Costruire n° 23 - Periodico informativo della Fillea Cgil di Roma e Lazio

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Periodico informativo della FILLEA CGIL di Roma e Lazio anno 12 n. 23 23 Giugno 2011 POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 70% DCB ROMA

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Periodico informativodella FILLEA CGIL di Roma e Lazioanno 12 n. 23

23Giugno 2011

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La Cassa Edile di Roma e Provincia è attiva da 50 anni come organismo gestito pariteticamente dai rap-presentanti dei datori di lavoro (ACER) e dai sindacati di categoria dei lavoratori edili (Feneal-UIL, Filca-CISL e Fillea-CGIL). Attualmente riunisce oltre 11.000 imprese, assiste con prestazioni mutualistiche e as-sistenziali 60.000 lavoratori e i loro familiari e dal 1970 eroga annualmente delle borse di studio a so-stegno della specializzazione dei lavoratori.

Via Pordenone, 30 - 00182 RomaTelefono: 06 70.60.41Web: www.cassaedileroma.itE-mail: [email protected]

Assistenze ordinarie> Ferie e gratifica natalizia> Integrazione all’indennità di malattia> Integrazione all’indennità d’infortunio

o malattia professionale> Anzianità professionale edile

Assistenze straordinarie> Eteroprotesi (protesi dentarie, apparecchi ortodontici,

cure dentarie)> Eteroprotesi (protesi ortopediche, supporti acustici,

occhiali)> Riabilitazione e spese extraospedaliere> Donazione sangue

> Donazione midollo osseo> Cure termali idropiniche> Assistenza ai familiari portatori di handicap> Malattie professionali> Assistenza per i casi di alcolismo, sieropositività (HIV),

tossicodipendenza> Assistenza allo studio> Borse di studio> Premio ai giovani> Assegno e permesso funerario> Sussidi casa e sussidi lavoratori stranieri> Assicurazione infortuni, malattie, interventi chirurgici> Decesso del lavoratore per cause di malattia> Soggiorni> Periodo di maternità

06.70604400INFORMAZIONI IMPRESE

800-010969INFORMAZIONI OPERAI

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Costruire Roma e Lazioperiodico informativo della Fillea CGIL di Roma e LazioGiugno 2011 - N° 23 - Anno 12Editore: Fillea CGIL di Roma e LazioVia Buonarroti, 12 - 00185 RomaTel. 06 462066-1 - Fax 06 [email protected]

Direttore Editoriale:Roberto CelliniDirettore Responsabile:Ilaria Bartoli CiancaleoniCoordinamento Redazionale:Elena SchifinoSegreteria di Redazione:Monica Bevilacqua, Giuseppe Giuffrida, Enza Mangia, Diego PiccoliProgetto grafico, impaginazione ed editing:Aton - RomaStampa: Webcolor - Roma

Hanno collaborato a questo numero:Roberto Cellini, Andrea Camboni

Iscritto al Tribunale di Romaal n. 239/2009 del 26/06/2009

Fillea CGIL NazionaleVia G. B. Morgagni, 27 - RomaTel. 06 441141 - Fax 06 44235849

Fillea CGIL di Roma e LazioVia Buonarroti, 12 - RomaTel. 06 46206601 - Fax 06 [email protected]

La Segreteria:Roberto Cellini - Segretario GeneraleMarco Carletti, Walter Cherubini, Elena Schifino

Segreterie di Roma e Lazio:RM1 Centro - RM5 Sud: Domenico PetrocchiRM2 Civitavecchia - RM3 Nord: Vincenzo CariddiRM4 Est: Marco Austini RM6 Litoranea: Walter FaddaRM7 Pomezia: Gianni LombardoFunzionari di Zona:Nika Agim, Rino Aversa, Claudio Broccatelli,Douglas Caddia, Simone Cioncolini, Maricel Enache, Fabio Damiani, Alioscia De Vecchis, Fabio Ferrari, Daniel Grigoriu, Manuel Luis Ortiz, Antonio Petrella, Bruno Proietti, Claudio Roggerone, Giulio Testi, Luca Tremaliti, Barbara Zignani.R.L.S.T.:Antonio Cucculelli, Sandro Paolucci, Stefano MontemagnoLatina: Luca BonettoFrosinone: Alessio FaustiniUfficio Vertenze:Francesca Alberti, Ennio Di Massimo,Elena Manuela Paraschivoiu.Segretari Comprensori Lazio:Latina: Ezio Giorgi Rieti: Claudio ColtellaViterbo: Massimo Guerrini Frosinone: Benedetto Truppa

VITERBOVia Giuseppe Saragat, 8 - ViterboTel. 0761 270290 - Fax 0761 275210

LATINAVia Solferino, 16 - LatinaTel. 0773 662701 - Fax 0773 664655

FROSINONEVia Mola Vecchia, 2A - FrosinoneTel. 0775 853641 - Fax 0775 852064

RIETIVia Garibaldi, 174 - RietiTel. 0746 270194 - Fax 0746 201923

FILLEA ROMA-LAZIOVia Buonarroti, 12 - RomaTel. 06 46206601 - Fax 06 47825128

UFFICIO VERTENZEVia Buonarroti, 12 - RomaTel. 06 46206631/2 - Fax 06 46206633

RM1 (Centro)Via Buonarroti, 12 - RomaTel. 06 46206634 - Fax 06 47825128

RM2 (Civitavecchia)Via P. Togliatti, 7 - CivitavecchiaTel. 0766 545865 - Fax 0766 545865

RM3 (Nord)Via G.B. La Salle, 3 - RomaTel. 06 66412409 - Fax 06 66412390

RM4 (Est, Tivoli, Monterotondo)Via Padre Lino da Parma, 3 - RomaTel. 06 4111591 - Fax 06 41219484

RM5 (Sud, Eur, Ciampino)Via del Velodromo, 80 - RomaTel. 06 7809798 - Fax 06 7883808

RM6 (Ovest, Litoranea)Via Casana, 207 - OstiaTel. 06 5692943 - Fax 06 5693259

RM7 (Pomezia, Castelli, Colleferro, Subiaco)Via Lamarmora, 32 - PomeziaTel. 06 9107151 - Fax 06 91602818

COORDINAMENTO RESTAURATORIVia Buonarroti, 12 - RomaTel. 06 46206601 - Fax 06 47825128

INCAVia Buonarroti, 12 - RomaTel. 06 4814703

CAAFVia Buonarroti, 12 - RomaTel. 06 48906431

CID (Centro Italiano Disoccupati)Via Buonarroti, 12 - RomaTel. 06 47823159

Ufficio Immigrati c/o CELSI CGILVia Buonarroti, 12 - Roma Tel. 06 49205275/76

5Editoriale

LE INFRASTRUTTURE FANTASMADELLA POLITICA DEL FARE

di Roberto Cellini

7L’IMMOBILISMO DECOSTRUTTIVO

DELLE OPERE PUBBLICHE

8Interventi

CHI STA FERMO CREPAdi

Roberto Cellini ed Eugenio Batelli

10Interventi

CHI STA FERMO CREPAdi

Maurizio Giachi e Alessandro Maruffi

12Interventi

CHI STA FERMO CREPAdi

Luciano Ciocchetti e Antonio D’Onofrio

14Interventi

CHI STA FERMO CREPAdi

Marco Vincenzi e Claudio Di Berardino

18Perché siamo fermi?

EDILIZIA SCOLASTICA

20Perché siamo fermi?EDILIZIA ABITATIVA

22Perché siamo fermi?EDILIZIA SANITARIA

24Perché siamo fermi?

INFRASTRUTTURE

30TABELLE RETRIBUTIVE

I N D I C E

g i u g n o 2 0 1 1

Sedi Fillea

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In un quadro di scarse risorse pubbliche e investimenti privati è urgente una re-gia forte della politica per trovare un giusto equilibrio tra l’interesse pubblico-pri-vato, quello del territorio e dello sviluppo, anche in funzione della nostra candi-datura alle Olimpiadi del 2020, perché uno dei parametri per decretarne l’asse-gnazione prende in considerazione proprio la funzionalità delle strutture sporti-ve e la capillarità delle infrastrutture per la mobilità.Vanno pertanto pianificate e progettate, senza clamori celebrativi, opere viarie eferroviarie strategiche. Infrastrutture che servono per vincere le Olimpiadi del2020 ma che successivamente restino a disposizione della città per modernizzarla.Bisogna, quindi, scongiurare l’adozione di modelli e procedure utilizzati per iMondiali di calcio del ’90 e per il Giubileo del 2000: nel primo caso i lavori inizia-rono all’insegna dell’emergenza dopo i ritardi di programmazione e proseguiro-no nella fretta per la consegna; nel secondo caso le notevoli risorse furono piùfunzionali ai settori economici-imprenditoriali che alla trasformazione della città.Ma non risponde al nostro criterio di regia forte della politica la “Nuova intesagenerale fra Governo e Regione Lazio”. Un patto da 7 miliardi per le infrastrut-ture da realizzare nella Regione con elenco allegato di opere da cantierizzare di-vise tra nord, centro e sud. Un elenco privo di qualsiasi originalità sul numero esul tipo di opere che suggerisce – per quanti ancora non l’avessero compreso –la preponderanza nelle attuali maggioranze nazionali e locali di una politica deldire rispetto alla tanto sbandierata capacità di fare.

Una politica del fare dovrebbe prevedere necessariamente un raccordo traistituzioni e amministrazioni locali al fine di stabilire insieme una ripro-grammazione delle risorse e una riconsiderazione delle emergenze e del-le priorità. Proprio quello che è mancato alla macchina amministrativa delComune di Roma una volta ottenuti i 300 milioni del piano di rientro: do-po aver rimandato da giugno ad agosto il bilancio di previsione 2011, lagiunta Alemanno ha approvato un maxiemendamento al Bilancio 2011per lo stanziamento di risorse aggiuntive sugli investimenti, che servonoall’ennesimo ritocco estetico di una maggioranza a pezzi, preoccupata del-la sua tenuta politica, ma che restano insufficienti per lo sviluppo del ter-ritorio.Per i comuni del resto della Regione non è servita neanche l’istituzione delpatto di stabilità regionale che tentava di potenziare il ruolo di coordinamen-to della finanza locale da parte della Regione Lazio. Il risultato è che la Pro-vincia di Roma, avendo risorse a disposizione, potrebbe investire in viabilitàe manutenzione scolastica ma gli viene impedito dal rispetto del “patto”. Tut-to questo ricade sui cittadini. Ma prima ancora sui lavoratori del settore chein 11mila, nel periodo 2009/2010, hanno perso il posto di lavoro nel Lazio La Fillea unitariamente con Feneal-Uil e Filca-Cisl continuerà a organizzare,vigilare e promuovere le azioni necessarie di difesa e tutela dei lavoratori, de-nunciando ritardi, rallentamenti nelle fasi progettuali e autorizzative e occu-pando fisicamente, se necessario, tutti quei siti cantierabili che hanno risor-se impegnate e non utilizzate.

PER I COMUNI DEL LAZIO NON È SERVITA NEANCHEL’ISTITUZIONE DEL PATTODI STABILITÀ REGIONALECHE TENTAVA DI POTENZIARE IL RUOLO DI COORDINAMENTODELLA FINANZA LOCALEDA PARTE DELLA REGIONE

DI ROBERTO CELLINISegretario Generale Fillea CGILdi Roma e Lazio

Le infrastrutture fantasma della politica del fare

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8 luglio 2011 La Fillea CGIL di Roma e Laziochiude la campagna sul rilancio del lavoro e sulla crescita del territorio in un incontro con le associazioniimprenditoriali e le Amministrazionipubbliche per discutere il nuovo modello di sviluppo che uscirà dalla crisi

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Siamo al giro di boa di un percor-so che colpendo il settore delle

costruzioni ha messo in relazione ledifficoltà di lavoratori e imprendito-ri, territori municipali romani eprovince laziali.Siamo passati dai problemi di mobi-lità del quadrante est, a quelli infra-strutturali del quadrante Pomezia-Castelli, a quelli dell’edilizia econo-mica e popolare a sud, con il pianostraordinario di demolizione e rico-struzione di Tor Bella Monaca, al-l’esperienza della costruzione delQuartaccio a Roma nord, fino alconflitto ambiente e lavoro con il te-ma della quarta pista dell’aeroportodi Fiumicino, argomento di assolutaattualità e che immagino ci detteràl’agenda nel prossimo futuro ri-guardo ai cementifici siti sui territo-ri di Guidonia e Colleferro o alle ca-ve in genere, in particolare quelle ditravertino presenti a Tivoli.Nel resto delle province i temi han-no riguardato fondamentalmentel’infrastrutturazione e la mobilità,l’argomento dell’abitare e, in alcunicasi, la legalità e le infiltrazioni cri-minali nel territorio.Una analisi concreta, obiettiva eche fa della prossimità e del terri-torio il luogo di elezione privile-giato della ricerca e della analisi,in presa diretta, senza filtri, del di-sagio e dei bisogni.Partendo dalle residenze dei lavo-ratori edili e dal loro attuale stato

di occupati, disoccupati con o sen-za indennità o cassaintegrati, pas-sando per il crollo conseguentedei consumi individuali e colletti-vi, per arrivare all’impoverimentodell’economia del territorio e inalcuni casi all’acuirsi del disagio edella coesione sociale che rappre-senta il valore aggiunto di una co-munità, di un quartiere, di una in-tera città.Ci siamo confrontati con im-prenditori senza commesse pub-

bliche e private ed ormai agoniz-zanti, registrato il numero delleimprese cessate o fallite, sentitol’impotenza di presidenti di mu-nicipio o amministratori pubbli-ci, in genere privi di risorse, au-tonomia e competenze, per arri-vare ai comitati di quartiere, alleassociazioni di cittadini e a tuttele altre forme di rappresentanzaorganizzata.Un importante lavoro di ascolto,articolato e costruttivo, che ci ob-bliga, oggi, per le responsabilitàche abbiamo, a dare un contribu-to per non stare fermi perché“Chi sta fermo crepa”, come sotto-linea con grande dose di realismoe rudezza il titolo del nostro con-vegno nella ex Fiera di Roma.Alla fine ne escono un quadro euna rappresentazione desolante epericolosa per la tenuta sociale,democratica e di relazione.

L’ immobilismodecostruttivo delle opere pubblicheCROLLO DEI CONSUMI, FALLIMENTO DELLE IMPRESE, CRISI DEL LAVORO

Nel periodo 2009/2010 gli operai edili che hanno perso il posto dilavoro nel Lazio sono stati circa 11.000 e le imprese chiuse circa

1300: soltanto Roma fa registrare una diminuzione di 8.245 operai e lacessazione di 1035 imprese. C’è poi il dato eccezionale degli ammortiz-zatori sociali (fonte INPS periodo 2008-09) nel Lazio che, all’interno diun totale di 11.950.844 ore in aumento, presenta la crescita del 6.602%della CIG in deroga, del 1.520% della straordinaria e del 168% dell’or-dinaria in cui Roma pesa, per quella in deroga, del 13.123% per gli im-piegati e del 7.164% per gli operai e i dati registrati a maggio 2011 han-no già superato l’equivalente del 2010. Tutto questo senza particolariclamori a causa della struttura d’impresa piccola e piccolissima e delladispersione nel territorio in cui avviene l’emorragia occupazionale.

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R oberto Cellini, segretario Generale FilleaCGIL di Roma e Lazio

Con il 2010 finisce il sesto ciclo del-l’edilizia e inizia il settimo.Nel 2011 si prevede che in tutti i set-tori scenderanno, in misura più pe-sante le nuove costruzioni, mentrela riqualificazione del patrimonioesistente sarà, insieme alle operepubbliche, il principale motore delmercato del settimo ciclo edilizio.Perché le crisi, oltre a ridimensiona-re il mercato, lo riconfigurano. Dobbiamo quindi interrogarcisu come ridisegnare il futuro eriflettere sui caratteri innovatividel settore.Nell’immediato è necessaria unariprogrammazione delle risorse

disponibili, che produca il dop-pio risultato di punire chi nonprocede con la cantierizzazionedelle opere promesse e di rimet-tere in circolo risorse bloccateper destinarle a chi è capace edin grado di utilizzarle. Deve esse-re quindi rivisitato il patto di sta-bilità – prima di regionalizzarlo– affinché si possa distinguere evalutare diversamente l’indebita-mento da investimento e quelloda spesa corrente e fare in modoche i comuni non si facciano ca-rico di oneri tipicamente statali:ad esempio che le spese per unascuola o una caserma non venga-no computate nel patto. Poi, nelbreve-medio periodo, occorreoperare l’analisi del riposiziona-mento e cambiamento del mer-

cato delle costruzioni dopo cheil settore ha vissuto una lunga fa-se espansiva durata 12 anni.L’obiettivo è la determinazionedel futuro industriale di un set-tore che a torto è sempre statoconsiderato stagionale, residualee privo di attrazione, sicuramen-te non strategico.Condizioni in contraddizione conle continue dichiarazioni sull’im-portanza del settore delle costru-zioni, della funzione anticiclica odell’incidenza della ricchezzaprodotta sul Pil regionale o sullaimportanza di un moderno siste-ma infrastrutturale che facilitinon solo il trasporto delle perso-ne ma anche quello delle merci inuna economia dinamica e globa-lizzata.

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IMPRESETOTALI OPERAITOTALI ORE ORDINARIE MASSA SALARI DENUNCIATA

9.067 45.865 25.494.418 € 248.504.123-3,9% -7,8% -0,7% 1,5%

CASSA EDILE DI ROMAanalisi periodo apr-set 2010

variazione % relativa al periodo apr-set 2009

Dal 2008, inizio della crisi, al 2010

-8.245 operai pari al -8,2%

-2.407.483 ore pari al -8,6%

-1.035 imprese pari al -10,2%

-3.158.974 massa salari pari al -1,3%

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Eugenio Batelli, presidente ACER

Che qualcosa sia fermo ce ne stia-mo rendendo conto tutti. Di chi èla colpa? Io non voglio dare alibialle amministrazioni, però riten-go che uno dei motivi principalisia il sistema burocratico, legisla-tivo e normativo che regola tuttoil sistema delle opere pubbliche eprivate. Il sistema burocratico è quello chefissa le regole e ci deve essere; nes-suno vuol confondere lo snelli-

mento delle procedure, la realiz-zazione delle approvazioni ammi-nistrative in tempi determinaticon la mancanza di regole che de-vono essere applicate in tempipossibili, anche perché tutto il si-stema economico non può fare ameno della temporalità. Per que-sto necessitano riforme di naturastrutturale che sostituiscano quelliche fino a oggi sono stati i canonicon cui sono stati approvati i pro-getti, rendendoli tangibili rispettoalle esigenze dell’opera che si rea-lizza.

Perché quando le norme sonocomplicate ci troviamo di fronte alsistema dei ricorsi, che sta bloc-cando il 50% delle opere. I sistemidi aggiudicazione con il criteriodell’offerta economicamente piùvantaggiosa rendono una discre-zionalità non solo all’amministra-zione ma anche al concorrenteche non si ritiene soddisfatto deltipo di aggiudicazione e, quindi,fa ricorso. Questo sta bloccando lametà delle opere in un momentoin cui le amministrazione hannouna scarsezza di risorse unica.

Roberto Cellini Eugenio Batelli

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Maurizio Giachi,presidente ARCPL Lazio

All’interno della crisi il settoredelle costruzioni sta pagando unprezzo più alto di altri. Inevitabil-mente vive degli investimentipubblici. E poiché gli investi-menti pubblici dal 2007 sonocrollati e crolleranno ancora dipiù dopo la manovra da 64 mi-liardi di Tremonti, questo settorenell’arco dei prossimi 12-24 mesisubirà una profonda trasforma-zione. Se non c’è un minimo digoverno, questo processo sarà

selvaggio. Come sta già avvenen-do: da una parte con la scompar-sa dell’impresa media; dall’altracon la nascita di una minoranzadi imprese e gruppi che andran-no al general contractor. Intantoabbiamo nel Lazio negli ultimitre anni il calo di appalti, epura-to dalla metropolitana, del 73%.È l’ultima regione d’Italia. Siamod’accordo che ci sia crisi, ma co-me mai c’è questo immobilismo?Per superare quest’immobilismole amministrazioni devono con-vocare un tavolo di concertazio-ne che coniughi le emergenze.

Non solo per sapere quello chefanno, vogliamo sapere che cosapossiamo fare noi. Inoltre serveun nuovo modello su Roma. Tut-ti gli investimenti fatti da Rutellie Veltroni che fine faranno? Fie-ra, centro congressi, Macro,MAXXI ecc. occorre farli vivere.Sono opere che hanno bisognodi manutenzione, non semplicecome fare 500.000 euro di stra-de. In generale c’è quindi il pro-blema di riallacciare tutto l’inve-stimento passato per tramutarloin progettualità futura, altrimen-ti andrà sprecato.

Maurizio Giachi Alessandro Maruffi

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A lessandro Maruffi, presidente CNA Costruzioni

Altro ragionamento importante sulquale bisogna cercare di interveni-re è quello della ristrutturazione emanutenzione della rifrazioneenergetica degli edifici. Per gli in-terventi agevolati con la detrazionefiscale al 55%, nel Lazio nel 2009sono state presentate 14.000 do-mande, per un punto valore di 150milioni di euro. Il settore dell’Eco-nomia Verde rappresenta una gran-de opportunità per gli operatoridella collettività, con un tasso dicrescita in controtendenza rispettoalla crisi e con interessanti prospet-tive di sviluppo, che abbassano inol-tre l’impatto sull’ambiente. Secon-

do i dati del CRESME gli edifici rea-lizzati per uso abitativo per epoca dicostruzione risalgono per l’89% aperiodi precedenti al 1991, quindisi tratta di immobili edificati preva-lentemente senza attenzione al ren-dimento energetico delle strutturemurarie e degli impianti. Il 22% sitrova in stato di conservazionemediocre o pessimo. I lavori di ri-strutturazione e manutenzionestraordinaria hanno riguardato il46% delle abitazioni costruite dal’46 all’82, il 40% delle abitazionicostruite negli anni Ottanta, il28% di quelle costruite negli anniNovanta e il 19% dopo il 2001. Sultotale il 41% delle abitazioni è sta-to interessato da lavori di ristruttu-razione e manutenzione straordi-

naria e di queste il 33,8% ha subi-to anche lavori sugli impianti. Iopenso che da questi dati emergache il ruolo della riqualificazionedel patrimonio edilizio, con parti-colare attenzione al miglioramen-to energetico, è sempre più forte.La riqualificazione del patrimonioedilizio non passa soltanto attra-verso quella strutturale ed energe-tica, ma in certi casi sarebbe im-portante anche una di caratterearchitettonico visto che il mercatodel rinnovo nella Provincia di Ro-ma vale quasi 8 miliardi, rappre-sentando il 66% della produzionecomplessiva della costruzione ro-mana. La media nazionale è al60%, quindi a Roma il settore èmolto vivace.

IMPRESE TOTALI OPERAI TOTALI ORE ORDINARIE MASSA SALARI DENUNCIATA

1.586 7.179 3.539.494 € 33.885.730 -2,7% -3,8% -8,6% -7,2%

CASSA EDILE DI LATINAanalisi periodo ott 2009-mar 2010

variazione % relativa al periodo apr 2009-set 2010

Dal 2008, inizio della crisi, al 2010

-283 operai pari al -2,7%

-333.074 ore pari al -8,6%

-44 imprese pari al -3,8%

-2.623.119 massa salari pari al -7,2%

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IMPRESE TOTALI OPERAI TOTALI ORE ORDINARIE MASSA SALARI DENUNCIATA

2.144 11.921 10.115.423 € 96.645.338 -4,88% -8% -9,6% -7,7%

CASSA EDILE DI FROSINONEanalisi periodo anno !nanziario 2010

variazione % relativa al 2009

Dal 2008, inizio della crisi, al 2010

-1.834 operai pari al -8%

-2.371.873 ore pari al -9,6%

-107 imprese pari al -4,88%

-14.159.985 massa salari pari al -7,67%

L uciano Ciocchetti,vicepresidente e assessore alle Politiche del Territorio e dell’Urbanistica della Regione Lazio

I numeri emersi dalla ricerca pre-sentata dimostrano l’incapacitàgenerale di dare risposte in rela-zione all’utilizzo delle poche ri-sorse pubbliche a disposizione.Una classe dirigente dovrebbe in-vece mettere insieme le piccole ri-sorse, individuare le priorità ecercare di far partire nel minortempo possibile tutte le operecantierabili. In una situazione di

scarsità di risorse è importanteche i pochi soldi a disposizionesiano concentrati su progetti dipianificazione che possano darerisposte sul piano occupazionalee sociale come nel caso dellescuole e degli impianti sportivi.Se invece parliamo di occupazio-ne e sviluppo il tema delle infra-strutture diventa centrale. In par-ticolare le infrastrutture di mobili-tà che attraverso l’utilizzo e l’im-piego del ferro rappresentanol’unica alternativa per far viaggia-re merci e persone in un modo di-verso e per creare uno sviluppoduraturo. Sarebbe quindi auspica-

bile concentrare le poche risorsepubbliche disponibili e gli even-tuali investimenti privati intorno aun progetto di infrastrutture dimobilità su ferro che sia in gradodi dare una svolta vera all’econo-mia regionale.Oggi però il tema infrastrutturaleè drammatico sia nella città di Ro-ma che in tutto il territorio regio-nale. Perché una svolta sia possibi-le dobbiamo cambiare la culturadegli amministratori e degli im-prenditori. Una cultura tutta ita-liana che pensa alle strutture diviabilità e mobilità solamente do-po aver costruito gli insediamenti.

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A ntonio D’Onofrio, presidente Federlazio

Questo è un film che abbiamo giàvisto. Un film che va avanti da treanni. Perché sono tre anni cheinsieme alla Fillea CGIL e a tuttele associazioni di categoria de-nunciamo al Comune, alla Regio-ne e agli enti locali la grave situa-zione. L’unica cosa che cambia inquesto film sono i dati relativi al-la disoccupazione e alle impresecostrette a chiudere. Ogni annoaumentano.Quindi, pensare a riforme struttu-rali credo sia doveroso, ma il veroproblema è arrivare a domani. Sa-

rà difficile trovare una soluzionenell’immediato vista l’incapacitàa livello nazionale e territorialenell’affrontare l’emergenza attra-verso provvedimenti che risolvo-no l’emergenza oggi. Con le ri-sorse disponibili e con gli stru-menti che già ci sono. Esistonoanche soluzioni per le quali i sol-di non servono. Mi riferisco agliiter burocratici massacranti chenon ci semplificano la vita. Lasemplificazione delle procedurenon costa allo Stato, non costa al-le Regioni, non costa ai Comuni.Altro punto critico è il ritardo deipagamenti che sostanzialmente siconfigura come un meccanismo

che scarica sulle imprese i deficitdi bilancio dei Comuni e dellaRegione. Ora la Regione ha isti-tuito un fondo in cui è possibilescontare il credito pagando il 5%.È qualcosa. Ma il vero problema,insieme alla burocrazia e ai ritar-di di pagamenti, sta in una politi-ca che vive perennemente unacampagna elettorale. Dunque an-nunciando progetti e programmispendibili, accattivanti, ma chenon risolvono e non affrontanole questioni. Invece è oggi che ab-biamo bisogno di segnali forti.Perché domani potrebbe esseregià tardi. Noi, come imprese, po-tremmo non esserci più.

Luciano Ciocchetti Antonio D’Onofrio

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M arco Vincenzi, assessore alle Politiche della Viabilità e dei Lavori Pubblici della Provincia di Roma

La Provincia di Roma è un enteche a differenza di molti altri ha iconti in ordine. Ma avere i bilancia posto non le impedisce purtrop-po di avere grandi difficoltà perquanto riguarda gli investimenti.La causa principale va ricercatanel taglio delle risorse, che costrin-ge tutti gli enti locali a rivedere aribasso la possibilità di realizzareinvestimenti e programmare attivi-tà. La scure di questi tagli ricadeanche sulla manutenzione straor-dinaria e ordinaria dei beni produ-

cendo un duplice effetto: da unaparte la riduzione dell’emissionedi risorse pubbliche nel circuitodegli appalti, dall’altra un deterio-ramento pericoloso di beni qualistrade e scuole. La Provincia inquesti anni è riuscita a program-mare una politica di investimentibasandosi sulle proprie risorse eanche sulla capacità di rivedere lostato dell’arte degli investimentipregressi attraverso una pulizia dibilancio che determina un riemer-gere di risorse derivanti da inter-venti pregressi non compiuti onon contabilizzati. La Provincia èquindi riuscita nel 2010 a finanzia-re il piano degli investimenti utiliz-zando gli avanzi di amministrazio-ne, destinando oltre 20 milioni di

euro per la viabilità. La capienzadel piano dei pagamenti rispettoal patto di stabilità è inferiore aquanto risulta già appaltato dalleamministrazioni e dunque impo-ne alle stesse amministrazioni lostop di qualsiasi iniziativa anchefuturibile a tre anni. Inoltre siprevede anche lo stop alla prose-cuzione dei cantieri già in esserenel caso in cui il piano dei paga-menti non consenta il rispettodel pagamento a 90 giorni deidebiti che si maturano. Questa norma inserita nel De-creto Brunetta del 2009 vieta an-che la prosecuzione proceduraleprima ancora dell’indizione delbando di gara e dunque si fer-mano anche le progettazioni.

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Marco Vincenzi Claudio Di Berardino

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Claudio Di Berardino, segretario generale CGIL di Roma e Lazio

Il tema vero dell’evento della cam-pagna è il lavoro. Ovvero comefarlo ripartire in tutti i settori. El’attuale situazione di crisi si fa an-cora più pesante quando ci si ren-de conto che vengono istituiti ta-voli sulla cassa integrazione e nonesistono invece tavoli sul lavoro. Ilmomento di discussione non puòpiù essere rimandato. Perché or-mai il dato della diminuzione del-le risorse pubbliche e parallela-mente di quelle private è emersocon tutta la sua gravità. L’ultima

manovra varata con i tagli delle re-tribuzioni e delle pensioni e l’au-mento delle tasse previsti non aiu-ta certamente una situazione giàacuta di indisponibilità. Di conse-guenza ne risentono gli investi-menti. Nel particolare stiamo assi-stendo, infatti, a un immobilismocomunale e regionale fotografatoe denunciato non solamente dalsindacato ma da tutta la realtà del-le associazioni imprenditoriali. Èquesto l’allarme che la Fillea havoluto lanciare con questa iniziati-va. Allo stesso tempo, oltre la de-nuncia, la Fillea vuole mettere alcentro della discussione una rifles-sione circa la necessità di supera-

re, innovandolo un modello di svi-luppo che non ha saputo reggerela crisi. Questo nuovo modello disviluppo deve essere fondato sutre punti principali. Il primo è lasostenibilità ovvero la compatibili-tà con il territorio attraverso il re-cupero e la riqualificazione urba-na. Il secondo punto è l’innova-zione e la sperimentazione che unsettore come quello edile, con tut-to l’indotto che comporta, deveoffrire. L’ultimo punto è il poli-centrismo metropolitano e regio-nale per intraprendere un percor-so che porti alla qualità produtti-va, sociale e culturale dei luoghi incui vive la gente.

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IMPRESE TOTALI OPERAI TOTALI ORE ORDINARIE MASSA SALARI DENUNCIATA

631 2.258 1.330.296 € 12.746.984 -3,5% -2,3% 13,9% 14,3%

CASSA EDILE DI RIETIanalisi periodo apr-set 2010

variazione % relativa al periodo ott 2009-mar 2010

Dal 2008, inizio della crisi, al 2010

+60 operai pari al 2,7%

+175.457 ore pari al 15%

-34 imprese pari al -5,1%

+2.018.176 massa salari pari al 18,8%

Page 16: Costruire n° 23 - Periodico informativo della Fillea Cgil di Roma e Lazio

Pagina 16Costruire • Giugno 2011•

IMPRESE TOTALI OPERAI TOTALI ORE ORDINARIE MASSA SALARI DENUNCIATA

1.031 3.907 2.190.876 € 20.701.843 -1,8% 1,1% 3,9% 4,8%

CASSA EDILE DI VITERBOanalisi periodo apr-set 2010

variazione % relativa al periodo ott 2009-mar 2010

Dal 2008, inizio della crisi, al 2010

-377 operai pari al -9,2%

-416.255 ore pari al -17,6%

-85 imprese pari al -7,8%

+2.697.069 massa salari pari al -12,4%

Page 17: Costruire n° 23 - Periodico informativo della Fillea Cgil di Roma e Lazio

Pagina 17Costruire • Giugno 2011•

INPS LAZIOla variazione % è calcolata tra il 2009 e il 2010

Dal 2008, inizio della crisi, al 2010

982.557 pari al +1.520,4% di CIG STRAORDINARIA

768.922 pari al +6.602,6% di CIG IN DEROGA4.414.959 pari al +168,3% di CIG ORDINARIA

11.950.844 di CIG TOTALE

2008 CASSA INTEGRAZIONE OPERAI IMPIEGATI TOTALI

ORDINARIA 1.633.642 11.901 1.645.543 STRAORDINARIA 21.477 39.161 60.638 DEROGA - - - TOTALE 1.655.119 51.062 1.706.181

2009 CASSA INTEGRAZIONE OPERAI IMPIEGATI TOTALI

ORDINARIA 3.714.612 58.490 3.773.102 STRAORDINARIA 196.368 97.283 293.651 DEROGA 10.860 612 11.472 TOTALE 3.921.840 156.385 4.078.225

2010 CASSA INTEGRAZIONE OPERAI IMPIEGATI TOTALI

ORDINARIA 4.334.627 80.332 4.414.959 +16,7% +37,3% +17% STRAORDINARIA 742.957 239.600 982.557 +278,3% +146,3% +234,6% DEROGA 684.183 84.739 768.922 +6.200% +13.746,2% +6.602,6% TOTALE 5.761.767 404.671 6.166.438 +46,9% +158,8% +51,2%

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Con la delibera 32/2010 del 13 maggio 2010, il CIPEha stanziato 1 miliardo di euro dal Fondo Infrastrut-ture per il “Piano straordinario stralcio per interven-ti urgenti al patrimonio scolastico”.Bisogna precisare che il Fondo Infrastrutture è ali-mentato dal FAS (Fondo Aree Sottosviluppate) confondi aggiuntivi.

In questo caso, la delibera CIPE ha trasformato i fon-di in sostitutivi.Di questi:256 milioni per l’emergenza delle scuole abruzzesi;400 milioni non ancora assegnati;358 milioni per interventi urgenti riservati a situazio-ni di maggior rischio e vulnerabilità.

Pagina 18Costruire • Giugno 2011•

Edilizia scolastica

Regione Lazio Quadro riepilogativo riguardante gli interventi di edilizia scolastica

Quadro complessivo degli impegnidi spesa per gli interventi in ediliziascolastica

Quadro complessivo degli impegnidi spesa assunti e attribuiti per gliinterventi in edilizia scolastica

Gli impegni di spesa e i finanziamenti attribuiti rispetto al costo complessivo per gliinterventi in edilizia scolastica

Gli impegni di spesa per gli interventi di manutenzionestraordinaria degli edifici scolastici

Euro 105.495.000 Euro 105.495.000 100% Euro 105.495.000*

Italia Lazio

Numero d’interventi 1.706 154

Programma 358.422.000 35.495.000

Importo medio intervento 210.094,96 230.487,01

Prospetto riepilogativo regionale

PPeerrcchhéé ssiiaammoo ffeerrmmii??

La gestione dei fondi CIPE è affidata direttamente aiComuni e alle Province.Tuttavia, l’iter burocratico previsto dalla delibera CIPEnon è improntato alla tempestività degli interventi inquanto ha dato luogo a un percorso autorizzativo lun-go e tortuoso.24-30 mesi: dalla richiesta di finanziamento che il Co-mune o la Provincia gira alla Regione – passando peril Provveditore regionale Opere Pubbliche – al suo ri-conoscimento da parte del CIPE.6-12 mesi: dalla delibera del CIPE alla disponibilitàeffettiva del finanziamento nelle casse di Comune oProvincia.

12-18 mesi: per le procedure di affidamento lavori,passando per un bando di gara d’appalto nel caso dilavori con importo superiore ai 222.222 euro.Perché per accedere ai finanziamenti, anche per quellidi entità ridotta, la delibera CIPE prevede la stipula di1.706 convenzioni con i Provveditorati alle opere pub-bliche regionali. 1.706 convenzioni, ovvero una conven-zione per ogni intervento urgente sul patrimonio scola-stico ricompreso nel “Piano straordinario stralcio perinterventi urgenti al patrimonio scolastico”.E ancora, con la L.R. 10 agosto 2010, l’attuale mag-gioranza regionale aveva annunciato in assestamentodi bilancio 2010 l’implementazione del capitoloC22547 dell’importo complessivo pari ad euro 70 mi-lioni, di cui 42 milioni per l’anno 2011 e 28 milioni

(*) La somma riportata è stata attribuita ed è spendibile.Elaborazione a cura della Fillea CGIL su dati: Delibere CIPE; Atti Regione, Provincie e Comuni; Legge Obiettivo; DPEF 2011-2013; Ministero Infrastrutture; Corte deiConti; ANAS-RFI.

Page 19: Costruire n° 23 - Periodico informativo della Fillea Cgil di Roma e Lazio

per l’anno 2012. Oltre all’assegnazione di ulteriori ri-sorse per un importo pari a 35 milioni di euro. Ave-vano con ciò assicurato l’imminente partenza di unprogramma straordinario per le scuole. A tutt’oggi ri-sulta bloccato.Inoltre, la programmazione e il coordinamento degliinterventi di edilizia scolastica risultano attualmentecompetenze dell’Assessorato alle Infrastrutture e ai

Lavori pubblici. Il Lazio è l’unica Re-gione italiana che non attribuisce talicompetenze in seno all’Assessoratoall’Istruzione.Le conseguenze logiche si traduconoin una segmentazione e frammenta-rietà di azione e in una risposta alleesigenze meno tempestiva di quantorichiederebbero situazioni caratteriz-zate da estrema urgenza.Alla luce del dossier elaborato da Le-gambiente una scuola su quattro(23%) necessita di interventi di ma-nutenzione urgenti: mentre il 58%delle scuole monitorate ne ha avutinegli ultimi cinque anni, più dellametà (52%) è stato realizzato tra il1974 e il 1990 e solo il 15% negli ul-timi venti anni. Inoltre nessuno degliedifici in questione è stato costruito

secondo criteri di bioedilizia e soltanto il 23% secon-do criteri antisismici; nel 39% sono stati verificati ca-si accertati di presenza di amianto. Il 38% degli edi-fici è situato in aree a rischio sismico dichiarato; so-lo 1’83% degli edifici censiti ha il certificato di ido-neità statica; solo il 57% degli edifici ha effettuatointerventi per l’eliminazione delle barriere architet-toniche.

Pagina 19Costruire • Giugno 2011•

Manutenzione Italia Lazio

Edifici che necessitano di interventi di manutenzione urgenti

36,10% 23,33%

Edifici che hanno goduto di manutenzionestraordinaria negli ultimi 5 anni

56,00% 58,33%

Euro per manutenzione straordinaria (media per singolo edificio)

40.961,54 34.916,67

Euro per manutenzione ordinaria (media per singolo edificio)

10.449,20 4.090,91

Investimenti per la manutenzione (dati 2009)

Fonte: Legambiente “Ecosistema scuola 2011”

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La Regione Lazio ha stanziato 275 milioni di euro perla costruzione di nuove case di edilizia residenziale pub-blica agevolata. Il finanziamento, reso disponibile giàper il 2008, prevede la costruzione di 6mila nuovi allog-gi e destina 140 milioni per rifinanziare il bando per lacostruzione di alloggi da parte di cooperative e impresenella città di Roma; 70 milioni per costruire alloggi inhousing sociale; oltre 46 milioni per l’acquisto di alloggidismessi da enti e società; oltre 18 milioni di euro peralloggi per anziani.Nel febbraio 2010, la Giunta Regionale delibera la ri-partizione dell’importo di 70 milioni di euro per l’attua-zione degli interventi che concorrono a formare un pri-mo “Programma regionale per l’housing sociale”:• 65 milioni di euro: costruzione, recupero e/o ac-

quisto di alloggi;• 2 milioni di euro: agevolazioni per favorire l’offer-

ta di alloggi privati in locazione;• 3 milioni di euro: interventi di autorecupero.

PPeerrcchhéé ssiiaammoo ffeerrmmii??

Uno dei problemi principali è il parziale, quando nonmancato utilizzo dei programmi di riqualificazione ur-bana e di sviluppo sostenibile.Ci riferiamo in particolare al bando“F555” del nuovoquartiere di Pietralata: 555 nuove case di housing socia-le su un’area ex SDO ferme alla realizzazione del ma-ster-plan.Espropri ancora da compiere e dunque consegna del-

le aree per quanto riguarda l’operazione approvata invia definitiva dal Consiglio comunale di Roma che pre-vede la realizzazione di 9100 alloggi di edilizia conven-zionata (45% locazione e 55% vendita) per un investi-mento di circa 1,5 miliardi di euro. L’operazione si èfermata dopo l’approvazione tra il 2009 e 2011 dellevarianti di densificazione.Altri rallentamenti sono previsti a causa di problemiinterpretativi.L’iniziativa pubblica dei comuni nella fase di progetta-zione attuativa è destinata a scontrarsi con le linee diindirizzo dettate dal Decreto Sviluppo del governo inrelazione al ruolo dei privati nella delocalizzazione diedifici o quartieri e nella riqualificazione di quartieri eperiferie degradate.Con aumenti dei premi di cubatura fino al 50% per lariqualificazione urbana e al 100% per la delocalizza-zione, il Piano Casa nella sua rivisitazione dell’ottobre2010 pare mortificare le prerogative comunali in favo-re di una ai costruttori che avevano bocciato la primaformulazione del Piano Casa.I tempi di intervento e l’apertura dei cantieri sono di-lazionati inoltre dai continui tentativi di aggirare unPRG approvato a distanza di 45 anni dall’ultimo. Gliindici di edificabilità delle nuove 18 centralità non so-no più sufficienti per proprietari e costruttori a menodi non dotare queste nuove centralità di servizi e infra-strutture adeguate.Eppure il Lazio è al terzo posto in graduatoria – stila-ta secondo ordini di priorità – per quanto riguarda i

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Edilizia abitativa

Regione Lazio Quadro riepilogativo degli interventi riguardanti il risanamento urbano e la manutenzione di alloggi in edilizia residenziale pubblica

Quadro complessivo degli impegnidi spesa per tutti gli interventidestinati alla costruzione di alloggiin ERP

Quadro complessivo degli impegnidi spesa assunti, attribuiti e destinatiagli interventi per gli alloggi in ERP

Gli impegni di spesa e i finanziamenti attribuiti rispetto al costo complessivo per lacostruzione di alloggi in ERP

Gli impegni di spesa assunti con l’accordo del 4 maggio 2011*

Euro 12.000.000.000,00 Euro 1.200.000.000,00 100% Euro 1.200.000.000,00**

(*) L’accordo del 4 maggio 2011 firmato tra Regione Lazio, Associazioni imprenditoriali e cooperative di abitazioni prevede la costruzione di 12.000 alloggi in edi-lizia residenziale pubblica.(**) I finanziamenti ivi allocati, e di conseguenza i lavori, sono bloccati. Elaborazione a cura della Fillea CGIL su dati: Delibere CIPE; Atti Regione, Provincie e Comuni; Legge Obiettivo; DPEF 2011-2013; Ministero Infrastrutture; Corte deiConti; ANAS-RFI.

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trasferimenti erogati dal Piano Straordinario di ERPa conclusione della fase di istruttoria dei progetti.Con 55 milioni di euro, la Lombardia è al primo po-sto della graduatoria dei fondi erogati. Seguono, conimporti che vanno dai 32 ai 41 milioni di euro, la

Campania, il Lazio e il Piemonte. Intanto il Lazio re-sta per il momento fuori dalla prima tranche del Pia-no nazionale del social housing che prevede contribu-ti statali con cofinanziamento di enti pubblici e ilcoinvolgimento dei privati.

Pagina 21Costruire • Giugno 2011•

Campania 3,4%Liguria

3,7%

Veneto5,7%

EmiliaRomagna13,8%

Umbria4,8%

TrentinoAlto Adige3,0%

Toscana8,3%

Piemonte 7,6%Molise0,2%

Lazio7,4%

Lombardia37,2%

Marche1,6%

Sardegna 0,5%

Sicilia 0,5%

Basilicata 0,5%Calabria 0,9%

Friuli-VeneziaGiulia0,5%

Progetti di Social Housing in Italia

Fonte: EIRE (Expo Italia Real Estate) 2011

Emergenze abitativeNel Lazio gli studenti residenti in province o regioni di-verse dalla propria sede universitaria sono il 40% per untotale di circa 75.000 studenti, ma sono disponibili sola-mente 4.446 posti letto.(Fonte: Elaborazione Censis su dati Miur)

Il Piano Casa del Comune di Roma è stato dimensionatosull’obiettivo iniziale di 25.700 alloggi di cui 6mila(23,34%) destinati all’edilizia residenziale pubblica sov-venzionata.Con la densificazione dei Piani di Zona se ne aggiunge-ranno altri 3mila.(Fonte: II Rapporto Nomisma 2010 “La condizione abitativa in Italia”)

A Roma sono 35mila i nuclei in graduatoria per la casa popo-lare mentre 16mila nuclei chiedono il buono casa per l’affitto.(Fonte: relazione allegata alla proposta di Legge n. 105 dell’8 novembre 2010,

di iniziativa dei Consiglieri Nieri e Zaratti)

Nel Lazio, secondo le stime del Cresme, sono circa 50mi-la i nuclei familiari non in grado di acquistare una casa acosti sostenibili.

A Roma ci sono tra i 3mila e i 6mila sfrattati, 5mila chenon hanno potuto acquistare case messe in vendita daEnti previdenziali che stanno procedendo a dismissioni.(Fonte: relazione allegata alla proposta di Legge n. 105 dell’8 novembre 2010,

di iniziativa dei Consiglieri Nieri e Zaratti)

Campania2,5%

Abruzzo2,5%Modelli

6,3%

Veneto4,4%

EmiliaRomagna8,9%

Umbria17,7%

TrentinoAlto

Adige0,6%

Toscana4,4%

Piemonte11,4%

Molise0,6%

Lazio3,8%

Liguria2,5%

Lombardia32,3%

Marche1,9%

Fonte: EIRE (Expo Italia Real Estate) 2010

2010 2011

Page 22: Costruire n° 23 - Periodico informativo della Fillea Cgil di Roma e Lazio

Perché siamo fermi?

L’iter burocraticoSottoscritto l’Accordo la Regione verifica l’appaltabili-tà degli interventi in oggetto e successivamente inviadomanda al Ministero della Salute affinché l’interven-to venga ammesso a finanziamento. Bisogna attendere l’emissione di un Decreto di am-missione a finanziamento perché le risorse dello Statosiano erogabili.Ma l’erogazione effettiva del finanziamento parte dalMinistero dell’Economia solamente dopo la presenta-zione di un giustificativo di spesa.

Il riassetto della rete ospedalieraCon la Legge Regionale n. 8 del 24 dicembre 2010 re-cante “Bilancio di previsione della Regione Lazio perl’esercizio finanziario 2011” sono stati stanziati perl’esercizio finanziario 2011 sul capitolo relativo al Fon-do regionale per l’edilizia sanitaria somme pari a 150milioni di euro. Tuttavia, nel maggio 2010, il tavolo ministeriale ha im-posto la sospensione di iniziative volte alla realizzazio-ne di nuove strutture ospedaliere fino all’adozione delpiano di riassetto della rete ospedaliera. Infatti, nonostante lo stanziamento sul capitoloH22I03 (Fondo regionale per l’edilizia sanitaria),la giunta regionale non ha accolto un emenda-mento presentato in Commissione durante la ses-sione di Bilancio da venticinque consiglieri regio-nali che chiedeva di destinare una parte dello stan-ziamento per la riqualificazione e adeguamento di

strutture ospedaliere esistenti e per la costruzionedi nuovi nosocomi.Così, il 25 gennaio 2011, 24 consiglieri presentano unamozione che impegna il presidente della Regione a im-piegare parte delle somme stanziate nel Fondo per larealizzazione del nuovo ospedale dei Castelli Romani.

L’indagine dell’AVCPTornando indietro di qualche anno, un’indagine del-l’AVCP fotografa la situazione del sistema di appaltinell’edilizia sanitaria e ospedaliera. Nel corso del 2004, l’AVCP ha svolto un’attività di ve-rifica sulle Aziende Sanitarie Locali di tre ambiti regio-nali: Lazio, Lombardia e Sicilia. L’indagine a campione riguardava lo stato di utilizza-zione dei fondi assegnati alle ASL per la realizzazionedi opere o lavori di edilizia sanitaria ed ospedaliera.Per quanto riguarda il Lazio, nella prima fase di accer-tamenti sono state interessate le ASL: Roma A, RomaB, Roma C, Roma D, Roma E, Roma F, Roma G, RomaH, Viterbo, Rieti, Latina, Frosinone.Le anomalie maggiormente ricorrenti riscontrate cheimpediscono l’attuazione dei principi di efficienza, ef-ficacia e tempestività amministrativa in materia di edi-lizia sanitaria e ospedaliera:

• Affidamento diretto dei serviziLe Aziende Sanitarie affidano con tendenza “preci-sa e puntuale” lo svolgimento di attività tecnico-am-ministrative connesse alla progettazione a causa diuna carenza in organico di personale tecnico nellestazioni appaltanti.

Pagina 22Costruire • Giugno 2011•

Edilizia sanitaria

Regione Lazio Quadro riepilogativo riguardante gli interventi in edilizia sanitaria

Quadro complessivo degli impegnidi spesa per gli interventiriguardanti l’edilizia sanitaria

Quadro complessivo degli impegnidi spesa o delle attribuzionifinanziarie riguardanti l’ediliziasanitaria

Impegni di spesa attribuiti rispetto al costo complessivo per gliinterventi riguardanti l’ediliziasanitaria

Impegni di spesa assunti per gli interventi di nuova costruzione e/o la manutenzione delle strutturesanitarie o ospedaliere

Euro 65.000.009,00 Euro 65.000.006,00 100% Euro 65.000.006,00

(*) La somma riportata è stata attribuita ed è spendibile.Elaborazione a cura della Fillea CGIL su dati: Delibere CIPE; Atti Regione, Provincie e Comuni; Legge Obiettivo; DPEF 2011-2013; Ministero Infrastrutture; Corte deiConti; ANAS-RFI.

Page 23: Costruire n° 23 - Periodico informativo della Fillea Cgil di Roma e Lazio

Pagina 23Costruire • Giugno 2011•

• Consegna dei lavori frazionataPerché molte ASL frazionano artificiosamente gliincarichi professionali al fine di conferire più inca-richi a uno stesso raggruppamento di professioni-sti. Attraverso questa anomalia è quindi possibileaffidare incarichi per un importo superiore a100mila euro, soglia oltre la quale non è consenti-to l’affidamento fiduciario.

• Sospensioni dei lavori superiori al quarto del tem-po contrattuale Un’altra anomalia nel sistema di realizzazione diopere e lavori di edilizia sanitaria e ospedaliera checomporta conseguenze negative sui tempi di ulti-mazione dei lavori e di conseguenza sul costo del-l’opera. Questo succede quando la somma dei pe-riodi di sospensione dei lavori è superiore ai limititemporali previsti dal Capitolato.

• Redazione di perizie di variante e suppletivenon giustificabili

Rispetto all’importo appaltato, il costo può lie-vitare anche del 20% a causa di un aumento delcosto di variante senza che vengano specificatele ragioni e i motivi di approvazione della va-riante stessa.

Per quanto riguarda i tempi, l’indagine ha rilevatoun periodo di 15 anni circa tra l’affidamento dell’in-carico di progettazione e l’ultimazione dei lavori:2,20 anni: tra l’affidamento dell’incarico di proget-tazione e l’approvazione del progetto esecutivo;2,84 anni: tra l’approvazione del progetto esecuti-vo e la consegna dei lavori;9,91 anni: tra l’affidamento della progettazione el’ultimazione dei lavori.In soli 9 appalti esaminati, per un valore comples-sivo di 307 milioni di euro, sono state riscontratedall’AVCP ben 16 perizie suppletive e di variante;6 situazioni di contenzioso per lavori; 3 rescissionicontrattuali avviate; 3 accordi bonari (ex art. 37 bisdella Legge 67/88).

Il Nuovo Ospedale dei Castelli Romani

L’11 ottobre 1999 l’Azienda RM/H affida al Dipar-timento ITACA dell’Università degli Studi di RomaLa Sapienza l’incarico per la realizzazione dello stu-dio di fattibilità dei lavori per il Nuovo Ospedale deiCastelli Romani. Il 26 gennaio 2007, viene firmato l’Accordo di Pro-gramma per la costruzione del Nuovo Ospedale deiCastelli Romani tra il Sindaco del Comune di Aric-cia e il Presidente della Giunta Regionale del Lazio.Il 28 dicembre 2007, la Giunta Regionale del Laziodelibera l’assegnazione di euro 120.000.000,00 allaASL RM/H per la realizzazione dell’opera.L’8 aprile 2008, viene approvato il progetto prelimi-nare.Il 16 dicembre 2008, l’Azienda ASL RMH affidal'esecuzione dei lavori a seguito dell’appalto con-corso.

Il 15 giugno 2009 viene sottoscritto il contratto diappalto con il Consorzio Cooperative Costruzioni,per un importo di euro 65.184.431,80.Il 2 febbraio 2011, il Consiglio regionale del Lazioapprova una mozione per destinare parte dellesomme stanziate con Legge Regionale n. 8 del 24 di-cembre 2010 (Fondi regionali per l’edilizia sanita-ria) alla realizzazione del Nuovo Ospedale dei Ca-stelli Romani. Lo stanziamento 2011 per il Fondoregionale per l’edilizia sanitaria ammonta a 150 mi-lioni di euro, che si aggiungono al residuo di cassadel 2010 per un totale di 235.605.588,54 milioni dieuro.Il 10 marzo 2011, il direttore generale della ASL Ro-ma H ha comunicato ufficialmente l’apertura delcantiere a seguito della delibera con la quale il Col-legio di Vigilanza, il 21 dicembre 2010, decreta l’im-mediata ripresa di tutte le attività necessarie alla rea-lizzazione dell'Ospedale dei Castelli.

Page 24: Costruire n° 23 - Periodico informativo della Fillea Cgil di Roma e Lazio

Perché siamo fermi?

Assenza di risorseCon l’abrogazione dell’art. 33 della L.R. 15/2007 insede di bilancio 2011, la Regione Lazio non finanziapiù in deroga le opere pubbliche dei comuni, revocan-do e sospendendo anche i finanziamenti in atto.Così come la Giunta Polverini con l’assestamento dibilancio 2010-2012 ha abrogato un programma micro-infrastrutturale a favore degli enti locali relativo a stra-de, illuminazione pubblica, edilizia scolastica, abbatti-mento barriere architettoniche bloccando 927 opere

che la precedente giunta nell’assestamento di bilancioannuale e pluriennale 2009-2011 aveva sostenuto conun finanziamento di 140 milioni di euro.Ma anche quando le risorse vengono stanziate si piom-ba in un’atmosfera di immobilismo sostanziale. Nel bi-lancio approvato, il dipartimento alle Opere Pubbli-che dispone di 50 milioni di euro da destinarsi alla ma-nutenzione ordinaria e straordinaria della città: stra-de, scuole e edifici pubblici. Su Roma, la città che do-vrebbe trainare l’economia e lo sviluppo regionale,vengono stanziati appena 50 milioni di euro. Un sestodelle risorse previste fino a tre anni fa.

Pagina 24Costruire • Giugno 2011•

Infrastrutture

Regione Lazio Quadro riepilogativo generale*

Quadro complessivo degli impegni di spesa pertutte le infrastrutture monitorate

Quadro complessivo degli impegni di spesa odelle attribuzioni finanziarie destinate alle operemonitorate

Gli impegni di spesa e i finanziamenti attribuitirispetto al costo complessivo delle infrastrutturemonitorate

Euro 18.393.534.394 Euro 7.242.883.369 39,37%

Gli impegni di spesa attribuiti e spendibili per gli interventi riportati neglispecifici comparti

Gli impegni di spesa attribuiti alla Regione Lazio, quando diventeranno luoghi di produzione, daranno occupazione nella scansionetemporale di 4 anni

Euro 1.971.190.359* Unità lavorative 1.300

Gli impegni di spesa assunti, ma non resi disponibili, per la costruzione di reti metropolitane a Roma, per le arterie autostradali, per l’ERP e per l’edilizia scolastica

Gli impegni di spesa assunti per la costruzione di reti metropolitane a Roma, per le arterie autostradali, per l’ERP e per l’edilizia scolastica,quando diventeranno luoghi di produzione, daranno occupazione nellascansione temporale di 6 anni

Euro 6.529.410.000 Unità lavorative 2.900

TOTALE Euro 8.500.600.359* 3.800

(*) La legge “obiettivo” ha assegnato alla Regione Lazio il 5,50% dell’intero volume degli investimenti programmati per le grandi opere strategiche. A livello nazio-nale, si tratta di un volume di finanziamenti di 222.958.122.721 euro. L'attribuzione del 5,50% alla Regione Lazio, in termini di risorse economiche, ha comportatoun’assegnazione di 12.271.768.557 euro.Nel riquadro del riepilogo generale l’importo di 18.393.534.394 euro è la somma di tutti i programmi di infrastrutture o strutture destinate alla Regione Lazio. Ladifferenza di 6.121.765.837 è dovuta a un impegno finanziario autonomo del Comune di Roma, della Provincia, della Regione. In questa sede, tutte le operazionifatte, hanno avuto come riferimento l'importo di 18.393.534.394 euro.Elaborazione a cura della Fillea CGIL su dati: Delibere CIPE; Atti Regione, Provincie e Comuni; Legge Obiettivo; DPEF 2011-2013; Ministero Infrastrutture; Corte deiConti; ANAS-RFI.

(*) La somma riportata è stata attribuita ed è spendibile.Elaborazione a cura della Fillea CGIL su dati: Delibere CIPE; Atti Regione, Provincie e Comuni; Legge Obiettivo; DPEF 2011-2013; Ministero Infrastrutture; Corte deiConti; ANAS-RFI.

(*) I finanziamenti ivi allocati, e di conseguenza i lavori, sono bloccati.Elaborazione a cura della Fillea CGIL su dati: Delibere CIPE; Atti Regione, Provincie e Comuni; Legge Obiettivo; DPEF 2011-2013; Ministero Infrastrutture; Corte deiConti; ANAS-RFI.

Page 25: Costruire n° 23 - Periodico informativo della Fillea Cgil di Roma e Lazio

Pagina 25Costruire • Giugno 2011•

Mancata programmazionePurtroppo non c’è solamente un problema di disponi-bilità delle risorse pubbliche. Il buco più profondo èinfatti quello della mancanza complessiva di pianifica-zione e programmazione. Nel Piano regolatore appro-vato due anni fa manca un piano delle infrastrutture.E questa mancata approvazione significa che, anchequalora si trovassero le risorse per finanziare un’ope-ra, l’approvazione della stessa sarebbe soggetta a unlungo iter burocratico dovendo necessariamente pas-sare da una variante del Piano regolatore.

Gestione politica del sistema appaltiMa quello che sta veramente uccidendo il sistemadelle costruzioni si cela – ma ormai senza troppa cu-ra di nascondersi – nella gestione dei sistemi di ag-giudicazione degli appalti pubblici. Una gestione

spudoratamente discrezionale da parte delle ammi-nistrazioni che affidano i lavori pressocché esclusiva-mente sempre alle medesime imprese o a concessio-nari che subappaltano a terzi la quasi totalità dei la-vori. Come vedremo nelle pagine seguenti con il ca-so di Roma questo sistema non paga (se il sistema alcontrario paga lo verificheranno i magistrati) alme-no per quanto riguarda tempi di esecuzione, conse-gna dei lavori e costi. Un esempio apicale dello stato dell’arte riguarda leconcessioni autostradali ottenute in proroga, quin-di in deroga a qualsiasi criterio di concorrenzialità.Vedremo cosa succederà con la riorganizzazionedell’Anas e la nascita della nuova Agenzia delle Stra-de prevista dalla manovra estiva: controllo delleconcessioni e programmazione delle nuove opereautostradali.

Regione Lazio Quadro riepilogativo delle infrastrutture viarie

Quadro complessivo degli impegni di spesa per le infrastrutture viarie

Quadro complessivo degliimpegni di spesa o delleattribuzioni finanziariedestinate alle opere viarie

Gli impegni di spesa o i finanziamenti attribuitirispetto al costo complessivodelle infrastrutture stradali

Finanziamenti attribuiti per le strade statali

Gli impegni di spesaattribuiti per le autostrade e che risultano spendibili

Euro 6.474.564.000 Euro 1.821.567 28,13% Euro 185.477.000* Euro 1.180.233.000**

(*) La somma riportata è stata attribuita ed è spendibile.(**) I finanziamenti ivi allocati, e di conseguenza i lavori, sono bloccati. Elaborazione a cura della Fillea CGIL su dati: Delibere CIPE; Atti Regione, Provincie e Comuni; Legge Obiettivo; DPEF 2011-2013; Ministero Infrastrutture; Corte deiConti; ANAS-RFI.

La buona novella

Il 23 giugno, il Consiglio regionale ha approvato laproposta di Legge n. 184 del 6 aprile 2011 “Disposizio-ni in materia di procedure per il finanziamento diopere pubbliche. Modifica alla L.R. 24 dicembre2010”.Si tratta di un unico articolo che abroga il comma 10lettera b dell’art. 2 L.R. 9/2010. Un comma che attra-verso le disposizioni collegate aveva abrogato l’art. 33della L.R. 15/2007 eliminando dunque la facoltà del-la direzione regionale competente in materia di lavoripubblici di prorogare i termini per la comunicazione

dell’avvenuto perfezionamento dell’obbligazione dispesa, anche nel caso il termine sia già scaduto all’attodi presentazione della domanda. L’Amministrazione regionale, dunque, sospendeva ifinanziamenti per gli Enti che non avevano inoltratola richiesta di proroga con la conseguenza che gli ob-blighi di spesa assunti dai Comuni nei confronti di ter-zi, proprio in virtù dei finanziamenti regionali, rischia-vano di ricadere sui Comuni stessi.L’abrogazione del comma 10 lettera b dell’art. 2 L.R.9/2010 consente nuovamente la facoltà di concedereproroghe oltre i termini previsti dall’art. 30, comma 3e 5, della L.R. 9/2005.

Page 26: Costruire n° 23 - Periodico informativo della Fillea Cgil di Roma e Lazio

Indagine sugli appalti Nella Relazione al Parlamento (2010), l’AVCP segna-la i risultati di un’istruttoria condotta tra il 2007 e il2009 sulle procedure di appalti banditi dal Comunedi Roma per lavori di manutenzione stradale finaliz-zata alla verifica della legittimità del ricorso a tali pro-cedure. I dati dell’Osservatorio hanno evidenziatoun rilevante ricorso da parte del Comune di Roma aprocedure negoziate senza che “in generale” venisse-ro indicati i criteri e le indicazioni circa:

• individuazione delle imprese invitate a presentarel’offerta;

• affidamenti diretti e inviti rivolti ai medesimisoggetti;

• mancanza di indicazioni circa le date di espleta-mento delle gare e della consegna lavori.

Ascoltati dalla Direzione Vigilanza Lavori, i delegati del-l’assessorato ai lavori pubblici hanno precisato che a se-guito della rescissione del contratto con la Romeo Ge-stioni S.p.A, società alla quale era stata affidata in con-cessione per 9 anni la gestione della manutenzione or-dinaria e straordinaria della viabilità comunale, il dipar-timento Lavori Pubblici ha deciso di procedere per affi-damenti separati tanto per la manutenzione ordinariaquanto per quella straordinaria.Il dipartimento ha quindi adottato un Piano straordi-nario che ha previsto 50 milioni di finanziamento

per la realizzazione di 40 interventi affidati con pro-cedura negoziata che ricadono sia nella competenzaspecifica del dipartimento Lavori Pubblici, sia nellacompetenza dei singoli Municipi.Per quanto riguarda gli appalti di competenza del di-partimento Lavori Pubblici è stato verificato un il ri-corso quasi esclusivo a procedure negoziate per l’af-fidamento dei lavori. Solamente nell’ultimo annopreso in esame – il 2009 – il dipartimento ha affidatocon procedura negoziata 102 interventi, per un im-porto complessivo a base d’asta di € 82.455.307,17per non parlare dei numerosi affidamenti di cui habeneficiato un numero ristretto di soggetti sia comeimpresa singola che come ATI Altre volte gli affida-menti sono stati effettuati come il prolungamento oproroga di attività già affidate che un’impresa svolge-va sul territorio. Anche per quanto riguarda gli appalti di competen-za dei Municipi, è stato rilevato un ricorso sempremaggiore a procedure negoziate anche se il dato nonè omogeneo per il complesso dei Municipi.

Pagina 26Costruire • Giugno 2011•

Infrastrutture

Emergenza mobilità a Roma

Otto gare svolte il 5 febbraio2009 per la gestione della

“grande viabilità” la procedura ha contemplato, un periodo

di tempo tra l’invio degli inviti e la gara di soli 6 giorni

Il Comune, a fronte di unfinanziamento straordinario di circa 50 milioni di euro, ha affidato, con procedura

negoziata, 40 interventi. Tuttaviatali procedure concorsuali

hanno fatto registrare ribassieccessivi e tempi lunghi

(10-13 mesi) per la verifica di congruità delle offerte

Page 27: Costruire n° 23 - Periodico informativo della Fillea Cgil di Roma e Lazio

In generale sono emerse pratiche che mancavano diindicare (o lo facevano in modo generico) i criteri diindividuazione delle imprese invitate a presentare of-ferta, senza peraltro stabilire dei criteri di rotazionee di alternanza tali da incentivare un’ampia parteci-pazione all’atto di presentazione dell’offerta.

Nel corso del 2007, il XV Municipio ha affidato 7 in-terventi ad una sola impresa mentre nel 2008 5 im-prese si sono viste affidare 14 interventi. Infine, nel2009, ben 9 interventi sono stati affidati ad una solaimpresa e in 8 di questi casi si è trattato di un affida-mento diretto. Nei 3 anni esaminati dall’istruttoria, l’AVCP ha rile-vato complessivamente 49 interventi affidati con pro-cedura negoziata, di cui 20 in modo diretto e 29 pre-vio invito a più operatori economici.Sempre considerando il triennio, gli affidamenti allestesse imprese registrano numeri significativi: dueditte hanno usufruito rispettivamente di 14 affida-menti (11 diretti) e di 11 affidamenti (8 diretti).Urgenza nelle procedure Le motivazioni addotte sul prevalente ricorso allaprocedura negoziata (lavori di importo complessivosuperiore a 100mila euro e inferiore a 500mila euro)richiamano:

• il Decreto Pres. Regione Lazio n. 50659 del 5 no-vembre 2008;

• l’Ordinanza del Sindaco n. 317 del 14 novembre2008 “misure urgenti finalizzate a prevenire econtrastare il verificarsi di situazioni di pericolosul patrimonio stradale comunale di grande via-bilità”;

• l’OPMC n. 3543/2006 individuazione del Sindacodi Roma quale Commissario delegato per l’Emer-genza Traffico e Mobilità.

Mentre i Municipi hanno richiamato l’urgenza pereliminare situazioni di pericolo per la pubblica inco-lumità, il dipartimento Lavori Pubblici ha chiamatoin causa il Decreto Pres. Regione Lazio n. 50659 del5.11.2008. Infatti, nei provvedimenti approvativi sipuò leggere che “precedenti condizioni meteorologi-che avverse hanno indotto il Presidente della Regio-

ne Lazio a dichiarare, con Decreto n. 50659 del5.11.2008, lo stato di calamità naturale, a cui è segui-ta l’Ordinanza del Sindaco n. 317 del 14.11.2008avente ad oggetto “Adozione misure urgenti finaliz-zate a prevenire e contrastare il verificarsi di situazio-ni di pericolo sul patrimonio stradale comunale digrande viabilità”.Nel 2009, il dipartimento ha anche richiamatol’OPCM n. 3543/2006, che ha individuato il Sindacodi Roma quale Commissario delegato per l’Emergen-za Traffico e Mobilità.

Lentezza dei lavori L’AVCP ha quindi riscontrato, in contrasto con iprincipi di non discriminazione, parità di trattamen-to e trasparenza:

• tempi ristretti per la presentazione delle offerte(anche solo 6 giorni);

• tempi di consegna dei lavori non coerenti con l’ur-genza delle procedure di appalto e affidamento.

Per quanto riguarda gli appalti espletati dal Diparti-mento XII, sono stati rilevati tempi estremamente ri-stretti per la presentazione delle offerte. In particolare,l’AVCP si riferisce alle otto gare espletate contempora-neamente per l’affidamento della gestione della “gran-de viabilità per il periodo febbraio-luglio 2009. Gare apartecipazione limitata poiché la procedura ha previstosolamente 6 giorni tra l’invio degli inviti e la gara.

Pagina 27Costruire • Giugno 2011•

Per alcuni interventi si sonoregistrati nel 2009 dai 104 ai 167

giorni intercorsi tral’espletamento della gara e la

consegna dei lavori, contro untempo medio di 42 giorni

Page 28: Costruire n° 23 - Periodico informativo della Fillea Cgil di Roma e Lazio

Infrastrutture

Interventi inerenti la c.d. “Grande viabilità”(consolari e centro storico, circa 760 km)

Nel febbraio 2009, viene rescisso per inadempienza del concessionario il contratto con la Romeo Gestioni S.p.A., che aveva in concessione per 9 anni la gestione della manutenzione

ordinaria e straordinaria della viabilità comunale

Il Dipartimento LL.PP decide di procedere ad affidamenti separati per la manutenzione ordinaria e per la manutenzione straordinaria

Dipartimento XII

L’organizzazione del Comune di Roma in relazione agli interventi relativi alla viabilità

Interventi relativi alla restante viabilità(circa 4740 km)

Municipi

Suddivisione del territorio comunale in 8 lotti e affidamento

della manutenzione per 3 anni

Manutenzione ordinaria

Procedure di gare per ogni singolo intervento

Manutenzione straordinaria

Pagina 28Costruire • Giugno 2011•

Page 29: Costruire n° 23 - Periodico informativo della Fillea Cgil di Roma e Lazio

CENTRO PER LA FORMAZIONEDELLE MAESTRANZE EDILI ED AFFINI DI ROMA E PROVINCIA

Ministero del Lavoro e della Previdenza SocialeDirezione Generale per le Politiche per l’Orientamento e la Formazione

DIPARTIMENTO SOCIALEDIREZIONE REGIONALEFORMAZIONE E POLITICHE DEL LAVORO

CORSI DI FORMAZIONE GRATUITI

ENTE REGIONALE PER LA FORMAZIONEE L’ADDESTRAMENTO PROFESSIONALE NELL’EDILIZIA

Formedil Lazio

ASSESSORATO ALLE POLITICHE DEL LAVORO E FORMAZIONEUNIONE EUROPEA

Fondo Sociale Europeo

Per informazioni e iscrizioni:POMEZIA - Via Monte Cervino, 8 - Tel. 06.919622.26/27/28/30 - Fax 06.91962229

ROMA - Via Filippo Fiorentini, 7 - Tel. 06.4065541 - 06.4064897- 06.4063824 - Fax 06.4064833

Sito Internet: www.cefme.it E-mail: [email protected]

Non richiestoPomezia

FORMAZIONE “16 ORE”

16 ore di formazione obbligatoriaper i lavoratori di primo ingresso

nel settore edile

16 Lavoratori di primo ingressonel settore edile

01/01/2009

Sede Titolo Progetto Ore Titolo di studio Destinatari A partire da

RIVOLTI AI DIPENDENTI DI IMPRESA

Roma /Pomezia Formazione per Apprendisti 120 Non richiesto Occupate/i con contrattodi Apprendistato Profess.

Pomezia Operatori Gru a Torre 16 o 32 Non richiesto Occupati con esperienzanella conduzione di Gru a Torre

Roma/Pomezia Patentino operatorimacchine complesse

40 Non richiesto Occupate/i con minimo3 anni di esperienza

Sede Titolo Progetto Ore Titolo di studio Destinatari Scadenza

POLITICHE ATTIVE

Roma/Pomezia Non richiestoDa 50a 350

Lavoratori in mobilità/Cassa Integrazione

31/03/2011

Sede Titolo Progetto Ore Titolo di studio Destinatari Scadenza

• Boni"ca Amianto Coordinatore e Lavoratore• Posatore Ceramico e stuccatore• Installatore Manutentore• Impianti solari• Paghe e contributi • Tecnico esperto in impianti solari• Disegnatore CAD• Operatore impiantista termoidraulico• Tecniche di installazione di impianti solari termici• Tecniche di installazione di impianti solari fotovoltaici

Page 30: Costruire n° 23 - Periodico informativo della Fillea Cgil di Roma e Lazio

Pagina 30Costruire • Giugno 2011•

Dall’1/07/2006 l’INDENNITÀ SOSTITUTIVA DI MENSA per gli addetti al CALCESTRUZZO è passata € 0,79 l’ora, per gli operai di cantiere a € 0,50 incrementata di 0,06 dal gennaio 2008; per gli impiegati a € 4,00 al giorno incrementata di0,48 dal gennaio 2008. L’INDENNITÀ DI TRASPORTI è stata elevata a € 0,17 l’ora, per gli impiegati a € 1,36 al giorno. Per la rete EXTRAURBANA è stato rimborsato il costo dell’abbonamento sino alla cifra massima di € 47,00; in caso diassunzione o di licenziamento a metà del mese è stato rimborsato un terzo dei € 47,00 per ogni decade di lavoro. Il VESTIARIO era composto da un paio di scarpe antinfortunistiche e da due tute l’anno. Dall’1/1/98 la CASSA EDILE ha ero-gato in caso di infortunio una prestazione assistenziale straordinaria di £. 40.000 - € 20,66 da corrispondere per ogni giorno dei primi tre coincidenti con le giornate lavorative, e di £. 70.000 - € 36,15 per ogni giorno dei primi tre in casodi brevi malattie da usufruire per un massimo di due volte l’anno. Dal mese di gennaio 2011 l’E.E.T. viene inglobato nel premio di produzione e nella i.t.s.

Decorrenza 1/10/2000

Livelli Paga base Contingenza Premioprod. i.t.s. e.d.r. Totale

mensile Paga oraria Straord. feriale 35%

Lavoro festivo45%

Retrib. permessi

4,95%

C.E. oraria18,50%

Mensa e trasp.

Paga oraria +C.E. +

mensa e trasp.

EDILIZIA INDUSTRIA

A decorrere dal 1° giugno 2006: L’INDENNITÀ SOSTITUTIVA DI MENSA è pari a € 0,56 per ogni ora ordinaria effettivamente prestata, e quindi con un limite giornaliero di € 4,48 valevole sia per gli operai che per gli impiegati; L’INDENNITÀ DI TRASPOR-TO rimane fissata in € 0,17 l’ora e quindi con un limite giornaliero di € 1,36 valevole sia per gli operai che per gli impiegati. INOLTRE, nel caso di utilizzo di trasporto EXTRAURBANO viene corrisposto un concorso spese pari al costo dell’abbonamentodi € 44,00 mensili; nel caso di assunzione o di licenziamento a metà del mese, l’Impresa rimborsa al lavoratore un terzo dei € 47,00 per ogni decade di lavoro. VESTIARIO: un paio di scarpe antinfortunistiche e due tute l’anno. Con il rinnovo dell’Integrativo provinciale sono state concordate le seguenti indennità di disagio: 8% della paga oraria per il personale che si rende reperibile, il 5% per l’uso del martello elettrico, il 15% per gli addetti alla sabbiatura, ed il 10% per chiutilizza l’idropulitrice. A TUTTO IL PERSONALE in forza, è stata erogata una tantum del seguente importo: 8° Liv € 184,71 - 7° Liv. € 155,16 - 6° Liv. € 132,99 - 5° LIv. € 113,04 - 4° Liv. € 100,85 - 3° Liv. € 93,83 - 2° Liv. € 84,23 - 1° Liv. € 73,89.

EDILIZIA COOPERATIVE

gennaio 2011

gennaio 2011

Decorrenza 1/10/2000

Livelli Paga base Contingenza Premio prod.i.t.s. e.d.r. Totale

mensilePaga

orariaStraord.

feriale 35%Lavoro festivo

45%

Retrib. permessi

4,95%

C.E. oraria18,50%

Mensae trasp.

Paga oraria + C.E. +

mensa e trasp.

7° Imp. Extra 1.538,71 533,82 371,29 10,33 2.454,15 6° ex Imp. 1ª 1.384,83 529,63 339,22 10,33 2.264,01 5° ex Imp. 2ª 1.154,02 523,35 285,52 10,33 1.973,22 4° ex Imp. 3° Liv. 1.077,11 521,25 261,95 10,33 1.870,64 4° ex Op. 3° Liv. 6,23 3,01 1,58 0,06 10,88 14,69 15,77 0,54 2,01 0,73 14,16 3° ex Imp. 3° 1.000,16 519,16 242,20 10,33 1.771,84 3° ex Op. Specializ. 5,78 3,00 1,46 0,06 10,30 13,91 14,94 0,51 1,91 0,73 13,45 2° ex Imp. 4° 900,15 516,43 218,80 10,33 1.645,71 2° ex Op. Qualificato 5,20 2,99 1,32 0,06 9,57 12,92 13,87 0,47 1,77 0,73 12,54 1° ex Imp. 1° Impiego 769,36 512,87 188,20 10,33 1.480,76 1° ex Op. Comune 4,45 2,96 1,14 0,06 8,61 11,63 12,49 0,43 1,59 0,73 11,36 Guard. Senza Alloggio 4,0025 2,470 1,0231 0,05 7,55 10,19 10,94 0,37 1,40 0,73 10,05 Guard. Con Alloggio 3,5578 2,470 0,9128 0,04 6,98 9,42 10,12 0,35 1,29 0,73 9,35

8° 1.967,99 546,12 469,57 10,33 2.994,01 7° Imp. Extra 1.653,10 537,48 403,73 10,33 2.604,64 6° ex Imp. 1ª 1.416,94 530,98 346,86 10,33 2.305,11 5° ex Imp. 2ª 1.204,42 525,21 296,82 10,33 2.036,78 5° ex Operai 3° gruppo 6,96 3,04 1,74 0,06 11,80 15,93 17,11 0,58 2,18 0,73 15,29 4° ex Imp. 3° gruppo 1.077,31 521,70 262,18 10,33 1.871,52 4° ex Operai 3° gruppo 6,23 3,02 1,57 0,06 10,87 14,68 15,77 0,54 2,01 0,73 14,15 3° ex Imp. 3ª cat. 1.002,15 519,54 242,64 10,33 1.774,66 10,26 3° ex 1° Operaio Specializzato 5,79 3,00 1,47 0,06 10,33 13,94 14,97 0,51 1,91 0,73 13,48 2° ex Imp. 4ª cat. 899,80 516,63 218,74 10,33 1.645,50 9,51 2° ex Operaio Qualificato 5,20 2,99 1,33 0,06 9,58 12,93 13,89 0,47 1,77 0,73 12,55 1° ex Op. Comune 4,55 2,97 1,20 0,06 8,78 11,85 12,73 0,43 1,62 0,73 11,57

Page 31: Costruire n° 23 - Periodico informativo della Fillea Cgil di Roma e Lazio

EDILIZIA ARTIGIANA

Pagina 31Costruire • Giugno 2011•

A decorrere dall’1/10/2006, la quota oraria dell’INDENNITÀ SOSTITUTIVA DI MENSA per gli Operai dipendenti delle Imprese del settore del calcestruzzo è fissata a € 0,79; per gli operai di cantiere passa a € 0,50 (tali indennità sono state in-crementate da ulteriori € 0,06 dal gennaio 2008) per ogni ora di lavoro ordinario prestata, per gli Impiegati di € 4,00 al giorno (incrementato da altro 0,48 dal gennaio 2008). INDENNITÀ di TRASPORTI: rimborso della tessera urbana ed ex-traurbana (il rimborso avviene a presentazione della tessera); qualora il lavoratore si rechi sul posto di lavoro con i propri mezzi, allo stesso viene riconosciuta l’indennità sostitutiva pari a € 0,17 per ogni ora ordinaria prestata. VESTIARIO: unpaio di scarpe e due tute l’anno. ATTENZIONE: l’incremento previsto dell’indennità di mensa a decorrere dal gennaio 2008, con ulteriore accordo del 30/10/2007 è stato anticipato al 1° ottobre 2007. Da tale data pertanto l’idennità di mensa per gli operari è passata a € 0,56orarie, per gli impiegati a € 4,48 giornaliere mentre per gli addetti al calcestruzzo a € 0,85 orarie.Da gennaio 2011 l’E.E.T. viene inglobato al premio di produzione e nella i.t.s.

Decorrenza 1/10/2000

Livelli Paga base Contingenza Premio prod.i.t.s. e.d.r. Totale mensile Paga oraria Straord.

feriale 35%Lavoro

festivo 45%

Retrib. permessi

4,95%

C.E. oraria18,50%

Mensa e trasp.

Paga oraria + C.E. +

mensa trasp.

EDILIZIA CONFAPI

Si è rinnovato in data 25/05/2007 il Contratto Integrativo Provinciale il quale prevede:dall’1/05/2007 che l’INDENNITÀ SOSTITUTIVA DI MENSA per gli Operai è passata a € 0,55 l’ora, per gli Impiegati, alla stessa data, l’indennità di mensa è passata a € 4,40 al giorno, per qli operai addetti al calcestruzzo l’indennità sostitu-tiva è stata fissata in € 0,79 orarie.L’INDENNITÀ DI TRASPORTI con la stessa decorrenza è passata a € 0,17 l’ora per gli Operai e a € 1,36 al giorno per gli Impiegati. Il trasporto extraurbano sarà rimborsato fino ad un massimo di €. 47,00 al mese sia per gli operai che pergli impiegati. Prossimo aumento giugno 2012. Da gennaio 2011 l’E.E.T. è stato inglobato nel Premio di produzione e nella i.t.s.

gennaio 2011

Decorrenza 1/10/2000

Livelli Paga base Contingenza Premio prod.i.t.s. e.d.r. Totale mensile Paga oraria Straord. feria-

le 35%Lavoro

festivo 45%

Retrib.permessi

4,95%

C.E. oraria18,50%

Mensa e trasp.

Paga oraria + C.E. +

mensa e trasp.

gennaio 2011

7° Imp. Extra 1.547,96 535,12 373,02 10,33 2.466,436° ex Imp. 1ª 1.393,16 530,79 340,79 10,33 2.275,075° ex Imp. 2ª 1.160,98 524,31 286,84 10,33 1.982,464° ex Imp. 3° Liv. 1.083,57 522,15 263,17 10,33 1.879,224° ex Op. 3° Liv. 6,26 3,02 1,59 0,06 10,93 14,76 15,85 0,54 2,02 0,73 14,233° ex Imp. 3° 1.006,18 520,00 243,33 10,33 1.779,843° ex Op. Specializ. 5,82 3,01 1,47 0,06 10,36 13,98 15,02 0,51 1,92 0,73 13,512° ex Imp. 4° 905,56 517,16 219,81 10,33 1.652,862° ex Op. Qualificato 5,23 2,99 1,34 0,06 9,62 12,99 13,96 0,48 1,78 0,73 12,611° ex Imp. 1° Impiego 773,99 513,46 189,08 10,33 1.486,861° ex Op. Comune 4,47 2,97 1,15 0,06 8,65 11,68 12,55 0,43 1,60 0,73 11,41Guard. Senza All. 4,03 2,37 1,04 0,05 7,49 10,11 10,86 0,37 1,39 0,73 9,97Guard. Con All. 3,58 1,97 0,92 0,05 6,52 8,81 9,46 0,32 1,21 0,73 8,78

7° Imp. Extra 1.593,72 534,28 376,57 10,33 2.514,90 6° ex Imp. 1ª 1.394,10 529,11 340,11 10,33 2.273,65 5° ex Imp. 2ª 1.161,54 522,91 286,23 10,33 1.981,01 4° ex Imp. 3° Liv. 1.075,94 520,12 261,86 10,33 1.868,25 3° ex Imp. 3° 1.006,23 517,85 242,75 10,33 1.777,16 2° ex Imp. 4° 889,41 515,27 217,80 10,33 1.632,81 1° ex Imp. 777,31 512,58 189,09 10,33 1.489,31 4° ex Op. 3° Liv. 6,22 3,01 1,58 0,06 10,87 14,67 15,76 0,54 2,01 0,72 14,143° ex Op. Specializ. 5,82 2,99 1,47 0,06 10,34 13,95 14,99 0,51 1,91 0,72 13,482° ex Op. Qualificato 5,14 2,98 1,32 0,06 9,50 12,83 13,78 0,47 1,76 0,72 12,451° ex Op. Comune 4,49 2,96 1,15 0,06 8,66 11,70 12,56 0,43 1,60 0,72 11,41Guard. Senza All. 4,044 2,464 1,04 0,05 7,60 10,26 11,02 0,38 1,41 0,72 10,10Guard. Con All. 3,594 2,464 0,92 0,04 7,02 9,48 10,18 0,35 1,30 0,72 9,38

Page 32: Costruire n° 23 - Periodico informativo della Fillea Cgil di Roma e Lazio

Pagina 32Costruire • Giugno 2011•

N.B. Il rinnovo del CCNL del 17/04/2008 ha previsto incrementi della paga base alle seguenti decorrenze: aprile 2008, aprile 2009 e settembre 2009 (a Villalba di Guidonia, per accordo intervenuto localmente il secondo incremento è sta-to corrisposto anche esso con decorrenza aprile 2008). Nella paga base del livello F è stato inserito l’importo di € 7,75 al mese quale superminimo di categoria come dal precedente contratto.INOLTRE, CON LE IMPRESE SITE IN VILLALBA DI GUIDONIA IN DATA 17/06/96 È STATO SOTTOSCRITTO UN ACCORDO INTERAZIENDALE, IL QUALE CON IL MESE DI NOVEMBRE 1996: HA ISTITUITO IL TICKET RESTAURANT DI £ 9.850 (€ 5,09)CIASCUNO CON INCREMENTO ANNUALE DI £ 500 (€ 0,26). DALL’1/01/1997 DETTO ISTITUTO HA SOSTITUITO LA PRECEDENTE CONTRATTAZIONE. VESTIARIO: 2 PAIA DI SCARPE, 2 TUTE L’ANNO E UNA GIACCA A VENTO. IL PREMIO DI RISUL-TATO PUÒ ESSERE CONCORDATO AZIENDALMENTE E NON PUÒ ECCEDERE LE £ 230.000 (€ 118,78) L’ ANNO.Il citato rinnovo contrattuale del 17/04/2008 prevedeva l’erogazione di UNA TANTUM di € 150,00 in relazione alla durata del rapporto di lavoro prestato nel periodo 1° gennaio 2008 - 31 marzo 2008; detto importo è stato erogato con labusta paga del mese di aprile 2008.INOLTRE, gli Aumenti Periodici di Anzianità sono stati incrementati dal 1° gennaio 2009 di € 0,25 cadauno.Il premio di produzione è stato incrementato dei seguenti importi: as € 14,00, a € 12,88, b € 10,50, cs € 10,08, c € 9,94, d € 8,96, e € 8,26, f € 7,30; da aprile 2009 è passato a 15,20 - 13,98 - 11,40 - 10,94 - 10,44 - 9,73 - 8,97 - 7,60.Art. 24 elemento di garanzia retributiva: dall’1/01/2011 ai lavoratori assunti a tempo indeterminato da aziende prive di contrattazione di 2° livello e che nell’anno precedente non abbiano percepito altri trattamenti economici individualio collettivi sarà corrisposto al 1° gennaio di ogni anno un importo pari a € 150,00 lordi. Una cifra inferiore sino a concorrenza se avessero percepito altro trattamento economico di analoga natura non è utile per il calcolo del T.F.R.

Categorie Paga base Contingenza Premioproduzione

Accordo02/12/90

e.d.r. Totale mensile Paga oraria 3% cavatori a.p.a

LAPIDEI INDUSTRIA

Vecchio inquadramento - LivelliNuove categorie dall’1/05/2007

Paga base Contingenza e.d.r. Totale mensile Paga oraria

LEGNO CONFAPI

aprile 2011

marzo 2011

AS AD3 1.584,31 531,30 10,33 2.125,94 12,22

A) Ex Imp. 1ª categ. AD2 1.473,78 528,03 10,33 2.012,14 11,56

AD1 1.363,24 528,03 10,33 1.901,60 10,93

AC4 1.252,72 528,03 10,33 1.791,08 10,29

B) Ex Imp. 2ª categ. Int. 1ª categ. - Nuovo L. Op. AC3 1.142,18 522,49 10,33 1.675,00 9,63

B) AC2 1.142,18 522,49 10,33 1.675,00 9,63

AC1 1.046,39 522,49 10,33 1.579,21 9,08

B) AS3 1.142,18 522,49 10,33 1.675,00 9,63

AS2 1.031,64 522,46 10,33 1.564,43 8,99

C) Ex Imp. 3ª categ. Oper. 1ª categ. Int. 2ª categ. AS1 987,43 518,30 10,33 1.516,06 8,71

AE3 932,17 518,30 10,33 1.460,80 8,40

D) Ex Imp. 4ª categ. Oper. 2ª categ. AE2 876,90 515,30 10,33 1.402,53 8,06

E) Ex Oper. 3ª categ. AE1 736,89 512,79 10,33 1.260,01 7,24

N.B. Il 19/07/2010 si è rinnovato il CCNL: prevede incrementi della paga base a giugno2010, a marzo 2011 e a settembre 2012.Inoltre prevede che a tutti i lavoratori dipendenti di imprese in cui non è stato contrattato aziendalmente un PREMIO DI RISULTATO venga corrisposto un importo perequativo mensile lordo di € 8,00.

A = Imp. Super € 1.447,73 531,34 117,95 6,45 10,33 2.113,80 12,15 0,364 13,01

A = Ex Imp. 1ª € 1.331,83 528,18 111,18 6,46 10,33 1.987,98 11,43 0,343 11,97

B = Ex Imp. 2ª Int. 1ª € 1.085,75 521,47 96,84 5,42 10,33 1.719,81 9,88 0,297 9,80

B = Operai Mode-Scul € 1.085,75 521,47 96,84 5,42 10,33 1.719,81 9,88 0,297 9,80

CS € 1.042,56 520,13 96,84 5,42 10,33 1.675,28 9,63 0,289 9,45

C = Ex Imp. 3ª Int. 2ª € 984,64 518,37 90,17 4,91 10,33 1.608,42 9,24 0,277 8,82

C = Ex Operai Super € 984,64 518,37 90,17 4,91 10,33 1.608,42 9,24 0,277 8,82

D = Ex Imp. 3ª Operai 1ª € 929,51 516,76 86,74 4,65 10,30 1.547,96 8,90 0,267 8,31

E = Ex Imp. 4ª Operai 2ª € 856,87 514,81 82,50 4,39 10,33 1.468,90 8,44 0,253 7,69

F = Ex Operai 3ª € 725,14 512,38 77,09 4,23 10,33 1.329,17 7,64 0,229 6,65

Page 33: Costruire n° 23 - Periodico informativo della Fillea Cgil di Roma e Lazio

Categorie Paga Base Conting.za e.d.r. Totalemese

Pagaoraria Laterizi 6,50% Premio produzione

piastrelle-gesso 5%Premio produzione

manufatticemento 6%

Premio produzionelaterizi 6,50%

Premio produzionepiastrelle-gesso 5%

Premio produzionemanufatti

cemento 6%Categoria

Pagina 33Costruire • Giugno 2011•

CCNL del 28/05/2008: l’importo degli aumenti periodici aumenta del 10% a decorrere dal gennaio 2009; alla nascita di un figlio è concesso un giorno di permesso retribuito.CCNL del 12/05/2010: dal 1° di aprile 2010 (oltre a quanto sopra stabilito), vengono erogati € 8,00 al mese a titolo di “ELEMENTO DI GARANZIA RETRIBUTIVA”.

Livelli Nuove categorie P. base

contingenzae.d.r.

Indennità di funzione

Premio prod. + di 50 dip.

Premio prod.13 %

1° totale mensile

2° totale oltre 50 dip. 1ª paga oraria 2ª paga oraria

LEGNO INDUSTRIA

MANUFATTI CEMENTO INDUSTRIA

gennaio 2011

gennaio 2011

UNA TANTUM: con il rinnovo del CCNL del 26/05/2008 le imprese devono erogare l’importo di € 225,00, divisibili in quote mensili in relazione alla durata del rapporto di lavoro prestato nel periodo 1° gennaio - 31 maggio 2008.MATERNITÀ: 100% della retribuzione.

7) Imp. Super AD3 2.089,37 25,82 1,21 11,25 2.126,44 2.127,65 12,2209 12,2279 AD2 2.054,59 1,21 11,25 2.065,84 2.067,05 11,8726 11,8796 AD1 1.977,15 1,21 11,25 1.988,40 1.989,61 11,4276 11,4345

6) Ex Imp. 1ª categ. AC5 1.901,74 1,21 11,25 1.912,99 1.914,20 10,9942 11,0011 AC4 1.788,45 1,21 11,25 1.799,70 1.800,91 10,3431 10,3501

5) Ex Imp. 2ª categ. AS4 - AC2 - AC3 1.675,11 0,96 8,70 1.683,81 1.684,77 9,6771 9,6826 AS3 1.618,97 0,96 8,70 1.627,67 1.628,63 9,3544 9,3599

5) Ex Inter. 1ª categ. AS4 - AC2 - AC3 1.675,11 0,96 8,47 1.683,58 1.684,54 9,6757 9,6813 AS3 1.618,97 0,96 8,47 1.627,44 1.628,40 9,3531 9,3586

4) Ex Imp. 3ª categ. Oper. Super AS2 - AC1 1.560,59 0,83 6,73 1.567,32 1.568,15 9,0076 9,0124 3) Ex Inter. 2ª categ. AE4 - AS1 1.515,55 0,83 6,65 1.522,20 1.523,03 8,7483 8,7530 3) Ex Oper. 1ª categ. AE4 - AS1 1.515,55 0,83 6,39 1.521,94 1.522,77 8,7468 8,7516

AE3 1.459,02 0,83 6,39 1.465,41 1.466,24 8,4219 8,4267 2) Ex Imp. 4ª categ. AE2 1.402,01 0,78 6,26 1.408,27 1.409,05 8,0935 8,0980 2) Ex Oper. 2ª categ. AE2 1.402,01 0,78 6,34 1.408,35 1.409,13 8,0940 8,0984 1) Ex Oper. 3ª categ. AE1 1.259,56 0,75 5,54 1.265,10 1.265,85 7,2707 7,2750

A) Imp. Super 3.089.164 1.035.589 20.000 4.144.753 23.820,42 91.479,70 525,75 70.369 404 84.443 485 91.479,70 525,75 70.369 404 84.443 485 A SUPER1.595,42 534,84 10,33 2.140,59 12,30 47,25 0,27 36,34 0,21 43,61 0,25 47,24 0,27 36,34 0,21 43,61 0,25

A) Ex Imp. 2.529.175 1.022.367 20.000 3.571.542 20.526,10 76.916,45 442,05 59.167 340 71.000 408 76.916,45 442,05 59.167 340 71.000 408 A1ª cat. 1.306,21 528,01 10,33 1.844,55 10,60 39,72 0,23 30,56 0,18 36,67 0,21 39,72 0,23 30,56 0,18 36,67 0,21

B) Ex Imp. 2.120.309 1.009.562 20.000 3.149.871 18.102,71 62.786,43 360,84 48.297 278 57.957 333 62.786,43 360,84 48.297 278 57.957 333 B2ª cat. 1.095,03 521,40 10,33 1.626,76 9,35 32,43 0,19 24,94 0,14 29,93 0,17 32,43 0,19 24,94 0,14 29,93 0,17

B) Parte 2.120.274 1.009.562 20.000 3.149.836 18.102,50 62.786,43 360,84 48.297 278 57.957 333 62.786,43 360,84 48.297 278 57.957 333 BOp. ex C 1.095,03 521,40 10,33 1.626,76 9,35 32,43 0,19 24,94 0,14 29,93 0,17 32,43 0,19 24,94 0,14 29,93 0,17

C) Super 2.004.891 1.002.184 20.000 3.027.075 17.396,99 57.387,20 329,81 44.144 254 52.973 304 57.387,20 329,81 44.144 254 52.973 304 C SUPER1.035,44 517,58 10,33 1.563,35 8,98 29,64 0,17 22,80 0,13 27,36 0,16 29,64 0,17 22,80 0,13 27,36 0,16

C) Ex Imp. 1.907.671 1.002.053 20.000 2.929.724 16.837,50 54.887,95 315,45 42.222 243 50.666 291 54.887,95 315,45 42.222 243 50.666 291 C3ª cat. 985,23 517,52 10,33 1.513,08 8,70 28,35 0,16 21,81 0,13 26,17 0,15 28,35 0,16 21,81 0,13 26,17 0,15

C) Ex Op. 1.907.671 1.002.053 20.000 2.929.724 16.837,50 54.887,95 315,45 42.222 243 50.666 291 54.887,95 315,45 42.222 243 50.666 291 CC Super 985,23 517,52 10,33 1.513,08 8,70 28,35 0,16 21,81 0,13 26,17 0,15 28,35 0,16 21,81 0,13 26,17 0,15

D) Ex Op. 1ª 1.775.211 999.090 20.000 2.794.301 16.059,20 51.252,50 294,55 39.425 227 47.310 272 51.252,50 294,55 39.425 227 47.310 272 DImp. 3ª cat. 916,82 515,99 10,33 1.443,14 8,29 26,47 0,15 20,36 0,12 24,43 0,14 26,47 0,15 20,36 0,12 24,43 0,14

E) Ex Imp. 1.644.745 995.328 20.000 2.660.073 15.287,78 47.389,88 272,36 36.454 210 43.745 251 47.389,88 272,36 36.454 210 43.745 251 E4ª cat. 849,44 514,04 10,33 1.373,81 7,90 24,47 0,14 18,83 0,11 22,59 0,13 24,47 0,14 18,83 0,11 22,59 0,13

E) Ex Op. 1.644.745 995.328 20.000 2.660.073 15.287,78 47.389,88 272,36 36.454 210 43.745 251 47.389,88 272,36 36.454 210 43.745 251 E2ª cat. 849,44 514,04 10,33 1.373,81 7,90 24,47 0,14 18,83 0,11 22,59 0,13 24,47 0,14 18,83 0,11 22,59 0,13

F) Ex Op. 1.407.823 990.868 20.000 2.418.691 13.900,52 42.110,58 242,01 32.393 186 38.871 223 42.110,58 242,01 32.393 186 38.871 223 F3ª cat. 727,08 511,74 10,33 1.249,15 7,18 21,75 0,12 16,73 0,10 20,08 0,12 21,75 0,12 16,73 0,10 20,08 0,12

Page 34: Costruire n° 23 - Periodico informativo della Fillea Cgil di Roma e Lazio

Pagina 34Costruire • Giugno 2011•

VITERBO - EDILIZIA INDUSTRIALivelli Paga base Cont/za ITS PR.P/NE EDR Totale Permessi 4,95% Cassa Edile 14,2%

Imp. 7 1.538,71 533,82 375,78 10,33 2.458,64

Imp.6 1.384,83 529,63 343,71 10,33 2.268,50

Imp. 5 1.154,02 523,35 285,66 10,33 1.937,36

Imp. 4 1.077,11 521,25 259,32 10,33 1.868,01

Imp. 3 1.000,16 519,16 238,93 10,33 1.768,58

Imp. 2 900,15 516,43 215,58 10,33 1.642,49

Imp. 1 769,36 512,87 185,33 10,33 1.477,89

Op. 4 6,23 3,01 1,49 0,06 10,79 0,53 1,53

Op. 3 5,78 3,00 1,39 0,06 10,23 0,51 1,45

Op. 2 5,20 2,99 1,26 0,06 9,51 0,47 1,35

Op. 1 4,45 2,96 1,08 0,06 8,55 0,42 1,21

1° gennaio 2011

N.B. Indennità di mensa dal 1° giugno 2008.Operai; € 0,55 orarie; impiegati: € 4,40 giornaliere

RIETI - EDILIZIA INDUSTRIA

N.B. Indennità di mensa: operai € 0,46 / h, fino ad un massimo di 8 ore giornaliere; impiegati € 3,68 al giorno.Indennità di trasporto: operai € 0,13 / h per 8 ore, oppure abbonamento mezzo pubblico; impiegati € 1,03 al giorno, oppure abbonamento mezzo pubblico.Indennità di alta montagna: per quote superiori a 1.000/m € 3,32 al giorno; per quote superiori a 1.200/m € 3,87 al giorno.La maggiorazione per ferie e gratifica natalizia è 18,50 % da calcolarsi su paga base + contingenza + ind. di settore + E.D.R.+ E.E.T.

Operai Paga base Ind. conting. Ind. territ. settore E.D.R. Totale

IV Livello O4 6,23 3,01 1,48 0,06 10,78

Op. Spec. O3 5,78 3,00 1,38 0,06 10,22

Op. Qual. O2 5,20 2,99 1,25 0,06 9,50

Op. Com. O1 4,45 2,96 1,07 0,06 8,54

Impiegati Stipendio base Ind. conting. Premio produzione E.D.R. Totale

7° Livello 1.538,71 533,82 371,40 10,33 2.454,26

6° Livello 1.384,83 529,63 339,59 10,33 2.264,38

5° Livello 1.154,02 523,35 282,30 10,33 1.970,00

4° Livello 1.077,11 521,25 256,21 10,33 1.864,90

3° Livello 1.000,16 519,16 236,06 10,33 1.765,71

2° Livello 900,15 516,43 212,41 10,33 1.639,32

1° Livello 769,36 512,87 182,50 10,33 1.475,06

1° gennaio 2011

Page 35: Costruire n° 23 - Periodico informativo della Fillea Cgil di Roma e Lazio

Livello Paga base Contingenza I.T.S. E.D.R. Totale Oraria 18,50% 4,95% Str. 35%

Op. 4° Livello 1.077,11 521,25 258,45 10,33 1.867,14 10,79 2,00 0,53 3,78

Oraria 6,23 3,01 1,49 0,06

Op. Spec. 1.000,16 519,16 236,90 10,33 1.766,55 10,21 1,89 0,51 3,57

3° Livellooraria 5,78 3,00 1,37 0,06

Op. Qualificato 900,15 516,43 213,73 10,33 1.640,64 9,48 1,75 0,47 3,32

2° Livellooraria 5,20 2,99 1,24 0,06

Op. comune 769,36 512,87 186,09 10,33 1.478,65 8,55 1,58 0,42 2,99

1° Livellooraria 4,45 2,96 1,08 0,06

Mensa 0,54 €/h

Trasporto Mensilizzazione abbonameto mezzo trasporto pubblico da abitazione a sede azienda

Livello Paga base Contingenza Premio prod. E.D.R. Totale

7° Livello 1.538,71 533,82 371,3 10,3 2.454,20

6° Livello 1.384,83 529,63 339,2 10,3 2.264,03

5° Livello 1.154,02 523,35 282,3 10,3 1.970,04

4° Livello 1.077,11 521,25 258,45 10,3 1.867,14

Ex 3° Livello 1.000,16 519,16 236,90 10,33 1.766,55

Ex 2° Livello 900,15 516,43 213,73 10,33 1.640,64

Ex 1° Livello 769,36 512,87 186,09 10,33 1.478,65

Mensa 4, 48 €/G

Trasporto Mensilizzazione abbonameto mezzo trasporto pubblico da abitazione a sede azienda

Livelli Paga Base Contingenza Premio Prod.I.T.S.

ElementoEconomicoTerritoriale

E.D.R. TotaleMensile

Paga oraria Straordinario al 35%

Permessi4,95%

in busta

Cassa Edile4,30%

in busta

Cassa Edile14,20%

accantonata7° - Imp. 1° Super € 1.538,71 € 533,82 € 287,48 € 83,81 € 10,33 € 2.454,15

6° - Imp. 1ª € 1.384,83 € 529, 63 € 256,02 € 75,42 € 10,33 € 2.256,23

5° - Imp. 2ª € 1.154,02 € 523,35 € 212,59 € 62,85 €10,33 €1.963,14

4° - Imp. 4° Liv. €1.077,11 € 521,25 € 191,22 € 58,66 € 10,33 € 1.858,57

4° - Op. 4° Liv. € 6,22 € 3,01 € 1,10 € 0,34 € 0,06 € 10,73 € 14,49 € 0,53 € 0,46 € 1,52

3° - Imp. 3ª € 1.000,16 € 519,15 € 175,63 € 54,47 € 10,33 € 1.759,74

3° - Op. Specializ. € 5,78 € 3,00 € 1,03 € 0,31 € 0,06 € 10,1754 € 10,18 € 13,74 € 0,50 € 0,44 € 1,44

2° - Imp. 4ª € 900,15 €516,43 € 158,26 € 49,02 € 10,33 € 1.634,19

2° - Op. Qualificato € 5,20 € 2,99 € 0,92 € 0,28 € 0,06 € 9,45 € 12,76 € 0,47 € 0,41 € 1,341° - Imp. 1° Impiego

€ 769,36 € 512,87 € 136,01 € 41,90 € 10,33 € 1.470,47

1° - Op. Comune € 4,45 € 2,96 € 0,81 € 0,25 € 0,06 € 8,5271 € 8,53 € 11,51 € 0,42 € 0,37 € 1,21

N.B. Mensa: Il valore è di € 0,55 per ora di presenza sul cantiere.Trasporto: rimborso pari al costo dell’abbonamento da casa al cantiere.Trasferta: il limite territoriale oltre il quale spetta la trasferta è fissato in 45 km dal comune di assunzione.

LATINA - EDILIZIA INDUSTRIA 1° gennaio 2011

FROSINONE - EDILIZIA INDUSTRIA 1° gennaio 2011

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