CREMONAJAZZ 2019 · 2019-04-02 · CREMONAJAZZ 2019 3 – 31 maggio L’AUDITORIUM GIOVANNI ARVEDI...

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CREMONAJAZZ 2019 3 – 31 maggio

L’AUDITORIUM GIOVANNI ARVEDI A TUTTO JAZZ

La chitarra di Al Di Meola, il pianoforte di Brad Mehldau, la poesia di Gino Paoli, l’incredibile voce di David Linx:

ecco i protagonisti della quinta edizione della rassegna cremonese

Cremona, 28 marzo 2019 - Musica di grande qualità eseguita da artisti di alto livello: ecco gli ingredienti di CremonaJazz, che torna dal 3 al 31 maggio in quel gioiello di acustica che è l’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino.

Giunta alla quinta edizione, con la direzione artistica di Gianni Azzali, quest’anno CremonaJazz propone un cartellone all’insegna dell’eclettismo tipico della contaminazione, per mostrarci le mille sfumature e sfaccettature dell’universo jazz.

La rassegna prende il via venerdì 3 maggio alle 21 con le atmosfere mediterranee, passionali e al tempo stesso dolcissime, della chitarra di uno dei miti della “sei corde acustica”: Al Di Meola. Pioniere della fusione tra world music e jazz, virtuoso della chitarra, compositore prolifico costantemente attratto dai ritmi sincopati, Di Meola si esibirà in un concerto dal titolo “Opus & More” dove, con Kevin Seddiki alla seconda chitarra e Fausto Beccalossi alla fisarmonica, presenterà brani dal suo ultimo album, “Opus”.

Martedì 14 maggio (ore 21) è la volta di un vero e proprio trio delle meraviglie, quello formato dal pianista Brad Mehldau, da Larry Grenadier al contrabbasso e Jeff Ballard alla batteria. Un concerto nel quale tutto può succedere, visto che Mehldau sembra avere una doppia personalità musicale: è prima di tutto un improvvisatore, ma nutre anche una profonda attrazione per l’architettura formale della musica. Il Mehldau improvvisatore e quello formalista giocano spesso fra loro e il risultato “on stage” è qualcosa di molto simile al caos controllato.

Sabato 25 maggio (ore 21) spazio alla buona musica italiana, con “Due come noi che…”. Protagonista un duo d’eccezione: Gino Paoli, che ha scritto alcune tra le più belle pagine della musica italiana, e Danilo Rea, uno dei pianisti più lirici e creativi riconosciuti a livello internazionale. Insieme, Paoli e Rea sono l’esempio di come due artisti assoluti possano reinterpretare alcuni classici della storia della musica italiana e internazionale, regalando nuove emozioni attraverso le canzoni di Paoli più amate dal pubblico, da “Sapore di Sale” a “Il cielo in una stanza”, e gli omaggi alla melodia napoletana e alla canzone d’autore francese.

Per il gran finale di venerdì 31 maggio (ore 21), appuntamento con un quartetto di “all stars”: David Linx e la sua incredibile tecnica vocale, Antonio Faraò (per il quale Herbie Hancock ha solo grandi lodi) al pianoforte, Mike Baker alla batteria e un figlio d’arte cinematografica (e non solo) come Kyle Eastwood al contrabbasso. Quattro grandi artisti per un concerto che propone un programma eclettico, che spazia fra diversi generi, dal jazz alla musica brasiliana fino alla musica pop, con alcune composizioni originali e rivisitazioni di alcuni fra i brani più celebri composti da artisti quali Sonny Rollins, Ivan Lins, Joni Mitchell, Freddie Hubbard.

Anche quest’anno, inoltre, i concerti saranno preceduti dalla rassegna collaterale AperiJazz: quattro appuntamenti musicali all’ora dell’aperitivo, aperti a tutti, che coniugano il jazz con le specialità gastronomiche di Chiave di Bacco, il ristorante del Museo del Violino.

CremonaJazz è promosso da Museo del Violino e Unomedia, con il sostegno di MDV friends, Air Liquide, Adecco, Willis Towers Watson e Steel Mont. Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sulla rassegna sono disponibili sul sito www.cremonajazz.it. Ufficio stampa SEC SpA - 02/624999.1 Silvia Rocchi 333/3013039 - [email protected] Karen Carminati 338/6662603 - [email protected] Informazioni e prevendita abbonamenti e biglietti La prelazione ex abbonati e nuovi abbonati da sabato 30 marzo fino a lunedì 8 aprile presso le biglietterie del Teatro Amilcare Ponchielli e del Museo del Violino. I biglietti sono in vendita da martedì 9 aprile presso le biglietterie del Teatro Amilcare Ponchielli e del Museo del Violino e online sul sito www.vivaticket.it. Abbonamenti: Settori A/B/D/E Intero euro 115,00 Ridotto 90,00* euro Settori F/H/I Intero euro 85,00 Ridotto 70,00* euro Settori C/G euro 75,00 Biglietti: Settori A/B/D/E Intero euro 35,00 Ridotto 30,00* euro Settori F/H/I Intero euro 30,00 Ridotto 25,00* euro Settori C/G euro 25,00 *Riduzione valida per under 18, over 65 e soci PC Jazz Club. BIGLIETTERIE Teatro Amilcare Ponchielli, Cremona Tel. 0372/022001 e 0372/022002 Dal lunedì al sabato: 10.30 – 13.30 / 16.30 – 19.30 Museo del Violino, Cremona Tel. 0372/080809 Dal martedì alla domenica: 10.00 – 18.00

“Ma che cosa è questa nostra città? Resto spesso stupito: una culla incredibile di musica e strumenti, musica di tutti i generi, proposta ormai in tutti i periodi dell'anno e a ascoltatori di tutte le età e gusti musicali. Un luogo unico capace di parlare a noi cremonesi e anche attirare persone da altre città. Questo significa non solo musica, ma anche economia! E continua la promozione fortissima della nostra città. Gli esperti e gli amanti del Jazz ormai considerano certamente questa come una rassegna di riferimento, per la qualità altissima e per l'originalità delle proposte. Io che non sono un esperto del genere ringrazio CremonaJazz perché mi ha permesso di accostarmi a questa creatività incredibile che gli autori e i musicisti di Jazz hanno saputo e sanno costruire e donare. Quest'anno il pianoforte al centro, già… ma Cremona porta dentro la sua storia anche i pianoforti e l'arte della loro costruzione e dunque anche per questo i musicisti si possono sentire a casa. E poi al centro sempre la diffusione, l'interazione, la contaminazione di stili, generi, proposte, insomma di genialità creative differenti che parlano tra loro e parlano alla coscienza culturale di chi ascolterà. E poi ancora il luogo, mitico, magico e, quando entri, non solo ascolti e contempli, ma anche osservi e contempli la bellezza: il nostro Auditorium Arvedi. Grazie dunque a Unomedia, al Museo del Violino, al Direttore artistico Gianni Azzali, agli sponsor, agli MdVfriends, ai media partner, tutti soggetti indispensabili! Tutti insieme per un sistema Cremona sempre più forte, per i cremonesi, per Cremona, per tutti quelli che desiderano ascoltare musica, crescere in cultura, coltivare bellezza”. Gianluca Galimberti Sindaco di Cremona e Presidente della Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari “Se la musica è un caleidoscopio emotivo dove si interseca la varietà infinita delle disposizioni dell’animo, dalla riflessione al divertimento, rovesciando spesso queste polarità una nell’altra, CremonaJazz è un’esperienza da vivere senza riserve. La rassegna fin dal primo apparire ha fatto della ricerca e dell’approfondimento del nuovo, dell’inusuale, un punto di forza. È proprio questa incessante ricognizione di geografie musicali inconsuete, sempre guidata da interpreti di straordinario talento, a rendere ogni edizione assai viva e stimolante. L’Auditorium Giovanni Arvedi è il luogo ideale per queste esplorazioni, sia per la perfetta acustica sia per la particolare geometria degli spazi. La vicinanza tra spettatori ed esecutori stimola il dialogo e l’emozione, traducendo l’ascolto in una esperienza nuova che supera il concetto classico di concerto. CremonaJazz è reso possibile dal prezioso contributo della Fondazione Arvedi Buschini, di MdVfriends e dal coordinamento organizzativo di Unomedia. A loro, al direttore artistico Gianni Azzali ed a quanti collaborano al progetto esprimo sincero ringraziamento”. Virginia Villa Direttore Generale della Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari

“In un batter d’occhio eccoci già alla quinta edizione. Cinque cartelloni con artisti che resteranno nella storia della già culturalmente ricca città di Cremona. Per il sottoscritto è il quarto anno ma, scorrendo tutti i manifesti dal 2015 ad oggi, sembra un’unica grande festa del Jazz; il Jazz di tutto il mondo si ritrova nei mesi di aprile e/o maggio di ogni anno per sperimentare, con esiti sempre positivi, la bellezza e la qualità dell’Auditorium Giovanni Arvedi e del pubblico, non solo cremonese, che è ormai affezionato a questa importante rassegna primaverile di connotazione internazionale. Anche quest’anno grandi nomi della scena jazz e della storia di questo genere musicale, così articolato e vario, perché nato e cresciuto nella contaminazione tra generi, culture, aree geografiche e strumenti musicali. Il cartellone 2019 sembra una raffigurazione di questa contaminazione: generi di jazz diversi uno dall’altro, in un caleidoscopio che può affascinare anche lo spettatore meno avvezzo al Jazz. Il filo conduttore? Anche questa volta non c’è, ma anche questa volta c’è, perché a ben guardare, saranno le corde che la faranno da padrone in ogni appuntamento della rassegna. Ascoltando vibrare le sei corde della chitarra acustica dell’americano Al Di Meola, si può sentire il caldo del flamenco fuso con il jazz e il funk, che si sposa in modo eccezionale al soffio del mantice della fisarmonica del nostro Fausto Beccalossi. Ancora corde per il secondo appuntamento, stavolta corde percosse dai tasti e dalle dita dell’introverso Brad Mehldau, con il suo trio storico, un interplay che genera pura magia! Ancora corde per l’appuntamento “tricolore” di Paoli e Rea, corde vocali e poesia, una poesia che ha accompagnato i sogni e le storie di tanti italiani, rese ancora più intense dall’accompagnamento di un pianista con grande capacità di empatia musicale come Danilo Rea, che già ha realizzato capolavori con Mina, Baglioni, i Doctor 3 e tanti altri. Per il concerto finale ancora le corde, vocali come quello di un grande sperimentatore e virtuoso come David Linx, unite a quelle del cristallino pianismo del nostro Antonio Faraò, apprezzatissimo in tutto il mondo, con le quattro corde del contrabbasso di un figlio d’arte (cinematografica, ma non solo) come Kyle Eastwood e le pelli della batteria percossa da Mike Baker: un quartetto di all stars che lascerà il segno. Insomma, grandi emozioni anche quest’anno, emozioni che rendono la vita più ricca e intensa, basta approfittarne”. Gianni Azzali Direttore Artistico CremonaJazz

PROGRAMMA ARTISTICO

Venerdì 3 maggio 2019 Auditorium Giovanni Arvedi, ore 21 AL DI MEOLA Opus & More 2019 Al Di Meola (chitarra) Kevin Seddiki (chitarra) Fausto Beccalossi (fisarmonica) Martedì 14 maggio 2019 Auditorium Giovanni Arvedi, ore 21 BRAD MEHLDAU TRIO Brad Mehldau (pianoforte) Larry Grenadier (contrabbasso) Jeff Ballard (batteria) Sabato 25 maggio 2019 Auditorium Giovanni Arvedi, ore 21 GINO PAOLI & DANILO REA “Due come noi che…” Gino Paoli (voce) Danilo Rea (pianoforte) Venerdì 31 maggio 2019 Auditorium Giovanni Arvedi, ore 21 LINX-FARAÒ-EASTWOOD-BAKER David Linx (voce) Antonio Faraò (pianoforte) Kyle Eastwood (contrabbasso) Mike Baker (batteria)