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CREARE INCENSI

Purtroppo i prodotti confezionati, come i bastoncini o i coni, non hanno nulla o quasi di naturale e in genere sono solo dei profumatori, a volte anche pessimi, di ambienti.

Per questo consiglio di fare da voi gli incensi, l’operazione non è particolarmente complessa, però resta un' Arte e sicuramente non sempre avrete risultati buoni, ma non dovete abbandonare l’idea di prepararvel,ci vorrà un po’, ma anche se non saranno dei capolavori riuscirete a fare qualcosa di accettabile e buono d'odore.

Tuttavia a prescindere sono necessarie alcune precauzioni, posso darvi dei consigli utili per ottenere prodotti soddisfacenti.

Per creare gli incensi sono necessari:

1-erbe o piante

2-resine

3-olii essenziali

4-un Mortaio possibilmente in pietra

5-Porta incenso e carboncino

Generalmente si comincia dalla base cioè dalla preparazione dalle resine, l'uso delle resine amalgama gli odori rendendo il composto gradevole quando viene bruciato, il risultato senza l'uso della base resinosa potrebbe essere pessimo, difatti quando bruciate solo erbe o piante otterrete un "buonissimo" profumo di bruciato e niente più.

Per mischiare o triturare erbe e resine è consigliabile l’utilizzo di un mortaio in pietra perché è molto meno poroso del legno e quindi assorbe meno odori e materiali.

Le principali resine sono l'incenso di olibano (et similia) e la Mirra, ma né esistono molte altre, potete usare anche il Benzoino, la Gomma arabica o lo lo storace nero.

Prendete e polverizzate più possibile uno o due ingredienti per costituire la base, in genere dovrà essere in misura al minimo di un terzo al massimo potete diminuire il quantitativo ad un quarto del totale, ma vi consigliamo di rimanere intorno al terzo in modo da riuscire ad amalgamare bene gli odori. Olibano, gomma arabica e benzoino sono piuttosto semplici da polverizzare, meno lo è la Mirra che è la più dura tra le resine menzionate.

Per polverizzare la mirra consigliamo di prendere uno straccio (che poi userete solo per quello e capirete una volta provato il perché) metteteci una bella manciata di mirra e avvolgete bene, prendete una bottiglia di vetro spessa, quella dell'acqua va bene, e passatela a mo di mattarello sopra lo straccio un pò di volte. Una volta che la mirra sarà rotta potete polverizzarla facilmente nel mortaio. Consigliamo di prepararvene un po’ in modo da non dover procedere ogni volta in questo modo.

Polverizzate le resine e unitele con pazienza se scegliete di usarne più di una.Una volta che avete reso il composto di base omogeneo, per quanto possibile ovviamente,

scegliete le erbe e le piante che volete usare e mischiatele riducendo anche queste in polvere in modo da avere un prodotto amalgamato. Consigliamo di aggiungere gli ingredienti uno ad uno in modo da calcolare con precisione il quantitativo oltre che unire gli ingredienti rendendolo più compatto.

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Aggiungete gli ingredienti in base ai vostri gusti e alla motivazione per cui vi serve l'incenso. E' consigliabile usare erbe comunque secche perché se non lo sono producono umidità che andrà a peggiorare la qualità del prodotto che fate.

Alla fine del procedimento otterrete una polvere che appare inumidita, in realtà è l'effetto della resina che crea una sorta di collante tra le erbe. Possibilmente non chiudete subito il contenitore dell'incenso preparato, lasciatelo aperto per un giorno e una notte in modo che se dovesse comunque esserci un minimo di umidità questa possa evaporare.

Alla fine potete aggiungere anche delle gocce di olio essenziale, nel farlo date comunque fare attenzione ai quantitativi perché pochissime gocce tendono a coprire tutti gli altri profumi e, in questo modo, il lavoro che è stato fatto perde completamente di senso. Sconsigliamo comunque di farlo le prime volte che create il vostro incenso, perché perdereste la capacità di capire cosa, e se, avete sbagliato la preparazione. Non tutti amano comunque metterci degli oli essenziali.

Alcuni al posto delle resine usano proprio gli olii essenziali, così facendo non ha importanza di cosa odorerà il vostro preparato bruciando, perché l'odore degli olii evaporando coprirà ogni cosa. Ognuno ha il suo metodo.

Alcuni preferiscono lasciare gli incensi in pezzi o comunque non ridurre in polvere, tuttavia è preferibile amalgamare bene il tutto proprio per evitare odori di bruciato o poco gradevoli.

Una volta finita la preparazione accendete un carboncino, vi consigliamo di usare delle pinzette per tenerlo e mettetelo nel vostro porta incensi, attendete che il carboncino diventi rosso, magari soffiandoci sopra un po’ (attenzione all’inizio produce delle scintille) e poi mettete il vostro composto sul carboncino un po’ alla volta. Fate attenzione esistono più di un tipo di carboncini alcuni si accendono più facilmente e durano meno, altri invece si accendono con maggiore difficoltà però durano di più. Se siete all’aperto potete combinare due carboncini, mettendone uno che si accende lentamente sopra un altro che si accende facilmente, avrete così la facilità di accensione con la durata.

Attenzione al porta incenso perché una volta acceso il carboncino potrebbe scottare anche molto, qualora non sia un buon portaincenso vi possiamo consigliare di appoggiarlo su un piattino (esempio quelli da caffè) ricoperto con una stagnola e del Sale grosso.

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SCHEDA ESPLICATIVA

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