Leonello Tronti (SSPA), Presentazione del volume "Capitale umano: definizione e misurazioni"
CRITERI DI MISURA.AFFIDABILITA: le informazioni ottenute dalle misurazioni devono essere coerenti e...
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CRITERI DI MISURA
AFFIDABILITA’: le informazioni ottenute dalle misurazioni devono essere coerenti e stabili nel tempo e tra osservatori diversi
VALIDITA’: uno strumento è valido se misura ciò che si suppone di misurare
Interna: massimo grado di controllo delle variabili
Esterna: possibilità di generalizzare i dati ottenuti
DISEGNI DI RICERCA IN FUNZIONE DELL’ETA’
TRASVERSALE
LONGITUDINALE
SEQUENZIALE
TRASVERSLE
Studia un fenomeno in diversi gruppi di soggetti che differiscono per l’età.
Veloce ed economico
Non consente di evidenziare i cambiamenti intraindividuali nel tempo
Le differenze possono essere dovute non all’età, ma ad altre variabili che differenziano i gruppi già allo stato iniziale
LONGITUDINALE
Studia un fenomeno facendo delle rilevazioni su uno gruppo (o più) di soggetti in diversi momenti dello sviluppo.
Consente di evidenziare i cambiamenti intraindividuali nel tempo
Richiede molte energie in termini di tempo ed economiche
Perdita selettiva del campione
Le differenze possono essere dovute non all’età, ma a cambiamenti culturali-storici
METODI DI RICERCA
ESPERIMENTO
OSSERVAZIONE
INTERVISTE-QUESTIONARI
SPERIMENTALE
Controllo massimo delle variabili
Variabile dipendente-indipendente
Gruppo sperimentale-gruppo di controllo
Assegnazione casuale dei soggetti ai gruppi
Facilmente replicabile
Relazioni causa-effetto
molta validità interna, poca validità esterna
QUASI SPERIMENTALE
Controllo parziale delle variabili
No assegnazione casuale dei soggetti nei gruppi
Gruppo sperimentale e di controllo: presenti in natura
Relazioni tra variabili non causa-effetto
Poca validità interna, molta validità esterna
CORRELAZIONALE
Non è possibile trovare gruppi che differiscono per la variabile oggetto di studio
Si studia la relazione tra due variabili, associazione tra due variabili senza manipolazione
Relazioni tra variabili, non causa-effetto
Scopi descrittivi
Poca validità interna, molta validità esterna
OSSERVAZIONE
Fenomeni che si verificano spontaneamente, la manipolazione delle variabili altererebbe le caratteristiche del fenomeno.
Si propone di studiare le relazioni che esistono tra due o più variabili (non quelle che potrebbero esistere).
Non si controlla la variabile indipendente, si osserva.
Scopi descrittivi: no relazioni causa ed effetto
TIPO DI AMBIENTE: naturale ---------- artificiale
TIPO DI STUDIO: non strutturato --------- strutturato
VALIDITA’ dell’OSSERVAZIONE
FASI DELL’OSSERVAZIONE
1) Selezione del fenomeno
2) Registrazione del fenomeno
3) Codifica del fenomeno registrato
VALIDITA’ dell’OSSERVAZIONE
FONTI DI ERRORE DA CONTROLLARE:
a) Soggetti osservati: innaturalità, reattività.
FAMILIARIZZAZIONE, TECNICHE NO INVASIVE
b) Osservatori: condizioni psico-fisiche, capacità personali, consapevolezza di essere valutati per attendibilità dell’osservazione.
PIU’ OSSERVATORI, ATTENDIBILITA’
c) Ricercatori: aspettative e commenti, schemi di codifica complessi
DEFINIZIONI OPERAZIONALI CHIARE