CRIOTERAPIA • Antonio Vespasiani GLI EFFETTI DEL · PDF file36 SAN IM DICEMBRE 2013...

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DICEMBRE 2013 36 SANISSIMI «V ent’anni anni fa, in un ospedale reu- matologico nel Nord della Germa- nia, feci una scoperta entusiasmante: la crioterapia intensiva sistemica. In una camera del freddo sperimentai su me stesso per 3 volte in 2 giorni – e per la durata di 3 (lunghissimi) minuti – l’immersione a una temperatura intensiva di meno 115 gradi, che si stabilizzava a meno 120 con la trasformazione dell’azoto liquido in gassoso. Uscito dalla crio-camera, mi sentii avvolto da uno straordina- rio benessere. E nei due giorni successivi potei costatare i metodi di trattamento di diverse patologie e i van- taggi e i risultati di questa terapia innovativa». Parte da questa esperienza diretta l’accostamento alla crio-terapia da parte del dottor Antonio Vespasiani, professore di clinica ortopedica all’Università di Mi- lano e primario del centro di chirurgia della mano e microchirurgia nervosa e vascolare dell’istituto orto- pedico Pini del capoluogo lombardo. «Dopo questa esperienza, ho tentato più volte di portare a Milano questo metodo ideato dal medico termale giapponese Yamauchi. Ma senza successo, a causa della necessità di avere un silos per stoccare l’azoto. Ora però il pro- blema è stato risolto con l’adozione di una cabina che accoglie in un cilindro chiuso un solo paziente, la- sciando sempre la testa fuori». Ma quali sono i bene- fici della crio-terapia? «Dall’ampia e documentata letteratura sull’argomento, la crioterapia sistemica dà effetti rilevanti sul dolore e l’infiammazione dell’ap- parato muscolo-scheletrico e trova applicazione in ambito ortopedico-traumatologico, come su impor- tanti malattie autoimmuni, come la spondilite an- chilopoietica, la psoriasi, l’asma, l’artrite reumatoide, e sono allo studio gli effetti sulle malattie degenerative dei nervi e del cervello». La crioterapia sistemica agisce mediante un effetto im- muno-modulante, indotto dalla vasocostrizione cuta- nea, sul centro vasomotore situato nell’ipotalamo. «Per compensare questa vasocostrizione, l’ipotalamo induce una vasodilatazione generale, con un cospicuo au- mento dell’ossigenazione dei tessuti. Nello stesso tempo l’ipotalamo stimola l’ipofisi ad aumentare la produzione dell’ormone Acth, che a sua volta agisce sulle ghiandole surrenali, determinando una crescita nel sangue degli steroidi. Sia l’effetto della vasodilata- zione generale, sia la maggiore presenza di steroidi e di altri metaboliti nel sangue determinano una minore produzione dei mediatori chimici del dolore e dell’in- fiammazione coinvolti nei processi infiammatori delle articolazioni. L’insieme di questi fattori determina una diminuzione, fino alla scomparsa, del dolore, del- l’edema e della contrattura. L’articolazione, quale essa sia, si sblocca, diventa più mobile, fino al recupero della sua mobilità e il ricorso ai soliti farmaci antiinfiamma- tori viene azzerato». GLI EFFETTI DEL FREDDO di Valerio Maggioriano Antonio Vespasiani, professore di clinica ortopedica all’Università di Milano e direttore del centro Omniamedica www.omniamedica.net CRIOTERAPIA • Antonio Vespasiani A PARTIRE DA UNA SPERIMENTAZIONE IN PRIMA PERSONA, ANTONIO VESPASIANI PRESENTA I VANTAGGI DELLA CRIO-TERAPIA IN AMBITO ORTOPEDICO-TRAUMATOLOGICO E NELLA CURA DELLE MALATTIE AUTOIMMUNI

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DICEMBRE 201336 SANISSIMI

«Vent’anni anni fa, in un ospedale reu-matologico nel Nord della Germa-nia, feci una scoperta entusiasmante:la crioterapia intensiva sistemica. In

una camera del freddo sperimentai su me stesso per 3volte in 2 giorni – e per la durata di 3 (lunghissimi)minuti – l’immersione a una temperatura intensiva dimeno 115 gradi, che si stabilizzava a meno 120 con latrasformazione dell’azoto liquido in gassoso. Uscitodalla crio-camera, mi sentii avvolto da uno straordina-rio benessere. E nei due giorni successivi potei costatarei metodi di trattamento di diverse patologie e i van-taggi e i risultati di questa terapia innovativa». Parte da questa esperienza diretta l’accostamento allacrio-terapia da parte del dottor Antonio Vespasiani,professore di clinica ortopedica all’Università di Mi-lano e primario del centro di chirurgia della mano emicrochirurgia nervosa e vascolare dell’istituto orto-pedico Pini del capoluogo lombardo. «Dopo questaesperienza, ho tentato più volte di portare a Milanoquesto metodo ideato dal medico termale giapponeseYamauchi. Ma senza successo, a causa della necessitàdi avere un silos per stoccare l’azoto. Ora però il pro-blema è stato risolto con l’adozione di una cabina cheaccoglie in un cilindro chiuso un solo paziente, la-sciando sempre la testa fuori». Ma quali sono i bene-fici della crio-terapia? «Dall’ampia e documentataletteratura sull’argomento, la crioterapia sistemica dàeffetti rilevanti sul dolore e l’infiammazione dell’ap-parato muscolo-scheletrico e trova applicazione inambito ortopedico-traumatologico, come su impor-tanti malattie autoimmuni, come la spondilite an-chilopoietica, la psoriasi, l’asma, l’artrite reumatoide,

e sono allo studio gli effetti sulle malattie degenerativedei nervi e del cervello».La crioterapia sistemica agisce mediante un effetto im-muno-modulante, indotto dalla vasocostrizione cuta-nea, sul centro vasomotore situato nell’ipotalamo. «Percompensare questa vasocostrizione, l’ipotalamo induceuna vasodilatazione generale, con un cospicuo au-mento dell’ossigenazione dei tessuti. Nello stessotempo l’ipotalamo stimola l’ipofisi ad aumentare laproduzione dell’ormone Acth, che a sua volta agiscesulle ghiandole surrenali, determinando una crescitanel sangue degli steroidi. Sia l’effetto della vasodilata-zione generale, sia la maggiore presenza di steroidi e dialtri metaboliti nel sangue determinano una minoreproduzione dei mediatori chimici del dolore e dell’in-fiammazione coinvolti nei processi infiammatori dellearticolazioni. L’insieme di questi fattori determina unadiminuzione, fino alla scomparsa, del dolore, del-l’edema e della contrattura. L’articolazione, quale essasia, si sblocca, diventa più mobile, fino al recupero dellasua mobilità e il ricorso ai soliti farmaci antiinfiamma-tori viene azzerato».

GLI EFFETTI DEL FREDDOdi Valerio Maggioriano

Antonio Vespasiani, professoredi clinica ortopedica

all’Università di Milano e direttoredel centro Omniamedicawww.omniamedica.net

CRIOTERAPIA • Antonio Vespasiani

A PARTIRE DA UNA SPERIMENTAZIONEIN PRIMA PERSONA, ANTONIOVESPASIANI PRESENTA I VANTAGGIDELLA CRIO-TERAPIA IN AMBITOORTOPEDICO-TRAUMATOLOGICOE NELLA CURA DELLE MALATTIEAUTOIMMUNI