CRAIG Lady Diana ,,,,,,,,,,,,

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La prima volta che incontrai Giorgina Bruni fu a Mayfair, a Londra. L’occasione fu una festa per beneficenza e all’evento era presente chi veramente contava della Londra bene, la crema della città : attori, modelle, musicisti. Georgina era una ricercatrice “Ho sentito che sei un bravo sensitivo”, mi disse sussurrandomi all’orecchio mentre mi passava un bicchiere di champagne. “ci dobbiamo incontrare e parlare”, aggiunse con un largo sorriso che mi rincuorò. “Ti piacerebbe fare un lavoretto stasera?”, mi chiese tirandomi per la mano e facendomi sedere dietro un tavolo nascosto in un angolo della stanza. “Dimmi hai un agente?”, mi chiese. “No, non in questo momento”, risposi. “Bene, ora lo hai”, disse ridendo, felice di diventare il mio agente , brindammo e cominciò la nostra amicizia. “Ora cerchiamo qualche cliente”, disse guardandosi attorno. A quel tempo Giorgina stava scrivendo il suo primo libro. Una storia che raccontava un atterraggio di un UFO avvenuto negli anni 80 nella foresta di Rendlesham in Gran Bretagna. Potete leggere la mia storia sotto il nome Kane pagina 326-328. Allora lavoravo in un talk show radiofonico chiamato “Il salone del sensitivo” per radio Liberty 963, gli ascoltatori potevano intervenire e farmi delle domande e io davo loro il mio consiglio da sensitivo. La stazione radio apparteneva a Mohammed Al Fayed il proprietario di Harrods, il padre di Dodi Al Fayed. Giorgina, mi fece notare che aveva sentito di una “fan” molto famosa che seguiva la mia trasmissione e che aveva espresso il desiderio di incontrarmi, ma non mi disse di chi si trattava. La casa di Giorgina si trovava a Knightsbridge pochi passi da Harrods ed io stavo andando da lei. Avevamo fissato un appuntamento per parlare del mio lavoro e su cosa lei aveva in serbo per me. Il suo appartamento era all’ultimo piano e le scale erano così ripide da star male. Arrivai alla sua porta con il fiatone. “Sono io”, dissi entrando e richiudendo la porta alle mie spalle. Giorgina mi salutò e gridando tutta eccitata mi disse:”C’è qualcuno che ti vuole incontrare”. Quella fu la prima volta che incontrai Lady Diana. Era in piedi e mi tendeva la mano, felice di incontrarti Craig”, mi disse salutandomi con un abbraccio. Non ci potevo credere, i miei occhi avevano visto Lady Di solo a qualche prima cinematografica, ma non aveva mai stretto la sua mano. Era vestita con jeans e una maglietta bianca . Era naturale e molto bella. Si informò

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La prima volta che incontrai Giorgina Bruni fu a Mayfair, a Londra. L’occasione fu una festa per beneficenza e all’evento era presente chi veramente contava della Londra bene, la crema della città : attori, modelle, musicisti. Georgina era una ricercatrice

“Ho sentito che sei un bravo sensitivo”, mi disse sussurrandomi all’orecchio mentre mi passava un bicchiere di champagne. “ci dobbiamo incontrare e parlare”, aggiunse con un largo sorriso che mi rincuorò.“Ti piacerebbe fare un lavoretto stasera?”, mi chiese tirandomi per la mano e facendomi sedere dietro un tavolo nascosto in un angolo della stanza. “Dimmi hai un agente?”, mi chiese. “No, non in questo momento”, risposi.“Bene, ora lo hai”, disse ridendo, felice di diventare il mio agente , brindammo e cominciò la nostra amicizia. “Ora cerchiamo qualche cliente”, disse guardandosi attorno. A quel tempo Giorgina stava scrivendo il suo primo libro. Una storia che raccontava un atterraggio di un UFO avvenuto negli anni 80 nella foresta di Rendlesham in Gran Bretagna. Potete leggere la mia storia sotto il nome Kane pagina 326-328.

Allora lavoravo in un talk show radiofonico chiamato “Il salone del sensitivo” per radio Liberty 963, gli ascoltatori potevano intervenire e farmi delle domande e io davo loro il mio consiglio da sensitivo.

La stazione radio apparteneva a Mohammed Al Fayed il proprietario di Harrods, il padre di Dodi Al Fayed.Giorgina, mi fece notare che aveva sentito di una “fan” molto famosa che seguiva la mia trasmissione e che aveva espresso il desiderio di incontrarmi, ma non mi disse di chi si trattava.

La casa di Giorgina si trovava a Knightsbridge pochi passi da Harrods ed io stavo andando da lei. Avevamo fissato un appuntamento per parlare del mio lavoro e su cosa lei aveva in serbo per me. Il suo appartamento era all’ultimo piano e le scale erano così ripide da star male. Arrivai alla sua porta con il fiatone. “Sono io”, dissi entrando e richiudendo la porta alle mie spalle. Giorgina mi salutò e gridando tutta eccitata mi disse:”C’è qualcuno che ti vuole incontrare”.Quella fu la prima volta che incontrai Lady Diana. Era in piedi e mi tendeva la mano, felice di incontrarti Craig”, mi disse salutandomi con un abbraccio.Non ci potevo credere, i miei occhi avevano visto Lady Di solo a qualche prima cinematografica, ma non aveva mai stretto la sua mano. Era vestita con jeans e una maglietta bianca . Era naturale e molto bella. Si informò della mia vita, del mio lavoro di sensitivo. Un lavoro che trovava molto interessante.Parlammo per circa mezz’ora, poi ci lasciò. Ma prima di andarsene con mia sorpresa mi chiese se poteva incontrarmi di nuovo in futuro. “Certamente” risposi . Quando Lady Diana uscì, Giorgina chiuse la porta e battè le mani “fantastico” disse e poi alzò il telefono. “Cosa fai?”, le chiesi.“Chiamo i giornali, pensa Lady Di e Craig, il sensitivo, che si incontrano e parlano. Diventerai famoso”. “No”, dissi abbassando il telefono. “Non è corretto, è venuta da me per avere un consiglio. Non posso farle questo”, mi sentivo veramente male, non avrei potuto parlare con i giornali per fare il mio nome. Insomma non potevo tradire la sua fiducia.Alla fine concordammo che la visita di Lady diana doveva rimanere un segreto.

La seconda volta che incontrai la principessa del Galles fu solo per pochi minuti a casa di Giorgina. Voleva sapere qualcosa sulla sua relazione con Dodi e se lo avrebbe sposato. Io le dissi che potevo vedere un anello che confermava il loro rapporto, ma non vedevo un matrimonio anche se sentivo che sarebbe stata con Dodi per sempre.Un giorno, mentre lavoravo alla Liberty Radio e rispondevo alle domande del pubblico particolarmente numeroso, tanto che le linee telefoniche erano intasate, Sally, l’ospite del programma, così come era già successo altre volte, aprì il giornale che era sul tavolo e chiese “cosa ci puoi dire su Lady Di?” Chiusi i miei occhi e pensai alla foto di Lady Diana con Dodi, e vidi una macchina bianca passare a forte velocità e poi una luce abbagliante. Dissi quanto avevo visto rispondendo sconvolto e con grande tristezza alla domanda di Sally e aggiunsi: “Deve stare attenta ad una macchina veloce e ad una luce abbagliante”.A questo punto le nostre voci furono “tagliate” e una musica cominciò a suonare.

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Jo, il produttore entro nello studio dicendo “non puoi parlare di Lady Di…Sai il padre di Dodi è il proprietario di questa emittente, Liberty appartiene ad Harrods”.Era molto preoccupata del fatto che il capo, Mohammed Al Fayed, avesse potuto ascoltare e poteva essersi offeso per quello che avevo detto su Lady Diana e suo figlio”.

“Non dimenticare che queste sono solo visioni”, dissi sperando che di sbagliarmi su quello che avevo visto.

Non ci pensai più e ritornai a casa e pensai che non era carino che io potevo fare previsioni per molta gente famosa e non per lady Diana. A quel punto io dovevo avere fiducia in ciò che sentivo nel profondo e cioè lasciare la radio e non ritornare a lavorare. Era tempo che cambiassi e andassi via da Liberty radio 963.

Sally cercò di farmi cambiare idea, “Tu sei un grande sensitivo – mi disse – e ti stai facendo un nome. Altri vorrebbero farti lavorare vicino a loro nei loro programmi” e avvicinandosi aggiunse “Ma io ho detto di no a tutti perché lavoravi nel mio show e non ti volevo perdere. Quello che mi stava dicendo era molto carino, ma io sentivo che era venuto il momento di andare.

Cinque mesi dopo era in Italia, quando accesi la televisione come fanno milioni di altre persone e ascoltai con le lacrime agli occhi l’annuncio che Lady Diana era morta in un incidente di macchina. Secondo quanto riportato la causa dell’ncidente poteva essere una macchina bianca, molto veloce e con luci abbaglianti.

In tutti questi anni molti chiaroveggenti e sensitivo hanno dichiarato di essersi messi in contatto con Lady Diana. E’ facile da dire dopo che sono stato il solo che non ha cercato di fare soldi o di diventare famoso anche se sono stato il primo ad aver “visto” la macchina bianca e le luci abbaglianti. Non ho mai voluto mai andare in televisione a dire tutto e che avevo incontrato lady Diana e che gli avevo dato il mio parere di sensitivo. Il suo sorriso, la sua gentilezza è rimasta dentro di me in tutto questo tempo. Qualche volta mi meraviglio di quello che dissi a lady Diana nel nostro ultimo incontro: che sarebbe stata per sempre con Dodi a causa dell’incidente di macchina.