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TESIDIDIPLOMA

ValerioCiampoli

CorsotriennalediformazioneinCounselingaindirizzoBiogestaltico

dellaSIBiG,ScuolaItalianadiBioGestalt®,

riconosciutodaAssoCounseling(CERT-0078-2012)

Counselingespiritualità

Relatori:

AlessandraCallegarieRiccardoSciaky

Milano,7Maggio2016

SIBiG – Scuola Italiana di BioGestalt®, di Brunella Di Giacinto - Via Fiamma 13, Milano - P. IVA 05228810965 Sedi didattiche: Via Marcona 24, Milano - Via Moroni 8, Sesto San Giovanni (MI) – Centro Miri Piri, Pigazzano di Travo (PC)

E-mail: info@biogestalt.it - biogestalt@pec.it - Sito web: www.biogestalt.it

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Indice

Premessa pag.3

BioGestalt,integrazionedimenteecorpo pag.4

L’uomoèancheunesserespirituale pag.5

Lapsicologiatranspersonale pag.9

Integrareleesperienzetrascendentinellarelazioned’aiuto pag.15

Lamiaesperienza pag.18

Conclusioni pag.19

Bibliografia pag.20

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Counseling e spiritualità Premessa

Dopoiventicinqueanni,lamiaindoleelamiastoriapersonalemihannoportatoasvilupparegliaspettipiùlegatiallamiapartespirituale.Circatreannifa,all’etàdi34anni,hosentitol’esigenzadi bilanciare questo aspetto di me, approfondendo le componenti emozionale, psichica ecorporea,attraversounpercorsodiformazioneperdiventarecounselorbiogestaltico.Allafinediquesto percorso, mi rendo conto di quanto sia importante bilanciare le proprie parti e quindipropongoquestatesiconl’intentodiforniredeglispuntidiriflessioneprimadituttoamestesso,comechiusuradiquestograndecerchio,eachivorràdedicareenergiaaognisuaparte.

Homolte persone alle quali vorrei dedicare questa tesi. La prima è ilmiomaestro, non solo diyoga,ParamahansaYogananda,chesièmoltoadoperatoperchéfrequentassiquestascuola.Poimiamogliechemihavistocrescereehadecisodiripercorrereleistessaquestipassi.Idocentieitutor, chehanno fattomoltomoltopiùdiquantopensavogli insegnantipotessero fare. LamiafamigliaOhana,cresciutainsiemeameediventatapartedime.

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BioGestalt, integrazione di mente e corpo.

Cisonomoltistrumentiadisposizionedeicounselorperesercitarelaloroprofessione.Ogniscuoladi formazione approfondisce l’utilizzo di alcuni approcci e tecniche particolari che permettonoall’individuodiaumentarelaconsapevolezzadisé.

Labioenergetica lavorasulpianocorporeo,attraverso ilqualefaemergeredelleconsapevolezzenondirettamenteaccessibilidalsolopianomentale.Labioenergeticanonèdunqueunadisciplinaesclusivamente corporeama deve il suo successo proprio alla particolare capacità di integrarequestiduepartidellapersona,ilcorporeoeilmentale.

La gestalt, in particolare rispetto ad altri approcci, mira all’integrazione delle diverse partidell’individuo, nel pieno rispetto delle stesse e comprendendo anche quelle più “scomode” daaccettare. Il piano di lavoro tipicamente gestaltico è quello emotivo, con l’obiettivo anche diintegrarediversepartidellapersonalità.

Le parti della persona si definiscono integrate quando collaborano tra di loro in modo damantenereunequilibrioarmonico,adispettodiquantoaccadenell’ambienteesternoe internodell’individuo.L’integrazionetotaleèdunqueunconcettoideale,cheperòdiventamoltopraticose si considera quanto benessere anche solo delle piccole integrazioni possono portare allapersona.

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L’uomo è anche un essere spirituale

Icounselorsonoabituatiausaredellemappediletturadellapersonalità.Tralepiùdiffuse,oltreaquelladelciclodicontattodellagestaltedellestrutturecaratterialidellabioenergetica,cisonoitre statidell’analisi transazionale, i sistemi rappresentazionalidellaPNL, le subpersonalitàdellapsicosintesi, i nove enneatipi dell’enneagramma. Ognuno di questi strumenti ha le sueparticolarità,isuoipuntidiforzaeisuoilimiti.

Lamappadell’essereumanopiùdiffusaeanticaèforsequellachesuddividel’individuoinanima,menteecorpoenellasuasemplicitàèpresentenelleprincipaliculturedelmondo.Eseaccettiamoquesta suddivisione in tre grandi macro aree, la componente spirituale è una delle tre partifondamentalidaconsiderarenell’occuparsidellapersonanellasuatotalità.

È probabile che non esista un modello completo in grado di includere tutto ciò che riguardal’essereumanomacredocheilpuntodiequilibrio,diunapersonamediamentesana,sireggasuquestitrepilastrifondamentaliechetrascurarneunorischidipregiudicareilrisultatodeglisforzidimiglioramento,perchécisiallontanatroppodalpropriobaricentronaturale.Anchequandononsi è in grado di capire che cosa stia compromettendo la nostra ricerca (paradossalmente, laragionedelfallimentopotrebberisiederenonneicontenuti,benpresentiallacoscienza,quantoinunapartedenutritaedebole,noningradodifornireilpropriocontributoalsostegnosanodellapersona),è importanteaversemprepresentecheilpercorsodicrescitapersonalevaalimentatoandandosempreinparalleloconillavorosucorpo,menteeanimaospirito.

Carl Gustav Jung1 arrivò a indicare nell’esperienza spirituale la via maestra per guarire dallenevrosi e affermò che, riconsiderando la casistica di cui si era occupato nella sua vitaprofessionale, quasi il novanta per cento dei problemi psicologici incontrati poteva esserericondottoaunrisvegliospiritualenoncompreso2.Integrarelacomponentespiritualeall’internodiunpercorsodiaiutoèquindiessenzialeperunacrescitaequilibrata.

Stabilito che per star bene deve esserci un equilibrio tra le diverse parti di me, come capire se sto facendo bene o male?

Alcune persone si prodigano per anni per migliorare se stessi, aumentare la consapevolezza,curareilcorpotramitelerelazioniconglialtri,estenderelecompetenze.

Ilpianocorporeointeoriaèilpiùfaciledamisurare.Bastaunabilancia,unmetro,unospecchioelarealtàsipalesaconlasuaoggettivitàdavantiainostriocchi.Sulpianocorporeoirisultatidelle

1KenWilberOltreiconfini.Ladimensionetranspersonaleinpsicologia,Cittadella19852CarlGustavJung,Ricordi,sognieriflessioni,acuradiAnielaJaffè,IlSaggiatore1965

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nostreazioni sonoper lamaggiorpartebenvisibili di fronteanoie,di solito, è sufficienteunabuonadosediattenzionepercapirequantomenosequestisonopositivionegativi.

Il piano mentale è più sottile e soggettivo. È vero che si possono qualificare e quantificare ipensierima a un livellomolto più aleatorio. Il primo passo verso la consapevolezza emotiva (ointelligenza, come dicono alcuni) è sviluppare la capacità di ascoltare le proprie emozioni econtemporaneamenteespandereilpropriovocabolarioemozionale.Sestarebeneèbiancoestaremaleènero,lavitaèunfilminscaledigrigio.

Èsulpianospiritualechelaconsapevolezzadelpropriostatoèpiùdifficiledasoppesare.Tuttavia,empiricamentec’èunmetodochesi rivelaspessomoltoefficace:se la felicitàglobaleaumenta,allora stiamo facendobene, se invecediminuisce, vuol dire chenon stiamo seguendo la nostraveranatura.

Se la realizzazione spirituale è un bisogno connaturato all’uomo, perché non tutti gli uomini ne sentono il bisogno?

L’uomo è, per sua natura, un animale bisognoso, nel senso che passa tutta la vita a cercare disoddisfare i propri desideri, per la gran parte inconsci. Tuttavia, avendo una coscienza moltolimitata,nonèmaitotalmenteconsapevolee,nelmiglioredeicasi,èingradodiriconosceresoloiprincipaliemergentinelquieora.Questavisione,per certi aspettiunpo’deprimente,è inveceestremamentefunzionaleallasopravvivenzadellaspecieinambientiostiliepienidipericoli,comeilcompetitivoambienteterrestrenelqualelavitadell’uomosièevolutapercentinaiadimigliaiadianni.

L’uomoprimitivoimpegnavatuttelefacoltàmentalineltentativodisoddisfarelenecessitàdellavita e utilizzava tutto il tempo per cacciare, mangiare e dormire. L’uomo moderno cerca diaffrontarescientificamenteleproprieesigenzequotidiane.Tuttociòchel’uomoprimitivofacevainmanieraempirica,vieneinvecesvoltodall'Homooeconomicusmodernoseguendometodilogici.

Ilmotivoperilqualeilbisognodispiritualitànonemergeconlostessogradodievidenzaintuttelepersone è che i bisogni seguono una gerarchia di priorità e quelli più importanti per lasopravvivenza fisica nell’immediato tendono a non lasciare spazio, fino a quando non sonosoddisfatti,aglialtribisogni.

Succedespessocheungrandepensatoreelaboriunateoriacosìaderentealsensocomune,cheuna volta codificata sembri l’idea più naturale del mondo. Uno di questi casi è certamente lapiramide dei bisogni di AbrahamMaslow3, una “mappa” gerarchica dei bisogni che emergonoprogressivamentenel corsodell’esistenzaumana. Lagratificazionedelbisognoproducepiacere,

3AbrahamMaslow,Versounapsicologiadell’essere,Astrolabio1971Maslow(1908-1970),psicologostatunitensedioriginerussa,èritenutoilpadredellapsicologiaumanistica

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felicità, appagamento, salute,mentre ilmancato appagamento produce uno stato dimancanzachegeneraansia,paura,sfiducia,aggressività.

Bisogniprimari(fondamentali):

- Bisognifisiologici,diaria,cibo,sonno.

Bisognisecondari(inferiori):

- Bisognidisicurezza(stabilità,libertàdallapaura,protezione);- Bisognidiamoreediappartenenza;- Bisognidifiduciaedistima;- Bisogniesteticidiordineedicompletezza;- Bisognidiconoscenzaedicomprensionedellecose.

Bisogniterziari(superiori):

- BisognodirealizzareilproprioSé,qualemanifestazionedeipropriintrinsecitalenti,dicapacitàecreatività;

- Bisogno di trascendere il proprio Sé, quale superamento dei confini individuali nellacompiutezzaenell’aperturaallarealtàtrascendente.

I disturbi della personalità e, più in generale, ogni forma di psicopatologia evidenziano unamancata gratificazione dei bisogni fondamentali, legati appunto alla sopravvivenza.L’insoddisfazioneelarepressionedibisognisecondaridannoluogoalladiversagammadisindromipsicopatologichedescrittedallapsicologiaclassicacomenevrosiepsicosi,ecc.

L’insoddisfazioneolarepressionedeibisognisuperioriometabisogni,comequellidirealizzazionedelSé,producequellacheMaslowchiamametapatologia,caratterizzatadanoia,cinismo,apatia,aridità,ecc.

LapiramidedeibisognidiMaslow,1954

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Quindi, seguendoMaslow, ilmotivoper ilqualenon tutte lepersonesentonoallo stessomodol’esigenza di occuparsi dei propri bisogni superiori è che sono ancora assorbite dalla ricerca disoddisfazionedeibisogniprimariosecondari.

A volte però i risultati non sono così semplici o misurabili, soprattutto quando le tematicheriguardanoibisognipiùelevati.

Paradossalmente,sidicecheogniricercatorediDiodebbaprovarel’esperienza,almenounavoltanellavita,dellanottebuiadell’anima,cioèunperiodonelquale laconnessionecon ildivinoe iltrascendente appare persa per sempre. Il misticismo orientale considera questo momento ditotale aridità del Sé come parte fondamentale del sentiero spirituale, propedeutico alraggiungimentodiunanuova“albaspirituale”dell’anima.

La spiritualità, in particolare quando è legata al termine Dio, è un argomento delicato nelcounseling.Soltantocertiapprocci–ilcounselingfilosofico,quellospirituale,quelloreligioso–loesplicitano. E anche quando questo tema suscita interesse ed è visto come importante nellapropriacrescitapersonale,èpurverocheinqualchemodospaventa lepersone,forseperchélemetteincontattoconilmistero,conl’ignoto,conlapauradellamorte.

Ciononostante il contatto con le sfere più alte del proprio sé è inevitabile. Essendo una parteconnaturataall’uomo,quandosi creano legiustecondizioni, l’intuizionesi connettepiùomenoprofondamente a stati di coscienza nonordinari che lascianodentro di noi una traccia di gioia,armoniaedempatianonspiegabileconlaragione.

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La psicologia transpersonale

Lapsicologiatranspersonale,secondoladefinizionediCharlesTart4,operaperlarealizzazionedelSé,per il risvegliodellanatura spiritualediogni individuoedelle suequalitàpiùgenuinamenteumane.Cometale,èlabrancadellapsicologiache,piùdiognialtra,sièavvicinataallostudiodelleesperienzetrascendentiinmodoscientifico.

Ilterminetranspersonale,applicatoallapsicologia,staaindicarequelleareedellarealtàpsichicachesiestendonooltrel’identificazioneconlapersonalitàindividuale.Lapsicologiatranspersonalepertantostaaindicarequell’approcciopsicologicochesioccupadellostudioedellaculturadellaspiritualità e delle esperienze spirituali in un contesto psicologico. Approccio che cominciò adaffermarsi nel campo della psicologia intorno agli anni Sessanta, a partire proprio dall’opera diMaslowcheperprimomise l’accentosuunapsicologia“evolutiva”checonsiderasse losviluppodelle potenzialità, la soddisfazione graduale dei bisogni, la relazione tra persona e persona nelrapporto terapeutico, l’esperienza mistica, come momenti fondanti di un percorso di auto-realizzazione.

Lapsicologiatranspersonalesicaratterizzacomeilcontributodegliambientiscientificiallostudioeallacomprensionedell’esperienzainteriorediordinetrascendente.Esperienzachenelcorsodeisecoli ha ricevuto dalle diverse tradizioni numerose denominazioni: estasi mistica, esperienzacosmica,coscienzacosmica,esperienzaoceanica,peakexperience,nirvana,satori,samadhi,regnodeicieli,ecc.

I principali approcci psicologici attuali vedono queste esperienze come fantasie o addiritturasintomididisturbipsicologici. Inbaseaidiversiorientamentiteoreticisonoconsideratecomeuntentativo di appagare il desiderio di essere accuditi da unamadre buona, la conseguenza dianormalità di funzionamento dell’attività neuronale, o ancora come il segno di un Io fragileincapacedidistingueretraimmaginiinterneerealtàesterna.

SecondoLauraBoggioGilot5,ilfattochelacoscienzapossaincluderestatichevannoaldilàdellalogica comunee avere accessoapiani che trascendonoquellodegli realtàoggettiva,materiale,dimostrachenellamenteumanadevonogiacerepotenzialitàchesuperanodigranlungalemetenormalmenteperseguitedallapsicologia tradizionalee cheunacompletaconoscenzadell’uomodeveincludereancheciòcheèoltreladimensionedell’io,qualeunitàcorpo-mente.

L’approcciotranspersonaleritieneinvececheleesperienzeinterioridiordinemisticoedestatico,così come l’anelito alla trascendenza dell’io, costituiscano un aspetto significativo dell’umanaesperienzaechesianopertantoundegnooggettodistudiodapartedellapsicologia.Sonoormaimoltissimiglistudiscientificisuquestotipodiesperienze,lacuidiffusioneèinnegabile6

4CharlesTart,PsicologieTranspersonali",Crisalide19945LauraBoggioGilot,(1987)Formaesviluppodellacoscienza,PsicologiaTranspersonale.6UnaricercacondottaintalsensodaAndrewGreeleysuuncampionedi1.467personeèriportataneltestoEcstasy:AWayofKnowing.Prentice-Hall1974.

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I principi della psicologia transpersonale

La psicologia transpersonale integra l’esperienza della psicologia occidentale, soprattutto delfilone gestaltico, esistenziale, umanista, con le tradizioni mistiche orientali basate sullameditazione come lo Yoga, lo zen, il sufismo e con quelle sciamaniche basate sull’estasi e ilcontattodirettoconleforzedellanatura.

Ipresuppostidellapsicologiatranspersonalecheritengopiùvalidisonoiseguenti:

- Siamotuttifratelli.L’universoèunflussointerconnessod’eventipercorsodallacoscienza,cheèunflussoincessanteeillimitato.Ilimitiesistonosolonellamentedell’uomo.

- L’universononèsoloquellofisicoconosciutodallascienzamaterialistaedaicinquesensi.Esistono eventi spirituali che trascendono la percezione sensoriale, ma che sonoaltrettantorealiquantoglieventifisicimisurabili.

- Lanostracomprensionedell’universoèdirettamenteinfluenzatadalnostromodod’essereediconoscere.

- La visione del mondo dipende dalla posizione dalla quale lo si guarda, vale a dire dalpropriostatodicoscienza.

- L’esistenzad’ogniindividuoèunprocessodiautorealizzazionedellapropriaveranaturaoessenzaspirituale.

- Esistono qualità che trascendono la conoscenza intellettuale e procedono dalla saggezzadelcuore.

- Mediante l’esperienza interiore l’individuopuògradualmenteliberarsidallapropriastoriapersonaleedagliattaccamentipsico-fisici,sviluppandolequalitàpiùgenuinamenteumaneerealizzandolapropriaveranatura.

- Lamente,quandooperainmodorazionale,sitrovainunostatoordinariodicoscienza.Èpossibile,mediante lapratica interiore, accedereauna condizionedellamenteunitiva etrascenderelostatoordinarioperaccedereastatinonordinaridicoscienza.

- Laveritànonpuòessereraccontatamadeveesserepercepitainteriormenteattraversolaconsapevolezzanelmomentopresente.

Come sottolinea Pierluigi Lattuada, “La psicologia transpersonale ritiene che molte delleesperienzedisturbantinonsianosegnidipsicopatologia,mailrisultatoditrasformazionispirituali.Le crisi psicologiche, spesso, sono in realtà delle esperienze di risveglio spirituale caratterizzatedall’emergenzadiquelnucleointimamentesano,presenteinciascunessereumano”.7

7PierluigiLattuada,Oltrelamente.Teoriaepraticadellapsicologiatranspersonale,FrancoAngeli2004

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Le esperienze trascendenti

Di seguito, alcune delle principali categorie di “esperienze spirituali”, il cui grado di profonditàdipendeingranpartedallastoriaedall’impegnopersonaledell’individuo.

Peakexperience.TermineconilqualeMaslowdenominaleesperienzemisticheedestatiche,cosìcomeglistatidiottimalesalutepsicologica.Essesembranopossedereleseguenticaratteristiche:

- emozionimoltoprofonde,intenseepositive,similiall’estasi;- profondosensodipaceetranquillità;- sensazionediessereinarmoniaconl’universo;- sensazionediprofondaconoscenzaecomprensione;- sensazionedivivereun’esperienzaunica,impossibiledarendereaparole.

Plateu Experience –Verso la fine della sua vitaMaslow coniò questo termine per identificareun’esperienza positiva caratterizzata da maggior durata e minor intensità rispetto alla peakexperience.Sitratta,adesempio,deglistatimeditativi,deglistatidiprofondapaceinteriore,deglistatidipienocompimentoecosìvia.

NadirExperience–Sitratta,sempresecondoMaslow,diuntipodiesperienza,oppostaallapeakexperience, caratterizzata da un profondo senso di malessere, indicativa di momenti di grandetrasformazioneinterioreodi“crisispirituali”.

Che cosa unisce spirito, mente e corpo?

L’equilibrio fa la forza,manonpuòesserci equilibrio se leparti non sono veramente integrate.L’eccessivorafforzamentodiunapartespessorischiadiimpoverirelealtrechenontarderanno,inmodispessoeclatanti,afaremergereillorodisagio.

La vera integrazione non può avvenire fin quando non capiamo che integrazione non vuol direarmoniafunzionale,comeper imeccanismidiunorologio,che lavorano insiemepurrimanendoseparatieindipendentil’unodall’altro.Integrazionevuoldirechelenostrepartisonocostituiteleunedallealtre,comel’universoècostituitodaspazio,tempoemateria.Studiareseparatamenteognunodiquestitrecomponentipuòdunqueavereunsensopratico,maconsiderarliseparatièirragionevole.

Per spiegare meglio questo concetto, vorrei portare l’attenzione su uno degli elementi piùcaratteristici dell’uomo che coinvolge tutte le sueparti inmaniera integrata, cioè la capacità diprovareemozioni.Questeultime,sebbenesianodifficilidariassumereinunadefinizionesemplice,sono intuitivamente presenti nella nostra coscienza e si esprimono attraverso l’unità deglielementicostituentilapersona(anima,menteecorpo).

Un’emozione forte, positiva o negativa che sia, coinvolge il sistema nervoso, quellocardiocircolatorioerespiratorio,quelloosteomuscolare,quelloormonale,maancheilpensiero,i

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giudizi,lerappresentazioni,lememorie,leaspettative,ivalori,etuttoilrapportoconnoistessieglialtri.Ormainessunoconsiderapiùl’emozionecomeunprocessostrettamentementale…

Interessante quanto descrive Dacher Keltner nel suo libro Born to be Good – The science of aminingfullife8,nellapartededicataall’emozionedellameraviglia,intesacomeincanto,stuporeeammirazione reverenziale. Viene riportata l’esperienza di John Muir (1838-1914), naturalistastatunitensedioriginescozzese,cheatrent’anniintrapreseunlungoviaggiosolitarioapiediallascoperta della Sierra Nevada, dando avvio a delle ricerche e a una battaglia ecologista cheportaronoallacreazionedellariservanazionaleYosemitePark.

Muir stesso, nella sua autobiografia, scrive: “Adesso siamo nellemontagne e loro sono in noi,l’entusiasmo si accende, facendo tremare ogni nervo, riempiendo ogni nostro poro e cellula. Ilnostro tabernacolo di carne e ossa sembra trasparente come vetro alla bellezza intorno a noi,come fosse una parte realmente inseparabile di essa, vibrante insieme all’aria e agli alberi, airuscellieallerocce,nelleondedelsole–comefosseunaparteditutta lanatura,névecchianégiovane, né malata né sana, ma immortale… Che gloriosa trasformazione, così completa erisanante. MI atterrisce il legame della memoria dei vecchi giorni, dal quale ammiro tuttoquesto.”9

L’esperienza di vetta o peak experience

L’integrazionetracorpoementenell’esperienzaemozionaleèmoltointuitiva.Labioenergeticaèuna disciplina che si occupa specificamente di far emergere le emozioni attraverso il lavorocorporeo.Menoevidenteè invece il ruolodello spiritonelprocessoemozionale.Questoèveroperchélospiritotendenzialmenteemergequandoibisogniprimariesecondarisonosoddisfattiesicrealospazioperlasuacomparsa.

Comegiàdetto,Maslowdefiniscepeakexperienceoesperienzadivettalasensazioneparticolare,accompagnata da uno stato mentale euforico spesso provata da chi realizza nuove parti delproprioSé.Interminipiùconcreti,questeesperienzeaccadonoquandol’individuoraggiungedeitraguardiconnaturatiallaproprianatura.

Esempi concreti, nella lorodiversità, possonoessere: lamadre che guarda il proprio figlio negliocchiperlaprimavolta,loscienziatochefaunanuovaimportantescoperta,losportivochevinceunagara impegnativa, l’alpinistacheraggiungeunavettadifficile, ilpoliticochericeve ilpremioNobelperlapace…

Intuttiquesticasi,l’emozioneècosìfortechetrascendechiaramenteilimitidellamenteeattivaquellacomponentespiritualecheèpoiilmotoreimmobiledellarealizzazionedelSé.

Un’esperienzamolto famosa, chemostra quanto l’ambientepossa stimolare lo spirito umanoeprovocareun’espansionedicoscienza,èquellaraccontatadall’astronautaJohnYoungdall’Apollo16nell’aprile1972:“Quandofai ilgiroattornoalla terra inun’oraemezzo, iniziacomprendere8DacherKeltnerBorntoBeGood:TheScienceofaMeaningfulLife,Norton20099JohnMuir,LamiaprimaestatesullaSierra,Vivalda1995.

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chelatuaidentitàèunacosasolaconilpianeta.Questocreauncambiamento.Guardigiùenonsei in grado di immaginare quanti confini tu stia attraversando; centinaia di persone che siuccidonol’unl’altraperqualchelineaimmaginariadellaqualetunonseinemmenoconsapevole…vorrestipoterprendereognunodi loropermanoedire“Guardadaquestaprospettiva!Guardachecosaèdavveroimportante!”.10

La realizzazione del Sé

La realizzazione del Sé è un’espressione usata in psicologia, nella spiritualità e nelle religioniorientalicheindicailraggiungimentoultimodellepotenzialitàconnaturateall’individuo.

Paramahansa Yogananda11 definisce la realizzazione del Sé come “il sapere – nel corpo, nellamenteenellospirito-chenoisiamounacosasolaconl’onnipresenzadiDio;chenondobbiamopregareperchévengaanoi,chenonsiamosemplicementeviciniaessa,machel’onnipresenzadiDioègiàlanostraonnipresenza;siamounapartediLuiadesso,tantoquantolosaremosempre.L’unicacosachedobbiamofareèmigliorarelanostraconsapevolezza.”

Losperimentareesperienzetrascendentiparticolarmentefortipuòportareapercepireunsensodiespansionee comunanza così elevati da cambiarepermanentemente lo statodi coscienzadellepersone,comeemergeinquestoresocontodiYogananda:“Iononpossopiùpensareamestessocomesefossiracchiusosoltantonelmiocorpo;sentodiesserepresenteintuttiicorpi.Nonprovonessunsensodiappartenenzaaunarazzanésonoconsapevoledialtrediversità.Cosìcomesonocoscientediognipartedellamiaformafisica,allostessomodosentochetuttivoisietepartedime. Sono consapevolenelmio corpodi tutte le creature viventi. Conosco le sensazioni di tutti.Nonèuna formadi immaginazione,è la realizzazionedel Sé.Questa coscienzavuoldireessereconsapevolidellepercezionidiognicreatura”.

L’uomoè l’unicoanimale spirituale cheesiste sulla terra, edè sulla terra che la spiritualitàpuòesserevissuta.Materiae spiritononsonoelementi contrappostima,piuttosto,aspettidiversiecomplementaridellastessarealtà.ComedicevaRobertoAssagioli12,siamocittadinididuemondieneiduemondidobbiamoimparareaviverecon ipiedibensaldiperterrae latestaaltaverso ilcielo. La dimensione spirituale, infatti, non è più solo una prerogativa dello yogi nelle grottedell’Himalaya e dell’eremita nel monastero di clausura, quanto l’unica speranza per l’uomomoderno(l’Homooeconomicusdicuidicevamo…)ditrovareunequilibrionellasuavitafreneticaesovrastimolatadalleimposizionidellasocietàoccidentale.

10MarcellaDanon,Ecopsicologia,Crescitapersonaleecoscienzaambientale,Urra200611ParamahansaYogananda(1893-1952)èstatounfilosofoemisticoindiano,fondatorenel1920dellaSelfRealizationFellowship.IlsuolibropiùfamosoèAutobiografiadiunoYogi,Astrolabio2009-2016.12RobertoAssagioli(1888-1974),psichiatraefilosofoitaliano,fondatoredellapsicosintesi.

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La religione è essenziale per raggiungere l’equilibrio?

Per raggiungere l’equilibrio la religione non è essenziale, ma il rapporto diretto con Diocertamentesì.Perquantoadalcunipossasembrare impossibile, iocredochesipossaparlarediDioancheinuncontestodicounseling,.

Eseèverochel’ambienteesternoinfluenzainmodosignificativoilsingoloindividuocheloabita,adiscapitodellasuaforzadivolontàedeisuoiintenti,lafrequentazionediunecosistemaidoneofavorisce enormemente il raggiungimento dei traguardi spirituali, altrimenti difficilmenteraggiungibili.LoYoga,adesempio,èlascienzachespiegacomel’essereumanosiadiscesodallospirito e si sia identificato con il corpo, con i sensi e con le sue prerogative; e come possaascenderenuovamenteallasuaorigine.

Inuncertosenso,leorganizzazionireligiosesonol’alveare;larealizzazioneèilmieleedentrambesononecessarieperevolverevelocementeilproprioSé.Lereligionidogmatichesonosentierichespesso non portano in nessun luogo. Tuttavia, una religione moderatamente dogmatica puòcondurre un ricercatore sincero sulla stradamaestra della vera religione che conduce verso lapropriarealizzazionespiritualeeversoDio.

UnproverbioindianodicecheseDiofossel’oceano,l’uomosarebbeunagoccia.Laverareligioneèdunquecostituitadaqueiprincipichepermettonoalcorpo,allamenteeall’animadiunirsiaDio,cosìcomel’ondaèpartedell’oceanomanonl’oceanostesso.

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Integrare le esperienze trascendenti nella relazione d’aiuto

Leesperienzelegate,inqualchemodo,alrisvegliospiritualesonomoltopiùfrequentidiquantosipossapensare.Ilproblemaèchenellaquasitotalitàdeicasinonnesiamocoscientiepertantononle interpretiamocometali. Il risvegliospiritualeèunavettachepuòessereraggiuntaattraversounamiriadedistradediverse,tutteinsalita,cheavoltepossonoapparireancheincontrastotraloro.Tuttavia,perpoter familiarizzare inmodopratico conquesto statodi coscienza,propongoduedifferentiapprocci,uno“passivo”euno“attivo”,chehotrovatoparticolarmenteefficaciecheritengoapplicabiliall’internodellarelazionediaiutotracounselorecliente.

La via contemplativa – Il contatto con la natura.

L’Ecopsicologia, più di ogni altro approccio psicologico, si occupa dell’interazione tra uomo eambienteesostiene l’ideache lacrescitapersonalepossaessereestremamente favoritadaunamaggiore consapevolezza ambientale. Tra i diversi aspetti studiati in questa materia c’è anchel’effettochelanaturapuòaveresullostatodicoscienzadellepersonecomuni.Lanatura,infatti,èspessoteatrodiesperienzedivettaenefavorisce l’affiorare,anche inpersonechenonnesonoconsapevoli. Gli spazi aperti, lemontagne, i grandi alberi, ma anche il mare, il vento, il sole, ivulcani, sono ingradodievocarenell’animoumanounasensazionedipienezzaediespansioneimpossibiledadescrivereaparole.Tuttavia,tuttiassociamoaunostatodiintimacommozioneecompartecipazionel’ambientechecicircondaecherisvegliainnoiquesteemozioni.

ComespiegaMarcellaDanon13,l’ambientenaturalepuòessereusatocomepuntodipartenza(ediarrivo)diunpercorsodicrescitapersonale.Puntodipartenzaperchéillavoronellanaturaeconlanatura predispone la persona a un rapporto più profondo con se stessa, allontanandola perqualche istante dai luoghi e dai ritmi nei quali si esplica normalmente la vita quotidiana, peroffrirleun’occasionedi ritrovare lacapacitàdi spalancaregliocchi–quasi fosseroocchinuovi–non solo sul mondoma anche su di sé. Si innesca così un processo che allarga i confini dellapropria identità, verso quel senso di compartecipazione con il creato che ha caratterizzatol’esperienzaeilmessaggiodituttiigrandimistici.

Paradossalmente,ilcontattoconlanaturanonèsfavoritodaunsettingdicounselinginambienteestremamente urbanizzato, come quello offerto da una grande città piena di asfalto palazzi ecemento.Anzi,inquesticasièprobabilecheancheunasemplicefotografia,unapiantaoqualchealtroelementonaturaleadisposizionedelcounselorriescaasolleticare,percontrasto,ilbisognodinaturadelcliente.

13MarcellaDanon,Ecopsicologia,crescitapersonaleecoscienzaambientale,cit.

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La via attiva – La meditazione

SecondoladottrinaYoga,ilsistemanervosoumanohaduefunzioni:permettediinteragireconilmondo e serve anche a stabilire una comunicazione tra il Sé cosciente e il Sé trascendente.Normalmentegliorganideisensivengonoeccitatidall’ambienteesternoetrasmettonoalcervelloi loro impulsi, tenendo la coscienza vincolata a gestire questa infinita serie di stimoli. Quando,attraverso la meditazione Yoga, la forza vitale viene fatta fluire verso l’interno e il flussodell’energianervosasiinterrompe,ilsistemanervososimetteincontattoconlasupercoscienzaed è più facile sperimentare l’unione con il divino. Tutto questo perché il cervello umano, piùevolutodiquellodeglianimali,primatisuperioricompresi,possiedecapacitàintellettiveenormiedècapacediraggiungereipiùaltistadidievoluzionedellacoscienza.

Lameditazionepuòsembrareunadellaabitudinipiùdifficilidacoltivare,perchéilprincipianteèpreda dimolti pensieri ingannevoli sulla possibilità di ottenere risultati immediati. I frutti dellameditazionesiottengonolentamente,masonocerti.Moltiprincipiantidesideranoqualcheformadi divertimento spirituale, altri si aspettano che i loro sforzi siano premiati subito da qualcheapparizione o qualche fenomeno straordinario, ma questa attesa è prematura. Le visioniautentiche sono il frutto del progresso spirituale regolare e costante. Le esperienze precoci diquestifenomenisonogeneralmenteunaformadiallucinazione.Iverisegnidelprogressoottenutograzieallameditazionesonoiseguenti:

- unacrescentesensazionedipace;- una consapevole esperienza interiore di calma che si trasforma in felicità sempre più

grande;- unacomprensionepiùprofondae lacapacitàdi trovare la rispostaaipropri interrogativi

grazieallostatodicalmaintuitivadellapercezioneinteriore;- unacrescenteefficienzamentaleefisicanellavitaquotidiana;- l’amoreper lameditazionee ildesideriodi conservare lapacee lagioiaprovateproprio

durante la meditazione, a preferenza dell’attrazione che esercitano tutte le cose delmondo;

- una consapevolezza crescentedi amare tutti gli esseri umani con l’amore incondizionatochesiprovaperlepersonepiùcare;

- laveracomunioneconDioeildesideriodiincontrarloqualegioiasemprenuova,percepitanellameditazioneenellesueonnipresentimanifestazioni.

Mettendo in pratica lameditazione, la coscienza umana si espande e si immerge nella beata eonnipresente coscienza dello Spirito. Lameditazione ha lo scopo di calmare lamente, affinchépossa riflettere perfettamente l’Onnipresenza. La calma percepita nella meditazione è il primostatopositivodell’espansionementale;labeatitudinedell’unionedivinaconDioèlostatofinale.

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La meditazione nel counseling

Il counselor che vuole praticare esercizi di meditazione con i propri clienti può attingeredall’esperienza di molte scuole di meditazione con una consolidata tradizione, soprattuttoorientale.Esistonoinfattimoltitipidimeditazione.Tuttavialetecnichesono,inlineadimassima,suddivisibilinelleseguentitipologie:

- Tecniche per aumentare la concentrazione. Queste tecniche allenano la capacità dellamente a rimanere concentrata su un particolare oggetto (candela, suono,mantra, ecc.)resistendoallecontinuedistrazionideipensieri.

- Tecniche per aumentare la consapevolezza. Lo scopo di queste tecniche è di svilupparel’attenzione al momento presente e contemporaneamente di distaccarsi da esso. Adesempio, l’osservazionedicome ilpropriocorporespirapuòportareaunasensazionediunitàtrailSé,ilcorpoeiltutto.

- Tecniche per aumentare la devozione. Tecniche come il kriya yoga permettono disviluppare un rapporto diretto tra lo spirito dell’uomo e lo spirito che sostiene tutta lacreazione.Quandoquestorapportoèstabilitoecoltivato,emozioniqualidevozione,gioiaedestasiemergonospontaneamentedallacoscienza.

Il counselor interessatoa sostenere ipropri clientiancheattraversodellepratichespiritualipuòaccompagnare chi lo desidera a esplorare la meditazionemediante degli esercizi di centraturaprima,duranteodopolaseduta.Irisultatidellameditazione,comeaccennatoinprecedenza,sonoormai scientificamente provati, così come il fatto che i risultati ottenuti sono proporzionali allaqualità e alla quantità di meditazione praticata14. Pertanto i counselor dovrebbero essereconsapevolichel’emergeredirisultatiècondizionatoallapraticapersonale,chedovrebbeesserecostanteevolontaria.

14 Richard Davidson et alia, Alterations in Brain and Immune Function Produced by Mindfulness Meditation,PsychosomaticMedicine,Vol.65,luglio-agosto2003,pagg.564–570

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La mia esperienza

Durante il mio percorso formativo, in diverse occasioni sono state utilizzate delle tecniche dirilassamentoeintrospezione,avoltesimiliallapraticadellameditazione.Hoquindiavutomododiprovarecomestudenteilbeneficiodiquestotipodiattivitàdurantelesessionidibioenergeticaedigestalt.

Unoschemachemièsembratoparticolarmenteefficaceperstimolaredellereazionièalternaremomentidialtaenergiaconmomentiabassaenergia.Adesempio,èpossibileiniziarelasessionedicounselingconunmomentodiscaricodistress,magarimoltoattivante,conmusicaritmataadaltovolume,perpoiproseguire,anchedoposolopochiminuti,condeiritmipiùdolciecullanti.

Tuttavia, non c’è una regola precisa su come e quando utilizzare le tecniche introspettive, omeglio, la regola precisa è (molto gestalticamente) iniziare con l’ascolto del cliente. A volte,misonocapitatedellepersonechearrivavano insessionemoltocaricheeconunagrandevogliadicondivideredelleesperienze. Inquesticasi,proporreunmomentodi introspezionesarebbeunaforzaturaperchéèchiaroche lapersonahavogliadibuttarefuoridelleemozionichefafaticaacontenere.

In altri casi, invece, pratiche come lameditazione si sposano perfettamente con l’esigenza delcliente.Inparticolare,honotatocomenellesessionipomeridianeoffrireunmomentodisilenzio,nel quale il cliente possa scaricarsi delle fatiche e dello stress della giornata, aiuti a rilassare lapersonaeapredisporlaaunmigliorelavoropersonale.

Moltepersonesarebberodisposteatuttopurdinonstaredasoleincompagniadelsilenzio.Chihadifficoltà a concedersi del tempoper sé, chinon si permettedeimomentidi piacere, chihaintroiettato l’assioma se faccio valgo, se non faccio non valgo, potrebbe opporre una severaresistenza alle tecniche che sviluppano l’interiorizzazione. Nellamia esperienza ho trovato che,quando le resistenze sono troppo alte, prima di proporre esercizi di meditazione è necessariosviluppareilrapportodifiduciaconilcounselor.

Conun cliente inparticolareè statomolto interessantenotare come il primo tentativodi staresemplicemente in silenzio, a occhi chiusi, l’uno di fronte all’altro, sia durato al massimo pochisecondi, per il suo irrefrenabile impulso di dover controllare l’ambiente. Nel susseguirsi degliincontri,itempiaocchichiusisonoaumentatididurata,diparipassoconilrapportodifiducia.

Letecnichedimeditazionepiùsonospiritualiepiùriesconoaelevarelospiritoastatidimaggiorefiducia,gioiaetranquillità,nonsolopericlienti,masoprattuttoperilcounselor.Leprime70oreditirociniolehosvoltepressounascuolaelementarecheaprivalosportellodiascoltosoltantolamattina. Un po’ perché era la prima esperienza sul campo, un po’ perché i bambini eranocompletamente fuori dalla mia zona di confort, mi sentivo molto teso a fare counseling conquattropiccoli clienti, unamattinaalla settimana. Fortunatamente,perevitare il traffico, avevopreso l’abitudinedi posticipare lameditazionemattutina allamezz’ora antecedenteall’aperturadellascuola.Adessosentopropriodipoterdirechemeditareepregareprimadiqueimomenti,comunquedifficilidagestire,mihadonatounamaggiorecalmaedempatiasiaversoibambinisianeiconfrontideimieimoltierroriiniziali.

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Conclusioni

Lospirito,lamenteeilcorpo,dunque,sifondonol’unodentrol’altroeformanolapersonanellasua interezza.Allora,seèveroche legioiepiùgrandiarrivanoneimomenti incuirealizziamolanostra vera natura, cioè essere parte dell’intera creazione come una goccia lo è per l’oceano,dovremmo (tutti noi in generale e i counselor in particolare) coltivare e prenderci cura anchedell’aspettotrascendenteespiritualedellanostravita.

La meditazione nel counseling, se praticata con continuità e devozione, sviluppa un profondosenso di espansione del sé e di empatia che nasce dalla consapevolezza di trovarsi di fronte aun’altra anima come la nostra.Quando capiamodi essere tutti partedello stesso film cosmico,tuttiprovenientidall’unicafontediluminosaenergia,sièforsepiùingradodivedereconmaggiordiscernimentoedistaccolelucieleombredellavita.Questaconsapevolezzacidonaun’ulterioreopportunità:cifasentirealsicuro,nonsoli,avvoltidaunordinenaturale,daunabellezzachecicompenetraecinutre.Questasensazionediradicamentoprofondo(ipiedibenstabilialterrenoelatestarivoltaversoilcielo)el’espansionedelcuoreversounamorepiùuniversaleciconsentono,in qualchemodo, di sperimentare che in ogni esperienza della vita c’è un’amorevole, saggia eintelligente opportunità, pronta ad aiutarci per la nostra evoluzione; ed è per questo chel’introspezionespiritualesisposaarmoniosamentecon ladomandacrucialedellagestalt:“Comestonelquieora?”.

MipiaceterminareconquestacitazionediRalphWaldoEmerson:

“Neiboschi,noiritorniamoaragionareeadaverefede.Làisentochenullapuòaccadereallamiavita, nessuna disgrazia, nessuna calamità (fintanto che ho gli occhi), che la natura non possariparare.Inpiedisullanudaterra,ilmiocapoèimmersonell’ariaserenaevengoinnalzatoversolospazioinfinito,tuttiimeschiniegoismisvaniscono.Iodiventounocchiotrasparente;iosononulla;io vedo tutto; le correnti dell’Essere Universale circolano attraverso di me; io sono parte oparticelladiDio.Ilnomedell’amicopiùcarorisuonastranieroeoccasionale:esserefratelli,essereconoscenti, padroni o servi, è ora un’inezia e un disturbo. Io sono l’amante di incontenibile eimmortalebellezza.[…]LaNaturavestesempreicoloridelloSpirito”.15

15RalphWaldoEmerson,Natura,Donzelli2010

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Bibliografia

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