Crioconservazione del sangue da cordone ombelicale nella ... · prevede al donazione presso le...

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Crioconservazione del sangue da cordone ombelicale di Luana Piroli Il tema delle cellule staminali in questi anni ha suscitato molti dubbi, sicuramente per la mancanza di informazione. Spesso le notizie che si leggono in internet sono fuorvianti e poco reali. Ricordiamo che in Italia è possibile donare il sangue del cordone ombelicale solo presso le banche pubbliche. La rete di raccolta nel campo della donazione è scarsa: di seguito una classifica raccolta donazioni anno 2009. Lo Stato Italiano attraverso il Decreto del 18 novembre 2009 “conservazione sangue del cordone ombelicale”- prevede al donazione presso le banche pubbliche e la conservazione privata il sangue presso i laboratori biotecnologici o banche situate all’estero. Le banche operative, ovvero che stipulano un contratto e si assumono direttamente la responsabilità del campione (da non confondere con i semplici uffici commerciali che cedono il campione alle banche vere e proprie) non sono molte, come distinguerle? Fra gli elementi fondamentali a cui gli operatori sanitari e i genitori devono prestare maggior attenzione vi sono proprio le caratteristiche delle banche. Le Bio - banche private devono essere strutturate e conformi alle linee guida GMP (Good Manufacturing Practices) e in conformità con la direttiva 2004/33/CE e Repertorio Atti n.1770 del 10 luglio Credere nella Scienza A cura di Luana Piroli coordinatore generale InScientiaFides - Aprile 2010 LABORATORIO BIOTECNOLOGICO REPUBBLICA DI SAN MARINO segue a pagina 2 regione Lombardia Campania Liguria Toscana Abbruzzo e Molise Emilia Romagna Veneto Puglia Calabria Piemonte e VdA Lazio Sicilia n. banche 2 1 1 2 1 1 3 1 1 1 3 1 17 cordoni conservati 934 510 104 277 114 305 291 225 79 108 145 75 3167 n. nati 90309 55656 11353 30896 12944 38386 44395 35089 16599 37504 52567 45626 471324 % sui nati 1,03% 0,92% 0,92% 0,90% 0,88% 0,79% 0,66% 0,64% 0,48% 0,29% 0,28% 0,16% CLASSIFICA IN RAPPORTO AI NATI (nostra elaborazione sui dati del Ministero) pag.1 pag. 4 pag. 6 pag. 7 Crioconservazione del sangue da cordone ombelicale Trapianto di cellule staminali da cordone ombelicale Concentrazione cellulare Noi ostetriche e dintorni

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Crioconservazione del sangueda cordone ombelicaledi Luana Piroli

Il tema delle cellule staminali in questi anni ha suscitato molti dubbi, sicuramente per la mancanza di informazione.Spesso le notizie che si leggono in internet sono fuorvianti e poco reali.Ricordiamo che in Italia è possibile donare il sangue del cordone ombelicale solo presso le banche pubbliche.La rete di raccolta nel campo della donazione è scarsa: di seguito una classifica raccolta donazioni anno 2009.

Lo Stato Italiano attraverso il Decreto del 18 novembre 2009 “conservazione sangue del cordone ombelicale”- prevede al donazione presso le banche pubbliche e la conservazione privata il sangue presso i laboratori biotecnologici o banche situate all’estero.Le banche operative, ovvero che stipulano un contratto e si assumono direttamente la responsabilità del campione (da non confondere con i semplici uffici commerciali che cedono il campione alle banche vere e proprie) non sono molte, come distinguerle?Fra gli elementi fondamentali a cui gli operatori sanitari e i genitori devono prestare maggior attenzione vi sono proprio le caratteristiche delle banche.Le Bio - banche private devono essere strutturate e conformi alle linee guida GMP (Good Manufacturing Practices) e in conformità con la direttiva 2004/33/CEe Repertorio Atti n.1770 del 10 luglio

Credere

nella Scienza

A c u r a d i L u a n a P i r o l i c o o r d i n a t o r e g e n e r a l e I n S c i e n t i a F i d e s - A p r i l e 2 0 1 0

LABORATORIO B IOTECNOLOGICO REPUBBLICA D I SAN MARINO

segue a pagina 2

regione

Lombardia

Campania

Liguria

Toscana

Abbruzzo e Molise

Emilia Romagna

Veneto

Puglia

Calabria

Piemonte e VdA

Lazio

Sicilia

n.banche

2

1

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17

cordoniconservati

934

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n.nati

90309

55656

11353

30896

12944

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35089

16599

37504

52567

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%sui nati

1,03%

0,92%

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0,88%

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0,28%

0,16%

CLASSIFICA IN RAPPORTO AI NATI(nostra elaborazione sui dati del Ministero)

pag.1

pag. 4

pag. 6

pag. 7

Crioconservazione del sangue da cordone

ombelicale

Trapianto dicellule staminali

da cordone ombelicale

Concentrazionecellulare

Noi ostetrichee dintorni

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2003 LINEE-GUIDA IN TEMA DI RACCOLTA, MANIPOLAZIONE E IMPIEGO CLINICO DELLE CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE (CSE).Inoltre i genitori devono prestare particolare attenzione alle seguenti caratteristiche prima di affidarsi ad un qualsiasi laboratorio privato per la conservazione privata del proprio sangue del cordone ombelicale:• Che il trasporto per il ritiro del campione sia

operativo ed attivo 365 giorni l’anno festivi inclusi;• Che il ritiro del campione avvenga entro 24 ore

dall’ora del parto;• Che la manipolazione del sangue da cordone

ombelicale avvenga entro 48 ore come previsto dalle LINEE-GUIDA IN TEMA DI RACCOLTA, MANIPOLAZIONE E IMPIEGO CLINICO DELLE CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE (CSE). Repertorio Atti n. 1770 del 10 luglio 2003.

• Che i controlli sul campione siano validati ecertificati;

• Che vi sia una corretta gestione dei campionisecondo quanto previsto la direttiva 2004/33/CE e Repertorio Atti n. 1770 del 10 luglio 2003 LINEE-GUIDA IN TEMA DI RACCOLTA, MANIPOLAZIONE E IMPIEGO CLINICO DELLE CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE (CSE);

• Che vi sia presente un Équipe Scientifica altamente qualificata composta da pediatri, ematologi, oncoematologi, biologi e biotecnologi

esperti nel settore della crioconservazione;• Garanziee sicurezze strutturali chegarantiscano

la crioconservazione per più anni dei campioni nel rispetto delle linee guida GMP.

I laboratori privati o Bio-banche private sono Strutture Sanitarie CHE DEVONO garantire un servizio a tutela della salute del cittadino.Quando un genitore decide di conservare o di donare le cellule staminali del sangue del cordone l’ultima cosa a cui pensa è di poterle riutilizzare, sicuramente le probabilità di ammalarsi è remota (fortunatamente), si parla di un rapporto 1:2700 – dati G.I.T.M.O.Pensate però se il mio o il tuo bimbo è quel 1 su 2700!

La conservazione privata o autologa è una semplice assicurazione biologica, non dimentichiamoci che il sangue del cordone ombelicale è compatibile al 100% con il nascituro.La donazione è in egual misura importante e va supportata per quanto possibile e per quanto concesso dal SSN.

CONSERVAZIONE AUTOLOGO / DEDICATA PREVISTA DAL DECRETO CONSERVAZIONE SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE PRESSO LE BANCHE PUBBLICHE:IN QUALI CASI SI EFFETTUA IN ITALIA FARE LA RACCOLTA DEDICATA, OVVERO AUTOLOGO – DEDICATO – (G.I.T.M.O.) VEDI PAG. 3.

continua da pag 1 “Crioconservazione del sangue da cordone ombelicale”

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Leucemie e linfomiLeucemia linfoblastica acutaLeucemia mieloide acutaLeucemia acuta bifenotipicaLeucemia acuta indifferenziataLeucemia/linfoma a cellule T dell’adultoLinfoma di HodgkinLinfomi non-HodgkinLeucemia linfatica cronicaLeucemia prolinfociticaDisordini mielodisplastici/mieloproliferativiSindromi mielodisplastiche, includenti:Anemia refrattaria (AR)Anemia refrattaria con sideroblasti ad anello (ARSA)Anemia refrattaria con eccesso di blasti (AREB)Anemia refrattaria con eccesso di blasti in trasformazione (AREB-t)Leucemia mielomonocitica cronicaLeucemia mielomonocitica giovanileCitopenia refrattariaLeucemia mieloide cronica Philadelphia positivaMielofibrosi idiopaticaPolicitemia veraTrombocitemia essenzialeDisordini della plasmacellulaMieloma multiploLeucemia plasmacellulareMacroglobulinemia di WaldenstromAmiloidosiInsufficienze midollari mono/plurilineariAnemia aplastica acquisitaAnemia di FanconiDischeratosi congenitaEmoglobinuria parossistica notturnaAnemia di Blackfan-DiamondAnemia diseritropoietica congenitaAplasia pura della serie eritroide acquisitaPorpora amegacariocitica congenita (da mutazione del gene del recettore per la trombopoietina)Disordini congeniti delle piastrine (malattia di Bernard-Soullier, tromboastenia di Glanzmann)Agranulocitosi congenita (sindrome di Kostmann)Sindrome di Shwachman-DiamondEmoglobinopatieBeta ThalassemiaAnemia a cellule falciformiSelezionati casi di deficit di piruvato-kinasi con dipendenza trasfusionaleIstiocitosiLinfoistiocitosi emofagocitica familiare

Sindrome di GriscelliSindrome di Chediak-HigashiIstiocitosi a cellule di Langerhans (Istiocitosi X)Disordini congeniti del sistema immunitarioMalattia granulomatosa cronicaDeficit delle proteine di adesione leucocitariaImmunodeficienze combinate gravi (SCID), includenti:Deficit di adenosin-deaminasiDifetto delle molecole HLA di classe I e IIDifetto di Zap70Sindrome di OmennDeficit di purin-nucleoside-fosforilasiDisgenesia reticolareDifetto della catena gamma comune a multiple citochineDifetto di JAK3Sindrome da iper-IgMSindrome di Wiskott-AldrichSindrome linfoproliferativa X-linked (Sindrome dei Duncan o Sindrome di Purtillo)Ipoplasia cartilagine-capillizioSindrome di DiGeorgeSindrome IPEX (immunodeficienza con poliendocrinopatia, enteropatia, X-linked)Errori congeniti del metabolismoSindrome di Hurler (MPS-IH)Sindrome di Scheie (MPS-IS)Sindrome di Maroteaux-Lamy (MPS-VI)Sindrome di Sly (MPS-VII)AdrenoleucodistrofiaFucosidosiMalattia di GaucherMalattia di KrabbeMannosidosiLeucodistrofia metacromaticaMucolipidosi II (I-cell disease)Lipofuscinosi ceroido neuronale (malattia di Batten)Malattia di SandhoffOsteopetrosiOsteogenesis imperfectaAltri disordini ereditariPorfiria eritropoietica congenita (malattia di Gunther)Altre neoplasieSarcoma di EwingNeuroblastomaCarcinoma a cellule chiare del reneRabdomiosarcomaAltre indicazioniSindrome di EvansSindrome linfoproliferative autoimmune (da difetto di FAS, FAS-L, Caspasi)Sclerosi sistemica progressiva

Tutte queste patologie attualmente si possono trattare con il sangue del cordone ombelicale.

SUGGERIMENTI- Molte volte si legge che non esiste casistica in materia di trapianti autologhi ovvero privati. Vi suggeriamo di visitare il sito www.parentsguidecordblood.org, troverete molte storie raccontate da

familiari che hanno conservato il sangue del cordone ombelicale, non sono il frutto della fantasia.- www.eurostemcell.org

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continua da pag 2 “Crioconservazione del sangue da cordone ombelicale”

RACCOLTA DEDICATA DI SANGUE CORDONALE

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il trapianto di cellule staminali da cordone ombelicale storia e attualitànei trapianti di cellule staminali e nella medicina rigenerativa.

SANGUE DI CORDONE OMBELICALE: STORIA E SVILUPPO

• Primo trapianto di cellule staminali da cordonein un paziente affetto da Anemia di Fanconi (Gluckman et al, 1989);

• Ottimizzazione della raccolta e dello stoccaggiodel sangue di cordone ombelicale (Rubinstein et al, 1993; Rubinstein et al, 1995);

• Primotrapiantodaundonatorenoncorrelatoconun mismatch HLA in un bambino (Kurtzberg et al, 1996);

• Primotrapiantodaundonatorenoncorrelatoinunadulto (Gluckman et al, 1997);

• Dimostrazioneche,rispettoa trapiantodimidolloosseo non correlato, il trapianto di sangue di cordone ombelicale con mismatch presenta la stessa leukaemia-free survival sia nei bambini (Rocha et al, 2001; Eapen et al, 2007) che negli adulti (Laughlin et el, 2004; Rocha et al, 2004; Takahashi et al, 2007);

• Sviluppo di banche per la raccolta di sangue dicordone ombelicale per trapianti correlati e non correlati (Werner, 2004);

• Creazione delle reti EUROCORD NETCORD(Werner, 2004);

• Isolamento di cellule staminali non emopoietichedal sangue di cordone ombelicale da utilizzare per

Il numero dei trapianti di cellule staminali da cordone ombelicale negli ultimi anni è andato progressivamente aumentando.In questo modo si è potuto estendere l’utilizzo del trapianto a quei pazienti che prima non ne avevano la possibilità, in quanto non esistevano donatori compatibili di sangue midollare o periferico.Il primo trapianto di sangue cordonale è stato eseguito nel 1988 su un bambino colpito da Anemia di Fanconi, il donatore era la sorella HLA-identica non affetta dalla stessa malattia.Il sangue di cordone ombelicale della sorella era stato crioconservato, successivamente scongelato e utilizzato per il trapianto. Il paziente è tuttora vivo.Questo successo ha aperto la strada all’utilizzo dell’sangue di cordone ombelicale, dimostrando che: • un singolo cordone, se contiene abbastanza

cellule, può ricostruire definitivamente il compartimento linfo-emopoietico dell’ospite;

• un’unitàdisanguecordonalepuòessereraccoltaalla nascita senza problemi per il bambino;

• le cellule staminali del sangue di cordoneombelicale possono essere trapiantate dopo essere state crioconservate e scongelate, senza perdere le loro caratteristiche.

Da allora le nostre conoscenze sulle caratteristiche biologiche del sangue cordonale e sui fattori correlati ai trapianti (regime di condizionamento, GVHD, etc) sono decisamente aumentate, confermando l’importanza del sangue di cordone ombelicale

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di Équipe Laboratorio ISF

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il trapianto di cellule staminali da cordone ombelicale storia e attualitàstudi di medicina rigenerativa (Kogler et al, 2004);

Negli ultimi anni il numero di trapianti di sangue di cordone ombelicale è sensibilmente aumentato in seguito a diversi fattori:• l’aumentatonumerodiunitàdisanguedicordone

ombelicale crioconservate; • ilmiglioramentodelle tecnichedi raccoltacheha

permesso di avere un numero più alto di cellule nucleate totali nelle unità stoccate;

• l’aumentodi trapianti negli adulti (soprattutto conl’utilizzo del doppio cordone);

• l’uso di nuovi regimi di condizionamento pre-trapianto (reduced intensity conditioning).

I miglioramenti nella tecnica hanno portato alcuni decisi vantaggi quali:

• aumento del numero delle cellule nucleate totaliraccolte e infuse;

• la diminuzione della malattia dopo trapianto neipazienti.

Anche la sopravvivenza dei pazienti negli ultimi anni è notevolmente aumentata, sia nei bambini che negli adulti, come conseguenza della miglior qualità delle unità di cordone ombelicale trapiantate, dei progressi tecnici e delle aumentate conoscenze.

Negli ultimi anni l’utilizzo del trapianto del sangue di cordone ombelicale è stato ampliato anche grazie all’utilizzo di nuove tecniche: • Il trapianto di 2 unità di sangue di cordone

ombelicale in pazienti adulti per oltrepassare il problema del basso numero di cellule;

• l’utilizzodicondizionamentiadintensitàridottaneipazienti più anziani;

• il trapianto di cellule staminali direttamente nelmidollo osseo per limitare la perdita di cellule.

Le cellule staminali pluripotenti del cordone, per le loro caratteristiche, sono in grado di dare origine a tessuti ematopoietici, ma anche epiteliali, endoteliali, neuronali, cardiovascolari etc.

Questo rende le unità di sangue di cordone ombelicale utili anche nella medicina rigenerativa, per curare un ampio spettro di malattie (cardiovascolari, oftalmiche, ortopediche, neurologiche ed endocrine).

L’utilizzo delle cellule staminali dovrebbe portare alla rigenerazione e al rimpiazzo dei tessuti danneggiati. Nella medicina rigenerativa non è richiesto un uso di regimi di condizionamento pre-trapianto come negli altri trapianti di sangue di cordone ombelicale. Questo, insieme all’importanza di non subire un rigetto delle cellule, ha portato a suggerire l’uso, nella medicina rigenerativa, di cellule staminali autologhe.

Se i test determineranno l'idoneità ISF informerà i genitori inviando un certificato che attesta l’idoneità e la copia degli esami condotti sul campione.Diversamente, se non dovesse essere determinata l'idoneità, i genitori non pagheranno nulla.

Referti esami e idoneità assegnata

Se i test determineranno l'idoneità ISF informerà i genitori inviando un certificato che attesta l’idoneità e la copia degli esami condotti sul campione.Diversamente, se non dovesse essere determinata l'idoneità, i genitori non pagheranno nulla.

Referti esami e idoneità assegnata

i neonati di sesso femminile presentano una maggiore

concentrazione cellulare

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del sangue cordonale.Il prelievo effettuato dopo espulsione della placenta è in media associato ad un numero di cellule nucleate totali inferiore, rispetto alla raccolta con placenta in utero. In quest’ultimo caso infatti il prelievo viene effettuato immediatamente dopo aver clampato il cordone e vi è un minor rischio di perdite di sangue.Le cellule staminali emopoietiche contenute nel sangue di cordone ombelicale attualmente trovano il loro principale impiego come fonte alternativa ai trapianti di midollo osseo.La maggior parte dei trapianti di sangue cordonale è stata sino ad ora realizzata nei bambini, sebbene sia in crescita anche nell’adulto.L’entità del volume di sangue raccolto e la concentrazione cellulare costituiscono infatti fattori limitanti, che influiscono sul buon esito del trapianto (la dose cellulare utilizzata in un trapianto è correlata al peso del paziente) e che giustificano la più bassa frequenza dei trapianti di sangue cordonale in soggetti adulti.Riferimenti:• SolvesP.etal.,2005“Maternal,neonatalandcollection

factors influencing the haematopoietic content of cord blood units”

• Mancinelli F. et al., 2006 “Optimizing umbilical cordblood collection: impact of obstetric factors versus quality of cord blood units”

• NakagawaR. et al., 2004 “Analysis ofmaternal andneonatal factors that influence the nucleated and CD34+ cell yield for cord blood banking”

La letteratura scientifica è ricca di studi relativi all’identificazione di alcuni fattori di carattere materno, neonatale o relativi alla procedura di raccolta, che sembrano influenzare la qualità del sangue cordonale, in termini di volume e dose cellulare, come elencato di seguito:

Fattori correlati con il volume di sangue cordonaleFattori che correlano positivamente:

Tempo di gestazionePeso della placentaPeso del bambino

Fattori correlati col numero di cellule nucleate totaliFattori che correlano positivamente:

Tempo di gestazioneDurata del travaglio

Volume raccoltoLunghezza del cordone

Peso della placentaPeso del bambino

Fattori correlati con la concentrazione di cellule staminali CD34+Fattori che correlano positivamente:

Peso del bambino

Fattori che correlano negativamente:

Età della madreTempo di gestazione

Sulla base dei dati sopra elencati è importante sottolineare come il tempo di gestazione abbia un effetto positivo sul volume e sulla quantità di cellule totali, ma risulti inversamente correlato con il numero di cellule staminali CD34+. Si ritiene infatti che il cordone di bambini più immaturi sia più ricco di cellule progenitrici, nonostante il minor numero di cellule totali.Alcuni studi descrivono inoltre l’importanza del sesso del bambino rispetto al numero di cellule nucleate totali. E’ dimostrato che il sangue cordonale prelevato da neonati di sesso femminile è caratterizzato in media da una maggiore concentrazione cellulare.Un altro importante aspetto riguarda la modalità di raccolta

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di Roberta Sartini, Biologa ISF

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noi Ostetriche e dintorniQuale migliore occasione per far conoscere la figura dell’ostetrica e le sue competenze.E’ luogo comune che l’ostetrica sia quella figura sanitaria che “fa partorire le mamme” o, se preferite essere classici, “fa nascere i bambini”!In effetti, è anche quello, ma non solo.Cominciamo dall’inizio …L’ostetrica è un professionista sanitario laureato, al pari di un infermiere professionale, ma con competenze specifiche e relative all’ambito ostetrico – ginecologico – neonatale.Quali sono le sue competenze:• Seguelagravidanzafisiologicasinoalparto• Segueilpartofisiologicoinassolutaautonomia• Sioccupadellaconsulenzaall’allattamentoecuradel

neonato sino ai 3 anni• PrevenzioneLo sapevate che l’ostetrica può seguire una gravidanza fisiologica in totale autonomia, senza bisogno del medico ginecologo? Ebbene è proprio così!!! Le linee guida del Ministero della Salute prevedono che la donna inizi il proprio percorso in un ambulatorio ospedaliero per la gravidanza fisiologica, gestito da ostetriche. Tutte le gravidanze sono da considerarsi eventi naturali, fisiologici. Il medico ginecologo interviene quando si presentano complicanze, ovvero quando la gravidanza diventa patologica. L’Ostetrica, grazie alla sua preparazione professionale, ha la capacità di riconoscere quando la gravidanza diventa patologica ed attiva il medico ginecologo in caso di necessità.Spesso durante i corsi di accompagnamento alla nascita i genitori chiedono se il ginecologo sarà presente al parto. La riposta è NO! Pensate a ciò che ci siamo detti prima: l’ostetrica/o è quella figura che segue la gravidanza fisiologica dal concepimento alla nascita, mentre il ginecologo interviene solo se questa degenera

di Chiara Violino, Ostetrica

in patologia; pertanto è utile che il ginecologo non ci sia o non venga attivato durante il parto, cosa ne pensate?Vi sono alcune eccezioni in cui il medico ginecologo viene attivato per sovraintendere alla nascita. Da ciò si comprende che il medico ginecologo e l’ostetrica sono due figure complementari che collaborano sinergicamente al fine di garantire ai genitori una gravidanza ed un parto sereno e tranquillo.La nuova gestione ospedaliera prevede la presenza di entrambi gli ambulatori, sia quello per la gravidanza fisiologica che quello per la gravidanza patologica. Verificate se nell’ospedale dove andrete a partorire esistono.I corsi di accompagnamento alla nascita sono gestiti dalle ostetriche, non considerateli una scuola che vi insegna a partorire ma bensì un momento formativo utile a comprendere cosa accadrà al vostro corpo al momento del parto e come è bene aiutarlo ad affrontare questo momento magico. E’ statisticamente provato che le donne che frequentano i corsi di accompagnamento alla nascita affrontino il parto in modo più sereno, allattano più a lungo e soffrono meno di depressione post – partum.Avete iniziato a conoscere un po’ meglio chi è l’ostetrica? Allora vi stupirò ancora di più! L’allattamento: in molti consultori famigliari vi è la possibilità di partecipare a corsi organizzati e gestiti dalle ostetriche che trattano dell’allattamento e cura del neonato nei primi tre anni di vita.Ma andiamo ancora oltre: la vita di una donna è fatta anche di prevenzione, i programmi di screening dei pap-test sono eseguiti dalle ostetriche territoriali. L’ostetrica la potremmo definire il “maestro spirituale” al quale i genitori si possono affidare durante la gravidanza, il parto ed oltre.L’ostetrica si prende cura della donna attraverso la prevenzione.

Un caro saluto a tutti.

Strada Paderna, 2 - località Fiorina47895 Domagnano - Repubblica di San Marino

Telefono 0549 900 994www.inscientiafides.com - [email protected]

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