C.re FRANCHINI allora, si dà atto che alle diciassette e ... BELLA CARMELO 22.01.02 VOLUME... ·...

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1 - Audiocassetta nr. 2, lato “A” - C.re FRANCHINI: allora, si dà atto che alle diciassette e trent’otto si è interrotta la registrazione per poter precedere al cambio della cassetta. Si inizia alle diciassette e trentanove. DI BELLA: io come vivo, ancora non lo so. Avv. SAPUPPO: ha avuto …INC. …? DI BELLA: due infarti. Io come vivo, ancora non lo so, dopo questa cosa! … E io ho una coartazione aortica che mi devono sostituire… e ci sono… I miei esami ne parlano chiaro; infatti, stando troppo seduto mi si addormentano le gambe! Io, due minuti, ho di bisogno… solo per questo chiedo…, avvocato, non…! Avv. : sì, sì.

Transcript of C.re FRANCHINI allora, si dà atto che alle diciassette e ... BELLA CARMELO 22.01.02 VOLUME... ·...

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- Audiocassetta nr. 2, lato “A” -

C.re FRANCHINI: allora, si dà atto che alle diciassette e trent’otto si è

interrotta la registrazione per poter precedere al cambio della

cassetta. Si inizia alle diciassette e trentanove.

DI BELLA: io come vivo, ancora non lo so.

Avv. SAPUPPO: ha avuto …INC. …?

DI BELLA: due infarti. Io come vivo, ancora non lo so, dopo questa cosa!

… E io ho una coartazione aortica che mi devono sostituire… e

ci sono… I miei esami ne parlano chiaro; infatti, stando troppo

seduto mi si addormentano le gambe! Io, due minuti, ho di

bisogno… solo per questo chiedo…, avvocato, non…!

Avv. : sì, sì.

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DI BELLA: perché, praticamente non mi arriva la press’… stando seduto

non mi arriva la pressione nelle gambe, bene! Sì, perché non

pompa bene il cuore e mi si fermano le gambe.

P. M. MIGNEMI: senta, lei con Giorgio Cannizzaro…

DI BELLA: sì, Dottore…

P. M. MIGNEMI: …ha svolto mai, o per conto suo, l’ha… Ha mai svolto

attività illecita, si è interessato, in qualche momento particolare

per fatti… per fatti che riguardavano droga?

DI BELLA: Dottore, la prego!

P. M. MIGNEMI: no, io la domanda gliela devo fare! Lei intanto mi

risponda, poi mi dirà…

DI BELLA: no, Dottore!

P. M. MIGNEMI: no.

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DI BELLA: ma assolutississimamente!

P. M. MIGNEMI: assolutissimamente.

DI BELLA: io sono…

P. M. MIGNEMI: a domanda risponde… – aspetti che verbalizziamo –

C.re FRANCHINI: … non ho mai avuto…

DI BELLA: Dottore, io sono stato sempre contrario a queste cose!

P. M. MIGNEMI: … rapporti con CANNIZZARO…

DI BELLA: ho buttato mio nipote fuori dall’Azienda – il piccolo – solo

perché ho saputo che si è fumato uno spinello!

P. M. MIGNEMI: …che riguardassero traffici di droga…

DI BELLA: mamma mia…!

P. M. BERTONE: ne altri fatti illeciti, chiaramente.

P. M. MIGNEMI …né altri fatti illeciti…

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P. M. MIGNEMI …altri fatti illeciti, né ho avuto… né altri fatti illeciti.

P. M. MIGNEMI c’è una conversazione, del ventitré agosto, duemila…

DI BELLA: dica, Dottore?

P. M. MIGNEMI questa conversazione e fra lei e Minniti Giuseppe…

DI BELLA: sì, dica.

P. M. MIGNEMI … e in particolare è la conversazione… ventitré agosto,

duemila, ventinove e trenta – dovrebbe essere questa - quella

dalle diciannove e dodici alle diciannove e trentadue. Lei dice:

L’atra volta me se sono tornato che c’era un napoletano; abbiamo

chiamato dallo zio Pietro…

DI BELLA: sì…

…non mi costa di più?! Noialtri stavamo… Se ce la facciamo a

portarla – dice – al confine, se c’è uno che ce la fa! Dai

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centocinquantamilioni ti faccio guadagnare! Tu, poi, mi fai

arrestare! Gi ho detto: ””Cosa devo portare? Con chi ci dobbiamo

vedere?””

DI BELLA: è una fesseria!

Dici: ””Fai così?”” Gli dico: ””Mi organizzo io. Dimmi il punto

dov’è che me li vado a prendere io queste valigie. Questa la porto

io a destinazione…”” Melo, ma che stai dicendo?

P. M. MIGNEMI: è sempre lei che parla - no? - a stesso:

Melo, ma che stai dicendo?! E’ una cosa…?!

Tu fregatene se è una cosa pericolosa: non è pericolosa.

Ma chi te l’ha detto a te questa cosa? Pippo, Cosimo, Cosimo…

Questo si chiama Gangemi, vero? Buono per dargli il pane. Io ci

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gioco! Che questa me la devono aprire. Questi, appena arrivano a

Mestre…

P. M. MIGNEMI: niente, nella parte di prima c’è qualche pezzo

incomprensibile.

Questi, appena a Mestre con la macchina, li ferma la Questura –

un pezzo è incomprensibile – Lui sta dicendo ””E’ giusto.””

Io cosa ho fatto: ho preso un amico di là sopra: a lui l’ho mandato

con quella macchina che mi hanno dato loro, e che ho fatto? Mi ha

dato appuntamento con quelli… Peppe, ha fatto una cosa – ti

giuro! - che questo, se scendeva droga, si lasciava prendere come un

cretino! Hanno sottovalutato troppo le persone! Allora cosa ho fatto:

ho preso un…

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DI BELLA: ecco, ha visto, Dottore?! “Se, se, se… se scendeva! Se

scendeva droga! “

P. M. MIGNEMI: aspetti! Aspetti, aspetti! Mi faccia terminare.

DI BELLA: sì, sì Dottore, io…

… se scendeva droga si lasciava prendere come un… Allora…

P. M. MIGNEMI: … e in questo punto pare che si riferisca all’amico che

hanno preso là sopra e che fermano con la macchina, questo io lo

rileggo:

Io cosa ho fatto: ho preso un amico di là sopra: a lui l’ho mandato

con quella macchina che mi hanno dato loro, e che ho fatto? Mi ha

dato appuntamento con quelli… Peppe, ha fatto una cosa – ti

giuro! – che se questo scendeva droga si lasciava prendere come

un cretino! Hanno sottovalutato troppo le persone! Allora cosa ho

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fatto: ho preso… Hanno appuntamento con questi, con questi

calabresi, ci siamo andati con la macchina che ci hanno dato loro:

ora ha fatto “un carico” dove c’erano bidoni, per dire… qua,

questi dei campagnoli - no? - a riguardo degli attrezzi delle casse

degli agricoli…Ora, se la macchina era la mia: mi sistemo questi

due chili di neve – la mia è una station, tipo una Ford Station

azzurra – gli facevo tremare tutti i pezzi! Eventualmente, gioia

mia, io mi portavo la mia macchina, hai capito?! Cioè, ormai

che… a tale punto ci… ci vediamo., per dire, a Mogliano - a

Mogliano, no? – A Mogliano. Ci siamo dati… in un paesino

vicino a Mestre - perché Mogliano è dopo Mestre: appena superi

la rotonda sei a Mogliano - Gli ho detto. ””Te lo porto? Perché c’è

questa macchina vuota, senza niente. Gli dici… il proprietario è

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intestata, me l’ha prestata… dovevo andare alla stazione…”” E io

gli ho detto: ””Ve li porto. E’ inutile che vai cercando!”” E zio

Pippo, ha preso, appena questo è arrivato a Mestre, zio Pippo…

P. M. MIGNEMI: lei è a intercalare con… col Minniti:

…ho preso, appena questo è arrivato a Mestre, c’era un posto di

blocco, che io nella mia vita non l’ho visto mai - alla rotonda di

Mestre, dove se tu giri… a Mestre c’è una rotonda: giri in tutte le

direzioni: A4, A5: è proprio la rotonda che è a Doverato, poi

prendi per Doverato… A4, A5 - ci fu uno spiegamento di Forze,

che questo non l’avevo mai visto! Io me ne sono salito prima della

rotonda, per una strada che ho fatto, per dire, tutti i paesi! Sono

arrivato… ci sono arrivato da Padova: ci sono arrivato dall’altra

parte, e a questo l’hanno fermato e l’hanno portato in caserma.

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Mi dicevano ””Ma lei cosa sta facendo qua?”” E niente. E io me

ne sono andato. Sono venuto qua a passarmi una settimana. Ora

mi sono fatto prestare una macchina da questo amico mio che

abita qua, sto cercando un lavoro, dice. Io sto muovendo per un

lavoro…

P. M. MIGNEMI: e infatti lei dice:

non… non lo vede che è una macchina di campagna?!

E lei non porta niente?

P. M. MIGNEMI: e dice:

Ma che siete scemi?! Gli ho portato le cose a compimento.

Intanto questo è diventato di tremila colori: di tremila colori

quando ha visto a me. Gli ho detto a Giorgio: ””Quando te li dà

questi soldi?””

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Dice: ””Ora, quando me li portano in Jugoslavia…””

Il bordello come prima… Ancora sto aspettando questi

soldi…Ancora sto aspettando questi soldi.

P. M. MIGNEMI: interviene il Minniti e le dice:

Ma lui ci ha pensato, però! …

Non lo so, però! Non sono sicuro sai! Perché questi gli facevano,

secondo me, la trappola e io soldi non glieli avrebbero dati, perché

a questi chi è Giorgio Cannizzaro non gli interessa un cazzo!

Perché per quelli di Treviso sono collegati con gli slavi… e questi

se ne stanno fottendo della “mafia italiana”… perché questi

scendono, tirano due mitragliate… E zio Pippo, questo te lo dico

per conoscenza: selvaggi, dice, selvaggi sono gli slavi!

DI BELLA: ecco… eh ….

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cioè, ma ti voglio dire: vedi che traffico… che hanno…! Ecco, io

zio Pippo, certe volte ha fatto lui stesso… non lo so chi ha

implicato… se non ci pensavo io non restava niente, per dire!

perché questi ci fermano al posto di blocco…

Centocinquantamilioni: io penso che lì la fetta era molto di più –

giusto?! – lui mi aveva detto che venivano dati a me. Gli stava

bene. Non è che sono scemo?! Sempre un ragazzo intelligente

ero, non è che ero scemo!

DI BELLA: sì, troppo… troppo scemo!

P. M. MIGNEMI: poi più avanti dice… Niente, la parte, appunto,

rilevante è questa.

DI BELLA: posso, Dottore, chiarire questa cosa?

P. M. MIGNEMI: può parlare.

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DI BELLA: e allora, questo è frutto…

P. M. MIGNEMI: tre minuti, quattro minuti, non di più…

DI BELLA: allora, Dottore, mi perdoni… mi perdoni… mi perdoni! Io,

guardi, innanzitutto “neve” n, n… non ci ho neanche…!

Nominarla: non l’ho mai nominata, e non lo so come fa

l’intercettazione, avvocato! Perché io volevo millantare su una

cosa, praticamente, Dottore. E’ frutto tutto della mia fantasia,

riguardante come se ci fosse stato un “traffico di danaro falso” ,

non di… di droga! Mi volevo vantare di questo, praticamente,

per creare… E’… u, u… E’ una mania di grandezza per creare

non so che cosa, Dottore! Ma non c’è stato nulla perché non…

P. M. MIGNEMI: ma lei mi… mi faccia capire…

DI BELLA: Dottore, ha ragione!

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P. M. MIGNEMI: aspetti, aspetti! Perché, fino a quando uno vanta

amicizie e conoscenze, può pensare che in questo modo si… si…

DI BELLA: Dottore, mi creda:…

P. M. MIGNEMI: … si aumenti diciamo il… Ma, parlando col Minniti di

un settore specifico…

DI BELLA: è per farmi grande, Dottore!

P. M. MIGNEMI: con Minniti?

DI BELLA: sì, perché… io la…

P. M. MIGNEMI: che la conosce da, da molto tempo…

DI BELLA: eh… a chi a Minniti mi conosce da molto tempo?!

P. M. MIGNEMI: sì, da quando…

DI BELLA: io a Minniti l’ho conosciuto a casa… del… di Miraglia, che

è il papà di Mi’…

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P. M. MIGNEMI: sì, ma il Minniti, dico, lo sa chi è lei! Che lavorava al

bar Asia… questi particolari, penso, li conosca!

DI BELLA: certo che mi conosce! Io…

P. M. MIGNEMI: ecco. E Allora lei con Minniti che cosa deve fare?!

DI BELLA: ma io Dottore, mi… mi creda! Prendetelo… come un atto di

pazzia perché non…! Quella è fantasia mia!

P. M. MIGNEMI: a domanda risponde: …

DI BELLA: è fantasia mia, avvocato!

P. M. MIGNEMI: allora aspetti, come…

DI BELLA: ma non – attenzione! – non “neve!” perché non ho mai

pronunciato questa parola! Io mi schifo di queste cose, Dottore.

P. M. MIGNEMI: l’Ufficio dà atto…

DI BELLA: Dottore…

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P. M. MIGNEMI: ora, un attimo mi deve fare verbalizzare, perché sennò

non…

DI BELLA: non possiamo…?

P. M. MIGNEMI: sì, ora, dopo che verbalizziamo questo fatto

sospendiamo un attimo.

DI BELLA: sì, va bene, Dottore.

Avv. SAPUPPO: se ha bisogno di alzarsi in piedi, magari si può alzare!

Magari si alza in piedi,

DI BELLA: sì.

P. M. MIGNEMI: sì, in piedi… Sì alzi in piedi, certo!

DI BELLA: mi scusi, Dottore, mi… sto confondendo.

C.re FRANCHINI: che conversazione è?

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P. M. MIGNEMI: sì, glielo dico subito. L’ufficio dà atto – conversazione

del ventitré agosto, duemila…

C.re FRANCHINI: ambientale?

P. M. MIGNEMI: sì, ambientale.

C.re FRANCHINI: del venti…?

P. M. MIGNEMI: del ventitré agosto, duemila…

C.re FRANCHINI: numero?

P. M. MIGNEMI: numero trenta, dalle ore diciannove e dodici, alle ore

diciannove e trentadue… tra il Di Bella e il Minniti Giuseppe…

C.re FRANCHINI: e l’indagato risponde…

P. M. MIGNEMI: … l’indagato risponde: la conversazione che ho avuto

con MINNITI…

DI BELLA: è frutto della mia fantasia.

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P. M. MIGNEMI: … è frutto della mia fantasia; cercavo di far credere al

MINNITI…

DI BELLA: di essere così sperto! Come se fossi…

P. M. MIGNEMI: aspetti, scusi un attimo, ah! Ormai il concetto

l’abbiamo capito.

P. M. MIGNEMI: …cercavo di far credere al MINNITI di esser stato

coinvolto in un traffico di soldi falsi…

DI BELLA: di soldi, non di “droga!” Di soldi! … Non di “Droga”,

Dottore!

P. M. MIGNEMI: …e non di droga…

C.re FRANCHINI: … di essere stato coinvolto in un traffico di soldi…

P. M. MIGNEMI: …falsi…

DI BELLA: mi ho inventato, allora, la storia che…

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P. M. MIGNEMI: aspetti, scusi, scusi un attimo…

Avv. SAPUPPO: un attimo, un attimo, poi lo spiega… ci confondiamo! E’

nel suo interesse…

DI BELLA: sì.

P. M. MIGNEMI: … e non di droga; tutto ciò ho fatto per far creder al

MINNITI…

DI BELLA: ho sbagliato, ho…Scusatemi! Ho sbagliato.

P. M. MIGNEMI: …che fossi più importante di quello che ero…

DI BELLA: avete ragione a mandarmi quella carta! Con tutte ste fesserie!

P. M. MIGNEMI: …che invece ero… che in realtà ero.

DI BELLA: no… non ho capito questo passaggio, Dottore., mi perdoni.

P. M. MIGNEMI: ho detto: tutto ciò ho fatto per far credere al Minniti

che fossi più importante di ciò che ero…

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DI BELLA: più importante di quello che sono veramente!

P. M. MIGNEMI: …che sono…

DI BELLA: di quello che sono, Dottore!

P. M. MIGNEMI: …più importante…

C.re FRANCHINI: …più importante di quello che in realtà sono…

P. M. MIGNEMI: …che in realtà sono…

C.re FRANCHINI: …che fossi più importante di quello che in realtà

sono.

P. M. MIGNEMI: eh… Sì, dica?

DI BELLA: posso due minuti, Dottore?

P. M. MIGNEMI: allora, l’Ufficio… Alle ore…

DI BELLA: cin’… cinque minuti, vi prego!

P. M. MIGNEMI: …diciassette e cinquantacinque…

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C.re FRANCHINI: e cinquantacinque fa lei?

P. M. MIGNEMI: io faccio e cinquantasette, così…

C.re FRANCHINI: ah, ma qua c’è l’altro orologio.

P. M. MIGNEMI: no, e cinquantatrè, e quattro…

C.re FRANCHINI: …e cinquantatrè, si interrompe per consentire una

breve pausa all’indagato.

P. M. MIGNEMI: si interrompe su richiesta del…

C.re FRANCHINI: dell’indagato…

DI BELLA: grazie, Dottore.

P. M. MIGNEMI: …per alcuni minuti su richiesta del… del Di Bella.

DI BELLA: ah! Così cammino due secondi, qua nel corridoio. Non mi…

- la registrazione viene interrotta per qualche minuto -

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P. M. MIGNEMI: alle diciotto e zero cinque si dà atto che riprende

l’interrogatorio del Di Bella.

DI BELLA: io volevo, un attimino - se posso dire - Io capisco che ho…

detto tutta una serie di cazzate… brutte, compromettenti per me

stesso! - Cioè, ma è assurdo quello che ho detto! - Però ecco, da

questo punto di vista, quando io sono di fronte a un Minniti: e

allora faccio queste vanterie, però guardiamo anche sotto un altro

aspetto, Dottore: io nel mondo in cui frequento – e Voi sapete

che sono “Massone” – perché professo tutto il contrario, invece,

e non ce ne sono intercettazione che…

VOVE UOMO: spiegami.

DI BELLA: …non ce ne sono intercettazioni con…

P. M. BERTONE: va be’, ma questo discorso… lo abbiamo già sentito!

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DI BELLA: …che io professo…

P. M. BERTONE: Di Bella? Lo abbiamo… l’abbiamo già sentito questo

discorso.

DI BELLA: va bene, Dottore. Questo volevo dire. Io… fare…

P. M. BERTONE: sì, sì, ma è un discorso che non…Questa, questa doppia

faccia l’abbiamo sentito.

DI BELLA: io ho un inc’…Ho… Guardi l’incoerenza…! Perché io… La

mia quotidianità giustifica che è l’esatto contrario di quello che è

stata le…!

P. M. BERTONE: allora, le voglio dire – e per questo lei deve…

DI BELLA: non so avvocato se mi sono…! Perché sa, forse…!

P. M. BERTONE: no, lei si è spiegato benissimo…

P. M. MIGNEMI: benissimo si è spiegato!

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P. M. BERTONE: le sto dicendo che lei si è spiegato benissimo, però eh…

le debbo dire una cosa: che, stranamente, le cose che dice, che

ora vuol far credere che sono balle – e forse ce ne sarà qualche

d’una – il Minniti… e via dicendo…

DI BELLA: Dottore la prego, è cosi!

P. M. MIGNEMI: …ad esempio questa cosa del “traffico della droga”:

lei ha dato delle indicazioni, parlando e sproloquiando…

DI BELLA: sì…

P. M. BERTONE: …che ci hanno consentito di recuperare degli atti, e…

in fondo abbiamo… abbiamo, abbiamo accertato che c’è stata

una operazione dei Carabinieri, che a seguito…

DI BELLA: Dottore, è frutto della mia fantasia, quella! La prego, Dottore!

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P. M. BERTONE: comunque, lei ha… ha una fantasia vastissima, un

….INC. … che parla! Perché praticamente ha una fantasia che

fa…!

DI BELLA: Dottore, sulla mia vita stessa!

P. M. BERTONE: eh, lei mi ascolti. Lei mi ascolti! Eh… signor Di Bella:

lei mi deve fare… lei deve assumere un atteggiamento da uomo,

da persona… cioè…

DI BELLA: ma io…!

P. M. BERTONE: aspetti! Da, da persona che ora… Non deve assumere

atteggiamenti di pianti, cose…! Lei faccia, faccia…

DI BELLA: io non sto piangendo, Dottore! Sono disp’… amareggiato,

dispiaciuto!

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P. M. BERTONE: …va be’, nelle conversazioni si, si mantiene… adesso

deve assumere un atteggiamento che…

DI BELLA: io non…no…

P. M. BERTONE: …che sia coerente con… con la persona che è.

DI BELLA: io la ringrazio… io la ringrazio. Io … quella persona…

P. M. BERTONE: quindi tutto questo atteggiamento non… un po’…! Deve

essere serio fino in fondo. Ora deve…

DI BELLA: io, Dottore… la prego…

P. M. BERTONE: mi ascolti! Mi ascolti! Mi ascolti!

DI BELLA: sì, scusi, scusi, scusi!

P. M. BERTONE: mi ascolti! Dico, lei ha dato delle indicazioni sul

traffico della droga?

DI BELLA: no, io gli ho spiegato tutto…

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P. M. BERTONE: sul traffico della droga noi siamo andati a guardare e,

in fondo, lei ha detto delle cose… e abbiamo trovato un - come

dire – una operazione che è simile, identica a quella che lei – eh,

lei si mette ridere! -

DI BELLA: Dottore, la prego!

P. M. BERTONE: …e non è un caso che poi, questa operazione della

Squadra Mobile di Trieste ha scoper’…

DI BELLA: a che periodo si riferisce, Dottore?

P. M. BERTONE: si riferisce al millenovecentoottantuno…

DI BELLA: e io non ci sono mai andato nell’ottantuno, là, Dottore. Mai!

P. M. BERTONE: ecco! E poi, addirittura, andiamo a scoprire che la

Questura di Trieste, addirittura… C’è un soggetto indagato che

è…

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DI BELLA: Dott’…

Avv. SAPUPPO: aspetti, mi faccia sentire! se non sento poi non posso…

P. M. BERTONE: … un soggetto catanese, e poi, addirittura, da questa

indagine si dice che le indagini sono dirette verso Cannizzaro

Giorgio.

DI BELLA: Dottore, io…

P. M. BERTONE: lei ha detto una cosa, e ha visto che…!

DI BELLA: Dottore…

P. M. BERTONE: e ha visto, per dire, che…

Avv. SAPUPPO: lei nell’ottantuno quanti anni ha?

DI BELLA: io avevo vent’anni nell’ottantuno, non ero uscito neanche

dalla Sicilia, mai! Maiiii!

P. M. MIGNEMI: però è un indagine…

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DI BELLA: Dottore, io nell’ottantuno neanche sono uscito dalla Sicilia!

Neanche sono uscito dalla Sicilia nell’ottantuno! Non ero ancora

uscito un volta! Ero stato a Milano quando avevo sette anni, che

ho fatto un paio di… di, di, di… un anno di scuola elementare a

Milano e poi non sono più uscito dalla Sicilia fino – che le posso

dire – fino… quando ho cominciato a lavorare, nell’ottantasette –

l’ottantotto, che dovevo viaggiare eh… per quando andavo in

fiera: Rimini… Ma non sono mai… quel periodo… neanche…

sapevo dov’era Trieste, Dottore! … Avvocato non… non sono

neanche uscito quel periodo! Io non conosco… no, non… Cioè,

non avevo mai conosciuto neanche… lo stretto di Messina

avevo…!

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Quando è andato il Catania in serie A? … Ottantatrè? … Mi

sono… La prima trasferta che ho fatto è stata per vedermi il

Catania negli spareggi… la partita…

P. M. BERTONE: con la Lazio?

DI BELLA: con la Laz’… con la Lazio, col Ca’… con la Cremonese e col

Como.

P. M. BERTONE: noi non eravamo allo stadio… tutti allo stadio.

DI BELLA: io ero là allo stadio, Dottore, quando hanno presentato

l’elefantino eh… nel mezzo al campo: quella era la mia prima

volta che sono andato a Roma a vedermi le partite.

P. M. BERTONE: va be’.

DI BELLA: mai stato là, in quel… Mai, Dottore!

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Avv. SAPUPPO: comunque lui indicava, credo tra l’altro… dico adesso,

indicava credo Mestre…vedo che qua non…

P. M. BERTONE: va be’, dà un’indicazione… un indicazione su cui il

sospetto è…INC. … per…

Avv. SAPUPPO: sì. No, ecco, per chiarire insomma, al di là delle sue…

DI BELLA: io, guardi Dottore…

Avv. SAPUPPO: aspetti, stiamo ragionando su un punto!

P. M. BERTONE: c’è un “sequestro di quindici chili di morfina base”…

Avv. SAPUPPO: era nell’ottantuno, vero? Ottantuno.

P. M. BERTONE: del dicianno’… Sì, nell’ottantuno… che vede coinvolto

in Jugoslavia… Quello che dice lui! E, è inevitabile… al di là…

Avv. SAPUPPO: ma probabilmente dico… Nell’ottantuno… Lui, lui…

Lei è del sessantuno?

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DI BELLA: sì, io avevo vent’anni avevo nell’ott’… Non ero mai uscito,

Dottore!

P. M. BERTONE: al di là, poi, dell’esito processuale che certamente poi

…INC.… processi si fanno con le prove, è denunciato a piede

libero Cannizzaro Giorgio, nato a Catania il sette gennaio,

millenovecento…INC. … .

DI BELLA: Dottore, io quel periodo lavoravo emh… alla…

P. M. BERTONE: va be’, eh… va be’…

DI BELLA: … alla gastronomia Costanzo e non….

P. M. BERTONE: cosa ha detto?

c.re FRANCHNI: …a questo punto l’Ufficio dà lettura all’indagato della

conversazione ambientale del ventitré agosto duemila, numero

trenta, tra DI BELLA Carmelo e MINNITI Giuseppe, e

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l’indagato risponde: la conversazione che ho avuto con il

MINNITI è frutto della mia fantasia, cercavo di far credere al

MINNITI di essere stato coinvolto in un traffico di soldi falsi e

non di droga. Tutto ciò ho fatto per far credere al MINNITI

che fossi più importante di quello che in realtà sono.

P. M. BERTONE: a questo punto l’Ufficio fa rilevare all’indagato che

dal rapporto della Squadra Mobile di Trieste del ventidue

giugno millenovecentoottantuno…

DI BELLA: in quel periodo io ancora non conoscevo Cannizzaro.

Avv. SAPUPPO: aspetti… aspetti!

P. M. BERTONE: …trasmesso…

Avv. SAPUPPO: ora, aspetti.

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P. M. BERTONE: … trasmesso in data diciassette dodici, duemilaeuno,

si evince che quell’Organo di Polizia, a seguito del sequestro di

chilogrammi 15,500 di morfina base…

DI BELLA: avvocato?

Avv. SAPUPPO: dica.

DI BELLA: lavoravo ala gastronomia Costanzo dalla mattina alla sera,

quel periodo.

Avv. SAPUPPO: ho capito!

DI BELLA: dalla mattina alla sera! Non ero mai uscito dalla Sicilia. …

Non ero mai uscito dalla Sicilia, io.

P. M. BERTONE: … ha proceduto per un vasto tra’… ha proceduto per

un …

C.re FRANCHINI: … in ordine al sequestro di…ha proceduto…

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P. M. BERTONE: …ha indagato per un vasto traffico di sostanza

stupefacente nei confronti di cittadini stranieri e italiani, fra i

quali alcuni catanesi, e segnatamente CANNIZZARO Giorgio,

nato a Catania il sette gennaio, millenovecentocinquanta.

P. M. BERTONE: comunque, lei non c’entra in questa cosa? Lei non

c’entra.

DI BELLA: Dottore: no.

P. M. BERTONE: va bene.

DI BELLA: lo dico veramente: no.

P. M. BERTONE: va bene. Abbiamo detto?

C.re FRANCHINI: a questo punto l’Ufficio fa rilevare all’indagato che

dal rapporto della Squadra Mobile di Trieste del

millenovecentoottantuno, trasmesso in data diciassette dodici,

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duemilaeuno, si evince che quell’Organo di Polizia, a seguito

del sequestro di chilogrammi 15, 500 di morfina base, ha

indagato per un vasto traffico di sostanze stupefacenti nei

confronti di cittadini stranieri e di italiani, tra i quali alcuni

catanesi, e segnatamente CANNIZZARO Giorgio, nato a

Catania il sette, uno, millenovecentocinquanta…

P. M. BERTONE: …l’indagato risponde: sono estraneo a tale traffico, e

ribadisco che non è assolutamente corrispondente alla verità

quello che ho riferito nella conversazione intercettata.

Avv. SAPUPPO: possiamo aggiungere – preciso – che a quell’epoca non

avevo neppure conosciuto il Cannizzaro Giorgio?

P. M. BERTONE: …a quell’epoca…

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DI BELLA: …non avevo ancora… Non avevo rapporti e non avevo

conosciuto Cannizzaro Giorgio.

Avv. SAPUPPO: e l’abbiamo detto, va bene!

P. M. BERTONE: …a quell’epoca non conoscevo neppure il

CANNIZZARO.

P. M. MIGNEMI: mi ha detto di averlo conosciuto da quando era

ragazzino, Cannizzaro!

DI BELLA: sì… No, ho detto l’ho conosciuto quando lui, praticamente,

è… era … si è sposata… si era fidanzata la figlia di Costanzo

con Nino Ferrera - potete risalire il periodo - e ho… Ma, ma

aggiungo una cosa: anche se in quel periodo lui cominciò a

conoscermi… cominciò a conoscermi, non è che c’era una

38

frequenza! C’era… quando veniva là: ””Buongiorno e

buonasera.””

P. M. BERTONE: va bene. Non ha partecipato lei a rapine?

DI BELLA: n… no, Dottore! Mai.

P. M. BERTONE: qua parla di rapine, parla…

DI BELLA: Dottore io… io gliel’ho spiegato: io, l’unica…

P. M. BERTONE: parla di una rapina… la rapina “sette uomini

d’oro”…una… una rapina miliardaria…

DI BELLA: Dottore?! Dottore, le…

P. M. BERTONE: una rapina in cui lei era riuscito a scappare perché

c’era… era, era scattato l’allarme…

DI BELLA: Dottore gliel’ho…

39

P. M. BERTONE: …e anche questo è un fatto che è accaduto! E’

accaduto. - Non quello indicato nei giornali! - E’ accaduto

perché c’è stata una rapina con le modalità che lei ha riferito.

Anche questa… Abbreviamo, tanto non concludiamo niente.

DI BELLA: sì, io… io l’ho, l’ho letta, guardi Dottore. Io l’ho letta questa

notizia, allora, sul giornale, che c’era scritto “sette uomini

d’oro”… questa cosa qua… Io veramente, gliel’ho detto, gliel’ho

spiegato: non mi faccia umiliare ancora nel dire che avevo detto

delle fesserie! Mi sto umiliando!

P. M. BERTONE: va be’. No, e io non è che la voglio umiliare, avanti! A

domanda risponde: non ho pure commesso…

C. re FRANCHINI: non ho mai neppure commesso alcuna rapina…

DI BELLA: avvocato? Io l’ho spiegato, all’inizio, che non c’era…

40

Avv. SAPUPPO: ma l’ho capito il suo pensiero!

DI BELLA: … al Dottore… ai Dottori che mi vergogno di dire… perché

ho commesso… ho detto delle fesserie, delle millanterie! “Mi

vergogno”, gli ho detto ai Dottori.

P. M. BERTONE: …non ho mai commesso rapine, né tanto meno

quelle…

DI BELLA: scusi eh…

P. M. BERTONE: …cui ho fatto riferimento nelle conversazioni

intercettate per le quali ho tratto spunto da notizie

giornalistiche.

DI BELLA: Dottore, una – Mignemi – una, una… volevo dirle: quale…

qual è il periodo che io parlo di questa cosa, di questa rapina?

Quale periodo è successo?

41

P. M. BERTONE: la rapina?

DI BELLA: sì, questa qua presunta, o per…

P. M. BERTONE: la rapina è stata commessa nell’ottantasei, credo.

DI BELLA: nel?

P. M. BERTONE: ottantasei - ottantasette.

DI BELLA: ottantasei - ottantasette, e io lavoravo praticamente nella

gastronomia mia, che avevo fatto a Mascalucia, dove

praticamente…

P. M. BERTONE: ora gliela leggiamo, così lei si fa i…

P. M. MIGNEMI: sì, ora le… Arriviamo a questo punto, eh… riprendiamo

da questo punto della rapina. Le volevo dire: lei un certo

Francesco Arcidiacono lo conosce? L’ha…?

DI BELLA: Francesco Arcidiacono…? Io conosco un Arcidiacono…

42

P. M. MIGNEMI: mh?

DI BELLA: l’Arcidiacono che conosco io è Giuseppe, che abitava…

P. M. MIGNEMI: e uno inteso Franco “u’ Salaru?”

DI BELLA: no… no… no.

P. M. MIGNEMI: ne ha mai parlato di un certo Franco “U’ Salaru” con

Giorni Cannizzaro?

DI BELLA: sicuramente sì, perché gli ho detto… ho… avrò - no

sicuramente! - Sicuramente l’avrò commesso anche quest’altra

fesseria di parlare, per questo modo di sentirmi grande.

Sicuramente sì, ma non lo conosco: né fisicamente, né io… non

l’ho mai salu’…

P. M. MIGNEMI: a domanda risponde: non conosco…

DI BELLA: fisicamente non gli ho mai parlato.

43

P. M. MIGNEMI: …ARCIDIACONO Francesco, né una persona intesa

Franco “U’ Salaru”…

DI BELLA: e tant’è che non sapevo che questo… Arcidiacono Francesco

era detto Francu “U’ Salaru.” Lo conosco per…per…

P. M. MIGNEMI: conosce?

DI BELLA: per fantasia questo Francu “U’ Salaru” perché ne sento

parlare a quello, a quell’altro, in giro… questi nomi, queste

cose… e ho fatto questi discorsi. Io…

P. M. MIGNEMI: per fantasia?

DI BELLA: sì, Dottore.

P. M. MIGNEMI: …forse ho parlato con Giorgio CANNIZZARO di

Franco “U’ Salaru” per fantasia.

DI BELLA: io li sento dire questi nomi!

44

P. M. MIGNEMI: aspetti, aspetti per favore! Mi faccia verbalizzare quello

che dice.

… forse ho parlato con Giorgio CANNIZZARO di un certo

Franco “U’ Salaru” per fantasia.

Avv. SAPUPPO: dice che l’avevi sentito questo nome da altre persone?

P. M. MIGNEMI: ha detto “per fantasia.” Ora le do lettura…

DI BELLA: sì, prego Dottore!

P. M. MIGNEMI: …della conversazione avvenuta il sette gennaio duemila

tra lei e Cannizzaro Giorgio.

DI BELLA: sì.

P. M. MIGNEMI: conversazione ambientale numero dieci, delle ore sedici

e ventinove…

45

DI BELLA: quando lui venne a trovarmi là, che era a Catania e mi venne

a trovarmi al deposito…

P. M. MIGNEMI: … sedici e ventinove…

DI BELLA: …perché l’unica cosa è: quando aveva…

P. M. MIGNEMI: state parlando di una vicenda, sulla quale poi

torneremo, che riguarda alcune persone, titolari del “cortile

Bellini”, ma in particolare, in questa parte della conversazione

che io le leggo…

DI BELLA: sì…

P. M. MIGNEMI: …lei dice:

Ora io ho detto allo zio Pippo: ””Mi cunnuciu, zio Pippo, perché

c’è anche lui in questo assegno di dodici mil’ ””

DI BELLA: milioni.

46

P. M. MIGNEMI: milioni.

Ora li vado a cercare io – dice il Cannizzaro –

P. M. MIGNEMI: e lei dice:

C’era anche lui in questo “assegno di dodicimilioni! Mi

cunnuciu perché…

P. M. MIGNEMI: e lei dice Giorgio Cannizzaro:

Però Franco gli ha chiamati magari!

Ah! – lei dice – Franco?

DI BELLA: non è Franco!

P. M. MIGNEMI: mi faccia terminare. E lei dice.

Franco?

P. M. MIGNEMI: e Cannizzaro dice.

47

“U’ Salaru.” Ora li mandiamo a chiamare con lui, sennò ci vado

io.

DI BELLA: no, Dottore, le spiego: io… Il Franco che mi riferivo io è

Franco Marsiglione…

P. M. MIGNEMI: ah!

DI BELLA: …non Franco ‘U’ Salaru”. Perché il “Cortile Bellini” … m,

m, m. m… questo Dottore glielo dico… con sincerità: non lo so

questo sistema! Io le posso dire che il mio Franco, che mi riferivo

io…, Forse Giorgio avrà detto: ””Cui, Francu U’ Salaru?””

forse l’avrà detto lui questo.

P. M. MIGNEMI: e lui lo dice!

DI BELLA: eh. E io ho detto solo Franco, mi… riferendomi a Franco

Marsiglione: le dico…

48

P. M. MIGNEMI: va be’, verbalizziamo. A domanda risponde:…

DI BELLA: perché c’è una associazione commerciale in questa cosa.

C.re FRANCHINI: la data della conversazione?

P. M. MIGNEMI: la data della conversazione gliel’avevo…

C.re FRANCHINI: e non la… m’è sfuggito.

P. M. MIGNEMI: aspetti, aspetti. La data della conversazione…

C.re FRANCHINI: è la numero dieci, delle ore quindici e ventinove…

P. M. MIGNEMI: sette uno zero zero, numero dieci…

C.re FRANCHINI: … numero dieci, ore sedici e ventinove,…

P. M. MIGNEMI: … sedici e ventinove, del sette uno duemila, tra Di

Bella Carmelo e Cannizzaro Giorgio.

… l’indagato risponde: effettivamente parlavo di un “assegno

di dodicimilioni” con CANNIZZARO Giorgio per un credito

49

che… per una vicenda che riguardava i titolari del “Cortile

Bellini” ma, mentre lui forse intendeva riferirsi a Franco “U’

Salaru”, io intendevo riferirmi a Franco MARSIGLIONE…

DI BELLA: scusi… posso raccontare…

P. M. MIGNEMI: aspetti un attimo.

DI BELLA: sì.

P. M. MIGNEMI: lei sa se queste due persone si conoscono, si sono

frequentate?

DI BELLA: chi?

P. M. MIGNEMI: questo Franco “U’ Salaru” e Franco Marsiglione.

DI BELLA: no. Questo no, Dottore. Non… non lo so se si conoscono, se

si sono frequentati. Io le posso spiegare perché ho parlato con

franco Marsiglione: questo sì.

50

P. M. MIGNEMI: ora, ora ci arriviamo.

DI BELLA: oltretutto…

P. M. MIGNEMI: …non so che rapporto ci sia tra Franco “U’

Salaru”…

C.re FRANCHINI: … mi riferivo, forse… io intendevo riferirmi…

P. M. MIGNEMI: …a tale Franco MARSIGLIONE che ho interessato

per questo assegno.

DI BELLA: noo!

P. M. MIGNEMI: no?

DI BELLA: no, no! La prego, Dottore, volevo un attimino…

P. M. MIGNEMI: ah!

DI BELLA: per… La prego: ci possiamo fermare un attimo, così spiego il

fatto?

51

P. M. BERTONE: …a Franco MARSIGLIONE.

DI BELLA: io parlavo, mi riferivo a Franco Marsiglione, e volevo

riferire il fatto, adesso!

Allora: io servivo il Cortile Bellini, praticamente. Questi qua mi

danno un “assegno di dodicimilioni” per forniture: questo

assegno eh… risul’, risulta praticamente che devo ritirarlo perché

risulta denunziato, ed è un debito che ancora devo avere! Ancora

io devo avere e ho… Ancora ci ho tutti questi assegni,

materialmente in mano, Dottore! Ce l’ho in mano, quando… ve li

porto subito. E allora, praticamente… e che fanno parte… c’è

mes’… proprio nella carpetta - non so se ieri -…

P. M. MIGNEMI: va bene. Vada, vada, sintetizzi, avanti!

52

DI BELLA: … non so se l’hanno presa ieri, così la possiamo vedere sin

da subito.

P. M. MIGNEMI: sintetizzi. E allora?

DI BELLA: e allora, praticamente vado da questi qua a richiedere questi

soldi, questi qua mi dicono, dice: ””Sì, aspetta. Tènitillo

l’assegno – il titolare e Franco… e questo si chiama eh… Gue’…

Guerrera…

P. M. BERTONE: Guarrara.

DI BELLA: eh… Guarra’…

P. M. BERTONE: Guarrara?

DI BELLA: Guerrera…?! Era il titolare del locale eh…, fratello di

Giuseppe, che a sua volta questo assegno è stato dato dal fratello

Giuseppe a questo - Si chiama Giovanni. Dovrebbe chiamarsi

53

Giovanni o Franco - Eh, vado là, gli dico questa situazione. ””Sì,

così, così, così.””

Una sera ci anda’… ci ritornai e vidi, là, che c’era Franco

Marsiglione – che io conosco perché mio fratello…

P. M. MIGNEMI: continui, sì.

DI BELLA: … che io conosco perché mio fratello, praticamente, ci fu un

periodo che lavorò tantissimi anni nel settore dell’abbigliamento

eh… perché è il, il genero di Valenti, quello che ci ha… E’ il

cognato di Carmelo Motta, quello che ci ha i negozi: Azzurro,

eh… Cemento, Guardaroba – Valenti è il suocero di mio

fratello – e lavorava. Ogni tanto io anda’… facevo compagnia a

mio frate’… a mio fratello, e ho conosciuto Franco Marsiglione

- ero giovassimo all’epoca: eh… potevo avere ventidue - ventitré

54

anni - e aveva un ingrosso di abbigliamento a Misterbianco, un

piccolo ingrosso di abbigliamento, di jeanseria a Misterbianco. E

questa era la conoscenza fra me e Franco Marsiglione.

Poi, tutte le volte che lo incontravo; ””Ciao, Franco”” ””Ciao

Carmelo.”” Non ho avuto mai rapporti: né eh… di, di, di…

commerciali, né di cose… Questa sera lo trovai là. Mi saluta,

Franco: ””Ciao, ciao””

””Ciao. Senti – ci ho detto – ci ho questa situazione.””

””Sì, ma tu lo sai! – dice – Ora… a questo qua lo devi …INC. …

perché eh… questi è in difficoltà… Lui i soldi te li deve dare

perché sono soldi, dice, di lavoro – dice – Dagli un po’ di

tempo.””

55

Io di questo, onestamente, ne parlai con Pippo Minniti e gli

dissi: ””Senti zio Pippo, io ho questo problema: siccome io ho

trovato questa persona, io ti pregherei, se tu puoi, nell’a’,

nell’a’… nell’affetto che c’è, ti prego: se puoi venirci tu perché

ho paura di, di, di… di queste cose! Io…

P. M. BERTONE: perché si rivolgeva proprio al Minniti?

DI BELLA: perché c’era un rapporto di grandissima stima e affetto. Era

nato da pochissimo tempo, sicuramente, ma devo dire che ha

avuto sempre un comportamento con me paterno. Questo io non

lo… Di coscienza: non posso dire il contrario!

P. M. BERTONE: ma perché Minniti e non il signor Rossi, oppure

Bianchi?

56

DI BELLA: eh, le dico: io ho conosciuto il Minniti - posso chiudere un

attimino il discorso della, della… della…? -

P. M. BERTONE: sì, sì.

DI BELLA: e allora una sera ci siamo andati là, dice: ””No – dice – ma

questi soldi - dice - eh…””” Ah! Addirittura, quando ne parlai

con Giorgio ci dovevo andare a parlare… con Giorgio

Cannizzaro, e invece, come al solito, lui viene solo quando ha

bisogno di, di… di avere cambiato un assegno, quando ha

bisogno di… ””Sai Carmelino, sono rimasto senza

centomilalire…”” è così… nella … Lui sa farle queste cose

che…

P. M. MIGNEMI: qualche, qualche assegno lei glielo cambia?

57

DI BELLA: assegno di… di piccoli importi, Dottore! Di

cinquecentomila… Ma chiunque venga da me a dirmi… Amici…

Se ho la disponibilità io glielo cambio, Dottore.

P. M. MIGNEMI: glielo cambia l’assegno?

DI BELLA: sì, Dottore.

P. M. MIGNEMI: perciò a persone… e lei cambia assegni così?! Non le

capita…

DI BELLA: ma io gli faccio mettere la girata, Dottore!

P. M. MIGNEMI: va bene.

DI BELLA: io gli faccio mettere la girata, Dottore!

P. M. MIGNEMI: va bene, va bene!

DI BELLA: eh, e allora, praticamente eh… si doveva… e invece lui

praticamente non ci… neanche ci andò. Allora io glielo dissi a

58

Pippo Minniti, e Pippo Minniti effettivamente mi fece

compagnia, discutemmo questa cosa, dici: ””Sì, va bene. Dagli il

tempo. Ora ti danno i soldi.”” - Soldi?! Co’… come sempre,

come al solito: che non si prendono mai, Dottore! Maiii! … Mai!

Questo è il sistema di Catania: non si prendono mai soldi quando

ci sono queste persone in mezzo, mai! Ecco perché preferisco…

P. M. MIGNEMI: il Minniti quando ..NC. …?

DI BELLA: quando… Perché tutti i locali, praticamente, che hanno un

problema di… di soldi fanno trovare sempre…

P. M. MIGNEMI: a chi avete trovato?

DI BELLA: io ho trovato, là, Franco Marsiglione… e ho detto….

P. M. MIGNEMI: che parlava per questa situazione, diciamo.

59

DI BELLA: sì! Sì! Ho trovato Franco Marsiglione seduto là al pub… al

mmh… eh…

P. M. BERTONE: quando lei ci è andato con Minniti ha trovato Franco

Marsiglione in questo posto.

DI BELLA: sì. No. Allora: Marsiglione l’ho trovato io… Sì, sì! Cioè

no…! Cioè, c’era pure Franco Marsiglione quando… Quando ci

sono andato la seconda volta che c’era Minniti c’era pure Franco

nel discorso, dice: ””Va be’ - dici - lui i soldi - dice - glieli deve

dare, dice. E’- dice – da… Fargli dare il tempo, dice. Piano piano

glieli ridà.””

Soldi non ne ho avuti mai, Dottore! … Soldi non ne ho avuti

mai! E ancora gli assegni ce l’ho io… con la… con la scheda…

con… le forniture…! … Questo è la… il discorso perché

60

conosco… Cioè, il rapporto con Franco Marsiglione in, i… in

questa vicenda, Dottore.

P. M. MIGNEMI: a domanda risponde: circa la vicenda dell’assegno,

posso dire che si trattava si… si trattava d un assegno… si

trattava del pagamento da parte dei titolari del “Cortile

Bellini”…

DI BELLA: il titolare in questione era Gue’… Guerrera.

P. M. MIGNEMI: …dei titolari del “Cortile Bellini”… per il pagamento

di una mia fornitura…

DI BELLA: Dottore, mi perdoni…

P. M. MIGNEMI: un attimo…

P. M. MIGNEMI: … di una mia fornitura; io mi accorsi, però, che

l’assegno…

61

DI BELLA: se… se io fossi stato un mafioso: avevo bisogno di parlare di

queste cose, Dottore?

P. M. BERTONE: non sovrapponga perché si registra! Stiamo

registrando, stiamo registrando.

P. M. MIGNEMI: …mi accorsi, però, che l’assegno non era coperto…

Avv. SAPUPPO: no, era… Lui ha detto risultava…

P. M. MIGNEMI: com’era?

Avv. SAPUPPO: risultava rubato, ha detto.

P. M. MIGNEMI: … risultava rubato, ha detto.

Avv. SAPUPPO: denunziato ha detto.

DI BELLA: risultava denunciato. Mi hanno detto che lo dovevo ritirare

perché quelle persone che avevano staccato l’assegno l’avevano

denunciato, perciò…

62

P. M. MIGNEMI: … l’avevano denunziato, per cui avrei dovuto ritirare

questo assegno, e quindi non avevo percepito il pagamento.

Chiesi allora a Giorgio CANNIZZARO di aiutarmi…

DI BELLA: no, Dottore, mi perdoni…

P. M. MIGNEMI: no…

DI BELLA: mi perdoni, mi perdoni, mi perdoni: ci fu un’occasione che

Giorgio, quando si trovò a Catania, venne da me perché… per

farsi cambiare un assegno, e io gli vo’… gli parlai di questa

cosa…

P. M. MIGNEMI: eh…

DI BELLA: ””Non ti preoccupare, non ti preoccupare””, e invece poi si

eclissò.

P. M. MIGNEMI: ecco…

63

DI BELLA: però credo… Avvocato, la prego, perché… forse io mi spiego

male… non lo so!

P. M. BERTONE: allora: casualmente…

P. M. BERTONE: no, no: verbalizziamo come dice lei: casualmente…

DI BELLA: Dottore, forse mi spiego male io?!

P. M. MIGNEMI: no, no, lei si spiega benissimo. … casualmente venne a

trovarmi Giorgio CANNIZZARO…

DI BELLA: quando viene a trovarmi è per… per chiedermi un favore,

sempre. Sempre! O un assegno…:””Lo sai? Sono rimasto senza

centomilalire! E… e sai…?””

P. M. MIGNEMI: …come fa di solito, chiedendomi piccole cortesie…

DI BELLA: li sa pure chiedere perché li chiede con corte’… con… va’…

con gentilezza, con… che uno…!

64

P. M. MIGNEMI: …lo scanbio l’assegni…

P. M. BERTONE: ma che lavoro fa il Cannizzaro?

DI BELLA: il… Guardi, no… Io sapevo che lui aveva emh… era eh…

con una… con un posteggio a… a Roma di… di frutta e

verdura… questo qui.

P. M. BERTONE: va bene.

P. M. MIGNEMI: … al quale parlai dei problemi che avevo con… con i

titolari de “Cortile Bellini”, e lui mi disse che ci sarebbe andato

a parlare lui; tutto ciò non accadde…

DI BELLA: mh, giustamente!

P. M. MIGNEMI: …e io presi l’iniziativa di parlare dello stesso

problema a Giuseppe NINNITI perché spesso mi sono

confidato con lui per i miei problemi, e lo ritengo…

65

DI BELLA: … con… con affettuosità.

P. M. BERTONE: affettuosità l’ha detto.

P. M. MIGNEMI: …perché spesso mi sono confidato con lui dei miei, e

mi ha spesso aiutato in modo paterno, e fu così che io e il

MINNITI andammo a parlare direttamente con i titolari del

“Cortile Bellini”, ed in quella occasione trovai lì Franco

MARSIGLIONE che io conosco da molti anni, da quando

aveva un piccolo ingrosso di abbigliamento.

DI BELLA: lui aveva l’ingrosso di abbigliamento!

P. M. MIGNEMI: sì, da quando lui aveva un…

DI BELLA: per, per… con mio fratello, praticamente, che lavorava come

rappresentante di abbigliamento.

66

P. M. MIGNEMI: …il MARSIGLIONE riconobbe la giustezza del mio

credito… il MARSIGLIONE, che parlava prendendo le parti

dei titolari del “Cortile Bellini”, riconobbe la giustezza del mio

credito chiedendomi di consentire a dilazioni di pagamento…

DI BELLA: che poi non avvenne mai

P. M. MIGNEMI: …questo pagamento, però, non avvenne mai, e sono

ancora in possesso di effetti…

DI BELLA: sì…

P. M. MIGNEMI: …a firma…

DI BELLA: girati da… Guarrera.

P. M. MIGNEMI: …girati dal Guarrera, dal titolare del “Cortile

Bellini”.

Ass. GANCI: …di effetti…

67

P. M. MIGNEMI: …consegnatemi dal titolare del “Cortile Bellini, e non

onorati…

DI BELLA: sì…

P. M. MIGNEMI: non onorati?

DI BELLA: no, no, completamente. Sto cercando di… di essere chiaro,

Dottore Bertone. Dottore…

P. M. MIGNEMI: mi pare che questa vicenda l’abbiamo chiusa.

P. M. BERTONE: sì. Ora dobbiamo… dobbiamo parlare di cose…

Incominciamo a parlare…

DI BELLA: Dottore Bertone, sto cercando di essere chiaro, sto…!

P. M. BERTONE: incominciamo a parlare di episodi ancora più specifici.

Lei, tra le altre cose - poi parleremo anche della “Massoneria”-

68

tra le altre cose, è imputato in concorso con… con l’avvocato

Brancato…

Avv. SAPUPPO: ancora è indagato.

P. M. BERTONE: ah?

P. M. SAPUPPO: dico, ancora è indagato.

P. M. BERTONE: come?

P. M. SAPUPPO: dico, ancora è indagato, non è imputato!

P. M. BERTONE: indagato… Ah, scusi, ho sbagliato.

P. M. SAPUPPO: no, sa… se…

P. M. BERTONE: e… è indagato per l’articolo ottantasei del D. P. R.

sedici maggio, per avere, in concorso… al fine di ottenere il voto

elettorale in favore del Brancato, candidato sindaco alle

Elezioni di San Giovanni La Punta, promesso a Minniti l’utilità

69

dell’incondizionata disponibilità del primo al fine… promesso al

Minniti Carmelo, Cesarotti Francesco e Cesarotti Giuseppe,

per accordi con… con questi ultimi ed altri elettori, l’utilità

della incondizionata disponibilità del primo, cioè del Brancato,

nei confronti dell’associazione mafiosa di cui al capo A della

Rubrica, operante anche nel territorio di …INC. …

DI BELLA: avvocato?

- audiocassetta nr. 2, lato “B” -

C. re FRANCHINI: e allora, erano le diciotto e quaranta: si è interrotto

per il cambio lato della cassetta.

DI BELLA: e allora, Dottore: io, in merito a San Giovanni La Punta, non

solo mi ritengo estraneo ai fatti, ma ho da aggiungere qualcosa.

Io ero candidato a San Giovanni La Punta, perché Mario per – a

70

noi ci lega un rapporto di… veramente fraterna amicizia – mi

disse: ””Sai, Carmelino? Ne manca uno nella lista, mettitici tu

nella lista.”” Poi, praticamente eh… io…. a parte che non volevo

- volevo: in quel momento volevo dare un contributo a Mario -

poi è successo una telefonata, una volta, di Pietro Maravigna

che mi dice: ””Ah… Mario ha fatto bene! Tu sei la “cintura di

sicurezza” – dice – di, di, di… di Mario Brancato, no?””

Io, quando sentii questa parola ebbi paura e ne parlai con

Silvestro Napoli, buonanima! - è messo pure negli atti: è morto –

Gli ho detto: ””Silvestro?””

Dice: ””Ma questo – dice – ti vuole inca’…! Tieniti lontano –

dice – da questo San Giovanni La Punta!””

P. M. BERTONE: perché?

71

DI BELLA: perché, dice: ””Questo qua, dice, Maravigna, dice, vedi che

ti può fare del male”” - Perché, allora, ebbimo dei problemi di,

di, di… di incompatibilità in “Massoneria” con Pietro

Maravigna, che poi, un’altra volta l’ho incontrato allo

Sheraton…l’ho chiarita. Gli ho detto: ””Noi abbiamo avuto…””

Perché Pietro non posso dire che…! E’ una persona che con

me… Mi ha sempre contrastato, però - mi hanno sempre detto

che Pietro stava facendo delle cose per farmi mettere in cattiva

luce dalla Magistratura, tutto questo… Una serie di, di… di cose

incredibili! - però io penso che non è una persona che possa fare

questo male… Pietro Maravigna. Cioè, al di là dei suoi interessi

politici, è sempre arrabbiato con me perché io non l’ho

appoggiato, eccetera, eccetera…, però non lo vedo una persona

72

cattiva che possa fare del male – e guardi che io ne ho subite di

Pietro Maravigna in “Massoneria!” - che… però non… La mia

coscienza mi impone, anche se in un momento di rabbia forse

avrò detto: ””Questo Pietro… sta facendo…!””, mi impone che

di fatto, tranne che lui l’abbia fatto – e Voi ce lo avete al

verbale – però mi risulta che poi lui, parlando con altri “fratelli”

diceva: ””No, ma io a Carmelo… Sì, non ci siamo potuti vedere

però, dice, è una persona…””

P. M. BERTONE: ecco. Ora su San Giovanni La Punta.

DI BELLA: sì, su San Giovanni La Punta, sì..

P. M. BERTONE: su San Giovanni la Punta io vorrei sapere…

DI BELLA: sì…

73

P. M. BERTONE: …alla luce, anche, delle intercettazione che noi

abbiamo, cosa eh… Lei è stato…

DI BELLA: io no…

P. M. BERTONE: le formulo delle domande precise e così… L’avvocato

Brancato…

DI BELLA: sì, sarò conciso, Dottore.

P. M. BERTONE: l’avvocato Brancato le ha mai chiesto di intervenire

presso altri per favorire la sua campagna elettorale?

DI BELLA: no. … No, Dottore. Presso amici… Cioè, mi ha detto a…

verso i “fratelli”, verso… verso eh… tutti i nostri amici… Ma, se

è… riferito a altri e a persone malavitose: no.

P. M. BERTONE: a domanda risponde: in ordine alle Elezioni Comunali

di San Giovanni La Punta…

74

DI BELLA: Dottore, le stavo dicendo una cosa…

P. M. BERTONE: …e con riguardo alla candidature dell’avvocato

BRANCATO, posso dire che quest’ultimo mi aveva sollecitato

soltanto a fargli propaganda presso amici e “fratelli”…

DI BELLA: sì, sì! … No, mi sto alzando per la circolazione.

C.re FRANCHINI: ah, è “fratelli” come… intesi come…?

DI BELLA: “fratelli” di appartenenza all’istituzione “Massonica”

P. M. BERTONE: …non mi ha mai chiesto di intervenire…

DI BELLA: … presso persone, insomma, ambigue… persone…

P. M. BERTONE: …presso persone ambigue o malavitose…

DI BELLA: sì.

P. M. BERTONE: le aveva chiesto di intervenire presso… - ecco, mi

scusi: lei come lo considera il Minniti? -

75

DI BELLA: io lo considero… Ecco, poc’anzi, un attimino le volevo…

P. M. BERTONE: anche perché, appunto…forse…

DI BELLA: … le volevo spiegare…

P. M. BERTONE: per poc’anzi…

DI BELLA: io, il Minniti…

P. M. BERTONE: … perché quello che è verbalizzato, è verbalizzato.

DI BELLA: io ho detto: ho continuato, diciamo, in questo rapporto a’…

affettuoso col Minniti perché, come mi spiegava Minniti, lui

ebbe delle vicissitudini che poi, però, fu risarcito; ma io gli

dicevo che portava un cognome pesante… la… la cosa…

P. M. BERTONE: però di per se non era…

DI BELLA: no! Voglio dire la parentela…! Ecco, collegato alla parentela,

ma lui mi ha, mi ha… mi rassicurava, sempre, che nulla aveva a

76

che vedere con eh… diciamo l’organizzazione denominata

Santapaola, che era una persona libera, che era una persona che

lavorava: e questo mi è risultato perché non… nelle.. nelle… nei

rapporti nostri non… nei rapporti nostri non…

P. M. MIGNEMI: non parlavate mai di… diciamo di Santapaola, di…?

DI BELLA: ma, lui ne parla sempre perché è suo cognato, praticamente.

Sempre…

P. M. MIGNEMI: no, no, ma dico, non lo…non lo apprezzavate mai,

diciamo, l’organizzazione…?

DI BELLA: io… Lui mi parlava di suo cognato, e io gli facevo credere

d’apprezzarlo - incoerentemente con quello che faccio durante…

diciamo… come… di come conduco la mia vita, - perché io non

mi voglio scontrare, non, non voglio pro’…

77

P. M. BERTONE: ma perché, lei lo teme al Minniti?

DI BELLA: no, però è il cognato di Santapaola, e se io dimostrassi di

non gradire una cosa, di non fare… potrei ritrovarmelo, un

giorno, con’… contro!

Io ultimamente lo avevo allontanato al Minniti, pregandolo – e

mi è testimone pure lui – gli ho detto: ””Tu non ti devi seccare:

io appartengo a un altro mondo, a un’altra… Io ti devo

allontanare perché non voglio dare adito a sospetti… Che tu…

Che abbiamo interessi in comune…””

P. M. BERTONE: va bene. Allora…

DI BELLA: ””Che abbiamo queste cose.””

P. M. BERTONE: quindi, questo quando… quando è successo?

DI BELLA: lo avevo pure allontanato!

78

P. M. BERTONE: quando è successo questo?

DI BELLA: cioè che…?

P. M. BERTONE: che l’ha allontanato?

DI BELLA: io l’ho allontanato non del tutto, Dottore, ecco.

P. M. BERTONE: ma quando gliel’ha fatto questo discorso di

allontanarlo?

DI BELLA: io… gliel’ho fatto praticamente… Almeno ha un anno.

Almeno ha un anno, difatti se… - Ho visto, ho letto che è dal

novantanove che sono sotto controllo e sotto intercettazione

ambientale - si vede che questo rapporto va a scemare, a scemare

a scemare, per non provocare, praticamente, in Minniti …

P. M. BERTONE: va be’, allora ritorniamo…

DI BELLA: in Minniti una reazione.

79

P. M. BERTONE: ecco. Allora ritorniamo…

DI BELLA: perché poi è un tipo, un… eh… che è permaloso: si offende

subito! Questo è Dottore Mignemi.

P. M. BERTONE: ecco. Allora, ritorniamo… Ecco, ritorniamo al nostro

quesito. Lei si è rivolto al Minniti per sollecitare un intervento a

favore di… dell’avvocato Brancato?

DI BELLA: no, perché non avrebbe neanche nesso questa cosa! Perché: se

Minniti già è cliente – o lui, o per suo nipote o per la sua

famiglia di Santapaola – quale motivo avevo io di dirlo io?!

P. M. BERTONE: quindi, allora lei non ha mai chiesto… Allora, mi scusi,

lei non ha mai chiesto, non è mai intervenuto presso Minniti al

fine di sollecitarlo, a sua volta, in…

80

DI BELLA: io gli ho detto, quando c’era stata questa cosa gli ho detto:

””Senti, vedi Pippo: Mario si sta candidando a San Giovanni La

Punta. Io sono contrario a questa candidatura! Non mi piace il

paese, non mi piace… E poi Mario dovrebbe fare l’avvocato!

Dovrebbe, praticamente, finirla con questa politica.”” Io ho

sempre contestato a Mario questo fatto che lui, da, da serio

professionista che è, di mettersi in un mondo sporco, com’è la

politica, che provoca solo danni. E allora, praticamente gli dissi:

””Però una mano si… diamogliela. Io gliela do

affettuosamente”” - ma mi rivolgo al Minniti lavoratore, però!

Non al Minniti…! Al Minniti mi ci rivolgo…-

P. M. BERTONE: e il Minniti lavoratore che avrebbe dovuto fare?

81

DI BELLA: il Minniti lavoratore mi rivolgo come se io ho davanti un

amico che… che sono… che è un onesto lavoratore, che è

impiegato al… all’ASL, e di dargli una mano se può trovare eh…

diciamo – lui ha una famiglia là, a… a San Giovanni La Punta:

ci, ci, ci… mi sembra che ci abitano i suoi parenti, difatti quei

sette voti non lo so se sono provenuti da là, se sono provenuti da

eh… da chi vede eh… il cartellone di Bella?! Io ho preso sette

voti a San Giovanni La Punta, perché mi sono defilato da questa

campagna elettorale! -

P. M. BERTONE: noi stiamo parlando di un altro argomento:della

campagna elettorale per il… l’avvocato Brancato!

DI BELLA: sì…

82

P. M. BERTONE: lei ha… si è rivolto al Minniti, innanzitutto: per

incarico del Brancato?

DI BELLA: no. No, no… No per incarico del Brancato! A parte – ripeto

Dottore, no…non debbo, penso, ripeterlo a lei la seconda volta! –

io non penso che ci sia… Cioè, quale sarebbe il nesso che lo

devo dire io, quando potrebbe farlo direttamente Mario come

cliente?!

P. M. BERTONE: e allora… e allora che cosa ha fatto?

DI BELLA: io gliel’ho detto… per un mio… Volendo bene Mario gli ho

detto: ””Se puoi dargli una mano, dagliela. Se non puoi darla…””

Non è che ho detto a Minniti ””Rivolgiti alle famiglie, a questo e

a quell’altro?!”” Ma io…

83

P. M. BERTONE: a domanda risponde: ho chiesto a MINNITI

Giuseppe, quale lavoratore e non come cognato di Benedetto

SANTAPAOLA, di aiutare l’Avvocato BRANCATO che è un

mio amico e che ritenevo meritasse…

P. M. BERTONE: è così? Di diventare Sindaco.

DI BELLA: mh… io tentavo di fare questo! Cioè, come amico, come

fraterno amico tento di fare questo.

P. M. BERTONE: …e che ritenevo meritasse di diventare Sindaco.

P. M. BERTONE: gliel’aveva dato l’incarico il Brancato, oppure no?

DI BELLA: da di, di… di dirlo al Minniti?

P. M. BERTONE: mh?

DI BELLA: Brancato mi disse: ””Io lo devo vedere. A… Pippo Minniti

glielo dirò io personalmente, dice. Però, dice, se tu glielo vuoi

84

dire glielo dici ”” - l’ha, l’ha detto con un atteggiamento proprio

disinte’… disinteressato -

P. M. BERTONE: …il BRANCATO…

DI BELLA: perché poi, nel, nel… nel rapporto che abbiamo, possiamo

dirlo e interpretarlo e…! O lui me l’avrà detto in una forma e io

l’ho… l’ho…

P. M. BERTONE: …il BRANCATO mi disse che avrebbe parlato egli

stesso con il MINNITI, e comunque mi lasciava libero di

prendere analoga iniziativa, cosa che io poi feci; in ogni caso il

mio intervento non era finalizzato a cercare i voti delle

“famiglie mafiose”…

P. M. BERTONE: così lei ha detto.

DI BELLA: completamente!

85

P. M. BERTONE: eppure, se noi andiamo a prendere le conversazioni che

ci sono… tutte le conversazioni che riguardano l’argomento…

DI BELLA: mi dica, Dottore!

P. M. BERTONE: …dico, la sensazione è un pochettino… un pochettino

diversa! Cioè, c’è la telefonata del …

Innanzitutto le volevo fare una domanda, così di carattere

generale…

DI BELLA: mi dica, Dottore.

P. M. BERTONE: lei ha avuto modo di incontrarsi, da quando è rientrato,

o a sentirsi telefonicamente con l’avvocato Brancato?

DI BELLA: no., Dotto’… Non ho voluto ve’… sentire e né vedere

nessuno. Ho visto stamattina, qua sotto al Tribunale, alcuni

colleghi di Mario Brancato: eh… la, la… il… l’avvocato Chiara

86

eh… però quando sono tornato ho pregato mia moglie… - difatti

Mi’… Miraglia, che è una persona che io adoro perché sono il

padrino delle figlia, e che ha sempre lavorato, sempre mi è stato

vicino anche nei momenti quando io eh… io diciamo sono stato

male…

P. M. BERTONE: va be’eh… sinteticamente: non ha fa’… non ha…

DI BELLA: no, non ho voluto dir’… Ho detto e’… esplicitamente a mia

moglie: “Io non voglio dare adito a sospetti che devo,

praticamente, sistemare delle cose che non c’è… non, non le

dico…”

P. M. BERTONE: lei non ci ha parlato.

DI BELLA: no. No.

87

P. M. BERTONE: va bene. Abbiamo detto l’ultima cosa? Poi

verbalizziamo questo.

Ass. GANCI: … il BRANCATO mi disse che avrebbe parlato egli stesso

con il MINNITI, e comunque mi lasciava libero di prendere

analoga iniziativa, cosa che io poi feci; in ogni caso il mio

intervento non era finalizzato a cercare i voti delle “famiglie

mafiose”…

DI BELLA: chiesi a… all’avvocato Chiara dove fosse il Brancato. Gli

ho detto: ””Ma, Mario è venuto? E’ già stato interrogato?””

””No, Mario, dice, è stato interrogato ieri, dice. Si trova a

Bicocca stamattina, dice. Ha processi.”” Questo mi ha detto.

P. M. BERTONE: a domanda risponde: non ho avuto contatti, né di

persona, né telefonici con l’avvocato BRANCATO…

88

P. M. BERTONE: neppure al momento in cui gli è arrivato l’ordine di

comparizione?

DI BELLA: sì! Quello… io ho chiamato a Mario. Io praticamente… in…

c’era…

P. M. BERTONE: e, e ha parlato con… Eh, e ha parlato?

DI BELLA: e, eh… c’era l’Ispettore La… La Naia…

P. M. BERTONE: mh?

DI BELLA: … che io gli avevo… Mi ha detto, dice: ””Ha lei è un

avvocato? eccetera, eccetera”” Gli ho detto: ””Sì, Mario

Brancato.””

E mi disse, dice: ””No, penso proprio, dice, che lei, dice, non lo

possa indicare come suo difensore perché anche lui è indagato.””

P. M. BERTONE: mh…

89

DI BELLA: allora io chiamai Mario – ero in albergo – e dissi: ””Mario,

senti: mi potresti consigliare un avvocato, visto che mi hanno

riferito che tu non mi puoi difendere?”” e Mario mi ha detto,

dice: ””Guarda in… in questo momento, dice, non… non ti

saprei dire”” dice.

Gli ho detto: ””Prendo a Giovanni Chiara? Dimmi, dammi

una…?””

Dice: ””Guarda, è assurdo quello che sta succedendo!”” cioè, è

stata una telefonate di due secondi e abbiamo chiuso. Questo è

stato tutto quello che abbiamo detto con… Mario Brancato.

P. M. BERTONE: abbiamo detto?

C. re FRANCHINI: …non ho avuto contatti, né di persona né telefonici

con l’avvocato BRANCATO…

90

P. M. BERTONE: …nel periodo tra ieri sera ed oggi…

DI BELLA: io sono arrivato ieri sera a Catania che erano…

P. M. BERTONE: … tra ieri sera ed oggi…

DI BELLA: …alle nove e sono andato subito, direttamente da…

dall’avvocato dello… nello studio dell’avvocato Lipera.

P. M. BERTONE: a me non interessa questo qua.

DI BELLA: scusa.

P. M. BERTONE: … tra ieri sera ed oggi; ho contattato telefonicamente

il BRANCATO nel momento in cui sono stato raggiunto

telefonicamente dal Dottor La Naia…

DI BELLA: mi ha chiamato… mia moglie…

91

P. M. BERTONE: …dal momento in cui sono stato contattato

telefonicamente da mia moglie che mi comunicava che era in

corso una perquisizione nella mia abitazione…

DI BELLA: mi passò al Dottore La Naia.

P. M. BERTONE: …a quel punto mia moglie mi passò il Funzionario

che stava eseguendo la perquisizione…

DI BELLA: io li ringrazio perché sono stati veramente… educatissimi. …

Sono stati veramente educati.

P. M. BERTONE: …il quale mi chiese se avevo fatto la… se intendevo

fare la nomina del difensore…

DI BELLA: no. Mi ha chiesto che dovevo nominare un difensore!

P. M. BERTONE: …io risposi che il mio difensore era l’avvocato…

DI BELLA: Mario Brancato.

92

P. M. BERTONE:… Mario BRANCATO, ma il funzionario di Polizia mi

fece presente che non potevo nominare l’avvocato BRANCATO

essendo egli mio…

P. M. BERTONE: ci sono problemi?

C.re FRANCHINI: è drammatico!

P. M. BERTONE: ci sono problemi?

C.re FRANCHINI: drammatico!…INC.… vero?

P. M. BERTONE: va be’… essendo…

DI BELLA: non si preoccupi, Dottore! Io non voglio fare del vittimismo.

E’ la tensione che sto così…

P. M. BERTONE: ma lei si può sbottonare la, la… la cintura…

DI BELLA: mi riprendo, Dottore! E’ la tensione che mi fa stare male: non

voglio fare vittimismo!

93

P. M. BERTONE: la autorizzo a sbottonarsi la cintura; se si sente più

tranquillo la autorizzo…

DI BELLA: sì, perché mi pressa il diaframma, Dottore.

P. M. BERTONE: sì, sì… E no… ma è, voglio dire!

C.re FRANCHINI: …che non potevo nominare quale difensore…

P. M. BERTONE:…essendo egli mio coindagato. Ho comunque

telefonato al BRANCATO per farmi indicare altro difensore,

ma la conversazione è stata brevissima.

P. M. BERTONE: chiudiamo qui …INC. .

Allora, ritorniamo invece… ritorniamo, invece, al… al suo

impegno nelle elezioni. Nella telefonata – le leggo la telefonata

del ventidue marzo, duemila - quindi, ventidue marzo. Lei dice:

94

Zio Pippo, c’è una cosa importante che io voglio parlare con

Cesarotti.

P. M. BERTONE: ecco, il… prima di continuare…

DI BELLA: sì, Dottore.

P. M. BERTONE: il Brancato le chiese di parlare con Cesaroti?

DI BELLA: sono clienti di Mario Brancato i Cesarotti.

P. M. BERTONE: e, e… e allora dico: le chiese di parlare con Cesarotti?

DI BELLA: mi disse, dice: ””Se è, se ti capita”” – io ho l’Ottagono che è

cliente mio là, però consuma poco, non è che faccia dei grossi

consumi – mi disse: - anche se è un grosso bar, praticamente -

P. M. BERTONE: mh?

95

DI BELLA: mi disse: ””Se tu, praticamente, ti trovi a Mascalucia e vedi a

Cesarotti gli puoi dire che sono candidato a San Giovanni La

Punta. Se… se puoi, dice, puoi darmi una…””

P. M. BERTONE: ma Cesarotti… se abita, se Cesarotti abita a

Mascalucia che cosa c’entra lui con San Giovanni La Punta?

DI BELLA: io ma… Come cosa c’entra con San Giovanni La Punta?!

Però uno può avere amicizie a San Giovanni La Punta! Io posso

avere…

P. M. MIGNEMI: ah, quindi doveva… doveva fare campagna elettorale.

DI BELLA: posso fare io…! Ma sicuramente gli doveva fare campagna

elettorale perché Mario è il suo avvocato. Io conosco i Cesarotti

perché il figlio, Antonio, gioca al calcio con me, nella mia

squadra che è il…

96

P. M. BERTONE: come?! Lei ha mal di cuore e gioca a calcio?!

DI BELLA: n… no, Dottore.

VOCE UOMO: la sua squadra forse come sponsor…

DI BELLA: come sponsor.

Avv. SAPUPPO: sponsor, sponsor.

P. M. BERTONE: ah, sì, sì.

DI BELLA: come sponsor: la… è… è il Mascalucia reimballs,

praticamente…

P. M. BERTONE: mh?

DI BELLA: … e il figlio, che conosco da bambino, da quando avevo la

gastronomia a Mascalucia, Antonio - perché giocava nei…

proprio nelle partite amatoriali… facciamo sempre questi tornei –

e, e conosco per questo, ecco, chi sono i Cesarotti, e però non…

97

P. M. BERTONE: solo per questo li conosce? Solo per questo.

DI BELLA: eh?

P. M. BERTONE: solo per questo li conosce?

DI BELLA: sì, sì… sì. Li conosco solo per questo. Non ho a che fare nulla

con i Cesarotti, io.

P. M. BERTONE: va be’. E allora? gliel’ha detto… l’avvocato Brancato

le aveva detto di rivolgersi ai Cesarotti, oppure no?

DI BELLA: sìì! L’avvocato mi disse: ””Se tu, praticamente, eh… vai a

Mascalucia e vedi i Cesarotti digli che gli voglio parlare io.””

””Ma inerente a che cosa?””

Mi disse Mario, dice: ””Io, dice, mi sto candidando a San

Giovanni La Punta. Se…

98

P. M. BERTONE: quindi le ha detto che lui voleva parlare con i

Cesarotti.

DI BELLA: no. Lui mi ha detto che i Cesarotti praticamente…

P. M. BERTONE: no, lei ha detto… poco fa ha detto ””Digli che gli

voglio parlare.””

DI BELLA: sì per… Allora: una volta io, con Mario, ero a Mascalucia…

P. M. BERTONE: mh?

DI BELLA: …e come seppi che i Cesarotti erano clienti di Mario?

Perché entrammo a prenderci un aperitivo all’Ottagono e

c’erano uno dei Cesarotti – non mi ricordo se fu Pippo o fu…

P. M. BERTONE: ma l’Ottagono è dei Cesarotti?

DI BELLA: no, no. Io l’Ottagono….

99

P. M. BERTONE: no. Eh, e allora perché me lo sta nominando

l’Ottagono?

P. M. MIGNEMI: perché è il luogo dove è avvenuto.

DI BELLA: è il luogo dove sono… dove ho preso un aperitivo, il bar.

P. M. BERTONE: eh, e?

DI BELLA: e c’era io con Mario: stavo prendendo l’aperitivo perché…

P. M. BERTONE: questo l’avevo capito.

DI BELLA: …io sono entrato al bar, a chiederlo a… ai fratelli, i titolari

della… del bar Ottagono…

P. M. BERTONE: eh?

DI BELLA: … - sono dei gran bravi ragazzi – di dare una mano a Mario.

P. M. BERTONE: eh?

DI BELLA: di dare una mano a Mario nelle elezioni perché loro hanno…

100

P. M. BERTONE: mi scusi, signor Di Bella, lei non… Non dobbiamo

perdere tempo! Lei ha detto: ””Brancato mi disse se vedevo ai

Cesarotti, di dirgli che gli volevo parlare””

DI BELLA: sì.

P. M. BERTONE: ecco che cosa… Di che cosa gli doveva parlare?

DI BELLA: sicuramente per un fatto di, di… per un fatto politico! Per un

fatto di, di, di… eh… di politica! Non penso che…! Tranne…

P. M. BERTONE: però è un fatto…

DI BELLA: …tranne che se loro avessero problemi di, di, di… eh… di,

di… suoi di, di… di clienti, di… Non lo so questo qua.

P. M. BERTONE: per un fatto politico. E allora?

101

DI BELLA: la mia è… Però io gli ho detto: ””Se io – ho detto – se è il

discorso della politica, mentre che salgo a Mascalucia glielo dico

io.””

P. M. BERTONE: eh?..

DI BELLA: dici: ””Carmelino, se lo vuoi fare fallo. Tu sai che io ci

tengo. Se tu mi vuoi aiutare, mi aiuti.””

””Io ti do, ti ho detto, anche la mia vita! E io, tutto quello che

posso fare…””

P. M. BERTONE: a domanda risponde: trovandomi una volta con il

BRANCATO a Mascalucia…

DI BELLA: conobbi… Allora era… Quando io conobbi… cioè che…

quando seppi eh… che i Cesarotti erano ehm… clienti di Mario

102

non c’erano ancora le Elezioni a San Giovanni La Punta,

Dottore!

P. M. BERTONE: signor Di Bella, io le ho chiesto se – è lei che sta

complicando le cose! – io le ho chiesto: il Brancato le ha dato

incarico di rivolgersi a Cesarotti per le elezioni? E lei mi ha

risposto: …

DI BELLA: mi ha detto…

P. M. BERTONE: …””Mi ha detto: se vedi i Cesarotti digli che gli voglio

parlare.”” è così?

DI BELLA: gli dici… Perfetto sì, sì.

P. M. BERTONE: ecco. Lei è intervenuto e ha detto, ha risposto: ”” Se è

per una questione politica ci parlo io.””

103

DI BELLA: e Mario mi ha risposto: ””Se vuoi farlo, Carmelino, fallo.

“”Va bene””

P. M. BERTONE: eh, e allora.. eh, “Fallo” Eh, stiamo parlando di

questo! E allora, mi faccia verbalizzare.

DI BELLA: ””Se vuoi farlo, Carmelino, fallo.””

P. M. BERTONE: ecco, allora Mi faccia verbalizzare, che siamo…A

domanda risponde: il BRANCATO…

DI BELLA: io sono sempre a Mascalucia, ho due figli a Mascalucia.

P. M. BERTONE: sì. …il BRANCATO mi disse una volta…

P. M. BERTONE: lui era con lei a Mascalucia quel giorno, quando glielo

disse?

DI BELLA: sì, sì!

104

P. M. BERTONE: …il BRANCATO mi disse una volta, trovandoci a

Mascalucia…

DI BELLA: perché, Dottore - così chiarisco il particolare – quando

scesimo con Mario Brancato c’era uno dei Cesarotti che salutò:

””Ohh, avvocato! Come sta, che si fa qua?”” , eccetera,

eccetera…

P. M. BERTONE: eh?

DI BELLA: e io gli ho detto: ””Ah, conosci i Cesarotti?”” dice: ””Sì,

dice. Sono clienti miei.”” Questo è… l’episodio.

P. M. BERTONE: va be’, ma lei questo l’aveva detto prima. Ora…

DI BELLA: vede, avvocato: sono tante le cose che uno, praticamente,

deve dire!

105

Avv. SAPUPPO: sì, sì, ma lei deve… deve cercare di essere più… più

sintetico, però! non…

DI BELLA: ho paura di, di sbagliare e dire qual… qualche fesseria,

praticamente, avvocato!

Avv. SAPUPPO: lei deve dire la verità.

DI BELLA: ma sto dicendo la verità!

Avv. SAPUPPO: ma certo, infatti non dice fesserie. La verità.

P. M. BERTONE: e allora?

C. re FRANCHINI: …il BRANCATO mi disse una volta, trovandoci a

Mascalucia…

P. M. BERTONE: … di…

DI BELLA: stavamo prendendo un aperitivo…

106

P. M. MIGNEMI: e… non ha importanza, noi non possiamo

verbalizzare…

P. M. BERTONE: ma l’aperitivo…! Noi non possiamo perdere tempo con

l’aperitivo!

DI BELLA: sì. Allora, mentre che trova’… ci trovavamo a Mascalucia…

Ass. GANCI: mi scusi, fa… faccia parlare un attimino, per cortesia.

DI BELLA: sì, sì, mi perdoni!

P. M. BERTONE: e scusi, perché così non finiremo mai! Siamo tutti

stanchi! Siamo tutti stanchi e…e finiamo col…

P. M. MIGNEMI: stiamo verbaliz’… questo è un verbale in forma

sintetica, quindi!… Ha capito?! Mentre lo …INC. ..

DI BELLA: sì, sì.

P. M. BERTONE: allora, abbiamo detto?

107

C. re FRANCHINI: …il BRANCATO mi disse una volta, trovandoci a

Mascalucia di…

P. M. BERTONE: …di contattare i CESAROTTI…

P. M. BERTONE: è così, così ha detto!

P. M. MIGNEMI: no. Lui dice che la volta che si incontrano a

Mascalucia…

DI BELLA: ntzù… no!

P. M. MIGNEMI: … lui apprende soltanto che il Brancato…

P. M. BERTONE: no, mi scusi, poi ha detto ””Se vedi…”” Ma.

Scusate…! E allora dove siamo in un altro mondo, qua?!

DI BELLA: nooo, ma è un altro discorso!

P. M. BERTONE: lei ha detto ””Trovandomi a … mi ha detto: digli ai…

se incontri i Cesarotti gli debbo parlare.”” E’ così?

108

DI BELLA: sì.

P. M. BERTONE: e questo stiamo verbalizzando!

P. M. MIGNEMI: ma questo non glielo chiede…INC …!

P. M. BERTONE: ma lascia stare… - Scusami - Lascia stare che non

glielo dice…! Perché qua sennò non finiamo più di verbalizzare!

Eh,scusa!

DI BELLA: io non voglio farla arrabbiare, Dottore! … Dottore: non

voglio farla arrabbiare, la prego!

P. M. BERTONE: ma no! Ma le sto dicendo… Qua non è che dobbiamo

stare fino alle due di notte per.. per farle uscire una cosa!

Quando gliel’ha detto? Mi risponda immediata’… Dove gliel’ha

detto?

109

DI BELLA: subito dopo, quando io ho sen’… E allora, Dottore, io le ho

detto: ho conosciuto… che sapevo che Mario era clien’…

l’avvoca’… emh… l’avvocato dei Cesarotti perché un giorno a

Mascalucia…

P. M. BERTONE: quando gliel’ha detto ””Se vedi i Cesarotti digli che gli

voglio parlare”” Me lo dice o no?

DI BELLA: il giorno, Dottore?!

P. M. BERTONE: dove, dove?

DI BELLA: a Catania è!

P. M. BERTONE: a Catania. E allora…! A Catania era… avanti! a

Catania. Va bene.

DI BELLA: mi scusi, Dottore, non voglio farla arrabbiare, la prego!

P. M. BERTONE: no, no… ma non… non mi arrabbiando. Avanti.

110

DI BELLA: non… non mi faccia mettere in tensione, la prego, Dottore!

P. M. BERTONE: non mi arrabbiando. Allora eh… cosa abbiamo scritto?

Ass. GANCI: …il BRANCATO mi disse una volta, trovandoci a

Mascalucia di…

DI BELLA: questo è un mio, un primo interrogatorio, avvocato!

Avv. SAPUPPO: e lo capisco.

P. M. BERTONE: è altro, non è …INC.… Era l’antefatto che non c’entra

niente.

VOCE UOMO: .. INC. … e non c’entra niente…

P. M. BERTONE: ma non c’entra niente! Non possiamo perdere tempo

sugli antefatti! Allora, lasciamo stare. - A domanda risponde –

eh… cancelliamo qua. … Dove siamo arrivati qua?

Ass. GANCI: …il BRANCATO mi disse una volta…

111

P. M. BERTONE: … una volta che voleva parlare con i CESAROTTI,

che io già sapevo essere suoi clienti.

P. M. BERTONE: è così?

DI BELLA: sì, sì. … Sì.

P. M. BERTONE: questo avveniva in periodo elettorale? Siamo in periodo

elettorale quando gli dice che voleva parlargli.

DI BELLA: sì, sì, in periodo elettorale.

P. M. BERTONE: A domanda risponde: ciò accadeva nel periodo

prossimo alle elezioni Comunali di San Giovanni La Punta…

DI BELLA: sì.

P. M. BERTONE: … io dissi al BRANCATO che, trattandosi di questioni

politiche… che, se si trattava di questioni politiche…

112

DI BELLA: glielo potevo dire io personalmente, visto che conoscevo i

Cesarotti.

P. M. BERTONE: … che, se si trattava di questioni politiche avrei potuto

parlare io con i CESAROTTI…

DI BELLA: sì.

P. M. BERTONE: …e il BRANCATO mi rispose che quello che volevo

fare facevo.

DI BELLA: ””Fai quello che meglio credi.””

P. M. BERTONE: lei ha parlato direttamente con i Cesarotti?

DI BELLA: sìì! Io ci sono andato da… Cioè, quando ero là a Mascalucia

gli ho detto. ””Vedi che Mario si sta candidando. E vedi che è a

candidato a San Giovanni La Punta.””

113

P. M. BERTONE: … successivamente, mentre mi trovavo a Mascalucia,

incontrando…

P. M. BERTONE: ci è andato a casa, o li ha incontrati…?

DI BELLA: noo, li ho incontrati all’Ottagono. Neanche so dove abitano.

P. M. BERTONE: … mentre mi trovavo a Mascalucia, incontrando i

fratelli…

P. M. BERTONE: tutt’e due?

DI BELLA: no, i… c’era Pippo, là.

P. M. BERTONE: …incontrando Pippo CESAROTTI…

P. M. BERTONE: ma lo sapeva lei… l’ha detto poco fa che frequentava

l’Ottagono.

DI BELLA: sì, e i Cesarotti sempre là sono! Cioè io lo vedo sempre là:

quando passo da Mascalucia lo vedo sempre là.

114

P. M. BERTONE: …incontrando Giuseppe CESAROTTI, che è solito

frequentare il bar Ottagono, del quale io sono fornitore…

DI BELLA: sì.

P. M. BERTONE: …gli dissi che il BRANCATO si stava candidando per

le elezioni …

DI BELLA: ci ho mal di testa…

P. M. BERTONE: abbiamo detto?

C.re FRANCHINI: …gli dissi che il BRANCATO si stava candidando

per le elezioni a San Giovanni La Punta……

P. M. BERTONE: …e quindi lo sollecitavo…

DI BELLA: se… Gli… gli ho detto ““Se poteva dargli una mano””, però

io personalmente, io gliel’ho detto.

P. M. BERTONE: … lo sollecitavo a dargli una mano d’aiuto. …

115

DI BELLA: gliel’ho detto io personalmente questo, avvocato. Gli ho

detto: ””Se potete dargli una mano, insomma…””

Avv. SAPUPPO: ho capito.

P. M. BERTONE: … se poteva dargli una man d’aiuto.

P. M. BERTONE: quindi lei, già, parla con Pippo Cesarotti.

DI BELLA: sì.

P. M. BERTONE: parla con Minniti…

DI BELLA: sì.

P. M. BERTONE: ecco… Lei chiede a Minniti di parlare nuovamente con

Cesarotti? … Allora?

DI BELLA: sì, mi ricordo che ci fu un’occasione che glielo dissi a… Non

mi ricordo il particolare, Dottore.

116

P. M. BERTONE: eh, ma perché? Se ci aveva parlato lei perché ci doveva

anche Minniti?

DI BELLA: noo, perché aveva paura che non… praticamente…

P. M. BERTONE: …che lei non bastasse.

DI BELLA: noo, che non… non mi prendeva in considerazione…

P. M. BERTONE: che non prendeva in considerazione.

DI BELLA: eh… io non sono…

P. M. BERTONE: a domanda risponde: effettivamente…

DI BELLA: Dottore, mi dispiace: La sto facendo stancare, non…

P. M. BERTONE: no, no! E siamo qua stanchi… ma non si preoccupi.

Veda, anche io vorrei slacciarmi…

DI BELLA: io, Dottore… Dottore ci ho …

Avv. SAPUPPU: … INC. … lei è più abituato.

117

P. M. BERTONE: ah?

Avv. SAPUPPU: dico, lei è più allenato sicuramente…

DI BELLA: Dottore, c’è… tanto…

P. M. BERTONE: … effettivamente chiesi poi al MINNITI di intervenire

anch’egli presso il CESAROTTI…

DI BELLA: …di… di ricordare ai Cesarotti di quello… Insomma che

c’era Mario candidato: questo…

P. M. BERTONE: …temendo che io non fossi preso nella dovuta

considerazione.

DI BELLA: sì. Cioè, non è che ho rapporti con queste persone, che uno

dice…

P. M. BERTONE: i Cesarotti le erano stati presentati da chi?

118

DI BELLA: io i Cesarotti li conosco perché il figlio di… Franco gioca

con me, Dottore!

P. M. BERTONE: mh?

DI BELLA: io mi scuso questa posizione, Dottore!

P. M. BERTONE: no, non si preoccupi, non si preoccupi.

DI BELLA: io ho… li conosco perché il figlio, Antonio, gioca con me

nella… Ma da, da ragazzino, da bambino!

P. M. BERTONE: ma da bambino chi il figlio?

DI BELLA: il figlio.

P. M. BERTONE: e i Cesarotti da quanto tempo li conosce?

DI BELLA: io le… I Cesarotti da… diciamo da… che li conosco, che li

ho visti eh… da un sei - sette anni. Da un sei - sette anni.

P. M. BERTONE: … conosco i CESAROTTI…

119

DI BELLA: da un sei – sette anni. … No: aspetti Dottore, m… meno – mi

scusi – meno, perché da…

P. M. BERTONE: e da quanto?

DI BELLA: ah?

P. M. BERTONE: quando?

DI BELLA: quando… Cioè, come nome li conosco… Allora… allora

Dottore: come nome li conosco da – perché diciamo c’è il papà

di…- Antonio che gioca con me a calcio -…

P. M. BERTONE: mh?

DI BELLA: come persone… cioè che…

P. M. BERTONE: eh?

DI BELLA: …li ho cominciati perché il fatto di suo figlio che giocava

era… - una sera, in occasione di una partita di calcio in piazza …

120

P. M. BERTONE: allora, li conosce da quanti anni? Mi dica…

DI BELLA: può essere… un… quattro anni, tre anni, una cosa del genere.

P. M. BERTONE: quindi… allora diciamo:che prima ha detto sei - sette

anni e poi ha detto…

DI BELLA: no, ho sbagliato, Dottore! E ho sbagliato!

P. M. BERTONE: e sììì, e noi dobbiamo verbalizzare quello che dice!

A domanda risponde: conosco i CESAROTTI da sei – sette

anni…

DI BELLA: io ho sbagliato, avvocato!

Avv. SAPUPPO: e lei… Ma è… eh… sono tutte regole di…

P. M. BERTONE: ma è stato… ma è registrato! Eh… signor DI Bella…

Avv. SAPUPPO: sono tutte regole di verbalizzazione

P. M. BERTONE: …è registrato qui, quindi!…

121

DI BELLA: va bene.

P. M. BERTONE: sto ripetendo quello che lei ha detto.

DI BELLA: va bene.

P. M. BERTONE: conosco i CESAROTTI da sei – sette anni, anzi dico

meglio da tre anni circa; il figlio di Francesco…

P. M. BERTONE: come si chiama… è il figlio di quale dei Cesarotti?

DI BELLA: di, di… di Fran’… mi sembra che sia Francesco - io faccio

sempre confusione - ma il papà si chiama Francesco – di

Antonio -

P. M. BERTONE: …il figlio di Francesco CESAROTTI gioca…

DI BELLA: ha militato sempre nella mia squadra…

P. M. BERTONE: …gioca nella squadra di calcio…

DI BELLA: calcio a cinque.

Formattato

122

P. M. BERTONE: … da me sponsorizzata…

DI BELLA: sì, e son’… di cui sono presidente. Dottore Mignemi non

mi…

P. M. BERTONE: … nella squadra di calcio da me sponsorizzata, di cui

sono presidente.

P. M. MIGNEMI: prego?

DI BELLA: il Dottore Mignemi mi guarda come se io… insomma…!

P. M. MGINEMI: no, no! Come la guardo?!

P. M. BERTONE: ma se non la sta guardando!

P. M. MGINEMI: ma proprio io, tra l’altro, credo che non guardassi

neanche lei!

DI BELLA: no, forse loro vedono…! Mi scusi.

P. M. MGINEMI: ma non guardavo lei…

123

DI BELLA: va bene.

P. M. MGINEMI: … guardavo il monitor che sta lì, alle sue spalle, per

cui le dà l’impressione…

DI BELLA: scusi, se io do… Mi sposto Dottore, scusi.

- segna una pausa per l’arrivo di una telefonata -

DI BELLA: io sto cercando di chiarire! … Avvocato, io sto cercando di

chiarire

P. M. MIGNEMI: diamo atto che è in corso una telefonata…

C.re FRANCHINI: …una telefonata col Dottore Bertone e… siamo in

pausa.

P. M. BERTONE: allora?

124

C.re FRANCHINI: …anzi, dico meglio, da tre anni circa; il figlio di

Francesco CESAROTTI gioca in una squadra di calcio da me

sponsorizzata, di cui sono presidente…

P. M. BERTONE: allora, la telefonata… la conversazione: ora cerchiamo

– io gliela leggo e lei, così mi segue…

DI BELLA: certo.

P. M. BERTONE: la conversazione del ventidue marzo:

Zio Pippo, c’è una cosa importante che io voglio parlare con

Cesarotti. Gli ho detto a Mario… ””Mario?”” di fare…

Mario? Ci penso io – dice il Minniti -

P. M. BERTONE: lei dice:

Io non voglio – con riferimento a quello che lei ha detto a Mario –

non voglio che tu immischi! perché qualsiasi infrazione, Mario,

125

qualsiasi infrazione: tu hai finito come avvocato e come sindaco.

Prima mi devo spiegare io con lo zio Pippo. Tu lo sai i nostri

rapporti! Dobbiamo parlare.

P. M. BERTONE: questo è lei che parla.

DI BELLA: sì… sì.

P. M. BERTONE: e lei dice:

Dobbiamo parlare con i Cesarotti perché Santo Trovato…

P. M. BERTONE: quindi lei dice che deve parlare con i Cesarotti…

DI BELLA: sì…

P. M. BERTONE: perché Santo Trovato è molto vicino a Neddu Scutu:

Neddu Scutu lo sai che è chi… con chi ha interessi, è giusto? E

hanno fatto minacce velate, gente dell’ambiente, che hanno parlato

126

a Mario, e Mario dice: ””Sono degli stupidi! Perché loro sanno

chi difendo io, questi scimuniti! Basta dirlo”” dice.

P. M. MIGNEMI: ””Mi basta dirlo.””

””Mi basta dirlo.””

P. M. BERTONE: aspetti, gliela leggo tutta, una volta per tutte.

Gli ho detto: ””Mario, credimi, il primo che si arrischierebbe a

storcerti un capello – gli ho detto – lo sai cos succede! Lo sai cosa

succede!””

Dice… ””Ma io, dice… sai, dice,… ne volevo parlare con te per

consigliarmi! Che tu sei, sotto questo aspetto…! Io devo seguire

anche i miei clienti, tante persone e giorno vent’otto ho pure il

processo di Enzo Santapaola, di Enzo.”” Dice che fa

127

mancherebbe a me, dice, a dirglielo a loro direttamente?! Gli

faccio venire i vermi!””

Gli ho detto: ””Non ti immischiare, Mario. Ci pensa, ora, lo zio

Pippo, capito? Vedi che gli ho detto queste parole; ””Ci pensa,

ora, lo zio Pippo e lui ne sarà grato e riconoscente.””

P. M. BERTONE: Minniti dice:

Ma in virtù del discorso “campagna elettorale”, oppure perché?

In virtù di “campagna elettorale”… di campagna elettorale. Hanno

minacciato anche a Pippo Agorà, quello appoggiato a noialtri: a

Pippo Torrisi, quello che ha il bar Agorà. Ma questo…

DI BELLA: questo lo dico io “appoggiato’”

P. M. BERTONE: sì.

128

DI BELLA: io… Pippo Agorà è componente, era componente della…

della… della “Loggia” dove eravamo noi: volevo intendere

questo…

P. M. BERTONE: sì, sì, lo sappiamo. Questo lo sappiamo.

DI BELLA: … non “appoggiato!” Volevo intendere…

P. M. MIGNEMI: e ora spiegherà.

P. M. BERTONE: quindi:

hanno minacciato anche a Pippo Agorà, quello appoggiato a

noialtri.

Ma questo qua – dice Minniti, con riferimento a Santo Trovato –

fa parte dei “Mussi!”

P. M. BERTONE: lei risponde:

Non lo so. So solo…

129

P. M. BERTONE: Minniti aggiunge:

Non penso perché ha… C’è pure lui che ha gente che dipende “dai

nostri”.

Lo so, dalla parte nostra, zio Pippo. Ci sono vicini a questo

sindaco, del sindaco uscente, anche dalla “parte nostra” Diglielo a

Cesarotti che si interessi lui! Gli dobbiamo dare tutto l’aiuto

possibile a Mario, zio Pippo. Tutto l’aiuto possibile.

P. M. BERTONE: dice Minniti:

Così, anche per fargli sapere se ci sono negatività o meno! E dove

possiamo arrivare, e dove non possiamo arrivare, Melo.

P. M. BERTONE: lei dice:

130

E’ una cosa tua, zio Pippo! E’ una cosa di zio Pippo ””Mario, con

tutto l’affetto che ho per te, io mi muovo attraverso “quella cosa

santa dello zio Pippo”.

DI BELLA: perché è una brava persona, gli ho detto.

…che ogni volta gli rompo i coglioni! Infatti, ora lui lo sa.

DI BELLA: ora posso… Dottore Be’…?

P. M. BERTONE: aspetti che gliela leggo tutta, così, una volta per tutte.

Poi lei dice…Poi lei dice, tra le altre cose lei dice:

Mario è molto vicino a noi!

P. M. BERTONE: cioè, lei sta parlando con Pippo Minniti che è il

cognato di Benedetto Santapaola…

DI BELLA: sì.

P. M. BERTONE: … e dice:

131

Mario è molto vicino a noi, veramente! al cento per cento… al

mille per mille! Di non romperci la minchia! … Non è che…

P. M. BERTONE: così lei parla!

DI BELLA: è un espressione che ho usato…

P. M. BERTONE: eh, io le sto ripetendo per… per farle capire.

… non è che i Cesarotti, Ciuzzo e Pippo, sapendo una cosa di

queste, per dire…?! Hanno una grande stima per Mario!

DI BELLA: perché sono clienti suoi.

P. M. BERTONE: Minniti:

Melo – dice Minniti – ti faccio sapere la “disponibilità” che ci può

essere: se è al cento per cento, se è al cinquanta per cento, se è al

trenta per cento, e questo: se sono forti, se sono “purtati” o meno,

e i contrasti che potrebbero nascere.

132

P. M. BERTONE: questo è il Minniti. E aggiunge:

Se sono “cosa nostra” stessa – se sono “cosa nostra” stessa – e

hanno “portato” sempre questo, si farà una riunione di tutta… pur

di “portare” a questo qua.

DI BELLA: ma questo chi lo dice?

P. M. BERTONE: questo è il Minniti che parla con lei.

DI BELLA: ah!

P. M. BERTONE: e dice:

Se sono “cosa nostra”, e hanno “portato” sempre a questo qua…

P. M. BERTONE: ecco: me lo spiega questo che significa?

DI BELLA: sì. Allora: Mario mi disse che praticamente aveva ricevuto

delle minacce in virtù della campagna elettorale - io voglio

bene molto a Mario e questo mi preoccupò - allora ho detto:

133

””Mario, ti prego, tu sei un avvocato: non puoi mischiarti in

queste cose perché rischieresti veramente la tua… la tua

immagine… la tua… la tua carriera, eccetera, eccetera. Fammela

sbrigare a me.”” - io, per un senso di tutela a Mario ho detto

questo – ””Ti prego, Mariuccio: fammela sbrigare a me.””

Chiamai a Minniti. E’ vero che io gli dissi: ””Senti, questa cosa

a Mario non gliela possono far perché Mario è una “cosa – cosa

ho voluto dire, però, per “cosa nosra” Mario?” – Mario è una

persona che io voglio bene tantissimo, Dottore Bertone! Questo

gli ho detto a Min’… nel riferimento di Minniti! Gli ho detto:

””Tu devi fare il possibile, ti prego, per… per aiutare Mario in

questa cosa, perché…

134

P. M. BERTONE: eh, ma in cosa lo dovrebbe aiutare? E che… Perché… e

come lo avrebbe dovuto aiutare?

DI BELLA: perché io, Dottor, si… qua si, si giostra sul… sulla … la, la

parentela di Pippo Minniti.

Se Pippo Minniti va in un posto – anche se è una persona che

lavora, anche se è una persona che è impiegata - è sempre

cognato di Nitto Santapaola! Perciò anche se lui … dice ””Sì,

ma lasciate stare questa cosa, vi prego, perché Mario è una brava

persona… perché così…”” Io penso che Pippo Minniti non è

Carmelo Di Bella.. non è…! Questo incute, sempre per quel

rapporto di parentela, un po’ di paura, un po’ di, di… eh… di,

di…! Non penso che Pippo Minniti abbia questi poteri, queste

cose! Io mi sono rivolto a lui perché gli ho detto: ””Tu sai quanto

135

io voglio bene a Mario Brancato, e non… e non possono,

veramente, toccare Mario: non lo merita Mario! Soprattutto per

quel’… per la disponibilità di Mario! Perché Mario …””

P. M. BERTONE: “disponibilità” in che senso?

DI BELLA: Mario… Io nei miei confronti.

Poi, io ho letto pure – c’è una… una contestazione sul fatto per,

eh… del rapporto San Giovanni La Punta – Massoneria – c’è

una cosa che io, Dottore, adesso non…

P. M. BERTONE: va be’. Ora… Andiamo per ordine: lei deve rispondere

alla mia domanda!

DI BELLA: ecco, non facciamo confusione.

P. M. BERTONE: Minniti che cosa avrebbe dovuto fare? Quindi lei si

rivolge al Minniti perché il Minniti, in quanto cognato di…

136

DI BELLA: …cognato può sempre…

P. M. BERTONE: …può incutere…

DI BELLA: … può sempre, può sempre… può sempre… - Poveretto!

Non vorrei inguaiarlo con questo, Dottore! Non -…

P. M. BERTONE: no, no, no… non inguaia…Ma lei…

DI BELLA: no, non vorrei inguaiarlo! Però io gliel’ho chiesto perché lui

ha questa figura di cognato!

P. M. BERTONE: ecco: ma che cosa avrebbe dovuto fare? Cosa avrebbe

dovuto fare?!

DI BELLA: doveva… Lui si doveva informare, effettivamente, se questo

fatto era vero … che…

P. M. BERTONE: quale fatto?

137

DI BELLA: il fatto che il Ma’… eh… diciamo che Santo Trovato era

appoggiato da… da… da, dalla famigl’… dalla famiglia mafiosa

di San Giovanni La Punta…

P. M. BERTONE: eh?

DI BELLA: …e che questo qua pote’…

- Fine dell’audiocassetta nr. 2 -