COUNSELLING E luso, professionale e regolato da principi, di una relazione, nellambito della quale...

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COUNSELLING COUNSELLING E’ l’uso, professionale e regolato da E’ l’uso, professionale e regolato da principi, di una relazione, principi, di una relazione, nell’ambito della quale il cliente è nell’ambito della quale il cliente è aiutato nel processo finalizzato a aiutato nel processo finalizzato a facilitare una migliore conoscenza di facilitare una migliore conoscenza di sé e l’accettazione dei propri sé e l’accettazione dei propri problemi emotivi ed a portare avanti problemi emotivi ed a portare avanti la propria crescita emozionale e lo la propria crescita emozionale e lo sviluppo ottimale delle proprie sviluppo ottimale delle proprie risorse personali. risorse personali. British Association for Counselling (B.A.C.) (1985) British Association for Counselling (B.A.C.) (1985)

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COUNSELLINGCOUNSELLING

E’ l’uso, professionale e regolato da principi, di una E’ l’uso, professionale e regolato da principi, di una relazione, nell’ambito della quale il cliente è aiutato relazione, nell’ambito della quale il cliente è aiutato

nel processo finalizzato a facilitare una migliore nel processo finalizzato a facilitare una migliore conoscenza di sé e l’accettazione dei propri conoscenza di sé e l’accettazione dei propri

problemi emotivi ed a portare avanti la propria problemi emotivi ed a portare avanti la propria crescita emozionale e lo sviluppo ottimale delle crescita emozionale e lo sviluppo ottimale delle

proprie risorse personali.proprie risorse personali.

British Association for Counselling (B.A.C.) (1985)British Association for Counselling (B.A.C.) (1985)

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IL COUNSELLINGIL COUNSELLING PER SMETTERE DI FUMARE PER SMETTERE DI FUMARE

Il Counselling è una specifica modalità di Il Counselling è una specifica modalità di comunicazione interpersonale, con le comunicazione interpersonale, con le caratteristiche della relazione d’aiuto e caratteristiche della relazione d’aiuto e dell’intervento pragmatico sul processo dell’intervento pragmatico sul processo decisionale, tesa ad aiutare le persone ad decisionale, tesa ad aiutare le persone ad utilizzare le proprie risorse e a favorire utilizzare le proprie risorse e a favorire l’adattamento e/o il cambiamento.l’adattamento e/o il cambiamento.L’approccio prevalente è di tipo cognitivo – L’approccio prevalente è di tipo cognitivo – comportamentale e può essere individuale comportamentale e può essere individuale o di gruppoo di gruppo

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IL COUNSELLINGIL COUNSELLING PER SMETTERE DI FUMARE PER SMETTERE DI FUMARE

L’intervento può variare in intensità e L’intervento può variare in intensità e complessità, dal breve consiglio di un operatore complessità, dal breve consiglio di un operatore sanitario ad un ciclo strutturato di colloqui di sanitario ad un ciclo strutturato di colloqui di durata molto maggiore, effettuato da uno durata molto maggiore, effettuato da uno specialista di metodi per smettere di fumare. specialista di metodi per smettere di fumare.

Le modalità e i contenuti di questo counselling Le modalità e i contenuti di questo counselling ricalcano gli elementi fondamentali che ricalcano gli elementi fondamentali che caratterizzano l’intervento clinico nelle caratterizzano l’intervento clinico nelle dipendenze, anche quelle senza sostanze come dipendenze, anche quelle senza sostanze come il gioco d’azzardo patologico.il gioco d’azzardo patologico.

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EFFICACIA INTERVENTIEFFICACIA INTERVENTI(ODDS RATIO)(ODDS RATIO)

Interv autosomm / nessun int: 1,23Interv autosomm / nessun int: 1,23

Int breve medico / nessun int: 1,69Int breve medico / nessun int: 1,69

Int comport gruppo / nessun int: 1,91Int comport gruppo / nessun int: 1,91

TSN / placebo: 1,71TSN / placebo: 1,71

Bupropione / placebo: 2,73Bupropione / placebo: 2,73

Agopuntura / placebo: 1,22 8breve termine), 1,02 (dopo Agopuntura / placebo: 1,22 8breve termine), 1,02 (dopo 12 mesi12 mesi

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EVIDENZE DELLE LINEE-GUIDA NEGLI EVIDENZE DELLE LINEE-GUIDA NEGLI INTERVENTI DI COUNSELLINGINTERVENTI DI COUNSELLING

Le evidenze rivisitate nelle Linee-Guida AHCPR Le evidenze rivisitate nelle Linee-Guida AHCPR dimostrano una relazione dose-risposta direttamente dimostrano una relazione dose-risposta direttamente proporzionale fra l’proporzionale fra l’intensità del contattointensità del contatto persona-a- persona-a-persona e del trattamento (lunghezza sessioni/ durata persona e del trattamento (lunghezza sessioni/ durata complessiva) ed i complessiva) ed i tassi di cessazionetassi di cessazione. (Fiore et al., . (Fiore et al., 2000)2000)

Il tipo di intervento che viene suggerito prevede una Il tipo di intervento che viene suggerito prevede una durata delle sessioni di almeno 20-30 minuti (Evid A); un durata delle sessioni di almeno 20-30 minuti (Evid A); un numero di sessioni di almeno 4-7 (Evid A) per un numero di sessioni di almeno 4-7 (Evid A) per un numero di settimane di almeno 2 e preferibilmente più di numero di settimane di almeno 2 e preferibilmente più di 8 (Evid A). (Fiore et al., 2000)8 (Evid A). (Fiore et al., 2000)

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EVIDENZE DELLE LINEE-GUIDA NEGLI EVIDENZE DELLE LINEE-GUIDA NEGLI INTERVENTI DI COUNSELLINGINTERVENTI DI COUNSELLING

Le Linee-Guida Britanniche sostengono di più un Le Linee-Guida Britanniche sostengono di più un approccio gruppale (Evid A) sviluppato con approccio gruppale (Evid A) sviluppato con tecniche di fronteggiamento e supporto sociale tecniche di fronteggiamento e supporto sociale in almeno 5 sessioni di un’ora circa nell’arco di in almeno 5 sessioni di un’ora circa nell’arco di un mese con follow-up a 2, 3, 6 e 12 mesi. (Raw un mese con follow-up a 2, 3, 6 e 12 mesi. (Raw et al., 1998)et al., 1998)

Le Linee-Guida USA non si sbilanciano rispetto Le Linee-Guida USA non si sbilanciano rispetto all’efficacia degli interventi di gruppo rispetto a all’efficacia degli interventi di gruppo rispetto a quelli individuali ma raccomandano entrambi. quelli individuali ma raccomandano entrambi. (Fiore et al., 2000)(Fiore et al., 2000)

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LIVELLI DI INTERVENTO NEL COUNSELLING LIVELLI DI INTERVENTO NEL COUNSELLING PER SMETTERE DI FUMAREPER SMETTERE DI FUMARE

L’intervento di counselling può variare in L’intervento di counselling può variare in intensità e complessità dando luogo a intensità e complessità dando luogo a vari livelli di intervento:vari livelli di intervento:

a)a) Interventi di primo livelloInterventi di primo livello

b)b) Interventi di secondo livelloInterventi di secondo livello: :

1) il trattamento individuale1) il trattamento individuale

2) il trattamento di gruppo 2) il trattamento di gruppo

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INTERVENTI DI PRIMO LIVELLOINTERVENTI DI PRIMO LIVELLO

Il Il minimal advice: minimal advice: dare poche e semplici informazioni e dare poche e semplici informazioni e consigli per smettere di fumare con un impegno massimo di consigli per smettere di fumare con un impegno massimo di 2-3 minuti2-3 minuti

Materiale informativo in sala d’attesaMateriale informativo in sala d’attesa

Ambulatorio senza fumo (far rispettare la legge)Ambulatorio senza fumo (far rispettare la legge)

Anamnesi in cartella clinica rispetto allo status di Anamnesi in cartella clinica rispetto allo status di fumatore/non fumatorefumatore/non fumatore

Trattamenti farmacologici del MMGTrattamenti farmacologici del MMG

Counselling delle 5 ACounselling delle 5 A

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INTERVENTI DI PRIMO LIVELLOINTERVENTI DI PRIMO LIVELLO

L’Agenzia Sanitaria Statunitense per la politica e la ricerca sanitaria (AHCPR) ha L’Agenzia Sanitaria Statunitense per la politica e la ricerca sanitaria (AHCPR) ha formulato un formulato un intervento clinico minimointervento clinico minimo con l’obiettivo di offrire brevi interventi per con l’obiettivo di offrire brevi interventi per smettere di fumare a tutti i fumatori ad ogni visita da parte del Medico di Medicina smettere di fumare a tutti i fumatori ad ogni visita da parte del Medico di Medicina Generale.Generale.

Le Le 5 A5 A::

ASKASK: : Chiedere se fumaChiedere se fuma Annotarlo in cartella e utilizzare il test di Fagerstrom per misurare il grado di Annotarlo in cartella e utilizzare il test di Fagerstrom per misurare il grado di

dipendenzadipendenzaADVISEADVISE: : Raccomandare di smettereRaccomandare di smetterePersonalizzare l’intervento in base alla storia del soggettoPersonalizzare l’intervento in base alla storia del soggettoASSESSASSESS: : Identificare i fumatori motivati a smettereIdentificare i fumatori motivati a smettereASSISTASSIST: : Aiutare a smettere i fumatori motivatiAiutare a smettere i fumatori motivati Individuare una strategia per aiutarlo a smettere: cessazione immediata o scalaggio Individuare una strategia per aiutarlo a smettere: cessazione immediata o scalaggio

graduale/ eventuale TSN / eventuale intervento di II livellograduale/ eventuale TSN / eventuale intervento di II livelloARRANGEARRANGE: : Pianificare follow-upPianificare follow-up Un incontro dopo le prime 24 ore di cessazione e poi ulteriore contatto dopo un mese Un incontro dopo le prime 24 ore di cessazione e poi ulteriore contatto dopo un mese

e, quindi, con cadenza regolare durante l’anno successivoe, quindi, con cadenza regolare durante l’anno successivo

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Per costruire un intervento efficace: Per costruire un intervento efficace:

(1) Valutazione del contesto(1) Valutazione del contesto Ruolo del counsellor e ambito di interventoRuolo del counsellor e ambito di intervento

(2) Valutazione del rapporto fumatore-sigaretta(2) Valutazione del rapporto fumatore-sigaretta Test di Fagerstrom per la dipendenza fisica; funzione Test di Fagerstrom per la dipendenza fisica; funzione

della sigaretta in rapporto a gestualità, ansia, della sigaretta in rapporto a gestualità, ansia, depressione, rabbia,ecc.; tentativi di cessazione depressione, rabbia,ecc.; tentativi di cessazione precedenti e motivi del fallimento, anamnesi per disturbi precedenti e motivi del fallimento, anamnesi per disturbi psichiatrici o uso/abuso di altre sostanze psicoattive.psichiatrici o uso/abuso di altre sostanze psicoattive.

(3) Valutazione della motivazione a smettere e della (3) Valutazione della motivazione a smettere e della disponibilità al cambiamentodisponibilità al cambiamento

a) il fumatore non intende smetterea) il fumatore non intende smettere b) il fumatore è indecisob) il fumatore è indeciso c) il fumatore vuole smetterec) il fumatore vuole smettere

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Per costruire un intervento efficace: Per costruire un intervento efficace:

(4) Individuazione dell’intervento in rapporto alla (4) Individuazione dell’intervento in rapporto alla motivazione a smettere del fumatoremotivazione a smettere del fumatore

L’intervento di counselling deve essere rassicurante e L’intervento di counselling deve essere rassicurante e

rispettoso del livello motivazionale del fumatore per rispettoso del livello motivazionale del fumatore per evitare di suscitare reazioni negative di resistenza.evitare di suscitare reazioni negative di resistenza.

(5) (5) Cenni di comunicazioneCenni di comunicazione

(6) Caratteristiche del counselling, generali, di (6) Caratteristiche del counselling, generali, di contesto e relazionali.contesto e relazionali.

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GRADO DI MOTIVAZIONE GRADO DI MOTIVAZIONE E TIPO DI INTERVENTOE TIPO DI INTERVENTO

a) Fumatore che non vuole smetterea) Fumatore che non vuole smettere

Obiettivo: mantenere il contatto con il soggetto e aumentare la Obiettivo: mantenere il contatto con il soggetto e aumentare la consapevolezza e i dubbi rispetto al fumare.consapevolezza e i dubbi rispetto al fumare.

Strategie: chiedere ed ascoltare le preoccupazioni rispetto Strategie: chiedere ed ascoltare le preoccupazioni rispetto allo smettere di fumare; evitare contrapposizioni e scontri allo smettere di fumare; evitare contrapposizioni e scontri con le resistenze e la negazione; rassicurare su eventuali con le resistenze e la negazione; rassicurare su eventuali fallimenti precedenti; non sottovalutare la difficoltà di fallimenti precedenti; non sottovalutare la difficoltà di decidere di cambiare; eventualmente fornire materiale decidere di cambiare; eventualmente fornire materiale informativo sul fumo.informativo sul fumo.

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GRADO DI MOTIVAZIONE GRADO DI MOTIVAZIONE E TIPO DI INTERVENTOE TIPO DI INTERVENTO

b) Fumatore indecisob) Fumatore indeciso

Obiettivo: incentivare le motivazioni che facciano pendere Obiettivo: incentivare le motivazioni che facciano pendere l’ago della bilancia a favore della decisione di smettere di l’ago della bilancia a favore della decisione di smettere di fumare.fumare.

Strategie: lavorare sull’ambivalenza facilitando Strategie: lavorare sull’ambivalenza facilitando l’esplorazione dei pro e contro la sigaretta; fornire l’esplorazione dei pro e contro la sigaretta; fornire chiarimenti sugli effetti del fumo e sui benefici della chiarimenti sugli effetti del fumo e sui benefici della cessazione; sostenere la fiducia del fumatore nelle cessazione; sostenere la fiducia del fumatore nelle proprie capacità di affrontare il cambiamento.proprie capacità di affrontare il cambiamento.

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GRADO DI MOTIVAZIONE GRADO DI MOTIVAZIONE E TIPO DI INTERVENTOE TIPO DI INTERVENTO

c) Fumatore che vuole smetterec) Fumatore che vuole smettere

Obiettivo: aiutare il fumatore a scegliere la strategia Obiettivo: aiutare il fumatore a scegliere la strategia d’azione per smettere di fumared’azione per smettere di fumare

Strategie: esplorare le diverse strategie di intervento Strategie: esplorare le diverse strategie di intervento praticabili; prevedere le possibili difficoltà e programmare praticabili; prevedere le possibili difficoltà e programmare le azioni necessarie a raggiungere l’obiettivo le azioni necessarie a raggiungere l’obiettivo (informazioni su eventuali suppporti farmacologici e (informazioni su eventuali suppporti farmacologici e programmi di counselling disponibili); sostenere la programmi di counselling disponibili); sostenere la fiducia del fumatore nelle proprie capacità di fiducia del fumatore nelle proprie capacità di cambiamentocambiamento

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Elementi di comunicazione nel counsellingElementi di comunicazione nel counselling

La comunicazione umana è molto più di un La comunicazione umana è molto più di un semplice scambio di informazioni perché è, in semplice scambio di informazioni perché è, in realtà, un processo che consente di realtà, un processo che consente di definire e definire e modellare in continuo le relazioni tra personemodellare in continuo le relazioni tra persone..

Ogni comunicazione è unOgni comunicazione è un processo circolareprocesso circolare dove io sono direttamente coinvolto con dove io sono direttamente coinvolto con l'interlocutore e lui, in conseguenza al mio l'interlocutore e lui, in conseguenza al mio

intervento, lo è con me.intervento, lo è con me.In altri termini, in uno scambio comunicativo la In altri termini, in uno scambio comunicativo la

causa è effetto e l’effetto diventa a sua volta causa è effetto e l’effetto diventa a sua volta causa con un continuo feedback. causa con un continuo feedback.

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La comunicazioneLa comunicazione

Ogni comunicazione umana contiene un aspetto di Ogni comunicazione umana contiene un aspetto di contenutocontenuto o comunicazione o comunicazione verbale e un aspetto di verbale e un aspetto di relazionerelazione comprensivo della comunicazione non verbale comprensivo della comunicazione non verbale (postura, mimica, gestualità, ecc.) e paraverbale (tono della voce, timbro,ritmo, ecc.).(postura, mimica, gestualità, ecc.) e paraverbale (tono della voce, timbro,ritmo, ecc.).

L’aspetto diL’aspetto di relazione relazione rappresenta un rappresenta un metalinguaggiometalinguaggio, cioè costituisce la chiave di , cioè costituisce la chiave di lettura del contenuto.lettura del contenuto.

Un contesto collaborativo e accogliente si pone non solo sul contenuto ma anche Un contesto collaborativo e accogliente si pone non solo sul contenuto ma anche negli aspetti non verbali. Gli aspetti relazionali o non verbali sono importanti perché negli aspetti non verbali. Gli aspetti relazionali o non verbali sono importanti perché veicolano veicolano elementi affettivielementi affettivi che incidono nell’alleanza terapeutica. Essi sono che incidono nell’alleanza terapeutica. Essi sono sempre sempre presentipresenti, non vanno negati ma , non vanno negati ma pensati pensati affinchè sia possibile usufruire del contenuto. affinchè sia possibile usufruire del contenuto. Talvolta, il counsellor non riesce a trasmettere i contenuti perché l’aspetto relazionale Talvolta, il counsellor non riesce a trasmettere i contenuti perché l’aspetto relazionale è paralizzante.è paralizzante.

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La comunicazioneLa comunicazione

SimmetricaSimmetrica (SOMIGLIANZA)(SOMIGLIANZA)

RelazioneRelazione ComplementareComplementare (DIFFERENZA)(DIFFERENZA)

La La simmetria simmetria rappresenta “la lotta per il sopravvento” nella comunicazione rappresenta “la lotta per il sopravvento” nella comunicazione mentre la mentre la complementarietà complementarietà rappresenta due soggetti impegnati nella rappresenta due soggetti impegnati nella comunicazione mentre occupano posizioni diverse (up/down) a livello comunicazione mentre occupano posizioni diverse (up/down) a livello relazionale.relazionale.

Nella comunicazione Nella comunicazione simmetricasimmetrica si squalifica l’immagine dell’altro facendo si squalifica l’immagine dell’altro facendo emergere la propria.emergere la propria.

Nella comunicazione Nella comunicazione complementarecomplementare è auspicabile un’oscillazione tra la è auspicabile un’oscillazione tra la posizione up/down all’interno di ogni relazione, e il problema maggiore è posizione up/down all’interno di ogni relazione, e il problema maggiore è rappresentato dalla rigidità delle posizioni (relazione patologica).rappresentato dalla rigidità delle posizioni (relazione patologica).

A volte, di proposito, nella comunicazione il counsellor può assumere una A volte, di proposito, nella comunicazione il counsellor può assumere una posizione “down” per evitare di cadere in un’escalation simmetrica (lotta posizione “down” per evitare di cadere in un’escalation simmetrica (lotta muro contro muro in crescendo) senza possibilità di fine con il fumatore che muro contro muro in crescendo) senza possibilità di fine con il fumatore che non riesce a smettere di fumare.non riesce a smettere di fumare.

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Caratteristiche del CounsellingCaratteristiche del CounsellingTempoTempo:: il processo di counselling non può essere il processo di counselling non può essere precipitoso; il tempo è necessario per sviluppare una precipitoso; il tempo è necessario per sviluppare una relazione d’aiuto.relazione d’aiuto.

AccettazioneAccettazione:: il fumatore deve sentire una piena il fumatore deve sentire una piena accettazione e accoglimento, indipendentemente dal riuscire accettazione e accoglimento, indipendentemente dal riuscire o meno a smettere di fumare. Soltanto un clima di sicurezza, o meno a smettere di fumare. Soltanto un clima di sicurezza, infatti, può consentire al fumatore di accettare una sfida alle infatti, può consentire al fumatore di accettare una sfida alle sue difese.sue difese.

Alleanza:Alleanza: il titolare del percorso è comunque il fumatore; il titolare del percorso è comunque il fumatore; dunque, la relazione counsellor-fumatore non è luogo di una dunque, la relazione counsellor-fumatore non è luogo di una battaglia per il potere, ma un’alleanza che restituisce al battaglia per il potere, ma un’alleanza che restituisce al fumatore la responsabilità delle proprie azioni.fumatore la responsabilità delle proprie azioni.

Ascolto :Ascolto : il counsellor deve prestare un ascolto attento il counsellor deve prestare un ascolto attento ponendo particolare attenzione agli aspetti verbali e non ponendo particolare attenzione agli aspetti verbali e non verbali sia propri che del fumatoreverbali sia propri che del fumatore

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Caratteristiche del CounsellingCaratteristiche del Counselling

Significatività ed accuratezzaSignificatività ed accuratezza:: qualsiasi informazione fornita dal qualsiasi informazione fornita dal counsellor, ad esempio sui sintomi astinenziali, deve essere valida, counsellor, ad esempio sui sintomi astinenziali, deve essere valida, attuale e comprensibile. attuale e comprensibile.

Focus:Focus: l’intervento di counselling è focalizzato sul “qui ed ora” delle l’intervento di counselling è focalizzato sul “qui ed ora” delle problematiche correlate al fumare condividendo come obiettivo il problematiche correlate al fumare condividendo come obiettivo il controllo di un comportamento.controllo di un comportamento.

Confidenzialità:Confidenzialità: la fiducia è uno dei più importanti fattori nella la fiducia è uno dei più importanti fattori nella relazione di counselling. La confidenzialità vieta qualsiasi riferimento relazione di counselling. La confidenzialità vieta qualsiasi riferimento o discussione ad un soggetto al di fuori del contesto professionale o discussione ad un soggetto al di fuori del contesto professionale (nel contesto gruppale, al segreto professionale sono legati tutti i (nel contesto gruppale, al segreto professionale sono legati tutti i membri del gruppo oltre al counsellor).membri del gruppo oltre al counsellor).

Conoscere i principi della TSNConoscere i principi della TSN

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Caratteristiche del CounsellingCaratteristiche del Counselling

Coerenza del counsellor nel rapporto con il fumoCoerenza del counsellor nel rapporto con il fumo

Smoking habits influenced the attitude of health staff toward patient Smoking habits influenced the attitude of health staff toward patient counselling about tobacco smoking. Smokers were less likely to counselling about tobacco smoking. Smokers were less likely to intervene with their patients who smoked (Nardini, Bertoletti, intervene with their patients who smoked (Nardini, Bertoletti, Rastelli, Ravelli e Donner, 1998)Rastelli, Ravelli e Donner, 1998)

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INTERVENTI DI II LIVELLO: INTERVENTI DI II LIVELLO: IL TRATTAMENTO INDIVIDUALEIL TRATTAMENTO INDIVIDUALE

1° incontro1° incontro: : Valutazione della dipendenza e della motivazione Valutazione della dipendenza e della motivazione Scelta del trattamento:Scelta del trattamento:Cessazione gradualeCessazione graduale::a)a) individuazione della data-limite per le prime 24 ore senza fumoindividuazione della data-limite per le prime 24 ore senza fumob)b) Focalizzazione su vari aspetti del rapporto fumatore-sigaretta: individuali, familiari, sociali, Focalizzazione su vari aspetti del rapporto fumatore-sigaretta: individuali, familiari, sociali,

culturali, psicologici e biologiciculturali, psicologici e biologicic)c) Auto-osservazione tramite il calendariettoAuto-osservazione tramite il calendariettod)d) Indicazioni cognitive e comportamentali specifiche per aiutare il soggetto a raggiungere l’obiettivo: Indicazioni cognitive e comportamentali specifiche per aiutare il soggetto a raggiungere l’obiettivo:

supporto di amici e familiari; disfarsi delle scorte; ecc.supporto di amici e familiari; disfarsi delle scorte; ecc.

Obiettivo: rompere gli automatismiObiettivo: rompere gli automatismi

Cessazione immediataCessazione immediata::Si passa al terzo incontroSi passa al terzo incontro

Eventuale valutazione e prescrizione della terapia farmacologicaEventuale valutazione e prescrizione della terapia farmacologica

2° incontro2° incontroa) Analisi delle modalità del fumare anche attraverso i risultati annotati nel calendariettoa) Analisi delle modalità del fumare anche attraverso i risultati annotati nel calendariettob) Inizio dello scalaggio delle sigarette, partendo da quelle meno importanti per il fumatoreb) Inizio dello scalaggio delle sigarette, partendo da quelle meno importanti per il fumatorec) Prosegue l’auto-osservazione con il calendariettoc) Prosegue l’auto-osservazione con il calendariettoc) Se prevista, rivalutazione e prescrizione della terapia farmacologicac) Se prevista, rivalutazione e prescrizione della terapia farmacologica

Obiettivo: favorire l’apprendimento di modalità di pensiero e di comportamento alternative al fumo di Obiettivo: favorire l’apprendimento di modalità di pensiero e di comportamento alternative al fumo di sigarettasigaretta

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INTERVENTI DI II LIVELLO: INTERVENTI DI II LIVELLO: IL TRATTAMENTO INDIVIDUALEIL TRATTAMENTO INDIVIDUALE

3° Incontro3° Incontroa)a) Analisi delle modalità del fumare e del numero di sigarette fumate anche attraverso i risultati Analisi delle modalità del fumare e del numero di sigarette fumate anche attraverso i risultati

annotati nel calendariettoannotati nel calendariettob)b) Indicazione delle strategie di sospensione per le prime 24 ore senza fumo e di mantenimento Indicazione delle strategie di sospensione per le prime 24 ore senza fumo e di mantenimento

dell’astensione. Es.: eliminazione di sigarette e accessori del fumo; evitare situazioni “ a rischio”; dell’astensione. Es.: eliminazione di sigarette e accessori del fumo; evitare situazioni “ a rischio”; rendere “speciale” il giorno; predisporre azioni gratificanti.rendere “speciale” il giorno; predisporre azioni gratificanti.

c)c) Indicazione di strategie per la gestione delle crisi di astinenza. Es.: focalizzazione cognitiva sulla Indicazione di strategie per la gestione delle crisi di astinenza. Es.: focalizzazione cognitiva sulla durata temporale limitata e decrescente dell’angoscia dopo pochi minuti; strutturazione di azioni durata temporale limitata e decrescente dell’angoscia dopo pochi minuti; strutturazione di azioni sostitutive durante la crisi come fare attività fisica o esercizi respiratori, bere acqua, ricorrere al sostitutive durante la crisi come fare attività fisica o esercizi respiratori, bere acqua, ricorrere al sostegno di amici e familiari. sostegno di amici e familiari.

d)d) Se prevista, rivalutazione e prescrizione della terapia farmacologica.Se prevista, rivalutazione e prescrizione della terapia farmacologica.

4° Incontro4° IncontroPreferibile attuarlo subito dopo le 24 ore di sospensione.Preferibile attuarlo subito dopo le 24 ore di sospensione.a)a) Sospensione delle 24 h riuscitaSospensione delle 24 h riuscita: analisi dell’andamento delle 24 h e delle difficoltà incontrate. : analisi dell’andamento delle 24 h e delle difficoltà incontrate.

Valutazione di eventuali sintomi astinenziali e possibile indicazione alla terapia farmacologica se Valutazione di eventuali sintomi astinenziali e possibile indicazione alla terapia farmacologica se non prevista. Se prevista, rivalutazione della terapia. Atteggiamento non giudicante ma di non prevista. Se prevista, rivalutazione della terapia. Atteggiamento non giudicante ma di valorizzazione del positivo; contenimento dell’ansia o di altre emozioni. valorizzazione del positivo; contenimento dell’ansia o di altre emozioni.

b) b) Sospensione delle 24 h non riuscitaSospensione delle 24 h non riuscita: analisi del fallimento, delle strategie risultate inefficaci e : analisi del fallimento, delle strategie risultate inefficaci e delle difficoltà incontrate. Atteggiamento non giudicante ma di accoglienza e valorizzazione del delle difficoltà incontrate. Atteggiamento non giudicante ma di accoglienza e valorizzazione del positivo. Si riconcorda una nuova data per la sospensione di 24 e si identificano strategie più positivo. Si riconcorda una nuova data per la sospensione di 24 e si identificano strategie più efficaci per la sospensione contenimento dell’ansia o di altre emozioni. Valutazione di eventuali efficaci per la sospensione contenimento dell’ansia o di altre emozioni. Valutazione di eventuali sintomi astinenziali e possibile indicazione alla terapia farmacologica se non prevista. Se sintomi astinenziali e possibile indicazione alla terapia farmacologica se non prevista. Se prevista, rivalutazione della terapia. prevista, rivalutazione della terapia.

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INTERVENTI DI II LIVELLO: INTERVENTI DI II LIVELLO: IL TRATTAMENTO INDIVIDUALEIL TRATTAMENTO INDIVIDUALE

5° Incontro5° Incontroa)a) Sospensione delle 24 h riuscita prima del IV incontro: Sospensione delle 24 h riuscita prima del IV incontro: analisi dell’andamento del periodo analisi dell’andamento del periodo

trascorso e delle strategie efficaci/ difficoltà. trascorso e delle strategie efficaci/ difficoltà.

ObiettivoObiettivo: apprendimento e stabilizzazione di azioni alternative al fumo di sigaretta: apprendimento e stabilizzazione di azioni alternative al fumo di sigaretta

b) Sospensione delle 24 h non riuscita prima del IV incontro: si procede ad analizzare l’andamento b) Sospensione delle 24 h non riuscita prima del IV incontro: si procede ad analizzare l’andamento delle 24 h. Se la sospensione è riuscita, si procede come per il punto a) del IV incontro. Se la delle 24 h. Se la sospensione è riuscita, si procede come per il punto a) del IV incontro. Se la sospensione non è riuscita, si procede come per il punto b) del IV incontro.sospensione non è riuscita, si procede come per il punto b) del IV incontro.

ObiettivoObiettivo: aiutare il fumatore a considerare lo smettere di fumare un processo di apprendimento che : aiutare il fumatore a considerare lo smettere di fumare un processo di apprendimento che può avvenire anche dopo vari tentativi.può avvenire anche dopo vari tentativi.

6° Incontro6° IncontroAnalisi dell’andamento del periodo trascorso e delle strategie efficaci/ difficoltà incontrate.Analisi dell’andamento del periodo trascorso e delle strategie efficaci/ difficoltà incontrate.Riflessione sulla ricaduta e sulle strategie per evitarla.Riflessione sulla ricaduta e sulle strategie per evitarla.Riflessione sugli “alibi” per contrastare l’idea autogiustificativa dell’incapacità e impossibilità a smettere Riflessione sugli “alibi” per contrastare l’idea autogiustificativa dell’incapacità e impossibilità a smettere

di fumare.di fumare.

7°-8° Incontro7°-8° IncontroIncontri a disposizione da utilizzare per il fumatore che ha fatto le 24 h per consolidare le modalità Incontri a disposizione da utilizzare per il fumatore che ha fatto le 24 h per consolidare le modalità

cognitive e di comportamento efficaci per mantenere la cessazione. cognitive e di comportamento efficaci per mantenere la cessazione.

In caso si concordi sul fallimento del trattamento in atto, si consiglia e concorda altro tipo di In caso si concordi sul fallimento del trattamento in atto, si consiglia e concorda altro tipo di trattamento.trattamento.