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5 V ent’anni di formazione d’eccellenza Nel febbraio del 1985 si svolse a Brescia – organizzato dall’Associazione Industriale Brescia- na – il convegno “Brescia 2000: l’industria bresciana tra presente e futuro”, nel corso del quale furono presentati i risultati di ricerche che nell’anno precedente l’Associazione aveva commissionato a enti universitari e a organismi di ricerca di livello nazionale. Obiettivo dell’in- dagine era non solo di analizzare la situazione dell’industria bresciana per rilevarne i punti di forza e di debolezza, ma altresì di delineare gli scenari della società bresciana in tutte le sue componenti alle soglie del Duemila. Sia dal dibattito sia dalle ricerche emerse con forza un dato di fatto: la diffusa carenza nel tessuto produttivo locale di una cultura manageriale in grado di tenere il passo con i radicali mutamenti imposti dall’incalzante innovazione tecnologi- ca e dalla crescente globalizzazione dei mercati. Da quell’analisi a tutto campo risultò dun- que, con assoluta chiarezza, che per uscire dalla crisi in cui si trovava l’economia bresciana e per poter affrontare in termini di effettiva competitività un mercato sempre più ampio, più aperto e in continua, rapidissima evoluzione, era di cruciale importanza intervenire non solo sulla tecnologia, sulla diversificazione, sull’innovazione e sull’organizzazione produttiva e dis- tributiva, ma anche, e soprattutto, sulla componente umana del lavoro. Una risorsa destinata a una progressiva e irreversibile riduzione quantitativa per effetto del- l’automazione, della razionalizzazione dei processi, della delocalizzazione e della diffusione dell’informatica a tutti i livelli aziendali, ma nel contempo caricata di nuove responsabilità in- dividuali e impegnata in funzioni per le quali sarebbe stata richiesta un’attività di formazione permanente tale da garantire il tempestivo e coerente adattamento dell’impresa alle situazio- ni interne ed esterne in continuo mutamento. Consapevole dell’importanza e dell’assoluta urgenza di dar seguito a quanto era emerso a pro- posito delle risorse umane nell’ambito dei lavori di Brescia 2000, l’Associazione Industriale Bre- sciana, alla cui presidenza era stato chiamato Giovanni Dalla Bona, avviò una serie di verifiche preliminari al fine di rispondere adeguatamente alle esigenze del tessuto economico-produttivo locale. Si riscontrò innanzitutto l’estrema difficoltà, da parte delle aziende industriali, di reperire sul mercato del lavoro soggetti in possesso dei requisiti culturali e professionali indispensabili per svolgere mansioni altamente specializzate. Si dovette prendere atto di un ulteriore dato preoccupante: la struttura dell’apparato produttivo bresciano, prevalentemente composta da pic- cole imprese, non era in grado di provvedere autonomamente alla formazione del proprio perso- nale. Cominciò allora a prendere corpo l’idea di promuovere la realizzazione di un organismo di alto profilo che si dedicasse tanto alla formazione permanente e alla diffusione di un’adeguata cultura imprenditoriale e manageriale, quanto alle ricerche finalizzate ad individuare le soluzioni ai tipici problemi innescati dai mutamenti economici, tecnologici e organizzativi. Attraverso una serie di contatti con le principali business school italiane, con l’Università degli Studi di Brescia, con altre istituzioni accademiche italiane e con i più prestigiosi istituti di forma- zione europei, si raccolse un’imponente massa di dati, di esperienze formative e di esempi orga- nizzativi che consentirono di sottoporre alla presidenza dell’Associazione Industriale Bresciana, alla fine del 1987, un’iniziativa del tutto originale, ritagliata in base alle esigenze e alle peculiari- tà della realtà bresciana: il “Progetto Formazione 2000”. Da quel progetto - che aveva trovato la piena condivisione delle principali categorie economiche bresciane, della Camera di Commercio di Brescia, delle maggiori banche cittadine e della stessa Università di Brescia - nel 1989 nac- que ISFOR 2000: qui di seguito sono illustrati gli eventi, le collaborazioni e le alleanze che han- no caratterizzato le tappe salienti del percorso di sviluppo dei suoi primi vent’anni di attività. al servizio delle imprese bresciane e del tessuto socio-economico della Lombardia orientale

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V ent’anni di formazione d’eccellenza

Nel febbraio del 1985 si svolse a Brescia – organizzato dall’Associazione Industriale Brescia-na – il convegno “Brescia 2000: l’industria bresciana tra presente e futuro”, nel corso delquale furono presentati i risultati di ricerche che nell’anno precedente l’Associazione avevacommissionato a enti universitari e a organismi di ricerca di livello nazionale. Obiettivo dell’in-dagine era non solo di analizzare la situazione dell’industria bresciana per rilevarne i punti diforza e di debolezza, ma altresì di delineare gli scenari della società bresciana in tutte le suecomponenti alle soglie del Duemila. Sia dal dibattito sia dalle ricerche emerse con forza undato di fatto: la dif fusa carenza nel tessuto produttivo locale di una cultura manageriale ingrado di tenere il passo con i radicali mutamenti imposti dall’incalzante innovazione tecnologi-ca e dalla crescente globalizzazione dei mercati. Da quell’analisi a tutto campo risultò dun-que, con assoluta chiarezza, che per uscire dalla crisi in cui si trovava l’economia bresciana eper poter af frontare in termini di ef fettiva competitività un mercato sempre più ampio, piùaperto e in continua, rapidissima evoluzione, era di cruciale importanza intervenire non solosulla tecnologia, sulla diversificazione, sull’innovazione e sull’organizzazione produttiva e dis-tributiva, ma anche, e soprattutto, sulla componente umana del lavoro. Una risorsa destinata a una progressiva e irreversibile riduzione quantitativa per effetto del-l’automazione, della razionalizzazione dei processi, della delocalizzazione e della dif fusionedell’informatica a tutti i livelli aziendali, ma nel contempo caricata di nuove responsabilità in-dividuali e impegnata in funzioni per le quali sarebbe stata richiesta un’attività di formazionepermanente tale da garantire il tempestivo e coerente adattamento dell’impresa alle situazio-ni interne ed esterne in continuo mutamento.Consapevole dell’importanza e dell’assoluta urgenza di dar seguito a quanto era emerso a pro-posito delle risorse umane nell’ambito dei lavori di Brescia 2000, l’Associazione Industriale Bre-sciana, alla cui presidenza era stato chiamato Giovanni Dalla Bona, avviò una serie di verifichepreliminari al fine di rispondere adeguatamente alle esigenze del tessuto economico-produttivolocale. Si riscontrò innanzitutto l’estrema difficoltà, da parte delle aziende industriali, di reperiresul mercato del lavoro soggetti in possesso dei requisiti culturali e professionali indispensabiliper svolgere mansioni altamente specializzate. Si dovette prendere atto di un ulteriore datopreoccupante: la struttura dell’apparato produttivo bresciano, prevalentemente composta da pic-cole imprese, non era in grado di provvedere autonomamente alla formazione del proprio perso-nale. Cominciò allora a prendere corpo l’idea di promuovere la realizzazione di un organismo dialto profilo che si dedicasse tanto alla formazione permanente e alla diffusione di un’adeguatacultura imprenditoriale e manageriale, quanto alle ricerche finalizzate ad individuare le soluzioniai tipici problemi innescati dai mutamenti economici, tecnologici e organizzativi.Attraverso una serie di contatti con le principali business school italiane, con l’Università degliStudi di Brescia, con altre istituzioni accademiche italiane e con i più prestigiosi istituti di forma-zione europei, si raccolse un’imponente massa di dati, di esperienze formative e di esempi orga-nizzativi che consentirono di sottoporre alla presidenza dell’Associazione Industriale Bresciana,alla fine del 1987, un’iniziativa del tutto originale, ritagliata in base alle esigenze e alle peculiari-tà della realtà bresciana: il “Progetto Formazione 2000”. Da quel progetto - che aveva trovato lapiena condivisione delle principali categorie economiche bresciane, della Camera di Commerciodi Brescia, delle maggiori banche cittadine e della stessa Università di Brescia - nel 1989 nac-que ISFOR 2000: qui di seguito sono illustrati gli eventi, le collaborazioni e le alleanze che han-no caratterizzato le tappe salienti del percorso di sviluppo dei suoi primi vent’anni di attività.

al servizio delle imprese bresciane e del tessuto socio-economico della Lombardia orientale

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La società consortile per azioni denominata Istituto Superiore di For-mazione e Ricerca, in forma abbreviata ISFOR 2000, viene costituita il13 marzo per iniziativa dell’Associazione Industriale Bresciana, del

Collegio dei Costruttori Edili di Brescia e provincia, della Confartigianato Unione di Bresciae dell’Unione Provinciale Agricoltori di Brescia. L’Università degli Studi di Brescia assicuraal nascente istituto il proprio contributo scientifico nell’elaborazione dei primi programmi for-mativi.

Formalmente costituita ISFOR 2000, nelprimo semestre 1989 si pone subito ma-no alla pianificazione e alla programmazio-ne delle attività formative in base ai due fi-loni operativi individuati come prevalenti insede di inquadramento delle finalità e de-gli obiettivi della business school: promuo-vere e dif fondere nella provincia di Bre-scia, ma già con la prospettiva di una suc-cessiva estensione alle altre province del-la Lombardia orientale, una logica manage-riale idonea a indirizzare e sostenere i pro-cessi di cambiamento in atto.La prima linea operativa prevede lo svilup-po di attività formative articolate e diver-sificate - per segmenti di conoscenza e

fasce di destinatari - in funzione della domanda presente, e soprattutto futura, di nuove profes-sionalità, di competenze specialistiche e di modelli interpretativi della realtà macroeconomica eaziendale. La seconda branca riguarda invece l’attività di ricerca volta ad accertare i possibili ri-flessi, sull’economia delle piccole aziende, indotti dall’innovazione tecnologico-organizzativa. Ta-le investigazione sistematica è destinata ad acquisire una duplice valenza: da un lato costituireil supporto scientifico per assicurare il necessario aggiornamento all’attività formativa, dall’altrorispondere direttamente a specifiche esigenze manifestate dalle imprese. I corsi e i seminari, te-nuti nella sede dell’Associazione Industriale Bresciana, sono impostati con caratteristiche desti-nate a diventare una consolidata tradizione: identificazione chiara dei temi e delle finalità didatti-

che, individuazione precisa dei destinatari, ar ti-colazione curata dei moduli e dei contenuti, fles-sibilità degli orari d’impegno in aula, costi di fre-quenza contenuti, altissima qualità dei docenti diestrazione sia accademica sia professionale.

Con l’avvio delle prime attività formative inizia ad affermarsi il logo di ISFOR 2000: un’imma-gine che intende evocare, con la sua raggiera, i molteplici filoni della conoscenza che contri-

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1989

Maggio 1989 - presentazione di ISFOR 2000 in AssociazioneIndustriale Bresciana: da sinistra Giovanni Dalla Bona (Presidente),Augusto Preti (Rettore dell’Università di Brescia) e Vincenzo Allegri(Preside della Facoltà di Economia)

Settembre 1989: Giovanni Dalla Bona (presidente) eAchille Fornasini (segretario generale) illustrano il cata-logo delle prime proposte formative di ISFOR 2000

Collegio dei Costruttori Edilidi Brescia e Provincia Unione Provinciale Agricoltori

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buiscono, nel loro complesso, acompletare gli spazi vuoti affollan-ti il suo centro, favorendone l’ar-ricchimento e il completamento inuscita. Il numero che accompagnal’acronimo ISFOR è riferito al se-colo verso cui traguarda la missio-ne dell’istituto.Avviate le attività formative istitu-zionali, il 28 ottobre si svolge ilprimo convegno nell’ambito delleattività promosse dall’osser vato-rio congiunturale Scenari e Ten-denze, che intende raf forzare ilcontributo di ISFOR 2000 nei ri-guardi dell’intera Comunità eco-nomica bresciana. Dedicato alleProspettive dell’economia globale,

l’evento vede protagonista il Ministro del Tesoro Guido Carli, che illustra la situazione delnostro Paese, dimostrando, attraverso la sua presenza, par ticolare attenzione al nascenteistituto.

Accanto agli interventi formativi programmati da ISFOR 2000, si susse-guono gli appuntamenti di Scenari e tendenze, imperniati su temi che ri-scuotono grande successo, grazie alla competenza degli esperti coinvolti.

Due immagini tratte da altrettanti seminari del ciclo “scenari e tendenze”

La compagine societaria si amplia con l’ingresso del-l’Associazione Commercianti della provincia di Bresciae dell’Azienda Ser vizi Municipalizzati di Brescia (oraA2A).

Con la realizzazione del Corso Avanzato di Sviluppo Manageriale e Im-prenditoriale, organizzato da ISFOR 2000 e dal Gruppo Giovani Imprendi-tori dell’Associazione Industriale Bresciana, presieduto da Pierluigi Leali,

ha inizio la cooperazione con la Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi di Milano.Il percorso formativo si rivolge espressamente a giovani imprenditori che abbiano maturato signi-ficative esperienze in aziende di piccole e medie dimensioni, ma fortemente dinamiche e compe-titive, spesso leader nel proprio settore o mercato di riferimento.

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1990

1991

Il primo convegno organizzato da ISFOR 2000. Da sinistra: GianfrancoTosini, Guido Carli, Giovanni Dalla Bona, Salvatorangelo Loddo e AchilleFornasini

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ISFOR 2000, già aderente all’Associazione Industriale Bresciana, diventasocio ordinario di ASFOR, l’Associazione per la Formazione alla Direzio-ne Aziendale e di SFC, Sistemi Formativi Confindustria.

La progettazione e la programmazione degli interventi formativi proposti da ISFOR 2000 si ri-feriscono ai dati e alle priorità emersi da una ricerca condotta dall’Università degli Studi diBrescia, che si proponeva di individuare non solo i fabbisogni formativi reali, ma anche leesigenze di nuove professionalità da par te delle imprese bresciane. Dall’indagine emergepreponderante il bisogno di riqualificazione del personale per effetto delle trasformazioni che

le aziende si trovano costrette ad affrontarein questo periodo di perdurante crisi con-giunturale. Di par ticolare interesse è la dif-fusa richiesta di talune attitudini e sensibili-tà di tipo “trasversale” in quanto costitutivedi un patrimonio culturale, che si ritienedebba essere comune a tutte le figure pro-fessionali indipendentemente dalle loro spe-cifiche competenze tecniche. Due le ragionidella riconosciuta impor tanza di tali compe-tenze da par te degli inter vistati: in primoluogo la tendenza generalizzata nelle orga-nizzazioni produttive moderne a semplificarela struttura e a incorporare le funzioni distaf f in quelle di line. In secondo luogo l’e-

1992

Brochuredel corso

Lezione conclusiva all’albergo Vittoria di Brescia Chiusura del corso: da sinistra Italo Fenu (direttore AIB), Pierluigi Leali, Augusto Preti e Gianfranco Nocivelli (presi-dente AIB)

Una lezione tenutada Claudio Dematté

Presentazione degli esiti della ricerca sui fabbisogni formativi: dasinistra Camillo Bussolati e Pierluigi Magnani (Facoltà di Ingegne-ria), Achille Fornasini e Giancarlo Provasi (Facoltà di Economia)

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sigenza di poter contare su personale polivalente, flessibile e capace di sopperire in proprioalla carenza di funzioni specialistiche di staf f, che le ridotte economie di scala tendono adisincentivare.

Consapevole dell’impor tanza cheuna sede prestigiosa avrebbe rive-stito per il successo dell’istituto,l’Associazione Industriale Brescianadecide di investire ingenti risorse fi-nanziarie per la progettazione e larealizzazione di una sede architetto-nicamente e funzionalmente all’a-vanguardia. Nella primavera del1992 iniziano dunque i lavori per lacostruzione della sede di ISFOR2000. La struttura, articolata su trepiani per una superficie lorda com-plessiva di 2.200 metri quadrati,potrà contare su ambienti didattici,su servizi di prim’ordine e sulle piùraffinate attrezzature destinate a fa-cilitare quella formazione interattivache rappresenta l’impegno costantedell’istituto. Secondo l’architettoGiorgio Astori: “Si è cercato di pro-gettare un edificio non celebrativo

ma significativo, non pretenzioso e ridondante ma dotato di identità e riconoscibilità, non appari-scente ma capace di muovere alla partecipazione mentale, a qualche tipo di riflessione e conside-razione. L’edificio è pensato come un complesso chiuso, con solidi muri esterni che non lascianoimmaginare l’articolazione della struttura interna. Si è cercato di esprimere la transizione dal rumo-re al silenzio, dalla luce del giorno alla luce degli spazi interni, dal tumulto dei pensieri alle rifles-sioni. Il futuro per il quale ISFOR 2000 si propone di lavorare si costruisce un mattone dopo l’altro,come le facciate dell’edificio. Con la stessa fatica, la lentezza operosa e sicura del fare solido eduraturo. Per questo si è cercata un’architettura che in qualche modo richiamasse l’atto antico delcostruire. Di mattoni a vista erano gli opifici dell’industrializzazione bresciana”.

Il 9 ottobre viene inaugurata la sede di ISFOR 2000: il complesso edili-zio comprende un auditorium, una decina di aule di varia capienza per-fettamente attrezzate per la didattica, laboratori di informatica, aree de-

stinate ai lavori di gruppo e una funzionale articolazione di uffici direzionali e di segreteria. Di al-tissimo significato è il sostegno delle famiglie di imprenditori bresciani che, con il loro contributoalle spese necessarie per l’arredamento e per le dotazioni tecniche di ISFOR 2000, hanno volu-to ricordare congiunti e persone care, dedicando ad essi gli ambienti didattici. Un imperituro rin-graziamento va dunque a Aldo Artioli in ricordo di Nina e Giuseppe Artioli, a Luigi e Corrado Bec-chetti in ricordo di Fabio Becchetti, a Eugenio Bodini in ricordo di Oliva e Angelo Bodini, a Silva-na Tirini Bonometti, unitamente ai figli, in ricordo di Carlo Bonometti, a Mario Cancarini in ricor-do di Aurelia Cancarini, a Giovanni Dalla Bona in ricordo di Elisabetta e Gino Dalla Bona, a Ti-ziano Ghidini in ricordo di Beniamino Ghidini, di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, a Damianoe Giorgio Gnutti in ricordo di Umberto Gnutti, a Domenica e Luigi Guizzi in ricordo di AndreaGuizzi, a Natalina Ziletti Leali, unitamente ai figli, in ricordo di Nicola Leali, a Gianfranco e LuigiNocivelli in ricordo di Angelo Nocivelli, a Camilla Savoldi Pasini, unitamente ai figli, in ricordo diCarlo Pasini, alla famiglia di Guido Zucchini, all’Associazione Industriale Bresciana in ricordo diMarsilio Pasotti e all’Assoconfidi Brescia in ricordo di Giovanni Faglia.

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Novembre 1992: sopraluogo di Achille Fornasini e Giorgio Astori alla sedein via di completamento

Marzo 1992: la prima fase del cantiere

1993

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Durante l’anno inizia anche la collaborazione con gliSpedali Civili di Brescia, confermando così la vocazio-ne e le potenzialità di ISFOR 2000 nell’erogare for-mazione in tutti i settori. A seguito di una serie dimoduli didattico-applicativi imperniati sul tema dellaqualità totale nei ser vizi ospedalieri, il primo impor-tante inter vento formativo nella nuova sede si con-cretizza proprio nell’area sanitaria grazie alla collabo-razione progettuale con il Centro di Ricerche sulla Ge-stione dell’Assistenza Sanitaria e Sociale - CeRGAS -dell’Università “Luigi Bocconi” di Milano. Tale coope-razione consente a ISFOR 2000 di realizzare un per-corso formativo di alto profilo, imperniato sui temidel controllo di gestione e dell’ottimizzazione degliaspetti organizzativi dei reparti ospedalieri, destinatoai Primari e agli Aiuti dell’azienda ospedaliera SpedaliCivili di Brescia.

La nuova sede ospita un’altra importante iniziativa progettata congiuntamen-te da ISFOR 2000 e SDA Bocconi: il Corso di managerialità per le aziende dipubblico servizio. L’itinerario formativo, rivolto ai quadri direttivi dell’Azienda

Servizi Municipalizzati di Brescia e delle sue consociate Sintesi e Aprica Studi, affronta i diversiaspetti della gestione efficiente di un’impresa pubblica: dal ruolo del manager ai sistemi organizzati-vi, dalle misurazioni quantitative aziendali all’analisi di bilancio, dal controllo di gestione alle strategiedelle municipalizzate, dalle politiche di comunicazione e Marketing allo sviluppo delle risorse umane.

Giovanni Dalla Bona, Presidente di ISFOR 2000

Autorità e pubblico nell’auditorium della nuova sede

Eugenio Bodini, Presidente dell’AIB

Giovanni Dalla Bona, Antonio Di Giovine (Prefettodi Brescia) e Gianfranco Nocivelli

1994

Spedali Civili di Brescia

Angelo Rampinelli (presidente ASM)e Renzo Capra (direttore ASM) apronoil corso destinato ai quadri direttivi

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La consolidata intesa con SDA Bocconi genera anche un articolato itinerario formativo destinatoai dirigenti e ai capi settore del Comune di Brescia. La premessa allo sviluppo di questo inter-vento nasce dalla constatazione che il ruolo degli enti locali sta subendo una profonda trasfor-mazione, che implica problemi del tutto inediti. Il riconoscimento di maggiori autonomie e il pas-saggio da compiti di gestione operativa dei servizi pubblici a una funzione di governo strategicodel sistema dei servizi locali necessitano di conoscenze in grado sia di limitare i rischi propri diogni fase di cambiamento, sia di coglierne i vantaggi connessi.

Un’operazione di aumento di capitale modifica sensibilmente l’assetto societario. Nell’istitutos’innestano infatti nuove e significative partecipazioni, che confermano sia il crescente succes-so dell’azione formativa promossa dall’istituto, sia la credibilità di una funzione diretta a tutti isettori del mondo del lavoro e nei riguardi di un bacino d’utenza ormai ben più ampio di quelloiniziale. Oltre alle organizzazioni imprenditoriali - Confindustria Bergamo, Confesercenti Provin-ciale di Brescia, CNA di Brescia e Assoconfidi Brescia (ora Confidi Lombardia) - entrano a farparte della società la Camera di Commercio di Brescia, il Mediocredito Lombardo (poi confluitoin Banca Intesa, ora Intesa San Paolo), la Banca San Paolo di Brescia e il Credito Agrario Bre-sciano (che origineranno il Banco di Brescia, ora UBI-Banco di Brescia), la Bipop-Carire (ora Bi-pop Carire-Unicredit Group) e l’Ordine dei Dottori Commercialisti di Brescia.

Si realizza il Corso base di Sviluppo Manageriale e Imprenditoriale nell’am-bito della collaborazione con il Gruppo Giovani AIB, presieduto da FrancoTamburini, e la SDA Bocconi: rivolto alle nuove leve del Gruppo, il percorso

formativo si sviluppa in dieci giornate affrontando gli argomenti individuati attraverso una specifica ri-cerca: la struttura e le problematiche dell’azienda familiare, gli assetti commerciali nella duplice otti-ca delle politiche di marketing e dell’internazionalizzazione, gli aspetti connessi al finanziamento del-l’impresa e le specificità del ruolo imprenditoriale e manageriale.

Gli scenari prossimi venturi, l’avvento di nuove tecnologie e lo sviluppo del processo di globalizzazionedei mercati sono alcuni dei temi sui quali s’impernia l’itinerario formativo La giusta direzione: Cono-

22 giugno 1994: aper tura del corso destinato aidirigenti e ai capi settore del Comune di Brescia

1995

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Comune di Brescia

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scere, Innovare, Competere pianificato su richiesta del Comitato Piccola Industria, presieduto da Ro-berto Saccone. Il corso è frutto di una progettazione che vede protagonisti ISFOR 2000 e il MIP, ilConsorzio Universitario in Ingegneria per la Gestione di Impresa del Politecnico di Milano. Destinatoesclusivamente a imprenditori, il corso si propone di coprire un’esigenza di riflessione, confronto edapprofondimento sulle tendenze e le frontiere nei modi di gestire le diverse variabili e funzioni azien-dali. Le riflessioni si riferiscono esplicitamente alle caratteristiche delle imprese di dimensioni mediee piccole, tenendo conto delle opportunità offerte dalla loro flessibilità e suggerendo modalità per su-perare le problematiche legate alla limitatezza delle risorse. La caratura dei relatori trova modo diesprimersi efficacemente nell’ambito di due filoni principali: la strategia d’impresa e i processi produt-tivi e logistici. Il primo approfondisce il quadro competitivo globale e gli aspetti legati alla crescita del-la piccola impresa attraverso alleanze e acquisizioni. Il secondo affronta invece problemi come il ma-nufacturing competitivo e la lean production, la logistica integrata, il sistema Qualità, i nuovi paradigmiper l’innovazione di prodotto, l’analisi degli investimenti nell’innovazione, le risorse finanziarie, le politi-che di gestione e sviluppo delle risorse umane, la gestione del cambiamento organizzativo.

Una novità organizzativa, destinata a diventare un’apprezzata tradizione, è la realizzazione di unlibretto destinato a raccogliere le “Esperienze professionali e formative individuali”: un razionalestrumento finalizzato ad accompagnare la crescita e lo sviluppo professionale di tutti coloro chepartecipano alle attività dell’istituto.

Consapevoli che una seria etica d’impresa deriva solo da una letturaprofonda dell’impresa stessa e del tipo di sviluppo nel quale si inseri-sce, ISFOR 2000 e il Gruppo Giovani dell’Associazione Industriale Bre-

sciana promuovono il convegno significativamente titolato L’Etica conviene: come trovare il giu-sto equilibrio tra deontologia e utilitarismo nelle imprese pubbliche e private. L’intenso dibattito -a cui partecipano relatori del calibro di Gianfranco Minati, Gordon Dyer, Marco Vitale, Mino Mar-tinazzoli e Angelo Caloia - mette in luce, pur tra le diverse correnti di pensiero, che l’etica non èun fatto esogeno, estraneo alla vita dell’impresa, bensì un fattore endogeno che entra diretta-mente nell’azione economica, intesa come azione umana.

24 febbraio 1996 - convegno Etica e Impresa: da sinistra Marco Vitale, Mino Martinazzoli e Angelo Caloia

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Roberto Saccone

1996

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Molto apprezzata dai partecipanti ai corsi e ai seminari proposti da ISFOR 2000 è la possibilità dicompletare la preparazione teorica appresa in aula con un momento di verifica successivo alla con-clusione dell’intervento formativo. Gli iscritti ai vari corsi e seminari sono così in grado di confron-tarsi con gli specialisti su eventuali problemi e difficoltà incontrati nell’applicazione in azienda dellenozioni acquisite in aula. Questa innovativa modalità rappresenta dunque un vero e proprio “servi-zio reale” alle imprese in quanto non solo consente di calare il contributo formativo nella realtàoperativa, ma permette anche di misurare l’apprendimento individuale e l’investimento aziendale.Nella seconda metà dell’anno prende il via una duratura collaborazione con gli ordini brescianidegli Ingegneri e degli Architetti e con il Collegio dei Geometri di Brescia finalizzata alla pro-grammazione di interventi formativi in materia di Prevenzione degli incendi e di Direttiva Cantiericon particolare riguardo al Coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e in fase diesecuzione. Alle varie edizioni degli interventi formativi parteciperanno, nei quattro anni succes-sivi, oltre duemila professionisti bresciani.

Dando seguito ai risultati emersi dall’indagine del Dipartimento di Studi So-ciali dell’Università di Brescia, ISFOR 2000 si cimenta nella progettazione diinterventi formativi destinati a studenti delle scuole medie superiori. Dopo

un’intensa attività progettuale, che coinvolge anche i più importanti istituti medi superiori della pro-vincia di Brescia, la Regione Lombardia approva e finanzia, attraverso le disponibilità del Fondo So-ciale Europeo, taluni innovativi percorsi formativi destinati a neodiplomati e a neolaureati. Negli annisuccessivi questo filone di attività – comprendente anche i processi di Istruzione e Formazione Tecni-ca Superiore finalizzati a favorire l’interazione con le competenze dell’Università e del mondo dellaScuola – consentirà di specializzare centinaia di giovani grazie alla progettazione e alla realizzazionedi numerosi percorsi formativi coerenti con le reali necessità del tessuto economico-produttivo locale.

I primi gruppi di neolaureati e di neodiplomati dopo il conseguimento degli attestati di specializzazione

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1997

Regione Lombardia Fondo Sociale Europeo

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Nell’esercizio sociale si realizza la piena autonomia economico-finanziaria di ISFOR 2000 graziealle oltre 4.000 iscrizioni alle attività promosse dall’istituto. Tale risultato si rende possibile gra-zie al successo di tre filoni operativi: la tradizionale formazione permanente divulgata tramite ilcatalogo generale, gli interventi di aggiornamento straordinario sempre più numerosi e le richie-ste di progettazione specifica provenienti da enti pubblici e privati.Gli investimenti in formazione da parte delle imprese godono di agevolazioni che hanno ben po-chi riscontri in Italia: la Camera di Commercio di Brescia eroga infatti contributi che arrivano finoal 50% del costo sopportato dalle piccole aziende, mentre l’Associazione Industriale Brescianaaggiunge un ulteriore contributo del 30% ai propri associati. Un modello virtuoso destinato a so-stenere concretamente gli investimenti in formazione d’eccellenza.

Il Gruppo Giovani Imprenditori dell’Associazione Industriale Bresciana, pre-sieduto da Arturo Medeghini, contribuisce in modo decisivo – con la consa-pevolezza che tra le maggiori responsabilità dell’imprenditore vi è quella di

governare la comunicazione dei comportamenti azien-dali con politiche e strumenti adeguati – alla progetta-zione del ciclo di seminari denominato Comunicare l’im-presa. Realizzato da ISFOR 2000, il percorso formativosi prefigge di consentire agli imprenditori di dosare levarie discipline della comunicazione – dalle relazioni in-terpersonali al coinvolgimento dei collaboratori, dallapubblicità alle relazioni pubbliche, dalle promozioni al di-rect marketing, dalla telematica al lavoro in team – perutilizzarne a fondo le potenziali sinergie, tenendo nelgiusto conto sia le motivazioni interne all’azienda, sia idiversi tempi d’impatto e le regole di ciascuna.

ISFOR 2000 sigla con Confindustria Mantova, presieduta da Giulio Freddi,una convenzione che sancisce l’avvio di una nuova serie di attività forma-tive calibrate sulle esigenze delle aziende mantovane. La collaborazione

era nata l’anno precedente quando a ISFOR 2000 era stata commissionata dai vertici industrialimantovani una ricerca finalizzata a far emergere i reali fabbisogni formativi percepiti dalle impreseassociate. All’intesa strategica con l’associazione industriale mantovana si affianca un’analogainiziativa con l’Associazione Industriali di Cremona, che consente a ISFOR 2000 di realizzare e di-vulgare appositi cataloghi formativi destinati alle aziende di entrambe le province. Il positivo ri-scontro delle comuni esperienze prelude all’ingresso delle due organizzazioni confindustriali nelcapitale di ISFOR 2000, che a sua volta sancisce il raggiungimento di una tappa decisiva: l’affer-mazione dell’istituto come polo formativo d’eccellenza per l’intera Lombardia orientale.

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1998

1999Arturo Medeghini

Giulio Freddi e Achille Fornasini presentanoi contenuti dell’intesa tra ISFOR 2000 eConfindustria Mantova

Il primo catalogo de-stinato alle impresemantovane

Il primo catalogo de-stinato alle impresecremonesi

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Il 28 settembre si celebra il decennale dell’istituto. Per l’occasione ISFOR 2000 affida all’artistabresciano Tullio Cattaneo la realizzazione di una scultura in bronzo dedicata a Guido Carli,inaugurata nel corso dell’evento. Si è così voluto ricordare l’eminente e autorevole figura -Governatore della Banca d’Italia, Presidente di Confindustria e Ministro del Tesoro - che diecianni prima aveva partecipato, con interesse e attenzione, al primo convegno organizzato dalnascente istituto.

ISFOR ottiene la Certificazione di Qualità UNI EN ISO9001: 2000, che conferma l’attestazione già ottenutadall’organismo indipendente internazionale Det Norske

Veritas nell’anno precedente. Il riconoscimento evidenzia e istituzionalizza lo sfor-zo di ISFOR 2000 nell’assicurare ai fruitori dei servizi formativi la realizzazione dicorsi e seminari connotati da standard qualitativo elevato, costante e ripetibile.

Al fine di contribuire alla crescita equilibrata delle imprese commerciali e turistiche della provin-cia di Brescia, la Camera di Commercio, l’Associazione Commercianti, la Confesercenti e ISFOR2000 istituiscono la Scuola Superiore del Commercio e del Turismo per garantire un riferimentopermanente nel campo della formazione professionale e manageriale diretta a tutti gli operatoricommerciali e turistici. Negli anni successivi questo ramo di attività, sostenuto economicamentedalla Camera di Commercio di Brescia, è destinato a coinvolgere migliaia di commercianti inazioni formative ad essi specificamente dedicate.

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Il pubblico presente all’evento del decennaleDecennale di ISFOR 2000: da sinistra AchilleFornasini, Paolo Savona, Giovanni Dalla Bona eUgo Gussalli Beretta (Presidente AIB)

La scultura dedicata a Guido Carli (a destra l’au-tore Tullio Cattaneo)

La pubblicazionedel decennale

2000

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Nell’ambito delle attività della Scuola Superiore del Commercio e del Turismo s’innestano successi-vamente due iniziative speciali curate da ISFOR 2000: i percorsi formativi di miglioramento necessa-ri al conseguimento del Marchio di Qualità della ristorazione e dell’accoglienza turistico-alberghieraistituito dalla Camera di Commercio di Brescia e le azioni formative destinate al potenziamento dellaqualità dell’offerta alberghiera della provincia di Brescia in collaborazione con Brescia tourism.

ISFOR 2000 ottiene l’accreditamento presso la Regione Lombardia qua-le ente di formazione idoneo a organizzare ed erogare servizi di forma-zione continua, superiore e di orientamento finanziati con risorse pubbli-

che, possedendo i requisiti strutturali, organizzativi ed economico-finanziari imposti dalla stessaRegione a garanzia dell’affidabilità del soggetto preposto a erogare servizi di qualità, salvaguar-dando l’efficacia e l’efficienza dei processi interni.

La progettazione del piano formativo territoriale denominato L’attuazione efficace delle politiche digovernance negli enti locali della provincia di Brescia consente a ISFOR 2000 di ottenerne il finan-ziamento da parte della Regione Lombardia attraverso il Fondo Sociale Europeo. Il progetto, cheriesce a coinvolgere migliaia di dipendenti pubblici, è sostenuto e patrocinato dalla Provincia di Bre-scia, dall’Associazione Nazionale Professionale dei Segretari Comunali e Provinciali “G. Vighenzi”,dall’Associazione Comuni Bresciani e dalle organizzazioni sindacali bresciane. La collaborazione diISFOR 2000 con l’Associazione Comuni Bresciani e l’Associazione Vighenzi condurrà anche all’or-ganizzazione congiunta del corso preparatorio al concorso pubblico per segretari comunali.

ISFOR 2000 è accreditata sia dall’AICA – Associazione Italiana per l’informatica ed il Calcolo Au-tomatico – quale Test Center ECDL autorizzato all’erogazione di prove d’esame finalizzate al rila-scio della Patente Europea per l’utilizzo del computer, sia dal Ministero della Sanità quale enteabilitato a progettare ed erogare seminari di formazione destinati agli Ottici interessati ad acqui-sire crediti riconosciuti dalla Commissione Nazionale per l’Educazione Continua in Medicina.

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12 settembre 2000:Francesco Bettoni (Pre-sidente della Cameradi Commercio di Bre-scia) presenta la Scuo-la Superiore del Com-mercio e del Turismo

2001

Associazione Comuni Bresciani

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Un nuovo aumento di capitale, volto essenzialmente a favorire l’am-pliamento dell’assetto societario, si conclude con la sua totale sot-toscrizione. L’Associazione Industriale Bresciana, presieduta da Al-do Bonomi, mantiene la quota di maggioranza assoluta di ISFOR2000.

A seguito dell’operazione di aumento di capitale, la compagine societa-ria di ISFOR 2000 risulta così definitivamente articolata (in grassetto inuovi innesti):

ORGANIZZAZIONI IMPRENDITORIALIAssociazione Commercianti della provincia di Brescia, Associazione Indu-striale Bresciana, Associazione Industriali Cremona, Collegio dei Co-

struttori Edili di Brescia e provincia, Confar tigianato Unione di Brescia,Confederazione Nazionale dell’Artigianato di Brescia, Confesercenti Provinciale di Brescia, Confi-di Lombardia, Confindustria Bergamo, Confindustria Mantova, Unione Provinciale Agricoltori diBrescia.

ENTI CREDITIZIBanca di Credito Cooperativo dell’Agro Bresciano, Bipop Carire-Unicredit Group, Intesa SanPaolo, UBI-Banco di Brescia.

ISTITUZIONI E AZIENDE PUBBLICHEA2A, Associazione Comuni Bresciani, Azienda Sanitaria Locale della provincia di Brescia, Ca-mera di Commercio di Brescia, Cogeme, Opera Pia Richiedei, Provincia di Brescia.

IMPRESEAbc, Abert, Abip, Almag, American Standard Italia, Aso Siderurgica, Bontempi Vibo, Camfart,Camozzi, Cantine della Valtenesi e della Lugana, Carlo Tassara, Cartiera di Toscolano (MarchiGroup), Castalimenti, Castellini, CF Gomma, Consorzio Cap.Calco, Cotonella, Cpf Industriale,Dinema, Dosso Alto, Duraldur, Earchimede, Elettroplastica Elettrodomestici (Olimpia Splen-did), Ergom Soffiaggio, F.Apollonio & C., Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, Feralpi Siderurgica, Fi-lar tex, Fiman Finanziaria (Gruppo Manerbiesi), Fonderie Guido Glisenti, Fratelli Geroldi, Gial,Ghio, Henriette Confezioni, Industrie Pasotti, Industrie Saleri Italo, Iveco, KL, Kriotrans, Lami-nazione Acciai Speciali, Leali, Lonati, Majolini (Molemab), Megaitalia, Mesak, Mesdan, Mes-saggerie del Garda, Metal Work, Metallurgica Bresciana, Metra, Moretti, Niggeler & Kupfer, Of-ficine Meccaniche Rezzatesi, Omb Saleri, Palazzoli, Pompea, Premar, Premier Brescia, Raffine-ria Metalli Capra, Raffineria Metalli Guizzi, Rothe Erde, Rubinetterie Bresciane Bonomi, SantiEugenio, Scatolificio Ghedese, Sertelettronica, Sintex, Società Italiana Autoservizi, Sideridrau-lic System, Sider tam, Sigecon, Soluzioni Finanziarie, Streparava, Terenziani, Torchiani RenzoIndustria Chimica, Trend, Trw Italia, Univers, Valbia, Valpres, Valsabbia Investimenti, Vitasol,Zerouno Informatica.

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Aldo Bonomi

2002

Associazione Comuni Bresciani PROVINCIADI BRESCIA

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ASSOCIAZIONI PROFESSIONALIAssociazione Nazionale Dentisti Italiani, Ordine degli Avvocati di Brescia, Ordine Dottori Com-mercialisti della provincia di Brescia.

ISTITUTI SCOLASTICIIstituto Tecnico Commerciale Statale “A. Lunardi” di Brescia, Istituto Tecnico CommercialeStatale “Abba-Ballini” di Brescia, Istituto Tecnico Industriale Statale “B. Castelli” di Brescia.

ISFOR 2000 e Siderweb avviano la serie di seminari Steel Market Out-look rivolta agli imprenditori e ai manager delle industrie siderurgichecon l’intento di fornire ad essi, periodicamente, sia un efficace quadro

macroeconomico di settore, sia una rigorosa analisi delle dinamiche correnti e prospettiche deiprezzi delle materie prime e dei semilavorati siderurgici. Due degli appuntamenti dell’osservato-rio quadrimestrale si svolgono nell’ambito della manifestazione Made in Steel, tenuta nel 2005e nel 2007 al Polo fieristico di Brescia.

Si svolge il ciclo di seminari destinato ai giovani imprenditori dell’Associazione Industriale Bre-sciana sul tema Opportunità e fatiche della convivenza generazionale nell’azienda di famiglia.Nel corso si affrontano le criticità connesse alla coesistenza infra e intergenerazionale in azien-

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2003

Associazione Nazionale Dentisti Italiani Ordine degli Avvocati di Brescia

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da, che prelude al passaggio delle responsabilità imprenditoriali. Il percorso formativo si prefig-ge di delineare, grazie anche all’intensa interattività che lo caratterizza, le modalità relazionaliutili al proficuo inserimento nell’azienda di famiglia. Il corso potenzia la propria azione formativagrazie all’attività di assistenza individuale che favorisce la crescita personale dei giovani in fun-zione delle peculiari condizioni di contesto poste dalle rispettive aziende.

Con il piano formativo territoriale denominato Nuove competenze pernuova competitività nelle aziende della Lombardia orientale si avvial’alleanza strategica in campo formativo delle organizzazioni impren-

ditoriali confindustriali di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova, socie di ISFOR 2000. Fi-nanziato dal Fondo Sociale Europeo, e guidato da ISFOR 2000, il grande progetto formativoottiene la condivisione delle organizzazioni sindacali delle quattro province. Il patto d’azionecomune si conferma con la successiva proposta territoriale denominata Lo sviluppo localeper la competizione globale: conoscenze, competenze e strumenti finanziata ai sensi dellaLegge 236/93. Si tratta di un complesso di interventi formativi che si propone di offrire altessuto economico-produttivo bresciano un’ampia e ar ticolata proposta volta a soddisfare ipiù urgenti fabbisogni professionali necessari ad assecondare la crescita e il potenziamen-to delle imprese.La condivisione formale e sostanziale dei progetti formativi territoriali da par te delle Par tiSociali della Lombardia orientale - Associazione Industriale Bresciana, Associazione Indu-striali Cremona, Confindustria Bergamo, Confindustria Mantova, CGIL, CISL e UIL di Bre-scia, Valcamonica-Sebino, Bergamo, Cremona e Mantova - si consolida con l’avvento del fon-do interprofessionale Fondimpresa. La valorizzazione delle disponibilità di Fondimpresa siconcretizza in un accordo quadro interprovinciale, che a sua volta genera protocolli d’intesaregolanti le attività di un Comitato Paritetico di Pilotaggio impegnato nella guida strategica,nel monitoraggio e nel controllo di ampie proposte formative destinate alle imprese e ai lavo-ratori della Lombardia orientale.

La progettazione e la realizzazione delle attività formative finanziate da Fondimpresa è affidata aISFOR 2000, in qualità di capofila, e ad altri enti accreditati della Lombardia orientale: CentroFormazione AIB, Sistemi Formativi Aziendali di Confindustria Bergamo, AQM, IAL CISL Lombar-dia e Scuola Edile Bresciana.

Grazie alle disponibilità del Fondo Sociale Europeo, ISFOR 2000 è capofila di un’azione formati-va che coinvolge, insieme a Confindustria Bergamo e all’Associazione Industriale Bresciana, l’U-niversità Carlo Cattaneo di Castellanza e le organizzazioni imprenditoriali confindustriali di Co-mo e di Varese.

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2004

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Nell’ambito delle disponibilità del fondo interprofessionale Fondirigenti, ISFOR 2000 assume il ruolodi capofila dei progetti formativi destinati ai dirigenti industriali sulla base di un’intesa politico-pro-grammatica stabilita dalle organizzazioni imprenditoriali della Lombardia orientale e Federmanager.

Dalla consolidata alleanza con Confesercenti Brescia si generano anche iniziative formative de-stinate a operatori commerciali finanziate dal fondo interprofessionale fonTer.

Il Ministero della Funzione Pubblica approva e finanzia tramite il Formez - organismo nazionaleche fornisce assistenza alle amministrazioni locali anche in collaborazione con enti pubblici eprivati - un progetto definito da ISFOR 2000 per conto del Comune di Brescia, finalizzato ad av-viare un modello innovativo di Touch-point: ovvero un “punto di contatto” telematico destinato afavorire l’efficiente fruizione dei servizi comunali da parte dei cittadini.

Con il patrocinio e la cooperazione dell’Ordine dei Giornalisti della Lombar-dia, ISFOR 2000 promuove due edizioni del corso propedeutico all’iscrizio-ne nell’elenco Pubblicisti dell’Albo dei Giornalisti, che coinvolgono oltre 60

operatori della comunicazione impegnati in aziende e in istituzioni della Lombardia orientale.

Al fine di diffondere l’innovazione nei campi del marketing e delle strategie commerciali, ISFOR2000 stabilisce un accordo con ADM Italia volto a programmare azioni informative e formativedestinate agli associati della sede di Brescia.

Entrano nel capitale dell’istituto l’Università degli Studi di Brescia e l’Università Cattolica del Sa-cro Cuore, riconoscendo non solo l’importanza del ruolo svolto da ISFOR 2000, ma anche l’intensi-tà della reciproca collaborazione consolidatasi in favore della Comunità economica bresciana.

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2005

Franco Abruzzo (secondo da sinistra in piedi),presidente dell’Ordine lombardo, apre la primaedizione del corso per aspiranti giornalisti

Università degli Studi di Brescia

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A seguito dell’azione di coordinamento svolta dalla Provincia di Brescia -di concerto con l’Università degli Studi di Brescia, l’Università Cattolicadel Sacro Cuore, l’Ufficio Scolastico Provinciale di Brescia, e con il so-

stegno e la condivisione delle Parti Sociali della provincia di Brescia - viene costituito il Polo For-mativo Territoriale per l’attuazione del progetto denominato Innovazione tecnologica e interna-zionalizzazione per la competitività delle piccole e medie imprese manifatturiere della provinciadi Brescia. La finalità del Polo, guidato da ISFOR 2000, è di promuovere l’aggregazione di com-petenze degli attori accademici, scolastici e formativi della provincia di Brescia, valorizzandonele specificità, al fine di favorire la più intensa sinergia progettuale e operativa orientata a gene-rare opportunità di miglioramento e di perfezionamento professionale propedeutici all’inserimen-to qualificato dei giovani nel mondo del lavoro: l’azione del Polo comprende infatti, tra l’altro, laprogettazione e la realizzazione di due percorsi formativi di Istruzione e Formazione Tecnica Su-periore nel quadro delle attività sostenute dall’Unione Europea con il Fondo Sociale Europeo,dalla Regione Lombardia e dal Ministero del Lavoro.

ISFOR 2000 è accreditata presso Finlombarda per lo sviluppodi azioni formative nell’ambito del progetto Ingenio finalizzatoa promuovere e a sostenere – grazie ai fondi resi disponibilidall’Unione Europea, dalla Regione Lombardia e dal Ministerodel Lavoro e delle Politiche Sociali – un sistema ar ticolato e flessibile di agevolazioni e ser-vizi a supporto di progetti di ricerca, di trasferimento tecnologico e di idee imprenditoriali in-novative.

Su incarico del Ministero dell’Università e della Ricerca, ISFOR 2000 entra a far par te di ungruppo di lavoro – formato, oltre che da due istituti medi superiori lombardi, dal Politecnico diMilano, dall’Università Bicocca di Milano, da Isvor Knowledge System di Torino e da BraccoImaging di Milano – chiamato a condurre attività di ricerca finalizzate alla determinazione dellecompetenze tecnico-professionali richieste in ambito industriale dai corsi di Istruzione e Forma-zione Tecnica Superiore.

ISFOR 2000 e il Gruppo Giovani Imprenditori del Collegio CostruttoriEdili di Brescia si impegnano reciprocamente nello sviluppo di un iti-nerario formativo imperniato sul tema

“Convivenza e integrazione tra generazioni nelle imprese fami-liari” che affronta i risvolti operativi e psicologici legati alla co-esistenza inter e infra generazionale nelle aziende edili di Bre-scia.

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PROVINCIADI BRESCIA

Università degli Studi di Bresciapolo

ormativoinnovazione tecnologicae internazionalizzazione

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Unione Europea

Regione Lombardia

Fondo Sociale Europeo

UfficioScolasticoProvincialedi Brescia

Ufficio scolastico per la Lombardia

2006

2007Collegio dei Costruttori Edili

di Brescia e Provincia

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La cooperazione con l’Associazione Industriale Bresciana guidata da Franco Tamburini si sviluppain due direzioni: da una parte il potenziamento del ruolo dell’istituto nell’intera Lombardia orienta-le, dall’altra attraverso l’elaborazione di progetti condivisi con le linee operative della strutturaconfidustriale territoriale. In tale contesto spiccano i progetti speciali per conto del Servizio Eco90, con il quale, d’intesa con i sindacati bresciani, si attivano numerosi interventi formativi desti-nati ai rappresentanti dei lavoratori in tema di sicurezza. Inoltre, grazie ad un accordo con la Ca-mera di Commercio di Brescia e con l’Azienda Sanitaria Locale di Brescia, il servizio Eco 90 delvicepresidente Alberto Volpi affida a ISFOR 2000 la progettazione e la realizzazione dell’interven-to formativo Risk & Crisis Management: come fronteggiare eventi imprevedibili con prontezza edefficacia. Il corso, destinato sia ai titolari di aziende industriali che ai dirigenti di aziende di pubbli-co servizio, si propone di illustrare le modalità attraverso le quali pianificare un efficace piano dicontinuità operativa, ovvero l’insieme organizzato di tutte le iniziative volte a ridurre ad un livelloaccettabile i danni economici diretti e indiretti derivanti da una condizione di assoluta emergenza. Il Comitato Piccola Industria dell’AIB si avvale inoltre a ISFOR 2000 per la realizzazione di tre an-nate consecutive di azioni formative nell’ambito dell’iniziativa Parlòmes: una serie di seminari in-terattivi destinata esclusivamente agli imprenditori, chiamati ad esplicitare e a razionalizzare iproblemi aziendali con l’aiuto di esperti degli aspetti aziendali oggetto d’interesse.

In coerente continuità con le azioni di sensibilizzazione già svolte dal Comi-tato Piccola Industria e dal Gruppo Giovani Imprenditori dell’AssociazioneIndustriale Bresciana, rispettivamente presieduti da Alberta Marniga e da

Francesco Franceschetti, ISFOR 2000 progetta e realizza un seminario operativo sul tema Metallinon ferrosi: come approvvigionarsi proteggendo i margini industriali. L’incontro si propone di facili-tare la comprensione, attraverso simulazioni e casi tratti dalla realtà operativa, i meccanismi cheregolano il mercato delle materie prime con l’obiettivo di consentire un’efficace gestione del rischioconnesso alle operazioni di acquisto di metalli industriali. La confortante accoglienza dell’iniziativaè propedeutica all’avvio di un nuovo progetto condiviso: l’osservatorio congiunturale periodico de-nominato Scenari e Tendenze: attualità e prospettive dell’economia e dei prezzi.

Tra le iniziative promosse dal gruppo Femminile Plurale dell’Associazione Industriale Brescianaspicca il progetto formativo, affidato a ISFOR 2000, imperniato sul tema Identità e legittimazio-ne della donna imprenditrice. Il corso, partecipato da imprenditrici e da giovani già inserite nelleimprese familiari, intende valorizzare le peculiarità di genere in azienda e concorrere alla defini-

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Alberto Volpi

Franco Tamburini

2008

FrancescoFranceschetti

AlbertaMarniga

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zione, all’interpretazione e alla promozione del ruolo della donna imprenditrice attraverso atteg-giamenti e comportamenti capaci di soddisfare le molteplici attese sollecitate dall’azienda e dalcontesto sociale di riferimento.

* * *

La Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia pubblica iprimi risultati del Modello di Rating, che esprime gli esiti della valutazione della performancedi 337 sedi accreditate nell’anno 2007. Il Modello di Rating - strumento di verifica e di moni-toraggio dei requisiti richiesti dalla Regione Lombardia agli enti che beneficiano di finanzia-menti pubblici - si basa sulla valutazione di una serie di indicatori misuranti la consistenza,l’efficienza e l’efficacia dell’attività svolta, la dotazione logistica, la situazione economica, lecompetenze professionali e le relazioni con il territorio di riferimento. In funzione di tali para-metri ISFOR 2000 si pone al primo posto assoluto nella graduatoria relativa alla tipologiadi accreditamento dedicata ai Servizi di Formazione Superiore, Continua e Permanente.

* * *

Il traguardo dei vent’anni conferma non solo il profondo radicamento dell’istituto nella Comu-nità bresciana, ma anche il suo carattere di organismo vitale. Lo dimostrano gli oltre novan-tamila par tecipanti alle migliaia di interventi formativi progettati e realizzati da ISFOR 2000in tutti questi anni. La formula lungimirante della società consortile ha consentito di coinvol-gere un numero crescente di soggetti che hanno por tato la “voce della domanda” nella pro-grammazione delle attività formative proposte da ISFOR. Interventi formativi che mantengo-no, in ragione della loro coerenza con le esigenze dei fruitori, una indiscutibile validità, seb-bene siano radicalmente cambiati sia il contesto sia le metodologie attraverso cui sono ero-gati. Un risultato confortante che si spiega con il costante impegno di ISFOR nel garantire alsistema socio-economico lombardo orientale, e a quello bresciano in par ticolare, le cono-scenze, le competenze e le abilità necessarie per gestire situazioni complesse, con l’attitudi-ne imprenditoriale e la propensione al rischio tipiche del nostro tessuto produttivo, che èstato ed è fucina di imprese.

Nella vita delle organizzazioni sociali, come in quella delle persone, le celebrazioni costituisconoun significativo momento di saldatura tra passato e futuro attraverso un presente fortificato dal-l’esperienza e stimolato dalle prossime sfide. Le incertezze e le discontinuità che incombono al-l’orizzonte potranno essere trasformate in oppor tunità e in un ulteriore rilancio del ruolo diISFOR 2000 solo se l’istituto saprà fare ciò che ha sempre fatto: investire nelle persone, ossianei propri collaboratori, nei propri docenti e nei propri utenti di cui occorrerà continuare a capir-ne, e possibilmente anticiparne, i bisogni, le attese e le potenzialità.

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18 marzo 2008: le partecipanti al corso promossodal gruppo Femminile Plurale AIB