che ci permette di investire ulte-riori quasi 13 milioni di euro. È un risultato significativo perché le somme individuate andranno destinate per il sostegno concre-to alle famiglie ed ai lavoratori, due ambiti particolarmente coin-volti dalle restrizioni in atto. Ma senza dimenticare i servizi assi-stenziali agli anziani e le infra-strutture perché stiamo pensan-do al superamento di questa situazione ma anche alla ripar-tenza”.

Gianluca Forcolin

Un emendamento da 12 milioni di euro

E’ incominciata la stagione irrigua e i principali fiumi veneti, cioè l'Adige, il Piave e il Brenta, hanno livelli vicini al minimo deflusso vitale, pur in presenza di abbondanti riser-ve nivali nel territorio alpino. Al fine di soddisfare le esi-genze degli agricoltori, che assistono da tempo agli effet-ti della prolungata mancanza di piogge sulle colture orto-frutticole, e sulle semine del mais e della bietola, l’asses-sore regionale all’agricoltura e alla bonifica, Giuseppe Pan, ha assicurato il proprio impegno per consentire al canale LEB, con i suoi 48 km

di lunghezza, di portare acqua irrigua al territorio di 102 Comuni delle province di Verona, Vicenza e Padova, per un totale di oltre 80 mila ettari.

A sollecitare un aumento temporaneo del prelievo d’acqua dall’Adige di 6 metri cubi al secondo sono interve-nuti i presidenti dei Consorzi di bonifica Adige Euganeo,

Alta Pianura Veneta, Bacchi-glione e Lessinio Euganeo Berico (LEB). “Senza le acque del LEB derivate dal-l’Adige, che nel periodo esti-vo di massima richiesta rag-giungono la portata di 34 mc/sec, la campagna veneta non potrebbe produrre il cibo di qualità che la caratterizza – osserva l’assessore Pan - Questo ci dimostra la neces-sità di continuare ad investire nella infrastrutturazione idraulica del territorio per fronteggiare periodi sempre più prolungati in assenza di piogge”.

L’Adige. In alto Giueppe Pan

Più prelievi dal fiume Adige per siccità della pianura veneta

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LA DONAZIONE DI ROVIGOBANCA

LA SOCIETÀ DI SAN VENDEMIANO

L’istituto di credito ha messo a disposizione 50 mila euro per i Comuni del territorio In questo momento di grave emergenza sanitaria ed eco-nomica a causa del Covid-19, RovigoBanca scende nuova-mente in campo per offrire il proprio sostegno al territorio. Dopo l’iniziativa del marzo scorso che l’aveva vista prota-gonista, assieme alle altre sei Bcc consorelle del Veneto, appartenenti al gruppo Cassa Centrale, di una donazione di complessivi 150mila euro destinati al Sistema Socio Sanitario regionale, ecco l’isti-tuto di credito rodigino tornare in prima linea a supporto delle attività assistenziali dei 17 Comuni dove l’istituto di credito è presente con proprie filiali. In questo contesto, unanime e immediata è stata la decisione da parte del Consiglio di Ammi-

nistrazione dell’istituto di credi-to rodigino, che ha stanziato ulteriori 50mila euro per andare in aiuto alle persone più deboli, che in questa fase sono i sog-getti più fragili e che rischiano di pagare a caro prezzo le con-seguenze della crisi. «Sentia-mo forte il dovere di contribuire ad alleviare le sofferenze della parte più indifesa della popola-zione polesana – ha dichiarato Lorenzo Liviero, presidente di RovigoBanca - Per questo abbiamo ritenuto necessario donare una somma da desti-nare all’erogazione di buoni spesa alimentari, nell’ambito di un’iniziativa rivolta a tutti i comuni dove la Banca svolge la propria azione ed in propor-zione al numero degli abitanti, dell’operatività e dei soci».La sede di Rovigobanca

Buoni spesa per le fasce meno abbienti

Somec S.p.A., società specia-lizzata nell’ingegnerizzazione, design e realizzazione di gran-di progetti chiavi in mano nel-l’ambito navale e civile relativi a involucri vetrati, progetti architettonici speciali, allesti-mento di aree pubbliche e cate-ring per grandi cucine, quotata su AIM Italia, rende noto che in data 14 aprile 2020 il Presiden-te e azionista di maggioranza Oscar Marchetto ha acquistato complessivamente 9.700 azio-ni ordinarie di Somec S.p.A, ad un prezzo medio ponderato pari a Euro 17,2078 per azione, operazione comunicata al mer-cato mediante notifica di inter-

nal dealing predisposta e diffu-sa in data odierna ai sensi di legge. Oscar Marchetto, presidente di Somec S.p.A. ha commentato: “Ho voluto dare un doveroso messaggio di fiducia, a confer-ma della mia solida convinzio-ne e comittment personale nel-le prospettive di crescita di Somec e, soprattutto, nella bontà della strategia diversifi-cazione attuata nei precedenti anni, che ci consente di guar-dare avanti con fiducia anche in un momento delicato come questo. Ed è un messaggio rivolto soprattutto alle persone che ogni giorno contribuiscono

a questo progetto con il loro lavoro, ai nostri clienti e ai nostri fornitori. Come dichiarato dal Consiglio di Amministrazione di Somec in occasione dell’ approvazione dei risultati 2019, l’azienda sta proseguen-do su tutte le attività propedeu-tiche al passaggio al mercato principale MTA, questo obietti-vo ci consentirà di strutturarci ulteriormente per meglio soste-nere l’importante crescita di questi anni e con ancora mag-giore disciplina, allineando il lavoro e gli obiettivi di noi tutti, dandoci più visibilità verso gli investitori esteri e strumenti efficaci per allargare al mana-

gement e alle persone la par-tecipazione al capitale del Gruppo attraverso piani di stock option, come da sempre nelle nostre intenzioni". Per maggiori informazioni in merito alle suddette operazioni di acquisto, si rinvia alle comu-nicazioni in materia di internal dealing a disposizione del pub-blico sul sito internet della Società nella sezione "Investor relations/corporate governan-ce/comunicazioni internal dea-ling”.

Oscar Marchetto

Il presidente Marchetto compra azioni in fiducia

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L’ASSESSORE REGIONALE AI TRASPORTI

L’azienda lancia iniziative speciali per aiutare i lavoratori. Uno sportello psicologicoSan Marco Group, gruppo lea-der in Italia nei sistemi vernician-ti per l'edilizia e da sempre all’avanguardia nelle politiche di welfare, in queste settimane di emergenza ha intensificato gli sforzi per tutelare la salute dei lavoratori e ora lancia nuove ini-ziative a loro dedicate per offrire il massimo sostegno possibile. “Abbiamo da subito deciso di adottare tutte le misure possibili per garantire la massima sicu-rezza - spiega Mariluce Gere-mia, Responsabile Ri sor se Umane -. A inizio marzo abbia-mo attivato 115 persone (45% dei dipendenti) in smart wor-king, mentre in sede gli spazi e i turni sono stati completamente riorganizzati per aumentare le distanze. Ma volevamo fare di più, e così abbiamo ideato ini-ziative speciali per i dipenden-ti”. Per aiutare i lavoratori ad affron-tare e superare questo difficile periodo il Gruppo con quartier generale a Marcon (VE) ha atti-vato nuovi servizi welfare. Dalla consegna di mascherine, gel igienizzante e guanti ad ogni dipendente al rimborso totale da aprile a giugno dei costi per baby sitter e badanti. Dal rim-

borso delle bollette luce e gas di aprile e maggio allo Sportello Benessere, servizio di assisten-za psicologica che sarà a dispo-sizione dei dipendenti da mag-gio. Fino alla Banca ore solidale con cui dirigenti e quadri posso-no donare le proprie ferie ai col-leghi che ne hanno più bisogno. Visto che palestre, campus esti-vi, servizi legati allo svago e vacanze in questo periodo rimarranno inutilizzati, San Mar-co Group ha incrementato l’of-ferta del welfare aziendale rispondendo alle esigenze del-l’isolamento con proposte lega-te al mondo della cucina, della tecnologia e del gioco per i bam-bini costretti a casa. E proprio per i figli dei dipendenti l’azienda metterà a disposizione compu-ter e tablet affinché tutti gli stu-denti possano seguire le lezioni da casa. Ma l’attenzione di San Marco Group non è rivolta soltanto all’interno. È stata avviata la pro-duzione di gel sanificante per le mani e di un prodotto per la sani-ficazione degli ambienti lavora-tivi. Inoltre, il gruppo ha donato 100.000 euro a Fondazione Cit-tà della Speranza per contribui-re a finanziare lo studio coordi-

nato dai professori Andrea Cri-santi (Università di Padova) e Antonella Viola (Istituto di Ricer-ca Pediatrica Città della Spe-ranza) volto a identificare la risposta immunitaria nei pazien-ti Covid-19. “Stiamo facendo il possibile per supportare chi è impegnato in prima linea nella lotta contro il virus, sia nel nostro territorio che a livello nazionale” spiega Pietro Geremia, Vice Presidente Sales & Marketing. “Ringraziamo San Marco

Group per essere parte attiva di questo progetto al nostro fianco - afferma Stefano Galva-nin, presidente di Fondazione Città della Speranza - Analiz-zando i campioni di sangue di pazienti asintomatici, pauci-sin-tomatici e sintomatici sia pedia-trici sia adulti, lo studio contri-buirà a comprendere quali sia-no i meccanismi molecolari responsabili del diverso decor-so della malattia. I risultati potranno suggerire nuovi approcci terapeutici”.

La consegna della donazione

San Marco paga bollette e baby sitter

“Se c’è qualcuno che si è dimenticato dell’emergenza che sta soffocando le aziende del trasporto pubblico locale, questo qualcuno è lo Stato.”

Così l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Traporti, Elisa De Berti, risponde ad Arturo Lorenzoni, vice sindaco di Padova, e agli esponenti del

‘Veneto che vogliamo’, che in questi giorni hanno sollecitato l’intervento della Regione per coprire l’incremento dei costi delle aziende di bus e tram a

seguito del crollo degli introiti da abbonamenti e biglietti e delle nuove regole del distan-ziamento sociale.

Le aziende sono in ginocchio previste risorse insufficienti

IL GRUPPO LEADER IN ITALIA NEI SISTEMI VERNICIANTI

Elisa De Berti

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20 APRILE 2020 - NUMERO 2637 - ANNO 23 - Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

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25 più di venerdì

di Alessandro Gonzato L’indirizzo ce l’ho, rintrac-ciarti non è un problema/Ti telefonerò, ti offrirò una se -rata strana/Il pretesto lo sai, quattro dischi e un po’ di whisky (Wow!). La serata

strana, per dirla alla Re na -to Zero, tra due settimane sarà semplicemente, ma meravigliosamente, un ri -tor no al passato: aperitivo e cena a casa con gli amici, caffè, amaro, forse più d’u -no, sigaretta, idem. Il prete-

sto, uno stato di necessità, sarà la prorogata chiusura di ristoranti, locali e bar: im -pensabile che il 4 maggio ottengano il via libera dal governo. Nella nostra Ve -rona (...) SEGUE A PAGINA 2

DUE SETTIMANE AL 4 MAGGIO: SI VEDE IL TRAGUARDO

Inizia la volata...La città, a piccolissimi passi, ricomincia a vivere. Ristoranti e bar dovranno attendere. Torneremo alle cene a casa, come un tempo

E’ partito, sì, questo è sicuro. Il conto alla rovescia adesso è realtà. Dicano quello che vogliono, ma guai tornare indietro. Diciamolo, una volta alme-no, fa bene al cuore. “Non se ne può più”. Della quarantena, ma anche di tutte le manfrine che ormai segnano i nostri giorni, le serate in Tv, lo zap-ping tra un Tg e l’altro, lo stop su un virologo e l’altro. C’è chi è già nella fase 2 e chi è ancora aggrappato alla fase 1, chi prepara le valigie per il mare e chi si ostina a tenerci tutti col fiato sospeso. E’ partito, il conto alla rovescia. Due settimane ancora, per programmare una riapertura soft, in linea con la prudenza che serve, ma che non dev’essere uno spauracchio agitato in faccia. Ripartire si può e si deve, con tutte le cautele del caso, con le mascherine e i guanti, se serve pure con i tamponi, magari utilizzati in tempi brevi e non dopo attese este-nuanti. Siamo pronti a rispettare tutte le consegne, com’è stato fatto fin qua. Pronti a starci attenti, ad evitare assembramenti, grigliate, ad accor-ciare le distanze. Sappiamo bene, che cosa ci aspetta. Noi, cari politi-ci&scienziati, per il 4 maggio saremo prontissimi. Voi, a che punto siete? Raffaele Tomelleri

E adesso è partito il conto

alla rovescia

IL DIARIO

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