Critica della rappresentanza, del potere costituente … in Walter Benjamin e Jacques Derrida...

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Per farla finita con la sovranità. Critica della rappresentanza, del potere costituente e dell’autonomia del politico Negri afferma che non vi può essere politica democratica senza che la moltitudine assuma un ruolo strategico nel definire i contenuti del governo e che ciò dissolve la posizione della sovranità tipica della politica moderna. L’Uno, in questa condizione, non potrà più decidere, solo i molti potranno prendere decisioni. Posto questo principio, sviluppa una critica della rappresentanza (di Rousseau) e una critica del potere costituente e dell’autonomia del politico e prova a definire che cosa siano istituzioni-non- sovrane, fondanti progetti politici nella vita sociale. Il tema dunque è: che cosa sono le istituzioni non sovrane capaci di distruggere e coprire il terreno della sovranità moderna? Toni Negri Internazionalmente riconosciuto come uno degli intellettuali contemporanei più influenti, per DeriveApprodi ha pubblicato Spinoza (2006), Pipe-line (2009), Inventare il comune (2012), Arte e multitudo (2014) , con Raffaella Battaglini, Settanta. Roberto Esposito Roberto Esposito è un filosofo italiano, che insegna filosofia teoretica presso la Scuola Normale Superiore. Fuori dall'Italia è considerato uno degli autori di riferimento dell'Italian Theory. Dario Gentili Filosofo, insegna presso l’Università di Roma Tre. Tra le sue pubblicazioni: Topografie politiche. Spazio urbano, cittadinanza, confini in Walter Benjamin e Jacques Derrida (Quodlibet, 2009); Italian Theory. Dall’operaismo alla biopolitica (il Mulino, 2012); ha curato (con Mauro Ponzi ed Elettra Stimilli) Il culto del capitale. Walter Benjamin: capitalismo e religione (Quodlibet, Macerata 2014) e (con Elettra Stimilli) Differenze italiane. Politica e filosofia: mappe e sconfinamenti (DeriveApprodi, 2015).

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Per farla finita con la sovranità. Critica della rappresentanza, del potere costituente e dell’autonomia del politico

Negri afferma che non vi può essere politica democratica senza che la moltitudine assuma un ruolo strategico nel definire i contenuti del governo e che ciò dissolve la posizione della sovranità tipica della politica moderna. L’Uno, in questa condizione, non potrà più decidere, solo i molti potranno prendere decisioni. Posto questo principio, sviluppa una critica della rappresentanza (di Rousseau) e una critica del potere costituente e dell’autonomia del politico e prova a definire che cosa siano istituzioni-non-sovrane, fondanti progetti politici nella vita sociale. Il tema dunque è: che cosa sono le istituzioni non sovrane capaci di distruggere e coprire il terreno della sovranità moderna? Toni Negri Internazionalmente riconosciuto come uno degli intellettuali contemporanei più influenti, per DeriveApprodi ha pubblicato Spinoza (2006), Pipe-line (2009), Inventare il comune (2012), Arte e multitudo (2014) , con Raffaella Battaglini, Settanta. Roberto Esposito Roberto Esposito è un filosofo italiano, che insegna filosofia teoretica presso la Scuola Normale Superiore. Fuori dall'Italia è considerato uno degli autori di riferimento dell'Italian Theory. Dario Gentili Filosofo, insegna presso l’Università di Roma Tre. Tra le sue pubblicazioni: Topografie politiche. Spazio urbano, cittadinanza, confini in Walter Benjamin e Jacques Derrida (Quodlibet, 2009); Italian Theory. Dall’operaismo alla biopolitica (il Mulino, 2012); ha curato (con Mauro Ponzi ed Elettra Stimilli) Il culto del capitale. Walter Benjamin: capitalismo e religione (Quodlibet, Macerata 2014) e (con Elettra Stimilli) Differenze italiane. Politica e filosofia: mappe e sconfinamenti (DeriveApprodi, 2015).