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Se non sono ibisogno di un altro aiuto: quello di

si affida, come sempre, alla Provvidenzche il Cottolengo guida gi spiritualmentLe signore divengono quelle che per Sandivisa, un piccolo cuore dargento appesserve dei poveri infermi, come egli dirmalati importante e per signore chtrentina Egli si aspetta che imparino acuore sollevare i poveri dalle loro miseFormato il gruppo delle dame-siamo appedi diverso, di ancora pi generoso e granNellestate del 1830 raduna, in nome didi San Vincenzo dePaoli le sue nuove sureligiose che intendano consacrarsi vProvvidenza gli ha inviato al momento giPollino Nasi, una giovane vedova torinese

il marito, che muore di tifo. Lei, collocatCottolengo diviene il suo confessore. Lesua casa le prima suore Tutto sembra o

Sotto i cadel ventoe col fredgiorno quiparticolaremattina ppomeriggioaiuta a porisalgono,delicatezz

di prendertesoro di bont a tutti: si dedita anchma la considerano una nonna. Che Dio la

P E

soldi preoccupare il canonico, egli davanti aiersone che con lui condividano lansia di servi Le prime a mettersi a disposizione per se: ne trova dodici pronte ad aiutarlo per il dep

Vincenzo dePaoli erano state le dame di carito al collo col loro motto: charitas ... Ecco le Presto il gruppo di dame si rivela piccolo: so

hanno la loro famiglia questo non facile;fare tutto quello che necessario per i malatrie corporali, dice il Cottolengo, ma moltona nel 1829 e ben felice di come funziona, hadena speciale vocazione e chiama FIGLIE DELLAre, che diventeranno notissime poi come cotteramente per sempre ai poveri di Dio Lsto la persona giusta, che sar la prima madre. Sposa a 21 anni, ha due figli di cui uno muore

o laltro figlio a Chieri per studi, rimane sola: chiede di diventare la prima figlia della Caritttimamente avviato

(Da Giuseppe

elli candidi un viso, che esprime bont e pazieella sua Marina di Pisa, dove attualmente viveo, lei fa una bella passeggiata sul lungomare.alla Piccola Casa, da tanti anni, con una gener

al reparto di Santa Teresina. Ma nella buor andare a stirare nel reparto di San Gius, nelle ore pi calde per sistemare i panni drtare in giardino le persone in carrozzinadedicando parole di affetto e di comprensio. Nella brutta stagione le accompagna alle at

e lautobus prima che sia buio. Con semplicie ad una famiglia di undici figli e li ha visti creenedica per tutto il bene che fa. Deo gratias,

A

IODICO DELLA P ICCOLA CASA DELLA DIC ON ALCUNI CONTRIBUTI DELLA C ASA C

CAPITOLOsuoi malati sente vivissimo ile e amare i pi poveri. Alloravire gli infermi sono signoresito

; servono i poveri con la lorodame diventare reverentirattutto il vegliare di notte icosi altre ne arrivano, una

i con gran cuore Mi sta adi pi da quelle dellanimaer gi in animo qualche cosa

CARITA sotto la protezioneolenghine Vuole autentichea congregazione nasce Ladelle nuove suore Mariannapiccolissimo; a 25 anni perde

profondamente cristiana Il. Lei accetta e accoglie nella

Cottolengo di Piera Paltro).

nza e porta i segni del sole ee dove ogni giorno, col caldoda Marina la Nina viene ogni

osit incredibile: si dedica inna stagione arriva presto laeppe, poi riparte e torna illle ospiti di S. Teresina. Poi

resta con loro finch none a tutte, con attenzione e

tivit e poi riparte, cercando

e naturalezza dona il suoscere. Non sono suoi parenti,Nina!

(Maria Luisa)

NO 3 N 7 - MARZO 2014

INA P ROVVIDENZA DI P ISA TTOLENGO DI F IRENZE

VIII ALTRI CUORI

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W LEPIFANIA, CHE LE FESTE PORTA VIA

Il pomeriggio del 6 gennaio, ci siamo riuniti tuttinellingresso per la tradizionale tombolata organizzatadai volontari. Grazie al loro impegno abbiamo passato

qualche ora di divertimento. Deo gratias inparticolare a Giusi, Lia e Cristiano che, coadiuvati daLorenzo, hanno preparato e condotto la tombola e cihanno fatto vincere un bel premio per uno. Ci sono

state vicine le care Gabriella e Natalina, e varicordato anche Francesco, il padroncino di Aron, cheha dato una mano con entusiasmo. Cos si concluso

bene il periodo delle festivit natalizie.

Maria Luisa)

UN ANGELO E VOLATO IN CIELO

Il 7 gennaio si celebrato in una chiesa di Pisa ilpassaggio alla vita eterna di un piccolo angelo che era

rimasto sulla terra solo pochi mesi, vittima di unamalattia rarissima. Avevamo pregato per questa

bambina perch la mamma, Emilia, aveva svolto perdiversi anni (qualche tempo fa) un servizio di

volontariato qui alla Piccola Casa, lavorando comepettinatrice. Francesca era una creatura attesa edesiderata dai suoi genitori, che hanno sofferto

tanto, ma hanno avuto il coraggio di scrivere questobel messaggio: La mia stella volata lass, se guardi

bene quella che brilla di pi.

Noi,ospiti della Piccola Casa di Pisa, partecipiamo con gioiaa questo evento, che rappresenta per il nostro caro

Manogar il traguardo del suo cammino spirituale verso ilsacerdozio e insieme linizio del suo ministero. Noi, a Pisa

e a Torino, abbiamo seguito con affetto commosso losvolgersi di questo itinerario di un giovane che dedicava

anche a noi le sue energie, dimostrando una caritdelicata e discreta, e mettendo a nostra disposizione lesue competenze in vari campi, come limpaginazione delnostro giornalino. Preghiamo per lui da lontano,perchlordinazione avviene in India, nella Chiesa di Nostra

Signora di Lourdes di Bangalore, e invochiamo dal Signoree dalla Madonna il sostegno alla realizzazione di quella

vocazione al sacerdozio cottolenghino che abbiamo visto,quando era qui con noi, risplendere nel suo sorriso, e contutto il cuore ci auguriamo che Don Manogar possa, tra imolti impegni che lo attendono, tornare ancora tra noi.

Che Dio lo benedica!(Gli ospiti della Piccola Casa di Pisa)

BRUCE LEE AL COTTOLENGO DI FIRENZE

Grazie all'impegno della volontaria Caterina, unascout che da un anno, ogni gioved, insegna agli ospitia usare il computer, abbiamo passato un pomeriggio afare mosse di karate. Muniti di cintura, chi gialla chirossa chi marrone, sotto la guida della maestra

Caterina (cintura nera primo dan) ciascun ospite, conil sorriso sulle labbra, ha fatto acrobazie che nonavrebbe mai immaginato.

(Educatore Francesco e Ida Pepe)

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Un respiro di cielo nella nostra Casa:il BEATO FRANCESCOPALEARI.

Nei giorni compresi tra il 29 gennaio e il 2 febbraio lanostra Casa ha avuto lonore e la gioia di ospitare unimportante reliquia del Beato F.Paleari. In questi giorniabbiamo potuto conoscere meglio questa figura,attraverso la proiezione di un filmato e le parole delnostro Direttore, e abbiamo partecipato a variecelebrazioni guidate da diversi sacerdoti che sonovenuti nella nostra chiesa. La pi solenne dellecerimonie stata quella presieduta dall Arcivescovo diPisa il giorno 1 febbraio, con grande concorso di fedeli.Grazie allimpegno del coro delle nostre Suore,accompagnato dal Maestro Stefano Barandoni earricchito dalle voci delle Suore dell Addolorata e dinostri religiosi e volontari, abbiamo goduto della

bellezza dei canti di questa S.Messa. Anche iseminaristi, venerd sera, hanno cantato bene, col lorofervore e le loro voci giovanili. Ora che la reliquia non pi con noi, ci resta linsegnamento del Beato, che ciaiuta a vivere la nostra realt quotidiana secondo lospirito di carit che animava questa esemplare figuradi religioso cottolenghino.

(Gli Ospiti della Piccola Casa di Pisa)

IL NOSTRO CARNEVALE

Stelle filanti, pagliaccetti colorati, festoni,mascherine: tutta lallegria del Carnevale questannolabbiamo proprio vissuta! Anche noi ospiti avevamo

colorato, preparato mascherine, giocato con leparrucche, ma la travolgente gioia del Carnevale

scoppiata il giorno 26 febbraio, nella festa animata da

Fabiana, con i ragazzi del Servizio Civile che ci hannoofferto uno spettacolo divertente facendo vivere

davanti a noi i personaggi di due canzoni. Noi eravamoseduti come a teatro, con cappellini e mascherine, e cisiamo mossi solo per ballare o recitare brevi scenette.

Grazie anche al contributo di Claudio, Benedetta,Lorenzo, Grazia, Renzo ce la siamo goduta, la festa,

che si conclusa con una pentolaccia specialeGrazie a tutti, ma in particolare alla nostra CHIOCCIA

Fabiana!

(Maria Luisa)

ABBIAMO ACCOMPAGNATO IN UMBRIA LARELIQUIA DEL BEATO PALEARI

Siamo partiti con il pulmino alle 7.30 da Pisa con tantagioia. Ci siamo diretti verso Assisi per la prima tappa.Arrivati, Don Giovanni ci ha parlato della Basilica diS.Francesco. Anche Don Francesco Paleari era moltolegato alla Basilica. Abbiamo pregato e visitato lecappelle che ci sono. Bello il coro dove i frati siradunano per cantare e pregare. Usciti dalla Basilica cisiamo diretti verso Terni e ci siamo fermati alla DomusPacis,abbiamo pranzato con i frati del convento e isacerdoti. Abbiamo mangiato benissimo. Poi siamo andatialla Porziuncola a S.Maria degli Angeli. Dopo ci siamodiretti ad Avigliano Umbro. L ci hanno accolto le suoree cera tantissima gente che aspettava la reliquia di DonPaleari. Estata una bella cerimonia , Don Giovanni haportato la reliquia e ha parlato di Don Paleari. C statoun rinfresco e poi la partenza. Siamo rientrati a Pisa alle19.30, eravamo stanchi ma felici. Ognuno di noi haricevuto un foulard con limmagine del Beato Paleari inricordo di questa gita.

ANCHE NOI AL CARNEVALE DI VIAREGGIO

Domenica 2 Marzo era una bella giornata e faceva caldo.Di qui siamo partiti per andare al Carnevale di Viareggio,e appena arrivati stavano partendo i carri per la sfilata.Erano molto belli. Noi eravamo cos contenti di questasorpresa. Quelli che erano sui carri ci salutavano e cigettavano baci, coriandoli e caramelle. Uno dei carri

faceva vedere la Torre di Pisa. Cera anche il carro deipolitici: Renzi, Letta e altri. Era bella la banda, con le

ragazze che ballavano lungo il percorso. Ci siamodivertiti a tirare i coriandoli: anche Don Benni e

Fabiana ce li buttavano e noi li tiravamo a loro. Abbiamomangiato un bombolone e bevuto una bevanda. Deo

gratias a tutti!

(Benita)3

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6 Aprile : Uscita a Cevoli coni Cavalieri Di Malta

23 Aprile : Festa Dei compleanni24 Aprile : Alla Agrifiera

di Pontasserchio29 Aprile : Accogliamo i bambini per lagiornata della solidariet 2014 organizzatdalla Associazione Nicola Ciardelli

30 Aprile : Festa diSan Giuseppe Cottolengo

26 Maggio: Pellegrinaggio a Lourdescon i Cavalieri di Malta

16 Giugno: Luminara di S. Ranieri

Le cose migliori e pi belledel mondo non si possono n

vedere n toccare, ma sisentono nel proprio cuore.

(J. Petty)

F F F eee sss ttt aaa ddd iii

SSS aaa nnn GGG iii uuu sss eee ppp ppp eee

C C C ooo ttt ttt ooo lll eee nnn ggg ooo

Essere liberi non

semplicemente rompema vivere in mod

rispettare la libertNelson Man

Si stempera la farina di castagne condacqua, un pizzico di sale e la buccia

arancio triturata finemente, fino a ottenecomposto piuttosto liquido. Poi si mette ipadella dellolio extravergine doliva e, quaben caldo, ci si butta a cucchiaiate, a pi riquesto impasto. Le frittelle si girano in mocuociano dai due lati e poi si mettonovassoio e si mangiano belle calde. Sonoanche fredde. Volendo, si accompagnanoricotta.

Lia

La D v na Provv enzanon mai mancata a chipera in lei.

Pisa:Pisa:Pisa:Pisa: Mercoled 30 AprileMercoled 30 AprileMercoled 30 AprileMercoled 30 Aprile Ore 10.00: SolenneOre 10.00: SolenneOre 10.00: SolenneOre 10.00: SolenneConcelebrazione presieduta daConcelebrazione presieduta daConcelebrazione presieduta daConcelebrazione presieduta da

S.E. Mons. Giovanni Paolo BenottoS.E. Mons. Giovanni Paolo BenottoS.E. Mons. Giovanni Paolo BenottoS.E. Mons. Giovanni Paolo Benotto

Firenze: Gioved 1 MaggioFirenze: Gioved 1 MaggioFirenze: Gioved 1 MaggioFirenze: Gioved 1 Maggio Ore 10.00: SolenneOre 10.00: SolenneOre 10.00: SolenneOre 10.00: SolenneConcelebrazione presieduta daConcelebrazione presieduta daConcelebrazione presieduta daConcelebrazione presieduta da

S.E. Mons. Claudio ManiagoS.E. Mons. Claudio ManiagoS.E. Mons. Claudio ManiagoS.E. Mons. Claudio Maniago

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re unn unando rese,o chesu unbuoneon la

Beata Vergine di

Lourdes, aiutaci aoffrire le nostresofferenze per ilbene del mondo.

o manoscritto circolare internadazione: Via Mazzini 61, 56125 Pisael. 050 23709 Fax 050 20354

ail: cottopisanews@gmail.com w.cottolengo.org

UONAPASQUA!