crescere libro parte 1 inserito · 2017. 12. 7. · l’erba cresce anche in mezzo all’asfalto)....
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Giulia Cavalli
CRESCERE E FAR CRESCERE
Spunti teorici e applicativi per il lavoro relazionale
Crescere e far crescere [email protected]
Cos’è lo sviluppo?
¤ Un processo multidimensionale e multidirezionale che continua per tutta la vita
¤ Un processo caratterizzato da plasticità, esito della continua auto-eco-organizzazione (interazione individuo-ambiente)
Esiste lo sviluppo “normale”?
¤ E’ normale ciò che non ha sintomi? (cosa sono i sintomi?)
¤ E’ normale ciò che la maggior parte delle persone fa?
¤ E’ normale chi si avvicina all’ideale di uomo/bambino? (quale ideale?)
¤ E’ normale chi è in equilibrio? (statico vs dinamico)
Da dove viene il disagio?
¤ Nell’ottica sistemica non c’è una causa
¤ Complessità deriva da complecti, che significa “abbracciare, cingere”
“Da dove viene” il fiume? Perché è così?
¤ L’acqua e il territorio in cui scorre: quell’acqua diventa fiume abbracciando insieme lo scorrere dell’acqua e la topologia del fiume.
Autos-oikos (se stessi e la famiglia/contesto)
¤ Non sono gli investimenti a connotare il soggetto, ma al contrario essi sono l’espressione della sua configurazione (Minolli, 2016)
L’obiettivo del lavoro relazionale
¤ Ti aiuto a stare in contatto con te stesso, perché solo tu sai quale sia la tua strada
¤ E’ sostenere la LIBERTA’ nelle persone che incontriamo
Cos’è la libertà?
ü Fare quello che si sente, seguire i propri desideri nella spontaneità e immediatezza (società attuale)
ü Libertà è appropriarsi di quel che si sente, riconoscersi nel percorso, abitarlo in prima persona (Minolli, 2016)
Gli strumenti
¤ Dialogo
¤ Gioco
¤ Racconto
¤ Sogno
¤ Immaginazione
¤ Corpo
¤ …
Inquest’o+ca,icontes0relazionali,cosìimportan0perlosviluppo,possonocreareuncontestofavorevoleall’emergeredinuovilivellidicoerenzadelsistema,ponendosiquindicomecontes0chesostengonoilcambiamento(comeilterricciobuono,maavoltel’erbacresceancheinmezzoall’asfalto).
• Ognunofaquelcheriesceinquelmomentopermantenerelasuaorganizzazioneinquelcontesto
• Ilcambiamentononprovienedall’esterno,maognisoggeAoèsempreprotagonistadelsuomododifunzionare.
Osservare e capire i bambini
¤ Occorre far vuoto (fuori e dentro) per accogliere…
¤ E poi nel “vuoto”, cosa ci metto?
IL PROFESSORE E IL CESTO DI SASSI
Di cosa c’è davvero bisogno in quella relazione? Di spiegazioni o di…?
¤ Statisticamente tutto si spiega, personalmente tutto si complica (Pennac, “Diario di scuola”)
Nessun elemento può esistere senza gli altri, perché ciascuno è completamente legato alla realtà esistenziale dell’altro e avviene tra loro uno scambio d’informazione (Oliviero, 2003)
Il cambiamento
¤ Non è il passaggio da negativo a positivo, da peggio a meglio
¤ E’ una RIORGANIZZAZIONE (mi organizzo in maniera qualitativamente diversa)
¤ Proviene solo da se stessi
Altre teorie sullo sviluppo
¤ Comportamentismo (da tabula rasa a progressivo modellamento dovuto all’ambiente)
¤ Vygotsky (scuola russa) (importanza della socializzazione, l’ambiente come luogo in cui si creano le prime categorie inter-psichiche)
¤ Piaget (importanza delle strutture interne, che si evolvono consentendo l’adattamento all’ambiente, grazie ad assimilazione e accomodamento)
¤ Teoria dell’attaccamento (importanza dell’esperienza relazionale, da cui emergono i modelli operativi interni) – da qui anche approccio della mentalizzazione
¤ Teorie sistemiche della comunicazione (importanza a come si comunica, la comunicazione può essere patologica o meno)
¤ Teorie psicoanalitiche (attenzione all’interno, da Freud alla psicoanalisi relazionale)
Punti chiave infant research • EQUILIBRIO DINAMICO (è la condizione perché il sistema sia vivo)
• SVILUPPO (cambiamento, che insorge nell’incontro/interazione tra
soggetto che conosce e oggetto e dalla riflessione che il soggetto che
conosce fa sulla propria conoscenza)
• INTERAZIONE (tra soggetto e oggetto, dalla quale emerge la conoscenza)
• TRASCENDE I DUALISMI (nell’epistemologia della complessità perdono di
senso i dualismi, come oggettivo-soggettivo, mente-corpo, interno-
esterno)
• AUTO-ECO-ORGANIZZAZIONE (del sistema complesso, che si organizza a
partire dalle sue parti e non a partire dall’esterno)
• ATTENZIONE ALLA DIADE M-B nella loro interazione
• PATOLOGIA come interiorizzazione di modelli relazionali non più funzionali
• CURA intesa in senso relazionale
Come i bambini strutturano la loro esperienza dalla nascita a partire dalla relazione
¤ Corrispondenza transmodale (Meltzoff, 1985), che è anche corrispondenza di tempi (timing interpersonale: “Nella coordinazione temporale ciascuno può accedere al mondo temporale e ai vissuti dell’altro”, Beebe, Lachmann, 2002)
¤ Percezione delle emozioni (rispondo a livello cerebrale alle emozioni dell’altro, anche senza imitarle; figli di m depresse hanno un elettroencefalogramma differente)
¤ Corrispondenza delle espressioni facciali (all’emozione è associata una modificazione fisiologica anche in chi osserva à la psichiatra che non sapeva di predire i tentati suicidi)
Come si creano le rappresentazioni implicite? (primi mesi di vita)
¤ Beebe
¤ Cogliamo le regolarità e la contingenza
¤ C’è memoria (specialmente associata a emozioni positive; esperimento giostrina) e c’è percezione del proprio stato fisiologico
¤ Si creano dei prototipi, dei modi tipi di entrare in relazione (co-creati nella relazione con l’altro) à ho aspettative
Tre modi in cui creiamo le rappresentazioni
¤ Regolazione attesa
¤ Rottura e riparazione
¤ Momenti affettivi intensi
Siamo esseri musicali
¤ Sintonizzazione (Stern)
¤ Timing interpersonale (Beebe)
¤ Regolazione reciproca (Tronick)
Laprospe+vadiEDTRONICK
“L’espansionediadicadicoscienza”
Importanza delle relazioni
¤ Ildisimpegnodell’altronellarelazioneàgenerasta0emo0vinega0vi(STATIMENTALI),cherichiedonodiessereregola0(coping)
Perchégeneranoreazioninega0ve?
¤ Perchécontrastaconl’obie+vodicoinvolgimentosocialee,quindi,conlapossibilitàdiampliareilpropriostatodicoscienzaaAraversolaco-regolazione
¤ Glista0emo0viposi0vifacilitanol’apprendimento